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L’apporto del TSRM nell’imaging nella patologia neoplastica epatica TSRM Dott. Massimo Marletta Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana UO Radiodiagnostica I Universitaria

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L’apporto del TSRM nell’imaging nella patologia

neoplastica epatica

TSRM Dott. Massimo Marletta

Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana

UO Radiodiagnostica I Universitaria

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Metodiche di Studio del Fegato

•• RX DIRETTO ADDOMERX DIRETTO ADDOME

•• ECOGRAFIAECOGRAFIA

•• TCTC•• TCTC

•• RMRM

•• ARTERIOGRAFIA SELETTIVAARTERIOGRAFIA SELETTIVA

•• DIAGNOSTICA RADIOISOTOPICADIAGNOSTICA RADIOISOTOPICA

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Patologie indagate in TC/RM•• LESIONI FOCALILESIONI FOCALI: : angioma, cisti e angioma, cisti e

cisti echinococco, FNH, adenoma, cisti echinococco, FNH, adenoma, ascesso, lesioni traumatiche, HCC, ascesso, lesioni traumatiche, HCC, metastasi, metastasi, colangiocarcinomacolangiocarcinomametastasi, metastasi, colangiocarcinomacolangiocarcinomaintraepaticointraepatico

•• LESIONI DIFFUSE: steatosi, cirrosi, LESIONI DIFFUSE: steatosi, cirrosi, emocromatosiemocromatosi, epatopatie acute, , epatopatie acute, neoplasie infiltrantineoplasie infiltranti

•• IPERTENSIONE PORTALEIPERTENSIONE PORTALE

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Anatomia Normale Radiologica TC - RM

•• E’ il più voluminoso dei visceri.E’ il più voluminoso dei visceri.

•• Sede:Sede: ipocondrio destro, epigastrio e ipocondrio destro, epigastrio e •• Sede:Sede: ipocondrio destro, epigastrio e ipocondrio destro, epigastrio e parte della regione lombare/fianco parte della regione lombare/fianco destro.destro.

•• Ghiandola esocrina: Ghiandola esocrina: bilebile

•• Suddiviso in:Suddiviso in: lobo destro, lobo sinistrolobo destro, lobo sinistro

•• Modello segmentario:Modello segmentario: II--VIII (VIII (BismuthBismuth))

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Le vene che provengono dal trattoLe vene che provengono dal trattoaddominoaddomino--pelvicopelvico del tubo digerente, dalla milza,del tubo digerente, dalla milza,

dal pancreas e dalla cistifellea, si raccolgono in un cospicuo tronco dal pancreas e dalla cistifellea, si raccolgono in un cospicuo tronco venoso, la venoso, la VENA PORTAVENA PORTA, che penetrata nel fegato, vi , che penetrata nel fegato, vi capillarizzacapillarizza; ;

da questi capillari nascono le da questi capillari nascono le vene epatichevene epatiche, che si gettano nella , che si gettano nella vena cava inferiorevena cava inferiore..

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TC

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Valori di densità: 45Valori di densità: 45--70 UH70 UH

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Valori di densità: 45Valori di densità: 45--70 UH70 UH

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pp

Valori di densità: 45Valori di densità: 45--70 UH70 UH

pp

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Tecnica TC StandardTRIFASICA

Basale

• Acquisizione spirale in apnea inspiratoria dell’addome superiore includendo l’intero fegato dell’addome superiore includendo l’intero fegato con una collimazione che va dai 2,5 ai 5 mm in funzione del quesito clinico e lo scanner adoperato

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Tecnica TC StandardTRIFASICA

MdC

• Acquisizione temporizzata con l’uso di tecnica di monitoraggio del bolo (Smart-Prep, Sure Start, monitoraggio del bolo (Smart-Prep, Sure Start, Bolus Tracking) per la scelta ottimale dei ritardi.

