L’amministrazione informa L’ ANGOLO DELL’UMARELL … · del nostro Comune al rango di Città....

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DEI SOMMESI LA RIVISTA ANNO 2018 - NUMERO IV a cura dell’Amministrazione di Somma Lombardo CIVICA Nozie e approfondimen SPECIALE SCUOLA LE ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO DA VINCI I quareri informano BRINDIAMO INSIEME! AUGURI DAI SEGRETARI DI QUARTIERE Spazio Associazioni TENNIS CLUB SOMMA 2.0 APPUNTAMENTO AL NUOVO CAMPO GIOCO PROTEZIONE CIVILE I COLORI DELL’ALLERTA METEO Editoriale VISIONE E RAGIONE 1959-2019 SESSANTESIMO DI SOMMA CITTÀ L’amministrazione informa L’ ANGOLO DELL’UMARELL LAVORI IN CORSO IN CITTÀ MOBILITÀ DOLCE IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

Transcript of L’amministrazione informa L’ ANGOLO DELL’UMARELL … · del nostro Comune al rango di Città....

DEI SOMMESI

LA RIVISTA

ANNO 2018 - NUMERO IV a cura dell’Amministrazione di Somma Lombardo

CIVICA

Notizie e approfondimenti SPECIALE SCUOLA

LE ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO DA VINCI

I quartieri informanoBRINDIAMO INSIEME!

AUGURI DAI SEGRETARI DI QUARTIERE

Spazio AssociazioniTENNIS CLUB SOMMA 2.0

APPUNTAMENTO AL NUOVO CAMPO GIOCO

PROTEZIONE CIVILEI COLORI DELL’ALLERTA METEO

EditorialeVISIONE E RAGIONE

1959-2019 SESSANTESIMO DI SOMMA CITTÀ

L’amministrazione informaL’ ANGOLO DELL’UMARELL

LAVORI IN CORSO IN CITTÀ

MOBILITÀ DOLCEIL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

L’anno prossimo sarà un anno speciale per Somma Lombardo poiché celebreremo il sessantesimo anniversario di elevazione del nostro Comune al rango di Città.

Insieme ai numerosi appuntamenti storici, ludici e ricreativi che caratterizzeranno l’intero 2019, sarà nostra cura organizzare momenti pubblici di dibattito e confronto sulla Somma Futura, una città profondamente differente da quella del 1959, ma non per questo meno affascinante e vivibile.

L’obiettivo principale sarà quello di rilanciare il gusto di pensare, di immaginare, di proporre.

Si parlerà del nuovo Piano Urbano del Traffico, della variante del Piano di Governo del Territorio (il vecchio “Piano Regolatore”), della riqualificazione delle Fattorie Visconti per il rilancio del centro storico, del recupero dell’area del Belvedere, del futuro del Lascito Aielli di Mezzana e delle nostre strutture per anziani Bellini e Girasole e di tanto altro ancora.

Il futuro di Somma è nelle nostre mani, facciamo la nostra parte, qui e ora, INSIEME.

P.S. Auguro a tutti voi un Sereno Santo Natale ed un Felice anno nuovo.

Lo scorso 6 dicembre ho partecipato, insieme ad un centinaio di Sindaci e

amministratori locali, alla celebrazione dei vesperi in onore di Sant’Ambrogio

tenutisi nell’omonima basilica.

In questa occasione alla vigilia della festa patronale milanese, da cinquant’anni

a questa parte, l’Arcivescovo rivolge un “discorso alla città”.

E’ un importante momento di riflessione sui temi di attualità, che non si rivolge

solo alla locomotiva economica del nostro paese, ma che allarga lo sguardo

all’intera Diocesi ambrosiana.

Il titolo del discorso, “Autorizzati a pensare”, la dice lunga sul messaggio stimolante e provocatorio che

Monsignor Delpini ci vuole lasciare. E il sottotitolo è ancora più esplicito: “Visione e Ragione,

nella costruzione del bene comune”.

Visione nel disegnare un futuro incerto, ma non necessariamente fosco; ragione

nell’affrontare le problematiche scevri da quell’eccesso di emotiva istintività

che pervade il dibattito politico a tutti i livelli.

E’ un invito a recuperare la necessaria razionalità, quella che fa dare il giusto peso alle cose,

che aiuta a fissare le priorità nell’agire e che evita di formulare giudizi frettolosi,

approssimativi, escludenti.

Si tratta di modi di essere e di operare che favoriscono l’incontro e la contaminazione

dei differenti punti di vista e che aiutano a superare la diffusa tendenza a piangersi addosso

nel rimpianto dei bei tempi che furono.

Visione e ragione“Siamo infatti autorizzati a pensare:

essere persone ragionevoli è un contributo indispensabile per il bene comune” (Mons. Mario Delpini)

linea diretta

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EDITORIALE

spazio aperto

L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

NUMERI

27 Le vie interessate dai lavori di asfaltatura, abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento di marciapiedi e piste ciclabili.

130Gli alberi di viale XXV Aprile - vial del Moro a Mezzana oggetto di potatura straordinaria prima della realizzazione di una nuova pista ciclabile.

1,3Milioni di Euro. È il maxi-investimento destinato dalla giunta comunale alla sicurezza stradale e alle strade più degradate, in ordine di priorità.

90 Chilometri lineari di strade. Tanto misurano in lunghezza le artiere di tutto il Comune, che è il secondo per estensione della provincia di Varese.

Somma più bella. I cantieri 2019

a cura dell’Assessorato ai Lavori Pubblici

ASFALTATURE E ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

• Marconi (da Via Primo Maggio a Via Milano)

• Giusti (da rotonda Famila a rotonda Via delle Industrie)

• Giusti I (da rotonda Famila a rotonda Via delle Industrie)

• Giusti (da rotonda San Rocco a Via dei Cipressi)

• Mazzini (da rotonda Lazzaretto ad Albergo Hilton)

• Briante (da Via Gallidabino a Corso Europa)

• Maddalena (da rotonda via Briante a via Valmirolo)

• Ronchi (tratto di collegamento con Via Villoresi)

• San Martino

• Bianco Isaia (da Via Monte Ameno in direzio-ne Santuario)

• Lazzaretto

• Cristoforo Colombo (da Provinciale verso Coarezza)

• Alzaia del Ticino

• Gustavo Moreno

• Alberto da Somma (da Via Peduzza verso Golasecca)

• Vignazze (tratto laterale sterrato)

• Garzonio (da Via Borgonuovo a ex circolo Fratelli d’Italia)

• XXV Aprile (da Via dei Laghetti a Via Monte Rosa)

• Via Molino Secco

• Leonardo da Vinci (da incrocio con Via Oldrini a scuola aeronautica)

• Dolci (marciapiede)

• Fuser (marciapiede due lati)

• Parcheggio Via Visconti

• Parcheggio De Amicis (casetta dell’acqua)

• Tratti ciclopedonale Corso Europa

• Parcheggio Via Carlo del Prete (a fianco acquedotto)

• Rotonda Via Mazzini

• Rotonda Via Milano (incrocio di Corso Repubblica)

• Mameli (marciapiede davanti ad Oratorio)

• Villoresi

Partiranno in primavera i lavori di manutenzione, ammodernamento e riqualificazione di strade, marciapiedi, parcheggi e piste ciclabili della città e dei quartieri. Obiettivo: abbattere le barriere architettoniche

spazio aperto

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L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

OPERAZIONE PARCHI SICURI E ACCESSIBILI

Il parco di Corso Europa (foto qui sotto) ha una nuova pavimentazione anti trauma e nuovi giochi inclusivi per i più piccoli.

Nel 2019 gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria interesseranno tutti gli altri parchi cittadini

GLI INTERVENTI GIÀ ESEGUITI

- Potatura dei 130 alberi di Viale XXV Aprile (prima foto qui sotto)

- Nuovo parcheggio di Via Carlo del Prete

- Sistemazione Piazza Casolo e marciapiedi Via Salvioni (seconda foto qui sotto)

MOBILITÀ DOLCE

Il progetto di riqualificazione delle strade cittadine nasce dalla volontà di favorire sempre di più la mobilità dolce o lenta, quella di pedoni e ciclisti.

PRIMA LE SCUOLE

Uno degli obiettivi è di facilitare l’accesso alle scuole, permettendo ad alunni e studenti di muoversi più liberamente e in sicurezza.

PATRIMONIO

Nuova vita per viale XXV Aprile, patrimonio della città, con la potatura dei tigli, primo tassello del rinnovamento dell’intero viale.

RESTYLING

Niente più auto in sosta sulle aiuole. L’area verde centrale della nuova piazza Casolo è stata rialzata per impedire il parcheggio selvaggio.

GIOCHI INCLUSIVI

Il parco di Corso Europa è il primo ad avere nuovi giochi inclusivi per i più piccoli. Sostituta anche la pavimentazione anti trauma.

L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

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L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

Bilancio partecipatoOtto progetti, ventimila euro ciascuno, da realizzare nel 2019. Opere pubbliche ma anche progetti di aggregazione dei quartieri

a cura dell’Assessorato alla Partecipazione

Non solo progetti legati a opere pubbliche ma anche di aggregazione dei quartieri. È la novità che ha ca-ratterizzato il Bilancio Partecipato 2018 e che ha visto scegliere, come più votata, la proposta di educativa di strada a Coarezza per adolescenti e preadolescenti (38 voti su 42 espressi).

Tra gli altri progetti, a Case Nuove ha vinto la realizzazione del nuovo campo da calcio in collaborazione con la parroc-chia, a Maddalena la pensilina per l’autobus e la bacheca avvi-si. Nel quartiere Castello è sta-to scelto il progetto di percorso pedonale su via Briante mentre a Mezzana il percorso vita alla Madonna della Ghianda. Nei ri-oni Lazzaretto e San Rocco i più votati sono stati gli interventi di asfaltatura di due strade, rispet-tivamente via Bianco Isaia e via Molino Secco.

A San Bernardino, infine, la cre-azione di un parco sensoriale in via dei Mille.

Oltre 300 i partecipanti alle as-semblee per assegnare i 200.000 euro messi a disposizione per il 2018 dall’amministrazione co-munale, 20.000 euro per ogni quartiere. I progetti quest’anno sono stati scelti direttamente da cittadini e associazioni.

