LE BIBLIOTECHE Le biblioteche di pubblica lettura.

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LE BIBLIOTECHE

Le biblioteche di pubblica lettura

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COMUNE DI MILANODirezione Centrale Cultura

Alla Direzione Centrale Cultura fa capo: la gestione dei civici musei e degli istituti culturali, la

loro regolare apertura al pubblico, la conservazione, l’incremento, attraverso l’acquisto o l’accettazione di donazioni e legati e la catalogazione del patrimonio artistico, scientifico e storico;

la gestione dei servizi accessori per l’utenza (consultazione, riproduzioni, ecc.);

la promozione degli Istituti Culturali attraverso mostre, convegni e conferenze;

l’attività di ricerca e quella didattica.

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La Direzione Centrale Cultura, si occupa anche della gestione delle biblioteche comunali di pubblica lettura, che offrono:

accesso facile e immediato a libri, periodici, audiovisivi e a tutti gli strumenti di conoscenza che le nuove tecnologie mettono a disposizione;

garantiscono spazi e servizi di informazione, cultura, lettura, crescita personale e socializzazione in risposta ai bisogni diversificati dei cittadini;

organizzano e curano incontri di promozione alla lettura, mostre, manifestazioni culturali e iniziative di valorizzazione del patrimonio.

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Fa parte della Direzione Centrale Cultura, il Settore Spettacolo Moda e Design che si occupa di teatro, musica, danza, moda e design e il Settore Valorizzazione Patrimonio Artistico

La Direzione realizza eventi di rilevanza internazionale con la partecipazione di personalità dell’arte, della scienza e dello spettacolo e sostiene Enti ed Associazioni che svolgono la loro attività nel campo culturale.

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Organigramma

DIRETTORE CENTRALE

SEGRETERIA DI DIREZIONE SERVIZIO STAFF SERVIZIO PROGETTI STRATEGICI E FUND RAISING SERVIZIO MOSTRE E COORDINAMENTO ATTIVITA'

ESPOSITIVE SETTORE VALORIZZAZIONE PATRIMONIO ARTISTICO E

SVILUPPO SERVIZI SETTORE BIBLIOTECHE SETTORE MUSEI SETTORE SPETTACOLO MODA E DESIGN

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Organigramma del Settore Musei

DIRETTORE DEL SETTORE

SEGRETERIA DI DIREZIONE SERVIZIO SICUREZZA E SORVEGLIANZA SERVIZIO COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO E ISTITUTI

CULTURALI SERVIZIO CASTELLO SERVIZIO RACCOLTE ARTISTICHE DEL CASTELLO SERVIZIO RACCOLTE GRAFICHE E FOTOGRAFICHE SERVIZIO BIBLIOTECA TRIVULZIANA E ARCHIVIO STORICO SERVIZIO BIBLIOTECA ARCHEOLOGICA SERVIZIO MUSEI ARCHEOLOGICI E SCIENTIFICI SERVIZI POLO OTTOCENTO E NOVECENTO

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Organigramma del Settore Spettacolo Moda e Design

DIRETTORE DI SETTORE

SEGRETERIA DI DIREZIONE SERVIZIO AFFARI GENERALI E PROGETTI SPECIALI SERVIZIO TEATRO E DANZA SERVIZIO MUSICA SERVIZIO MODA, DESIGN ED EVENTI UFFICIO CINEMA

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Organigramma del Settore Biblioteche

DIRETTORE DI SETTORE

SEGRETERIA DI DIREZIONE SERVIZIO AUTOMAZIONE SERVIZIO BIBLIOTECA CENTRALE SERVIZIO BIBLIOTECHE RIONALI UFFICIO PROGETTI STRAORDINARI

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Organigramma del Settore Valorizzazione Patrimonio Artistico e Sviluppo Servizi

