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THE HIA21 project LIFE10 ENV/IT/331 VALUTAZIONE PARTECIPATA DEGLI IMPATTI SANITARI, AMBIENTALI E SOCIOECONOMICI DERIVANTI DAL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI PARTICIPATORY EVALUATION OF THE HEALTH, ENVIRONMENTAL AND SOCIOECONOMIC IMPACT OF URBAN WASTE TREATMENT LAYMAN’S REPORT

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THE HIA21 project LIFE10 ENV/IT/331

VALUTAZIONE PARTECIPATA DEGLI IMPATTI SANITARI, AMBIENTALI E SOCIOECONOMICI DERIVANTI DAL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI PARTICIPATORY EVALUATION OF THE HEALTH, ENVIRONMENTAL AND SOCIOECONOMIC IMPACT OF URBAN WASTE TREATMENT

LAYMAN’S REPORT

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Valutazione partecipata degli impianti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani

Participatory evaluation of the health, environmental and socioeconomic impact of urban waste treatment

Indice

Rinnovare le politiche sui rifiuti

Innovare con il progetto HIA21

Cosa è stato fatto

Partenariato e valore aggiunto

Il progetto HIA21 Le azioni A

Coinvolgimento degli stakeholder Le azioni B Raccolta dei dati

Le azioni C Partecipazione pubblica

Le azioni D

Disseminazione Impatti

Le azioni E Networking Le azioni F Monitoraggi Trasferimento ai decisori

Implicazioni per le politiche

Executive summary

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3

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9

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III

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INNOVARE

LE POLITICHE SUI RIFIUTI

Attualmente la produzione dei rifiuti ed il corretto smaltimento sono elementi di un tema tra i più caldi a livello nazionale, europeo e globale, poiché direttamente connesso ai comportamenti che la società civile mette in atto. I modelli di consumo e di produzione che si osservano non sono sostenibili e le cause principali di questo sono le insufficienti strategie di gestione dei rifiuti e la mancanza di consapevolezza nella popolazione. In alcuni documenti pubblicati l'UE ha indicato dei temi specifici di interesse da sviluppare ulteriormente. In particolare, il 26 marzo 2013 la Commissione Europea ha pubblicato la “Roadmap on the Review of Waste Policy and Legislation”, revisione del quadro di riferimento normativo esistente in Europa. Essa identifica come ulteriori carenze la necessità di aggiornamento delle direttive e degli strumenti

economici che incentivano le filiere del riuso. Su questi temi è opportuno agire per allineare la gestione complessiva alle indicazioni date dall’Agenzia Europea per l’Ambiente nel report “Towards a green economy in Europe” uscito a luglio 2013. Inoltre, la DG Ambiente dalla Comunità Europea, nel rapporto "Preparazione di un piano di gestione dei rifiuti " del 2012 ha espressamente incluso gli stakeholder e le comunità nel processo di decisione. Peraltro a tale riguardo, già nella direttiva quadro europea sui rifiuti 2008/98/CE si dichiarava che “una consultazione dovrebbe essere inclusa in ciascuna delle fasi del processo di pianificazione con l'obiettivo di consentire all’autorità pubblica di prendere decisioni informate”.

R

Direttrici di lavoro europee sui rifiuti European guidelines on waste

Fare i conti con l’ambiente Ravenna, 21 Maggio 2104

Direttrici di lavoro europee sui rifiuti

“Roadmap on the Review of Waste Policy and Legislation”, marzo 2013

“Towards a green economy in Europe”, luglio 2013

"Preparazione di un piano di gestione dei rifiuti " 2012 Target

2020

Necessità di aggiornamento delle direttive e degli strumenti economici che incentivano le

filiere del riuso

Insufficienti strategie di gestione dei rifiuti e mancanza di consapevolezza nella popolazione

Includere gli stakeholder e le comunità nella predisposizione di un piano di

gestione dei rifiuti

IV1

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Set of action APreparation

Set of action DAssessement & Dissemination

Set of action BScoping

Set of action EReport & Communicatoin

Set of action CParticipation

Set of action FMonitoring

ARTENARIATO E

VALORE AGGIUNTO

Il progetto si è sviluppato in parallelo su tre linee di azione: 1. fornire alle popolazioni locali le informazioni e la conoscenza necessaria a partecipare più attivamente nel processo decisionale; 2. valorizzare la centralità dell’attività di ricerca scientifica nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente; 3. supportare la definizione delle politiche da parte dei decisori attraverso dati completi e appropriati, fondati su evidenze scientifiche. Per questa ragione sono stati inclusi partner di afferenza differente che, grazie alla loro complementarietà, hanno permesso di inquadrare in modo completo le diverse problematiche e costruire le soluzioni più adeguate identificando nuove possibili forme di ottimizzazione e collaborazione tra attori che incidono già con le proprie funzioni nel territorio italiano.L’impatto ottenuto dai risultati a livello locale ha confermato l’importanza della collaborazione tra

società ed enti di ricerca affinché il confronto a livello territoriale si basi su notizie fondate che consentano ai cittadini di essere più consapevoli di tematiche come salute e ambiente che li riguardano così da vicino.

• IFC-CNR: studio di salute• FMNS: caratterizzazione ambientale• ARPA E-R: indagine socioeconomica• CAgL: modelli per la partecipazione• ISDE: disseminazione locale e nazionale• ASL8: realizzazione eventi sul territorio• Comune di Lanciano: realizzazione

eventi sul territorio• Provincia di Chieti: monitoraggio sul

territorio

P

Set di azioni del Progetto HIA21 e ruolo dei partner Set of actions of the Project HIA21 and role of the partners

NNOVARE

CON IL PROGETTO HIA21 1. Contribuisce a migliorare le politiche

locali di gestione dei rifiuti, rendendo più vicini gli obiettivi previsti per il 2020, attraverso lariduzione degli effetti sulla salute e sull’ambiente, la promozione di best practice per la partecipazione degli stakeholder alla valutazione degli impatti.

2. Supporta lo sviluppo del territorio: nel medio periodo attraverso raccomandazioni per laprogrammazione di monitoraggi e sorveglianza epidemiologica prevedendo anche un canale diinformazione permanente alla cittadinanza; sul lungo periodo innalzare nella società civile il livello delle conoscenze e della comprensione di effetti prodotti dalla politiche intraprese.

3. Trasferisce le conoscenze acquisite attraverso ilmonitoraggio, la sorveglianza e la ricerca metodologica nel processo decisionale per un’azione politica informata, a partire dalla creazione di una base di fiducia e collaborazionetra i soggetti coinvolti.

OSA È STATO FATTO

HIA21 IN SINTESI In termini generali il progetto HIA21 ha

realizzato un processo di Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) integrato con la prassi dell’Agenda 21 Locale. L’applicazione ha rappresentato un’innovazione per una migliore pianificazione strategica delle politiche di gestione dei rifiuti locali, poiché ha integrato le evidenze scientifiche sugli effetti degli impianti di smaltimento in studio, inceneritore e discarica, con quelle costruite attraverso la partecipazione democratica delle comunità. Il progetto hasviluppato sei set di azioni, da A ad F, in maniera lineare ed in adesione al modello generale di HIA, discutendo con amministratori, tecnici, esperti e popolazione locale, i risultati dei tre ambiti di valutazione: sanitaria, ambientale e socioeconomica.

