L’AZIENDA aldrovandi: in utile con un anno d’anticipo RIO...

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L’AZIENDA RIO VERDE ECOLOGIA aldrovandi: in utile con un anno d’anticipo migliaia di premi con la nuova campagna promozionale intervista esclusiva a giobbe covatta pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita. numero zero inverno 2010

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L’AZIENDA

RIO VERDE

ECOLOGIA

aldrovandi: in utile con un anno d’anticipo

migliaia di premi con la nuovacampagna promozionale

intervista esclusiva a giobbe covattap

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azi

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periodic

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Italia

spa o

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vendita

.

numero zero inverno 2010

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Sfogliando il numero zero di Renner Style, tenete a battesimo il nostro magazine. All 'atto del concepimento di questo nuovo strumento, abbiamo preteso che la sua funzionalità non si esaurisse nella divulgazione, pur indispensabile, delle informazioni aziendali. Queste pagine esigono di più: svelare il segreto del successo di Renner Italia. Consapevoli, come siamo, che la ricetta che ha proiettato la nostra Casa ai vertici del settore nazionale delle vernici per il legno è composta da piccoli-grandi ingredienti. Quelli che contribuirete, ci auguriamo, a raccontare. Quelli della vita di tutti i giorni. Quelli che parlano di sacrificio e di "amore per la maglia"; di ore trascorse gomito a gomito inseguendo un risultato comune; di mani tese nei momenti di difficoltà; di condivisione dei successi.Tutti ingredienti che, conditi con professionalità e un pizzico di sana incoscienza, hanno tracciato uno stile inconfondibile. Un' impronta che ci rende immediatamente riconoscibili come donne e uomini affidabili, entusiasti del proprio lavoro e vincenti. Il Renner Style, appunto.A tutti voi che vi riconoscete in questa unica e grande famiglia è dedicato questo progetto.

Luigi MaestramiDirettore commerciale Italia

04 IL 2010 DI ALDROVANDI

ma non abbassiamo la guardia”"In utile con un anno d'anticipo

06 RICERCA E SVILUPPO

E' l'erede di EverSummerSi chiama WorldWide

direttore editore

art director progetto grafico e impaginazione stampa

hanno collaborato

LUIGI MAESTRAMIRENNER ITALIA SPA via ronchi inferiore 34 - 40061 minerbio (bologna)

tel +39 051 6618211 fax +39 051 6606 312 FRANCESCO VARONE

ALTRAFORMA www.altraforma.net HI-TECH MEDIA TECNOSTAMPA SRL - via t. cremona, 13

40137 bologna www.hitechmedia.itCARMEN LOIACONO, CARLO ROSSINI, MONICA GRASSI,

ROBERTO CARRELLI, ALESSANDRO NANNI, FRANCA RAPPOSELLI

pubblicazione privata a periodicità variabile distribuita in proprio da Renner Italia spa o dalla sua rete vendita.

08 EXPORTL'unica italianaalla corte di Ikea

10 RIO VERDELa via più semplice. Per vincereParte il concorso a premi 2010

14 PERSONAGGIGiobbe, la comicitàal servizio dell'ambiente

UNO STILE UNA FAMIGLIA

numero zero inverno 2010

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Renner Italia in utile con un anno di anticipo

IL BILANCIO

Pedalare, pedalare, pedalare. «Perché avremo successo solo se saremo migliori degli altri». Una vita trascorsa senza pit-stop. Due amori a ruota l'uno dell'altro. Da una parte, il

ciclismo; dall'altra, l'industria. In mezzo gli stessi valori: la passione, la costanza, la fatica, la lealtà. Lindo Aldrovandi da Renner Style lancia la volata al 2010 e chiama a raccolta l'intero gruppo: «Un ringraziamento a tutta la famiglia Renner Italia: dalla A di Albertazzi alla Z di Zanasi. In un anno difficile come il 2009 - sorride l'amministratore delegato -, abbiamo saputo stringerci e tirare fuori il meglio. Sono sicuro che, dando fondo alle nostre capacità e alla dedizione, continueremo a mietere successi».L'anno scorso è andato in soffitta con un nuovo record di fatturato. A sei anni dalla nascita la parabola ascendente degli introiti non cessa di puntare in alto.«Abbiamo chiuso il 2009 con un +3,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. In un anno caratterizzato dalla contrazione generale dei mercati ci si poteva realisticamente attendere una flessione del fatturato aziendale. Invece, siamo stati bravi a fare gioco di squadra e abbiamo tagliato un traguardo invidiabile».

Là fuori la crisi colpisce. Ma l'amministratore delegato, Lindo Aldrovandi, dà una buona notizia a tutti i dipendenti: «Dal gennaio 2011 buste paga più pesanti». Nel 2010 prevede una crescita del fatturato aziendale dell'11%, tuttavia «guai ad abbassare la guardia: la migliore difesa dei posti di lavoro è il lavoro quotidiano, duro e capace»

Ma la parola d'ordine resta “pedalare”

tempo di lettura: 4’ 00’’

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E' stato di parola. Il 7 marzo 2009, in occasione dell'annuale riunione degli agenti di vendita Italia, aveva esposto la sua opinione sulla crisi. Aveva detto che per Renner rappresentava un'opportunità e non una iattura. Roba che aveva fatto aggrottare più di un sopracciglio.«Sì, ma alla fine ho avuto ragione. Avevo sostenuto che la nostra azienda è stata "programmata" per le sfide impossibili. Nel 2004 i nostri detrattori ci davano per avventurieri senza speranza e in cinque anni abbiamo dimostrato a tutti di che pasta siamo fatti, mettendo in piedi, mattone su mattone, una multinazionale che regge brillantemente il confronto con realtà fondate decenni addietro. Ormai è chiaro a tutti, anche ai più scettici, che le difficoltà non ci spaventano. Tutt'altro: ci esaltano».Giro di boa. Si lanci in nuove previsioni…«Prima mi faccia celebrare il risultato più importante: la realizzazione dell'utile di bilancio con un anno di anticipo. Quando abbiamo dato il via a questa straordinaria avventura di Minerbio, contavamo di conseguire i primi utili nel 2010. Ebbene, aver varcato questa soglia già l'anno scorso ci riempie di orgoglio».La crisi non è ancora alle spalle. C'è chi teme che la frustata della recessione si abbatta drammaticamente sulla schiena del 2010. Renner Italia che propositi si pone?«Di crescita».Ancora?«Certo. Puntiamo a migliorare il fatturato del 2009 dell'11%. Ma, sia inteso, non sarà un frutto che maturerà spontaneamente. Siamo tutti chiamati a un ulteriore sforzo. Dobbiamo continuare a lavorare con passione e spirito di sacrificio. Bisogna tenere sempre alta la guardia. Guai a sentirsi appagati: sarebbe sintomo di debolezza. Se siamo riusciti a combattere con efficacia la crisi, lo dobbiamo alla volontà comune di miglioramento. Che non deve venire meno. Mai».Lavorare, lavorare, lavorare. Al di là del giusto richiamo all'impegno costante, lei rimane ottimista.«Mi piace definirmi "realista". Abbiamo seminato molto nel 2009. Molte operazioni commerciali frutteranno proprio nel 2010.

