Larmata Perduta - 5 B
Transcript of Larmata Perduta - 5 B
IPSSCT “EUROPA”A.S. 2007/2008
Classi: 5 D az & con la partecipazione della 5 C t
Progetto: L e g g ia m o c i f u o r i s c u o la
Se l’impresa dei Diecimila fu
straordinaria, quella delle donne che li
seguirono fu incredibile ...
Senofonte è stato uno scrittore,
storico e mercenario greco.
Fu scrittore poligrafo e del quale ci
sono pervenute molte opere
complete, una circostanza che ha
fatto di lui una delle fonti maggiori
per la conoscenza dei suoi tempi. In
particolare da lui, oltre che da
Platone, provengono molte notizie
riguardanti la vita e i detti di
Socrate. È stato soprannominato da
Suda "l'ape attica", per la
semplicità e la chiarezza della sua
prosa.
Sognare ... non costa
nulla, è bello volare nella
fantasia, ma è altrettanto
bello realizzare i propri
sogni.
Nel mondo, però ci sono
ancora donne che non
possono, perché c’è
qualcuno che glielo
impedisce...
Le vicende si
svolgono in uno dei
cinque villaggi
chiamati “Villaggi
della Cintura”.
Tutto il lavoro degli
abitanti, è destinato
all’acquisto di una
cintura per la veste
della sovrana.
Abira è la voce narrante di
quest’opera, lei è una persona
sognatrice; infatti, nei suoi sogni è
predominante la figura di un
principe azzurro, che le fa provare
indelebile emozioni.
La madre confessa ad Abira l’emozione che si prova nell’amare una persona e involontariamente la spinge nella sua scelta ...
L’uomo che Abira desiderava, lo incontra al pozzo e decide di seguirlo nel suo lungo viaggio ...
La regina viene descritta come una
donna perfida e vendicativa, madre
di due figli Artaserse e Ciro; Quest’ultimo suo
prediletto.
“I Diecimila” di fatto furono mai Diecimila, oppure nel momento in cui lo furono nessuno probabilmente lo notò con particolare attenzione. Forse perché è un bel numero che fa
impressione.
Durante la battaglia di Cunassa, Ciro il Giovane, spintosi troppo oltre nel tentativo di uccidere
personalmente il fratello Artaserse viene decapitato.
I sospetti di Abira iniziano con l’incontro di una schiava che gli
parla con il linguaggio delle donne e fa intuire ad Abira un pericolo
imminente.
Il cuore del libro e' la ritirata dei Diecimila, il temibile contingente spartano degli invincibili mantelli rossi.
Infatti il loro compito era molto chiaro: o vincere, o sparire.
Il coinvolgimento spartano non doveva venire alla luce, rivelando il doppio gioco dei
politici della città greca e nessun esercito che avesse osato insediare Babilonia doveva tornare indietro,
rendendo così noto il fatto che Babilonia era
raggiungibile e, forse, anche espugnabile. Comincia un terribile percorso a ritroso
attraverso le montagne armene e anatoliche, in
pieno inverno.
Dopo tante perdite ed inaudite sofferenze, a causa
del freddo e delle tribù come i Kardacha che
continuamente attaccavano per difendere il proprio territori, riuscirono ad
intravedere la loro meta, cioè il mare. La vista del
mare non era solo la vista di un incubo ma anche la vista
di casa.
Abira durante questo viaggio cercò di leggere
quello che scriveva Xenofonte nel suo diario dove costatò che lei non era mai presente nei suoi
racconti e questo la turbò.
Tornati a casa, in Grecia, Xeno lasciò Abira, perché per obbligo doveva sposare un’altra donna, così
ella se ne tornò al suo villaggio.
Ci voltammo e vedemmo che molti uomini si erano radunati all’ingresso del
villaggio… Un uomo raccolse da terra una pietra e la scaglio. Altri
raccolsero pietre e le lanciarono
contro la donna…
Oggi nei Paesi descritti nel romanzo qualcosa è cambiato,
anche se la donna continua ad essere
considerata inferiore all’uomo.