IIll pprrooggeettttoo iinn bbrreevvee

I C

PPrrooggrraammmmee LLiiffee ++ EEnnvviirroonnmmeenntt PPoolliiccyy aanndd GGoovveerrnnaannccee

DDuurraattaa ddeell pprrooggeettttoo:: 01/09/2011- 31/12/2014

RReeggiioonnii ccooiinnvvoollttee:: Toscana, Abruzzo

CCoossttoo ttoottaallee:: €1.978.072

CCoonnttrriibbuuttoo ddeeii bbeenneeffiicciiaarrii:: €1.053.759

SSiittoo wweebb:: www.hia21.eu

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IL PROGETTO HIA21 L’APPROCCIO Nel progetto “HIA21” l'adozione di un approccio partecipativo e trasparente costituisce il quadro metodologico per valutare gli impatti di due diverse opzioni di trattamento, l’incenerimento e la discarica, e creare una base di fiducia tra i decisori e la società civile. Il fine è dimostrare la fattibilità di metodi finalizzati a prendere decisioni che includono la considerazione delle preoccupazioni di salute dei portatori di interesse. Per poter realizzare gli obiettivi previsti, sei gruppi di azioni specifiche (dalla A alla F) sono state condotte nell’arco della durata del progetto.

AZIONI A costruzione di una rete di

collaborazioni con le amministrazioni, le istituzioni e i soggetti preposti alla tutela della

salute e dell’ambiente nei territori di studio, incluso quelli operanti nei territori limitrofi agli impianti in studio, per l’acquisizione dei dati

demografici, sanitari

AZIONI B raccolta e pulitura dei dati per la

creazione dei database demografico, ambientale e

sanitario; definizione di protocolli operativi per l’analisi

dei dati e la creazione dei questionari per la raccolta dei

dati socioeconomici

AZIONI C identificazione di stakeholder a partire dalle liste di contatto dei

partner locali coinvolti per la costituzione di forum di

discussione, gruppi di lavoro pubblici e sessioni tecniche di programmazione delle attività

AZIONI D applicazione dei protocolli sia per la valutazione degli impatti che per la

realizzazione della valutazione partecipata attraverso il coinvolgimento dei forum e dei focus; organizzazione

di eventi pubblici locali, per la disseminazione degli stati di

avanzamento e per la discussione critica con il pubblico e gli stakeholder istituzionali, di eventi nazionali per la

disseminazione dei risultati finali

AZIONE E partecipazione a convegni e network internazionali per la disseminazione dei risultati e dei protocolli nell’ambito della UE

AZIONI Fproduzione di indicatori e

raccomandazioni per il monitoraggio degli impianti e degli interventi di governo del

territorio in merito alla gestione dei rifiuti nei territori di studio,

incluso quelli operanti nei territori limitrofi agli impianti in studio, per l’acquisizione dei dati

demografici, sanitari

GLI OBIETTIVI

• applicare una procedura di VIS combinata con i metodi di Agenda 21 Locale;

• coinvolgere gente del posto in un processo volto a definire le linee guida per la gestione dei rifiuti urbani nell'area, sperimentando metodi di partecipazione che comprendono incontri forum pubblici e il lavoro attivo dei focus group;

• valutare l’impatto sulla salute, l’ambiente e gli indicatori socioeconomici del termovalorizzatore e della discarica, attraverso metodi riconosciuti dalla comunità scientifica;

• approfondire la consapevolezza delle comunità locali relativa al proprio ruolo nell e politiche di gestione del territorio;

• sviluppare linee guida per sostenere le politiche di pianificazione locale;

• sviluppare una rete internazionale tra enti pubblici e istituti di ricerca.

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Arezzo

Lanciano

Provincia di Arezzo (2010)210.440 t of MSW349.651 inhabitants 64.284 t separate collection 30.5 % (36.6 % Toscana)2012 65% (target)

Lanciano (2010)189.543 t of MSW397.123 inhabitants57.913 t separate collection30.6 % (28.1 % Abruzzo)2012 65 % (target)

Le AREE di STUDIO

Il progetto ha sviluppato lo studio e la stima degli impatti ambientali, sanitari e socioeconomici derivanti da due diversi impianti di trattamento di rifiuti presenti in due comuni. Per entrambi gli impianti, al momento dell’avvio di HIA21, era in corso l’iter di autorizzazione per un ampliamento che prevedeva un aumento della capacità. In contemporanea si rilevava in tutti e due i territori un basso livello di conoscenza sul tema ed una preoccupazione diffusa non basata però su notizie certe.Inceneritore di ArezzoAutorizzato dal 2001, l'impianto gestisce i rifiuti solidi urbani provenienti dai comuni del territorio

aretino gestiti da SEI TOSCANA.Prevede un quantitativo annuo massimo da incenerire di 40.000 t. e ha capacità teorica di 42.000t/a. Il processo di combustione avviene su forno a griglia (potenza termica 14.5MW). L’energia prodotta è circa 17.000MWh (lordo al 2013).Discarica di Lanciano Operativa dal 1995, si estende per circa 13 ettari, serve 56 comuni della provincia di Chieti, tratta circa 54.000 m3 all'anno, ha una capacità complessiva di poco superiore ai 2 milioni di metri cubi ed ha un’autonomia operativa che va da 200 metri cubi a 550 metri cubi.

Aree geografiche e caratteristiche del contesto di studio per i due siti di smaltimento Geographic areas and features of the study context for the two disposal facilities

IL MODELLO DELLA PARTECIPAZIONE

Nella fase di definizione del modello partecipativo della comunità in HIA21, è stato necessario adattare la prassi dell’Agenda 21 Locale alle esigenze ed agli obiettivi del progetto. Il modello identificato è composto da tre soggetti principali con diversi ruoli. Oltre ad un gruppo di coordinamento del progetto sono stati creati un forum e un focus group. La partecipazione in HI21 ha come obiettivo integrare la conoscenza locale all'interno della valutazione dell'impatto dell'attuale gestione ciclo dei rifiuti pervenendo ad una decisione condivisa attraverso la discussione pubblica.

