L'Angolo Ottuso

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L’Angolo Ottuso periodico di prospettive disperate e disperanti numero speciale HA UCCISO HA UCCISO B B ARA ARA CK CK OB OB AMA AMA CAPIT CAPIT AN AN AMERICA AMERICA Non aveva speranze L’omicidio di Obama. Vince McCain. Siamo al solito complotto. La ricostruzione dell’assassinio. Sarah Palin: era giàtutto scritto nella Bibbia Questa fetenzia di numero de l'Angolo Ottuso è stato scritto da Sandro Simone (bengodisity.blogspot.com), Silvio Pagliara e Vocidipopolo.ilcannocchiale.it. Vignettato da Umberto Romaniello (umbertoromaniello.blogspot.com). Grafica e impaginazione Liam O'Mail. Le altre immagini le abbiamo prese da Grande Madre Rete Internet. Qualsiasi lamentela o denuncia penale o soltanto complimenti andate su langolottuso.blogspot.com

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L’Angolo Ottusoperiodico di prospettive disperate e disperanti n u m e r ospeciale

HA UCCISOHA UCCISOBBARAARACKCKOBOBAMAAMACAPITCAPITAN AN AMERICAAMERICA

Non aveva speranzeL’omicidio diObama. VinceMcCain. Siamoal solito complotto.La ricostruzionedell’assassinio.Sarah Palin:era giàtutto scrittonella Bibbia

Questa fetenzia di numero de l'Angolo Ottusoè stato scritto da Sandro Simone (bengodisity.blogspot.com), Silvio Pagliara e Vocidipopolo.ilcannocchiale.it. Vignettato da Umberto Romaniello (umbertoromaniello.blogspot.com). Grafica e impaginazione Liam O'Mail. Le altre immagini le abbiamo prese da Grande Madre Rete Internet. Qualsiasi lamentela o denuncia penale o soltanto complimenti andate su langolottuso.blogspot.com

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periodico di prospettive disperate e disperanti

DICIAMO LA VERITÀ: È STATO BELLO POTER PENSARE CHE UN PRESI-DENTE AMERICANO, OLTRE CHE DEMOCRATICO POTESSE ESSERE NEROE PERFINO GIOVANE, ADDIRITTURA MENO DI CINQUANT'ANNI. INITALIA, AL MASSIMO LO AVREBBERO MESSO A FARE L'ASSESSORE AIDIRITTI DEGLI IMMIGRATI AL COMUNE DI VERCELLI (CHE COMUNQUE ÈSEMPRE MEGLIO DEGLI STATI UNITI, VISTO LA FINE CHE GLI HANNOFATTO FARE). COMUNQUE, ORA CHE NON C'È PIÙ, POSSIAMO CONCEN-TRARCI SULLE INDAGINI SULL'OMICIDIO: OLTRE VENTI ACCUSATI GIÀFATTI FUORI. COINVOLTI TUTTI I PRINCIPALI GRUPPI FONDAMENTALI-STI DI DESTRA, CENTRO E SINISTRA. SOSPETTATO ANCHE IL GOVERNOE IL SOTTOGOVERNO, TANTO CHE QUALCUNO ADDIRITTURA AZZARDAA PARLARE DI COMPLOTTO2 Novembre: A pochi giorni dalleelezioni presidenziali americane ilcandidato favorito, BarackObama, viene ucciso a New Yorknei pressi del Palazzo di Vetro,sede dell'ONU. L'omicidio avvienead opera di un cecchino che col-pisce alla testa il candidato conun proiettile sparato da un fuciledi precisione. In pochi minuti lanotizia si diffonde in tutto ilmondo, in Italia verrà data con ungiorno di ritardo perché, comerisaputo, gli unici giornalisti chelavorano di domenica pomeriggiosono quelli sportivi, e pare chenessuno di loro sapesse chi èBarack Obama. Solo uno di loroha ipotizzato che potesse trattarsidell'ultimo acquisto dell'Inter.

2 novembre notte: il cecchinoomicida viene arrestato. È un gio-vane di 25 anni, Karl CameronWilliams, soprannominato“Georing”, neonazista apparte-nente al gruppo “Non vogliamopresidenti democratici, figuriamocineri: kill Obama”. L'assassinoviene arrestato e rinchiuso nel

carcere di New York, ma per erro-re viene messo nel braccio riser-vato ai terroristi che odiano i nazi-sti. Si comincia a parlare di com-plotto.

3 Novembre: John McCain, can-didato repubblicano, fa un discor-so alla nazione a reti unificate.Apparendo in tv in divisa militaree con in braccio un fucile automa-tico si propone come presidentedi tutti e promette agli americani

di eliminare l'ICI e soprattuttovendicare l'omicidio del suorivale. “Anche se negro e comuni-sta era un bravo ragazzo – dice –e meritava di essere umiliato manon ucciso anche se in un mododavveeero raffinato, alla faccia!Ragazzi, è stato un colpo formi-dabile, non era mica facile spara-re a quella distanza e in quellecondizioni, col vento contro, laradio accesa, la tv a tutto volume,il sole negli occhi, la vescicapiena, una diarrea in corso, il tele-fono che squillava, conati di vomi-to, gente che ti passava davantial fucile. Davvero un gran tiro, velo dice uno che se ne intende”.

3 novembre: l'omicida di Obama,Karl Williams, viene trovatomorto, crivellato di proiettili diKalashnikof. L'assassino è uncerto Johnny “io odio i nazisti”Troskij, colpevole di strage e omi-cidi a sfondo anti-nazista.L'assassino viene subito trasferitonel carcere di massima sicurezzadi Dallas, Texas, questa volta inisolamento. Cominciano le pole-

NON AVEVASPERANZE

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miche sul permesso per i detenutidi possedere armi da fuoco, inrispetto della tradizione america-na, mentre il sospetto che dietrol'omicidio di Obana ci sia un com-plotto, aumenta di giorno in gior-no.

