L'anno duemilaquattordici, questo giorno venticinque del ... · ADUNANZA DEL GIORNO 25 MARZO 2014...

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CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA ADUNANZA DEL GIORNO 25 MARZO 2014 L'anno duemilaquattordici, questo giorno venticinque del mese di marzo alle ore 14:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Losio Ivan X - Araldi Massimo X - Mainardi Cesare X - Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - X Benzoni Maurizio - X Mazzocco Franco X - Bertusi Fabio - X Milesi Clara Rita X - Biondi Giovanni X - Rossi Luca X - Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X - Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco - X Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo - X Doldi Andrea - X Zaghen Ernesto - X Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X - Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo Maria - X Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X - Ghidotti Carlalberto X - Presenti n. 22 Assenti n. 9 1

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CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA

ADUNANZA DEL GIORNO 25 MARZO 2014

L'anno duemilaquattordici, questo giorno venticinque del mese di

marzo alle ore 14:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della

Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio

Provinciale con l'intervento dei Sigg.:

Presenti Assenti Presenti Assenti

Agazzi Antonio X - Losio Ivan X -Araldi Massimo X - Mainardi Cesare X -Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - XBenzoni Maurizio - X Mazzocco Franco X -Bertusi Fabio - X Milesi Clara Rita X -Biondi Giovanni X - Rossi Luca X -Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X -Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X -Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X -Chioda Francesco - X Vailati Eugenio X -Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo - XDoldi Andrea - X Zaghen Ernesto - XDusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X -Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo

Maria- X

Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X -Ghidotti Carlalberto X -

Presenti n. 22 Assenti n. 9

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Risultano altresì presenti gli Assessori:

Presenti Assenti Presenti Assenti

BONGIOVANNI FILIPPO

X - SCHIAVI SILVIA X -

CAPELLETTI CHIARA - X SOCCINI MATTEO - XLEONI GIOVANNI X -ORINI PAOLA X -PINOTTI GIANLUCA X -

Partecipa il Segretario Generale della Provincia: Dott. Silvio Masullo

Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti

costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il

consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno.

Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell’art. 65 del

Regolamento degli organi istituzionali, i Consiglieri Losio e Ceccato

per la maggioranza e Vailati per la minoranza.

All'appello risultano presenti n. 22 consiglieri ed assenti n. 9: Barbati

(giustificato), Benzoni, Bertusi, Chioda (giustificato), Doldi, Malvezzi,

Virgilio(giustificato), Zaghen, Zanisi (giustificato).

Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti

movimenti fra i Sigg. Consiglieri:

- dopo la votazione della proposta n. 897 (Approvazione processo

verbale delle sedute consiliari del 28 novembre, 5 dicembre e 6

dicembre 2013) entra il consigliere Bertusi. I Consiglieri presenti

sono n. 23.

- durante la trattazione della proposta n. 6436 (Interrogazione

urgente presentata dal cons. Torchio avente ad oggetto: “Quali

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azioni di polizia per stroncare continui furti e danneggiamenti a

barche e natanti sul fiume Po?”), esce il Presidente Salini. I

Consiglieri presenti sono n. 22.

- durante la trattazione della proposta n. 1345 (Mozione presentata

dalla cons. Milesi, avente ad oggetto: “No ai tagli alla polizia di

stato, più sicurezza ai cittadini – ex proposta n. 7051/2011”), esce

l'Ass. Schiavi.

- durante la trattazione della proposta n. 1366 (Mozione presentata

dal cons. Dusi avente ad oggetto: “No banche armate” - ex proposta

n. 4219/2012) esce il Cons. Trespidi. I consiglieri presenti sono 21

ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore

18,20.

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Inizio ore 14,30

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Signori buongiorno. Vi invito a prendere posto per verificare la

presenza del numero legale in aula. Signori, buongiorno, vi invito a

prendere posto in aula. Invito anche i colleghi che sono nell’aula

antistante a prendere posto in aula, grazie. Torchio, Milesi... Non

l’avevo vista. Bene. Va bene, allora, invito anche... bene, lascio la

parola al Dottor Masullo per effettuare l’appello. Prego, Dottor Masullo.

Il Segretario procede all’appello dei presenti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie al Dottor Masullo, abbiamo verificato la presenza del numero

legale e quindi, diamo l’apertura alla seduta. Nomino Vailati, Ceccato e

Losio i Consiglieri scrutatori che ringrazio fin d’ora per il contributo nei

conteggi importanti. Una comunicazione hanno aderito ad oggi al

Gruppo Nuovo Centro Destra i Consiglieri: Benzoni, Doldi, Losio,

Malvezzi, il Presidente Salini costituiscono il Gruppo consiliare. Ad oggi

il Consigliere Zaghen non ha ancora fatto pervenire una risposta e

quindi, sarà mia premura quando avrò modo di incontrarlo in aula o

privatamente, di domandare la sua volontà, altrimenti può rimanere

come Consigliere indipendente, se sceglie di non palesarsi con un

Gruppo o con l’altro. Bene, da subito:

Oggetto n. 1 dell'Ordine del giorno

APPROVAZIONE PROCESSO VERBALE DELLE SEDUTE

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CONSILIARI DEL 28 NOVEMBRE, 5 DICEMBRE E 6 DICEMBRE

2013.

Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) il processo

verbale del 28 novembre 2013 ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n.

21 (temporaneamente assente Milesi); favorevoli n. 21.

La deliberazione è approvata all'unanimità.

Il Presidente del Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di

mano) il processo verbale del 5 dicembre 2013 ed accerta, con

l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22

Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente assente Milesi): favorevoli

n. 21.

La deliberazione è approvata all'unanimità.

Il Presidente del Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di

mano) il processo verbale del 6 dicembre 2013 ed accerta, con

l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22

Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente assente Milesi); favorevoli

n. 21.

La deliberazione è approvata all'unanimità.

L'atto viene inserito al n. 9 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 2 dell'Ordine del giorno

COMUNICAZIONE PRELIEVO FONDO RISCHI SPESE LEGALI EX

ART. 166 D. LGS. 267/2000.

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Lascio la parola al Ragioniere Capo Dottor Antonioli. Prego, a lei.

Aspetti che le accendo il microfono.

RAG. ANTONIOLI

È relativo al fondo rischi spese legali per Euro 1.980,20. Con questo

importo andiamo a finanziare il debito fuori Bilancio dovuto ad una

sentenza da parte del Tribunale di Cremona, che ci ha condannato a

rifondere le spese legali della controparte.

Il Consiglio prende atto della comunicazione. Presenti n. 23 consiglieri.

L'atto viene inserito al n. 10 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie al Ragionier Antonioli. Trattandosi di una comunicazione non è

prevista la votazione. Possiamo quindi passare all’oggetto n°3.

Oggetto n. 3 dell'Ordine del giorno

BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016. VARIAZIONI.

Lascio la parola al Presidente Salini per presentare l’oggetto. Prego,

Presidente.

PRES. SALINI

Qui c’è un elenco di piccole variazioni. Alcune sono corpose, ma fanno

riferimento ad esempio anche all’operazione che poi commenteremo

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nel punto successivo con riferimento alle Dorotee e quindi,

all’estinzione di mutui, le variazioni appunto, sono molto... cioè l’elenco,

peraltro, è stato oggetto della discussione già della Commissione

Bilancio, per cui, dobbiamo anche tutte le volte riportarle esattamente

nella stessa modalità con cui sono state riportate in Commissione. I

20.000 Euro legati ai maggiori introiti dalla Regione Lombardia per il

progetto ... Natura 2000, le variazioni legate all’edilizia scolastica e

quindi, lo spostamento sull’esercizio 2015 di 19.500 Euro legati a... no

anzi, l’anticipo sul 260.000 legati allo scientifico di Crema, allo

spostamento invece di 17.500 sul Monari e poi dopo le variazioni

legate alle Dorotee, come dicevo, con la ricollocazione e l’estinzione

dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti, ecc. Insomma, l’elenco che

avete visto in Commissione Bilancio. Non mi dilungherei oltre. Cose

rilevanti non ce ne sono.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Presidente. Oggetto già trattato in maniera puntuale in

Commissione. Vi sono richieste da parte di qualcuno per

approfondimenti? Se è così, se non ci sono richieste, possiamo

mettere in votazione l’oggetto. D’accodo. Quindi, votiamo per l’oggetto

n°3 Bilancio di previsione 2016-2014 variazioni.

Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese, per alzata di mano, la

deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 23 Consiglieri, votanti n.

22 (temporaneamente assente Cons. Milesi); favorevoli n. 13; astenuti

n. 9 (Araldi, Biondi, Castellani, Dusi, Mainardi, Torchio, Vailati,

Zanacchi, Zelioli).

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La deliberazione è approvata a maggioranza.

Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata

di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed

accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:

presenti n. 23 Consiglieri, votanti n. 22 (temporaneamente assente

Milesi); favorevoli n. 22. Ne proclama l'approvazione all'unanimità.

La deliberazione è immediatamente eseguibile.

L'atto viene inserito al n. 11 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 4 dell'Ordine del giorno

COMPLESSO IMMOBILIARE DI VIA MANZONI 39/VIA BORGHETTO

10 IN CREMONA. ESTINZIONE ANTICIPATA SENZA INDENNIZZO

PRESTITO FLESSIBILE DELLA GESTIONE SEPARATA DELLA

CASSA DEPOSITI E PRESTITI.

Lascio la parola al Presidente Salini per illustrare l’oggetto. Prego,

Presidente.

PRES. SALINI

Come anticipavo poco fa, io aggiungo solo due parole, esattamente nel

caso delle Dorotee, com’è già accaduto in altre occasioni la variazione

di Bilancio consiste nella rinuncia, diciamo di parte del mutuo e quindi,

quello facente riferimento all’esercizio 2014 per 635.000 Euro.

Estinguiamo quel pezzo di mutuo che fa riferimento all’esercizio,

perché come sapete, si tratta di un mutuo flessibile che comporta per

ogni anno una quota di 635.000 Euro e ogni volta dobbiamo andare in

variazione in questo modo. Sono tutte variazioni di, diciamo, la cui

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rilevanza non è importante. Ci stiamo predisponendo ad approvare il

Bilancio consuntivo. Vi anticipo che noi oggi abbiamo il rendiconto

consuntivo, l’abbiamo approvato oggi in Giunta, lo porteremo al

prossimo Bilancio quando sarà la vera discussione. In realtà è un

consuntivo, non è un preventivo, il consuntivo l’abbiamo già fatto, tra

l’altro abbastanza in solitudine entro le fine del 2013. il consuntivo 2013

che andremo ad approvare, segnala una serie di elementi molto

interessanti, adesso visto che la discussione è un pochino dormiente,

mi permetto di aggiungere qualche elemento, così questo ci consente,

di entrare magari un po’... insomma, ci sono molti numeri, vi do solo un

dato. Nel 2013 noi abbiamo una media di pagamento dei fornitori di 35

giorni come Provincia di Cremona. E abbiamo fatto pagamenti per

75.000.000 di Euro nel corso del 2013. Quindi, abbiamo immesso

liquidità importanti, ecco, sul territorio. Quindi, insomma, ci sono dei

numeri che discuteremo appunto, la prossima volta, che però ci

consentono di fare un Bilancio interessante e spero che la discussione

politica intorno anche ad un consuntivo, sia tale da poter un po’, come

dire, commentare questi dati. Scusate.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Presidente. C’è spazio per interventi. Se non ve ne sono,

possiamo procedere con la votazione, anche questa volta duplice. È

così? Votiamo per il dispositivo.

Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la

deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;

favorevoli n. 13; astenuti n. 2 (Araldi, Biondi); contrari n. 8 (Castellani,

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Dusi, Mainardi, Milesi, Torchio, Vailati, Zanacchi, Zelioli ).

La deliberazione è approvata a maggioranza.

Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata

di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed

accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:

presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama

l'approvazione all'unanimità.

La deliberazione è immediatamente eseguibile.

L'atto viene inserito al n. 12 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 5 dell'Ordine del giorno

ART. 194, COMMA 1, LETT. A). AMPLIAMENTI IN ORDINE AL

RICONOSCIMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO A SEGUITO DI

SENTENZA DEL TRIBUNALE DI CREMONA.

Ritorna la parola al Presidente Salini.

PRES. SALINI

E’ la stessa cosa che dicevamo prima, sono i 1.980,20 Euro di spese

legali di cui parlavamo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Presidente. Duplice votazione anche questa volta. Bene.

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Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la

deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;

favorevoli n. 23.

La deliberazione è approvata all'unanimità.

Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata

di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed

accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:

presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama

l'approvazione all'unanimità.

La deliberazione è immediatamente eseguibile.

L'atto viene inserito al n. 13 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 6 dell'Ordine del giorno

RECESSO DAL CONSORZIO CASALASCO SERVIZI SOCIALI.

Lascio la parola all’Assessore Schiavi per l’illustrazione. Prego.

ASS. SCHIAVI

Buondì. Allora, nel 2007 viene istituito il Consorzio Casalasco dei

Servizi Sociali come Consorzio congiunto di funzioni socio

assistenziali, per un’azione e gestione dei relativi servizi dell’attività

nell’ambito territoriale del Distretto Casalasco. Tra i consorziati, appare

anche la Provincia di Cremona sebbene con una visione atipica in

quanto esclusivamente nominale con una quota di partecipazione

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figurativa del 5% senza alcun onere di funzionamento. È stata certo

una scelta atipica, ma lasciatemi dire, azzeccata e lungimirante nel

tempo si è dimostrata importante per la crescita e per il consolidamento

di quello che all’epoca era il Distretto più piccolo e dunque, più fragile.

Purtroppo oggi con l’entrata in vigore della Legge 191 il Consorzio

Casalasco dei Servizi Sociali quale Consorzio di funzioni e di servizi è

assoggettato ad una nuova disciplina che stabilisce la soppressione dei

Consorzi di funzione fra gli Enti Locali. E dunque, non gli è più

consentito proseguire con le medesime attività nella medesima veste

giuridica. Cioè la Legge dice basta. Di conseguenza, nel settembre del

2013 l’Assemblea dei Sindaci di Casalmaggiore ha deliberato la

trasformazione dell’attuale Consorzio. Fin qui, diciamo, il percorso è

lineare da qui in poi è diventato un po’ ingarbugliato, diciamo, per colpa

di una scelta di vocaboli non felicissima. Infatti, questa parola

trasformazione ha dato, diciamo, è stata da prima interpretata in un

modo e poi in un modo totalmente diverso. Andando comunque con

ordine. In un primo momento è stato designato un percorso che

prevedeva la cessazione del Consorzio esistente, e la successiva

istituzione di un nuovo soggetto giuridico Azienda speciale consortile.

Questo percorso è stato avviato, e infatti in alcuni Comuni è stata

approvata la delibera che si chiamava testualmente costituzione

dell’Azienda speciale consortile Consorzio Casalasco Servizi Sociali,

approvazione degli atti costitutivi. Ed anche la Provincia è stata

chiamata ad esprimere con una delibera di Giunta era sufficiente

quello, la volontà di aderire o meno al nuovo soggetto giuridico

nascente. E la Provincia a novembre ha deliberato di non aderire a

questa nuova Azienda speciale consortile. Le ragioni di non aderire

sono state varie, alcune di forma, cioè dei tecnicismi, legati alla veste

giuridica e alla normativa sulle Aziende speciali, ed altre di contenuto.

Infatti, il nuovo soggetto giuridico non ha più ad oggetto le funzioni ed i

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servizi sociali, ma i soli servizi sociali e come sapete, la Provincia non

fa i servizi sociali. Inoltre, la Provincia ha compiti di coordinamento

territoriali di programmazione che c’era nella prima versione, ed

integrazione fra i diversi ambiti territoriali e tale ruolo è più compatibili

con un profilo più compatibile sovra Comunale e sovra distrettuale e di

terzietà rispetto ai soggetti operativi nell’ambito dei servizi sanitari e

socio assistenziali. E poi la scelta di non aderire rende omogenea la

posizione della Provincia rispetto alle altre due Aziende distrettuali,

l’Azienda distrettuale cremonese e la comunità sociale cremasca, a va

bene, anche tutto il resto della Regione, e da ultimo negli anni il

Consorzio Casalasco si è via, via rinforzato, è cresciuto, si è dotato di

una struttura solida e competente di comprovata esperienza, e tutti

questi passi assolutamente positivi, da un lato testimoniano la volontà

della scelta operata nel 2007 o dall’altro testimoniano che i tempi erano

ormai maturi, perché anche i Comuni del Distretto Casalasco si dotino

di una struttura totalmente indipendente, come già avvenuto nel resto

della Provincia. Ecco, per tornare, come dicevo, al percorso che si è un

po’ ingarbugliato, purtroppo a dicembre 2013 quando questo percorso

di trasformazione era già più che avviato, ci si è accorti che invece

sarebbe stato meglio fare un percorso diverso, cioè non chiudere il

Consorzio esistente e aprire una nuova Azienda speciale, ma

trasformare l’attuale Consorzio di funzioni e servizi, in un solo

Consorzio di servizi, secondo la Legge 267/2000 a cui si

applicherebbero le norme dell’Azienda speciale. Allora, questo

secondo percorso tecnico offre numerosi vantaggi, sostanzialmente la

possibilità di continuare ad erogare i servizi già in fase di erogazione

senza soluzione di continuità, la possibilità di mantenere le obbligazioni

già assunte in forza di Legge con ... in essere, fra cui, non da poco, la

titolarità dei contratti di lavoro in corso. E questo secondo percorso,

tecnicamente, si realizza attraverso una revisione statutaria che

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prevede l’eliminazione dell’esercizio di funzioni dell’oggetto sociale.

