LavisitadelpresidenteamericanoaRomafinisceconunimbarazzant ... · (...) affermativa, Alfio...

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Paolo Del Debbio Eugenia Roccella L’eroismo non ha bisogno dello Stato Amore e parto non sono una malattia FAMIGLIA E DINTORNI «V’insegno a fare un milione di euro» CI FARANNO PAGARE IL LORO FALLIMENTO Mario Sechi ADALBERTO SIGNORE A PAGINA 5 La visita di Bush a Roma finisce con un imbarazzante flop per la sinistra di governo anti Usa: la manifesta- zione di piazza del Popolo va deserta mentre il corteo degli antagonisti finisce con scontri e feriti. Il presi- dente Usa ha visto il Papa e poi Prodi: «Ringrazio Romano per l’appoggio, ma l’amico è Berlusconi». LE CONSEGUENZE SEGUE IN PENULTIMA PAGINA Che errore pagare chi prende bei voti TIPI ITALIANI MARIATERESA CONTI A PAGINA 13 E Berlusconi offre una cattedra a George «Gli ho chiesto di insegnare all’Università della Libertà. L’esecutivo alle dimostrazioni? Inconcepibile» La visita del presidente americano a Roma finisce con un imbarazzante insuccesso per i contestatori della maggioranza: a piazza del Popolo poche centinaia di persone Il governo va in piazza ma non trova nessuno Flop della manifestazione anti Usa organizzata da Verdi, Prc e comunisti. Scontri e feriti nel corteo dei Disobbedienti Bush al Papa: il G8 è stato un successo. Poi vede Prodi: «Ringrazio Romano, ma l’amico è Silvio» VINCENZO PRICOLO A PAGINA 8 M etto in fila alcune notizie sparse, uscite negli ultimi gior- ni o nelle ultime ore: le associazioni delle ostetriche protestano contro la proposta di rendere gratuita l'ane- stesia epidurale per il parto; l'azienda far- maceutica Bayer so- spende le ricerche per la pillola anticoncezio- nale maschile, dopo aver verificato che non ci sarebbe richie- sta di (...) SEGUE IN PENULTIMA PAGINA NEW YORK, PREMI IN DENARO AGLI STUDENTI MIGLIORI L’oracolo Gramsci Stefano Zecchi Animatore salva 5 ragazzi dal mare in tempesta e poi muore Gdf, tutte le prove portano a Visco Caso Unipol, le intercettazioni rischiano di far saltare il Pd C. DE CARLI E D. PISTACCHI A PAGINA 27 Genoa e Napoli si giocano il posto in serie A Moto e Formula 1: Rossi e Hamilton «pole» da fenomeni SERVIZI ALLE PAGINE 28-29 L’INCONTRO TRA I DUE LEADER: «ABBIAMO PARLATO ANCHE DEL PREMIER» R. BALESTRIERO, A.M. CAPRETTINI, G.M. DE FRANCESCO, E. FONTANA, M. SCAFI, A. SIGNORINI, L. TELESE E A. TORNIELLI DA PAGINA 2 A PAGINA 7 NUOVE CONFERME AI PM, SARÀ SENTITO ANCHE SPECIALE Oggi e domani al voto quasi 3 milioni di elettori per i bal- lottaggi delle elezioni ammi- nistrative. Occhi puntati so- prattutto su Genova dove il centrosinistra potrebbe per- dere la Provincia. Ma l’Unio- ne rischia anche in altre cit- tà e ancora una volta viola il silenzio elettorale: il mini- stro Padoa-Schioppa appa- rirà stasera in uno speciale al Tg1. Ballottaggi, sinistra appesa a un filo Oggi e domani 3 milioni al voto. L’Unione rischia e Padoa-Schioppa rompe il silenzio in tv O gni volta che George Bush gli dava una pacca sulla spalla, Ro- mano Prodi perdeva voti dalla tasca della giacca. L'elettorato del centrosini- stra infatti è drammaticamente spaccato e la visita del Presidente degli Stati Uniti è servita a mette- re a nudo la crisi profonda in cui si dibatte la maggioranza. Le immagini di una piazza vuo- ta e una piena - la prima governa- tiva che sogna «un'altra Ameri- ca» che non esiste, la seconda di- sobbediente che non riesce a usci- re dal tunnel retorico «del no al- l’America di Bush» - sono l’imma- gine plastica del risultato politico della visita romana del Presiden- te degli Stati Uniti. Dopo le urne, anche le piazze, care al centrosinistra, si sono svuotate. La manifestazione di lotta e di governo in piazza del Popolo era meno affollata di una riunione di condominio. È un campanello d’allarme enorme per chi ha sempre usato la forza d’urto della «massa» nella lotta politica. L'attuale classe dirigen- te della sinistra italiana, in lar- ghissima parte figlia del Sessan- totto, può abbandonare perfino il controllo delle istituzioni, ma non può permettersi di perdere quel consenso popolare che le ha consentito di perpetuarsi, crede- re di essere nel giusto e perseve- rare nei propri errori. Il regolamento di conti si aprirà dentro la sinistra (perfino i Verdi si sono spaccati) e nella maggio- ranza tutta perché tra le assenze che brillavano nel parterre della politica, c'era anche quella del Partito democratico. Un fanta- sma che non è riuscito a palesarsi neppure nell'incontro con Bush, a meno che non si voglia pensare che D'Alema e Prodi rappresenta- vano il Pd e non la Presidenza del Consiglio e la Farnesina, istituzio- ni della Repubblica e non partiti politici. Dopo