L’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE: SFIDE E … · performance delle città americane...
Transcript of L’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE: SFIDE E … · performance delle città americane...
L’AGENDA 2030
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE: SFIDE E OPPORTUNITA’ PER GLI ENTI LOCALI
Comprendere le tendenze globali per innovare gli enti locali - Conversazioni sul futuro
TERZO INCONTRO: Trasformazioni ambientali e paesaggi locali
Udine, 31 Ottobre 2018
Edoardo Croci
Benedetta Lucchitta
Tania Moltenii
IEFE - GREEN Università Bocconi
5
La definizione di area urbana
L’OECD in collaborazione con Eurostat ha sviluppato una nuova definizione di
aree urbane: le “functional urban areas”.
Una functional urban area è definita come "area urbana composta da nuclei
densamente abitati e dal loro territorio circostante". Il territorio circostante è
definito come «worker catchment area" del mercato del lavoro urbano, al di fuori
del nucleo densamente abitato.
Viene inoltre proposta una classificazione delle aree urbane funzionali in quattro
tipi in base alla dimensione della popolazione:
• Piccole aree urbane, con una popolazione inferiore a 200.000 persone;
• Aree urbane di medie dimensioni, con una popolazione compresa tra
200.000 e 500.000;
• Aree metropolitane, con una popolazione tra 500 000 e 1,5 milioni;
Grandi aree metropolitane, con una popolazione di 1,5 milioni o più.
Source: OECD (2013).
6
• Conferenza di Rio (1992) (Vertice della Terra): L’Agenda 21 adottata da 178 governi
concettualizza l’Agenda 21 Locale, un processo volontario di consultazione della comunità
locale con l'obiettivo di creare politiche e programmi locali che si adoperino per raggiungere uno
sviluppo sostenibile. L'Agenda 21 ha riconosciuto infatti che molti problemi ambientali possono
essere ricondotti alle comunità locali e che i governi locali hanno un ruolo importante da svolgere
nell'attuazione dei programmi ambientali e nella raccolta del sostegno della comunità.
• Un'indagine del 2001 dell'ICLEI ha rilevato che quasi 6.500 governi locali in 116 paesi sono
impegnati o stanno intraprendendo un processo di Agenda 21 locale.
• Carta di Aalborg (1994): iniziativa di sostenibilità urbana approvata dai partecipanti alla prima
conferenza europea sulle città sostenibili di Aalborg, in Danimarca. Si ispira al piano di Agenda 21
locale di Rio ed è stata sviluppata per contribuire al programma di azione ambientale dell'Unione
europea, "Verso la sostenibilità". Più di 3.000 autorità locali di oltre 40 paesi hanno firmato la
Carta. Dieci anni dopo l'uscita della Carta di Aalborg, la 4a Conferenza europea sulle città
sostenibili è stata nuovamente tenuta ad Aalborg (2004), portando all’adozione degli Impegni di
Aalborg. Gli impegni comprendono un elenco di obiettivi qualitativi organizzati in 10 temi. Mentre
la carta era dichiarativa, gli impegni indicano un approccio più strutturato e ambizioso. Allo stesso
tempo, la natura degli impegni consente ai responsabili delle decisioni di adattarli alle proprie
condizioni locali.
L’impegno storico delle città per lo
sviluppo sostenibile
7
Sendai Framework for Disaster Risk Reduction (marzo 2015).
Adottata alla terza conferenza delle Nazioni Unite sulla riduzione dei
rischi da disastro, definisce sette obiettivi e quattro priorità d’azione per
prevenire nuovi rischi e ridurre quelli esistenti. Riconosce la necessità di
coordinare le strategie di riduzione e gestione dei rischi tra tutti i livelli di
governo, e di rafforzare le capacità e le risorse degli enti locali e delle
comunità locali.
Addis Ababa Action Agenda (luglio 2015). Adottata alla terza
conferenza internazionale sul finanziamento allo sviluppo, riconosce
che “le spese e gli investimenti per lo sviluppo sostenibile sono
trasferiti al livello sub-nazionale, che spesso non ha capacità tecniche
e tecnologiche, finanziamento e supporto adeguati” (par. 34) e chiede
maggiore cooperazione internazionale per “rafforzare le capacità delle
municipalità e delle altre autorità locali” (ibid)
Le città al centro del dialogo internazionale
8
Agenda 2030 for Sustainable Development (settembre 2015). Le Nazioni Unite
stabiliscono 17 Sustainable Development Goals da raggiungere entro il 2030. Uno di questi
obiettivi è centrato sulle città: SDG 11 “Make cities inclusive, safe, resilient and
sustainable”.
