Lattobacilli di Doderlein - ilmioginecologo.it · quantitativamente, e venga così sopraffatta da...

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1 Dr. Antonino Iacona Ginecologo Via R. Morandi, 8 45030 S.M. Maddalena RO Visita il Lunedì mattina e pomeriggio Mercoledì mattina e pomeriggio Sabato mattina e pomeriggio Telefono per gli appuntamenti: 0425 762484 (fuori orario funziona il trasferimento di chiamata) Fax: 0425 019852 Per le URGENZE 338 9149656 La vagina ecologica La vagina, così come il cavo orale, la pelle, l'intestino ed altre parti del corpo umano, è popolata da numerosi microorganismi. Non si tratta tuttavia di una colonizzazione passiva e svantaggiosa, ma di un vero e proprio sistema di protezione contro altri microrganismi potenzialmente patogeni. Questo importantissimo "ecosistema" prende il nome di flora batterica vaginale. Se pensiamo per un attimo alla sua localizzazione anatomica, ci rendiamo facilmente conto di come la vagina sia esposta al rischio di contaminazione da parte dei microrganismi fecali. Per questo motivo, quando si asciugano e si puliscono le parti intime, bisognerebbe sempre eseguire un movimento che dall'avanti proceda all'indietro e non viceversa. Anche il rapporto sessuale rappresenta una possibile fonte di contagio; inoltre lo sperma, a causa del suo pH leggermente alcalino (7,4-7,6), diminuisce l'acidità vaginale, favorendo l'attecchimento e la proliferazione dei patogeni. La flora vaginale di donne sane è prevalentemente costituita da lattobacilli (o bacilli di Doderlein), che regolano la crescita della rimanente flora batterica ed ostacolano la colonizzazione della vagina da parte dei germi ostili. Queste funzioni sono dovute alla loro capacità di: a) Occupare le possibili sedi di adesione degli altri microrganismi; b) Sintetizzare perossido di idrogeno (H 2 O 2 , meglio conosciuto come acqua ossigenata), una molecola dotata di azione battericida diretta ed indiretta (stimola l'attività dei globuli bianchi); Anatomia della vagina: Si noti la contiguità con la vescica ed il retto che favorisce la contaminazione

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Dr. Antonino Iacona Ginecologo

Via R. Morandi, 8 45030 S.M. Maddalena RO Visita il Lunedì mattina e pomeriggio Mercoledì mattina e pomeriggio Sabato mattina e pomeriggio

Telefono per gli appuntamenti: 0425 762484 (fuori orario funziona il trasferimento di chiamata) Fax: 0425 019852 Per le URGENZE 338 9149656

La vagina ecologica

La vagina, così come il cavo orale, la pelle, l'intestino ed altre parti del corpo umano, è popolata da numerosi microorganismi. Non si tratta tuttavia di una colonizzazione passiva e svantaggiosa, ma di un vero e proprio sistema di protezione contro altri microrganismi potenzialmente patogeni.

Questo importantissimo "ecosistema" prende il nome di flora batterica vaginale. Se pensiamo per un attimo alla sua localizzazione anatomica, ci rendiamo facilmente conto di come la vagina sia esposta al rischio di contaminazione da parte dei microrganismi fecali. Per questo motivo, quando si asciugano e si puliscono le parti intime, bisognerebbe sempre eseguire un movimento che dall'avanti proceda all'indietro e non viceversa. Anche il rapporto sessuale

rappresenta una possibile fonte di contagio; inoltre lo sperma, a causa del suo pH leggermente alcalino (7,4-7,6), diminuisce l'acidità vaginale, favorendo l'attecchimento e la proliferazione dei patogeni. La flora vaginale di donne sane è prevalentemente costituita da lattobacilli (o bacilli di Doderlein), che regolano la crescita della rimanente flora batterica ed ostacolano la colonizzazione della vagina da parte dei germi ostili. Queste funzioni sono dovute alla loro capacità di:

a) Occupare le possibili sedi di adesione degli altri microrganismi; b) Sintetizzare perossido di idrogeno (H2O2, meglio conosciuto come acqua

ossigenata), una molecola dotata di azione battericida diretta ed indiretta (stimola l'attività dei globuli bianchi);

Anatomiadellavagina:Sinotilacontiguitàconlavescicaedilrettochefavoriscelacontaminazione

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c) Acidificare l'ambiente vaginale (pH 4-4,5), metabolizzando il glicogeno e producendo acido lattico.