Ecco, pertanto, nei Consigli Comunali è arrivata una seconda delibera,

che formalizza questo secondo tipo di percorso, ed è arrivata anche in

Provincia la competenza non è più solo della Giunta, ma è del

Consiglio, ed è per questo che oggi il Consiglio è chiamato ad

esprimere il proprio parere se approvare la revisione statutaria

proposta, oppure deliberare di recedere da questa nuova forma di

Consorzio. Ecco, in tutta onestà se non ci fosse stata la necessità di

ottemperare ad un obbligo di Legge non credo che avremo mai

assunto questa delibera di recesso, le cose in questi anno hanno

funzionato bene. E non credo neanche che il Comuni consorziati

avrebbero avvertito la necessità di eliminare l’esercizio di funzioni

dall’oggetto sociale. Però visto che la Legge ha imposto un

cambiamento così radicale, da servizi, funzioni, e gestione e tutto

quanto, si è passati ai soli servizi, è stato giusto fare una riflessione su

quella che è la nuova situazione, e cercare di capire quale possa

essere la configurazione migliore per affrontare i prossimi anni, senza

nascondersi neppure le esigenze legate la futuro della Provincia. Ecco,

a mio avviso le ragioni che hanno guidato la scelta della Giunta dello

scorso novembre, non sono venute meno con questo nuovo percorso

tecnico. Infondo la sostanza del cambiamento, dell’oggetto sociale è

sempre quella. Ed è per questo motivo che propongo a questo

Consiglio di deliberare di recedere dal Consorzio. E un ultimo appunto,

tenete presente che la scelta che è prevalsa fin da subito più naturale a

tutti, tanto è vero che fin dalla primissima revisione dello Statuto le

quote proposte ai Comuni sono state già riformulate senza la presenza

della Provincia. Però, appunto, oggi il Consiglio Provinciale è chiamato

a decidere. Grazie.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie a lei, Assessore. Il dibattito è aperto. Se vi sono richieste di

intervento da parte dei Consiglieri. Argomento già trattato in maniera

approfondita in Commissione. Prego. La parola al Consigliere Torchio,

prego.

CONS. TORCHIO

L’Assessore ha parlato di omogeneità di trattamento con le altre due

realtà a livello territoriale e quindi, ha parlato anche di comportamento

omogeneo, rispetto a quello che avviene anche fuori Provincia. E ha

trattato la questione legata alle competenze che non riguardano

direttamente l’ambito Provinciale. Ecco, io pur nella difficoltà di, come

dire, prevedere il futuro, se non nella sfera di cristallo, perché non ci

saremo, almeno a questo livello istituzionale, volevo comunque

chiedere all’Assessore e alla Giunta se come territorialmente hanno

fatto nel Bilancio preventivo del 14, la postazione dei 250.000 storici,

sono rimasti e rimarranno comunque, per... una volta si diceva le

ragazze madri, oggi si dice la maternità responsabile, e tutta una serie

di questioni collegate e quindi, decideranno poi i tre Consorzi o le

nuove formulazioni come impegnarli. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie al Consigliere Torchio. Non vedo altre richieste di intervento.

Allora dichiaro concluso il dibattito se l’Assessore vuole intervenire per

rispondere al Consigliere Torchio, diversamente, possiamo procedere

alla votazione. Prego.

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ASS. SCHIAVI

Allora, la questione dei 250.000 a favore dei Comuni, degli esperti, in

realtà sono enormemente aumentati gli stanziamenti a favore, perché

se bene ricordate, è arrivata la nuova competenza in materia di

disabilità, disabili frequentati le scuole superiori. E quindi, è stato

necessario rimodulare l’erogazione a favore dei Comuni, peraltro con

un incremento significativo, enorme, se paragonato alle possibilità del

nostro Bilancio, e lasciatemi dire con una puntina di orgoglio, che devo

giustamente condividere con tutto il Consiglio, questa Provincia ha

dimostrato la capacità di un erogazione che non ha paragoni in tutto il

resto della Regione. Peraltro, la volontà di mantenere un lavoro

coordinato e testimoniato, come per altri Distretti che ci invitano ogni

volta alle riunioni e quindi, si lavora benissimo così, ecco.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie all’Assessore. L’oggetto è in votazione. Ricordo che votiamo

l’oggetto n°6 recesso dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali.

Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la

deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;

favorevoli n. 21; astenuti n. 1 (Milesi); contrari n. 1 (Dusi).

La deliberazione è approvata a maggioranza.

Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata

di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed

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accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:

presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama

l'approvazione all'unanimità.

La deliberazione è immediatamente eseguibile.

L'atto viene inserito al n. 14 del registro delle deliberazioni

Terminate a tempo di record le delibere di Giunta, passiamo a trattare

le interrogazioni che in ufficio di Presidenza abbiamo accoppiato a sua

volta con un ordine del giorno e mozioni di similare argomento.

Diversamente, abbiamo dato la possibilità agli Assessori di rispondere

in maniera scritta e fornire quindi, una risposta scritta al proponente per

cercare di velocizzare i tempi e smaltire gli oggetti in essere.

TRATTAZIONE CONGIUNTA

Oggetto n. 7 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. VAILATI AVENTE

AD OGGETTO: MULTE COMMUTATE DALLA POLIZIA LOCALE

DELLA PROVINCIA NEL COMUNE DI MADIGNANO.

Oggetto n. 8 dell'Ordine del giorno

ODG PRESENTATO DAL CONS. TORCHIO PER DESTINAZIONE

QUOTA ENTRATE AUTOVELOX DEI COMUNI ALLA

MANUTENZIONE STRADE PROVINCIALI.

Allora, decido di dare 5 minuti a Vailati e 5 minuti a torchio per presen-

tare l’oggetto. Dimmi ... diamo subito la parola... la risposta all’Assesso-

re Bongiovanni ecco ... certo, certo diamo per scontata la presentazio-

ne. E’ vero ... Assessore Bongiovanni, prego.

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ASS. BONGIOVANNI

Allora, con riferimento alle premesse dell’interrogazione, daremo poi

alcuni dati successivamente, perché si dice nella premessa che

siamo... sostanzialmente, siamo sempre a Madignano, comunque, e ...

I dati dimostrano che non è così vero. L’altra cosa è che la popolazione

si lamenta con degli articoli sui giornali, ma anche con delle lettere. Ad

esempio qui vedo una lettera di Marco Mariani di Madignano, che dice

basta rispettare i limiti, e di multe non ce ne saranno. Per quanto

riguarda i cartelli definiti lontani, il Decreto Ministeriale 15 agosto 2007

ripreso dalla direttiva Maroni, prevede solo che i cartelli non siano ad

una distanza superiore a 4 chilometri. Peraltro i cartelli fissi citati, sono

quelli del Comune, ma la pattuglia della Polizia Provinciale ha a

disposizione due cartelli mobili, più un terzo che indica la postazione di

rilevamento in entrambi i sensi di marcia. I cartelli non sono invisibili in

quanto prodotti con pellicola catarifrangente, che garantisce la visibilità

nelle ore notturne. E tra l’altro ho qua una foto che fa vedere nelle ore

notturne quando passa una macchina che è, diciamo, assolutamente

visibile. Passo ora a dare la risposta. Allora, negli ultimi tre mesi fra il

27 agosto e l’8 novembre, prendendo la prima e l’ultima uscita del

periodo richiesto la pattuglia ha presidiato 16 volte, 2 ad agosto, 7 in

settembre, 5 in ottobre e 2 giorni in novembre. La pericolosità elevata

di quel tratto di Strada Provinciale, che va dal km 39+600 al km 40, è

dimostrato dall’incidentalità rilevata. Abbiamo uno schema che darò al

Consigliere Vailati, in cui si è riprodotta, in cui si è riprodotta

l’incidentalità. Ci sono stati 40 incidenti di cui 17 negli ultimi 5 anni, con

81 feriti e 3 morti. Del pattugliamento del km 39+800 che va dal 20

agosto di quest’anno al 10 novembre 2013 sulle sanzioni sono state

elevate 3.132 sanzioni per un totale di 177.781,90 Euro che oggi è

18

stato introitato per 89.169 circa. In particolare tra automobilisti che

viaggiavano ad una velocità compresa tra i 56 e i 65 sono stati

comminati 1.615 multe, per la somma totale di 46.000 Euro. 1.915,

scusate, 1.915 multe tra i 56 e i 65 chilometri allora, totale 46.895 Euro

di cui introitati 28.964...

(fuori microfono)

Faccio presente che fra questi, ci sono anche io. 150 Euro.

ASS. BONGIOVANNI

Già introitato. Questa tipologia di servizi non richiedeva la necessità di

un dialogo con il Comune di Madignano, perché vengono svolti su

Strada Provinciale e il Comune compete l’attività di controlli stradali

svolti in autonomia. Il limite dei 50 chilometri orari di velocità finisce,

come previsto dal Codice della Strada, con il cartello di fine centro

abitato. Peraltro, nel tratto di strada in direzione verso Cremona, sul

lato sinistro della carreggiata è anche posizionato un cartello che indica

specificatamente la fine del limite di velocità. È bene precisare che

lungo il tratto di strada di cui all’interrogazione, il Comune ha

posizionato un ulteriore cartello di limite di 50 hm/h nonostante

l’indicazione di un centro abitato fornisca già, come sapete,

informazioni. Questo è quanto sulle domande fatte. Ho qualche foto

che lascerò al Consigliere Vailati che dimostra come avviene il

posizionamento.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Bene. Grazie Assessore. Io direi al Consigliere Torchio di dare lettura

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del dispositivo dell’ordine del giorno, per passare poi alla votazione.

ASS. BONGIOVANNI

Dopo aspettiamo tutti e due.

CONS. TORCHIO

Io penso che non ci sia da votare perché se ho ben capito, l’Assessore,

o Vice Presidente, mi hanno tranquillizzato dicendo che viene

automaticamente. (Ass. Bongiovanni fuori microfono) Quindi, quindi, se

così è viene da assicurazione pubblica, io, come si dice mi fido, è

inutile, stare qua a discutere.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Bene. Grazie Consigliere Torchio. Lascio la parola al Consigliere Vailati

per dare risposta all’interrogazione. Prego.

CONS. VAILATI

...non è quella che ci si aspetta dicendo sono contrario al fatto che

vengono fatte le multe. È evidente che a chi non osserva la Legge, ma

va abolito. Il problema è che come avviene e quali rapporti abbiamo

con il cittadino in questo caso. A parte che, rispetto ai dati che ha dato

che riguarda le 16 volte, sono relativi al mese di ottobre-novembre e

poi adesso mi hanno detto che adesso hanno ripreso. Però me l’hanno

detto e quindi, la settimana scorsa, non so quando. E il modo con cui

sono messi, riguardano anche diciamo il modo con cui si posizionano,

cioè ad esempio posizionarsi dove c’è la ciclabile, anzi, occupando la

20

ciclabile, occupando quindi il ... in bicicletta andare sulla Provinciale è

una sciocchezza, cioè voglio dire ... solo per, poi fate quello che volete.

Il problema invece che riguarda effettivamente l’interrogazione, trova

ragione d’essere nella risposta che ha dato. Prima ha dichiarato che le

multe date in totale sono state 3.131 o 3.132, adesso non ho sentito

bene. Dei quali quelli dati a chi faceva poco più dei 50 all’ora, dai 50 ai

60 all’ora, sono 1.915 cioè sono, ecco, molto più della metà. Allora, il

problema è questo, è questo. Se noi, se questi dati ci fanno capire se

sia o no vero che lo scopo è quello di trarre un accanimento ... scopo di

fare cassa, oppure se si fa per proteggere l’automobilista dal pericolo,

perché va troppo forte. Ecco, quello lì non è il luogo, sebbene vengono

dati alcuni dati, però spalmati su molti anni, riguardano l’incidentalità.

Perché non è particolarmente incidentale secondo me. Ed è giusto

anche fare la multa, ma non è giusto secondo me sfruttare

quest’occasione appunto, per fare cassa. Perché si penalizzano e

ripeto, più della metà vengono date a persone che hanno di poco

superato il limite. A questo punto, penso che si possono anche tarare

diversamente le... le... (voce fuori microfono) Dai, il problema è questo

è anche... (voce fuori microfono) E’ anche quello, sì. Nella mia

interrogazione si diceva anche, non tanto ... se si erano presi accordi

col Sindaco o comunque, con l’Amministrazione, perché su questa

cosa qui, cioè, io non penso che l’Amministrazione sia estremamente

accanita su questa cosa qui, basterebbe anche alzarla, però sono cose

che si devono anche concordare.

L'interrogazione viene inserita al n. 15 del registro delle deliberazioni

Il Consigliere Torchio, ritenendo esaustive le rassicurazioni del

Vicepresidente, decide di non sottoporre l'odg al voto del Consiglio

provinciale.

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L'atto viene inserito al n. 16 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Vailati. Procediamo con l’interrogazione n°9

urgente, presentata dal Consigliere Torchio avente ad oggetto:

Oggetto n. 9 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE URGENTE PRESENTATA DAL CONS.

TORCHIO AVENTE AD OGGETTO: QUALI AZIONI DI POLIZIA PER

STRONCARE CONTINUI FURTI E DANNEGGIAMENTI A BARCHE E

NATANTI SUL FIUME PO?

ASS. BONGIOVANNI

All’interno dell’interrogazione, tanto per riassumere, il Consigliere

Torchio chiede una rinnovata azione di vigilanza fluviale a seguito

dell’intensificarsi di furti di attrezzature ecc. A tal fine si specifica

quanto segue: allora, all’interno della... si fanno alcuni accenni

all’interno dell’interrogazione. Come Polizia Provinciale non siamo

informati del fatto che le barche di pattugliamento fluviale non siano più

in dotazione all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. In ogni

caso le imbarcazioni in dotazione alla Polizia Provinciale del settore

territorio e precipuamente quindi, è stata quindi acquistata per le

funzioni tipiche del settore di proprietà, viene semplicemente data in

uso alla Polizia Provinciale ad integrazione delle azioni di sorveglianza

ambientale. Non ci risulta che Forze dell'Ordine abbiano lamentato di

assenza di qualsiasi forma di vigilanza sui fiumi. Però si tratta di attività

che può essere effettuata da qualsiasi Forza dell’Ordine, presidiando le

rive, indipendentemente, quindi, dall’avere in dotazione un natante. La

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Polizia Provinciale è costantemente impegnata nella lotta contro il

bracconaggio che la vigilanza implica, che è una delle attività di punta.

Ne testimoniano il numero dei dati di verbali rilevati nell’anno in corso

in materia di ambiente, caccia e pesca. 162 sanzioni amministrative e

39 reati. Si precisa peraltro, che dalle centinaia di controlli effettuati,

non emergono particolare presenza di soggetti provenienti dai paesi

balcanici e in ogni caso, tutti i soggetti controllati risultavano con la

documentazione in ordine. Sappiamo che ormai prendono le licenze.

Come sapete c’è in essere il Protocollo d’intesa fra Amministrazione

Provinciale di Piacenza, Lodi e Cremona, per la realizzazione di

sinergie operative fra i singoli corpi di Polizia Provinciale da attuarsi sul

fiume Po e relative sponde, recentemente è stato rinnovato. Il

Consigliere definisce il fenomeno non affatto attenuato e il livello delle

proteste in aumento. Tiene a precisare che il Protocollo d’intesa nasce

dalla constatazione che effettivamente il fiume Po e le sue sponde,

sono stati costantemente interessati da un incremento di violazioni

ambientali che hanno arrecato danni nell’ambito della pesca e della

vegetazione spontanea di riva, e che hanno visto l’introduzione di

mezzi motorizzati all’interno di aree boscate, nonché i tentativi di furto

dei natanti attaccati alle sponde del fiume. Poiché com’è noto, il fiume

Po attraversa Province e Regioni limitrofe, regolate da una normativa

ittico, venatoria e ambientale di tipo differente, in ragione della quale,

per ciascuna Polizia Locale è possibile effettuare vigilanza solo con un

campo di azione limitrofa, il Protocollo consentendo l’esercizio

congiunto di funzioni operative, rappresenta una valida opportunità in

quanto sicuro come migliore qualità del servizio, una gestione uniforme

sul territorio e un indubbio incremento dei livelli di sicurezza, pur nel

rispetto delle titolarità delle specifiche funzioni che rimangono in capo

agli stessi Enti che stipulano il patto. Nei limiti del possibile, la Polizia

Provinciale svolge servizi di vigilanza ambientale, anche utilizzando il

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natante, ma come detto, non è uno strumento indispensabile, perché

già presidiare le rive con servizio ambientali e ittici, consente di

svolgere un efficace ed importante attività di vigilanza. Si precisa che

come i servizi di vigilanza ittica, sono svolti di notte, anche senza

natante, per cui, difficilmente i citati frequentatori potrebbero averne

notizia. Detto questo, come premesse, rispondo ai tre quesiti. 1) i

termini precisi degli accordi con le Polizie Locali frontaliere del fiume

per garantire il presidio del Po e dei suoi affluenti, come riportati nel

Protocollo d’intesa siglato, sono i seguenti: le forme di collaborazione

dovranno essere concretizzate nella previsione e nella realizzazione di

servizi di vigilanza congiunti, con pattuglie composte da personale

appartenente ai singoli Corpi di Polizia Provinciale e Locale delle

Amministrazioni stipulanti, da effettuarsi da natante o da terra, anche

eventualmente, in collaborazione con l’AIPO, il Corpo Forestale dello

Stato e altre Forze di Polizia, nonché le GEV, ai fini della vigilanza.

