L’ACQUA - agesci.it · Vita da bambini in Senegal 12. Natura ... Dissero che dalle foto scattate...

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Associato all'Unione Stampa Periodica Italiana SCOUT - Anno XXX - Numero 6 - 15 marzo 2004 - Settimanale - Spedizione periodico in abbonamento po- stale legge 662/96 art. 2 comma 20/c - euro 0,51 - Edito dall'Agesci - Direzione e pubblicità: Piazza Pasquale Paoli, 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975 con il nume- ro 15811 presso il tribunale di Roma. Stampa: Omnimedia, via Calabria 12, Roma - Tiratura di questo numero 62.500 - Finito di stampare nel marzo 2004 La rivista è stampata su carta ricicla- ta, sbiancata in assenza di cloro. Anno XXX - n. 6 - 15 marzo 2004 Settimanale - Spedizione periodico in abbonamento postale legge 662/96 art. 2 comma 20/c Poste italiane DCO/DC - BO a pag. 25 - SPECIALITÁ MULINI La redazione Capo redattore: Camillo Acerbi Redattori: Maria Grazia Berlini, Emanuelle Caillat, Valentina Castelli, Mons. Giovanni Catti, Anna Maria Guidi, Mauro Guidi, Vanna Merli, Fra’ Luciano Pastorello, Vittoria Perini, Marco Quattrini, Gianfranco Zavalloni Illustrazioni e grafica: Vittorio Belli Impaginazione: Simona Pasini Chiuso in redazione il: 27 febbraio 2004 A proposito di bellezza dell'acqua: il Branco "Seeonee" - Roma 2 durante le ultime VdB in Trentino... “La cascata di Amida” Hokusai 1830 IN QUESTO NUMERO… 2. Editoriale Il denaro non si può bere 3. Morso di Baloo Sorella acqua 5. Fra la Giungla e il Bosco Strana acqua: paura e risate 8. Consiglio di Akela e Arcanda L’acqua è… 10. Fratellini e sorelline del Mondo Vita da bambini in Senegal 12. Natura 10 consigli 10 15. Biblioteca di Branco e Cerchio In una notte di temporale” di Yuichi Kimura 18. Giochi I giochi dello Scovolino 21. Saggezza di Hathi Amica acqua 23. Fumetto Pioggia di novità 25. Specialità Mulini ad acqua 29. Corrispondenti Il calendario delle Piccole Orme 30. Posta La posta di Giochiamo a pag. 15 - BIBLIOTECA IN UNA NOTTE DI TEMPORALE L’ACQUA

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Associato all'UnioneStampa Periodica Italiana

SCOUT - Anno XXX - Numero 6 - 15 marzo 2004 -Settimanale - Spedizione periodico in abbonamento po-stale legge 662/96 art. 2 comma 20/c - euro 0,51 - Editodall'Agesci - Direzione e pubblicità: Piazza PasqualePaoli, 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile:Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975 con il nume-ro 15811 presso il tribunale di Roma. Stampa:Omnimedia, via Calabria 12, Roma - Tiratura di questonumero 62.500 - Finito di stampare nel marzo 2004

La rivista è stampata su carta ricicla-ta, sbiancata in assenza di cloro.

Anno XXX - n. 6 - 15 marzo 2004Settimanale - Spedizione periodico

in abbonamento postale legge 662/96 art. 2 comma 20/c

Poste italiane DCO/DC - BO

a pag. 25 - SPECIALITÁMULINI

La redazioneCapo redattore: Camillo AcerbiRedattori: Maria Grazia Berlini, Emanuelle Caillat, Valentina Castelli, Mons. GiovanniCatti, Anna Maria Guidi, Mauro Guidi, Vanna Merli, Fra’ Luciano Pastorello, VittoriaPerini, Marco Quattrini, Gianfranco Zavalloni Illustrazioni e grafica: Vittorio Belli • Impaginazione: Simona Pasini

Chiuso in redazione il: 27 febbraio 2004

A proposito di bellezza dell'acqua: ilBranco "Seeonee" - Roma 2 durante le ultime VdB in Trentino...

