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L’IMPRONTA SOCIALE ANNO 2014 EDIZIONE 2015

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L’IMPRONTA SOCIALE

ANNO 2014EDIZIONE 2015

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BILANCIO SOCIALE E DI COERENZA

L’IMPRONTA DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEI COMUNI CILENTANI

Edizione 2015

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L’impronta positiva impressa sui territori dall’azione delle BCC e Casse Rurali sin dallo scoppio della crisi.

A conferma della NOSTRA vocazione anticiclica ed alternativa.

BCC DEI COMUNI CILENTANI ENERGIA PER IL TERRITORIO

© 2015 – Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani - Società Cooperativa Sede legale in Moio della Civitella (SA), Via Municipio Sede amministrativa in Agropoli (SA) – Via S. Pio X, n.30/32 Registro imprese di Salerno - Codice Fiscale - Partita I.V.A. N. 03685090650 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al N. A162403 Iscritta all‘Albo delle Banche al N. 5436 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo © 2015 – Agenzia di Pubblicità GIANNACOMUNICA – Viale Carmine Rossi, 4 – Agropoli (SA) www.giannacomunica.eu - [email protected] - tel. 0974 826838

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INDICE ______________________________________________________________________ Lettera ai portatori d’interesse p. 7 1. La BCC dei Comuni Cilentani: Energia per il Territorio

1.1 Perché la BCC è una banca differente: vision e mission p. 11 1.2 Identità. BCC: impresa multidimensionale p. 12 1.3 Una storia “Controcorrente”: il Credito Cooperativo p. 14

1.3.1 La storia della nostra BCC-CR p. 161.4 La strategia p. 18 1.5 I valori p. 19 1.6 Assetto istituzionale e organizzativo delle BCC-CR p. 28 1.7 I numeri del credito cooperativo p. 29 1.8 Estratto dal Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo p. 30 1.9 Il movimento cooperativo in Italia p. 34 1.10 La rete internazionale della cooperazione di credito p. 36 1.11 Le iniziative di sistema delle BCC p. 37

2. L’impronta economica della BCC dei Comuni Cilentani

2.1 Indici significativi p. 41 3. L’impronta sociale e la comunicazione: principali attività del 2014 3.1 Impronta sociale p. 47

Basket Agropoli Beach Soccer Castrum Novum Festa Medioevale Associazione L’Aurora Torchiara Cilentani DOC People: la mostra con le foto di Settimio Garritano ad Agropoli Mostra Terra dei Miti I giardini letterari Dragut Maggio dei libri di Torchiara Memorial Aniello De Vita Mojoca Festival degli Artisti di Strada Proloco San Martino Italian Sport Award Disegna il Tuo Futuro Gita sociale

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Sagra del porcino di Castelcivita Volley BCC Torchiara Oleide Borsa del Turismo Archeologico di Paestum Marcialonga Castellabate Assemblea Sociale: Il futuro è qui giovani generazione presente Borse di Studio ai giovani soci e/o figli dei soci Salone del Gusto di Torino con Slow Food Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale A.S. XI Edizione Giornata mondiale senza tabacco Mercatini di Natale al borgo medioevale di Castellabate Formazione dipendenti: obiettivo primario politica aziendale Altre richieste di contributi

3.2 Comunicazione p. 78 Ristrutturazione dell’offerta commerciale e plafond Investire sul digitale Progetto energia per il territorio

4. L’impronta cooperativa ed ecologica

4.1 Il valore per i portatori di interesse interni 4.1.1 Soci p. 91 4.1.2 Amministratori p. 98 4.1.3 Collaboratori p. 99

4.2 Il valore per i portatori di interesse esterni 4.2.1 Clienti p. 100 4.2.2 Fornitori p. 101

4.3 Ambiente p. 102

5. Il valore creato e la sua ripartizione tra i portatori di interesse 5.1 Valore aggiunto generato p. 105

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“Non alla grandezza finanziaria ma all’influenza etica tendono le Casse di prestiti;

si gloriano della progrediente intensità del loro ufficio morale, non dello sviluppo degli

affari e dell’aumentata circolazione.”

Leone Wollemborg, 1883

“Il Bene comune accanto alla proprietà individuale ne tempera le asprezze e ne

corregge le esorbitanze”.

Leone Wollemborg, 1883

“Così come il comandamento «non uccidere»pone un limite chiaro per assicurare il

valore della vita umana, oggi dobbiamo dire «no a un’economia dell’esclusione e della

iniquità». Questa economia uccide”.

“Vi esorto alla solidarietà disinteressata e ad un ritorno dell’economia e della

finanza ad un’etica in favore dell’essere umano”.

Esortazione apostolica Evangelii Gaudium del Santo Padre Francesco, 2013

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Lettera ai portatori d’interesse

Sin dal 2002 la BCC dei Comuni Cilentani - tra le prime in Italia nella categoria di appartenenza - ha voluto aggiungere al Bilancio d’Esercizio una testimonianza concreta del suo modo d’essere all’interno di una Comunità. Ha ritenuto di farlo pubblicando in via continuata quello che oggi è denominato “Bilancio di Coerenza” e sino a qualche anno fa era detto “Bilancio Sociale”. Il “Bilancio Sociale” traeva origine da una visione più complessa della funzione della Banca, voleva mettere in risalto la sua responsabilità morale nei confronti dei “portatori d’interesse”. Attraverso il documento, il colloquio superava la fase della mera esposizione degli aspetti economici, patrimoniali e finanziari dell’ultima gestione e tendeva piuttosto a soddisfare le esigenze informative di un intero territorio del quale l’istituzione voleva essere espressione. Parliamo adesso di un “Bilancio di Coerenza”: non si tratta di una semplice variazione nominalistica. La dizione “sociale” esprimeva ancora un concetto di rendicontazione, rappresentava cioè un modo di rileggere i numeri sotto una particolare luce, per assolvere l’obbligo di trasparenza nei confronti dei vari stakeholders. Oggi parliamo invece di “coerenza”, ossia dell’adeguatezza dei comportamenti della Banca a una visione etica che la renda idonea e degna di far parte del Movimento Cooperativo. Un’adeguatezza non scontata, ma conseguita molto faticosamente, perché il perdurare della crisi mondiale ha messo a dura prova l’attività creditizia tradizionale. Talvolta per la riduzione di ricavi, oppure per l’aumento delle partite deteriorate, o anche per l’azione congiunta di questi due negativi fattori. Non va poi sottaciuto il quadro normativo e regolamentare che va imponendosi, che vede messo addirittura in discussione il ruolo e il rango delle piccole banche, definite “meno significative”. Da una filosofia che contemplava il particolarismo come valore in sé ed espressione di una salutare biodiversità di obiettivi e di sentimenti, si ha il timore che si stiano profilando scenari di omologazione globale che riportano alla ribalta inquietanti previsioni orwelliane del secolo scorso. Dal canto nostro, crediamo sempre nell’efficacia della partecipazione collettiva che si concretizza attraverso il principio “una testa, un voto”. Come siamo dell’idea che il legittimo modello opposto, teso esclusivamente alla creazione di valore per l’azionista, rappresenti un’altra visione del mondo nella quale ci riconosciamo di meno.

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Nelle pagine che seguono si troveranno i numeri che confermano il nostro impegno per la coerenza. Per questo motivo abbiamo voluto implementare il lavoro con gli indicatori della Metrica Mutualistica del Credito Cooperativo, metrica che consente a ogni BCC di dare conto del proprio comportamento, di misurare la strada da percorrere e di verificare a che punto si è giunti. Il nostro scopo è continuare a rendere sostenibile un modo responsabile di business bancario che sia conveniente per noi e per le Comunità di appartenenza. Riteniamo di farlo anche con questo “bilancio” che evidenzia il nostro essere parte di un sistema “differente per forza”. La Comuni Cilentani è poi appena all’inizio di un suo nuovo cammino. Mentre rafforziamo gli antichi patti, incontriamo nuove genti, stringiamo fresche amicizie. A tutti vogliamo mostrare il volto umano della condivisione delle preoccupazioni e delle speranze per il futuro. In una parola: della nostra volontà del fare. Finché potremo, non indosseremo il volto arcigno dei numeri e delle alluvionali e severissime regole che ci sono precipitate addosso, quasi tutte assieme. Con questo resoconto, allora, proviamo a rinnovare ai nostri soci e ai portatori d’interessi la promessa della BCC di fare banca favorendo i concittadini e il protagonismo della compagine sociale. Lo facciamo con lo spirito di servizio che anima il nostro Personale e i nostri Amministratori. Soprattutto, lo facciamo con la passione, senza la quale non c’è missione. Assicuriamo così la “coerenza” rispetto alla nostra identità. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi saremo ancora più grati se ci aiuterete ancora a migliorarci, giorno dopo giorno.

Il Presidente Lucio Alfieri

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3 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C

Energia

Territorio

1. La BCC dei Comuni Cilentani: Energia per il Territorio

per il

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1.1. PERCHÈ LA BCC È UNA BANCA DIFFERENTE: VISION E MISSION

Identità della Banca di Credito Cooperativo Vision della BCC dei Comuni Cilentani La BCC dei Comuni Cilentani è il risultato della fusione (avvenuta nel 2000) della BCC dell’Alento di Casal Velino Scalo, BCC di Castellabate, BCC di Copersito Cilento e la BCC “Civitella” di Moio della Civitella. Tali società cooperative erano nate con lo scopo, di facilitare l’accesso al credito alle fasce umili delle popolazioni rurali, soprattutto agricoltori ed artigiani. L’impronta sociale fornita da tali origini si è mantenuta nel tempo, sia pure in un contesto economico e sociale radicalmente trasformatosi negli ultimi anni. Ciò risulta evidente dalla missione della BCC dei Comuni Cilentani, che è la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, da esercitarsi nelle zone di competenza, in modo da “favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza”. In particolare la BCC vuole essere al servizio dello sviluppo della piccola e media imprenditoria locale, sia con specifici prodotti e servizi, sia con validi strumenti consulenziali. Nello svolgimento della sua attività, la Banca si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Tali principi sono stati compiutamente espressi nella Carta dei Valori dei Credito Cooperativo, dai quali la BCC dei Comuni Cilentani trae i criteri per orientare le sue strategie ed il suo operato. Da sempre il suo stile è improntato alla consulenza ed al dialogo con il cliente. Potendo contare su un personale che opera con professionalità, cordialità ed entusiasmo. Questo è il nostro servizio in più, che ci consente di instaurare un vero e proprio rapporto di fiducia con la clientela. Mission - L’articolo 2 dello Statuto tipo della BCC Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. E’ altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci, nonché la partecipazione degli stessi alla vita sociale.

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1.2. IDENTITÀ. BANCA DI CREDITO

COOPERATIVO: IMPRESA MULTIDIMENSIONALE

L’identità della Banca di Credito Cooperativo si può sintetizzare attorno a quattro elementi centrali: Impresa bancaria La Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale, Cassa Raiffeisen (BCC) è una banca focalizzata sull’intermediazione con e per l’economia reale. E’ una banca cooperativa mutualistica del territorio. Il Testo Unico Bancario definisce la Banca di Credito Cooperativo quale unica banca a mutualità prevalente del mercato. Impresa cooperativa Il processo decisionale e la partecipazione democratica, che denotano la peculiare governance della BCC, sottolineando nel contempo il carattere cooperativo della Banca. In particolare:

1. Compagine sociale: i soci devono risiedere, avere sede o operare con carattere di continuità nell’ambito territoriale della banca.

2. Partecipazione al capitale sociale: un singolo socio non può possedere quote per un valore nominale superiore a 50 mila euro.

3. Diritto di voto democratico: è assegnato secondo la formula “una testa un voto”, ciò vuol dire che ciascun socio può esprimere un solo voto indipendentemente dall’entità della partecipazione al capitale sociale.

Impresa a mutualità prevalente

1. Le BCC devono esercitare l’attività bancaria e finanziaria prevalentemente con i soci. Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50 per cento delle attività di rischio è destinato ai soci. La disciplina che regola le BCC le contraddistingue con riferimento ad alcuni principali aspetti societari e operativi ed è assai stringente: ad esempio vi è l’impossibilità, per disposizioni di vigilanza, di sottoscrivere derivati speculativi (ammessi solo quelli di copertura).

2. Obbligo di destinazione degli utili e limiti alla distribuzione degli stessi: almeno il 70 per cento degli utili d’esercizio deve essere destinato a riserva legale. In realtà le BCC destinano a riserva quasi il 98 per cento dei propri utili a vantaggio della possibilità di continuare a sostenere le PMI e per le future generazioni.

3. Le BCC devono rispettare (sulla base della normativa vigente) i seguenti vincoli: - divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse dei buoni postali fruttiferi aumentato di due punti e mezzo;

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- divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti, rispetto al limite massimo previsto per i dividendi; - obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale a scopi di pubblica utilità conformi allo scopo mutualistico; - divieto di distribuire le riserve tra i soci cooperatori; - obbligo di versare il 3 per cento degli utili netti annuali ai fondi per la promozione e lo sviluppo della cooperazione ovvero a Fondosviluppo.

