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LE 10 COSE CHE DEVI CONOSCEREprima di scegliere il tuo dentista di fiducia

REPORT GRATUITO

Benvenuto,

se stai cercando un dentista a Genova per te, per i tuoi figli o per una persona alla quale vuoi bene, sei nel posto giusto!

Proprio come le bocche sono diverse tra loro, così anche i dentisti lo sono.

Nella tua ricerca del professionista giusto per te, facilmente troverai moltissime opzioni diverse di trattamenti, anche se con nomi simili.

Questo vuol dire che tutti i trattamenti non sono uguali tra di loro e neanche i dentisti.

Ho deciso così di mettere insieme gratuitamente per te il report “Le dieci cose che devi conoscere prima di scegliere il tuo dentista di fiducia”.

Scrivere questo fascicolo mi è costato molta fatica e grande impegno, ma l’ho fatto con piacere, per poterti aiutare da subito nella scelta del tuo prossimo dentista di fiducia, evitando brutte sorprese.

Nella pagina seguente troverai un indice di questo ricco e prezioso report, dunque non mi resta che augurarti una buona lettura!

LE 10 COSE CHE DEVI CONOSCERE prima di scegliere il tuo dentista di fiducia / REPORT GRATUITO

Riassunto dei contenuti

INTRODUZIONE. Lettera della Dott.ssa Roberta Stagnaro

1. Sono specialisti laureati? Sono medici odontoiatri oppure odontoiatri?

2. Fanno una prima visita approfondita in cui una parte importante è dedicata all'ascolto della storia medica del paziente, delle sue esigenze e aspettative?

3. Danno opzioni diverse di trattamento, spiegandole e motivandole in maniera esauriente ma semplice e facilmente comprensibile?

4. Ti fanno sentire speciale e hanno un ambiente confortevole per te?

5. Fanno solo un controllo dei denti oppure controllano con attenzione anche tutte le mucose della bocca e la lingua?

6. Hanno un programma di mantenimento per garantirti la durata dei lavori eseguiti che sia accurato e ben organizzato?

7. Se hai pianificato un intervento chirurgico o implantare sei stato adeguatamente informato su tutti i benefici, vantaggi, complicanze e conseguenze di questo tipo di intervento?

8. All’interno dello staff hanno un dentista pedodonzista specializzato e dedicato solo ai bambini?

9. Offrono garanzie scritte sui lavori che eseguono? Se sì, per quanti anni?

10. Offrono un piano di finanziamento per dilazionare i tuoi pagamenti?


Lettera della Dott.ssa Roberta Stagnaro

“Ho scritto questo report basandomi sulla mia piu che ventennale esperienza di medico, soprattutto dopo aver ascoltato tanti pazienti raccontarmi le loro disavventure in molti studi dentistici e cliniche dentali.

Questi dieci punti sono i pilastri fondamentali per il successo di una cura medica, per ottenere ciò che tu desideri e per avere garanzia che il lavoro che è stato fatto ti duri tutta la vita.

La soddisfazione dei miei pazienti e il risultato ottenuto con il mio metodo, mi ha spinto a scrivere questo report e mi auguro che possa essere utile anche a te.”

Roberta StagnaroLE 10 COSE CHE DEVI CONOSCERE prima di scegliere il tuo dentista di fiducia / REPORT GRATUITO

1. Sono specialisti laureati? Sono medici odontoiatri oppure odontoiatri?

La prima cosa che il paziente deve accertare è che lo specialista al quale si rivolge, sia laureato e abilitato all'esercizio della professione.Forse sai già che i dentisti possono essere laureati in Medicina e Chirurgia specializzati in Odontoiatria, oppure semplicemente laureati in Odontoiatria.Io appartengo al primo gruppo, cioè sono un Medico che è specializzato in campo odontoiatrico, come è l'oculista, o il neurologo, o il dermatologo ecc.La preparazione di un Medico, è secondo il mio giudizio, diversa da quella di un Odontoiatria che ha studiato e si è concentrato soltanto nel campo della sua specialità.Il Medico ha una visione più ampia della salute del paziente e considera la salute orale come un tassello importante per il benessere del paziente. Perciò la sua valutazione sarà sempre e solo concentrata sullo stato di salute globale della persona.Ricordo inoltre che l'Odontotecnico, la figura professionale che costruisce le protesi che il dentista richiede per te, è un tecnico specializzato che non può e non deve mettere le mani in bocca al paziente.La stessa cosa vale per gli Igienisti: infatti anche chi esegue la pulizia dei denti nella tua bocca deve essere o un Dentista o un Igienista con laurea triennale in Igiene Dentale.Le Assistenti poi non possono, non hanno la qualifica, né la capacità, di eseguire una pulizia dei denti adeguata.


