Lavoro, Potenza, Energia - Home - people.unica.it · 2018-10-30 · Energia cinetica e potenziale...
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Lavoro, Potenza, Energia
Lavoro✓ Il LAVORO quantifica la capacità delle forze di muovere gli oggetti
✓ Se si applica una forza ad un oggetto e lo si muove per una certa distanza, si afferma che si è compiuto un LAVORO. Se si trascina un oggetto lungo una superficie che fa resistenza si esegue un LAVORO
✓ Il LAVORO è dunque il prodotto di una forza applicata su un corpo per lo spostamento provocato dalla forza
✓ In tutte le macchine inventate dall’uomo per compiere lavoro vi sono forze che producono spostamenti
Nel mulino lo spostamento di
una mola trasforma il
grano in farina.
Il moto dei pistoni del
motorefa muovere
l’automobile.
Lavoro positivo o motore
Poiché F e S hanno stesso segno, L è positivo; in questo caso il lavoro si definisce MOTORE poiché è a favore dello spostamento
Quando spingiamo
un’automobile, forza e
spostamento sono orizzontali
e concordi
In ascensore la forza del motore e lo spostamento della cabina sono verticali e verso l’alto.
Se F e S sono paralleli il lavoro è la Forza per lo Spostamento
SFL
Nel Sistema Internazionale L si misura in Newton x metri, anche detto Joule (J): 1 J= 1 N x 1 m
Lavoro negativo o resistente
Ora F e S hanno segno opposto, per cui L è negativo; il lavoro si definisce RESISTENTE, nel senso che la forza applicata si oppone
al moto del corpo considerato.
In frenata l’auto procede in avanti, ma
le forze di attrito con
l’asfalto sonorivolte
all’indietro.
Quando il guantone
ferma la palla, la forza del guantoneha verso opposto
rispetto allospostamento della palla
Se F e S sono antiparalleli il lavoro è meno la Forza per lo Spostamento
SFL
Lavoro nullo
Consideriamo la forza peso applicata al carro che si muove su un binario: essa è bilanciata dalla rigidità delle rotaie, per cui non
favorisce né ostacola lo spostamento
Se F e S sono perpendicolari il lavoro è nullo
0L
Esempio: trasporto della valigia
Fermo con la valigia in mano:
la forza del braccio è diretta verticalmente, lo
spostamento della valigia è
nullo, S=0
In cammino: la forza è sempre
diretta verticalmente, lo spostamento della valigia è
orizzontale
Sollevo la valigia:
spostamento e forza sono entrambe verticali e orientate
verso l’alto
Freno la valigia in caduta:
spostamento e forza sono entrambe
verticali, ma di verso opposto
0L 0L 0L 0L
F
F
F
S
S
S
F
Lavoro e Fatica
0L
S
F
✓ In genere il LAVORO è associato al concetto di FATICA.Se compiamo un lavoro ci sentiamo affaticati.
✓ Nel caso della valigia trasportata orizzontalmente, illavoro è nullo. Ciò può sembrare in contrasto col sensocomune, perché il trasporto di una valigia anche inorizzontale è normalmente associato ad un senso di fatica
✓ La contraddizione è soltanto apparente: i nostri muscolistriati non sono in grado di «bloccarsi» e rimanereimmobili per sostenere la valigia; mentre la trasportiamo,essa ci piega verso il basso e noi continuiamo arispondere, senza accorgercene, con microscopici macontinui movimenti verso l’alto dei muscoli del braccio.
✓ In ognuno di questi spostamenti la forza cheesercitiamo e lo spostamento sono paralleli, per cui illavoro che compiamo è positivo. È la somma di questilavori che noi avvertiamo come fatica.