4 Novembre: È il giorno del voto,John McCain viene eletto con il100% dei voti, l'America si stringeintorno a lui. Su ogni auto c'è unabandierina, prima delle lezioni,delle messe e delle scopate ognibuon americano canta God BlessAmerica. Intanto, nel carcere dimassima sicurezza di Dallas,subito prima dell'interrogatorio acui doveva essere sottoposto,l'assassino dell'assassino diObama, Johnny Troskij, viene tro-vato morto. L'autoposia rivela cheè stato avvelenato dopo aver con-sumato una colazione preparataal vicino bar “Da Robert il fasci-sta” Capone, di origine italiana,composta da caffè al cianuro, cor-netto alla stricnina, succo di peraal vaiolo e miele al metanolo.“Robert il fascista” viene immedia-tamente arrestato e trasferito inuna località segreta per essereinterrogato. Oramai si parla aper-tamente di complotto.

5 Novembre: davanti a una follaimmensa e in collegamento inmondovisione vengono celebrati ifunerali di Obama. Ad essi parte-cipano delegazioni provenienti datutto il mondo. Non ci sono leghi-sti, secondo i quali “l’omicidio èuna questione interna americana”.

Durante la cerimonia Elton Johnincanta tutti cantando una versio-ne di “Obama in the Wind” scrittaapposta per lui. In Italia spopolala suoneria: “Hanno ucciso l'uomonero, chi sia stato non si sa, forsequelli della mala forse la pubblici-tà”.

6 Novembre: Le indagini sulcaso vengono affidate all'FBI, mal'Ente Federale ottiene l'aiuto diCia, della NSA e dello Sceriffo diNew York. Ma c'è bisogno di tutti,nei giorni seguenti l'FBI incasseràla disponibilità a collaborareanche dagli esperti dei telefilmCSI, NCIS e soprattutto A-TEAM.Ma prima che tutti questi possanointerrogarlo, “Robert il fascista”,viene assassinato durante il suotrasferimento nella località segre-ta. Ad ammazzarlo, tutti e 7 gliuomini dell'Fbi che componevanola scorta, che gli hanno sparatociascuno un colpo alla nuca,prima di spararsi addosso a lorovolta per non lasciare testimoni.Le indagini rivelano che gli agenti

dell'Fbi erano degli infiltrati delgruppo terroristico “EvangeliciIntransigenti Pentecostali Contro iFascisti di Origine Italiana”. A sor-presa però, uno degli assassinidell'assassino dell'assassino diObama, sopravvive nonostantedue proiettili al cuore e al cervelloe viene trasferito d'urgenza in unospedale di massima sicurezza inun carcere di massima sicurezzain uno stato americano di massi-ma sicurezza, l'Arizona. Si parlaapertamente ormai di complotto,e così nei giorni successivi ver-ranno coinvolti nelle indaginianche Superman, l'Uomo Ragnoe Wonder Woman. Berlusconioffre la disponibilità del RIS diParma ma dall'FBI fanno sapereche preferiscono il carabiniere dicui tanto hanno sentito parlare, ilcelebre Maresciallo Rocca.

7 Novembre. Colpo di scena:l'agente dell'Fbi sopravvissutoviene ucciso con una iniezioneletale di acqua proveniente dalfiume italiano Tevere, considerata

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irrimediabilmente tossica e per cuinon esiste antidoto al mondo.L’assassino è un infermiere del-l'ospedale di massima sicurezza,un certo Thinky Dillinger, pronipo-te del celebre gangster che hamotivato il suo folle gesto comeuna vendetta nei confronti dell'Fbiche ottant'anni prima aveva arre-stato il celebre gangster. Anchese la sua versione non convincel'infermiere viene arrestato e tra-sferito questa volta a nel carceredi Guantanamo. Il complotto èoramai una certezza e le indaginiproseguono a 360 gradi, tra isospetti gruppi fiancheggiatori cisono Al Queda, il Ku Klux Klan, lamafia cinese. In Italia, comincia latrasmissione-fiume “Door toDoor”, in collegamento da NewYork dove Bruno Vespa dedicaall'omicidio la prima di venti pun-tate speciali nella quale fa la suaprima apparizione un plastico inscala 1:1 del Palazzo di Vetrodell'ONU.

8 Novembre. Colpo di scena:l'infermiere pronipote di Dillinger,assassino del superstite degliassassini dell'assassino dell'as-sassino dell'assassino di Obamaviene ucciso a Guantanamo daun sergente dell'esercito america-no, tale Anthony Manson III che loammazza facendogli ascoltare avolume altissimo in cuffia tutti liassoli vocali di Al Bano, in modoche la vittima non abbia scampo.Le indagini svelano rapidamenteche il sergente Manson III eradiretto discendente del famososerial killer Charlie Manson e cheproprio per questo era statoarruolato nei marines, nel celebrebattaglione dei nipoti di serial kil-ler. L'omicida dell'omicida del

superstite degli assassini cheavevano assassinato l'assassinodell'assassino dell'assassino diObama, viene quindi arrestato etrasferito in un carcere di massi-ma sicurezza in Afghanistan.Piccolo particolare: si scopre chele cuffie usate da Manson sono difabbricazione cinese, ma con lospinotto fatto in Russia. I sospettisi allargano quindi alla mafia cine-se, ai russi e a tutti i gruppi terro-ristici particolarmente esperti inomicidi fantasiosi. Oramai anchegli anti-complottisti di tutto ilmondo sposano apertamente lateoria che dietro all'assassinio diObama ci sia un vasto complottodegli Illuminati, la famosa settache da secoli governa ufficialmen-te gli Stati Uniti D'America negan-do di farlo.