2. Fanno una prima visita approfondita in cui una parte importante è dedicata all’ascolto della storia medica del paziente, delle sue esigenze e aspettative?

Questo è un punto molto importante, perché molte volte le prima visite vengono fatte in maniera affrettata, e non durano più di 15 minuti.

Viene fatta una panoramica (o viene richiesta al paziente) e si ci basa quasi ed esclusivamente su quella per fare un preventivo, ponendo l’attenzione completamente e solamente sui denti e nient’altro.

Intorno ai denti c’è molto di più, c’è una persona!

La persona ha una sua storia, esperienze passate, delle aspettative, (non sempre uguali a quelle che ha il dentista), e può avere delle paure, delle emozioni da esprimere e tutto questo deve essere raccolto dal professionista, in una parte di visita dedicata esclusivamente a questo, in cui si crea empatia e “ascolto attivo” per arrivare a quella che poi diventa un alleanza terapeutica con il paziente stesso.


La visita non può essere affrettata, ma deve esserci il giusto tempo da dedicare al paziente per ascoltarlo.

Soltanto dopo questa parte di visita fondamentale, inizia quella che tutti conosciamo come visita odontoiatrica, dove il dentista deve fare una diagnosi corretta e molto minuziosa per dare diverse opzioni di trattamento possibili (perché spesso ce ne sono molte).

Per questo oltre alla panoramica (che dà soltanto alcuni dettagli più relativi all’osso che specificamente al dente) bisogna che siano indagati i denti e la bocca in generale, in una maniera molto specifica attraverso l’uso di attrezzature all’avanguardia (laser a fluorescenza, telecamera intraorale, radiovisiografia, ecc..).

Si deve fare anche un piccolo sondaggio parodontale per controllare lo stato di osso, delle gengive, e per valutare se c’è un rischio di malattia parodontale o se ci sono delle zone dove c’è stata una retrazione ossea da curare.

Infine se necessario devono essere fatte delle impronte (per avere i modelli in gesso del paziente), e fare delle fotografie della bocca per poter poi studiare, una volta che il paziente ha lasciato lo studio, il caso clinico con l’ausilio di tutto il materiale possibile.

Studiare il caso dei pazienti è fondamentale in ogni campo medico e la diagnosi affrettata è fonte di errori e di scarsa valutazione. Quindi aspettati che il medico si prenda del tempo per studiare il tuo caso e non accettare mai un preventivo “al volo”.


3. Danno opzioni diverse di trattamento, spiegandole e motivandole in maniera esauriente ma semplice e facilmente comprensibile?

Dopo avere eseguito una visita accurata e dove si è dedicato molto tempo all’ascolto attivo, si crea quella che è appunto un alleanza terapeutica.Il dentista deve fare una diagnosi, e dare diverse opzioni di trattamento se possibile, perchè spesso molte sono le opzioni di trattamento. Non è il medico che deve scegliere, ma è il paziente con il medico.

Le opzioni possono variare per costi, per risoluzione estetica, per lunghezza del lavoro o per durata nel tempo. Quindi è necessario spiegare in maniera esauriente al paziente tutti i trattamenti possibili in modo da aiutarlo e fornirgli gli strumenti che il medico possiede per fare la scelta corretta. Molte volte invece negli studi vengono semplicemente consegnati dei preventivi, a volte neanche spiegati, ed è il dentista che sceglie per il paziente, spesso senza averlo neanche ascoltato.

Ti faccio alcuni esempi:“La soluzione implantare è sempre la scelta corretta?”“È la sola scelta possibile?”“Una scelta più economica è sempre meno valida?”Ricorda che nella tua bocca la stessa scelta terapeutica può essere valida e in un’altra no!Io ho ascoltato pazienti raccontarmi che si sono sottoposti a terapie implantari pensando poi di avere denti fissi in bocca e si sono invece ritrovati con protesi mobili che non si aspettavano e che non volevano.


4. Ti fanno sentire speciale e hanno un ambiente confortevole per te?

Ogni paziente nello studio medico e in particolare nello studio del dentista, ha una grande tensione emotiva legata alla paura di sentire male, di avere gravi patologie da curare, o anche semplicemente legate alla difficoltà di far vedere la propria bocca ad un estraneo, che lo possa giudicare per essersi tanto trascurato.

