Il fenomeno precariato nel SSN Gianfranco Rivellini - Centro Studi Ricerche

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Il fenomeno precariato nel SSNGianfranco Rivellini - Centro Studi Ricerche

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Il precariato medicoUn tema complesso

In via preliminare è necessario condividere che:

i medici italiani professionalmente in attività sono 248.723 (http://www.oecd.org/). La rilevazione risale al 31 dicembre 2011;

• il 98% della massa dei medici attivi è salariata dal Fondo Sanitario Nazionale;

• l’81% della massa dei medici è a rapporto di lavoro con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN);

Dunque il medico svolge un lavoro intellettuale in larga prevalenza all’interno di un sistema di chiuso delle risorse disponibili la cui dinamica di governo è normata dalla disciplina di bilancio dello Stato.

All’interno di questa cornice di riferimento il precariato medico è assimilabile al precariato del sistema della pubblica istruzione, per quanto sostenuto da specifici meccanismi di ingresso del mercato del lavoro e peculiari dinamiche istituzionali a regolare gli assetti organizzativi dei processi produttivi.

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Il precariato medicoLa matrice dell’occupazione medica in Italia

Teste

% su totale in attività

% Aggregato per tipologia contrattuale con FSN

Anno rilevazione

Fonte del dato

Medici iscritti all'albo in attività 248.723 100% 2011 OECD STATMedici Laureati nell'anno 5.050 2,0% 2012 ALMA LAUREA

Totale dei medici a rapporto diretto con il SSN 200.712 80,7%

Totale medici con salario derivato dal FSN 243.974 98,1%

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Il precariato medicoLa matrice dell’occupazione medica in Italia

Teste% su totale in attività

% Aggregato per tipologia contrattuale con FSN

Anno rilevazione

Fonte del dato

Medici specializzandi 1° anno 4.500 1,8% 2012

Decreto Ministeriale 24 aprile 2013 n. 333 (esclusi posti aggiuntivi regionali e prov. aut.)

Medici specializzandi altri anni 15.500 6,2% 2013 STIMA CSERSMI posti aggiuntivi

Totale Medici specializzandi (Contratto atipico) 20.250 8,1% 8,3% 2013 STIMA CSERSMI su

posti aggiuntivi

Medici formazione Medicina G. 1° anno

726 0,3% 2012Rep. Atti n. 35/CSR del 2 febbraio 2012 (escluse reg. e prov. aut.)

Medici formazione Medicina G. 2° e 3° anno

1.392 0,6% 2012Rep. Atti n. 35/CSR del 2 febbraio 2012 (escluse reg. e prov. aut.)

Totale Medici formazione Medicina G. (Borsa di studio) 2.500 1,0% 1,0% 2013 STIMA CSERSMI su

borse aggiuntive

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Il precariato medicoLa matrice dell’occupazione medica in Italia

Teste% su totale in attività

% Aggregato per tipologia contrattuale con FSN

Anno rilevazione Fonte del dato

Medici strutture private accreditate (Dipendenti CCNL Privati) 20.512 8,2% 2010

Annuario Ministero Salute

Dirigenza medica (Dirigenza Pubblica) 109.634 44,1% 2011 Conto Economico - MEF

Totale medici a CCNL Dipendente 130.146 52,3% 53,3% 2010 - 2011

Assistenza primaria 44.808 18,0% 2011 Comitato di Settore - SISAC -

Continuità assistenziale Tempo ind. 14.321 5,8% 2011 Comitato di Settore - SISAC -SUEM 118 e Medicina dei Servizi 4.500 1,8% 2011 STIMA CSERSMITotale ACN + AIR Medicina generale (Parasubordinati) 63.629 25,6%

2011

Specialisti ambulatoriali ACN + AIR (Parasubordinati) 20.000 8,0%

2012PROIEZIONE SU RAPPRESENTATIVITA' CERTIFICATA SISAC

Pediatri Libera Scelta ACN + AIR (Parasubordinati) 7.449 3,0%

2011 Comitato di Settore - SISAC -

Totale medici ad ACN + AIR Parasubordinato 91.078 36,6% 37,3%

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Il precariato medicoMatrice dell’occupazione medica in Italia

Teste% su totale in attività

% Aggregato per tipologia contrattuale con FSN

Anno rilevazione

Incidenza precariatoFonte del dato

Totale Medici specializzandi (Contratto atipico) 20.250 8,1% 8,3% 2013

Totale Medici formazione Medicina G. (Borsa di studio) 2.500 1,0% 1,0% 2013

formazione

Medici strutture private accreditate (Dipendenti CCNL Privati)

20.512 8,2% 2010

Dirigenza medica (Dirigenza Pubblica) 109.634 44,1% 2011

7.259Mef

tempo deter.

