Le DONNELe DONNE: : Croce e DeliziaCroce e Delizia

dell’homo dell’homo “sapiens”“sapiens”

Provo a pensare ad un lontano immaginario Provo a pensare ad un lontano immaginario punto di partenza, laddove l’individuo iniziò punto di partenza, laddove l’individuo iniziò

il proprio viaggio alla pari, sia uomo che donna, il proprio viaggio alla pari, sia uomo che donna, plasmato nell’identica natura, là constatòplasmato nell’identica natura, là constatò

delle diversità che nel tempo trasformò in delle diversità che nel tempo trasformò in differenze, differenze,

STRUMENTALIZZANDOLE.STRUMENTALIZZANDOLE.

Graziella BoccardoGraziella Boccardo *CGIL, Dal Progetto “Investiamo sulle donne”,*CGIL, Dal Progetto “Investiamo sulle donne”,

Milano, 07\07\2008 Milano, 07\07\2008

Le riflessioni fatte arrivano ai giorni nostri Le riflessioni fatte arrivano ai giorni nostri ed evidenziano che una parte di umanità ed evidenziano che una parte di umanità è stata per lunghi anni condizionata nelle è stata per lunghi anni condizionata nelle sue scelte: parliamo delle sue scelte: parliamo delle DONNEDONNE..

Private per lungo tempo della cittadinanza, Private per lungo tempo della cittadinanza, negandone insindacabilmente con essa il negandone insindacabilmente con essa il riconoscimento di appartenenza ad uno riconoscimento di appartenenza ad uno stato, hanno subìto,per secoli, la stato, hanno subìto,per secoli, la conseguente mancanza di diritti di parola conseguente mancanza di diritti di parola ed uguaglianza.ed uguaglianza.

Intorno alla metà del XIX sec. si è evidenziata l’iniziale Intorno alla metà del XIX sec. si è evidenziata l’iniziale assenza di una visione egualitaria in tema di genere.assenza di una visione egualitaria in tema di genere.

Sono un miliardo e duecento milioni le donne che Sono un miliardo e duecento milioni le donne che lavorano nel mondo. Un numero che negli ultimi dieci lavorano nel mondo. Un numero che negli ultimi dieci anni è cresciuto quasi del 20%. Ma per lo più sono anni è cresciuto quasi del 20%. Ma per lo più sono confinate nei settori meno produttivi, sopportano i confinate nei settori meno produttivi, sopportano i maggiori rischi economici e sono ancora molto maggiori rischi economici e sono ancora molto lontane da un lavoro decente, private dell’accesso alla lontane da un lavoro decente, private dell’accesso alla protezione sociale e ai diritti fondamentali.protezione sociale e ai diritti fondamentali.

(cit. Diego Carmenati, da Repubblica(cit. Diego Carmenati, da Repubblicamiojob.repubblica.itmiojob.repubblica.it ) )

E’ come se si fosse creata una sorta di “parete E’ come se si fosse creata una sorta di “parete di cristallo” , una sottile, trasparente ma di cristallo” , una sottile, trasparente ma

robustissima pellicola che divide le donne dai robustissima pellicola che divide le donne dai posti che contano … posti che contano … LI POSSONO SFIORARE LI POSSONO SFIORARE

MA MAI AFFERRARE!MA MAI AFFERRARE!

In un articolo pubblicato sul noto giornale In un articolo pubblicato sul noto giornale Espresso di Repubblica,il 10 maggio 2008 Espresso di Repubblica,il 10 maggio 2008 (reperibile in web al sito (reperibile in web al sito www.espresso.repubblica.itwww.espresso.repubblica.it ) )è stata fatta una sorta è stata fatta una sorta di rassegna di tutte quelle che sono le tappe di rassegna di tutte quelle che sono le tappe fondamentali che hanno segnato e segnano la vita fondamentali che hanno segnato e segnano la vita della donna.della donna.

L’articolo spiega infatti che per secoli la donna ha L’articolo spiega infatti che per secoli la donna ha vissuto in una società impostata da e per gli vissuto in una società impostata da e per gli uomini e ha dovuto pagare a caro prezzo ogni uomini e ha dovuto pagare a caro prezzo ogni conquista di libertà e indipendenzaconquista di libertà e indipendenza. .

