Le 100 notizie verdi più importanti del 2011

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La nuova ecologia / DICEMBRE 2011 56 100 notizie ‘verdi’ più importanti del 2011 Le Desideri da cantantessa di Carmen Consoli lbert Einstein diceva: “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata”. Io ag- giungo che l’uomo sembra intenzionato a fare di tutto per annientarla. Sono parole scontate, dette e ridette, sentite e ripetute fino alla noia, eppure sembrano lievitare ancora nell’atmosfe- ra leggere, impercettibili, quasi prive di gravità. Non bastano i terremoti, i disastri nucleari, gli tsunami ad arrestare la nostra potenza au- todistruttrice. Non sono sufficienti i bilanci, sempre più allarmanti, che mostrano l’incre- mento della mortalità dovuta ai tumori a farci chiedere perché o a farci dire basta. Quello che succede intorno a noi, purtrop- po, sembra essere sempre troppo distante per essere percepito come un pericolo imminente o come un problema in cerca di soluzione imme- diata. La mia intenzione non è certo quella di fare polemica: lungi da me l’essere disfattista. Amo vedere il bicchiere mezzo pieno ma non capisco perché non lo si riesca mai a riempire del tutto (nonostante vi sia la potenzialità per farlo). A volte, subendo il traffico delle nostre città, mi chiedo se l’aria che riempie i nostri polmoni potrebbe essere più pulita e salutare. È con questo senso di insoddisfazione che cammino per le strade, e guardando impotente l’immondizia che abita i marciapiedi mi chiedo se siamo soltanto noi italiani le pecore nere dell’ecologia. In questi ultimi mesi dedico molto tempo alla lettura di ri- viste specializzate, focalizzando il mio interesse soprattutto sullo sviluppo delle energie rinnovabili e delle iniziative ecosolidali. Scel- go accuratamente il cibo che mangio, prendo l’acqua alla sorgente sull’Etna oppure, quando non ho tempo, cerco di purificare quella del rubinetto. Evito il più possibile di acquistare prodotti confe- zionati con plastica. Differenzio i rifiuti, portandoli direttamente nelle isole ecologiche (visto che qui in Sicilia ancora non esiste una cultura vera e propria di raccolta differenziata). Utilizzo il meno possibile aria condizionata e termosifoni. Con parsimonia, accuratamente diluiti e scelti, detersivi e saponi vari. Mi muovo a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici… certo, mi piacerebbe che i centri delle nostre città fossero trafficati unicamente da autovetture elettriche. “Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché là dob- biamo passare il resto della nostra vita”, diceva Charles F. Kettering. Mi soffermo a volte a immaginare un mondo diverso, in cui si presti sempre più attenzione alla natura, in cui ci sia più rispetto per quello che ci circonda, che si tratti di esseri umani o di animali, di piante o di ambiente in generale. E con queste paro- le non voglio dire che il mondo in cui viviamo oggi sia da buttare A identikit Carmen Consoli, “la cantantessa”, è cresciuta a San Giovanni La Punta (Ct) fra dischi blues e musica folk. Il successo arriva con “Amore di plastica”, in concorso al Festival di Sanremo del ‘95. È amata dal pubblico ma anche dalla critica, tanto da vincere nel 2010, con “Elettra”, la targa Tenco per il miglior album. È praticante della Soka Gakkai, movimento religioso di matrice buddhista.

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La nuova ecologia / dicembre 201156

100notizie ‘verdi’ più importanti del 2011

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dicembre 2011 / La nuova ecologia

Desideri da cantantessadi Carmen Consoli

lbert Einstein diceva: “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata”. Io ag-giungo che l’uomo sembra intenzionato a fare di tutto per annientarla. Sono parole scontate, dette e ridette, sentite e ripetute fino alla noia, eppure sembrano lievitare ancora nell’atmosfe-ra leggere, impercettibili, quasi prive di gravità.

Non bastano i terremoti, i disastri nucleari, gli tsunami ad arrestare la nostra potenza au-todistruttrice. Non sono sufficienti i bilanci, sempre più allarmanti, che mostrano l’incre-mento della mortalità dovuta ai tumori a farci chiedere perché o a farci dire basta.

Quello che succede intorno a noi, purtrop-po, sembra essere sempre troppo distante per essere percepito come un pericolo imminente o come un problema in cerca di soluzione imme-diata. La mia intenzione non è certo quella di fare polemica: lungi da me l’essere disfattista. Amo vedere il bicchiere mezzo pieno ma non capisco perché non lo si riesca mai a riempire del tutto (nonostante vi sia la potenzialità per farlo). A volte, subendo il traffico delle nostre città, mi chiedo se l’aria che riempie i nostri polmoni potrebbe essere più pulita e salutare. È con questo senso di insoddisfazione che cammino per le strade, e guardando impotente l’immondizia che abita i marciapiedi mi chiedo se siamo soltanto noi italiani le pecore nere dell’ecologia.

In questi ultimi mesi dedico molto tempo alla lettura di ri-viste specializzate, focalizzando il mio interesse soprattutto sullo sviluppo delle energie rinnovabili e delle iniziative ecosolidali. Scel-go accuratamente il cibo che mangio, prendo l’acqua alla sorgente sull’Etna oppure, quando non ho tempo, cerco di purificare quella del rubinetto. Evito il più possibile di acquistare prodotti confe-zionati con plastica. Differenzio i rifiuti, portandoli direttamente nelle isole ecologiche (visto che qui in Sicilia ancora non esiste una cultura vera e propria di raccolta differenziata). Utilizzo il meno possibile aria condizionata e termosifoni. Con parsimonia, accuratamente diluiti e scelti, detersivi e saponi vari. Mi muovo a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici… certo, mi piacerebbe che i centri delle nostre città fossero trafficati unicamente da autovetture elettriche.

“Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché là dob-biamo passare il resto della nostra vita”, diceva Charles F. Kettering. Mi soffermo a volte a immaginare un mondo diverso, in cui si presti sempre più attenzione alla natura, in cui ci sia più rispetto per quello che ci circonda, che si tratti di esseri umani o di animali, di piante o di ambiente in generale. E con queste paro-le non voglio dire che il mondo in cui viviamo oggi sia da buttare

AidentikitCarmen Consoli, “la cantantessa”, è cresciuta a San Giovanni La Punta (Ct) fra dischi blues e musica folk. Il successo arriva con “Amore di plastica”, in concorso al Festival di Sanremo del ‘95. È amata dal pubblico ma anche dalla critica, tanto da vincere nel 2010, con “Elettra”, la targa Tenco per il miglior album. È praticante della Soka Gakkai, movimento religioso di matrice buddhista.