Modello di partecipazione nel progetto HIA21Model of participation in HIA21 project

Caratteristiche del processo di partecipazione del Focus Group (progetto HIA21)Features of the participation process of the Focus Group (HIA21 project)

FOCUS GROUP

FOCUS GROUP

FORUM(Stakeholders dei focus

Groups + altri stakeholders locali e cittadini)

HIA21WorkingGroup

Caratteristiche del processo di partecipazione del Focus Group (Progetto HIA21)

Scopo Consultivo

Ampiezza Selezione e accesso dei partecipanti regolamentato

Metodo Partecipazione Strutturata

Effetti Scala locale

Soggetto promotore Intesa tra Amministrazione e HIA21WG

Strutturazione Istituzionalizzazione debole - ambiti e spazi informali

Durata Limitato a pochi incontri

Livllo istituzionale Comunale

Tema Impatto della politica di gestione dei rifiuti

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I. distanza dalla residenza;II. Occupazione e redditi;III. Stili di vita e accesso ai servizi;IV. Raccolta differenziata;V. Partecipazione sociale

A COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER

Nelle prime fasi del progetto si sono create le basi per il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali e del pubblico generale per assicurare la diffusione dei contenuti del progetto el’acquisizione di tutti i dati pregressi e le conoscenze disponibili.I partner locali hanno contattato le istituzioni interessate, le associazioni di categoria, gli enti di sviluppo e promozione del territorio, i comitati di cittadini, il gestore dell’impianto. Nella discussione con tali soggetti si è costruito un protocollo di partecipazione che specifica:

• criteri e obiettivi specifici della partecipazione,

• soggetti, ruoli, modalità e tempi di lavoro• attivazione del forum pubblico, dei focus

group e condivisione delle regole per la partecipazione.

La partecipazione dei comitati di cittadini alla fase di definizione dell’indagine e della valutazione è stata continuativa attraverso le assemblee e i gruppi di lavoro.

Forum di presentazione delle conclusioni del progetto e visita dei funzionari della Direzione Generale Ambiente UE presso l’impianto di AISA Spa (Arezzo, 24 ottobre 2014)Forum for the presentation of the conclusions of the project and visit of EU Officials of the Directorate General Environment at the

AISA Spa plant (Arezzo, October 24, 2014)

Rappresentanti sociali hanno partecipato ai due focus group:“Valutazione delle politiche di gestione dei rifiuti attuali” e “Analisi e selezione di degli indicatori per il monitoraggio”.Society representatives participated in two focus group:“Evaluation of the policies of the current waste management”and “Analysis

and selection of monitoring indicators.”

B RACCOLTA DEI DATI

Lo stato dell’arte delle conoscenze sugli aspetti ambientali, sanitari e socioeconomici è stato ricostruito e valutato in un workshop con esperti nazionali e agenzie territoriali per l’ambiente e la salute al fine di identificare il protocollo migliore per l’analisi degli impatti nelle aree di studio. In seguito, di concerto con gli stakeholder locali si è definito il protocollo di studio sanitario, identificando le patologie sentinella, i metodi di analisi, l’estensione dell’area di studio in relazione agli impatti ambientali.

Arezzo Il dominio dello studio e le patologie di indagine sono state approfondite in funzione delle richieste espresse dai soggetti inclusi nella consultazione in fase di “scoping”.

Lanciano La fase di scoping ha esplicitato la posizione delle istituzioni regionali verso una parziale collaborazione al progetto. Fasi alterne dell’assetto amministrativo regionale hanno costituito un fattore di contesta rilevante per l’implementazione del progetto.

• Database sanitario: 9 grandi gruppi di patologie esaminate per 37.173 anni persona (in media per anno, nello studio di coorte)

• Database ambientale: 1.888 determinazioni per aria; 2.480 per suoli; 15 per il rumore (Arezzo);

• Database socioeconomico: 3040 questionari compilati;

• Database percezione dei rischi: 460 questionari compilati.

Il questionario socioeconomico. A Lanciano è stato spedito ad oltre 14.000 indirizzi. Ad Arezzo ha riguardato un campione dell’area di studio di 250 residenti.

The socioeconomic questionnaire. In Lanciano it was sent to more than 14,000 addresses. In Arezzo it was administered to a sample of 250 residents within the study area.

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C PARTECIPAZIONE PUBBLICA

Insieme alla popolazione locale interessata, agli amministratori e decisori, ai rappresentanti delle categorie di professionisti, si sono realizzati numerosi incontri pubblici e alcuni gruppi di lavoro tematici per la pianificazione delle attività, la comunicazione, la formazione e l’informazione sulle scelte di progetto, l’analisi tecnica dei dati e dei risultati conseguiti. È stata dunque coinvolta la popolazione nel processo decisionale e il progetto ha sviluppato, in parallelo all’attività scientifica di

raccolta e analisi dei dati, una capillare diffusione di informazioni per creare nei cittadini maggiore consapevolezza, aumentare la loro partecipazione e migliorare la comprensione delle questioni connesse alla gestione dei rifiuti. In entrambi i comuni sono stati avviati incontri con le componenti tecniche ed amministrative delle istituzioni locali, focus group di cittadini, assemblee dei forum di agenda 21 locale ed è stato distribuito materiale informativo realizzato ad hoc.

Attività di comunicazione a livello del Comune di LancianoCommunication activities at the level of the City of Lanciano

Brochure: I risultati del focus group “Valutazione delle politiche correnti sui rifiuti locali”, Arezzo.Brochure. Results of the focus group: “Assessment of current local waste policy” Arezzo.

I dati della partecipazione. Il caso di ArezzoKey figures of participation. The Arezzo Case study

C PARTECIPAZIONE PUBBLICA

Insieme alla popolazione locale interessata, agli amministratori e decisori, ai rappresentanti delle categorie di professionisti, si sono realizzati numerosi incontri pubblici e alcuni gruppi di lavoro tematici per la pianificazione delle attività, la comunicazione, la formazione e l’informazione sulle scelte di progetto, l’analisi tecnica dei dati e dei risultati conseguiti. È stata dunque coinvolta la popolazione nel processo decisionale e il progetto ha sviluppato, in parallelo all’attività scientifica di

raccolta e analisi dei dati, una capillare diffusione di informazioni per creare nei cittadini maggiore consapevolezza, aumentare la loro partecipazione e migliorare la comprensione delle questioni connesse alla gestione dei rifiuti. In entrambi i comuni sono stati avviati incontri con le componenti tecniche ed amministrative delle istituzioni locali, focus group di cittadini, assemblee dei forum di agenda 21 locale ed è stato distribuito materiale informativo realizzato ad hoc.

Attività di comunicazione a livello del Comune di LancianoCommunication activities at the level of the City of Lanciano

Brochure: I risultati del focus group “Valutazione delle politiche correnti sui rifiuti locali”, Arezzo.Brochure. Results of the focus group: “Assessment of current local waste policy” Arezzo.

I dati della partecipazione. Il caso di ArezzoKey figures of participation. The Arezzo Case study

Tipo di evento N° partecipanti (totale) / N° of participants (total) Prodotti

2 expert meeting 45 – Ricercatori, professionisti, stakeholder istituzionali, rappre-sentante dei comitati, partner.

Researchers, professionals, institutional stakeholders, representatives of citizens’ committees, partners.

2 protocolli d studio2 study protocols

4 technical meeting 60 – Partner, amministratori locali, autorità locali ambiente e salute, gestore, consulenti, team di progetto.

Partners, local administrators, local authorities on environment and health, plant owner, consultants, project team.

