L’UNIONE - Confartigianato Belluno · Belluno, quindi, il 20 e 21 gen-naio prossimi sarà teatro...

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Due giorni di lavoro per il futuro delle categorie e dell’associazionismo Presente anche una delegazione di Confartigianato Belluno veneta agli standard competitivi delle regioni e delle aree confi- nanti - ha avviato l’organizzazio- ne di una Conferenza sulle PMI di montagna. L’interesse raccol- to dall’iniziativa ha convinto la nostra Confederazione a farne un evento di portata nazionale con un più ampio respiro. Belluno, quindi, il 20 e 21 gen- naio prossimi sarà teatro della Conferenza nazionale sulla mon- tagna di Confartigianato, che avrà il titolo “Montagna 2020: montagna, territorio strategico per le PMI”, a cui hanno già ma- nifestato attenzione e interesse Associazioni nostre consorelle della Lombardia, del Piemonte, della Sardegna, oltre al presiden- te nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti e il presidente di Confartigianato Veneto, Giu- seppe Sbalchiero, che saranno presenti ai lavori. Non a caso Confartigianato Bel- luno ha messo in calendario que- sta iniziativa, che segue il “Libro bianco sulla montagna veneta”. Si avvicinano due momenti di particolare significato: l’inizio del nuovo periodo di program- mazione dell’Unione europea per il 2014-2020, che pone al centro dell’agenda le PMI e l’ambiente e la presidenza italiana della stes- sa UE. Sono due momenti che la montagna e le imprese che vi operano devono cogliere per at- tirare la giusta attenzione. Svantaggi naturali e orografici, nonchè svantaggi “normativi” e talvolta anche fiscali (di ordine interno e, sull’arco alpino, anche di carattere transfrontaliero) pe- nalizzano le nostre imprese. Come rafforzare la competitivi- tà? Come valorizzare le diversi- tà? Come ricercare convergenze e sinergie? Potrebbero essere proprio queste le prime domande a cui cercare di rispondere con- cretamente. La Conferenza nazionale che l’As- sociazione propone all’attenzio- ne dell’opinione pubblica e del- le istituzioni intende aprire un confronto attivo e il più concreto possibile per innescare un pro- cesso virtuoso di crescita e favo- rire la creazione di nuove reti di a trattativa avviata dalla provincia di Trento con il Governo per ottenere la delega sulle Agenzie fiscali (Mo- nopoli, Territorio, Dogane ed En- trate), sarebbe a buon punto. La cosa viene salutata oltre confine come una svolta epocale in dire- zione di una autonomia “quasi in- tegrale”. Di fronte a questa notizia chi guida la Regione Veneto, posta tra due regioni a statuto speciale (e confinante a nord con Tirolo e Carinzia) che fa? È dal 2001 che l’art. 116 della Costituzione preve- de anche per la nostra Regione la possibilità di aprire un tavolo con il Governo per ottenere il ricono- scimento di “forme e condizioni particolari di autonomia. Ed è da 18 anni che il Veneto è guidato da un’alleanza di centrodestra che include la Lega Nord, la quale dal 2010 esprime anche il Presidente della Regione, prima ministro per due anni al fianco del premier Ber- lusconi, che con la Lega Nord ha governato il Paese per ben 8 anni nel decennio 2001-2011. Perché allora Trento porta a casa risultati mentre i veneti continua- no a restare a bocca asciutta? Peraltro l’autonomia è il tema su cui il Pd regionale deve far sentire molto più forte la sua voce. Facen- do dell’autonomia responsabile un cavallo di battaglia in vista delle prossime regionali. Il disagio cre- scente di tanti comuni ai confini con Friuli Venezia Giulia e Trenti- no Alto Adige e ormai anche degli altri, dissanguati da tagli lineari caduti dal 2008 indiscriminata- mente su una spesa storica che già li penalizzava, il divario delle condizioni alla base della compe- titività economica e sociale con le regioni confinanti che mortifica anche il nostro tessuto imprendi- toriale, i sussulti indipendentisti, attendono da troppo tempo inva- no una concreta risposta politica. La disponibilità dimostrata ad altri dal ministro Delrio va colta subito, aprendo con urgenza un tavolo tecnico-istituzionale per discutere dell’attribuzione al Veneto di un livello di autonomia differenziata almeno analogo a quello del vicino Friuli-Venezia Giulia. Le nuove pre- rogative pongono una questione non più derogabile per la provin- cia di Belluno. Dal presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon, arriva una propo- sta alla luce del cammino, avviato da oltre un anno dalla Camera di commercio sulla specificità della Provincia di Belluno, nonché sulla necessità della sua sopravvivenza. “Chiedo a tutte le Associazioni di categoria tramite la Camera di commercio - afferma Deon - l’aper- tura ufficiale di una cabina di regia che monitori la situazione e ci por- ti presto alla specificità bellunese come stabilisce lo Statuto della Regione Veneto”. L’UNIONE ARTIGIANA ANNO LIX - DICEMBRE 2013 - Numero 12 Sped. In Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 Art. 1 Com. 1 - Dcb Belluno) Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu MANUTENZIONI E MONTAGGI INDUSTRIALI COSTRUZIONI MECCANICHE Z. Ind. 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La risoluzione consen- suale esclude addebiti e ciò è per me motivo di soddisfazione professio- nale ed umana, poiché ritengo di aver mantenuto nei diciotto anni di dire- zione un comportamento eticamente corretto nei confronti di tutti coloro coi quali sono venuto a contatto: anzitutto le im- prese associate - cui devo l’opportunità di un lavoro che mi ha permesso di ba- dare con dignità alla mia famiglia - e, poi, gli im- prenditori che hanno più direttamente partecipato alla gestione dell’Associa- zione - e, in particolare, i due Presidenti, Fulvio Cal- dart e soprattutto Luigi Curto, con i quali ho la- vorato in grande sintonia e reciproco rispetto - ma anche il personale, con il quale ho condiviso un percorso di crescita che, in alcuni momenti, è stato davvero entusiasmante. L’Associazione che mi è stata consegnata nel 1995 era una struttura appros- simativa, finanziariamen- te precaria e che chiedeva di essere ripensata dalle fondamenta: mi venne chiesto, in particolare, di liberarla dai condizio- namenti partitici e dalle subalternità, di realizzare un coinvolgimento vero dei piccoli imprenditori, di predisporre le norme giuri- diche ed etiche che avreb- bero regolato i comporta- menti e, non da ultimo, di dar vita ad un insieme di servizi e assistenze di cui l’artigiano e la piccola azienda avevano estremo bisogno. Attraverso un lavoro mai semplice che è durato parecchi anni, L’EDITORIALE C GRAZIE (Continua a pagina 6) (Continua a pagina 6) ivere o fare impresa in montagna non è come stare in pianura. Se poi capita - come per la provincia di Belluno - di trovarsi incunea- ta tra due province autonome e una regione a statuto speciale è ancora più difficile. Parte da lontano tale condizione di disagio, che nel corso degli anni ha preso sospiri politici vari, ma nei fatti non è ancora stata risolta. Anzi, per la gente bellunese, il confronto quotidia- no con le terre confinanti è sem- pre più stringente e perdente, malgrado i tentativi di mitigare il divario (leggi ad esempio il Fondo Brancher), che non hanno prodotto effetti o senza conside- rare altri provvedimenti (come l’ipotizzata soppressione delle Province), che addirittura ne in- crementano le penalizzazioni. Da simili presupposti, Confar- tigianato Imprese Belluno con l’obiettivo di stimolare azioni positive per il territorio il 13 feb- braio 2012 ha presentato il “Li- bro bianco della montagna ve- neta”, i cui contenuti sono stati accolti dalla ”politica regionale” in modo bipartisan diventando il disegno di legge regionale n. 370/2013, sul quale Confartigia- nato Imprese Belluno auspica un impegno sincero e concreto da parte dei consiglieri regionali bellunesi per una sua veloce ap- provazione. Sulla scia di questo lavoro, Con- fartigianato Imprese Belluno nella scorsa estate - nell’inten- to di accelerare il percorso di avvicinamento della montagna V CHIUSURA UFFICI CONVENTION DELLE CATEGORIE SISTEMA ASSOCIATIVO 24 e 31 dicembre - pomeriggio - 27 dicembre FEINAR 24 dicembre 31 dicembre - pomeriggio - MONTAGNA 2020: montagna territorio strategico per le PMI Conferenza nazionale a Belluno il 20 e 21 gennaio Organizzata da Confartigianato Belluno per avvicinare la montagna veneta agli standard competitivi delle regioni e delle aree confinanti Specificità della Provincia di Belluno Deon: “Si attivi una cabina di regia” Auguri di Buone Feste L PAG. 2

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Due giorni di lavoro

per il futuro delle categorie e

dell’associazionismo

Presente anche una delegazione di Confartigianato

Belluno

veneta agli standard competitivi delle regioni e delle aree confi-nanti - ha avviato l’organizzazio-ne di una Conferenza sulle PMI di montagna. L’interesse raccol-to dall’iniziativa ha convinto la nostra Confederazione a farne un evento di portata nazionale con un più ampio respiro.Belluno, quindi, il 20 e 21 gen-naio prossimi sarà teatro della Conferenza nazionale sulla mon-tagna di Confartigianato, che avrà il titolo “Montagna 2020: montagna, territorio strategico per le PMI”, a cui hanno già ma-nifestato attenzione e interesse Associazioni nostre consorelle della Lombardia, del Piemonte, della Sardegna, oltre al presiden-te nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti e il presidente di Confartigianato Veneto, Giu-seppe Sbalchiero, che saranno presenti ai lavori.Non a caso Confartigianato Bel-luno ha messo in calendario que-sta iniziativa, che segue il “Libro bianco sulla montagna veneta”. Si avvicinano due momenti di particolare significato: l’inizio

del nuovo periodo di program-mazione dell’Unione europea per il 2014-2020, che pone al centro dell’agenda le PMI e l’ambiente e la presidenza italiana della stes-sa UE. Sono due momenti che la montagna e le imprese che vi operano devono cogliere per at-tirare la giusta attenzione.Svantaggi naturali e orografici, nonchè svantaggi “normativi” e talvolta anche fiscali (di ordine interno e, sull’arco alpino, anche di carattere transfrontaliero) pe-nalizzano le nostre imprese. Come rafforzare la competitivi-tà? Come valorizzare le diversi-tà? Come ricercare convergenze e sinergie? Potrebbero essere proprio queste le prime domande a cui cercare di rispondere con-cretamente.La Conferenza nazionale che l’As-sociazione propone all’attenzio-ne dell’opinione pubblica e del-le istituzioni intende aprire un confronto attivo e il più concreto possibile per innescare un pro-cesso virtuoso di crescita e favo-rire la creazione di nuove reti di

a trattativa avviata dalla provincia di Trento con il Governo per ottenere la

delega sulle Agenzie fiscali (Mo-nopoli, Territorio, Dogane ed En-trate), sarebbe a buon punto. La cosa viene salutata oltre confine come una svolta epocale in dire-zione di una autonomia “quasi in-tegrale”. Di fronte a questa notizia chi guida la Regione Veneto, posta tra due regioni a statuto speciale (e confinante a nord con Tirolo e Carinzia) che fa? È dal 2001 che l’art. 116 della Costituzione preve-de anche per la nostra Regione la possibilità di aprire un tavolo con il Governo per ottenere il ricono-scimento di “forme e condizioni particolari di autonomia. Ed è da 18 anni che il Veneto è guidato da un’alleanza di centrodestra che include la Lega Nord, la quale dal 2010 esprime anche il Presidente della Regione, prima ministro per due anni al fianco del premier Ber-lusconi, che con la Lega Nord ha governato il Paese per ben 8 anni nel decennio 2001-2011.Perché allora Trento porta a casa risultati mentre i veneti continua-no a restare a bocca asciutta? Peraltro l’autonomia è il tema su cui il Pd regionale deve far sentire molto più forte la sua voce. Facen-do dell’autonomia responsabile un cavallo di battaglia in vista delle prossime regionali. Il disagio cre-scente di tanti comuni ai confini

con Friuli Venezia Giulia e Trenti-no Alto Adige e ormai anche degli altri, dissanguati da tagli lineari caduti dal 2008 indiscriminata-mente su una spesa storica che già li penalizzava, il divario delle condizioni alla base della compe-titività economica e sociale con le regioni confinanti che mortifica anche il nostro tessuto imprendi-toriale, i sussulti indipendentisti, attendono da troppo tempo inva-no una concreta risposta politica. La disponibilità dimostrata ad altri dal ministro Delrio va colta subito, aprendo con urgenza un tavolo tecnico-istituzionale per discutere dell’attribuzione al Veneto di un livello di autonomia differenziata almeno analogo a quello del vicino Friuli-Venezia Giulia. Le nuove pre-rogative pongono una questione non più derogabile per la provin-cia di Belluno. Dal presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon, arriva una propo-sta alla luce del cammino, avviato da oltre un anno dalla Camera di commercio sulla specificità della Provincia di Belluno, nonché sulla necessità della sua sopravvivenza. “Chiedo a tutte le Associazioni di categoria tramite la Camera di commercio - afferma Deon - l’aper-tura ufficiale di una cabina di regia che monitori la situazione e ci por-ti presto alla specificità bellunese come stabilisce lo Statuto della Regione Veneto”.

L’UNIONE ARTIGIANA

Pantone 280 Pantone 430

ANNO LIX - DICEMBRE 2013 - Numero 12Sped. In Abb. Post. D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 Art. 1 Com. 1 - Dcb Belluno)Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno.