Gli interventi vanno ad aggiun-gersi a quelli deliberati dai quar-tieri nelle edizioni precedenti e già realizzati: riqualificazione piazza Visconti (Maddalena), piazza della Chiesa e sala ci-vica (Case Nuove), sistema-zione asfalti (Coarezza), rifa-cimento marciapiedi e asfalti in via Monterosa (quartiere Lazzaretto), rifacimento par-cheggio Via Carlo Del Prete (quartiere Mezzana), riqualifi-cazione piazza Casolo (quartieri San Bernardino e San Rocco).

spazio aperto

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NUMERI

8 progetti

20.000 euro per ogni quartiere,

per un totale di 200.000 euro

L’AMMINISTRAZIONE INFORMA

PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano)Una città a misura di pedone e di ciclista

di Ilaria Ceriani

È in fase di definizione il piano della viabilità, il cui obiettivo è quello di rendere Somma Lombardo una citta più sicura, nella quale i cittadini possano muo-versi anche senza l’uso dell’auto.

Il PGTU non è un piano che individua strade nuove, la cui progettazione resta di competenza del PGT (Piano di Governo del Territorio), strumento urbanistico già in itinere e del quale sono stati resi noti obiettivi e finalità. Il PGTU costituisce invece uno strumento tecnico-amministrativo di breve periodo che studia l’ottimizzazione delle strade esistenti, il miglioramen-to delle condizioni della circolazione e la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico.

È stata posta innanzitutto una grande attenzione alla progettazione delle piste ciclo-pedonali che dovranno collegare i quar-tieri al centro e creare una rete che permetta di rag-giungere i servizi in modo efficiente. Durante il 2019 verrà fatta una campagna di informazione e sensi-bilizzazione riguardo la mobilità sostenibile e l’u-so della bicicletta. La ri-duzione dell’uso dell’auto porta infatti alla riduzione dell’inquinamento am-bientale e al miglioramen-to della vivibilità in ambito urbano.

Un altro degli obiettivi del piano è la fluidifica-zione del traffico su corso Europa, non trascurando la messa in sicurezza dei pedoni nei tratti dove le auto tendono a raggiun-gere velocità più eleva-te. Molti sono i vincoli su questa strada e diversifi-cate le esigenze lungo il tratto di tangenziale inter-na. Non semplice quindi la risoluzione dei problemi e, soprattutto, alcune so-luzioni richiederanno ul-teriori approfondimenti e studi di dettaglio.

Per le strade del centro e in quelle di calibro stradale più ridotto, la soluzione ipotizzata è quella di preve-dere zone 30, in modo da rallentare il traffico veicola-re e rendere più sicuro il passaggio dei pedoni.

Le tavole del PGTU sono consultabili sul sito internet del Comune.

Quello realizzato in questo mesi è stato un lavoro che ha visto la collaborazione tra i tecnici incaricati, l’uf-ficio pianificazione, quello dei lavori pubblici e la po-lizia locale, tutti con l’intento e l’interesse di studiare soluzioni e strategie volte al miglioramento della vi-vibilità della città di Somma Lombardo.

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MOBILITÀ SOSTENIBILE

Grande attenzione alla progettazione delle piste ciclo-pedonali che dovranno collegare i quartieri al centro e creare una rete che permetta di raggiungere i servizi in modo efficiente.

Le tavole del PGTU sono consultabili sul sito internet del Comune.

DAL CONSIGLIO COMUNALE

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Forza di maggioranza

Partire dal quotidiano per volare alto

La Nostra città è un sogno concreto

La “nostra” Somma, i luoghi dove noi tutti viviamo, giorno per giorno: la sfida è iniziata da qui e, come promesso in campagna elettorale, siamo partiti dalla riqualificazione dell’esistente; nessuna nuova opera clamorosa, forse più comoda per otte-nere facile consenso e visibilità, ma la doverosa cura di ciò che per troppo tempo era stato trascurato; scuole, asili, palestre, piscina … non è stata una scelta per “volare basso” perché mancassero le idee o, peggio, il coraggio per realizzarle; è stata una scelta consapevole e meditata. Non a caso abbiamo comin-ciato dai luoghi che bambini e ragazzi frequentano di più, tutti i giorni. Nella nostra visione di città rendere questi luoghi più sicuri, fruibili e, perché no, belli, significa regalare a chi cresce non solo un luogo piacevole ma anche la prospettiva di un luogo in cui sia bello vivere.

E, sempre senza fare tanto rumore ma mettendosi all’ascolto di chi per tanto tempo non è mai stato considerato, abbiamo avviato e continueremo nel corso del 2019 numerosi interventi per la riqualificazione delle nostre frazioni: Maddalena, Case Nuove, Coarezza , luoghi meno visibili per chi vive in centro o a ridosso del centro ma luoghi abitati da cittadini di Somma Lombardo che hanno al pari degli altri il diritto di godere di interventi migliorativi dei loro centri urbani: piazze, ambulatori, sale civiche, parchi, pubblica illuminazione … sono solo alcuni degli interventi svolti o da svolgere a breve. L’attenzione per le frazioni è passato anche dall’ascolto dei cittadini attraverso la partecipazione alle numerose assemblee di quartiere e alle manifestazioni a cui sindaco e assessori non hanno mai mancato di presenziare.

La riqualificazione ha poi interessato l’intera città attraverso l’opera ormai quasi conclusa della nuova illuminazione indi-spensabile per poter godere di una città che sia e venga per-cepita anche più sicura. Essere riusciti a risparmiare oggi ed in prospettiva futura importi considerevoli rispetto a quanto prospettato dalla precedente amministrazione ha giustificato la scelta coraggiosa di intraprendere una nuova strada nell’asse-gnazione dell’appalto. Tempi forse un po’ più lunghi ma grandi vantaggi in termine di costi e salvaguardia dell’ambiente.

Scelte politiche e scelte di stile di chi vive la città dal suo interno e l’amministra con concretezza, senza presunzione di perfezione perché molti e continui sono i problemi con cui confrontarsi, ma sempre cercando di fare la scelta che sia di interesse pubblico. La stessa concretezza che ci porta oggi, a pensare alla possibile realizzazione di opere importanti: il lascito Aielli, le Fattorie Visconti, la frana del Belvedere … non più solo sogni ma progetti allo studio che richiedono tempo, pazienza e fatica ma sempre e comunque con tanta concreta voglia di continuare a crederci.

Forza di opposizione

Non c’è visione e progetto per la città!

Cosa ci riserverà il futuro?

L’amministrazione del Sindaco Bellaria che, con le elezioni provinciali di Varese (tenutesi il 31 Ottobre u.s.), ha deciso finalmente di “svestirsi” dalla casacca di civico e moderato per salire sul “carro” del Partito Democratico, si avvia a finire il mandato di amministratore della città di Somma Lombardo. All’uscita di questo numero potremo dire che, alle prossime elezioni comunali, mancherà poco più di un anno. Pare ormai abbastanza chiaro ai sommesi che le caratteristiche salienti, di questa esperienza amministrativa a guida PD, sono quelle non solo dell’assoluta mancanza di una visione e di un progetto di governo complessivi della Città, con conseguente blocco e para-lisi del processo di ammodernamento ed innovazione avviato negli anni precedenti, ma anche quella del “amministro io e decido io”!.

A nostro avviso la qualità dell’azione amministrativa è mediocre e priva di ambizioni e la colpa, non può essere data ai dipendenti comunali, ma a una classe politica con la P minuscola, imprepa-rata ed improvvisata che, sia negli assetti politico-amministra-tivi, che nel governo della macchina comunale non ha dato e non sta dando una bella prova di se! Inutile rimarcare il bando videosorveglianza ( abbiamo restituito 130.000 euro di finan-ziamento regionale a seguito di errori procedurali), ma anche la scelta senza commissione valutatrice di un Comandante della Polizia Locale, come anche le assunzioni avvenute negli altri settori comunali ( anche per le mobilità tra Amministrazioni pubbliche sono OBBLIGATORIE le commissioni valutatrici, nel nostro comune parrebbe di no), gli errori sulla ristrutturazione dell’asilo Galli, la ristrutturazione dello stabile di via Fuser, l’imbrattamento del centro storico con quelle strisce aberranti, le bugie sulla non cementificazione della città, le “richieste” a Sea in cambio di un dialogo apparente, lo stallo sulle scelte dell’inceneritore Accam di Busto Arsizio, il continuo aumento del traffico in Città (e le sorprese non finiranno), il centro storico sempre più morto con serrande ormai chiuse a doppia mandata.....le decisioni da prendere “ scaricate” ai cittadini in modo da poter dire “ ma noi avevamo condiviso”.....

Questo modus operandi, testimonia l’assenza di una prospettiva sul futuro prossimo di chi dovrebbe amministrare la Città ma, purtroppo, probabilmente ha altri obiettivi, come l’assumere un addetto stampa per l’ultimo anno o poco più di mandato!. Un Sindaco accentratore, data la pochezza e l’incapacità degli assessori scelti o imposti dai partiti che lo sostenevano, un Sindaco che in ogni Consiglio Comunale, parla di tutto e per tutti senza che certi assessori alla partita rispondano alle domande, se non con fogli preparati da chi?

Tutto ciò è mortificante per la nostra Città (e per i diretti inte-ressati?), perché da un lato frustra ed avvilisce le competenze e potenzialità di una struttura comunale che rappresenta un patrimonio collettivo e dall’altro espone il nostro Comune a rischi di inefficienza ed inadeguatezza, il Sindaco della Città di Somma Lombardo non può arrivare ovunque.......neanche a capo della Provincia hanno sentenziato i Sindaci e i Consiglieri della Provincia di Varese!