Screening e scopingCollaborazioni alla realizzazi-one dei forum e focus

Collaborations to the realization of forums and focus events

7 forum 280 – Cittadini, associazioni di professionisti, gestore impianto, tecnici ASL e ARPA, rappresentanti dei comitati cittadini, team di progetto.

Citizens, associations of professionals, plant owner, technical officials from Local Health Department and Environmental Protection Agency, representatives of citizens’ committees, project team.

Scoping

7 focus group 100 – Cittadini, stakeholder sociali e istituzionali, team di progetto .

Citizens, social and institutional stakeholders, project team.

Assessment e Monitoring

D DISSEMINAZIONE

I risultati ed i prodotti del progetto sono stati diffusi ai responsabili politici, funzionari ambientali ai cittadini, in numerosi eventi pubblici sia a livello locale che a livello nazionale.

Molteplici presentazioni a congressi nazionali e internazionali e pubblicazioni su riviste scientifiche e divulgative, partecipazione a fiere e divulgazione mediatica su web.

Multiple presentations at national and international conferences and publications in scientific and popular journals, participation in fairs and dissemination of media content.

• Linzalone, N.; Lauriola, P. Integrare le conoscenze, il progetto Life + HIA21. Ecoscienza 2014, 4, 102–103. Available online: ISSN: 2039-0432

• Linzalone N. Dal progetto Life plus “HIA21” un metodo avanzato per la valutazione degli effetti sulla salute dello smaltimento dei rifiuti ad Arezzo. Il Cesalpino 2013;35:42-47. Stampa L.P. Grafiche Arezzo. ISSN: 0394-6231

(http://ehp.niehs.nih.gov/)

(http://iseepi.org/)

2014 CONFERENCE

Retrospective Cohort Study on Health Effects in the Population Residing Around a Waste Incinerator and Other Sources of Pollution

Introduction. The epidemiological knowledge on the health effects of modern Waste Incinerators (WIs) is still inconclusive. Despite the moderate concentrations of pollutants emitted, the long-term exposures could be a relevant issue for public health. The aim of the study is to evaluate the mortality and hospitalization risk due to emissions of a WI operating in Tuscany-Italy since 2000 in an area with other linear and point sources of pollution.

Methods. Concentration maps of PM10 and Cd (ADMS model) were used to estimate the exposure to WI and other sources. Three exposure classes were defined using the 50th and 80th percentiles of the concentrations distribution. People living in the area in 2001-2010 were included in the cohort and the individual exposure history to each source was reconstructed. Twelve causes of mortality and hospitalization were linked to the geocoded cohort. Hazard Ratio (HR) with 95% CI of the highest class of exposure compared to the lowest, adjusted by other environmental exposures, age and socioeconomic status, was estimated by a Cox time-dependent model. Trend (Tr) of HR was evaluated.

Results. Excess mortality was found in males for all causes [HR=1.13 (0.94-1.36); Tr=1.10 (1.02-1.19)], cardiovascular diseases [HR=1.20 (0.89-1.61); Tr=1.15 (1.01-1.30)] and in females for acute respiratory diseases [HR=2.54 (0.84-7.68); no Tr]. Excess hospitalization for cardiovascular diseases in both sexes, significant only for males [HR=1.23 (1.06-1.43); Tr=1.07 (1.01-1.14)], and urinary diseases in females [HR=1.36 (0.90-2.04); no Tr].

Conclusions. The used study design including the most relevant pollution sources allowed to define an accurate estimation of the individual exposure. The results obtained, although not evidenced in both sexes, are useful in decision-making. The estimated risks for some diseases with limited evidence, as well as the effect of the overlap of the concentration maps of different emission sources deserve further investigation.

(http://www.isee2015.org/)

Abstract Number : 2161 | ID : P1-247

Michele Santoro*, Institute of Clinical Physiology, National Council of Research, Unit of Environmental Epidemiology, Pisa, Italy, Italy, [email protected]; Fabrizio Minichilli, Institute of Clinical Physiology, National Council of Research, Unit of Environmental Epidemiology, Pisa, Italy, Italy, [email protected]; Nunzia Linzalone, Institute of Clinical Physiology, National Council of Research, Unit of Environmental Epidemiology, Pisa, Italy, Italy, [email protected]; Maria Teresa Maurello, Department of Prevention, AUSL 8, Arezzo, Italy, Italy, [email protected]; Domenico Sallese, Department of Prevention, AUSL 8, Arezzo, Italy, Italy, [email protected]; Fabrizio Bianchi, Institute of Clinical Physiology, National Council of Research, Unit of Environmental Epidemiology, Pisa, Italy, Italy, [email protected];

2014 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/isee/isee2014/) 2013 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/isee/isee2013/) 2011 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/ise

EHP Home (http://ehp.niehs.nih.gov) ISEE Home (http://www.iseepi.org/)

Pagina 1 di 1ISEE Abstracts – Retrospective Cohort Study on Health Effects in the Population Re...

17/03/2015http://ehp.niehs.nih.gov/isee/p1-247/

(http://ehp.niehs.nih.gov/)

(http://iseepi.org/)

2013 ENVIRONMENT AND HEALTH - BASEL

Planning the study design to assess health impacts in areas with potentially polluting plants: drawbacks and specificities in the HIA21 project

Exposure: waste (http://ehp.niehs.nih.gov/isee/tag/waste/)

Background One of the aims of the EU-funded project “HIA21” is to focus the impacts deriving from the incinerator of waste located in the industrial area of San Zeno, Arezzo (Tuscany). The assessment of effects due to the plant is complicated by the contemporary presence in the area of other industrial plants potentially harmful to the environment and the health. Observational studies to define the health status of the general population and monitoring activities have been carried out in the area over past years. Critical issues such as gathering of data, agreement on methodological choices and limited time available, could be supported by the Health Impact Assessment approach. Aim The aim is to plan an epidemiological study to estimate the effect of the environmental exposure considering the project constrains and timelines.

Methods Planning of the study has involved all the relevant parties and experts to discuss on: 1. Revision of epidemiological approaches available; 2. Collection of environmental and health reports in the study area; 3. Inventory of personal, environmental and health data 4. Definition of the most suitable study design. Results A workshop with stakeholders, experts and the project partners have been arranged to agree on the planned study design and on general considerations. The analytical model, the selection of tracer pollutants, the geographical boundaries, the extra workload for manual geo-referencing, the definition of the health outcomes, the stakeholders concern are specific issues under discussion.

Conclusions

Feedback to participants will be provided in a transparent way by the official project website. An inclusive procedure will be piloted for planning of the model of epidemiological analysis in the HIA21 context.

(http://www.isee2015.org/)

Abstract Number : 4512 | ID : P-2-34-08

Nunzia, Linzalone, National Council of Research, Italy; Fabrizio, Minichilli, National Council of Research, Italy; Michele, Santoro, Institute of Clinical Physiology, National Council of Resear, Italy; Fabrizio, Bianchi, Institute of Clinical Physiology, National Research Council, Italy

2014 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/isee/isee2014/) 2013 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/isee/isee2013/) 2011 Abstracts (http://ehp.niehs.nih.gov/ise

EHP Home (http://ehp.niehs.nih.gov) ISEE Home (http://www.iseepi.org/)

Pagina 1 di 1ISEE Abstracts – Planning the study design to assess health impacts in areas with po...