Prevediamo una crescita del +7% nelle vendite nazionali e del +18% sul fronte export, per un budget che si dovrebbe attestare tra i 46 e i 47 milioni di euro. Ma non staremo ad attendere a braccia conserte. Continueremo a rimboccarci le maniche: la solidità futura va conquistata fin da oggi».A poche decine di metri dai nostri stabilimenti si consumano i drammi delle ristrutturazioni e dei licenziamenti. Le tivù e i giornali completano il quadro e generano ansia. Possiamo rassicurare i membri della grande famiglia Renner Italia? I lavoratori possono dormire sonni tranquilli?«Invito tutti a vivere serenamente. La nostra azienda è solida e viaggia spedita. L'ombra della cassa integrazione, purtroppo allungatasi su tante imprese, tra cui alcune nostre dirette concorrenti, è un fenomeno che non riguarda Renner Italia. Ma, come dicevo poc'anzi, guai ad abbassare la guardia. Prefiggiamoci di migliorare e siamo ambiziosi. La miglior difesa dei posti di lavoro è il lavoro quotidiano, duro e capace».Controcorrente, avete varato la distribuzione del 15% degli utili tra tutti i dipendenti.«Sì, i sindacati hanno accettato; quindi, il nuovo regime è in vigore. Lo spirito è quello della condivisione. Riteniamo che a un'equa distribuzione dell'impegno e dei sacrifici debba corrispondere una giusta gratificazione collettiva».Quando inizieranno a essere tangibili i benefici derivanti da questa nuova stagione? In soldoni, quando cominceranno ad "appesantirsi" le buste paga?«L'erogazione degli utili partirà dal gennaio 2011. Anche perché sarà calcolata sull'andamento del 2010. Già nel 2012 ciascun dipendente dovrebbe vedersi accreditare circa 100 euro in più al mese per dodici mensilità.A prescindere dall'inquadramento?«Sì. A prescindere dalla qualifica. Non è una "premio" alle qualifiche. È una gratificazione per la persona».Sia sincero: è più appagante guidare un'azienda di successo o scalare una vetta in bicicletta?«Sono due sensazioni assimilabili quando hai dalla tua i compagni di viaggio giusti».

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triennio. Alla scadenza di ogni semestre, sulle scrivanie del laboratorio Renner Italia finirà un rapporto in cui sarà illustrato lo stato di salute dei campioni. Mentre chiudiamo il primo numero di Renner Style, in effetti, i chimici hanno già registrato le prime valutazioni positive formulate dagli uomini Atlas. Se EverSummer aveva licenziato a pieni voti le vernici Renner Italia sollecitate da umidità, precipitazioni, radiazioni e vento in due soli campi-esperimento in Australia (a Townsville) e Florida (a Miami), Worldwide estende la ricerca all'area deserticola dell'Arizona (Phoenix), al piovosissimo clima equatoriale della città stato di Singapore e al gelido meteo della Siberia (a Krasnoyarsk). In quest’ultima località, stando all'assenza di una postazione Atlas, il programma - a riprova dell'inappagata aspirazione aziendale a superare ogni limite - è autogestito da Renner Italia. Immutata l’area test di Bologna.

Roberto Carrelli

Nelle tabelle a destra i cicli eseguiti sulle persiane.

il giro del mondo in tre anniIl nuovo test che espone persiane trattate con il ciclo di verniciatura (Top Quality)² in angoli remoti della Terra. Dalla Siberia al deserto dell'Arizona, dalla linea dell'Equatore di Singapore all'Australia: ecco il severissimo programma definito dal laboratorio Renner Italia e giudicato da Atlas.

Worldwide

Obiettivo: 15 anni di garanzia sulle finestre

Caratteristiche climatiche delle varie località individuate

LATITUDINE

LONGITUDINE

TEMP. MEDIA

ALTITUDINE

PIOGGIA TOT.

UMIDITÀ MEDIA

RADIAZIONE TOT.

19° sud

146° est

15 m

25°C

70%

937 mm

7236 MJ/m2

TOWNSVILLE

1° nord

103° est

15 m

27°C

84%

2300 mm

6030 MJ/m2

SINGAPORE

25° nord

80° ovest

3 m

23°C

78%

1685 mm

6588 MJ/m2

MIAMI

56° nord

93° est

276 m

0°C

68%

420 mm

3978 MJ/m2

KRASNOYARSK

33° nord

112° ovest

610 m

22°C

37%

255 mm

8004 MJ/m2

PHOENIX

44° nord

11° est

40 m

17°C

70%

547 mm

5855 MJ/m2

BOLOGNA

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Il progetto Worldwide (Mondiale) è la naturale prosecuzione del cammino intrapreso quattro anni fa con il programma EverSummer (Sempre Estate). La filosofia è sempre la stessa: spedire in capo al mondo alcuni serramenti campione, trattati con il ciclo di verniciatura (Top Quality)², per testarne la resistenza a condizioni

ambientali estremamente difficili. Mutano invece i tempi. Si allarga il ventaglio dei luoghi. Si fa ambiziosa la garanzia finale, che punta ai 15 anni di vita dei manufatti in legno, per il conseguimento della quale si è passati dagli angolari dell’EverSummer alle persiane del Worldwide.Se in EverSummer lo studio aveva avuto una durata annuale, Worldwide resterà sotto la lente di ingrandimento degli ispettori dell'Atlas material testing technology llc per un

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Sigillante la super elasticitàè anche pigmentata

AP M902

Fuga a “V” senza alcuna protezione

Fuga a “V” protetta con il sigillante Renner APM 902

Sezione di legno su cui è stato applicato un sigillante della concorrenza a base

di resine acriliche

Sezione di legno su cui è stato applicato il sigillante elastico Renner APM902

Applicazione praticata con cartuccianormalmente impiegata per siliconi

Nasce il sigil lante b ianco pe r c ic l i pigmentati Renner AP M902. Realizzato con u n m a t e r i a l e polimerico innovativo, AP M902 sfugge al

destino delle micro fratture proprio dei tradizionali polimeri acrilici e si propone come copertura dall'elasticità permanente. Uno scudo formidabile per i giunti a "V": elementi tra i più delicati nei serramenti per esterno che, se trascurati, possono minare la tenuta dell'intero manufatto. L'AP M902, privo di solventi, è sovra-verniciabile con prodotti all'acqua una o due ore dopo l'applicazione. Implica dei tempi di presa molto brevi e, grazie al suo elevato modulo elastico, segue con precisione i “movimenti” del legno. E' inodore, altamente riempitivo (residuo solido del 98% circa) e utilizzabile anche su legni tannici. La principale caratteristica dell'AP M902, l'elasticità, si mantiene inalterata in un ampio intervallo di temperature: tra i -40° e i 100° C. Praticamente in qualsiasi circostanza. Inoltre, l'innovativo sigillante garantisce elevata coesione, totale resistenza all'acqua e ottima adesione alla superficie del legno. Renner AP M902 dà il meglio di sé se applicato con pistola a mano o ad aria su serramenti trattati con il solo impregnante, ma è efficacissimo anche su legno verniciato con impregnante e intermedio.Ciclo con intermedio: impregnante noce o bianco; intermedio trasparente; spazzolatura dell’intermedio; applicazione del sigillante APM 902 nelle fughe a “V”; finitura trasparente o pigmentata (una o due mani).Ciclo con fondo tixo: impregnante noce o bianco; applicazione del sigillante APM 902 nelle fughe a “V”; fondo tixo trasparente o pigmentato; levigatura del fondo tixo; finitura trasparente o pigmentata (una o due mani).