Anche se un’immagine oleografica consacrata da Anche se un’immagine oleografica consacrata da una tradizione di stampo maschilista rappresenta una tradizione di stampo maschilista rappresenta la donna nel ruolo di angelo del focolare, la donna nel ruolo di angelo del focolare, sappiamo che il lavoro femminile è esistito da sappiamo che il lavoro femminile è esistito da sempre e che non si è mai veramente limitato alle sempre e che non si è mai veramente limitato alle attività domestiche.attività domestiche.

Nella società preindustriale infatti, la donna Nella società preindustriale infatti, la donna contribuiva al lavoro nei campi lavorando contribuiva al lavoro nei campi lavorando quanto l’uomo per il sostentamento del nucleo quanto l’uomo per il sostentamento del nucleo familiare e ancora oggi presso alcuni villaggi in familiare e ancora oggi presso alcuni villaggi in paesi non tecnicamente avanzati sono le donne paesi non tecnicamente avanzati sono le donne a svolgere la maggior parte dei lavori agricoli.a svolgere la maggior parte dei lavori agricoli.

Più tardi la rivoluzione industriale diede inizio Più tardi la rivoluzione industriale diede inizio ad un sistematico sfruttamento della ad un sistematico sfruttamento della manodopera femminile. Gli uomini vennero cosi manodopera femminile. Gli uomini vennero cosi via via sostituiti dalle donne, le quali potevano via via sostituiti dalle donne, le quali potevano essere sottopagate e dimostravano una migliore essere sottopagate e dimostravano una migliore capacità di adattamento alle rigide regole del capacità di adattamento alle rigide regole del lavoro di fabbrica.lavoro di fabbrica.

Oggi l’emancipazione femminile ha invece permesso alle donne di stabilire un rapporto di parità con gli uomini sia in campo sociale che in campo lavorativo.

Le donne hanno ormai conquistato un loro posto nel mondo del lavoro,dapprima in quei settori che sembravano più congeniali all’ attività femminile come la moda, il commercio,il turismo, l’insegnamento,poi in ambiti che per molto tempo erano stati riservati esclusivamente agli uomini.

Tuttavia,ciò ha comportato per le donne una nuova condizione di svantaggio, perché il lavoro extradomestico si è sommato a quello domestico, tradizionalmente di sua competenza,dalla condizione della casa agli impegni connessi all’educazione dei figli.

Se in ufficio l’uomo riesce a distaccarsi dalle responsabilità domestiche,la donna si sente maggiormente coinvolta e finisce per vivere con stress e insoddisfazione sia la sua vita di lavoratrice che quella di madre. Se alcune riescono a conciliare i due ruoli, è perche possono contare sulla collaborazione del marito o su un aiuto esterno,altre invece vivono con profondo disagio questa situazione e spesso si sentono costrette a rinunciare al lavoro e quindi alla propria indipendenza per soddisfare le esigenze della famiglia.

La cura della famiglia incide profondamente sulle scelte delle donne in tema di lavoro.

Il problema è noto: conciliare vita professionale e famiglia, la cui cura poggia quasi interamente sulle spalle delle donne.

www.espresso.repubblica.itwww.espresso.repubblica.it

Un'accurata analisi dell'ultimo rapporto Istat in Un'accurata analisi dell'ultimo rapporto Istat in un ottica di genere  è quella curata da Fiorella un ottica di genere  è quella curata da Fiorella Farinelli (disponibile sul sito della Farinelli (disponibile sul sito della Consigliera di Parità della Regione LombardiaConsigliera di Parità della Regione Lombardia). ). L'analisi illustra come, pur in una situazione di L'analisi illustra come, pur in una situazione di incremento dell'occupazione femminile esistono incremento dell'occupazione femminile esistono criticità che impediscono l'effettiva parità di criticità che impediscono l'effettiva parità di accesso delle donne al mercato del lavoro.accesso delle donne al mercato del lavoro.

I suoi dati parlano da soli: l'occupazione I suoi dati parlano da soli: l'occupazione femminile fra le donne sole e senza figli, si attesta femminile fra le donne sole e senza figli, si attesta all'87%, ma scende al 50% tra quelle che vivono in all'87%, ma scende al 50% tra quelle che vivono in coppia e hanno dei bambini.coppia e hanno dei bambini.