Impresa territoriale La BCC appartiene al territorio per la proprietà (i soci devono avere sede o risiedere nel territorio), per la governance (gli amministratori sono scelti unicamente tra i soci, dagli stessi soci) e per l’operatività (il 95 per cento del totale del credito deve essere obbligatoriamente erogato nel territorio). ETICA E INTEGRITÀ DEL CREDITO COOPERATIVO

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1.3. UNA STORIA “CONTROCORRENTE”:

IL CREDITO COOPERATIVO

UNA STORIA “CONTROCORRENTE”: IL CREDITO COOPERATIVO 1849 nasce in Renania (Germania) la prima Cassa Sociale dei Prestiti ad opera di Friedrich Wilhelm Raiffeisen. Raiffeisen è considerato l’iniziatore della cooperazione di credito in Europa. “Soprattutto è necessario di tener fermo questo, che i denari prestati siano adoprati, conforme alla destinazione loro, a scopi produttivi economici soltanto, non per inutili spese. Per tal modo solamente si può conseguire l’intento, ch’è lo scopo principale delle nostre unioni: l’elevamento morale”. (F.W. Raiffeisen. Le Casse Sociali di Credito, Roma, Ecra, 1975).

1883 anno di fondazione della prima Cassa Rurale di Loreggia, Padova, per iniziativa di Leone Wollemborg. “E nel criterio di tal ripartizione soltanto si può trovare il principio che regoli il processo di distribuzione delle prestazioni economiche prodotte dall’associazione cooperativa, le controprestazioni alle quali appunto consistono nel prendere che

i consociati fanno sopra di sé l’onere inerente alla compartecipazione, la responsabilità sociale e il carico delle contribuzioni necessarie a sostenere il costo di produzione delle prestazioni economiche poste in essere dall’impresa comune”. Il sentimento del bene comune. Scritti e discorsi scelti del fondatore della prima Cassa Rurale italiana (1883-1929), Ecra.

1890 viene fondata la prima Cassa Rurale Cattolica, in provincia di Venezia, ad opera di don Luigi Cerutti. “Redimere l’agricoltore dall’usura… e nel medesimo tempo toglierlo all’isolamento, avvicinarlo ai proprietari e spingerlo al miglioramento morale: ecco il compito della Cassa Rurale Cattolica”. (L. Cerutti, Manuale pratico per le Casse Rurali di

Prestiti, Luigi Buffetti Editore, Treviso, 1901) 1891 dall’Enciclica di Papa Leone XIII, Rerum Novarum, arrivano le sollecitazioni dei primi pionieri della cooperazione di credito. L’Enciclica non parla espressamente di cooperazione, ma indica l’associazionismo come il giusto rimedio di fronte alle contraddizioni e alle ingiustizie della società di allora. 1909 nasce a Brescia la Federazione Italiana delle Casse Rurali con funzione di rappresentanza e tutela delle banche associate. 1950 viene rifondata la Federazione Italiana delle Casse Rurali e Artigiane 1961 anno in cui nascono e si rafforzano le Federazioni locali.

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1963 Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane (Iccrea Banca) viene fondato con l’obiettivo di svolgere funzioni creditizie, di intermediazione tecnica ed assistenza finanziaria. E’ la banca (di secondo livello) delle BCC. 1977 viene avviata l’attività di Iccrea BancaImpresa-IBI (già Banca Agrileasing). IBI è la banca per le imprese clienti del Credito Cooperativo, che offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie. 1978 anno di creazione del Fondo Centrale di Garanzia. Nasce, dapprima, come iniziativa volontaria. 1980 nasce la Scuola Centrale del Credito Cooperativo, oggi Accademia BCC (già SEF Consulting). 1995 inizia l’attività di coordinamento e controllo delle società partecipate. Nasce Iccrea Holding, la capogruppo imprenditoriale che ha funzioni di indirizzo imprenditoriale della rete del Credito Cooperativo. 1997 sostituzione del Fondo Centrale di Garanzia con il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGD). Quest’ultimo diviene strumento obbligatorio di tutela in linea con le posizioni dell’Unione Europea. 2004 nasce il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (FGO). La finalità è quella di tutelare i portatori di obbligazioni clienti delle BCC. 2008 viene costituito il Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo con l’obiettivo di monitorare e di prevenire crisi legati a problemi di “liquidità e solvibilità” delle BCC.

2009 il Credito Cooperativo viene citato nell’enciclica Caritas in Veritate di papa Benedetto XVI. L’identità riconosciuta: “Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo una previdente e giusta convenienza, come indicano, in maniera significativa, molte esperienze nel campo della cooperazione di credito” (n.65, p. 107).

2013 130° anniversario della fondazione della prima Cassa Rurale di Loreggia (1883-2013) ad opera di Leone Wollemborg. 2013 la Legge di stabilità 2014 (27 dicembre 2013) introduce una modifica all’art. 96 del TUB che prevede l’obbligo per tutte le Banche di Credito Cooperativo (BCC) di aderire al Fondo di Garanzia costituito nel proprio

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ambito. Fino a quel momento l’obbligo era previsto solo a livello di normativa secondaria.

2014 Il Credito Cooperativo si aggiudica il Premio ARETÊ per il progetto “Buona Impresa!”. Con l’iniziativa, lanciata nel 2012, le BCC aiutano le buone idee dei giovani a

trasformarsi in progetti. Nel 2013 i finanziamenti erogati tramite Buona Impresa! sono stati pari a 64 milioni di euro per l’avvio di 2.530 imprese giovanili.

2014 Si costituiscono la Consulta Nazionale dei Giovani Soci del Credito Cooperativo (ne sono membri due rappresentanti per ognuno dei 71 Gruppi di “Giovani Soci”) e il Comitato di Coordinamento eletto all’interno della

Consulta e composto da almeno un rappresentante per Federazione Locale e tre portavoce eletti all’interno del Comitato. L’obiettivo è di conferire maggiore organicità al sistema dei “Giovani Soci”. Il Regolamento è stato approvato dal Consiglio Nazionale e dal Comitato Esecutivo di Federcasse. 2014 introduzione della figura del “socio finanziatore” nel Testo Unico Bancario mediante l’inserimento dell’art. 150 ter (comma 3-bis dell’articolo 22 del DL 91/2014). 2015 Incontro di Papa Francesco con i cooperatori. In quell’occasione Papa Bergoglio ha dichiarato: “Non fermatevi a quello che avete realizzato, ma continuate a rafforzare le vostre realtà. Abbiate il coraggio di uscire da esse, per portare la cooperazione ai confini del cambiamento, dove la speranza ha bisogno di emergere”.

1.3.1 La storia della nostra BCC-CR

La BCC dei Comuni Cilentani nasce nel luglio 2000, in conseguenza di un Progetto Industriale di fusione di quattro banche, approvato dalla Banca d’Italia, con l’intervento - in qualità di Tutor - della BCC di Treviglio. A seguito di ciò le preesistenti Casse dell’Alento, di Castellabate, Copersito e Moio della Civitella confluirono nella nuova istituzione, operativa attraverso dieci sportelli su un territorio molto ampio, che partendo da Capaccio sino a Palinuro, sulla costa, si estende verso la parte interna del Cilento. L’operazione, fortemente voluta dalla Federazione Nazionale della Casse Rurali e dalla Federazione Campana, intendeva assicurare a detto vasto comprensorio una più forte e qualificata presenza bancaria, perseguendo, tra le altre, le seguenti finalità:

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q stimolare l’ampliamento della base sociale, promuovendo politiche mirate verso i Soci e la collettività. Il numero dei Soci ammontava, al 31.12.2000, a 2.573 unità. Al 31 dicembre 2014 il numero degli Associati è pari a n. 4.444.

q allargare, non appena ottemperato agli obblighi di risanamento imposti dall’Organo di Vigilanza, la rete di vendita “per far sì che la BCC dei Comuni Cilentani s’imponesse come banca locale di riferimento di tutto il Cilento.

q migliorare il livello di soddisfazione, avviare una fase di fidelizzazione ed ampliare la gamma degli affari in modo strutturato ed efficace: la realizzazione di linee di prodotti e servizi specifici dedicate ai Soci prosegue ed è stata formalizzata all’interno del Catalogo Prodotti, A partire dal 2006 si è offerta poi alla clientela “imprese” una struttura dedicata, in possesso dei requisiti tecnici per affrontare le problematiche del comparto. Tale misura ha consentito alla Banca di incrementare notevolmente, in tempi anche brevi, il proprio peso specifico all’interno del comparto;

q rinnovare il rapporto preferenziale con gli enti territoriali. La BCC si è dedicata con impegno su questo versante, proponendosi quale affidabile partner per i servizi di tesoreria.

Dalla mattina del 25 marzo 2013 la BCC dei Comuni Cilentani infatti è operativa anche sulle piazze di Altavilla, Calabritto, Castelcivita e Felitto, a seguito del subentro nelle attività della Consorella di Altavilla Silentina e Calabritto. Questo intervento è stato effettuato al fine di assicurare la continuità della presenza del Credito Cooperativo nelle aree interessate e per affermare i valori distintivi del Movimento, quali la solidarietà, la trasparenza ed il sostegno delle fasce meno avvantaggiate della popolazione. La Banca dei Comuni Cilentani ebbe origine nel 2000 dalla fusione in contemporanea tra alcune Casse Rurali preesistenti (Copersito, Castellabate, Moio della Civitella e Alento), concretizzando una complessa aggregazione bancaria che vedeva per la prima volta, non solo nel Cilento, ma anche a livello nazionale, coinvolti quattro differenti soggetti. La “Comuni Cilentani” si è proposta di attuare anche nei nuovi territori di competenza quelle politiche di trasparenza e di ascolto delle ragioni della clientela, mettendo la sua esperienza di “buona banca” a disposizione delle nuove Comunità che ha il privilegio di servire.

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1.4 LA STRATEGIA

Nel corso del 2014 la banca ha intrapreso una strategia di consolidamento della sua impronta cooperativa intensificando il lavoro sui territori di competenza, adottando soluzioni integrate seguendo le esigenze specifiche della nostra economia, delle nostre imprese, delle nostre famiglie e soprattutto dei nostri giovani.

La strategia aziendale perseguita della Banca in quest’anno si è sviluppata attorno all’obiettivo di qualificare il nostro essere banca cooperativa mutualistica, rafforzando la capacità di servizio al territorio, ristrutturando l’offerta commerciale e il plafond prodotti. Sono nati infatti, tra gli altri prodotti, il Conto Giovani Zero Spese, il Conto Business, flessibile e modulabile, le nuove soluzioni Cartabcc, le soluzioni Pos e mobile Pos, il nuovo Relaxbanking, l’homebanking rinnovato della nostra banca e diversi altri.

Particolare attenzione è stata rivolta al Digitale, per l’opportunità di relazione, di fruizione dei prodotti e servizi, di condivisione che questo ambiente offre, potenziando il posizionamento web della banca attraverso: - il nuovo sito web, migliorato nella veste grafica, ma soprattutto nella sua usabilità, organizzazione dei contenuti, definizione delle aree tematiche, integrazione con i social e tutti i servizi digitali della banca (homebanking, cartebcc, ecc.) con una struttura snella e compatibile con tutti i dispositivi di fruizione attuali (mobile, con una versione dedicata, ipad, tablet e smartphone).

E’ nata sul sito ufficiale un’Area Soci e una Rete Imprese Soci, completamente dedicata ai servizi, alle opportunità, agli eventi sociali, ai prodotti per i nostri soci, per accrescere il senso di appartenenza alla comunità in cui la banca opera, le opportunità di fare impresa con una rete di imprese tra i soci che presentano in vetrina i loro prodotti, convenzioni ed offerte, e soprattutto raccontare quali sono i vantaggi dell’essere socio di una banca del territorio come la Comuni Cilentani.

Ancora è stata sviluppata l’APP ufficiale della banca BCC CILENTANI per smartphone e tablet che consente in ogni momento di avere sotto controllo il conto corrente, carta di credito, accedere all’Area soci e tutto il mondo di eventi, notizie, prodotti e attività della banca. Le iniziative a sostegno del territorio restano il core business dell’azione della banca che guarda alla creazione di valore condiviso sul territorio integrando la dimensione sociale, ambientale, culturale ed economica del sistema-territorio. Obiettivo perseguito anche grazie all’instaurazione di partnership strategiche come quella sottoscritta con Telecom Italia e Viaggiart, l’app pluripremiata per l’innovazione che permette di conoscere il patrimonio artistico e culturale dell’Italia e che ha consentito alla banca di

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sostenere un progetto innovativo che l’ha inserita tra le imprese che supportano la crescita del paese nel progetto EXTENDED EXPO2015.

Il lavoro svolto in questa direzione, nell’ambito del progetto denominato ‘ENERGIA PER IL TERITORIO’ che continua nel corso 2015, e le iniziative a favore della comunità sono rappresentate nel dettaglio nelle sezioni successive, suddivise secondo la logica dell’impronta segnata, sia essa economica, sociale, ecologica e cooperativa. 1.5 I VALORI

I valori nei quali il Credito Cooperativo si riconosce sono delineati: - nell’articolo 2 dello Statuto; - nella Carta dei Valori; - nella Carta della Coesione.

L’articolo 2 del nuovo Statuto tipo (2011) della BCC-CR afferma:

Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. E’ altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci, nonché la partecipazione degli stessi alla vita sociale.

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La Carta dei Valori del Credito Cooperativo La Carta dei Valori è il “patto” che lega il Credito Cooperativo alle comunità locali. Definisce le regole di comportamento, i principi cardine e gli impegni della banca nei confronti del suo pubblico: soci, clienti, collaboratori.

1. Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente. 2. L’impegno L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. 3. Autonomia L’autonomia è uno dei princìpi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo.

4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità.

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5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti. 6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve – in misura almeno pari a quella indicata dalla legge – e ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa. 7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. 8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali.

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9. Soci I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo. 10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. Dipendenti I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.

Riva del Garda, dicembre 1999

12. Giovani Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito.

Roma, dicembre 2011

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La Carta della Coesione del Credito Cooperativo

La Carta della Coesione inserisce la BCC nel sistema del Credito Cooperativo, traducendo i principi della Carta dei Valori in un contesto di “rete”.