DAL CONSIGLIO COMUNALE

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Forza di maggioranza

Italia fanalino di coda

Fondi Europei = occasioni perse

Sono più che convinto che la maggior parte degli italiani non sa che l’Unione Europea mette a disposizione degli stati membri cifre considerevoli utili allo sviluppo ed alla crescita degli stessi. All’Italia sono spettati, dal 2014 al 2020, 76 miliardi di euro (44 messi a disposizione dall’Europa e 32 dallo stato italiano). Di questi, ad oggi, non ne è stato utilizzato neanche il 12 %, quindi nemmeno la metà della quota parte che l’Italia ha messo a disposizione. E’ facile capire che i fondi, se assegnati e non utilizzati, dovranno essere restituiti e gli altri non ottenuti, perché non richiesti, ver-ranno destinati agli altri stati europei membri più performanti dell’Italia e che hanno realizzato di più. Il frutto di questa scarsa capacità italiana di accesso a questi benefici pone la nostra nazione al penultimo posto tra gli stati dell’Unione Europea. Dopo di noi troviamo solo la Croazia.Tra qualche mese l’Italia andrà a contrattare con l’Europa la quantificazione dei nuovi fondi relativi al periodo 2021, 2027. Ma se noi avremo utilizzato solo poco o nulla di quanto ci spettava nel periodo anzidetto (2014 - 2020), come potremo chiedere che ci vengano assegnate le stesse cifre dello scorso periodo o ancor di più, se siamo stati in grado di utilizzare solo meno della metà di quanto era stato messo a nostra disposi-zione? Sicuramente la parte del leone la faranno le nazioni che saranno state più in gamba di noi e tra queste spiccano la Spagna e la Polonia, oltre che gli stati del centro e nord Europa. Ma come mai l’Italia è così malconcia da non riuscire ad utiliz-zare poco o nulla di quanto le spetterebbe?I motivi sono più d’uno. Innanzitutto, e per loro colpa, non tutti gli enti pubblici e privati sono esaurientemente informati dei vantaggi e/o dell’esistenza dei variegati fondi europei.Sia a livello locale, che provinciale, che regionale, che privato, esistono poche strutture burocratiche organizzate, tecnica-mente ben preparate e capaci di individuare, selezionare e gestire i fondi europei. Le regioni italiane più performanti sono l’Emilia Romagna e la Toscana che comunque non sono andate oltre la realizzazione del 20% di quanto l’Europa ha concesso loro, mentre il resto dello Stivale langue. Quindi la prima cosa da fare sarebbe quella di costituire nelle regioni, nelle province, nei comuni grandi e nei comuni piccoli, opportunamente asso-ciati, degli staff che si occupino solo di queste problematiche, che abbiano una valida formazione universitaria o meglio ancora un’adeguata specializzazione post–universitaria, data la complessità della materia.Aggiungiamo che la farraginosità della burocrazia italiana ritarda l’utilizzo e la concretizzazione dei progetti che i contri-buti europei offrono.In Italia, più che in ogni altro stato europeo, persistono e credo purtroppo che persisteranno ancora, guerre di campanile e lotte di fazioni politiche, ove una fa la “guerra” all’altra e nessuna delle due, tre, quattro o più, opera pensando al bene della comunità. Alla fine invece le problematiche restano irrisolte ed il clima civile, deteriorato sempre di più. Non da ultimo, la riconosciuta “furbizia” degli italiani, oltre che le frodi, non facilitano l’erogazione dei contributi, comunque soggetti al necessario controllo riguardo al loro corretto uso.Quindi la colpa maggiore, a mio parere, ce l’ha quella nostra politica faziosa e partigiana che sappiamo quanto poco sostiene ed opera per lo sviluppo e la soluzione delle molte e gravi diffi-coltà che stiamo vivendo soprattutto in questo delicato periodo storico. Ma sappiamo bene anche quanto la pigrizia della buro-crazia e l’abitudine all’imbroglio ci stanno danneggiando.

Gerardo Locurcio

Forza di opposizione

Somma Patrimonio e Servizi, la partecipata del Comune, un’azienda tutta da scoprire

La Spes, questa sconosciutaDal 2008 il nostro Comune ha una Società Partecipata di cui è proprietario al 100%, che si chiama: Somma Patrimonio e Servizi (da cui l’acronimo SPES). Ci sembra, quindi, particolar-mente significativo dedicarle alcune riflessioni al compiersi del suo decimo anniversario.Come ogni nuova realtà ha avuto delle inevitabili difficoltà ini-ziali superate, non senza problemi, dal Cda formato da Mario Bistoletti, Fernando Torreggiani e Paolo Tatti. Dobbiamo a loro ed al loro impegno, in momenti non certo facili, l’evoluzione avuta dalla SPES che l’ha gradualmente portata all’attuale fase positiva, sia funzionale che economica.Si è poi passati alla gestione di un Amministratore Unico, come richiesto dalla normativa, ed il ruolo è stato ricoperto dall’ing. Fernando Torreggiani, che ha condotto la Società fino alla fine del 2013, portando a compimento, tra le altre cose, la vendita di una serie di appartamenti di proprietà del Comune di Somma, ma siti a Milano, appartamenti che determinavano più costi che introiti e, essendo ormai datati, necessitavano di importanti e continui interventi di manutenzione. È importante ricordare che tale vendita era stata decisa e tentata da diverse amministra-zioni comunali precedenti (compresa la Giunta Brovelli) senza peraltro mai riuscirvi. Dal 2014 l’amministratore unico di SPES è il dott. Andrea Gambini, di Olgiate Olona, nominato dall’allora sindaco Guido Colombo e poi riconfermato da Stefano Bellaria.Fatta questa breve cronistoria torniamo al significato del titolo che abbiamo scelto per questo articolo: nessuno può negare che la “gestione Gambini” abbia portato idee, proposte e soprattutto fatti concreti ad una Società (la SPES appunto) che, sempre di più, supplisce in maniera egregia alle difficoltà ope-rative dell’amministrazione guidata dal sindaco Bellaria. Infatti dallo Sport (creazione della SPES Sport, gestione e ristruttura-zione della piscina ecc..) ai Lavori Pubblici dove è stata investita di competenze e lavori sottratti al competente assessorato, alla gestione dei cimiteri la SPES di marca Gambini (Lega) ha affrontato e risolto questioni che il Comune (di Centro Sinistra) da solo non riusciva a gestire. Onore al merito, dunque, ad un amministratore capace ed efficiente però........ Qualcosa non ci convince del tutto e ci spieghiamo meglio. Molte, forse troppe, volte il tutto avviene “sotto traccia”, cioè senza la necessaria tra-sparenza negli atti e nella comunicazione ai cittadini sommesi. Valga un esempio per tutti: recentemente la SPES ha pubblicato un bando per ricerca del personale (4 laureati) non sotto la competente voce del proprio sito, cioè “ ricerca personale”, ma sotto la voce “determine”. E’ stato inevitabile pensare che tale bando fosse in qualche modo “riservato”. Bene, di fronte ad una richiesta di chiarimenti avanzata dalle opposizioni, il bando è stato in tutta fretta ritirato e pubblicato di nuovo con tutti i crismi stavolta anche sull’Albo Pretorio del Comune. Noi ci chiediamo, dunque, chi è così bravo ed efficiente come può incorrere in errori cosi banali? Sia chiaro, nessuno vuole fare un processo alle intenzioni, ma una distrazione così macroscopica lascia quantomeno perplessi!Un’ultima notazione politica. Noi ricordiamo molto bene gli attacchi della sinistra, ed in particolare del consigliere Calò, durante la precedente Amministrazione che chiedeva la chiu-sura di SPES, definita inutile e dispendiosa e proponeva di “far rientrare” tutte le attività svolte dalla Società nella diretta competenza del Comune! Ora che viene usata a piene mani dal sindaco Bellaria si dimostra, invece, vera la nostra affermazione di allora cioè: una Società di totale proprietà del Comune risulta essere uno strumento snello e utilissimo per intervenire laddove la burocrazia eccessiva imposta all’Ente Locale si muove con ritardi ed affanno.

DAL CONSIGLIO COMUNALE

spazio aperto

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Forza di maggiornaza

Parlare per slogan senza conoscere quale sia il cimento di chi oggi, vuole produrre risultati veri

Dal locale al globale, l’asfissia della politica C’era una volta maggioranza e opposizione. L’una faceva, o tentava di fare, l’altra criticava e si opponeva. A fattore comune vi era lo spazio di libertà delle decisioni: enorme. Così la politica poteva occuparsi sostanzialmente di ogni cosa e incidere, se non su tutto, su moltissimo. Poi è arrivata la globalizzazione. In pochi anni lo spazio di manovra della politica si è ristretto sempre più. Una parte poco gestibile perché sovranazionale “globale”; la rimanente parte oggetto del contendere tra mag-gioranza e opposizione. Il cambiamento ha prodotto una ridu-zione dello spazio disponibile in cui muoversi liberamente con le politiche nazionali. E non solo nelle democrazie occidentali, ma anche in contesti dove la democrazia manca. Così mentre in Cina sono state date alcune libertà, su altre vi è sempre una dura stretta che coinvolge molti pilastri del vivere civile. Tuttavia vi sono temi che appaiono troppo grandi anche per un gigante come la Cina. Quali? I cambiamenti climatici in primis, l’evolu-zione tecnologica che cambia le dinamiche sociali. E per molti altri paesi si aggiunge anche le migrazioni che non possono essere soppresse con un decreto legge e il progressivo declino dello stato sociale e delle condizioni di vita come il fenomeno dei gilet gialli in Francia testimonia.

Questi temi sono i più indigesti per il vecchio modo di fare poli-tica, quello che guarda solo nel proprio giardino e che banalizza ogni cosa. Il presidente cinese Xi Jinping ebbe a dire tempo fa, che provava una forte preoccupazione per le democrazie occidentali! Il motivo è semplice: lo sviluppo del mondo deve essere condiviso e programmato globalmente; tuttavia con una controparte come la nostra -quella occidentale- che riesce dif-ficilmente a programmare, diventa difficile dare una direzione. L’iperbole cinese, estremamente paradossale nella forma, ha però dalla sua una verità: il futuro richiede di essere pensato e costruito con lungimiranza, non può essere improvvisato. Un’improvvisazione, spesso parolaia, che diventa l’unica strada possibile quando non si è preparati.