Arteriosa ’30-35 ; Venosa ’70-75 ; Tardiva ’140-180

33--4ml/s4ml/s

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TC TRIFASICA

tardivatardiva

basalebasale arteriosaarteriosa

venosavenosa

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Tecnica TC AngiograficaQUADRIFASICA

Basale

• Acquisizione spirale in apnea inspiratoria dell’intero addome dal diaframma fino alla sinfisi pubica. Collimazione dai 2 ai 5 mm in funzione del quesito Collimazione dai 2 ai 5 mm in funzione del quesito clinico e dello scanner adoperato

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Tecnica TC AngiograficaQUADRIFASICA

MdC

• Tecnica di monitoraggio del bolo e somministrazione rapida di MdC (3-5 ml/sec) + 30-50 ml di fisiologica.

• Acquisizione con collimazione tra 2 e 3 mm con utilizzo di tutti i detettori al fine di poter ricostruire partizioni di 1 mm (fase angiografica e venosa)

• Angiografica ̴ ’25; Arteriosa ’30-35 ; Venosa ’70-75 ;

Tardiva ’140-180

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Peculiarità

• Fase angiografica ’20-25 intero addome (1,25mm)

• Fase arteriosa addome superiore ’30-35

Tecnica TC AngiograficaQUADRIFASICA

• Fase arteriosa addome superiore ’30-35

• Fase venosa ’70-75 intero addome (1,25mm)

• Fase tardiva ’180 addome superiore

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MPRMPR

MIPMIP

MIPMIP

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RM

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88

88

22

44

77

77

88

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8/58/544

77

8/58/5 22

22

33

44

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8/58/5 22

77

22

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11

22

44

44

8/58/5

33

33

aa

228/58/5

44

7/67/6

7/67/6

55

v.c.i.v.c.i.

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vpvp

ppww

66

66

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Istruzioni al paziente

• Addestrare il pz. al tipo di Imaging (varie fasi)

• Addestrare il pz. alle apnee “espiratorie”

• Addestrare il pz. al RTr• Addestrare il pz. al RTr

• Addestrare il pz. all’acquisizione con MdC

• Eseguire se necessario le acquisizioni nell’ordine ottimale

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Preparazione del paziente

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CENTRAGGIO

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1. Posizionare il paziente preferibilmente con lebraccia distese al di sopra della testa (…) e quindifuori dalla bobina, posizionare quest’ultima inmodo da includere in essa metà del corpo sternale

CENTRAGGIO

modo da includere in essa metà del corpo sternale

2. Fare in modo che la bobina segua il più possibilel’anatomia del paziente (…)

3. Allineare l’isocentro della bobina utilizzata ailaser dello scanner, quindi digitare il tasto “0”(punto di repere / landmark)

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In dipendenza del MdC

Protocollo RM

MdC

Intracellulari

EPATOSPECIFICI

MdC

Intravascolari-Extracellulari

TRADIZIONALI

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MdC Intracellulari EPATOSPECIFICI

1. Axial T1 FGRE Dual BH (IN-OUT phase)

2. Axial T1 3D FGRE BH (FS, SPAIR, DIXON) 2. Axial T1 3D FGRE BH (FS, SPAIR, DIXON) Basale e dopo MdC in modalità dinamica

3. Axial T2 FSE fat sat (DRIVE, FR) BH/RT

4. Axial DW b-multiple RT(b=150/200/500/800/1000)

5. Axial T1 3D fase “Epatobiliare” ̴ ‘20

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MdC Extracellulari - Intravascolari TRADIZIONALI

1. Axial T1 FGRE Dual BH (IN-OUT phase)

2. Axial T2 FSE fat sat BH/RT (DRIVE/FR)

3. Axial DW b-multiple RT (b=150/200/500/800/1000)3. Axial DW b-multiple RT (b=150/200/500/800/1000)

4. Axial T1 3D FGRE (SPAIR-DIXON) BH Basale e dopo MdC in modalità dinamica

5. Axial T1 3D FGRE tardiva ̴ ‘5/’10 - ‘120

opzionaleopzionale

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Axial T1 FGRE Dual BH (IN-OUT phase)

ININ

OUTOUT

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Axial T1 FGRE Dual BH (IN-OUT phase)