1. Principio di autonomia L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo-Cassa Rurale è uno dei principi fondamentali del Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema”del Credito Cooperativo. 1 Tutti i soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola cooperativa. L’autonomia della singola BCC-CR deve essere compatibile con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCC-CR custodiscono la propria indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Esse sono accomunate da una forte omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema” considera un valore prezioso l’esistenza del numero più ampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività. 2. Principio di cooperazione La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci e ai clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo indispensabile per le BCC-CR e consente di ottenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili. 3. Principio di mutualità La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della base

                                                                                                               1 Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo

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sociale, della clientela finale e del territorio*. (* Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo). 4. Principio di solidarietà La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle BCC-CR rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei casi di necessità. 5. Principio di legame col territorio La BCC-CR nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio)2. 6. Principio di unità L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC-CR. La convinta adesione delle BCC-CR alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte. 7. Principio di democrazia Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della singola BCC-CR sia le relazioni tra le BCC-CR all’interno delle strutture di natura associativa – consortile che nel tempo esse si sono date e si danno. 8. Principio di sussidiarietà Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari3. 9. Principio di efficienza Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà

                                                                                                               2 Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto–tipo delle BCC-CR del 2005. 3 Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12°Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999.

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essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. 10. Principio di trasparenza e reciprocità Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del Credito Cooperativo sono improntate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna componente si impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio.

Parma, dicembre 2005

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Carta della Finanza Libera, Forte e Democratica

1. Responsabile Lavoriamo per una finanza responsabile, gestita e orientata al bene comune. Attenta a dove investe il risparmio. Governata da persone in grado di interpretare i valori nelle decisioni ed essere di esempio. 2. Sociale Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle famiglie, delle imprese, degli enti nonprofit, delle Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se stessa e di dare un senso alle proprie scelte. La finanza che vogliamo è una finanza di comunità, personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le comunità, i territori e le economie locali, la finanza diventa essa stessa “attrice” di sviluppo. 3. Educante Lavoriamo per una finanza che renda capaci di gestire il denaro con discernimento e consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che accompagni con giusti consigli i processi di risparmio, indebitamento, investimento, spesa, protezione dai rischi, previdenza. Che educhi a guadagnare e a gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene comune. 4. Plurale Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale abbiano cittadinanza e uguali opportunità soggetti diversi per dimensione, forma giuridica, obiettivi d’impresa. La diversità è ricchezza, consente di essere “complemento” rispetto alle esigenze delle persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore, effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e dei clienti.

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5. Inclusiva Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi. 6. Comprensibile Lavoriamo per una finanza che non abiti i “templi”, ma le piazze. Che parli il linguaggio comune delle persone. Che sia trasparente e comprensibile, ponendo la propria competenza al servizio delle esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con chiarezza. 7. Utile Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma al servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo, ma strumento. Per consentire alle persone di raggiungere i propri obiettivi di crescita individuale e collettiva di affrancarsi da destini apparentemente segnati, di mettere a fattor comune le proprie capacità di esperienze. 8. Incentivante Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il merito, di valutarlo e di dargli fiducia. Anche oltre i numeri, le procedure standard, gli automatismi. In grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di generare emulazione positiva. 9. Efficiente Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il fine di garantire sempre maggiore convenienza ai propri clienti. Che sia in grado di accompagnare e sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e processi di crescita complessi. 10. Partecipata Lavoriamo per una finanza nella quale un numero diffuso di persone abbia potere di parola, di intervento, di decisione. Che sia espressione di democrazia economica. Nel rispetto della più elementare esigenza degli individui: quella di immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a realizzarlo.

Roma, 10 dicembre 2011

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1.6 ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO DELLA BCC-CR

La BCC è inserita in un sistema a rete, in un network nazionale: il sistema del Credito Cooperativo

La struttura del Credito Cooperativo

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1.7 I NUMERI DEL CREDITO COOPERATIVO • 379 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali • 4.459 sportelli, pari al 14,3% degli sportelli bancari italiani • presenza diretta in 2.705 Comuni ed in 101 Province • 1.199.096 soci (+ 3,3% nell’ultimo anno) • 37.000 dipendenti (compresi quelli delle Società del sistema) • raccolta da clientela (comprensiva di obbligazioni): 162,7 miliardi di

euro (+3,1% contro -0,6% registrato nella media di sistema) • la quota di mercato della raccolta da clientela comprensiva di

obbligazioni è del 7,9% • impieghi economici: 135,4 miliardi (-0,6%, a fronte del - 2,3%

registrato nel resto dell’industria bancaria). La quota di mercato degli impieghi BCC è del 7,3%. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello gli impieghi ammontano complessivamente a 148,6 miliardi di euro, per una quota di mercato dell’ 8%

• patrimonio (capitale e riserve): 20,2 miliardi di € (+0,6%). Il Tier 1 ratio

ed il coefficiente patrimoniale delle BCC calcolati secondo le nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3), così come definite in ambito europeo dal pacchetto legislativo CRD4-CRR, sono pari a settembre 2014 rispettivamente, al 15,6% ed al 16,2%

• le BCC hanno mediamente una elevata patrimonializzazione (il Tier 1

ratio medio nazionale, a giugno 2014 è pari al 11,9%). Dati al 30.09.2014 Cfr. Federcasse, Circolare Statistica trimestrale n.2-2015 del 15 gennaio 2015 (www.federcasse.bcc.it)

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ESTRATTO DAL BILANCIO DI COERENZA DEL CREDITO COOPERATIVO 2014 (DATI 2013) (disponibile per intero in www.creditocooperativo.it)

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1.9 IL MOVIMENTO COOPERATIVO IN ITALIA

Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce in Confcooperative e nel più generale movimento della cooperazione italiana. Nel gennaio 2011 è nata Alleanza delle Cooperative italiane, che riunisce le tre principali centrali cooperative italiane (Confcooperative, Legacoop, Agci), con la finalità di: “Costituire un unico organismo che ha

la funzione di coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali”. Nel secondo “Rapporto di Euricse (2008-2012) sulla cooperazione italiana” emerge che le imprese cooperative italiane negli anni della crisi sono cresciute a tassi superiori a quelli sia delle imprese di altro tipo che delle istituzioni pubbliche. In particolare, il rapporto documenta che l’ampliamento dell’analisi agli anni 2011 e 2012, non solo conferma la maggior tenuta delle cooperative rispetto sia alle spa che alle srl, ma aumenta ulteriormente il differenziale di crescita tra le prime e le seconde: in termini di ricchezza creata, +28,8 per cento contro +5,2 per cento dal 2006 al 2012. Passando al confronto con le srl, il risultato, seppur leggermente ridimensionato, non cambia: +28,8 per cento contro +10,5 per cento. I redditi da lavoro dipendente delle cooperative hanno registrato un incremento simile a quello dell’anno precedente (+1,3 per cento nel 2011/12; +1,2 per cento nel 2010/11). Al contrario, nelle spa e nelle srl, si rilevano due variazioni negative. La prima, più importante, nel 2008/09 con un -2,8 per cento nelle spa e un -1,6 per cento nelle srl; la seconda, meno significativa, nell’ultimo anno con un -0,4 per cento nelle spa e un -0,1 per cento nelle srl rispetto al 2011. Nel complesso, dunque, pure sul fronte dei redditi da lavoro dipendente, il differenziale tra i tassi di crescita di coop e società di capitali, soprattutto se spa, risulta di tutta evidenza: dal 2006 al 2012, +35,5 per cento per le coop; +17,5 per cento per le spa e +26,9 per cento per le srl.

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Figura 1 – Numeri indici a base mobile del valore aggiunto del totale di coop, spa e srl. %; valori a prezzi correnti. Anni 2006 – 2012

Figura 2 – Numeri indici a base mobile dei redditi da lavoro dipendente del totale di coop, spa e srl. %; valori a prezzi correnti. Anni 2006 - 2012

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1.10 LA RETE INTERNAZIONALE DELLA

COOPERAZIONE DI CREDITO Il Credito Cooperativo in Europa conta quasi 4 mila banche, con 71 mila sportelli, ed ha una funzione rilevante nell’ambito del sistema economico e finanziario continentale. La loro “resilienza” durante la crisi economica ha consentito loro di giocare un ruolo centrale nella ripresa economica. Le banche cooperative servono quasi 217 milioni di clienti, quasi ovunque piccole e medie imprese, comunità e famiglie. Rappresentano quasi 56 milioni di soci. Le banche cooperative, in Europa, hanno una quota di mercato di circa il 30% dei crediti verso le piccole e medie imprese (PMI), sono, dunque, tra i principali partner finanziari delle PMI del vecchio continente. La quota media di mercato a livello europeo è del 20 per cento (Annual Report EACB-Associazione delle banche cooperative europee, 2013). Federcasse è socia fondatrice di EACB dal 1970. Il modello di banca cooperativa – secondo il terzo studio di Oliver Wyman (marzo 2014) – avrà un ruolo guida nella realizzazione di una società e di un’economia più sostenibili, se continuerà a puntare su tre fattori: 1) gestire i vincoli finanziari e continuare a sostenere le economie locali; 2) valorizzare la “differenza cooperativa”; 3) promuovere il valore sociale delle banche cooperative. Le Nazioni Unite hanno riconosciuto l'importante ruolo svolto dalle cooperative di tutto il mondo a favore dello sviluppo economico e sociale dei paesi e delle comunità nelle quali operano. Per tale ragione hanno proclamato il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative, con lo slogan: “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”. Task Force del G8: “La finanza che include: gli investimenti ad impatto sociale per una nuova economia” Il Credito Cooperativo, attraverso Federcasse, ha preso parte da luglio 2013 alla task force sul Social Impact Investment, promossa dalla presidenza britannica del G8. Obiettivo dell’iniziativa è di promuovere la finanza d’impatto, ovvero la finanza volta a garantire sviluppo e inclusione socio-economica. Il Credito Cooperativo ha portato ai tavoli di lavoro la vasta esperienza delle community banks italiane, le BCC. Il Rapporto italiano dal titolo “La finanza che include. Gli investimenti ad impatto sociale per una nuova economia” riconosce il ruolo positivo svolto dalla cooperazione di credito e contiene quaranta proposte per promuovere la finanza d’impatto, otto delle quali presentate dal Credito Cooperativo. Il Rapporto è scaricabile in www.socialimpactinvestment.org. Le cooperative nel mondo

Sono oltre 1 miliardo i cooperatori nel mondo, tre volte gli azionisti delle società di capitali. 100 milioni le persone occupate, 5,4 milioni gli occupati in Europa, di questi, oltre 1,4 milioni in Italia. (Fonte: ICA, 2013)

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1.11 LE INIZIATIVE DI SISTEMA DELLE BCC PER LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE… Ad oggi, oltre 220 BCC hanno messo a disposizione di banCODESARROLLO, in Ecuador, un plafond di circa 41 milioni di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate (4-5 per cento) ad oltre 20 mila famiglie di campesinos. Inoltre, queste risorse hanno permesso la costruzione di 2000 nuove case, di 1.800 ristrutturazione, l’acquisto di 5.400 ettari di terra e la legalizzazione comunitaria di quasi 90.000. Ma anche in Argentina, in Togo (in collaborazione con Coopermondo) e in Medio Oriente portiamo le competenze e le esperienze maturate in 132 anni di attività in Italia. PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA COOPERATIVA… Le BCC, parte del sistema Confcooperative, contribuiscono ad accrescere le risorse di Fondosviluppo, strumento mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Nel 2013 il Credito Cooperativo ha versato oltre 13 milioni di euro, il 64 per cento del totale. Fondosviluppo ha sostenuto più di 200 cooperative con interventi in equity (8,4 milioni), garanzie per l’accesso al credito (9,6) e contributi in conto interesse. Attraverso questo canale le BCC hanno erogato 318 milioni di euro alle cooperative, anche per gli interventi di Iccrea BancaImpresa in pool con le BCC. PER L’OCCUPAZIONE GIOVANILE…

Con “Buona Impresa!” le BCC aiutano le buone idee dei giovani, dai 18 ai 35 anni di età, a trasformarsi in progetti. È questa l’iniziativa lanciata nel gennaio del 2012

dalle Banche di Credito Cooperativo e dalle Casse Rurali. Il progetto è rivolto a ditte individuali, società cooperative, società di persone o di capitali che siano avviate da giovani imprenditori. Nel 2013 i finanziamenti erogati, tramite Buona Impresa!, ammontavano a 64 milioni di euro per l’avvio di 2.530 imprese giovanili, di cui oltre 1.000 start-up. I giovani possono beneficiare di una consulenza nello sviluppo dell’idea imprenditoriale, di una guida nella redazione del business plan per la successiva presentazione in banca e di almeno due incontri di verifica l’anno per i primi 24 mesi di vita del progetto. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione di Iccrea BancaImpresa. Attraverso le app realizzate (per Android e IOS) viene avviata la prima selezione delle iniziative. Gli aspiranti imprenditori possono valutare la loro idea inserendo, anche tramite smartphone, i dati per la stesura del business plan con previsione di tre anni, da sottoporre a valutazione presso le BCC di riferimento sul territorio.

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Tra le iniziative nate nell’ambito di “Buona Impresa!” si segnala l’apertura di numerosi spazi di co-working e incubatori di impresa promossi dalle stesse BCC.A questo riguardo, le BCC

sostengono anche il progetto Coop-Up di Confcooperative.

