L’ATTIVITÀ SPORTIVA IN ETÀ EVOLUTIVA: QUALE, QUANDO, … · PAN 2010. Prevenzione,...

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1 Associazione culturale ONLUS “Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti” Via Giulio Salvadori 14/16, 00135 Roma Tel. +39 06 3389120 +39 348 8118752 Fax +39 06 30603259 www.dossetti.it [email protected] PROF. AMNON COHEN Dir. Struttura Compl. di Pediatria e Neonatologia Osp. San Paolo, Savona L’ATTIVITÀ SPORTIVA IN ETÀ EVOLUTIVA: QUALE, QUANDO, QUANTO? Uno dei problemi sanitari maggiori della nostra società moderna è raffigurato dal sovrappeso e le sue complicanze (cardiovascolari, metabolici, epatici, comportamentali ecc). Nel corso della relazione si prenderà in considerazione il tema del ruolo dell’attività fisica nell’ambito del processo di prevenzione e trattamento dell’obesità infantile. Nel corso della presentazione si discuterà dei vantaggi che lo sport può fornire al benessere del bambino, la differenza tra attività sportiva strutturata-organizzata e quella spontanea, il ruolo dell’attività sportiva nel mondo della scuola e i limiti che pone l’età del bambino sul tipo di attività sportiva (intensità, qualità, durata etc).

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1 Associazione culturale ONLUS “Giuseppe Dossetti: i Valori ‐ Sviluppo e Tutela dei Diritti” 

Via Giulio Salvadori 14/16, 00135 Roma Tel. +39 06 3389120 ‐ +39 348 8118752  ‐ Fax +39 06 30603259  ‐ www.dossetti.it  ‐  [email protected] 

 

 

 

PROF. AMNON COHEN

Dir. Struttura Compl. di Pediatria e Neonatologia Osp. San Paolo, Savona

L’ATTIVITÀ SPORTIVA IN ETÀ EVOLUTIVA: QUALE, QUANDO, QUANTO?

Uno dei problemi sanitari maggiori della nostra società moderna è raffigurato dal sovrappeso e

le sue complicanze (cardiovascolari, metabolici, epatici, comportamentali ecc). Nel corso della

relazione si prenderà in considerazione il tema del ruolo dell’attività fisica nell’ambito del

processo di prevenzione e trattamento dell’obesità infantile. Nel corso della presentazione si

discuterà dei vantaggi che lo sport può fornire al benessere del bambino, la differenza tra

attività sportiva strutturata-organizzata e quella spontanea, il ruolo dell’attività sportiva nel

mondo della scuola e i limiti che pone l’età del bambino sul tipo di attività sportiva (intensità,

qualità, durata etc).

 

 

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PAN 2010. Prevenzione, Alimentazione, NutrizioneRoma, 26/05/2010

Attività fisica programmata:l t dquale, quanto e quando.

Amnon CohenStruttura Complessa di Pediatria e Neonatologia

Ospedale San Paolo – SavonapCentro Inter-Regionale per la Diagnosi e Cura delle Malattie Rare

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Attività fisica in età pediatrica

Razionale

• Aumento del consumo calorico

• Incremento della massa magra

• Migliora aspetti psicologici

• autostima, meno ansia e depressioni

• Riduce tasso di morbosità e mortalità

2Feel better & look better

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Attività fisica in età pediatrica

Impatto e vantaggi

• Migliora condizioni cardiovascolari

• Migliora il profilo lipidico• Migliora il profilo lipidico

• Riduce la pressione arteriosap

• 64 bambini (9-11 anni) con ipertensione +

attività aerobica per 8 m >> Riduzione PA

Diastolica e sistolica

• Aumenta la sensitività insulinica• Aumenta la sensitività insulinica

• Migliora il controllo glicemico

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Attività fisica in età pediatrica

Attività fisica:

• Contribuisce in parte al dimagrimentoEvidence Category A (strong evidence)Evidence Category A (strong evidence).