L’intera attività operativa dovrà essere concordata fra i diversi

Comandanti e ufficiali dagli stessi eventualmente delegati, recepita ed

attuata con specifici ordini di servizio. L’intervento degli appartenenti ai

singoli Corpi di Polizia Provinciale o Locale, verranno nuovamente

assicurati durante il loro ordinario turno di servizio, salvo diversa

programmazione dei servizi definite dai Comandanti, potrà essere

svolto anche in orario straordinario, compatibilmente con le disposizioni

vigenti in materia. Ai fini del legittimo uso al di fuori dell’Ente territoriale

di normale appartenenza delle armi in dotazione agli appartenenti ai

singoli Corpo di Polizia Provinciale e Locale, le singole Amministrazioni

Provinciali stipulanti, ai sensi della Legge del marzo ’86 trasmettono

copia della convenzione all’ufficio territoriale del Governo, cioè la

Prefettura di Piacenza, Cremona e Lodi, e le singole Province

stipulanti, in quanto Autorità amministrative competenti per territorio,

attribuiscono la qualifica di agenti accertatori ai singoli appartenenti ai

24

Corpi di Polizia Provinciale Locale per le altre Amministrazioni

stipulanti, superando quindi, il limite territoriale di appartenenza.

L’Autorità amministrativa competente la gestione dell’intero iter

sanzionatorio alla redazione di ogni atto relativo all’attività estrattiva

effettuata alla trasmissione degli atti ai soggetti dovuti per i

provvedimenti amministrativi di singola competenza, e individuata

nell’Amministrazione Provinciale sul cui territorio è stata accertata e

contestata la violazione. Tutte le funzioni i Polizia giudiziaria sono

coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale

ordinario nel cui territorio di fatto il reato è stato commesso ed

accertato. L’ambito territoriale per la gestione dei servizi di Polizia

Locale di cui al precedente Protocollo d’intesa, è individuato nei

Comuni Rivieraschi al Po e nei territori limitrofi nelle aree di

competenza delle Province firmatarie che sono Piacenza, Lodi e

Cremona. Purtroppo Parma ha sempre rifiutato di entrare in questo

Protocollo d’intesa. Relativamente alle risorse impegnate per la

vigilanza lungo i fiumi del territorio si devono contare, per esempio,

anche le ore di servizio degli appartenenti al nucleo ambientale, le

spese per il funzionamento del sistema radio che la Polizia Locale in

uso, la funzione dell’autorizzazione ministeriale, ha un costo di 5.350

ero l’anno e si ritiene strumentale richiamare sulla spesa destinata al

natante. Si precisa peraltro che il natante non potrebbe comunque

navigare sugli altri fiumi del territorio oltre al Po. Il che conferma che la

vera azione di vigilanza deve essere effettuata attraverso il presidio

lungo le rive. Si specifica inoltre che l’art. 208 del Codice della Strada

dispone con estrema precisione come debbano essere finalizzate le

somme introitate da sanzioni stradali, ma non è prevista la

destinazione per le attività di vigilanza ittico ambientale. In attuazione

del patto per la sicurezza a sua volta sottoscritto, sono sempre stati

effettuati quattro servizi interforze al mese, che prevedevano la

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contemporanea presenza sul territorio in giorni preordinati, di tutte le

Forze dell'Ordine. Recenti indicazioni hanno leggermente modificato

tali disposizioni programmatiche, ma permane sempre l’organizzazione

di servizi svolti da tutte le forze di Polizia dello Stato. E degli Enti per

garantire sorveglianza, prevenzione ed repressione di tali fenomeni. Si

ricorda inoltre, che in attuazione delle convenzioni stipulati con diversi

Comuni, e Unioni dei Comuni del territorio, viene svolta vigilanza ittico

venatoria oltre che ambientale e stradale in quei luoghi.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore Bongiovanni. Consigliere Torchio, prego.

CONS. TORCHIO

Io prendo atto che questo Protocollo che è stato sottoscritto, tuttavia,

non ha possibilità operative sul versante parmense, reggiano e

mantovano. Quindi, se da un lato come avveniva nei tempi passati, la

pattuglia dei Carabinieri non poteva oltrepassare il ponte per prendere

il colpevole del reato, perché si entrava in una Compagnia diversa e

quindi, si perpetuava questa scena fantozziana e ridicola del ladro che

scappava perché si infrangeva il confine territoriale e operativo della

pattuglia, con tutte le ilarità del caso, anche a livello di opinione

pubblica, noi abbiamo una situazione a macchia di leopardo, perché

ovviamente, e lo dico all’Assessore Bongiovanni, non dipende da noi,

ne sarebbe per me sparare sulla Croce Rossa, ecco, ne prendo atto.

Mi domando con le mille relazioni che esistono con il Granducato di

Parma, la città ducale, che non sentano l’esigenza di un’azione

coordinata. Ma questo avviene anche in altri campi. Basti pensare ai

nostri Piani di contenimento della nutria, o tante altre occasioni. Per

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cui, quando venne da me il Presidente a dirmi che bisognava fare

l’accordo con i Navigli, perché andassero a mangiare la spalla di San

Secondo, gli dicevo che c’erano dei problemi, che anche quelli di là

dovrebbero venire di là, e non solo i nostri, ad andare a Polesine o

nelle zone comandate. Ma ha ragione Araldi, loro sono capaci di

trasformare tutto oro. E noi invece, purtroppo, dobbiamo subire. Ora,

prendo atto che ci sono iniziative interforza, non mi sarei aspettato che

senza comprare dei binocoli, tutti capissero quello che c’era scritto e

cioè che la Guardia di Finanza e i Carabinieri, hanno abbandonato e

non hanno più i mezzi, non li hanno nemmeno quando c’è la storica

processione del 15 di agosto che va a Brancere. Chiedo al Presidente,

avendo rinunciato fino ad adesso a parlare, di poter dire qualche parola

in più senza innervosire alcuno, se è possibile. Devo anche dire che in

un recente Convegno che si è tenuto sulla nostra ex proprietà

motonave Stradivari, in quel di Goreto, ad iniziativa di tante

Associazioni canottieri e volontari, gente del mondo associazionistico

ecc. in particolare con il nostro Davoglio che è il referente dell’acquario

del Po di Motta Baluffi. E' stato proiettato un documentario e sono stati

distribuiti delle pubblicazioni, dove emerge che quest’attività predatoria,

avviene sì per la fauna ittica e per le cose sulle quali la nostra Polizia

interviene sicuramente. Ma avviene anche, con un continuo

saccheggio e furto dei motori e delle attrezzature dei mezzi, dei natanti

e dei motoscafi e delle barche e quindi, c’è un allarme che continua a

crescere e evidentemente io capisco che non si possa fare il Gruppo

interforze sul Po, perché gli altri non hanno gli strumenti per potervi

andare, ma questo non significa che noi non dobbiamo, in qualche

maniera, rafforzare. Perché vede, Assessore, e concludo, non è

sufficiente che il Codice della Strada non preveda che l’entità delle ...

delle multe non si possano usare per la circolazione sul fiume. Ma è

facoltà dell’Ente quindi ... la volontà politica che lo guida, di ...

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comunque una parte in quella direzione. E sicuramente non si

rincorrerà nei rigori della Corte dei Conti, perché si tratta di compito di

Istituto, perché fino a prova contraria, anche la questione della

sicurezza legata al percorso fluviale, non è qualche cosa di estraneo.

Certamente colgo il senso della collaborazione con AIPO, e con il

Corpo Forestale dello Stato, realtà, in particolare la prima, che hanno

un organico sicuramente molto più cospicuo mezzi sicuramente ampi e

presenza in tutti i territori delle Regioni del Po, perché hanno un

organico e un potenziale di 150 automezzi. Voglio dire, quindi, che

siccome la collaborazione per la sicurezza è qualche cosa che ci

riguarda, riguarda tutti, sarebbe opportuno e necessario intervenire in

questa direzione. Io ringrazio per i chiarimenti che lei mi ha dato, spero

che la situazione sia messa sotto Governo, come dire, in termini chiari

e operativi, perché è il nostro Ente che alla fine fa una bella figura.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie al Consigliere Torchio. No, Pinotti.

CONS. ARALDI (fuori microfono)

L’Assessore sa che nessuno li ha mai fermati, prendono il loro

motoscafo e vanno via, via, più veloci. Lo sanno tutti, tranne quelli che

lo dovevano sapere.

L'atto viene inserito al n. 17 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Araldi. L’Assessore farà le sue considerazioni.

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Bene. Il Consigliere Chioda oggi non è presente e quindi la sua

interrogazione la numero 10, a cui l’Assessore Bongiovanni ha

predisposto una risposta anche scritta, gli verrà consegnata nei

prossimi giorni. Passiamo alla trattazione dell’oggetto n.11.

TRATTAZIONE CONGIUNTA

Oggetto n. 11 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. DUSI

RIGUARDANTE IL PERCORSO DEI PULLMAN DI LINEA IN

TERRITORIO DI VAIANO CREMASCO.

Oggetto n. 12 dell'Ordine del giorno

ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE

TORCHIO AVENTE AD OGGETTO: IN CITTÀ, NEL CREMASCO E

NEL CASALASCO URGE MODIFICA CAUSA FORTI PROTESTE

PER I NUOVI ORARI E PERCORSI DEL TRASPORTO PUBBLICO

LOCALE.

Lascio la parola direttamente all’Assessore Leoni per dare risposta

all’interrogazione e per poi introdurre la mozione. Prego, Assessore

Leoni.

ASS. LEONI

Sì. Il due punti vengono trattati in modo congiunto, ma chiaramente

vengono affrontati in modo diverso, perché sono due temi diversi legati

al trasporto pubblico, ma con problemi diversi. Il problema di Vaiano è

un problema riferito fondamentalmente ad una progettualità, una scelta

29

che il Comune di Vaiano ha portato avanti in modo autonomo, in modo

unilaterale, ha fatto un progetto di riqualificazione urbana all’interno del

paese, con una pavimentazione specifica nel rispetto a quello che è

l’arredo urbano, e a fronte di un passaggio... prima della

riqualificazione, un passaggio pesante di mezzi di Trasporto Pubblico

Locale, ma anche di mezzi di lavoro pesanti, oltre al TPL anche mezzi

privati, che passavano dal centro storico, ha fatto una scelta di

opportunità a servizio della sicurezza dei cittadini. Questo che cosa ha

comportato? Fatto ha comportato un allungamento del percorso, con

una, diciamo, con delle necessità di intervenire sulla messa in

sicurezza di questo percorso, valutandone l’aspetto tecnico, ma anche

l’aspetto economico, chiaramente. Di fatto rispetto al Consiglio

Comunale del novembre dell’anno scorso, dove eravamo già, diciamo,

i primi incontri verbali, diciamo, le prime telefonate verbali, si è passato

alla formalizzazione e quindi, la Provincia abbiamo fatto nel gennaio e

quindi, subito dopo le festività, ci siamo attivati formalizzando per il

passaggio diciamo a fronte della richiesta del Comune. Io sono andato

personalmente in Comune a Vaiano per capire quello che era il

bisogno, le esigenze e se c’erano le condizioni per poterlo sostenere. A

fronte di quell’incontro avevo formalizzato, come dicevo il rapporto tra

Enti, sulla base di un sopralluogo tecnico al quale hanno partecipato i

nostri tecnici responsabili, c’era anche il Dirigente l’architetto Rossi e il

geometra Bresciani e i responsabili che danno il servizio trasportistico,

e si sono rilevati i punti ai quali il Comune per poter garantire il servizio

avrebbe potuto attivarsi sotto l’aspetto tecnico. Non siamo ancora

entrati nel merito dell’aspetto economico, chiaramente, perché in quella

fase non siamo ancora in grado di quantificare. Quindi, noi abbiamo

formalizzato una richiesta di integrazione per poter valutare la

formulazione della richiesta. Ad oggi il Comune non ha ancora, non ha

ancora presentato le integrazioni richieste. Di fatto nel marzo di

30

quest’anno abbiamo sollecitato una risposta e abbiamo precisato,

perché abbiamo già formalizzato, che tutti i costi relativi a questa

modifica dal momento in cui è tata effettuata e nel momento in cui,

diciamo, il servizio provvisorio è, diciamo, modificato rispetto alla linea

ufficiale, sono e saranno a carico del Comune. Questo è un passaggio

che andava in modo chiaro formalizzato. Senza entrare nel merito dei

costi, ho chiesto al Comune di incontrare ulteriormente più che altro i

tecnici, ma sono presente anch’io, per capire a fronte dei costi, perché

sono costi pesanti, perché si parla indicativamente di 50.000 Euro

aggiuntive anno, perché i chilometri sono circa 4.000 chilometri mese,

quindi, è un aumento notevole di percorso. Diciamo che il fine giustifica

i mezzi, mi verrebbe da dire. Perché se a fronte di una scelta del

Comune rispettabile e legittima di riqualificare il centro storico, va bene,

verificato ci sono le condizioni tecniche per poterlo fare, verificato che

quest’integrazione modifica, non va a precludere o va a creare criticità

su altri Comuni legati a quella linea, perché questi passaggi sono già

stati fatti e verificati, ma un altro aspetto non di poca importanza, che è

il costo, il costo... a fronte di una proposta che io ho fatto al Comune e

non c’è formalizzazione, ma non ho timore a dirlo, perché credo che sia

una proposta di buonsenso, che è quella di non escludere

completamente il passaggio all’interno del centro abitato, ma di

ripristinare il servizio nel centro abitato, almeno il senso unico, e

almeno alcune corse. Quindi, fare un progetto, diciamo, di mediazione

che possa andare incontro a sostenere dei costi, ma debba andare

incontro alla comodità, perché va bene la sicurezza, ma ci sono anche

dei cittadini che vivono nel centro storico, ma che si vedono magari

costretti a spostarsi un tot di metri per andare ad attendere ad una

fermata. Quindi, capire quale punto di equilibrio, per trovare una

soluzione. Chiaro è che, lo aveva già anticipato il Sindaco, lo aveva

anticipato anche l’Assessore. L’ho formalizzato nella lettera che vi ho

31

detto, e i costi la Provincia non li può sostenere, perché c’è un contratto

aggiudicato alla gara con una flessibilità minima di ulteriori modifiche,

che non permette assolutamente di sostenere questo costo pesante e

di aggiuntivo. Quindi, ho fatto una richiesta di venire incontro per un

aggiornamento ed una definizione di chiusura su questa partita al più

presto.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore Leoni. No, do la parola al Consigliere Torchio per il

dispositivo del suo ordine del giorno, per poi arrivare al dibattito. Prego,

Consigliere.

CONS. TORCHIO

...impegnano la Giunta ad intervenire per una verifica diretta di

situazioni fortemente contestate e a modificare il Piano come indicato,

a prevedere la convocazione di apposita Commissione Provinciale

trasporti, e le realtà istituzionali rappresentate dall’utenza in tempi brevi

e tali da poter verificare e introdurre le modifiche richieste nel nuovo

orario di Trasporto Pubblico. Si tratta di un ordine del giorno presentato

il 17 giugno 2013. Assessore, comprendo qualche gesto, ma non sono

stato io che posso assicurarvi che puntualmente ogni giorno Ernesto

Pasini, e tanti altri, nel mattinale che non è l’organo di un Partito, ma in

questo caso è il bollettino dei ritardi delle autolinee, ma abbiamo anche

i mattinali nel treno Mantova, Cremona, Codogno che arricchiscono le

giornate, e che indicano che la situazione o per un verso, o per l’altro,

come sa l’Assessore, non è totalmente sotto controllo, ma è una

posizione benevola. Pertanto, io dico che alcune modifiche sono state

fatte e bisogna dare atto, nel frattempo e quindi, non c’è stata inerzia.

