L’ATEROSCLEROSI: UN PROCESSO MULTIFATTORIALE di rischio.pdf · Insorgenza improvvisa di...
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LL’’ATEROSCLEROSI: ATEROSCLEROSI: UN PROCESSO MULTIFATTORIALEUN PROCESSO MULTIFATTORIALE
DEFINIZIONE CL INICADEFINIZIONE CL INICA
Processo morboso a carattere progressivo che Processo morboso a carattere progressivo che inizia generalmente nellinizia generalmente nell’’infanzia e si esprimeinfanzia e si esprime
clinicamente durante la media e terza etclinicamente durante la media e terza etàà..
E. E. BraunwaldBraunwald, 1994, 1994
“Indurimento delle arterie (Lobstein, 1829)
Gruppo di affezioni che hanno in comune l’ispessimentoe la perdita di elasticità della parete arteriosa.
1) ATEROSCLEROSI “Atheroma”2) Sclerosi calcifica mediale di Monckeberg3) Arteriolosclerosi (ialina, iperplastica)
Robbins, 1992Robbins, 1992
ARTERIOSCLEROSIARTERIOSCLEROSI
CORRELAZIONE ANATOMO-CLINICAIMPORTANZA DEL TIPO ISTOLOGICO
PLACCHE “ SOFT ” PLACCHE “ HARD “
• Adipose/fibro-adipose• INSTABILI
Insorgenza improvvisa diCOMPLICANZE ACUTE
• Fibrose/calcifiche• STABILI
EVOLUZIONE CRONICA
Dipartimento CardioDipartimento Cardio--ToracicoToracico
CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA DELLE PLACCHE DELLE PLACCHE
VALORE PROGNOSTICO CLASSICA
“HARD”(stabili)
“SOFT”(Instabili)
ULCERATE?
•Adiposa•Fibro-adiposa•Fibrosa•fibro-calcifica
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Circolo di Willis
Vasi epiaortici
Arterie coronarie
Aorta toracicadiscendente
Aorta addominale
Arterie arti inferiori
Arteria renale
Arterie mesenteriche
DISTRETTI COLPITIDISTRETTI COLPITI
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MECCANISMO DEL DANNO MECCANISMO DEL DANNO TISSUTALE e/o DTISSUTALE e/o D’’ORGANOORGANO
A) Riduzione cronica del lume vascolareISCHEMIA CRONICA
B) Riduzione acuta del lume vascolareISCHEMIA ACUTA
C) EMBOLIE
D) ANEURISMI
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O.M.S. 1957O.M.S. 1957
LL’’aterosclerosi aterosclerosi èè caratterizzata da un alterazione caratterizzata da un alterazione della della tunica internatunica interna (INTIMA) della parete arteriosa, (INTIMA) della parete arteriosa, dovuta alldovuta all’’accumulo di lipidi, carboidrati complessi,accumulo di lipidi, carboidrati complessi,
tessuto fibroso e cellule ematiche, associata adtessuto fibroso e cellule ematiche, associata adalterazioni della alterazioni della tunica mediatunica media..
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morti per 1000
A B C D E F
MASCHIFEMMINE
A: Malattie Cardiovascolari; B: Tumori; C: Traumatismi; D: BPCO;A: Malattie Cardiovascolari; B: Tumori; C: Traumatismi; D: BPCO;E: Pneumopatie/Influenza; F: Diabete MellitoE: Pneumopatie/Influenza; F: Diabete Mellito
PRINCIPALI CAUSE DI MORTE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE USA USA -- 19951995
455455505505
281281246246
6161 5353 4848 3737 4545 3333
A: Malattie Cardiovascolari; B: Tumori; C: Traumatismi; D: BPCO;A: Malattie Cardiovascolari; B: Tumori; C: Traumatismi; D: BPCO;E: Pneumopatie/Influenza; F: Diabete MellitoE: Pneumopatie/Influenza; F: Diabete Mellito
CirculationCirculation 19991999
PRINCIPALI CAUSE DI MORTE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE USA USA -- 19951995
455455505505
281281246246
6161 5353 4848 3737 4545 3333
prevalenza di lesioni aterosclerotiche (placche fibrose) nellprevalenza di lesioni aterosclerotiche (placche fibrose) nell’’aorta e arterie coronarie in 204 aorta e arterie coronarie in 204 bambini e giovani adulti in rapporto allbambini e giovani adulti in rapporto all’’etetàà
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2-15 16-20 21-25 26-39
AortaArterie coronarie
ETETÀÀ
N N EnglEngl J J MedMed 1998; 338: 16501998; 338: 1650--66
ASSOCIAZIONE TRA MULTIPLI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI E ATEROSCLEROSI IN BAMBINI E GIOVANI
ADULTI
05
101520
2530
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AORTA ARTERIE CORONARIE
P=0.01
0123456789
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AORTA ARTERIECORONARIE