• Incrementa il fitness cardiorespiratorio Evidence Category A ( t id )Evidence Category A (strong evidence).

• Potrebbe ridurre il grasso addominale E id C t BEvidence Category B (suggestive evidence).

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Attività fisica in età pediatrica: Attività fisica in età pediatrica: quale?

> RIDUZIONE SEDENTARIETA’ (piedibus)> RIDUZIONE SEDENTARIETA (piedibus)

> NON STRUTTURATA – SPONTANEA

> SCOLASTICA

> STRUTTURATA – ORGANIZZATA

Complementare e non sostitutiva ai precedenti.

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

Rapporto televisione e obesitàppTV in camera del bambino = aumento BMI

BMI aumentato se >4 ore/die rispetto a <2 oreBMI aumentato se >4 ore/die rispetto a <2 ore

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Rapporto televisione e obesitàAttività fisica in età pediatrica: quale?

Rapporto televisione e obesitàStudio Randomizzato: Studio Randomizzato:

la sola riduzione del “media use” ha portato a p

significativa riduzione del peso dopo 1 anno di follow-up.

Studio controllato:

Rid tt tti ità d t i i tt d t di Ridotta attività sedentaria rispetto ad aumento di

attività sportiva risultava in significativo miglioramento

del BMI nel primo gruppo.

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

NON STRUTTURATA – SPONTANEANON STRUTTURATA SPONTANEA

“ROBA” da anni 60’ o no?ROBA da anni 60 … o no?

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

STRUTTURATA – ORGANIZZATASTRUTTURATA ORGANIZZATA

Aspetti positivi:

Aumenta il livello di partecipazione in attività sportiva

Sviluppa le capacità motorie - sportive, sociali (team work)

Insegna a seguire le regole del gioco (… e della vita)

Disciplina

Presenza di:

supervisione

llallenatore

attrezzatura adeguata

Sicurezza

Allenatori

Genitori

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

STRUTTURATA – ORGANIZZATA

Aspetti negativi:Aspetti negativi:

Aspettative superiori alle capacità legate al grado di maturità del bambino

mancato divertimento

frustrazione*

i di i d tsensazione di inadeguatezza

*Insegnare skills in età troppo giovane non anticipa i tempi di maturazione ma porta alla frustrazione del bambino!

Allenatori Allenatori

Genitori

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

STRUTTURATA – ORGANIZZATA

La figura dell’allenatore:La figura dell allenatore:

Fattore chiave

Formazione adeguata per l’approccio all’età pediatrica

I iù i li ti iù i hi b fi i! I più piccoli sono esposti a più rischi e meno benefici!

15’-20’ di attività sportiva strutturata alternati a 30’ di gioco libero

Appoggiato dal pediatra / medico sportivo

Obbiettivi “bambino-orientati” e non “adulto-orientati”Obbiettivi bambino orientati e non adulto orientati

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

STRUTTURATA – ORGANIZZATA

La figura del Pediatra:La figura del Pediatra:

Valutazione della maturità del bambino

Appoggio all’allenatore (formazione, consigli etc)

A i ll i tà tiAppoggio alla società sportiva

Prevenzione e cura di infortuni

Primo soccorsoPrimo soccorso

Riduzione dei fattori negativi di attività strutturata legati al:

sforzi eccessivi per la costituzione

Diete specificheDiete specifiche

Stress psicologici

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

A SCUOLAA SCUOLA

Epidemiologia:

Elementare 8%; Medie 6.4%; Superiori 5.8% delle scuole forniscono attività fisica a

tutti gli alunni e per tutto l’anno

Frequenza media di 25-28%

L’auspicabile:

150’ /sett per le scuole elementari

225’ /sett per le medie e superiori225’ /sett per le medie e superiori

La realtà:

33’ x2 /sett

INSUFFICIENTE COME CONTRIBUTO AL BENESSEREINSUFFICIENTE COME CONTRIBUTO AL BENESSERE

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

A SCUOLA

Study population: Study population:

9751 bambine con eccedenza ponderale di età pre-scolare

Azione:

Aumento dell’attività sportiva scolastica

Eff ttEffetto:

Riduzione significativa del BMI

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Attività fisica in età pediatrica: quale?