2.500stima

atipici

Continuità assistenziale Tempo ind. 14.321 5,8%

2012

SUEM 118 e Medicina dei Servizi 4.500 1,8% 2012

13.342Enpam

tempo deter

Specialisti ambulatoriali ACN + AIR (Parasubordinati) 20.000 8,0%

2012 1.521

Enpam tempo deter.

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Totale dei medici a rapporto di lavoro diretto con il SSN 200.712

Totale dei medici precari a rapporto di lavoro diretto con il SSN 22.122 11,02 %

Totale dei medici in rapporto di formazione con il SSN 22.750

Totale dei medici in rapporto con il SSN in strutture accreditate 20.512

Totale dei medici a rapporto di lavoro atipico in strutture accreditate del SSN 2.500

11,9 %

Totale medici con salario derivato dal FSN 243.974 98,1%

Il precariato medicoMatrice dell’occupazione medica in Italia

Totale medici con impegno lavorativo a tempo determinato e/o saltuario e/o in formazione a salario sul Fondo Sanitario

47.372 19,4%

Medici iscritti all'albo in attività 248.723 100%

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Il precariato medicoDefinizioni

Con il termine precariato si intende l'insieme dei soggetti

lavoratori, che vivono una generale condizione lavorativa di

incertezza

• Incertezza significa:

• Non continuità lavorativa nell’arco dell’anno;

• Non continuità ultra annuale nel godimento dello stato giuridico,

assicurato da un dato contratto di lavoro;

• Non fruibilità di istituti contrattuali legati al tempo indeterminato;

• Non stabilità di contribuzione previdenziale;

• De professionalizzazione e perdita di chance

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Il precariato medicoDefinizioni

• percorsi poco standardizzati,

• tutele non contrattualizzate,

• salario non contrattualizzato,

• posizione previdenziale incerta (gestione separata INPS)

assente (triennio formazione Medicina generale),

• accesso stabile al lavoro incerto nel tempo

Incertezza del medico in formazione

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Il precariato medicoDefinizioni Incertezza del medico precario di Medicina Generale

• Continuità assistenziale (ex guardia medica)• Emergenza territoriale -118

• Abilitati dopo il 1996 non in possesso del triennio di formazione

• Concorrenza “ope legis” medici specializzandi per incarichi a t.d. G.M.

• Blocco regionale disomogeneo dei bandi di zone carenti

• Ruolo unico, tempo pieno non rispettati, regime incompatibilità severo

• Incertezza degli assetti organizzativi (Balduzzi)

• Discontinuità contribuzione previdenziale e/o doppio regime previdenziale

(ENPAM – INPS)

• Età media, anni 41 – fonte ENPAM, “contribuzione discontinua fondo

medicina generale, anno 2011”

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Il precariato medicoDefinizioni Incertezza del medico dirigente precario

• Tempo determinato

• Blocco turn over 2010 – 2012 per disposizioni legislative nazionali, art. 2, comma

71, 72 e 73 della legge 191/2009 (tetto al 2004, diminuito dell’1,4%);

• Proroga del blocco fino al 2015, legge 15 luglio 2011, n. 111 e legge 7 agosto 2012,

n. 135 “spending review”;

• Proroghe oltre i 36 mesi con interruzione,sensibili penalizzazioni economiche

nell’ambito del riconoscimento dell’esperienza lavorativa (5-15 anni);

• Cessazione temporanea contratto determinato e trasformazione in atipico;

• “giovani” a 40 anni, tra “senior over 55” – problemi di clima organizzativo nelle

Unità operative (ferie, lavoro notturno, recupero orario, mobilità dipartimentale);

• Mancanza di prospettiva certa di assunzione, de professionalizzazione

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Il precariato medicoDinamica generale all’interno del Pubblico impiego

Comparto UOMINI + DONNE

%TEMPO DETERMINATO ET AL.

2001UNITA'

SCUOLA 1 0,00%IST. FORM.NE ART.CO MUS.LE 393 0,26%MINISTERI 12.486 8,35%CORPI DI POLIZIA 913 0,61%ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 2.257 1,51%ENTI DI RICERCA 3.010 2,01%UNIVERSITA' 6.368 4,26%SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 25.905 17,32%REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI 96.499 64,53%ENTI ART.70-COMMA 4 - D.165/01 343 0,23%ENTI ART.60 -COMMA 3- D.165/01 147 0,10%AZIENDE AUTONOME 1.212 0,81%AGENZIE FISCALI 0 0,00%VIGILI DEL FUOCO 0 0,00%PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI 0 0,00%REGIONI A STATUTO SPECIALE 0 0,00%AUTORITA' INDIPENDENTI 0 0,00%Totale Comparti 149.534 100,00%