Dai vari dibattiti sul tema delle differenze di genere, è emerso che sussistono ancora importanti squilibri tra uomo e donna nel mondo del lavoro, evidenziati in particolare da differenze nelle retribuzioni. In particolare, gli stipendi delle donne sono inferiori del 15% rispetto a quelle dei colleghi maschi, perchè impiegate in modo prevalente in settori ritenuti femminili, generalmente meno retribuiti.

Tuttavia la nostra Costituzione a tal riguardo sembra

tutelarci e non poco! Poniamo all’attenzione la direttiva 75/117/CEE -

Riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relativi all’applicazione del principio di parità delle retribuzioni tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile.

Viene introdotto il concetto di uguale retribuzione per lavoratori di uguale valore, superando il solo riferimento di “stesso lavoro”. Viene definita inoltre l’adozione di criteri comuni tra lavoratori e lavoratrici nei sistemi di classificazione.

Quello che resta ancora oscurato relativamente alla posizione della donna nel sociale è che il posto di lavoro è fondamentale

per il raggiungimento delle pari opportunità e per l’avanzamento della donna nella società. Promuovendo il lavoro dignitoso per le donne, le società si rafforzano e si sostiene il

progresso economico e sociale.

Il peso delle donne nel mondo imprenditoriale è importante e significativo non solo in termini di titolarità di imprese ma anche per la presenza di ruoli di rappresentanza in realtà aziendali non necessariamente femminili: sono state registrate 21.752 donne che ricoprono carichi di responsabilità in imprese attive rivestendo il 32,84% del totale delle cariche provinciali ( dati resi disponibili dalle numerose ricerche della Camera di Commercio di Ancona che ha analizzato le cariche di impresa ricoperta dalle donne nella provincia di Ancona nel dicembre 2006).

Più donne al lavoroPiù donne al lavoro quindi, ma per la quindi, ma per la maggior parte i problemi restano e le maggior parte i problemi restano e le

grandi ingiustizie continuano a permanere grandi ingiustizie continuano a permanere sui posti di lavoro di tutto il mondo.sui posti di lavoro di tutto il mondo.

““Fornire alle donne una base di uguaglianza Fornire alle donne una base di uguaglianza nel mondo del lavoro non solo è nel mondo del lavoro non solo è

eticamente giusto,ma è anche un eticamente giusto,ma è anche un investimento intelligente nel lungo investimento intelligente nel lungo

termine!!!”termine!!!”

PascalPascal

Alle soglie del 2010 in Italia si riesce a Alle soglie del 2010 in Italia si riesce a contare contare ANCORA ANCORA solo il 46,3% delle solo il 46,3% delle

donne impegnate in concrete e stabili donne impegnate in concrete e stabili attività lavorative; al sud il tasso di attività lavorative; al sud il tasso di

occupazione crolla al 34,7% occupazione crolla al 34,7% (dati (dati reperibili in web al sito reperibili in web al sito

www.jobtel.itwww.jobtel.it ,ricerca gennaio 2008) ,ricerca gennaio 2008)..

* Facile da spiegare, visto che il 77,7% * Facile da spiegare, visto che il 77,7% del lavoro domestico è sulle spalle delle del lavoro domestico è sulle spalle delle

donne!!!donne!!!

““CONCILIARE” CONCILIARE” : : una questione al femminileuna questione al femminile..Sono le donne l’anello di cerniera che Sono le donne l’anello di cerniera che

tiene insieme la dimensione pubblica tiene insieme la dimensione pubblica e quella privata, come due lembi di e quella privata, come due lembi di una stessa parte, “destreggiandosi” una stessa parte, “destreggiandosi” e “arraggiandosi” tra lavoro, attività e “arraggiandosi” tra lavoro, attività di cura e maternità, in un processo di cura e maternità, in un processo continuo di negoziazione tra una continuo di negoziazione tra una sfera e l’altra.sfera e l’altra.

Conciliare lavoro e figli è Conciliare lavoro e figli è “ “ la sfida delle donnela sfida delle donne”.”.