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o cestinare, ma che sia un grande contenitore di “rifiuti indifferenziati” è innegabile. Penso con orrore alla famo-sissima isola della spazzatura nell’Oceano Pacifico, circa 100 milioni di tonnellate, formata per l’80% da plastica … e non è la sola, forse nel Mediterraneo stiamo facendo di meglio. Magari un giorno ci organizzeremo un viaggio pre-mio. Credo però che in ogni cosa ci sia sempre un margine di miglioramento e quindi mi chiedo: “Se si hanno i mezzi e le possibilità, perché non ambire al meglio?”.

Vorrei che i miei figli potessero vivere in un mon-do in cui non ci sia più la paura che una centrale, o ancor peggio un ordigno nucleare (e ricordiamoci che in Italia ce ne sono quasi 90), possa inaspettatamente esplodere e vanificare così anche gli sforzi e l’impegno di chi tutela l’ambiente con amore e dedizione. Vorrei che i governi, invece di spendere soldi per la manutenzione di armi nucleari, destinassero per esempio quei fondi a innumerevoli arsenali di alberi, al debellamento di ma-lattie ancora oggi letali, alla scolarizzazione dei bambini del Terzo mondo (non escluso il nostro), al potenziamento di ricerca e sviluppo di tecnologie sull’energia derivante dalle fonti rinnovabili. Mi piacerebbe alzare lo sguardo per inseguire il volo di migliaia di rondini che disegnano traiettorie inaspettate nei cieli, regalandoci la prospettiva

di un’incipiente primavera, del fiorire e rifiorire di autoco-scienza e natura. Trovo volgare e offensivo (e a dirla tutta anche un po’ “sgrammaticato”, ma questa è solo la mia opinione) il coniugarsi dell’attuale inquinamento acustico urbano con la nube tossica che incombe cupa e insidiosa sul nostro destino. Vorrei che i nostri terreni fossero sem-pre situati lontano dalle aree ad alta concentrazione di smog e fossero resi fertili con raccolte di “umido” e concimi naturali e non più, come troppo spesso si sente, con scorie e rifiuti radioattivi.

Se smettessimo di aspettare che sia sempre qual-cun altro a fare il primo passo, se ognuno di noi nel suo piccolo si rimboccasse le maniche e salvaguardasse il più grande bene comune che è il nostro pianeta, forse oggi ci troveremmo di fronte a un mondo più pulito, più sano. Un mondo meno ostile, da trasformare, da costruire, da progettare… da vivere fino in fondo. Concludo questa mia riflessione di 4.863 battute citando un proverbio indiano che ho sempre amato: “Abbiamo la Terra non in eredità dai genitori, ma in affitto dai figli”.

11 gennaio. Le buste di plastica sono al bando. Ad aprile una sentenza

del consiglio di Stato, dopo quel-la del Tar del Lazio, conferma il divieto di commercializzazione degli shopper non biode-gradabili bocciando il ricorso di Unionplast e di quattro aziende produttrici contro il ministero dell’Ambiente.

22 gennaio. Secondo l’in-ternational strategy for d isas te r reduct ion

dell’Onu, le inondazioni che stanno devastando l’Australia dimostrano la necessità per tutti i paesi, sviluppati e in via di svi-luppo, di prepararsi all’aumento degli eventi estremi. Le piogge torrenziali che si sono abbattute a sulle province del Queensland e del New South Wales hanno costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case. can-berra ha decretato lo stato di catastrofe naturale in 38 regioni, spesso aree che hanno già subito prolungate siccità e devastanti incendi.

33 gennaio. munich re, la più grande compa-gnia di assicura-

zioni del mondo, pubblica il rapporto “Natural catastrophes in 2010”, in cui denuncia le note-voli perdite e l’eccezionale nume-ro di decessi dell’anno appena concluso, caratterizzato da un numero di terremoti raramente registrato negli ultimi decenni. La compagnia tedesca sottolinea inoltre l’alto numero di catastrofi naturali legate al clima e le tem-perature record, sia a livello glo-bale che in diverse regioni del mondo. Le perdite complessive ammontano a 130 miliardi di dol-lari, solo 37 quelli coperti.

44 gennaio. La deforesta-zione e l’erosione dei suoli provocata dagli

uragani potrebbero aver contribu-ito a innescare il terremoto che nel 2010 ha colpito Haiti, fa-cendo 200.000 vittime e lascian-do in ginocchio il paese. A dirlo è il geologo statunitense Shimon Wdowinski, che coi suoi colleghi dell’università di Miami ha stu-diato la crosta terrestre nella zona di Port au Prince.

54 gennaio. Wikileaks pubblica un cablogram-ma inviato nel 2009

dall’ambasciata Usa in Spagna a Hillary clinton, per mettere in guardia il segretario di Stato sul fatto che il ministro della difesa, carme chacón, potrebbe solleva-re la questione della bonifica, mai avvenuta, di Palomares, piccolo paese dell’Almería. i fatti risalgo-no al ‘66, quando un bombardie-re Usa si scontrò con un aereo cisterna e lasciò cadere 4 bombe atomiche, due a terra e due in mare. Nessun ordigno esplose, ma le bombe cadute a terra con-taminarono una vasta area.

65 gennaio. Fermato nuo-vamente il reattore 3 della centrale nu-

cleare svedese di Oskars-

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L’AnnuArio deLL’AMbiente a cura di Fabio Dessì

‘Se smettessimo di aspettare che siano sempre gli altri a fare il primo passo, forse oggi ci troveremmo in un mondo più pulito e sano’

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1412 gennaio. Stop alle esercitazioni nel Poligo-no interforze di Salto di

Quirra, in Sardegna, fino a quando la procura di Lanusei non avrà analizzato i blindati se-questrati. Le ipotesi di reato sono violazioni ambientali, omissione di atti d’ufficio per i mancati controlli sanitari e omicidio plu-rimo. Le indagini mirano a indi-viduare se le munizioni testate abbiano lasciato tracce di uranio impoverito, metalli sporchi, anti-monio e cobalto. Qualsiasi cosa possa essere legata alla straordi-naria diffusione dei tumori regi-strati nell’area interessata. A maggio la procura pone sotto se-questro il Poligono e vieta le at-tività agropastorali.

mente impedito lo scoppio, mi-gliorando la capacità dei soggetti coinvolti di individuare i rischi che affrontavano e valutandoli, comunicandoli e affrontandoli adeguatamente”.