DIRETTORE DI SETTORE

SEGRETERIA DI DIREZIONE SERVIZIO EDIFICI STORICO - ARTISTICI E

SVILUPPO SERVIZI SERVIZIO RETI E COOPERAZIONE CULTURALE SERVIZIO PROMOZIONE CULTURALE

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Strutture culturali

Musei Artistici Castello Sforzesco Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco Galleria d’Arte Moderna Museo del Novecento Casa museo Boschi Di Stefano Museo studio Francesco Messina

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Civiche Raccolte Storiche Palazzo Morando Costume Moda Immagine Museo del Risorgimento

Civiche Raccolte Archeologiche Museo Archeologico Sezione Egizia Sezione Preistoria e Protostoria

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Istituti Culturali Archivio Storico Civico Biblioteca Trivulziana e Laboratorio di Restauro Biblioteche e Archivi Artistici e Archeologici Raccolte Grafiche e Fotografiche

Musei e Istituti Scientifici Museo di Storia Naturale Acquario e Civica Stazione Idrobiologica Planetario “Ulrico Hoepli"

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Sedi Espositive Palazzo Reale Rotonda di Via Besana Palazzo della Ragione PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea

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Il Sistema Bibliotecario Urbano di Milano

Le finalità del Sistema Bibliotecario Urbano di Milano possono essere riassunte in una frase: garantire l’accesso alla conoscenza attraverso gli strumenti disponibili nel mondo d’oggi.

Per secoli lo strumento principe di accesso alla conoscenza nonché il veicolo principale per la circolazione delle idee è stata la carta stampata attraverso le sue varie forme, soprattutto libri e giornali.

Tali strumenti sono, anche oggi, più diffusi che mai ed è quindi giusto che il Sistema Bibliotecario li acquisisca e li organizzi in modo da renderli accessibili.

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Tuttavia il progresso tecnologico ha messo ormai a disposizione strumenti più complessi che creano una fusione tra il testo, l’immagine e il suono e consentono all’utente anche di svolgere un ruolo interattivo all’approccio della conoscenza.

Del resto non sembra di essere molto lontani dal momento in cui la componente “libraria” e la componente “online” raggiungeranno una sintesi, rivoluzionando il modo di accostarsi alla conoscenza, che verrà acquisita non in modo discorsivo, ma compiendo una sintesi fra i vari elementi percepibili in contemporanea.

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Il Sistema Bibliotecario deve adoperarsi per traghettare l’attuale dimensione verso una proposta di servizi molto vari in cui la lettura tradizionale non è che una componente.

Alla lettura del testo a stampa deve essere affiancata la possibilità di utilizzare strumenti online con una forte potenzialità creatrice ad essi strutturale.

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Eguaglianza e imparzialità

Le biblioteche erogano i servizi secondo principi di obiettività, imparzialità, equità nel rispetto del principio di uguaglianza di tutti, senza distinzioni di età, sesso, razza, religione, nazionalità, lingua, opinioni, condizione fisica e sociale o grado di istruzione.

Le biblioteche rispettano la riservatezza dei dati personali, delle informazioni ricercate e delle letture preferite dai propri utenti.

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Accessibilità e continuità

Le biblioteche erogano i servizi secondo principi di continuità e regolarità. Gli orari di apertura e le modalità di accesso e di utilizzazione dei servizi sono orientati al principio della massima fruibilità pubblica.

Le biblioteche effettuano orari di apertura articolati tra le varie sedi del Sistema tenendo conto dell’offerta globale nel territorio della città.

Le biblioteche si impegnano al miglioramento nell’eliminazione delle barriere architettoniche.

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Pluralità

Le biblioteche offrono ai propri utenti un patrimonio sempre aggiornato in tutti i campi del sapere e adeguato a incontrare gli interessi di diversi livelli culturali, di scolarizzazione e di ogni fascia di età.

Le raccolte e i servizi comprendono le diverse forme di documentazione disponibili su supporti differenti, tendono a riflettere gli orientamenti attuali e l’evoluzione della società, senza trascurare la memoria storica degli eventi e degli uomini, rispettano il principio del pluralismo nei confronti delle varie opinioni e incoraggiano il dialogo interculturale.