Forza e spostamento non paralleli✓ Caso del cane a guinzaglio: il cane compie lavoro per spostarsi in orizzontale applicando una forza diretta lungo il guinzaglio. Calcoliamo il lavoro compiuto dal cane
✓ Notiamo che lo spostamento del cane è orizzontale, mentre la forza del cane è applicata in direzione del guinzaglio, dunque non è parallela al suo spostamento
✓ Per calcolare il lavoro compiuto dal cane scomponiamo la forza nelle componenti parallela F|| e perpendicolare F alla direzione dello spostamento; soltanto la prima di queste due componenti compie lavoro
S
||F
F
F
Forza e spostamento non paralleli
Se chiamo l’angolo compreso la tra forza totale F e la componente parallela F||, le componenti sono:
✓ Se per esempio =45°, cos(45°) = 0.7 dunque solo il 70% della forza del cane è effettivamente impiegata per fare lavoro motore
✓ Tanto più alto è il cane tanto più grande è la componente parallela della forza e quindi il lavoro del cane. Un cane basso invece avrà il guinzaglio più in verticale, e dunque sprecherà molta della sua forza per tendere il guinzaglio verticalmente, il ché non produce alcun lavoro utile allo spostamento
cos|| FSSFL
FFF
||
sin
cos||
FF
FF
S
||F
F
F
Poiché solo la componente parallela allo spostamento compie lavoro, il lavoro compiuto dal cane per muoversi in orizzontale è:
componente parallela:
componente perpendicolare:
Lavoro: espressione generaleIl LAVORO è il PRODOTTO SCALARE dei vettori FORZA e
SPOSTAMENTO:
Dicesi prodotto scalare di due vettori il prodotto dei loro moduli per il coseno dell’angolo formato dai due vettori. Tutti i casi visti in precedenza sono racchiusi in questa espressione. Eccoli elencati in tabella:
cosSFSFL
SFL
SFL
0L
cos
S
||F
F
F
La PotenzaUn Lavoro può essere compiuto più o meno rapidamente.
Il lavoro è lo stesso perché in entrambi i casi la forza verso l’alto è uguale alla forza-peso del secchio; lo spostamento è identico.Il montacarichi compie lo stesso lavoro più rapidamente, perché lo fa in meno tempo. La rapidità con cui una forza compie un lavoro è misurata dalla potenza.
La Potenza
La potenza è il rapporto tra lavoro compiuto e tempo impiegato a compierlo, ovvero il lavoro
compiuto per unità di tempo
t
LP
La potenza si misura in Watt:
s
mN
s
JW 1
1
11
1 Watt è la potenza di una macchina che compie il lavoro di 1 Joule al secondo
EsercizioCalcolare la potenza necessaria a sollevare di un metro un mattoncino di 100 grammi nel tempo di 1 secondo
Ns
mKg
s
mKgMgF 198.08.91.0
22
JmNSFL 111
Ws
J
t
LP 1
1
1
Per sollevare il mattoncino devo vincere la forza di gravità che lo attira verso il basso, dunque devo applicare una forza:
Dalla forza calcolo il Lavoro:
Dal Lavoro la Potenza:
Da questo esercizio imparo che:✓ 1 Newton corrisponde alla forza di gravità a cui è sottoposta una massa di 100 grammi✓ 1 Joule corrisponde al lavoro necessario per sollevare di 1 metro una massa di 100 grammi✓ 1 Watt corrisponde alla potenza necessaria a sollevare di 1 metro una massa di 100 grammi nel tempo di 1 secondo
Esercizio
Calcolare la potenza del montacarichi necessaria per sollevare una massa di 100 Kg da terra fino alla cima ad un palazzo alto 10 m nel tempo di 10 secondi
Ns
mKg
s
mKgMgF 9809808.9100
22
JmNSFL 980010980
Ws
J
t
LP 980
10
9800
dunque, per sollevare 100 Kg di 10 m nel tempo di 10 secondi ho bisogno di un
montacarichi di almeno 1000 W di potenza
La Potenza
ENERGIA e LAVORO
Un corpo dotato di energia può compiere lavoro, ovvero spendere (convertire) la sua energia in lavoro; viceversa, compiere un lavoro equivale a TRASFERIRE energia; il lavoro è un TRASFERIMENTO di ENERGIA tra la forza che compie il lavoro all’oggetto su cui il lavoro è compiuto; dunque, lavoro ed energia si convertono l’una nell’altra:
Un lavoro POSITIVO trasferisce energia dalla forza che compie il lavoro all’oggetto In caso di lavoro NEGATIVO, l’energia viene sottratta all’oggetto, ovvero la forza che compie lavoro negativo assorbe energia dal corpo
L E
Si definisce ENERGIA MECCANICA (o semplicemente ENERGIA) la capacità dei corpi di compiere LAVORO. Un corpo possiede energia quando è in grado di effettuare un lavoro.