9 Novembre: durante un bom-bardamento di caccia americaniappoggiati da 762 missili lanciatidelle portaerei, viene colpito pererrore il carcere di massima sicu-rezza afghano dove si trovava

detenuto il sergente Manson, l'as-sassino dell'assassino del super-stite degli assassini che avevanoassassinato l'assassino dell'as-sassino dell'assassino dell'assas-sino di Obama. Le indagini peròriveleranno che prima di esserebombardato, Manson era giàmorto, strozzato dal turbante diun secondino afghano in realtàappartenente al gruppo terroristi-co di Al Queda “Iraniani QuedistiScismatici Polemici Contro laPolitica di Al Queda Ufficiale inMedio Oriente e in Particolare inAfghanistan”. Il collegamento conl'Iran convince McCain che ilpaese iraniano è responsabiledella morte di Obama e gli dichia-ra guerra. Soltanto dopo qualchemese si scoprirà che l'assassinodell'assassino dell'assassino delsuperstite degli assassini cheavevano assassinato l'assassinodell'assassino dell'assassino del-l'assassino di Obama, era in real-tà un agente russo, cosa che con-vincerà McCain ad invadere laRussia, via Iran.

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06 LA GUERRA IN IRAN, VOLUTA DAL PRESIDENTE MCCAIN HA SCATENATOUNA NUOVA TENDENZA MONDIALE: TUTTI INVADONO TUTTI, COL TIMO-RE CHE POI NON CI SIA PIÙ UNO STATO LIBERO. LUNGHE FILE DI CARRIARMATI ALLE FRONTIERE, LE AUTOSTRADE CONSIGLIANO LE “INVASIO-NI INTELLIGENTI”, DOPO LE OTTO DI SERA. LA SVIZZERA, DA SEMPRENEUTRALE, INVADE SE STESSA. NESSUNO VUOLE INVADERE LAROMANIA PER PAURA DI SUBIRE POI FURTI DAI ROM. IN ITALIA È BOOMDI ARRUOLAMENTI: NON SI ERA MAI VISTA TANTA OFFERTA DI LAVOROA TEMPO INDETERMINATO. I SINDACATI APPROVANO: FINALMENTE UNAPOLITICA SERIA DI ASSUNZIONI REGOLARI. SCONFITTO IL LAVORONERO, ORA TOCCA AL LAVORO SPORCO. SEVERO MONITO DEL PAPA:“DURANTE GLI STUPRI DI MASSA NON SI USI IL PRESERVATIVO”

L'AMERICA INVADLA RUSSIA INVAFIGAZIA E SPUTAZL'ITALIA SEMPRE LINVADE GRECIASOMALIA ED ER

Molteplici sono le reazioniinternazionali all'omicidiodi Obama e alla “vendet-

ta totale globale” proclamata daMc Cain. In particolare si inaspri-scono i rapporti con la Russia,che negli ultimi giorni ha invasol'Ossezia, Lucrezia e l’inermeSputazza, regioni piccole ma ric-che di petrolio. Immediata è statala risposta degli Stati Uniti che giàstanno fornendo assistenza milita-re alle ex-repubbliche sovietichedella Topazia e Figazia, importantisnodi per i gli arrivi in Europa e

America di tocchi di figa a buonmercato per ricchi lussuriosi.

Complicata anche la situazione inEuropa, dove molti paesi si sonosubito schierati a fianco degli StatiUniti pur senza sapere dove ecosa attaccheranno. Emblematicala situazione della Romania cheha messo il suo esercito a dispo-sizione del Pentagono salvo qual-che giorno dopo scoprire che gliamericani, visti i continui furtisubiti, avevano deciso di invadereanche il loro paese ed hanno

quindi pensato di farlo con l'eser-cito romeno, che evidentementeconosce il territorio come nessu-n'altro.

Divisa anche la Germania, dovela maggioranza democristiana esocialdemocratica appoggia com-pletamente gli Stati Uniti mentrela minoranza neonazisti ha rico-minciato a costruire campi di ster-minio di seconda generazione incui rinchiudere e sterminare tutti icittadini dei paese inseriti nellalista nera di McCain con un nuovo

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ADE L'IRAN,VADE OSSEZIA,AZIA.E LA STESSA:

CIA, LIBIA,ERITREA

07tipo di tecnologia che permette diottenere un ottimo carburante perauto dal sangue umano.

Nella lista nera degli Stati Unitisono finiti, oltre ai già citati Russiae Romania, alcuni tra i nemici sto-rici degli americani come Cuba eVenezuela. Nell'isola caraibica ètornato Fidel Castro che ha tenutoun discorso a reti unificate delladurata record di 161 ore durante ilquale oltre 40.000 cubani hannodeciso di darsi alle droghe sinteti-che. Non è stato da meno, dalcanto suo, il presidente venezue-lano Chavez, che ha sfidato aduello McCain lasciando al presi-dente americano la possibilità discegliere l'arma tra pugnale, lan-cia, spada o birra&salsiccia.

In Italia invece, c'è grande fer-mento per l'annunciata invasionedella Grecia e di Libia, Somalia,Etiopia ed Eritrea. Il ministro dellaDifesa (oggi della Guerra) IgnazioLa Russa ha dichiarato: “E' unregalo dal cielo, un sogno che siavvera. Finalmente potremo rego-

lare i conti lasciati in sospesosessant’anni fa. Cosa credevaGheddafi, che ci fossimo dimenti-cati tutto? Adesso ha finito di fareil gradasso”. Sulla necessità diinvadere anche la Grecia, vistoche apparentemente non c'è spie-gazione, La Russa ha risposto:“In Africa vogliamo il nostro postoal sole. In Grecia il nostro posto almare. Per il posto in montagna,stiamo pensando alla Svizzera”.

