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Le causali della CIGO e la relazione tecnica dettagliata - Guida tascabile

Le causali della CIGOE LA RELAZIONE TECNICA DETTAGLIATA

Guida tascabile

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INDICE DEI CONTENUTI


Pubblicato in data 31 maggio 2017

06 Le fattispecie che integrano le causali

04 Introduzione

Mancanza di lavoro/commesse - crisi di mercatoFine cantiere/fine lavoroFine fase lavorativaPerizia di variante e suppletivaMancanza di materie prime/componentiEventi meteoSciopero di un reparto/Sciopero di altra aziendaImpraticabilità dei locali o ordinanza di sospensioneMancanza di energia elettricaGuasti ai macchinari - Manutenzione straordinaria

18 Fattispecie non integrabili e tabella riepilogativa

19 Eventi oggettivamente non evitabili

20 Quadro delle norme


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Ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. n. 148/2015, ai dipendenti delle imprese che rientrano nel campo di applicazione della CIGO che siano sospesi dal lavoro o effettuino prestazioni di lavoro a orario ridotto è corrisposta l'integrazione salariale ordinaria per:a) situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali;b) situazioni temporanee di mercato.

I requisiti generali richiesti per fruire della CIGO, come illustrate nella circolare INPS n. 139/2016, sono:• transitorietà dell’evento• ripresa attività lavorativa• non imputabilità della causale

INTRODUZIONE


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Transitorietà dell'eventoIl requisito della transitorietà, va valutato - in sede di giudizio discrezionale di ammissione alle integrazioni salariali - sotto il duplice aspetto della “temporaneità” dello stesso e della “fondata previsione di ripresa dell’attività produttiva”.La transitorietà della situazione aziendale e la temporaneità della situazione di mercato sussistono quando è prevedibile, al momento della presentazione della domanda di CIGO, che l’impresa riprenda la normale attività lavorativa.

Ripresa dell’attività lavorativaLa ripresa dell’attività lavorativa/aziendale deve essere valutata a priori con riferimento al momento della presentazione della domanda.

Non imputabilità della causaleLa “non imputabilità” consiste non solo nella involontarietà, mancanza imperizia e negligenza delle parti, ma anche nella non riferibilità all’organizzazione o programmazione aziendale.

NB L’INPS effettua una valutazione della sussistenza delle causali “a priori”, ovvero, effettua un giudizio prognostico in fase di presentazione dell’istanza per cui diventa strategica la relazione tecnica dettagliata.

INTRODUZIONE

Torno(quasi)subito






Si illustrano di seguito le varie fattispecie che integrano le causali per le quali è consentito l’intervento delle integrazioni salariali ordinarie.

LE FATTISPECIE CHE INTEGRANO LE CAUSALI

Entrambe le fattispecie non sono integrabili nelle ipotesi di aziende che, alla data di presentazione dell’istanza, abbiano avviato l’attività produttiva da meno di un trimestre.

Mancanza di lavoro/commesse - crisi di mercatoLe domande di CIGO per mancanza di lavoro/commesse sono caratterizzate dalla contrazione dell’attività lavorativa derivante dalla significativa riduzione di ordini e commesse.La “crisi di mercato” si caratterizza, invece, per una mancanza di lavoro o di ordini dipendente dall'andamento del mercato o del settore merceologico dell'azienda per cui sussistono gli stessi elementi di valutazione relativi alla mancanza di lavoro/commesse, cui si aggiunge l’analisi del contesto economico produttivo del settore o la congiuntura negativa che interessa il mercato di riferimento.





Nella relazione tecnica dettagliata va data prova di un andamento involutivo degli ordini e delle commesse perdurante nel tempo, tale da pregiudicare il regolare svolgimento dell’attività lavorativa.

In particolare, in via esemplificativa, per l’INPS sono indici di accoglimento il significativo calo di ordini e commesse, la diminuzione dei consumi energetici, l’andamento involutivo e/o negativo del fatturato, o del risultato operativo, o del risultato di impresa o dell'indebitamento rispetto alle due annualità precedenti l’anno in cui il periodo di integrazione è richiesto o al minor periodo in caso di azienda costituita da meno di due anni.

L’azienda può supportare gli elementi probatori descritti nella relazione anche con documentazione relativa a particolari situazioni finanziarie in cui versa l’unità produttiva coinvolta o l’azienda nel suo complesso, allegando, per esempio, bilancio, fatturato o la situazione di esposizione finanziaria, nonché report sulle crisi del settore produttivo inerente alle attività dell’azienda.