Comparto UOMINI + DONNE %

TEMPO DETERMINATO ET AL. 2011

UNITA'

SCUOLA 376 0,33%IST. FORM.NE ART.CO MUS.LE 280 0,25%MINISTERI 1.582 1,39%CORPI DI POLIZIA 0 0,00%ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 2.150 1,89%ENTI DI RICERCA 3.106 2,73%UNIVERSITA' 2.848 2,50%SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 35.193 30,92%REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI 50.082 44,00%ENTI ART.70-COMMA 4 - D.165/01 70 0,06%ENTI ART.60 -COMMA 3- D.165/01 1.462 1,28%AZIENDE AUTONOME 0 0,00%AGENZIE FISCALI 88 0,08%VIGILI DEL FUOCO 3.606 3,17%PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI 70 0,06%REGIONI A STATUTO SPECIALE 12.761 11,21%AUTORITA' INDIPENDENTI 137 0,12%Totale Comparti 113.811 100,00%

Fonte Ragioneria Generale dello Stato – Elaborazione CSeR

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Il precariato medicoDinamica generale all’interno del Pubblico impiego

Fonte Ragioneria Generale dello Stato – Elaborazione CSeR

Diff. 2011 SU 2001 UNITA' %SCUOLA 375 0,03%IST. FORM.NE ART.CO MUS.LE -113 -1,69%MINISTERI -10.904 -4,11%CORPI DI POLIZIA -913 -0,27%ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI -107 -0,17%ENTI DI RICERCA 96 0,55%UNIVERSITA' -3.520 -3,12%SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 9.288 1,35%REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI -46.417 -7,81%ENTI ART.70-COMMA 4 - D.165/01 -273 -6,84%ENTI ART.60 -COMMA 3- D.165/01 1.315 16,99%AZIENDE AUTONOME -1.212 -3,02%AGENZIE FISCALI 88 100,00%VIGILI DEL FUOCO 3.606 100,00%PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI 70 100,00%REGIONI A STATUTO SPECIALE 12.761 100,00%AUTORITA' INDIPENDENTI 137 100,00%Totale Comparti -35.723 -1,02%

Servizio Sanitario Nazionale in controtendenza.

Tempi determinati ed altre forme di flessibilità in aumento rispetto al 2001

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Il precariato medicoDinamica generale all’interno del Pubblico impiego

Fonte Ragioneria Generale dello Stato – Elaborazione CSeR

TEMPO DETERMINATO ET AL. 2001

UOMINI + DONNE

% Categorie

TEMPO DETERMINATO ET AL. 2011

UOMINI + DONNE %

CategorieUNITA' UNITA'

MEDICI 3.730,00 14,4% MEDICI 7.259,33 20,6%ALTRO PERSONALE 1.154,00 4,5% ALTRO PERSONALE 703,77 2,0%DIRIGENTI NON MEDICI 900 3,5% DIRIGENTI NON MEDICI 1.064,49 3,0%PERSONALE NON DIRIGENTE

20.121,0077,7%

PERSONALE NON DIRIGENTE

26.165,4274,3%

Totale 25.905,00 100,0% Totale 35.193,01 100,0%

Composizione personale sanità ANNO 2001 UNITA' %

CategorieComposizione personale

sanità ANNO 2001 UNITA'%

Categorie

MEDICI 112.539 16,3% MEDICI 115.413 16,9%ALTRO PERSONALE 1.598 0,2% ALTRO PERSONALE 1.357 0,2%DIRIGENTI NON MEDICI 20.894 3,0% DIRIGENTI NON MEDICI 20.017 2,9%PERSONALE NON DIRIGENTE

553.34780,4%

PERSONALE NON DIRIGENTE

545.69080,0%

Totale 688.378 100,0% Totale 682.477 100,0%

Tempi determinati medici dirigenti in controtendenza. Oltre il 20% della platea dei dipendenti a rapporto di lavoro flessibile

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Il precariato medicoDinamica generale all’interno del Pubblico impiego

Fonte Ragioneria Generale dello Stato – Elaborazione CSeR

Diff. 2011 SU 2001 - Tempo det. et al. UNITA' %MEDICI 3.529,33 94,6%ALTRO PERSONALE -450,23 -39,0%DIRIGENTI NON MEDICI 164,49 18,3%PERSONALE NON DIRIGENTE 6.044,42 30,0%Totale 9.288,01 35,9%

Si registra quasi il raddoppio delle unità a tempo determinatodei medici dirigenti nell’arco di 10 anni ……

Ipotesi: combinato disposto della modifica del Titolo V e dell’impatto delle manovre statali sul pubblico impiego, nel cui senso è attratto il Servizio Sanitario Nazionale ?