Per questo, ancora di più dal dentista che in altri studi medici, bisogna prendersi cura del paziente e non solo curarlo.

La differenza tra le due cose è molto importante.Prendersi cura di una persona è ascoltarla, non giudicarla, accoglierla, allearsi con lei alla ricerca della soluzione terapeutica più giusta.

Per fare questo l’ambiente dello studio e l’approccio del medico e di tutte le persone che vengono in contatto con il paziente, devono creare un ambiente familiare e accogliente, ma nello stesso tempo estremamente professionale e riservato.

La dimensione di uno studio medico, il numero di stanze, il numero di poltrone e il numero di persone che ci lavorano, non incidono sulla capacità di creare empatia e di creare un ambiente confortevole dove il paziente si senta a suo agio e curato in maniera professionale, ma anzi, spesso ottengono l’effetto opposto.


5. Fanno solo un controllo dei denti oppure controllano con attenzione anche tutte le mucose della bocca e la lingua?

Purtroppo la maggior parte dei dentisti ha la pessima abitudine di controllare solo i denti.

Vi hanno mai fatto anche un esame delle mucose?

La bocca è parte dell’apparato digerente e respiratorio e vi si annidano malattie che colpiscono le mucose e che devono essere precocemente individuate, soprattutto perché la bocca è anche la sede del cancro orale, che è la settima forma tumorale in ordine di frequenza al mondo.

Molti pazienti neanche lo sanno!

Il dentista è la figura più importante per una diagnosi precoce ed è per questo che il nostro studio è dotato di una lampada a fluorescenza in dotazione anche degli ospedali. Essa aiuta ad individuare i tessuti malati (cancerosi e precancerosi) prima che siano visibili ad occhio nudo.Questo esame di screening, insieme all’osservazione da parte del medico dei tessuti, dura circa 15 minuti ed è assolutamente indolore e non invasivo e potrebbe essere eseguito da tutti i colleghi. Purtroppo spesso questa visita non viene fatta ed è anche per questo motivo che il cancro orale (a cui è dedicato a maggio di ogni anno l’oral cancer day per sensibilizzare la popolazione) è cosi diffuso, e purtroppo, se non preso all’inizio, è incurabile e devastante.


6. Hanno un programma di mantenimento per garantirti la durata dei lavori eseguiti che sia accurato e ben organizzato?

Lo scopo principale di un dentista non dev’essere solo portare a termine con successo le cure, ma fare in modo che il lavoro fatto duri tutta la vita!

Molti pazienti credono infatti che con la cura della bocca e con il termine del trattamento, sia risolto ogni problema.

Questo non è vero!

Una terapia corretta avviene in almeno tre step:1. ascolto del paziente per creare un alleanza di cura2. diagnosi e cura corretta3. mantenimento dei lavori eseguiti

Questo ultimo punto è quasi sempre trascurato e il paziente non è istruito in maniera adeguata a mantenere il lavoro che è stato fatto, a volte anche molto costoso.

Il programma di mantenimento non può essere fatto “a caso” ma deve essere strutturato e programmato, ed è necessario l’aiuto combinato dell’igienista e del dentista che attraverso motivazione ed esempi pratici, portino il paziente ad avere la manualità giusta per mantenere il risultato ottenuto.


Sono molti anni che lavoro e ho riscontrato una percentuale altissima pari al 95% di persone che non sanno lavare i propri denti e ancora peggio, pur avendo frequentato molti studi dentistici nessuno li ha mai istruiti su come fare e quali sono gli errori più gravi da evitare.

Nel nostro studio i nostri pazienti sono seguiti anche quando finiscono le cure, con visite di controllo periodiche dei denti, degli impianti e delle protesi, e radiografie di controllo periodiche (di solito una volta all’anno): tutto questo permette di dare garanzie che il lavoro durerà tutta la vita.

Per evitare poi nuove carie è utile il test salivare.Lo hai mai fatto?

Il test salivare, purtroppo poco conosciuto in Italia, si esegue da decenni nei paesi del Nord Europa, in particolare nei paesi scandinavi, dove pongono particolare attenzione alla prevenzione.

Il test della saliva, che si esegue con estrema facilità, permette di diagnosticare la tendenza a cariare di un paziente e di diagnosticarne la causa. Essa può essere legata al ph della saliva, alla sua quantità, e alla concentrazione in particolare di due batteri responsabili della carie: il lactobacillo bulgarigus e lo streptococco mutans.