1211 gennaio. La corte costituzionale giudica ammissibili i referen-

dum su legittimo impedimento, nucleare e acqua. Per questa si tratta di due quesiti: uno per l’abrogazione delle norme del decreto ronchi sulle modalità di affidamento con gara a privati dei servizi pubblici di rilevanza economica, l’altro per la cancel-lazione delle norme sulla deter-minazione della tariffa del servi-zio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.

1312 gennaio. mcclatchy News pubblica un’inda-gine del medill’s natio-

nal security reporting project che rivela quanto la Cia sia interes-sata al global warming come pro-blema di sicurezza nazionale e internazionale degli Usa, e come questo sia contrastato da un Par-tito repubblicano ostaggio del negazionismo.

Si tratta della centrale di Lungmen, la cui costruzione è iniziata nel ‘99. È la quinta volta che la data di inizio della gestione commerciale della centrale viene rinviata.

1011 gennaio. Si riversano davanti al golfo di Por-to Torres, in provin-

cia di Sassari, almeno 10.000 litri di olio combustibile. Un ce-dimento nelle tubature durante il rifornimento che una nave ci-sterna stava effettuando nella banchina del colosso energetico e.On la causa dello sversamento. Secondo le autorità marittime non ci sarebbero tracce di carbu-rante nelle acque del Santuario dei cetacei né sulle coste sarde.

1111 gennaio. La National commission on the bp deepwater Horizon oil

spill and offshore drilling (Osc) pubblica i risultati dell’inchiesta sullo scoppio del pozzo nel Gol-fo del Messico, che ha causa-to la morte di 11 lavoratori e la fuoriuscita di oltre 4 milioni di barili di petrolio per 3 mesi. Se-condo l’Osc, “una migliore gestio-ne da parte di bp, Halliburton e Transocean avrebbe quasi certa-

hamn, già bloccato prima di Na-tale. il problema è una riduzione di pressione nella “inside stop part” del reattore. il governo di centrodestra, che ha rilanciato il nucleare con un sofferto voto par-lamentare, minimizza. La centra-le detiene un record: secondo l’iaea è quella che nel 2009 si è dovuta fermare più volte in tutto il mondo. Nel 2008 l’intero im-pianto fu fatto evacuare per timo-re di un sabotaggio.

76 gennaio. Speronato da una nave della flotta baleniera giappo-

nese il trimarano dell’associa-zione ambientalista Sea Sheperd, l’Ady Gil. i membri dell’equipag-gio sono in salvo, irreparabili i danni all’imbarcazione. in segui-to all’assedio degli ecoattivisti, il 16 febbraio per la prima volta tokyo chiude in anticipo la sta-gione di caccia, con 172 balenot-tere pescate contro le 900 previ-ste. La decisione di fermare in anticipo la caccia, fa però sapere tokyo, non significa che il Giap-pone abbandonerà la pratica.

87 gennaio. chiuse in via cautelativa più di 4.700 fattorie e aziende tede-

sche a causa del rischio diossi-na. La causa risale al 12 novem-bre 2010, quando in bassa Sas-sonia sono state consegnate 2.500 delle 3.000 tonnellate di grassi alimentari contaminati, uti-lizzati in mangimi e foraggio per suini e pollame. La vendita sareb-be andata avanti fino al 23 dicem-bre. impossibile prevedere quanto si siano diffusi mangime e rischi per la salute.

97 gennaio. il nucleare segna ritardi e sovracosti anche a Taiwan. L’im-

presa statale Taipower annuncia che per iniziare le operazioni com-merciali del quarto impianto nu-cleare ci vorrà ancora un anno a causa di problemi con la strumen-tazione di controllo dell’impianto.

‘Grazie all’assedio degli ecoattivisti il Giappone chiude in anticipo la caccia alle balene: 172 quelle pescate contro le 900 previste’

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2124 gennaio. Si apre uffi-cialmente l’Anno in-ternazionale delle

foreste. Grande contenitore di biodiversità, secondo l’iucn il pa-trimonio forestale genera un valo-re economico diretto di 130 mi-liardi di dollari l’anno. ma dal 2000 a oggi, ogni anno il pianeta ha registrato una diminuzione di aree verdi equivalente a un paese come il costarica. Oggi le foreste coprono il 31% della superficie globale. deforestazione e degrado sono responsabili del 17% delle emissioni a livello globale.

2228 gennaio. dai depu-ratori campani il percolato proveniente

dagli impianti di smaltimento fi-niva direttamente in mare. con quest’accusa la procura di Napo-li ottiene dal gip 14 ordinanze di custodia cautelare, anche per di-rigenti delle strutture commissa-riali per l’emergenza rifiuti come l’ex vice commissario marta de Gennaro e l’ex commissario cor-rado catenacci. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere al traffico di rifiuti.

1921 gennaio. il gip di bari, Antonio Lovec-chio, rigetta l’istanza

di sospensiva dell’ordinanza emessa il 15 novembre scorso, con la quale aveva disposto la revoca della confisca dei suoli sui quali sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti, abbattuto nel 2006, e la restituzione dei ter-reni ai proprietari. il comune aveva presentato ricorso in cas-sazione contro la restituzione e chiesto di sospendere l’ordinan-za in attesa del giudizio della Suprema corte.

2023 gennaio. mentre le trivelle proseguono con i carotaggi, i No

Tav scendono nuovamente in piazza a Susa (To) per riaffer-mare la loro contrarietà all’alta velocità e “respingere la cam-pagna di sondaggi truffa, con-tro il partito trasversale degli affari che vorrebbe trasformare il nostro territorio in un enor-me can t i e r e pe r a lmeno vent’anni, in solidarietà alle amministrazioni comunali sotto attacco”.

1818 gennaio. il 2010 è stato il primo anno di “recessione” dell’eoli-

co in italia. La riduzione delle installazioni del 25%, denuncia l’Anev, riflette un diffuso males-sere fra gli operatori, che mette a rischio sia il raggiungimento degli obiettivi comunitari al 2020 che l’occupazione. È soprattutto il crollo del 40% del valore dei cer-tificati verdi ad aver provocato una crisi di fiducia degli investi-tori e del sistema finanziario.

1513 gennaio. Francesco tatò e Paolo Scaroni, ex ad di enel, condannati

dalla Cassazione per i danni am-bientali provocati dalla centrale di Porto Tolle quando era alimen-tata a olio combustibile. una sen-tenza utile in chiave futura, in relazione al progetto di riconver-tire l’impianto a carbone, dato che i reati sono prescritti. Va avanti la causa in sede civile.