Rientrato invece l'incidente diplo-matico con il Vaticano, McCaininfatti non aveva preso bene ilrifiuto del Papa di autorizzare isacerdoti cattolici a benedire ipiloti di cacciabombardieri primadelle missioni e di permettere aisoldati di portare con sé unamedaglietta con la scritta DIO SELA FA CON NOI. Alla fine è statotrovato un accordo, durante lemissioni i piloti ascolterannoRadio Maria e sul retro dellemedagliette ci sarà uno spaziopubblicitario che verrà gestitodirettamente dall'agenzia pubblici-taria vaticana. Una dimostrazione

-hanno detto dalla Sala StampaVaticana- che tra brave personeun accordo si trova sempre. E senon sono brave persone PapaRatzinger e John McCain...

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ANCHE L'ANGOLO OTTUSO VA A WASHINGTON ALLA PRIMA CONFEREN-ZA STAMPA DEL NEO-PRESIDENTE JOHN MCCAIN, MA NON VEDE UNCAZZO. IL PRESIDENTE È INTERAMENTE CIRCONDATO DA UN BATTA-GLIONE DI MARINES. UNA VOCE DICE: “CI ASPETTANO ANNI DI SANGUENELLE FECI E URINA NEGLI OCCHI, VOMITO DI BILE E VERMI NELL'INTE-STINO, MA ALLA FINE, QUANDO CAMMINEREMO TRIONFANTI SUI CRA-TERI RADIOATTIVI DELLE BOMBE ATOMICHE, POTREMO DIRE: ABBIAMOVINTO NOI”. CAPIRAI CHE SODDISFAZIONE, GENIO! HERE WE GO

GRANDE INTUIZIONE DI MCCAIN:GIRA CHE TI RIGIRA ALLAFINE C'ENTRANO SEMPRE

QUESTI PAESI CHE FINISCONO IN “AN”.

SI COMINCIA MERCOLEDI' PROSSIMO CON L'IRAN ALLE VENTI E TRENTA.INVASIONE IN DIRETTA

TELEVISIVA.HERE WE GO!

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Si respira un'aria nuova allaCasa Bianca dopo l'elezio-ne di John McCain alla

presidenza degli Stati Uniti. Adesempio, si respira un forte odoredi polvere da sparo per via dellecontinue esercitazioni anti-terrori-smo, anti-sommossa, anti-immi-grati e anti-venditori ambulanti delbattaglione di marines, comanda-to dal generale McIntosh, chesegue il presidente ovunquevada. Da oggi, alla Casa Biancac'è la novità dei posti di bloccocon i sacchetti di sabbia e mitra-gliatrice, che dall'ingresso si molti-plicano fino alla Sala Ovale, perragioni di sicurezza, dicono. Unavisione che mi fa venire in menteche l'America sta cambiando epuò darsi che non sia in meglio.

Anche "L'Angolo Ottuso" è qui aWashington per seguire la primaconferenza stampa del neo presi-dente McCain, eletto col 100%dei voti dopo l'omicidio di BarackObama e così disciplinatamenteci mettiamo in fila assieme aglialtri giornalisti per apprenderedalla viva voce del neo-presidentecosa ci aspetta per i prossimi cin-que anni.

“Forza, fottutissimi giornalisti delcazzo, mettetevi lì in fila per uno,pezzi di merda, fosse per me altroche computer e telefonini e inter-viste del cazzo, un M12 nel culovi infilerei”. La voce è quella delcolonnello McDonalds che invitagentilmente i giornalisti a nonaffollarsi davanti all'ingresso. Si,decisamente si respira un'arianuova alla Casa Bianca, e, oltrealla polvere da sparo di sente unaforte puzza di alimenti masticati,digeriti e vomitati.

E' senz'altro colpa del nuovometodo di perquisizione integraleadottato dai marines del capitano

McEnroe che consiste nel denu-dare completamente il soggetto,fargli un'ispezione tonsillare e ret-tale e appenderlo ad un gancio diuna gru a trenta metri d'altezza efargli fare il bungee jamping perun quarto d'ora in modo che seper caso avesse ingerito unapistola o una fialetta di gas nervi-no, non può far altro che vomitar-la, dall’alto o dal basso. Ragionidi sicurezza, dicono. Sarà maquesta scena mi suggerisce chel'America sta veramente cambian-do. E forse, non in meglio.

La prova del bungee jumping nonscopre alcun terrorista, ma servea sfoltire di parecchio il numerodei giornalisti. In dodici sono statiricoverati per crisi cardiache, altriquattordici si sono rifiutati di farsiagganciare e sono stati conse-gnati alla Cia, mentre il vostro

cronista ha brillantemente supera-to tutti i controlli e assieme aglialtri superstiti, tutti completamentenudi, veniamo ammessi in unostanzone grigio e tetro al cui inter-no un certo capitano McNamaraci intima di indossare delle tutearancioni tipo quelle diGuantanamo con la scritta all'al-tezza del torace che recita:"Fucking Journalist". Ragioni disicurezza, dicono. Il che mi fapensare che l'America sta real-mente cambiando e non mi pareproprio, ma proprio proprio, che lostia facendo in meglio.