• Thickness: 5-7mm

• Spacing: ̴ 20% thk

• Matrice: 256*192 interepolata a 512• Matrice: 256*192 interepolata a 512

• TR: tra 100 – 160 ms

• Spatial Sat: S, I ; concatenated

• PI: yes (Asset 1,50)

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Axial T2 FSE fat sat. BH/RT (DRIVE/FR)

Invio di molteplici impulsi Invio di molteplici impulsi RifocalizzantiRifocalizzanti a 180a 180°°(TF/ETL (TF/ETL -- da 2 a 32+)da 2 a 32+)

Elevata Efficienza vs SEElevata Efficienza vs SE

Massima coerenza di faseMassima coerenza di fasein corrispondenzain corrispondenza

della minor ampiezza della minor ampiezza GyGy

Elevato SNRElevato SNR

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TE effettivo – Pseudo TE -Blurring

Tempo fra impulso 90°e l’eco ottenuto con la più bassa

ampiezza del gradiente di codifica di fase, cioè quello ampiezza del gradiente di codifica di fase, cioè quello

che contribuisce maggiormente al contrasto

dell’immagine

questo eco sarà posizionato nella porzione centrale del

K spazio (dati del contrasto dell’immagine), determinerà

la pesatura della sequenza

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TSE o FSE (Turbo/Fast SE)TSE o FSE (Turbo/Fast SE)

Dati di Contrasto T1 T2 DP

TR (msec) 400-800 >2000 >1200

TE (msec) 5-20 >85 5-60

ETL 2-4 >17 5-15

ProPro:: Versatile,Versatile, veloce,veloce, imagingimaging HR,HR, minoreminore sensibilitàsensibilità allealledisomogeneitàdisomogeneità didi BB00 (impulsi(impulsi rifocalizzantirifocalizzanti))ControContro:: jj--couplingcoupling,, blurringblurring,, SAR,SAR, complessità,complessità, TT11 nonnon puropuro

Parametri ottimizzati per BParametri ottimizzati per B00 da 1.5Tda 1.5T

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo SpinSpin--EcoEcoNell’addome spesso si associano alla saturazione del grassoNell’addome spesso si associano alla saturazione del grasso

•• + visibilità delle lesioni+ visibilità delle lesioni•• –– artefattiartefatti

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo SpinSpin--EcoEcoNell’addome si eseguono in apnea o con trigger respiratorioNell’addome si eseguono in apnea o con trigger respiratorio

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo spinspin--ecoeco

apneaapnea trigger respiratoriotrigger respiratorio

��utilizzareutilizzare il trigger respiratorioil trigger respiratorio�� ritmo respiratorio uniformeritmo respiratorio uniforme�� incapace mantenere apneaincapace mantenere apnea

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo spinspin--ecoeco

+ RF pulse: 180°°°°-90°°°°

• FRFSE (Fast Recovery)

• DRIVE (DRIVen Equilibrium)

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo spinspin--ecoeco

+ RF pulse: 180°°°°-90°°°°

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Sequenze Fast o Turbo Sequenze Fast o Turbo spinspin--ecoeco

SE � Eco Train � Multi Eco � RapidAcquisition� RadialRadial Multi Multi ShotShot

Philips : MultiVanePhilips : MultiVane

G.E. : PROPELLER

SIEMENS: Blade

• Sovra campionamento del k-spazio

• ETL non inferiore a 9 (numero minimo di linee del K-spazio)

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TSE TSE MultiVaneMultiVane//PropellerPropeller//BladeBlade

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TSE TSE MultiVaneMultiVane//PropellerPropeller//BladeBlade

TSE STDTSE STD

TSE + KTSE + K--SpazioSpazio

RadialRadial Multi Multi ShotShot

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FRFSE FRFSE PropellerPropeller 3T3T

TSE STDTSE STD

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Axial T2 FRFSE fat sat BH/RT

• Thickness: 5-7mm

• Spacing: ̴ 20% thk

• Matrice: 288*192 interepolata a 512• Matrice: 288*192 interepolata a 512

• TR: tra 2000 – 2500 ms (3000-5000 RTr)