Le BCC hanno messo a punto un servizio bancario denominato “Mutuo ad8” destinato a tutte quelle coppie che desiderano effettuare una adozione internazionale e che risiedono nel territorio di competenza della Banca. A gennaio 2014 la rete dei Giovani Soci contava 72 gruppi. La rete è un luogo di ‘buone pratiche’ dedicate ai soci giovani. È un laboratorio permanente di formazione

che risponde all’art. 2 dello Statuto: «perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera». È un’attività in linea con l’art. 4 della Carta dei Valori: «Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita della cooperativa». Riguardo all’organizzazione risulta che il 63 per cento dei Gruppi è dotato di un organo direttivo. Tale scelta non è legata all’anzianità del Gruppo. Inoltre il 50% dei Gruppi è regolata almeno da Statuto o atto costitutivo, il 20% solo con Regolamento interno.

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1 1 I M P R O N T A E C O N O M I C A

Impronta ECONOMICA

1 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C

2. L’impronta economica

della BCC dei Comuni Cilentani

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2.1 INDICI SIGNIFICATIVI

Profilo organizzativo Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani

La banca ha 4444 soci.

I dipendenti sono in totale 118

Governance

Il Consiglio di amministrazione è composto da 12 amministratori, di cui il 25 per cento

donne.

La frequenza con cui si svolgono le riunioni del Cda è ogni 20 giorni.

La banca ha adottato il regolamento assembleare tipo redatto da Federcasse.

Il turnover degli amministratori, inteso come numero medio dei mandati esercitato da

tutti i membri del Consiglio di amministrazione, è di 36.

La banca ha adottato un sistema di crediti formativi nel regolamento elettorale ai fini

della selezione dei propri amministratori.

La banca si è dotata di un piano di formazione identitaria per amministratori, nella

misura di 18,34 ore ad amministratore.

La banca ha erogato delle attività di formazione tecnica per amministratori nella misura

di 18,34 ore ad amministratore.

In banca esistono processi di diffusione interna e attivazione di discussione sugli esiti

della vigilanza cooperativa e sulle eventuali azioni correttive da intraprendere.

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L’operatività della banca4

La banca presenta una solidità

patrimoniale sintetizzata da un rapporto

tra patrimonio di vigilanza di base e il

totale delle attività di rischio ponderate

pari a 17,77 per cento.

Il rapporto tra le masse di denaro che la

banca raccoglie da clientela e impiega in forma di credito è pari a 0,77.

L’efficienza operativa, definita come rapporto tra costi operativi, comprendenti spese

amministrative (spese per il personale e altre spese amministrative), accantonamenti

netti ai fondi rischi, rettifiche/riprese di valore su attività materiali e immateriali, altri

oneri di gestione, e totale attivo è pari a 2,10%.

Con riguardo alla redditività della gestione caratteristica il rapporto tra margine di

intermediazione e totale attivo a dicembre 2014 è pari a 3,26 per cento.

La quota degli impieghi erogati fuori zona di competenza è di 4,40 per cento (il limite ai

fini della vigilanza cooperativa è pari al 5 per cento).

Il Liquidity Coverage Ratio (LCR), coefficiente di liquidità della banca calcolato

secondo le disposizioni di Basilea 3, è pari a 182,67%, mentre il Net Stable Funding

Ratio (NSFR), indicatore strutturale di liquidità a medio-lungo termine, è pari a 154,06.

L’insieme dei grandi rischi rapportati con il valore del patrimonio di Vigilanza è pari a

146,04.

L’incidenza delle rettifiche su partite anomale, sulle partite anomale stesse è del 51,57

per cento.

Il rapporto tra le commissioni nette incamerate per remunerare i servizi erogati alla

clientela ed il totale attivo è pari al 0,57 per cento.

La percentuale di sportelli con apertura oltre orario standard o differenziata, rispetto al

totale degli sportelli della banca è pari al 0 per cento.

La banca nel corso dell'anno non ha avuto reclami formali inoltrati da clienti.

                                                                                                               4 E’ il modulo così definito “Identificazione degli aspetti materiali e del perimetro del BdC” secondo il GRI-G4.

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L’impatto della “nostra” finanza Per ciò che concerne la classificazione per branca economica, che interessa il 55,29% degli impieghi (ex 54,39%), la situazione può essere così rappresentata:  

2014 2013 variazione

Costruzioni 14,16% 13,94% 0,22%

Commercio all'ingrosso ed al dettaglio 13,14% 12,76% 0,38%

Attività manifatturiere 9,18% 9,13% 0,05%

Agricoltura silvicoltura e pesca 5,55% 5,50% 0,05%

Attività dei servizi di allogio e di ristorazione 5,06% 4,65% 0,41%

Trasporto e magazzinaggio 2,68% 2,59% 0,09%

Attività Immobiliari 2,60% 2,49% 0,11%

noleggio Agenzie di Viaggio servizi di supporto alle imprese 0,74% 0,73% 0,01%

Rami rimanenti 2,18% 2,60% -0,42%

Totale 55,29% 54,39% 0,90%

Il   taglio  medio  degli   impieghi   a   fine  esercizio     si     attesta   su  €  47.040   in   leggera   crescita  rispetto  all'anno  precedente.  La  media  del  sistema  delle  BCC  Campane  nello  stesso  periodo  si  è  attestato  a  €  46.990.    

 

 

24,4527,89

34,138,32

41,0744,94

47,9545,56 45,72 47,04

0

10

20

30

40

50

60

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Impieghi:taglio  medio

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3 1 I M P R O N T A E C O N O M I C A

Impronta SOCIALE

3 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C

3. L’impronta sociale e la comunicazione: principali attività del 2014

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3.1 IMPRONTA SOCIALE La BCC ha inteso proporre sul territorio una forte presenza tra i soci e la gente ed in termini di contribuzione per le iniziative culturali, ambientali e sociali ha effettuato interventi mirati che hanno reso possibili tante manifestazioni promosse e realizzate dalla comunità. Giovani e scuole le priorità ma non sono mancati interventi nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato. La restrizione imposta da alcuni Enti Locali all’ erogazione di contributi per il turismo, lo sport ed il tempo libero è stata in parte compensata da un intenso lavoro della BCC che ha fatto proprie istanze di tanti operatori locali. Il risultato che si è conseguito ci ha gratificato sia per le qualificate attività messe in campo dai volontari che per la nostra posizione di Banca della Gente tra la Gente. Un grazie ai nostri soci che hanno programmato e diretto diversi appuntamenti socio culturali. Di seguito sono individuate le principali attività che abbiamo contribuito ad ideare e realizzare.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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BASKET AGROPOLI Dopo la brillante stagione 13/14, conclusa sorprendentemente con il secondo posto finale e il raggiungimento della semifinale playoff, la società ha puntato sulla continuità del lavoro confermando, per il terzo anno, il tecnico Antonio Paternoster e gran parte degli atleti, ripartendo con i tre perni big del quintetto, il play Marulli, l’ala Romano ed il lungo Serino. E con loro gli storici atleti locali, capitan Palma, Spinelli, Di Luccio, cui si sono aggiunti l’esperto italo argentino Birindelli, i giovani Iurato e Molinaro, che insieme ai ritorni del play Borrelli e del pivot Di Lascio hanno completato una squadra che è stata capace di restare imbattuta per le prime 15 gare del campionato e qualificarsi brillantemente per la Final Four di Coppa Italia.

Nella prima metà di questa stagione, finora esaltante, la vera forza della squadra è stata l’unione e la coesione di un gruppo in cui di volta in volta hanno avuto occasione di esaltarsi le importanti doti individuali di Marulli, Romano, Serino e Molinaro. Per esperienza e impatto in questa categoria da segnalare il pivot Serino, capace di essere sempre fra i leader ormai da tre stagioni delle varie classifiche di valutazione statistiche. Il sostegno al Basket Agropoli da parte della BCC è stato ben ripagato da una notevole performance del sodalizio sportivo, dimostrando nei fatti il lungo lavoro di preparazione atletica ed assicurando alla comunità momenti di autentico agonismo e gioia per le vittorie conseguite.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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Ai successi vanno aggiunte le attività di sostegno allo sport, la cura per le squadre dei bambini che frequentano il palazzetto, la collaborazione delle famiglie che sempre più numerose frequentano la scuola di basket. Nelle occasioni in cui si è giocato in casa, oltre alle

pubblicità contrattualizzate, abbiamo riscontrato che personale della società ha distribuito nostri volantini pubblicitari e sempre è stato sottolineato l’impegno dell’Istituto di Credito per la crescita sportiva e sociale del territorio.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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BEACH SOCCER 2014 Super 8 beach soccer – S. Maria di Castellabate, 18-20 luglio 2014

Fa tappa a Santa Maria di Castellabate il SuperEight Beach Soccer. Il torneo targato Stanleybet è sbarcato a Castellabate: sulla spiaggia del Cilento, dal 18 al 20 luglio, una delle tappe del campionato di calcio su sabbia, giunto alla sua terza edizione e organizzato da Officina Italiana Servizi ed Eventi. In quella che è la terza tappa della stagione, sono stati dieci i club a darsi battaglia per scalare la classifica in attesa della finale di Scoglitti; L’Argentina si è aggiudicata la tappa di Castellabate dell’edizione 2014 dell’International Beach Soccer Tour. L’albiceleste, con un magistrale Grabinsky, ha battuto l’Italia allenata da Maurizio Iorio per 5 a 4. La finalissima, disputatasi presso la Beach Arena di Marina Piccola, è stata decisa nel tempo supplementare. I tre tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 4 a 4. Il gol vittoria per gli argentini è stato

siglato al secondo minuto dell’unico tempo supplementare da Grabinsky. Una grande cornice di pubblico ha apprezzato dal vivo le gesta di calciatori del calibro di Marco e Gennaro Del Vecchio così come le parate del grande Gianluca Pagliuca. Dalla parte opposta, straordinaria la performance del portiere Binello e quella dei bomber Grabinsky e Giuggioni. “È stato un grande spettacolo. – ha sottolineato il presidente dell’Asd Space Fitness, Andrea Aiuto -Castellabate ha risposto ancora una volta in maniera straordinaria all’International Beach Soccer. Dal loro canto, i protagonisti in campo hanno regalato splendide giocate”. La tappa cilentana dell’Ibs Tour 2014 rientra nell’ambito della manifestazione “Beach Sport and Music”. La BCC ha voluto sostenere l’evento agonistico sia per la valenza turistica che per la partecipazione dei soci alla organizzazione del programma sportivo.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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CASTRUM NOVUM

Castrum novum, un evento ed una rievocazione storica che fa rivivere l’antico borgo di Castelnuovo Cilento e la storia di un castello medievale, nel mese di Agosto. Manifestazione, giunta alla sua II edizione, è organizzata dall’amministrazione comunale con la direzione artistica di Gaetano Stella e la collaborazione di Matteo Salsano. Protagonista assoluto delle vicende storiche è il Castello

Medievale di Castelnuovo Cilento, e per due giorni si torna indietro nel tempo per rivivere gli antichi fasti medievali, tra storie di cavalieri e rivolte, tra struggenti amori e spettacolari giostre equestri. Un appuntamento da non perdere in cui la storia, la cultura e le tradizioni si fondono insieme per dar vita ad un kermesse di grande valore artistico, storico ed umano.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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FESTA MEDIOEVALE Nel magnifico scenario del centro storico di Copersito si è ripetuta anche quest’anno la Festa Medievale. Il possente Palazzo De Conciliis ha fatto da cornice a dame e cavalieri che, in costumi scintillanti, hanno attraversato il percorso cittadino in un contesto di suoni, luci che esaltavano la grande bellezza del borgo di Copersito Cilento. Vicoli, slarghi, piccole aree di sosta, tutto

addobbato a festa con bandiere, araldi e fiaccole. Cavalieri e dame, giocolieri e mangiafuoco, piccole taverne di prodotti tipici dell’area, una festa dei sapori e della storia cilentana. Non sono mancati i riferimenti a personaggi storici, la illustrazione dei luoghi in cui si è esibito il corteo ha condotto il pubblico presente ala scoperta di portali, ambienti ben conservati della cultura contadina.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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ASSOCIAZIONE L’AURORA TORCHIARA Quando si opera sul territorio con l’intento di creare sinergia e dare visibilità alle aspettative dei collaboratori il programma delle iniziative annuali diviene un contenitore dove devi coniugare una serie di interessi culturali e sociali. E’ questo il caso dell’Associazione L’Aurora, che a Torchiara e nei paesi limitrofi coinvolge i giovani in progetti che spaziano dalla musica, all’arte pittorica, al teatro. In alcune occasioni dell’anno si dedica alla proposizione di incontri e tavole

rotonde su temi di grande valore sociale, con adesione di personalità del mondo accademico per un confronto ed un arricchimento del proprio bagaglio di conoscenza. Per la BCC sostenere questo percorso rimane naturale essendo la BCC stessa espressione del territorio e al tempo stesso Banca Locale. In quest’ottica la cura del sociale e della cultura rientrano appieno nei doveri istituzionali di una Banca del Credito Cooperativo.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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CILENTANI DOC La Stuzza, uno dei giochi d’acqua più antichi di Castellabate è l’evento di punta dell’Associazione CILENTANI DOC. Nel mese di agosto si ripete da 120 anni, questa sorta di albero della cuccagna orizzontale, oleato e quindi difficile da percorrere per raggiungere la coccarda vincente. Una attrazione sportiva a cui non

si sottraggono turisti e cittadini di Castellabate. Altre iniziative nel corso dell’anno, in collaborazione con altre associazioni, vedono protagonisti i Cilentani Doc nella promozione del territorio, delle bellezze storico paesaggistiche e della buona cucina mediterranea. Noi della BCC ci siamo!