ENERGIA CINETICA e POTENZIALE
Esistono due tipi fondamentali di energia:
Energia cinetica K (o energia di moto): un martello urta contro il chiodo e lo pianta nel legno. Il martello in movimento possiede un'energia cinetica che compie lavoro al momento dell'urto
Energia potenziale U: un oggetto fermo possiede energia per il fatto di essere interno ad un campo di forze, ad esempio la gravità terrestre: l’oggetto precipita e l’energia potenziale si trasforma in energia cinetica
Un esempio è la palla demolitrice usata dalle imprese di costruzioni
Energia cinetica e potenziale possono trasformarsi l’una nell’altra L’energia totale E di un corpo è la somma della sua energia cinetica e potenziale:
E K U
Forme di Energia in Natura Le forme specifiche di energia sono molteplici; ognuna delle forze fondamentali della Natura può compiere lavoro e dunque possiede una specifica forma di energia:
energia nucleare: energia potenziale liberata durante la fusione dei nuclei di elio, come avviene nelle stelle
energia gravitazionale
luce
energia elettrica: il campo elettrico della pila muove gli elettroni nel filo conduttore
energia magnetica: il campo magnetico generato dalla calamita muove un corpo metallico interno al campo
energia termica (calore): energia cinetica delle molecole d’acqua
energia chimica: energia liberata durante una reazione chimica (energia potenziale contenuta nei legami atomici delle molecole)
Energia Cinetica Consideriamo un corpo di massa M inizialmente fermo Compiendo un lavoro sul corpo, lo mettiamo in movimento con una
velocità in modulo uguale a v L’energia cinetica (indichiamola con K) posseduta dal corpo in
movimento è pari al lavoro compiuto per metterlo in moto:
K L F S
21
2K M v
Si dimostra che (diamo il risultato senza dimostrazione):
La forza, mettendo in moto l’oggetto, ha compiuto un lavoro L’energia spesa da questa forza è trasferita all’oggetto in
movimento sotto forma di energia cinetica. L'energia cinetica è direttamente proporzionale alla MASSA e al
quadrato della VELOCITA’: per una data massa, maggiore è lavelocità, maggiore l’energia cinetica del corpo; viceversa, per unadata velocità, tanto maggiore è la massa tanto più grande l’energiacinetica del corpo
Energia Cinetica: automobile
Calcoliamo l’energia cinetica di un’automobile di Massa M=1 ton=1000 Kg, che viaggia a v=100 Km/h:
Trasformiamo Km/h in m/s
2 22 3 4 7
2 2
1 1 110 10 10
2 2 2
Km KmK M v Kg Kg
h h
2 6 2 2 2 2 2 6 210 3600 3.6 10Km m h s s
6 2 27 7 7 5
2 6 2 2 2
1 10 1 110 10 0.04 10 4 10
2 3.6 10 2 3.6
m mK Kg Kg J J
s s
L’automobile possiede un’energia cinetica di 400 mila J: in caso di urto, questa energia viene spesa in lavoro (distruttivo!!) sugli oggetti contro cui urta
Energia Cinetica: palla da bowling
Come il lavoro, anche l’energia cinetica si misura in Joule = N m
Esempio: calcoliamo l’energia cinetica di una palla da bowling con M=1 Kg che si muove con una velocità v =10 m/s
Js
mKg
s
mKgMvK 5050101
2
1
2
12
2
2
222
Relazione tra Lavoro ed Energia Cinetica
il lavoro compiuto dalla forza è uguale alla VARIAZIONE dienergia cinetica prodotta nel corpo:
Dalla definizione fondamentale vediamo che l’energia cinetica è sempre positiva, mentre il lavoro può essere positivo (motore) o negativo (resistente). Questo perché il lavoro NON è uguale all’energia cinetica, ma alla variazione di energia cinetica del corpo sul quale la forza agisce
Consideriamo un corpo che ad un dato istante iniziale ha velocità vi; su questo corpo agisce una forza per un certo intervallo di tempo; all’istante finale il corpo avrà velocità vf :
if KKL
21
2f fK M v ENERGIA CINETICA FINALE
21
2i iK M v ENERGIA CINETICA INIZIALE
Relazione tra Lavoro ed Energia Cinetica
Dunque il lavoro coincide con l’energia cinetica finale; in tal caso illavoro è positivo, poiché il corpo è stato accelerato; un lavoropositivo trasferisce energia cinetica al corpo.