32

Però sarebbe importante prima della conclusione del mandato che

l’Assessore e il Presidente della Commissione in merito, dessero vita

comunque, ad un confronto. Io non voglio ipotizzare un intervento

taumaturgico, però ci sono alcune situazioni che richiederebbero

almeno una discussione. Ed è questo che comprendendo l’esiguità dei

termini e dei tempi, sarebbe possibile magari ipotizzare, per concludere

un mandato che, sicuramente, ha registrato attenzioni, ma anche per

tanti motivi che non dipendono da noi, penso alla Paullese, e ai lavori,

penso al quadro della BRE.BE.MI. e dei lavori, e penso quindi, a cause

indotte, ma sicuramente impattanti sulla realtà dei pendolari. Ecco,

questo è il mio pensiero, con molta civiltà non ho nessuna voglia di

creare problemi e però un segnale avrebbe dato e io sono qua che

aspetto da lei e dalla Giunta, se ritiene di poterlo fare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Torchio. Dunque, il dibattito è aperto c’è modo per il

Consigliere Dusi di rispondere e di controbattere all’interrogazione e

dall’Assessore ... Allora, da subito la parola all’Assessore Leoni per

chiarire il passaggio con l’Assessore Torchio, poi il dibattito può

continuare con i Consiglieri. Prego, Assessore.

ASS. LEONI

No, non per togliere la parola al Consigliere Dusi, ma per completezza

visto che abbiamo discusso in modo congiunto, ma in termini separati,

quindi, mi sembra quasi per completezza di informazioni di dover dare

una ulteriore informazione sulla seconda interrogazione. E poi aprire,

chiaramente, a tutti e due. Il tema del Trasporto Pubblico Locale, il

trasporto su gomma, chiaramente è un tema non facile. L’abbiamo

33

vissuto con un contratto unico su tutto il territorio Provinciale e

Comunale. Abbiamo costruito un contratto che siamo andati a, diciamo,

lo sapete bene, ve lo abbiamo presentato da assegnare in gara,

15.000.000 di Euro per 8 anni garantiti e questa cosa è stata

riconosciuta, non dico... però dalla Regione c’è il consulto come una

delle prime, forse ancora le Province, forse un'altra si è aggiunta, se

siamo riusciti a fare il contratto sul Trasporto Pubblico Locale. Il tema

non è facile. Parliamo di giugno 2013, giugno 2013. In quel periodo ci

sono... io ... i temi, ma in modo molto veloce, un argomento è calare un

contratto o anzi, un contratto con un progetto nuovo, ma un progetto

nuovo che si basa sull’esperienza del passato, comunque con delle

integrazioni alle modifiche ... a livello Provinciale. Un conto è quel tema

che, voi avete anche molta più esperienza di me, anche in tema di

Amministrazione pubblica, da tanti anni sapete bene che le novità

dovranno essere poi masticate dal cittadino. Ecco, questo serviva un

tempo di verifica e di prova. L’abbiamo accompagnato, abbiamo

accompagnato, diciamo, questa fase monitorando puntualmente grazie

anche a cittadini come Pasini che puntualmente non mancava di far

rilevare le difficoltà e le criticità. Bisogna anche poi capire

effettivamente il disagio a che livello è e ... a che livelli sono. Allora,

questo su tutta la Provincia, da Calvatone a Rivolta d’Adda. È quello il

tema che abbiamo affrontato puntualmente in modo quotidiano e dire

che oggi se posso esprimere una, diciamo, un giudizio posso dire che

ad oggi di grandi lamentele su quello che è il sistema trasportistico su

gomma, io ad oggi non ne ho se non alcune puntuali problematiche

che stiamo risolvendo. L’altro tema e la congiuntura di quello che è un

problema nel Cremasco, alto Cremasco, è legato al Cascianese, è

legato alla Rivoltana, è legato alla Paullse, quindi, a una situazione di

opere, di grandi opere che stanno avanzando, e che di fatto, hanno

messo il territorio in forte difficoltà. Tanto è vero che, uscendo da un

34

tavolo proprio l’anno scorso, uscendo da un tavolo in quel periodo, in

Provincia, nel giugno... mi sembra giugno-luglio dell’anno scorso,

uscendo dal tavolo, dove si presentava e si avvisava un giorno prima,

fondamentalmente per tempo in modo che il territorio potesse

organizzarsi, a fronte dell’allarme sollevato in un tempo così contenuto,

io no ho potuto fare altro che prendere in mano il telefono e chiamare

le Aziende e dire da domani, da domani 6 delle navette viaggiano da

Rivolta d’Adda verso Treviglio. Pullman che portano la gente ai treni,

perché era impensabile che la gente dovesse fare due ore su un

pullman bloccato sulla Rivoltana. Questo è quello che ho fatto, ed è

agli atti. Questo però ha dato un risultato che nonostante questa

azione, una parte di quei pendolari la cultura deve ancora crescere

sull’integrazione gomma-ferro. I pendolari non amano i pendolari

italiani, scendere dal pullman, i cambi di rotta, e prendere il treno. Ho

avuto piacere più volte di confrontarmi anche con l’ex Assessore

Provinciale, con Agostino su questi tematismi e alla fine ci

confrontiamo e arriviamo anche ad analisi condivise. Quindi ho dovuto

mantenere il trasporto rivisto, naturalmente, e il trasporto su ferro,

andando incontro a quello che era il bisogno. Da un ultimo tavolo in

Provincia, c’è stata la conferma che a giugno i lavori finiranno sulla ... e

sulla Rivoltana, e quindi, queste grosse criticità che a volte anche

abbastanza, diciamo, contenute, verranno diciamo, non ci sono più.

Perché di fatto, il traffico dovrebbe essere più fluido. Quindi, altro tema

era anche la pedonalizzazione all’interno della città di Milano, dove a

fronte, diciamo della posizione poi di Milano che crea delle difficoltà ai

pullman per poter entrare in Via Rapetti, presi un impegno Rivolta

d’Adda, e credo di averlo mantenuto, non che mi devo mettere una

mostrina, però i cittadini quando ... di no, ci sono degli impegni.

Verificato che si possono fare, in questo caso siamo riusciti a riavere i

pullman o buona parte di quei pullman che torneranno all’interno di Via

35

Rapetti e quindi, garantendo la sicurezza ai pendolari che potranno

arrivare in città a Milano senza fermarsi fuori in una zona così, un po’

abbandonata. In più verrà realizzata la pensilina, insomma, ci si

lavorando per dare delle risposte. Il mio tema è il disegno di Regione

Lombardia che sta portando avanti su quello che è anche il tema del

biglietto unico che veda una ripartizione delle entrate della

bigliettazione gomma e ferro, l’unico contenitore che poi possa ripartire

in modo equo ai vari attori, la giusta percentuale di entrate. Questo

oggi non c’è ancora e quindi, c’è un’idea di intermodalità ferro-gomma,

ma di fatto manca ancora l’aspetto finale per la risposta agli operatori in

modo concreto e in modo corretto. Quindi, c’è una sorta di... un’azione

sinergica a tutti gli effetti. Quindi, c’è un disegno, c’è un presidio, non

mi sottraggo a quella che è una richiesta di fare un momento in

Commissione territorio e trasporti e quindi, sicuramente avrò modo di

confrontarmi con il Presidente Degani, per fare in modo che la

Commissione possa prendere atto e magari e anzi aiuti anche a

raccogliere i pareri della Commissione, per poter insistere su quello

che è un confronto che ho già chiesto, ho chiesto ufficialmente

formalizzato un incontro con l’Assessore proprio per verificare queste

problematiche ulteriori e approfondimento.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore Leoni. Prosegue il dibattito con il contributo da parte

dei Consiglieri Provinciali. Dusi, prego.

CONS. DUSI

Io credo che abbiamo fatto un po’ di riso e fagioli, perché la mia

interrogazione doveva avere una controdeduzione e comunque, la

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faccio adesso la controdeduzione. Io nell’interrogazione avevo chiesto

alla Commissione Capigruppo, una risposta senza interloquire nel

leggere l’interrogazione stessa. Però nella mia interrogazione c’erano

delle domande precise. E io non ho avuto le risposte ben precise. Ho

avuto una risposta di carattere generale, un po’ contornata da

vicissitudini che c’erano all’interno della risposta, però io mi aspetto

una risposta puntuale, sulle domande che io ho chiesto,

sull’interrogazione. E se è scritta, se è scritta, consegnatemela.

(voce fuori microfono)

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Non la riteniamo. Nel primo intervento la sua risposta ... si può

dichiarare non soddisfatto. È sua facoltà.

CONS. DUSI

No. Secondo me non ha risposto in modo chiaro alle domande che

sono ben scritte in modo chiaro nell’interrogazione. Dopo di che, dopo

di che, l’ordine del giorno del Consigliere Torchio è un'altra questione e

merita tutto il dibattito del Consiglio Provinciale. Però io vorrei una

risposta scritta e chiara, sulle domande fatte all’interno

dell’interrogazione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

L’Assessore fa sapere che farà avere anche una risposta scritta in

merito alla sua richiesta e quindi, avrà oltre ad una risposta orale,

anche una risposta scritta, sarà sua premura poi averla nei prossimi

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giorni. Gliela farà avere, promesso. Il dibattito può proseguire, per

arrivare poi alla votazione dell’ordine del giorno n.12 presentato dal

Consigliere Torchio. Non vedo richieste di intervento da parte dei

Consiglieri Provinciali. Dusi.

CONS. DUSI

Io ho parlato dell’interrogazione perché non mi era sembrata chiarita,

ecco. Oggi credo che, invece, entrare nel merito del dibattito sull’ordine

del giorno significhi almeno di trattare l’argomento con il quale il

Consigliere Torchio abbia tutte le ragioni e se le lamentele le ha sentite

nel Casalasco, ma anche nel Cremasco, purtroppo anch’io ho avuto

quest’impressione e ho sentito anch’io diverse lamentele riguardanti

proprio l’aspetto di problematiche legate al trasporto. Mi sembra che

l’ordine del giorno tocchi le condizioni che penso che abbiano le criticità

elencate, si dice che urge modifica, molto probabilmente sarà

opportuno, come dice l’Assessore, che la Commissione preposta si

riunisca nel breve per porre l’attenzione alcune modifiche e chiarimenti

in merito e quindi, credo che sia importate affrontare questo argomento

perché è più vero, ne esiste la necessità, non lo diciamo noi, ma lo

dicono i cittadini che, naturalmente, hanno le problematiche dovute

proprio al trasporto su gomma.

L'interrogazione viene inserito al n. 18 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Dusi. Consigliere Torchio, prego. Prego, prego.

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CONS. TORCHIO

Grazie. Io non l’ho presentato per fare polemiche e penso che il modo

con cui l’Assessore si è rapportato sia quello giusto, perché ha dato la

disponibilità ad un incontro che è quello che vogliamo, ma non tanto

perché io sia già al mattino, all’alba già il mattinale arriva, non per

questo, ma perché magari anche di fronte a delle accuse che secondo

me non sono giustificate, e che Milano ascolta e che noi non

ascoltiamo, per queste cose che continuo a leggere, magari era

occasione come quella sera che ci siamo trovati a Rivolta, e

giustamente l’Assessore ricorda, non per dare i segnali che non sono

su tutto il territorio Provinciale, adesso, ma sono focalizzati soprattutto

in quelle realtà dove l’Assessore Dusi aveva presentato l’interrogazione

poc’anzi, no? E sono su tre assi viari, che sono indicati dall’Assessore:

la Cassanese, la Rivoltana e la Paullese. L’Assessore potrà

comunicare che a giugno finiscono questi lavori, lo potrà fare penso al

termine dell’anno scolastico, quindi, di fatto, c’è una certa coincidenza,

e ci sarà poi sicuramente una condizione ottimale da parte dell’intera

utenza. Io penso che convocando la Commissione con questi soggetti

interessati, la Provincia spende poco e fa bella figura. E in questo

senso ci sia la disponibilità ad una reale collaborazione perché la

questione possa essere ricomposta con i diretti interessati, diamo quel

segnale, sappiamo benissimo che non possiamo fare miracoli, non c’è

un’attrezzatura ancora prevista per questo tipo di risposte, però alla

fine c’è l’interesse dell’Ente anche se non si sa quale sarà la sua sorte

futura, vedo che oggi il Decreto Delrio è stato battuto due volte sulle

competenze dell’edilizia scolastica alle Province, e quindi, può darsi

che nei due rami del Parlamento tirino delle aree strane. Ma io non

volevo legarmi a questo. I trasporti comunque rimangono nella nostra

orbita, qualora fosse il futuro della governance. E quindi, se questo è,

39

l’Assessore, sicuramente lo stesso Dusi l’ha chiesto, l’Assessore

stesso l’ha detto, farà una bella figura, mettendoci nelle condizioni di

far parte di questa iniziativa.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Torchio. Agazzi.

CONS. AGAZZI

Adesso è arrivata. Mah ... molto brevemente la disponibilità

dell’Assessore è apprezzabile. E’ oltremodo apprezzabile da parte del

Consigliere Torchio, avere posto il problema, che è un problema

oggettivo, reale, io sapete che, qualcuno di voi perlomeno sa, che io

sono pendolare lavorativamente quindi, proprio ho ascoltato le tante

criticità dell’utenza che poi si sono concretate anche in raccolta di

firme, fra le quali c’è anche la mia, Assessore. Raccolte di firme proprio

con gli utenti ecco, nell’organizzarla ad ogni corsa tra i passeggeri. Ma

il malcontento è reale. Poi bisogna avere la capacità di discerglierne

cosa è sostenibile quali sono le modalità e le possibilità di andare

incontro almeno in parte, e quindi, cosa è motivato e cosa è un po’

meno, è frutto magari di posizioni consolidate, di difficoltà ad adeguarsi

alla nuova situazione. Quindi, bisogna fare tutta una serie di

discernimento. Ma ha ragione Torchio nell’individuare un ambito di

confronto che cosa che permette di avere un atteggiamento di riascolto

dei cittadini e appunto, poi di verificare la fondatezza di alcune

rimostranze e la praticabilità di alcune proposte. Per cui, io avendo

sviscerato i particolari e l’impegno che viene proposto dal Consiglio

Provinciale, grazie all’iniziativa di Giuseppe Torchio alla Giunta, non

ritengo che contenga nulla di insormontabile, è tutto fattibile, per cui, il

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Gruppo di Forza Italia vota favorevolmente rispetto all’ordine del giorno

presentato da Torchio.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie. La parola Degani.

CONS. DEGANI

Sono ... va bene. Come chiesto dal Consigliere Torchio e già

preannunciato dall’Assessore Leoni, sarà mia premura portarlo in

Commissione per un approfondimento e un momento di confronto. Per

quello che riguarda il Gruppo Lega Nord, non ci sono particolari

problemi nell’approvarlo quest’ordine del giorno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Degani. Prenotazione per alzata di mano non ve ne

sono, procediamo subito alla votazione. È così? Allora richiamo i

Consiglieri Provinciali per affrontare la votazione dell’oggetto n.12

ordine del giorno presentato dal Consigliere Torchio.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in

argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente

assente Cons. Gallina); favorevoli n. 21.

L'ordine del giorno è approvato all'unanimità.

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L'atto viene inserito al n. 19 del registro delle deliberazioni

Allora poiché oggi il Consigliere Chioda è assente, ma il Capogruppo, il

Consigliere Mazzocco mi ha domandato di trattare ugualmente

l’oggetto, riprendiamo l’oggetto n.10.

Oggetto n. 10 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE URGENTE DAL CONS. CHIODA IN MERITO A

SICUREZZA TAMOIL: ATTIVITÀ SAFETY E SECURITY.

Non daremo lettura dell’oggetto, ma daremo la risposta al Vice

Presidente Bongiovanni. Prego, Presidente.

ASS. BONGIOVANNI

Con riferimento all’interrogazione è necessario innanzi tutto

evidenziare che, stante le competenze attribuite alla Provincia relative

al rischio di incidente rilevante, queste si limitano a una sola

partecipazione alle Commissioni del CTR Comitato Tecnico Regionale

con sede presso il Comando dei Vigili del Fuoco Regionale le istruttorie

vengono effettuate da un Gruppo tecnico appositamente nominato

composto da Vigili del Fuoco, ARPA e ISPES. La Provincia inoltre,

collabora per la stesura della pianificazione di emergenza esterna che

è di competenza della Prefettura. Ciò premessa con riferimento

all’istanza, la questione è stata posta al CTR nella seduta svoltasi lì

nella settimana prima e quindi, un mese e mezzo fa. Le risultanze che

ci saranno trasmesse, concluso l’iter, saranno valutate nell’ambito del

documento e della prevenzione degli incidenti rilevanti e in particolare,

nel documento del sistema di gestione della sicurezza, documento che

la ditta deve produrre con l’Autorità competente cioè CTR stesso, per

42

poi essere analizzato. Al momento è prematuro esprimere qual si

voglia considerazione nel merito, anche se la segnalazione è stata

tenuta debitamente in conto, ricordiamo che la segnalazione di un ex

lavoratore della Tamoil, per il quale anche il mistero delle politiche

ambientali ha fatto presente al CTR Regionale la situazione. E quindi

c’è una verifica ispettiva in corso, appunto, sul sistema di gestione della

sicurezza. Quando avremo le risultanze, potremo darne conto in

Consiglio.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore Pinotti, sì, Bongiovanni ... Bongiovanni. Vi è una

controreplica da parte del Gruppo Lega Nord? Prego. Bonaventi.