PEOPLE: LA MOSTRA CON LE FOTO DI SETTIMIO GARRITANO AD AGROPOLI La banca ha fornito il proprio contributo all’associazione culturale Photo Polis per la realizzazione e promozione della mostra fotografica “People” con le fotografie di Settimio Garritano, a cura

dall’archeologa Laura Del Verme e dal giornalista e fotografo Massimo Vicinanza. La mostra è stata in programma al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli dal 2 al 31 agosto 2014.

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MOSTRA TERRA DEI MITI La mostra ‘Terra dei Miti’ è stata inaugurata nella sua prima edizione ad Agropoli, al Castello angioino-aragonese sabato 28 giugno ed è stato possibile visitarla fino al 28 settembre 2014. La mostra di arte fotografica “Terra dei Miti” è stata curata dall’Associazione culturale “Photo Art Community” di Agropoli, con la collaborazione dell’Associazione culturale “Carmine Pandolfi” (presidente Augusto Pandolfi) per quanto riguarda l’allestimento, con il patrocinio del Comune di Agropoli e in collaborazione con il nostro istituto di credito. Tra gli artisti che hanno esposto le proprie opere ricordiamo Paolo Barbaresi, Pasquale Capano, Rocco Carnevale, Alfonso D’Alessandro, Gianni Grattacaso, Anna Maria Torre e molti altri. Una mostra che celebra il Cilento come Terra dei Miti, appunto, con il suo suggestivo paesaggio tirrenico, pervaso dalla macchia mediterranea e i ricordi letterari

antichi che ne hanno suggellato la bellezza inserendoli in racconti mitici, quali la morte di Palinuro nell’Eneide, Odisseo e la sirena Leucosia, che hanno rappresentato tappe fondamentali di particolari epoche, collegate soprattutto alla navigazione e alla fondazione della Magna Grecia. La mostra è un viaggio, un ‘tuffo’ dell’anima nei meandri del proprio essere e al contempo una scoperta e confronto tra artisti, immersi in una dimensione catartica, favorita anche da particolari ambienti dove la luce e le ombre giocano tra di loro. La mostra parte dal Cilento “Terra dei Miti” e, soprattutto dal mito del Minotauro, per estendersi all’animo degli artisti in cui la simbologia dell’antico diventa la profonda dimensione della ricerca dell’identità personale e di una visione della vita più cosciente e partecipativa del suo, anche concreto, evolversi.

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I GIARDINI LETTERARI DRAGUT

La manifestazione “I Giardini Letterari”, ha conquistato in questi pochi anni, grazie al pubblico sempre attento alle

novità editoriali che presenta, un discreto successo. Formula semplice ma d’effetto! Giardini concessi da privati, per incontri di qualità dove l’autore si trova a suo agio, tra un sorriso, uno scherzo, qualche domanda più sostenuta si riesce a stimolare il pubblico, ad invogliare lo scrittore a raccontarci di più, a rappresentare l’allegria e lo scherzo come elementi fondamentali di una cultura che

deve aggiornarci, trasmetterci sensazioni ed argomenti, ma senza mai abbandonare la vena ironica che rimane alla base della regia di questi splendidi momenti di narrativa. Altre iniziative nel corso dell’anno vedono l’Associazione Cilento Domani presente sul territorio, Autori in Biblioteca, il Maggio dei Libri, la Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea aperta al pubblico. Momenti di crescita collettiva coordinati da volontari per favorire la conoscenza e l’approfondimento di temi importanti della letteratura.

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MAGGIO DEI LIBRI DI TORCHIARA Durante la settimana “IL MAGGIO DEI LIBRI” leggere fa crescere, nei giorni venerdì 16 e sabato 17 maggio 2014 si è tenuta l’iniziativa “Autori in biblioteca” presso l’Archivio della Fotografia

Mediterranea di Torchiara. Venerdì 16 maggio, Gaetano Puca ha presentato il libro Spartacus e il Cilento mentre sabato 17 maggio, Gianni Santarpino,

ha presentato il libro “Nel nome di Euno”.

Inoltre si è svolta anche la “Lotteria del Libro” con il sorteggio di alcune pubblicazioni. L’intera iniziativa è stata curata da Cilento Domani, Dragut e l’Archivio della Fotografia Mediterranea con il contributo della BCC dei Comuni Cilentani.

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MEMORIAL ANIELLO DE VITA Radici, sentimento, musica, convivialità. Questo e tanto altro era Aniello De Vita; questo e tanto altro è stata la serata in suo onore svoltasi presso il Teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania. Una sala piena di amici, parenti o più semplicemente appassionati di musica popolare che si sono ritrovati nell’evento realizzato da Angelo Loia, nipote del compianto cantore cilentano, che ha voluto rendere omaggio a suo zio attraverso un vero e proprio memorial interamente dedicato alla persona di Aniello De Vita. Una serata iniziata “col botto”, ovvero che ci mostra le immagini dell’ultimo concerto a cui Aniello prese parte prima di ammalarsi e scomparire, esibendosi nel suo cavallo di battaglia; “So nato a lu Ciliento e me ne vanto”. Ad avvicendarsi successivamente sul palcoscenico i tanti artisti della scena musicale popolare cilentana, che hanno reso omaggio al medico cantautore ciascuno interpretando a scelta uno tra i suoi brani più

famosi. Emozioni che hanno pervaso la sala e hanno accompagnato la serata lungo tutto il suo svolgimento, riconoscibili sia nelle note della chitarra di Angelo Loia che nella voce dei tanti artisti che lo hanno conosciuto e lo hanno voluto bene. Da “chitarra mia”, unico brano scritto in italiano, ai brani più sentimentali di De Vita legati ciascuno ad un particolare momento della sua vita e composti in dialetto (pensiamo a “Chi t’ha fatto fa” che racconta il viaggio in America del padre, oppure “Margarita”, l’amore per una donna, “Lo bbene perduto”, brano dedicato al suo paese natale) alternando il tutto con pezzi più frizzanti quali “Scarrafone”, “Aria re viento re terra”,”Le prete re la via”, “Siente che te rico” . Il contributo di ogni singolo artista ha reso ancor più speciale la serata, ciascuno con il proprio trasporto e la propria voce ha saputo creare un alternanza di stili e voci meravigliosamente interessante.

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MOJOCA: FESTIVAL ARTISTI DI STRADA Il Mojoca Festival Artisti di Strada nasce da un’idea dell’attuale Presidente Giovanni Bertone nel gennaio del 2007 e si svolge nel centro storico di Moio della Civitella. Le esibizioni degli artisti occupano vie, vicoli e piazze dalle ore 21.00 alle ore 02.00. L’antico borgo si trasforma in un animato e colorato teatro a cielo aperto dove si incontrano acrobati, giocolieri, musicisti, clown, sapienti e abili manipolatori di gesti senza tempo. Musica, grandi esibizioni circensi, strepitose evoluzioni acrobatiche, esilaranti spettacoli e raffinate performance, colori e passioni mescolati dal grande respiro dell’arte di strada. Il Mojoca è arrivato alla nona edizione e il 2012 è stato il primo anno in cui si è passati da due a tre giorni di Festival. Il termine Mojoca è un gioco di parole, un anagramma composto dalla parola “Moio”, il paese cilentano ai piedi della Civitella e teatro del festival, e dal termine ” joca”, verbo

dialettale che vuole dire giocare e che nella sua forma imperativa diventa gioca!, divertiti! Gli artisti che si esibiscono sono suddivisi in due sezioni: CARTELLONE PRINCIPALE e SEZIONE OFF. Le postazioni del Cartellone Principale sono 15. Alla sezione Off sono invece dedicate 8 postazioni. Fino alle 2 del mattino sono 23 gli spettacoli in contemporanea. Il centro storico di Moio fornisce scorci davvero suggestivi e grazie a giochi di luce e trovate scenografiche ogni postazione diviene un piccolo teatro all’aperto dove l’artista può esibirsi “a misura” di pubblico. La BCC dei Comuni Cilentani ha sempre sostenuto il Festival e ritiene che nel panorama delle iniziative cilentane di sicuro questa programmazione consente ai turisti di conoscere l’area interna di Moio della Civitella in una veste qualificata ed entusiasmante.

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PROLOCO SAN MARTINO La Pro Loco San Martino sul territorio si è contraddistinta per la tenace affermazione delle radici popolari del Cilento ed attraverso la riscoperta di antiche tradizioni ha mantenuto vivo quel legale storico con i luoghi e le persone. Saper essere propositivi nel rispetto della continuità temporale richiamando con novizia di particolari luoghi ed eventi del passato testimonia delle radici forti su cui cresce e si rafforza una comunità. Oltre alle numerose mostre di pittura e di artigianato, alle presentazioni di libri di scrittori locali e non, alle escursioni naturalistiche in un area incontaminata ed alla scoperta delle testimonianze architettoniche e artistiche del territorio, va sottolineato il grande riscontro di pubblico e di critica della III Ed. de “U spusalizio re na vota” Il matrimonio nella storia e nella tradizione cilentana.

Da sottolineare la pubblicazione che approfondisce con documenti e ricerche testimoniali sul territorio, il particolare momento storico dello sbarco alleato nel Golfo di Salerno del 9 settembre 1943: “Memorie di guerra – Il Cilento e il Salernitano prima, durante e dopo l’Operazione “Avalanche”. L’VIII Ed. Premio di giornalismo “Giuseppe Ripa” – Il Cilento e oltre … sui giornali. La serata di premiazione avvenuta il 14 dicembre 2014 nella suggestiva Sala San Pasquale del Convento di San Francesco (XV sec.), ha visto la presenza di numerosi giovani giornalisti della carta stampata, di radio e televisioni locali. Questo premio è stato il primo nel territorio ad essere titolato a “Giuseppe Ripa” ed i soci della Pro Loco ne sono particolarmente fieri. La BCC ha sostenuto questo ricco contenitore di iniziative.

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ITALIAN SPORT AWARD L’Italian Sport Awards, il Gran Gala dello Sport Italiano® / La Notte dei Campioni dello Sport Italiano®, si terrà ad AGROPOLI DAL 17 AL 20 MAGGIO, in collaborazione con il CONI. Lunedi 19 maggio 2014 ore 21:00 si terrà la “Quadrangolare di Calcio Benefico’ presso lo stadio Comunale ‘Raffaele Guariglia’ Agropoli (SA). Scende in campo anche la rappresentativa BCC dei Comuni Cilentani. Nasce da un’idea di Donato ALFANI, editore, giornalista e produttore di grandi eventi. La manifestazione è concepita con l’intento di omaggiare gli sportivi italiani che si sono contraddistinti durante l’anno e di premiare chi ha portato in alto il nome dell’Italia

nelle varie discipline sportive. L’Italian Sport Awards è un valido esempio di come si possano coniugare passione sportiva e solidarietà e di come gli eventi possano avere un ruolo attivo nel sociale. La responsabilità sociale si manifesta sia nei comportamenti che in termini di raccolta fondi. “L’Italian Sport Award” è considerato come EVENTO di eccellenza che abbina sport e solidarietà. A renderlo tale è non solo la sensibilità delle Istituzioni, Associazioni, Enti, Privati ect…, ma anche e soprattutto la mission che la manifestazione ha saputo fare propria. “Italian Sport Awards… Persone, Personaggi, Protagonisti e Miti dello Sport Italiano.”

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DISEGNA IL TUO FUTURO 2014 Il 27 maggio 2014 si è svolta la premiazione della seconda edizione dell’iniziativa “Disegna il Tuo Futuro”, la piattaforma di disegno on-line progettata dalla banca per le scuole con l’intento di educare divertendosi. L’iniziativa promossa dalla BCC dei Comuni Cilentani insieme alle Scuole dell’Alto Calore ed Alto Sele, ha permesso agli alunni di disegnare e votare direttamente on line i progetti per il proprio futuro. Il disegno vincitore è stato il “Giudice” di Maria Ludovica con 4.657 voti ricevuti che ha così permesso di far vincere alla sua Scuola Media di Castel San Lorenzo nuove attrezzature messe a disposizione dalla nostra banca. La premiazione è avvenuta presso l’aula consiliare di Castel San Lorenzo alla presenza del Sindaco Gennaro Capo, del Sindaco di Felitto Maurizio Caronna, del Presidente della BCC dei Comuni Cilentani Lucio Alfieri, degli alunni delle Medie ed il plesso scolastico con il dirigente Prof. Mimì Minella. Al momento della presentazione del

progetto, i Sindaci hanno sottolineato l’importanza sui territori della presenza di tali istituti di credito per iniziative belle ed interessanti come questa che ha creato molto interesse tra i ragazzi sia per l’innovazione tecnologica ma soprattutto come momento di riflessione per gli alunni sui progetti per il proprio futuro. A darne maggiore testimonianza è stata la stessa Maria Ludovica spiegando alle telecamere delle tv locali che l’attenzione al suo disegno non è stata tanto legata alla bellezza estetica ma al voler rappresentare il significato di voler fare da grande il giudice impegnandosi sin da ora per raggiungere questo obiettivo affinché possa contribuire a far rispettare la legge senza distinzioni come è scritto in ogni tribunale. La partecipazione e condivisione attiva di progetti come questi da parte delle amministrazioni e delle dirigenze scolastiche, stimolano la voglia di fare e trasmettono valori come quello del senso dello stato per Maria Ludovica, sicuramente

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ben trasmesso dalla famiglia e dal padre Maresciallo dei Carabinieri, e dal senso della natura per il disegno di Noemi “Naturalista” seconda classificata per la scuola di Roccadaspide con 4.383 voti, e

confermano come il sistema territorio ed i valori che il credito cooperativo tiene a praticare quotidianamente in ogni attività sia necessario.