Da scenari globali a questioni locali la logica dovrebbe essere la stessa: ogni forza politica ha una visione differente su priorità e modalità con cui costruire soluzioni, ma sulla pianificazione pluriennale e sui risultati conseguiti non si dovrebbe spendere polemica. E così dovrebbe essere anche per la nostra città. La giunta che il Pd sostiene non è perfetta come tutte le cose umane, ma si è impegnata molto dando risultati rilevanti e concreti alla città. Inutile elencarli, non è importante fare propaganda, è importante avere la certezza di aver dato valore al contesto col-lettivo. Tra le tante decisioni prese dalla Giunta Bellaria, quella di lasciare l’amministrazione della Spes a una persona capace, in grado di fare bene, anche se espressione dell’opposizione. Fare una scelta di questo tipo è fare politica in modo moderno. Rivendicare i risultati a proprio favore in contrapposizione alle forze politiche lo hanno reso possibile, è fare politica del secolo scorso. L’augurio è che tutti insieme si converga verso le migliori soluzioni per la nostra città, per il Paese e per il pianeta. Perché il tempo sta scadendo a tutti i livelli.

Auguri!

Forza di maggiornaza

Lo sviluppo dello scalo deve avere dei target definiti

Il confronto costruttivo richiede sempre obiettivitàIl concetto stesso di democrazia assegna alle opposizioni il ruolo di vigilare sulle decisioni della maggioranza, quindi è quasi scon-tato, e per certi aspetti doveroso, che le minoranze muovano critiche nei confronti di chi amministra. Non chiediamo dunque sconti o benevolenze, però ci sembra giusto pretendere obietti-vità. Per questo, non comprendiamo alcune prese di posizione che tendono solo a gettare discredito sulla Amministrazione. Ci riferiamo, ad esempio, al fatto che di fronte alla decisione della Amministrazione di finanziare con una somma considerevole (circa 1,3 milioni) un consistente programma pluriennale di interventi sulle strade cittadine, il rappresentante della Lega abbia bollato questa scelta come uno “spreco”, negando così l’esigenza di tali interventi che, a detta di molti cittadini, è invece una necessità ben evidente. Forse dal punto di vista meramente elettorale questa scelta della maggioranza sarà meno redditizia di una fontana o di una panchina in legno pregiato, ma risponde alle richieste dei Sommesi, quindi riteniamo l’accusa di “spreco” non solo del tutto infondata, ma oggettivamente campata per aria. Del resto non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima. Alcune riecheggiano periodicamente dalle dichiarazioni del gruppo consiliare Siamo Somma, secondo il quale la maggio-ranza non fa investimenti. E’ palese che la realtà è ben diversa. La maggioranza, coerentemente con il programma presentato ai cittadini, ha definito alcune priorità e su quelle ha investito cifre consistenti e gli interventi sono sotto gli occhi di tutti. In primo luogo le scuole, frequentate dai nostri figli, che hanno visto interventi sostanziali (tutt’altra cosa dalle “imbiancature”, affermazione con la quale un esponente di Siamo Somma ha tentato inutilmente di banalizzare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza degli immobili scolastici). Così come, ad esempio, sostanziali investimenti son stati fatti anche sugli impianti sportivi, dalla piscina alle palestre, e su altri immobili comunali. Certo c’è ancora molto da fare, ci sono ferite ancora da sanare, ma l’Amministrazione, qualunque sia il suo colore, in alcuni casi deve concordare gli interventi con altri Enti, cosa non semplice e rapida. Emblematico è la questione del passaggio a livello, dove c’è voluto tempo per ottenere l’autorizzazione da parte delle Ferrovie, che ha scartato l’ipotesi del sovrappasso, di realizzare gli ascensori. Così come va detto che la proposta formulata da Siamo Somma per risolvere il problema fognaria in via del Rile è stata scartata dal tecnico incaricato che ha det-tagliatamente spiegato i motivi per cui non la riteneva adeguata a risolvere definitivamente il problema. Diciamo tutto questo non certo per un pregiudizio negativo nei confronti delle pro-poste delle minoranze. Siamo infatti da sempre convinti che come una qualunque maggioranza abbia il diritto/dovere della proposta, l’opposizione di turno abbia quello della verifica e della critica. L’importante, se davvero si vuole un confronto serio, è che avvenga in un clima di obbiettività che in qualche caso, purtroppo, sembra difficile da istaurare.

Cogliendo infine l’occasione per augurare Buone Feste e auspi-cando che il 2019 siano un anno positivo per tutti i Sommesi e per l’intera Città, confermiamo la decisione assunta già lo scorso anno di destinare buona parte del ricavato della Festa al Parco di Corso Europa all’acquisto di giochi inclusivi da collocare nei parchi cittadini. Abbiamo incrementato il fondo a disposizione portandolo a 8.000 euro che passeremo quanto prima alla Amministrazione Comunale, concordandone la destinazione. Un doveroso ringraziamento va quindi a tutte le persone che frequentando la nostra Festa hanno consentito, e di fatto finan-ziato, questa iniziativa.

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I QUARTIERI INFORMANO

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Un augurio dai segretari di quartieredi I Segretari di quartiere

Siamo alla fine del 2018. L’anno trascorso ha visto molto lavoro e impegno da parte di tutti i segretari di quartiere per organizzare le varie assemblee e per riuscire a fare da tramite tra le istanze della popolazione e l’Amministrazione Comunale.

In alcuni quartieri si sono chiusi e in altri aperti i cantieri per la realizzazione di opere scelte dalla popolazione con il bilancio partecipato 2017.

Molte sono ancora le iniziative da portare avanti nel nuovo anno ed il modo migliore per far sentire la propria voce e l’eventuale critica costruttiva è la collaborazione e la partecipazione attiva della gente, soprattutto alle riunioni del quartiere. Nel 2019 molti degli attuali segretari decadranno e si terranno nuove elezioni. Sin da ora invitiamo tutte le persone interessate a pensare alla propria candidatura al fine di rendere un utile servizio alla nostra città.

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti i nostri concittadini l’augurio di un Buon Natale e di un Felicissimo Anno Nuovo.

Ricordiamo l’appuntamento di Giovedi 20 dicembre ore 21 presso il Municipio, sala ex Suap, dove ci potremo scambiare gli auguri con un simpatico brindisi.

Per ricordare ciò che è stato e che potrà rinascere. Buon anno

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NOTIZIE E APPROFONDIMENTI

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Anniversario della fine della Grande GuerraUn’occasione per aumentare la consapevolezza del valore della pace nei ragazzi

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”, guida-tI dal Dirigente Daniele Chiffi, sono stati coinvolti, fin dall’inizio dell’anno scolastico, in numerose attività volte a stimolare, in par-ticolare, le loro competenze di cittadinanza. La collaborazione

con enti e associazioni sommesi, dal Comune, agli Alpini, all’As-sociazione “Quelli del ‘63”, oltre a rappresentare un valore ag-giunto al ruolo del Comprensivo sul territorio, permette ai ragaz-zi di conoscere realtà che operano nella città, con l’auspicio che possano crescere in loro l’interesse a la passione per diventare cittadini sempre più consapevoli e attivi.

Nel mese di settembre, agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado e alle classi quinte del plesso Macchi è stata offerta l’opportunità di visitare, durante la giornata di aper-tura dedicata alle scuole, la mostra-evento organizzata dell’Asso-ciazione “Quelli del ‘63”, intitolata “La Grande Guerra – Atto 2°”, in ricordo del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. La rievocazione ha permesso ai ragazzi di vedere “dal vivo” scene e momenti che l’Italia ha vissuto al termine del conflitto, amplian-do così l’esperienza, i valori e il significato della Grande Guerra appresi tra i banchi di scuola.

I membri delle classi terze del Consiglio Comunale dei Ragazzi hanno deciso di “portare” i compagni delle classi prime e se-conde della Scuola Secondaria a visitare la mostra: ma come? Lavorando in piccoli gruppi, hanno elaborato un presentazione digitale della mostra, che hanno poi illustrato il 5 novembre nelle classi: il coinvolgimento attivo di tutti ragazzi, ciceroni e audito-ri, l’interesse con cui si sono messi in gioco e la peer education sono stati i punti di forza dell’attività.

Tanti sono stati anche gli alunni che, guidati dalla sindaca del CCR Tecla Messin, hanno partecipato alle manifestazioni del 3 e del 4 novembre, rispettivamente organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini e dal Comune, per la commemorazione ufficiale della fine della Prima Guerra Mondiale: quale migliore occasione per far crescere la consapevolezza del valore della pace in gene-razioni che non hanno esperienza diretta di cosa possa significa-re vivere durante un conflitto!

Bullismo e cyberbullismoInsegnare i valori dell’empatia e del rispetto nell’era delle comunicazioni 3.0Una tematica sulla quale va tenuta alta l’attenzione è quella del bullismo e del cyberbullismo: è necessario parlare di questi fe-nomeni per conoscerli, riconoscerli e intervenire prima che pos-sano degenerare, come purtroppo si legge spesso negli articoli di cronaca. Per fornire ai ragazzi gli strumenti per vivere bene i loro rapporti nella vita reale e in quella online, è necessario insegnare loro, tra gli altri, i valori dell’empatia e del rispetto.

A tal fine, oltre agli interventi attuati nella classi mirati alla pre-venzione del fenomeno, è stata fondamentale la collaborazione nata tra l’Istituto Comprensivo “da Vinci”, il Comune, il CCR e l’Organizzazione di Volontariato dei Genitori per permettere ai

genitori, domenica 11 novembre, e ai ragazzi delle classi prime e terze della Secondaria, lunedì 12 novembre, di assistere allo spettacolo teatrale, portato in scena dalla rinomata Compagnia del Novecento, “Banna il bullo”, già proposto lo scorso a.s. alle classi seconde.

Lo spettacolo è stata un’occasione per fornire strumenti, ai geni-tori e ai ragazzi, di riflessione sull’argomento; solo con collabo-razione, dialogo e interazione tra scuola, ragazzi e, soprattutto, famiglie è infatti possibile arrivare all’empatia e alla consapevo-lezza necessarie per vivere e stare bene insieme.

SPECIALE SCUOLA

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NOTIZIE E APPROFONDIMENTI

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NOTIZIE E APPROFONDIMENTI

Il Mondo nella mia città. Culture in movimentoSettima edizione della Festa dell’InterculturaSabato 20 ottobre, a Somma Lombardo, presso la sala polivalen-te di Via Marconi e negli spazi retrostanti, l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” è tornato a colorarsi dei colori del mondo per la settima edizione della Festa dell’Intercultura “Il Mondo nelle mia città. Culture in movimento”. Una giornata per lasciarsi in-cantare dai suoni e dai sapori del mondo.