CONS. BONAVENTI

Sì, ok. Allora, la mia replica e penso di esprimere anche il pensiero di

tutto il Gruppo della Lega Nord, visto che ci siamo fatti partecipi di

sollevare questa problematica, è una preoccupazione più che lecita,

visto che si sta parlando di sicurezza di un territorio. Abbiamo vissuto

tutta la vicenda Tamoil purtroppo con la sconfitta del territorio, sia dal

punto di vista occupazionale e per tutto quello che ne concerne. Anche

sul discorso della sicurezza, cioè è inutile, non è la sede opportuna per

fare certi discorsi, per non creare anche... falsi allarmismi, però è un

problema concreto. Cioè quello che ci è stato riferito da questo

esponente, era quello di mettere all’attenzione del Consiglio proprio il

discorso della sicurezza. Perché va bene la riduzione del numero di

operatori per quanto riguarda lo stoccaggio visto che, oramai solo di

quello si può parlare dal punto di vista occupazionale. Va bene tutto

quello che ci sta dietro, però non possiamo tollerare il discorso che per

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garantire un minimo di sicurezza, bastino due persone. Con due

persone purtroppo non si va da nessuna parte. Visto che nel mondo

della chimica, come in quello della medicina, bisogna lavorare sulla

prevenzione, secondo me visto che sono anche soggetto partecipe di

questi dibattiti che vivo quotidianamente nel mondo della chimica, due

persone sole non sono in grado di garantire una sicurezza per quanto

riguarda lo stoccaggio di idrocarburi nella fattispecie della ditta Tamoil.

Sappiamo che prendo per buona la riposta dell’Assessore Bongiovanni

e ci riserveremo successivamente di fare le vostre valutazioni,

purtroppo oggi questa è una tematica che resta. In realtà il problema

sussiste, in quanto, la ditta stessa è ben consapevole avrebbe ad un

certo punto dare un certo tipo risposta che è in possesso del

documento di valutazione e rischi, che è il documento che

praticamente ti dice quanti operatori minimo servono per garantire la

sicurezza di quello che è stoccaggio. Io dalla mia breve esperienza che

sono solo vent’anni che sono nella chimica, mi sembrano poche due

persone per turno per garantire questa sicurezza. Di questo Comitato

tecnico Regionale non ne conoscevo sinceramente la funzione, quindi,

ci riserveremo, speriamo, nel fare tempo entro fine mandato di fare un

eventuale aggiornamento anche perché cioè tutti i ragionamenti che

sono stati fatti purtroppo a ribasso in questi anni, più di così non si può

fare. Anche perché c’è un punto nell’interrogazione, l’ultimo punto dove

viene toccato un discorso molto pratico, dove se in qual caso dovesse

mancare uno dei due operatori, io sfiderei chiunque ad organizzare un

Piano di sicurezza con una persona sola, vista la mole del lavoro e

anche il cumulo di lavoro che viene richiesto a queste persone perché

non è stato toccato, cioè era dentro l’interrogazione ma un punto che

secondo me merita altrettanta importanza, è il discorso del cumulo

delle mansioni, perché qui ci vuole per passare un po’ il discorso come

dicono i veneti faccio tutto mi. Faccio tutto mi, mi può stare bene per un

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discorso di operatività, ma per un discorso di sicurezza, avviene un po’

meno. Quindi, io sono anche un po’ preoccupato per quanto riguarda le

risposte che l’Azienda sta dando al territorio, perché numericamente

proprio non ci siamo, per garantire un minimo di sicurezza, senza fare

allarmismo. Ve lo dico io dal mio breve punto di vista, per quanto

riguarda la mansione che svolgo ad oggi e secondo me due persone

non sono in grado di garantire questa sicurezza. E sicuramente ci

riserveremo in futuro di fare il punto della situazione per quanto

riguarda la gestione della Tamoil, anche, per quanto riguarda non solo

l’Azienda, ma anche con i vari stake olders, l’ARPA, i vari Vigili del

Fuoco, perché sappiamo bene che in questi anni qualcosa è successo

di Tamoil non solo di falda, ma anche per quanto le emissioni, per

quanto riguarda un piccolo incendio, va bene, si è fermato tutto lì, è

andata bene, ma tra virgolette è andata bene, poteva andare peggio.

Grazie.

L'interrogazione viene inserita al n. 20 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie a lei, Consigliere Bonaventi. Passiamo alla trattazione

congiunta dell’oggetto 13 e 14. Il proponente è il Consigliere Torchio

Oggetto n. 13 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. TORCHIO AVENTE

AD OGGETTO: DEVIAZIONE CONVOGLI DALLA

PONTREMOLESE, MANCATA ATTUAZIONE DEL TI.BRE.

FERROVIARIO E SOPPRESSIONE ULTIMA CORSA SERALE ORE

21.22 LINEA FERROVIARIA PR. CASALMAGGIORE-PIADENA-

MANTOVA-VERONA.

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Oggetto n. 14 dell'Ordine del giorno

MOZIONE URGENTE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE TORCHIO

RELATIVAMENTE A: TI.BRE FERROVIARIO VIA PR-PIADENA-MN-

VR.

Contestualmente poi, andremo a vedere il dispositivo della mozione

urgente presentata sempre da Torchio, praticamente, a TI.BRE.

Ferroviaria via Piadena, Mantova e Verona. Ci manca l’Assessore

Leoni per la risposta. Quindi, verifichiamo se può rientrare in aula per

leggere direttamente la risposta all’interrogazione. Bentornato

Assessore Leoni. Stiamo trattando l’oggetto 13 e 14 contestualmente,

entrambi presentati da Torchio. Oggetto: deviazione convogli della

Pontremolese, mancata attuazione del TI.BRE ferroviario. Può dare

immediatamente la risposta all’interrogazione per poi passare alla

lettura dell’ordine del giorno e al dibattito. Prego. Prego. Torchio,

Torchio. Non ho compreso, scusi. Torchio, può ripetere? (Cons.

Torchio fuori microfono) Facciamo così, bene, facciamo pure così.

Torchio, legga pure il dispositivo della mozione. Torchio, prego.

CONS. TORCHIO

Allora, questa iniziativa è analoga a quella assunta da altri Gruppi

consiliari, in Provincia di Mantova, in particolare, il collega Pasetti

Consigliere della Lega Nord. Purtroppo a quei livelli non si è ancora

giunti ad una valutazione positiva, nel senso che come è emerso nel

Convegno organizzato dal Comune di Casalmaggiore, non più tardi di

15 giorni fa con l’intervento anche dell’Assessore Regionale ai trasporti

della Regione Emilia Romagna, e alla presenza dei parlamentari di

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tutto lo schieramento politico oltre che del Sottosegretario Pizzetti, ma

anche dei referenti tecnici della TI.BRE ferroviaria e Presidente della

Camera di Commercio di La Spezia, dei referenti dei centri di

interscambio merci del quadrato Europa di Verona e di Parma. La

questione è ampiamente condivisa. Allora, quindi, vado subito sulla

mozione, poi ci dirà l’Assessore sui tagli di qualche corsa, ma la parte

strategica è questa. In prospettiva anche a fronte dei ritardi che sono

nati per la realizzazione del TI.BRE autostradale e quindi, alla fine,

come il lascito di Buridano, ecco, speriamo di non fare quella fine. E ci

attrezzerebbero l’asta, sostanzialmente, centrale Parma-Brescia che

non è nemmeno elettrificata. Vengo al dispositivo. Il terzo raccordo con

le camere raggiunto in stretto rapporto con la Camera di Commercio, le

Camere di Commercio di Cremona, Mantova e Parma e i Comuni

interessati, per rappresentanze Regionali e parlamentari, nazionali ed

europei, ed Autorità ferroviarie, a promuovere l’affidamento e incontri di

aggiornamento dello stato dell’arte, per la necessaria messa a fuoco

dei vari progetti interessati, sia a livello urbanistico che infrastrutturale,

che finanziario, collegandoli ai precedenti finanziamenti europei, per il

raddoppio ferroviario Cremona-Cavatigozzi, l’ammodernamento della

stazione di Cremona, le proposte avanzate dal raddoppio Cremona-

Olmeneta. E questa è la parte legata soprattutto appunto al Capoluogo.

A candidare nel pacchetto di interventi infrastrutturali per la crescita,

previsti dal Governo e dalla prossima programmazione europea 14-20,

siamo al 6 giugno del 2013, sia la TI.BRE ferroviaria Via Parma e

Piadena, che gli scavi, accordi logistici, programmatici sulla stessa

linea e sulla Cremona-Mantova. Prevedere le opportune variazioni di

Bilancio in grado di garantire la compartecipazione alla fase

progettuale e programmatica delle opere individuate. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

47

Grazie a lei, Consigliere Torchio. Assessore Leoni, prego.

ASS. LEONI

Parlo sempre come se avessi la riposta a questa mozione che mi

farebbero Assessore in Regione almeno, no, dico di più, Ministro, se si

apre ovviamente lo spazio potrei occuparlo. Dico se avessi la risposta

perché è un tema così importante che è bene rappresentarlo. È

davvero importante che comunque, si va ad inserire in un mondo così

delle infrastrutture stradali, ferroviarie, di acqua in un mondo così

difficile e così in capace di risposte, mi verrebbe da dire. E quindi,

credo che tutto quello che può servire a sensibilizzare l’opinione, ma

soprattutto a riportare sui tavoli almeno Regionali, quelli che sono certi

temi, ben venga. Da qua a dire riusciremo ad avere una risposta

positiva, adesso, con tutto rispetto l’Assessore ... che è in carica da un

anno, e quindi, con tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare in un

momento così difficile, credo che già mantenere quello che è lo status

quo della situazione penso che si poteva già impegnare parecchio su

questo. Pensare di riuscire a portarlo su una partita dove si deve

pensare ad una nuova progettualità importante che veda spostare un

tracciato ferroviario, così importante da una tratta verso Brennero, su

percorso già definito, e trasferirlo sulla Brescia che concettualmente

anch’io condivido, perché le condizioni ci sono, sia tecniche, che

economiche, perché giustamente come ricordavi, si ridurrebbe a

80.000.000 di Euro, che non sono bruscolini, sono 80.000.000 di Euro.

Il punto è che non ci sono né gli 80, né gli altri. Quindi, va bene,

facciamoci sentire, muoviamo quello che possiamo muovere, ma è ...

che poi alla fine, non essendoci le condizioni tutto il nostro lavoro vada

e rimanga in un cassetto. Però questo non vuol dire che abbandoniamo

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le armi o deponiamo le armi, perché i buoni amministratori di territori di

trincea si fanno sentire ... farlo, quindi, io sostengo questa mozione.

Faccio fatica a sostenere l’ultimo capoverso. L’ultimo passaggio. Di

prevedere un pochino le variazioni al Bilancio in grado di garantire la

compartecipazione, ecc., ecc. Sul fatto che la Provincia a due anni...

due mesi, ahimè, due mesi, di vita vera a livello di scelte di Giunta

anche importanti di Consiglio importanti e... non possiamo trasferire

quello che non abbiamo, probabilmente. Quindi, ahimè, io ci sono sul

pezzo, il livello, a qualsiasi livello, creiamo le condizioni perché ci

sentano, portiamo avanti questa mozione, ma bisogna essere anche

un attimino realisti sulle difficoltà che incontreremo per poterla avere,

una risposta vera e concreta.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore. Grazie Assessore Leoni. Il dibattito è aperto.

Torchio. Le faccio la domanda io. Ritiene di poter cassare il

capoverso?

CONS. TORCHIO

Non sono un’assolutista, nel senso che raccolgo l’invito dell’Assessore

e cambierei la parola a prevedere con la seguente: ad attivarsi perché

la Regione e gli altri Enti interessati, possono prevedere, ecco, ha già

capito, quindi che travalica i capitoli di Bilancio immodificabili dal

momento che il nostro Ente però, con questa modifica penso che...

L'interrogazione viene inserita al n. 21 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

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Grazie Consigliere Torchio. È necessario un dibattito o possiamo

arrivare alla votazione dell’oggetto, che mi sembra essere emendato in

questa maniera più... va bene. Richiamo i Consiglieri Provinciali.

Benissimo, benissimo. Allora possiamo procedere alla votazione che

ricordo essere relativa alla mozione presentata dal Consigliere Torchio

relativamente a TI.BRE ferroviario Mantova-Cremona così emendata

come dalla proposta del Consigliere Torchio di cui ha dato lettura

poc’anzi.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione

in argomento, come modificata, ed accerta, con l'assistenza degli

scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n.

20 (temporaneamente assenti Cons. Bertusi, Rossi): favorevoli n. 20.

La mozione è approvata all'unanimità.

L'atto viene inserito al n. 22 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 15 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE VIRGILIO

RELATIVA ALLA POSSIBILE CHIUSURA DEL CRA CREMONESE.

Bene, poiché il Consigliere Virgilio oggi è assente giustificato, e

l’interrogazione n°15 è a lui attribuita, domando al ... se vuole farlo

qualcun altro, o reputiamo di dovere dare risposta al Consigliere e di

verificare poi, in ufficio di Presidenza vediamo se in ufficio di

Presidenza il Consigliere si reputa soddisfatto della risposta scritta.

50

Allora, io propongo che la risposta la si possa fare avere scritta dal

Consigliere Virgilio che poi potrà dichiararsi soddisfatto o meno...

facciamo così, quindi, ci appuntiamo di fare avere la risposta di Pinotti

al Consigliere Virgilio. Grazie.

L'interrogazione viene inserita al n. 23 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 16 dell'Ordine del giorno

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CON. TORCHIO AVENTE

AD OGGETTO: EX SANATORIO DI MADERNO RICHIESTA DI

NUOVA PERIZIA DI VALUTAZIONE A SEGUITO DI ADOZIONE DI

VARIANTE DI VALORIZZAZIONE E DI SUCCESSIVO

CONFERIMENTO AL FONDO IMMOBILIARE ERIDANO E NOTIZIE

CIRCA TRATTATIVE E DESTINAZIONE.

CONS. TORCHIO

Non voglio contravvenire all’impegno assunto in Conferenza dei

Capigruppo, però ci sono degli elementi nuovi emersi nel corso

dell’audizione della Presidente della Fondazione di Sospiro, come la

convocazione della Commissione di garanzia presieduta dalla collega

Maria Rosa Zanacchi. I Consiglieri presenti ricorderanno che in quel

dibattito è emersa una notizia sulla quale io chiedo di avere lumi anche

al di là dell’interrogazione e non lo faccio chiaramente per un diretto,

ma perché è emersa a livello oserei dire pubblico e cioè che sarebbe

intenzione, o è intenzione, o vi sono stati dei contatti, non so dove

arrivare in base a quella discussione, per cedere l’immobile alla

Regione o ad altri soggetti, ecco. Quindi, l’aggiornamento della

questione è più che mai, come dire, cogente, viste le informazioni che

51

sono arrivate da quell’Ente. Quindi, se ci sono degli elementi,

diversamente non lo so, ci aggiorneremo anche su questi aspetti,

anche se è vero che abbiamo degli elementi aggiuntivi. Chiedo scusa

se ho contravvenuto, ma mi sembrava corretto, signor Presidente,

introdurre questo ulteriore elemento.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Torchio. Prego, Assessore Leoni.

ASS. LEONI

L’ultima, diciamo, l’integrazione rispetto alla situazione, in merito al

fatto che s’intenda cedere o vendere alla Regione, io ad oggi, non ho

nessuna formalizzazione o documenti, o diciamo, costituito dei

confronti su questo. Quindi, io non ho degli elementi per confermare

questa ventilata ipotesi io sto su quello che sono gli atti, su quelli che

sono... quello che si sta facendo con il catasto, con il Comune di

Maderno ecc. Quindi, io mi devo limitare a questo aspetto. Se ci

saranno delle evoluzioni o si concretizzeranno delle situazioni

favorevoli a quello che è l’Ente sarà nostro impegno sicuramente

rendicontare al Consiglio e a tutti quanti. Ecco, io ad oggi, non ho degli

elementi che possa sostenere, ecco. Quindi, io mi limiterei a quello che

è... e questa l’ho scritta, in modo molto diretto e molto preciso

l’interrogazione si pone su quattro aspetti. Uno quello che riferiva alla

stampa all’epoca del momento dell’interrogazione, si riferiva alla

stampa su quello che era, diciamo, il trasferimento del bene al fondo

Eridano. Due era la presenza vista la posizione dell’area, se non si

intendesse operare per una doverosa rettifica aumento dei valori

periziati. Tre è legato al mantenere l’immobile in proprio, come bene in

52

disponibilità, o se si va in controvalore alla comunità cremonese per le

finalità indicate. E quattro, se ... ha in corso trattive ecc. ecc. ecc.