Sto per rifiutarmi di indossarla eprotestare con forza quando vedoche il collega del New York Timesstrillare che “è un abuso intollera-bile, un’intimidazione alla stam-pa”, ma non faccio a tempo adassociarmi alla protesta. Un certo

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sergente McGyver lo afferra e loscaraventa in una vicina vascapiena di un liquido giallo paglieri-no che si, pare proprio esserequello che uno immagina sia. Lasanzione sortisce i suoi effetti,dato che tutti noi ci affrettiamo aindossare le tute. Ragioni di sicu-rezza, dicono, la tuta in realtà èantiradioattiva nel caso a qualchekamikaze venisse in mente diavvicinarsi al presidente dopoessersi fatto irradiare da una cen-trale nucleare, causando al presi-dente la caduta di denti, peli ealtre parti pendenti del corpo.

Sarà ma a me 'sto fatto mi facapire che l'America più che cam-biando sta andando fuori di testa,ma di parecchio. Ma forse è solouna sensazione.

Qualcuno chiede di riprenderepossesso di computer e registra-tori digitali per l’intervista ma ilcapitano McGregor chiarisce gliultimi dubbi: “Questa intervista vafatta come ai vecchi tempi, carta,penna e calamaio, forniti da noi.E occhio a quello che scriverete,se solo domani mi capita di leg-gere qualcosa che è anche sol-tanto leggermente fuori posto, misegno il nome del rottinculo e lovado a prendere a casa per farglifare un giretto istruttivo. Mi sonospiegato, razza di brutti frocicoglioni e laureati?”.

Dopo aver passato altri posti diblocco, aver mostrato i tesseriniappesi al collo, aver scambiatododici parole d'ordine, aver fattola scansione dell'iride e quelladelle emorroidi, aver lasciato ven-tuno volte le impronte digitali eaverle riconosciute come propriedurante quattro confronti (ovvia-mente) all'americana, sempre,dicono, per ragioni di sicurezza,finalmente arriviamo nellaConference Room.

Veniamo fatti accomodare sudelle strane sedie con seduta tra-sparente. Il capitano McLaren mispiega che si tratta di "uno scan-ner che prende l'impronta digitaledella seduta, in modo che la pros-sima volta che poggi il culo suuna qualsiasi sedia nel mondo,sappiamo immediatamente chisei". Ragioni di sicurezza, dicono,ma a me mi sa che questi, cioèl'America, stanno peggiorando,ma proprio di brutto proprio. L'hogià detto: “proprio”?. Ok, scusatema è proprio così.

Dopo pochi minuti si sente unenorme rombo di stivali calpestatiche annuncia l'arrivo delPresidente McCain. Dato che, perragioni di sicurezza, dicono, il pre-sidente deve essere circondatosempre da tutti e 125 gli uominidella sua scorta, i celebri marinescomandati dal generaleMcPherson, questi entrano nellaConference Room mantenendo laformazione, cosa che comportal'abbattimento della porta d'in-gresso che viene distrutta lascian-do il posto ad un enorme buco,

tipo galleria del Monte Bianco,mentre nell'aria viene liberata unaquantità enorme di polvere di cal-cinaccio, cosa che conferma lamia ipotesi di partenza, ovvero chealla Casa Bianca si respira davve-ro un'aria diversa.

Allarmati dalla polvere di calcinac-cio i marines cominciano a spararea casaccio e a lanciare lacrimoge-ni, cosa che ci costringe a starestesi per terra per almeno due ore,prima che arrivi la signora dellepulizie ad aprire le finestre rimasteintatte e a togliere il metro di pol-vere che ci ha coperti integralmen-te. Mi rialzo spolverandomi, epenso che l'America sta decisa-mente cambiando, comincia adassomigliare, almeno psicologica-mente, a Goblin, il nemico diSpiderman che nel tentativo vanodi ammazzarlo combina più dannilui di una portaerei nel porticciolodi Portofino.

"Bene, scusate il disagio ma è perquestioni di sicurezza", dice il ser-gente McCharty, ora accomodate-vi. Signore e signori, il presidente

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degli Stati Uniti". Alziamo gli occhima quello che vediamo è soltantoil plotone di 125 marines incazza-tissimi in formazione d'attacco ealquanto nervosi. Qualcuno azzar-da un "Ma dov'è il presidente?".Una manina spunta dal centro delplotone "Sono qui, eccomi", ma èsolo un attimo. Un soldato glielatira immediatamente giù. Qualcunochiede se non si può aprire unospiraglio per vedere almeno lametà del presidente, di faccia o diprofilo , un piano americano, qual-cosa, ma la risposta è "niente dafare", dice il caporale McKinsey,ragioni di sicurezza, dicono. Saràma a me pare che l'America stiacambiando velocemente e nonsolo in peggio, ma proprio nelcasino più allucinante.

“Benvenuti”, fa la voce, “sono ilpresidente McCain e anche se nonmi vedete potete sentirmi. Adessovi esporrò il mio programma digoverno per i prossimi cinqueanni, ma ricordate una cosa fin dasubito: così come in campagnaelettorale anche adesso che sonopresidente la mia promessa èsempre la stessa: qualunque cosaaccada io vi dirò sempre la verità.Allora, òa verità è che i prossimianni saranno leggermente difficili:ci aspettano lacrime e dispiaceri,sudore e sangue, lutti e dispera-zioni, feci e urina, frattaglie eamputazioni, malattie ed epidemie,spappolamenti e putrefazioni,escrescenze cancerose e bollepurulenti, ferite infettate e settice-mie avanzate, emorragie inarresta-bili e bubboni mostruosi, tensione,sospetto, diffidenza, paura, pazzia,morte, devastazione, distruzioni,annientamenti, siccità, fame,disperazione, suicidi singoli e digruppo, omicidi plurimi casuali estragi a grappolo, anarchia, caos,terrore, follia, irrealtà. Ma alla finedi tutto, quando saremo passati sulcadavere dell'ultimo nemico, lo

avremo guardato e gli avremosputato nelle orbite bruciacchiatedal Napalm, ebbene, quel giornopotremo dire che è finita e cheavremo vinto noi”. I marines spara-no alcuni colpi di bazooka in aria eviene giù mezza ala della Sala.

