L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA...

6
Foglio d’informazione dell’attività del Movimento 5 Stelle di Fabriano 22 Marzo 2014 “ STAY TUNED !!! “ Strasburgo, 24 novembre 2011, la Merkel incontra il premier Mon: "Le misure struurali previste da Mon sono impressionan''. Berlino, 30 aprile 2013, la Merkel incontra il premier Lea: "Do a Enrico Lea il mio più caldo benvenuto. Ci conosciamo già personalmente e ci sono mol movi per rallegrarci di questa collaborazione che inizia". Berlino, 17 marzo 2014, la Merkel incontra il premier Renzie: "Sono molto colpita. Renzi mi ha illustrato un programma di riforme molto ambizioso. Si traa di un cambio struurale". Renzie ha colpito la Merkel, le ha assicurato che l'Italia "rispeerà il "Fiscal compact", lo so bene". Il Fiscal Compact significa 50 miliardi di euro l'anno che l'Italia deve rare fuori dissanguando i contribuen e devastando le aziende. Renzie ha assicurato alla Cancelliera che gli italiani sono pron a morire per lei. Renzie non sa di cosa parla e lo fa a tolo personale. Nessun italiano lo ha legimato con il voto, nessun italiano sarebbe così stupido da andare contro i propri interessi. Come può uno che davan alla Cancelliera si emoziona come un bimbo al primo giorno di scuola, al punto di non essere capace di abboonarsi il cappoo, avere le palle di sfidare la Germania per fare l'interesse degli italiani? Notizie in Rilievo: L’Italia agli ordini della Merkel. Per la Merkel si per i cittadini mai. Precari per sempre. Trasparenzie e la casa pagata da Carrai. 2014 anno dell’agricoltura familiare Shock shopping a Fabriano Link ai contenuti video: IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI: Febbraio RIFORME SI NO Marzo LAVORO SI NO Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI NO Maggio FISCO SI NO L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKEL INCREDIBILE ! Guardate cosa è successo Giovedi.

Transcript of L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA...

Page 1: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

F o g l i o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l ’ a t t i v i t à d e l M o v i m e n t o 5 S t e l l e d i F a b r i a n o

22 Marzo 2014

“ STAY TUNED !!! “

Strasburgo, 24 novembre 2011, la Merkel incontra il premier Mon�: "Le misure stru�urali previste da Mon� sono impressionan�''. Berlino, 30 aprile 2013, la Merkel incontra il premier Le�a: "Do a Enrico Le�a il mio più caldo benvenuto. Ci conosciamo già personalmente e ci sono mol� mo�vi per rallegrarci di questa collaborazione che inizia". Berlino, 17 marzo 2014, la Merkel incontra il premier Renzie: "Sono molto colpita. Renzi mi ha illustrato un programma di riforme molto ambizioso. Si tra�a di un cambio stru�urale". Renzie ha colpito la Merkel, le ha assicurato che l'Italia "rispe�erà il "Fiscal compact", lo so bene". Il Fiscal Compact significa 50 miliardi di euro l'anno che l'Italia deve �rare fuori dissanguando i contribuen� e devastando le aziende. Renzie ha assicurato alla Cancelliera che gli italiani sono pron� a morire per lei. Renzie non sa di cosa parla e lo fa a �tolo personale. Nessun italiano lo ha legi�mato con il voto, nessun italiano sarebbe così stupido da andare contro i propri interessi. Come può uno che davan� alla Cancelliera si emoziona come un bimbo al primo giorno di scuola, al punto di non essere capace di abbo�onarsi il cappo�o, avere le palle di sfidare la Germania per fare l'interesse degli italiani?

Notizie in Rilievo: ▪ L’Italia agli ordini della

Merkel. ▪ Per la Merkel si per i

cittadini mai. ▪ Precari per sempre. ▪ Trasparenzie e la casa

pagata da Carrai. ▪ 2014 anno dell’agricoltura

familiare ▪ Shock shopping a

Fabriano

Link ai contenuti video:

IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI:

Febbraio RIFORME

SI NO

Marzo LAVORO

SI NO

Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

SI NO

Maggio FISCO

SI NO

L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKEL

INCREDIBILE ! Guardate cosa è successo Giovedi.