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dicembreprossimosi inter-rompe il mio rap-porto di collaborazione con l’Asso-ciazione.L’accordo raggiunto con il Presidente Deon e la Giun-ta Esecutiva mi permette, infatti, di accettare l’in-vito da Loro rivoltomi a risolvere il contratto con qualche semestre di an-ticipo rispetto al tempo naturale della quiescenza.La risoluzione consen-suale esclude addebiti e ciò è per me motivo di soddisfazione professio-nale ed umana, poiché ritengo di aver mantenuto nei diciotto anni di dire-zione un comportamento eticamente corretto nei confronti di tutti coloro coi quali sono venuto a contatto: anzitutto le im-prese associate - cui devo l’opportunità di un lavoro che mi ha permesso di ba-dare con dignità alla mia famiglia - e, poi, gli im-prenditori che hanno più direttamente partecipato alla gestione dell’Associa-zione - e, in particolare, i due Presidenti, Fulvio Cal-dart e soprattutto Luigi Curto, con i quali ho la-vorato in grande sintonia e reciproco rispetto - ma anche il personale, con il quale ho condiviso un percorso di crescita che, in alcuni momenti, è stato davvero entusiasmante.L’Associazione che mi è stata consegnata nel 1995 era una struttura appros-simativa, finanziariamen-te precaria e che chiedeva di essere ripensata dalle fondamenta: mi venne chiesto, in particolare, di liberarla dai condizio-namenti partitici e dalle subalternità, di realizzare un coinvolgimento vero dei piccoli imprenditori, di predisporre le norme giuri-diche ed etiche che avreb-bero regolato i comporta-menti e, non da ultimo, di dar vita ad un insieme di servizi e assistenze di cui l’artigiano e la piccola azienda avevano estremo bisogno. Attraverso un lavoro mai semplice che è durato parecchi anni,

L’EDITORIALE

CGRAZIE

(Continua a pagina 6)

(Continua a pagina 6)

ivere o fare impresa in montagna non è come stare in pianura. Se poi

capita - come per la provincia di Belluno - di trovarsi incunea-ta tra due province autonome e una regione a statuto speciale è ancora più difficile.Parte da lontano tale condizione di disagio, che nel corso degli anni ha preso sospiri politici vari, ma nei fatti non è ancora stata risolta. Anzi, per la gente bellunese, il confronto quotidia-no con le terre confinanti è sem-pre più stringente e perdente, malgrado i tentativi di mitigare il divario (leggi ad esempio il Fondo Brancher), che non hanno prodotto effetti o senza conside-rare altri provvedimenti (come l’ipotizzata soppressione delle Province), che addirittura ne in-crementano le penalizzazioni.Da simili presupposti, Confar-tigianato Imprese Belluno con l’obiettivo di stimolare azioni positive per il territorio il 13 feb-braio 2012 ha presentato il “Li-bro bianco della montagna ve-neta”, i cui contenuti sono stati accolti dalla ”politica regionale” in modo bipartisan diventando il disegno di legge regionale n. 370/2013, sul quale Confartigia-nato Imprese Belluno auspica un impegno sincero e concreto da parte dei consiglieri regionali bellunesi per una sua veloce ap-provazione.Sulla scia di questo lavoro, Con-fartigianato Imprese Belluno nella scorsa estate - nell’inten-to di accelerare il percorso di avvicinamento della montagna

V

CHIUSURA UFFICI

CONVENTION DELLE CATEGORIE

SISTEMA ASSOCIATIVO

24 e 31 dicembre - pomeriggio -

27 dicembre

FEINAR

24 dicembre

31 dicembre - pomeriggio -

MONTAGNA 2020: montagna territorio strategico per le PMI

Conferenza nazionale a Belluno il 20 e 21 gennaioOrganizzata da Confartigianato Belluno per avvicinare la montagna veneta agli standard

competitivi delle regioni e delle aree confinanti

Specificità della Provincia di Belluno

Deon: “Si attivi una cabina di regia”

Auguri di Buone

Feste

L

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2 L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

ercato, reti, digitale: strumenti indispensabili per fare impresa oggi e per migliorare il proprio

business. Sono questi i temi al centro dei lavo-ri della Convention delle categorie che aveva per tema “Si può fare! Come si può fare? L’impresa italiana del futuro”, organizzata da Confartigianato a Roma il 15 e 16 novembre scorsi e a cui è in-tervenuta anche una delegazione bellu-nese, composta dal presidente Giacomo Deon; dai componenti di Giunta: Ivana Del Pizzol e Paolo Tramontin; dai gio-vani imprenditori: Alessandro Michielli e Luca Zabot, rispettivamente presidente

e componente del direttivo del Gruppo Giovani imprenditori e da due funziona-rie dell’Associazione.Alla Convention sono stati presentati esempi concreti di cosa si può fare con la testimonianza diretta di aziende ec-cellenti, attive in vari settori (dall’ali-mentare all’artigianato artistico, dall’ab-bigliamento ai servizi alla persona, dal digitale alla logistica) che hanno già adottato strumenti quali reti e digitale per stare sul mercato o per dare slancio e sviluppo alle proprie attività.Attraverso l’esperienza di workshop tutti i partecipanti, invece, hanno lavorato per individuare strategie, esigenze, nuo-ve idee.Interessante la declinazione dei tre termi-ni (mercato, reti, digitale) sviluppata dal Segretario generale di Confartigianato.

Quanto al mercato, per Fumagalli biso-gna “valorizzare le economie locali, che rappresentano una straordinaria risposta alle economie globali”, vale a dire il così detto glo-cal, mentre i mercati si posso-no raggiungere, grazie all’e-commerce, restando anche nelle proprie aziende”.Il digitale va letto prima di tutto come “tecnologia che ha pervaso la produzio-ne - ha spiegato Fumagalli - non tanto come una moda o come inseguimento forzato ai social network. Bisogna piut-tosto pensare al digitale come capacità di piegare le tecnologie a finalità eco-nomica”. Il termine “reti” è risultato essere an-cora molto vago, dove ciascuno lo in-terpreta ed elabora in relazione all’espe-rienza personale. Queste le conclusioni dei lavori della

Giacomo Deon: il ritorno della manifattura

Fra quello che ho sentito alla Conven-tion nazionale categorie ritengo impor-tante dare attenzione al fenomeno dei makers di derivazione americana. Termine che in Italia si può declinare, nella accezione più ampia, con l’artigia-nato. In buona sostanza assistiamo al ritorno della manifattura, ovvero alla produzione di cose, anche fatte a mano e in piccole quantità. Un fenomeno che rimette al centro una produzione di tipo artigianale a scapito di una produzione massificata di tipo industriale. In questo contesto si stan-no imponendo tecniche di derivazione

digitale e l’uso delle stampanti cosid-dette 3D. I settori coinvolti non sono solo quelli tecnologici, ma anche quelli tradizionali: l’edilizia, il legno, la mec-canica, la pietra. Produrre oggetti nel prossimo futuro po-trebbe essere molto semplice. Nel setto-re elettrodomestici quanto sto dicendo si traduce nella possibilità di “stampa-re” pezzi di ricambio della lavatrice o della lavastoviglie. Tutto ciò dà testimonianza del fatto che questa crisi porta con sè una metamor-fosi imprenditoriale. Su come cambiano le cose credo sia necessaria una rifles-sione che parta prima di tutto dalla conoscenza. Queste tecnologie sono in-sidiose ma anche portatrici di opportu-nità. D’altra parte fenomeni come que-sti non si possono contrastare ma solo governare con la nostra intelligenza.

attualità

pagina

attualità 2

categorie 3 - 4

sindacale 5

gruppi sociali 6

opportunità 7

fiscale 8

ambiente 9

credito 10

centro consorzi 11

dalla provincia 12

indice

Confartigianato: a Roma la Convention delle categorie

Due giorni di lavoro per il futuro delle categorie e dell’associazionismoHa partecipato anche una delegazione di Confartigianato Belluno

Dagli workshoop5 PUNTI PER IL FUTURO 1. IntegrazioneIndividuare e mettere in circolo risor-se e soluzioni per la crescita e l’inno-vazione interne ed esterne al sistema2. ComunicazionePerfezionare e rafforzare la circola-zione delle informazioni e la comu-nicazione tra le imprese e all’interno delle Associazioni

3. CompetenzeSviluppare centri di competenza specifica di valenza nazionale lad-dove sono presenti sul territorio4. IdentitàRivalutare la capacità di rappresen-tare le imprese artigiane verso le istituzioni per accrescere la compe-titività del sistema5. FuturoFare leva sul ricambio generazio-nale per accompagnare il cambia-mento dell’Associazione e delle imprese.

M Convention delle categorie portate dal Segretario generale, Fumagalli alla luce di quanto elaborato negli workshop a cura dei partecipanti:A. messa in discussione delle categorie

“verticali”, necessario pensare mag-giormente in modo aperto, pluralisti-co, nonché a filiere

B. arretratezza di alcune categorie, che vanno reinterpretate (a livello di mercato) in termini allargati

C. necessità di “un’economia mista” su cui lo Stato può fare molto, così come accaduto in altri Paesi, risul-tando il vero volano dello sviluppo

e/o ripresa. Confartigianato in tal senso spinge azioni verso una “Small business agency” così come per un Istituto speciale per il credito alla piccola impresa

D. bisogno di tornare ad avere fiducia nel futuro: c’è uno straordinario spa-zio per l’artigianato, le competenze sono all’interno delle aziende, sono degli imprenditori

E. il futuro ci sarà, ma a una condizione: “quando si pensa al cambiamento si ha in mente sempre quello degli al-tri, il cambiamento del Paese, invece, parte da ciascuno di noi”.

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L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013 3

l fermo del settore minacciato per la settimana dal 9 al 15 di-cembre è stato revocato ancor

prima della data di avvio. Gli Autotrasportatori di Confartigia-nato e delle altre maggiori sigle del settore sono tornati suoi loro passi dopo l’accordo - quanto mai posi-tivo - siglato con il Governo a fine novembre, che accoglieva tutte le richieste avanzate dal comparto.“Nel protocollo d’intesa siglato con il Governo - spiega Mirco Vettori presidente provinciale degli Au-totrasportatori di Confartigianato Imprese Belluno - infatti, ci sono importanti aspetti economici per la categoria per un valore di 330 milioni di euro, la conferma del rimborso delle accise, ma anche aspetti riguardanti il confronto tec-nico già avviato con un calendario di incontri sui controlli del cabo-taggio, le modalità di pagamento delle fatture, il protocollo neve e il calendario dei divieti di circolazio-ne’’. Anche sulla concorrenza sleale estera il Governo si è impegnato a prendere posizione. “Il settore è allo stremo, sfiancato dalla concorrenza sleale degli au-totrasportatori stranieri e di quelli italiani che utilizzano impropria-mente manodopera straniera - ag-giunge il presidente Vettori - e che non vengono puniti con la stessa attenzione con cui, invece, si pu-niscono i nostri autotrasportatori che non rispettano le regole. Noi vogliamo che le regole valgano

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AUTOTRASPORTI

categorie

on un Comunicato del 30 ottobre 2013, l’Autorità di Vigilanza sui contratti

pubblici (AVCP) ha definitivamen-te chiarito i termini di entrata in vigore del regime obbligatorio del sistema AVCPASS per la verifica dei requisiti delle imprese partecipanti a pubbliche gare d’appalto.L’AVCP ha confermato che, per le pubbliche gare d’appalto d’importo superiore a 40.000 euro, esperite in modalità non telematica, a partire dal 1° gennaio 2014 la verifica dei requisiti dovrà essere svolta esclu-sivamente mediante il sistema AV-CPASS.Con tale comunicato l’autorità chiarisce che:- per tutti gli appalti nei settori or-

dinari d’importo a base d’asta su-periore a euro 40.000 esperiti in

modalità non telematica, dal 1° gennaio 2014 le stazioni appal-tanti dovranno verificare i requi-siti delle imprese esclusivamente attraverso il sistema AVCPASS;

- per gli appalti svolti con modali-tà interamente telematiche (sia nei settori ordinari che nei set-tori speciali), l’obbligo di proce-dere alla verifica dei requisiti at-traverso il sistema AVCPASS sarà regolamentato con una successi-va deliberazione dell’Autorità di vigilanza.

Come funziona il sistema AVCPASSLe imprese di lavori, forniture e servizi dovranno obbligatoriamen-te registrarsi al sistema accedendo all’apposito link sul sito dell’AVCP (Servizi ad accesso riservato - AV-

CPASS) e inserire nella banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) i documenti a proprio carico che provano il possesso dei requisiti di qualificazione per la partecipazione alle pubbliche gare d’appalto.Tutti i documenti inseriti devono essere firmati digitalmente.Le imprese possono utilizzare tali documenti per tutte le procedure di gara a cui partecipano durante il periodo di validità di ciascun docu-mento. Per ogni gara il sistema ri-lascia un “PASS” che l’impresa deve inserire nella busta contenente la documentazione amministrativa, e che consente alle stazioni appal-tanti la successiva acquisizione via web della documentazione compro-vante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organiz-

zativo ed economico-finanziario dei concorrenti. Tutte le comunicazioni tra stazioni appaltanti e imprese concorrenti nell’ambito del sistema AVCPASS devono essere effettuate tramite PEC. Per avere una migliore conoscenza del funzionamento di questo sistema di comunicazione è possibile accedere alla sezione “Servizi” del sito dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, dove è stata creata una pagina de-dicata interamente alla formazione on line sul nuovo sistema AVCPASS. Vista la difficoltà di utilizzare que-sto nuovo sistema dal 1° gennaio 2014, Confartigianato ha richiesto una proroga di un anno all’obbliga-torietà di utilizzo dell’AVCPASS, al fine di permettere a Enti e imprese un adeguato periodo di sperimenta-zione del sistema.

