LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO · ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA ......

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LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

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LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

RELAZIONE POSITIVAinsegnante - alunno

ATTRIBUZIONE DI VALORE

ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA

ASCOLTO ATTIVO

AUTOSTIMA

COERENZA -SICUREZZA

MODELLO FORTE DI

IDENTIFICAZIONE

EMPATIA

IDENTITA’

LA CORNICE RELAZIONALE:

LA QUALITA ’ DELLA RELAZIONE INSEGNANTE-ALUNNO

1. Accettazione incondizionata e attribuzione di valore positivo

2. Ascolto attivo, conoscenza, comprensione, empatia

3. Proattività, stimolo, aiuto, decisione, accompagnamento, azione orientata, proposta, guida, attese

AUTOSTIMA, IDENTITA’, SICUREZZA

RELAZIONE POSITIVAinsegnante - alunno

ATTRIBUZIONE DI VALORE

ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA

ASCOLTO ATTIVO

AUTOSTIMA

COERENZA -SICUREZZA

MODELLO FORTE DI

IDENTIFICAZIONE

EMPATIA

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA ’

DIDATTICHE

Chi insegna?

Come si apprende?

Chiarezza obiettivi?

Modalità di valutazione?

Regole di comportamento?

IDENTITA’

Come/su cosa si lavora?

LA CLASSE RESILIENTE

Relazioni conl’insegnante

Relazioni coni compagni

Partnershipcon la famiglia

Autoefficaciascolastica

Auto-determinazione

scolastica

Autoregolazionecomportament.

Classeresiliente

RELAZIONE POSITIVAinsegnante - alunno

ATTRIBUZIONE DI VALORE

ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA

ASCOLTO ATTIVO

AUTOSTIMA

COERENZA -SICUREZZA

MODELLO FORTE DI

IDENTIFICAZIONE

EMPATIA

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA ’

DIDATTICHE

Chi insegna?

Come si apprende?

Chiarezza obiettivi?

Modalità di valutazione?

Regole di comportamento?

IDENTITA’

Come/su cosa si lavora?

GESTIONE DELLA DINAMICA

CONTINUA DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

GESTIONE DELLA DINAMICA CONTINUA DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

GESTIONE DELLA DINAMICA CONTINUA DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

• Autoregolazione metacognitiva

• Cooperazione

• Regolazione e espressione emozionale

3 ingredienti di qualità dell’ “AZIONE”

• Istruzioni, consegne,richieste, attività

• Testi• Conversazioni• Problemi, conflitti cognitivi e sociocognitivi

• Modelli• Aiuti, scaffolding• Adattamento degli obiettivi• Altro…

INPUT

PROCESSI DI INTERPRETAZIONE –RAPPRESENTAZIONE – ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATO – VALUTAZIONE COGNITIVO-

EMOTIVA - MOTIVAZIONE

che producono effetti significativi nelle varie componenti

(comprensione, elaborazione, output) dell’azione attraverso

mediazioni emotive e motivazionali

rispetto al proprio backgrounddi competenze e abilitàpercepite

1. RAPPRESENTAZIONE DELL’INPUT

“Se dovessi condensare in un unico principiol’intera psicologia dell’educazione direi che ilsingolo fattore più importante che influenzal’apprendimento sono le conoscenze che lostudente già possiede. Accertatele ecomportatevi in conformità nel vostroinsegnamento”.

(D.P. Ausubel, 1968)

rispetto alle caratteristiche intrinseche individuali percepite

- Intelligenze multiple (Gardner)- Tipi di intelligenza (Sternberg)- Stili di pensiero (Sternberg)- Stili cognitivi (Cornoldi)

2. RAPPRESENTAZIONE DELL’INPUT

Intelligenze multiple(Gardner)

1. Linguistica2. Matematica/logica3. Musicale4. Figurativo-spaziale5. Corporea-cinestetica6. Intrapersonale7. Relazionale8. Naturalistica9. Esistenziale

Le tre intelligenze(Sternberg)

1.Analitica

2. Creativa

3. Pratica

Stili cognitivi(Sternberg)

• Esecutivo: seguire le regole e occuparsi di problemi prestrutturati

• Legislativo: decidere autonomamente cosa fare, stabilire da soli le proprie regole

• Giudiziario: valutare regole e procedure, analizzare e valutare cose e idee esistenti

Metafora dell’autogoverno mentale

Stili cognitivi di apprendimento

(Cornoldi)

• Stile sistematico o intuitivo

• Stile globale o analitico

• Stile impulsivo o riflessivo

• Stile verbale o visuale

• Stile autonomo/creativo o dipendente dal campo

3. RAPPRESENTAZIONE DI SE’ IN RAPPORTO ALL’AZIONE

Senso di autoefficacia: convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in modo da raggiungere i risultati prefissati

Come l’autoefficacia influenza l’apprendimento

• Immaginazione/previsione

• Scelta delle attività

• Definizione degli obiettivi

• Velocità di inizio e ritmo di lavoro

• Impegno e attivazione di processi cognitivi e metacognitivi

• Persistenza nel tempo

• Controllo sull’ansia

• Reazioni depressive

• Recupero dopo gli insuccessi

• Autovalutazione

Passaggio daestrinseca a intrinseca

Rapportomotivazione-identità(identificazioni,

senso diappartenenza)