1613 gennaio. dopo l’Au-stralia, la furia delle acque colpisce il Bra-

sile. Nella zona montuosa intor-no a rio piogge e frane causano 335 morti. Tra le città più colpite Teresopolis, dove fiumi d’acqua hanno riversato tonnellate di fan-go sulle case. A farne le spese maggiori le abitazioni, costruite senza criteri di sicurezza sui ver-santi delle colline.

1714 gennaio. Greenpeace, Legambiente e Wwf, con le tre principali or-

ganizzazioni del settore delle rinnovabili (Fondazione svi-luppo sostenibile, kyoto club e ises italia), propongono una serie di emendamenti al decreto in ma-teria del governo, i cui obiettivi sono garantire stabilità al mercato delle rinnovabili, efficienza negli incentivi e perseguimento degli obiettivi fissati al 2020.

La nostra AfricaLa madre delle foreste, Wangari Maathai, è morta a Nairobi, in Kenya, domenica 25 settembre all’età di 71 anni. Proprio mentre in Italia si celebrava la marcia per la pace Perugia-Assisi. La notizia è stata diffusa dal sito web del Green belt movement, l’associazione che lei aveva creato in difesa dell’ambiente, della qualità della vita delle comunità locali e in particolare di quella delle donne: «È con immensa tristezza che la famiglia di Wangari Maathai annuncia la sua morte, dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro». La Nuova Ecologia l’aveva intervistata nel giugno 2005, pochi mesi dopo aver ottenuto il Nobel per la pace. Scompare una delle più prestigiose leader ambientaliste del mondo e una delle colonne portanti del movimento per lo sviluppo sostenibile dell’intera Africa, riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno per la democrazia, i diritti umani e la salvaguardia della natura.

PerSonAGGi > Addio WAnGAri

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3220 febbraio. il korea ato-mic energy research in-stitute lancia un “white

warning” a Daejeon a causa di perdite radioattive riscontrate in un reattore da ricerca di 30 mW.

3324 febbraio. Confermata la condanna per Radio Vaticana. La Cassa-

zione ribadisce la decisione della Corte d’appello del tribunale di roma: reato di getto pericoloso di cose e risarcimento ai cittadini. non si procederà nei confronti dell’unico imputato superstite, il cardinale roberto tucci, perché il reato si è estinto.

3424 febbraio. L’Oms lan-cia l’ennesimo allar-me smog. Ogni citta-

dino perde in media 9 mesi di vita per esposizione al particolato. in italia, nel 2010, 48 capoluo-ghi di provincia hanno superato il limite di 50 microgrammi per me-tro cubo di Pm10 oltre i 35 giorni consentiti dalla legge. Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, fra le 30 città europee più inqui-nate 17 sono italiane. Torino, brescia e milano ai vertici.

351 marzo. La Calabria mostra ancora una volta la sua fragilità. Un uomo

muore a reggio calabria, travolto da una frana in località Villa San Giuseppe. Frane e smottamenti in varie parti della città. Anche il resto della regione è colpito dall’ondata di maltempo.

senza di alberi entro 6 metri dall’asfalto delle strade ex-traurbane. Per 17 anni la nor-ma era rimasta valida solo per le nuove strade e gli alberi piantati successivamente, dopo questa sentenza sarà applicabile su tutte le strade.

2914 febbraio. Le commis-sioni Affari costituzio-nali e bilancio del Se-

nato danno il lasciapassare a un emendamento al milleproroghe presentato dal Pdl. La norma so-spende la demolizione della co-struzioni abusive fino al 31 di-cembre e riapre i termini del condono edilizio in campa-nia. Un via libera che riguarda gli abusi oggetto di sentenza penale che ne stabilisce l’abbattimento. il 24 febbraio, anche grazie alle proteste delle associazioni am-bientaliste, l’emendamento sarà stralciato.

3015 febbraio. chevron dovrà pagare 8,6 mi-liardi di dollari per aver

inquinato gran parte della regio-ne amazzonica dell’Ecuador. La società petrolifera Texaco, che si è fusa con la chevron nel 2001, è stata accusata di aver riversato miliardi di litri di mate-riali tossici in pozzi e fiumi che sfociano nel rio delle Amazzoni, con danni agli ecosistemi e alla popolazione.

3117 febbraio. Sequestrato sul litorale domizio il villaggio turistico Stella

maris, per gli inquirenti edificato abusivamente su un’area di pro-prietà della regione campania sottoposta a vincolo. il reato di lottizzazione abusiva sull’area di 150.000 metri quadri viene contestato per due alberghi, tre piscine, vari corpi di fabbrica adibiti a ristoranti, pizzerie, pale-stra, sala giochi, un centro com-merciale, oltre a 300 strutture di accoglienza, per un valore com-plessivo di 25 milioni di euro.

254 febbraio. La regione Sardegna informa che il 15 maggio si terrà il re-

ferendum consultivo sul nucleare. consultazione indetta in base a un decreto del governa-tore di centrodestra cappellacci, che in campagna elettorale nega-va ogni possibilità che sull’isola venisse realizzata una centrale.

266 febbraio. A Dakar inizia l’Xi World social forum. Sarà approvata

la “Carta mondiale dei migranti”, che rivendica la libera circolazio-ne dei cittadini.

277 febbraio. L’Australia non sembra aver pace. dopo le inondazioni che

l’hanno devastata nelle settimane scorse, ora è il turno degli incen-di. il premier ha dichiarato lo sta-to di catastrofe naturale nella re-gione metropolitana di Perth. Sono gli incendi più distruttivi degli ultimi 50 anni.

287 febbraio. Una sentenza della cassazione rende retroattivo l’art. 26 del

regolamento della strada del 1993, con il quale si vieta la pre-

232 febbraio. La Corte Costituzionale boc-cia parzialmente l’art.4

del decreto attuativo della legge delega sul nucleare “nella parte in cui non prevede che la regio-ne, anteriormente all’intesa con la conferenza unificata, esprima il proprio parere sul rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli im-pianti nucleari”. Secondo la cor-te, la regione dove il governo vuole costruire una centrale deve essere “adeguatamente coinvol-ta”. Un parere obbligatorio anche se non vincolante.

243 febbraio. il Parlamento europeo approva una risoluzione che critica la

decisione di aprire discariche in aree protette e ribadisce che “l’italia deve rispettare la legisla-zione comunitaria sulla gestio-ne dei rifiuti urbani senza ri-tardi, migliorare la trasparenza delle procedure per contrastare il coinvolgimento del crimine orga-nizzato e ricostruire uno stato di fiducia con le popolazioni locali”. Gli eurodeputati sono preoccupa-ti anche per il ruolo svolto dalla criminalità organizzata.