Alla buona riuscita dell’evento, organizzato dalla scuola e soste-nuto dall’Amministrazione Comunale, hanno collaborato varie realtà del territorio: l’Organizzazione di Volontariato Genitori di Somma Lombardo, i Sottocomitati, la Pro loco, la Protezione civi-le e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Docenti e genitori degli alunni hanno profuso tutto il loro impegno per la realizzazione dell’evento.

Gli alunni dell’Istituto si sono esibiti in canti e balli appartenenti a varie culture; l’inizio ha avuto luogo all’esterno con una emo-zionante coreografia, accompagnata da una sfilata in costumi

tradizionali di vari Paesi. Dopo l’intervento di due ballerini mes-sicani e la premiazione di alcuni ex alunni meritevoli, effettuata dal Dirigente Dr. Chiffi, la festa è continuata all’interno della sala “Giovanni Paolo II”.

Prima gli alunni delle diverse scuole dell’infanzia, poi quelli del-le primarie e infine della secondaria, guidati dai loro insegnan-ti, hanno lanciato messaggi di pace e amicizia; alcune coppie di ballerini romeni, con i loro vivaci costumi, hanno completato il programma della giornata.

Alla fine bevande e cibi preparati e offerti al pubblico a cura dei genitori.

“Il Mondo nella mia Città” è stata come sempre un’occasione di incontro e conoscenza tra popoli e culture; la partecipazio-ne di tutti per la buona riuscita della festa ha dimostrato che è possibile star bene insieme nelle diversità, riconoscendosi gli uni negli altri.

Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’AdolescenzaUn gemellaggio virtuale con una scuola cambogianaCome tradizione, anche quest’anno l’Istituto Comprensivo ha ce-lebrato la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’A-dolescenza. L’attività scelta quest’anno è affascinante, ma anche complessa: un gemellaggio.

Padre Alberto Caccaro, missionario sommese in Cambogia, ha tra-scorso alcuni mesi a Somma Lombardo e si è reso disponibile a incontrare “le scuole” di Somma Lombardo per raccontare la sua esperienza in Cambogia e la vita dei ragazzini cambogiani, dentro e fuori la scuola.

Le classi quinte dei plessi della Primaria e tutte le classi della se-condaria hanno ascoltato piene di interesse le storie raccontate: storie dense di significato, dalla guerra che ha scosso la Cambogia, al ruolo simbolico delle carte geografiche militari, nate per bom-bardare, poi usate per esplorare e aiutare, dal valore dell’amicizia, al ruolo educativo della scuola…

Da questi incontri, il compito per i ragazzi sommesi: scrivere del-le lettere ai compagni cambogiani (in inglese!), presentare luo-ghi della città di Somma Lombardo e mettersi in contatto con la Cambogia sfruttando internet. Subito all’opera, i primi risultati e l’inizio effettivo del gemellaggio è stato celebrato il 20 novembre, quando una delegazione dei vari plessi dell’Istituto ha videochia-mato la Cambogia e, grazie alla mediazione di Padre Alberto, ha potuto vedere la scuola e una tipica lezione di geografia: è stato un momento di incontro tra culture, in cui i ragazzi sommesi si

sono confrontati con i compagni cambogiani, sia per quanto con-cerne il semplice andare a scuola, ma anche per quanto riguarda i diritti e i doveri che la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’A-dolescenza mette in evidenza.

Le Scuole dell’Infanzia, grazie alla collaborazione con le volontarie del PIME, hanno esplorato la vita dei coetanei cambogiani con vi-deo e attività a tema.

La riflessione e il gemellaggio proseguiranno durante il corso di tutto l’anno scolastico: scoprire ed entrare in contatto con una realtà lontana quasi tredici ore di volo, ma vicina grazie al con-cittadino sommese, è sicuramente un’opportunità di crescita e di riflessione per tutti i ragazzi.

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NOTIZIE E APPROFONDIMENTI

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J. MARITAIN:

“Abbiamo bisogno, tutti, di molto amore per vivere bene. Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza. L’odio è spesso una variante impazzita dell’amore. L’indifferenza avvelena la terra, ruba la vita agli altri, uccide e lascia morire: è la linfa segreta del male”

Famiglie in crisi di valori

Il terribile fatto di crona-ca (purtroppo non l’uni-co!) accaduto a Sabbioneta (Mantova) verso la fine dello scorso mese di novembre, merita qualche veloce ma puntuale considerazione.

Come molti ricorderanno un padre separato, nonostante il giudice gli avesse ingiunto di

non avvicinarsi alla casa dell’ex moglie e dei figli, ha atteso che essa uscisse, è entrato nell’abitazione ed ha appiccato il fuoco, pur sapendo che in una stanza erano rimasti due bambini di 11 e 4 anni. La mamma al suo ritorno si è precipitata dentro casa affrontando con coraggio le fiamme e il fumo ed è riuscita a por-tare in salvo il figlio più piccolo. Non ce l’ha fatta in-vece con il maggiore, Marco, che è morto soffocato.

Questo ragazzo undicenne è stato travolto dall’odio di suo padre per sua madre: l’uomo si è scagliato contro i figli nella folle convinzione che, uccidendo-li, l’avrebbe colpita e distrutta per tutta la vita con il peggiore dei dolori!

Ma come può un uomo, un padre, arrivare a tutto questo? Come può dimenticare che quelli erano “an-che” i suoi figli e che lui li ha cresciuti fin dalla loro nascita? Cosa può scatenare una violenza inaudita come questa che porta ad impazzire, a non ragionare più, a compiere gesti disperati?

Come si possa arrivare ad un odio di questo genere, ad un comportamento così crudele, credo sia impos-sibile spiegarlo trovando un benché minimo appiglio.

Ma il gesto assurdo di questo padre mantovano non parte dal nulla in questa nostra società che qualcuno ha definito “sazia e disperata”, nella quale sono sva-niti, come neve al sole, quei valori (umani e cristiani) che fondano la vita.

Quando una coppia si divide, molte volte i figli di-ventano “oggetti” da contendere davanti al giudice, da ricattare in ogni maniera. Non è infrequente ve-dere bambini che, nei giorni stabiliti dal tribunale,

aspettano il papà davanti alla porta di casa per pas-sare con lui il tempo stabilito e poi tornare dalla mamma. Appunto: bambini considerati alla stregua di cose ed anche – come è successo a Sabbioneta – messi contro il coniuge per ferirlo e fargli del male in modo irreparabile.

Quanto ci siamo allontanati da una visione “religio-sa” della vita, secondo la quale col Battesimo i bam-bini diventano figli di Dio, persone amate dal Signore, affidate ad un papà e a una mamma perché li aiutino in una crescita sana e armoniosa!

Distrutte le fondamenta del vivere, dimenticati i va-lori essenziali (l’impegno, il rispetto, il sacrificio, il perdono, il dono di sé, l’amore, la speranza…), l’in-differenza sta oggi scavando una fossa sempre più profonda ed annienta ciò che di veramente prezioso ha la società: la realtà della famiglia!

Nel nostro tempo, “liquido e fragilissimo”, aumen-tano le coppie che si separano ed aprono così delle grandi ferite non solo tra gli adulti ma soprattutto nei figli, ai quali viene a mancare un rapporto educati-vo che li aiuti a scoprire la grandezza dell’amore, la bellezza della vita familiare, il dialogo tra le genera-zioni, l’accompagnamento nella crescita, in partico-lare nell’età delicatissima dell’adolescenza. La conse-guenza di tutto ciò è sotto gli occhi di tutti: quanti ragazzi, senza una guida autorevole, sono allo sban-do e finiscono per vivere alla giornata, alla spasmodi-ca ricerca di surrogati - veri e propri miraggi - che non potranno mai placare la sete di verità che alberga nel cuore umano?

Ha scritto J. Maritain: “Abbiamo bisogno, tutti, di molto amore per vivere bene. Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza. L’odio è spesso una va-riante impazzita dell’amore. L’indifferenza avvelena la terra, ruba la vita agli altri, uccide e lascia morire: è la linfa segreta del male”.

Impegniamoci tutti a riscoprire quella capacità di amare che distrugge il seme nefasto dell’indifferenza.

Alcune considerazioni a seguito del gravissimo fatto di cronaca avvenuto a Sabbioneta

di Don Basilio Mascetti

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PAROLA AI CITTADINI

La Madonnina del CerroAlla scoperta del nostro territorio, sempre ricco di sorprese

di Silvana Angelo Ferrario

Ci attirava l’idea del Sentiero Europeo, lungo per-corso che congiunge Capo Nord con Capo Passero in Sicilia, per una lunghezza di 6000 Km, di cui 100 Km nel Parco del Ticino: un tratto di questo cammino è nella nostra brughiera del Vigano e volevamo per-correrlo. L’appuntamento per il Gruppo “Cammino piano” era a Coarezza, davanti al Circolo. Da lì si può scendere alla Ticinella lungo la Via Orsa, sempre ab-bondante di manufatti: come i mucchi di inerti che abbiamo trovato abbandonati ai suoi lati! Ma qui ab-biamo cominciato anche a vedere i danni prodotti dai temporali estivi: grandi pini con le radici all’aria, fatti a pezzi da chi è preposto a mantenere liberi i sentieri del Parco.

Dalla Ticinella, tristemente chiusa e un po’ abban-donata, abbiamo iniziato il percorso, in salita, del

Sentiero Europeo, pavimentato con un bel e solido acciottolato, di recente fattura. In cima alla salita, ci siamo trovati immersi nel Vigano, brughiera tutta di alti pini, impregnata di un’aria dolcemente balsami-ca e profumata. Purtroppo era frequente anche qui lo spettacolo dei grandi pini sradicati e ammucchiati ai lati del sentiero: le loro fragili radici non avevano garantito una difesa contro il vento impetuoso dell’e-state. Lasciato il Sentiero Europeo, siamo scesi ver-so Coarezza, per la Bruciata. Una bella radura con grossi tronchi ci ha permesso di fare una foto ricordo del Gruppo. Da lì a Coarezza il tragitto è breve. Ma ci attendeva un’altra sorpresa: in località Cerro, sot-to una rustica croce di legno, c’era una Madonnina, piccola, di plastica, immersa nell’edera, ma ben

visibile. Ci siamo tutti fermati, davanti a questo se-gno di devozione e, in cuor nostro, abbiamo rivolto un affettuoso saluto alla Madre Celeste, che tanto spesso abbiamo incontrato lungo i nostri itinerari boschivo-campagnoli.