A SCUOLA

Aumento delle ore di attività fisica migliorano il profitto accademico Aumento delle ore di attività fisica migliorano il profitto accademico

PLAY: Promoting lifestyle Activity for Youth

L’educazione fisica organizzata a scuola, anche se fatta bene, richiede

ulteriori 30-60’ di attività moderata/intensa extra-scolastica

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Attività fisica in età pediatrica: Attività fisica in età pediatrica: quale e quanto?

> BASATO SULL’ETA’

> BASATO SUL BMI

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Body Mass IndexBody Mass Index

è l’ d h • Non è l’unico mezzo diagnostico anche se • correla con il rischio di complicanze• facile da calcolare

• Secular trendSecular trend• Non misura la massa grassa

1.89 Statura 1.89. 9 tatura . 9

99 Peso 99

27 5 BMI 27 517

27.5 BMI 27.5

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Attività fisica in età pediatrica: quale e quanto?

SECONDO L’ETA’

<4 anni

No TV prima dei 2 anni

camminate e gioco libero (ai giardini)

4-6 anni (pre-scolare)

Gioco libero divertente con un minimo d’intervento da parte di adulti

corsa, nuoto, salto, camminate, etc

TV <2 ore die

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Attività fisica in età pediatrica: quale e quanto?

SECONDO L’ETA’SECONDO L’ETA’

6-9 anni (Scuola Elementare)

Migliore capacità sportive ma incapacità di comprendere il “team work”

Introduzione dello sport strutturato con:

Regole flessibili, più tempo al gioco libero, non agonismo

10-12 anni (Scuole Medie)

Capacità sportive completamente sviluppate; team work e strategie

Variabile: PUBERTA’ Discrepanza di forza e costituzione

Si può iniziare con i PESI (leggeri con più ripetizioni)

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Attività fisica in età pediatrica: quale e quanto?

SECONDO L’ETA’

Adolescenti

Attività interessanteAttività interessante

Divertente Partecipazione costantep

Con gli amici

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Attività fisica in età pediatrica: quale e quanto?

SECONDO L’ETA’SECONDO L ETA

Pesistica, body building e simili: quando?

Evitare in soggetti che non hanno raggiunto la maturità fisica e

ossea completa !

Si può fare solo se:

Il Pediatra ha escluso patologie (PA, CVS etc)p g ( , )

Associata ad attività aerobica

Adeguata nutrizione e idratazioneAdeguata nutrizione e idratazione

Non utilizzo di sostanze (anabolizzanti o performanti)

10 15’ di l d10-15’ di warm-up e cool-down

Presenza di allenatore specializzato in età pediatrica

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ConclusioniAttività fisica in età pediatrica

• L’attività fisica è importante per il benessere del

bambino e dell’adulto, obeso e non

• Deve essere attraente divertente ed eccitante per i Deve essere attraente, divertente ed eccitante per i

ragazzi quanto sono i video-games

• I dirigenti scolastici devono comprendere che

l’attività sportiva è importante come quella l attività sportiva è importante come quella

accademica

• Il pediatra, l’allenatore e i genitori hanno un ruolo

chiave nella diffusione e mantenimento dello sport in chiave nella diffusione e mantenimento dello sport in

età pediatrica22

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i i à i i i b iAttività sportiva nei ragazzi obesi

> 60’ di attività moderata/intensa al giorno / g

> Evitare sedentarietà

i i i à bi h i i *> Associare attività aerobica e strength training*

> L’importanza dello strength training:

Richiede meno agilità

Benefici veloci e visibili (dopo soli 3 sett)

Utilizzo della forza fisica e massa corporea (vantaggio psicologico)

Migliore compliance.

25* pesistica, palestra, ripetizioni etc