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4210 marzo. Al teatro Qui-r ino di roma oltre 2.000 persone, fra im-

prenditori del fotovoltaico, operai e ambientalisti, partecipano all’appuntamento convocato dall’associazione Sos rinno-vabili per protestare contro il decreto romani, che interrompe il conto energia e mette a rischio l’intero settore.

4310 marzo. Tutti assolti a La Spezia gli undici im-putati al processo per la

discarica di Pitelli, più nota come “collina dei veleni”. erano accusati, a vario titolo, di disastro ambientale in seguito al ritrova-mento di materiali pericolosi e nocivi nell’ambito di un’inchiesta avviata negli anni ‘90 su un pre-sunto traffico di rifiuti.

4411 marzo. Lo tsunami in Giappone manda in tilt la centrale nucleare di

Fukushima, i sistemi di raf-freddamento finiscono fuori con-trollo innescando il rischio di fu-sione del nocciolo: è il più grave incidente dai tempi di Cernobyl.

gna, Valle d’Aosta. A favore, ma con l’accoglimento di emenda-menti già presentati in sede tec-nica, Lombardia, Veneto, Piemon-te e campania.

409 marzo. il Parlamento europeo approva la To-bin tax, tassa sulle

transazioni finanziarie speculati-ve. il commissario Ue per la fi-scalità, Algirdas Semeta, precisa però che sarebbe “prematuro e irresponsabile” procedere all’in-troduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie solo in europa. A livello europeo, se ap-plicata con al iquota dello 0,05%, darebbe un gettito di 200 miliardi di euro (il doppio del bilancio Ue).

419 marzo. i dirigenti della Eternit r imasero “choccati” quando, nel

1976, vennero messi al corrente della quantità e della gravità del-le malattie che poteva provocare il contatto con l’amianto. È uno dei particolari emersi a Torino alla ripresa del processo ai vertici del-la multinazionale.

integrale nell’applicazione del codice del paesaggio operata dal Prp con l’inserimento dell’area Tuvixeddu-Tuvumannu.

394 marzo. La Conferen-za delle Regioni in-forma che la maggioran-

za delle giunte regionali esprime parere negativo sul decreto del governo che riguarda i criteri di localizzazione degli impianti nu-cleari e dei depositi di rifiuti. Ha dato parere negativo un fronte bipartisan formato da emilia ro-magna, marche, basilicata, To-scana, Liguria, molise, Puglia, Umbria, calabria, Sicilia, Sarde-

363 marzo. il ministero dell’interno comunica le date per le ammini-

strative: i cittadini andranno a votare il 15 e 16 maggio, i bal-lottaggi si terranno il 29 e 30 dello stesso mese. bocciato l’election day, amministrative e referendum non si svolgeranno nello stesso giorno.

373 marzo. il consiglio dei ministri approva il de-creto rinnovabili,

dal quale è stata tolta la parte relativa al tetto di 8 GW per il fotovoltaico, raggiunti i quali si prevedeva la sospensione degli incentivi. in merito al fotovoltai-co, il decreto prevede che a giu-gno si debba redigere un altro provvedimento che ridefinisca criteri, parametri e quote per as-sicurare la sostenibilità degli in-centivi e scoraggiare iniziative speculative.

384 marzo. il consiglio di Stato accoglie l’appello della regione Sardegna

e si pronuncia a favore del vinco-lo paesaggistico e della tutela

‘Lo tsunami in Giappone manda in tilt la centrale di Fukushima. È il più grave incidente nucleare dai tempi di Cernobyl’

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metalmeccanici Fim-cisl, Fiom-cgil e Uilm-Uil. Lo sciopero è stato indetto per chiedere modifi-che al decreto sulle rinnovabili del 3 marzo, che ha avuto l’effet-to di bloccare l’intera filiera foto-voltaica in italia.

5926 aprile. La morato-ria è un trucco per ren-dere vano il referendum,

che sulla scia di quanto accaduto in Giappone boccerebbe la politi-ca energetica del governo. Lo am-mette lo stesso berlusconi a mar-gine del vertice italo-francese, proprio nel 25esimo anniversario di cernobyl.

547 aprile. il Parlamento recepisce le direttive 2008/99 e 2009/123,

dando seguito all’obbligo impo-sto dalla Ue di tutelare penal-mente l’ambiente. Per Legam-biente, in prima linea nella lotta alle ecomafie, si tratta di un’ope-razione di facciata: “con questo schema di decreto i crimini ambientali continueranno ad essere puniti solo con sanzioni di tipo contravvenzionale, di scarsa portata e tempi di prescrizione bassissimi”.

5514 aprile. il Senato ap-prova a maggioranza una mozione nega-

zionista, secondo cui non è necessario tener conto degli im-pegni europei sui cambiamenti climatici, perché troppo onerosi, catastrofisti e penalizzanti per il paese.

5618 aprile. il ministero dell’Ambiente dà parere positivo alla richiesta

della società Petroceltic elsa di sondare il mare fra il Gargano e le Isole Tremiti alla ricerca di petrolio, a 12 km dall’arcipelago e 11 dalla costa. Le compagnie pagheranno allo Stato circa il 30% tra royalty e tasse, alla re-gione resterà l’1%.

5720 aprile. il Senato ap-prova un emendamento di 8 commi all’art.5 del

decreto legge n. 34, che a diffe-renza della moratoria abroga tutte le disposizioni del quesito sul nucleare nei commi che vanno dal ii al Vii. il i e l’Viii motivano l’abrogazione rimandando alla necessità di acquisire altri dati scientifici sotto il profilo della si-curezza.

5820 aprile. Primo sciope-ro nazionale dei lavora-tori del fotovoltaico e

delle aziende collegate col setto-re. in piazza, con lo slogan “Non spegnete il sole”, i sindacati

dopo il ministro all’Ambiente, Jürgen becker, annuncia che la Germania spegnerà tutte le sue centrali entro il 2020.

5026 marzo. in piazza as-sociazioni, comitati, sindacati, partiti, stu-

denti e tanti singoli cittadini. Ar-rivati a roma da tutta italia per dire due “no”: al nucleare e alla privatizzazione dell’acqua. A sfi-lare nella capitale sono in trecen-tomila.