Se l’oggetto in questione inizialmente è fermo (vi =0) come nell’esempio della palla da bowling visto in precedenza, si ha:
21
2f fL K M v
0fK
0iK
Se l’oggetto è inizialmente in movimento, e all’istante finale è fermo (vf =0) si ha:
21
2i iL K M v
Dunque il lavoro è uguale all’energia cinetica iniziale, ma col segnocambiato: l’energia cinetica è sempre positiva, mentre in questo casoil lavoro è negativo, poiché il corpo è stato FRENATO dalla forzaapplicata; il lavoro negativo assorbe energia cinetica dal corpo
Esempio: in bicicletta
Supponiamo di essere inizialmente fermi: Ki=0; poi ACCELERIAMO: la forza delle nostre gambe ci mette in moto, causando un aumento (VARIAZIONE POSITIVA) dell’energia cinetica, che ovviamente corrisponde ad un LAVORO POSITIVO, perché ci siamo mossi nella direzione della forza applicata.
2
2
1ff MvK
0iK
F
S
Inizialmente siamo fermi:
Iniziamo a pedalare; nell’istante in cui la bici viaggia a velocità vf la nostra energia cinetica è
210
2f fL K Mv
In quell’istante, il lavoro compiuto dalle nostre gambe dal momento in cui siamo partiti è dato dalla variazione di energia cinetica, ovvero:
Esempio: in bicicletta
Supponiamo di essere inizialmente in moto: Ki >0; poi FRENIAMO: la forza di attrito delle ruote bloccate dai freni con il suolo ci frena, causando una diminuzione (VARIAZIONE NEGATIVA) dell’energia cinetica, che corrisponde ad un LAVORO NEGATIVO delle forze di attrito, perché diretta in opposizione al moto della bici
2
2
1ii MvK
0fK
F
S
Inizialmente siamo in moto:
Iniziamo a frenare; nell’istante in cui la bici si ferma la nostra energia cinetica è
210
2i iL K Mv
In quell’istante, il lavoro compiuto dai freni per fermare la bici è dato dalla variazione di energia cinetica, ovvero:
Energia potenziale gravitazionale
Teniamo in mano un oggetto, sollevatodal suolo. L’oggetto è fermo, per cui lasua ENERGIA CINETICA è zero.Quest’oggetto può compiere lavoro? Certamente, grazie al fatto di essere all’interno del campo gravitazionale terrestre
Quindi un oggetto fermo possiede un’energia per il semplice fatto di occupare una certa posizione rispetto al suolo. La capacità di un oggetto FERMO di compiere lavoro, grazie al fatto di essere soggetto ad un campo di forze è detta ENERGIA POTENZIALE
Se lasciamo libero l’oggetto nel vuoto, il lavoro del campo gravitazionale lo spinge verso il suolo, trasformando l’energia potenziale in energia cinetica in grado di compiere lavoro, per esempio urtando il pavimento oppure un altro oggetto. La palla demolitrice usata nelle costruzioni è un esempio perfetto di energia potenziale gravitazionale
Energia potenziale gravitazionale
Definiamo ENERGIA POTENZIALE (siindica con U) di un oggetto in un campodi forze il lavoro massimo che la forzapuò compiere sull’oggetto. Nel caso delcampo gravitazionale, il massimo dellavoro possibile corrisponde al lavorofatto per portare la sfera dal punto dipartenza al suolo. Se h è l’altezzadell’oggetto dal suolo:
✓ Quando l’oggetto è poggiato al suolo si dice che è a potenziale zero✓ L’energia potenziale, come l’energia cinetica si misura in Joule
U FS Mg h
Esercizio
Uno scalatore di 80 Kg di peso è appesoad una parete a 50 m dal suolo.Calcoliamo la sua energia potenzialedovuta al campo gravitazionale terrestre:
Jms
mKgMghU 4
21092.3508.980
Relazione tra lavoro ed energia potenziale