un anno a Palazzo Chigi, il governo non ha ancora deciso se restare in Occidente - pagandone il prezzo - oppure continuare a stare nel limbo di una politica este- ra priva di identità e pronta a fare ampie concessioni a interlocutori imbarazzanti come Hezbollah, Hamas e l'Iran di Ahmadinejad. Il bilancio dell'incontro bilaterale Italia-Stati Uniti andrà fatto non sulle cose dette ufficialmente, ma sul non detto, su un dietro le quin- te di silenzi che costituisce un lun- go rosario di problemi evitati solo per ragioni di bon ton diplomati- co. Il dibattito dagli Affari Esteri scivolerà subito sulla politica in- terna, perché è su quel terreno che si misureranno il presunto ri- formismo e il certo massimalismo che non si conciliano nella mag- gioranza. Gli effetti immediati del dopo-Bush non saranno sulla politica estera, ma su quella eco- nomica. I partiti della sinistra, che ieri sono stati sfrattati dalla piazza a vantaggio dei movimen- ti noglobal e di formazioni politi- che extraparlamentari emergen- ti (per esempio, il partito neoco- munista di Marco Ferrando, ex del Prc), cercheranno di riconqui- stare il consenso perduto attra- verso «le politiche sociali» e, per riuscirvi, non avranno altro stru- mento che quello di imporre dik- tat sui contenuti del prossimo Do- cumento di programmazione eco- nomico-finanziaria. Ma prima ancora, Rifondazione e soci, non potranno perdere la partita sulle pensioni. Ce n’è abbastanza per dire che il tentativo di riconquistare spa- zio a sinistra, peserà sul sistema previdenziale e si tradurrà in un aumento della spesa pubblica. C hi partecipa dei beni morali e materiali dell’Occi- dente, certo ne ricava innumerevoli vantaggi, ma deve pur pagare qualche prezzo. Se il capo del gover- no italiano e George Bush usano soprattutto gli (...) Si sono fermati a Joan Baez Fiamma Nirenstein SEGUE A PAGINA 6 N o, non è stata una gaffe, quella di Bush, che duran- te la conferenza stampa congiunta con Romano Prodi ha detto che «non vedo l’ora di incontrarmi con Silvio». Non è stato neppure uno dei piccoli (...) L’Italia è rimasta in panne Alberto Pasolini Zanelli SEGUE IN PENULTIMA PAGINA I n Italia sta accaden- do un fenomeno strano. Nell'anno in cui si è più parlato in assoluto della fami- glia si è fatto di meno, in concreto, per aiutar- la davvero. E non c'è neanche da meravi- gliarsi, accade spesso, soprattutto in politica, di parlare tanto di un problema per riman- dare la sua soluzione. C'è, viceversa, nella società civile, chi par- la poco e fa (...) A l sindaco di New York Bloomberg è piaciuta molto l'idea: al punto che uno dei maggiori distretti scolastici farà da cavia all' esperimento che avrà, lo possiamo dire subito, un successo planetario. È stato un economista a lanciare la proposta: introdurre nelle scuole un tariffario che tra- sformi i voti scolastici in (...) SEGUE A PAGINA 16 MARIUCCIA CHIANTARETTO A PAGINA 16 Luca Doninelli A ffidereste le vostre spe- ranze di prosperità a un signore che negli ultimi tem- pi – tra Las Vegas, dove non so che cosa sia andato a fa- re, e Misano Adriatico, dove partecipava a un corso di guida sicura tenuto da Sieg- fried Stohr – ha perso tre volte il portafoglio, con den- tro dollari, euro, carte di credito e passaporto? Se la risposta è (...) SEGUE A PAGINA 15 Stefano Lorenzetto M eno tecnici e più bor- ghesi. Questa è una delle tante morali che si ricavano dalla vicenda Padoa-Schioppa. Le altre morali (...) SEGUE IN PENULTIMA PAGINA TECNICI E POLITICA TRAGEDIA A SIRACUSA GIANLUIGI NUZZI A PAGINA 9 LA DOMENICA DI SPORT __ RABBIA ESTREMISTA Un manifestante lancia pietre contro la polizia [AP] ANNO XXXIV / NUMERO 137 / 1 EURO* A COPIA / DOMENICA 10 GIUGNO 2007 www.ilgiornale.it IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + «I LUOGHI E LA STORIA» N. 10 (+ l7,90) + «DIZIONARIO DELLA SALUTE N. 4 (+ l9,90) + «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 18 (+ l 9,90) + «CARTELLETTA + SCHEDE» N. 4 (+ l 5,90) + «EASY CLICK» N. 18 (+ l 7,90) + «BIBLIOTECA STORICA - IL RINASCIMENTO» N. 42 (+ l 5,90) + DVD «STANLIO E OLLIO» N. 5 (+ l 7,90) + DVD «INTELLIGENCE» N. 5 (+ l 9,90) + DVD «STORIA D’ITALIA DEL XX SECOLO» N. 18 (+ l 8,90) - TOP SALUTE POCKET (+ l 1,00) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER LATINA: + LATINA OGGI t 1,00 - FROSINONE: + CIOCIARIA OGGI t 1,00 - MOLISE: + NUOVO MOLISE t 1,00 - AVELLINO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI: + ROMA t 1,00 - SALERNO: + CRONACHE DEL MEZZOGIORNO t 1,00 - BARI E TARANTO: + CORRIERE DEL GIORNO t 1,00 - MESSINA: + LA GAZZETTA DEL SUD t 1,00 - IN VENDITA OBBLIGATORIA PROMOZIONALE PER BENEVENTO: + IL SANNIO t 0,90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA

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Page 1: LavisitadelpresidenteamericanoaRomafinisceconunimbarazzant ... · (...) affermativa, Alfio Bardolla, 35 anni, figlio dell’ex capostazio-nediChiavenna(Sondrio),faalca-sovostro.Questo

Paolo Del Debbio

Eugenia Roccella

L’eroismonon ha bisogno

dello Stato

Amore e partonon sono

una malattia

FAMIGLIAE DINTORNI

«V’insegno a fare un milione di euro»

CIFARANNO PAGAREILLORO FALLIMENTOMario Sechi

ADALBERTO SIGNORE A PAGINA5

La visita di Bush a Roma finisce con un imbarazzanteflop per la sinistra di governo anti Usa: la manifesta-zione di piazza del Popolo va deserta mentre il corteo

degli antagonisti finisce con scontri e feriti. Il presi-dente Usa ha visto il Papa e poi Prodi: «RingrazioRomano per l’appoggio, ma l’amico è Berlusconi».

LE CONSEGUENZE

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

Che errore pagare chi prende bei votiTIPI ITALIANI

MARIATERESA CONTI A PAGINA13

E Berlusconi offre una cattedra a George«Gli ho chiesto di insegnare all’Università della Libertà. L’esecutivo alle dimostrazioni? Inconcepibile»

La visita del presidente americano a Roma finisce con un imbarazzante insuccesso per i contestatori della maggioranza: a piazza del Popolo poche centinaia di persone

Il governo va in piazza ma non trova nessunoFlop della manifestazione anti Usa organizzata da Verdi, Prc e comunisti. Scontri e feriti nel corteo dei Disobbedienti

Bush al Papa: il G8 è stato un successo. Poi vede Prodi: «Ringrazio Romano, ma l’amico è Silvio»

VINCENZO PRICOLO A PAGINA 8

M etto in fila alcunenotizie sparse,

uscitenegli ultimigior-ni o nelle ultime ore:le associazioni delleostetriche protestanocontro la proposta direnderegratuita l'ane-stesia epidurale per ilparto; l'azienda far-maceutica Bayer so-spende le ricerche perla pillola anticoncezio-nale maschile, dopoaver verificato chenon ci sarebbe richie-sta di (...)

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

NEW YORK, PREMI IN DENARO AGLI STUDENTI MIGLIORI

L’oracolo GramsciStefano Zecchi

Animatoresalva 5 ragazzi

dal marein tempestae poi muore

Gdf, tutte le prove portano a Visco

Caso Unipol, le intercettazioni

rischiano di far saltare il Pd

C. DE CARLI E D. PISTACCHI A PAGINA27

Genoa e Napolisi giocanoil posto in serie A

Moto e Formula 1:Rossi e Hamilton

«pole» da fenomeniSERVIZIALLE PAGINE28-29

L’INCONTRO TRA I DUE LEADER: «ABBIAMO PARLATO ANCHE DEL PREMIER»

R. BALESTRIERO, A.M. CAPRETTINI,G.M. DE FRANCESCO,E. FONTANA,M. SCAFI,A. SIGNORINI, L. TELESE E A. TORNIELLI DA PAGINA2 APAGINA 7

NUOVE CONFERME AI PM, SARÀ SENTITO ANCHE SPECIALEOggi e domani al voto quasi3 milioni di elettori per i bal-lottaggi delle elezioni ammi-nistrative. Occhi puntati so-prattutto su Genova dove ilcentrosinistra potrebbe per-dere la Provincia. Ma l’Unio-ne rischia anche in altre cit-tà e ancora una volta viola ilsilenzio elettorale: il mini-stro Padoa-Schioppa appa-rirà stasera in uno specialeal Tg1.