5130 marzo. conferma di tutte le condanne per inquinamento marittimo

e incremento della cifra da versa-re come risarcimento per il pre-giudizio ecologico subito. È il verdetto della corte d’appello di Parigi per il naufragio della petro-liera Erika, che a Natale del ‘99 riversò sulla costa atlantica fran-cese 20.000 tonnellate di olio combustibile.

5231 marzo. con il decre-to legge n. 34 il gover-no introduce la mora-

toria sul ritorno dell’energia nucleare.

532 aprile. La corte euro-pea di giustizia condan-na l’italia per la manca-

ta applicazione entro i termini della direttiva Ippc su pre-venzione e riduzione dell’inquina-mento industriale.

4514 marzo. in Svizzera la consigliera federale doris Leuthard annun-

cia la decisione di “sospendere le procedure in corso relative alle domande di autorizzazione di massima per nuove centrali nu-cleari”.

4616 marzo. bruxelles chiede all’italia di ri-spettare la normativa

ambientale europea per garantire che il progetto di risanamento dell’ex area industriale dell’Acna di Cengio, in Liguria, non pon-ga rischi per la salute umana e per l’ambiente.

4722 marzo. il consiglio europeo straordinario ha deciso che su tutte le

centrali nucleari dell’Ue devono essere effettuati stress test.

4823 marzo. il consiglio dei ministri decreta che le votazioni sui refe-

rendum si svolgeranno il 12 e 13 giugno.

4923 marzo. il governo te-desco incarica due com-missioni di riesaminare

i rischi legati alle centrali nucle-ari. Angela Merkel ha già annun-ciato una moratoria di 3 mesi sulla decisione di prolungare la durata di vita delle 17 centrali tedesche e chiuso i 7 reattori co-struiti prima dell’80. Pochi giorni

‘Il Consiglio di Stato annulla il decreto del governo favorevole alla riconversione a carbonedella centraledi Porto Tolle’

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6619 maggio. bruxelles chiede all’italia di as-sicurare che le acque

reflue prodotte dagli agglome-rati con più di 10mila abitanti e scaricate in aree sensibili siano adeguatamente trattate. La mancanza di idonei sistemi di raccolta e trattamento, che avrebbero dovuto essere istituiti già dal ‘98, comporta rischi per salute umana, acque interne e ambiente marino. Un italiano su tre è senza depurazione, gli altri due hanno un trattamento insuf-ficiente.

6519 maggio. il Regno Unito si dà nuovi obiettivi sui gas serra.

La riduzione entro il 2050 annun-ciata dal ministro per l’energia, chris Huhne, è dell’80% rispetto ai dati del ‘90 e del 50% entro il 2025. il nucleare, previsto al 40% al pari delle rinnovabili, è considerata opzione temporanea in attesa del completo passaggio alle fonti pulite. La proposta, che sarà legge nei prossimi mesi, ren-de la Gran bretagna l’unico paese che abbia assunto decisioni vin-colanti oltre il 2020.

nistero dell’Ambiente alle inda-gini sulla presenza di petrolio nei fondali del basso Adriatico, di fronte alle Tremiti.

6313 maggio. il decreto legge n.70 introduce un’Agenzia nazionale

di vigilanza sulle risorse idri-che nell’ambito delle normative sulla privatizzazione dei servizi contenute nel codice dell’am-biente. il provvedimento, che regola costi e qualità dei servizi, riguarda il secondo quesito sull’acqua. ma non incide sulla validità del referendum.

6417 maggio. il Consiglio Stato annulla il decre-to con cui nel 2009 il

ministero dell’Ambiente aveva dato parere positivo sulla com-patibilità ambientale al proget-to di riconversione a carbone della centrale enel di Porto Tolle. La sentenza ribalta l’esito della decisione del tar del Lazio, che aveva respinto il ricorso delle associazioni am-bientaliste e degli operatori del turismo.

605 maggio. il consiglio dei ministri vara il q u a r t o C o n t o

energia. il documento ha su-bito continui rinvii: prima a se-guito di una richiesta di appro-fondimento da parte delle re-gioni, poi a causa di un conflit-to fra il ministero dell’Ambien-te e quello dello Sviluppo eco-nomico. confermato il netto taglio ai sussidi al settore foto-voltaico e la riduzione delle ta-riffe per i prossimi anni. Am-bientalisti e aziende sul piede di guerra.

615 maggio. “Le spiag-ge su cui insistono chioschi e varie strut-

ture turistiche saranno oggetto di diritto di superficie che dura 90 anni”. Lo dice il decreto svi-luppo approvato dal consiglio dei ministri. A metà giugno, dopo le proteste di ambientalisti e opposizioni, la norma salta.

627 maggio. manifestazio-ne nazionale di prote-sta a Termoli, in

molise, dopo il via libera del mi-

A sole spiegato...È stato il catamarano fotovoltaico realizzato dalla Electro Solar di Padova, con il patrocinio del circolo “Centro del Sole” di Legambiente, ad aggiudicarsi lo scorso 31 luglio la prova dei 30 km al Solar challenge che si è svolto nelle acque di Avigliana (To). Un gioiello dell’innovazione nel campo della nautica sostenibile: lungo 5,50 metri con tanto di propulsore elettrico da 2 Kw, alimentato da nove metri quadri di pannelli. L’imbarcazione era stata tenuta a battesimo poche settimane prima in occasione della Goletta dei Laghi al Lago Maggiore. «Abbiamo realizzato un’imbarcazione specifica per questo tipo di competizioni internazionali – spiega Roberto Signorelli, coordinatore del progetto – Ma soprattutto per dimostrare che è possibile navigare sui laghi e sui fiumi a impatto zero, producendo energia da fonti rinnovabili in quantità più che sufficiente per navigare per lungo tempo e su lunghe distanze a una velocità più che accettabile, senza inquinare né far rumore e con molto divertimento».

Storie > MAde in Green

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100notizie ‘verdi’ più importanti del 2011

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dicembre 2011 / La nuova ecologia

7427 giugno. La giunta del Molise approva una delibera per impugnare

il decreto di concessione per tri-vellazioni al largo delle diomedee emesso dal ministero dell’Am-biente alla multinazionale irlan-dese Petroceltic. il molise rag-giunge così la Puglia e diversi comuni, fra cui Termoli e Vasto, che avevano già presentato ricor-so al Tar.

7528 giugno. il giornale Usa “mother Jones” ri-volge una domanda alla

Exxon Mobil: “che cosa le ha fatto rompere la promessa di in-terrompere il finanziamento dei negazionisti dei cambiamenti cli-matici?”. Nel 2008 la multinazio-nale, pressata dall’opinione pub-blica, promise di smettere di fi-nanziare i climate change deniers, ma Greenpeace ha tirato fuori do-cumenti che dimostrano come il gigante stia continuando a forag-giare gli ecoscettici.