In genere sono accolte le richieste qualora venga dimostrato che l’andamento involutivo del fatturato sia pari, almeno, al 20% rispetto alla media del biennio precedente.





Fine cantiere/fine lavoroLa causale in questione riguarda brevi periodi di sospensione dell’attività lavorativa tra la fine di un lavoro e l'inizio di un altro, che non devono essere superiori a tre mesi per cui le soste superiori non sono integrabili.

Nella relazione tecnica dettagliata va descritta la prevista durata dei lavori e la fine degli stessi.


E’ utile allegare copia del contratto con il committente.





Fine fase lavorativaLa “fine fase lavorativa” è caratterizzata dalla sospensione dell’attività di lavoratori specializzati in una particolare lavorazione che, terminata la fase di lavoro cui sono addetti, rimangono inattivi in attesa di un nuovo reimpiego.Nella relazione tecnica dettagliata va descritta la stessa.


Si suggerisce di allegare il verbale del direttore dei lavori attestante la fine fase lavorativa.

La “fine fase lavorativa” è integrabile qualora la sospensione non interessi l’intera maestranza ma solo lavoratori specializzati in una particolare lavorazione (es: carpentieri, imbianchini..), che terminata la fase di lavoro cui sono addetti, rimangono inattivi in attesa di un nuovo reimpiego. Le domande relative ad intere maestranze non sono accoglibili.





Perizia di variante e suppletivaLa fattispecie in questione si riferisce alle sospensioni dell’attività lavorativa dovute a situazioni di accertata imprevedibilità ed eccezionalità non imputabile alle parti o al committente.Nella relazione tecnica dettagliata va descritta l’imprevedibilità della variante al progetto e la sua non imputabilità alle parti o al committente.

Nel caso di specie l’integrabilità è dimostrata da situazioni di accertata imprevedibilità ed eccezionalità non imputabile alle parti o al committente.


Va allegata la documentazione probante (es: variazione piani regolatori o reperimento di reperti archeologici che comporta la sospensione ordinata dal Ministero competente) o dichiarazione della pubblica autorità circa l'imprevedibilità della variante.

Non sono integrabili sospensioni dovute ad esigenze della committenza di variare i progetti originari, o di ampliare gli stessi, sopraggiunte in corso d’opera (es: ampliamento dei lavori per l’utilizzo dei ribassi delle basi d’asta, modifiche progettuali, necessità di provvedere a nuovi calcoli ecc.).





GLI ESEMPI DEI CDL

Mancanza di materie prime/componentiLa mancanza di materie prime/componenti integra la causale per la CIGO quando la sospensione dell’attività lavorativa è dovuta a mancanza, non imputabile all’azienda, di materie prime o di componenti necessari alla produzione.

Nella relazione dettagliata vanno documentate sia le modalità di stoccaggio seguite, sia la data dell'ordine delle materie prime o delle componenti, inoltre, va dimostrata l’effettuazione di ricerche di mercato (es: e-mail, contatti epistolari) rimaste senza esito a fronte di oggettive e sopravvenute impossibilità di reperimento delle materie stesse.

La domanda viene rigettata in caso di inadempienze contrattuali (anche da parte del fornitore) o di inerzia del datore di lavoro anche se legata a motivi di risparmio.





Eventi meteoPer le sospensioni dell’attività lavorativa dovute ad eventi meteorologici, l’azienda deve specificare, nella relazione tecnica dettagliata, l'attività e/o la fase lavorativa in atto al verificarsi dell'evento e descrivere sommariamente le conseguenze che l'evento stesso ha determinato.


Pioggia

In linea di massima sono da ritenersi incidenti sul regolare svolgimento del lavoro, in rapporto alla stagione nonché all'orario in cui si è verificato l'evento le precipitazioni:

• tra i mm. 2 e i mm. 3 per i lavori di costruzione veri e propri, comprensivi delle fasi concernenti le armature, la messa in opera di carpenteria e di prefabbricati, l'impianto e il disarmo dei cantieri;

• di mm. 1,5 per lavori di escavazione, fondazioni, movimento terra, lavori stradali, arginamento fiumi. In questo caso deve essere valutata anche la quantità di pioggia caduta nei giorni precedenti;

• mm. 1 per lavori esterni di intonacatura, verniciatura, pavimentazione e impermeabilizzazione. Anche in questi casi deve essere presa in considerazione la pioggia dei giorni precedenti.