MOTIVAZIONE

4. PERCEZIONE RAPPRESENTAZIONE DEL VALORE DEL RISULTATO/SIGNIFICATO(e del “costo” dell’azione – conflitto)

MOTIVAZIONE

ESTRINSECA INTRINSECA

• Regolazioneesterna

• Rinforzamento

Autoregolazionesulla base di fattoriesterni

Autoregolazioneper valore personalmenteattribuito

• senso dicompetenza

• autonomia

• relazioni

“Quello che caratterizza l’identità umana è lacostruzione di un sistema concettuale cheorganizza una sorta di documentazione degliincontri attivi con il mondo, una registrazioneche è riferita al passato (e abbiamo lacosiddetta memoria autobiografica), ma cheviene anche estrapolata per applicarla al futuro– un sé con storia e possibilità. È un sépossibile che regola le aspirazioni, la fiducia,l’ottimismo e i loro contrari”.

(Bruner, 1997)

5. RAPPRESENTAZIONE DEI RAPPORTI AZIONE - RISULTATO

“Le attribuzioni sono i processi attraverso i quali le persone identificano le cause degli eventi, delle azioni e dei fatti che si verificano nel loro ambiente. Questi processi sono una conseguenza del bisogno, presente in ogni individuo, di comprendere il mondo e le sue regole”.(Kelley, 1967)

ATTRIBUZIONI

STILI ATTRIBUTIVI

LOCUS OF CONTROL

• interno/esterno• stabile/instabile• controllabile/incontrollabile• micro/macro causa

CO-COSTRUZIONE COLLABORATIVADI CONOSCENZE/STRATEGIED’AZIONE

Intelligenza relazionale/abilità sociali

Intelligenzaemotiva (Goleman)

AZIONE: elementi di qualità

“… se cercheremo di aumentare l’autoconsapevolezza, di controllare piùefficacemente i nostri sentimenti negativi, di conservare il nostro ottimismo, di essere perseveranti nonostante le frustrazioni, di aumentare la nostra capacità di essere empatici e di curarci degli altri, di cooperare e stabilire legami sociali – in altre parole, se presteremo attenzione in modo piùsistematico all’intelligenza emotiva –potremo sperare in un futuro più sereno”

(Goleman, 1996)

AUTOREGOLAZIONE METACOGNITIVA

Teoria della mente

Strategie di autoregolazione

Automonitoraggio

AZIONE

• COMPORTAMENTIPROBLEMATICI

• VISSUTI EMOTIVI E PENSIERIDISADATTIVI(ansia, depressione, collera, ecc.)

OSTACOLI

COMPETENZE

• informazioni, abilità e competenze “componenti”, necessarie per attivare:- comprensione (lessico, concetti, ecc.)- elaborazione (ragionamento, problem solving, decisone, ecc.)- output (abilità fino-motorie, scrittura, ecc.)

• abilità e processi necessari per apprendere i “componenti”(attenzione, memoria, discriminazione visiva, ecc.)

NODI CRITICI DEL P.E.I.NODI CRITICI DEL P.E.I.

�� CONOSCENZA DELLCONOSCENZA DELL ’’ALUNNOALUNNO ((Diagnosi funzionale))

�� PROGETTUALITAPROGETTUALITA ’’ ((Profilo dinamico funzionale, Progetto di vita))

�� RISORSERISORSE (Strategie, attivit(Strategie, attivitàà e interventi: e interventi: la la “speciale normalità”, la , la sequenza di risorse, , leledinamiche di insegnamento-apprendimento))

� VERIFICHE e VALUTAZIONI di efficacia degli di efficacia degli interventi e di validitinterventi e di validitàà del profilodel profilo

LE TRE COMPONENTI DELL ’AZIONE DELL’ALUNNO

1. INPUT

� Comportamento esplorativo pianificato, riflessivo, sistematico

� Uso di strumenti verbali ricettivi

� Orientamento spaziale e temporale

� Bisogno di precisione e bisogno di accuratezza nella raccolta delle informazioni

� Capacità di considerare due o più fonti di informazioni simultaneamente

GESTIONE DELLA DINAMICA CONTINUA DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

LE TRE COMPONENTI DELL ’AZIONE DELL’ALUNNO

2. ELABORAZIONE

� Scelta degli indizi pertinenti per risolvere il problema

� Comportamenti di comparazione, confronto, scelta…

� Ragionamento logico

� Transfer, estensione e generalizzazione

� Problem solving con pensiero ipotetico-deduttivo, previsione degli effetti e inferenze causali

� Pianificazione (planning) cognitivo e decisione rispetto all’azione (output)

GESTIONE DELLA DINAMICA CONTINUA DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

LE TRE COMPONENTI DELL ’AZIONE DELL’ALUNNO

3. OUTPUT

� Pianificazione accurata e non impulsiva (una specie di “controllo preventivo”)

� Svolgimento dell’azione con precisione, accuratezza, controllo del ritmo e dell’investimento costante di energia

� Attivazione singola o coordinata delle varie componenti dell’azione (verbale, motoria, cognitiva, ecc.)

PERCORSO DI ADATTAMENTO