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AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO S. GIOVANNI - ADDOLORATA Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione (L.R. Lazio 16.6.94, n. 18 - Del. G.R. Lazio 30.6.94 n. 5163) C.F. e P.IVA 04735061006 - Cod. Attività 8511.2 00184 ROMA - Via dell’Amba Aradam, 9 - Tel. (06) 77051 - Fax 77053625 S.C. IMPIANTI TECNOLOGICI E MANUTENZIONE STRUTTURA SEMPLICE INGEGNERIA CLINICA CAPITOLATO SPECIALE Gara d’appalto a procedura aperta per l’affidamento quadriennale dei servizi integrati per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature sanitarie dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: manutenzione preventiva, manutenzione correttiva, fornitura e sostituzione materiali connessi, verifiche di sicurezza, controlli funzionali e servizi accessori di gestione del parco apparecchiature.

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AZIENDA OSPEDALIERA

COMPLESSO OSPEDALIERO S. GIOVANNI - ADDOLORATA

Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione (L.R. Lazio 16.6.94, n. 18 - Del. G.R. Lazio 30.6.94 n. 5163)

C.F. e P.IVA 04735061006 - Cod. Attività 8511.2 00184 ROMA - Via dell’Amba Aradam, 9 - Tel. (06) 77051 - Fax 77053625

S.C. IMPIANTI TECNOLOGICI E MANUTENZIONE STRUTTURA SEMPLICE INGEGNERIA CLINICA

CAPITOLATO SPECIALE

Gara d’appalto a procedura aperta per l’affidamento quadriennale dei servizi integrati per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature

sanitarie dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: manutenzione preventiva, manutenzione correttiva, fornitura e sostituzione materiali

connessi, verifiche di sicurezza, controlli funzionali e servizi accessori di gestione del parco apparecchiature.

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INDICE

PREMESSA .....................................................................................................................4

ART. 1 – Oggetto dell’appalto ..........................................................................................4

ART. 2 – Descrizione del servizio di manutenzione delle apparecchiature biomediche...5

ART. 2.1 – Manutenzione preventiva programmata delle apparecchiature biomediche.7

ART. 2.2 – Manutenzione correttiva delle apparecchiature biomediche.........................8

ART. 2.3 – Manutenzione straordinaria ........................................................................10

ART. 2.4 – Fornitura ricambi ed usurabili .....................................................................10

ART.3 – Controlli funzionali............................................................................................11

ART. 4 - Verifiche periodiche di sicurezza delle apparecchiature biomediche ...............12

ART. 5 – Verbale tecnico di installazione .......................................................................14

ART. 6– Sistema informatizzato di gestione dell’inventario e delle manutenzioni ..........15

ART. 7 – Attività di consulenza relative alle apparecchiature biomediche......................15

ART.8 – Ambito territoriale di riferimento e definizione del parco tecnologico................16

ART. 9 - Tempi e modalità operative di intervento .........................................................16

ART. 10 – Magazzino ricambi e/o usurabili ....................................................................18

ART 11 – Qualificazione delle risorse umane, requisiti del personale impiegato nel

servizio ...........................................................................................................................19

ART. 12– Dotazione strumentale del servizio tecnico ....................................................20

ART. 13 – Assicurazioni e responsabilità della ditta.......................................................20

ART. 14 – Responsabile del servizio .............................................................................21

ART. 15 – Rappresentanza dell’ Ente appaltante ..........................................................21

ART. 16 – Raggruppamenti d’impresa, indivisibilità del servizio ....................................22

ART. 17 – Offerta economica.........................................................................................22

ART. 18 – Revisione prezzi e adeguamento del canone................................................23

ART. 19 – Aggiudicazione del servizio ...........................................................................23

ART. 20 – Durata e ammontare dell’appalto ..................................................................25

ART. 21– Cauzione definitiva.........................................................................................26

ART. 22 – Contratto .......................................................................................................26

ART. 23– Subappalto .....................................................................................................27

ART. 24 – Controversie e clausola risolutiva..................................................................27

ART. 25 – Oneri ed obblighi diversi a carico della Ditta aggiudicataria ..........................28

ART. 26 – Oneri a carico dell’Ente appaltante ...............................................................30

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ART. 27 – Forza maggiore .............................................................................................30

ART. 28– Liquidazione e pagamenti fatture ...................................................................31

ART. 29 – Divieto cessione dei crediti............................................................................31

ART. 30 – Penali ............................................................................................................31

ART. 31 – Inizio servizio e consegna beni .....................................................................32

ART. 32 – Foro competente ...........................................................................................33

ART. 33 – Riservatezza .................................................................................................33

ART. 34 – Disposizioni finali...........................................................................................33

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PREMESSA L’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata dispone di un proprio Servizio di Ingegneria Clinica, di seguito denominato SIC per brevità, attivo da diversi anni che unitamente a numerosi adempimenti tecnico amministrativi e di consulenza svolge un discreto numero di interventi manutentivi in economia diretta, di tipo correttivo, correlati per numero e complessità alle risorse umane attualmente disponibili. E’ intendimento dell’Azienda potenziare le attuali prestazioni e funzioni, verso una 2° fase progettuale, il cui obiettivo è quello di realizzare un Servizio più rispondente alle esigenze ospedaliere, sempre più complesse sul piano tecnologico, avvalendosi per alcuni aspetti gestionali di un unico supporto referente. Attualmente risultano censite circa 3300 apparecchiature biomedicali, installate nei presidi ospedalieri ed ambulatoriali che costituiscono il Complesso Ospedaliero:

1) P.O. San Giovanni, 2) P.O. Addolorata, 3) Poliambulatorio Santa Maria, 4) P.O. Britannico (ex Calvary Hospital), 5) P.O. Medical Corner, quest’ultimo distante circa 7 km dall’agglomerato complessivo.

Tali apparecchiature, dalla fase del collaudo, sono seguite attraverso un sistema informativo, in cui vengono registrate tutte le prestazioni manutentive, interne ed esterne, in garanzia, su preventivo di spesa rispetto al guasto, oppure mediante affidamento manutentivo full risk direttamente con le case costruttrici o con le esclusiviste territoriali, fino alla dismissione finale, disposta sul piano formale da specifica Commissione. Il progetto di supporto prevede che la ditta aggiudicataria debba intervenire sulle fasi manutentive di alcuni apparati. Si tratta di apparati biomedicali, sui quali il SIC ha già valutato la non opportunità di attivare contratti di tipo full risk direttamente con le case costruttrici o fornitrici e sui quali, i tecnici del servizio stesso svolgono già un primo intervento, risolutivo per circa il 30% dei casi. Si precisa che tale primo intervento continuerà ad essere garantito su tutte le apparecchiature oggetto dell’appalto (All. n 1 ed All. n 2) dall’attuale personale che rimarrà alle dipendenze del Responsabile SIC aziendale. L’analisi effettuata ha considerato che il livello di tecnologia di detti apparati possa dar luogo ad un unico affidamento manutentivo esternalizzato, in collaborazione e sotto la supervisione del SIC, il quale sarà comunque l’unico decisore finale, rispetto a qualunque iniziativa di tipo manutentivo o dismissivo. Ciò, in quanto l’Azienda Ospedaliera, attraverso tale struttura svolge un costante ruolo di controllo sulla gestione manutentiva affidata, anche in termini di tutela del Patrimonio Tecnologico Biomedicale. ART. 1 – Oggetto dell’appalto L’appalto si configura come appalto misto ed ha per oggetto principale l’effettuazione del servizio di manutenzione delle apparecchiature biomedicali, precisate negli allegati elenchi (1 e 2), acquisite a qualsiasi titolo dall’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma, di seguito indicata come Ente Appaltante. Sono escluse le apparecchiature installate a titolo di visione, prova, uso gratuito e laddove esistano contratti di noleggio, service od altri con condizioni equivalenti, per le quali sia già incluso un servizio di assistenza tecnica di tipo full risk, nonché quelle in garanzia. Indipendentemente dalla descrizione effettuata nei suddetti allegati, si intendono ricompresi nel servizio richiesto tutti gli accessori (ad esempio alimentatori, telecomandi, riparazione sonde ecotomografiche, per emovelocimetri, per cardiotografi, ect.. , micromotori, trapani, frese, fruste, laringoscopi, telemetrie, packs link per riproduttori laser per bioimmagini, riparazione accessori per tavoli operatori etc….), indispensabili all’utilizzazione dell’apparecchiatura stessa, con l’esclusione delle sole ottiche rigide.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 5 Come precisato in premessa, il servizio richiesto alla ditta aggiudicataria si intende di carattere integrativo e di supporto all’attività espressa dalla struttura SIC interna, nel rispetto delle specifiche competenze e della reciproca valorizzazione professionale. Le attività richieste sono:

manutenzione preventiva e supporto alla correttiva; verifica periodica di sicurezza elettrica delle apparecchiature elettromedicali e controlli

funzionali; supporto alle prove per la definizione del verbale d’installazione delle apparecchiature

biomediche di nuova acquisizione; supporto alla gestione informatizzata dell’inventario, degli interventi di manutenzione

preventiva e correttiva, dei controlli funzionali, delle verifiche di sicurezza, delle prove di accettazione, etc…;

supporto alle attività di consulenza relative alla gestione delle apparecchiature biomediche.

Scopo del servizio integrato è garantire, attraverso la collaborazione di una ditta che si ponga in rapporto di partnership, assumendo la responsabilità diretta delle funzioni manutentive e gestionali precisate nel presente Capitolato, la massima funzionalità ed efficienza del parco tecnologico, nel rispetto delle condizioni di sicurezza e delle relative disposizioni di legge, a costi certi e programmabili. L’Ente Appaltante, in armonia con quanto disposto dall’art. 57 comma 5 del D. Lgs 163/2006 e s.m.i., si riserva la facoltà di affidare i servizi integrativi inizialmente non richiesti e dei quali l’Ente dovesse in secondo tempo ravvisare l’utilità o necessità; i relativi nuovi prezzi verranno concordati con la ditta aggiudicataria, se non riferibili ai prezzi già acquisiti in sede di offerta. In tal caso i nuovi prezzi dovranno essere comunque compatibili con quelli similari presenti nell’offerta stessa. ART. 2 – Descrizione del servizio di manutenzione delle apparecchiature biomediche Il servizio che si intende appaltare ha per oggetto l’esecuzione delle attività di manutenzione, comprensiva di tutte le parti di ricambio di seguito indicati come ricambi e dei materiali, la cui usura è legata all’utilizzo di seguito indicati come usurabili, necessari a garantire l’efficienza funzionale delle attrezzature descritte negli Allegati 1 e 2 - con l’esclusione di alcuni materiali di consumo (vedere Allegato 4). Per i materiali di cui sopra si rimanda alle descrizioni di cui all’art. 2.4. Nel prosieguo tutti i ricambi, gli usurabili ed i materiali consumo inclusi nel servizio di manutenzione verranno indicati con il termine “materiali”. Il servizio comprende anche il supporto alla raccolta dei dati di manutenzione ed il loro inserimento nel sistema informatizzato di gestione dell’inventario e delle manutenzioni già in uso presso il SIC e denominato Tecn–O’. Sarà a carico della ditta aggiudicataria l’inserimento nel software gestionale sopra citato di ogni dato tecnico-amministrativo (inventariazione, anagrafica, manutenzione preventiva e correttiva, verifiche di sicurezza elettrica etc…) al fine di ottenere, per ogni attrezzatura, un “diario macchina” di tipo informatizzato, sempre aggiornato. Per ogni intervento di manutenzione, la ditta aggiudicataria dovrà compilare il rapporto di lavoro recante i dati salienti della prestazione eseguita in modo da garantire la rintracciabilità di ogni attività. La ditta concorrente dovrà proporre modelli cartacei ( diario macchina, rapporti di lavoro, etc…) utili ad una corretta e completa gestione manutentiva. La proposta del diario macchina (cartaceo), comprensiva della modulistica dei rapporti di lavoro, dovrà essere inserita nell’offerta-progetto ed in caso di aggiudicazione potrà essere

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 6 modificata, nel rispetto del presente Capitolato Speciale, secondo le più specifiche esigenze individuate dall’Ente appaltante. Il diario macchina dovrà essere costituito per ciascuna apparecchiatura e dovrà essere aggiornato con cadenza trimestrale. La responsabilità della corretta tenuta del diario macchina è affidata dall’Ente appaltante alla Ditta aggiudicataria che dovrà provvedere alla ricostruzione dei dati riferiti al triennio precedente all’avvio del servizio sul modello cartaceo, ricavandoli dal sistema informativo e dalla documentazione in possesso del SIC. Se tra detti documenti si riscontrasse la mancanza del manuale d’uso e/o del manuale tecnico, la Ditta aggiudicataria dovrà attivarsi per il relativo reperimento nel minor tempo possibile. La ricostruzione del diario macchina per ciascuna apparecchiatura, completa dei relativi aggiornamenti trimestrali, dovrà essere conclusa entro il primo anno a decorrere dall’avvio del servizio. Il diario macchina dovrà contenere la documentazione sotto precisata:

verbale d’installazione; dichiarazione di conformità alle Direttive CEE applicabili; manuale d’uso; manuale tecnico; richieste di intervento; rapporti di lavoro; schede di verifica di sicurezza e di controllo funzionale; verbale di dismissione.