Alessandro Nanni

2ROVERE: CICLO MORDENZATO (TOP QUALITY)

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Primer Impregnante

Impregnante

Intermedio

YM---M099/-----

YM---M092/--T30

YL---M190/--T12

Flow-coating

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16-24 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Sigillare teste con AY---M422/----

Sigillare fughe a “V” con AP---M902/--C02

Finitura Tixo YO-30M390/--T28 Spruzzo verticale 2-4 h 200-225 μm

Finitura Tixo YO-30M390/--T28 Spruzzo verticale 16-24 h 200-225 μm

PINO: CICLO MORDENZATO STANDARD

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Impregnante

Intermedio

YM---M040/--T30

YL---M153/-----

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Finitura Tixo YO-20M329/--T28 Spruzzo verticale 2-4 h 200-225 μm

Finitura Tixo YO-20M329/--T28 Spruzzo verticale 16-24 h 200-225 μm

ROVERE: CICLO MORDENZATO STANDARD

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Impregnante

Intermedio

YM---M042/--T30

YL---M153/-----

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Finitura Tixo YO-20M329/--T28 Spruzzo verticale 2-4 h 200-225 μm

Finitura Tixo YO-20M329/--T28 Spruzzo verticale 16-24 h 200-225 μm

2PINO: CICLO MORDENZATO (TOP QUALITY)

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Primer Impregnante

Impregnante

Intermedio

YM---M099/-----

YM---M090/--T30

YL---M190/--T12

Flow-coating

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16-24 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Sigillare teste con AY---M422/----

Sigillare fughe a “V” con AP---M902/----

Finitura Tixo YO-30M390/--T28 Spruzzo verticale 2-4 h 200-225 μm

Finitura Tixo YO-30M390/--T28 Spruzzo verticale 16-24 h 200-225 μm

2PINO: CICLO RAL 9002 (TOP QUALITY)

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Impregnante

Intermedio

YM---M097/--C02

YL---M160/-----

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Finitura Tixo YO-30C397/R9002 Spruzzo verticale 2-4 h 150-175 μm

Finitura Tixo YO-30C397/R9002 Spruzzo verticale 16-24 h 275-300 μm

Primer Impregnante YM---M099/----- Flow-coating 1-2 h 60-70 g/ 2m

Sigillare teste con AY---M422/----

Sigillare fughe a “V” con AP---M902/--C02

2PINO: CICLO RAL 6005 (TOP QUALITY)

descrizione prodotto codice prodotto applicazione essiccazione quantità

Impregnante

Intermedio

YM---M097/--C29

YL---M190/--T12

Flow-coating

Flow-coating

1-2 h

1-2 h

60-70 g/ 2m

50-60 g/ 2m

Dopo 16 ore levigatura manuale o spazzolatura automatica

Finitura Tixo YO-30C397/R6005 Spruzzo verticale 2-4 h 150-175 μm

Finitura Tixo YO-30C397/R6005 Spruzzo verticale 16-24 h 275-300 μm

Primer Impregnante YM---M099/----- Flow-coating 1-2 h 60-70 g/ 2m

Sigillare teste con AY---M422/----

Sigillare fughe a “V” con AP---M902/-----

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Con la fornitura dello stabilimento slovacco Renner è l'unico membro italiano della “famiglia” gialloblù. Ecco perché il gigante mondiale del mobile ha scelto Minerbio

IKEA FAMILY

OLTRECONFINE tempo di lettura: 2’ 15’’

Con il trasferimento di parte significativa della produzione Ikea - S w e e d w o o d G r o u p d a

Gardelegen (Germania) a Trnava (Slovacchia), Renner Italia consolida il ruolo di partner privilegiato del produttore svedese di mobili e arredamento. La fo r n i t u ra de l cen t ro s l o vacco, rappresentato dallo stabilimento di Spartan, è uno dei fiori all'occhiello della politica commerciale estera di Renner Italia.Nel 2009, 60.000 litri di vernici sono stati caricai sui Tir a Minerbio con destinazione Trnava. Nel 2010 siamo incoraggiati a credere che 100.000 litri di vernici all'acqua e 100.000 litri di acriliche a indurimento fotochimico rivestiranno i pannelli di legno lavorati in Slovacchia.Non è un caso che il gigante Ikea - Sweedwood Group abbia scelto la nostra azienda tra i numerosi produttori italiani di rivestimenti per il legno. Renner Italia è, in effetti, l'unico referente al di qua delle Alpi per la corporation fondata da Ingvar Kamprad nel 1943 e

che oggi fattura qualcosa come 22,8 miliardi di euro. Ikea ha optato per Renner Italia in quanto operatore credibile e tecnologicamente a l l 'avanguardia nel percorso d i responsabilità sociale e ambientale intrapreso dal colosso gialloblù. In Svezia e nei 34 stabilimenti sparsi in Europa pensano che “Ikea debba avere un impatto complessivamente positivo sui

sull'ambiente e sulle comunità, sui clienti e sui collaboratori”. È la stessa filosofia di Renner Italia: la riduzione di emissioni nell'atmosfera come condicio sine qua non dell'agire industriale. Nel breve volgere di quattro mesi, i nostri laborator i hanno br i l lantemente soddisfatto le esigenze degli impianti di verniciatura slovacchi. Altissimo residuo solido, rispetto dei parametri fissati nel capitolato, ma soprattutto straordinaria velocità di essiccazione delle vernici all’acqua. Pe r f o r m a n c e d i “ i n d u r i m e n t o ” paragonabili in tutto e per tutto a quelle del solvente. Sono quelle del fondo YL C824 e della finitura YO 20C825; i soli 6 minuti necessari all'essiccazione hanno rappresentato per Renner Italia la chiave di accesso alla famiglia Ikea. Un mondo fatto di grandi numeri, ma che garantisce, prim’ancora di un ritorno economico, un'iniezione di prestigio su scala internazionale per l'immagine di Renner Italia.08

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Il bilancio tracciato da Arnaldo Stracciari, export manager: +24% rispetto al 2008