APPALTI PUBBLICI

Il 1° gennaio entra in vigore L’AVCPASS

C

I

Fermo del comparto: revocatoIl Governo ha accolto tutte le richiesteLa categoria ha preso le distanze dalle azioni dei “Forconi”

per tutti e che tutti, se le trasgre-discono, siano ugualmente sanzio-nati. L’accordo governativo anche su questi aspetti prevede specifici im-pegni del Ministro”.I dettagli dell’accordo sono stati il-lustrati agli operatori del comparto in una affollata assemblea svoltasi il 7 dicembre a Padova.L’aspetto negativo della situazione,

invece, riguarda la strumentalizza-zione che è stata fatta da movimen-ti esterni al mondo dell’autotra-sporto - come i cosiddetti “Forconi” - che hanno organizzato dei presidi sulla viabilità nazionale, creando - in alcuni casi - dei veri e propri blocchi alla circolazione. “Ci tengo a sottolineare che quan-to è accaduto in alcune zone non è per nostra responsabilità - puntua-

lizza il presidente bellunese Vettori - noi abbiamo subito chiarito che il risultato raggiunto con l’accordo con il Ministero era soddisfacente e che, pertanto non avremmo aderi-to alle previste azioni di protesta. Ma i movimenti spontanei, che si sono organizzati sul WEB, hanno voluto ugualmente organizzare dei presidi stradali, dove in effet-ti abbiamo visto pochi autotra-

sportatori e invece altri ma-nifestanti che con il mondo del t rasporto non ave-vano nul-la a che fare.”

AUTOTRASPORTI

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4 L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

ono a rischio la libertà di scelta dei cittadini e la sopravvivenza di 17.000 imprese di carrozze-

ria”. È l’allarme lanciato dalle Associa-zioni dei Carrozzieri di Confartigianato in merito a due ipotesi di provvedi-menti all’esame del Governo e del Par-lamento e riguardanti la riforma della disciplina Rc Auto.Il primo riguarda il pacchetto di nor-me nel settore assicurativo, sul quale sta lavorando il Sottosegretario allo Sviluppo economico, sen. Simona Vi-cari.

Autorizzazione Tribunale di Bellunon. 29 del 3.8.1955

L’UNIONEARTIGIANA

DIRETTORE RESPONSABILE: Walter Capraro

VICE DIRETTORE: Mariateresa Busatta

COMITATO DI REDAZIONE: Walter Capraro, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo

SEGRETERIA DI REDAZIONE: Tiziana Moretton

FOTO: Archivio

EDITORE E STAMPA: DOLOMITI STAMPA srlVia Campo, 18/f - S. Giustina (BL)

Esclusivista per la raccolta pubblicitaria:DOLOMITI STAMPA srlTel. 0437 859369 - Fax 0437 [email protected]

NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 13 DICEMBRE 2013

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flash 15 NOVEMBRE 2013 Il vice presidente Dario Cavalet è intervenuto da piazza Duo-mo a Belluno alla trasmissione televisiva in diretta “Quinta colonna”.

28 NOVEMBRE 2013 Il presidente Giacomo Deon ha partecipato all’ Assemblea Confartigianato Imprese a Roma

29 NOVEMBRE 2013 Il presidente Giacomo Deon è intervenuto all’inaugurazione della riproduzione dell’opera di Picasso “La Guernica”, realiz-zata dagli allievi della Scuola del Legno a Sedico

RAPPORTO DI CONFARTIGIANATOCOMPRAVENDITE CASE: - 6,6%Un Rapporto di Confartigianato de-nuncia il calo del 6,6% a settembre scorso rispetto allo stesso mese del 2012. Il dato è pesante visto che si tratta del settimo calo consecutivo dal primo semestre 2009. A spiegare simi-le crollo è la contrazione dei mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Da agosto a ottobre i mutui sono di-minuiti del’1%, mentre nell’area euro sono saliti dello 0,9%. Questa situa-zione ha portato da settembre 2012 a settembre 2013 un calo delle imprese artigiane dell’edilizia del 4,3% e l’oc-cupazione del 7,1% con la perdita di 123 mila posti di lavoro.

LEGGE DI STABILITÀCONTRIBUTI PER I CONFIDISono in arrivo novità sul fronte del credito per artigiani e piccoli impren-ditori. Nella legge di stabilità è previ-sto il rafforzamento patrimoniale dei consorzi fidi. Un intervento sollecitato da Confarti-gianato per potenziare l’attività degli strumenti di garanzia mutualistica, che porterà un finanziamento di 450 milioni di euro per consolidare la dote patrimoniale dei Consorzi fidi nel trien-nio ‘14-’16. Una vera necessità per la ricapitalizzazione dei Confidi, dopo 5 anni di crisi e di credito sempre più scarso da parte delle banche e di gran-de ricorso delle imprese ai Confidi.

CAMPAGNA TELETHONHA ADERITO ANCHE CONFARTIGIANATO BELLUNOConfartigianato ha collaborato con Telethon per la raccolta fondi dall’8 al 15 dicembre scorsi e all’evento ha aderito anche Confartigianato Bellu-no. Presso le sedi di Confartigia-nato Belluno era possibile acquistare la sciarpa-simbolo della maratona per la raccolta fondi, da quest’anno di nuovo tutta made in Italy, anzi in Ve-neto, dopo che Telethon negli anni scorsi aveva scelto sciar-pe “made in China”.

AGENDA DELLAGIUNTA

categorie

In queste righe trovano spazio gli appuntamenti a cui hanno partecipa-to il Presidente e/o i componenti della Giun-ta dell’Associazione nel mese precedente: un filo diretto, quindi, con le aziende che così pos-sono conoscere l’attività di rappresentanza svolta dalla Giunta.

In tempi di crisi i contributi pubbli-ci sono un bell’aiuto. È questo il caso del bando, appena chiuso, della Camera di commercio di Belluno per gli F-gas. L’Ente camerale - accogliendo l’esigenza delle aziende del comparto attraverso Confartigianato Imprese Belluno - per venire incontro alle spese sostenute dal-le aziende di refrigerazione e condizio-namento d’aria, installazione di pompe di calore e antincendio, nonché per la certificazione dell’impresa, ha messo a disposizione delle aziende della provin-cia un bel gruzzoletto di euro.“L’opportunità è stata offerta - spiega Soffiro Fontana, presidente provinciale e nazionale dei Frigoristi di Confartigia-nato - per agevolare quelle aziende che entro lo scorso 11 giugno hanno dovuto provvedere all’iscrizione al Registro de-gli F-gas sopportando un impegno eco-nomico e organizzativo decisamente im-portante, pena l’esclusione dall’esercizio dell’attività”. “La proposta è risultata

- aggiunge Soffiro Fontana - senz’altro apprezzata, vista l’adesione al bando”. Sono circa un quarantina, infatti, le aziende che hanno presentato domanda di contributo. Di queste oltre una metà sono state assistite dal servizio per gli Impiantisti attivato da Confartigianato Imprese Belluno presso il Centro Consor-zi di Sedico. In pratica dagli uffici di Confartigianato sono partite domande per poco meno di una ventina di migliaia di euro, che ri-ceveranno un contributo pari al 40 per cento (fino a un massimo comunque di 800,00 euro). “E’ un segnale importante - commenta ancora Fontana - quello che arriverà alle aziende, frutto dell’attenzione dell’As-sociazione verso le aziende, ma pure dell’impegno dell’Ente camerale che ha dimostrato vicinanza alle imprese pre-vedendo l’erogazione anche di importi limitati, non finanziabili con altre age-volazioni”.

Frigoristi - F-gas: bene gli incentivi della Cciaa di BellunoFontana: “Proposta senz’altro apprezzata”

S

ACCONCIATURA

Affitto di poltrona o cabinaConfronto con il ministro Flavio Zanonato

In un recente incontro, promos-so da Confartigianato, il presi-dente nazionale della categoria, Lino Fabian, con il ministro allo Sviluppo economico è stato pos-sibile affrontare il tema dell’af-fitto “della poltrona o cabina”, tema di pregnante attualità. Nell’occasione è stato parlato anche delle altre principali cri-ticità del settore: concorrenza, lavoro irregolare, occupazione.Il Ministro ha assicurato il mas-

simo impegno per l’adozione dei necessari provvedimenti perchè “l’affitto di poltrona o cabina” diventi quanto prima implemen-tabile sul mercato.

Nuove tariffe

Il Direttivo di mestiere ha deliberato l’aggiornamento delle tariffe minime di riferimento in vigore dal 1° dicembre scorso.Tutte le ditte associate possono scaricare il tariffario dal sito di Confartigianato Imprese Bellu-no, andando in “area riservata” e categorie, mentre restano a disposizione gli uffici della sede provinciale e dei recapiti.

AUTORIPARATORI RC auto: no all’obbligo del risarcimento in forma specifica

AUTORIPARATORI

ODONTOTECNICIAttività sindacale e di aggiornamen-to: incontri di aggiornamento tecnico con le associazioni limitrofe e con il consorzio Alidentali.

AUTORIPARATORI CARROZZIERIAggiornamento: incontri su: respon-sabilità civili e penali conseguenti a riparazione non eseguita a regola d’ar-te; normativa sui termini di pagamen-to brevi, cessione del credito; garanzie e diritti e doveri del datore di lavoro, recupero crediti; normative antincendio;

aggiornamento Fgas; incontro con Pre-sidente nazionale carrozzieri.

LEGNOAttività formativa: corso per car-pentiere e operatore forestale; corso le strutture abitative in legno; corso classificazione a vista del legno ad uso strutturale; corso per certificazione PEFC Aggiornamento tecnico: incontro sulla normativa sui termini di pagamento brevi, contratto e ga-ranzie sui lavori

eseguiti; incontro sulle tipologie delle vernici; incontro marcature CE; incontro sulle varie tipologie di finanziamenti.

COMUNICAZIONE E SERVIZI INNOVATIVIAttività sindacale e aggiornamento tecnico: incontro su leggi e giurispru-denza sui siti internet, tutela della pri-vacy nella gestione dei dati personali, tutela del copyright; incontro sulle tipo-logie e i modelli contrattuali da applica-re al settore della comunicazione.Attività promozionale: visita alla Fiera di Monaco

La categoria nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Imprese a Belluno ha organizzato un momento di aggiornamento tecnico, dove sono state affrontate tematiche di attuali-tà per il settore, quali: la nuova me-diazione obbligatoria; gli strumenti di tutela del patrimonio: successio-ni, donazioni, trust; tipi di contratto per i servizi eroga-ti dal settore della comuni-cazione con il dott. Luca Bandiera.

Venerdì 22 novembre, presso la sede di Confartigianato Imprese a Bellu-no, si è tenuto un incontro promosso da Lavio Acaia.Il relatore della serata Marco Patuzzo ha esposto con accuratezza di nozio-ni tecniche le più importanti novità in merito al trattamento dell’acqua. In particolare, sono stati analizzati gli obblighi e le prescrizioni del trat-tamento dell’acqua in un impianto termico secondo le leggi e le nor-mative vigenti e i fenomeni causati dall’acqua nei circuiti primari.

TERMOIDRAULICITERMOIDRAULICI COMUNICAZIONE E SERVIZI INNOVATIVI

DAI DIRETTIVI DI CATEGORIA

PROGRAMMATA L’ATTIVITÀ 2014

Il secondo si riferisce alla risoluzio-ne, primo firmatario l’on. Gutgeld, in discussione presso la Commissione Finanze della Camera. In entrambi, si renderebbe di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo inciden-tato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assi-curazione.Così a ledere la libertà di scelta dei consumatori, si metterebbero in gi-nocchio 2/3 delle imprese di carroz-zeria indipendenti che non operano

in convenzione con le compagnie di assicurazione. La posizione è stata ribadita dai rappresentanti dei Carrozzieri delle Confederazioni artigiane nel corso di un’audizione presso la 6° Commissio-ne Finanze della Camera.È stata richiesta l’eliminazione dell’obbligo del risarcimento in forma specifica dalla risoluzione Gutgeld, in quanto il provvedimento impedirebbe agli automobilisti di esercitare la libe-ra scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia del carrozziere di fiducia. Inol-tre, Confartigianato, pone in evidenza un’altra criticità dell’obbligo del risar-cimento in forma specifica e incostitu-zionale: verrebbe aggirata la sentenza della Corte Costituzionale 19 giugno 2009, n. 180, che ha confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che tale sistema non può e non deve essere considerato e/o uti-lizzato come se fosse “obbligatorio”, quanto piuttosto quale alternativa rispetto al sistema tradizionale (risar-cimento corrisposto dalla compagnia del responsabile). A dar ragione alle Associazioni di categoria dei carroz-zieri è anche il decreto legge CrescI-talia del 24 gennaio 2012, dal quale, grazie alle loro battaglie, è stata eli-minata proprio una norma che avreb-be limitato la libertà dei cittadini e alterata la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto. Un tentativo simile di favorire con un premio eco-nomico la riparazione in forma spe-

cifica è stato già fatto in occasione dell’approvazione della vigente legge n°27 del 24 marzo 2012. In quella occasione la proposta fu di decurta-re il risarcimento del danno del 30%

se non si utilizzavano le carrozzerie convenzionate. Tale previsione fu poi cancellata dal testo della legge ap-provata, anche a seguito di una forte mobilitazione della categoria.

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L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013 5

l 19 novembre scorso Confar-tigianato e le altre Organiz-zazioni nazionali dell’artigia-

nato hanno sottoscritto con CGIL, CISL e UIL nazionali di settore l’Accordo per il rinnovo del Con-tratto collettivo nazionale di la-voro (CCNL) dell’alimentazione e panificazione artigiana, scaduto il 31 dicembre 2012.Il nuovo Accordo, il primo di que-sta tornata contrattuale che inte-ressa la maggior parte dei CCNL artigiani scaduti a fine 2012,com-prende anche un articolato di disposizioni specifiche, dedicate alle imprese non artigiane, che consente l’applicazione del con-tratto nazionale anche alle im-prese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti. Di seguito è proposta una sinte-si delle novità relative al rinnovo del contratto nazionale artigiano e più avanti un cenno sulle dispo-sizioni che allargano la sfera di applicazione di tale contratto alle aziende non artigiane.

Il nuovo CCNL Alimentari e Pani-ficazione, secondo le regole del sistema contrattuale artigiano, avrà validità di tre anni e consi-derata la precedente scadenza del 31.12.2012, il triennio di vigen-za contrattuale interessa gli anni 2013, 2014 e 2015. La decorrenza delle variazioni in-trodotte è quella di sottoscrizio-ne, 19 novembre ’13, ma per molte di esse la stesso Accordo di rinno-vo fissa una decorrenza posticipa-ta al 1° dicembre 2013.