L’Ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare, anche con personale e strumenti messi a disposizione dalla ditta aggiudicataria, le verifiche, misure e prove che riterrà opportune al fine di verificare la rispondenza dell’attività alle condizioni contrattuali, nonché la funzionalità e la sicurezza delle apparecchiature. La presentazione dell’offerta da parte del concorrente vale come implicita dichiarazione di conoscenza delle apparecchiature oggetto dell’appalto, complete di ogni componente ed accessorio inventariabile e non, della tecnologia di costruzione delle stesse e della capacità di mantenerle o riportarle in efficienza lasciando inalterate le iniziali caratteristiche costruttive, particolarmente per le apparecchiature con marchio CE. Nel caso in cui la ditta ritenga di non possedere la necessaria competenza, in tutto o in parte, per alcune apparecchiature, dovrà esplicitamente dichiararlo nel progetto-offerta, allegando l’elenco delle apparecchiature per le quali farà riferimento al costruttore o a ditte esclusiviste della manutenzione su delega del costruttore stesso, specificando il tipo di contratto adottato o che intenderà adottare. Ovviamente, per tutte le altre apparecchiature non ricomprese nel predetto elenco, la presentazione dell’offerta rappresenta dichiarazione del possesso del necessario know-how e della conoscenza dei protocolli dei costruttori. In considerazione della presenza di alcune tipologie di apparecchiature, inserite in base all’incidenza del costo di manutenzione nei Gruppi A e B di cui all’Allegato n. 3 che, per le loro caratteristiche costruttive e funzionali, spesso necessitano di particolari conoscenze e strumentazioni per l’effettuazione degli interventi di manutenzione, sarà comunque considerato titolo preferenziale nella valutazione dell’offerta l’affidamento della loro manutenzione al produttore o a Ditta da esso autorizzata. Per tutte le apparecchiature il servizio di manutenzione dovrà svolgersi nel rispetto delle indicazioni contenute nel manuale d’uso e/o nel manuale di manutenzione del costruttore, obbligatori ai sensi delle direttive CEE applicabili (93/42 per i dispositivi medici, 98/79 per i diagnostici in vitro ecc.) e tener conto del livello di criticità associato alle caratteristiche

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 7 tecniche di ogni singola apparecchiatura (ventilatori polmonari, defibrillatori, macchine per anestesia etc…) oltre che all’ambiente sanitario in cui è collocata (rianimazione, terapia intensiva neonatale, gruppi operatori, etc…). Nel caso delle apparecchiature acquisite o comunque messe in uso prima dell’entrata in vigore di tali direttive, per le quali non sia possibile reperire i manuali di cui sopra, la Ditta dovrà osservare per analogia le indicazioni fornite per apparecchiature di identica classe dai costruttori o da associazioni riconosciute a livello internazionale. In tal caso la Ditta concorrente dovrà fornire, unitamente al Piano Operativo di Manutenzione, precise indicazioni in merito alle procedure operative ed ai protocolli che intenderà adottare. Qualora la Ditta, per alcune apparecchiature, rilevi l’impossibilità di individuare le modalità manutentive nel rispetto dei criteri di cui sopra, dovrà esplicitamente dichiararlo nel Piano Operativo, fornendo l’elenco delle apparecchiature interessate, per ciascuna delle quali dovranno essere evidenziate le problematiche riscontrate e le modalità di manutenzione che la Ditta intende comunque adottare. ART. 2.1 – Manutenzione preventiva programmata delle apparecchiature biomediche Per manutenzione preventiva programmata si intendono le procedure periodiche di verifica, controllo, messa a punto, sostituzione di materiali, atte a prevenire i guasti qualora questi siano prevedibili ed a mantenere in condizioni di adeguata funzionalità le apparecchiature oggetto del presente Appalto. Se durante la visita preventiva dovessero essere evidenziati situazioni ambientali, tecnico organizzative etc..., tali da far supporre eventuali alterazioni delle prestazioni, la ditta dovrà darne immediata comunicazione al SIC aziendale. La frequenza di tali interventi deve essere definita sulla base di quanto previsto dal produttore e riportato nei manuali di servizio relativi ad ogni apparecchiatura. In ogni caso la ditta concorrente dovrà specificare, nel piano operativo della manutenzione facente parte del progetto-offerta, le esplicite procedure che verranno adottate per le principali tecnologie di apparecchiature – accompagnate da facsimile del relativo rapporto di lavoro rilasciato ed esplicita dichiarazione che tutte le procedure di manutenzione preventiva saranno eseguite secondo quanto raccomandato dal produttore e riportato nei relativi manuali di servizio. Entro 90 giorni dall’avvio dei lavori la Ditta aggiudicataria dovrà redigere uno scadenziario per ogni modello di apparecchiatura, suddiviso per Reparto e per Presidio. In tale scadenzario gli interventi di manutenzione programmata dovranno essere pianificati nel tempo a scadenze periodiche contraddistinte da intervalli uguali tra loro. In fase di esecuzione le date previste dovranno essere rispettate con una tolleranza pari al +/- 20% del periodo di ripetizione degli interventi (ad esempio nel caso di quattro interventi annui: periodo di ripetizione = 3 mesi; tolleranza = +/- 18 giorni). Nel caso di interventi di manutenzione preventiva non programmata la Ditta dovrà attenersi alle indicazioni fornite dal produttore anche per quanto riguarda la tolleranza prevista per il tempo di esecuzione dell’intervento. Tale tolleranza non dovrà comunque superare i 30 giorni. Gli interventi di manutenzione preventiva devono essere documentati mediante l’emissione dei relativi rapporti di lavoro, uno per ogni intervento e per ogni singola apparecchiatura. Come esplicitato al successivo art. 6, tutta l’attività effettuata e documentata dal rapporto di lavoro nel diario macchina, dovrà essere inserita, a cura dell’aggiudicatario, nel supporto informatico per consentire successive elaborazioni e verifiche automatiche.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 8 All’interno dell’attività di manutenzione preventiva inerente gli strumenti di misura è ricompresa la taratura, che dovrà essere effettuata presso strutture autorizzate (Centri SIT) e documentata da appositi certificati SIT. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, viene nel seguito riportato un elenco di apparecchiature oggetto di taratura:

Bilance di precisione; Fonometri; Accelerometri; Termometri.

I materiali utilizzati dovranno essere conformi a quanto precisato nel successivo art. 2.4 e dovranno essere riportati in quantità e descrizione articolo sul rapporto di lavoro – in un apposito spazio predisposto allo scopo – e quindi comparire nel diario macchina. Fatte salve indicazioni specifiche che verranno fornite dall’Ente appaltante di volta in volta, sono escluse dalla presente attività le apparecchiature installate a titolo di visione, prova, uso gratuito e laddove esistano contratti di noleggio, service od altri con condizioni equivalenti, per le quali sia già incluso un servizio di assistenza tecnica della manutenzione preventiva programmata, nonché quelle in garanzia. ART. 2.2 – Manutenzione correttiva delle apparecchiature biomediche Per manutenzione correttiva si intendono tutte quelle procedure atte ad:

accertare la presenza di guasto o di malfunzionamento di una apparecchiatura biomedica;

individuarne la causa; adottare tutte le misure per garantire il ripristino delle condizioni normali di

funzionamento; eseguire una verifica finale delle prestazioni e, se del caso, della sicurezza

dell’apparecchiatura. Fatte salve indicazioni specifiche che verranno fornite dall’Ente appaltante di volta in volta, sono escluse dalla presente attività tutte le apparecchiature installate a titolo di visione, prova, uso gratuito e laddove esistano contratti di noleggio, service od altri con condizioni equivalenti per le quali sia già previsto ed incluso un servizio di assistenza tecnica, nonché quelle in garanzia. Analogamente a quanto specificato per la manutenzione preventiva, tutti i materiali dovranno essere conformi a quanto precisato nel successivo art. 2.4. Ogni intervento dovrà essere documentato mediante la compilazione di un rapporto di lavoro, che dovrà riportare anche, in quantità e descrizione, gli eventuali materiali impiegati durante le procedure di manutenzione correttiva. Alla fine di ogni intervento di manutenzione correttiva dovrà, se del caso, essere effettuato un controllo di sicurezza elettrico e funzionale, conformemente a quanto prescritto dalla normativa CEI generali e CEI particolari applicabili (rif. artt. 3,4). La valutazione della necessità di esecuzione di tale verifica verrà svolta di volta in volta dal personale della ditta aggiudicataria e sarà quindi responsabilità professionale di quest’ultima. Tutta l’attività di manutenzione correttiva dovrà essere tempestivamente riportata sul supporto informativo attualmente in uso presso il SIC. Gli interventi di manutenzione correttiva inclusi nel presente servizio sono da intendersi in numero illimitato nell’ambito degli orari di servizio previsti ed indicati all’art.9. Tutti i costi diretti ed indiretti riconducibili ad un intervento di manutenzione correttiva saranno a totale carico della ditta aggiudicataria, fatto salvo quanto esplicitamente escluso dal presente Capitolato. In particolare, è esclusa la sola fornitura/sostituzione di :

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sonde per ecotomografi, qualora a seguito d’intervento manutentivo si evidenziasse la necessità di sostituzione per irreparabilità;

accessori per tavoli operatori se irreparabili (reggibraccio, cosciali etc…). P.C. e stampanti se non riparabili.

Per quanto riguarda gli accessori del tavolo operatorio, l’unica fornitura/sostituzione inclusa nella manutenzione, in caso di non riparabilità è la testiera di Mayefield e/o ciascun componente della stessa. Qualora la ditta aggiudicataria si rendesse conto di non essere in grado di rispettare le tempistiche di intervento e di risoluzione di cui all’art. 9 con i propri mezzi, dovrà immediatamente contattare la ditta produttrice dell’apparecchiatura o ditta esclusivista/autorizzata, in modo da garantire la risoluzione definitiva entro i termini precisati nel suddetto art. 9. In questo caso, gli oneri economici conseguenti (manodopera, trasferta, ricambi, etc.) saranno a carico della ditta aggiudicataria che, comunque, rimarrà unico responsabile. La responsabilità e la decisione relativamente alla eventuale dismissione di apparecchiature e/o accessori deve intendersi esclusivamente in capo all’Ente Appaltante; una apparecchiatura non si intende dismessa fino a quando non vi sia la relativa formalizzazione da parte dell’apposita Commissione dell’Ente Appaltante. La ditta aggiudicataria potrà comunque proporre – con motivata e dettagliata relazione tecnica – la dismissione di apparecchiature nei seguenti casi:

in presenza di dichiarazione da parte del produttore di indisponibilità delle parti di ricambio e/o usurabili e/o consumabili originali (la dichiarazione del produttore deve essere allegata alla relazione tecnica di proposta della dismissione);

qualora l’apparecchiatura non risponda alle norme tecniche applicabili e qualora non sia adeguabile con semplici interventi di manutenzione correttiva; in tal caso la relazione per la proposta di dismissione deve dettagliare le non conformità riscontrate, con riferimento agli articoli delle norme tecniche applicabili, motivando l’impossibilità a procedere all’adeguamento; tale impossibilità dovrà essere dimostrata con relazione della casa costruttrice.