ESTERO CON UNA MARCIA IN PIÙ

L'aggressività e la perseveranza pagano. Soprattutto all'estero. Nell'annus horribilis dei mercati mondiali, il comparto estero di Renner Italia strappa clienti ai competitors e s'insedia in nuove piazze. Un bilancio estremamente positivo quello che può tracciare l'export manager Arnaldo Stracciari. «Per il 2009 parlano i numeri: più 24% in chili e più 12% in valore. Il confronto con il 2 0 0 8 i n o r g o g l i s c e e p r e m i a l'abnegazione e gli sforzi prodotti dalla forza vendita e dai tecnici che operano oltre confine. Un gruppo che sta dando un importante contributo all'azienda». L'exploit ha ragioni profonde. «Alcune nazioni hanno reso di più - spiega Stracciari -: la Russia, già mercato di riferimento, ha registrato un ottimo più 27%. Il Portogallo, la Grecia, la Slovenia, la Croazia, gli Emirati Arabi, la Tunisia, l'Albania, l'Ungheria, Israele, la Bosnia, la

Roman ia hanno cont inuato ad acco rda rc i l a l o ro p re fe renza. All'avanzamento in mercati conosciuti si è poi accompagnato lo sconfinamento in aree inesplorate. Mi riferisco al Kazakistan, all'Armenia e all'Indonesia». Mentre Renner Italia espande la sua sfera d'azione, la concorrenza viaggia a marcia ridotta. «È un fatto – analizza Stracciari - che i competitors abbiano accusato cali di esportazione pari al 10 se non al 20% rispetto al 2008. La nostra crescita è, dunque, una bellissima "nota stonata" sullo spartito generale. Tanto più che, grazie alle nostre credenziali, continuiamo a strappare clienti proprio ai nostri rivali». Si può guardare al futuro con una buona dose di ottimismo. E con il cannocchiale già puntato a Oriente. «Il Middle East è una pista dalle grandi potenzialità».

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HOBBISTICA tempo di lettura: 2’ 00’’

10

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Non si è ancora spenta l'eco della riuscita campagna Rio Verde 2009 e già si vara il bis. Si alza il sipario su una nuova e originale

operazione di marketing. Mai come nell'ultimo biennio la gamma per il faidaté è stata spinta e coccolata dall'azienda. Forte del +40% sulle vendite realizzate nel 2009, frutto di una semina (scaffale multimediale, sponsorizzazione tv e filmato didattico) che non ha eguali nel segmento di mercato, Rio Verde rilancia sul tavolo verde delle vernici per l'hobby. Le carte in mano sono ancora una volta quelle della creatività e orbitano attorno a un concetto: quello della semplificazione. Le vernici Rio Verde nascono, in effetti, per semplificare la vita. Rio Verde guida, passo dopo passo, alla scoperta del mondo a colori dei rivestimenti professionali per il legno. Ma come passare dall'idea della semplificazione alla rappresentazione materiale della stessa? Attraverso un'immagine immediatamente percepibile. Quella di uno strumento che oggettivamente facilita la vita. Il navigatore satellitare soddisfa questa esigenza e porta in dote anche la rappresentazione di una tecnologia giovane e vivace. Se il ritratto 2009 di Rio Verde era quello della poltrona e dei popcorn, nel 2010 sarà quello del navigatore satellitare che guiderà rapidamente i clienti al principale punto d'interesse tra le mappe: il prodotto.Popolo di marinai, poeti, bricoleur e giocatori. Gli italiani sono un popolo di giocatori: lotterie, gratta e vinci, scommesse. Recenti statistiche dimostrano che nel nostro Paese il giro d'affari di questo settore è ormai superiore a quello del mercato immobiliare. I portafogli nostrani si aprono più per Superenalotto e affini che per la casa. Il circo dei giochi a premi non conosce crisi. Anzi, in tempi di magra mostra i muscoli. Non è solo il miraggio di riscattare la propria vita che spinge alla puntata, ma anche la più modesta possibilità di migliorare la quotidianità.

Weekend - Turismo.

Emozioni senza eguali

Weekend in castello - Weekend in Beauty farm - Weekend in agriturismo - Weekend sportivo (discesa in rafting, discesa in hydrospeed, discesa in canyoning, lezione di sci nautico, lezione di wakesurf, lezione di wakeboard)*. . Pernottamento in un igloo - Giornata di sleddog (slitte trainate da cani); volo acrobatico su aeromobile CAP10; escursionismo o trekking con guida alpina; sessione di giri in pista pilotando una Ferrari F430; sessione di giri in pista pilotando una Lamborghini Gallardo.

Questa, in sintesi, l'analisi che ha convinto Renner Italia a intraprendere la strada del concorso a premi con la formula dello strappa e vinci. Ogni acquisto darà diritto a ricevere un tagliando. Rio Verde assegnerà alla Dea Bendata il compito di semplificare ulteriormente la vita dei clienti. Al di là, cioè, di quanto già non accada automaticamente con l’utilizzo dei prodotti in gamma.Clienti fortunati, clienti premiati. In palio, innanzitutto, 100 navigatori satellitari. Poi, migliaia di utilissimi gadget a tema: portachiavi-etilometro, portachiavi-torcia, parasole. Non finisce qui: sotto le linguette dei biglietti instant win si nasconderanno tantissimi buoni-carburante. Rio Verde è e sarà il compagno di viaggio ideale verso una vita più semplice! Inoltre, il concorso a premi 2010 “ ”, accompagnato da supporti dalla comunicazione accattivante, non perderà per strada il lascito della campagna dello scorso anno. I rivenditori, di fatto, saranno incoraggiati a continuare ad acquistare gli innovativi scaffali con colonna multimediale. Il manuale per l'utilizzo realizzato sotto forma di filmato, con l'ausilio di due attori professionisti, continuerà a essere trasmesso sui monitor di centinaia di punti vendita e consultato comodamente a casa dai clienti attraverso il dvd in omaggio.Un'emozione per chi ha fiducia. L'obiettivo principe resta la conquista di nuovi punti vendita. Perché, dunque, non premiare anche chi consegna a Rio Verde le chiavi d'accesso al proprio parco clienti? Ai nuovi rivenditori e a chi, tra i vecchi, conseguirà un risultato apprezzabile, Rio Verde rivolgerà un'attenzione speciale. Sarà messa a loro disposizione una vastissima scelta di emozionanti esperienze per due persone, suddivise per aree tematiche. Ce n'è per tutti i gusti: per chi ama il relax, le curiosità, lo sport, l'avventura, i motori… Basta scegliere. Scegliere vernici Rio Verde. Manca solo che si tuffino autonomamente giù dallo scaffale per finire nel carrello della spesa...

La via più semplice. Per vincere

LE ESPERIENZE PIÙ EMOZIONANTI SONO Ecco in dettaglio i premi messi a disposizione dei rivenditori.