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Il precariato medicoConfronto analitico su campione integrale del SSN

http://www.contoannuale.tesoro.i

Distribuzione dirigenti medici a tempo determinato per enti del S.S.N. SUB TOTALE AO

SUB TOTALE ASL

SUB TOTALE ALTRO

n. 285 enti S.S.N.ASL, AO, POL. UNIV, IRCCS, ARPA, IZS

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Il precariato medicoConfronti regionali

Fonte Ragioneria Generale dello Stato ed ISTAT – Elaborazione CSeR

Regioni Residenti 2011 % RESIDENTI PRECARI % PRECARI

Piemonte 4.432.571 7,4% 193,1 2,7%Veneto 4.885.548 8,1% 220,6 3,0%Campania 5.812.962 9,7% 270,3 3,7%Valle D'Aosta 127.065 0,2% 6,3 0,1%Toscana 3.707.818 6,2% 185,5 2,6%Liguria 1.615.064 2,7% 107,1 1,5%Emilia Romagna 4.337.979 7,2% 308 4,3%Basilicata 590.601 1,0% 71,3 1,0%Friuli Venezia Giulia 1.230.936 2,1% 149,1 2,1%Marche 1.569.578 2,6% 201,4 2,8%Trentino Alto Adige 1.018.657 1,7% 144,7 2,0%Umbria 894.222 1,5% 129,4 1,8%Puglia 4.079.702 6,8% 604,6 8,4%Calabria 2.008.709 3,3% 299,4 4,1%Lombardia 9.742.676 16,2% 1.695,80 23,4%Lazio 5.626.710 9,4% 992,9 13,7%Abruzzo 1.334.675 2,2% 253,2 3,5%Sicilia 5.037.799 8,4% 975,4 13,5%Sardegna 1.671.001 2,8% 352,3 4,9%Molise 320.795 0,5% 78,1 1,1%

ITALIA 60.045.068 100,0% 7238,5 100,0%

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Il precariato medicoConfronti regionali

Fonte Ragioneria Generale dello Stato ed ISTAT – Elaborazione CSeR

PiemonteVeneto

CampaniaValle D'Aosta

ToscanaLiguria

Emilia RomagnaBasilicata

Friuli Venezia GiuliaMarche

Trentino Alto AdigeUmbria

PugliaCalabria

LombardiaLazio

AbruzzoSicilia

SardegnaMolise

ITALIA

0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0

4.44.54.6

5.05.0

6.67.1

12.112.1

12.814.2

14.514.814.9

17.417.6

19.019.4

21.124.3

12.1QUOZIENTE PRECARI SU 100.000 RESIDENTI

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Regioni QUOZIENTE PRECARI SU 100.000 RESIDENTI

QUOZIENTE Strutture Pu. SU 100.000 RESIDENTI

Piemonte 4,4 0,7Veneto 4,5 0,5Campania 4,6 0,7Valle D'Aosta 5,0 0,8Toscana 5,0 1,0Liguria 6,6 0,5Emilia Romagna 7,1 0,6Basilicata 12,1 1,5Friuli Venezia Giulia 12,1 1,1Marche 12,8 1,0Trentino Alto Adige 14,2 1,4Umbria 14,5 1,1Puglia 14,8 0,8Calabria 14,9 1,7Lombardia 17,4 0,4Lazio 17,6 0,8Abruzzo 19,0 1,3Sicilia 19,4 1,3Sardegna 21,1 1,9Molise 24,3 0,9

ITALIA 12,1 0,8

Il precariato medicoConfronti regionali

Fonte Ragioneria Generale dello Stato ed ISTAT – Elaborazione CSeR

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Il precariato medicoConfronti regionali

Fonte Ragioneria Generale dello Stato ed ISTAT – Elaborazione CSeR

Piemonte

Campania

Toscana

Emilia Romagna

Friuli Venezia Giulia

Trentino Alto Adige

Puglia

Lombardia

Abruzzo

Sardegna

0.0 5.0 10.0 15.0 20.0 25.0 30.0

R² = 0.261941251496871

QUOZIENTE Strutture Pu. SU 100.000 RESIDENTILinear (QUOZIENTE Strutture Pu. SU 100.000 RESIDENTI)QUOZIENTE PRECARI SU 100.000 RESIDENTILinear (QUOZIENTE PRECARI SU 100.000 RESIDENTI)

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Fenomeno complesso, che autorizza a ritenere:

L’incidenza del 20% circa su oltre 240.000 medici a salario sul Fondo Sanitario Nazionale non è da ritenersi fisiologica;

Al netto della fase professionale dedicata alla formazione 3-5 anni, il decisore nazionale e regionale deve porre in essere misure volte al governo del fenomeno, considerata l’invecchiamento della forza lavoro stabile ed il fatto che comunque il precariato rappresenta già un costo economico inscritto a bilancio del Fondo Sanitario Nazionale