17/03/2015http://ehp.niehs.nih.gov/isee/p-2-34-08/

Int. J. Environ. Res. Public Health 2014, 11, 12683-12699; doi:10.3390/ijerph111212683

International Journal of Environmental Research and

Public Health ISSN 1660-4601

www.mdpi.com/journal/ijerph Article

Health Impact Assessment Practice and Potential for Integration within Environmental Impact and Strategic Environmental Assessments in Italy

Nunzia Linzalone 1,*, Giorgio Assennato 2, Adele Ballarini 3, Ennio Cadum 4, Mario Cirillo 5, Liliana Cori 1, Francesca De Maio 5, Loredana Musmeci 6, Marinella Natali 3, Sabrina Rieti 5, Maria Eleonora Soggiu 6 and Fabrizio Bianchi 1

1 Institute of Clinical Physiology, National Council of Research, via Moruzzi 1, 56127 Pisa, Italy; E-Mails: [email protected] (L.C.); [email protected] (F.B.)

2 Regional Agency for the Protection of the Environment, Apulia Corso Trieste 27, 70126 Bari, Italy; E-Mail: [email protected]

3 Regional Public Health Service, Emilia-Romagna Viale Moro 21, 40127 Bologna, Italy; E-Mails: [email protected] (A.B.); [email protected] (M.N.)

4 Regional Agency for the Protection of the Environment, Piedmont via Sabaudia 164, 10095 Grugliasco, Italy; E-Mail: [email protected]

5 Institute for Environmental Protection and Research, via Vitaliano Brancati 48, 00144 Roma, Italy; E-Mails: [email protected] (M.C.); [email protected] (F.D.M.); [email protected] (S.R.)

6 Istituto Superiore di Sanità, Viale Regina Elena 299, 00161 Roma, Italy; E-Mails: [email protected] (L.M.); [email protected] (M.E.S.)

* Author to whom correspondence should be addressed; E-Mail: [email protected]; Tel.: +39-050-315-3462; Fax: +39-050-315-2095.

External Editor: Jeffery Spickett

Received: 3 October 2014; in revised form: 2 December 2014 / Accepted: 2 December 2014 / Published: 8 December 2014

Abstract: Avoiding or minimizing potential environmental impact is the driving idea behind protecting a population’s health via Environmental Impact Assessments (EIAs) and Strategic Environmental Assessments (SEAs). However, both are often carried out without any systematic approach. This paper describes the findings of a review of HIA, EIA and SEA experiences carried out by the authors, who act as institutional competent subjects at

OPEN ACCESS

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MPATTII

INDAGINE SOCIOECOMONICA E DI PERCEZIONE - Lo strumento utilizzato per l’indagine è stato un questionario per esaminare contemporaneamente fattori quali l’effettivo coinvolgimento e l’interesse al tema dei rifiuti, gli stili di vita, il grado di occupazione, il livello di informazione sulle politiche di gestione dei rifiuti locali, lo stato socioeconomico. I risultati in quest’area di indagine hanno dimostrato la necessità di identificare le aree e i gruppi della popolazione con diversa percezione dei rischi là dove esistono fonti di esposizione ambientale critiche. Interventi specifici dei decisori possono essere efficaci per la tutela della salute se calibrati in funzione delle caratteristiche delle diverse aree o gruppi di popolazione. In riferimento a tali target la valutazione integrata e partecipata degli impatti sanitari può supportare una corretta comunicazione dei rischi e una migliore interpretazione dei dati.

AMBIENTE - I dati ambientali sono stati ottenuti da campagne di prelievo ad hoc. Le emissioni in atmosfera sono state misurate attraverso i campionamenti di composti organici volatili, NO2, SO2, H2S, O3; particolato atmosferico nella frazione PM2.5 allo scopo di procedere alle determinazioni di: metalli pesanti; Idrocarburi Policiclici Aromatici; diossine e furani sul particolato. Una griglia di punti di prelievo per il suolo intorno agli impianti, è stata definita per lo studio HIA21, per le determinazioni di metalli pesanti, IPA, diossine, furani e PCB. All’interno dell’area di prelievo definite sono stati effettuati i rilievi fonometrici. I risultati delle caratterizzazioni ambientali hanno integrato la documentazione acquisita eprodotta nei due territori per le aree di studio.

SALUTE - La popolazione residente nei pressi dei due impianti di smaltimento, situati in due diverse regioni italiane (Toscana e Abruzzo), è stata caratterizzata in termini di mortalità e ospedalizzazione stimando il rischio per alcuni esiti specifici e relativo alla esposizione ambientale alle ricadute dell’inceneritore e alla dispersione di inquinanti dalla discarica. Lo studio sanitario ha utilizzato due approcci diversi in riferimento alle differenze della contaminazione dei dueimpianti. La maggiore complessità per il casi di Arezzo è stata data dalla ricostruzione storica della coorte di esposti, costituita da residenti in due comuni, Arezzo e Civitella in Val di Chiana. Per essi è stata calcolata l’esposizione a tutte le principali fonti di pressione presenti nell’area di studi

Georeferenziazione delle residenze dei 2790 rispondenti al questionario socioeconomico di LancianoGeoreferencing of the residences of the 2790 respondents to the questionnaire socioeconomic Lanciano

Risultati dello studio di coorte di Arezzo. Indicazioni per la sorveglianza in area a maggiore esposizione.Cohort study results for Arezzo. Suggestions

for the surveillance in areas with higher exposure.

Confronto fra le concentrazioni medie dei congeneri di PCDD/F osservate ad Arezzo e Lanciano (pg/g ).Comparison of mean concentration values of PCDD/F congeners observed for Arezzo and Lanciano (pg/g)

Mappa di diffusione del PM10 di AISA in ng/m3 con esposizione suddivisa in 3 classi (cut-off 50° e 80 percentile)Dispersion map of PM10 from AISA in ng / m3 with exposure divided into three classes (cut-off 50° e 80 percentile)

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E NETWORKING

E’ stata creata una rete di contatti e scambi con esperti nazionali ed internazionali, di best practices e di condivisione dei risultati con i decisori locali e con progetti simili. In particolare sono stati creati alcuni canali di interazione sui temi: monitoraggio e sorveglianza ai fini delle decisioni (rete Inphet); metodi per la valutazione di impatto (rete IAIA); utilizzo di dati open source per lo studio dell’interazione ambiente-salute da parte di osservatori pubblici e privati (LinDA project); monitoraggio sanitario e decisione in politica (MAPEC project);supporto dei giovani nelle decisioni di salute pubblica (GIOCONDA project)linee guida VIS e normativa di VIA (T4HIA project).Inoltre sui risultati e sui metodi sono stati prodotti nell’ultimo anno:a) tre comunicazioni scientifiche a convegno nazionale, b) due a convegno internazionale, c) un articolo su rivista internazionale peer reviewed d) paper per pubblicazione su rivista internazionale peer reviewed. La partecipazione ad un network nazionale ha portato alla pubblicazione di una sintesi di HIA21 su rivista divulgativa. Sono disponibili sul sito web del progetto interviste e materiali di diffusione prodotti per workshops e convegni.