RIO VERDE

*Il rafting è la discesa fluviale su un particolare gommone. L'hydrospeed è il nuoto fluviale che asseconda la corrente con l'ausilio di uno speciale galleggiante. Il canyoning è il torrentismo, ovvero la discesa a piedi dei corsi d'acqua. Il wakesurf consiste nello sfruttare l'onda del motoscafo trainante per prodursi in acrobazie con la tavola. Il wakeboard è lo sci nautico con una sola tavola, simile a quella dello snowboard ma più larga e spessa. Per saperne di più e consultare il regolamento www.rio-verde.it.

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"Un motivo d'orgoglio per il territorio"I risultati eccellenti del marchio Renner Italia visti dall’osservatorio di Unindustria Bologna. “Sarebbe sbagliato dare a questa crisi un'interpretazione univoca”

IL COMMENTO tempo di lettura: 2’ 40’’

Da un anno e mezzo non solo l'Italia, ma tutto il pianeta è attraversato da una delle crisi economiche più pesanti che si ricordino. Una crisi dalla quale era inevitabile che fossero

coinvolti anche il sistema economico del nostro territorio, e in particolare quello produttivo.Proprio l'industria bolognese, anzi, ha risentito in modo particolare dei connotati di questa crisi e, paradossalmente, non per sue presunte criticità ma per quelli che sono sempre stati i suoi "titoli di merito": la grande specializzazione tecnologica, la proiezione verso i mercati internazionali, la propensione ad investire in ricerca e innovazione.Cosa è successo, in concreto? E' successo che, essendo gli effetti devastanti di questi ultimi quindici mesi sull'economia mondiale di origine più che altro finanziaria, anche le ricadute sono state prima di tutto di tipo finanziario. In altre parole, è stato il mondo del credito il primo a doversi leccare le ferite. Perciò, le nostre imprese - così specializzate e così orientate verso i mercati di tutto il pianeta – si sono trovate ad essere anche le più esposte a reperire, in questa difficile stagione, finanziamenti dalle banche. Perché? Ma proprio perché sono mediamente "più brave" e si sono impegnate costantemente in investimenti per l'innovazione tecnologica e per l'internazionalizzazione.Sarebbe sbagliato però dare di questa crisi un'interpretazione univoca. Non tutti i settori ne hanno risentito alla stessa maniera, né tutte le aziende. Altrettanto, non tutti hanno avuto la medesima capacità reattiva ed hanno messo in pratica le stesse risposte e le stesse modalità. Per qualcuno questa crisi è semplicemente congiunturale. Per altri invece è, purtroppo, ben più strutturale.E' chiaro che le diverse potenzialità e le diverse prospettive dipendono da una pluralità di fattori: il settore in cui opera un'azienda, la presenza o meno di comparti "di nicchia", la sua capacità di aggredire i mercati e di sapersi innovare, ecc. Ma vi sono anche fattori oggettivi che rendono questo momento e questa situazione più difficili di altre crisi che abbiamo conosciuto e superato. Ad esempio, la sua diffusione veramente planetaria, e la sua origine da cause che non dipendono né dal mondo della produzione in quanto tale, né dal suo modo di organizzarsi.Per quanto riguarda il territorio bolognese, ad esempio, senza dubbio le criticità maggiori hanno riguardato e riguardano tutti i comparti legati alle difficoltà dell'automotive. Le aziende di componentistica e di lavorazioni meccaniche, e più in generale tutto il settore della subfornitura sono quelli che più risentono, in alcuni casi anche pesantemente, dell'andamento congiunturale negativo. Altrettanto,

va però detto che queste difficoltà anche notevoli sono cadute su un tessuto produttivo complessivamente, e fondamentalmente, sano: aziende di buona capacità produttiva, con i conti generalmente a posto, con specializzazioni e professionalità di prim'ordine e che, nei limiti del possibile, hanno fatto di tutto per "tenere i motori al minimo senza mai spegnerli". Consapevoli che per cogliere la ripresa quando arriverà, è necessario avere tutti gli asset a posto.E segnali di capacità reattiva se ne registrano, alcuni anche di grande interesse: pensiamo ad esempio ai casi (e sono più di uno) di imprese diverse tra loro ma complementari, della subfornitura meccanica, elettrica od elettronica, che hanno saputo aggregarsi per fare massa critica ed affrontare insieme (mantenendo, e questo è molto importante, ognuna la propria identità) mercati esteri per i quali ciascuna di esse non avrebbe avuto, da sola, la forza di penetrazione. Ed i risultati delle prime fiere stanno dando loro ragione. Unindustria Bologna supporta questi sforzi di reazione innovativa alla crisi, così come cerca di favorire la penetrazione su quei mercati che già hanno dato segnali di ripresa (il Far East, soprattutto) o in quei Paesi che possono costituire una piattaforma per aree più vaste (l'Est Europa, il Nord Africa).Poi c'è chi, viceversa, va in controtendenza ed anche nel terribile 2009 ha saputo conseguire risultati eccellenti.La Renner è uno di questi casi, anzi, è tra i casi più eclatanti. Tanto di cappello ad un'azienda che in soli cinque anni di vita è passata dall'atto costitutivo al quarto posto tra le imprese italiane del settore, che ha chiuso il fatturato 2009 con il segno più mentre il mercato delle vernici calava di un quarto, che esporta il 40 per cento della sua produzione, che continua ad investire pesantemente in ricerca (e in un settore in cui davvero la ricerca fa la differenza).Complimenti di cuore, insomma, a Lindo Aldrovandi e alla sua squadra tutta eccellente dal primo all'ultimo uomo. Risultati come questi, per giunta in un anno come questo, non si improvvisano da un giorno all'altro. C'è dietro capacità manageriale, professionalità altissime, grande progettualità, determinazione a "stare sul pezzo". Quel mix di fattori, insomma, che consente ad un'azienda competitiva di fare la differenza. Per il nostro tessuto produttivo, la Renner è un esempio ed un motivo di orgoglio.