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Partecipazione, chiarezza e trasparenza

Ogni utente ha il diritto di accesso alle informazioni della biblioteca che lo riguardano, ha altresì il diritto di conoscere le procedure collegate ai servizi erogati e i relativi tempi di esecuzione.

Le biblioteche promuovono la partecipazione degli utenti, siano essi individui o gruppi, e garantiscono modi e forme per inoltrare suggerimenti, richieste e osservazioni.

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Efficacia, efficienza ed economicità

Le biblioteche hanno tra i loro obiettivi principali il continuo miglioramento dei servizi offerti nel rispetto dei criteri di efficienza (impiego delle risorse per il raggiungimento dei migliori risultati) e di efficacia (ottenimento dei risultati il più possibile adeguati ai bisogni).

I bisogni e il livello di soddisfazione dell’utenza vengono periodicamente monitorati al fine di adeguare quantità e qualità dei servizi offerti alle esigenze espresse.

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Responsabilità e separazione delle funzioni

Gli organi politico-amministrativi (Sindaco, Consiglio Comunale, Giunta, Assessore) e il Sistema Bibliotecario Urbano hanno compiti e funzioni distinte.

Gli organi politico-amministrativi svolgono una funzione di indirizzo e controllo, assegnando le risorse necessarie (finanziarie, umane e strumentali) e verificando periodicamente l’attuazione degli indirizzi.

Il Sistema Bibliotecario Urbano si occupa invece dell’attuazione tecnica degli indirizzi, con particolare attenzione all’organizzazione e alla gestione delle raccolte e dei servizi delle biblioteche in tutti i loro aspetti.

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SBU

Il Sistema Bibliotecario Urbano è la rete di pubblica lettura della città di Milano ed è composto da 24 Biblioteche Rionali, dal Bibliobus e dalla Biblioteca Centrale. Mette a disposizione degli utenti spazi, risorse, servizi e competenze per soddisfare le esigenze informative, culturali e di intrattenimento dei cittadini e si rinnova attraverso l’ascolto delle istanze del territorio.

Ogni zona della città ospita da due a quattro biblioteche, a cui si aggiungono le fermate del Bibliobus, la biblioteca itinerante.

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Il servizio è libero, gratuito e si rivolge a lettori di ogni età con un’offerta diversificata sul territorio: dai servizi per ragazzi disponibili nelle Biblioteche Rionali ai libri a grandi caratteri per chi ha difficoltà con la vista, dai testi in lingua straniera fino alle attività di ricerca e approfondimento che si possono svolgere presso la Biblioteca Centrale.

I lettori trovano nel Sistema raccolte sempre aggiornate di libri, musica, film, audiolibri, giornali, riviste e banche dati, servizi Internet e tutte quelle informazioni che favoriscono la crescita delle conoscenze e l’esercizio di una cittadinanza piena e consapevole.

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I bibliotecari assicurano il proprio aiuto per avviare percorsi individuali di ricerca, mentre il ricco calendario di manifestazioni e iniziative costituisce una continua occasione di confronto e dialogo culturale.

In questi ultimi anni il Sistema Bibliotecario Urbano ha concentrato la propria attenzione sul rendere più accoglienti le sedi, estendere la possibilità di iscrizione a un numero sempre maggiore di utenti, favorire la circolazione dei materiali e semplificare le procedure a beneficio del pubblico.

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24 Biblioteche Rionali

Le Biblioteche Rionali vantano una lunga tradizione che, per il Comune di Milano, risale al 1932, anno in cui l’Ente assunse la gestione diretta delle sedi sino ad allora in carico all’Istituto per la diffusione della cultura nel popolo a mezzo libro, attribuendo loro il nome di “biblioteche pubbliche rionali”.