UNFCCC COP21 (dicembre 2015). L’Accordo di Parigi riconosce il ruolo contrale delle città
nella lotta al cambiamento climatico e nel raggiungimento dei target di riduzione delle
emissioni di gas serra. (#Cities4Climate and Nazca Platform).
La Nuova Agenda Urbana (NUA), Conferenza Habitat III (ottobre 2016). Promuove un
nuovo modello di sviluppo urbano in grado di integrare la protezione ambientale, la crescita
economica sostenibile e l'equità sociale. Nel maggio 2016 l'UE ha approvato la Nuova
Agenda Urbana europea che individua 12 sfide urbane.
Le città al centro del dialogo internazionale
9
Nel settembre 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato 17 obiettivi, declinati in 169
target, nell’ambito di una nuova agenda per lo sviluppo sostenibile al 2030.
Sustainable Development Goals
10
Il goal 11
SDG11 “Rendere le città e gli
insediamenti umani inclusivi,
sicuri, duraturi e sostenibili” fa
riferimento ai seguenti temi:
abitazioni, sistemi di trasporto
sostenibile, urbanizzazione
inclusiva, protezione del capitale
naturale, qualità dell’aria e
gestione dei rifiuti, spazi pubblici
e verdi, collegamenti con le zone
rurali e peri-urbane, necessità di
politiche e piani integrati.
12
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo
Sostenibile italiana La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile,
approvata dal Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017,
rappresenta un quadro di riferimento per le politiche
collegate alla crescita sostenibile in Italia e per il
raggiungimento dei SDGs, in coerenza con gli
Accordi di Parigi. Si articola in 5 aree (5P) e prevede
alcuni ambiti trasversali di azione detti “Vettori di
sostenibilità”:
Fonte: MATTM, 2017
13
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo
Sostenibile italiana - città
Come per gli SDGs, diverse aree e obiettivi della strategia hanno rilevanza a livello locale, ma
nell’ambito dell’area “Pianeta” una specifica scelta strategica riguarda la sostenibilità a livello
locale:
III. Creare comunità e territori resilienti, custodire i paesaggi e i beni culturali
Obiettivi strategici:
III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza
di comunità e territori
III.2 Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti
III.3 Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità
delle connessioni
III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire
le connessioni ecologiche urbano/rurali
III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia
dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale
Fonte: MATTM, 2017
16
SDG per le città
SDSN - Sustainable
Development Solution
Network, sta sviluppando
dei sistemi di indicatori
collegati agli SDGs per
misurare il livello di
sostenibilità dei diversi
centri urbani in USA.
SDSN ha individuato 44
indicatori che sono stati
utilizzati per misurare le
performance delle città
americane rispetto al
raggiungimento del SDGs.
17
ISO 37120 ISO 37120 ha definite una serie di indicatori che le città possono adottare per misurare le proprie
performance di sostenibilità.
18
ISO 37120 e gli SDGs In questo contesto il World Council for City Data ha cercato di ricondurre gli indicatori identificati
atraverso la ISO 37210 agli obiettivi definiti dall’Agenda 2030. Di seguito l’esempio dell’SDG1:
eliminare la povertà.
20
La Carta di Bologna 12 Sindaci delle Città metropolitane, a Bologna l'8 giugno 2017 in occasione
dell'incontro dei Ministri all'Ambiente dei paesi del G7, hanno firmato la «Carta di
Bologna per l’Ambiente Le Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile»,
espressamente ispirata agli SDGs.