765 luglio. il ministero dell’Ambiente rilascia l’Autorizzazione integra-

ta ambientale per lo stabilimento Ilva di Taranto. Per gli ambien-talisti si tratta di un grave passo indietro perché non è più prevista la rete di monitoraggio esterno alla cokeria, fondamentale per rilevare le emissioni di ipa e del benzo(a)pirene. Viene inoltre de-potenziato il sistema di videoregi-strazione delle emissioni e resta irrisolto il problema del monito-raggio degli scarichi idrici, confer-mato allo sbocco in mare e non a pié d’impianto.

7716 luglio. Un documento segreto dell’Agenzia brasiliana di energia

elettrica, pubblicato da un quoti-diano di manaus, rivela che il governo ha pronti 144 progetti per costruire altrettante centrali idroelettriche in Amazzonia. brasilia è già bersaglio di critiche per il progetto della megacentrale

anni e 10 mesi per il sindaco die-go cammarata e a 2 anni per gli ex assessori al Traffico, Lorenzo ceraulo, e all’Ambiente, l’attuale presidente della Provincia Gio-vanni Avanti. Non avrebbero adot-tato i provvedimenti per contra-stare lo smog fra il 2004 e il 2008. Stesse ipotesi di accusa, in un’altra inchiesta, per il gover-natore raffaele Lombardo, iscrit-to nel registro degli indagati insie-me al suo predecessore Salvatore cuffaro e ai sette assessori regio-nali al Territorio che si sono suc-ceduti dal 2003 al 2010.

707 giugno. La Corte Costituzionale re-spinge all’unanimità il

ricorso presentato dall’Avvocatu-ra di Stato: il referendum sul nucleare si farà.

7111 giugno. il famoso en-tomologo Giorgio Celli, 76 anni, muore

all’ospedale Sant’Orsola di bolo-gna. era stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’innesto di alcuni by pass il 10 maggio, da allora le sue condizioni erano ri-maste gravissime. A lungo con-duttore televisivo di trasmissioni sugli animali, è stato europarla-mentare e consigliere comunale dei Verdi.

7213 giugno. Schiacciante vittoria nei referen-dum per l’acqua bene

comune e contro il nucleare.

7321 giugno. il pm di Pa-lermo Geri Ferrara chiede la condanna a 2

6724 maggio. La camera concede la fiducia al governo e approva il de-

creto Omnibus, che contiene la moratoria al nucleare. il rischio dell’annullamento del quesito sul nucleare si fa concreto. La “pal-la” passa a Napolitano.

6827 maggio. con la firma del presidente della re-pubblica il decreto Om-

nibus è legge. La strategia per impedire che si possa votare sul nucleare prosegue senza intop-pi. L’ultima parola spetta alla cassazione.

691 giugno. La Cassazio-ne dà il via libera al referendum sul nuclea-

re. ma bisogna ristampare tutte le schede: la Suprema corte acco-glie infatti la richiesta del Pd di far valere il quesito rispetto alla moratoria sul nucleare approvata col decreto Omnibus. il cambia-mento invalida i voti degli italiani all’estero che già hanno votato.

‘La vittoria del sì al referendum di giugno spazza via il nucleare e restituisce l’acqua ai cittadini’

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40%, raddoppiando l’obiettivo fissato dall’Ue.

8610 ottobre. il ministero indiano dell’Ambiente blocca la costruzione

di una metropoli “verde” nello Stato del maharashtra per viola-zione delle normative ambienta-li. il progetto prevede l’edifica-zione di una township di lusso per 300mila abitanti, chiamata Lavasa. il dicastero ha impo-sto una serie di condizioni per riprendere i lavori, fra cui quelle di destinare il 5% dei costi a progetti sociali e di creare un fondo per pagare i danni am-bientali.

8712 ottobre. L’incenerito-re di Melfi inquinava con metalli pesanti e

solventi organici le falde acqui-fere almeno dal 2002 ma l’Arpa basilicata non ha mai comunica-to i dati sull’inquinamento agli enti preposti. con le accuse di disastro ambientale e omissione di atti d’ufficio, i carabinieri ese-guono due provvedimenti di cu-stodia cautelare ai domiciliari

“Climate migration, gains the world’s attention” nel quale si legge che “l’evoluzione del cli-ma non è solamente responsabi-le dell’innalzamento del livello dei mari e di periodi di siccità nefaste per le colture: spinge an-che un numero crescente di per-sone a lasciare le loro case per altri orizzonti”.

8420 settembre. Per il pon-te sullo Stretto di mes-sina ci sono risorse di-

sponibili per 2,5 miliardi di euro rispetto a una stima di costo complessivo di 7,2 miliardi. emerge dal rapporto sullo stato di attuazione della legge Obiettivo presentato alla ca-mera. L’ad della Stretto di mes-sina annuncia però che entro un anno i cantieri saranno aperti.

856 ottobre. ida Auken, ministro dell’Ambiente del governo danese, an-

nuncia che entro il 2020 la metà di tutta l’energia consumata in Danimarca sarà tratta dal vento. copenaghen si impegna inoltre a ridurre le emissioni del

di belo monte sul rio Xingù, che con 11.000 mW sarebbe la terza al mondo e allagherebbe una va-sta porzione di parco nazionale e riserve indigene, interrompendo il corso di uno dei grandi fiumi dell’Amazzonia.

7820 luglio. il consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato dall’enel

contro lo stop alla realizzazione del rigassificatore di Porto Em-pedocle decretato dal Tar del Lazio nel 2010.

7929 luglio. il ministro dei Trasporti, Altero matte-oli, annuncia il via libe-

ra al “progetto definitivo” del ponte sullo Stretto da parte della Stretto di messina spa e l’avvio dei cantieri a dicembre 2012, che dovrebbero chiudersi a ponte finito nel 2019.

8011 agosto. Scandalo in Giappone a 5 mesi dallo tsunami, La Nuclear sa-

fety commission è accusata di aver cancellato dal suo sito i dati sui risultati delle visite di control-lo della tiroide ai bambini nella prefettura di Fukushima.

8115 agosto. La manovra finanziaria abroga il si-stema di tracciamento

digitale dei rifiuti Sistri.

822 settembre. Sono dodici gli indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata

dalla procura di Torino per 223 casi di marinai morti per tumori riconducibili all’esposizione da amianto. Fra gli indagati anche i capi di stato maggiore e i vertici della marina militare, in servizio fino alla fine degli anni ‘90, per le ipotesi di reato di disastro col-poso e omissione dolosa di caute-le antinfortunistiche.