Oggi, distribuite capillarmente sul territorio cittadino, sono facilmente accessibili grazie all’apertura diversificata, che si articola dal lunedì al sabato con orario continuato, e tutte raggiungibili agevolmente con i mezzi pubblici.

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Distribuite tra insediamenti abitativi assai differenti e fortemente radicate nel territorio, esse hanno strutture architettoniche, dimensioni e storie diverse ma condividono un’identica finalità: essere luoghi di accesso al sapere tramite la lettura, libraria e online, l’organizzazione di avvenimenti culturali e varie forme di aggregazione sociale.

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Bibliobus

Il Bibliobus è una biblioteca itinerante che dal 1984 raggiunge ogni mattina, dal lunedì al venerdì in fermate stabilite, i suoi lettori in alcune aree cittadine non servite da biblioteche o particolarmente popolate. Capace di ospitare circa 1.500 volumi, sia di narrativa sia di saggistica, è tempestivo nel mettere a disposizione le novità librarie.

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La Biblioteca Centrale a Palazzo Sormani

La “Sormani”, così chiamata dai suoi frequentatori, è storicamente la principale biblioteca del Sistema e una delle maggiori della città. Aperta da lunedì a sabato con orario continuato è facilmente raggiungibile per la sua ubicazione centrale.

Nata come Civica intorno al 1890 in seguito a disposizioni testamentarie di studiosi e mecenati milanesi e con sede a Palazzo Marino nella Sala dell’Orologio.

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Trasferita al Castello Sforzesco nel 1914, andò distrutta nell’agosto 1943, a causa dei bombardamenti bellici, insieme al suo patrimonio (oltre 200.000 volumi), agli schedari e a tutti gli arredi; si salvò, perché diversamente dislocata, l’emeroteca. Nel giro di pochi anni e grazie anche all’impegno della cittadinanza vennero ricostituite le raccolte.

Nel frattempo maturò l’esigenza di dotare la città di una nuova sede più funzionale e adeguata ad accogliere una moderna biblioteca. Nel 1948 l’Amministrazione decise per lo storico Palazzo Sormani.

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L’edificio, costruito nel XVII, venduto nel 1934 dai Sormani Andreani Verri al Comune di Milano, fu poi restaurato e ricostruito, nelle parti andate distrutte durante la guerra, con caratteristiche idonee ad ospitare una biblioteca.

Il 10 marzo 1956 veniva ufficialmente inaugurata la nuova sede della Biblioteca Centrale. Di carattere generale e sempre aggiornata in tutti i campi del sapere, è dotata di un patrimonio particolarmente ricco nelle scienze umanistiche, giuridiche e artistiche.

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Il deposito di via Quaranta e laBiblioteca del Pane e dell’Alimentazione

Il deposito di via Quaranta, sede distaccata della Biblioteca Centrale, è situato nell’ex panificio del Comune di Milano realizzato dall’arch. Mario Faravelli nel 1925. È depositario di circa 10.000 titoli di periodici, perlopiù testate chiuse, e di quotidiani non microfilmati.

La Biblioteca del Pane e dell’Alimentazione è una biblioteca specialistica composta da oltre 6.000 volumi riguardanti l’arte bianca e, più in generale, l’alimentazione, è nata da una convenzione con l’Associazione Panificatori di Milano.

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Gli spazi della Biblioteca centrale

Piano terra Corridoio: lettura quotidiani del giorno e

postazioni per lo studio con libri propri. Sala Microfilm: consultazione e riproduzione di

oltre 300 testate di periodici microfilmati. La sala è attrezzata con numerosi visori per microfilm.

Sala Riviste e Quotidiani: consultazione di riviste e quotidiani di testate italiane e straniere in formato cartaceo o elettronico.

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Centro Audio-video: dotato di 20 postazioni video e 7 audio è dedicato alla consultazione dei materiali audiovisivi della Biblioteca.

Sala Giuridica: consultazione di materiale di carattere giuridico-legislativo in formato cartaceo o elettronico. Sono direttamente accessibili al pubblico riviste, raccolte di leggi e banche dati, il cui aggiornamento è quotidiano.