Page 2: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

PAG I N A 2

F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

Il silenzio dei sindaca� e dei par�� "de sinistra" di

fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fa�o cancella le garanzie per i lavoratori dipenden� è l'ennesima prova che in Italia i lavoratori non hanno più rappresentanza. Vendola lo ha acclamato "Renzi si è dimostrato padrone di questo tempo. E io ho pensato di essere ormai ina�uale (lo è già da un pezzo, ndr)". Gli "schiavi moderni" introdo� da Treu e Biagi con la benedizione dell'allora ministro del Lavoro Maroni diventano con Renzie stru�urali. E' un passo defini�vo per cancellare il lavoratore dipendente e le lo�e sociali del secolo scorso. Tu� schiavi. L'entusiasmo con il quale è stata accolta la manovra dai cosidde� rappresentan� dei lavoratori li accomuna a dei tacchini in festa per il Giorno del ringraziamento. Dai polli di Renzo del Manzoni siamo passa� ai polli di Renzie che si beccano tra di loro prima che gli venga �rato il collo.

La riforma del lavoro di Renzie prevede "il contra�o di lavoro sino a tre anni con possibilità di rinnovo senza pause senza interruzioni e senza causali". In sostanza il rinnovo del precariato ogni tre anni a discrezione del datore di lavoro senza più specificare il proge�o al quale è des�nato il dipendente e senza interruzioni tra un contra�o e il successivo. Una equiparazione del contra�o a tempo determinato a quello a tempo indeterminato che così nel tempo scomparirà. Tu� precari, più nessun dipendente con i diri� a�uali. Un modo suggerito dall'Europa delle banche e accolto da Renzie con entusiasmo per scaricare i cos� della crisi sulla diminuzione del costo del lavoro. Perché alla fine di questo si tra�a. Bara�are la diminuzione dello spread con la riduzione in semi schiavitù degli italiani. Mentre Renzie distrugge uno dei pilastri della società italiana, il lavoro, in a�esa dei prossimi, la sanità e l'istruzione, i sindaca� esultano per gli 80 euro solo promessi e gli 85.000 dipenden� pubblici licenzia�. Avvisate la triplice e il landini di riporto che rappresentano i lavoratori, non le banche, forse a furia di frequentarle sono entra� in confusione mentale.

"Signor Renzi vorrei subito porle una domanda. Parliamo di trasparenza... Ha presente? Noi ci�adini, dopo tan� anni di inciuci, siamo un po' fissa� su certe cose: ci preoccupano! Come mai, mentre era sindaco di Firenze, viveva in un appartamento il cui affi�o le veniva pagato dal suo amico Marco Carrai, che casualmente è anche amministratore delegato di una società del Comune? E perché non ci mostra il contra�o e la cifra pagata? Questa vicenda ci preoccupa perché non vorremmo che lei facesse la stessa cosa con il nostro paese! Non vorremmo che si facesse pagare la carriera poli�ca con i soldi di noi italiani, vivendo alle nostre spalle! Noi siamo in a�esa... e non solo di questo. Noi siamo in a�esa di documen� che ci spieghino nel de�aglio il pacche�o di riforme che sta preparando per l'Italia. Ad oggi infa� abbiamo assis�to solo a proclami, a scene già viste e riviste negli ul�mi anni. Ne ricordiamo alcune: Nel 2011, la Merkel incontra Mon� e dichiara di essere rimasta colpita! E sappiamo com’è finita… Nel 2013, la Merkel incontra Le�a e dichiara di essere rimasta colpita! E sappiamo com’è finita… Ora capirà, dunque, che non possiamo “stare sereni” se pochi giorni fa, dopo il vostro ul�mo incontro, la Merkel ha esclamato di essere addiri�ura "molto” colpita! Signor Renzi l'Italia è già colpita da anni, è quasi affondata! Lei ha colpito la Merkel, perché le ha assicurato che l'Italia

Renzie è l'incompetenza al potere sulla pelle degli

italiani. Dopo aver promesso alla Merkel i 50 miliardi di euro all'anno del Fiscal Compact, il 19 marzo il pd di Renzie ha bocciato un emendamento del M5S che prevedeva sgravi per gli alluviona� della Sardegna fino ad un massimo di 90 milioni di euro. L'emendamento è stato bocciato dal pd per "mancanza di fondi". I par�� hanno intascato a luglio 91 milioni di euro di finanziamento pubblico che secondo la Corte dei Con� sono incos�tuzionali e che Le�a twi�ò, mentendo, di aver abolito. Renzie è peggio: se li �ene e fa finta di niente. Dal 1993, anno del referendum che abolì il finanziamento pubblico ai par��, 2,7 miliardi sono fini� incos�tuzionalmente nelle casse dei par�� e nelle tasche dei poli�ci. Ques� soldi devono tornare ai loro legi�mi proprietari: i ci�adini. Si inizi oggi con i 91 milioni di euro di luglio agli alluviona� della Sardegna.