Alla relazione tecnica non vanno più allegati i bollettini meteo rilasciati dagli organi accreditati ma gli stessi saranno acquisiti d’ufficio dall’Istituto come chiarito con messaggio n. 1856 del 3 maggio 2017.






Neve

Per la neve si applicano criteri analoghi a quelli utilizzati per l'incidenza della pioggia, mentre, per determinati tipi di lavoro (es. lavori stradali, scavi, ecc.) va tenuto conto anche dell’eventuale presenza di neve al suolo.

Nebbia e foschia

La nebbia e la foschia non sono, normalmente, ritenute idonee a determinare una contrazione del lavoro ma se tali fenomeni si presentano con particolare intensità ed eccezionalità oppure nei casi di alcune tipologie di lavorazioni (ad esempio lavori di manutenzione e segnaletica orizzontale stradale) possono essere valutabili per la concessione della CIGO.

Oscurità

L’oscurità non è considerata fattispecie integrabile quando è collegata al fisiologico accorciamento delle giornate in determinati periodi dell'anno.

Vento

Per quanto riguarda il vento, quale parametro di valutazione della sua incidenza sul regolare svolgimento dei lavori, in rapporto alla loro tipologia, viene presa in considerazione, di norma, la velocità pari o superiore ai 30 nodi (oltre i 50 Km/h). Può essere valutata positivamente anche una velocità inferiore per lavorazioni particolari, quali quelli svolti ad una altezza elevata, sulle gru e quelli che richiedono l'uso della fiamma ossidrica.






Alte temperature

Le temperature eccezionalmente elevate, di norma superiori ai 35/40 gradi, costituiscono un motivo che dà titolo all'intervento, tenuto conto del tipo di lavoro e della fase lavorativa in atto.Le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°), che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l'utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla CIGO.Come specificato dall’INPS con il citato messaggio n. 1856 del 3 maggio 2017, possono rilevare anche le cosiddette temperature percepite, ricavabili sempre dai bollettini meteo, quando le stesse siano superiori alla temperatura reale.

Gelo

Le temperature pari o al di sotto di 0 gradi centigradi sono considerate idonee a giustificare una contrazione dell'orario, in relazione al tipo di attività svolta, alla fase di lavoro in atto nell'unità produttiva nonché all'altitudine del cantiere.Per il settore dell'edilizia incide sulla valutazione sia lo svolgimento al coperto o allo scoperto delle lavorazioni che la natura del materiale usato che può essere più o meno sensibile al gelo.In linea di massima, viene esaminata l'ampiezza dell'escursione termica riferita all'intera giornata e può essere concessa, in particolare nel settore edile, l'autorizzazione al trattamento anche solo per le ore, di solito le prime del mattino, in cui si registrano le temperature più basse.Tale criterio è suscettibile di eccezioni qualora le lavorazioni in atto nel cantiere non possano essere effettuate se non in presenza di temperature superiori a zero gradi.

E’ possibile che sia riconosciuta l’intera giornata di CIGO nei casi in cui le lavorazioni in atto nel cantiere non possano essere effettuate se non in presenza di temperature superiori a 0 gradi e i bollettini meteo abbiano registrato una temperatura pari o inferiore a 0° sino alle ore 10 del mattino della giornata interessata.





Sciopero di un reparto/Sciopero di altra aziendaIntegrano la fattispecie in questione le domande caratterizzate da sospensione dell’attività lavorativa dovute a sciopero e picchettaggio di maestranze non sospese dall’attività lavorativa all’interno della medesima impresa o di sciopero di altra impresa la cui attività è strettamente collegata all’impresa richiedente la cassa integrazione.Sono ammissibili anche i casi di picchettaggio di lavoratori estranei all’impresa richiedente, purché dipendenti da imprese strettamente collegate a quest’ultima, sempreché motivato da rivendicazioni che non coinvolgono le maestranze per le quali è stata chiesta l’integrazione salariale.


Occorre dimostrare che lo sciopero non ha riguardato il reparto per il quale è stata richiesta la CIGO e che dallo stesso è derivata la mancata evasione di ordini ovvero, in caso di sciopero di altra impresa, il collegamento dell’attività con quest’ultima.In caso di picchettaggio l’azienda deve allegare alla relazione tecnica, dichiarazione di pubblica autorità attestante l’impossibilità per i lavoratori di accedere in azienda.

E’ utile la presentazione della dichiarazione della rappresentanza sindacale che ha tenuto lo sciopero.