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Primo piano Sala di Lettura: le opere di consultazione sono

direttamente accessibili al pubblico e suddivise per materia secondo la Classificazione Decimale Dewey.

Consultazione: 20 posti sono dedicati all’esclusiva consultazione delle opere della biblioteca e a tale uso devono sempre rimanere disponibili.

Studio con libri propri: fino ad esaurimento dei 120 posti disponibili.

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Punto Web: navigazione Internet riservata ai maggiorenni, consultazione banche dati online, consultazione cd-rom. Stampe a pagamento, possibilità di salvataggio documenti su dispositivi USB.

Sezione Manoscritti: consultazione dei documenti e dei fondi manoscritti; postazione per la consultazione del catalogo online dei Manoscritti, degli altri cataloghi in rete del Sistema Bibliotecario.

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Le Biblioteche Rionali e il Bibliobus

Le Biblioteche Rionali e il Bibliobus mettono a disposizione degli utenti del Sistema 542.934 libri di cui al prestito 517.429, di questi 408.740 appartengono alla sezione adulti e 108.689 sono destinati ai ragazzi.

La dotazione audiovisiva è di 94.042 opere, per lo più dvd e cd musicali.

Se si considerano anche i circa 2.877 abbonamenti a giornali e riviste, il patrimonio complessivo delle Biblioteche Rionali e del Bibliobus ammonta a 639.853 unità.

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Circa il 60% della sezione libri è costituita da opere letterarie, soprattutto di autori contemporanei, suddivise nei diversi generi espressivi (romanzi, gialli, libri di fantascienza, poesia, teatro ecc.); il restante 40% è costituito da saggistica.

Curata e ricca la sezione rivolta ai ragazzi Una quota del patrimonio è riservata alle opere in

lingua originale.

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La Biblioteca Centrale

Il patrimonio di pubblicazioni, italiane e straniere, possedute dalla Biblioteca Centrale comprende: 674.186 libri, con incremento, ogni anno, delle più importanti novità editoriali di narrativa e di saggistica; quotidiani e riviste internazionali (20.129 testate di periodici a stampa, di cui 2.076 correnti); partiture e spartiti musicali (17.653 volumi); audiovisivi (58.041 fra dvd, cd e precedenti tipologie di supporti, a partire dai dischi in vinile a 78 giri) e risorse elettroniche (639 fra cd-rom e banche dati online).

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Fondi storici e manoscritti

La Biblioteca Centrale conserva 18.209 libri antichi, tra i quali una raccolta di Cinquecentine e una cospicua rappresentanza di edizioni del Seicento e del Settecento.

Tra le pubblicazioni dell’Ottocento meritano una segnalazione l’importante raccolta di periodici milanesi e il fondo leopardiano, con rarissime edizioni di opere giovanili del poeta.

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La costruzione delle raccolte

Gli acquisti Il Sistema acquista opere rappresentative di tutto il

mercato editoriale. Per garantire l’acquisto di un maggior numero di titoli si è scelto di differenziare l’accrescimento delle raccolte nelle diverse biblioteche sulla base delle peculiarità, della continuità tematica, degli interessi, delle fasce d’età, delle aspettative dell’utenza di riferimento e delle caratteristiche strutturali (dimensioni, distribuzione degli spazi, collocazione all’interno della città) di ciascuna sede.

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Le proposte di acquisto (desiderata) I lettori hanno la possibilità di contribuire alla

costruzione delle raccolte proponendo l’acquisto di titoli di loro specifico interesse. Le richieste, da presentare in biblioteca, vengono esaudite, compatibilmente con le risorse disponibili.

I bibliotecari si impegnano comunque a comunicare l’esito della richiesta, e a motivarlo, se negativo.