(Continua a pagina 3)

PER LA MERKEL SI PER I CITTADINI MAI

PRECARI PER SEMPRE TRASPARENZIE E LA CASA

PAGATA DA CARRAI

Page 3: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

PAG INA 3

F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

"rispe�erà il Fiscal compact". Ovvero ha assicurato alla Germania che l'Italia troverà 50 miliardi di euro all'anno... e forse più... ma chi pagherà questa volta? Glielo dico io! Saranno i soli� no� a pagare: le aziende e tu� i ci�adini ones�... da chi ha un contra�o a proge�o a chi ha una pensione da 400 euro al mese. Quindi, mi faccia capire! Mentre dice che darà 80 euro in busta paga a una parte degli italiani, non dice che per rispe�are i de�ami del Fiscal Compact toglierà 1000 euro all'anno dalle tasche di tu� gli italiani! Non solo! Ha anche affermato di voler rispe�are il vincolo del 3% sul rapporto DEFICIT-PIL, smentendo per l'ennesima volta se stesso. Infa� solo a gennaio aveva dichiarato: "è un vincolo che si può sforare perché è anacronis�co". Ma i suoi ele�ori non le dicono niente? Ah già, lei non ne ha. Il Movimento 5 Stelle ha idee differen�. Noi alla Merkel avremmo chiesto: L'abolizione del Fiscal Compact L'esclusione dal limite del 3% annuo di deficit di bilancio dagli inves�men� in innovazione e nuove a�vità produ�ve. L'abolizione del pareggio di bilancio Finanziamen� per le a�vità agricole e di allevamento finalizzate ai consumi nazionali interni. L'adozione degli Eurobond, ossia di �toli pubblici europei garan��, per evitare che l'Italia finisca come la Grecia Solo dopo chiederemo, eventualmente, agli italiani cosa vorranno fare dell'euro e della nostra sovranità monetaria. Certamente non è andando a baciare le mani alla Merkel che si può cambiare questa situazione. Né tantomeno sacrificando la nostra carta Cos�tuzionale all’Europa! Renzi, lei viene qui a parlarci di Europa Decide delle nostre sor� con la Merkel ma in Europa lei e il suo amico Berlusconi non potete nemmeno me�erci piede! Signor Presidente del Consiglio, lei ha chiuso il suo discorso così: "C'è un unico modo di avere più euro in tasca: avere più Europa nelle nostre is�tuzioni". Ma "più Europa nelle nostre is�tuzioni" significa "meno Italia agli italiani". Significa arrendersi a cedere par� sempre più significa�ve della nostra sovranità nazionale. Signor presidente del consiglio! In Italia la BCE, il Fondo Monetario Internazionale e l'Unione Europea non hanno avuto bisogno di venire a firmare alcun contra�o di svendita! In Italia la Troika ha messo dire�amente i suoi uomini migliori a eseguire ordini che arrivano da lontano: Mario Mon�, Enrico Le�a... e oggi Lei, che è venuto a portare a termine il piano. Lei e il suo Governo siete i liquidatori fallimentari di una democrazia che credete di avere spazzato via. E invece è ancora saldamente custodita qui, nelle mani di milioni di ci�adini, che presto, molto prima di quanto lei creda, la rimanderanno a casa!"

Vincenzo Santangelo Portavoce al Senato

Carlo Petrini, Presidente Internazionale di Slow Food,

ha di recente partecipato a Bruxelles alla conferenza Family farming: a dialogue towards more sustainable and resilient farming in Europe and in the world, organizzata dalla Commissione Europea, DG Agricoltura e Sviluppo Rurale, che vedeva tra i relatori principali il dire�ore generale della FAO.

In questa occasione Da Silva ha affermato che l'agricoltura familiare deve essere considerata una opportunità da valorizzare e non un elemento marginale, e che bisogna passare dal paradigma basato sul modello fast food, con produzione massiva e commercio su larga scala, al nuovo paradigma dello Slow Food, basato sui circui� locali e la varietà dei prodo� tradizionali.

La soluzione ai gravi problemi alimentari che affliggono il nostro pianeta passa a�raverso le comunità locali e le produzioni familiari: lo afferma da anni Slow Food - che ha dato vita alla rete di Terra Madre e lavora per facilitare l’accesso ai merca� da parte dei produ�ori di piccola scala - e lo afferma anche la FAO.