Brochure. Disseminazione dei risultati finali ai decisori e agli stakeholder, Arezzo.Brochure. Final results dissemination to policy maker and

stakeholders, Arezzo.

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Ambientali

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rumorerifiuti ambiente urbano

qualità dell’aria

strade

utenzesensibilizzazione

riduzione dei rifiuti

obiettivi del piano

servizi sociosanitariepidemiologici

gruppi vulnerabili

sociali culturali

F MONITORAGGI

L’obiettivo del progetto è stato anche garantire alla popolazione una capacità di monitoraggio nel lungo termine. Per questa finalità sono stati organizzati incontri informativi con tecnici delle amministrazioni locali, durante i quali sono stati individuati, insieme al gruppo di lavoro di cittadini e stakeholder, i possibili parametri da tenere sotto osservazione. È stata realizzata una vera

e propria scheda che, per ciascuna area di valutazione, sanitaria, ambientale e socio-economica, indica i macro e i micro indicatori, gli interventi necessari e i risultati attesi tanto per la valutazione degli impatti quanto del livello di partecipazione.

Visita presso l’impianto di Arezzo. Dimostrazione delle azioni di comunicazione verso la comunità locale intraprese dal gestoreVisit at the plant site in Arezzo. Demonstration of the communication activities targeted to the local community undertaken by the

plant owner

Schema della aree di valutazione e dei macro indicatori selezionati per il monitoraggioOutline of the assessment areas and macro indicators selected for monitoring

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MPLICAZIONI PER LE

POLITICHE I Il progetto ha prodotto un modello per la valutazione partecipata degli effetti delle politiche di gestione dei rifiuti a livello locale in due diverse città dell’Europa meridionale.

• Attuazione, miglioramento, e supporto delle politiche e della legislazione ambientale della Unione Europea sulla gestione dei rifiuti.

Attualmente in Europa alcuni Stati Membri incontrano difficoltà nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla legislazione sui rifiuti, con sfide significative ancora aperte sulla riduzione del conferimento in discarica e verso un'economia basata sul riutilizzo e il riciclaggio, con i rifiuti residui prossimi a zero. Con il progetto HIA21 il processo di coinvolgimento degli stakeholder a partire dal basso ha prodotto un miglioramento della gestione dei rifiuti locali agendo sulle decisioni prese a livello di area sub regionale, comunale o provinciale. Il Comune e la Provincia quindi si configurano come soggetti fondamentali nell’orientare la Regione verso scelte migliori in materia di gestione dei rifiuti. Grazie ai risultati del progetto un progresso verso il raggiungimento degli obiettivi della legislazione comunitaria sui rifiuti può essere conseguito da tutti i livelli delle amministrazioni pubbliche ed un percorso per l’identificazione di strategie adattate al contesto è stato proposto.

I risultati del progetto hanno chiaramente indicato che le scelte di gestione del territorio, compresa quella dei rifiuti, hanno conseguenze per la salute.

• Integrazione della salute nelle altre politiche.

Una futura politica di gestione dei rifiuti può avere impatto evidente sull’ambiente, sulla salute e benessere complessivo della collettività, impatto che passa anche attraverso la modificazione di fattori economici, sociali, culturali e istituzionali di un territorio. La comunità interessata dagli effetti delle scelte di gestione dei rifiuti confida che queste siano sempre più supportate da metodi basati sulla trasparenza e coinvolgimento, volti a promuovere una riduzione dell’impatto per salvaguardare la salute umana attraverso il rispetto per le risorse naturali.

Il progetto ha indicato che l’interesse delle amministrazioni locali è alto per uno strumento di supporto alla decisone che raccorda gli interessi delle parti e garantisce la trasparenza sulle scelte ponendo la tutela dei cittadini tra i fattori della valutazione di una politica.

• Applicabilità futura per l’UE e riproducibilità della tecnica dimostrata.

La stessa metodologia multidisciplinare e partecipativa, come quella sviluppata in HIA21 potrebbe essere impiegata in futuro sia nelle stesse zone per valutare gli effetti benefici delle nuove strategie delle politiche di gestione dei rifiuti (se portate avanti), sia in altre aree geografiche (anche in UE) per valutare gli effetti sanitari, ambientali e socioeconomici delle politiche locali di gestione del territorio, non solo limitatamente ai rifiuti ma anche per attività industriali che creano pressioni complesse su un territorio e sui suoi abitanti.

MPLICAZIONI PER LE

POLITICHE I Il progetto ha prodotto un modello per la valutazione partecipata degli effetti delle politiche di gestione dei rifiuti a livello locale in due diverse città dell’Europa meridionale.

• Attuazione, miglioramento, e supporto delle politiche e della legislazione ambientale della Unione Europea sulla gestione dei rifiuti.

Attualmente in Europa alcuni Stati Membri incontrano difficoltà nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla legislazione sui rifiuti, con sfide significative ancora aperte sulla riduzione del conferimento in discarica e verso un'economia basata sul riutilizzo e il riciclaggio, con i rifiuti residui prossimi a zero. Con il progetto HIA21 il processo di coinvolgimento degli stakeholder a partire dal basso ha prodotto un miglioramento della gestione dei rifiuti locali agendo sulle decisioni prese a livello di area sub regionale, comunale o provinciale. Il Comune e la Provincia quindi si configurano come soggetti fondamentali nell’orientare la Regione verso scelte migliori in materia di gestione dei rifiuti. Grazie ai risultati del progetto un progresso verso il raggiungimento degli obiettivi della legislazione comunitaria sui rifiuti può essere conseguito da tutti i livelli delle amministrazioni pubbliche ed un percorso per l’identificazione di strategie adattate al contesto è stato proposto.

I risultati del progetto hanno chiaramente indicato che le scelte di gestione del territorio, compresa quella dei rifiuti, hanno conseguenze per la salute.

• Integrazione della salute nelle altre politiche.

Una futura politica di gestione dei rifiuti può avere impatto evidente sull’ambiente, sulla salute e benessere complessivo della collettività, impatto che passa anche attraverso la modificazione di fattori economici, sociali, culturali e istituzionali di un territorio. La comunità interessata dagli effetti delle scelte di gestione dei rifiuti confida che queste siano sempre più supportate da metodi basati sulla trasparenza e coinvolgimento, volti a promuovere una riduzione dell’impatto per salvaguardare la salute umana attraverso il rispetto per le risorse naturali.

Il progetto ha indicato che l’interesse delle amministrazioni locali è alto per uno strumento di supporto alla decisone che raccorda gli interessi delle parti e garantisce la trasparenza sulle scelte ponendo la tutela dei cittadini tra i fattori della valutazione di una politica.