8318 settembre. il diparti-mento di Stato Usa pubblica il documento

per l’ex direttore generale e per il coordinatore del dipartimento provinciale dell’Arpab.

8816 ottobre. il ministro Altero Matteoli, parlando del ponte sul-

lo Stretto di messina, sostiene che verrà realizzato “a prescin-dere dall’eventuale finanziamen-to della Ue, in quanto le risorse per il manufatto saranno reperite sul mercato, come previsto dal piano finanziario allegato al pro-getto definitivo”. il ponte , pun-tualizza il titolare delle infra-strutture, resta una priorità per il nostro sistema dei trasporti.

8919 ottobre. La squadra mobile di caserta e il corpo forestale di Na-

poli sequestrano fra castelvol-turno e Villa Literno, nel caser-tano, vaste aree trasformate negli anni in discariche abu-sive di rifiuti tossici: inerti e materiali di risulta dell’edilizia e di sostanze nocive, fra cui l’amianto polverizzato prove-niente dalla bonifica italsider di bagnoli.

Un ministro “tecnico”Corrado Clini dallo scorso 16 novembre è il nuovo ministro dell’Ambiente. L’esordio è stato segnato dalle polemiche a causa di alcune sue dichiarazioni a favore del nucleare. Poi però Clini, per vent’anni direttore generale del dicastero, ha precisato che la questione è stata risolta con il referendum. Su altri temi sensibili come ogm, Tav e ponte sullo Stretto ha sospeso il giudizio trincerandosi dietro la sua condizione di “tecnico”. Laureato in medicina, già docente presso il corso di laurea in Scienze Ambientali all’Università degli studi di Parma, ha presieduto il “Comitato paneuropeo ambiente e salute” istituito dalle Nazioni Unite e dall’Oms. Come chairman della Global bioenergy partnership è inoltre impegnato nella ricerca sugli usi sostenibili delle bioenergie. Fra suoi primi impegni c’è stata la proroga degli sgravi fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici che era scomparso dal maxi-emendamento della Legge di Stabilità.

PoLitiCA > CorrAdo CLini

La nuova ecologia / dicembre 201166

100notizie ‘verdi’ più importanti del 2011

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contro la centrale a Porto Tolle e iniziative in tutta italia.

9731 ottobre. Nasce il set-te miliardesimo es-sere umano del pia-

neta Terra: è una bimba di nome Nargis, partorita in un villaggio dello Stato dell’Uttar Pradesh, il più popoloso dell’india.

989 novembre. Gli ambien-talisti lanciano l’allarme su una norma inserita

nella bozza del decreto sviluppo che modifica la legge sull’elet-tromagnetismo. il nuovo re-golamento prevede di innalzare i limiti del 30% per gli impianti radio-tv e del 70 per quelli di te-lefonia mobile. Secondo l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, comportebbe una maggiore incidenza di cancro nella popolazione.

9912 novembre. Silvio berlusconi rassegna le proprie dimissioni. il

nuovo presidente del Consiglio è Mario Monti, che come mi-nistro dell’Ambiente sceglie Cor-rado Clini.

10028 novembre. A un anno di distanza dal vertice di cancun, aprono a

Durban (Sudafrica) i lavori del-la XVii conferenza delle parti Onu sul cambiamento climatico.

Green climate fund a sostegno dei paesi in via di sviluppo, che do-vrebbe raggiungere quota 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020. Nel testo approvato è rilan-ciato anche un possibile taglio delle emissioni superiore al 20% entro il 2020 per i paesi Ue.

9527 ottobre. La camera approva una mozione dell’idv che azzera i fi-

nanziamenti pubblici per realiz-zare il ponte sullo Stretto di messina. mozione approvata con l’astensione della maggioranza e che addirittura incassa il parere favorevole dal governo. Una ma-gra figura per il ministro Altero matteoli, che aveva assicurato che il ponte sarebbe stato realiz-zato a prescindere dall’eventuale finanziamento dell’Ue.

9629 ottobre. È la giornata di mobilitazione nazio-nale contro il carbo-

ne. manifestazione nazionale

dell’acqua mentre si trovava nel-la sua abitazione. il 22 novembre il maltempo, e l’incuria del terri-torio, fa altre tre vittime nella provincia di Messina.

9426 ottobre. in vista della conferenza Onu sul cli-ma di durban, gli euro-

deputati invitano l’Ue a dare so-stegno alla prosecuzione del pro-tocollo di Kyoto oltre il 2012. i parlamentari chiedono inoltre a bruxelles di trovare un accordo sul

9019 ottobre. il ponte sullo Stretto non fi-gura nell’elenco delle

15 priorità europee nel settore dei trasporti ufficializzato dalla commissione europea. bruxelles specifica che “se l’italia vorrà portare avanti il progetto dovrà trovare da sola i soldi”.

9120 ottobre. La legge di stabilità stanzia 400 milioni per il 2012

come contributo agli autotra-sportatori. in tutta europa, denunciano gli ambientalisti, i governi attuano politiche per di-sincentivare il trasporto su gom-ma delle merci. da noi invece, fanno notare, lo stesso governo taglia il 75% delle risorse al ser-vizio ferroviario regionale.

9221 ottobre. Le principa-li associazioni di cate-goria delle rinnovabili

commentano con stupore l’inse-rimento nella bozza del decreto sviluppo di una perequazione degli incentivi per il foto-voltaico. A 5 mesi dall’entrata in vigore del quarto conto ener-gia, e dopo aver assistito al cam-biamento delle normative col passaggio dal terzo al quarto si-stema incentivante e le restrizio-ni imposte dal decreto rinnovabi-li, sostengono che sia inaccetta-bile vedere messa ancora una volta in discussione la regola-mentazione del settore.

9325 ottobre. un’eccezio-nale ondata di mal-tempo si abbatte su

Liguria e toscana, provocando nove morti e quattro dispersi. Le zone più colpite sono in provin-cia di La Spezia. il 4 novembre un nubifragio di enormi propor-zioni mette in ginocchio Genova, dove si registrano sei vittime e un disperso. il 7 novembre a Pozzuoli un uomo resta ucciso da un pino abbattuto dal vento e sull’isola d’elba una donna di 81 anni resta vittima della furia

‘L’Italia si riscopre fragile dopo le alluvioni. In Liguria, Toscana, Campania e Sicilia muoiono oltre venti persone, cinque i dispersi’

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