Famiglia e lavoro … due Famiglia e lavoro … due realtà INSCINDIBILI!!!realtà INSCINDIBILI!!!

La La doppia presenza nel mercato del lavoro e nella vita familiare è doppia presenza nel mercato del lavoro e nella vita familiare è un elemento ormai irreversibile dell’identità femminile.un elemento ormai irreversibile dell’identità femminile.

Tuttavia la persistenza di Tuttavia la persistenza di stereotipi stereotipi di genere legati al ruolo di genere legati al ruolo sociale e professionale della donna nei media generalisti, ha sociale e professionale della donna nei media generalisti, ha limitato la promozione di modelli sociali innovativi come quello limitato la promozione di modelli sociali innovativi come quello della conciliazione, che resta una questione femminile.della conciliazione, che resta una questione femminile.

Le stesse abitudini di uomini e donne rispetto agli impegni Le stesse abitudini di uomini e donne rispetto agli impegni familiari e di cura dei figli dipendono, oltre che da variabili familiari e di cura dei figli dipendono, oltre che da variabili culturali e da dinamiche interne alla famiglia, soprattutto culturali e da dinamiche interne alla famiglia, soprattutto dall’organizzazione all’interno dei luoghi di lavoro.dall’organizzazione all’interno dei luoghi di lavoro.

Per superare questa condizione occorrono Per superare questa condizione occorrono sacrifici,organizzazione,aiuto dal compagno, masacrifici,organizzazione,aiuto dal compagno, ma soprattuttosoprattutto TUTELATUTELA..

Introduciamo l’inserzione normativa Introduciamo l’inserzione normativa che,stando al mondo teorico e puramente che,stando al mondo teorico e puramente illusorio,è impegnato a dare garanzie e illusorio,è impegnato a dare garanzie e

tutela alle donne nell’ambito tutela alle donne nell’ambito lavorativo,con un articolo cardine della lavorativo,con un articolo cardine della

Nostra Storia:Nostra Storia:

La La DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI del 1948DIRITTI UMANI del 1948, che proclama , che proclama

l’l’uguaglianza uguaglianza di tutti gli esseri di tutti gli esseri umani,indipendentemente dalla razza,dal umani,indipendentemente dalla razza,dal

SESSO e da ogni altra condizione.SESSO e da ogni altra condizione.

… … pilastro portante della tutela della differenza di pilastro portante della tutela della differenza di genere,è stato ripreso in seguito dalla genere,è stato ripreso in seguito dalla legge n.903 legge n.903 del del

9 dicembre 9 dicembre 1977 ,di cui ne riportiamo il primo 1977 ,di cui ne riportiamo il primo articolo:articolo:

Articolo 1 –Articolo 1 – E’ vietata qualsiasi E’ vietata qualsiasi discriminazione discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro indipendentemente dalle l’accesso al lavoro indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale.gerarchia professionale.

L’Unione Europea,oltre alle direttive, ha L’Unione Europea,oltre alle direttive, ha prodotto altri importanti atti prodotto altri importanti atti (raccomandazioni,risoluzioni,codici di (raccomandazioni,risoluzioni,codici di comportamento) in materia di pari opportunità e comportamento) in materia di pari opportunità e diritti delle donne.diritti delle donne.

1984: Raccomandazione della Commissione 1984: Raccomandazione della Commissione

sulle azioni positive. sulle azioni positive. Prevede la promozione di interventi ad hoc a Prevede la promozione di interventi ad hoc a

favore delle donne, per superare tutte le forme di favore delle donne, per superare tutte le forme di discriminazione in campo lavorativo e realizzare discriminazione in campo lavorativo e realizzare una uguaglianza di opportunità. La filosofia di una uguaglianza di opportunità. La filosofia di questa raccomandazione è stata recepita in Italia questa raccomandazione è stata recepita in Italia dalla dalla legge 125/9legge 125/9 sulle azioni positive. sulle azioni positive.

19921992: : “ Azioni positive per “ Azioni positive per l’imprenditorialità femminile”.l’imprenditorialità femminile”.

Si tratta di un’importante norma nazionale Si tratta di un’importante norma nazionale finalizzata a favorire la creazione e lo finalizzata a favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.sviluppo dell’imprenditoria femminile.