• Applicabilità futura per l’UE e riproducibilità della tecnica dimostrata.

La stessa metodologia multidisciplinare e partecipativa, come quella sviluppata in HIA21 potrebbe essere impiegata in futuro sia nelle stesse zone per valutare gli effetti benefici delle nuove strategie delle politiche di gestione dei rifiuti (se portate avanti), sia in altre aree geografiche (anche in UE) per valutare gli effetti sanitari, ambientali e socioeconomici delle politiche locali di gestione del territorio, non solo limitatamente ai rifiuti ma anche per attività industriali che creano pressioni complesse su un territorio e sui suoi abitanti.

RASFERIMENTO AI

DECISORI

Il progetto europeo si è quindi inserito perfettamente nelle due realtà locali supportandole, in una fase così importante per entrambe le comunità, nell’individuazione della migliore opzione. Al fine di convogliare le conoscenze prodotte sul territorio all’interno di un processo decisionale, le condizioni di successo sperimentate nel caso studio di Arezzo si sono dimostrate essere:

1) tempismo con il processo decisionale in corso

2) coinvolgimento continuativo e operativo deldecisore politico.

Inoltre, esperienza di notevole arricchimento per tutti i soggetti coinvolti è stata quella condotta con i focus group. A Lanciano il gruppo di lavoro ha sviluppato specifiche tematiche ambientali promuovendo la sensibilità verso la raccolta differenziata porta a porta. Ad Arezzo nell’ambito del tema generale “le politiche dei rifiuti del comune” sono emerse criticità significate negli aspetti seguenti:

comunicazione istituzionale,

fiducia verso le amministrazioni,

partecipazione pubblica alle decisioni sullagestione dei rifiuti locali.

riciclo dei rifiuti attraverso interventi sul territorio che coinvolgano direttamente la popolazione. L’ampia consultazione delle comunità attraverso questionario ha fornito un quadro sullo stato socio economico e l’opinione pubblica sulla politica sui rifiuti nel territorio: la sensibilità verso il tema rifiuti è alta, ben l’82% delle persone dichiara di praticare la raccolta differenziata nonostante per la maggior parte delle persone la più vicina isola ecologica disti oltre 2 km. La percezione dello stato di salute e del servizio di gestione dei rifiuti si è rivelata essere fortemente influenzata da età, livello di istruzione e reddito. Un forum di Agenda 21 è stato avviato sul tema specifico dei rifiuti. Alla conclusione del progetto è stata approvata dal Comune, ed è in corso di implementazione, la raccolta porta a porta per tutto il territorio comunale finalizzata ad incrementare la percentuale di differenziazione dall’attuale 38% verso la soglia del 65%.

IMPATTI LOCALI LANCIANONel caso studio di Lanciano la consapevolezza iniziale della componente amministrativa, circa le potenzialità di un sistema di gestione sostenibile dei rifiuti, non dimostrava la potenzialità per condurre azioni di miglioramento della salute e della qualità dell'ambiente del territorio. Il contesto politico, quindi è stato chiaramente un fattore di cui tenere conto nella acquisizione delle informazioni e dei dati, sia per la fase di valutazione d'impatto che di monitoraggio. Nel corso del progetto, tuttavia, il numero delle famiglie coinvolte nella raccolta dati attraverso l'indagine socio-economica e di percezione, ha mostrato che la presenza della discarica di Cerratina è molto sentita nella popolazione: su 14.138 questionari spediti hanno risposto 2.790 famiglie, il 20% del totale - per indagini simili è attesa una rispondenza media del 5%!. Questo risultato ha enfatizzato l’importanza che le politiche e gli attori locali hanno nella riduzione e

IMPATTI LOCALI AREZZOIl caso studio di Arezzo ha dimostrato che il modello partecipativo HIA21 è stato efficace nel sostenere l’istruttoria per la decisone riguardante il nuovo piano rifiuti interprovinciale. I risultati sulla storia ambientale e sanitaria di un’area di circa 5 chilometri, che ha interessato oltre 52.000 persone, hanno prodotto un quadro ed indicazioni utili agli enti decisori del territorio e alle realtà produttive presenti nell’area anche per le azioni future. L’area studiata non ha riguardato solo l’inceneritore ma anche altri impianti produttivi della zona, le strade e l’autostrada. Per le rilevazioni sull’aria sono stati usati modelli e parametri diversi. Sui residenti vecchi e nuovi, sono stati presi in considerazione i parametri di mortalità e ricovero, l’incidenza di malattie cardiovascolari, tiroidee, respiratorie, degli apparati

digerente e urinario. Sono state rilevate anche le nascite. La percezione complessiva del progetto è stata quella che occorre maggior precauzione non solo sulla gestione dei rifiuti ma anche per valorizzare scelte e buone prassi sugli stili di vita. Il progetto dal cui lavoro sono scaturite delle osservazioni al nuovo piano interprovinciale dei rifiuti urbani ha avuto su questo un impatto indiretto. In particolare, in riferimento alla decisione di ampliamento dell’inceneritore di San Zeno di Arezzo, per passare da una potenza di combustione di 40.000t/anno di rifiuti ad una potenza pari al doppio, è stata presentata a gennaio 2015 una proposta di piano modificata che boccia il raddoppio e prevede un incremento della raccolta differenziata dalla percentuale prevista del 65% passando al 70%.

T

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EXECUTIVESUMMARY European guidelines on wasteCurrently, waste production and waste disposal are under a national, European and global spotlight, since they directly relate to the behavior adopted by society. Current patterns of consumption and production are not sustainable. The main reasons for this are a lack of adequate waste management strategies, as well as a lack of awareness in the population. In response to the first reason, the European Commission published the "Roadmap on the Review of Waste Policy and Legislation" on March 26, 2013, which reviews the current regulatory framework in Europe. The review also states that there is a need to update the guidelines and the economical instruments that incentivize re-using production chains. The aim is thus to align the overall management to the indications given by the European Agency for the Environment in the report "Towards a Green Economy in Europe", issued in July 2013. In response to the lack of awareness in the population, the DG Environment European Commission included stakeholders and the community in the decision-making process, in the “Arrangement of a Waste Management Plan” report, 2012. The European Directive Framework on Waste 2008/98/EC, already stated that "a consultation should be included in each stage of the planning process, in order to allow public authorities to make informed decisions”.

The HIA21 approach and aims

The adoption of a participatory and transparent approach in the Life+ Project “HIA21” -Participative assessment of the health, environmental and socioeconomic impacts resulting from urban waste treatment - constitutes the methodological framework for assessing the impacts of two different management options, and for setting up a network of contacts in the area.

The HIA21 project is aimed at increasing knowledge, through monitoring and researching, and at implementing it in the decision-making process, inorder to create a more informed political activity. The

transfer of knowledge and the possibility of receiving recommendations from the HIA require a network of collaborations to develop a basis of trust between the parties involved, which is not easily achieved.