Sulla base delle relazioni tecniche di cui sopra, sarà facoltà dell’Ente appaltante accettare o meno la proposta di dismissione; qualora l’Ente appaltante non proceda con la dismissione dell’apparecchiatura, la ditta aggiudicataria è tenuta a procedere con le necessarie attività di riparazione o adeguamento normativo, anche mediante materiali non originali ma comunque conformi a quanto prescritto al successivo art. 2.4. I tempi di risoluzione dell’intervento decorreranno, per ogni caso, dall’avvio a procedere da parte del SIC e da tale momento dovranno essere rispondenti a quanto previsto all’art. 9 del presente Capitolato Soltanto nel caso di dimostrata impossibilità di reperimento di materiali alternativi la ditta potrà riproporre il “fuori uso”. Nel caso in cui l’Ente appaltante dimostri e documenti la fattibilità dell’intervento (con personale interno o incaricando altra Ditta specializzata e/o di assistenza tecnica autorizzata), dovrà informare la Ditta aggiudicataria. In tal caso la Ditta aggiudicataria sarà tenuta ad effettuare l’intervento di riparazione. Qualora non intervenga e la funzionalità dell’apparecchiatura venga ripristinata solo a seguito dell’intervento diretto dell’Ente appaltante, le sarà addebitato l’intero importo della riparazione maggiorato del 10% per il recupero dei costi di gestione amministrativa sostenuti dall’Ente appaltante. Sono esclusi dall’appalto i soli interventi per il ripristino di guasti connessi ad eventi dolosi. Pertanto, anche i guasti causati da uso improprio, cadute, danni accidentali etc... si intendono ricompresi nel canone. La ditta aggiudicataria è tenuta a segnalare con cadenza trimestrale quegli apparati sui quali si sono verificati più di due interventi correttivi.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 10 ART. 2.3 – Manutenzione straordinaria Per manutenzione straordinaria si intendono le attività di miglioria funzionale o di sicurezza non riconducibili alle attività previste ai precedenti articoli, escluse dal canone e di seguito dettagliate: 1. eventuali necessità di aggiornamento tecnico a seguito di modifiche e/o introduzioni di

disposizioni legislative in materia; 2. opportunità individuate dall’Ente appaltante ed atte a conseguire migliori risultati dal

punto di vista assistenziale, diagnostico e terapeutico; 3. richiami e/o migliorie (software e/o hardware) suggeriti dalle ditte produttrici; 4. spostamenti di tecnologie e loro riattivazione a seguito di detti spostamenti. Esclusivamente per il punto 4 la Ditta concorrente dovrà dichiarare in sede di offerta la propria disponibilità all’effettuazione, su richiesta dell’Ente appaltante, di studi di fattibilità, con stesura dei relativi preventivi. Per la stesura di tali preventivi la Ditta aggiudicataria dovrà utilizzare per le voci a cui sarà applicabile il “tariffario per le prestazioni escluse dall’importo dell’appalto”; tale tariffario deve essere allegato dalla Ditta concorrente alla propria offerta economica. I preventivi dovranno essere omnicomprensivi e del tipo “chiavi in mano”; in particolare dovranno comprendere i costi per la fornitura dell’opera da parte di personale qualificato e dei materiali, parti e/o accessori necessari. Qualora i preventivi siano accettati dall’Ente appaltante, i relativi costi verranno liquidati a parte rispetto ai compensi previsti dal presente Capitolato. ART. 2.4 – Fornitura materiali La ditta aggiudicataria provvederà alla fornitura dei materiali necessari a garantire il continuo, corretto e sicuro funzionamento delle apparecchiature elettromedicali in gestione. Nell’Allegato n. 4 vengono descritti a titolo indicativo e non esaustivo i materiali, usurabili e di consumo più ricorrenti, alcuni dei quali compresi nel canone. Le definizioni che seguono hanno lo scopo di facilitare l’identificazione della tipologia dei materiali non precisati nell’Allegato 4. In particolare si intende per: parti di ricambio o ricambi: “tutti quei materiali per i quali non sia prevista una vita media sostanzialmente diversa da quella dell’apparecchiatura e la cui sostituzione non sia esclusivamente relazionabile al grado di utilizzo dello strumento e/o alle modalità di utilizzo”; materiale soggetto ad usura ovvero usurabili: “materiali la cui usura è legata all’utilizzo, pertanto, tutti quei materiali la cui vita media (tempo) è significativamente diversa dalla vita media dell’apparecchio e la stessa può variare in funzione dell’utilizzo dell’apparecchiatura e delle relative modalità” materiale di consumo: “tutti quei materiali la cui quantità consumata sia riconducibile in modo proporzionale al grado di utilizzo dell’apparecchiatura e/o aventi una data di scadenza”. Tutti i materiali impiegati durante gli interventi manutentivi dovranno essere originali. Sono ammessi prodotti equivalenti agli originali, esclusivamente per cause di forza maggiore (quali fallimento della ditta produttrice dell’apparecchiatura elettromedicale e/o della ditta produttrice della specifica parte di ricambio originale, oppure apparecchiatura elettromedicale per cui la ditta produttrice non garantisca più la disponibilità dei ricambi perché fuori produzione) e per minuteria e componentistica.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 11 Per l’acquisizione di minuteria e componentistica, il prodotto alternativo dovrà essere acquisito da una rete di distribuzione certificata e sottoposta a sistema di qualità ISO 9000 o comunque certificato sotto la responsabilità dell’aggiudicatario. I materiali alternativi all’originale, dovranno essere muniti di marchi CE (dove applicabili) e commercializzati esplicitamente per l’impiego sulla tipologia e modello di apparecchiature elettromedicali oggetto di manutenzione, purché approvati dal fabbricante dell’apparecchiatura stessa. Nei casi in cui la Ditta aggiudicataria dovesse utilizzare materiali o accessori non originali, dovrà produrre opportuna documentazione attestante quanto sopra richiesto relativamente all’equivalenza rispetto agli originali. Tale documentazione dovrà essere allegata al rapporto di lavoro. La Ditta aggiudicataria si dovrà comunque impegnare per il reperimento dei ricambi originali, documentando al Responsabile del SIC l’impossibilità del loro reperimento, prima di procedere all’utilizzo dei prodotti alternativi compatibili, che comunque, dovranno essere rispondenti a quanto indicato nei precedenti commi e non dovranno alterare la funzionalità e le prestazioni dell’apparecchiatura. La Ditta aggiudicataria rimarrà comunque l’unica responsabile degli eventuali nocumenti causati dall’impiego di pezzi non adeguati. In tutti i casi in cui l’Ente appaltante sia posto nella condizione di dover provvedere autonomamente all’acquisto dei materiali occorrenti, il costo degli stessi, maggiorato del 10% per il recupero dei costi amministrativi sostenuti sarà comunque addebitato alla Ditta. Per il mancato rispetto delle condizioni ivi espresse, verranno applicate le penali di cui all’art. 30 del presente Capitolato. ART.3 – Controlli funzionali Il servizio prevede l’esecuzione delle attività di controllo delle prestazioni funzionali e tecniche (controlli di qualità) relative ad alcune tipologie di apparecchiature biomediche oggetto dell’appalto, che dovranno essere svolte dalla ditta aggiudicataria nel rispetto delle eventuali indicazioni delle ditte produttrici e secondo protocolli proposti in sede di gara.L'individuazione dei protocolli e delle procedure tecniche da utilizzare per l’effettuazione dei controlli funzionali deve far riferimento alla normativa tecnica (CEI, UNI ecc.) disponibile e vigente in materia. Laddove non esistano riferimenti specifici nelle norme tecniche, la Ditta dovrà proporre all’Ente appaltante opportuni protocolli relativi ai controlli funzionali sullo stato delle apparecchiature, in particolare nel caso di apparecchiature presenti in aree critiche e/o contrassegnate da ∗ negli allegati 1-2. L’effettuazione del controllo funzionale dovrà di norma avvenire contestualmente all’effettuazione della verifica di sicurezza. Le prestazioni di controllo funzionale dovranno essere eseguite da personale dell’Aggiudicataria con specifica e documentata esperienza nell’esecuzione delle relative prove e misure e con l’impiego di adeguata strumentazione. È fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria, entro 90 giorni naturali consecutivi dalla data di attivazione del servizio, di rendere noto all’Ente appaltante il calendario dei controlli funzionali (Programma dei controlli funzionali) redatto per ciascuna apparecchiatura nel rispetto delle periodicità previste dalle norme tecniche e giuridiche. Le scadenze indicate nel programma dovranno essere rispettate con una tolleranza massima di +/-30 giorni. Nella valutazione della tolleranza sarà tenuto eventualmente conto dei periodi nei quali l’apparecchiatura non è stata messa a disposizione del personale tecnico della Ditta aggiudicataria dal Reparto utilizzatore.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 12 In ogni caso la prima verifica delle apparecchiature elettromedicali in dotazione all’Ente appaltante dovrà essere effettuata entro i primi dodici mesi dall’inizio del servizio. Dovranno essere obbligatoriamente oggetto dell’attività di controllo funzionale le seguenti tipologie di apparecchiature elettromedicali: - Apparecchi per monitoraggio

(Monitor multiparametrici con e senza SaO2 e capnometria, Monitor fetali, Monitor gas respiratori ecc.); - Apparecchi per anestesia; - Centrifughe refrigerate e non; - Defibrillatori; - Ecografi; - Elettrobisturi; - Elettrocardiografi; - Elettroencefalografi; - Incubatrici neonatali; - Pompe infusione; - Ventilatori polmonari; - Apparecchiature da laboratorio (emogasanalizzatori, etc…) - Lampada scialitica - Laser chirurgico - Laser terapeutico

E’ facoltà della Ditta proporre controlli funzionali e prove di qualità su ulteriori apparecchiature presenti negli Allegati 1 e 2, che ovviamente si intendono ricompresi nel canone. Sono esclusi dall’appalto i controlli di qualità relativi alle apparecchiature per bioimmagini, previsti dal D. Lgs 230 e s.m.i., di competenza della Fisica Sanitaria dell’Ente Appaltante. Tali controlli prestazionali dovranno essere eseguiti anche nei seguenti casi:

post - manutenzione correttiva, dove applicabile, come precedentemente stabilito all’art. 2.2;

spostamento e risistemazione di apparecchiature; in occasione dei collaudi periodici effettuati/richiesti da Enti preposti alla vigilanza sulle

condizioni di sicurezza (ISPESL, etc...); in occasione dei collaudi relativi alle nuove acquisizioni.

Nella offerta - progetto dovrà essere allegata la scheda proposta per i controlli funzionali, nonché le modalità di espletamento, i protocolli utilizzati, con riferimento agli esiti, all’evidenza dei controlli sulle apparecchiature etc… ART. 4 - Verifiche periodiche di sicurezza delle apparecchiature biomediche Il parco tecnologico oggetto del presente Capitolato, dettagliato negli Allegati 1 e 2, deve essere soggetto alle verifiche di sicurezza previste con frequenza e modalità variabili in funzione della tipologia di apparecchiatura e di quanto previsto nelle specifiche norme e disposizioni legislative di riferimento. Per le apparecchiature elettromedicali si fa riferimento in particolare alla guida CEI 62-122. La periodicità delle verifiche non dovrà essere superiore a quanto indicato dalla sopraccitata guida CEI; non saranno ritenute migliorative periodicità inferiori. Analogamente a quanto previsto per le manutenzioni preventive, entro 90 giorni dall’avvio dei lavori, la ditta aggiudicataria dovrà redigere un calendario/scadenzario delle verifiche di

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 13 sicurezza che comprenda ogni apparecchiatura oggetto del servizio. Oltre alle scadenze previste dal calendario di verifica periodica, il servizio di verifica di sicurezza di cui al presente articolo dovrà essere previsto anche nei seguenti casi:

post - manutenzione correttiva, dove applicabile, come precedentemente stabilito all’art. 2.2;

spostamento e risistemazione di apparecchiature; in occasione dei collaudi periodici effettuati/richiesti da Enti preposti alla vigilanza sulle

condizioni di sicurezza (ISPESL, etc...); in occasione dei collaudi relativi alle nuove acquisizioni.

Le scadenze indicate nel programma dovranno essere rispettate con una tolleranza massima di +/-30 giorni. Nella valutazione della tolleranza sarà tenuto eventualmente conto dei periodi nei quali l’apparecchiatura non è stata messa a disposizione del personale tecnico della Ditta aggiudicataria dal Reparto utilizzatore. In ogni caso la prima verifica delle apparecchiature sanitarie in dotazione all’Ente appaltante dovrà essere effettuata entro i primi 12 mesi dalla data di attivazione del Servizio. Le verifiche di sicurezza e funzionali dovranno essere svolte secondo quanto previsto dalle specifiche norme tecniche applicabili in vigore al momento dell’esecuzione dell’attività; in particolare si fa riferimento alle norme per le apparecchiature da laboratorio analisi e tecnico/scientifiche ed alle seguenti norme:

CEI 62–5 Norma Generale; CEI 62-11,62-13, 62-22, 62-xx particolari e riferite specificatamente alle

apparecchiature sanitarie. Per le apparecchiature sanitarie non elettromedicali e laddove non esistano specifici riferimenti alle norme CEI ed UNI, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla verifica di sicurezza mediante l’effettuazione di un esame visivo e di un controllo sulla continuità tra la connessione di terra e le parti metalliche accessibili con periodicità almeno biennale. Le verifiche dovranno essere condotte secondo procedure scritte e formalizzate nella proposta progettuale oggetto dell’offerta tecnica, e dovranno essere eseguite ed attestate da personale qualificato come richiesto al successivo art.11. La sopradescritta attività dovrà essere documentata attraverso la compilazione di una specifica modulistica congruente ed integrata con il diario macchina e dovrà essere inserita sul supporto informatico in uso presso il SIC (Tecn O’). Le schede di verifica, in particolare, dovranno recare ogni informazione utile alla descrizione delle verifiche, misure e prove eseguite nonché il loro esito, inoltre dovranno riportare:

opportuni identificativi per collegare univocamente la scheda all’apparecchio oggetto di verifica;

un timbro attestante l’assunzione di responsabilità da parte della ditta aggiudicataria; marca e modello dello strumento di misura utilizzato completo di data dell’ultima

taratura; firma del Tecnico esecutore delle misure e prove; eventuali provvedimenti che si suggeriscono per il ripristino delle normali condizioni di

funzionamento, altrimenti non risolvibili mediante manutenzione correttiva come previsto al precedente art. 2.2;

firma del Responsabile della Ditta aggiudicataria preposto alle verifiche di sicurezza. In relazione alle eventuali difformità riscontrate durante la esecuzione dei controlli e secondo il livello di pericolosità individuato, la Ditta aggiudicataria dovrà presentare