P=0,003
0123 o 4
Strie lipidiche Placche fibrose
ASSOCIAZIONE TRA MULTIPLI FATTORI DI RISCHIO* CARDIOVASCOLARI E ATEROSCLEROSI IN BAMBINI E GIOVANI
ADULTI**
Il numero dei fattori di rischio cardiovascolari aumenta la severità dell’aterosclerosi coronarica aortica asintomatica nella
popolazione giovane* BMI; pressione sistolica; TG; LDL
** 204 pazienti di età compresa tra i 2 e 34 anniN N EnglEngl J J MedMed 1998; 338: 16501998; 338: 1650--66
*
Definizione di fattore di rischio
Non è un agente causale , ma un INDICATORE DI PROBABILITAINDICATORE DI PROBABILITA’’che lo stesso possa associarsi ad una determinata complicanza
d’organo.La sua assenza non esclude la comparsa della malattia.La presenza di più fattori di rischio, aumenta notevolmente il rischio di malattia.
Numerosi studi epidemiologici, condotti negli ultimi 25 anni, hanno consentito di individuare alcune variabili individuali che si associano a un maggior rischio di malattia: questa variabili sono state definite fattori di
rischio coronarico
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FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO
- Età- Sesso- Familiarità
- Abuso di alcool- Vita sedentaria- Iperuricemia- Obesità- IperomocisteinemiaIperomocisteinemia- Sideremia
Non ModificabiliNon Modificabili
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• elevati livelli di LDL• bassi livelli di HDL• Trigliceridi• Lp(a)• IDL (?)
-- DislipidemiaDislipidemia
- Ipertensione-- FumoFumo- Diabete- Stress
Parzialmente ModificabiliParzialmente Modificabili ModificabiliModificabili
FATTORI DI RISCHIO PER ATEROSCLEROSIFATTORI DI RISCHIO PER ATEROSCLEROSI
ALTERAZIONE DEL METABOLISMO LIPIDICO
• Colesterolo totale < 200 mg%- Colesterolo totale < 200 mg%- Colesterolo LDL < 130 mg%- Colesterolo HDL > 35 mg% nell’uomo
(ruolo protettivo) > 45 mg% nella donna
• Trigliceridi : ruolo patogenetico meno importante
FIBRINOGENO
• Lp(a) : ruolo ancora dibattuto
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FUMO DI SIGARETTAFUMO DI SIGARETTA
Azione lesiva su endotelioInibisce sostanze vasodilatatriciAumente la viscosità ematicaAumenta le catecolamine
Effetti negativisui vasi
Aterosclerosi
Cancro del polmone
Malattia respiratoria cronica
IPERTENSIONE ARTERIOSAIPERTENSIONE ARTERIOSA
Azione lesiva sull’endotelioDipartimento CardioDipartimento Cardio--Toracico Toracico
DIABETE MELLITO Altera il metabolismo lipidico e glicidico (> trigliceridi, < HDL)Azione trombofilicaOBESITA’
IPERURICEMIA Sindrome polimetabolicaSindrome X
STRESS
PERSONALITA’ DI TIPO AAmbiziosiIperattiviOberati di lavoro
VITA SEDENTARIA Dipartimento CardioDipartimento Cardio--Toracico Toracico
ESTROGENI e FUNZIONE CARDIOVASCOLAREESTROGENI e FUNZIONE CARDIOVASCOLARE
BENEFICI BENEFICI
• Aumento HDL• Riduzione LDL• Riduzione fibrinogeno• Anti-ossidanti• Riduzione sintesi collageno• Aumento PG endoteliali
RISCHI RISCHI
• Ipercoagulabilità- Aumento TG- Aumento fattore VII
TROMBOSI VENOSEEFFETTO ANTI-ATEROGENO
S.A. S.A. SamaanSamaan, JACC 1995, JACC 1995
ETETÀÀ nella PATOLOGIA ATEROSCLEROTICAnella PATOLOGIA ATEROSCLEROTICA
INVECCHIAMENTOINVECCHIAMENTOINVECCHIAMENTO
ALTERAZIONE PRIMITIVA DELLAVIA METABOLICA L- ARGININA-NOALTERAZIONE PRIMITIVA DELLAALTERAZIONE PRIMITIVA DELLAVIA METABOLICA VIA METABOLICA LL-- ARGININAARGININA--NONO
AUMENTO EDGFCICLOSSIGENASI DIPENDENTE
AUMENTO EDGFAUMENTO EDGFCICLOSSIGENASI DIPENDENTECICLOSSIGENASI DIPENDENTE
--
Dipartimento CardioDipartimento Cardio--ToracicoToracico
Azione lesiva su endotelioAzione lesiva su endotelio
PATOGENESIPATOGENESI
1) Ipotesi monoclonale 2) teoria lisosomiale
3) “REACTION TO INJURY”(processo infiammatorio cronico)
Alterazione funzione endoteliale
Concetto di attivazione endoteliale
Alterazione funzione endotelialeAlterazione funzione endoteliale
Concetto di attivazione endotelialeConcetto di attivazione endoteliale
Dipartimento CardioDipartimento Cardio--ToracicoToracico
PATOGENESIPATOGENESI
a) Alterazione della funzione endoteliale- stress emodinamico- ipertensione, fumo, LDL ossidate, virus, batteri.