Ballottaggi, sinistraappesaaunfiloOggi e domani 3 milioni al voto. L’Unione rischia e Padoa-Schioppa rompe il silenzio in tv

Ogni volta che GeorgeBush gli dava unapaccasullaspalla,Ro-mano Prodi perdevavoti dalla tasca della

giacca.L'elettoratodelcentrosini-stra infatti è drammaticamentespaccato e la visita del Presidentedegli Stati Uniti è servita a mette-re a nudo la crisi profonda in cuisi dibatte la maggioranza.

Le immagini di una piazza vuo-ta e una piena - la prima governa-tiva che sogna «un'altra Ameri-ca» che non esiste, la seconda di-sobbedientechenonriesceausci-re dal tunnel retorico «del no al-l’AmericadiBush» - sono l’imma-gine plastica del risultato politicodella visita romana del Presiden-te degli Stati Uniti.

Dopo le urne, anche le piazze,care al centrosinistra, si sonosvuotate. La manifestazione dilotta e di governo in piazza delPopolo era meno affollata di unariunione di condominio. È uncampanello d’allarme enormeper chi ha sempre usato la forzad’urto della «massa» nella lottapolitica. L'attuale classe dirigen-te della sinistra italiana, in lar-ghissima parte figlia del Sessan-totto, può abbandonare perfino ilcontrollo delle istituzioni, manon può permettersi di perderequel consenso popolare che le haconsentito di perpetuarsi, crede-re di essere nel giusto e perseve-rare nei propri errori.

Il regolamento di conti si apriràdentro la sinistra (perfino i Verdisi sono spaccati) e nella maggio-ranza tutta perché tra le assenzeche brillavano nel parterre dellapolitica, c'era anche quella delPartito democratico. Un fanta-sma che non è riuscito a palesarsineppurenell'incontro conBush,ameno che non si voglia pensarecheD'AlemaeProdi rappresenta-

vano il Pd e non la Presidenza delConsiglio e la Farnesina, istituzio-ni della Repubblica e non partitipolitici.

Dopo un anno a Palazzo Chigi, ilgoverno non ha ancora deciso serestare in Occidente - pagandoneil prezzo - oppure continuare astarenel limbodiunapoliticaeste-ra priva di identità e pronta a fareampie concessioni a interlocutoriimbarazzanti come Hezbollah,Hamas e l'Iran di Ahmadinejad. Ilbilancio dell'incontro bilateraleItalia-Stati Uniti andrà fatto nonsulle cose dette ufficialmente, masul non detto, su un dietro le quin-te di silenzi che costituisce un lun-go rosario di problemi evitati soloper ragioni di bon ton diplomati-co. Il dibattito dagli Affari Esteriscivolerà subito sulla politica in-terna, perché è su quel terrenoche si misureranno il presunto ri-formismo e il certo massimalismoche non si conciliano nella mag-gioranza. Gli effetti immediatidel dopo-Bush non saranno sullapolitica estera, ma su quella eco-nomica. I partiti della sinistra,che ieri sono stati sfrattati dallapiazza a vantaggio dei movimen-ti noglobal e di formazioni politi-che extraparlamentari emergen-ti (per esempio, il partito neoco-munista di Marco Ferrando, exdel Prc), cercheranno di riconqui-stare il consenso perduto attra-verso «le politiche sociali» e, perriuscirvi, non avranno altro stru-mento che quello di imporre dik-tat sui contenuti del prossimo Do-cumentodi programmazioneeco-nomico-finanziaria. Ma primaancora, Rifondazione e soci, nonpotranno perdere la partita sullepensioni.

Ce n’è abbastanza per dire cheil tentativo di riconquistare spa-zio a sinistra, peserà sul sistemaprevidenziale e si tradurrà in unaumento della spesa pubblica.

Chi partecipa dei beni morali e materiali dell’Occi-dente, certo ne ricava innumerevoli vantaggi, ma

deve pur pagare qualche prezzo. Se il capo del gover-no italiano e George Bush usano soprattutto gli (...)

Si sono fermati a Joan BaezFiamma Nirenstein

SEGUEA PAGINA6

N o, non è stata una gaffe, quella di Bush, che duran-te la conferenza stampa congiunta con Romano

Prodi ha detto che «non vedo l’ora di incontrarmi conSilvio». Non è stato neppure uno dei piccoli (...)