Essa mette a disposizione finanziamenti a Essa mette a disposizione finanziamenti a fondo perduto per le donne che vogliono fondo perduto per le donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale o che avviare un’attività imprenditoriale o che sono proprietarie di imprese già avviate e sono proprietarie di imprese già avviate e desiderano sviluppare progetti aziendali desiderano sviluppare progetti aziendali innovativi,o investire in nuove tecnologie.innovativi,o investire in nuove tecnologie.

19961996: : Codice di condottaCodice di condotta per per l’applicazione della l’applicazione della PARITA’ PARITA’ RETRIBUTIVARETRIBUTIVA tra uomini e donne tra uomini e donne per lavori di pari valore.per lavori di pari valore.

Il testo propone alle parti l’adozione, Il testo propone alle parti l’adozione, su base volontaria, di interventi di su base volontaria, di interventi di monitoraggio delle retribuzioni per monitoraggio delle retribuzioni per identificare le cause delle identificare le cause delle discriminazioni salariali e piani discriminazioni salariali e piani d’azione per rimuoverle.d’azione per rimuoverle.

MATERNITA’ come MATERNITA’ come ostacoloostacolo

L’esperienza della maternità segna e condiziona in L’esperienza della maternità segna e condiziona in modo significativo la possibilità\ volontà di modo significativo la possibilità\ volontà di lavorare,e crea una prima differenziazione lavorare,e crea una prima differenziazione all’interno dell’universo femminile fra chi è madre all’interno dell’universo femminile fra chi è madre e chi non lo è. e chi non lo è.

La maternità,oltre ad esporre le donne a numerose La maternità,oltre ad esporre le donne a numerose

“trappole di genere” segna un momento decisivo di “trappole di genere” segna un momento decisivo di scelte dove la permanenza nel mercato del lavoro scelte dove la permanenza nel mercato del lavoro cosi come le modalità della presenza,dipende cosi come le modalità della presenza,dipende dall’interazione di diversi fattori.dall’interazione di diversi fattori.

E’ dall’intreccio tra opportunità e condizionamenti E’ dall’intreccio tra opportunità e condizionamenti che occorre partire per capire i tanti che occorre partire per capire i tanti aggiustamenti che le donne devono compiere per aggiustamenti che le donne devono compiere per rendere compatibili genitorialità e lavoro. rendere compatibili genitorialità e lavoro.

Alla tutela del Alla tutela del “PANCIONE”…“PANCIONE”…

Le donne lavoratrici godono di una particolare protezione Le donne lavoratrici godono di una particolare protezione legislativa durante la gravidanza e dopo la nascita del legislativa durante la gravidanza e dopo la nascita del figlio.figlio.

Legge n. 1204 del 1971Legge n. 1204 del 1971 sulla tutela delle lavoratrici madri. sulla tutela delle lavoratrici madri.

Decreto legislativo n. 645 del 1996Decreto legislativo n. 645 del 1996, Recepimento della , Recepimento della direttiva 92\85\CEE,concernente il direttiva 92\85\CEE,concernente il Miglioramento Miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamentoallattamento : :

prevede un congedo di maternità di almeno 14 settimane prevede un congedo di maternità di almeno 14 settimane ininterrotte ripartite prima e/o dopo il parto; il ininterrotte ripartite prima e/o dopo il parto; il mantenimento della retribuzione e/o il versamento di mantenimento della retribuzione e/o il versamento di un’indennità adeguata durante il periodo di congedo; il un’indennità adeguata durante il periodo di congedo; il divieto di licenziamentodivieto di licenziamento dall’inizio della gravidanza fino dall’inizio della gravidanza fino al termine del congedo; la riorganizzazione temporanea al termine del congedo; la riorganizzazione temporanea delle condizioni e dei tempi di lavoro o l’esonero da delle condizioni e dei tempi di lavoro o l’esonero da esso,se rischioso per la salute della donna.esso,se rischioso per la salute della donna.