È previsto nel triennio un aumen-to complessivo della retribuzione tabellare (ex paga base, contin-genza ed EDR) di circa 80 euro sul livello del “qualificato”, suddiviso in tre aumenti con decorrenza 1° dicembre 2013, 1° novembre 2014 e 1° settembre 2015. Al personale in forza alla data del 19.11.2013 il periodo da gennaio a novembre 2013 è coperto con apposito importo una tantum di 110 euro, 77 per gli apprendi-sti, da erogarsi il prossimo anno, metà importo con la retribuzione di aprile e metà con quella set-tembre 2014. Tra le novità introdotte con il rinnovo del CCNL, sotto il profilo

normativo, risultano di particolare rilevanza le seguenti.

AMPLIAMENTO DELLA SFERA DI APPLICAZIONEInserimento delle attività di pro-duzione, preparazione, confezio-namento di pasti destinati alla ristorazione. (Inoltre tra i destinatari dell’ap-plicazione del nuovo Ccnl vengono comprese tutte le aziende non ar-tigiane fino a 15 dipendenti, che svolgono una delle attività elen-cate nella sfera di applicazione).

PERIODO DI PROVAIl periodo di prova per gli appren-disti (sia alimentari che panifica-zione), precedentemente fissato in un mese, viene aumentato, pa-rificandolo a quello previsto per il livello di destinazione alla fine del tirocinio.PANIFICAZIONE: per tutti i livelli di inquadramento viene aumenta-to il relativo periodo di prova, di due mesi per i livelli più alti, di un mese per i livelli medi e massi-mo mezzo mese per i livelli bassi

CONTRATTOA TEMPO DETERMINATO Riscritto l’art. 38 inserendo le disposizioni sugli intervalli tem-porali tra due contratti a termi-ne, ridotti a 10 o 20 giorni, se il contratto era rispettivamente fino a 6 mesi o superiore. Intervalli az-zerati nel caso di assunzioni a ter-mine per sostituzione. Inserite le disposizioni per il primo contratto a termine senza causale, allun-gando il periodo massimo consen-tito da 12 a 24 mesi, comprensivo di proroghe e rinnovi. Inoltre la mancanza di causale viene con-sentita anche con soggetti che hanno già avuto un unico prece-dente rapporto subordinato con l’impresa. Infine i rapporti a ter-mine acausali non sono computati nei limiti quantitativi di assunzio-ne con contratto a termine.

CONTRATTI A TERMINE IN ATTIVITÀ STAGIONALIÈ aumentata da 6 a 8 mesi la du-rata massima dei contratti stagio-nali, comprendendo proroghe e rinnovi. Confermato inoltre che i contratti stagionali non rientrano nei limiti quantitativi alle assun-

zioni con contratto a termine e non sono soggetti all’obbligo di intervallo temporale tra un con-tratto a termine e l’altro.

LAVORO A TEMPO PARZIALERiguardo alle clausole flessibili ed elastiche si prevede un preavviso ridotto ad un giorno e una percen-tuale di maggiorazione retributiva ridotta al 3%, nel caso di modifi-cazioni (variazione e/o aumento) dell’orario di lavoro, per lo svol-gimento di prestazioni inerenti il fine settimana, le vacanze natali-zie o invernali, il periodo di ferie estive o invernali. Inoltre sempre in caso di patti con clausole fles-sibili e/o elastiche, si prevede che il lavoratore possa recedere da tali clausole per specifiche ragioni personali inerenti patologie gravi, proprie o dei propri familiari, o la frequenza a corsi per acquisire di un titolo di studio.

APPRENDISTATOPer i contratti di apprendistato professionalizzante stipulati fino al 30 novembre 2013 si continue-rà ad applicare la normativa pre-vigente. Per i rapporti di appren-distato professionalizzante che vengono sottoscritti a decorrere dal 1° dicembre 2013 è prevista una nuova disciplina che tiene conto delle recenti evoluzioni normative. La nuova regolamen-tazione, confermando la suddivi-sione in gruppi rispetto al livello di arrivo, prevede un incremento delle durate del tirocinio (di 6 mesi con riferimento al 3° gruppo degli Alimentari, di un anno con riferimento al 3° gruppo della Pa-nificazione di produzione e consi-stenti allungamenti in tutti i tre gruppi per la parte di vendita e amministrazione della Panificazio-ne). Riscritte conseguentemente le tabelle retributive con percen-tuali crescenti a partire dal 70%, calcolate sulla retribuzione tabel-lare del livello di arrivo, in cui l’apprendista sarà inquadrato alla fine del tirocinio.Tra le specifiche disposizioni si prevede una maggiore durata del periodo di prova, il computo dei periodi di apprendistato svolti nei 12 mesi precedenti, compresi i periodi di apprendistato svolti per il conseguimento della qualifica o

del diploma professionale. È an-che previsto l’allungamento della durata del tirocinio in presenza di assenze con diritto alla conserva-zione del posto, quando la somma di tali eventi, ciascuno di almeno 20 gg. di durata, non sia inferiore ai 60 giorni di calendario. Infine sono definite le condizioni per svolgere l’apprendistato a tempo parziale e l’apprendistato su cicli stagionali (insieme di rapporti a termine).

CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALEALIMENTARI: vengono specificate, con distribuzione nei livelli dal 5° al 3°A, le nuove figure del “cioc-colatiere”, del “macellaio” e del “pastaio”.PANIFICAZIONE: con decorrenza 1° dicembre 2013 è previsto un nuovo livello di inquadramento tra i livelli B2 e B3, denominato B3 Super, in cui inserire i “collabo-ratori alle attività di vendita e di preparazione prodotti”. Per questo nuovo livello sono fissati il valore dello scatto di anzianità (17,64 euro) e il periodo di preavviso (1 mese).

MALATTIA ED INFORTUNIOSono rinnovate le disposizioni re-lative all’obbligo del lavoratore di informare l’azienda e giustificare l’assenza dovuta a malattia o in-fortunio non sul lavoro. L’azien-da dovrà essere informata entro la seconda ora del primo giorno di assenza ed entro due giorni il lavoratore dovrà comunicare all’azienda il numero di protocollo del certificato (o, in mancanza di protocollo telematico, inviare il certificato cartaceo).

Le disposizioni sulla formazio-

ne continua e aggiornamen-to professionale sono integrate confermando che, in caso di fi-nanziamento pubblico, le ore di formazione sono normalmente retribuite dall’azienda, e che nel caso di formazione continua svol-ta al di fuori dell’orario non vi de-vono essere oneri aggiuntivi per l’impresa.Nuovo l’articolo sulla Assistenza sanitaria integrativa, che registra la costituzione del Fondo naziona-le SANARTI .Facciamo comunque presente che nel Veneto le aziende sono tenute ad ottemperare alle disposizioni relative alla bilateralità, Solida-rietà Veneto, Ente Bilaterale EBav e Fondo di assistenza sanitaria integrativa SAN.IN.VENETO, nel-le modalità e misure previste dai relativi Accordi Interconfederali Regionali, che fissano per il Ve-neto specifiche contribuzioni e prestazioni, in parte alternative e comunque sostitutive di quan-to previsto dalla contrattazione nazionale. Sotto questo profilo ricordiamo che nel caso dell’as-sistenza sanitaria integrativa, l’obbligo di contribuzione al Fon-do SAN.IN.VENETO, fissata fino al 31.12.2013 in 8.75 euro mensili, decorre da maggio 2013.

Applicazione del nuovo CCNL alle Piccole imprese (aziende non arti-giane fino a 15 dipendenti).Tramite specifiche disposizioni contenute in allegato al testo contrattuale, l’Accordo del 19 no-vembre 2013 prevede dalla stessa data l’applicazione del CCNL Area Alimentazione anche alle imprese non artigiane del settore, aderenti a Confartigianato e che occupano fino a 15 dipendenti.

sindacale

I

Area Alimentazione Panificazione

Nuovo Contratto nazionale di lavoroOra si applica anche alle piccole imprese non artigiane fino a 15 dipendenti

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6 L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

Il 30 novembre e 1° dicembre scorsi, si è tenuto ad Alessandria il meeting formativo nazionale del Gruppo gio-vani imprenditori di Confartigianato, a cui ha partecipato anche una rap-presentanza del Gruppo bellunese, composta dal presidente Alessandro Michielli, dalla vicepresidente Clau-dia Scarzanella e dal componente del direttivo Luca Zabot.I lavori sono stati sviluppati attorno al tema “Step by web: le opportunità della rete per competere”.Un’esperienza nuova per il gruppo dirigente bellunese, che ha lasciato tracce positive, come racconta la testimonianza condivisa dai tre, di seguito riportata e redatta dalla vi-cepresidente Claudia Scarzanella.

I due relatori dott. Walter Del Prete e prof. Gabriele Micozzi hanno fornito gli strumenti necessari per compren-dere l’importanza dell’utilizzo del web

come mezzo di comunicazione e mar-keting per le imprese. In particolare, il prof. Micozzi, attra-verso esperienze personali significati-ve, immagini e presentazione di studi sperimentali, ha stilato un decalogo di elementi essenziali per essere vin-centi come persone prima di tutto. Il punto centrale è stato la compren-sione che le nostre aziende sono la nostra personalità, la nostra passione e la qualità dei nostri manufatti e che la consapevolezza di tutto ciò, unita ad un utilizzo sapiente del web mar-keting, ci rende competitivi non tanto sul mercato italiano, quanto nei mer-cati in espansione come ad esempio quello cinese, in cui c’è molta dispo-nibilità economica per l’acquisto del vero made in Italy. Per fare tutto ciò, la necessità prima-ria è porsi con il giusto atteggiamen-to; positività, speranza e apertura alle reti d’impresa devono unirsi alle

componenti positive di per sé già in-trinseche ad ogni piccola azienda ar-tigiana. La grande potenzialità delle aziende artigiane potrà imporsi sul mercato solo attraverso l’abbattimento dell’in-dividualismo e la consapevolezza

delle proprie risorse personali e azien-dali. In questo modo il passo natu-rale successivo sarà trovare il giusto spazio nel mercato attraverso siti web costruiti con sapienza e che comuni-chino in modo impattante e veloce, l’utilizzo dei social network come Fa-

cebook e dei blog. Il dott. Del Prete ha quindi fatto una carrellata dei più importanti strumenti per un corretto e proficuo utilizzo del web, primo fra tutti l’utilizzo di Google Analitycs per monitorare l’efficacia della nostra pre-senza sul web.

Donne Impresa Belluno ha fatto visita allo show room di IMAP casa a Sedico, dove è in corso la mostra del ceramista Gianfranco Renzini, faentino di nascita ma attualmente in attività in pro-vincia di Brescia. Le sue opere si trovano in musei, raccolte pub-bliche e collezioni private, men-

tre ha partecipato a importanti concorsi internazionali: dalla

Svizzera alla Nuova Zelanda, dal-la Cina alla Croazia.

Si è chiusa con successo l’edizione autunnale dei “Seminari cultura d’im-presa” organizzati da Donne Impresa Belluno: i quattro incontri in calenda-rio da ottobre a fine novembre hanno sempre riscontrato ampia partecipa-zione di imprenditrici e di imprendito-ri, che hanno potuto partecipare visto che i seminari erano aperti a tutti i soci di Confartigianato Imprese Bellu-no. In particolare, questa sessione dei “Seminari” ha approfondito il tema delle relazioni interpersonali all’inter-

no e fuori dell’azienda, con i propri collaboratori e con i clienti, nonché i metodi e gli strumenti da applicare. Si è parlato, pertanto, di leadership,

declinata nel lavoro di staff, in quello di squadra e nella vendita e di social media, strumenti da conoscere e intro-durre in azienda in modo consapevole.

gruppi sociali

GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI

Meeting formativo nazionale ad AlessandriaFocus su: le opportunità della rete per competere

DONNE IMPRESA BELLUNO

Ampia partecipazione ai Seminari cultura d’impresa

Visita alla mostra di Carlo Renzini

Presso Imap casa a Sedico

ANAP ANAP ANAP

Quarantesimo Anap

PREMIATI DUE BELLUNESI Per l’impegno dedicato alla vita associativa

Giornata di festeggiamenti perl’Anap (250 mila iscritti in tutt’Italia) che ha celebrato saba-to 30 novembre a Lugo di Vicenza a Villa Godi Malinverni il quaran-tennale della fondazione di Anap, costituita a Roma il 24 ottobre 1973. Per i festeggiamenti si sono ritro-vati 200 soci di tutto il Veneto, tra cui una rappresentanza bellunese,

durante i quali sono stati premiati coloro che si sono distinti, nelle diverse realtà provinciali, per il loro impegno e dedizione alla vita associativa del Gruppo.Tra questi, due sono stati i pre-miati bellunesi: Angelo Sella (pri-mo coordinatore provinciale Anap) e Maria Trenti (classe 1919, socia più anziana del gruppo di Belluno e artigiana dell’occhialeria).

Conferenza nazionale a Bellunoil 20 e 21 gennaio

l’Associazione è cresciuta in termi-ni sia organizzativi, sia di solidità patrimoniale e finanziaria. Si è aperta alla partecipazione attiva di imprenditori e imprenditrici; si è dotata di una sede dignitosa e ha riqualificato gli uffici sparsi nel territorio; ha creato luoghi di eccellenza per la formazione delle imprese e scuole per i giovani; ha saputo diventare punto di riferi-mento per migliaia di aziende che cercavano risposte affidabili ed economicamente convenienti; e ha

progressivamente assunto il ruolo di attore credibile della vita sociale e politica della provincia, apprez-zato per l’originalità e la qualità culturale e tecnica delle proposte e capace di sviluppare e mante-nere una rete estesa e preziosa di relazioni. Oggi l’Associazione è un grande soggetto sindacale e politico della nostra comunità e il traguardo raggiunto non può esse-re merito solo di chi l’ha diretta: è un merito che va condiviso prima di tutto con le aziende che non hanno mai smesso di alimentare e consolidare una base associativa di qualche migliaio di soci; poi, con le decine e decine di imprenditori e imprenditrici che hanno gratuita-mente speso il loro tempo e le loro energie nei direttivi di categoria e nei consigli di amministrazione al servizio dei colleghi; e ancora, con

i dipendenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno lavo-rato con impegno e capacità pro-fessionale nelle tante articolazioni tecniche di cui è oggi composto il Sistema associativo. Infine, è un merito che va condiviso con il Vi-cedirettore dell’Associazione, Fla-vio Dal Pont, l’amico senza il cui aiuto tutto sarebbe stato molto più difficile da raggiungere. Alle imprese, ai dirigenti e alle persone con le quali ho lavorato l’augurio che il tempo dell’incertezza e delle paure finisca presto e che i giovani riescano a regalare a tutti noi una società nuova, in cui solidarietà e giustizia sociale sostituiscano la precarietà e le profonde divisioni che oggi avvelenano le nostre co-munità.