L’Italia è rimasta in panneAlberto Pasolini Zanelli

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

In Italia sta accaden-do un fenomeno

strano. Nell'anno incui si è più parlato inassoluto della fami-glia si è fatto di meno,inconcreto, peraiutar-la davvero. E non c'èneanche da meravi-gliarsi, accade spesso,soprattutto in politica,di parlare tanto di unproblema per riman-dare la sua soluzione.C'è, viceversa, nellasocietà civile, chi par-la poco e fa (...)

A l sindaco di New YorkBloomberg è piaciuta

molto l'idea: al punto cheuno dei maggiori distrettiscolastici farà da cavia all'esperimento che avrà, lopossiamo dire subito, unsuccesso planetario. È statoun economista a lanciare laproposta: introdurre nellescuole un tariffario che tra-sformi i voti scolastici in (...)

SEGUEA PAGINA16MARIUCCIA CHIANTARETTO A PAGINA16

Luca Doninelli

A ffidereste le vostre spe-ranze di prosperità a un

signore che negli ultimi tem-pi – tra Las Vegas, dove nonso che cosa sia andato a fa-re, e Misano Adriatico, dovepartecipava a un corso diguida sicura tenuto da Sieg-fried Stohr – ha perso trevolte il portafoglio, con den-tro dollari, euro, carte dicredito e passaporto? Se larisposta è (...)

SEGUEA PAGINA15

Stefano Lorenzetto

M eno tecnici epiù bor-ghesi. Questa è una

delle tante morali che siricavano dalla vicendaPadoa-Schioppa. Le altremorali (...)

SEGUE INPENULTIMA PAGINA

TECNICI E POLITICATRAGEDIA A SIRACUSA

GIANLUIGI NUZZI A PAGINA9

LA DOMENICA DI SPORT

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RABBIA ESTREMISTAUn manifestante lanciapietre contro la polizia [AP]

A N N O X X X I V / N U M E R O 1 3 7 / 1 E U R O * A C O P I A / D O M E N I C A 1 0 G I U G N O 2 0 0 7 w w w . i l g i o r n a l e . i t

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Page 2: LavisitadelpresidenteamericanoaRomafinisceconunimbarazzant ... · (...) affermativa, Alfio Bardolla, 35 anni, figlio dell’ex capostazio-nediChiavenna(Sondrio),faalca-sovostro.Questo

(...) affermativa, Alfio Bardolla,35 anni, figlio dell’ex capostazio-nediChiavenna(Sondrio), faalca-so vostro. Questo valtellinese cor-pulento, dall’aspetto pacioso delcurato di campagna, vanta un’al-tra formidabilecredenziale: redu-cedaduedisastri finanziariconse-cutivi, cinque anni faera indebita-topermezzomilionedieuro.Men-tre oggi vive di rendita e, quandosi sveglia la mattina, a secondadell’umore indossa l’auto preferi-ta, non potendo cambiarsi il ma-glione, che dev’essere sempre dicolor arancio, tonalità assai caraa chi sa far di conto: in garage hauna Ferrari F430 spider F1, unaBentleyContinentalGtceunaPor-sche 911 4S, tutte cabrio, più unaCayenne4.5TurboSper legiorna-tepiovose. Equando non le usa, lenoleggia (la rossa di Maranello al-la modica tariffa di 5.000 euro aweekend, più 4 euro per ogni chi-lometro extra), cosicché sono glialtri a pagare il suo leasing.

La teoria di Bardolla è innovati-va, anche se in altre epoche l’ave-vano svilita ad arte di Michelasso:non esiste alcuna relazione fra lacapacità di produrre reddito e leore di fatica che un individuo siaccolla. «In altre parole chi lavo-ra tantonellasperanzadidiventa-rericcoèdestinatoarimanerepo-vero», semplifica. «Il ricco non la-vora per fare i soldi: sono i soldiche lavorano per lui». Guardatelui, appunto, che lavora non me-no di 12-14 ore al giorno, però di-ce di farlo per puro divertimento,giacché dispone di 14 società chevalgono dai 12 ai 15 milioni di eu-ro, e comunque tre mesi l’anno èin giro per atolli a fare kitesurf.

Laureato inscienze bancarie, fi-nanziarieeassicurativeallaCatto-lica di Milano, il profeta dei quat-trinidetersidal sudo-re invidia il fratelli-no, 17 anni meno dilui, «che sicuramen-te andrà alla Bocco-ni». Sarebbe stato ilsuosognoesseream-messo inquel tempiodel sapere, ma gli ri-fiutarono l’iscrizio-ne: «Durante il testattitudinale sbagliaila colonna delle ri-sposte, alla fine delfoglio avevo messopiù crocette di quan-te fossero le doman-de». La sorella, cheha 31 anni, dopo lalaurea in scienzedel-l’educazionehaaper-to una scuola mater-naprivata inValtelli-na. Entrambi devo-noessersi dimentica-ti di leggere il suobest seller I soldi fan-no la felicità (Sper-ling & Kupfer), giun-to alla quinta ristam-pa, 30.000 copie già vendute, «horicevuto persino due offerte perpubblicarlo in Cina». Altrimentisarebbero qui ad allenarsi alla fe-licità presso la Alfio Bardolla trai-ning company, in un anonimo pa-lazzetto di via Brembo, periferiasud di Milano.