Oltre ai lattobacilli, la flora batterica vaginale è costituita in misura minore anche da altri microrganismi, come ad esempio gli streptococchi, gli enterobatteri, microrganismi anaerobi, gardnerella, candida e mycoplasma. Alcuni di questi, pur essendo potenzialmente patogeni, non sono in grado di espletare la loro azione lesiva (proprio perché vengono mantenuti in numero limitato dai lattobacilli e dal sistema immunitario). Può tuttavia succedere che la flora vaginale "buona" si alteri, sia qualitativamente che quantitativamente, e venga così sopraffatta da una flora mista, ricca di germi "cattivi". Tale condizione, comunemente nota come vaginosi batterica, si instaura, per esempio, durante l'assunzione di antibiotici e farmaci immunosoppressori, quando si soffre di diabete o si subiscono stress psicofisici severi. Questa condizione è testimoniata dall'insorgenza di un cattivo odore vaginale, talvolta associato a perdite bianco-grigiastre e lattiginose. In simili circostanze, per restaurare la normale flora batterica vaginale, possono essere utilizzati specifici prodotti a base di acido lattico (che ristabilisce un pH ottimale per la proliferazione di lattobacilli) e di glicogeno (che fornisce loro il nutrimento necessario per crescere). Esistono anche terapie topiche a base di lattobacilli ed antibiotici specifici per determinati microorganismi. La soluzione migliore, anche se potrà sembrarvi strano, consiste nell’iniettare con l’aiuto di una siringa di plastica da 5-10 cc (alla quale avrete preventivamente asportato l’ago) Yogurt intero e SENZA zuccheri aggiunti. Lo Yogurt è una coltura pura di bacilli di Doderlein (lattobacilli) e se effettuerete questa operazione almeno una volta la settimana, alla sera, prima di andare a letto, la vagina sarà costantemente protetta da elementi biologici vivi e naturali. Per mantenere in equilibrio la flora vaginale è importante: Detergere correttamente le zone intime. Sia un'igiene personale scadente, sia una detersione ossessiva, contribuiscono ad alterare la microflora locale. Il sapone consigliato è il comune Sapone di Marsiglia e vanno evitate le lavande interne che alterano la flora vaginale. Solo occasionalmente il vostro Ginecologo vi consiglierà detergenti intimi di particolare composizione. Tra questi ultimi è particolarmente consigliato un prodotto della casa svizzera Just®. Deo Intim infatti è il frutto di una ricerca clinica che ha portato alla realizzazione di un detergente intimo dal pH fisiologico 3,5 che lascia sui genitali un sottile film protettivo particolarmente utile quando una donna sia costretta a rimanere per lungo tempo lontana dal bagno di casa sua. Una confezione di tale prodotto dovrebbe essere a disposizione di ogni donna che può portarlo nella propria borsa ed utilizzarlo in caso di bisogno.

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Evitare anche di indossare biancheria intima sintetica, come jeans e pantaloni troppo stretti, poiché trattengono umidità e calore creando condizioni favorevoli allo sviluppo di microrganismi dannosi. Analogo discorso per i salva slip, che nei giorni di flusso dovrebbero essere cambiati frequentemente. Ancora meglio se all’uso dei salva slip si preferirà portare con se delle mutandine di ricambio in cotone bianco ciascuna contenuta in un sacchetto di quelli usati per conservare gli alimenti. Basterà sostituire lo slip e così si eliminerà i bisogno di ricorrere a salva slip che spesso sono costituiti da materiali di per se irritanti. Il continuo sfregamento dell'indumento contro i genitali può inoltre causare irritazioni locali. Meglio quindi scegliere il cotone, che rispetto alle fibre sintetiche garantisce una miglior traspirazione. Un consiglio utile: Quando tornate a casa liberatevi da indumenti aderenti e da tutta la biancheria e, indossando una gonna ampia, lasciate che i vostri genitali “respirino” ossigeno. Utilizzare sempre il preservativo nei rapporti sessuali occasionali; se si sospetta un'infezione (segnalata da sintomi come prurito e perdite maleodoranti) è importante il riposo sessuale fino alla diagnosi medica e, qualora questa sia positiva, sino al termine dell'eventuale terapia antibiotica. Estendere sempre la cura al proprio partner, anche se privo di sintomi. Evitare l'utilizzo comune di asciugamani e biancheria intima, a casa, in albergo, o in qualsiasi altra condizione. Evitare di stare a lungo con il costume da bagno umido. Seguire una dieta sana ed equilibrata (ridurre, in particolare, il consumo di dolci e zuccheri semplici); concedersi saltuariamente delle pause rigeneranti e praticare regolare esercizio fisico; queste piccole attenzioni verso il proprio corpo verranno ripagate con una migliore efficacia immunitaria e, di riflesso, con un miglior equilibrio della flora vaginale.