21
L’impegno per la sostenibilità delle città
italiane – l’adesione al Patto dei Sindaci
Situazione italiana:
• 4.012 comuni
aderenti
• 3.184 piani
presentati
• 867 comuni hanno
effettuato
monitoraggio
(dati sito CoM,
aggiornati al
29.10.18)
Share of monitoring report on number of SEAPs per
country in CoM dataset 2016 (JRC, 2016)
22
L’impegno per la sostenibilità delle città
italiane – l’adesione al Patto dei Sindaci
Fonte: Ispra, 2016
Mappatura ISPRA sullo
stato di avanzamento nei
capoluoghi di provincia
25
Strumenti per la finanza locale On budget
Traditional
National funding
EU funding
Local taxation
Local tariffs for public services
Debt
Construction rights
Innovative
Green bonds
Local carbon markets
User charges
Purpose taxes
Social impact bonds
Securitization of municipal assets
Off budget
Traditional
Debt and equity by private investors
Project financing
Innovative
Crowdfunding
Payments for ecosystem services
Third party financing
Rotating funds
Sponsorships and concessions to use public spaces and resources
Source: Croci et al. (2017)
26
Green bond in Italia
2010 SunPower emitted a green project bond of 195 million € for the photovoltaic park of
Montalto di Castro (SunPower, 2016)
2014
HERA emitted the first corporate-bond of 500 million € (Hera, 2015)
Innovatec (ESCo) emitted a bond of 15 million € (Innovatec, 2014)
Enna Energia emitted a mini-bond of 3.2 milioni € (Borsa Italiana, 2014)
The Viveracqua Consortium, consisting of 8 public water service providers, emitted
'hydrobonds' for € 150 million
2015
A $ 150 million non-certified green project bond was emitted for the extension of
Metro5 in Milan
Second emission of Viveracqua hydrobonds for € 76 million
2016
Elaris Holding and Foresight Group sign an agreement for the creation of a € 80
million fund to emit mini-bonds (sectors: district heating, energy efficiency in both
forms: public project financing and private financing at ESCo, cogeneration)
27 Esempi di sostenibilità nelle città italiane 1/2 Ecopass - Milano: nel 2008 a Milano è stato introdotto Ecopass. Dal 2008 ad oggi il fattore
di emissione allo scarico PM10 è passato da 61mg/km a 35,9 mg/km; il fattore di emissione
allo scarico di NOx è passata da 841 mg/km a 525 mg/km e il traffico si è ridotto del - 42.4%.
I fruitori dei mezzi pubblici sono aumentati del 22,1%. SDG 13 climate action e SDG3 good
health
Padova acquista verde - Padova: con la redazione del Piano d’Azione Triennale per il
triennio 2015-2017 l’amministrazione ha deciso di mettere a regime le attività sugli acquisti
verdi attivate fin dal 2005 con il progetto “Padova Acquista Verde”. Il Piano d’Azione Triennale
definisce anche un sistema di monitoraggio finalizzato a valutare lo stato di avanzamento in
termini di raggiungimento degli obiettivi prefissati e a quantificare l’ammontare della spesa in
beni e servizi a basso impatto ambientale per categoria merceologica e nel complesso.
SDG12 consumption
Vicenza Eco logistyc center - Vicenza: ha promosso la mobilità elettrica nel trasporto merci
pubblico. Tramite questo progetto la distribuzione delle merci in centro storico avviene solo
per mezzo di veicoli elettrici (6 veicoli che possono rifornirsi tramite due punti di ricarica
presenti nella sede di Vicenza Logistic City Center s.r.l., società pubblico/privato alla quale è
stato affidato l’incarico). SDG 13 climate action, SDG3 good health e SDG12 consumption
28
Esempi di sostenibilità nelle città italiane 2/2
Adotta un’aiuola - Milano: dal 2008 attraverso la definizione di accordi volontari il comune di
Milano coinvolge stakeholder pubblici e privati per la gestione del verde urbano. Ad aprile
2017 gli accordi sottoscritti sono stati 432, per un totale di 231.644 m2, e un introito di
1.763.540,78€. SDG13 climate action e SDG15 life on land
Illuminazione a led - Bagno a Ripoli: dal 2014 la città è una delle prime città italiane
illuminata completamente a led. Il risparmio programmato per i primi anni è di 50mila euro per
ogni anno. Il risparmio energetico è superiore al 50%. SDG 13 climate action e SDG9
innovation and infrastructure
Tetti fotovoltaici - San Benedetto del Tronto: dal 2009 il comune aderisce a un progetto
per la promozione di fonti rinnovabili che prevede la concessione delle coperture degli edifici
di proprietà comunale per l’installazione di impianti fotovoltaici. Grazie a questo progetto,
realizzato da privati a seguito di bando pubblico, la città e in grado di produrre energia per
oltre 2 megawatt. Il progetto ha generato investimenti terzi per 5.250.777,71€. I vantaggi
ambientali si quantificano in circa 1.337 t annuali di CO2 non immesse in atmosfera. SDG7
renewable energy e SDG12 consumption