• Spatial Sat: S, I ; concatenated

• PI: yes (Asset 1,50-1,75)

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Axial DW b-multiple RT (b=150/200/500/800/1000)

•• Due impulsi 90Due impulsi 90°°e 180e 180°°

•• Inversione del Inversione del GxGxin numero in numero

corrispondente al corrispondente al numero di linee di numero di linee di codifiche di fasecodifiche di fase

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Diffusion Weighted Imaging: EPI SE

•• Riempimento Riempimento BlippedBlipped del Kdel K--SpazioSpazio•• Matrice ottimizzata per ridurre alMatrice ottimizzata per ridurre al

minimo il TE (minimo il TE (eses: : 128128xx256256))•• Uso del Uso del GatingGating Respiratorio perRespiratorio per•• Uso del Uso del GatingGating Respiratorio perRespiratorio per

ridurre gli artefatti da movimentoridurre gli artefatti da movimento•• Uso di almeno Uso di almeno 4 4 NEXNEX•• Ampia Banda di Ricezione (RBW)Ampia Banda di Ricezione (RBW)•• Zero Zero FillingFilling•• Gradienti PerformantiGradienti Performanti•• ShimmingShimming ManualeManuale•• SPAIR o IR SPAIR o IR pulsepulse

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DWI - EPI SE

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DWI - EPI SE

•• ThicknessThickness: : 55--77mmmm•• SpacingSpacing: ̴ : ̴ 2020% % thkthk•• Matrice: Matrice: 128128**256256•• TR: dipendente da TR: dipendente da RTrRTr•• TR: dipendente da TR: dipendente da RTrRTr•• PI: yes (PI: yes (AssetAsset 22,,0000))

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Axial T1 3D FGRE(SPAIR-DIXON) BH Basale + MdC

3D FGRE

FID ImagingFID Imaging

LAVA

General Electric

VIBE

Siemens

THRIVE

Philips

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Axial T1 3D FGRE(SPAIR-DIXON) BH Basale + MdC

• Fat Saturation / SPIR• Cartesian K-Space1°Generazione

• SPAIR• Parallel Imaging (algoritmo su immagini)• Radial Centric K-Space

2°Generazione

• DIXON• Parallel Imaging (algoritmo autocalibrante)• K-Space “modificabile”• Zero filling

3°Generazione

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Axial T1 3D FGRE(DIXON) BH Basale + MdC

WATERWATER FATFAT

ININ OUTOUT

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Axial T1 3D FGRE “Epatobiliare”

‘18‘18 ‘19‘19 ‘‘2020

‘‘2020 ‘20‘20 ’60’60

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FGRE T1 3D “Epatobiliare” � Coronale

‘‘5050--6060

MIPMIP

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Axial T1 3D FGRE + MdC

LAVA

• Sequenza della durata di ’16-17

• Normalmente 3 fasi: ’18-22 - ’65-70 - ’180• Normalmente 3 fasi: ’18-22 - ’65-70 - ’180

Se pz molto collaborante + scanner performante

• In alternativa 4 fasi: ’15&30 - 65 - 180�Accorciamento dell’acquisizione (’13-15)

�Fusione delle prime 2 acquisizioni e (start ’14-15)

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Axial T1 3D FGRE + MdC

LAVA

• Thickness: 4-5mm con interpolazione Zip2 (ov. 2-2,5)

• Spacing: 3D

• Matrice: 264*192 (fov piccolo si riduce a 160)• Matrice: 264*192 (fov piccolo si riduce a 160)

• PI: yes, variable (ARC se disponibile; altrimenti Asset)

• Fluoro trigger: yes

(monitoring in O-Sagittal plane; mask-phase; delay 5 sec)

• Multi-Phase: yes

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SEQUENZE OPZIONALI

• SS FSE o HASTE

• FIESTA o True-FISP

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•• AcquisizioneAcquisizione didi tuttetutte lele codifichecodifiche didi fasefase all’internoall’interno didi unun singolosingolo