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 14 dettagliata relazione tecnica al SIC dell’Ente appaltante per ottenere – ove sia ritenuto necessario – specifica autorizzazione alla rimozione dall’uso delle apparecchiature. Le difformità eliminabili in modo adeguato con interventi di manutenzione correttiva ( sostituzione di spina e/o cavo di alimentazione, ripristino del collegamento alla terra di protezione, etc...) verranno risolte direttamente nel più breve tempo possibile dalla Ditta aggiudicataria e saranno ricomprese nella normale attività di manutenzione correttiva. Nel caso in cui l’intervento di “rimessa a norma” comporti una modifica dell’apparecchiatura, tale attività dovrà essere eseguita dalla casa costruttrice o esclusivista senza alcun onere a carico dell’Ente appaltante. Limitatamente ai casi ove il livello di pericolosità riscontrato fosse classificato ad elevato rischio e non fosse risolvibile con un immediato intervento di manutenzione correttiva, la Ditta aggiudicataria dovrà fornire tempestiva comunicazione al SIC, secondo modalità che verranno concordate all’avvio dei lavori. Notizia di tale provvedimento dovrà essere rintracciabile nel diario macchina dell’apparecchiatura. In ogni caso, la Ditta aggiudicataria dovrà attivarsi per la risoluzione della problematica secondo le modalità e le tempistiche del presente Capitolato. La Ditta aggiudicataria dovrà fornire trimestralmente elenco riepilogativo delle verifiche eseguite con evidenza del relativo esito e quindi del giudizio espresso per ogni apparecchiatura. Ogni costo relativo all’attività di verifica descritta nel presente articolo rientra nel canone previsto per l’appalto. Fatte salve indicazioni specifiche che verranno fornite dall’Ente appaltante di volta in volta, sono escluse dalla presente attività di verifica di sicurezza le apparecchiature installate a titolo di visione, prova, uso gratuito e laddove esistano contratti di noleggio, service od altri con condizioni equivalenti per le quali sia già previsto ed incluso un servizio di assistenza tecnica comprensiva di dette verifiche di sicurezza. Nella offerta - progetto dovrà essere allegata la scheda proposta per le verifiche di sicurezza, nonché le modalità di espletamento, protocolli utilizzati, con riferimento agli esiti, all’evidenza dei controlli sulle apparecchiature etc… . ART. 5 – Verbale tecnico di installazione Per le nuove acquisizioni, la ditta aggiudicataria dovrà fornire adeguato supporto alle attività già espletate dal personale tecnico del SIC. In particolare tale supporto dovrà essere svolto alle dirette dipendenze del Responsabile del SIC o suo delegato e secondo quanto indicato dalla guida CEI 62-122. L’attività consiste in :

prove di sicurezza elettriche generali e particolari, prove di funzionalità - ove previste dal presente Capitolato o dall’offerta.

Gli esiti di tali prove dovranno essere allegati al verbale di installazione in uso presso il SIC. Sarà in particolare compito del referente dell’Ente appaltante avvertire la Ditta aggiudicataria dell’arrivo delle apparecchiature e trasmettere a questa la documentazione tecnica ricevuta in relazione alle apparecchiature oggetto di accettazione. I tempi di esecuzione del verbale tecnico di installazione verranno concordati tra il referente dell’Ente appaltante, il personale della Ditta aggiudicataria, la ditta fornitrice del bene ed il medico responsabile. In ogni caso la Ditta aggiudicataria si deve impegnare ad eseguire le prove di sicurezza e di funzionalità entro 1 settimana lavorativa dalla richiesta avanzata dal referente incaricato dall’Ente appaltante.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 15 Il supporto richiesto riguarda:

• le nuove acquisizioni comprensive degli accessori (sonde etc…) • le apparecchiature in comodato; • le apparecchiature in service; • le temporanee sostituzioni (muletti); • i leasing; • il noleggio.

Pertanto, restano escluse da tali attività di supporto soltanto le apparecchiature in visione. Nella offerta - progetto dovrà essere allegato il modulo di verbale tecnico di installazione proposto comprensivo delle misure visive e strumentali relativamente ai controlli di sicurezza e funzionalità. ART. 6– Sistema informatizzato di gestione dell’inventario e delle manutenzioni Le attività oggetto del presente Capitolato dovranno essere implementate nel software informativo in uso presso il SIC, denominato Tecn - O’, che potrà essere visionato in fase di sopralluogo. In particolare, tutte le attività di seguito elencate dovranno essere eseguite sotto il controllo del Responsabile del SIC o suo delegato e consistono in:

supporto alla gestione delle chiamate per manutenzione correttiva (assegnazione/riassegnazione della chiamata, chiusura dopo regolare esecuzione degli interventi, eventuali solleciti alle ditte costruttrici/esclusiviste o alle ditte fornitrici dei materiali etc…);

registrazione attività di manutenzione preventiva eseguite secondo programma; registrazione dell’attività di verifica della sicurezza elettrica, funzionale eseguita; supporto all’aggiornamento dell’inventario (registrazione spostamenti, etc...); reportistica relativa allo stato delle verifiche, degli interventi, etc...

La ditta aggiudicataria dovrà garantire la possibilità di estrazione dal software Tecn- O’ di qualunque dato/informazione richieste dal SIC, sia mediante il software stesso sia mediante l’applicativo “Infomaker” ad esso collegato ed in uso presso il SIC. Tale applicativo è indispensabile per consentire la personalizzazione dei report, nonché l’estrapolazione di ogni dato possibile; pertanto, la sua conoscenza unita a quella dello strumento di office, excel, costituisce requisito essenziale per soddisfare le esigenze del servizio. Su tale sistema e sull’applicativo verranno garantiti a spese dell’Ente appaltante, attraverso la ditta esclusivista, l’aggiornamento annuale del software e la manutenzione full risk. Per l’eventuale formazione al corretto utilizzo di tali sistemi da parte del personale della Ditta aggiudicataria, i relativi oneri sono a carico della Ditta stessa. ART. 7 – Attività di consulenza relative alle apparecchiature biomediche Sono richieste ed incluse nel canone offerto le attività di consulenza a completamento delle attività manutentive e di controllo previste dal presente appalto. Su richiesta dell’Ente appaltante dovranno essere eseguite:

relazioni periodiche sullo stato delle apparecchiature e sulle eventuali situazioni di obsolescenza;

l’estrazione dei dati utili alla gestione delle apparecchiature, alla pianificazione degli investimenti, alla corretta imputazione dei costi manutentivi per centro di costo etc...

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 16 A tale riguardo, il progetto offerta deve contenere la descrizione dei servizi di consulenza di cui sopra ed eventuali ulteriori proposte che comunque saranno incluse nel canone offerto. ART.8 – Ambito territoriale di riferimento e definizione del parco tecnologico Il servizio riguarda le apparecchiature biomediche allocate presso le strutture sanitarie afferenti all’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, così come di seguito specificate: Presidio Ospedaliero San Giovanni – Via dell’Amba Aradam 8 Presidio Ospedaliero Addolorata – Via Santo Stefano Rotondo 5 Presidio Ospedaliero Britannico (ex Calvary Hospital) – Via S. Stefano Rotondo 6 Presidio Ospedaliero Medical Corner – Via dei Codirossoni angolo Via dell’Usignolo Poliambulatorio Santa Maria – Via Merulana 176 Saranno oggetto di gestione del presente appalto le apparecchiature biomediche come risultano attualmente inventariate negli elenchi di cui agli Allegati 1 e 2. Alcune apparecchiature sono coperte da contratto di manutenzione con le ditte produttrici o loro esclusiviste. Per i contratti che hanno scadenza al 31/12/2007 vedere l’Allegato 2. Per la gestione contrattuale di tali apparecchiature e particolarmente per gli aspetti economici si rimanda all’art. 17 del presente Capitolato. ART. 9 - Tempi e modalità operative di intervento Per le attività manutentive previste nel presente Capitolato, la ditta aggiudicataria dovrà garantire un servizio continuato, per le 52 settimane annue, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 17,30. Eventuali variazioni a quanto sopra dovranno essere concordate con l’Ente appaltante. La Ditta aggiudicataria dovrà garantire l’esecuzione dei servizi presso tutte le strutture indicate dall’Ente appaltante e riportate al precedente art.8; a tale scopo la Ditta aggiudicataria dovrà garantire il tempestivo trasferimento del proprio personale, con mezzi adeguati all’eventuale trasporto di apparecchiature o altro materiale, là dove le esigenze del servizio lo richiedano. Deve essere descritta nel progetto-offerta l’organizzazione e la logistica che la Ditta concorrente intende adottare per la mobilità del personale, la dislocazione del magazzino dei ricambi ed ogni altra caratteristica che sia ritenuta utile a qualificare il servizio proposto. Tutte le chiamate verranno indirizzate al call center attualmente presso il SIC, attraverso l’emissione di un buono di richiesta da parte del Reparto responsabile. Il suddetto call center, dopo apertura della richiesta nel sistema Tecn O’, smisterà la stessa al personale tecnico interno al SIC, operante indicativamente come segue:

3 unità al mattino dalle ore 7 alle 13 dal lunedì al venerdì 2 unità dalle ore 13 alle ore 19 dal lunedì al venerdì 2 unità dalle 07 alle 13 il sabato 2 unità dalle ore 13 alle ore 19 il sabato servizio di reperibilità nel notturno e festivi.

Durante il periodo estivo le suddette unità potrebbero essere ridotte. Il servizio di reperibilità continuerà ad essere svolto dal personale tecnico interno. Il personale tecnico interno procederà nel seguente modo: 1) risoluzione totale se possibile; 2) diagnosi guasto ed accertamento necessità specifico materiale;

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 17 3) ritrasmissione al call center del SIC della richiesta con annotazione circa l’impossibilità

di risoluzione diretta e conseguente richiesta alla ditta aggiudicataria o esclusivista (se sussiste contratto manutentivo specifico).

Dopo le fasi suddette si procederà come segue: a) nel caso del precedente punto 1, la Ditta aggiudicataria procederà alla chiusura

dell’intervento su sistema informativo, se trattasi di apparati inclusi negli Allegati 1 e 2; b) per il seguito del precedente punto 2, la Ditta aggiudicataria sarà tenuta a compiere i

dovuti accertamenti e/o a reperire il materiale necessario e ad effettuare l’intervento di chiusura con successiva registrazione sul sistema informativo. Le tempistiche previste ai successivi commi del presente articolo decorreranno dalla notifica della trasmissione (via fax o manuale) della richiesta di materiali alla Ditta da parte del SIC;

c) nel caso del precedente punto 3, la Ditta aggiudicataria provvederà al successivo intervento diretto ed a quanto di competenza, compresa la chiusura sul sistema informativo. Anche in questo caso le tempistiche decorreranno dal momento della notifica della trasmissione del modulo di richiesta intervento.

La programmazione degli interventi riferiti ai punti b) e c) dovrà essere comunicata al reparto utilizzatore ed al Responsabile dell’esecuzione del contratto individuato ai sensi dell’art.15. La Ditta concorrente dovrà garantire almeno: A) tempo di risposta: massimo 4 ore lavorative dalla chiamata effettuata dal SIC; B) tempo di risposta: massimo 2 ore lavorative per le apparecchiature presenti in aree di

terapia intensiva, sub intensiva anche neonatale, rianimazione, camere operatorie, pronto soccorso, radiologia, dialisi, nonché per le apparecchiature contrassegnate dal simbolo ∗ negli allegati n. 1 e n. 2;

C) risoluzione dell’intervento entro le 8 ore lavorative successive dalla chiamata medesima in almeno il 50% dei casi, con verifica mensile da parte del SIC;

D) emissione di richiesta per la parte di ricambio eventualmente necessaria entro le 6 ore lavorative dalla chiamata, con risoluzione entro le 2 ore lavorative successive dall’arrivo del materiale;

Nel caso del precedente punto B la risoluzione definitiva del guasto dovrà comunque essere garantita entro e non oltre 3 giorni lavorativi dalla chiamata del SIC, anche nel caso d’inoltro della richiesta d’intervento direttamente alla casa costruttrice e/o esclusivista; in tutti gli altri casi la risoluzione dovrà essere effettuata entro 5 giorni lavorativi. In casi eccezionali, previa espressa autorizzazione del SIC dell’Ente appaltante, la Ditta aggiudicataria potrà avvalersi di: altre apparecchiature e/o accessori (ad esempio usurabili) funzionalmente equivalenti, anche in termini di produttività, direttamente forniti dalla ditta aggiudicataria in temporanea sostituzione (muletti) che dovranno essere rispondenti alla Direttiva 43/92/CEE ed alle prescrizioni di cui all’art. 2.4. L’equivalenza sarà valutata di concerto con i sanitari utilizzatori ai quali va garantita l’assistenza logistica se trattasi di apparato di tipo diverso rispetto a quello sostituito. Qualora il SIC di concerto con il sanitario responsabile valutasse non idoneo il muletto proposto, la Ditta aggiudicataria dovrà attivarsi per la fornitura temporanea di apparecchiatura identica per tipologia e modello. L’utilizzo del muletto dovrà essere limitato al ripristino della funzionalità dell’apparecchiatura e non potrà superare i quindici giorni lavorativi. L’apparecchiatura fornita in sostituzione dovrà possedere tutti i requisiti funzionali, di sicurezza e di compatibilità con altre apparecchiature (ad esempio centrali di monitoraggio, trasmissione dati etc…) necessari a garantirne il corretto ed idoneo impiego. Ai fini del miglioramento del livello qualitativo del servizio la Ditta aggiudicataria dovrà mettere a disposizione dell’Ente appaltante almeno due esemplari sostitutivi per ciascuna

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 18 delle seguenti tipologie di apparecchiature, specificandone il costruttore ed il modello, corrispondenti per quanto possibile a quelli precisati negli Allegati n. 1 e n. 2:

Apparecchio per anestesia; Aspiratore chirurgico (portatile); Apparecchiatura di videoendoscopia flessibile (videogastroscopio, videocolonscopio); Defibrillatore semiautomatico con monitor cardiaco; Elettrocardiografo a 12 derivazioni 3/6 canali; Elettrobisturi; Monitor multiparametrico (ECG, NiBP, SpO2, capnometro); Pulsossimetro; Ventilatore polmonare (per T.I. e/o Rianimazione).