Carlo RossiniResponsabile della Comunicazione di Unindustria Bologna

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Ora la qualità è certificataDal 2010 Renner Italia è un'azienda ISO 9001:2008. Cos'è una norma ISO? Quali vantaggi trarremo dal nuovo corso? Perché tutte le anime dell'azienda hanno dovuto farsi carico di interviste e ispezioni?

n viavai di intervistati e un trionfo di moduli da compilare. Il 2009 ha investito tutte le anime di Renner Italia del U"problema" certificazione di sistema. Il destino del sistema

qualità in genere è quello di essere additato a immensa mole di carte da redigere. Con un unico scopo: quello di sfoggiare, infine, l'ambito bollino. Invece no. Il conseguimento della certificazione ISO 9001:2008 non è solo un attestato da incorniciare ed esporre sulle pareti dietro le scrivanie. E' l'attestazione che Renner Italia, oliando a dovere gli ingranaggi del proprio sistema-azienda, contiene i costi e aumenta la produttività. Con la conseguenza che è in grado di assicurare costantemente, per i propri prodotti e servizi, i livelli di qualità dichiarati. A tutto vantaggio di clienti e fornitori.L'esaminatore. Per arrivare alla certificazione, un ente accreditato deve accertare e dichiarare che il sistema di gestione per la qualità è conforme alla norma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 e il modo di lavorare descritto nelle procedure è sistematico e non applicato occasionalmente. Nel caso di Renner Italia, il certificatore risponde al nome di Certiquality. Fondata nel 1989 da Federchimica e Assolombarda e accreditata presso il Sincert (Sistema nazionale accreditamento degli organismi di certificazione) fin dal 1992, Certiquality è una realtà di caratura internazionale. Sue le certificazioni di 9.000 aziende.Ecco perché a gennaio gli uomini Certiquality hanno passato in rassegna i vari compartimenti di Minerbio.ISO 9001. E' un codice sempre più ricorrente nell'industria. Ma cosa significa UNI EN ISO 9001:2008? ISO, dall'inglese International organization e standardisation, è la più importante Organizzazione internazionale per la normazione tecnica. In Italia le norme ISO, elaborate a livello europeo dal CEN (Centro

europeo di formazione) e quindi definite EN, sono recepite e diffuse dall'UNI (Ente nazionale italiano di unificazione). UNI EN ISO 9001:2008 è una norma che prescinde da tipologia, dimensione e settore dell'attività che regola. Definisce principi generici e non le modalità di produzione. E' per questo che non si applica ai prodotti, ma all'azienda nel suo complesso. Quindi, la ISO 9001 garantisce il controllo e l'efficacia del processo produttivo, non la sua efficienza.Cos'è accaduto "dietro le quinte". Per ottenere la certificazione ISO 9001:2008, Renner Italia ha seguito un iter lungo e complesso: dalla definizione della politica aziendale per la qualità all'analisi dell'organizzazione interna; dalla formulazione di un piano per l'introduzione di un sistema di gestione per la qualità (attività, tempi e costi) alla formazione del responsabile e di tutto il personale; dalla redazione del manuale della qualità alla definizione delle procedure di controllo dei processi aziendali e via via fino alla scelta dell'ente certificatore che ha verificato la gestione dei processi aziendali e ha, in ultimo, rilasciato la certificazione che Renner Italia dovrà dimostrare di meritare anche in futuro. A sei anni dalla nascita della multinazionale di Minerbio, l'ottenimento di ISO 9001:2008 è un fatto che qualifica ulteriormente la bontà del sistema Renner Italia.Nell'ottica del più profondo spirito della ISO 9001, cioè il miglioramento continuo, Renner Italia non si accontenta del risultato appena raggiunto, ma continua a porsi nuovi obiettivi e a lavorare per rendere il suo sistema di gestione per la qualità sempre più efficace e adeguato alle proprie esigenze. 13

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Una risata salverà l'ambienteQuattro chiacchiere con l'artista napoletano che utilizza l'arma della comicità per condurre le sue battaglie. Tra di esse: il rispetto per la biosfera

GIOBBE COVATTA

ESCLUSIVA

Parlare con un personaggio come Giobbe Covatta di pitture all'acqua, vernici e tutto ciò che è Renner Italia Spa, vale a dire aprire un intero capitolo sull'impatto ambientale, sulla natura, ragionando su quali possano essere le soluzioni ecocompatibili che le aziende devono ricercare. Comico, attore, scrittore e testimonial per Amref e Save the Children, in molti non lo ricordano, ma Covatta è uno che per l'ambiente si è sempre impegnato molto.Tra le prime cause che ha sposato c'è quella di Greenpeace, vero?Sì, ho fatto uno spettacolo sulla salvaguardia delle

balene, si chiamava “Aria condizionata. E le balene mò stanno incazzate...” .E si è anche presentato nelle liste dei Verdi, riuscendo a farsi eleggere alle comunali di Roma.Non sbaglia .

E poi, niente più? Ho sempre pensato che fare il comico sia

un'opportunità. Un occasione, non concessa a tutti, che chi ha deve sfruttare. Se ogni sera hai di fronte mille persone, hai il dovere di veicolare qualche messaggio, o almeno farle ragione su qualcosa . Meglio fare il comico che il politico ambientalista in questo Paese. L'ambientalista Covatta che idea si è fatto della conferenza dicembrina di Copenhagen?

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In merito alla questione cl imatica sono molto pessimista: siamo sull'orlo di un baratro e bisogna stare attenti a non imbattersi in questioni che non portano da nessuna parte. Hugo Chavez - presidente del Venezuela, ndr -, al recente vertice climatico di Copenhagen ha detto, rivolto alle personalità politiche presenti, che se “il clima fosse una banca, lo avreste già salvato” . E non ci sarebbe altro da aggiungere.No, è tutto in quella frase. Purtroppo gli

album delle schifezze non fanno che riempirsi. Guardi ai fatti recenti che riguardano anche il nostro stesso Paese .Si riferisce alle navi dei veleni e alle p r o b l e m a t i c h e l e g a t e all'immondizia?Non ci facciamo mancare

nulla, eh?

tempo di lettura: 2’ 40’’

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Bisogna ammetterlo. Ma non mi riferisco solo a quello: quando non si tratta di Rosarno, è Scampia a meritare i riflettori mediatici. “Ringraziando Iddio” la cronaca non ci nega niente: la realtà supera di continuo la fantasia. Anche quella dei comici. Però penso che nel mondo reale la gente capisca e sappia ribellarsi: non ci sono limiti alla Provvidenza, e credo molto nella forza delle persone, delle anime che lottano. Chi violenta i beni comuni dovrebbe cominciare a temere di doverne pagare le conseguenze. Prima o poi accadrà . Ha esordito sostenendo di essere pessimista sulle sorti della biosfera, però quando pensa alle capacità di reazione degli italiani mi pare di cogliere un atteggiamento positivo. E la sua amata Africa?Le due realtà sono diverse solo in una prospettiva

temporale. In Italia, nel Mezzogiorno soprattutto, penso che tra sei anni non ci sarà più bisogno di affrontare questi problemi. Perché sono già in atto dei processi generazionali tali che porteranno al cambiamento . E in Africa?I tempi africani sono immensamente più lunghi. Se

ai cambiamenti italiani penso con scadenza a sei anni, per l'Africa devo per forza metterne in conto sessanta, se non seicento, di anni . Lei è molto legato alle battaglie di Save The Children, ma molto più noto per quelle di Amref. Si può dire che nel panorama italiano sia stato uno dei precursori di quella tendenza, tra i personaggi del mondo dello spettacolo, ad affiancare la propria immagine a scopi umanitari. Dopo di lei c'è stato un boom, e Giobbe Covatta, invece, dalla promozione di queste cause sugli schermi, si è andato un po' allontanando.