Consideriamo un corpo di massa M sospeso inizialmente ad altezza h dal suolo. La sua energia potenziale è data da:
MghU i
Lasciamo poi precipitare il corpo fino ad una quota h’; in quell’istante l’energia potenziale è:
'MghU f
MghU i 'MghU f
h’
stato iniziale stato finale
hF Mg
'h h h
La variazione di quota, ovvero lo spostamento del corpo tra i due istanti iniziale e finale è:
Relazione tra lavoro ed energia potenziale
i fL U U
Dunque il lavoro compiuto dal campo gravitazionale è uguale alladifferenza di energia potenziale tra stato iniziale e stato finale,ovvero alla differenza di energia potenziale tra le quote h ed h’
' 'i fU U Mgh Mgh Mg h h Mg h
Calcoliamo la differenza di energia potenziale tra lo stato iniziale e finale:
Calcoliamo il lavoro compiuto dalla forza di gravità per spostare l’oggettodallo stato iniziale a quello finale:
L F S Mg h
Dalla relazione precedente si vede che se il lavoro del campo è positivol’energia potenziale diminuisce (il corpo precipita al suolo), mentre se illavoro è negativo l’energia potenziale aumenta (il corpo è sollevato dalsuolo)
Trasformazione di energia potenziale in cinetica: corpo in caduta
i f fL U U K
Dunque il campo ha speso lavoro positivo sul corpo, quantificato dalla riduzione di energia potenziale; ma dove finisce questa energia potenziale persa dal corpo ? Si trasforma in energia cinetica: precipitando, il corpo aumenta progressivamente la sua velocità e quindi l’energia cinetica; nello stato finale, l’energia cinetica è uguale al lavoro compiuto dal campo:
0i iK U Mgh
Consideriamo un corpo inizialmente fermo, sospeso ad altezza h dal suolo; la sua energia cinetica e potenziale sono:
Da cui si ha che la somma dell’energia cinetica e potenziale del corpo agli istanti iniziale e finali è la stessa:
i f fU K U
'f i fU Mg h L U U Mg h
Lasciamo precipitare il corpo di una quota h; ciò determina una riduzione dell’energia potenzialeche equivale al lavoro speso dal campo:
h
stato iniziale
stato finale
h
'h
F
Trasformazione di energia cinetica in potenziale: corpo sollevato
Muovendosi verso l’alto, il corpo è frenato dalla gravità, fino a fermarsi nel punto più alto, corrispondente alla quota h; l’energia potenziale è quindi aumentata, mentre il lavoro del campo è negativo:
Il lavoro negativo del campo sull’oggetto è quantificato dall’aumento di energia potenziale; questo aumento è avvenuto a spese dell’energia cinetica, che è diminuita; se nello stato finale l’oggetto è fermo, si ha:
0iU
Consideriamo un corpo appoggiato al suolo; diamo al corpo una velocità iniziale verso l’alto, in modo che si sollevi da terra:
i f iL U U K
i i fK U U
Anche in questo caso l’energia totale si conserva:
f i fU Mg h L U U Mg h
h
stato iniziale
stato finale
F
S
Conservazione dell’energia meccanica
Dagli esempi precedenti, si evince il seguente principio di conservazione dell’energia meccanica:
Se un corpo è all’interno di un campo di forze (come il campo gravitazionale) e l’unica forza presente è quella del campo*, la somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale del corpo rimane COSTANTE durante il moto: quando una diminuisce, l’altra aumenta, cosicché la loro somma non cambia nel tempo:
E=K+U COSTANTE durante il moto
*Dunque non si considerano forze di attrito tra il corpo e l’aria o qualsiasi altro mezzo con cui il corpo è in contatto