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I doni I cittadini che desiderino donare pubblicazioni alle

biblioteche possono presentarne proposta. Le biblioteche si riservano il diritto di selezionarle e di acquisirle secondo criteri di conformità e utilità per le proprie collezioni. Il materiale accettato e selezionato entra a tutti gli effetti a far parte del patrimonio del Sistema e dunque non potrà più essere reclamato dal donatore.

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L’orientamento e le informazioni bibliografiche

In tutte le sedi il servizio offre al pubblico assistenza e orientamento per:

l’uso della biblioteca e dei suoi servizi la ricerca a catalogo delle opere possedute dal

Sistema o reperibili presso altre biblioteche indirizzi e attività delle biblioteche del territorio

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Nelle Biblioteche Rionali l’assistenza nelle ricerche può essere richiesta ai bibliotecari al banco, che orientano e guidano i lettori all’apprendimento delle tecniche di ricerca e all’uso autonomo degli strumenti informativi e bibliografici.

La Biblioteca Centrale ha attivato servizi di orientamento bibliografico presso il banco informazioni all’ingresso, di assistenza alla ricerca e alla consultazione nelle sale di lettura, e servizi di consulenza specialistica nelle sezioni Libri, Periodici e Audiovisivi.

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I cataloghi

Il catalogo del Sistema Bibliotecario Urbano Principale strumento di orientamento e di

informazione bibliografica sul patrimonio è il catalogo online che fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). In continuo accrescimento, è consultabile in ogni sede e attraverso il sito web. Contiene oltre 1.200.000 opere possedute complessivamente dal Sistema.

Il catalogo SBN consente di estendere la ricerca anche ad altre biblioteche in Lombardia e in Italia.

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Le attività di promozione

Le Biblioteche Rionali propongono e organizzano letture animate, presentazioni di autori e libri, mostre bibliografiche, laboratori, corsi e conferenze per promuovere il libro e la lettura, la storia e la cultura del territorio.

Iniziative culturali diversificate e di qualità, frutto di sinergie intessute con i lettori, le associazioni di zona e gli istituti scolastici, che si rivolgono ad un pubblico eterogeneo senza distinzione di età e di appartenenza culturale.

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Nella Biblioteca Centrale le vetrine novità posizionate nella zona atrio e in Sala Giuridica presentano ogni mese una selezione delle acquisizioni più recenti.

La Biblioteca organizza mostre bibliografiche ed eventi culturali per promuovere la lettura.

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L’informazione e l’ascolto

Il Sistema Bibliotecario Urbano garantisce agli utenti informazioni aggiornate sui servizi e le attività tramite:

⇒ le singole biblioteche⇒ il sito web⇒ dépliant distribuiti nelle biblioteche e in sedi

pubbliche del territorio.

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L’informazione sul patrimonio è fornita dai cataloghi.

L’utente ha diritto all’ascolto e a ricevere da parte del personale tutte le informazioni relative all’utilizzo dei servizi del Sistema, inclusa l’assistenza nell’uso dei cataloghi e del sito web.

Periodicamente e attraverso comunicazione preventiva, le biblioteche del Sistema pianificano e organizzano, insieme o singolarmente, indagini sui servizi e sul grado di soddisfazione degli utenti. I risultati delle rilevazioni sono valutati al fine di un miglioramento del servizio.

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La valutazione dei servizi da parte dei cittadini

Periodicamente e attraverso comunicazione preventiva, le biblioteche del Sistema pianificano e organizzano, insieme o singolarmente, indagini sui servizi e sul grado di soddisfazione degli utenti.

I risultati delle rilevazioni sono valutati al fine di un miglioramento del servizio.

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VIENI! CI VEDIAMO IN BIBLIOTECA

FAVORIRE LA COESIONE E L’INCLUSIONE SOCIALEMEDIANTE LE BIBLIOTECHE DI PUBBLICA LETTURA

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Contesto progettuale

Le biblioteche di pubblica lettura del Comune di Milano da sempre dedicano attenzione ai bisogni, manifesti e latenti, presenti nella propria comunità di riferimento mettendo a disposizione documenti, fornendo servizi e proponendo iniziative di promozione della lettura. I cambiamenti della società, dei ritmi di vita, della coesione dei quartieri residenziali e non nei quali le biblioteche rappresentano un osservatorio importante, hanno portato ad alcune riflessioni.