Walter Capraro

DALLA PRIMA PAGINA

BELLUNESI AD ISCHIA

Dopo 40 anni di attività, CAME snc

si avvia alla chiusura per l’imminente

raggiungimento dell’età pensionabile dei soci.

Per informazioni:CAME snc

di Casagrande Egidio & C.Sottocastello - via Rauza, 32

PIEVE DI CADOREtel. 0435 32364

e-mail [email protected]

imprese nei settori più strategicamente legati alle risorse locali. La Conferenza intende, inoltre, valorizzare le iniziative di salvaguardia delle specificità econo-miche, sociali e ambientali dei territori montani per uno sviluppo sostenibile in questi territori, anche a mezzo di nuo-vi modelli di sviluppo che, mediante l’equilibrio tra protezione dell’ambiente e crescita imprenditoriale, favoriscano il miglioramento della coesione territo-riale, così come stabilito dalla strategia “Europa 2020”.Il programma dei due giorni di lavori è già in avanzato stato di definizione (al momento di andare in stampa con que-

sto giornale) e, tra gli altri, hanno già assicurato la loro partecipazione: il prof. Stefano Micelli (Università di Venezia) che tratterà il tema “La montagna da periferia politica a territorio strategico per le PMI”; il prof. Carlo Eugenio Baldi (Università di Bologna) che affronterà il tema “Politiche europee , aiuti di Stato e de minimis”; rappresentanti tecnici delle regioni per approfondire il tema “L’approccio alle PMI di montagna nel-le strategie regionali di Europa 2020”. Sono stati invitati (e in attesa di confer-ma): il Presidente della Regione Veneto, il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro per la Coesione Territoriale.La Conferenza è aperta a tutti rappre-sentanti bellunesi in Regione e al Par-lamento, oltre che agli amministratori locali. La portata dell’evento è decisa-mente grande, per cui Confartigianato Imprese Belluno si attende un’ampia partecipazione delle aziende associate,

già da ora invitate, che potranno tro-vare maggiori informazioni sull’evento - nei prossimi giorni - consultando il sito dell’Associazione www.confartigia-natobelluno.eu.

EDITORIALE

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L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013 7opportunità

▶ PEC - MODALITÀ PER IL RINNOVO PER IL 2014

Dal corrente mese di dicembre sono avviate le procedure per il rinnovo 2014 delle PEC attivate dalle imprese associate. In par-ticolare Telecom Italia invia alle imprese interessate una e-mail PEC nella quale sono riportate le indicazioni per il rinnovo, che potrà essere effettuato al prezzo ridotto di 9,00 euro più iva per 12 mesi a partire dalla data di rinnovo. Si ricorda che le imprese associate hanno usufruito gratuitamente del servizio PEC per ol-tre tre anni. Le modalità di pagamento indicate nella e-mail PEC di Telecom Italia sono:- il rinnovo a pagamento sarà possibile a partire dal 10 gennaio

2014. Il rinnovo dovrà essere effettuato entro 30 giorni da tale data (quindi entro il 10 febbraio 2014);

- il pagamento potrà avvenire attraverso l’addebito (in unica so-luzione) sul conto telefonico relativo alla linea telefonica di rete fissa Telecom Italia (qualora la linea telefonica sia intesta-ta al medesimo codice fiscale del titolare della casella Certific@ oppure on-line sul sito internet di Impresa Semplice attraverso carta di credito e attraverso i circuiti PostePay e PayPal;

- le PEC che non saranno cessate;- Telecom Italia fornirà un supporto alle imprese associate per

il rinnovo attraverso il Numero Verd 800 862 822 - opzione 2 - attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20.

Queste le caratteristiche principali del servizio PEC Certific@:- accesso webmail da qualunque PC connesso a internet attraver-

so i più comuni browser in commercio;- elenco PEC Pubblica Amministrazione;- invio allegati fino a 1000 destinatari contemporaneamente e

fino a 100 MB;- conservazione di tutti i messaggi fino a 24 mesi;- alerting e inoltro messaggi ricevuti su ulteriori caselle di posta

elettronica (max 2);- alerting Sms gratuito (fino a 3 cellulari) dei messaggi in arrivo.Nel corso del 2014 Telecom Italia renderà disponibile una nuova versione del servizio con funzionalità aggiuntive, che consenti-ranno anche l’integrazione della casella di posta con i client più diffusi o con applicativi che utilizzano i protocolli standard della posta elettronica. Sarà, inoltre, possibile acquistare servizi ag-giuntivi quali la gestione del dominio personalizzato, la copia e l’archiviazione in spazio sicuro ed il servizio di conservazione sostitutiva della corrispondenza.

▶ CONVENZIONE CON S.D.L.Valida anche per mutui privati superiori a 80.000 euroAi precedenti accordi assunti con la società S.D.L. srl per la va-lutazione peritale dei contratti bancari, si aggiunge ora la pos-sibilità di controllo anche dei mutui privati dagli 80.000 euro a crescere. La nuova opportunità deriva a fronte della sentenza della Corte di Cassazione 250/2013 che determina la possibilità dell’usura contrattuale controllando il tasso d’interesse sommato al tasso di mora promesso al momento della stipula.Per il controllo è necessario poter produrre il contratto di mutuo.

Se fosse usurato, il cliente ha diritto alla restituzione degli inte-ressi pagati e all’annullamento degli interessi da pagare.SOLO PER MUTUI IPOTECARI SUPERIORI A E 80.000,00 DI EROGATOLa sentenza della Corte di Cassazione n. 350 del 2013 ha chiarito definitivamente che, ai fini dell’applicazione dell’art. 644 del co-dice penale e dell’art. 1815, secondo comma, del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono PROMESSI o comun-que CONVENUTI con la conseguenza che la sentenza della Corte di Cassazione n. 350/2013 permette il recupero integrale degli interessi pagati sui mutui, quando i tassi superano la soglia di usura nonché il blocco delle procedure giudiziali. Si considera la nullità della clausola contrattuale. Recita infatti l’articolo 1815 sugli interessi “Salvo diversa volontà delle parti, il mutuario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’articolo 1284. Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. La medesima sentenza ha altresì provveduto a specificare che si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge, a qualunque titolo convenuti, e quindi anche a titolo di interessi moratori. Pertanto per verificare se il tasso praticato dalla banca sul mutuo è usurario, si devo-no CONTEGGIARE anche gli INTERESSI DI MORA. (vedi anche Corte Costituzionale n. 29/2002; Cass. N. 5324/2003)

▶ CONFARTIGIANATO – TRENITALIABIGLIETTI A PREZZI SCONTATI

Al catalogo delle Convenzioni di Confartigianato Imprese si ag-giunge un nuovo ed importante accordo con Trenitalia che offre la possibilità, a tutti coloro che fanno parte del Sistema Confartigia-nato, di viaggiare a condizioni di particolare favore. Alle imprese associate e ai soci ANAP viene riconosciuto sempre uno sconto sui biglietti ferroviari Trenitalia calcolato sulla tariffa pubblica base, a seconda della classe di prenotazione e applicato su tutti i treni della Media e Lunga percorrenza, come dalla seguente tabella:

Sono esclusi i treni regionali e i servizi cuccette, VL ed Excelsior. Cambio prenotazione (data e orario) consentiti illimitatamente e gratuitamente, prima della partenza salvo disponibilità del treno prescelto.Per usufruire della scoutistica sopra riportata, gli interessati do-vranno rivolgersi esclusivamente all’Agenzia di viaggio Artquick au-torizzata all’emissione dei biglietti alla tariffe dedicate al Sistema Confartigianato Imprese.

▶ INFORMAZIONI SU GARE D’APPALTO - Cessata convenzione con Infoplus

Non è più stata rinnovata la convenzione per il servizio informa-tivo sulle gare d’appalto con InfoPlus S.r.l., valida fino al 31 di-cembre 2013. Il mancato rinnovo è stato dettato sia dall’esiguo numero di imprese associate aderenti al servizio, sia dal modesto numero di gare d’appalto segnalate negli ultimi due anni.

▶ CONVENZIONE CON UNICREDIT PER FINANZIAMENTI A IMPRESE ASSOCIATE Sono state concordate con Unicredit, per le imprese associate, le condizioni di seguito indicate per richieste di finanziamenti a bre-ve termine per pagamento di imposte e tasse, tredicesime mensi-lità e premi 2013.Importo massimo di finanziamento.1.imposte e tasse – non oltre il 95% delle somme da versare ed un massimo di euro 1.000.000;2.13^ mensilità ed eventuali premi di produzione con un massimo di euro 6.000 per dipendente.Tasso di interesse.Euribor a 3 mesi più Spread variabile in base al Rating:R1 2,25% R4 3,75%R2 2,50% R5 4,75%R3 3,00% R6 5,75%Spese di istruttoria: 0,50% Una TantumDurata del finanziamento: 6 mesi con rientri mensili.Scadenza dell’accordo: le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro e non oltre il 31.12.2013.Estinzione anticipata parziale o totale: esente.È prevista l’acquisizione di una dichiarazione che attesti la regola-re iscrizione dell’impresa a Confartigianato Imprese Belluno.

MARKETING IN PRATICA a cura di dott. Roberta Bridda

Si sente così spesso parlare di crisi che abbiamo finito col pensare che sia ovunque, ma non è così. La crisi è soprat-tutto in Italia, per i problemi endemici di questo Paese, ma in altri Paesi europei la crisi è quasi un ricordo. In-ghilterra, Germania e Francia chiudono il 2013 con il se-gno positivo, non è così per l’Italia. Ecco perché è diven-tato indispensabile rivolgersi ai mercati globali; bisogna pensare in termini interna-zionali, cogliere le opportuni-tà che sono presenti su altri mercati e non avere paura di presentare il proprio prodot-to in tedesco, in russo o più semplicemente in inglese. La crisi ha cambiato le regole e alla fine della recessione le cose non saranno più come prima: lo sviluppo green del territorio - richiesto dall’Eu-ropa - influisce sull’edilizia, la qualità e il controllo di filiera determinano nuovi processi

anche nell’ambito alimentare. E poi c’è il consumatore che ha cambiato abitudini d’ac-quisto preferendo il fai-da-te, la riparazione piuttosto che la sostituzione del prodotto, il fatto-a-mano piuttosto che il prodotto in serie; questi sono i mercati emergenti che devo-no essere sotto l’attenzione degli imprenditori. Individua-re le nuove tendenze e modi-ficare il proprio assetto strate-gico sono i veri cambiamenti che ogni imprenditore è chia-mato a fare e i risultati sono più certi se le trasformazioni sono vissute in una squadra d’imprenditori, in un clima di collaborazione. Noi siamo forti in qualità del prodot-to, artigianalità e creatività, portiamo il nostro saper fare in altri paesi, senza temere di essere troppo piccoli; fare squadra con altre imprese po-trebbe esser un valido aiuto per fare proposte economiche più solide.

La crisi non è dappertutto

Tariffa Corporate Exe Sconto sulla tariffa base

Biglietti adulti 1^ classe e livello Business/Executive 10%

Biglietti adulti 2^ classe e livello Premium e Standard 5%

Contratti energie elettrica: truffe in corso?

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8 L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conver-sione del decreto legge n.

102/2013, con novità rilevanti in materia di IMU, TARES e limiti alla detraibilità delle polizze vita/infor-tuni. Ecco lo schema riepilogativo delle principali disposizioni fiscali.

Art. 1 - Abolizione della prima rata IMU 2013 per immobili og-getto di sospensioneL’art. 1 sancisce che per l’anno 2013 non è dovuta la prima rata dell’IMU per le seguenti categorie di immobi-li: - abitazioni principali e relative pertinenze (escluse categorie A/1, A/8 e A/9); - unità immobiliari ap-partenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abi-tazione principale e relative perti-nenze dei soci assegnatari, nonché allogi assegnati dagli IACP o dagli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli IACP; - terreni agricoli e fabbricati rurali.

Art. 2 – IMU e fabbricati “beni merce”L’art. 2 introduce l’esclusione dell’IMU per i fabbricati “invenduti” posseduti dalle imprese di costru-zione. In particolare: a) il comma 1 stabilisce che non è dovuta la seconda rata IMU per il 2013 per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendi-ta, fin tanto che permanga tale de-stinazione e non siano in ogni caso locati; b) il comma 2, lett. a), intro-duce l’esenzione a regime dell’IMU dei medesimi fabbricati, a decorrere dal 1° gennaio 2014. Per il 2013, l’imposta rimane dovuta fino al 30 giugno. I soggetti interessati alle suddette disposizioni, a pena di de-cadenza, sono tenuti a presentare apposita dichiarazione di variazione IMU per attestare il possesso dei re-quisiti, indicando nel contempo gli identificati catastali degli immobili ai quali il beneficio si riferisce. A tal fine dovrà essere utilizzato il model-lo ministeriale per le dichiarazioni di variazioni IMU, e con le medesi-me scadenze (30 giugno).

Art. 2 – IMU e requisito di ruralitàIl nuovo comma 5-ter contiene una norma di interpretazione autentica e prevede che le domande di varia-zione catastale e l’inserimento negli atti catastali dell’annotazione pro-ducano gli effetti a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda.