Dall’esame della saliva si ricava cosi la carioricettività di un paziente, che può variare di anno in anno a seconda di tante situazioni legate a malattie, ad abitudini errate o anche all’assunzione di farmaci particolari.

Sapendo quali sono le cause della carioricettività, si possono ottenere due risultati:

• il primo è che si può strutturare un programma di prevenzione da fare in studio, mirato e corretto, soprattutto nel numero di sedute e nelle scelte di quali sostanze sia necessario applicare sui denti per evitare la carie.

• il secondo è che individuare quali siano le cause di un aumentata tendenza a cariare permette di dare delle terapie da fare a casa al paziente e dei consigli mirati (ad esempio sul tipo di collutorio da usare o cosa fare per aumentare la salivazione o per abbassare la carica batterica).

Controllo e prevenzione fanno si che i lavori svolti durino tutta la vita. La sinergia tra paziente e medico permette di mantenere una bocca sana e di evitare inutili e costose cure dovute all’aver trascurato i propri denti e la propria salute.


7. Se hai pianificato un intervento chirurgico o implantare sei stato adeguatamente informato su tutti i benefici, vantaggi, complicanze e conseguenze di questo tipo di intervento?

La prima cosa che il dentista deve fare quando si programma qualunque tipo di intervento chirurgico, specie implantare, è quella di raccogliere accuratamente l’anamnesi (storia medica del paziente).

Ci sono situazioni nelle quali fare un intervento implantare mette a rischio la salute stessa del paziente, e altre nelle quali si mette in pericolo il successo implantare.

Ti hanno mai chiesto se fumi e se si quante sigarette?Se hai il diabete?Se assumi farmaci?Se assumi bifosfonati?Lo sapevi che sono controindicazioni all’inserimento di impianti?Ti hanno informato dei rischi per la tua salute?E non meno importante: hanno valutato se lo stato di salute della tua bocca permetteva di procedere con l’intervento?

Se c’è una malattia parodontale in atto (quella che una volta veniva chiamata piorrea) o le tue gengive sanguinano o se c’è del tartaro, c’è un rischio elevato di insuccesso dell’implantologia, che si rivela anche dopo pochi mesi o pochi anni dall’inserimento degli impianti.

Inoltre, la maggior parte dei pazienti esce dal dentista con gli impianti e il lavoro finito, senza avere nessuna idea di come mantenerli, e non conosce nemmeno la parola perimplantite.

Probabilmente sa che deve pulirli.. ma non il perché ed in che modo deve farlo.

Nel nostro studio questo non succede perché:• facciamo compilare una scheda anamnestica dettagliata, ne parliamo con il paziente,

gli spieghiamo che il fumo o altre patologie minano il successo del loro intervento,• saniamo la bocca completamente prima di iniziare qualunque tipo di intervento

chirurgico e in caso ci si trovi davanti a malattia parodontale attiva (il 60 % di italiani ne soffre e quindi è molto frequente riscontrarla) prima ci accertiamo di curare bene quella.

• diamo una certificazione dell’impianto inserito (marca e lotto) ed una garanzia di 10 anni sul lavoro fatto.

• ma ancora più importante, i nostri pazienti sanno come averne cura, sanno quali rischi corrono e a cosa devono porre attenzione per evitare ogni tipo di problema futuro.


8. All’interno dello staff hanno un dentista pedodonzista specializzato e dedicato solo ai bambini?

I bambini necessitano di un attenzione e di una cura particolare, perché devono approcciare al dentista in maniera tranquilla.

Le cure devono essere eseguite lentamente partendo dall’istruzione all’igiene orale, per arrivare alle cure più importanti.

Un pedodonzista è la figura professionale corretta: è un odontoiatra specializzato nella cura dei denti dei bambini che ha l’attenzione e le conoscenze adatte per curarli.Ecco perche è consigliabile che i bimbi vengano curati da un pedodonzista, piuttosto che da un dentista che cura solo gli adulti inserendo nella sua agenda giornaliera le cure di un bambino in mezzo agli appuntamenti degli adulti.