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La presenza e l’incremento della popolazione straniera, passata dall’1,3% nel 1997 al 14% nel 2008, hanno modificato profondamente la struttura sociale milanese, introducendo cambiamenti nella composizione delle reti familiari, nelle strutture economiche, nelle relazioni educative e culturali, ridisegnando radicalmente la mappa dei bisogni della città e pongono le istituzioni sociali, culturali ed educative di fronte alla necessità di modificare, alla luce di queste trasformazioni, le proprie strategie di intervento.

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Un segnale importante di integrazione è fornito dall’aumento significativo della componente femminile, che rappresenta il 49,8% della presenza straniera in città, e di quella dei bambini e ragazzi; questi ultimi costituiscono il 12% del totale dei minori residenti.

In sintesi, la presenza di popolazioni provenienti da Paesi a forte pressione migratoria non può essere considerata un fenomeno di carattere emergenziale, ma sempre più un processo strutturale ancora in corso.

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Proprio perché le biblioteche non sono istituzioni monolitiche e impermeabili alla società, questi nuovi cittadini sono entrati in biblioteca con i propri bisogni, rappresentando nel 2008 il 9,37% degli iscritti al prestito a domicilio, senza significative differenze tra adulti (9,44% del totale degli adulti iscritti) e ragazzi (9,10%).

Da anni il Sistema Bibliotecario Urbano di Milano offre materiali e servizi rivolti, in primis, agli utenti stranieri: corsi di italiano, periodici nelle lingue dei paesi di origine, scaffali multietnici sono patrimonio comune del sistema.

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Obiettivi del progetto

Questo progetto rappresenta per la città di Milano una opportunità per avviare una sperimentazione che, con particolare riguardo alle periferie, sia in grado di coinvolgere le biblioteche rionali, una risorsa strategica diffusa capillarmente sul territorio e da valorizzare, per il raggiungimento di due macro-obiettivi:

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1) attivare sinergie tra soggetti locali e biblioteche rionali promuovendo in cinque strutture bibliotecarie pilota (collocate tutte in zone caratterizzate in modi differenti da fenomeni di disagio sociale e problemi di integrazione) attività culturali e sociali che facilitino l’accesso di utenti fino a oggi esclusi e conferiscano alle biblioteche il ruolo innovativo di “condensatori urbani” per l’inclusione, l’aggregazione e la coesione sociale;

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2) produrre una documentazione che, a partire da un’analisi delle biblioteche interessate (caratteristiche, servizi, utenza attuale e potenziale, etc.) e dai risultati delle attività sperimentate, elabori delle “linee guida di intervento”, atte sia a dare indicazioni per intervenire in modo coerente ed efficace sulle biblioteche coinvolte, sui servizi offerti e sui relativi spazi.

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Soggetti interessati I soggetti interessati dal cambiamento sono le cinque

biblioteche rionali, selezionate in base alle criticità territoriali individuate e alle potenzialità espresse dal territorio di appartenenza, e gli abitanti delle zone interessate, in particolare coloro che attualmente non utilizzano le biblioteche.

Sono state selezionate, zona per zona, particolari fasce di utenza sulle quali sono incentrate le azioni del processo:

abitanti provenienti da altre culture donne e bambini adolescenti

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Tempi in cui è atteso il cambiamento Il progetto si svolge da marzo 2010 ad giugno

2011 per la durata complessiva di 16 mesi. Le azioni locali iniziano a dare risultati già dopo i primi due mesi dall’avvio, attraverso la promozione di attività locali; nella maggior parte dei casi si tratta di cicli di 3 mesi circa.