Quindi, al punto 1 è riferito agli organi di stampa, confermo che non

corrisponde alla realtà quanto riportato dagli organi di stampa, in

quanto, l’immobile non è stato trasferito al fondo Eridano ... la

disponibilità dello IOS, e dalla Fondazione Sospiro, in virtù della

concessione novantanovennale, approvata dalla delibera provinciale

del ’99. In riferimento alla rettifica del valore dell’area, do atto e

confermo che con determina del novembre 2013 la Provincia di

Cremona ha assegnato all’Agenzia delle Entrate in questo caso l’ufficio

Provinciale di Brescia, nel in questo caso il territorio è in ... bresciano,

una nuova perizia di stima, quindi appunto, è una rivalutazione del

bene, un adeguamento di aggiornamento ai valori di mercato attuali,

che tenga conto infatti di dare il senso dell’uso attuale dell’immobile, e

delle attuali condizioni del mercato immobiliare nonché nel contesto

ambientale come comprovato dalla recente variante. Anche perché vi

ricorderete che, una variante approvata dal Comune di Maderno,

modifica, diciamo, in parte, apre a nuove prospettive a livello di

mercato e pone il bene, a livello di mercato, in una condizione

migliorativa, direi, commercialmente più interessante. Per quanto

riguarda invece la disponibilità della comunità cremonese e quindi, allo

IOS, una volta acquisita questa nuova perizia, perché è fondamentale

avere questa perizia, che definisca in modo più certo e più congruo il

valore di stima, sarà cura di tutti gli attori coinvolti, appunto, valutare il

sito di un tavolo di confronto tra noi, lo IOS, la Regione Lombardia e

l’ASL con l’individuazione delle modalità di utilizzo dell’immobile e il

conseguente impegno di sostenere ... Questo credo che sia anche la

risposta a quelle, diciamo notizie di vendita alla Regione, perché, di

fatto, sto dichiarando che verrà costituito un tavolo al quale

parteciperanno tutti insieme per definire e decidere il futuro, diciamo,

53

della messa in utilizzo, in eventuali disponibilità del bene. Per quanto

riguarda il quarto punto, rimando alla prima e terza risposta che non

sono fondate.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Assessore Leoni. Per replica Torchio.

CONS. TORCHIO

Intanto io prendo atto e ringrazio, perché evidentemente, l’informazione

raccolta a livello di stampa non è appropriata, quindi, è evidente che

c’è stata anche la dirigenza dell’Ente nel richiedere, ho sentito nel 2013

in quale data non... sì. Ecco, quindi, c’è stata a febbraio 2013, la

richiesta di variazione del valore e quindi, vi è stata la piena e totale,

come dire, attenzione, diligenza dell’Ente nel verificare appunto, in

conseguenza della variante urbanistica, anche la valorizzazione

dell’immobile ed è evidente che non avendo messo a disposizione del

fondo, ma ritenendolo ancora a disposizione dello IOS che deve

rivalersi anche per le quote di investimento a suo tempo realizzate,

così come ci diceva il Presidente ... accompagnato dall’Avvocato ... che

sono tuttora operativi i corsi, i corsi formativi nella struttura, cade tutto il

ragionamento legato alle altre, alle altre valutazioni. E così come mi

sembra significativo il ragionamento che rispetto all’utilizzo futuro, di

quattro Enti che sono coinvolti, e cioè oltre a noi, la Regione, l’ASL e

l’Istituto o la Fondazione, decidano insieme quello che è il da farsi

rispetto, ecco, e così come sono sollevato, rispetto alla risposta che la

Regione non sia in movimento per cedere o per alienare e ... e quindi,

provvederemo anche nei confronti di quanto hanno portato queste

informazioni, e chiarire e dare tranquillità rispetto a questa situazione.

54

L'interrogazione viene inserita al n. 24 del registro delle deliberazioni

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie al Consigliere Torchio. Abbiamo terminato la trattazione delle

interrogazioni. Passiamo alla trattazione di ordini del giorno e mozioni.

Come convenuto in ufficio di Presidenza, per le prime tre mozioni e

ordini del giorno, già dibattute in aula o comunque in Commissioni, si è

addivenuti ad un Testo Unico condiviso punto per punto, siamo arrivati

alle conclusioni in ufficio di Presidenza, poiché argomenti già dibattuti a

lungo. Qui in aula ci limitiamo alla votazione.

Oggetto n. 17 dell'Ordine del giorno

ODG PRESENTATO DAL GRUPPO PD (PRIMO FIRMATARIO

CONS. ZELIOLI) AVENTE AD OGGETTO: STIMA, RISPETTO, E

GRANDE VICINANZA AL CAPO DELLO STATO E ALLA

PRESIDENTE DELLA CAMERA, SOLIDARIETÀ NEI CONFRONTI

DELLE DONNE E DELLE ISTITUZIONI RAPPRESENTATE DALLE

DONNE, E SOSTEGNO PER UN LINGUAGGIO VOLGARE E

VIOLENTO MESSO IN ATTO DA ALCUNI ESPONENTI DI VARIE

FORZE POLITICHE IN OCCASIONE DEGLI ULTIMI DIBATTITI

PARLAMENTARI.

Già ne parlavamo fra di noi, la cosa è stata dibattuta in Commissione,

si è arrivati a definire un testo congiunto che oggi ci limitiamo a votare.

Però chiamerei il Presidente della Commissione... deve essere Trespidi

che, insieme agli altri richiamo in aula per ... eventualmente di maggio-

ranza... Presidente, se vuole sinteticamente rappresentare cos’è emer-

so. Prego.

55

CONS. TRESPIDI

...Zanacchi facente parte alla Commissione insieme alla Zelioli,

illustrassero loro le modifiche apportate e quindi ...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Bene ... Consigliere Zanacchi, prego.

CONS. ZANACCHI

Sì signor Presidente. Abbiamo pensato ... delle modifiche che sono

state poi frutto della discussione e quindi abbiamo tolto, messo,

insomma, abbiamo messo soprattutto l’accento sul dispositivo che ci

sembra la cosa più significativa e più importante, e che è quello che

impegna la Giunta in particolare l’assessorato all’istruzione, a

promuovere iniziative di sensibilizzazione e di formazione sulla

necessaria utilità di utilizzare i social network ecc., perché è questo

forse l’aspetto sul quale convergevamo ecco, le altre questioni

giustamente sono state un po’ sistemate.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Bene. Possiamo quindi arrivare alla votazione dell’oggetto in

trattazione. Chiamiamo tutti i membri, i Consiglieri, in aula per

procedere alla votazione. Vedo Gelmini. Gelmini, prego. Gelmini,

Gelmini.

56

CONS. GELMINI

Presidente, non vorrei che ci fosse un equivoco. Ma noi nell’ultima

Commissione come Lega Nord abbiamo dichiarato che avremmo

votato quest’ordine del giorno se si fossero risolti i riferimenti alle

persone specifiche, in particolare, mi riferisco al Presidente della

Camera, e il Presidente Napolitano. Questo perché avremmo condiviso

quest’ordine del giorno nella parte in cui si parla in modo generico. Per

questo motivo, andiamo pure a votazione, però noi non potremo votare

a favore di quest’ordine del giorno. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Chiedo perdono avevo capito in maniera differente. Prendo atto della

sua precisazione. Passiamo comunque alla votazione con i distinguo

del caso e quindi, invito... (Cons. Losio fuori microfono) No,

assolutamente. Bisogna vedere poi se il proponente accetta o meno la

modifica. Allora, se vuole presentare formalmente un emendamento

alla mozione licenziata dalla Commissione. (voce fuori microfono)

Ripeto, ne abbiamo dibattuto in aula. La Commissione si è riunita, ha

licenziato un testo, e condiviso o meno oggi è posto in votazione. Se

vogliamo riemendarlo o meglio, se vi è da parte del proponente una

volontà di accettare gli emendamenti proposti in maniera sommaria

oggi, dalla Lega. Diversamente, possiamo continuare ... penso che

sia... Prego. (Cons. Zelioli fuori microfono) E’ quello che risulta anche a

me.

CONS. ZANACCHI

... che prima non era presente. Su altri, hanno sostenuto di togliere

57

alcune terminologie che sembravano non confacenti. Cioè voglio dire,

lo sforzo è stato molto ampio. Dopo di che, voglio dire, non è Vangelo,

ecco, quindi.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Io ho compreso. Quindi, al termine delle Commissioni si è arrivati ad un

testo condiviso o meno, che oggi viene posto in votazione. Quindi,

invito tutti i Consiglieri a fare ingresso in aula. Tre ci sono. Possiamo

quindi porre in votazione. Prego, Consigliere Agazzi.

CONS. AGAZZI

Mah, come dire io avevo fatto un intervento a nome del Gruppo di

Forza Italia prima dello svolgimento della Commissione. Il lavoro che

ha prodotto quest’ordine del giorno non ha apportato significative

correzioni dal punto di vista politico che motivino un diverso

atteggiamento da parte del Gruppo di Forza Italia. Ricordo che per noi

è da considerarsi davvero eccentrico che si arrivi ad un

pronunciamento di un’Assemblea elettiva dopo accadimenti che hanno

interessato il presidente della Camera non in quanto donna, certo, poi

ci sono stati degli scivoloni denigratori. Ma, in quanto, Presidente della

Camera che ha applicato una procedura mai applicata in precedenza e

che anche lei stessa ha detto che non applicherà più in futuro, quindi,

una condotta discutibile come Presidente della Camera. Si è partiti da

questo episodio per coinvolgere le assemblee elettive, in un deplorare

atteggiamenti nei confronti delle donne impegnate in politica e nelle

istituzioni, ma questo tipo di iniziativa non è mai stata assunta che

coinvolgesse, per esempio, la Boldrini e le donne del Partito

Democratico. Il Partito di riferimento, benissimo, sono il Capogruppo

58

del Gruppo in aula vuol dire che... (voci fuori microfono) Il testo

definitivo muove sempre dagli avvenimenti che hanno riguardato il

Presidente della Camera, ripeto, non in quanto donna, ma in quanto

protagonista di una gestione discutibile dell’Assemblea in un certo

frangente. Il testo continua nella difesa acritica del Presidente della

Repubblica che come istituzione noi rispettiamo, ma che dal punto di

vista politico è addirittura arrivato al punto di fare delle consultazioni

con la sola maggioranza di Governo, lasciando fuori le forze di

minoranza, che non ricorda di essere in una Repubblica parlamentare,

continua a varare i Governi del Presidente, e da ultimo anche questo

improvviso timore nei confronti dei social network, nei confronti della

rete, che è strumento di massima libertà e democrazia, che non ha

bisogno di ... improvvisi, solo nella misura in cui ha delle conseguenze

normative che ha sempre avuto nei confronti di altri leader politici,

senza che la cosa inquietasse nessuno, no, noi siamo una forza

politica liberale e siamo liberali anche per quanto riguarda l’utilizzo

della rete. Per cui noi voteremo contro a quest’ordine del giorno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Agazzi. Solo per dichiarazione di voto. Qualche

Capogruppo vuole ... Consigliere Trespidi, prego.

CONS. TRESPIDI

... le cose, insomma. Allora, chi ha originato quest’ordine del giorno,

sono due parti incresciose rispetto ai quali la stigmatizzazione da parte

anche del Consiglio Provinciale credo che sia un atto dovuto. Cioè noi

non possiamo accettare in onore di non ho capito quale libertà, di poter

offendere come si vuole e oltretutto, si vuole anche impedire i lavori

59

parlamentari da parte di qualunque forza politica. Noi non possiamo

accettare in nome di non ho capito quale libertà, di fare queste cose.

Per cui, credo che lo sforzo che si è fatto in Commissione con l’apporto

di tutti, le correzioni fatte con altri lavori, oltretutto anche abbastanza

sofferte, devo dire, da parte anche di chi le ha accettate, pensavo e

penso che meritano miglior sorte che, voglio dire neanche i voti di

astensione, oppure i voti contrari rispetto ad un qualcosa che è

accaduto che c’è e che rimane, per cui, una mozione che non fa

riferimento a fatti reali, che senso ha proporla. I fatti reali sono

accaduti, credo di averli inquadrati, di avere dato indicazioni, come

venivano fuori dalla mozione, di essere approvate, ma non senz’altro di

essere respinte.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Trespidi. Losio, prego.

CONS. LOSIO

Non avendo avuto occasione di partecipare ai lavori preliminari e alla

stesura di questo testo, e avendo udito le posizioni di diversi Gruppi

che si discostano da quelle che sono le modifiche apportate, io non

sono assolutamente in grado di poter fare una valutazione di questo

testo e di prendere una posizione in merito. Quindi, io chiedo innanzi

tutto a chi ha sottoscritto questo testo di ritirare l’oggetto dal voto, in

modo da poter divenire ad un testo condiviso su una problematica che

loro ritengono così importante. Se invece il testo rimane questo, io non

sono assolutamente in grado di associarmi o dissociarmi da esso e

quindi, mi asterrò.

60

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Losio. Procediamo allora alla... Mainardi.

Consigliere Mainardi, prego.

CONS. MAINARDI

... faccio rilevare però che siamo di fronte ad una scorrettezza. Non si

manda in Commissione un documento, in Commissione si ricercano

delle soluzioni e poi si viene in Consiglio Provinciale a ripattare la cosa.

È un problema di rapporto corretto fra le forze politiche di questo

Consiglio Provinciale. Ne prendiamo atto, e quindi consideriamo anche

questo fatto un fatto negativo, nei rapporti tra questa maggioranza, la

minoranza, e il ruolo di Consiglieri Provinciali.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Mainardi. Prego.

CONS. ZELIOLI

No, scusate. Io volevo semplicemente, credo che sia giustissimo, come

dice il Consigliere Mainardi ribadire che questo è, tra l’altro, alla fine di

un percorso di approfondimento nelle Commissioni e quindi, credo che

sia corretto portarlo in votazione. Mi domando, se chi ha giustamente e

legittimamente ancora dei dubbi, abbia letto il testo che andiamo a

portare. Se è così legittima la votazione contraria, ci mancherebbe

altro, mi colpisce di fronte ad un testo in cui il dispositivo contro una

serie di azioni che al di là del caso da cui sono originate e che

dobbiamo discutere, modificato integrandolo con il giudizio di tutte le

61

donne e gli uomini di tutti gli schieramenti politici, perché è sacrosanto

quello che ha detto l’altra volta il Consigliere Agazzi. Abbiamo

ragionato sulla questione della discriminazione dell’omofobia giusto per

limitate le tutele che il Consiglio Provinciale prevede, mi domando se il

caso da cui origina determini il dispositivo. Io non lo so se qualcuno

non abbia letto l’ordine del giorno, invito a rileggerlo, credo che sia

necessario votare assumendosi le responsabilità di respingere un testo

di questo tipo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie anche a lei, Consigliere Zelioli. No, basta. Oggetto in votazione.

Consiglieri in aula per procedere alla votazione. Votiamo l’oggetto n.17

modificato in commissione.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in

argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente

assente Cons. Mainardi); favorevoli n. 8; astenuti n. 3 ( Dusi, Losio e

Milesi); contrari n. 10 (Agazzi, Bertusi, Bonaventi, Ceccato, Degani,

Gallina, Gelmini, Ghidotti, Mazzocco, Rossi).

L'ordine del giorno è respinto.

L'atto viene inserito al n. 25 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 18 dell'Ordine del giorno

MOZIONE INCIDENTALE PRESENTATA DAL CON. TRESPIDI

AVENTE AD OGGETTO: STATUTO DI PADANIA ACQUE GESTIONI

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E SCELTA DEI COMPONENTI DEL CDA E DEL COMITATO DI

INDIRIZZO E CONTROLLO.

Anche in questo caso la mozione è stata esaminata dalla Commissione

che però non ha elaborato un testo condiviso. Ci aggiorni, Presidente.

CONS. TRESPIDI

Penso che lei abbia già, come dire, detto tutto quanto. Devo però dire

al di là del testo condiviso o meno, il tavolo idrico ha adottato queste

linee di indirizzo. Il tavolo idrico ha adottato queste linee di indirizzo per

cui, lo Statuto di Padania Acque S.p.A. le gestioni vengono fatte

secondo questo testo. Per cui, a questo punto, essendo già in atto una

procedura che lo accoglie, posso ritirare tranquillamente la mia

mozione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Va bene. La ringrazio, Consigliere Trespidi. Passiamo alla trattazione

dell’oggetto n.19. Per cortesia, signori.

Oggetto n. 19 dell'Ordine del giorno

MOZIONE INCIDENTALE PRESENTATA DAL CONS. VIRGILIO

RELATIVAMENTE ALL’APPROVAZIONE DI STATUTO PADANIA

ACQUE GESTIONI S.P.A.

Domando, poiché il primo firmatario non è in aula, reputiamo di...

anche perché la Commissione ha già esaminato l’ordine del giorno ed

ha elaborato un testo condiviso, così mi risulta. Allora, quindi si

tratterebbe di effettuare unicamente la votazione, sbaglio? No, come

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definito in ufficio di Presidenza. Se vuole dare lettura lei, Consigliere...

sì, Zanacchi ... Prego.

CONS. ZANACCHI

Visto lo Statuto di Padania Acque Gestioni S.p.A. Rilevato che è

opportuno incidere ulteriormente sulla natura e sulla gestione del

servizio, si propone di accompagnare all’approvazione dello Statuto il

seguente atto di indirizzo: oggetto del servizio è l’acqua un bene

Comune indispensabile ed insostituibile della vita e del vivere insieme.