Analogamente, è indispensabile che la ditta metta a disposizione almeno 4 riproduttori video su carta, indicandone costruttore e modello che, per quanto possibile, dovranno essere corrispondenti a quelli degli Allegati 1 e 2. L’eventuale disponibilità della Ditta alla concessione in uso di apparecchiature temporaneamente sostitutive in aggiunta a quelle obbligatorie sopra specificate dovrà essere esplicitamente indicata nel progetto-offerta. Nel corso di esecuzione del contratto l’Ente appaltante, previa comunicazione scritta, potrà richiedere la messa a disposizione di un’apparecchiatura sostitutiva (o più apparecchiature) di altra classe, purché di valore equivalente a quello di una o più delle apparecchiature di cui sopra. La inosservanza dei tempi e modi di intervento indicati è sanzionata con specifica penale, come specificatamente indicato al successivo art.30, fatti salvi i casi di oggettiva difficoltà dovuti a cause di forza maggiore. ART. 10 – Magazzino ricambi e materiali Al fine di garantire la massima tempestività negli interventi manutentivi e limitare il più possibile temporanee sostituzioni di apparecchiature, la Ditta aggiudicataria dovrà essere dotata di un adeguato magazzino di materiali, come definiti all’art. 2.4. Per consentire la valutazione di tale aspetto, le Ditte concorrenti dovranno presentare, quale allegato alla loro offerta-progetto, la descrizione del magazzino che metteranno a disposizione esclusivamente di questo Ente appaltante. Tale parte del progetto dovrà tenere conto di quanto previsto ai precedenti artt. 2.1, 2.2 e 2.4 e dovrà specificare, almeno:

descrizioni dei materiali ( ricambi, usurabili, materiali di consumo, accessori etc…) muletti, strumentazione varia presenti nel magazzino, con eventuale specifico riferimento alle apparecchiature oggetto dell’appalto e dettagliate negli Allegati 1 e 2;

relative quantità; collocazione e logistica del magazzino.

Per le caratteristiche dei materiali si rimanda all’art. 2.4. Nel merito, l’elenco proposto dovrà tenere conto anche di quegli usurabili, quali cavi paziente per monitor multiparametrici (ECG, saturimetria, etc...) batterie (per defibrillatori ed altre apparecchiature), cappottine per incubatrici, sensori per incubatrici, sensori per ventilatori polmonari, lampadine per scialitica, etc...,. cioè tutti quei materiali, la cui immediata sostituzione costituisce una evidente limitazione del connesso disservizio. Tenuto conto dei casi di risoluzione diretta a cura del personale interno al SIC e della reperibilità effettuata dallo stesso personale, la Ditta concorrente dovrà presentare nell’offerta-progetto una proposta per la fornitura di quantità minime dei suddetti materiali

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 19 al personale interno, al fine di ottimizzare ulteriormente i tempi di intervento e di risoluzione. La documentazione fornita relativamente a tali informazioni sarà oggetto di valutazione in sede di esame del progetto complessivo presentato. ART 11 – Qualificazione delle risorse umane, requisiti del personale impiegato nel servizio La Ditta concorrente dovrà presentare un progetto-offerta contenente l’organigramma e le modalità organizzative della struttura che metterà a disposizione. In particolare la ditta dovrà indicare nel progetto, per l’immediata gestione degli apparati almeno: n. 1 Responsabile del servizio con funzioni di coordinamento che sarà unico referente per

qualunque problematica legata alla gestione. Requisiti minimi richiesti: possesso di titolo di laurea quinquennale in ingegneria meccanica o elettronica o biomedicale, con adeguata esperienza non inferiore a tre anni nel campo delle manutenzioni delle apparecchiature elettromedicali. Indicare nel progetto il titolo di laurea, le esperienze e la presenza che sarà garantita durante l’intera settimana lavorativa, almeno la mattina dal lunedì al venerdì; indicare anche titoli e curriculum del delegato in caso di assenza o di impedimento del Responsabile;

n. 2 Tecnici senior in possesso di diploma di perito industriale (specializzazione elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni o equipollente) con più di cinque anni di esperienza nella manutenzione delle apparecchiature elettromedicali con particolare riferimento a quelle indicate negli Allegati 1 e 2. Indicare nel progetto le esperienze maturate, il titolo di studio e la presenza garantita nell’arco della settimana lavorativa.

L’organigramma proposto dovrà tenere conto anche della gestione informatizzata del servizio, delle attività di consulenza e delle evenienze legate ai casi di assenza per malattia, ferie, dimissioni o altro. All’organigramma proposto dovrà essere data immediata attuazione a cura della Ditta aggiudicataria. Per la gestione delle apparecchiature precisate nell’Allegato 2, la Ditta dovrà indicare a parte, nel progetto di gara, le unità, i requisiti professionali, le eventuali modifiche organizzative e quant’altro utile a definire l’implementazione aggiuntiva. La Ditta aggiudicataria impiegherà solo personale qualificato, di sicura moralità, che sarà tenuto ad osservare tutte le norme e disposizioni generali e disciplinari in vigore presso le relative strutture. Il personale impiegato dovrà essere costantemente aggiornato. La Ditta aggiudicataria dovrà effettuare a proprio carico corsi di formazione e successivamente di aggiornamento, obbligatori per tutto il personale tecnico impiegato nell’erogazione del servizio, riguardanti le materie relative all’oggetto dell’appalto. I programmi di formazione proposti dalla Ditta offerente, in caso di aggiudicazione, prima di essere effettuati, dovranno essere sottoposti ad approvazione dell’Ente appaltante che ne potrà richiedere la modifica o l’integrazione. In tale occasione la ditta aggiudicataria dovrà indicare il calendario delle lezioni, il nominativo dei partecipanti, il luogo e gli orari in cui si svolgeranno le lezioni. In ogni caso la ditta aggiudicataria entro due mesi dalla data di attivazione del servizio dovrà definire in accordo con l ‘Ente appaltante il calendario dei corsi che intende svolgere nei successivi dieci mesi. Tale pianificazione dovrà essere ripetuta con cadenza annuale. L’Ente appaltante potrà inserire nel calendario il proprio personale interno. Inoltre, in qualsiasi momento potrà verificare, tramite proprio personale, l’effettuazione e la conformità del programma di formazione e di aggiornamento presentato dalla Ditta ed approvato dall’Ente appaltante. La Ditta aggiudicataria, semestralmente e/o a richiesta scritta dell’Ente Appaltante, dovrà fornire lo stato di avanzamento del programma formativo del proprio personale.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 20 Nel rispetto di quanto contenuto nel D.Lgs 626/94 e s.m.i. l’Ente appaltante ritiene obbligatoria la formazione/informazione del personale impiegato dalla ditta sui seguenti argomenti:

1. prevenzione e rischi derivanti dal lavoro in ambiente ospedaliero 2. modalità di esecuzione del servizio sugli apparati elettromedicali

La Ditta aggiudicataria si impegna a formare il proprio personale ed a trasmettere entro 15 giorni dallo svolgimento del corso la documentazione attestante la formazione richiesta dall’Ente appaltante, controfirmata dai singoli operatori.

Eventuali cambiamenti di personale, che dovrà mantenere i requisiti professionali proposti in sede di gara ed eseguire i corsi di formazione proposti e quelli obbligatori, dovranno essere segnalati tempestivamente per iscritto all’Ente appaltante. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di richiedere, dietro motivazione scritta ed in qualsiasi momento, la sostituzione del personale utilizzato e la Ditta aggiudicataria dovrà immediatamente provvedere. ART. 12– Dotazione strumentale del servizio tecnico Tenuto conto delle attività manutentive e verifiche richieste ai precedenti articoli, la Ditta offerente dovrà presentare un dettagliato elenco delle risorse strumentali e tecnologiche che intende mettere a disposizione in caso di aggiudicazione. In particolare dovranno essere indicate le strumentazioni (tipo e numero) per la manutenzione e le apparecchiature (tipo e numero) per i controlli funzionali e di sicurezza. Il loro numero dovrà essere sufficiente in base alla organizzazione adottata. Per le apparecchiature destinate a misure e verifiche, in particolare, la ditta dovrà prevedere un adeguato programma di calibrazione periodica con certificazione. E’ a carico della Ditta aggiudicataria la manutenzione, la calibrazione periodica con certificazione e quindi tutti i controlli secondo gli standard GLP (Good Laboratory Practices) anche della seguente strumentazione di misura in dotazione al SIC: BENDER Mod UNIMET 1000 BIOTEK Mod Qed 6 BIOTEK Mod. LIONHEART-3 DYNATEC NEVADA Mod 453 A METRON Mod QAIDS ART. 13 – Assicurazioni e responsabilità della ditta La Ditta aggiudicataria riconosce essere di sua esclusiva competenza e spettanza l’iniziativa dell’adozione, nell’espletamento di quanto previsto dall’appalto, di tutti i mezzi opportuni per evitare qualsiasi danno che possa colpire cose o persone. Pertanto esonera l’Ente appaltante da ogni responsabilità, anche verso terzi, per infortuni e danni che possano verificarsi in dipendenza diretta o indiretta dell’appalto. La Ditta dovrà provvedere a sua cura e spese alla sottoscrizione/rinnovo dell’assicurazione obbligatoria per legge di tutti i tecnici da essa dipendenti, nonché alla stipula di apposita polizza di Responsabilità Civile che copra i danni accidentali arrecati verso l’Ente appaltante o verso terzi, con un massimale pari ad almeno 4 milioni di €. Tale adempimento è vincolante per la stipula del contratto esecutivo dell’appalto. La Ditta aggiudicataria dovrà adottare un piano di sicurezza dei lavoratori, in conformità a quanto previsto dalle normative vigenti. Il personale addetto dovrà essere opportunamente avvertito ed istruito ad osservare scrupolosamente le regole e le indicazioni igieniche e di protezione, imposte sia dal personale addetto dell’Ente appaltante, dalla segnaletica, dalle vigenti norme in materia di sicurezza del lavoro.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 21 Il personale della Ditta aggiudicataria che dovesse far uso di telefono cellulare nel corso delle attività di manutenzione, è tenuto al rispetto delle indicazioni sull’utilizzo corretto di telefoni cellulari in ambiente ospedaliero. La particolare attività espone i tecnici a rischi biologici per i quali l’Ente appaltante metterà a disposizione la mappa ai sensi della Legge 626/94. Il personale tecnico della Ditta aggiudicataria è tenuto a rispettare le indicazioni fornite dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ente Appaltante in relazione ai rischi legati ai luoghi di lavoro in cui si troverà ad operare. In particolare, per ciò che riguarda l’attività presso reparti in cui si fa uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, si intendono a carico della ditta aggiudicataria gli obblighi di ottemperare ai disposti dell’art. 62 del D. Lgs. n. 230 del 17/3/95 e s.m.i., se applicabili. L’Ente appaltante potrà istituire attività di aggiornamento sotto questo profilo, cui potrà essere richiesta la partecipazione obbligatoria del personale della Ditta aggiudicataria, senza che questo costituisca alcun onere economico per l’Ente appaltante. La mancata partecipazione del personale convocato dall’Ente appaltante potrà costituire motivo di inadempienza. Qualora fossero rilevati danni o manomissioni di qualunque tipo imputabili alla Ditta aggiudicataria, le spese necessarie al ripristino saranno a carico della stessa. In caso di inadempienza relativamente a tale obbligo, l’Ente appaltante diffiderà la Ditta aggiudicataria ad ottemperare entro 10 giorni dall’invio di comunicazione scritta; decorso inutilmente tale termine, l’Ente Appaltante potrà far eseguire tali lavori addebitandone gli oneri alla ditta aggiudicataria. La sorveglianza da parte del Responsabile dei rapporti con la Ditta aggiudicataria (vedi art. 15), che potrà anche essere saltuaria, non diminuisce in nulla la responsabilità della Ditta aggiudicataria per quanto riguarda l’esatto adempimento degli ordini impartiti e la buona esecuzione dei lavori, nonché l’osservanza delle buone regole dell’arte, la buona qualità dei materiali impiegati e l’eventuale responsabilità per danni a cose e persone. L’Ente appaltante si riserva la più ampia facoltà di indagine sugli interventi eseguiti, di applicazione delle relative sanzioni, anche se eventuali deficienze fossero passate inosservate all’atto della esecuzione. ART. 14 – Responsabile del servizio per la Ditta aggiudicataria La Ditta aggiudicataria dovrà indicare nome, qualifica e recapito del proprio Responsabile del servizio, la cui qualifica e curriculum vitae dovranno essere corrispondenti a quanto proposto in gara in conformità all’art. 11 del presente Capitolato. Il Responsabile in questione, munito dei necessari poteri per la conduzione tecnico-economica del servizio, avrà funzioni di coordinamento dell’intera squadra dei propri tecnici operanti all’interno o all’esterno dell’Ente appaltante e sarà l’unico interlocutore responsabile per conto della Ditta aggiudicataria. Analogamente dovrà essere individuato il tecnico suo delegato, con identici poteri ed obblighi per i casi di assenza o impedimento del Responsabile stesso. Tali comunicazioni dovranno essere effettuate nel termine di 15 giorni dall’aggiudicazione; tale termine è vincolante ai fini della stipula del contratto. In ogni caso, in mancanza di tali comunicazioni non si procederà all’avvio dei lavori. ART. 15 – Rappresentanza dell’ Ente appaltante L’Ente appaltante indicherà il proprio referente che, in qualità di Responsabile dell’esecuzione del contratto, sarà a disposizione del personale della Ditta aggiudicataria per dare tutte le informazioni necessarie o utili per lo svolgimento del servizio. Potrà inoltre essere indicato il suo delegato, con identici poteri ed obblighi, per i casi di assenza o impedimento.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 22 E’ assegnato al Responsabile del procedimento il compito di effettuare verifiche analoghe a quelle di cui all’art.1662 del c.c. e di controllare la perfetta osservanza da parte della ditta aggiudicataria di tutte le prescrizioni e disposizioni contenute nei documenti contrattuali. In particolare, tale figura provvederà a:

• seguire lo svolgimento dei servizi, verificando il rispetto delle disposizioni contenute nei documenti contrattuali e degli standard minimi previsti per i servizi;

• evidenziare le deficienze riscontrate nello svolgimento dei servizi e le eventuali inadempienze accertate.

Per l’espletamento dei sopra citati compiti, il Responsabile del procedimento o persona da lui delegata, avrà diritto in qualsiasi momento di accedere ai luoghi nei quali l’aggiudicataria svolge la sua attività, per compiere le ispezioni ed i controlli che si rendessero utili ai fini degli accertamenti in questione. Il Responsabile del Procedimento potrà procedere, a campione o su ripetute segnalazioni da parte degli utilizzatori sanitari, alla verifica dell’appropriatezza del servizio erogato, avvalendosi delle prestazioni dirette della casa costruttrice e/o della ditta esclusivista, al fine di accertare il mantenimento delle caratteristiche costruttive, delle originarie prestazioni e di conseguenza, della conformità alla direttiva 43/92 CEE. ART. 16 – Raggruppamenti d’impresa, indivisibilità del servizio Sono ammesse offerte presentate da raggruppamenti temporanei d’impresa tra ditte per la fornitura dei servizi oggetto dell’appalto e nel rispetto dell’art. 37 del D.lgs. n. 163/2006 e s.m.i. Le attività previste costituiscono un servizio unico e non verranno prese in considerazione offerte parziali o divisioni in lotti. Si precisa che:

• la prestazione principale è la manutenzione di tipo full risk sugli apparati indicati negli allegati 1 e 2;

• le attività secondarie sono: a) verifiche di sicurezza elettriche; b) controlli funzionali; c) registrazioni dati sul sistema informativo

ART. 17 – Offerta economica L’offerta economica dovrà essere formulata come canone complessivo forfettario (IVA esclusa) per tutte le attività richieste nel presente Capitolato, in conformità al modello Allegato 5. Il canone dovrà essere comprensivo di qualunque costo e onere accessorio, salvo quanto esplicitamente escluso dall’appalto. Qualora, all’avvio del servizio, fossero ancora in corso contratti di manutenzione precedentemente stipulati dall’Ente appaltante con ditte terze (per i contratti attualmente in essere si veda l’Allegato 2), detti contratti manterranno la loro validità fino alla naturale scadenza del 31.12.2007 e sulle apparecchiature continueranno ad intervenire le ditte titolari degli stessi. L’offerta economica dovrà essere formulata completando il modulo anche con l’indicazione della percentuale proposta per ciascun gruppo di apparecchiature. Tale percentuale non potrà essere superiore a quella massima indicata nel modello-offerta per ciascun gruppo. L’offerta dovrà tener conto delle garanzie da parte delle ditte fornitrici/esclusiviste là dove precisate nell’Allegato 1 (tutti i materiali esclusi dalla garanzia saranno a carico dell’Ente Appaltante) e dei contratti in essere precisati nell’Allegato 2. Il valore dell’offerta dovrà essere calcolato rispetto alla scadenza di presentazione dell’offerta.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 23 Nell’Allegato 5 sono riportate le classi di apparecchiature già previste nell’Allegato 3. Tale modulo dovrà essere compilato in ogni parte e reso legale con marca da bollo del valore corrente. L’offerta può essere formulata su altro documento cartaceo, esclusivamente mantenendo le informazioni e lo schema precisate nell’Allegato 5. Il valore complessivo così proposto sarà oggetto di valutazione ai fini dell’attribuzione del punteggio riferito al prezzo, come precisato nel successivo art. 19 L’Ente appaltante valuterà la congruità delle offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, sono entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara. E’ fatta salva la facoltà dell’Ente appaltante di valutare la congruità dell’offerta che in base ad elementi specifici appaia anormalmente bassa, in tal caso verranno richieste al concorrente le giustificazioni eventualmente necessarie, in aggiunta a quelle presentate a corredo dell’offerta e ritenute pertinenti in merito agli elementi costitutivi dell’offerta stessa, con particolare riferimento a:

• economia del metodo di prestazione del servizio • soluzioni tecniche adottate • condizioni particolarmente favorevoli di cui dispone l’offerente • rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e condizioni di lavoro

Non saranno ammesse giustificazioni in relazione ai trattamenti salariali minimi inderogabili come determinati dalle tabelle del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale per il personale corrispondente alle qualifiche indicate nel proprio progetto tecnico.

Si precisa che il canone proposto per le apparecchiature dell’allegato n. 2 dalla Ditta aggiudicataria verrà corrisposto in relazione all’attivazione del servizio e nel rispetto delle scadenze naturali dei contratti in essere con ditte terze. ART. 18 – Revisione prezzi e adeguamento del canone Il prezzo offerto in sede di gara dalla Ditta aggiudicataria resterà fisso ed invariabile per il primo anno di durata del contratto. A partire dal secondo anno di vigenza del contratto la revisione dei prezzi verrà calcolata ai sensi di quanto disposto dall’art. 115 del codice dei contratti (D.Lgs 163/2006). Fatto salvo quanto precisato all’art. 17 per la disciplina delle apparecchiature coperte da contratto di manutenzione con i produttori o loro agenti/esclusivisti, in rapporto alla definizione del parco tecnologico oggetto del contratto, a partire dal secondo anno e con cadenza annuale, l’Ente appaltante provvederà, in accordo con la Ditta aggiudicataria, alla verifica delle variazioni intervenute nel parco tecnologico stesso (differenza tra le nuove apparecchiature uscite di garanzia e le apparecchiature dismesse). A tale variazione corrisponderà un adeguamento dell’importo contrattuale. Il canone annuo varierà, per ogni singola apparecchiatura acquisita o dismessa, di un importo pari alla percentuale proposta in offerta in base al gruppo di appartenenza, da calcolare sul valore di acquisto dell’apparecchiatura o sul valore definito negli allegati 1 o 2. Nell’allegato 3 vengono suddivise le classi di apparecchiature in quattro gruppi in relazione all’incidenza del costo manutentivo. Per le classi di apparecchiature eventualmente non presenti si procederà per analogia con quelle riportate nell’allegato. ART. 19 – Aggiudicazione del servizio L’appalto verrà aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83, c. 1) del D. Lgs. n. 163/2006, sulla scorta del parere formulato da apposita Commissione Tecnica giudicatrice, sulla base dei seguenti elementi valutati con l’attribuzione dei relativi pesi:

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 24 a) offerta economica-prezzo: valutazione massima punti 50

Al concorrente che avrà offerto il prezzo più basso verranno attribuiti 50 punti; agli altri concorrenti verrà attribuito un punteggio decrescente secondo la seguente formula: Punteggio i° = (Pi * 50) / Po dove: Punteggio i° = punteggio attribuito al concorrente in esame Pi = prezzo più basso 50= coefficiente attribuito al prezzo più basso Po = prezzo offerto dal concorrente in esame

b) valore tecnico o qualità del servizio – valutazione massima complessiva punti 50 Il criterio “qualità” è suddiviso in più sottocriteri, a ciascuno dei quali è assegnato un punteggio. I sottocriteri individuati, con relativi punteggi, sono i seguenti:

A) dati generali della Ditta: valutazione massima punti 3

I dati identificativi e la sede della Ditta, la struttura tecnico-organizzativa, il numero medio annuo di dipendenti nell’ultimo triennio e le risorse strutturali e tecnologiche (laboratori, attrezzature, strumenti, automezzi) di cui dispone.

L’eventuale possesso della certificazione di qualità aziendale secondo le norme della serie ISO 9000 o equivalenti e/o della certificazione ambientale secondo le norme della serie ISO (UNI EN ISO 9001:2000).

B) organigramma e risorse professionali: valutazione massima punti: 15

(numero figure poste a disposizione, titolo di studio, esperienze lavorative

attinenti le materie specifiche dell’appalto con riferimento anche agli anni di servizio maturati nel settore, corsi di formazione, master, etc...)

C) piano operativo di manutenzione (correttiva, preventiva, prove di sicurezza etc..) :

valutazione massima punti: 20

con particolare riferimento anche alle: modalità di gestione degli interventi specialistici, degli interventi sulle

apparecchiature ad elevata complessità tecnologica ed in generale dei rapporti con le singole Ditte produttrici delle apparecchiature o con le ditte da loro delegate all’assistenza tecnica autorizzata, ovvero con ditte subappaltatrici così come disciplinato all’art. 23 del Capitolato;

modalità di gestione delle situazioni connesse con tempi elevati di fermo

macchina (dichiarando l’eventuale disponibilità alla concessione in uso di apparecchiature temporaneamente sostitutive in aggiunta a quelle obbligatorie specificate nel Capitolato Speciale di gara ed indicandone tipologia e numero);

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 25

modalità di approvvigionamento materiali in genere (usurabili, ricambi, etc.), di fornitura materiali per le risoluzioni effettuabili dal personale tecnico interno (art.10 Capitolato), organizzazione magazzino etc...

modalità di gestione ed aggiornamento del diario macchina, sia di tipo

informatico che cartaceo;

modalità di elaborazione e trasmissione delle comunicazioni attinenti le attività oggetto dell’appalto, con particolare riferimento agli aspetti programmabili, alle reportistiche richieste dal presente Capitolato, etc.;

ulteriori attività accessorie: consulenze proposte (art. 7 del Capitolato),

programma di formazione sia per il personale tecnico dell’Ente appaltante che della Ditta, nonché per il personale utilizzatore degli apparati, etc.