a) Alterazione della funzione endoteliale- stress emodinamico- ipertensione, fumo, LDL ossidate, virus, batteri.
b) Attivazione di meccanismi infiammatori e/o immunologici- adesione monociti;- adesione ed attivazione piastrine;- linfociti
Produzione di fattori Produzione di fattori biologicamente attivibiologicamente attivi
(PDGF, TXA2)(PDGF, TXA2)
AMPLIFICAZIONE DEL DANNO ENDOTELIALEAMPLIFICAZIONE DEL DANNO ENDOTELIALE
3) “REACTION TO INJURY”
Dipartimento CardioDipartimento Cardio--ToracicoToracico
NUOVI FATTORI DI RISCHIODELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE
NUOVI FATTORI DI RISCHIONUOVI FATTORI DI RISCHIODELLA PATOLOGIA DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARECARDIOVASCOLARE
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
METABOLICILipoproteina (a)
OmocisteinaINFETTIVI
Chlamydia PneumoniaeCytomegalovirusHelicobacter Pylori
INFIAMMATORIProteina C Reattiva
MARKERS GENETICI
EMOSTATICIFibrinogenoFattore VII della CoagulazioneAttività FibrinoliticaPAI I
NUOVI FATTORI DI RISCHIO
CARDIOVASCOLARE
NUOVI FATTORI NUOVI FATTORI DI RISCHIODI RISCHIO
CARDIOVASCOLARECARDIOVASCOLARE
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
Nuovi Fattori di Rischio attualmente oggetto di numerosi Studi
Versante Infiammatorio Versante Genetico-Metabolico
PCR OMOCISTEINA
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
INFIAMMAZIONEINFIAMMAZIONEINFIAMMAZIONE
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
INFLAMMATION IN ATHEROGENESISC-Reactive Protein High Sensitivity Assay and Cardiovascular Risk
J Invest Med 1998J Invest Med 1998
INFLAMMATION IN ATHEROGENESISChronic inflammation predicts coronary artery disease
Different incidences of myocardial infarction in patients enrolled in the
Physician’s Health Study basedon the quartiles of baseline C-
reactive protein levels.
