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1 L’Ergonomia La tutela della salute in informatica La scienza dell’ergonomia L’ergonomia è la scienza che studia il modo migliore di strutturare un ambiente, il luogo e gli strumenti di lavoro al fine di non danneggiare la salute del lavoratore e migliorarne il suo rendimento. La legge italiana, attraverso al d.lgs 81/08, testo unico della sicurezza, successivo alla legge 626/94, la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, si occupa di stabilire le regole per la protezione della salute dei lavoratori che utilizzano il computer.

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L’Ergonomia

La tutela della salute in informatica

La scienza dell’ergonomia

L’ergonomia è la scienza che studia il modo migliore di strutturare un ambiente, il luogo e gli strumenti

di lavoro al fine di non danneggiare la salute del lavoratore e migliorarne il suo rendimento. La legge

italiana, attraverso al d.lgs 81/08, testo unico della sicurezza, successivo alla legge 626/94, la legge

sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, si occupa di stabilire le regole per la protezione della salute dei

lavoratori che utilizzano il computer.

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Illuminazione

Evitare che la luce giunga direttamente sullo schermo del computer; la luce deve essere disposta in modo

perpendicolare al monitor, l’ambiente deve essere ben illuminato. Lavorando al computer si può

causare un notevole sforzo per i muscoli degli occhi; basti considerare che un eccessivo contrasto

luminoso tra il testo e lo schermo, i caratteri della tastiera ed un documento cartaceo può causare fino

a 25.000 fenomeni di adattamento dell’occhio alla luce nell’arco della giornata lavorativa. Un altro

fattore di affaticamento è dato dalla stessa prolungata visione del monitor, visto che i muscoli degli

occhi sono in posizione di riposo quando fissano oggetti posti a sei metri di distanza, o oltre. Anche

porre il monitor ed il documento cartaceo da consultare a distanza costringe a continue variazioni ed

accomodamenti di messa a fuoco, con conseguente affaticamento.

La corretta postazione di lavoro

• Gli occhi devono essere a circa 40 – 60 centimetri dallo schermo con un’inclinazione di circa 30°

verso il basso, in modo da evitare riflessi;

• Le braccia devono formare un angolo di circa 90°quando le mani sono poggiate sulla tastiera:

eventuali braccioli della sedia devono permettere questa angolazione, in modo da non infossare le

spalle: avambracci paralleli al pavimento e ben appoggiati sul tavolo; mantenere polsi distesi e diritti

durante la digitazione;

• Il busto deve essere eretto: il sedile della sedia deve essere quindi regolabile in altezza ed

inclinazione;

• Utilizzare poggiapolsi per tastiera e mouse per evitare l’affaticamento dei polsi;

• Eventuali poggiapiedi;

• Evitare di sovraccaricare le prese elettriche;

• Il monitor deve avere: contrasto e luminosità regolabili, immagini stabili, caratteri ben definiti e

facilmente leggibili, la possibilità di essere facilmente orientato;

• La tastiera dev’essere autonoma ed immobile, di basso spessore ed inclinabile, avere superficie

opaca con caratteri e simboli ben leggibili e lo spazio sul tavolo davanti ad essa deve consentire un

comodo appoggio per le mani e gli avambracci.

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Metodi che contribuiscono al benessere

di chi utilizza un computer

In particolare un lavoratore ha diritto ad

una pausa lavorativa di 15 minuti ogni

2 – 3 ore di lavoro continuativo al pc.

quindi il lavoratore può interrompere

un’attività lavorativa per muoversi,

distogliere lo sguardo dallo schermo,

rilassare la vista e muovere gli arti. Se

non si fa si rischia di andare a produrre

dei fastidi, o peggio ancora dei dolori,

in alcune parti del corpo, soprattutto

alle vertebre o nella zona cervicale.

Fine.

creato da:

Lucia Elisino e Silvia Fosso