Infatti, nel territorio di Somma, rimangono antiche cappelle, in genere dedicate alla Vergine, segno del-la profonda devozione popolare dei contadini som-mesi. Secondo quanto ci narra Ambrogio Rossi, nella sua monumentale opera su Somma, nel secolo XVII, dopo la tragica peste bubbonica, un risvegliato sen-timento religioso portò alla costruzione di numerose cappellette nella campagna sommese, in mezzo ai coltivi. Queste piccole costruzioni, che servivano an-che da rifugio durante i violenti temporali estivi, era-no punto di appoggio nelle processioni dell’annuale

benedizioni dei campi. Nel nostro breve peregrinare qua e là tra boschi e campagna, ne abbiamo incon-trata qualcuna: la Madonna della Preja, così ben con-servata dalla cura degli abitanti del quartiere; la cap-pella di Monbello, sul Sempione, un po’ malandata e ormai priva degli affreschi che l’adornavano, ma co-munque piena di fiori e di immagini sacre; la cappel-la sulla strada che porta a Golasecca, di recente co-struzione ad opera di privati, che hanno portato qui la Madonna di Monte Berico. Ma la Madonnina che qualcuno ha collocato ai piedi della croce del Cerro, a Coarezza, ci ha sorpreso e commosso, perché testi-monianza di fede spontanea e gentile e anche noi, in cuor nostro, abbiamo detto: Ave, Maria!

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CAMMINO PIANO

Una passeggiata lungo un tratto del Sentiero Europeo che si trova nella nostra brughiera del

Vigano.

IL SENTIERO

EUROPEO

Il percorso che congiunge Capo Nord con Capo Passero in Sicilia, per una lunghezza di 6000 Km, attraversa per 100 Km il Parco del Ticino.

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PAROLA AI CITTADINI

I sepolcri nella Parrocchiale di S. StefanoNei secoli scorsi accanto alle chiese solitamente esi-steva un “cemiterio” ove erano inumate le salme dei fedeli, cimiteri che, con le leggi napoleoniche, furo-no soppressi e traslocati fuori dell’abitato in luogo idoneo. In questi luoghi era interrata, in tombe più o meno anonime, la maggior parte della popolazione locale, tombe lasciate alla pietà dei parenti di averne cura ed abbellirle con qualche fiore.

Chi invece era dotato di notevoli mezzi finanziari la-sciava una parte considerevole, se non tutti, i suoi beni materiali, al fine di far costruire un sepolcreto entro una chiesa, sia essa Parrocchiale, sussidiaria od oratorio nella quale essere seppellito, estendendo tale privilegio a tutti i membri della sua famiglia.

Per soddisfare tali pii desideri, furono costruiti alcuni sepolcreti sia lungo le pareti della navata centrale, sia dietro il presbiterio ossia nel coro ed, in alcuni casi, anche davanti all’altare maggiore.

Naturalmente i primi a godere di tale privilegio fu-rono i sacerdoti che ivi officiavano, ed in primis il Preposto Parroco, in quanto c’era, di solito, un se-polcreto riservato a loro e questo, solitamente, era scavato davanti all’altar maggiore.

La chiesa Parrocchiale di S. Stefano in Mezzana non fa eccezione a quest’usanza poiché aveva, a stretto contatto un “cemiterio”e, dentro le sue mura, alcuni sepolcri.

Infatti, nella relazione stilata dopo la Visita Pastorale nell’anno 1684 fatta dal Cardinal Federico Visconti Arcivescovo di Milano a Mezzana e sua Pieve, fu scritto:

a) 1684 La chiesa Prep.le di S. Stefano.

La Chiesa Prepositurale et Parochiale del luogo di mezana Cap. di Pieve Dioc. Di Milano, eretta sotto la

Protezione del Prothomartire, et Glorioso S. Steffano, il cui circuito, et avanti a d.a Chiesa vi è la Piaza, et a tram.na parim.te d.a Piaza con un Cemiterio cinto di muraglia dove si sepeliscono li morti,.... (vedi foto n.1)

b) nella Chiesa Prepositurale di S. Stefano vi sono se-polcri n.° sei dico 6:

uno de quali è il primo in mezzo vicino al Choro qual’è per gli RR. Sacerdoti tutti della terra di Mezzana lasciato dal q.m R. P. Gio Batta Covo Prevosto di Mezzana dal 1647 al 1655 nel suo testamento a questo fine. A mano dritta nel entrare in Chiesa ve ne sono due sepolture, che sono della Comunità di Mezzana dalla medesima parte avanti alla Capella dello Spirito Santo ve ne sono due altre et sono del-la famiglia de Belotti et a man sinistra vicino all’al-tra Capella ve ne un altra, qual è della famiglia delli Schianij. (vedi foto n. 2)

Un “cemiterio”e, dentro le sue mura, alcuni sepolcri per i Prevosti Parrocidi Carlo Ferrario

Foto n. 1 A.C.A.M. Vol. VIII di Mezzana, fasc. 1. Minuta degli atti della Visita Pastorale del Card. Federico Visconti a tutta la Pieve. (Solo la parte riguardante le chiese di S. Stefano, S. Maria Gianda e l’oratorio di S. Antonino).

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PAROLA AI CITTADINI

Foto n. 2 A.C.A.M. Vol. VIII di Mezzana, fasc. 1. Minuta degli atti della Visita Pastorale del Card. Federico Visconti a tutta la Pieve. (Solo la parte riguardante le chiese di S. Stefano, S. Maria Gianda e l’oratorio di S. Antonino).

Foto n. 3 Il seguente scritto è una testimonianza di quanto detto più sopra, ed è stato tratto dall’archivio della chiesa di S. Stefano, foglio n. 2376.5.6.1674 Testamento di Elisabetta Saruggera che dispone affinchè il suo cadavere venga sepolto nella chiesa di S. Stefano. Dispone inoltre per l’acquisto di una pianeta nera di gargano, e di dare ai PP. Minimi di Somma per messe di suffragio da celebrarsi nella chiesa della B. V. di Loreto.

Nei registri parrocchiali, quanto riguarda i Preposti Parroci di Mezzana che furono sepolti nel suddetto sepolcreto dopo la morte del Prevosto Covo, si trova-no inscritti i seguenti Prevosti:

De Grandi Giovan Battista, dal 1656 al 1663 diciotte-simo Preposto Parroco di Mezzana;

Fontana Ottavio, dal 1663 al 1679 diciannovesimo Preposto Parroco di Mezzana;

Campana Ottavio Antonio, dal 1680 al 1693 ventesi-mo Preposto Parroco di Mezzana;

Porta Francesco, dal 1694 al 1697 ventunesimo Preposto Parroco di Mezzana;

Fa eccezione don Pietro Abbati Bottero, ventidue-simo Preposto Parroco (dal 1698 al 1730) che, non fu sepolto in Mezzana poiché morì il 25.10.1730 a Vighizzolo, sua patria, dove si era ritirato da circa tre anni per malattia.

Castelsanpietro Fabio Francesco, dal 1731 al 1738 ventitreesimo Preposto Parroco di Mezzana;

e per ultimo:

Peruzzotti Stefano Francesco, dal 1738 al 1770 venti-quattresimo Preposto Parroco di Mezzana;

In questi registri parrocchiali si trovano pure i nomi d’alcuni sacerdoti che, in questa parrocchia, avevano svolto il loro apostolato e quindi, alla loro dipartita, furono tumulati in questi sepolcreti.

Una curiosità: poiché non tutti desideravano di ve-nir sepolti nel “cemiterio, sebbene fosse terra con-sacrata, ma al contempo non avendo la possibilità materiale per farsi costruire un sepolcreto famigliare entro le mura della chiesa, pensarono di farsi seppel-lire il più vicino ad essa. Fu così che in alcuni casi, avvennero sepolture dette “suptus grunda” vale a dire sotto la gronda del tetto della chiesa, in quanto,

si credeva che, la pioggia al contatto del tetto della chiesa venisse benedetta e ricadendo sopra la se-poltura, ne benedicesse ulteriormente il defunto.

La nostra etàNaldi Franca - 2018

Quanta nostalgia di immagini sfuocate dal tempo, ricordi assopiti mai dimenticati.Noi che a scuola ci si alzava per dire buongiorno maestra, e come un rituale la preghiera ora dimenticata. Noi che si andava a scuola da soli con le compagne. Noi adolescenti ci incontravamo nelle nostre case a ballare con il mangiadischi ascoltando le dolci canzoni d’amore e si sognava, poi allegre ci scatenavamo a tempo di rock, che tempi meravigliosi. Noi che i nostri selfie erano macchinette automatiche. Noi che si aveva il telefono nelle cabine con i gettoni. Noi che, per scherzo, suonavamo tutti i campanelli delle case poi si scappava ma eravamo giovani, ci si divertiva con poco. Noi si andava in due sul motorino, ci sbucciavamo le ginocchia ma con la polvere di pellicilina passava tutto.Noi che per il Santo Natale si metteva sotto il piatto la letterina per papà promettendo di essere più buoni.Noi, ora, pensiamo, erano altri tempi, ma vi assicuro che erano tempi migliori e spensierati della nostra età.

SPAZIO ASSOCIAZIONI

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Ho voglia di sciare!...Andiamo all’A.S.S.I.Inizia la nuova stagione sciistica dello Sci Club A.S.S.I.

di Renzo Bertolini (Presidente)

La nuova stagione sciistica è al cancelletto di parten-za e lo sci club A.S.S.I. è pronto ad affrontarla col nuo-vo programma.

Ma la scorsa stagione come à andata?