È questo il ruolo che l’inventoredel«wellness finanziario»s’èrita-gliato: coach, cioèallenatore.Coe-rente: chesudino gli altri.Per atti-rare gli atleti, ha anche aggiorna-to la parabola evangelica dei ta-lenti, ma non dando a uno cinque,a un altro due, a un altro uno, aciascuno secondo la sua capacità,bensì – assai più munifico, alme-no a parole, di Gesù Cristo –10.000 euro a 100 persone. «Fraun anno sarà accaduto questo: 80di loro resteranno con meno di10.000 euro, 16 avranno coperto

l’inflazione e si troveranno in ta-sca 10.300 euro, però gli ultimiquattro disporranno di oltre unmilione di euro».Un milione?«È un derivato del principio di Pa-reto o legge 80/20, che l’economi-staVilfredoParetoricavò studian-do la distribuzione del reddito.L’80% dei risultati si ottiene col20% degli sforzi, così come l’80%delle ricchezze è in mano al 20%della popolazione e l’80% del suc-cesso viene dall’atteggiamentopsicologico e il 20% dalla tecnica.Molti s’iscrivono ai miei corsi spe-randodi trovarvi la formulamagi-ca. Non ce l’ho. Io ho solo la ricet-ta per fare la torta».Trasformare 10.000 euro in unmilione significa un interessedel 9.900% annuo. Non siamonella finanza: è Superenalotto.«Lo so, sembra incredibile. Inve-

ce l’ho fatto io e l’hanno fatto imieicorsisti. Impiegati, carabinie-ri, portalettere».Può citarmi qualche nome?«Subito, se loro fossero d’accor-do.Ma ingenerechidiventa milio-nario ha paura a dirlo in giro».Le propongo un affare: io le con-segno adesso 10.000 euro e leimi sottoscrive un impegno a tra-sformarli in 100.000 fra un an-no. M’accontento d’un decimo diquanto promette.«Non lo faccio per un motivo sem-plice: a me interessa che le perso-ne diventino autonome».Ma come? Rinuncia a 900.000euro?«Non m’interessa guadagnare inquesto modo. L’obiettivo dellamia azienda non è trattenersi unpezzetto del pesce, ma insegnarealla gente a pescare. Non escludo

a priori di mettermi in società conalcuni di coloro che seguono imiei corsi. È legale, l’ho già fatto.Da un milione di euro in su, pe-rò».I suoi quanto le davano di pa-ghetta?«Non ho ricordi di mance».Quale fu il suo primo stipendio?«Mai avuto stipendi. Fondai a 19anni un’aziendina di software, In-fosystem. Ma poi, causa insolven-zedei clienti, dovetti chiedereaiu-to a mio padre. Per chiudere il bu-co in banca mi diede 50 milioni,tutta la sua liquidazione».A quest’ora gliel’avrà restituita,e con gli interessi, immagino.«Certo. Però dal punto di vistaemotivo fu un’esperienza pesan-tissima. E qualche anno dopo,quando scoppiò labolla speculati-va della new economy, fu anchepeggio. Avevo investito parec-

chio per quotare In-fosystem in Borsa,ci fu il crollo del Na-sdaq, lebanched’af-fari si ritirarono e iomi ritrovai a doverristrutturare a velo-cità della lucel’azienda per non fi-nire travolto dalcrack».Perché i soldi fan-no la felicità?«Di per sé non lafanno. Ma una stati-sticadell’ingleseTu-lip financial resear-ch dimostra che chisi guadagna da sé ilproprio patrimonioè mediamente piùfelice di chi lo eredi-ta, perché acquisi-sce un controllomaggiore sulla pro-pria vita. Gli italianiche possiedono ol-tre un milione di eu-ro in contanti sono188.000e,al contra-

rio di quanto pensa l’uomo dellastrada, il 90% di costoro sono par-titi da zero, cioè sono ricchi di pri-ma generazione».Chi lo dice?«La Banca d’Italia. Tutti pensanoche in economia vengano primale cose e poi i soldi. Errore. Primavengono le persone, poi i soldi esolo alla fine le cose. Occorre di-staccodallecosechenonproduco-no denaro, come la casa di pro-prietà, che è un mito solo nel no-stro Paese. Meno del 30% deglisvizzeri possiedono un’abitazio-ne. Io stesso abito in affitto. Calco-li alla mano, chi smania per com-prarsi un appartamento distrug-ge un flusso di cassa. S’indebita efa la fine del criceto, che rimanetutta la vita a girare sulla ruotadentro una gabbia».Invece arriva lei, col suo pro-