TRTR

•• IlIl numeronumero didi echiechi deldel trenotreno d’impulsid’impulsi (ETL)(ETL) corrispondecorrisponde allealle lineelinee

deldel KK spaziospazio

SSSS--FSE o HASTEFSE o HASTE

(Single (Single ShotShot / / HalfHalf Fourier)Fourier)

•• TempoTempo d’acquisizioned’acquisizione dipendedipende dada ETLETL ee IETIET

TATA:: (ETL(ETL ** ESES ++ ritardoritardo SAR)SAR) ** NN..roro sezionisezioni

•• MatriceMatrice didi fasefase ee TETE sonosono utilizzatiutilizzati dalladalla macchinamacchina perper calcolarecalcolare

l’ETLl’ETL

•• RiempimentoRiempimento parzialeparziale deldel KK spaziospazio:: sisi acquisisconoacquisiscono solosolo metàmetà

delledelle lineelinee deldel KK spaziospazio ee lala restanterestante porzioneporzione vieneviene calcolatacalcolata perper

simmetriasimmetria deidei datidati concon dimezzamentodimezzamento deldel tempotempo ((00..55 NSANSA oo NEX)NEX)

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Quando conviene usarla?Quando conviene usarla?

•• PazientePaziente nonnon collaborantecollaborante ((pzpz.. pediatrico)pediatrico)

•• MRCPMRCP MagneticMagnetic ResonanceResonance CholangioCholangio--PancreatographiesPancreatographies

SSSS--FSE o HASTEFSE o HASTE

(Single (Single ShotShot / / HalfHalf Fourier)Fourier)

•• MRCPMRCP MagneticMagnetic ResonanceResonance CholangioCholangio--PancreatographiesPancreatographies

(TE(TE elevatoelevato:: 300300<< TETE <<13001300))

•• ImagingImaging dell’Addomedell’Addome ((BreathBreath HoldHold // TriggerTrigger Respiratorio)Respiratorio)

•• AcquisizioniAcquisizioni rapiderapide (elevata(elevata risoluzionerisoluzione temporale)temporale)

•• UroUro--RMRM;; MieloMielo--RMRM;; ScialoScialo--RMRM

•• ModalitàModalità HalfHalf Fourier,Fourier, FractionalFractional NEX,NEX, HalfHalf ScanScan

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Single Single ShotShot,TE:,TE:8080

Single Single ShotShot, TE:380, TE:380

Single Single ShotShot, TE:100, TE:100

SS TE 120SS TE 120

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MRCP MRCP ThickThick SlabSlab (100mm)(100mm)

SSSS--FSE o HASTEFSE o HASTE

(Single (Single ShotShot / / HalfHalf Fourier)Fourier)

00,,5 5 NEXNEX600 600 ms TEms TE

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SSSS--TSE o SSTSE o SS--FSE e/o HASTEFSE e/o HASTE

+ + MagnetizationMagnetization PreparedPrepared “IR”“IR”

• Philips: SSTSE IR

• General Electric: IR-SSFSE

• Siemens HASTE IR

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GRE: Steady State Free GRE: Steady State Free PrecessionPrecession

Echo di SPIN (o eco indiretto) + Gradienti Bilanciati

•• FIESTA FIESTA (Fast (Fast ImagingImaging EmployigEmployig STeadySTeady State State AcquisitionAcquisition))

•• Bilanciamento dei gradientiBilanciamento dei gradienti•• Contrasto dato dalla relazione T2/T1Contrasto dato dalla relazione T2/T1

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GRE: Steady State Free GRE: Steady State Free PrecessionPrecession

Echo di SPIN (o eco indiretto) + Gradienti Bilanciati

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FIESTA/True-FISP/b-FFE

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ARTEFATTI

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Artefatti• Aliasing o Wrap-Around

Si verifica quando il FOV è più piccolo delle dimensioni dell’oggetto esaminato e la parte del corpo che oltrepassa il FOV viene proiettata sul lato opposto.