The HIA21 project contributes to the prevention of medium and long-term effects on health and environment by promoting guidelines for the use of a model of stakeholders’ participation in impact assessment in order to facilitate well-informed decisions on local policies concerning waste management:• in support of actions to be undertaken in the

medium term, the project develops considerations on future planning of monitoring and epidemiological surveillance, with the purpose of constant citizen information.

• in the long term, the expected overall outcome is to raise society’s level of knowledge and understanding of the effects produced by the policies undertaken. In this sense, it should facilitate the achievement of targets set for 2020.

The HIA21 project aims to apply Health Impact Assessment (HIA) procedures integrated in the Local Agenda 21 practices, in order to provide a tool for the impact assessment of the waste cycle management. This approach is innovative and integrates the democratic participation of the communities in the local strategic planning. The population residing near an incinerating plant and a landfill site, in two different Italian regions, has been characterized for the health status, the environmental exposure and thesocio-economic condition.

The key objectives of the project are:• Applying an HIA procedure combined with

Local Agenda 21 methods.• Involving locals in a process to establish

guidelines for urban waste management in the area, experimenting methods of participation which include public forum meetings and the active work of focus groups.

• Evaluating the health, environmental and socioeconomic impact of the incinerator and landfill, through means approved by the scientific community.

• Deepening awareness of local communities concerning their role in land-management policies.

• Developing guidelines to support local planning policies.

• Developing an international network between public bodies and research institutions.

The model of participation within the HIA case studies When defining the community’s participatory model in the HIA21 project, an adaptation of the Local Agenda 21 practice to the project needs and goals was required. A model composed by three main subjects with different roles was identified. Besides the project leading group a forum and a focus group were created. The roles of each subject were defined as below described. The HIA21 leading group of researchers and HIA21 project local partners, provides the evidence on impacts and the terms of reference of the process. The forum, constituted by individuals from the community, aims at sharing processes, results and final recommendations. The focus groups of local experts work on targeted themes. They integrate the content of the work done by the forum and the HIA21 leading group, evaluating processes and results. Moreover, in the final phase participate to the definition of the monitoring plan. The overall goal of the participative process is to integrate the local knowledge within the impact assessment of the current local waste cycle management. Two waste treatment plants in Italy were selected for case studies development: the municipal solid waste landfill located in Lanciano (CH) and the municipal solid waste incinerator in Arezzo.

An HIA was applied retrospectively to both plants, with the support of Agenda21L participatory processes, above described. The five stages of HIA were applied during the project: Screening and Scoping of impacts (phases 1 and 2), which were analysed with local stakeholders. Impact assessment (Assessment - Phase 3), whose findings werepresented to decision-makers and citizens. Recommendations and Reports (Reporting - Phase 4) developed during meetings with stakeholders. Monitoring (Monitoring - Phase 5) activities were designed during 4 focus group sessions with the stakeholders to assess the trend of selected indicators and evaluate the implementation of the recommendations over time.

Transferring knowledge to the decisions: the condition of success

The Lanciano case study was characterized by a political background and an administrative component with a low awareness about the potential to promote local health and environmental quality by a sustainable waste management system. This limited the collection of data and of the best available information to the impact assessment and monitoring phases. The project impact was to emphasize the relevance of the local policies and actors in the reduction of waste production and the improvement of recycling. The large consultation of the communities by questionnaire provided a picture on the socio economic status and their feeling about the current waste policy in the area. The perception of health status and waste management service proved to be strongly influenced by age, level of education and income. An Agenda 21 forum on the specific issue of waste was established. The separate waste collection door-to-door was enhanced covering the whole municipality.

The Arezzo case study demonstrated that the HIA21 participative model was effective in supporting the decision about the new interprovincial waste plan. The HIA21 project increased interest in waste issues in the general population and generated collective expectations concerning the decisions of the new waste management plan, and the identification of optimal management alternatives. Some public events focusing on the issues of waste cycle were developed in collaboration with the Municipality. Local administration and policy makers became key players in the achievement of project objectives. The assessment of the environmental, health and socio-economic impacts was conducted through a process of involvement of local stakeholders up to the drafting of recommendations and monitoring indicators. The contribution of citizens and stakeholders during the project modified the decision of local administrators of doubling the incinerator's capacity in favor of differentiated aste collection, which passed from the target 65% to 70%.

Conclusion

The network of collaborations, that was built involving the community and the municipality administrators, was fundamental to collect new data

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and share the project results. Findings of the health and socioeconomic studies supported the selection of sustainable waste cycle management in Arezzo and Lanciano.. The HIA21 approach facilitated the building of trust among relevant parties – citizens, administrators, owners, local actors - and the conduction of the assessment of impacts. Also, it increased the sensibility and awareness within the

community. The setting up of a systematic channel for communicating and informing citizens is desirable to improve the knowledge of the area by local decision makers in order to plan targeted interventions in areas with environmental pressures that would improve social equity.

DDeettaaiillss ooff tthhee pprroojjeecctt

PPrrooggrraammmmee LLiiffee ++ EEnnvviirroonnmmeenntt PPoolliiccyy aanndd GGoovveerrnnaannccee

DDuurraattiioonn ooff tthhee pprroojjeecctt:: 01/09/2011- 31/12/2014

RReeggiioonnss iinnvvoollvveedd:: Tuscany, Abruzzi

TToottaall bbuuddggeett:: €1.978.072

CCoonnttrriibbuuttiioonn bbeenneeffiicciiaarriieess:: €1.053.759

WWeebb ssiittee:: www.hia21.eu

Il progetto LIFE HIA21 ha vinto il secondo premio "Città Sane 2013" con menzione speciale per la “rilevanza del progetto” in occasione dell’11° Meeting Italiano Città Sane – OMS sul tema della “Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute - 2013 "Anno europeo dei cittadini" (Milano, 16-17 Maggio 2013)

The LIFE project HIA21 won second prize "Healthy Cities 2013" with special mention to the "importance of the project" at the 11th Meeting Italian Healthy Cities - WHO on the topic of "Communication and participation for health promotion - 2013 "European Year of Citizens" (Milan, 16-17 May 2013)

2021

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Istituto di Fisiologia Clinica, Consiglio Nazionale delle Ricerche

Fondazione Mario Negri Sud

Agenzia Regionale Protezione Ambientale Emilia Romagna

Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia

Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Azienda USL n. 8, Arezzo

Comune di Lanciano (CH)

Provincia di Chieti

PER SAPERNE DI PIÙ

Sul sito del progetto (www.hia21.eu ) puoi trovare tutti i documenti per ciascuna fase del progetto. Inoltre puoi approfondire consultando:

Linee guida:

il protocollo della partecipazione ed il regolamento dei focus group.

Lo studio sanitario di coorte:

protocollo e analisi sui residenti intorno l’impianto di san Zeno, Arezzo.

Report ai decisori:

include la sintesi dei risultati, le relazioni tecniche, gli approfondimenti metodologici.

Materiali informativi:ogni azione sviluppata ha a disposizione diversi materiali

per la consultazione.