Parte dell'idea che il cibo è molto più di un semplice bene di consumo: il cibo è cultura, è gusto, e una quan�tà di cose intrinsecamente legate alla nostra storia. Durante il 2014 FAO e Slow Food lavoreranno nel recuperare la ricchezza delle rice�e locali custodite dalle comunità - e sopra�u�o dalle madri che nelle case u�lizzano i cibi locali per sfamare le proprie famiglie».

Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, ha affermato che entrambe le organizzazioni condividono la visione «di un mondo sostenibile, libero dalla fame e ricco di biodiversità per le generazioni future. Slow Food darà un grande contributo all'agricoltura familiare. Con�nueremo con rinnovato impulso nel 2014 il nostro lavoro a supporto delle comunità del cibo di Terra Madre, organizzando merca� locali, or� scolas�ci e di comunità, favorendo l'accesso al mercato per i piccoli produ�ori e catalogando la biodiversità agroalimentare a rischio di scomparsa.

(Continua da pagina 2)

2014 ANNO DELL’AGRICOLTURA FAMILIARE

Page 4: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

F AB R I AN O I N M O V I ME NT O

E’ di questa se�mana la polemica rilanciata sui giornali

locali secondo i quali ci sono state lamentele di alcuni

avventori del Social Market ci�adino sulle date di

scadenza di alcuni prodo� in distribuzione e nello stesso

tempo raccoglievamo tes�monianze inquietan�

rela�vamente ai preziosi ritrovamen� che alcuni ci�adini

facevano all’interno dei bidoni dell’indifferenziata del

centro commerciale ci�adino. La foto, sca�ata il 12

marzo, che sopra ripor�amo fa riferimento ad una

confezione di uova, che faceva parte di una casse�a

intera e la cosa inquietante è che la scadenza della

confezione riportava il 21 marzo, quindi,

abbondantemente prima della scadenza, il supermercato

ha pensato bene di disfarsene. Non solo, da ulteriori

informazioni raccolte sembra che sempre all’interno

degli stessi bidoni, poco tempo prima erano sta� trova�

ben 8 kg di parmigiano reggiano so�ovuoto.

A livello nazionale lo amme�ono tu�e le catene della

GDO, che è inevitabile che qualcosa finisca anche nei

cassone�, ma interroga� sulle quan�tà, nessuno si

sbilancia. Conad parla di una «minima percentuale non

monitorata» e Coop di «volume fisiologico di

invenduto», mentre Esselunga si trincera dietro un

elegante no comment e non rilascia da�, Auchan si limita

a so�olineare genericamente di aver o�enuto o�mi

livelli di differenziazione dei rifiu�. Sul tema sprechi

alimentari, la Gdo preferisce non sbilanciarsi. Peccato: se

è davvero così poca roba, perché nessuno vuole dire di

quanto si tra�a esa�amente?

Lungo la filiera alimentare si spreca un quan�ta�vo di

cibo che perme�erebbe di sfamare due terzi della

popolazione mondiale: tu�o questo cibo diventa invece

rifiuto ancora una volta con enormi ripercussioni

ambientali oltre che economiche.

Lo spreco alimentare ha conseguenze non solo e�che,

economiche, sociali ma anche sanitarie e ambientali,

dal momento che le enormi quan�tà di cibo non

consumato contribuiscono fortemente al riscaldamento

globale e alle carenze idriche. Per ogni kg di cibo si

eme�ono in media 4,5 chilogrammi di CO2 : ne consegue

che le 89 milioni di tonnellate di cibo sprecate in Europa

producono 170 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Oltre

alla CO2 in quanto la decomposizione dei rifiu�

alimentari produce metano, gas a effe�o serra 21 volte

più potente del biossido di carbonio.

Oltre alla CO2, enormi quan�tà d'acqua sono necessarie

a produrre il cibo che mangiamo ogni giorno. In

par�colare, la produzione di carne necessita di una

quan�tà di acqua maggiore rispe�o ad altre produzioni

vegetali. Per o�enere un chilo di mele sono necessari

820 litri, per un kg di mais 1.220 litri di acqua, per un

chilo di riso 2.500 litri, per un chilo di pollo 4.300 litri, per

un chilo di maiale 5.990 litri e per un chilo manzo ben

15.500 litri di acqua.