La donna lavoratrice ha La donna lavoratrice ha diritto alla conservazionediritto alla conservazione del posto di lavorodel posto di lavoro dall’inizio della gravidanza dall’inizio della gravidanza fino al compimento del primo anno di vita del fino al compimento del primo anno di vita del bambino, a meno che non abbia un contratto a bambino, a meno che non abbia un contratto a termine, oppure l’azienda non cessi l’attività.termine, oppure l’azienda non cessi l’attività.

In caso di licenziamentoIn caso di licenziamento durante il periodo durante il periodo protetto la lavoratrice ha diritto ad ottenere il protetto la lavoratrice ha diritto ad ottenere il

ripristino del posto di lavoro.ripristino del posto di lavoro.

In caso di congedo di paternità il divieto di In caso di congedo di paternità il divieto di licenziamento si applica anche al padre licenziamento si applica anche al padre

lavoratore per la durata del congedo stesso e si lavoratore per la durata del congedo stesso e si estende fino al compimento di un anno di età del estende fino al compimento di un anno di età del

bambino. bambino.

Anche se è inutile negare che il peso di una Anche se è inutile negare che il peso di una maternità, della gestione e crescita di un maternità, della gestione e crescita di un figlio ricade nella maggior parte dei casi figlio ricade nella maggior parte dei casi sulle spalle della sola donna che rischia,con sulle spalle della sola donna che rischia,con una maternità,desiderata o meno, di una maternità,desiderata o meno, di perdere la stabilità di un posto di lavoro perdere la stabilità di un posto di lavoro decentedecente . .

In sostanza,infatti,per gli uomini la In sostanza,infatti,per gli uomini la condizione di padre continua ad influire condizione di padre continua ad influire relativamente poco sulle proprie carriere relativamente poco sulle proprie carriere professionali e, se una pressione c’è,è professionali e, se una pressione c’è,è casomai quella che spinge verso un casomai quella che spinge verso un maggiore impegno lavorativo.maggiore impegno lavorativo.

La donna,invischiata in una lotta continua per il La donna,invischiata in una lotta continua per il raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza e raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza e di pari opportunità, si trova a dover piegare la di pari opportunità, si trova a dover piegare la sua stessa professionalità a imposti e sua stessa professionalità a imposti e condizionati part-time, che pur continuando a condizionati part-time, che pur continuando a diffondersi nel mondo del lavoro di oggi,in Italia diffondersi nel mondo del lavoro di oggi,in Italia ancora continuano a non essere contemplati ancora continuano a non essere contemplati nelle organizzazioni lavorative e quindi non nelle organizzazioni lavorative e quindi non ricompensate con il giusto merito.ricompensate con il giusto merito.

Difficile sembra quindi essere,oltre che il Difficile sembra quindi essere,oltre che il riconoscimento delle capacità della donna,una riconoscimento delle capacità della donna,una volta entrata con dure battaglie nel mondo del volta entrata con dure battaglie nel mondo del lavoro,anche il suo conseguente,oltre che lavoro,anche il suo conseguente,oltre che meritato, reinserimento nella società lavorativa meritato, reinserimento nella società lavorativa stessa in seguito ad un congedo per la maternità.stessa in seguito ad un congedo per la maternità.

La dimensione femminile: La dimensione femminile: portatrice di Democrazia portatrice di Democrazia

Paritaria…Paritaria…““Non c’è occupazione che sia propria Non c’è occupazione che sia propria

dell’uomo e della donna necessariamente dell’uomo e della donna necessariamente ……

Se una donna ha l’attitudine a Se una donna ha l’attitudine a governare,lo può fare meglio di un uomo governare,lo può fare meglio di un uomo

… rendiamole giustizia,rendiamole gli … rendiamole giustizia,rendiamole gli spazi, e impariamo a vivere delle sue sole spazi, e impariamo a vivere delle sue sole

percezioni … solo così arriveremo percezioni … solo così arriveremo lontano!!!”lontano!!!”

Platone V Platone V Dal Libro della Repubblica.Dal Libro della Repubblica.

E … sperando di non E … sperando di non avervi annoiato troppo avervi annoiato troppo ……

Vi ringraziamo Vi ringraziamo dell’attenzione!!!dell’attenzione!!!

D’angelo FrancescaD’angelo FrancescaLandinetti AnnamariaLandinetti Annamaria

Bibliografia Bibliografia