Pertanto, se ne riconosce l’accesso come diritto umano, universale,

indivisibile, inalienabile, e lo status come bene Comune pubblico, tutte

le acque superficiali sotterranee, anche se sono estratte dal sottosuolo

sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare come criteri di

solidarietà. La gestione risponde alla necessità del presente, senza

compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le

proprie esigenze. Per garantire il rispetto dei principi sopra enunciati, il

Consiglio Comunale impegna la Giunta a favorire la nascita di forme di

consultazione e di partecipazione pubblica da parte di Associazioni di

cittadini da definirsi con specifica rappresentazione da parte delle

Società e attraverso il pieno svolgimento dei Comuni.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Bene, grazie Consigliere Zanacchi. Procediamo alla votazione, salvo

qualche dichiarazione di voto di chi è contrario. Di chi è contrario

all’oggetto. Non vedo prenotazioni per alzata di mano. Quindi, inviterei

in aula i Consiglieri fuoriusciti per la votazione. Trespidi, Trespidi,

prego.

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CONS. TRESPIDI

... è un testo che è andato anche nei Consigli Comunali, in tutti i

Consigli Comunali della Provincia di Cremona, e come dato se il

Consiglio Provinciale lo vuole tenere conto, è stato adottato dal 5% dei

Comuni della Provincia di Cremona, per cui è come dire, questo è un

po’ il dato che è emerso. Prima valutazione. Seconda valutazione è noi

abbiamo una Società pubblica fatta da soli Comuni e quindi,

praticamente, la massima partecipazione dei cittadini, avviene

attraverso i Consigli Comunali e i rispettivi Sindaci. Il voler appesantire

o quantomeno il voler ulteriormente prevedere le procedure o altri

Comitati o altri coinvolgimenti dei cittadini, mi sembra che una Società

che ha già questa caratteristica. Ha come dire, 11, oltre ad avere

un’Assemblea solamente dei Sindaci, più ha anche 11 amministratori di

controllo analogo, credo che forse varrebbe la pena fare in modo che

non si va ulteriormente ad appesantire le procedure di questa Società. I

Comuni sono comunque liberi di adottare tutte le procedure che

vogliono, per consultare i propri cittadini sulle questioni che riguardano

l’acqua. Credo che, pur essendo, come dire, le intenzioni più che

buone, forse, varrebbe la pena che come dire, non si votasse

quest’ordine del giorno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Va bene. Consiglieri in aula. Agazzi.

CONS. AGAZZI

Io ho un’opinione diversa da quella del Consigliere Trespidi. E

riconfermo quello che avevo già detto era presente anche Virgilio nella

65

precedenza adunanza, ha sicuramente una sua fondatezza il fatto che

ci dica che il punto di riferimento, diciamo, dei Comuni ed è un punto di

riferimento di democrazia rappresentativa che quindi, nulla toglie alla

legittimità dell’azione dei Comuni attraverso le Società, perché i

Comuni come dire, sono il momento più vicino al cittadini di

democrazia rappresentativa. Per cui, è fondato il rilievo di Trespidi.

Tuttavia, mi chiedo che particolare problema possa produrre il fatto che

l’Assemblea elettiva del Consiglio Provinciale, approvi una mozione

incidentale che dica delle cose assolutamente piene di buonsenso,

insomma, che l’acqua bene pubblico è un principio che non fatico a

condividere al di là delle strumentalizzazioni politiche, sia fra coloro che

ritengono che la gestione del servizio idrico debba essere totalmente

pubblica, in house, sia coloro che dicono che per ragioni di investimenti

si può addivenirne anche a forme di gestione mista. Ma che l’acqua sia

più o meno pubblica mi ripeto, cioè è come dire che noi vorremo

privatizzare la pioggia per cui ... dice delle cose interessanti. Però

voglio dire anche prima l’ordine del giorno di Torchio sulla problematica

relativa ai trasporti, ci siamo detti che delle forme di consultazione ti

danno il polso di alcune come dire, criticità le quali si possono superare

e quindi male non fanno. Per cui, io annuncio il voto favorevole del

Gruppo di Forza Italia.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Agazzi. Procediamo alla votazione. Consiglieri in

aula. Sì?

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione

in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

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votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente

assente Cons. Gallina); favorevoli n. 18; astenuti n. 2 (Milesi, Trespidi);

contrari n. 1 (Dusi).

La mozione è approvata a maggioranza.

L'atto viene inserito al n. 26 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 20 dell'Ordine del giorno

MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI TORCHIO, VIRGILIO,

ARALDI, MILESI, DUSI, BIONDI, ZELIOLI, CASTELLANI,

MAINARDI, VAILATI E ZANACCHI (PRIMO FIRMATARIO CONS.

TORCHIO) PER LA DIFESA ED IL POTENZIAMENTO

DELL’OSPEDALE GENERALE DI ZONA OGLIO PO.

So che ci sono stati degli accordi, intendimenti, con il Consigliere

Chioda che non è in aula, per arrivare ad una definizione più condivisa,

se non sbaglio. Chiedo lumi al primo firmatario Torchio. Non ha

l’audio?

CONS. TORCHIO

È direttamente collegato al Decreto Del Rio questa .. è tutto collegato.

Allora, voglio dire che sulla 20 non c’è l’intesa, ma penso che ci sia la

condivisone. Il problema invece dell’intesa è sul 22 e 23 ci hanno

trovato in quel senso al lavoro che è stato svolto anche dalla vostra

Amministrazione e dalla Regione, perché hanno rettificato tutta la linea.

Ecco, quindi per il ... come ci comportiamo? Altrimenti io mi rimetto

all’aula, si tratta di evitare di concorrere se gliela posso illustrare e

non ...

67

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Certo, grazie.

CONS. TORCHIO

E’ l’attuale dibattito sull’abolizione dei piccoli ospedali. Come sa bene

l’Assessore Bongiovanni che è del territorio, non lo è mai stato. È un

ospedale di media grandezza, con la DEA Dipartimento Energetico e

Utenza, ha tutti i requisiti di un ospedale, e ... dalla chiusura di tre

complessi ospedalieri. Quindi, il fatto di continuare a ricondurre questa

storia dell’Oglio Po come alla questione dei piccoli ospedali, dimentica

quello che in tutta la zona è stato fatto, ecco, detto in parole povere.

Quindi, conseguentemente il dibattito che c’è noi non c’entriamo. Sulla

nomina dei Primari che sta per essere esaurito con la nomina dei nuovi

primari, vuol dire che sostanzialmente si chiede alla regione di andare

avanti sulla linea di evitare di continuare, ecco, anche perché mi risulta

che la sanità lombarda, e concludo, è giudicata virtuosa ... il nazionale

insieme a quella emiliana. E ha avuto per la prima volta, un

riconoscimento con una, come dire, maggiore attribuzione di risorse al

settore sanitario. Quindi, voglio dire che nella gestione rispetto ad altre

Regioni del centro sud, ha una impostazione sana che evita

continuamente di ricorrere a queste minacce e a queste cose, ecco.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Torchio. Il dibattito è aperto. Vi prenotate alzando la

mano, perché il terminale forse non... diversamente, possiamo già

arrivare... Consigliere Gelmini, prego.

68

CONS. GELMINI

Grazie Presidente. Mi risulta che su questo testo c’era già stata un

inizio di mediazione che, comunque, erano in corso delle trattative e

uno scambio di vedute al fine proprio di arrivare ad un testo condiviso.

Non so a che punto sia questo... non siamo da nessuna parte, mi dice

Trespidi, non lo so. Per questo io dico, andiamo in Commissione,

secondo me è la cosa migliore, a questo punto. A me risultava che

doveva essere in corsa. Quindi... ma magari è stato proprio un

riverbero. Ero convinto che ci fosse questo ...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Ha chiesto di intervenire il Consigliere Schiavi, prego.

ASS. SCHIAVI

Sì, eccomi. Giusto perché manca il mio Capogruppo e quindi, non ha la

possibilità di parlarne. Se non ricordo male, questo testo era già stato...

no, aveva avuto la prima trazione in un passato Consiglio in cui avevo

ricevuto mandato di scrivere un primo testo che poi, doveva essere

portato all’attenzione della Commissione per addivenire ad un testo

condiviso, che recepisse le istanze dell’ospedale di Oglio Po, e che

contemporaneamente desse delle indicazioni di carattere generale

orientativo, rispetto a una situazione che comunque, esprime un

bisogno reale e concreto. Si era passata dalla questione del primariato,

la questione del presidio, insomma, io ho scritto questo testo, l’ho

passato al Capogruppo, e poi devo dire la verità, ho un attimo perso di

vista le evoluzioni. A mio avviso potrebbe valere la pena immaginare

69

una Commissione per la trattazione di questo. Però ecco, ovviamente il

Consiglio è sovrano.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Allora, io accolgo la sua... il suo auspicio. Allora, rimandiamo l’oggetto

in Commissione, in modo che se i Consiglieri possono arrivare ad un

testo più condiviso. D’accodo. Il 20 in Commissione. Procediamo.

Oggetto n.21.

Oggetto n. 21 dell'Ordine del giorno

MOZIONE PRESENTATA DALLA CONS. MILESI AVENTE AD

OGGETTO: NO AI TAGLI ALLA POLIZIA DI STATO, PIÙ

SICUREZZA, AI CITTADINI. EX PROPOSTA N°7051/2011.

Anche questo è passato in Commissione e abbiamo trovato un testo

condiviso, se non sbaglio. Vuole lei Consigliere Milesi arrivare ad una

sintesi? Prego. La conosciamo. Legga il dispositivo, così siamo più...

CONS. MILESI

La leggo. Credo che sia opportuno comunque rileggerla. Allora, è stata

completamente modificata rispetto al primo testo. Allora, premesso

che, la sicurezza dei cittadini deve essere considerato un obiettivo

prioritario, e prioritario di ogni Governo. Li obiettivi di spending review

non devono essere raggiunti con tagli lineari ma selettivi,

salvaguardando i bisogni principali dei cittadini tra i quali deve figurare

la sicurezza. L’organico della Polizia di Stato è stato dimensionato fin

dal lontano 1989 senza alcuna revisione, fino ad oggi. Il numero degli

addetti è nettamente inferiore al fabbisogno a fronte di nuove necessità

70

che si evidenziano nell’evolversi della criminalità organizzata. La

prevenzione dei criminali deve essere un obiettivo rispetto al quale non

deve mai venire meno l’impegno e l’attenzione. Considerato che la

spesa per le forze di Polizia va riqualificata cominciando dall’eventuale

duplicazione dei ruoli e di funzioni, come possono essere le centrali

operative, sotto utilizzazione di professionalità maturate, non si può

essere in costante emergenza sia come personale, sia come risorse di

ogni tipo assegnate. Occorre superare lo squilibrio di dotazione di

uomini e mezzi a tutt’oggi esistenti. Si ritiene ingiusto che i cittadini

subiscano i costi di diverse disfunzioni organizzative oggi esistenti. Le

risorse per mettere in atto questi interventi, potrebbero essere reperiti

da tagli effettuati a sprechi della spesa pubblica. Pertanto, si impegna il

Presidente e la Giunta, a farsi portatore di una richiesta verso la

Prefettura e il Ministero degli interni, affinché si avvii un percorso di

riorganizzazione complessiva, in modo da favorire il superamento e

sotto utilizzazioni di uomini e mezzi di ... di attività fra le diverse

articolazioni delle forze di Polizia. A rimarcare in tutte le sedi la

necessità di azioni preventive, che consentono di scoraggiare le varie

forme di delinquenza, dando così una maggiore sicurezza reale, e

percepita dai cittadini e dalle attività produttive del nostro paese. E

sottoposte in diverse circostanze a ricorrere a forme alterative private

di sistematici controlli. A rinnovare i contenuti del patto Provinciale della

sicurezza a suo tempo sottoscritto dalla Prefettura, dai corpi di Polizia e

dalla Provincia e dai Comuni del territorio. Naturalmente questa è stata

sottoscritta o comunque accettata, adesso vedremo, da tutti i

componenti della Commissione, così com’è stata rivista dalla

Commissione affari istituzionali.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

71

Grazie Consigliere Milesi. Prego, per interventi? Gelmini. Per

dichiarazione di voto, perdonatemi.

CONS. GELMINI

Grazie Presidente. Un dettaglio non ininfluente. Vorremmo specificare

che il nostro Gruppo come specificato in Commissione, è a favore del

testo rielaborato che ha letto la Consigliera Milesi in questo momento.

In alternativa, avremmo votato come dichiarato in Commissione, contro

anche al testo come formulato precedentemente. Quindi, vorrei

segnare questa cosa però, anche per una chiarezza nei confronti dei

cittadini. Sul sito internet, sul nostro sito internet in questo momento,

nel Consiglio Provinciale di oggi, risulta che stiamo votando ancora lo

scorso testo. Visto che è stato interamente stravolto, e migliorato, a

seguito anche di un paio di Commissioni di approfondimento sul tema,

ecco, volevo segnalare questa cosa per far capire che stiamo votando

una cosa che è aggiornata a seguito di varie Commissioni, e

comunque, è ben diverso soprarutto nel tono rispetto al precedente

testo. Quindi niente, il Gruppo della Lega voterà a favore.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Gelmini. Farò presente questa situazione, perché

non ero a conoscenza dei fatti. Vediamo di correggere anche la

pubblicazione sul sito internet della Provincia. Consigliere Agazzi, la

vedo già pronto.

CONS. AGAZZI

Molto volentieri il Gruppo di Forza Italia vota a favore di questo testo.

72

Devo complimentarmi perché, in questo caso il lavoro di Commissione

è stato davvero un lavoro come dire, che ha prodotto un risultato che ci

vede in totale sintonia. E per di più questo documento è veramente ...

adesso, cioè che il lavoro del Commissario per la spending review

Cottarelli abbia prodotto tra le tante voci, rispetto alle quali la spesa

meriterebbe di essere revisionata anche queste relative alla sicurezza,

per carità, gli sprechi si annidano in qualunque comparto. Però questo

è veramente uno di quei comparti relativamente ai quali, io starei

veramente molto attento a che cosa si taglia. Se si arriva ad effettuare

qualche risparmio, per esempio sui canoni di affitto, alcuni immobili,

questo può anche starci ed è anche giusto. Ma non sugli organici delle

Forze dell'Ordine. Io mi permetto di ricordare in Consiglio Provinciale

che c’è una parte di questa Provincia che è stata inopinatamente

depauperata nel suo ruolo di sede di Tribunale e Procura della

Repubblica, che sono stati accorpati al Comune Capoluogo, che è

quella parte della Provincia, attraverso la Paullese, è particolarmente

proiettata, in direzione del milanese e del suo hinterland dal quale

importa anche una terminalità non sempre e solo micro e sempre più

sfrontata, rispetto alla quale gli attuali organici di Polizia di Stato e i

Carabinieri che fanno un lavoro sicuramente encomiabile, ma faticoso,

e quando dico faticoso lo dico che nel senso che faticano davvero ad

avere ragione sempre più spesso di questa criminalità che si esprime

in furti molto frequenti nelle abitazioni, nei box, negli esercizi

commerciali, lo spaccio, elementi anche di macro criminalità che è

filtrata, che ha fatto capolinea anche da noi, come in tutta la Lombardia

e nell’ordine... in Italia la malavita di un certo rilievo, ma non è assente.

Detto questo, il mio grande appello alle forze politiche, sempre

ammesso che qualcuno mi dia udienza, è un appello che si rivolge

soprattutto alle forze politiche che in questo momento, hanno una

responsabilità di Governo del paese. Magari c’è in minoranza per

73

qualche tempo in questa Provincia, ma sono al Governo di questa

Nazione. E quindi, io cito il Partito Democratico prima e del Governo

Renzi, perfino un Sottosegretario Cremonese, la cosa m’inquieta

rispetto al ... per preservare i livelli di garanzia e di sicurezza per il

territorio cremasco. Perché il ruolo del senatore in questione, è stato un

ruolo attivo in direzione contraria agli interessi di Crema e del

Cremasco per quanto riguarda la Guardia del Tribunale e della procura

della Repubblica di Crema. A me piace dire le cose in maniera molto

chiara. Ma ha una grande possibilità in questo caso: quello di non

lasciare solo il territorio cremasco rispetto al tema, perlomeno, della

permanenza dei presidi di sicurezza e di legalità garantiti oggi da ...

dall’Arma dei Carabinieri, ha questa grande possibilità e la utilizzi bene,

perché non è indifferente il fatto che credo che sia stata privata del suo

ruolo di Tribunale e di Procura rispetto a quanto ... da uno dei porti sul

territorio cremasco. Guardacaso si applica la revisione della spesa

principalmente a città che sono con sede di Tribunale in Procura della

Repubblica. Quindi, le conseguenze negative erano state di quella

decisione improvvida, rischiamo di subirla. Però abbiamo

un’opportunità. Un Sottosegretario al Governo della Repubblica della

Provincia di Cremona ... che vuole bene a tutto il territorio provinciale,

non solo ad una sua parte. E lo stesso appello io lo rivolgo al

Presidente della Provincia di Cremona e al Consigliere Regionale

Malvezzi. Perché ... Ministri della Repubblica in questo Governo, tra cui

il Ministro dell’interno ... ma anche il Ministro dei trasporti Lupi anche

loro sono chiamati a dimostrare che il Cremasco va tutelato da questo

punto di vista, perché la salute dei cittadini il giorno dopo queste

conseguenze a cascata, se non viene più garantita neanche ai cittadini

per le difficoltà odierne, come dire, sarà un problema rispetto al quale,

ovviamente, tutti siamo informati, tutti ci siamo informati a questa

istituzione, e tutti saremo vigili e anche in grado di indicare i nomi, i

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cognomi e le responsabilità politiche. Per cui, veramente, un appello ...

ma insomma, si ... come dicevano i latini. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie a lei, Consigliere Agazzi. Araldi, prego.