D) tempi di risoluzione, se inferiori a quanto previsto nel presente Capitolato: valutazione massima punti: 4

E) strumentazione e mezzi utilizzati per la gestione tecnico amministrativa, quale ad esempio computer, fax, fotocopiatrici, tester per prove di sicurezza e prestazionali, carrelli per lo spostamento delle attrezzature, etc.., precisando quali e quante saranno assegnate in modo permanente al laboratorio presso l’Ente;

valutazione massima punti: 2 F) ulteriori servizi diversi da quelli richiesti dal capitolato come obbligatori, offerti

gratuitamente per il miglioramento del servizio: progetto e assistenza tecnico/amministrativa per l’ottenimento della Certificazione di Qualità del SIC, potenziamento informatizzazione, etc….

valutazione massima punti : 6

La valutazione del valore tecnico o qualità del servizio (punto b) verrà effettuata, antecedentemente alla apertura delle offerte economiche, dalla Commissione appositamente costituita. Non saranno ammesse al proseguimento della gara le offerte che non avranno raggiunto in questa fase (punto b, qualità), almeno 26 punti. Il servizio sarà aggiudicato all’impresa che avrà ottenuto il maggior punteggio dato dalla sommatoria dei punteggi attribuiti ai precedenti elementi di valutazione. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione senza che le ditte concorrenti possano pretendere alcun compenso o rimborso spese, etc., fatto salvo la restituzione della cauzione provvisoria. ART. 20 – Durata e ammontare dell’appalto La durata dell’appalto è fissata in 4 anni. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di prorogare il servizio in regime di proroga tecnica, alle medesime condizioni, per i sei mesi successivi alla scadenza del contratto, in caso di imprevedibili circostanze di necessità o di urgenza.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 26 L’Ente appaltante si riserva, altresì, la facoltà di rinnovare alle medesime condizioni l’affidamento per un periodo non superiore ad ulteriori 24 mesi. L’estensione della durata contrattuale potrà avvenire, previa valutazione circa la soddisfazione sul servizio prestato e la persistenza della convenienza dei prezzi rispetto alle condizioni di mercato. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di esercitare l’opzione del rinnovo nella forma della ripetizione di servizi analoghi di cui all’art. 31 c. 4 lett. b) della direttiva 2004/18/CE a mezzo di procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando. E’ fatta salva la facoltà di ricorrere ad ulteriori opzioni di rinnovazione o di proroga eventualmente previste da norme italiane e comunitarie, anche ove introdotte successivamente all’aggiudicazione dell’appalto. Inoltre, durante il periodo di vigenza contrattuale, l’Ente appaltante si riserva la facoltà di affidare alla ditta aggiudicataria la manutenzione integrata, di cui al presente capitolato, su quegli apparati classificati nel gruppo A dell’allegato 3 ed attualmente esclusi, quali ad esempio risonanza magnetica, tac, sistema agiografico, acceleratore lineare, etc …. La loro manutenzione è affidata alle case costruttrici per ragioni legate alla complessità tecnologica degli stessi ed a norma di salvaguardia relativa all’istituto della garanzia. Di tale evenienza la ditta partecipante dovrà tener conto, nel formulare l’offerta (allegato 5), in quanto la percentuale di manutenzione che intenderà offrire su detti apparati, che comunque non potrà essere superiore a quella massima prevista per il gruppo A ( 11% rispetto al valore dell’apparato) sarà estesa agli apparati attualmente non oggetto di gara, nel caso d’integrazione in regime di vigenza contrattuale e con decorrenza dalla data d’integrazione. A titolo indicativo, attualmente sono presenti, in garanzia od oggetto di contratto manutentivo con le case costruttrici, le seguenti apparecchiature :

n. 2 TAC Siemens mod. Somatom ; n. 1 TAC G.E. mod light Speed QXI;

n. 1 TAC G.E. mod hispeed FXI; n. 1 TAC Toshiba mod. Xvision Ex; n. 1 NMR Siemens mod. Magnetom Symphony ; n. 1 NMR G.E. mod. Signa Exite I,5 T n. 2 Sistemi angiografici Toshiba mod. Infinix Cas 830; n. 1 Sistema angiografico Toshiba mod. Ultimax 16” ADR.

ART. 21– Cauzione definitiva Prima della stipula del contratto, a garanzia degli obblighi assunti, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla costituzione di un deposito cauzionale pari al 10% dell’importo complessivo contrattuale, con le modalità previste dall’art. 113 del D. Lgs 163/2006. La cauzione definitiva potrà essere costituita in una delle forme previste dalla L. 10/6/82 n. 348 e s.m.i.:

deposito infruttifero di cui all’art. 54 del RD. 827/924, fidejussione bancaria; polizza fjdeiussoria.

ART. 22 – Contratto La stipula del contratto avverrà in conformità ai disposti degli articoli 11 e 12 del D. Lgs 163/2006. La seguente documentazione sarà necessaria alla stipula del contratto:

la polizza RC secondo quanto previsto all’art. 12 del presente Capitolato ; la cauzione definitiva ;

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 27

certificazione antimafia; per i raggruppamenti d’impresa, il mandato alla capogruppo risultante da scrittura

privata autenticata; i documenti richiesti nella lettera di aggiudicazione provvisoria, fatti salvi i controlli sulle

eventuali autocertificazioni presentate in sede di partecipazione alla gara per i requisiti generali e i requisiti oggettivi di capacità tecnico-economica e finanziaria.

Faranno parte integrante del contratto di appalto: la lettera invito; il presente Capitolato Speciale ed i relativi Allegati l’offerta presentata dalla Ditta aggiudicataria, corredata di tutti i documenti richiesti dal

presente Capitolato, dalla lettera d’invito e dalla lettera di aggiudicazione provvisoria. Ove la Ditta aggiudicataria non si presentasse a stipulare il contratto entro il termine fissato, sarà facoltà dell’Ente appaltante di procedere ad una nuova aggiudicazione, fatto salvo le conseguenze che la legge fa derivare a carico della Ditta aggiudicataria inadempiente e l’incameramento della cauzione. Tutte le spese relative e conseguenti alla stipulazione del contratto sono ad esclusivo carico della Ditta aggiudicataria. ART. 23– Subappalto La Ditta aggiudicataria è tenuta a eseguire il proprio contratto che a pena di nullità non può essere ceduto. Il subappalto è ammesso nei limiti del 30% e con le modalità prescritte dall’art. 118 del D. Lgs.163/2006, a condizione che:

1. la ditta concorrente abbia specificato in sede di offerta la parte del servizio che intende eventualmente subappaltare;

2. l’aggiudicataria provveda al deposito del contratto di subappalto presso l’Ente appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni;

3. al momento del deposito del contratto di subappalto presso l’Ente appaltante l’aggiudicataria trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti in relazione alle prestazioni subappaltate e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali richiesti per la partecipazione alla gara, nonché il requisito dell’idoneità professionale eventualmente previsto e l’iscrizione al registro delle imprese ( C.C.I.A.A.) per categoria corrispondente.

E’ vietato il subappalto a favore di ditte già concorrenti della presente gara. L’affidamento, da parte della ditta aggiudicataria, di parte delle attività previste alle ditte produttrici delle apparecchiature o a loro agenti autorizzati, non è considerato subappalto. ART. 24 – Controversie e clausola risolutiva Insorgendo controversie, la Ditta aggiudicataria non potrà sospendere il servizio né rifiutarsi di eseguire le disposizioni che l’Ente appaltante darà a mezzo dei propri uffici. L’Ente appaltante si riserva di risolvere ai sensi dell’art. 1456 C.C. il contratto del servizio in oggetto in caso di reiterata inosservanza delle condizioni previste dal presente disciplinare. Sono in particolare ritenute inosservanze contestabili ai fini della risoluzione del contratto, tra le altre:

mancato rispetto dell’orario di servizio; inosservanza dei protocolli di lavoro; inadempienze relative alla sicurezza.

In caso di inosservanza, l’Ente appaltante invierà richiamo scritto motivato mediante lettera Racc. A.R.; dopo il terzo richiamo scritto l’Ente appaltante potrà procedere alla

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 28 risoluzione del contratto, fatte salve le penali, il risarcimento dei danni subiti dall’Ente appaltante e la perdita della cauzione definitiva. ART. 25 – Oneri ed obblighi diversi a carico della Ditta aggiudicataria Oltre a quanto specificamente previsto negli articoli precedenti, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a:

impiantare, gestire, custodire e mantenere pulito il laboratorio di manutenzione, messo a disposizione dall’Ente appaltante come successivamente previsto all’art. 26; in particolare, la Ditta aggiudicataria dovrà dotarsi delle necessarie apparecchiature telefoniche, fax e modem e di quant’altro necessario per garantire le comunicazioni di servizio; ai propri tecnici la Ditta aggiudicataria fornirà inoltre, a proprio carico, dispositivi cercapersone oppure telefoni cellulari;

provvedere a farsi carico di tutti i costi riferiti ai consumi telefonici e telematici, compresi quelli connessi ai lavori di attivazione delle relative utenze;

assumere la responsabilità della custodia e buona conservazione delle proprie apparecchiature e materiali, attrezzature, etc.., declinando l’Ente appaltante da ogni responsabilità per furti o danni di qualsiasi tipo;

qualora la Ditta aggiudicataria ritenga utile apportare modifiche ai locali ad essa assegnati dall’Ente appaltante, questa presenterà il relativo progetto all’Ente appaltante stesso per l’autorizzazione; i costi di tali modifiche saranno a carico della ditta aggiudicataria; allo scadere del contratto, dopo aver ultimato i lavori e nei termini temporali che verranno indicati, la Ditta aggiudicataria dovrà sgombrare completamente i suddetti locali, che dovranno essere lasciati nello stato di consegna, salvo il normale deperimento d’uso e le modifiche autorizzate di cui sopra;

provvedere al reperimento, al di fuori delle strutture dell’Ente appaltante, di ulteriori locali necessari ad un corretto svolgimento del servizio;

richiedere alle ditte produttrici e/o distributrici ogni informazione necessaria o utile, nonché tutta la documentazione tecnica (manuale di service, manutenzione etc…) relativa alle apparecchiature oggetto dell’appalto, qualora non disponibile presso il SIC;

raccogliere, ordinare e custodire l’archivio dei manuali tecnici, forniti dalle ditte produttrici e/o di proprietà dell’Ente appaltante che dovranno essere totalmente restituiti allo scadere del contratto;

raccogliere e custodire eventuali parti di ricambio e usurabili che siano di proprietà dell’Ente appaltante; tali parti verranno inventariate e sarà responsabilità della Ditta aggiudicataria, al termine della durata del contratto, rendere di nuovo disponibili tali parti all’Ente appaltante, oppure rimborsare questo per il loro valore qualora ne sia concordata la cessione;

eseguire i lavori oggetto dell’appalto con precisione, cura e diligenza, utilizzando le pratiche, le cognizioni e gli strumenti più idonei;

osservare le norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti in materia di sicurezza sul lavoro e di antinfortunistica, nonché le altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto;

la Ditta dovrà essere assicurata con primaria compagnia di assicurazioni per danni a persone e cose derivanti dall’espletamento del servizio, per fatto proprio o del personale dipendente; in sede contrattuale dovranno specificarsi i massimali di copertura che dovranno essere conformi a quanto previsto nell’art. 13;

essere in regola con obblighi previdenziali, assistenziali e tributari; attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti impiegati nel servizio oggetto del

presente appalto, le condizioni normative e retributive risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria ed alla località ove si svolgono gli interventi, nonché le condizioni risultanti dalle successive modificazioni ed integrazioni; applicare i suindicati

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contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione. Tali obblighi vincolano la ditta anche nel caso che non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e nei confronti di eventuali subappaltatori;

adottare nell’esecuzione di tutti i lavori, i procedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità dei tecnici, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati osservando le disposizioni di legge;

attenersi alle direttive emesse dall’Ente appaltante per evitare interferenze ed intralci all’attività sanitaria;

predisporre e seguire l’iter fino a totale compimento di tutte le pratiche relative ed eventuali permessi, benestare, autorizzazioni, collaudi occorrenti per i funzionamento delle apparecchiature secondo le norme in vigore;

fornire al proprio personale adeguati mezzi di trasporto; trasportare a proprio carico macchinario, apparecchi, attrezzatura varia, e tutto ciò che è inerente alle opere da eseguire ivi compresa la manovalanza in aiuto sia per lo svolgimento dei lavori che per il trasporto; provvedere al provvisorio smontaggio e rimontaggio di alcune parti, se questo fosse necessario;

eseguire tutte le opere accessorie necessarie per una corretta esecuzione dei lavori ed indicare tempestivamente eventuali opere non di propria spettanza;

provvedere alle spese di trasporto, viaggio, alloggio etc. per gli operatori addetti al servizio da essa espletato;

provvedere a tutte le spese per la direzione e la sorveglianza dei lavori; provvedere alla eventuale compilazione degli elaborati che si dovessero rendere

necessari per qualsiasi motivo; provvedere alle spese per l’esecuzione delle prove, eventuali collaudi, documentazione

varia (esclusi consumi di energia); porsi a disposizione dell’Ente appaltante ad ogni sua richiesta per l’esecuzione e la

liquidazione dei lavori; porre a disposizione della stazione appaltante ad ogni sua richiesta strumenti di

misura, utensili e quant’altro necessario per operazioni inerenti ai lavori; rispettare gli orari di servizio garantiti; mantenere la disciplina nel luogo di lavoro, fare osservare al personale da essa

impiegato le disposizioni in vigore e quelle che potessero essere emanate durante il corso dei lavori dalle competenti autorità;

allontanare e sostituire quegli agenti, rappresentanti ed operatori per i quali, a causa d’imperizia, insubordinazione, mancanza di probità od altro l’Ente appaltante richiedesse l’allontanamento anche immediato.

gestire e smaltire i rifiuti di qualunque natura e classificazione, prodotti nello svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto, a proprio carico e nel pieno rispetto della vigente legislazione europea e nazionale e delle procedure predisposte ed utilizzate dall’Ente appaltante ai fini dell’ottenimento della certificazione ambientale europea;

Inoltre: la responsabilità del servizio fa capo al Responsabile della ditta aggiudicataria, così

come definito al precedente art.14; la Ditta aggiudicataria dovrà descrivere a livello di progetto le modalità con cui intende

garantire la presenza e/o reperibilità del proprio responsabile incaricato e dei suoi sostituti per la continuità operativa del servizio;

a fronte di eventi straordinari e non previsti, la Ditta aggiudicataria dovrà impegnarsi a destinare risorse umane e strumentali aggiuntive al fine di assolvere gli impegni assunti. L’organizzazione del personale dovrà tendere a ridurre al minimo il turn over o la rotazione tra gli operatori, anche al fine di favorire una migliore conoscenza dei

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locali, e delle specificità dei reparti sanitari. A tal fine, tutte le eventuali sostituzioni dovranno essere opportunamente programmate.