N Engl J Med 1997N Engl J Med 1997
IPEROMOCISTEINEMIAIPEROMOCISTEINEMIAIPEROMOCISTEINEMIA
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
LIVELLI RIDOTTIPenicillamina e N-acetyl cysteina
Niacina and teofillinaL-Dopa
AnticonvulsivantiMetotrexate
ColestiraminA, ColestipoloLIVELLI AUMENTATIAcido Folico ,Vitamine B6 e B12
FARMACIDEFICIENZE NUTRIZIONALIIpotiroidismoEtà avanzata, Sesso maschile, Menopausa
NeoplasieETA’ E SESSOPsoriasiDeficienza di Metionina sintetasi
Disordini del Tessuto ConnettivoDeficienza e/o termolabilità di 5,10Metilen Tetra Idro folato Reduttasi
Insufficienza RenaleDeficienza di Cistationina beta sintetasiPATOLOGIEEREDITARI
DETERMINANTI DEI LIVELLI PLASMATICI DI OMOCISTEINA
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
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Cerebraldisease
Peripheraldisease
CAD TOTAL
TOTAL
HYPERHOMOCYSTEINEMIA
OMOCISTEINA E PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE(Evidenza Epidemiologica)
OMOCISTEINA E PATOLOGIA CARDIOVASCOLAREOMOCISTEINA E PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE(Evidenza Epidemiologica)(Evidenza Epidemiologica)
Clarke et al NEJM 1991Clarke Clarke etet al NEJM 1991al NEJM 1991
Iperomocisteinemia e i vari tipi di patologia vascolareIperomocisteinemia e i vari tipi di patologia vascolare
IPEROMOCISTEINEMIA E CADIPEROMOCISTEINEMIA E CADIPEROMOCISTEINEMIA E CAD
Sopravvivenza stimata in pazienti ischemici, in accordo ai livelli plasmatici di omocisteinaSopravvivenza stimata in pazienti ischemici, in accordo ai liveSopravvivenza stimata in pazienti ischemici, in accordo ai livelli plasmatici di lli plasmatici di omocisteinaomocisteina
3,8%3,8%
8,6%8,6%
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Mortalità %Mortalità %
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Nygård et al. NEJM 1997NygNygåårdrd etet al. NEJM 1997al. NEJM 1997
Anni
MARKERS GENETICI PATOLOGIA CARDIOVASCOLA
MARKERS GENETICI MARKERS GENETICI PATOLOGIA CARDIOVASCOLAPATOLOGIA CARDIOVASCOLA
Dipartimento Cardio-ToracicoDipartimento Cardio-Toracico
NUOVI MARKERS GENETICINUOVI MARKERS GENETICINUOVI MARKERS GENETICI
Sono attualmente oggetto di studio i geni che codificano per:• Protrombina• Fibrinogeno• Angiotensinogeno• Lipoproteina (A)
Polimorfismi particolari di questi geni sarebbero correlati ad un maggior rischio di aterosclerosi
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FATTORI IMMUNOLOGICI E INFIAMMATORI
Il rischio di malattie cardiovascolari è correlato ai livelli di:Il rischio di malattie cardiovascolari è correlato ai livelli di:
⇒⇒ PCR e FibrinogenoPCR e Fibrinogeno⇒⇒ Presenza di AUTOANTICORPI diretti verso Presenza di AUTOANTICORPI diretti verso
varie componenti della parete vasalevarie componenti della parete vasale⇒⇒ Elevati livelli di ANTICORPI ANTI-oxLDLElevati livelli di ANTICORPI ANTI-oxLDL
Recenti studi:Recenti studi:
Associazione tra ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI e ATSAssociazione tra ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI e ATS
Attivazione linfociti T CD4+ e CD8+, dei MONOCITIAttivazione linfociti T CD4+ e CD8+, dei MONOCITI
INFEZIONISTUDI RETROSPETTIVI: STUDI RETROSPETTIVI:
Esposizione a vari AGENTI INFETTIVI E Esposizione a vari AGENTI INFETTIVI E CORONAROPATIA CORONAROPATIA
MA… MA…non sono in grado di stabilire una relazione temporale non sono in grado di stabilire una relazione temporale
L’associazione con infezione da L’associazione con infezione da Helicobacter pyloriHelicobacter pylorinon è stata confermata da un recente studio prospettico non è stata confermata da un recente studio prospettico
CHLAMYDIA PNEUMONIAE
HERPES VIRUS CYTOMEGALOVIRUS??
LA CONTINUA RICERCA DI NUOVI FATTORI DI RISCHIO LA CONTINUA RICERCA DI NUOVI FATTORI DI RISCHIO PER LPER L’’ATEROSCLEROSI EATEROSCLEROSI E’’ MOTIVATA DAL FATTO CHE MOTIVATA DAL FATTO CHE
ANCORA NON ANCORA NON SI CONOSCE IN MANIERA COMPIUTA SI CONOSCE IN MANIERA COMPIUTA LL’’EZIOLOGIA DI TALE PATOLOGIAEZIOLOGIA DI TALE PATOLOGIA
LL’’ ATTUAZIONE DI MISURE PREVENTIVE CONTRO ATTUAZIONE DI MISURE PREVENTIVE CONTRO NUOVI FATTORI DI RISCHIO POTREBBE CONTRIBUIRE NUOVI FATTORI DI RISCHIO POTREBBE CONTRIBUIRE
ULTERIORMENTE AD UNA DIMINUIZIONE DEL RISCHIO ULTERIORMENTE AD UNA DIMINUIZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALECARDIOVASCOLARE GLOBALE
CONCLUSIONICONCLUSIONI