LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DI VIA VITTORIO · PDF fileComune di Massalengo -...

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  • Comune di Massalengo - Realizzazione pista ciclabile dal km 5,380 al km 5,100 lato sinistro PROGETTO ESECUTIVO - RELAZIONE GENERALE

    arch. paola rusconi viale dei platani 14, 26900 lodi, tel. 0371 - 432651, e-mail: [email protected]

    LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

    DI VIA VITTORIO EMANUELE II

    DALLA ROGGIA CODOGNA A VIA F. APORTI

    PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

    RELAZIONE GENERALE

    ALLEGATO A

  • Comune di Massalengo - Realizzazione pista ciclabile dal km 5,380 al km 5,100 lato sinistro PROGETTO ESECUTIVO - RELAZIONE GENERALE

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    LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DI VIA VITTORIO EMANUELE II

    DALLA ROGGIA CODOGNA A VIA F. APORTI

    LAmministrazione Comunale di San Martino in strada in sede di formazione ed approvazione di interventi nel settore delle opere pubbliche e del bilancio comunale ha destinato stanziamenti verso la riqualificazione di via Vittorio Emanuele II nel tratto che va dalla roggia Codogna a via F. Aporti. Lobiettivo quello di migliorare la viabilit per una maggiore sicurezza ed una migliore transitabilit delle strade a servizio della collettivit. La redazione del progetto stata preceduta da rilevazioni sul campo per rilevare le caratteristiche geometrico-funzionali della rete viaria, le intersezioni stradali e lintegrazione con gli insediamenti serviti, per individuare le potenzialit, le risorse e le caratteristiche del tragitto individuato. Vista la natura dellopera e la sua ubicazione, non sono necessarie le indagini geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche, sismiche e archeologiche, in quanto si tratta di riqualificazione di strada in centro paese. Descrizione dei lavori in progetto Lintervento prevede il rifacimento del manto stradale, attualmente in conglomerato bituminoso, con un altro manto dello stesso materiale, in modo da consentire la eliminazione di zone dissestate o compromesse nella loro funzionalit. Verranno rifatti e ampliati i marciapiedi, attualmente molto ridotti, e rifiniti con il porfido, riprendendo il materiale che caratterizza gi diverse zone del Paese. Naturalmente la carreggiata verr ristretta sempre rispettando le misure minime del Codice della strada. Nonostante lampliamento, i marciapiedi non sempre si riescono ad avere una misura pari a mt 1,50 in quanto trattasi di intervento in centro abitato senza possibilit di ulteriori ampliamenti della sede stradale.

    Nel tratto che va dalla roggia Codogna a via XX settembre verranno rifatti e ampliati i marciapiedi con piastrelle di porfido (da campionare) della stessa tipologia gi usata nella via stessa e in altre zone del Paese. Questo implica il restringimento della carreggiata che diventa di mt. 6,00. Nellultimo tratto, a destra, verranno ricavati due posti auto con un restringimento della strada a mt 5,50. I posti auto verranno delimitati con apposita segnaletica orizzontale e verticale.

    In prossimit dei parcheggi verranno realizzate le strisce per lattraversamento pedonale.

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    Le caditoie in ghisa per la raccolta acque meteoriche che si troveranno, in seguito allampliamento dei marciapiedi, sotto gli stessi, verranno sostituite con bocche di lupo in ghisa per marciapiedi. Le fasi di lavorazione sono: 1) scarifica della pavimentazione del marciapiede fino ad una profondit di cm 18/20 in base alle quote degli ingressi esistenti; 2) rifacimento degli stessi mediante posa di cordoli in granito grigio con parti a vista bocciardate (dim. 12x25x100), questi saranno inclinati in prossimit degli scivoli che dovranno avere una pendenza max del 15%; 3) formazione di sottofondo in cls e successiva posa di rete elettrosaldata annegata nel getto; 4) posa di lastre in porfido con superficie naturale e coste segate (come esistenti) su malta di sabbia e cemento; 5) fresatura della pavimentazione stradale in asfalto fino ad una profondit di cm 3 ; 6) posa di conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), del legante di ancoraggio, mediante vibrofinitrice meccanica. Il tratto che va da via XX settembre a via Garibaldi, tratto a senso unico, diventer una zona con limite di velocit di 30 km/h. La minor velocit delle auto permetter una miglior integrazione con tutti gli attori della strada, ottenendo cos una pi facile convivenza tra auto, biciclette e pedoni. Per raggiungere al meglio questo obiettivo, tutta la zona sar rialzata di cm 10 circa rispetto la strada che va verso la roggia Codogna e quella che va verso via F. Aporti. Le fasi di lavorazione sono: 1) demolizione marciapiedi e fresatura della pavimentazione stradale in asfalto fino ad una profondit di cm 18/20 circa; 2) analisi accurata dei terreni di supporto sia che si tratti di una pavimentazione destinata al traffico stradale che semplicemente pedonale. 3) creazione di un sottofondo stabile e resistente, in grado di sopportare i carichi che subir la pavimentazione. Il sottofondo dovr essere realizzato con pendenze adeguate, almeno del 2%, in grado di convogliare le acque meteoriche verso punti di raccolta e/o scarico esistenti. Sar formato da un massetto in calcestruzzo in cui viene annegata una rete metallica elettrosaldata di adeguato spessore. La quota a cui verr realizzato il sottofondo (con riferimento alla quota finale) variabile a seconda dello spessore dei cubetti, delle piastrelle che si andranno a posare e delle quote degli ingressi esistenti. 4) formazione dello strato di allettamento, realizzato sopra il sottofondo dove viene posata la pavimentazione formato da unimpasto a secco di sabbia e cemento tipo R 325 (200 kg/m3).