CONS. ARALDI

... piuttosto pesanti... casi di corruzione piuttosto pesanti, di cui si parla

in questi giorni a proposito di un paese che si chiama Cappella e in arte

Cantone, che sono avvenuti quando c’era il Tribunale, la Procura, i

Corpi separati, e anche quelli non separati. Voglio dire, non è questo

Antonio. Non è questo Antonio. Voglio dire, si va verso una

razionalizzazione dei servizi, probabilmente non è sbagliato chiudere

delle sedi che non funzionano o che funzionano poco. Va bene, per

me, la mia storia giudiziaria con Cremona potrebbe essere anche

favorevole alla chiusura del Tribunale, però io ho comunque una fedina

penale pulita, a differenza di altri.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Araldi. Losio.

CONS. LOSIO

Devo anch’io ringraziare i colleghi che si sono impegnati a trovare una

mediazione su questo tema che è così sensibile e produce effetti di

notevole importanza sulla vita dei cittadini, e quindi, voterò

favorevolmente insieme a tutti voi questo testo.

75

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Losio. Consigliere Torchio, prego.

CONS. TORCHIO

Senza microfono, ma a braccio. Accolto il passaggio che ... sul patto

Provinciale della sicurezza e gli impegni di questo. Mi pare che l’ordine

del giorno arrivi e convengo con Antonio Agazzi, il collega Agazzi, in un

periodo particolarmente difficile, perché è in contro tendenza in quanto,

il nostro concittadino Cottarelli ha concentrato un focus molto preciso

proprio su questi temi. Quindi, non vorrei che ci trovassimo in completa

dissonanza. Nell’auspicare quanto la collega ha giustamente sostenuto

e poi, i fatti conseguenti. Comunque è evidente che avendo colto

anche le posizioni pregresse e comunque essendo attuale, io lo

approvo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie anche a lei, Consigliere Torchio. Se non vi sono altri interventi,

metto in votazione. Mainardi, prego.

CONS. MAINARDI

... che il Governo, il Sottosegretario, non ce l’hanno con la sicurezza

dei cremaschi. La ... come garantiscono dalla sicurezza a tutti i

cittadini. Basta, ecco.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

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Grazie per la puntualizzazione. Allora richiamo in aula i Consiglieri. E

procediamo alla votazione dell’oggetto n°21 mozione, modificata, no ai

tagli alla Polizia di Stato, più sicurezza ai cittadini. Oggetto in

votazione.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione

in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 20 (temporaneamente

assenti Cons. Rossi, Zelioli); favorevoli n. 20.

La mozione è approvata all'unanimità.

L'atto viene inserito al n. 27 del registro delle deliberazioni

Oggetto n. 22 dell'Ordine del giorno

ODG PRESENTATO DAL CONS. TORCHIO AD OGGETTO: SPESA

REGIONALE PER IL WELFARE. SOSTEGNO ALLA PETIZIONE

APPROVATA DAI COMUNI. EX PROPOSTA N.2953/2012.

CONS. TORCHIO

D’accordo. Però come dicevo per penuria dei mezzi, io non ho il testo

che ho prodotto. Ce l’ho in memoria sul computer. E se c’è un testo

che è stato diramato a tutti i Consiglieri, per la Commissione, qualcuno

ce l’ha, se ce lo da, lo leggiamo e procediamo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

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Parla del testo condiviso emerso dalla Commissione?

CONS. TORCHIO

E’ inviato ai Capigruppo comunque lo cerco e lo posso trovare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Non ce l’ha lui. Allora penso che l’ufficio di presidenza non abbia il

documento, perché è rimasto alla Commissione che l’ha licenziato.

Siamo quindi in difetto di questa ...

CONS. TORCHIO

Arriva immediatamente.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Sì, però è condiviso, mi sembra che... Ecco che Marina no ... altrimenti

Consigliere Torchio, per sommi capi se vuole riassumere quello che la

Commissione ha deciso credo che ci troveremo d’accordo.

CONS. TORCHIO

Il concetto è questo: noi eravamo tutti molto preoccupati per i tagli

lineari che erano avvenuti, in particolare nelle annualità 2011/2012 e

anche 2013. Poi con un’azione congiunta a livello dell’ANCI, della

Regione e dello stesso Ministro a livello nazionale, si è riusciti per il

rotto della cuffia, a ripristinare le postazioni. Quello che manca è

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sostanzialmente il buco che si è creato negli anni pregressi. Perché il

funzionamento economico dei trasferimenti, slitta alle gestioni degli

esercizi successivi. Non fatemi dire che lo Stato è un buon pagatore.

Vedo che il Segretario generale non commenta. Ecco, paga sempre in

ritardo. Quindi, il vuoto si è creato, ma il ripristino è in ritardo. Allora alla

fine, nonostante lo sforzo della Regione e dell’Assessore Cantù che ha

ottenuto addirittura nella virtuosità della gestione ottenuta da Roma e

nella maggiore assegnazione di risorse alla Lombardia, ha destinato

ben 130.000.000. Allora, questa. Quindi, abbiamo messo anche questi

dati nel testo, di modo che la posizione è che non sia un

provvedimento o una tantum per la gestione specifica delle risorse di

quest’anno. Ma che rimanga anche di fronte all’incremento di situazioni

pesanti come le ludopatie, oltre a tutto il sistema delle nuove povertà,

le ... Insomma, ci siamo capiti. Questo è il senso generale e nella

mediazione con l’ordine del giorno Chioda che sostanzialmente, ecco,

oggi le situazioni grazie a Dio, e l’impegno dei Gruppi ai pari livelli

nazionale e Regionale, è cambiata però deve rimanere un’azione di

sistema. Questa è la sostanza, in poche parole, e non una roba di

passaggio che non serve a nessuno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Torchio. Allora possiamo procedere alla votazione

dell’oggetto. Gelmini, Gelmini.

CONS. GELMINI

Grazie Presidente. Come Lega noi i due Consiglieri che fanno parte

della Commissione Chioda e Barbati oggi sono assenti. Comunque

siamo stati aggiornati come Lega, ci preme comunque rivedere un

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concetto, un concetto che anche quando eravamo al Governo abbiamo

portato avanti, e riguarda i costi standard nella sanità, perché va

benissimo al questione trasferimenti, finanziamenti, ecc. però noi come

Lega, crediamo che fino a quando non verranno applicati i costi

standard in questo settore, in tutto il paese, saremo sempre qua a

parlare di una sanità di serie A e di una sanità di serie B. Noi siamo

convinti che in Lombardia ci siano sicuramente tante cose da

migliorare, e il fatto di essere qua a discutere comunque un ordine del

giorno condiviso, a dal fine di contrastare dei tagli alla sanità, ci fa

molto piacere. A livello generale però non possiamo dimenticare che il

problema strutturale riguardante la sanità è ancora questo, è ancora da

affrontare, e chi al Governo dovrà assumersi le proprie responsabilità.

Comunque, votiamo favorevolmente quest’ordine del giorno condiviso.

Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Gelmini. Possiamo procedere alla votazione allora?

Allora richiamiamo i Consiglieri. Procediamo alla votazione dell’oggetto

n°22 così come modificato in Commissione.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in

argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 20 (temporaneamente

assenti Cons. Rossi, Trespidi); favorevoli n. 20.

L'ordine del giorno è approvato all'unanimità.

L'atto viene inserito al n. 28 del registro delle deliberazioni

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Oggetto n. 24 dell'Ordine del giorno

MOZIONE PRESENTATA DAL CONS. DUSI AVENTE AD

OGGETTO: NO BANCHE ARMATE.

A lei Dusi, la presentazione.

CONS. DUSI

Allora, questa mozione era stata presentata a luglio del 2012. E’ una

mozione che riguarda, che riguarda le operazioni commesse tra le

Banche del mercato delle armi e che anche in un recente passato, ha

avuto dibattito politico, ma anche notizie medianiche che hanno toccato

veramente aspetti che a dir poco sono vergognosi. Considerato che

nella recente relazione che il Governo e parlo del 2012, ma questa

roba è proseguita anche nell’iter informativo, anche in tempi, come ho

detto, recenti, il Parlamento inerente alle esportazioni di armamenti

autorizzati relativamente anche per gli anni antecedenti, e in particolare

nel 2011, la parte curata dal Ministero del tesoro, risultano coinvolti in

operazioni connesse con l’expo di armi, Legge 185/90 presente anche

nel nostro territorio. E che l’attività economica e finanziaria non può

sottovalutare nessun impatto sui diritti umani, banche ed imprese

dovrebbero considerare le imprese sociali ed etiche delle loro azioni

economiche. In questo senso, il commercio delle armi continua ad

alimentare guerre e violazioni di diritti umani in tutto il mondo. Si

intreccia al traffico illegale di armi ed esplosivi, che alimenta il

terrorismo internazionale. Faccio notare che l’Italia continua ad avere

un ruolo non marginale in questo mercato. Negli ultimi 10 anni è stata

tra i primi esportatori nelle vendite di grandi sistemi di arma e

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addirittura al terzo posto nel mondo nel commercio di armi leggere. A

questo proposito il Segretario Generale dell’ONU, ha sottolineato come

l’impegno contro le piccole armi è una delle sfide chiave per prevenire i

conflitti. E che il ruolo cruciale nel mercato delle armi, viene svolto dagli

intermediari finanziari e quindi, dalle Banche. Che il compito

dell’Amministrazione pubblica è anche quella di operare azioni etiche in

difesa della pace, che siano esempio per la cittadinanza tutta. Si

chiede al Presidente e al Consiglio Provinciale, che ogni servizio e la

contrattazione di mutui già a partire dalla prossima gestione di Bilancio,

non preveda la stipulazione di qual si voglia contratto con gli Istituti

finanziari e Banche presenti nell’ultima relazione del Governo,

privilegiando Istituti finanziari e banche non coinvolte in operazioni

finanziarie relativo al traffico di armi. Di verificare anche nel caso di

Istituti finanziari e Banche non presenti nella lista governativa, la loro

effettiva estraneità al commercio di armi. Di invitare la Giunta

Regionale della Lombardia a dare continuità a forza alla Legge

Regionale 6/94, io non so se poi questa ha avuto un iter

procedimentale conclusivo. L’Agenzia per la Riconversione

dell’Industria Bellica, e ad operare concretamente con tutti gli interventi

economici, per il conseguimento degli obiettivi indicati dalla Legge su

citata. Poteva essere un discorso che, non aveva, o non avrebbe avuto

senso farlo oggi. Ma io credo che anche oggi lo vediamo nel mondo,

esiste e dilaga terrorismo e guerre fratricida, tra l’altro. Ritengo che sia

doveroso che siccome il nostro Paese è uno dei Paesi importatori

proprio di queste armi, e di questo sistema, credo che sia opportuno

che si formi una coscienza politica e si prendano le dovute

contromisure rispetto a chi di queste operazioni fa affari e magari

anche ricchezza. L’argomento è troppo moralmente importate da non

essere su citato comunque, da non essere discusso.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Dusi. Il dibattito è aperto. Consigliere Agazzi.

CONS. AGAZZI

Devo dire che il Consigliere Dusi ha la capacità di mettermi in crisi, nel

senso che come possiamo dire che in linea generale il Consigliere Dusi

ponga un problema sbagliato. In un mondo ideale avrebbe sicuramente

ragione. È il ... forse ... in un mondo ideale, avrebbe anche ragione, nel

senso che chi di noi intimamente può dirsi a favore di chi sostiene il

traffico delle armi, la produzione delle medesime e poi, mi viene da

ricordare che naturalmente nelle Aziende che producono armi, ci sono

tanti lavoratori che magari sono iscritti anche a Sindacati non lontani da

posizioni politiche di Dusi. Il problema è davvero complesso, perché

dovremo trovarci in una situazione tale per cui, la nostra azione di

direzione pacifica, avesse tuttavia anche altri attori a livello

internazionale, che convergono nella medesima direzione, perché

altrimenti non so, facciamo la fine della Crimea e della ... di Putin. Cioè

il bene e il male nel mondo esistono, cioè l’utilizzo della forza e della

forza armata, anche se noi fossimo totalmente pacifici e non impegnati

nella produzione e nel commercio di armi, può, in linea teorica, non

essere messo in essere per la nostra medesima condizione ... perché

io non voglio passare per quello che sostiene... però dico che il

problema è drammaticamente più complesso, tant’è che esistono i

Ministri degli esteri, i Ministri della difesa, gli organismi internazionali

per dirimere le controversie, perché non è così facile realizzare l’utopia

di un mondo in cui tutti si vogliono bene, insomma, cioè il bene e il

male si confrontano dagli albori dell’umanità, anche nei testi sacri,

voglio dire. Per cui, ecco, non è ... anche perché lui ci porta sempre...

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questa ... su temi di questa portata nel Consiglio Comunale di

Cremona. Cioè di un Ente assolutamente in scadenza, e in

un’autonomia locale rispetto alla quale io auspico, convergo e consento

l’approvazione dell’ordine del giorno di Dusi, penso che l’efficacia a

livelli superiori di questo nostro convergere sia quantomeno come

dire ... ecco io quel ... lo seguo poco, per esempio, lo seguo poco... a

Cremona dal Senatore Pizzetti. Era a Cremona in prossimità del

Tribunale di Cremona mi ha detto. Comunque voglio dire è veramente

difficile. Cioè capisco che ci abbia portato a riflettere su questo, ma

anche ... voglio dire, poi c’è anche quest’aspetto qui di questa Legge

Regionale poi tu dici che siamo chiamati a dare continuità alla

medesima, tu dicevi che tuttavia conosci gli esiti del Ministero ... e

questa sarebbe una questione da verificare, perché prima di approvare

un documento in cui chiediamo una cosa che poi magari, voglio dire,

non si è realizzata e quindi, si dice una cosa sbagliata, è una cosa da

verificare, quantomeno. Dopo di che, come dire, non lo so, se lui ritiene

di mantenere come dire, possiamo anche comporre in virtù dei buoni

sentimenti l’approvazione di questo documento, tuttavia, non lo so,

ecco ... davvero la sua efficacia pratica ...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Consigliere Agazzi. Consigliere Degani, prego.

CONS. DEGANI

Allora premesso subito che voterò l’ordine del giorno del Consigliere

Dusi, perché al contrario di quello che ha appena detto il Consigliere

Agazzi, cioè con il suo ragionamento gli altri lo fanno, perché noi non

dobbiamo farlo. Allora quel ragionamento lì tutti vanno forte in

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macchina, devo andare forte in macchina anch’io. Bisogna cominciare

a dare un segnale. Io sono totalmente contro l’utilizzo delle armi se non

da parte delle Forze di Polizia e quindi, bisogna dare un segnale. Non

servirà a niente, perché il voto che diamo da Consiglieri Provinciali non

cambierà nulla, però è un segnale che diamo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI

Grazie Degani. Intanto preciso che su alcuni punti, poiché erano

assenti Chioda e Virgilio ho operato in regime di deroga, avendo

convenuto in ufficio di Presidenza che, nonostante l’assenza, per

cercare di smaltire la mole di oggetti, abbiamo operato in regime di

deroga ... abbiamo trattato ugualmente le loro mozioni e ordini del

giorno. Se non vi sono richieste di intervento, pongo in votazione

l’ultimo oggetto odierno che è il n.24: mozione no banche armate, è

così? Verifichiamo se qualche... veramente... Ecco, ecco che arrivano.

Allora, pongo in votazione l’oggetto n.24 mozione presentata dal

Consigliere Dusi avente per oggetto no banche armate.

Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del

Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione

in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della

votazione: presenti n. 21 Consiglieri, votanti n. 19 (temporaneamente

assenti Cons. Araldi, Rossi); favorevoli n. 18; astenuti n. 1 (Zanacchi).

La mozione è approvata a maggioranza.

L'atto viene inserito al n. 29 del registro delle deliberazioni

Invito i Capigruppo a farmi pervenire le disponibilità per il Consiglio

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prossimo se 8 o 11 aprile. Allora, avevamo convenuto una data, però

purtroppo gli uffici mi hanno fatto sapere che il Bilancio non sarà

approvato entro l’11 data in cui c’è disponibilità del Consiglio. Quindi,

per non rimandare i Vescovi a mani vuote, aspettiamo a votare il

Bilancio, ritagliamo anche una piccola attenzione per i Vescovi. E’

ipotizzabile una convocazione del Consiglio con i Vescovi a fine aprile,

forse il 29.

Termine seduta ore 18,20

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