Entro venerdì 27 dicembre, i soggetti tenuti alla liquidazione ed al versa-mento periodico (mensile o trimestra-le) dell’IVA devono provvedere al ver-samento dell’acconto IVA 2013. Tre i metodi (alternativi) per determi-nare l’acconto dovuto. In particolare, sono tenuti al versamento dell’acconto i contribuenti che rispondono ai se-guenti requisiti:- il contribuente svolgeva la sua atti-

vità nel 2012 e continua ancora a svolgerla nel corso del 2013;

- il contribuente si trovava in una posi-zione debitoria nel mese di dicembre 2012 (per i mensili), ovvero, nell’ul-timo trimestre 2012 (per i trimestra-li) e tale posizione debitoria persiste ancora nel 2013, per un ammontare superiore o uguale a euro 116.72 (di cui 88% di acconto pari ad euro 103,29).

Non devono versare, invece, l’acconto IVA i contribuenti che si trovano in una delle seguenti condizioni:- inizio dell’attività nel corso del 2013;- cessazione di attività entro il

30.11.2013, se mensili, ovvero, en-

tro il 30.9.2013, se trimestrali;- contribuenti che nell’ultima liquida-

zione periodica dell’anno 2012 han-no evidenziato un credito d’imposta oppure un debito d’imposta dal qua-le deriverebbe un acconto inferiore a euro 103,29;

- contribuenti che adottano il regime dei “minimi”;

- contribuenti che esercitano attività di spettacoli e giuochi in regime spe-ciale;

- i raccoglitori e i rivenditori di rotta-mi, cascami e simili esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamen-to del tributo;

- contribuenti che nel 2011 hanno re-gistrato solo operazioni esenti o non imponibili.

L’acconto può essere determinato con uno dei seguenti tre metodi:1. metodo storico, sulla base delle

situazioni verificatesi l’anno prece-dente;

2. metodo previsionale, sulla base dell’IVA che si presume di ottenere nel mese di dicembre 2012 (mensi-li), o nel 4° trimestre 2012 (trime-

strali);3. metodo analitico o “effettivo”, sul-

la base delle operazioni annotate dal 1° al 20 dicembre 2013 (mensi-li), o dal 1° ottobre al 20 dicembre 2013 (trimestrali).

Il contribuente ha la facoltà di sceglie-re la procedura di calcolo più conve-niente. In base al metodo storico, l’acconto dovuto è pari all’88% del versamento dovuto per l’ultimo periodo di liquida-zione del 2012 (al lordo dell’acconto IVA precedente). Nel caso in cui un contribuente abbia adottato nel 2013 un diverso regime di liquidazione pe-riodica rispetto al 2012, sono previste particolari modalità di determinazione della base di riferimento:- un mensile diventato trimestrale nel

2013, calcolerà l’acconto sugli ultimi tre mesi del 2012;

- un trimestrale diventato mensile nel 2013, calcolerà l’acconto su 1/3 del versamento effettuato in sede di di-chiarazione annuale, o, nel caso di trimestrale “speciale” su un 1/3 di versato per il 4° trimestre.

Con il metodo previsionale, fermo restando la misura dell’acconto pari all’88%, il calcolo è effettuato sulla base della stima delle operazioni che saranno effettuate fino alla chiusura del periodo di riferimento (è consiglia-bile utilizzare tale metodo solo se vi sono sufficienti margini di sicurezza, in quanto si potrebbe incorrere nella sanzione amministrativa per insuffi-ciente versamento dell’acconto (30% di quanto non versato).Il metodo analitico consente di deter-minare l’effettivo ammontare dell’ac-conto dovuto tenendo conto di tutte le operazioni effettuate fino al 20 di-cembre 2013. L’acconto, in tal caso, è pari al 100% dell’importo che risulterebbe effet-tuando entro il 27.12.2013 un’appo-sita liquidazione IVA. Il versamento dell’acconto IVA va ef-fettuato telepaticamente utilizzando il mod. F24, in cui andrà indicato il codi-ce tributo: “6013”, per i contribuenti mensili; “6035”, per i contribuenti trimestrali;e il periodo di riferimento “2013”.

fiscale

ÈLe misure contenute nel testo definitivo del “DECRETO IMU”

ACCONTO IVA 2013: da versare entro il 27 dicembre

Festeggiamo i vent’anni di attività.Sono già vent’anni che la nostra azienda opera a Belluno nel settore informatico. Ringraziamo i nostri clienti per averci permesso di raggiungere questo traguardo; per noi non è un arrivo, ma una partenza per lo sviluppo di nuove idee e nuove soluzioni al servizio delle aziende. Venite a trovarci, www.svg.it

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Art. 2bis – Seconda rata IMU per il 2013 su immobili dati in comoda-to a genitori e figliNelle more di una riforma comples-siva della tassazione immobiliare, con riferimento alla seconda rata del 2013 dell’IMU, i comuni possono equiparare all’abitazione principale le abitazioni non di lusso concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale. A cia-scun comune spetta la definizione di criteri e modalità per l’applicazione dell’agevolazione. Dal 2014 la possi-bilità in esame è contenuta nel dise-gno di Legge di Stabilità per il 2014.

Art. 4 - Riduzione dell’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordatoL’articolo dispone, con effetto retro-attivo anche per il 2013, la riduzio-ne dell’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concorda-to, al fine di incentivare il ricorso a tale forma di locazione e ridurre l’evasione fiscale in tale settore. Di conseguenza, dal 2013 è ridotta al 15% (in luogo del 19%) l’aliquota della cedolare secca applicabile ai

contratti di locazione a canone con-cordato.

Art. 5 – Disposizioni in materia di TARESLa TARES, tariffa sui rifiuti e sui ser-vizi, si compone di due elementi:- una quota determinata in relazione

alle componenti essenziali del co-sto del servizio di gestione dei ri-fiuti, riferite agli investimenti per le opere e i relativi ammortamenti;

- una quota rapportata alla quanti-tà di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di ge-stione.

È previsto che per il solo anno 2013 i Comuni possono stabilire di applicare la componente della ta-riffa diretta alla copertura dei co-sti relativi al servizio di gestione dei rifiuti, sulla base dei seguenti principi, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga”:

- commisurazione della tariffa sulla base della quantità e qualità me-dia ordinaria di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle at-tività svolte, nonché al costo del servizio sui rifiuti comprensivo,

ove possibile, delle operazioni di riciclo;

- determinazione della tariffa, per ogni categoria o sottocategoria omogenea;

- previsioni di riduzioni ed esenzioni anche diverse da quelle contenu-te nel D.L. 201/2011 che tengano conto anche della capacità con-tributiva della famiglia. Il comma 3 prevede che in ogni caso deve essere assicurata la copertura in-tegrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ri-comprendendo anche i costi per lo smaltimento in discarica ed esclu-dendo i costi relativi ai rifiuti spe-ciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori. Il comma 4-bis dispone che in caso di versamento del tributo in misura insufficiente per l’anno 2013, non si procede all’applicazione delle sanzioni, qualora il comune non abbia predisposto i modelli di pa-gamento precompilati.

Art. 8 - Efficacia delibere e regola-menti IMU per il 2013Le deliberazioni di approvazione delle aliquote e detrazioni IMU e i

regolamenti dell’imposta acquistano efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione nel sito istituziona-le di ciascun comune. Tale pubbli-cazione doveva avvenire entro il 9 dicembre 2013 e deve recare l’indi-cazione della data di pubblicazione. In mancanza di pubblicazione si ap-plicano gli atti adottati per l’anno precedente.

Art. 12 - Riduzione detraibilità polizze vita/infortuni e indeduci-bilità CSSN su polizze assicurativeÈ stato ridotto il limite massimo di detraibilità dei premi di assicurazio-ne sulla vita e contro gli infortuni a 630 euro per l’anno 2013 ed a 530 euro a decorrere dal 2014, limite che, a decorrere dallo stesso perio-do, rimane inalterato a 1.291,14 euro limitatamente ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. È stata inoltre introdot-ta l’indeducibilità ai fini IRPEF, IRES e IRAP del Contributo al Servizio Sanitario nazionale connesso alle polizze assicurative RCA a decorrere dal periodo d’imposta 2014.

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L’UNIONEARTIGIANA

ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013 9

urante l’incontro con la cate-goria Autoriparatori, tenutasi lo scorso 8 novembre, sono

emerse alcune importanti indicazioni sulla gestione dei rifiuti in generale e in particolare per gli pneumatici usati e fuori uso.

MANCATO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ENTRO IL TERMINE PREVISTO PER IL DEPOSITO TEMPORANEO.È consentito al produttore di rifiuti spe-ciali il deposito temporaneo, che deve intendersi un raggruppamento di rifiu-ti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, a determinate condizioni. In particolare è necessario fare attenzione ai limiti tem-porali previsti entro i quali i rifiuti de-vono essere raccolti e avviati alle opera-zioni di recupero o di smaltimento:- con cadenza almeno trimestrale, in-

dipendentemente dalle quantità in deposito;

- quando il quantitativo di rifiuti in de-posito raggiunga complessivamente i 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi;

- il deposito temporaneo non può co-munque avere durata superiore ad un anno.

Il mancato rispetto di tali limiti può es-sere sanzionato in due diverse maniere: come un abbandono ovvero un deposi-to incontrollato. L’abbandono di rifiuti dall’art. 255 del Dlgs. 152/2006 è pu-nito con la sanzione amministrativa pe-cuniaria da trecento euro a tremila euro. Il doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. Il deposito incontrollato è sanzionato con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi, con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.

GESTIONE DEGLI PNEUMATICILa gestione e classificazione degli pneu-matici “usati” ha subito nel tempo si-gnificative variazioni.

Nella prima stesura dell’elenco dei ri-fiuti denominato CER (Catalogo Euro-peo dei Rifiuti), infatti il CER 16.01.03 era descritto come “pneumatici usati”. Successivamente con la L. 179/2002 la definizione del CER 16.01.03 venne mo-dificata da “pneumatici usati” a “pneu-matici fuori uso”, proprio per consentire un più agevole recupero degli stessi. Lo stesso ministero dell’Ambiente con il DM 9 gennaio 2003, esplicitamente intitolato “Esclusione degli pneumatici ricostruibili dall’elenco dei rifiuti non pericolosi”, andò a modificare anche l’elenco dei rifiuti recuperabili.Più recentemente la Corte di Cassazione penale, sezione III, con sentenza del 27 giugno 2012, n. 2535, ha confermato e sottolineato la differenza tra pneumati-ci fuori uso e pneumatici usati, come di seguito descritto.In sintesi, a seguito delle citate modifi-che legislative, si è creata una nuova e diversa classificazione degli pneumatici, cosi suddivisa:- gli pneumatici fuori uso, considerati

rifiuto a tutti gli effetti (codice CER 16.01.03, punto 10.2 D.M. 5 febbraio 1998 e art. 228 D.Lgs. 152/2006);

- gli pneumatici usati, non considerati rifiuto e che possono essere destinati ad un’attività di ricopertura o, even-tualmente, anche di riutilizzo diretto secondo le modalità previste dalla normativa di settore (limite di usura del battistrada art. 66 della legge 19 febbraio 1992, n. 142).

Questi possono essere compravenduti come beni e trasferiti con D.D.T., e non rientrano nel campo di applica-zione delle norme che regolano la ge-stione dei rifiuti, proprio perché rifiuti non sono.

Pertanto solo gli pneumatici fuori uso sono da considerarsi rifiuti.Non sono più soggetti alla normativa sui rifiuti gli pneumatici usati ricostru-ibili, ovvero suscettibili di reimpiego, salvo il caso, ovviamente, che il deten-tore voglia disfarsene.È quindi necessario individuare chi pos-sa fare tale distinzione e quando possa essere effettuata.

Preliminarmente, bisogna distinguere due casi: quello in cui il pneumatico si presenti fuori uso ad una semplice ed immediata occhiata (ad es. perché lacerato in vari pezzi) e tutte le altre ipotesi, nelle quali, pur in presenza di un pneumatico più o meno degradato, non si possa definirlo fuori uso solo con una superficiale valutazione visiva.Nel primo caso, a nostro parere, il pneu-matico è da considerarsi rifiuto nel momento stesso in cui sia visivamente riconoscibile come fuori uso. Il primo criterio per qualificare un pneumatico come rifiuto e trattarlo come tale va ravvisato, quindi, nella manifesta evi-denza dell’impossibilità di procedere ad una ricostruzione.Spetta, quindi, al gommista, effettuare la prima distinzione, selezionando gli pneumatici evidentemente fuori uso. Egli, in questa ipotesi, assume la qua-lifica di produttore-detentore di rifiuti. In tale veste, deve occuparsi di:- gestire il deposito temporaneo nei li-

miti previsti;- annotare i rifiuti sul registro di carico

e scarico entro 10 gg. lavorativi dalla loro produzione;

- conferirli ad aziende autorizzate al trasporto ed allo smaltimento. I rifiuti sono accompagnati dal formulario di identificazione dei rifiuti.

Nel caso gli pneumatici usati, invece, sempre il gommista dovrà verificare se sono riutilizzabili tal quali (limite di usura del battistrada art. 66 della legge 19 febbraio 1992, n. 142) e in tal caso è molto probabile che il proprietario se li voglia tenere, oppure se, pur non pos-sedendo i requisiti per il riutilizzo tal quale, possano essere inviati ad aziende che effettuano la ricopertura.La gestione di questi ultimi, come già detto, sarà la stesse dei beni e trasferiti con D.D.T. e non formulario di identifi-cazione dei rifiuti.In ogni caso il deposito degli pneuma-tici usati (no rifiuti) e di quelli fuori uso (rifiuti) deve essere distinto, e per questi ultimi valgono le attenzioni pre-viste per la gestione dei rifiuti. Schema riassuntivo:

D

RIFIUTI DEGLI AUTORIPARATORI: COME GESTIRLIChiarimenti nell’incontro della categoria con la Polizia Stradale

Per offrirVi un servizio sempre più completo ed efficace, il Laboratorio Co.Ri.Do. è stato accorpato al Laboratorio R’bk e trasferi-to nella sede di quest’ultimo a Limana (BL) in via U.Bracalenti 36, dove sono disponibili spazi più ampi e locali più idonei ad ospi-tare sia la sezione di prove su materiali da costruzione, terre e rocce, sia la parte di analisi chimiche su varie matrici ambientali (terra, aria, acqua), su rifiuti ed emissioni. Non ci saranno variazioni per quanto attiene alla stretta collaborazione con i vari Con-sorzi di Confartigianato Imprese Belluno (C.A.T.A., Centro Consorzi) e all’attenzione nei confronti del mondo artigiano, con un servizio di qualità a condizioni vantaggiose. Laboratorio R’bk è iscritto a Confartigianato Imprese Belluno ed è impresa artigiana.