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GITA SOCIALE Dal 6 al 13 settembre 2014 si è tenuto il consueto appuntamento estivo social: la Gita sociale. La location prescelta è stata la Calabria al CLUB MED NAPITIA. Un importante momento che ha consentito ai soci partecipanti e alle proprie famiglie

di visitare la meravigliosa Calabria con le sue autentiche bellezze. Una vacanza che si ripete annualmente per accrescere l’appartenenza e la vita sociale dei soci oltre il lavoro, per essere comunità.

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SAGRA DEL PORCINO CASTELCIVITA

A Castelcivita nell’ultimo fine settimana di settembre 2014, con il supporto della nostra banca, la Sagra del Fungo Porcino, giunta alla sua XXIII edizione. Il paese, posto tra le pendici degli Alburni e la vallata del Calore, è noto per le celebri grotte, ma è anche un interessante borgo, con emergenze architettoniche di antica origine: Torre Angioina, Chiesa di San Nicola, Chiesa di San Cono, ecc.

Di sicuro è anche un paese in cui è possibile assaporare la buona cucina, che in occasione della Sagra del fungo porcino, incorona questo prelibato frutto autunnale, Re della gastronomia. Giungendo a Castelcivita, in occasione della manifestazione, le vie dell’abitato sono invase da profumi e colori che accompagnano il visitatore in un viaggio del gusto e del sano divertimento. Noi BCC non potevamo mancare.

VOLLEY BCC TORCHIARA

15 ottobre 2014 al PalaCilento di Torchiara è partito il progetto sportivo Volley Torchiara BCC Comuni Cilentani. Lo sport è da sempre sostenuto dalla nostra banca per la sua forza aggregativa, comunitaria ed educativa. La Volley Torchiara si aggiunge inoltre alla Volley Agropoli con corsi per ragazzi già

partiti dal 15 settembre presso il Palazzo della Croce Rossa di Agropoli. La Volley Comuni Cilentani si aggiunge agli sport sostenuti dal nostro istituto sul territorio quali il Basket e Tennis e a tutte le manifestazioni sportive che hanno visto la banca come supporter.

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OLEIDE Il Gruppo bancario Iccrea BancaImpresa ha partecipato in veste di partner all’evento “Oleide” ideato ed organizzato dalla BCC di Spello e Bettona. Anche la nostra Comuni Cilentani ha aderito all’iniziativa e invitato Soci e Clienti produttori nel settore dell’eno-gastronomia a con le proprie aziende. Oleide nasce dalla volontà di creare un “mercato” interno tra i Soci delle BCC Italiane e di mettere in rete le BCC italiane, creando occasioni concrete di incontro e di confronto sull’area e attraverso le risorse del territorio. Di qui la scelta di legarsi all’olio extravergine di oliva, uno dei prodotti che meglio caratterizza l’alimentazione, la tradizione e l’economia di quasi tutto il territorio italiano. L’olio di oliva ha una storia lunga millenni e oggi più che mai si conferma come protagonista dell’alimentazione, della bellezza, della tradizione, della cultura e dell’economia di interi territori. È dall’Umbria, una delle regioni italiane ad alta vocazione

olivicola, che nasce l’idea di celebrarne il valore in forma quasi epica, allestendo una vera e propria disfida che coinvolge e mette in rete alcuni dei territori italiani che si distinguono per la coltivazione e la produzione di olio extravergine di oliva… Dal richiamo al concetto di eroe e mito la cui fama dura da secoli nasce il nome “Oleide”, un evento ideato e organizzato da BCC di Spello e Bettona, che per la sua mission peculiare di banca locale vuole rafforzare la sua presenza sul territorio dando un contributo concreto alle realtà produttive che vi operano. Oleide prevede l’allestimento di stand espositivi (di olio extravergine di oliva ed altri prodotti tipici dei territori rappresentati) nel Villaggio “Oleide”, una mostra mercato di produttori locali, convegni, cooking show e altri momenti di intrattenimento e iniziative collaterali legate all’olio. L’evento clou, che ha visto la partecipazione di un noto chef italiano, è la “Disfida della bruschetta”: una

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vera e propria gara tra alcuni dei migliori oli extravergine italiani dei territori rappresentati dalle BCC. L’evento si è svolto a Spello, in Umbria, una delle regioni a più alta vocazione olivicola d’Italia. Il primo premio della disfida della bruschetta 2014 è stata un’opera realizzata da Elvio Marchionni, artista spellano di fama internazionale; la Bcc vincitrice per l’edizione 2014 è stata la

Bcc di San Giovanni Rotondo. Oleide è stato supportato da una campagna mediatica regionale e nazionale e da altre forme di promozione territoriale per far conoscere questo modello promozionale della rete “BCC” e ha ospitato diversi partner istituzionali e commerciali che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

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BORSA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM La BCC dei Comuni Cilentani ha partecipato insieme a Federcasse Campania alla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum per presentare il progetto ARCHEO STARTUP per finanziare le imprese giovanili nel campo dei beni culturali con lo scopo di sostenere le nuove imprese nei beni culturali. Lanciata dalla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico una grande opportunità per le nuove idee di impresa nel settore del turismo culturale. È stato firmato il Protocollo d’Intesa tra la Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo e l’Università degli Studi di Salerno per il Progetto ArcheoStartUp. L’obiettivo è sostenere nuove attività imprenditoriali giovanili proposte da under 35 residenti in Campania che abbiano due caratteristiche: alto tasso di innovazione tecnologica e core business incentrato su un bene culturale. Entro dicembre sarà pubblicato il Bando, allo studio dei tecnici della

Federazione e dell’Università, che consentirà ad ogni singola BCC di far nascere e finanziare una start-up sul proprio territorio di competenza non solo attraverso un credito agevolato, bensì partecipando direttamente nelle idee di impresa attraverso lo strumento dell’Equity. Del resto, “Una delle mission del credito cooperativo è proprio promuovere la “buona impresa” sul territorio come recita l’omonimo progetto nazionale, attivo già da due anni, in cui ben si inserisce questa iniziativa che allo stesso modo punta ad affiancare il credito all’accompagnamento con una consulenza specialistica” ha evidenziato Claudia Benedetti, Resp. Comunicazione Federcasse. Piattaforme web, mappe interattive, app per smartphone che raccontino e stimolino la visita a Musei, Siti Archeologici e monumenti del territorio: i giovani under 35 potranno sbizzarrirsi nella loro progettualità imprenditoriale godendo del supporto scientifico dell’Università

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degli Studi di Salerno. Nel Protocollo infatti l’Ateneo si impegna a mettere a disposizione il proprio know-how tecnologico (strumenti e laboratori scientifici

in primis) dove gli innovativi “archeo” imprenditori potranno lavorare per il lancio della loro Start-up.

MARCIALONGA CASTELLABATE Aria di festa quella che si respirava in piazza, a Castellabate, al raduno dei tanti partecipanti alla “Marcialonga di Castellabate”. Tanti iscritti davvero, visto che c’è stato il record assoluto di presenze nella lunga storia della gara organizzata per la prima volta nel 1972, per poi esser ripresa da Nicola Paolillo nelle ultime edizioni. Via ufficiale alla corsa con entusiasmo travolgente del pubblico presente, percorso che ha portato gli atleti al Belvedere San Costabile, non prima di aver percorso i

conosciutissimi tornanti che portano ai piedi del Castello dell’Abate Costabile, da cui il nome del paese ospitante. Merito a Nicola Paolillo e al suo staff per aver riportato in auge la lunga storia della Marcialonga di Castellabate, senza mai dimenticare il ricordo del Professore Arnolfo Tata, ideatore e realizzatore delle prime edizioni, quelle dell’inizio anni 70. La BCC al fianco degli atleti ha fatto la sua parte per la migliore riuscita dell’evento sportivo.

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ASSEMBLEA SOCIALE BCC COMUNI CILENTANI 2014: IL FUTURO È QUI, GIOVANI GENERAZIONE PRESENTE L’Assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani dal tema IL FUTURO E’ QUI, GIOVANI GENERAZIONE PRESENTE si è tenuta lʼ11 maggio 2014, alle ore 17:00 presso il “Cineteatro La Provvidenza”, in Vallo della Lucania, per discutere e deliberare su i seguenti argomenti 1. Bilancio al 31 dicembre 2013: deliberazioni inerenti e conseguenti; 2. Determinazione dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio, ai sensi dell’art. 30 dello statuto sociale; 3. Adempimenti in materia di politiche di remunerazione; 4. Determinazione dei compensi degli amministratori; 5. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti e determinazione del relativo compenso, sentito il collegio

sindacale; 6. Polizza assicurativa in materia di responsabilità civile e infortuni professionali ed extra-professionali degli amministratori della Banca: deliberazioni inerenti e conseguenti; 7. Comunicazioni del Presidente. La partecipazione all’Assemblea è stata nutrita, segno di appartenenza al banca e di desiderio di partecipazione alle scelte per lo sviluppo della comunità e del territorio. La discussione è stata aperta e ha guardato alle azioni e alle strategie da perseguire per sviluppare occupazione e garantire ‘futuro’ ai giovani, formati più delle generazioni precedenti, ma precari più delle stesse. Ne sono emerse idee che si sono tradotte nell’attività della banca.

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BORSE DI STUDIO AI GIOVANI SOCI E/O FIGLI DEI SOCI Con la fine dell’esercizio sociale 2014, il Consiglio di Amministrazione, nell’intento di favorire gli studi dei Soci e dei loro figli, ha deliberato di mettere a disposizione per coloro che hanno conseguito il Diploma di Laurea entro la sessione estiva giugno-luglio 2014 dell’anno accademico 2013/2014 o il Diploma di Scuola Media Superiore nell’anno scolastico 2013/2014 borse di

studio a studenti universitari e a studenti delle scuole medie superiori. Le borse di studio, messe a disposizione anche per il 2014, sono state assegnate in base al merito scolastico, con votazione minima 90/100 per le scuole superiori e 105/110 per gli universitari. A parità di votazione, si è tenuto conto del reddito del nucleo familiare.

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SALONE DEL GUSTO DI TORINO CON SLOW FOOD La nostra banca è stata presente il 23-27 ottobre 2014 a Torino al Salone Internazionale del Gusto per l’incontro tra tutte le comunità di Terra Madre del Mondo. Insieme a Slow Food e Fondazione Slow food per la Biodiversità Onlus abbiamo sostenuto il presidio dei Produttori del FAGIOLO DI CONTRONE per la prima volta al Salone. Un appuntamento che si tiene ogni due

anni e che vede coinvolti contadini, pescatori e allevatori che si ritrovano per discutere delle problematiche legate alle loro attività e per esporre i loro prodotti. Le Condotte (associazioni locali) Cilento e Camerota – Golfo di Policastro sono state protagoniste di alcuni momenti laboratoriali nello spazio di Slow Food Campania e di slow food Calabria.

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EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA SOCIALE A.S.

Nel 2014 ha preso avvio il progetto: “Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale A.S. 2014/15”, promosso e curato dall’Osservatorio permanente per la cultura alla Legalità e alla Sicurezza, con il coordinamento del Giudice Onorario Esperto presso il Tribunale di Sorveglianza di Salerno, il Dr. Sante Massimo Lamonaca. Un’iniziativa encomiata dal Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione (vincitrice, peraltro, nel 2009, del premio “Lavoriamo Insieme” per la sezione “Lotta alla corruzione”), che ha coinvolto, con l’inizio del nuovo anno scolastico 2014, ben 60 comuni del Salernitano e oltre 150 Istituti. C'è stato grande entusiasmo per questo percorso di “crescita civile” e “formazione attiva”, rivolto agli studenti delle Scuole medie inferiori e superiori e, per la prima volta, anche delle primarie. Tanti gli argomenti trattati nel ciclo di incontri: temi che hanno spaziato dall'educazione

alimentare all'educazione civica e cultura costituzionale”; dal “disagio e prevenzione alle disfunzioni sociali” al “fenomeno dello stalking e del femminicidio”; dalla “pedofilia e pedopornografia” all'educazione alla conoscenza di sé”, ma anche alla “Criminalità Informatica” e molti altri ancora, tutti di indiscussa rilevanza ed attualità, affidati all’ascolto di testimonianze dirette o articolati sottoforma di dibattiti guidati, relazionati, di volta in volta, da personalità esperte. ”LEGALMENTE LIBERI”: questo il titolo del convegno che ha fatto da preludio alla manifestazione di apertura del progetto, tenutosi martedì 07 ottobre 2014, presso il liceo scientifico “E. Medi” di Battipaglia. Un evento realizzato dall’Osservatorio per la Cultura della Legalità e della Sicurezza, con il patrocinio Morale della provincia di Salerno e diversi sponsor, tra cui anche la nostra banca. Un'iniziativa di valore e di grande scopo formativo.

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XI EDIZIONE – GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO Venerdì 30 maggio 2014 la banca ha contribuito e aderito alla Giornata mondiale senza Tabacco accompagnata dal messaggio ‘Più tasse sul tabacco = Meno fumatori, meno morte e più comunità’ in salute giunta alla sua XI edizione. Realizzata insieme all’ASL di Salerno, Distretto di Agropoli, il Comune di Agropoli e la Vivisol di Battipaglia la giornata si rivolge soprattutto ai

ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Agropoli, Castellabate, Cicierale, Montecorice, Ogliastro, Prignano, Rutino, Torchiara che sono stati coinvolti in ‘Giochi puliti’ per promuovere il messaggio No Tabacco. La festa ha avuto luogo in Piazza della Repubblica di Agropoli e per l'occasione la banca ha donato delle biciclette agli istituti partecipanti.