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    A seconda dellelemento utilizzato per la pavimentazione e del suo spessore andr previsto un adeguato spessore di allettamento. La posa di piastrelle che delimiteranno il percorso pedonale e i cordoli, avviene su impasto di conglomerato cementizio. 5) la posa dei cubetti, che delimita il percorso veicolare, sullo strato dallettamento, avviene secondo lo schema a ventaglio, ad una quota rialzata da 5 a 15 mm rispetto alla quota finale (per permettere la costipazione degli elementi).

    Esempio di posa dei cubetti a ventaglio

    6) A posa ultimata si proceder alla operazione di battitura della pavimentazione con lausilio di vibratori meccanici. Con appositi spazzoloni si proceder a colmare gli spazi di fuga tra ogni elemento con mix di sabbia e

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    cemento e quindi si proceder alla fase di compressione del pavimento cos da renderlo piano. Lobiettivo quello di raggiungere il massimo grado di costipazione. 7) La sigillatura dei giunti per chiudere superficialmente, con materiale legante e impermeabile, le fughe esistenti tra elemento ed elemento. Nel nostro caso useremo la boiacca cementizia ottenuta miscelando in parti uguali sabbia, acqua e cemento R 325 e stendendola sul pavimento, preventivamente inumidito, facendo s che penetri in ogni giuntura. Si dovr togliere la parte di boiacca in eccedenza con laiuto di un getto dacqua e di spazzoloni gommati. 8) La pulizia accurata della pavimentazione avverr con segatura fine di legno bagnata tirata fino a completa rimozione dei residui di cemento in modo da evidenziare i colori della pietra naturale.

    I cordoli in granito grigio con parti a vista bocciardate (dim. 12x25x100) delimiteranno le zone realizzate con piastrelle in porfido da quelle realizzate con cubetti in porfido (i materiali andranno campionati).

    Verranno definite delle zone di carico/scarico a servizio delle attivit commerciali che si affacciano sulla via. Nel tratto che va da via Garibaldi a via F. Aporti verranno rifatti e ampliati i marciapiedi sempre in piastrelle di porfido e parte del tratto stradale (vedi tavole di progetto). Il marciapiede sul lato destro verr rifatto sino allingresso del parcheggio (vedi tavole di progetto), mentre lampliamento dei marciapiedi proseguir sul lato sinistro. Questo implica il restringimento della carreggiata che in alcuni punti mt 5,30 per avere un marciapiede di almeno mt 1,00. Le fasi di lavorazione sono: 1) scarifica della pavimentazione del marciapiede fino ad una profondit di cm 18/20 in base alle quote degli ingressi esistenti; 2) rifacimento degli stessi mediante posa di cordoli in granito grigio con parti a vista bocciardate (dim. 12x25x100), questi saranno inclinati in prossimit degli scivoli; 3) formazione di sottofondo in cls e successiva posa di rete elettrosaldata annegata nel getto; 4) posa di lastre in porfido con superficie naturale e coste segate (come esistenti) su malta di sabbia e cemento; 5) fresatura della pavimentazione stradale in asfalto fino ad una profondit di cm 3; 6) posa di conglomerato bituminoso per strato di usura (tappetino), del legante di ancoraggio, mediante vibrofinitrice meccanica.

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