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Carmen Loiacono

Sono uno che crede molto in quello che fa. E che non fa nulla se non c'è un progetto preciso. Di recente sono stato in Tibet, ma ho fatto il turista, è stata solo una questione privata . Vuole dire che altri, invece, vanno da turisti da qualche parte e poi fanno da testimonial per qualche causa?No, non voglio parlare male dei colleghi del mondo

dello spettacolo. Penso che questo genere di progetti sia talmente complesso e complicato che chi decide di farne uno, deve essere ben consapevole di quello che fa. Non serve fare il testimonial senza sapere di cosa . L'arma che ha scelto per combattere le sue cause è il sorriso. Cerco di rendere fruibilmente divertente ciò che

divertente non lo è affatto . Il sorriso inteso come mezzo di comunicazione, dunque. Mi viene da pensare al piccolo della campagna Amref "Basta poco, che ce vo?". Che fine ha fatto?Era una bambina, Amuria. Si legge Amrìa. Quando

abbiamo girato quello spot aveva 9 anni, adesso dovrebbe averne circa 24. Ma sarà stata già venduta e comprata almeno tre volte. Era insieme ad un gruppo di nomadi, girò con noi e andò subito via. Abbiamo perso i contatti con loro, non sappiamo che fine abbiano fatto. Poi, invece, ho incontrato molte altre Amuria, un caso da psicanalisi, quasi: ho fatto un film dove la protagonista si chiamava Amuria e la bimba che l'ha interpretata casualmente si chiamava pure Amuria. Con lei è andata diversamente: ha studiato in un collegio africano e si è diplomata. E questo un po’ ricolma quello che è il mio senso di colpa .

iobbe Covatta, dopo il debutto a L'Aquila a gennaio, sta girando l'Italia con lo spettacolo "Trenta", ispirato alla Carta dei Diritti dell'uomo. Trenta sono gli articoli Gdi cui si compone la Dichiarazione Universale dei Diritti umani adottata dall'Onu

il 10 dicembre 1948; trenta articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. Vi si proclama che nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a torture, che nessuno dovrà essere arbitrariamente arrestato, incarcerato o esiliato. Vi si sancisce anche che tutti hanno diritto ad avere una nazionalità, a contrarre matrimonio, a possedere dei beni, a prendere parte al governo del proprio paese, a lavorare, a ricevere un giusto compenso per il lavoro prestato, a godere del riposo, a fruire di tempo libero e a ricevere un'istruzione. In chiave ironica (ma non troppo), come nel suo stile, Covatta prosegue la sua riflessione sui diritti fondamentali dell'uomo, raccontando con sarcasmo di chi questi diritti li ha solo sulla carta... Lo spettacolo ha ottenuto lo speciale patrocinio di Amnesty International.

Lo spettacolo "Trenta”

FOTO: o hara - flickr

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DALLA RIVISTA AI NUOVI SITI INTERNET COME COMUNICA IL CAVALLINO

Renner Style è solo l'ultimo approdo della n u o v a s t a g i o n e

comunicativa avviata da Renner Italia tredici mesi fa. Sul

finire del 2008, a quattro anni dall'alba di questa avventura industriale, si è fatta pressante l'esigenza di dotarsi di una struttura specialmente capace di veicolare all 'esterno l 'ormai definita e

orgogliosa identità industriale. L'immagine percepita di un'azienda, di fatto, non è a u t o m a t i c a m e n t e

speculare alla sua identità. Tra l'identità e l'immagine vi è di

mezzo la comunicazione. Giorno dopo giorno, mattone su mattone, Renner Ital ia ha investito e lavorato sui flussi

bidirezionali delle informazioni. Sia in entrata che in uscita. Sono nati

così i nuovi supporti cartacei per la rete vendita, il nuovo sito internet, la campagna pubblicitaria su Discovery Real Time, il filmato didattico della Rio Verde, l'intervento diretto sul web 2.0 con l'apertura di un canale su YouTube e di una pagina su Facebook. Al contempo, Renner Italia ha battuto con insistenza il tasto della

comunicazione tradizionale. L'azienda, che ha deciso di distrarre le risorse

dalle pubblicazioni sulle riviste specializzate per concentrarle nel nuovo ambito, è

comunque comparsa più volte su periodici come Griffer Magazine, ShowRoom, etc. Il nome Renner Italia ha poi meritato a più riprese i positivi titoli di Corriere della Sera, Repubblica, Resto del

Gazzetta di Reggio Emilia, etc. Senza dimenticare il servizio dedicato da RaiTre nella rubrica "Buona notizia" di Buongiorno Regione il 2 novembre 2009. I video e gli articoli che hanno indugiato sulla multinazionale di Minerbio non hanno esaurito la loro corsa sui media originari, ma sono stati resi accessibili a tutti, in qualsiasi luogo del mondo, in Rete. Così, l'archivio del sito internet www.renneritalia.it è una scrigno che custodisce ed elargisce generosamente ogni informazione. Così, il canale YouTube spiega come applicare, senza patemi, le vernici Rio Verde. Così, da YouTube, gli stessi videoclip si trasferiscono automaticamente su www.facebook.com/vernici. Si è innescato un circolo virtuoso che ha l'ambizione di rendere familiare, confortante e stabile la presenza del cavallino bolognese. Il 2010 si apre, dunque, con la novità Renner Style. Una rivista che è fatta dalla famiglia Renner Italia per la famiglia Renner Italia. Ciascuno si senta coinvolto nel progetto perché Renner Style è di ognuno di noi. Non appagati dall'operazione di chirurgia estetica a cui abbiamo sottoposto il sito internet un anno fa, stiamo per lanciare una nuova e più moderna versione dello stesso.Non solo: on-line sarà pubblicato anche www.rio-verde.it, il mini sito dedicato alla gamma per il faidaté. Per la loro realizzazione saranno impiegate tecniche di scrittura miste che spazieranno dal Cms al Php su server Linux. Renneritalia.it ospiterà all'interno della sua area riservata anche un forum a disposizione degli agenti di vendita.Il magazine sarebbe felice di ospitare sul prossimo numero le valutazioni sulla funzionalità e il livello estetico dei nuovi strumenti internettiani. Un ulteriore sforzo sarà prodotto per cercare di dare visibilità ai nostri siti sui motori di ricerca e, in particolare, su Google. Una sfida, quest'ultima, lunga e difficile che ci vedrà contrapposti ai più anziani e radicati siti della concorrenza.16

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low costLa passione per i viaggi trova il giusto sfogo nella rubrica “Renneristi in tour”. In questo numero proponiamo il racconto di una collega dell’amministrazione. Per narrare le vostre esperienze e pubblicare i vostri scatti più belli, inviate i vostri “diari di bordo” e le immagini a [email protected].