“In politica estera – sta dicendoMcCain – dopo la guerra inAfghanistan e la crisi con l’Iransono arrivato ad una conclusione.È inutile stare a cercare il pelonell'uovo, sfiancarsi in anni diindagini inutili sui paesi canaglia esu chi ha aiutato i duecentoassassini finora arrestati adassassinare Obama. Alla fine,guarda caso, vengono fuori sem-pre gli stessi soggetti: Iran,Afghanistan, Pakistan, insommac'è un filo conduttore che oramaiabbiamo individuato: questi cessidi paesi finiscono sempre per“an”. Ecco la chiave! Ebbene,lasciate che vi dica una cosa: èforse finita quando abbiamo bom-bardato l'Afghanistan? No, non èfinita! E' forse finita quando abbia-mo invaso l'Iraq che anche senon finisce in “an” comunque con-fina con l'Iran? No, non è finita. E'forse finita quando abbiamo inva-so Panama-n e Vietn-an? Colcazzo che è finita. Questi male-detti paesi “an” stanno sempre quia rompere i coglioni allo stile divita americano. Per cui adessobasta. Questa protrebbe essere lanostra più grande notte e nonlasceremo che sia la più stronza!Perciò: L'iran? Morto! Il Pakistan?Morto! Lo Stronzistan? Morto! IlMinchiastan??? Morto!!!!! Chi ècon me? Forza, all'attaccooooo! ”.

Un giornalista mi guarda e mi fauno strano cenno, un dito indiceche picchietta su una tempia, maè l’ultima cosa che fa. Alle suespalle il caporale McKarate loatterra con una mossa di artemarziale e lo consegna ad altri

due militari che lo trasportano inun’altra stanza sulla cui porta d'in-gresso c'è scritto "MacCia-Waterboarding for press”.

"Bene, ora sapete tutto. Vi hodetto la verità, grazie e arriveder-ci". La conferenza è finita. Il ploto-ne si muove e rientra nella voragi-ne aperta precedentemente.Qualcuno strilla "ma presidente, ela politica interna?". Una vocesempre più lontana, dall'internodel plotone, risponde: "La politicainterna? Abbiamo davanti cinqueanni di guerra, ecco la politicainterna!".

L'America sta cambiando, gentililettori de L'Angolo Ottuso. Eassomiglia sempre più a quello,là, come si chiama quell’enormebestia? Ah, si, Godzilla.

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NOSTRA ESCLUSIVA INTERVISTA A QUELLA SPACCA-ALCI DEL VICEPRESIDENTE SARAH PALIN: “LA BIBBIA AVEVA PREVISTO QUESTASITUAZIONE: ARRIVERANNO CAZZI ACIDI E NOI DOVREMO AFFRONTAR-LI”. LA CRISI ECONOMICA? MA QUALE CRISI ECONIMICA! A WAR STREETSARANNO QUOTATE SOLO LE SOCIETÀ CON ALMENO CENTOMILADIPENDENTI, TUTTI ARMATI. QUANDO AVREMO FINITO METTEREMOALL'ASTA I PAESI CONQUISTATI, RIENTREREMO DEI SOLDI SPESI E CIAVANZERÀ QUALCOSA PURE PER LE SPESE DEL WEEKEND. FINOALL'ULTIMO ABBIAMO TENTATO DI EVITARE LA GUERRA, MA DOBBIAMODIFENDERE LO STILE DI VITA AMERICANO OVVERO IL DIRITTO A FARECOME CAZZO CI PARE.

STA SCRITTO NELLA BIBBIA:SE CHIEDONO LAPACE, SPACCAGLIIL CULO. VEDRAI CHESARANNO ANCORA PIU'

CONVINTI. NESSUNPROBLEMA CON WALL

STREET! DA ORA IN POI SI CHIAMERA' WAR STREET

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Gentile vice presidente Palin,vorremmo farle alcune domande sui prossimi cinque anni.Un attimo, sto finendo di pregare Dio affinché midia la forza e la lucidità per affrontare degnamentequesti prossimi cinque anni di lacrime e sangue.

Quindi è sicuro che saranno cinque anni di lacrime e sangue?Ma certamente. Del resto non è una sorpresa, era già scritto.

Era già scritto?Ma si, nella Bibbia, ovviamente. Giobbe, versetto 3,14: “Arriveranno i cazzi acidi. E dovremo affrontarli”.

Ma scusi, ma dove sta scritto? Giobbe non dice mica questo!Ma certo che non lo dice, letteralmente. È una interpretazione degli Evangelici Pentacostali,Intransigenti, Motivati, Rigorosi, Variamente Armati”.

È la sua religione?No, io sto negli Evangelici Pluricostali, Intrattabili, Motivati a spaccare il culo all'alce”.

Spaccare il culo all'alce? Siete antianimalisti?Assolutamente no. Sono appassionata di cacciaall'alce, è vero, ma in realtà si tratta di qualcosa dimolto più profondo. L'alce è una metafora. Significa,che se stai per piantare una cornata, io ti precedo eti pianto un pallettone in testa. È la mia interpreta-zione dello stile di vita americano.

Non le sembra di esagerare?Lo chieda alla Bibbia. Isaia, 26,17: “Arriveranno dalontano per dirti come devi coltivare i gerani.Ammazzali che fai prima”.

Scusi ma anche questo versetto, mi sa che non esiste. E' un altra interpretazione?Si, della setta “Protestanti Armati Rivoluzionari aTutela dell'Applicazione della Vera Fede”.