gramma di 15 sessioni Coachinginvestire in immobili, 6.800 euroIva esclusa, e che cosa gli propo-ne?«Gli insegno come comperare im-mobili a un prezzo inferiore aquello del mercato, come ristrut-turarli in economia e come riven-derli guadagnandoci molto. In al-tre parole come avere debiti buo-ni e non cattivi. Il debito buono èquellocheproducecash flow, flus-so di cassa. Denaro. Se vuole lefaccio uno schemino alla lava-gna». (Si mette a disegnare).Meglio un esempio concreto.«Gliene faccio due. Due immobilifatiscenti comprati nel 2000 a Mi-lano,alleaste immobiliari: biloca-le in via Corelli per 29 milioni dilire; monolocale in via Brenta per34 milioni. In via Corelli ci abitavaun marocchino, Ed Dami El Mo-stafà. Anziché sbatterlo fuori, l’hocoinvolto nei lavoridi restauro. Alla fi-ne il primo alloggioè stato venduto a79.000 euro, il se-condo a 84.000. Ciho guadagnato uncentino».Centomila euro.«Esatto. Leimi chie-derà: è facile trova-re immobili così?Sempre meno. Ilmio gruppo non rie-sce ad andare oltreil 12% delle disponi-bilità. I soldi si fan-no quando si com-pra, non quando sivende.L’incautocre-decheunacasaven-ga messa all’astadal giudice lavata estirata. Sbagliato. Irischi sono semprein agguato: bastachesuquell’immobi-le penda una causagiudiziaria e ci puoirimettere tutti i sol-di».Per cui?«Meglio gli stralci. Sono il mio for-te. Si va dal proprietario di unacasache non riescepiùa pagare ilmutuo e le spese condominiali e cisimetted’accordoprimache l’im-mobile finisca all’asta».E lei come lo sa che una personaè in difficoltà?«I nomi degli esecutati sono pub-blici».Ricorda un po’ lo sciacallo.«Al contrario. È un’opera merito-ria dal punto di vista sociale, per-ché in questo modo l’esecutatoprendeunpo’ di soldi e vienepuli-to da tutti debiti. Al momentod’iscrivere un’ipoteca molti dico-no: “Vabbè, se non riesco a paga-re le rate, al massimo la banca miporterà via la casa”. Mica vero. Sel’immobilechevaall’astavale,po-

niamo,100.000 euro, s’aggiungo-no 20.000 euro di spese legali e,fra perizie, bolli e notai, fino a20.000di spesedi tribunale.Quin-di l’insolventespogliatodella casarimane ancora in debito per40.000 euro».E per 3.300 euro, sempre Ivaesclusa, lei vende anche un sof-tware di analisi del mercato fi-nanziario. Basta un computerper diventare ricchi?«È un programma che sfruttal’analisiavanzatadellecurvediEl-liott. Io scommetto che un titolonon salirà e non scenderà sottoun certo livello entro 7-30 giorni eagisco di conseguenza. In realtànon si tratta d’una scommessa,perchémi muovo su fattori già co-dificati. Lo studio di Thomas Bas-so sull’andamento delle Borse di-mostra che per il 67% del tempo imercati stanno fermi o si sposta-

no lentamente,per il 20%del tem-po salgono più del 5% e per il 13%del tempo scendono più del 5%».Non le pare offensivo per chi sifa 37 ore settimanali alla catenadi montaggio?«Posso essere onesto?».Deve, direi.«Le sembrerò cinico, ma quello èil lavoro che si merita chi non vuolstudiare. Il mondo non è mai statocosì ricco d’opportunità come og-gi. Siamo nell’epoca dell’informa-zione, non dei telai. Chi ha l’infor-mazione domina chi non ce l’ha.Io sono andato a imparare negliStati Uniti, ho partecipato a molticorsideiguru finanziariRobertAl-len e Robert Kiyosaki».Già, ma Warren Buffett, il re de-gli investitori di Borsa, l’uomopiùriccodelpianetadopoBillGa-tes, parla solo una volta l’anno.

