L’australopiteco lucy

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Carmen Iacovelli

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Carmen Iacovelli

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Lucy è il più famoso fossile di ominide che sia stato mai scoperto. Si tratta di un esemplare femmina di Australopithecus afarensis, di circa vent’anni, alta poco più di un metro. E’ vissuta in Africa circa 3,5 milioni di anni fa. Camminava usando solamente le gambe, anche se le mani e i piedi erano ancora appropriati per arrampicarsi sugli alberi. La sua dentatura e la sua mandibola erano molto sviluppate, adatte a masticare i cibi che raccoglieva e di cui si nutriva come erbe, bacche, radici e frutti selvatici.

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Il fossile di Lucy è stato ritrovato nel 1974. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del fiume Hadar in Etiopia.

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Il suo ritrovamento si deve al paleontologo americano Donald Johanson.

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Al fossile è stato dato il nome di Lucy in onore della canzone dei Beatles “Lucy in the skywith Diamonds” che allietò la festa organizzata nel campo di Hadar dopo il ritrovamento. Ma il nome scientifico di Lucy è AL 288-1, ovvero Afar Locality numero 288, primo fossile.

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Il ritrovamento di Lucy è stato molto importante perché è stato possibile rintracciare il 40% del suo

scheletro. Lucy rappresenta il più completo fossile pre-Homo mai trovato. In precedenza i reperti utilizzati per studiare gli ominidi appartenevano a pochi individui diversi.