Cose importanti sono avvenute e sono state realizza-te dal nostro sodalizio. Tra queste occorre citare gli aiuti economici ai terremotati del Nepal, in collabo-razione con il rifugio Bonatti in val Ferret e consegna-ti a guide nepalesi di nostra conoscenza, e gli aiuti economici a cinque artigiani di VISSO, colpiti dal ter-remoto del 2016, in collaborazione con la Pro Loco di Casorate Sempione.

Inoltre il nostro socio e cittadino sommese Michele Camarda è stato eletto Consigliere Regionale del Comitato Alpi Centrali della F.I.S.I. e ora ricopre il ruolo di responsabile regionale del Biathlon, specia-lità olimpica che comprende il tiro a segno con ca-rabina e lo sci da fondo. Infine all’ultima assemblea provinciale elettiva il nostro Vicepresidente e alle-natore responsabile dell’agonistica Roberto Gavioli è stato eletto all’unanimità Presidente del Comitato provinciale di Varese della Federazione Italiana Sport Invernali. Tutto questo a dimostrazione che l’A.S.S.I. non è solo apprezzato per lo sci.

Soddisfazioni sono arrivate anche dai ragazzi dell’a-gonistica che allenati da Roberto e Ivan hanno fatto incetta di titoli provinciali: Luca Bottigelli è I° in sla-lom gigante e II° in slalom speciale, Giulia Carullo II° superg e III° in slalom gigante, Luca Rungger I° in slalom speciale e II° in superg, Martina Fregonese II° in slalom gigante e III° in slalom speciale, Giorgia

Carullo I° in slalom speciale , Vittoria Piatti II° in sla-lom speciale, Lorenzo Marcolli I° in slalom speciale e II° in slalom gigante , Samuele Quercia I° in superg, Francesco Costi I° in slalom speciale e slalom gigante. Risultati ottenuti nelle proprie categorie F.I.S.I.

Nel mese di maggio, nella sala polifunzionale Giovanni Paolo II di Somma Lombardo, l’atleta plurimedagliata della Nazionale femminile Nadia Fanchini, già vin-citrice dei Campionati Mondiali di discesa libera e superg, ha premiato i ragazzi dell’A.S.S.I. e i vincitori del Campionato Sommese Francesco Costi e Giorgia Carullo e consegnato lo “sci d’oro” a Giorgia Carullo come migliore atleta dello Sci Club per a stagione 2017/2018.

La nuova stagione 2018/2019 è già iniziati per i ra-gazzi dell’agonistica, il RaceTeam, con diverse uscite di allenamento in Francia e allo Stelvio.

Il 12 gennaio 2019 inizierà il 21° corso di sci alpino e snowboard che si svolgerà nella giornata del saba-to e prevede cinque uscite consecutive nella ormai collaudata stazione di Domobianca. Per i bambini e ragazzi delle elementari che NON hanno mai sciato le ore del corso saranno gratis.

Verrà proposto anche un corso di avviamento all’ago-nistica di 8 giornate seguite da un nostro allenatore /maestro di sci. Maggiori informazioni si potranno avere in Sede, situata in via Mosterts 8/10 a Somma L.do (ex casello ferroviario), il martedì o venerdì dopo le ore 21 - cell 331 7753680- dove vi aspettia-mo numerosi.

SOLIDARIETÀ La scorsa stagione lo Sci Club A.S.S.I. ha raccolto aiuti economici per i terremotati del Nepal e per cinque artigiani di VISSO, colpiti dal terremoto

del 2016.

RICONOSCIMENTI Il Vicepresidente Roberto Gavioli è stato eletto all’unanimità Presidente del Comitato provinciale di Varese della Federazione Italiana Sport Invernali.

APPUNTAMENTI Il 12 gennaio 2019 inizierà il 21° corso di sci alpino e snowboard che si svolgerà nella giornata del sabato e prevede cinque uscite nella stazione di Domobianca.

THE RACETEAM: la squadra agonistica con la campionessa Nadia Fanchini e gli allenatori Roberto, Ivan e Bruno.

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COL GRAN PREMIO SOMMA SI CONCLUDE LA STAGIONE. IL VELO CLUB SOMMESE AUGURA A TUTTI LIETE FESTIVITÀ!

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Pezzi di storia del calcio a MaddalenaPassato, presente e futuro della società sportiva

di Squadra ASD Maddalena

Il calcio arriva a Maddalena tra il 1910 e il 1930. La memoria dei nostri anziani va al “campo sopra” (vi-cino al cimitero) dove, appunto, una squadra con maglie a strisce verticali neroazzurre si faceva ono-re nei campionati dell’allora promozione con ottimi risultati.

La Maddalenese (così veniva chiamata) aveva la ca-pacità di entusiasmare e attirare molte persone e, addirittura, si narra di trasferte organizzate con pul-lman sempre pieni.

Con gli anni le cose cambiano, cambia la maglia che diventa turchese con banda nera orizzontale sul petto e, dopo qualche anno, cambia anche il cam-po e si passa al campo situato nell’attuale via della Brugheretta per finire dopo circa 5 anni all’oratorio campo caratteristico in terra battuta bianca.

Cominciano i campionati amatoriali, il campo è ridot-to, si gioca a 7 giocatori, inizia l’era del CSI.

Negli anni’70/80/90 si registrano numerosi parteci-pazioni a questi campionati. La squadra di maddale-na cambia spesso nome e colori di maglia: Juvenilia, Unitas, CSI Maddalena.

Nelle stagioni che vanno dal 1985 al 1990, con il nome di Oratorio Maddalena, vanta il maggior nu-mero di tesserati iscrivendo al campionato addirittu-ra 3 squadre di svariate fasce di età (under 11, under 16 e squadra maggiore). Per qualche anno non si par-tecipa a nessun campionato di CSI, ragazzi e amici di Maddalena si limitano ad organizzare trofei serali in casa e fuori.

Per la stagione 94/95 iniziano i lavori al campo di cal-cio: da terra battuta bianca diventa d’erba con nuo-vissimi spogliatoi è a questo punto che un gruppo di amici decide di fondare una nuova squadra ed iscri-versi al campionati di CSI.

Nasce nel settembre 1995 la ASD Football Club MADDALENA, iscritta tutt’ora al campionato provinciale.

Inizia l’avventura di questa nuo-va squadra che decide di avere nel proprio logo sia i colori bian-co-verde che il simbolo del bi-scione rappresentato in grande sulla facciata nell’antica chiesa di Maddalena.

Il primo importante traguardo viene conseguito dopo 4 anni vincendo il campionato di serie B nella stagione 1999/2000.

Promossa in serie A si è sem-pre classificata nelle primissime posizioni.

Nel 2005 il CSI decide di formare un nuovo girone superiore, l’Eccellenza.

Il Maddalena viene promosso in questo girone ed è proprio nell’anno successivo che arriva il momento magico, l’apice che ogni società sportiva vorrebbe raggiungere, essere campione provinciale di Varese.

Il titolo viene conseguito nella stagione 2006/2007.

Nel 2014/2015 la società si prepara a festeggiare il 20esimo anno in una categoria inferiore (serie c) dove a fine stagione riesce a vincere il campionato ed essere promossa alle serie superiore (serie B).

Anno dopo anno la società sta cercando di migliorare e attrarre forti giocatori per tornare alle serie meri-tate. Negli ultimi anni il Maddalena ha registrato una crescita non solo calcistica ma anche organizzativa/dirigenziale.

Nel Settembre 2018, per il primo anno nella storia del Maddalena, la dirigenza ha organizzato 3 giorni di preparazione in montagna a Finero per cominciare al meglio la stagione spotiva 2018/2019. La trasferta ha raggiunto gli obietivi prefissati con eccellenti risultati atletici.

Nonostante i sorprendenti risultati, in questi 23 anni di storia, i calciatori del Maddalena hanno portato avanti il nome della società in altri paesi (Arsago, Sesona, Cimbro, Moriggia) per motivi organizzativi e di struttura. La società, i tesserati e l’ausilio di qualche sponsor finanziano i costi stagionali, che sarebbero ben volentieri reinvestiti in impianti maddalenesi.

La speranza di tutti i tesserati, amici e simpatizzanti è quella di poter ritornare a casa un giorno (non trop-po lontano) e disputare sul proprio campo le parti-te come un tempo, con il tifo e l’appoggio di tutti i paesani.

Anno dopo anno l’ASD Football Club MADDALENA sta cercando di migliorare e attrarre forti giocatori per tornare alle serie meritate. Negli ultimi anni il Maddalena ha registrato una crescita non solo calcistica ma anche organizzativa/dirigenziale.

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Tennis Club Somma 2.0 Da campo da tennis per un’oretta con un amico a punto di aggregazione di tanti amanti di questo sport

di Dario Rogora

Ero giovane. Il Tennis Club dava la possibilità di giocare nel periodo delle vacanze estive. In questo modo mi sono potuto avvicinare a uno sport che mi affascinava. Noi ragazzi delle medie, appoggiati alla rete di recinzione del campo, pronti con la nostra racchetta, aspettavamo con pazienza il nostro turno per entrare in campo. Il bidello Emilio, buon giocato-re di tennis, ci mostrava i primi rudimenti. All’inizio tutto appariva molto difficile, ma con gradualità potevamo constatare i nostri progressi. Il sabato e la domenica (non c’era ancora “Super Tennis” in te-levisione) andavamo a veder giocare i “grandi” per assimilare il più possibile.

Il tennis era diventato un punto di aggregazione per tanti ragazzi amanti di questo sport. Frequentandolo ho conosciuto tante persone che mi hanno fatto gio-care e imparare. Una di queste è stato sicuramente il Presidente del club, Sandro Piantanida.

Ora sono io il Presidente. Ehh…. Compito certa-mente arduo dopo una persona che l’ha svolto per cinquant’anni.

Grazie alla sua parsimoniosa gestione, il tennis club ha risparmiato fondi sufficienti, uniti all’indispen-sabile aiuto finanziario di SPES, hanno permesso di rifare il campo stendendo un tappeto di erba sinte-tica, molto bella a vedersi, ma soprattutto morbida. Adatta a ridurre al massimo le sollecitazioni agli arti inferiori.

Grazie a questo restyling sono arrivati sedici nuove iscrizioni, cosa straordinaria per gli ultimi anni, riem-piendo come non mai i tabelloni di prenotazione.

Quest’anno il tennis ha organizzato il torneo “Città di Somma” che ha contato trentaquattro iscritti.