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MERCATINI DI NATALE AL BORGO MEDIOEVALE DI CASTELLABATE

Nel dicembre 2014 durante le festività natalizie, il Borgo Medioevale di Castellabate si è colorato di rosso con gli addobbi e i Mercatini di Natale che ogni anno rendono il Natale a Castellabate un'esperienza davvero suggestiva. Rivivono così le atmosfere magiche di un tempo, con le tradizioni della lavorazione dei tessuti e accessori, dell'artigianato locale, gastronomico e musiche natalizie. La nostra banca ha supportato l'iniziativa sia per valorizzare le produzioni e le arti del nostro territorio, sia per favorire lo sviluppo turistico della meravigliosa Terra che abbiamo l'onore di servire.

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FORMAZIONE DIPENDENTI: OBIETTIVO PRIMARIO POLITICA AZIENDALE Attraverso corsi di approfondimento di temi e materie che oltre che complesse sono in continua evoluzione, il personale della BCC riceve strumenti di conoscenza che servono a rendere efficace la risposta alle richieste dei nostri soci e clienti. Nell’ambito del piano di formazione, inteso anche come partecipazione a corsi strutturati presso organismi esterni alla BCC,

ci piace ricordare il seminario tenuto ad Agropoli il 27 settembre 2014 dal titolo “Antiriciclaggio – vademecum per l’operatore”. Le ore di formazione che la BCC ha messo in campo per qualificare la propria offerta di servizi è notevole, possiamo affermare che il cantiere degli eventi di apprendimento è sempre aperto e stimolato da continui aggiornamenti ed integrazioni.

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ALTRE RICHIESTE DI CONTRIBUTI

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Impronta

COMUNICAZIONE

1 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C

della

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La comunicazione della banca è da sempre strettamente collegata a quella dell’immagine del territorio per generare un effetto positivo indiretto sulla comunità di La appartenenza e sulle imprese che operano nel Cilento e Valle del Sele.

L’essere banca di territorio e cosa questo significa per una comunità è l’obiettivo da comunicare, nella serie di declinazioni in cui questo si traduce: accrescere il senso di appartenenza, migliorare la relazione e il dialogo con gli stakeholder, in particolare con i soci che credono più degli altri nel progetto di cooperazione delle BCC, e con i giovani, futuro del territorio e del lavoro della banca stessa.

Con questi obiettivi sono state messe in campo strategie di comunicazione digitale, di prodotto, istituzionali.

Di seguito vengono riproposte le principali attività di comunicazione implementate nel 2014.

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RISTRUTTURAZIONE DELL’OFFERTA COMMERCIALE E PLAFOND PRODOTTI Sono nati nel 2014 tra gli altri prodotti, il Conto Giovani Zero Spese, il Conto Business, flessibile e modulabile, le nuove soluzioni Cartabcc, le soluzioni Pos e mobile Pos, il nuovo Relaxbanking, l’Homebanking rinnovato della nostra banca e diversi altri. MUTUO VALORE CASA

CONTO GIOVANI ZERO SPESE

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CONTO BUSINESS FLESSIBILE

CARTE BCC

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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IL NUOVO POS E MOBILE POS

IL NUOVO RELAXBANKING

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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INVESTIRE SUL DIGITALE Il digitale rappresenta una straordinaria opportunità di relazione, di

fruizione dei prodotti e servizi, di condivisione e per questo la banca ha potenziato il proprio posizionamento web.

NUOVO SITO WEB, migliorato nella veste grafica, ma soprattutto nella sua usabilità, organizzazione dei contenuti, definizione delle aree tematiche, integrazione con i social e tutti i servizi digitali della banca (homebanking, cartebcc, ecc.) con una struttura snella e compatibile con tutti i dispositivi di fruizione attuali (mobile, con una versione dedicata, ipad, tablet e smartphone).

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AREA SOCI E RETE IMPRESE SOCI, completamente dedicata ai servizi, alle opportunità, agli eventi sociali, ai prodotti per i nostri soci, per accrescere il senso di appartenenza alla comunità in cui la banca opera, le possibilità di fare impresa in rete di imprese tra i soci che presentano in vetrina i loro prodotti, convenzioni ed offerte, e soprattutto raccontare quali sono i vantaggi dell’essere socio di una banca del territorio come la Comuni Cilentani.

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L’APP ufficiale della banca: BCC CILENTANI per smartphone e tablet che consente in ogni momento di avere sotto controllo il conto corrente, carta di credito, accedere all’Area soci e tutto il mondo di eventi, notizie, prodotti e iniziative della Banca.

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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DATI ACCESSO SITO INTERNET 26.425 utenti unici (+37%*) 111.903 visualizzazioni di pagina (+121%*) 12.109 accessi da mobile (+191%*) *tasso di crescita rispetto all’anno precedente - fonte Google Analytics periodo di riferimento 1/1/2014 – 31/12/2014

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PROGETTO ENERGIA PER IL TERRITORIO La nostra banca, da sempre impegnata per lo sviluppo e la promozione del Territorio, ha avviato nel 2014 un importante progetto di comunicazione e marketing territoriale innovativo che mette in campo un programma di iniziative convergenti verso un messaggio forte che caratterizzerà l’azione della banca per il turismo e la cultura nel Cilento e Valle del Sele anche nel 2015: Energia per il Territorio.

Tra i primi interventi che hanno preso corpo vi è la realizzazione del Calendario 2015 della banca, un omaggio al valore che esprime la sua area di competenza e al contempo uno strumento di valorizzazione importante in termini di diffusione e di narrazione. La BCC dei Comuni Cilentani ha il privilegio di operare in uno straordinario territorio dal patrimonio immenso che ha dato vita alla dieta mediterranea, che ha il mare più bello, con 10 bandiere blu e dal riconosciuto valore storico in quanto culla della Civiltà, della Magna Grecia, oltreché della ricca pianura della Valle del Sele. Il Calendario 2015 è un percorso collettivo di 22 fotografi e appassionati che con 34 sguardi hanno trattenuto frammenti di emozioni da vivere nel Cilento e Valle del Sele. Un viaggio fotografico che si sviluppa intorno al tema del cibo e ai luoghi produzione delle eccellenze locali accompagnato dal messaggio ‘Energia per il territorio': il 2015 è infatti l’anno

dedicato al cibo per lo straordinario evento dell’esposizione universale Expo Milano 2015 che ospiterà l’Italia e che ha per tema proprio il cibo e il nutrimento del Pianeta.

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Un’altra iniziativa significativa intrapresa dalla banca in questa direzione è la partnership sottoscritta con ViaggiArt, l’App pluripremiata per l’innovazione, e Telecom Italia, per conoscere e scoprire il patrimonio culturale e paesaggistico dei luoghi del Cilento e della Valle del Sele e di tutta Italia. Uno strumento di marketing turistico che, attraverso le funzione di geo-localizzazione, suggerisce agli utenti e turisti i beni culturali e ambientali da visitare più vicini e gli eventi a cui partecipare. L’adesione all’App ViaggiArt promossa da Telecom Italia consente inoltre alla banca di sostenere un progetto innovativo per la comunicazione del patrimonio Italia ed inserisce la banca tra le Best Practice del progetto Extended Expo 2015, l’insieme delle soluzioni IT innovative promosse dalle imprese italiane e che prendono corpo intorno a Expo.

Punta il QR Code e scarica l’APP Viaggiart

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3. L’IMPRONTA SOCIALE E LA COMUNICAZIONE: principali attività del 2014

   

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5 1 I M P R O N T A C O O P E R AT I VA

Impronta COOPERATIV

5 2 L ’IMPRONTA DEL CREDITO COOPERATIVO SULL ’ITALIA DEL 2013 B I L A N C I O D I C O E R E N Z A D E L L E B C C

A

4. L’impronta cooperativa ed ecologica5. Il valore creato e la sua ripartizione

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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4.1 IL VALORE PER I PORTATORI DI INTERESSE INTERNI SOCI, AMMINISTRATORI, COLLABORATOR I          4 . 1.1 S O C I  

 Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente (art.1). L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti (art. 2). I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando

intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale (art. 9).

Le BCC sono banche multistakeholder e di relazione che nascono in base ad un rapporto di fiducia tra i soci, si sviluppano grazie ad una relazione di reciprocità con gli stessi soci ed il territorio, si qualificano attraverso la prossimità, la conoscenza e la confidenza con la clientela e con la comunità di riferimento. L’interazione con i portatori di interesse assume dunque una valenza particolarmente strategica, e per questo la banca si impegna a mantenere alto il loro livello di coinvolgimento. Di seguito una rappresentazione schematica delle principali categorie di portatori di interesse.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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I soci sono 4444. Il 26,30 per cento è di età superiore a 65 anni. Il 6,62 per cento dei soci è di età inferiore a 35 anni. La banca ha al suo interno meccanismi e attività strutturate di presidio, monitoraggio e attivazione della base sociale. Lo scopo è coltivare le energie e le competenze presenti tra i soci, per coglierne tutte le potenzialità e per favorirne la vitalità. Il turnover della base sociale - misurato come la somma dei nuovi soci entrati nell’anno, i recessi e coloro che hanno trasferito ad altri le proprie quote, rapportata al numero dei soci alla fine dell’anno precedente - risulta pari al 3,64 per cento. I nuovi soci, entrati nel corso del 2014, rappresentano il 2,40 per cento della base sociale di inizio anno. Non ci sono stati recessi da soci nel corso dell'anno. Nel complesso, la variazione percentuale del capitale sociale nel corso dell’anno è stata pari al 2,27 per cento. Il 6,72 per cento dei clienti sono soci della banca. Il rapporto tra soci affidati e clienti affidati è del 40,13 per cento che in termini di valore degli impieghi è pari a 28 per cento. La raccolta da soci è pari al 27,52 per cento della raccolta diretta da clientela.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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La partecipazione La partecipazione diretta - senza deleghe - all'assemblea è stata lo scorso anno del 9 per cento. La percentuale di coloro che vi partecipano in via indiretta è pari al 6 per cento. L'investimento della banca per le attività dedicate ai soci, rapportato ai costi operativi risulta del 0,72 per cento. La banca ha organizzato forme strutturate di informazione ai soci. La banca ha attivato organi consultivi dei soci. La banca ha promosso durante l'anno attività ricreative e culturali alle quali ha partecipato il 30 per cento dei soci. Nel corso dell'anno non sono stati inoltrati reclami formali da parte di soci. I vantaggi economici per i soci Il 90 per cento dei prodotti in catalogo presenta agevolazioni per i soci. La banca promuove con iniziative strutturate lo scambio di informazioni e comunicazioni tra i soci, per favorire la loro interazione e lo sviluppo delle reti mutualistiche. Il Sito Web prevede una apposita sessione dedicata ai soci dove è possibile conoscere le iniziative a loro favore ed i prodotti finanziari dedicati. E’ implementata anche una bacheca dove i soci offrono al resto della compagine sconti in relazione alle loro attività commerciali, artigianali e dei servizi. E’ costantemente aggiornata in Area Soci la comunicazione riguardo la vita associativa, le attività culturali e sociali del territorio di competenza. I Social Facebook, twitter sono lo strumento di cui si è dotata la banca per le comunicazioni di carattere sociale, sportivo, culturale e turistiche dell’area di competenza. La Gita Sociale rimane uno dei fondamenti di relazione sociale tra le famiglie dei soci. Le borse di studio premiano i più meritevoli ed ogni anno i soci e/o figli ottengono questo importante riconoscimento in occasione del Concerto di fine anno.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA

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Per ciò che riguarda la distribuzione della Compagine Sociale per attività economica si rileva una sostanziale stabilità delle varie categorie. Relativamente all’età, nel corso del 2014 si è registrato un rallentamento dell'ingresso di giovani nella Compagine Sociale. I Soci con età fino a 55 anni rappresentano ora il 49% del totale (ex 50% nel 2013). L'obiettivo, quindi, di agevolare e stimolare le richieste di ammissione da parte dei giovani rappresenta una priorità nelle politiche sociali del nuovo Consiglio di Amministrazione. Sostanzialmente stabile la rappresentanza di genere.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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Fino  a  35  anni7% da  35  anni  a  45  

anni17%

da  45  anni  a  55  anni25%

da  55  anni  a  65  anni25%

Oltre  65  anni26%

Composizione  Compagine  SocialeEtà

   

   

Maschi3205

Femmine1104

Persone  giuridiche

135

Composizione  Compagine  Sociale

     

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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Soci - Distribuzione per comune

AGROPOLI   712   16,02%  ALBANELLA   45   1,01%  

ALTAVILLA  SILENTINA   278   6,26%  ASCEA   108   2,49%  

CALABRITTO   112   2,52%  CANNALONGA   16   0,36%  

CAPACCIO   71   1,60%  CASAL  VELINO   207   4,66%  

CASTEL  SAN  LORENZO   11   0,25%  CASTELCIVITA   34   0,77%  CASTELLABATE   654   14,72%  

CASTELNUOVO  CILENTO   135   3,04%  CERASO   35   0,79%  

CICERALE   25   0,56%  CONTRONE   19   0,43%  

EBOLI   16   0,36%  FELITTO   72   1,62%  

GIOI   43   0,97%  LAUREANA  CILENTO   46   1,04%  

LUSTRA  CILENTO   14   0,32%  MOIO  DELLA  CIVITELLA   412   9,27%  

MONTECORICE   97   2,18%  NOVI  VELIA   41   0,92%  

OGLIASTRO  CILENTO   81   1,82%  OMIGNANO   22   0,50%  PERDIFUMO   75   1,69%  PISCIOTTA   52   1,17%  

PRIGNANO  CILENTO   66   1,49%  ROCCADASPIDE   33   0,74%  

RUTINO   18   0,41%  SALENTO   31   0,70%  

SAN  MAURO  CILENTO   23   0,52%  SERRE   27   0,61%  

SESSA  CILENTO   42   0,95%  SICIGNANO  DEGLI  ALBURNI   12   0,27%  

STELLA  CILENTO   10   0,23%  TORCHIARA   287   6,46%  

VALLO  DELLA  LUCANIA   232   5,22%  VARI  COMUNI   230   5,19%  

TOTALE SOCI 4444   100,07%  

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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Composizione della compagine sociale

Artigiano: 595 13,39%  

Agricoltore: 357 8,03%  

Casalinga/in att. occupazione: 247 5,56%  

Professionista: 597 13,43%  

Operaio: 286 6,44%  

Op. Servizi: 313 7,04%  

Impiegato: 789 17,75%  

Pensionato: 431 9,70%  

Commerciante: 603 13,57%  Varie 226 5,09%  TOTALE SOCI 4444 102,40%  

Distribuzione per età

Fino  a  35  anni   285 6,62%  da  35  anni  a  45  anni   709 16,46%  da 45 anni a 55 anni 1087 25,23%  da  55  anni  a  65  anni   1094 25,39%  Oltre  65  anni   1133 26,30%  

 4308 100,00%  

Distribuzione per sesso

   Maschi   3205  

Femmine   1104  Persone  giuridiche   135       4444  

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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   4 . 1.2 A M M I N I S T R A T O R I

   

Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente (art.10).