Senta, ma lei non era di quella religione che “spacca il culo all'alce”? Perché cita altre dottrine?Ma caro il mio ottuso, io non sono mica intransigen-te come voi giornalisti di sinistra. Commetterei ungrave errore se pretendessi di imporre la mia visio-ne religiosa a tutti gli altri. Io ho le mie convinzioni,ma rispetto tutte le altre. Cosa credeva, che fossiuna bigotta, come da voi in Italia che ci sono i teo-dem che “o così o noi non votiamo e voi andateall'inferno”? Io sono democratica e tollerante conchi è diverso da me. Noi di “Spacchiamo il culoall'alce”, tolleriamo tutte le altre impostazioni, pur-ché sorrette da vero amore per Dio e per le guerregiuste e per la caccia all’alce.

Anche quella che dice: meglio la pace che la guerra?Ma certamente. Sta scritto pure nella Bibbia: Elia32,14: “Se ti chiedono la pace, sterminali un po’ evedrai che saranno ancora più convinti”.

Anche questa è una interpretazione,immagino...Infatti, dei “Catecumenali Armati Ortodossi RestiiAntimoderni Diffidenti”. Loro sono...come dire, forseun po' troppo conservatori, però è giusto che ven-gano ascoltati. Io non sono una bigotta come voi inItalia che avete il Papa che “oggi così, domani colàe non ammetto discussioni, si fa così e basta”. Iosono democratica e tollerante anche con chi non lapensa come me.

Molto bene. Quindi dovremo prepararci alla guerra totale, giusto?Non siamo noi che l'abbiamo voluta. Noi abbiamofatto tutti i tentativi possibili, abbiamo scongiurato ilmondo affinché adottasse lo stile di vita americanodell'Alaska, dove si prega, si fanno figli e si caccial'alce. Ci siamo anche offerti di portare la nevedovunque, in modo che chiunque potesse provare ilfascino della gara tra motoslitte. E quale è stata larisposta? In Medio Oriente per esempio, hanno

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avanzato scuse puerili, tipo che da loro c'è il deser-to. Stupidaggini, la nostra tecnologia può portare ilghiaccio ovunque. La verità invece è un'altra. Nonvogliono accettare la pace, vogliono provocarci,rifiutando immotivatamente e insultantemente diadottare il nostro pacifico stile di vita, come arrostiregli hamburger di maiale la domenica sul barbecuein giardino, in mezzo alla neve e sparare addossoagli alci di passaggio. E questo non possiamoaccettarlo, non possiamo permettere che stili di vitadiversi diventino un pericolo per noi. Del resto stascritto anche nella Bibbia, Ezechiele 21,41:“Verranno da lontano, vorranno metterti a novantagradi per fare i loro luridi comodi”. Mi spiace, ma ionon mi metto a novanta gradi con nessuno.

Questa è una interpretazione di...Dei “Biblici Rigorosi Contro i Piegamenti a NovantaGradi e per un Mondo di Granate Anticarro”, un'in-terpretazione che personalmente condivido, aldilà dialcuni aspetti tecnici poco rilevanti. Ad esempiopenso che le granate anticarro sia oramai superatedalle bombe a grappolo che sono molto più efficaci.A volte la religione fa fatica ad aggiornare le inter-pretazioni. Ma ho fiducia.

Quindi ci aspetta una guerra con l'Iran?

Non è detto. Può darsi che capiscano che la guerra fa male, molto male e che però c'è sempreun modo per evitarla. Speriamo lo capiscano e lo facciano.

Cosa dovrebbero fare?Arrendersi senza condizioni. Lo dice anche laBibbia, Giovanni 34,82: “Se il tuo nemico si arrendee accetta come schiavo il tuo dominio, non deviammazzarlo ma accettare che ti porti il caffè la mat-tina”. Certo, sempre se ben zuccherato, aggiungoio.

E se non lo fanno?Li faremo le palle a sottilette, con molto moltodispiacere, mi creda. Tutto quello spreco di sangue,quei crateri di bombe radioattivi, Dio non è micacontento. Infatti la Bibbia è molto chiara al riguardo,infatti ci obbliga a compiere poi dei gesti riparatori.

Di che tipo?Ad esempio, piantare degli alberi lungo i fiumi disangue, fare dei giardinetti attorno ai crateri dellebombe atomiche, cose così. Ed è giusto, io condivido.

Senta, signora Palin, cambiamo discorso.

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Farete qualcosa per la crisi economica e finanziaria di questi anni?Ma certamente. Anzitutto le famiglie non dovrannopiù preoccuparsi della crisi, dei mutui, delle banche,dei pignoramenti delle case. Queste cose apparten-gono al passato. Davanti a noi c'è un orizzontesereno.

Cosa farete?Anzitutto Wall street cambierà profondamente, acominciare dal nome. Si chiamerà War Street.Saranno quotate solo le società che produconoarmamenti, in ossequio al principio americano:“metti dei soldi nei nostri cannoni”. I cittadini potran-no comprare le azioni di queste società che farannosoldi a raffica, e pagare così i mutui. Le bancheemetteranno buoni di guerra e faranno soldi a raffi-ca pure loro. Infine, metteremo all'asta i paesi con-quistati, per rientrare dei soldi spesi e farci avanza-re qualcosa per le spese del weekend.

Però! E' un piano un po' estremo,ma potrebbe anche funzionare...Ma certo, caro mio, che funzionerà. La Bibbia dice:“Distruggi, saccheggia, intasca e vai per negozi. Eocchio all’alce”. Ora però, mi scusi devo andare. Miaspettano le amiche per la consueta partita aShanghai con bastoncini di corna d’alce.