la Ditta aggiudicataria assume tutte le responsabilità relative alle attività manutentive e di verifica delle apparecchiature che sono oggetto del presente contratto; in particolare, la gestione della sicurezza elettrica delle apparecchiature oggetto dell’appalto si intende esplicitamente a carico della Ditta aggiudicataria; i lavori verranno eseguiti sotto la sua direzione e sorveglianza;

Tutti gli adempimenti indicati nel presente articolo sono compresi nel canone offerto in gara. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare in ogni momento i controlli che riterrà opportuni ai fini della verifica delle predette prescrizioni da parte della Ditta aggiudicataria. La Ditta aggiudicataria non avrà diritto ad indennità, maggiorazioni, compensi aggiuntivi o ad avanzare altre pretese di qualunque genere, qualora si verifichino nel corso della vigenza contrattuale trasformazioni tecnico organizzative dei servizi dell’Ente appaltante, quali ad esempio l’apertura/chiusura di nuovi servizi o reparti all’interno delle strutture sanitarie, il loro trasferimento etc…. Le trasformazioni stesse non potranno costituire causa di recesso dal contratto da parte della Ditta aggiudicataria. ART. 26 – Oneri a carico dell’Ente appaltante l’Ente appaltante si impegna a:

assicurare la messa a disposizione delle apparecchiature biomediche oggetto dei servizi manutentivi, tramite il referente individuato ai sensi del precedente art. 15, che opererà di concerto con le Direzioni Sanitarie compatibilmente con le necessità dei reparti e dei servizi sanitari;

inoltre, l’Ente appaltante si impegna a collaborare con la Ditta aggiudicataria per un migliore e più completo svolgimento del servizio;

rendere disponibile in modo non oneroso per la ditta aggiudicataria un’area delimitata e chiusa che sarà adibita a laboratorio per lo svolgimento dell’attività manutetiva;

coprire i costi di energia, acqua e riscaldamento, necessari al funzionamento del laboratorio di cui sopra, con esclusione delle spese telefoniche e telematiche;

consentire la fruizione della mensa interne al personale della Ditta aggiudicataria, dietro pagamento della corrispondente tariffa, ai sensi del regolamento approvato dall’Ente appaltante.

ART. 27 – Forza maggiore Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l’osservanza degli obblighi derivanti dal contratto sia dovuta a forza maggiore. Con l’espressione “forza maggiore” si fa riferimento a titolo indicativo a conflitti sindacali, guerre, insurrezioni, disordini, catastrofi,, epidemie e, in genere, a qualunque altro evento inevitabile ed imprevedibile anche mediante l’uso dell’ordinaria diligenza. Verificatosi un caso di forza maggiore che impedisca a una parte l’esatta e puntuale osservanza degli obblighi contrattuali, la stessa è tenuta a darne tempestiva comunicazione all’altro contraente indicando anche il tempo prevedibile di impedimento. La parte che non ha potuto adempiere per causa di forza maggiore ha diritto ad una proroga dei termini in misura pari alla durata dell’evento impeditivo. Tuttavia, qualora la causa di forza maggiore duri più di 60 giorni continuativamente, ciascuna parte, con un preavviso di 30 giorni, avrà facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.

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ART. 28– Liquidazione e pagamenti fatture Il pagamento delle fatture avverrà tramite il Tesoriere dell’Ente appaltante a mezzo mandato entro il termine di 90 gg. dalla data di ricevimento fattura. L’Ente appaltante, in caso di ritardo sui pagamenti, si riserva la facoltà di contrattare con l’aggiudicataria specifica clausola di deroga alla disciplina di cui al D.Lgs 231/2002. L’importo contrattuale verrà liquidato in canoni trimestrali posticipati, dietro presentazione da parte della Ditta aggiudicataria delle relative fatture. L’importo esatto delle fatture sarà concordato a partire dal valore del canone trimestrale previsto dal contratto, detraendo gli eventuali costi direttamente sostenuti dall’Ente appaltante come previsto dal presente Capitolato, nonché le eventuali penali. ART. 29 – Divieto cessione dei crediti E’ vietata la cessione dei crediti derivanti dall’aggiudicazione del presente appalto. Qualora si rilevasse una cessione di credito non autorizzata, l’aggiudicataria sarà automaticamente ritenuta gravemente inadempiente e l’Ente appaltante potrà pretendere la rescissione del contratto. ART. 30 – Penali Alla Ditta aggiudicataria inadempiente verranno applicate le seguenti penali: 1. da € 100 a € 1.500 per ogni intervento oltre il limite del 50% di cui al punto C dell’art.9

(oltre 8 ore lavorative); 2. € 50 per ogni ora di ritardo dopo le 2 ore previste per intervento nelle aree di terapia

intensiva, altre aree critiche e sulle apparecchiature contrassegnate dal simbolo∗ sugli allegati elenchi 1 e 2 (punto B art.9);

3. da € 100 a € 1.500 per ogni giorno di ritardo nella soluzione di interventi, rispetto ai tre giorni lavorativi di cui all’art.9 (apparati aree critiche e apparati contrassegnati da ∗);

4. € 30 per ogni ora di ritardo dopo le quattro ore previste dal punto A dell’art. 9 5. da 50 a 500 per ogni giorno di ritardo rispetto a quanto previsto dall’art. 9 per tutte le

altre apparecchiature non critiche e non contrassegnate da ∗. Potranno inoltre essere applicate penali per errate riparazioni o qualsiasi altra inadempienza contrattuale, da un minimo di € 250 ad un massimo di € 2.500 secondo la gravità della stessa, oltre alle spese sostenute per il ripristino dell’attrezzatura nelle normali condizioni di funzionamento. A titolo non esaustivo: 6. da € 100 a 1.000 per ogni caso di non rispetto modalità tenuta fascicolo macchina; 7. da € 100 a € 500 per ogni caso di non rispetto dell’orario di servizio; 8. da € 250 a € 2.500 in ogni caso in cui non vengano rispettati i requisiti professionali del

personale in corso di vigenza; 9. da €100 a € 500 per ogni caso in cui non siano rispettate le modalità manutentive

definite dal produttore; 10. € 100 per ogni giorno di ritardo per la presentazione dello scadenzario della

manutenzione preventiva; 11. da € 100 a € 1.000 per ogni caso in cui non vengano rispettati i tempi e le modalità

della manutenzione preventiva e della taratura SIT; 12. € 100 per ogni giorno in cui non vengano rese disponibili le apparecchiature “muletto”

previste nel progetto e/o nel Capitolato; 13. da € 250 a € 1.500 per ogni caso di non veridicità della dichiarazione di non riparabilità; 14. da € 250 a € 1.500 per ogni caso di non conformità dei materiali ; 15. da € 250 a € 1.500 per ogni caso di non rispetto delle prescrizioni dello smaltimento

rifiuti; 16. € 100 per ogni giorno di ritardo per la presentazione dello scadenzario riferito alle

verifiche di sicurezza;

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 32 17. da € 100 a € 1.000 per ogni caso in cui non vengano rispettati i tempi e le modalità

previsti per le verifiche di sicurezza; 18. € 100 per ogni giorno di ritardo per la presentazione dello scadenzario per i controlli

funzionali; 19. da € 100 a € 1.000 per ogni caso in cui non vengano rispettati i tempi e le modalità

previsti per i controlli funzionali o GPL;; 20. da € 100 a € 1.000 per ogni caso in cui non vengano rispettati i tempi e le modalità per

la rimozione delle non conformità;; 21. da € 100 a € 2.000 per ogni caso in cui non vengano rispettati i tempi e le modalità per

la gestione informatizzata del servizio, non venga dato supporto tecnico ai fini contabili o inventariali, non si rispettino le modalità di formazione degli operatori, non siano state rispettate le modalità di redazione dei documenti che debbono essere tenuti in evidenza per i servizi svolti; per ogni altro caso di inadempienza non previsto ai precedenti punti.

La Ditta aggiudicataria risponde altresì per il danno subito dall’Ente appaltante derivante dalle spese di riparazione disposta d’ufficio ovvero effettuata da altra ditta specializzata, nonché per gli ulteriori danni a cose o persone causati dal ritardo. La penale sarà applicata previa contestazione scritta o verbale a cura del Responsabile del procedimento ed andrà direttamente in detrazione sulla rata di competenza del canone trimestrale. Gli oneri subiti dall’Ente appaltante per le riparazioni effettuate in sostituzione della Ditta aggiudicataria inadempiente, verranno detratti dai canoni trimestrali ovvero sulla cauzione definitiva. Resta inoltre impregiudicata ogni azione dell’Ente appaltante verso la Ditta aggiudicataria relativa agli eventuali danni subiti. Nel caso di consegna di apparecchiatura sostitutiva (muletto) le penali di cui ai precedenti punti 3 o 4 decorreranno dall’11° giorno (termine massimo risoluzione in caso consegna muletto: 10 giorni). ART. 31 – Inizio servizio e consegna beni L’inizio del servizio avverrà entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, come da comunicazione scritta dell’Ente appaltante, fatti salvi tutti gli adempimenti connessi all’inoltro della documentazione prevista dal presente Capitolato e dalle norme del D. Lgs 163/2006 in materia contrattuale. La consegna dei beni oggetto dell’appalto (apparecchiature sanitarie) e dei beni eventualmente resi disponibili dall’Ente appaltante per l’espletamento dei servizi (locali, impianti, ecc.) dovrà avvenire entro lo stesso termine, salvo successivi accordi tra la Ditta e l’Ente appaltante. Il verbale di consegna dovrà essere sottoscritto dal Responsabile del procedimento e dal Responsabile del servizio della ditta aggiudicataria: L’inizio del servizio decorrerà contestualmente all’avvenuta presa in carico dei beni attraverso la firma del verbale di consegna. A partire dalla data del verbale di consegna dei beni, inizierà la fase di avviamento del servizio per un periodo di sei mesi. Entro tale periodo la Ditta aggiudicataria dovrà assimilare le condizioni gestionali e tecnico-operative presso l’Ente appaltante; congiuntamente verranno monitorate tutte le condizioni pattuite, al fine di perfezionare di comune accordo tutti gli aspetti del servizio aggiudicato, senza che le parti siano soggette ad alcun onere aggiuntivo. Il termine del suddetto periodo di avviamento verrà formalizzato con apposito verbale d’inizio servizio, contenente tutti gli elementi gestionali e tecnico operativi, necessari alla prosecuzione delle attività dei servizi integrati nel rispetto delle indicazioni emerse durante la stessa fase di avviamento.

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Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata pag 33 Entro il primo trimestre dalla consegna dei beni, continuando ad assicurare tutte le prestazioni previste dal presente Capitolato e dall’offerta, la Ditta aggiudicataria dovrà procedere ad una verifica dell’esatta collocazione ( presidio- centro di costo etc..) delle apparecchiature oggetto di gara ed al conseguente aggiornamento sul software gestionale. Alla scadenza del contratto tutti i beni (apparecchiature, impianti, locali, ecc.) dovranno essere riconsegnati dalla Ditta aggiudicataria in buono stato di conservazione, manutenzione e funzionalità. Lo stato dei beni dovrà essere comunque almeno pari a quello esistente al momento della consegna, salvo il normale deperimento d'uso. Dovrà essere riconsegnata altresì la relativa documentazione tecnico-amministrativa. Alla riconsegna dovranno essere presenti gli stessi soggetti previsti per la consegna. Eventuali riserve sullo stato dei beni riconsegnati verranno avanzate dall’Ente appaltante alla Ditta, la quale dovrà procedere alla regolarizzazione di quanto evidenziato entro trenta giorni dalla data di comunicazione. In caso contrario verrà applicata una penale pari al costo relativo alla regolarizzazione necessaria, che sarà detratta dal pagamento dell’ultima rata del canone o, in alternativa incamerando parte della cauzione definitiva costituita dalla Ditta stessa. ART. 32 – Foro competente E’ esclusa la competenza arbitrale. Il Foro competente per le controversie che dovessero insorgere tra l’Ente appaltante e la Ditta aggiudicataria sarà esclusivamente quello di Roma. ART. 33 – Riservatezza La Ditta aggiudicataria e l’Ente appaltante si impegnano a non divulgare le informazioni di cui verranno reciprocamente a conoscenza nell’ambito del contratto. ART. 34 – Disposizioni finali Il presente Capitolato Speciale deve essere sottoscritto in ogni pagina dal legale rappresentante della Ditta concorrente ed allegato all’offerta, in segno di accettazione piena ed incondizionata di tutte le clausole e condizioni sopradette. Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato si rinvia a quanto previsto dal bando, dal Disciplinare, dal Capitolato generale approvato con legge regionale 22/89, dal D. Lgs n 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, dal Codice Civile. Il Responsabile del procedimento

Ing. Stefano Lazzari

Per accettazione incondizionata

della Ditta____________________

Timbro e firma del legale Rappresentante Allegati: n. 1 - apparecchiature oggetto dell’appalto n. 2 - apparecchiature oggetto dell’appalto con decorrenza 1/1/2008 n. 3 –suddivisione in classi delle apparecchiature n. 4 –materiali usurabili e materiali di consumo n. 5 - modulo offerta