Esempio: LE MONTAGNE RUSSENelle montagne russe un carrello continua ad andare su e giù. Quando scende, l’energia potenziale gravitazionale si trasforma in energia cinetica; quando sale avviene il contrario, cioè l’energia cinetica si trasforma in energia potenziale. Se non ci sono attriti (tra il carrello e le rotaie, con l’aria), la somma di queste due energie è COSTANTE
UEK 0 KEU 0UKE
In cima: se il carrello è fermo l’energia cinetica è nulla e tutta l’energia
è POTENZIALE
In discesa: parte dell’energia potenziale
si è trasformata in cinetica
A valle: il carrello ha la massima velocità ed il potenziale è allo zero:
tutta l’energia è cinetica
LE MONTAGNE RUSSE
MghUEK 0
MghKEU 0
A MONTE: l’energia cinetica K è nulla, l’energia potenziale U è il lavoro massimo
A VALLE: l’energia potenziale U è nulla e interamente trasformata in energia cinetica K uguale al lavoro fatto dalla forza peso per
portare il carrello a valle
PUNTO INTERMEDIO: l’energia cinetica K è il lavoro fatto dalla forza peso per portare il carrello dalla cima al punto considerato; l’energia potenziale U è il lavoro massimo ottenibile da quel punto: la loro somma E è uguale all’energia dei casi precedenti
MghhhMgUKEMghUMghK )( 2121
h
2h
1h
h
LE MONTAGNE RUSSEQUIZ: due carrelli identici scendono da due montagne russe alte uguali, una molto più ripida dell’altra. A valle, chi avrà la velocità maggiore ?
MghUE
2
2
1MvK
A monte, per entrambe i carrelli tutta l’energia è potenziale; avendo massa e altezza dal suolo uguali, anche la loro energia potenziale è la stessa:
A valle, tutta l’energia iniziale si è convertita in cinetica; anche questa dovrà essere la stessa per entrambi i carrelli; ma se l’energia e le masse sono le stesse, anche la velocità deve essere la stessa:
Il salto in alto
Fase di stacco dal suolo: l’energia potenziale è nulla, l’energia cinetica iniziale è data dalla spinta muscolare che genera una velocità verticale (trascuriamo la componente della velocità parallela al suolo)
Fase di attraversamento dell’asticella: l’energia potenziale è massima, l’energia cinetica dovuta alla velocità verticale è nulla
Fase di caduta al suolo: l’energia potenziale è nulla, l’energia cinetica è di nuovo quella impressa in fase di stacco
La forza elastica: forza conservativa
Una molla compressa o allungata è in grado di compiere lavoro quando viene lasciata andare. Per esempio, nel campanello della bicicletta il suono è causato dal ritorno di una molla che è stata allungata.
Quindi una molla deformata possiede un’energia potenziale elastica, esattamente come un oggetto sollevato rispetto alla quota di riferimento possiede un’energia potenziale gravitazionale. Lo zero dell’energia potenziale della molla corrisponde alla situazione di riposo. L’energia potenziale elastica di una molla deformata è uguale al lavoro compiuto dalla forza elastica quando la molla si riporta nella sua posizione di riposo (livello di zero).
Il pallone e la molla
La relazione Lavoro-Energia e la capacità di trasformarsi l’uno nell’altra è ben illustrata nell’esempio in figura:
In A la forza della molla compie lavoro mettendo in moto la palla; in B la palla si muove grazie all’energia cinetica acquisita dalla molla. In C la palla arriva all’altro lato del muro dove comprime un’altra molla, restituendo così alla molla la propria energia cinetica.