Inaccessibilità/impraticabilità dei locali o ordinanza di sospensioneNei casi di: incendi, alluvioni, sisma, crolli; impraticabilità dei locali, anche per ordine di pubblica autorità; sospensione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’azienda e/o ai lavoratori , oltre alla relazione descrittiva dell’evento e degli effetti sull’attività dell’azienda istante, in alcune fattispecie potrebbe essere necessario produrre anche verbali ed attestazioni delle competenti autorità comprovanti la natura dell'evento (VV.FF., Enti erogatori, etc.) e, per la fattispecie che integra la causale di impraticabilità dei locali o sospensione dell’attività per ordine di pubblica autorità, la dichiarazione (es. ordinanze) della pubblica autorità circa l'impraticabilità dei locali e le cause che ne hanno determinato la decisione.

Mancanza di energia elettricaLa mancanza di energia elettrica non deve essere imputabile all’azienda e/o ai lavoratori per cui diventa necessario dimostrare che la stessa sia stata imprevista ed imprevedibile.

I provvedimenti giudiziali e amministrativi d’urgenza ancorché provvisori escludono l’integrabilità della causale.





Guasti ai macchinari - Manutenzione straordinariaIl caso di specie si riferisce a sospensione dell’attività per guasto dei macchinari o per effetto della revisione e sostituzione di impianti con carattere di eccezionalità ed urgenza che non rientra nella normale manutenzione.In entrambi i casi deve risultare dalla relazione tecnica allegata all’istanza, la non imputabilità degli eventi all’azienda e/o ai lavoratori, e deve essere documentata la puntuale effettuazione della manutenzione, secondo la normativa vigente.


Si rischia di non vedersi riconosciuta la CIGO in caso di macchinario vetusto.

In caso di guasto ai macchinari l’azienda deve produrre l’attestazione rilasciata dall'azienda che ha svolto l’intervento, specificando la tipologia di intervento effettuato e la non prevedibilità del guasto.Per la “manutenzione straordinaria”, nella suddetta attestazione deve risultare l’eccezionalità dell’intervento, non riferibile ad attività di manutenzione ordinarie e programmabili.





L’INPS ha chiarito che, in ogni caso, non sono meritevoli di accoglimento le seguenti fattispecie in quanto non integrabili data la loro riconducibilità al datore di lavoro o al committente:

a) mancanza di fondi;b) chiusura per ferie;c) preparazione campionario;d) infortunio o morte del titolare;e) sosta stagionale, inventario;f) mancanza di fondi impresa committente.

FATTISPECIE NON INTEGRABILI E TABELLA RIEPILOGATIVA

CHIUSOPER

FERIE






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Per gli interventi concessi per eventi oggettivamente non evitabili, ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. n. 148/2015, non è dovuto il contributo addizionale.Inoltre, per i medesimi eventi il termine di presentazione della domanda è la fine del mese successivo a quello in cui si è verificato l’evento e non già entro il termine di 15 giorni dall'inizio della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa, come previsto per la generalità della causali.Pertanto alla luce di quanto sopra diventa necessario identificare gli eventi oggettivamente non evitabili e, a tal proposito, l’INPS è intervenuto con diversi messaggi fra cui l’ultimo in linea di tempo è il messaggio n. 1963 dell’11 maggio 2017 cui è allegato la seguente tabella.Tabella dei codici evento CIGO classificati come eventi oggettivamente non evitabili (EONE)

EVE_COD_EVENTO_PK EVE_DESC_EVENTO1 Motivi meteorologici-Sett.industria2 Motivi meteorologici-Sett.edilizia3 Incendi, crolli o alluvioni4 Impraticabilità dei locali anche per ordine della pubblica autorità6 Mancanza di energia elettrica8 Sospensione lavori per ordine Autorità/Ente Pubblico31 Guasto ai macchinari55 Sisma 2016

EVENTI OGGETTIVAMENTE NON EVITABILI




D.Lgs. n. 148/2015

INPS, circolare n. 139 dell ’1 agosto 2016

INPS, messaggio n. 1856 del 3 maggio 2017

INPS, messaggio n. 1963 dell ’11 maggio 2017

QUADRO DELLE NORME

Autore: Rossella Schiavone

QUADRO DELLE NORME



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https://www.edotto.com/download/inps-circolare-n-139-dell1-agosto-2016

https://www.edotto.com/download/inps-messaggio-n-1856-del-3-maggio-2017

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