Concludiamo quindi con un DECALOGO molto utile che potete condividere con le amiche Dieci semplici regole per il benessere femminile e la cura dell’igiene intima. 1 – Non bere latte o consumare latticini in quanto quasi sempre il Lattosio (zucchero presente nel latte) non viene digerito e giunge inalterato nel tratto intestinale favorendo la crescita della Gardenerella e della Candida. Lo Yogurt può essere consumato in quanto non contiene lattosio (o ne contiene pochissimo). Fate in modo di vuotare il retto quotidianamente. Il vostro medico saprà consigliarvi come ottenere questa “regolarità”. Se non ci riuscite con l’alimentazione ricca di scorie e con l’aiuto di preparati erboristici (l’Aloe Arborescens è il migliore in assoluto) ricorrete al “Clisterino” di glicerina dopo tre giorni senza il “beneficio”.

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2 – Non usare indumenti intimi di tessuto sintetico ma ESCLUSIVAMENTE biancheria di cotone e NON COLORATA. 3- Non usate SALVASLIP. Tali prodotti sono quasi sempre di CARTA o TESSUTO SINTETICO e PLASTICA POROSA. Non salvano lo slip ma conservano le perdite e costituiscono veri e propri terreni di cultura per i germi. Portate con voi mutandine di cotone bianco DI BUCATO conservandole singolarmente in sacchetti di plastica (vanno benissimo quelli per alimenti). Se vi sentite a disagio cambiate gli slip, indossate quelli puliti e riponete quelli usati nel sacchetto di plastica. 4 – Per l’igiene intima usate ESCLUSIVAMENTE Sapone di Marsiglia (sia solido – il buon vecchio Sapone da Bucato – che liquido – in confezioni da 250 cc). 5 – Non effettuate MAI lavande INTERNE. Nessun preparato va bene a meno che non ve lo prescriva il Medico e comunque solo per CURARE una infezione ACCERTATA (Tampone o Striscio). La vagina HA UNA SUA ECOLOGIA E BADA A SE STESSA NATURALMENTE, non disturbatela. 6 – Non usate MAI assorbenti interni. DEVASTANO l’eco ambiente vaginale, asciugano la vagina privandola del suo NATURALE lubrificante e TRATTENGONO il sangue mestruale a contatto del collo dell’utero. Per comprendere quanto sto scrivendo provate a girare per mezza giornata con un tampone di ovatta in bocca! 7 – Non indossate MAI il PERIZOMA. Il filo “inter…c….” viaggia dall’ano alla vulva e trasporta GERMI e quindi ANCHE la Gardnerella. Le mutande da “casalinga” saranno meno sexy ma sono più IGIENICHE! 8 – Evitate di indossare pantaloni TROPPO aderenti. Preferite le gonne o le gonne-pantalone e quando siete a casa vostra mettetevi comode: togliete le mutandine e vestite una ampia gonna. I vostri genitali “RESPIRERANNO” 9 – Esigete che il vostro partner si lavi prima delle “coccole” e dei rapporti sessuali (ANCHE LE MANI). Sarà meno romantico ma è PIU’ IGIENICO. 10- Una volta alla settimana, dopo esservi lavate con il Sapone di Marsiglia, usando una siringa di plastica da 10 cc (SENZA L’AGO) iniettate PROFONDAMENTE in vagina 10 cc di Yogurt BIANCO, INTERO, DENSO e SENZA ZUCCHERO. Fatelo OGNI settimana. Il bacillo dello yogurt (Bulgarico, acidofilo etc) è IDENTICO a quello presente NATURALMENTE in vagina e ne accentua l’acidità abbassando il pH e quindi impedendone la contaminazione dall’esterno da parte di parassiti come la Candida o la Gardnerella. Queste DIECI semplici regole tengono lontane le infezioni, mantengono la vagina NATURALMENTE pulita e lubrificata e senza perdite ed odori sgradevoli. Antonino Iacona