Ha avuto un ottimo successo tra i ragazzi di Somma il corso di tennis che ha visto partecipare trentotto ragazzi e ragazze dagli otto ai sedici anni, divisi in due corsi. Uno per principianti e l’altro avanzato.

Grande interesse ha suscitato la “Classifica mobile” con la partecipazione di circa il 50% degli iscritti al club, ideata allo scopo di dare ai soci un’opportunità per confrontarsi sportivamente e per conoscersi me-glio. Si è svolta da aprile a ottobre con un susseguirsi di sfide e contro sfide fino a determinare i primi otto giocatori che hanno disputato un “Master finale”.

Inoltre, ancora con l’aiuto di SPES, si è provveduto alla sostituzione dell’impianto di illuminazione del campo, migliorando efficacemente la vecchia e or-mai scarsa illuminazione.

Infine ringrazio in particolare il Consiglio Direttivo, con il quale ho lavorato molto bene e in ottimo accor-do e condiviso tutti i miglioramenti e le attività 2018.

Colgo l’occasione per rivolgere a tutti un augurio di buone feste da parte di tutto il Tennis Club Somma.

“Ringrazio per questa meravigliosa e nuova esperienza l’Amministrazione Comunale nelle persone del Sig. Sindaco e dell’Assessore Piantanida, la SPES nelle persone del A.D. Dott. Gambini e del sempre disponibile geometra Mazzucchelli, Cinzia e Claudia del Jolly Sport, che da anni ci supportano raccogliendo le prenotazioni dei non soci”.

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“La sfida della Protezione Civile è una sola: deve sognare, auspicare e operare affinché, in prospettiva, l’organizzazione del soccorso sia sempre meno importante, nel senso che si è chiamati a sviluppare sempre di più la politica di prevenire e la capacità di prevedere”

(G. Zamberletti)

Da giallo a rosso, come orientarsi tra i colori dell’allerta meteo? Ultimamente, con sempre maggiore frequenza, si sente parlare di allerta gialla, arancione, rossa. Ma sappiamo davvero cosa significano questi colori?

Preliminarmente occorre ricordare che l’allerta me-teo è un avviso istituzionale utile per la prevenzione dei rischi connessi ad eventi meteo e, per questo mo-tivo, va approfondito con molta serietà.

La prevenzione, come ben sappiamo, consiste nell’in-sieme di quelle attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conse-guenti, ad esempio, a un’alluvione o a una frana.

L’efficacia di un intervento di prevenzione dipende dalla tempestività con cui viene attivato. E’ per que-sto che la Regione Lombardia, attraverso il Centro di Monitoraggio Rischi Naturali, attivo presso la Sala Operativa regionale, fornisce un servizio di previ-sione ed allertamento per diversi rischi, supportan-do i Sindaci nello svolgimento delle proprie attività istituzionali.

Attraverso una costante attività di previsione, mo-nitoraggio, analisi e sorveglianza in tempo reale il CFMR è, infatti, in grado di individuare l’arrivo di eventi critici e stimare l’impatto sul territorio. In pre-senza di determinate condizioni, emette dei bolletti-ni di allerta legati a diverse rischi naturali (alluvioni, frane, temporali forti, nevicate, valanghe, vento e incendi boschivi), con livelli crescenti a seconda della gravità dei fenomeni previsti.

Questi avvisi rappresentano il primo passo per atti-vare lo stato di allerta e adottare in anticipo gli op-portuni provvedimenti per garantire la sicurezza dei cittadini e salvaguardare le infrastrutture e i centri abitati.

Sotto i codici colori delle allerte.

In particolare il CMFR valuta i livelli di criticità, lega-ti ai vari rischi previsti nelle successive 12/36 h ed emette due tipi di comunicazioni.

Codice giallo: viene inviata una Comunicazione che indica come un particolare fenomeno si manifesterà in un determinato territorio e suggerisce la predi-sposizione di attività operative minime iniziali di sorveglianza.

Codice arancione e rosso: viene inviato un Avviso di Criticità regionale, che contiene i tipi di rischio, una sintesi metereologica, una tabella con gli scenari previsti, le zone omogenee investite (per noi IM-04), livelli di criticità e le fasi operative. Seguono le valu-tazioni degli effetti al suolo, le indicazioni delle azioni da intraprendere e una mappa sinottica del livello di allerta.

I principali canali di diffusione sono: ww.regione.lombardia.it; htttps://sicurezza.servizirl.it, app Protezione Civile Lombardia, homepage comunale.

“La sfida della Protezione Civile è una sola: deve so-gnare, auspicare e operare affinché, in prospettiva, l’organizzazione del soccorso sia sempre meno im-portante, nel senso che si è chiamati a sviluppare sempre di più la politica di prevenire e la capacità di prevedere” (G. Zamberletti)

Come funziona l’allertamento regionale attraverso il Centro di Monitoraggio dei Rischi Naturali a supporto dell’attività dei Sindaci

di Il Gruppo di Protezione Civile Città di Somma Lombardo

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Notiziario Pro LocoNell’assemblea di Novembre è stato eletto il Consiglio Direttivo che sarà in carica fino al 2021.

Il nuovo consiglio che accompagnerà il Pres. Fabio Guatta Cescone è così composto:

Vice presidente: Gianpaolo Grossoni Segretaria: Samuela Nalli

Tesoriere: Francesca Casale

Consiglieri: Bruno Bartoli, Daniele Grossoni, Mauro Manera, Domenico Marsico, Alberto Mercandelli, Valentina Nalli, Roberto Portatadino, Carlo Rossi, Giorgio Zanirato, Alessandra Leoni, Alessandro Ferrari

Nel porgere a tutti i più sinceri auguri di un felice Natale ed un prospero Anno Nuovo Vi invitiamo fin d’ora al CONCERTO DI CAPODANNO che si terrà il 1° Gennaio alle ore 16,30 presso il teatro dell’Oratorio S. Luigi.

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Un nuovo logo e tante idee da realizzareUn’immagine simbolo che sintetizza la nostra idea di rinnovamento e di vita

di Commissione accessibile

Già in un precedente numero di Spazio Aperto ab-biamo presentato la COMMISSIONE CONSULTIVA CITTA’ ACCESSIBILE, ma mancava ancora un piccolo passaggio: poterci far riconoscere e identificarci con un logo.

Ed eccoci alla sua presentazione:

“La disabilità non deve essere subita ma essere motore di cambiamento.

Così l’omino dalle ruote trae la forza per esul-tare. Il vortice potrebbe essere un sole, energia di rinnovamento, di vita”

Lucia Croce, ideatrice del logo e membro della com-missione, così ce lo descrive.

A noi è piaciuto molto perché ha in se un’idea di movimento in avanti, di forza, che deve spronare

tutti a mettere in campo le più svariate energie pos-sibili per rendere il mondo intorno a noi veramente inclusivo, senza barriere fisiche e mentali!

E a proposito di inclusività siamo felici di poter con-tare su un’amministrazione che si rende disponibile a supportarci raccogliendo puntualmente le nostre indicazioni: un esempio è la creazione di nuovi ed evidenti stalli per disa-bili in giro per la città – si spera non oggetto di parcheggio abusivo da parte di chi non ne ha diritto- e la preparazio-ne di progetti di ade-guamento dei parchi gioco esistenti affinché tutti i bambini possano goderne!

Il supporto pubblico, l’a-iuto privato e la ricerca di bandi ad hoc fanno si che alcune operazioni siano già in movimen-to…. a presto ne dare-mo informazione più precisa!

Con l’occasione vi au-guriamo di trascorrere serenamente le festi-vità natalizie ormai imminenti!

“La disabilità non deve essere subita ma essere motore di cambiamento.”

GIOVEDÌ E SABATO ORE 20.20CANALE 16 DIGITALE TERRESTRE

INSERZIONI PUBBLICITARIE Tel. 0331.989095 - [email protected]

SPAZIO APERTONumero 4 - 2018

Registrazione presso Tribunale di Busto Arsizio n1899/2017

Num. Reg. Stampa 5

Editore Comune di Somma Lombardo Piazza Vittorio Veneto, 2 - 21019 Somma Lombardo

Stampato da FOTOLITO MOGGIO SRL - Str. Galli, 5, 00010 Tivoli RM

Direttore Responsabile - Raffaella Norcini

Redazione - Valentina Varalli, Giulio Castiglioni

Un ringraziamento ai collaboratori

Foto di copertina Davide Morello

Distribuito da Poste Italiane

ORARI E NUMERI DI TELEFONOLunedì 10-13/16.30-18 Martedì giovedì e venerdì 10 -13 Mercoledì 16.30 -18 Sabato 9.30 -12

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Uffiicio Messi Tel. 0331.989080 dal lunedi al venerdi dalle 13 alle 14

Suap Tel 0331.989068 Fax 0331.989077

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Ricevimento Tecnici Edilizia Privata Tel. 0331.989033-39 Arch. Bojeri: su appuntamento Arch. Ferioli: giovedì 10 -13 Arch. Viganò: martedì 10 -13 Informagiovani, Informalavoro Tel. 0331.989113 Fax 0331.989075 Lun, mart, giov, ven solo su appuntamento telefonare allo 0331.989016

Lavori Pubblici, Ecologia Tel. 0331.989058-39 Fax 0331.989086

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Biblioteca Tel. 0331.255533- Fax 0331.251934 Dal lunedì al sabato 9.30 - 13 Lunedì e mercoledi dalle 15 alle 18.30

Polizia Locale via Valle, 1 - Tel. 0331.9511 Fax. 0331.951130 lunedì e mercoledì dalle 8 alle 19 martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8 alle 13

La pubblicazione del prossimo numero di Spazio Aperto è prevista per il mese di MARZO. Inviare gli articoli da proporre entro il 15 FEBBRAIO 2019 a [email protected]

speciale memoria storicaLO STRANO CASO DEL POZZO RECUPERATO

Il pozzo Valgella, la storia

IL GUADO DI SANTA CATERINA Il ponte pedonale in pietra sullo Strona,

distruzione e rinascita

UN EROE DEL VOLOEmilio Pensuti

parola ai cittadiniAPPUNTI PARTIGIANI

Destinazione inferno