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Artefatti• Aliasing o Wrap-Around

• Si risolve sovracampionando le linee di codifica di fase con incremento del tempo (Phase-FOV).

• Si può incrementare il FOV con perdita di RS• Si può incrementare il FOV con perdita di RS

• Si possono usare i software di Anti-aliasing

• Si può commutare la direzione di frequenza/fase

• Usare una Banda di Saturazione Spaziale

• Usare una bobina di superficie che non rilevi segnale in aree differenti da quella in esame

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Artefatti• Radiofrequenza o RF overflow

Si manifesta come una non uniformità nell’immagine, o aspetto slavato.

Questo artefatto si verifica quando il segnale Questo artefatto si verifica quando il segnale ricevuto dall’antenna è troppo intenso da poter essere digitalizzato accuratamente dall’ADC.

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Artefatti• Radiofrequenza o RF overflow

• Con l’uso di Autoprescanning si interferisce sulla regolazione del “gain” o “guadagno di segnale” da regolazione del “gain” o “guadagno di segnale” da parte del ricevitore in tal modo già si può ottenere un autocontrollo e risolvere l’artefatto.

• Oppure si può diminuire manualmente il gain.

• In alternativa attraverso metodi di post-elaborazione (previsti da alcuni scanner)

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Artefatti• Movimento “Phase-encoded motion artefact”

Esso si verifica come conseguenza al movimento compiuto da un tessuto/fluido durante la scansione e si manifesta come ghosting nella direzione di codifica di fase, di solito in direzione dell'asse corto di fase, di solito in direzione dell'asse corto dell'immagine (A/P sull'addome assiale).

Generano l’artefatto: pulsazioni arteriose, deglutizione, respirazione, peristalsi, e il movimento fisico del paziente.

Solo movimento del paziente: sbavatura nella direzione di fase.

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Artefatti• Movimento “Phase-encoded motion artefact”

Moti periodici come pulsazioni vascolari, respiro, battiti cardiaci, producono ghosts discreti, ben definiti.

La spaziatura tra questi ghosts è legata al TR e alla loro frequenza di moto.

Si distinguono dagli artefatti da Gibbs o artefatti da troncamento perché si estendono lungo l' intero FOV.

Modi per identificare l’artefatto:

• identificando le strutture in movimento e osservando che l’artefatto è in linea con esse (orizzontale o verticale a seconda dell'orientamento codifica di fase) ed ha la loro forma/morfologia, un’ampiezza della finestra adeguata permette di vedere l’artefatto anche oltre l’anatomia del pz.

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Artefatti• Movimento “Phase-encoded motion artefact”

• Soluzioni:

• Cardiac / Respiratory Gating

• Spatial presaturation bands posizionata al di sopra dell’anatomia in movimento.

• Spatial Saturation bands posizionate oltre il FOV, soprattutto in entrata/uscita delle strutture vascolari

• “Scanning prone” per ridurre l’escursione toraco-addominale

• Inversione della direzione di fase con la frequenza

• Incrementare il numero di NEX

• Accorciare il TA quando l’artefatto dipende da movimenti fisici del paziente

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Artefatti• Chemical Shift

E’ un artefatto generato in alcune sequenze e sfruttato in MRS.

Chemical shift è dovuto alla differenza tra le frequenze di risonanza di grasso e acqua. Esso si frequenze di risonanza di grasso e acqua. Esso si verifica nella direzione di codifica della frequenza in cui uno avviene uno “spostamento” (shift) dell’anatomia perché il grasso risuona ad una frequenza leggermente inferiore a quella dell'acqua. Essenzialmente è legato alla nube di elettroni della componente tissutale esaminata e alla differente schermatura che genera e che si contrappone al CMS

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Artefatti• Chemical Shift

• Questo artefatto può essere usato, ad esempio, per confermare la presenza di grasso in una lesione.

• Il Chemical Shift aumenta con l' intensità del campo magnetico.magnetico.

• Decresce con l’aumento dell’intensità del gradiente

• Dipende dalla larghezza di banda, minore è la banda maggiore sarà il CS.