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Strategia di intervento

Azione 1. Avvio Rappresenta una fase di comunicazione e

condivisione degli obiettivi del progetto. La Direzione del Settore Biblioteche realizza una

mostra itinerante che verrà allestita presso le strutture bibliotecarie interessate dal progetto. Il fine della mostra, incentrata sul tema del ruolo delle biblioteche come condensatori sociali, è quello da un lato di iniziare a costruire una visione e un linguaggio condivisi tra tutti i partner (addetti delle biblioteche, enti e associazioni coinvolti, etc.); dall’altro di avviare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, attraverso alcuni possibili scenari e progetti avviati in Italia e in Europa.

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Azione 2. Coordinamento e valutazione Il coordinamento accompagna tutte le fasi del

progetto attraverso una chiara e coerente distinzione di ruoli che si muove costantemente dal particolare al generale garantendo la massima efficacia alle singole attività. In particolare, fondamentale sarà la costituzione di:

un Tavolo di coordinamento locale per ogni zona;

un Tavolo di regia cittadina.

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Il tavolo di coordinamento locale rappresenta lo strumento principe di programmazione, accompagnamento e valutazione delle azioni territoriali.

Il tavolo di regia cittadina avrà invece il ruolo di facilitatore di quanto si vuole attivare a livello locale e di garanzia che il processo attivato con il progetto si sviluppi con continuità nel tempo e sia in grado di generare ricadute positive e concreti cambiamenti anche dopo la fine del finanziamento da parte delle due Fondazioni.

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Le attività di valutazione sono affidate a ente terzo esperto.

Finalità: guidare e sostenere il pieno raggiungimento degli obiettivi progettuali.

Strumenti: piano di monitoraggio e valutazione, schede di rilevazione periodiche, focus group, interviste, griglie registrazione dati.

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Azione 3. Azioni locali Le azioni locali rappresentano il cuore del

progetto, con la messa in campo di nuove competenze grazie alla sinergia dei soggetti territoriali e la sperimentazione di linguaggi diversi, al fine di allargare le potenzialità delle biblioteche come condensatori sociali.

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Sono state individuate cinque biblioteche rionali in contesti significativi, perlopiù periferici.

Obiettivi specifici individuati: inclusione/coesione tra culture inclusione/coesione di donne e bambini inclusione/coesione di giovani.

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Azione 4. Continuità L’ultima fase del progetto è finalizzata a valutare

le condizioni di fattibilità per la continuità delle innovazioni proposte.

Le azioni locali terminano con la sperimentazione di nuove modalità di gestione/funzione delle biblioteche.

Vengono predisposti a livello centrale alcuni strumenti necessari ai passi successivi del processo di trasformazione delle biblioteche.

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Si prevede la progettazione di un “Punto Cultur@”, una nuova tipologia di biblioteca di quartiere, risultato progettuale degli elementi raccolti durante il processo e delle successive elaborazioni.

La proposta prevede strutture bibliotecarie di piccola dimensione, con preminente funzione di luogo di aggregazione sociale, da localizzare soprattutto in contesti sociali difficili e in grado di radicarsi fortemente nel territorio e di diventare punto di riferimento per la comunità locale.

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Questa nuova struttura bibliotecaria dovrebbe avere una dotazione base di documenti (prevalentemente narrativa contemporanea, libri in lingua straniera riferiti alle comunità locali presenti, dotazione minima di riviste e giornali e collegamento alla rete internet), orari più ampi e comodi per l’utenza, spazi attrezzati soprattutto per l’incontro e la socializzazione (dotati anche di uno o più locali per incontri, riunioni, feste, corsi di formazione, etc.), che offrano anche servizi di supporto tipo Informazioni di Comunità, Informagiovani, etc.

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Grazie a questi contributi, progetti di medio e lungo periodo potranno essere realizzati dall’Amministrazione con risorse proprie per creare strutture bibliotecarie innovative, fortemente orientate a essere luoghi di inclusione e coesione sociale.