La “sindrome consumista” è fa�a tu�a di velocità,

eccesso e scarto» mentre noi siamo per il consumo

cri�co che si rifà in par�colare alle logiche localiste,

commercio di vicinato, vendita dire�a tra produ�ore e

consumatore, tu�o finalizzato ad avviare una filiera corta

e recuperare il legame comunitario. «Riacquistare un senso del luogo – afferma Helena Norberg-Hodge – , osservare con a�enzione e partecipare all’ambiente che ci circonda: capire l’origine di quello che mangiamo, imparare a riconoscere i cibi stagionali, le piante, gli animali. Si deve riscoprire il senso della comunità e ricostruire un legame con il luogo nel quale si vive», distanziandosi così dalla deriva dell’eccesso che la Grande Distribuzione Alimentare incarna. Forse fra i dire�ori dei supermerca� ci�adini qualcuno conosce l’ammontare del cibo, non scaduto, des�nato al cassone�o dei rifiu� e ci può spiegare perché ciò avviene e perché, sopra�u�o, non si riesca a farlo arrivare a famiglie bisognose. Aspe�amo fiduciosi.

Joselito Arcioni Portavoce M5S in Consiglio Comunale

Foglio informativo del MoVimento 5 Stelle in formato PDF di libera diffusione ed uso Art. 2 comma 1 legge 47/1948

Segui le nostre iniziative e attività e se volete collaborare inviate segnalazioni alla mail in calce WEB www.fabriano5stelle.it / MAIL [email protected]

FACEBOOK www.facebook.com/movimentocinquestelle.fabriano

TWITTER www.twitter.com/fabriano5stelle

YOUTUBE www.youtube.com/user/fabriano5stelle

UN VINCITORE E’ SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON SI E’ MAI ARRESO

SHOCK SHOPPING A FABRIANO

Page 5: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

RENZI E LA TRASPARENZA SOLO A PAROLE!

Renzi è venuto alla Camera a par-lare delle sue visite in Europa e ad ammannirci il solito “sogno” di austerità e privatizzazioni che impoverisce lo Stato e i cittadini. Dopo il suo chilometrico e confuso discorso, sono intervenuti i nostri Paola Carinelli e Mimmo Pisano che hanno messo i puntini sulle “i”. Numeri alla mano, hanno di-mostrato che un’altra Europa è possibile. Chissà se Renzi ha capi-to... poco ma sicuro però che pre-ferisce obbedire alla Merkel piut-tosto che alla volontà dei cittadini.

NUOVA TRUFFA DEI PARTITI CONTRO LE DONNE

Ecco la nuova truffa sulla legge elettorale per le elezioni europee. Dopo oltre cento ore di inutile au-to-ostruzionismo del Pd e degli alleati ‘esterni’ di Forza Italia, il partito unico ha prodotto in Sena-to l’ennesimo trucco. E’ l’ennesi-mo ai danni dei cittadini e delle donne. Un inganno denunciato

EUROPA? SI, MA A MODO NOSTRO!

Renzi e la sua maggioranza non vogliono la trasparenza. Il Movi-mento 5 Stelle ha chiesto che il nuovo presidente del Consiglio

riferisse immediatamente in aula circa i suoi rapporti con l’impren-ditore Carrai. A che titolo Ren-zi godeva dell’appartamento di

Carrai vicino a Palaz-zo Vecchio? Inoltre, il capogruppo M5S San-tangelo ha proposto la calendarizzazione di tutte le mozioni atte a rimuovere ministri e sottosegretari indaga-ti. E siccome i senatori vanno in aula solo due giorni alla settimana, i Cinque Stelle hanno

chiesto che il Senato si riunisse sia il prossimo venerdì che sabato. La risposta dei partiti? “No”! Lavora-re nei weekend? Non se ne par-la! Aspettiamo che il “nuovo che avanza” venga a riferire in aula. La trasparenza non è un fatto di parole. Anche se Renzi, a parole, è bravo.