             

La nostra Banca è amministrata da 12 consiglieri. Alfieri Scarpa

Lucio** Edmondo* ****

Presidente Vice Presidente

Ianni De Lisi Nigro Prearo Di Menza Farro Leoni Passaro Toti Troiano

Francesco Paolo* Angela Anna* Marisa Mirella Mario Andrea* Attilio Vincenzo Ezio Gabriele Gaetano

Vice Presidente Vicario e Comitato Esecutivo Consiglieri

 

* Membri del Comitato Esecutivo ** Designato a rappresentare il CdA presso Federcampana

   

La composizione per professione è indicata nella tabella seguente.  

PROFESSIONE %

LAVORATORE DIPENDENTE 33,333

PROFESSIONISTA 33,333

IMPRENDITORE 33,333    

Particolare attenzione ha dedicato la Banca alla qualificazione e alla formazione degli

Amministratori, attraverso molteplici iniziative e riunioni formative tra cui si evidenziano

quelle presso la Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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4 . 1.3 C O L L A B O R A T O R I  

 Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. (art. 8) I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca

per la quale lavorano. (art. 11)        I dipendenti sono 118. L'anzianità aziendale media dei quadri direttivi e dei dirigenti è di 23,74 anni di servizio. In media, ciascun dipendente ha 18,73 giorni di ferie di pertinenza dell'anno non godute. Le giornate di malattia nel 2014 sono state in media pari a 4,03 giorni per dipendente. Il livello di turnover in uscita dei dipendenti, rapportato alla media del loro numero negli ultimi cinque anni, è pari al 0,23 per cento. Il costo medio del personale, esclusi dirigenti e manager, rapportato al costo medio di dirigenti e manager è del 35,77 per cento. Le ore di formazione annua erogate, eccedenti gli obblighi contrattuali, sono in media pari a 6,62 per ogni dipendente In particolare, le ore dedicate alla formazione dei neoassunti sono pari in media a 0,12, mentre quelle dedicate ai dipendenti in itinere è pari in media a 6,57.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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4.2 IL VALORE PER I PORTATORI DI INTERESSE ESTERNI C L I E N T I , F O R N I T O R I, A M B I E N T E  

         4 .2.1 C L I E N T I  

Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.. (art. 2) Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4)  

   La BCC dei Comuni Cilentani è da sempre vicina alle comunità locali per sua vocazione di credito cooperativo. Non è solo uno slogan pubblicitario quando diciamo che diamo un sostegno concreto a chi seriamente si impegna e crede in un progetto che sia la famiglia o la propria impresa. Molte sono le realtà del territorio di cui siamo orgogliosi, sia a livello imprenditoriale, che associativo, sportivo, e cooperativo, alle quali diamo sostegno ponendoci come veri e propri partner economici. Riteniamo che solo processi sinergici e rapporti di rete possano far crescere le nostre comunità, non solo in termini di occupazione, seppur di estrema urgenza, ma soprattutto per lo spirito che contraddistingue tutte le nostre scelte di banca che si pone come obiettivo quello di esprimere e realizzare concretamente idee e progetti di chi ama il territorio Cilento ed Alto Sele. Ogni giorno, nelle nostre 17 filiali, perseguiamo la nostra mission e mettiamo in pratica i valori sanciti nella carta dei valori del credito cooperativo, stringendo mani, valutando proposte, prendendo decisioni e credendo nelle persone. Tutto ciò ci rende differenti per forza.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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    4 .2.2 F O R N I T O R I

   

Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti (art. 5) Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo (art. 7)

 

    La BCC è un’impresa di comunità In attuazione della missione statutaria nonché nel rispetto della Carta dei Valori, la banca assicura risposte efficaci ai bisogni dei soci e delle comunità locali, promuovendone il miglioramento complessivo: morale, culturale, ed economico, attraverso investimenti ed attività sul territorio socialmente utili. La banca ha attivato sedi di confronto, acquisizione di informazioni, condivisione di valutazione strategiche con gli attori socio-economici del territorio (enti locali, associazioni di categoria, ecc.). La BCC è anche parte di una più vasta comunità cooperativa, che comprende le altre BCC, le strutture associative, le altre strutture imprenditoriali che il Credito Cooperativo si è dato per servire al meglio i propri soci. La banca è impegnata nel sostegno alla promozione di altre BCC con attività di tutoraggio o gemellaggi. La banca ha attivato iniziative di promozione del Credito Cooperativo, come movimento, brand e sistema.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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   4 . 3 A M B I E N T E  

Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. (art. 7)

                         

 

Il dettato statutario impegna ogni BCC a promuovere “la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.              

 Nel corso del 2014 la banca ha continuato il suo impegno di contenimento dell’impatto ambientale con particolare riguardo al risparmio energetico, all’utilizzo delle risorse, agli investimenti in sostenibilità. Si è provveduto a migliorare i flussi informativi tra le varie unità organizzative della banca privilegiando strumenti che limitano l’utilizzo

della carta. Si è proseguito nelle operazioni di finanziamento degli impianti di produzione di energia con fonti rinnovabili e nell’introdurre la raccolta differenziata negli uffici nonché nella formazione del Personale e nella sensibilizzazione attraverso la comunicazione interna ed esterna. In questa direzione sono state realizzate diverse tra cui:

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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MI ILLUMINO DI MENO. GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO.

   

Venerdì 14 febbraio 2014, nell’ambito di un nuovo Ecoday, una Giornata del risparmio energetico, la BCC ha aderito all’iniziativa “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione Caterpillar di RaiRadio2.

Sono state, in particolare, realizzate le seguenti azioni: luci spente e riduzione dell’uso di apparecchiature non indispensabili, di insegne luminose delle sedi e delle filiali, evitato l’uso dell’ascensore, distribuiti “decaloghi ambientali”, ecc. Tra le “buone pratiche” adottate:

� spente le apparecchiature (monitor, pc, stampanti, fotocopiatrici,

scanner ..) non utilizzate o in stand-by � spente le luci non necessarie

� spente le insegne luminose

� distribuite brochure e decaloghi sull’utilizzo delle rinnovabili e

sulle convenzioni in essere per la loro diffusione; � sollecitati i clienti ad aderire all’iniziativa attraverso le

locandine in allegato e pubblicizzando l’evento sul sito aziendale (o sui monitor interni alle agenzie);

� utilizzati come gadget per soci/clienti le lampade a led con carica manuale e lampadine a basso consumo.

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4. L’IMPRONTA COOPERATIVA ED ECOLOGICA      

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I L V A L O R E C R E A T O E L A S U A R I P A R T I Z I O N E

   

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  105  

5.IL VALORE ECONOMICO CREATO      

5.1 V A LOR E A G G IU N TO G EN ER ATO  

La Banca ha creato valore a favore di diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita

dei soci,dei clienti,dei collaboratori e allo sviluppo del territorio.

Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale,ovvero

l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto.

Il valore aggiunto emerge come differenza tra il valore della produzione e il costo della

produzione,ovvero gli oneri sostenuti per realizzare la produzione stessa.

Il valore aggiunto globale netto prodotto dalla Banca nel 2014 è stato di 10.243.209. Il conto

economico riclassificato ne evidenzia la formazione.    

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Interessi attivi e proventi assimilati (10) 18.808.770

Commissioni attive(40) 3.799.611

Dividendi e proventi simili(70) 0

Risultato netto dell'attività di negoziazione (80) 40.970

Risultato netto dell'attività di copertura(90) 0

Utili(perdite)dacessioneoriacquistocrediti,att.epass.finanz.(100) 3.653.104

Risultato netto delle att. e pass. finanziarie valutate al fair value (110) -2.381

Altri oneri/proventi di gestione(190) 2.391.8067

Utili(perdite)delle partecipazioni(210) 0

Totale ricavi netti 28.691.880

Interessi passivi e oneri assimilati(20) -7.232.727

Commissioni passive(50) -555.730

Altre spese amministrative(150b)(al netto delle imposte indirette ed elargizioni e beneficenza)

-4.609.948

Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento crediti, attività e altre operazioni finanziarie(130)

-5.895.044

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri(160) -156.120

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (170)(al netto ammortamenti) 0

Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (180)(al netto ammortamenti) 0

Rettifiche di valore dell'avviamento(230) 0

Totale consumi 18.449.569

Valore aggiunto caratteristico lordo 10.242.311

Risultato netto valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali (220) 0

Utili(perdite)da cessione di investimenti(240) 898

Valore aggiunto globale lordo 10.243.209

Valore per il socio cliente

Valore aggiunto globale lordo stimato 10.243.209

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali(170)-ammortamenti -557.706

Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (180)-ammortamenti -45.145

Valore aggiunto globale netto stimato 9.640.358

Spese per il personale(150a) -7.853.688

Altre spese amministrative(150b)- imposte indirette ed elargizioni e beneficenza -1.119.133

Valore per il socio cliente

Risultato prima delle imposte 667.537

Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente(260) -417.371

Utile(perdita)dell'operatività corrente al netto delle imposte(270) 250.166

Page 107: L’IMPRONTA SOCIALEdoc.buccinocomunicilentani.it/documenti/bilanciosociale_2014_def.pdf · 1.2 Identità. BCC: impresa multidimensionale p. 12 1.3 Una storia “Controcorrente”:

 

  106  

 5.IL VALORE ECONOMICO CREATO

 

     

Utile(perdita)dei gruppi di att. in via di dismissione al netto imposte(280) 0  Utile(perdita)d'esercizio(290) 250.166

 Voci matrice- circ.154BI–52°aggiornamento (dicembre2013)

           Base W

4098302 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-conti correnti passivi 307.763

4098304 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-depositi 844.871

4098306 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-obbligazioni emesse 1.009.444

4098308 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-buoni fruttiferi ed in circolazione

56.346

4098310 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-pronti contro termine passivi 2.437

4098312 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-altri titoli 0

4098314 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-prestiti subordinati passivi 0

4098316 Interessi passivi su raccolta da soci (bcc)-altre forme di raccolta 0

4099502 Interessi attivi su crediti verso soci (bcc)-conti correnti attivi 1.741.632

4099504 Interessi attivi su crediti verso soci (bcc)-mutui 3.012.427

4099516 Interessi attivi su crediti verso soci (bcc) – altri finanziamenti 792.851                BaseA2

5884502 Rapporti con soci – attivi - conti correnti 21.474.743

5884504 Rapporti con soci – attivi -mutui 90.340.245

5884508 Rapporti con soci – attivi – altri finanziamenti 12.313.111

5884510 Rapporti con soci- passivi- strumenti finanziari subordinati 0

5884512 Rapporti con soci- passivi- passività non subordinate- conti correnti 37.691.740

5884514 Rapporti con soci – passivi – passività non subordinate -depositi 42.602.819

5884516 Rapporti con soci- passivi- passività non subordinate- obbligazioni 28.623.000

5884518 Rapporti con soci – passivi – passività non subordinate – altri titoli 0

5884520 Rapporti con soci- passivi- passività non subordinate- certificati di deposito

3.213.000

5884522 Rapporti con soci- passivi- passività non subordinate- pronti contro termine

0

5884524 Rapporti con soci – passivi – passività non subordinate -altre 0

      Composizione delle categorie di riparto

Valore aggiunto globale lordo stimato  

Dividendi ai soci azionisti dividendi 0- Collaboratori Costo del lavoro 7.626.430

Dipendenti +collaboratori

Riserve per lo sviluppo Riserva legale + altre riserve + Ammortamenti su immobilizzazioni + altre destinazioni utile

45.060.747

Comunità locale elargizioni+beneficenza+Irap 510.668

Collettività nazionale Ires + imposte e tasse- saldo positivo Imposte sul reddito d'esercizio della operatività corrente + altre imposte

965.836

Promozione della cooperazione Accantonamenti al fondo di promozione della cooperazione

7.505

Vantaggio per i soci clienti Vedi prospetto di stima del valore per il socio cliente

 

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