Il laboratorio può eseguire e certificare:- Analisi su terreni e rocce da scavo in conformità all’art.186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e nel rispetto delle norme regionali (D.G.R.V. 179/13 e delibera provincie di TN e BZ)- Analisi dei rifiuti e loro classificazione: caratterizzazione e quantificazione delle sostanze contenute per determinarne la pericolosità- Analisi generali effettuate su molteplici matrici ambientali- Analisi delle acque potabili, di scarico e di falda- Emissioni in atmosfera complete di campionamento e di analisi- Campionamento e prelievo, su molteplici matrici ambientaliLaboratorio R’bk è iscritto a Confartigianato Imprese Belluno ed è impresa artigiana.

INFO e CONTATTI: www.rbk.it – [email protected] R’bk S.r.l., via Bracalenti 36, Z.I. Cesa – 32020 Limana (BL)tel +39 0437 967627 fax +39 0437 960399 cel +39 340 5402445orario di apertura: lun-mar-mer-gio-ven ore 8,30-12,30; lun-mer-ven ore 15,00-18,00

PNEUMATICI RIFIUTI E NON RIFIUTI

Il pneumatico può essere riutilizzato tal quale rispettando le condizioni di sicurezza?

(limite di usura del battistrada art. 66 della legge 19 febbraio 1992, n. 142)

RIFIUTO CER 160103

Deve essere: registrato sul registro

di carico e scarico rifiuti;

smaltito entro un anno dalla produzione;

conferito ad aziendeautorizzate alla

gestione di rifiuti;il trasporto deve

essere accompagnato dal formulario

di identificazione rifiuto

Il pneumatico non è un

rifiuto può essere

utilizzato tal quale

Può essere ceduto dal

gommista ad una azienda

che ricostruisce pneumatici.

Il conferimento va accompagnato da documento di trasporto come

un bene

Il pneumatico può essere ricoperto?

Il pneumatico può essere riutilizzato/ricostruito?

SI

SI

SI

NO

NO

NO

ambiente

L’avvio del SISTRI è stato confer-mato, all’art. 11 del DL 101/2013, a partire dal 1° ottobre scorso per i Trasportatori e gestori di rifiuti speciali pericolosi; dal 3 marzo 2014 per i Produttori di rifiuti spe-ciali pericolosi e enti ed imprese che trasportano rifiuti speciali pe-ricolosi da loro prodotti, ed iscritte all’Albo nazionale Gestori ambien-tali ex art. 212 comma 8, del Dlgs 152/2006. Considerato, però, che le sanzioni relative agli adempimenti SISTRI sono sospese sino al 31 luglio

2014, tutti i soggetti interessati potranno utilizzare il SISTRI se lo vogliono, ma se non lo utilizzano nulla potrà esser loro contestato.Ciò premesso è comunque opportu-no che le aziende che si sono iscrit-te a suo tempo all’Albo nazionale Gestori ambientali anche per il tra-sporto dei propri rifiuti speciali pe-ricolosi, valutino attentamente se effettivamente hanno la necessità di effettuare trasporti di tali rifiuti.Informazioni possono essere ri-chieste all’Ufficio Ambiente (Luisa – tel. 0437 933272).

Adempimenti a carico degli iscritti

TRASPORTO DEI PROPRI RIFIUTI PERICOLOSICOSA DEVONO FARE LE AZIENDE

Ritenuta necessaria ed opportuna

l’iscrizione all’Albo gestori ambientali per il trasporto dei propri

rifiuti speciali pericolosi

Le aziende dovranno utilizzare il SISTRI a partire dal 3 marzo 2014, l’obbligo effettivo però scatterà solo a partire dal 1° agosto 2014, data da cui le sanzioni saranno applicabili. Quindi entro tale data:deve essere completata od effettuata l’iscrizione al SISTRI anche come trasporta-tori dei propri rifiuti speciali pericolosi, qualora non già effettuata;i mezzi utilizzati per il trasporto dei propri rifiuti speciali pericolosi dovranno essere muniti della black box.

Ritenuta inutile e inopportuna

l’iscrizione all’Albo gestori

ambientali

Le aziende devono procedere alla modifica della propria iscrizione all’Albo nazionale Gestori ambientali, chiedendo la cancellazione dei CER (codici rifiuti) pericolosi. Per fare questo è sufficiente presentare istanza di modifica tramite apposita modulistica scaricabile dal sito della segreteria regionale dell’Albo nazionale ge-stori ambientali di Venezia (www.ve.camcom.it) nella sezione ambiente, dove si trovano anche le indicazioni per effettuare il versamento dei diritti di segreteria e le marche da bollo.Le aziende già iscritte al SISTRI, una volta presentata la domanda di variazione per la cancellazione dei CER dei rifiuti pericolosi, verranno contattate dalla segreteria regionale dell’albo nazionale gestori ambientali per la procedura di disinstallazio-ne delle black box.

Le aziende che usufruiscono del servizio per la compilazione e inoltro del MUD (dichiarazione annuale sui rifiuti prodotti) ri-ceveranno dal CATA, nel corso di gennaio del 2014, gli inviti per

la raccolta dei dati, tramite PEC (posta elettronica certificata) anziché tramite lettera posta-le, per tutte quelle aziende che sono in possesso di un indirizzo di PEC.

MUD 2014

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ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

L’UNIONEARTIGIANA10 credito

DECORRENZASCOPERTO DI CONTO CORRENTE

ANTICIPO S.B.F.

ANTICIPO FATTURE

ESTEROFINANZ.

13^ FERIE IMPOSTE

FINANZIAMENTO A MEDIO/LUNGO TERMINE

ANTICIPI EXPORT

FINANZ. IMPORT

LIQUIDITÀ INVESTIMENTI

senza ipoteca con ipoteca senza ipoteca con ipoteca

BANCHE

CLASSI DI RATING

FINIMPRESA FINIMPRESA FINIMPRESA

TASSI CONVENZIONATI AL 4 DICEMBRE 2013

Unicredit spa 23/01/2012 (*) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2)

sicurezza massima 4,939% 3,439% 3,939% 3,939% 4,939% 4,889% 4,789% 4,889% 4,789%

sicurezza elevata 5,189% 3,689% 4,189% 4,189% 5,189% 5,139% 5,039% 5,139% 5,039%

sicurezza 5,439% 3,939% 4,439% 4,439% 5,439% 5,389% 5,289% 5,389% 5,289%

ampia solvibilità 5,689% 4,189% 4,689% 4,689% 5,689% 6,139% 5,739% 6,139% 5,739%

solvibilità regolare 6,189% 4,689% 5,189% 5,189% 6,189% 6,639% 5,739% 6,639% 5,739%

discreta solvibilità 6,689% 5,689% 6,189% 6,189% 6,689% 6,889% 5,739% 6,889% 5,739%

solvibilità sufficiente (11)

7,889% 5,739% 7,889% 5,739%

Veneto Banca 25-08-2012 (2) (2) (2) (2) (2) (5) (5) (5) (5)

A 5,739% 3,239% 4,239% 3,489% 3,989% 3,336% 4,336% 3,336% 4,336%

B 6,239% 3,739% 4,489% 3,989% 4,489% 3,336% 4,586% 3,336% 4,586%

C (11) 7,239% 4,739% 5,739% 4,989% 5,739% 3,336% 5,086% 3,336% 5,086%

Banca Monte dei Paschi di S. 5-11-2012 (6) (6) (6) (6) (6) (3) (5) (5)

1 4,626% 3,376% 3,376% 3,276% 4,626% 5,022% 5,836% 5,836%

2 5,526% 3,876% 3,876% 3,776% 5,526% 5,522% 6,236% 6,236%

3 6,426% 4,376% 4,576% 4,276% 6,426% 5,722% 6,836% 6,836%

4 6,976% 4,926% 5,126% 4,826% 5,976% 6,372% 7,536% 7,536%

5 (11) 7,676% 5,676% 5,876% 5,576% 7,676% 6,972% 8,436% 8,436%

Banca Sella 15-06-2012 (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2)

AAA-AA-A 3,239% 1,739% 2,239% 2,239% 3,700% 4,239% 4,489% 3,989%

BBB 3,739% 2,489% 2,739% 2,739% 4,700% 4,489% 4,739% 4,489%

BB 4,989% 2,739% 3,239% 3,239% 4,700% 4,739% 5,489% 4,989%

B 5,489% 3,239% 4,489% 4,489% 5,500% 4,989% 5,739% 5,489%

CCC 6,989% 4,739% 5,739% 5,739% 6,500%

Banco Popolare Soc. Coop. 2-09-2013 (6) (6) (6) (6) (6) (6)

A 7,276% 4,276% 4,776% 4,776% 8,406% 7,406%

M 8,026% 4,906% 5,406% 5,406% 8,956% 7,956%

B 9,656% 6,026% 6,526% 6,526% 9,836% 8,836%

N.C. 12,656% 8,656% 9,156% 9,156% 11,086% 10,086%

Banca Pop. Alto Adige 22-12-2011 (7) (7) (7) (10) (10) (1) (1) (1) (1)

A 3,500% 2,000% 2,500% 3,250% 3,250% 4,750% 4,500% 4,750% 4,500%

B 4,000% 2,500% 3,000% 3,750% 3,750% 5,250% 5,000% 5,250% 5,000%

C 4,500% 3,000% 3,500% 4,250% 4,250% 5,750% 5,500% 5,750% 5,500%

Banca. Pop. Vicenza 4-04-2013 (6) (6) (6) (6) (6) (2) (2) (2)

A 3,926% 2,226% 2,626% 2,626% 3,526% 2,239% 5,739% 4,939%

B 5,326% 3,326% 3,726% 3,726% 4,926% 2,839% 6,539% 5,939%

C 7,326% 4,926% 5,326% 5,326% 6,700% 3,239% 7,039% 6,939%

Banche di Cred. Cooperativo 12-09-2012 (6) (6) (6) (6) (6) (8) (8) (8) (8)

A 4,476% 3,076% 3,526% 3,426% 4,476% 5,333% 5,333% 5,083% 4,583%

B 5,326% 3,726% 4,176% 3,976% 5,326% 5,833% 5,833% 5,583% 5,333%

C 6,376% 4,226% 4,826% 4,726% 6,376% 6,583% 6,583% 6,333% 6,083%

D (11) 7,176% 4,926% 5,326% 5,226% 7,176% 7,833% 7,833% 7,583% 7,083%

Cassa di Risparmio del Veneto 20-08-2013 (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2)

A 3,789% 3,539% 3,539% 3,539% 3,739% 4,239% 4,489% 4,239% 4,489%

B 4,189% 3,989% 3,989% 3,989% 4,139% 5,089% 4,739% 5,089% 4,739%

C 5,489% 4,689% 4,689% 4,689% 4,889% 6,789% 5,839% 6,789% 5,839%

D (11) 8,339% 5,889% 5,889% 5,889% 6,089% 7,789% 6,939% 7,789% 6,939%

Cassa di Risparmio di Bolzano 1-03-2013 (2) (2) (2) (2) (2) (5) (5) (5) (5)

MIN 3,600% 2,300% 2,500% 2,900% 3,400% 4,375% 3,875% 4,375% 3,875%

MAX 6,900% 4,200% 4,300% 3,900% 4,400% 5,625% 4,500% 5,625% 4,500%

Banca Etica (▼) 21-11-2011 (2) (2)

2,989% 2,239%

Banca Pop. Friuladria 20-12-2012 (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (5) (2) (5)

A 4,539% 2,889% 3,289% 3,589% 4,289% 4,289% 4,964% 4,736% 4,489% 4,136%

B 5,289% 3,639% 4,239% 4,439% 5,039% 5,039% 5,464% 5,236% 4,989% 4,636%

C (11) 6,239% 4,339% 4,989% 5,339% 5,939% 5,989% 6,414% 6,186% 6,036% 5,586%

NOTE: (1) collegato all’Euribor a 6 mesi- al 01/07/2013 (I° giorno lav.del sem.) 0,345%(2) collegato all’euribor a 3 mesi- al 02/12/2013 0,239%(3) collegato all’euribor a 1 mese -al 02/12/2013 0,172%(4) collegato al tasso di rif. Artigiano- dicembre 2013 4,280%(5) collegato all’euribor a 6 mesi- al 02/12/2013 0,336%(6) collegato all’euribor 3 mesi- media mese novembre 2013 0,226%(7) collegato all’euribor a 3 mesi- al 01/10/2013 (I° giorno lav.del trim) 0,228%(8) collegato all’euribor a 6 mesi- media mese novembre 2013 0,333%(9) collegato all’euribor a 1 mese- media mese novembre 2013 0,131%(10) collegato al libor Euro 3 mesi 0,193%

(*) solo nuove operazioni o rinnovi(▼) tasso massimo-solo per investimenti di carattere energetico - maggiori informazioni c/o Finimpresa(11) La Banca si riserva di praticare tassi superiori, nel caso in cui il rating della ditta non sia compreso nelle classi indicate

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ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013 11

v

centro consorzi L’UNIONEARTIGIANA

CORSI CORSI CORSI

Presentato a Sedico il bassorilievo della GuernicaL’opera di Picasso riprodotta dagli allievi della Scuola del legno

lla presenza di autori-tà e di rappresentanti del Sistema associativo,

lo scorso 29 novembre è stata presentata al pubblico l’opera “Guernica”, realizzata dagli al-lievi della Scuola del legno con il coordinamento del docente Beppino Lorenzet, destinata ad abbellire la sala riunioni del Cen-

tro Consorzi. L’appuntamento - aperto dal presidente del Centro Consorzi, Antonio Manzotti, che ha voluto sottolineare il messaggio stori-co dell’opera - ha registrato gli interventi del presidente di Con-

fartigianato Belluno, Giacomo Deon, che si è soffermato sul va-lore del lavoro artigiano, la sua pregevolezza e l’importanza del-la formazione professionale per tramandare l’attività artigianale e del sen. Giovanni Piccoli che ha evidenziato l’attività del Cen-tro e della scuola nel territorio. Il contesto storico e artisti-co dell’opera è stato proposto dalla dott. Francesca Bonetta, spiegando che la realizzazione dell’opera Guernica da parte de-gli allievi della Scuola si colloca in un contesto che prevede di so-stenere una competenza legata alla tradizione della lavorazione del legno, patrimonio del terri-torio e della comunità bellunese, sperimentando anche una scul-tura non strettamente legata al localismo. Nel caso di “Guernica” la forma-zione ha proposto un più ampio disegno interdisciplinare, esteso all’aspetto culturale, sociale e storico in cui l’opera e il lavo-ro di Picasso si sono collocati.