Barcellona e Ibiza

gosto 2009: abbandoniamo la piatta pianura di casa nostra con destinazione España. Budget a disposizione: Ameno di mille euro. E' alta stagione, ma la sfida mi

appassiona e l'organizzazione operata in parte su Internet si rivelerà azzeccata. Partiamo in quattro, due coppie disposte a sacrificare un po' di comfort a tutto vantaggio del portafogli e di un pizzico si spirito d'avventura. Mezzo aereo prescelto, neanche a dirlo, il boeing della Ryan Air in partenza dall'aeroporto di Bologna. In Catalogna utilizzeremo prevalentemente autobus, senza disdegnare la metro, utile antidoto contro la canicola estiva. Proprio il bus ci conduce all'Hotel Roma Reial in plaza Reial. L'alberghetto è essenziale, ma pulito. Quanto ci basta. Paghiamo 35 euro a persona ed è centralissimo. Un punto strategico per raggiungere le mete prefisse. La prima è il Parc Guell, una festa di colori. Vi arriviamo a bordo del bus 24, il cui biglietto costa 1 euro. Gratis invece il parco che ci accoglie con la sua famosissima salamandra "intrappolata" tra le scalinate. Le maioliche e i frammenti di ceramica si combinano in un'esplosione di allegria che ci fa sentire nel mezzo di un cartone animato. Anche se, a dispetto della spensieratezza che quel luogo trasmette, sappiamo che tutto è carico di significati e simboli storici.Inframezziamo le giornate bevendo sangria e mangiando tortillas sulla Rambla. La movida impazza: Barcellona rispetta la sua fama. Giovane, estremamente giovane. E piena di vita. A qualsiasi ora del giorno della notte la Rambla è un crocevia di ragazzi provenienti dagli angoli più remoti del mondo, accomunati dal desiderio di divertirsi. Due altre tappe irrinunciabili: la Sagrada Familia di Gaudi e il promontorio di Montjuich, con il suo caratteristico borghetto medievale Poble Espaniol. Poi è già tempo di partire: il mare ci aspetta. Purtroppo, però, la corriera che ci conduce in aeroporto tampona e per poco non perdiamo il volo. In compenso, arrivati a Ibiza, l'appartamentino nei pressi della cittadina di Sant Antoni de Portmany è… sporco. Gli affittuari che ci hanno preceduti hanno lasciato un souvenir poco profumato in bagno.

Inconvenienti delle vacanze low cost. Ma superiamo anche questa. Anche perché l'isola è bellissima. A volerla vivere di notte presenta il suo volto più glamour, ma noi siamo qui per rilassarci e le spiagge sono da incanto. Playa de Ses Salines, con la sua acqua turchese, non ha nulla da invidiare al Caribe. Cala Tarida e Cala d'Hort si presentano verde smeraldo. Purtroppo la stagione non è favorevole: è tutto iper affollato. Ma con uno scooter (noleggiato a 20 euro al giorno) possiamo muoverci come meglio crediamo. E allora via verso una nuova destinazione: Cala Xarraca. Ma è solo per nudisti. E le meduse puniscono anche solo l'intenzione di adattarsi alle usanze locali. Poco male. La vacanza è stata comunque da 10 e lode.

Monica Grassi

RENNERISTI IN TOUR tempo di lettura: 2’ 00’’

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Undici giorni al centro della movida spagnola con 800 euro. Monica Grassi assicura: si può fare

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Una testa di cervelloNella rubrica “Suggeritore chi legge” troverete, in ogni edizione di “Renner Style”, le dritte per la lettura. Se volete dare il vostro contributo e suggerire un testo, scrivete a [email protected].

“Ho una testa di cervello - La micidiale logica stringente dei bimbi” è una esilarante raccolta di 160 frasi infantili operata su Internet da Andrea Buoso. Tutto è nato sul blog “Frasistoriche” (Frasistoriche. wordpress.com) pubblicato nel 2002 per fissare i ricordi di Buoso-padre di tre figli. Poi, la cerchia si è allargata e amici, conoscenti e navigatori hanno voluto riportare le "perle" dei loro piccoli. Il libro è assolutamente gratuito e scaricabile online in formato .pdf dal blog di Buoso. Di seguito alcuni aforismi tratti da “Ho una testa di cervello”.

DrasticoTorniamo una sera a casa sotto un acquazzone in auto. In una viuzza ci si parano davanti due ubriachi, che - ovviamente - evito a velocità ridottissima, ma non abbastanza da non ricevere un pugno sulla carrozzeria.Mia moglie: ma hai visto che roba? Quelli ti hanno scassato l'auto.Io: avranno dato un pugno, erano ubriachi, cosa vuoi che faccia?Tommaso, tranquillo: schiacciali.Bei tempi!Il bimbo (4 anni) alla babysitter: tata, ma quando eri bambina tu i dinosauri c'erano ancora?Per la precisioneTommaso (8) fa il ripasso dei materiali.Mamma: dimmi un oggetto che contiene la gomma.Tommaso: mmm... l'astuccio.OvvietàLa mamma parla con papà della mostra del pittore Boldini e racconta che a Parigi faceva una vita brillante. Commento di MF (6 anni): per forza, lì c'è Eurodisney!EnigmisticaFrancesca (7 anni) e papà Ivan fanno un po' di parole crociate.Papà: vericale. La definizione è: si sviluppano negli stagni. Finisce con... neti.Francesca: raneti!

SUGGERITORE CHI LEGGE

Guercio e Clemente prìncipi della briscola

DI TUTTI I COLORI tempo di lettura: 0’ 20’’

Per il secondo anno consecutivo la coppia di briscolisti formata da Salvatore Guercio e Michele Clemente si è affermata ai vertici aziendali del popolare gioco di carte. Di contro, il tandem Luigi Maestrami - Giulia Lodi è uscito fortemente ridimensionato dall’ultimo torneo aziendale. Considerata un tempo la formazione da battere, il squadra Maestrami-Lodi ha dovuto cedere il passo agli agguerriti siciliani. Il tradizionale torneo di briscola ha rappresentato anche e soprattutto l’occasione per ritrovarsi e stare insieme al di fuori degli orari di lavoro.

Foto a sinistra.

Foto a destra.

Donato) e Lucia Rimondi distratti dagli altri tavoli.

Primo piano per i chimici Silvia D’Ercole e Marco Mobili

"Dino" (al secolo Ciriello Savino

Sopra

In alto a destra,

Più in basso,

Mirko Aldrovandi tenta disperatamente di salvare un piatto dalle fameliche grinfie di Luigi Maestrami

da sinistra: Francesca Vanni, Salvatore Guercio con prole, Alberto Stracciari e Silvia Gullo. Quiz: cosa starà sognando Stracciari? 1. Di conseguire il primo posto al torneo di briscola. 2. Un diger selz. 3. Di possedere un paio di gomme termiche per tornare a casa e sfuggire alla nevicata.

i vincitori Salvatore Guercio (di spalle) e Michele Clemente (di fronte, ovviamente) battono le medaglie di bronzo Stefano Maiuri (a sinistra) e Alessandro Albertazzi. Da notare che Maiuri prende male la sconfitta e affoga i dispiaceri nell'alcool.

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