Sarah, una vita per l’alce

Sarah Palin nasce a Sandpoint, Idaho. All'età di tremesi convince la famiglia a trasferirsi in Alaska per-ché solo lì è possibile cacciare l'alce, attività per cuinutre grande passione dall'età di un mese. Da adole-scente studia al liceo di Walalla, prendendo voti alti intutte le materie, ed eccellendo in quelle vicine alla suapassione come “tiro all'alce” e “scuoia l'alce e mettiloda parte”. Entra nella squadra giovanile scolastica di“Fotti l'alce quando non ti vede” e vince il titolo scola-stico dopo una finale che la vede prevalere con 26esemplari di alce investiti direttamente con una moto-slitta travestita da mamma alce. Viene premiata conun esemplare rarissimo di alce gigante vivo da tenerein giardino. Palin giura che non l'ammazzerà ma dopopoche settimane è l'alce a suicidarsi con il gas di sca-rico della motoslitta. In occasione dei funerali dell'alceconosce colui che diventerà suo marito, campione diformula 1 per motoslitte e appassionato di agguatiall’alce mentre dorme. Decide di entrare nella settareligiosa del marito, gli “Evangelici PentacostaliIntransigenti Motivati a Spaccare il Culo all'Alce” e nediventa presto il capo carismatico per come è capacedi cacciare l'alce uccidendolo a morsi e di scuoiarlo emacellarlo mettendo la carne sotto sale. Vincitrice diMiss Alce Scuoiata in due edizioni, grazie alla borsadi studio del premio, Sarah si trasferisce in Idaho perstudiare “Economia del trapianto di alci in territori nonfreddi”, laureandosi a pieni voti con una tesi sullasopravvivenza dell'alce in Arabia Saudita. In politicadiventa sindaco di Walalla con un programma chevede al primo e unico punto l'estensione per tutto l'an-no della caccia all'alce. Vince trionfalmente sul rivaleche aveva obiettato che in questo modo le alci scom-parirebbero nel giro di due mesi. Diventa governatoredell'Alaska grazie ad un programma che vede, dopol'estinzione dell'alce alaskiano, l'inizio della cacciaall'alce siberiano, sostenendo il diritto da parte deicacciatori a cacciare l'alce dovunque esso sia.Rieletta trionfalmente al secondo mandato per il suoprogramma che prevede l'estensione della cacciaall'alce dovunque nel mondo ci sia un alce, accettala candidatura a vice presidente dal candidatorepubblicano alle elezioni presidenziali 2008 JohnMcCain che la convince con una romantica cena acasa sua a base di carne di alce cruda essiccata alsole.

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È L'INTERROGATIVO CHE IERI HA APERTO LA PUNTATA STRAORDINARIADI PORTA A PORTA. ANCHE BARACK COME IL PICCOLO SAMUELE, ÈSTATO UCCISO CON UNO ZOCCOLO, PROBABILMENTE LO ZOCCOLODURO DEL COMUNISMO-MACCARTISTA NEOLIBERISTA NO GLOBALRUSSO AMERICANO. UNA DIRETTA DI 174 ORE CHE DA PORTA A PORTAHA PORTATO TUTTI ALL'ESAURIMENTO NERVOSO

OBAMA COMESAMUELE

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La puntata di ieri sera diPorta a Porta, dedicataall'omicidio del presidente

americano è entrata nella storia.Bruno Vespa ha condotto, inmondovisione e traduzione simul-tanea in 108 lingue, la trasmissio-ne più lunga della sua vita: unadiretta di 174 ore con collegamen-ti da tutte le parti del mondo.Con il viso contratto, visibilmentecommosso ha presentato i plasticidella Casa Bianca, del Palazzodell'Onu, della casa di BarackObama e di quella dei sui assas-sini in scala 1:1 con effetti spe-ciali di ogni sorta (pare sianointervenuti Spielberg e Lucasinsieme). In collegamento direttoda 373 sedi (pare sia un numerocatartico, o forse il limite dellarete satellitare) ha sfoggiato nel-l’ordine: la riproduzione dellaCasa Bianca, con Valeria Mariniche si aggirava per le stanze illu-

strando il luogo dove vive il presi-dente e con i partecipanti all'ulti-ma Isola dei Famosi che le face-vano da scorta vestiti come gliagenti dei servizi segreti, occhialiscuri e giacca e cravatta. VladimirLuxuria però era ampiamentericonoscibile grazie a quei stranirigonfiamenti sui pettorali.Il plastico del Palazzo dell'Onu,anch'esso in scala 1:1 era illustra-to dall'avvocato Taormina, che haescluso che tra i tremila arrestatiper l'omicidio possa esservi l'as-sassino di Obama, dato che nes-suno ha chiesto di farsi difendereda lui e ha consigliato invece diconcentrare le indagini sul vicinodi casa del cognato della mogliedi Obama, notoriamente disturba-to mentale.Particolarmente apprezzabile ilflash-back sul primo omicidio poli-tico che la storia ricordi, quello diGiulio Cesare, interpretato da un

simpaticissimo Maurizio Gasparri,vestito con una bellissima tunicaVersace che si aggirava nellestanze del plastico scala 1:1 delForo Italico. Simona Venturainterpretava la parte dell’amantedi Cesare e Paolo Crepet nellaparte di Bruto ha spiegato gliaspetti psicologici più interessantiche interessano un cervellodurante un ammazzamento concirca 23 coltellate. La prima setti-mana di trasmissione si è conclu-sa con Raffaele Morelli che leggeun aforisma – “Sono sempre imigliori che se ne vanno” dal suoultimo saggio “Non esistono più lemezze stagioni, e la frutta èacquetta!” Da segnalare la tre-giorni di rissa in studio, innescatada Sgarbi che picchia la Mussoliniche morde Giulio Base che basto-na Valeria Marini, che strangolaFlavia Vento, con turni di andatae ritorno e fasi finali.

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