Per la conservazione dell’energia il processo dovrebbe continuare all’infinito con la palla che viaggia avanti e indietro; in pratica non succede perché le forze di attrito col pavimento ‘consumano’ l’energia cinetica della palla, che dopo un pò si ferma
Forze conservative e dissipative✓ Le forze non sono tutte uguali: si dividono in CONSERVATIVE e DISSIPATIVE
✓ Una forza si dice conservativa se il lavoro compiuto dalla forza che agisce sul corpo si trasforma interamente in energia del corpo; mediante il lavoro, la forza trasferisce la sua energia all’oggetto, ma l’energia totale del sistema (corpo più forza) si conserva
✓ Una forza si dice dissipativa se parte del lavoro compiuto su un corpo viene perso, ovvero dissipato in calore. In tal caso l’energia totale del sistema non si conserva
✓ I concetti di “campo di forze” e di “energia potenziale” sono validi soltanto per le forze conservative; le forze dissipative compiono lavoro (generalmente negativo), ma per esse non può essere definito un campo di forze, e dunque non ha senso parlare di energia potenziale
Forze conservative e dissipativeSono esempi di forze conservative:
✓ La forza gravitazionale✓ La forza elastica (ad esempio la forza di una molla)✓ La forza elettrostatica
Sono invece non conservative:
✓ Le forze di attrito: il lavoro compiuto per trascinare il baule sul pavimento in parte si trasforma in energia cinetica del baule, in parte è perso in calore, che si sviluppa a causa dell’attrito tra pavimento e baule in contatto✓ Le forze di resistenza (viscosità): un corpo che precipita in aria viene frenato dalla resistenza dell’aria, che risulta riscaldata dal corpo che lo attraversa.
Conservazione e trasformazione dell’energia
In presenza di attriti (dunque quasi sempre nei casi reali) l’energia totale del sistema non si conserva:
a) Un sasso che cade diminuisce la propria energia potenziale e aumenta l’energia cinetica. Ma quando si ferma sul terreno perde l’una e l’altra
b) Un’automobile che viaggia ha un’energia cinetica. Frenando però, la perde.
In questi casi, abbiamo l’impressione che una certa quantità di energia scompaia e vada persa. In realtà l’energia mancante non può scomparire: si è trasformata in energia interna dei corpi, ovvero in calore, di solito percepito attraverso un aumento di temperatura
Conservazione e trasformazione dell’energia
Se nel bilancio teniamo conto di tutte le altre forme di energia, possiamo affermare che l’energia totale (meccanica, elettrica, nucleare) si conserva.
L’energia interna di un corpo è la somma delle energie dei suoi atomi e delle sue molecole. L’energia cinetica del meteorite si è trasformata in energia delle sue molecole e di quelle del terreno su cui è avvenuto l’impatto. L’aumento di agitazione molecolare è percepito come aumento di temperatura e ha l’effetto di liquefare il terreno. L’energia cinetica dell’automobile si è trasformata in energia interna dei freni e dell’aria vicina.
Energia interna dei corpiPer energia interna di un corpo intendiamo l’energia totale che il corpo possiede per il fatto che gli atomi e le molecole di cui è formato sono in continuo movimento
Come quantifichiamo l’energia interna? In linea di principio dovremmo misurare istante per istante l’energia cinetica di ciascun atomo o molecola, e ciò è ovviamente impossibile: una MOLE di una sostanza (equivalente a 12 grammi di carbonio) contiene un numero NA = 61023 atomi; NA atomi è detto numero di Avogadro.
Ci affidiamo alla STATISTICA: se riusciamo a stimare l’energia media di una molecola, l’energia totale sarà il prodotto di questa energia media per il numero di molecole
L’energia media delle molecole è associata alla TEMPERATURA: la temperatura ci dice se le molecole sono in media molto o poco agitate. L’effetto della temperatura sui corpi è studiato dalla TERMODINAMICA.