È molto importante invece che i bambini si trovino in ambiente confortevole e riservato esclusivamente a loro; ed è per questo che il nostro studio dedica dei giorni particolari ed esclusivi per la cura dei bimbi, in modo che possano ritrovarsi in sala d’attesa con altri piccoli pazienti, e che lo studio sia in quell’occasione a loro misura.È importante infine che lo studio sia dotato di strumenti tecnologici che permettano di fare diagnosi di carie sui bambini senza usare dannose radiografie. Lo Studio Dentistico Stagnaro è dotato di un laser a fluorescenza e di una telecamera a luce riflessa che ci permette di individuare carie altrimenti invisibili, a volte persino ai raggi x.


9. Offrono garanzie scritte sui lavori che eseguono? Se sì, per quanti anni?

Forse già lo sai, ma i dentisti hanno l’obbligo di rilasciare ai pazienti le certificazioni CEE dei lavori eseguiti, se si tratta di protesi fissa o mobile, anche perché il paziente deve essere a conoscenza, attraverso un documento certificato e ufficiale, del tipo di materiale usato dall’odontotecnico per realizzare i suoi lavori.

Questa è una cosa molto importante, come è importante anche che venga rilasciato anche una certificazione del tipo di impianto (marca e lotto) che è stato inserito nell’osso del paziente.

Ma ancora più importante è che vengano fornite garanzie possibilmente scritte dei lavori eseguiti. Nel nostro studio alla fine delle cure viene rilasciata una garanzia scritta e firmata da me, 5 anni sui lavori di conservativa e di endodonzia (otturazioni, devitalizzazioni...), e una garanzia di 10 anni sui manufatti protesici, corone, protesi mobili, impianti.

Queste garanzie vengono offerte ai pazienti che mantengono pulita la bocca, perchè i denti possono nuovamente ammalarsi se sottoposti agli stessi errori e agli stessi fattori che hanno causato le carie precendentemente (ad esempio non lavare i denti correttamente, mangiare zuccheri, specie fuori pasto ecc).


10. Offrono un piano di finanziamento per dilazionare i tuoi pagamenti?

Quando dobbiamo affrontare delle cure mediche che risultano troppo onerose per noi, tendiamo a rimandare peggiorando solo le cose!Allora è importante offrire ai pazienti la possibilità di pagare le cure con finanziamenti a tasso zero o lunghe dilazioni di pagamento.Ma a volte neanche questo è sufficiente, oppure non ci si vuole impegnare in una grossa spesa tutta insieme. Allora ho studiato un mio metodo per risolvere il problema.Come? Faccio sempre questo esempio ai miei pazienti: immaginiamo di ristrutturare una casa. Dobbiamo mettere a posto molte cose, come il tetto, l’impianto elettrico e tanto altro. Se non possiamo fare tutto, prima partiamo dalle cose fondamentali e badiamo a fare in modo di mantenere in ordine le altre, nell’attesa di poterle fare. Così è in bocca!Attraverso un’analisi molto attenta e una diagnosi accurata posso realizzare per te un programma di lavoro dilazionato nel tempo (anche anni) ma che essendo ben programmato e organizzato ti porti al successo definitivo e finale.Questo di solito non accade mai negli studi dentistici.Si cura una cosa senza avere una “visione di insieme” delle cure da fare e così spesso ci si deve mettere mano più volte e il paziente sente che non riesce mai a portare a termine le cure della sua bocca.Se infatti, tornando all’esempio della casa, si mette in ordine il tetto ma ci sono delle fondamenta che stanno crollando, si può pensare di fare la cosa giusta? Come potremmo mai ottenere un buon risultato?Intanto, nell’attesa, io insegno ai miei pazienti a prendersi cura del resto della “casa” così da poter procrastinare in sicurezza i lavori e non dover vedere il conto lievitare nel mentre.


CONCLUSIONI

Spero che la lettura di questo report gratuito ti abbia chiarito le idee, facendoti capire esattamente quali sono le caratteristiche da ricercare in un professionista di fiducia che sappia ascoltarti, curarti e allo stesso tempo prendersi cura di te.

Se sei alla ricerca del tuo prossimo dentista, sappi che questi 10 elementi sono assolutamente fondamentali, e che la mancanza di uno solo di essi potrebbe costarti molto cara, in termini economici, ma soprattutto di salute.

Per questo, nel mio studio ho messo a punto personalmente un metodo in 4 passi per poter curare e mantenere sani per sempre i denti dei miei pazienti, tenendo conto proprio di questi aspetti fondamentali senza tralasciarne nemmeno uno.

Se vuoi scoprire il METODO STAGNARO e saperne di più sul nostro studio dentistico, puoi visitare il nostro sito web all’indirizzo www.studiostagnaro.it


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