«Mi sono iscritto, primo e unicoitaliano,all’universitydelmultimi-liardario Donald Trump. Altrimiei connazionali non ne ho visti.Ogni tanto propongo a un amicodi venire a questi corsi. “Quantocosta?”, mi chiede. Mille dollari,gli rispondo, e altri 3.000 fra voloe soggiorno. “Quattromila dolla-ri? No, no, troppi. Non posso”. Emagari ne ha già persi 400.000 inBorsa perché gli mancano le co-gnizioni tecniche per fare tra-ding.Èassurdo. Sevoglio impara-re a sciare, mi prendo un maestrodi sci. Se voglio diventare ricco,vado a imparare da un ricco, lepare?».QuantodichiaranelmodelloUni-co?«In questo momento non lo so, lostacompilando ilmio commercia-lista. Qualche centinaia di miglia-ia di euro».L’Associazione per i diritti degliutenti e consumatori l’ha sfidataa esibire le prove che lei ha gua-dagnato ben 8 milioni di euro intre anni partendo da zero.«Se quelli dell’Aduc fossero intel-lettualmente onesti, gli farei vede-re i documenti. Ma siccome non losono... Vengo attaccato da un loroconsulente, Giuseppe D’Orta, pro-motore finanziario, che in realtà èun concorrente, ha una società ditrading. L’Aduc parte dal presup-posto che non si possa diventarericchi velocemente, non ammetteche un operaio abbia avuto il co-raggio di licenziarsi dalla fonderiadove lavorava a 1.100 euro al me-se e sia diventato investitore diBorsaatempopienograzieame».E quando tutti gli operai dellefonderie l’avrannoseguita, lepu-trelle di questo edificio chi le fa-rà?«Non è un problema dei miei cor-sisti».Se riesce a convertire anche icontadini, avrà qualche difficol-tà a mangiare ancora il pane.«Può essere».Mi saspiegare perché la faticadiunagricoltoremisembra piùno-bile della sua?«Perché lei viene da un’epoca incui era abbastanza normale pro-durre con la forza fisica».Davvero i soldi l’hanno resa feli-ce?«Allora... diciamo... come tutti avolte sono estremamente felice,altre volte meno».Per vivere da ricchi quanti soldi

servono?«Almeno 1.000 euroal giorno».Le uniche personefelici che io conoscovivono con poco, losa?«Ok. Il problema è:sono veramente feli-ci o sembrano feli-ci?».Laprimachehadet-to.«Sono felice per loro.Maperpoter trascor-rere molto tempocon i propri figli oper dedicarsi alle co-se dello spirito servemolto denaro».Se il metodo giustoper diventare ricchisenza fatica fosse ilsuo, come maiAgnelli avrebbe fat-to le auto, Berlusco-ni prima case e poitelevisioni, Ferrerola Nutella, Barilla lapasta, Riva l’accia-

io?«La mia è solo una delle vie. Neicorsi spiego proprio come hannofatto fortuna gli Agnelli e i Berlu-sconi».Non capisco perché vada in cer-ca di nuovi clienti. Ha un patri-monio di 15 milioni di euro. Limetta in titolidiStato: legaranti-scono 50.000 euro netti al mesedi interessi. Non le bastano?«E poi che cosa faccio? Il mio di-vertimento è tenere corsi. Lei sta-rebbe un anno senza scrivere, sepotesse permetterselo?».Perché no?«Mio zio Rodolfo Pagnini, che eracaporedattore dell’Unità, è anda-to in pensione ma non c’è riusci-to».

Stefano Lorenzetto(379. Continua)

[email protected]

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TIPI ITALIANI

‘ ‘Non ho ricordi di paghette e stipendiAl test per entrare in Bocconi misipiù risposte delle domande: respinto.Chi lavora tanto per diventare riccoè destinato a rimanere povero. Hocorsisti che erano operai in fonderia:sono diventati milionari in un anno

Papà era capostazione in ValtellinaMi ha dato tutta la sua liquidazioneper salvarmi dalle banche. Chi sicompra la casa fa la fine del criceto.Le Borse stanno ferme per il 67%del tempo e calano per il 13%. Sonoandato a scuola da Donald Trump

Il guru che ha già perso tre portafogli:«V’insegno a fare un milione da zero»

ALFIO BARDOLLA

Cinque anni fa era sull’orlo di un crack. Oraha 14 società che valgono circa 15 milionidi euro. Il suo libro «I soldi fanno la felicità»è diventato un best seller. Al mattino devesolo scegliere tra Ferrari, Bentley e Porsche

� DALLA PRIMA ABITA IN AFFITTOAlfio Bardolla, 35 anni,

nella sede della società ditraining che porta il suo

nome, a Milano. A dispettodel cospicuo patrimonio,

abita in affitto: «Meno del30% degli svizzeri

possiedono una casa».Crede al principio di Paretoo legge 80/20: «L’80% dei

risultati si ottienecon il 20% degli sforzi»

[FOTO: EMMEVI PHOTO]

Alfio Bardollaalla lavagna.I suoi corsisono seguiti daimpiegatio postini che silicenzianoper diventareinvestitoriin Borsae nel mercatoimmobiliare

Alfio Bardollaha imparato daiguru finanziariRobert Allen eRobert Kiyosaki(con lui nellafoto). «Ai lorocorsi non trovoitaliani. Ma perdiventare ricchisi va a scuoladai ricchi, no?»

il Giornale � Domenica10giugno2007 Cronache 15