Courtesy of Il Fatto Quotidiano

5 GIORNI A 5 STELLE, il notiziario del Movimento 5 Stelle che racconta tutte le attività parlamentari di Deputati e Senatori

Spegni la tv e guarda 5 giorni a 5 stelle!ogni VENERDÌ alle 13:30 in DIRETTA STREAMING su www.parlamentari5stelle.it

Anno II - Numero 11 - 21.03.2014

#traspaRENZIE

#5giornia5stelle

Guarda ilvideo

ONLINE

#CLIMASTAISERENO, PROTESTA M5S IN SENATORenzi si dimentica di clima ed energie rinnovabili. Il Movimento 5 Stelle ha protestato al Senato contro il presidente del Consiglio, esponendo cartelli con la scrit-ta ‘#Climastaisereno’. In questo modo è stata rimarcata l’assenza di riferimenti sulle energie rinno-vabili e sulla tutela dell’ambiente nell’intervento di Renzi a Palazzo Madama. Una protesta che ha se-guito gli interventi dei portavoce a 5 stelle Girotto e Cioffi, i quali han-no evidenziato le lacune del presi-dente del consiglio e sottolineato

le proposte del M5S, tutte atte a garantire all’Italia un futuro soste-nibile.

con forza dal M5S: le rappresen-tanti di sesso femminile sono sta-te le prime a ritirare la firma dal provvedimento. Il trucco è presto svelato: attraverso il meccanismo delle tre preferenze, gli uomini si sono già garantiti la poltrona e le donne verranno ancora una volta relegate all’angolo.

Page 6: L’ITALIA AGLI ORDINI DELLA MERKELfabriano5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/FM_09_2014_FIN.pdf · fronte alla manovra di Renzie che rende il precariato stabile e di fao cancella

RENZI TAGLIA ANCORA LA SCUOLA

Ricordate il taglio agli scatti di anzianità degli

insegnanti, che il M5S aveva sco-perto qualche mese fa? Eb-bene, il governo si è affret-tato a fare marcia indietro e Renzi ha annunciato che gli insegnanti riavranno i loro scatti. Ma si è dimenticato di dire da dove prenderà i soldi: saranno le scuole stesse a pagare, prelevan-do dai fondi d’istituto per le attività pomeridiane dei ragazzi! Insomma: Renzi si

fa bello tagliando lo sport, la musi-ca e tutti i servizi extra delle scuo-le. Complimenti!

I BOSCHI COME RISORSA PER L'AMBIENTE E PER L'ECONOMIA

Una corretta gestione dei boschi va a braccetto con economia e ambien-te. E’ il tema affrontato dal M5S Senato nel corso di un convegno, che ha visto anche la partecipazio-ne del geologo Mario Tozzi. Gestire il bosco significa metterlo in condi-zione di assolvere il suo compito di contrastare fenomeni come frane e alluvioni e sviluppare una filiera le-gata al cosiddetto “incremento an-nuo”. Senza alcuna deforestazione, si può produrre legname da arreda-mento, edilizia e per uso energetico a “km zero”. Oggi, per questi scopi, l’Austria utilizza il 90% dell’accre-scimento annuo, l’Europa il 60%, mentre l’Italia solo il 30%.

ALLUVIONE SARDEGNA: IL PD VOTA CONTRO SE STESSO

Ignobile scandalo alla Camera. Il M5S e il PD presentano due emen-

damenti per stanziare fondi per gli alluvionati sardi, 90 milioni di

euro, ma dal governo arriva l’ordine “Votate contro!”. Risultato? Il PD si ritrova a votare con-tro il suo stesso emen-damento (oltre che il nostro) per obbedire ai diktat di Renzi! E so-prattutto, gli alluvionati della Sardegna non ri-ceveranno alcun aiuto. Nello scorso novembre c’erano stati 17 morti.

#NONCIFERMATE TOUR, 80 TAPPE IN TUTTA ITALIA

Ricordate la ghigliottina della Bol-drini? E le proteste in aula del M5S, perché cercavano di fermare il regalo di 7,5 miliardi alle banche private? In seguito, 26 deputa-ti M5S sono stati sanzionati dalla Presidenza della Camera, con la sospensione dai lavori d’aula fino a 3 settimane ciascuno. Ma sospen-derci non basta a fermarci. Abbia-

mo deciso di usare questi giorni di “ferie forzate” per girare l’Italia, incontrare i cittadini e informar-li di quello che combina la Casta

nei Palazzi del potere, con oltre 29 tappe principali e circa 80 locali-tà in tutta Italia. Tutte le date su www.parlamentari5stelle.it

Spegni la tv e guarda 5 giorni a 5 stelle!

Guarda ilvideo

ONLINEwww.parlamentari5stelle.it

facebook.com/Montecitoriocinquestellefacebook.com/senatocinquestelle

twitter.com/M5SMontecitoriotwitter.com/senato5stelle

youtube.com/M5Sparlamento youtube.com/senatocinquestelle