• Sopprimere il grasso permette l’eliminazione del CS

• Una sequenza SE annulla il bordo nero all’interfaccia acqua/grasso ma non il CS di II ordine.

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Artefatti• Troncamento o Gibbs

Si riferisce ad una serie di linee nell’immagine RM che sono parallele fra loro in presenza di bruschi e intensi cambiamenti di segnale nell’immagine in una posizione circoscritta.circoscritta.

L' immagine MR viene ricostruita dal k-spazio (insieme discreto di dati) e sottoposto a FT inversa. Al confine tra alto/basso segnale (discontinuità o salto in termini matematici) la FT corrisponde ad un numero infinito di frequenze, e poiché il campionamento è finito questa discrepanza appare nell'immagine in forma di una serie di linee. Questo fenomeno può apparire sia in direzione di fase che frequenza.

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Artefatti• Troncamento o Gibbs

Rimedio

• Aumentando la dimensione della matrice (ossia la frequenza di campionamento per la direzione in frequenza e il numero di passi codifica di fase per la direzione in fase)il numero di passi codifica di fase per la direzione in fase)

• Uso di filtri di smoothing

• Se il grasso accentua l’artefatto provare sopprimendolo

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Artefatti• Suscettività Magnetica

Si riferisce alla distorsione dell'immagine RM soprattutto a carico dei distretti osteo-articolari. Ciò deriva dalla disomogeneità del CM locale introdotta dagli oggetti metallici. Queste disomogeneità locali sono conosciute come aree con differente suscettibilità magnetica, caratteristica di ciascun oggetto.

In termini di suscettibilità magnetica, la maggior parte dei materiali possono essere classificati come diamagnetici, paramagnetici, superparamagnetico o ferromagnetici.

L'acqua è considerata diamagnetico.

I materiali paramagnetici, hanno invece elettroni spaiati, concentrano le loro forze magnetiche locali e aumentano il CM locale generando una maggiore suscettibilità magnetica.

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Artefatti• Suscettività Magnetica

Materiali superparamagnetici contengono particelle con una suscettibilità magnetica molto più forte di quella dei materiali paramagnetici.

Materiali ferromagnetici contengono grandi aggregati solidi Materiali ferromagnetici contengono grandi aggregati solidi o cristallini di molecole con elettroni spaiati e sono in grado di esibire una "memoria magnetica", una volta esposti ad un CM si magnetizzano creando un campo locale aggiuntivo.

Esempi di metalli ferromagnetici includono ferro, nichel e cobalto, tutti che perturbano campi magnetici, causando gravi artefatti alla RM.

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Artefatti• Suscettività Magnetica

Soluzioni

• STIR per sopprimere il grasso

• SE al posto di GRE se possibile

• Accorciare l’Eco Spacing

• Ridurre lo spostamento scqua/grasso (water-fat sift)

• Ridurre il thickness mantenendo un buon SNR

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Artefatti• Disomogeneità di CM

Le disomogeneità di CM rappresentano un limite fisico legato essenzialmente al tipo di scanner utilizzato. Le soluzioni di correzione solitamente sono già intrinseche allo scanner (Autoprescan, Autoshimmig).

Tuttavia in alcuni casi può essere utile una regolazione manuale attraverso il Manual Prescan o il posizionamento di uno Shim Volume manuali nell’area di maggiore interesse.

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Artefatti• Blurring

Il blurring o sfocatura è un fenomeno che si presenta nelle sequenze FSE/TSE o SS (HASTE). Esso è dovuto alla differenza tra gli echi generati a seguito di ciascun impulso rifocalizzante man mano che si ciascun impulso rifocalizzante man mano che si verifica il decadimento T2. È particolarmente visibile a carico dei tessuti con rilassamento T2 breve (grasso, cartilagini, midollo osseo, muscolo, ecc.).

• La sua riduzione è possibile agendo sul fattore TURBO o ETL della sequenza il quale va proporzionato al TE, alla RBW e alla Matrice.