Pur in un ambito di manualità, la sperimentazione ha portato i ragazzi ad affinare una capa-cità riflessiva e critica sia sulla simbologia artistica, sia sulle motivazioni morali legate alla pacifica convivenza. Il responsabile della scuola, Gianpiero Losso, ha voluto sot-tolineare come tutto il lavoro della scuola sia rivolto alla for-mazione ma anche all’eduzione delle persone. In chiusura della manifestazione sono stati distri-buiti i diplomi agli allievi che hanno terminato il percorso di studi lo scorso anno.

Questi gli allievi qualificati (a.s. 2012-13):Agnoli Michele, Alchini Diego, Da Ronch Ivan, Dal Farra Yuri, De Luca Filippo, Manfroi Alberto, Menegus Massimiliano, Moretti Devid, Pezzei Nicola, Pompanin Luca, Visintainer Andrea, Zoppè Edoardo, Baldissera Valentino, Bressan Italo, Bulf Daniele, Campedel Matthias, Cordella Patrik, Dalla Gasperina Andrea, Fersuoch Davide, Fontanive Ke-vin, Frigimelica Marco, Lorenzini Anthony, Nagler Sebastiano, Pe-dol Jacopo, Strappazzon Davide, Vallata Daniele, Zanella Daniel.

A

LA FORZA ED IL SORRISOPROSSIMI INCONTRI

lunedì 20 gennaio 2014 dalle 9.30 alle 12.00lunedì 24 febbraio 2014 dalle 9.30 alle 12.00

Per prendervi parte è sufficiente contattare telefonicamente il Centro Consorzi e prenotare la data prescelta.

Rif: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 Gianluca Soppelsa – tel. 0437 851340

SCUOLA DEL LEGNO E DI ESTETICA

Campagna “Scuola aperta”per conoscere i docenti, visitare aule e laboratori

Ultimo appuntamento sabato 18 gennaio 2014

ore 14.30 - 17.30Presentazione della Scuola di estetica ore 15.00-16.00 oppure 16.00-17.00

E’ possibile anche, previo appuntamento, visitare le Scuole du-rante la settimana o in altro momento con le attività di labora-torio delle classi attualmente frequentanti.

Riferimenti organizzativi:Scuola di Estetica: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851340

Glenda Cibien - tel. 0437 851333Scuola del Legno: Gianpiero Losso- tel. 0437 851320

Marzia Barattin - tel. 0437 851311 - [email protected]

ESTETICA - Attività a contributo Ebav

Gemmoderivati e fitoderivatia cura di Marino LusaCalendario: domenica 26 gennaio 2014 e domenica 9 febbraio 2014Orario: 9.00-13.00 e 14.00-18.00

THAI OIL MASSAGEa cura della ditta Diabasi di UdineCalendario: domenica 16 e lunedì 17 marzo 2014Orario: 9.00-13.00 e 14.00-18.00NOTA - Per i partecipanti (titolari e dipendenti) di aziende in regola con la contribuzione all’EBAV è previsto il rimborso dell’intera quota imponibile da parte dell’Ente.

Rif: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851340 - e-mail: [email protected]

ADDETTI ALL’UTILIZZO DELLE ATTREZZATUREAGGIORNAMENTO OBBLIGATORIOAccordo Stato Regioni 22 febbraio 2012: piattaforme mobili elevabili, gru su autocarro, gru a torre, gru mobili, carrelli elevatori, tratto-ri agricoli e forestali, escavatori pale terne autoribaltabili a cingoli, pompe per calcestruzzo. L’obbligo di aggiornamento va ottemperato entro marzo 2015, ma è opportuno aderire da subito per poter ri-spettare i termini. Grazie a un accordo stipulato con la Cassa edile, è possibile accedere a un contributo

CALENDARI DEI CORSI1. AGGIORNAMENTO GRU SU AUTOCARRO – Sedicolunedì 13 gennaio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 2. AGGIORNAMENTO ESCAVATORI PALE E TERNE – Sedicolunedì 13 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 3. AGGIORNAMENTO GRU SU AUTOCARRO – Agordovenerdì 17 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.004. AGGIORNAMENTO PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI- Sedico lunedì 20 gennaio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 5. AGGIORNAMENTO PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI- Sedico lunedì 20 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.006. AGGIORNAMENTO ESCAVATORI PALE E TERNE – Agordo venerdì 24 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.007. AGGIORNAMENTO ESCAVATORI PALE E TERNE – Sedico lunedì 27 gennaio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.008. AGGIORNAMENTO GRU SU AUTOCARRO – Sedicolunedì 27 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.009. AGGIORNAMENTO PIATTAFORME DI LAVORO ELEV. – Agordo venerdì 31 gennaio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0010. AGGIORNAMENTO CARRELLI SEMOVENTI - Sedico lunedì 03 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.0011. AGGIORNAMENTO CARRELLI SEMOVENTI - Sedico lunedì 03 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0012. AGGIORNAMENTO CARRELLI SEMOVENTI - Agordo venerdì 07 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0013. AGGIORNAMENTO GRU A TORRE – Sedicolunedì 10 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.0014. AGGIORNAMENTO GRU A TORRE – Sedico lunedì 10 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0015. AGGIORNAMENTO GRU A TORRE – Agordo venerdì 14 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0016. AGGIORNAMENTO TRATTORI – Sedico lunedì 17 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.0017. AGGIORNAMENTO TRATTORI – Sedico lunedì 17 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0018. AGGIORNAMENTO TRATTORI - Agordo venerdì 21 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.0019. AGGIORNAMENTO POMPE PER CALCESTRUZZO – Sedico lunedì 24 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00

Rif: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected]

ADDESTRAMENTOAttività con contributo di CEAV che permette ai propri iscritti di svolgere tale formazione gratuitamente

lunedì 20 gennaio 2014 - formazione e addestramento attrezz. da taglio 8 orelunedì 27 gennaio 2014 - formazione e add. attrezz. perforazione e demolizione 8 orelunedì 3 febbraio 2014 - formazione e add. attrezz. da sollevamento 8 orelunedì 10 febbraio 2014 - formazione e add. miscelatori da cantiere 8 orelunedì 17 febbraio 2014 - formazione e add. scale e trabattelli 8 ore

PONTEGGIProgramma - Modulo teorico: legislazione generale in materia di sicu-rezza e prevenzione infortuni , analisi dei rischi, norme di buona prassi e buona tecnica; D. Lgs. 235/03 lavori in quota e D. Lgs. 494/96 cantie-ri; piano di montaggio, smontaggio e trasformazione, disegno esecutivo e progetto; DPI anticaduta; ancoraggi; verifiche di sicurezzaModulo pratico: addestramento Calendario: martedì 4 febbraio 2014: 8 ore – parte teorica mercoledì 5 febbraio 2014: 6 ore - parte teorica - prova di verifica intermedia giovedì 6 febbraio 2014: 8 ore addestramentovenerdì 7 febbraio 2014: 8 ore addestramento prova di verifica finale

PONTEGGI: AGGIORNAMENTOCalendario: giovedì 13 febbraio 2014 Modulo teorico: legislazione generale in materia di sicurezza e pre-venzione infortuni, analisi dei rischi, norme di buona prassi e buona tecnica, D. Lgs. 235/03 Lavori in quota e D. Lgs. 494/96 Cantieri, DPI anticaduta, ancoraggi, verifiche di sicurezzaModulo pratico: addestramento Durata: 8 ore

Rif: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected]

ADDETTO ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZECalendario: lunedì 3 febbraio 2014 Durata: 8 ore (lezione teorica ed esercitazione pratica individuale)Sede: Centro Consorzi sala riunioni - SedicoNOTA – In attesa di conferma da parte di Ebav del finanziamento

Rif: Renzo Della Vecchia - tel. 0437 933260 – [email protected]

USO DEL DEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO (DAE) Formazione abilitante

Destinatari: personale grandi strutture (alberghi, centri commerciali, scuole materne, case di riposo ecc. allenatori, responsabili di società sportive, operatori dello sport, esercenti di centri sportivi (palestre, piscine ecc.), Contenuti: supporto alle funzioni vitali di base (rianimazione cardio-polmonare) e defibrillazione (BLS-D) - schema ABCDDocenza: a cura di istruttori Croce Bianca certificati ERC/IRC e IRC-COMDidattica: prima parte di circa 45 minuti di teoria e nella restante parte: esercitazioni pratiche divise in gruppi di massimo 6 persone con 1 istruttore.Al termine del corso i par-tecipanti riceveranno un attestato di frequenza e l’esito della prova finale certificativa sarà trasmesso al 118 di Pieve di Cadore per la relativa abilitazione.Calendario: lunedì 23.12.2013 dalle 8.30 alle 12.30 oppure venerdì 17.01.2014 dalle 13.45 alle 17.45Sede: Confartigianato Imprese Belluno - p.le Resistenza, 8NOTA - Attività a numero chiuso; verranno tenute valide le prime iscrizioni pervenute in relazione a ciascuna opzione

Rif: Renzo Della Vecchia – tel. 0437 933260 – [email protected]

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12 ANNO LIX – N. 12DICEMBRE 2013

Tecnowerk di Arsiè ha ricevuto lo scorso 19 novembre a Padova il Premio Marco Polo 2013, per il comparto dell’artigia-nato, che annualmente Unioncamere del Veneto assegna ad aziende export oriented. L’azienda arsedese esporta costantemente oltre il 50% della pro-pria produzione sia di prodotto stam-pato che di stampi. Costantemente in crescita, negli ultimi 10 anni ha qua-druplicato il proprio fatturato e anche la propria forza lavoro. Si tratta di un’azienda molto specia-lizzata e tecnologicamente avanzata. Sul mercato da oltre vent’anni, inizial-mente nella produzione stampi per ma-terie plastiche, Tecnowerk si è quindi indirizzata nel settore delle preforme per bottiglie, nella posateria monouso e packaging a spessori sottili, espor-tando all’estero una buona parte dei propri manufatti. Oggi, offre al cliente un servizio a 360 gradi: dallo sviluppo dell’idea, fino all’industrializzazione e alla produzione finale. È altamente spe-cializzata nella realizzazione di stampi ad iniezione per packaging a spessori sottili, risultando uno dei principali produttori nazionali di imballaggi rigidi in plastica, per uso alimentare. È inol-tre azienda certificata ISO 9001, men-tre dal 2007 il reparto di stampaggio materie plastiche è certificato secondo lo standard inglese di prodotto BRC/IoP, titolo che ha permesso di affron-tare nuovi tipi di mercato.

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Alla Tecnowerk di Arsiè il premio Marco Polo 2013

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Dopo un percorso di formazione e consulenza realizzato con la colla-borazione di Confartigianato Im-prese Belluno attraverso il Centro Consorzi e l’assistenza della dott. Djamila Baroni, TECOS srl di S. Gregorio nelle Alpi ha conseguito la certificazione UNI EN 1090-1-2012 per l’esecuzione di strutture in acciaio. Si tratta di un traguardo decisa-

mente importante, risultando una delle prime - se non la prima in provincia - a conseguirlo e soprat-tutto perché dal prossimo 1° lu-glio tutti i componenti metallici in acciaio ed alluminio per usi strut-turali nell’industria delle costru-zioni dovranno obbligatoriamente riportare la marcatura CE per poter essere immessi sul mercato come prodotti da costruzione.

Tecos srl Certificata UNI EN 1090-1-2012

Lo storico Panificio Ghedina di Cortina d’Ampezzo, in attività da-gli anni ’60, che produce prodotti tipici da forno commercializzati anche attraverso la grande distri-buzione, ha conseguito di recente la certificazione ISO 9001 per il sistema di qualità aziendale. Si tratta di una delle poche aziende artigiane nel settore alimentare in provincia di Belluno ad aver perseguito questo traguardo. Ma

l’azienda si è già posta un nuovo obiettivo: la certificazione ISO 22000 in materia di sicurezza alimentare, il cui percorso ha da poco intrapreso.

Panificio Ghedina sncCertificata UNI EN ISO 9001:2008

Confartigianato si è messa su-bito al fianco degli imprenditori sardi colpiti dal ciclone Cleopa-tra, attivando un conto corrente bancario per la raccolta fondi, che saranno consegnati a Con-fartigianato Imprese Sardegna

per la loro gestione e destina-zione.Il conto corrente su cui versa-re è: Confartigianato – raccolta fondi alluvione SardegnaIBAN: IT52 P 05696 03224 000003638X53.

ALLUVIONE SARDEGNAAZIENDE DI SUCCESSO

Per essere informati

www.confartigianatobelluno.eu

TRAGUARDO CERTIFICAZIONE