“La cascata di Amida” Hokusai 1830

IN QUESTO NUMERO…2. Editoriale

Il denaro non si può bere3. Morso di Baloo

Sorella acqua5. Fra la Giungla e il Bosco

Strana acqua:paura e risate

8. Consiglio di Akela e ArcandaL’acqua è…

10. Fratellini e sorelline del MondoVita da bambini in Senegal

12. Natura10 consigli 10

15. Biblioteca di Branco e Cerchio“In una notte di temporale”di Yuichi Kimura

18. GiochiI giochi dello Scovolino

21. Saggezza di HathiAmica acqua

23. FumettoPioggia di novità

25. SpecialitàMulini ad acqua

29. CorrispondentiIl calendario delle PiccoleOrme

30. PostaLa posta di Giochiamo

a pag. 15 - BIBLIOTECA

IN UNA NOTTE DITEMPORALE

L’ACQUA

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Nel deserto del Pitù, il più caldo esecco del mondo, c’era un picco-lo villaggio chiamato Manich. Gliabitanti di Manich vivevano col-tivando la terra e allevando capre;erano poveri, ma fortunati, per-ché nel villaggio c’era una bellis-sima sorgente. In mezzo a queldeserto, avevano sempre acquaper bere, per lavarsi, per cucinare,perfino per giocare.Un giorno arrivarono a Manichdei signori in elicottero, e chiese-ro di parlare con il capo del vil-laggio. Dissero che dalle fotoscattate con il loro satellite risul-tava che sotto Manich c’era unenorme giacimento di petrolio.Dissero che se gli abitanti del vil-laggio avessero permesso la co-struzione di un pozzo petroliferosarebbero tutti diventati ricchi.Il capo del villaggio radunò tuttigli uomini e chiese loro cosa nepensavano: c’era chi voleva com-perarsi una televisione, chi un’au-tomobile, e alla fine furono tuttid’accordo. Così, qualche giornodopo i signori dell’elicottero tor-narono a Manich con dei camionpieni di macchinari e con dellevaligie piene di soldi. E alla finedella giornata, il pozzo di petrolio

era già perforato, proprio di fian-co alla sorgente.Il mattino dopo, le famiglie delvillaggio si svegliarono con gliocchi ancora pieni dei sogni sucosa fare con tutti quei soldi: ah,che bel risveglio, ma… cheschifo questo caffè, sa di petrolio!E anche dal bagno dove i bambi-ni si stavano lavando per andare ascuola, si sentì un grido: dal rubi-netto esce petrolio! Gli orti, in-naffiati a benzina, ingiallirono esi seccarono in un battibaleno, ele capre si ammalarono tutte.“Cosa abbiamo fatto!” urlaronogli uomini del villaggio, “erava-mo già ricchi del bene più prezio-so e l’abbiamo venduto per unpugno di soldi…”. Ma non ci fupiù niente da fare: il contratto erafirmato, e la sorgente era rovinataper sempre.

Noi non vogliamo fare l’erroredegli abitanti di Manich, vero?!Se abbiamo dei dubbi, Baloo(pag. 3) ci ricorda che “sorella ac-qua” è sacra, Gufo (pag. 10) ciporta in un paese dove hanno ca-pito quanto l’acqua sia preziosa,Tota (pag. 25) ci fa vedere chel’acqua è anche divertente…

Lo spettacolo era unico: una di-stesa di girasoli a perdita d’occhio,con i loro grandi occhioni sorri-denti! Poi vennero a mancare lapioggia e l’acqua per irrigare icampi. Quei faccioni dorati co-minciarono a piegarsi, a rimpic-ciolirsi. Alla fine rimase una selvadi gambi scuri nella distesa deso-lata.San Francesco d’Assisi nel suo“Cantico delle creature” descrive“sorella acqua” con quattro stu-pendi aggettivi: utile, umile, pre-ziosa e casta. Queste parole sonocome un’eco di quelle della Bibbianel secondo giorno della creazio-ne: “E Dio vide che era bello!” (Gn1, 6-10).L’acqua è un bene grande, assolu-tamente necessario. Avere acquaa sufficienza è un diritto di tutti,ma purtroppo non è sempre così.

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Ci si accorge del valore dell’acqua solo quando vie-ne a mancare.Ricordo un’uscita alle vacanze di Branco, in pienaestate: una sete da morire! Si arriva finalmente auna fontana; l’acqua è davvero buona per dissetarsie rinfrescarsi. Chiedo ai lupetti: “Che cosa vuoledirci Gesù quando invita: Chi ha sete, venga a me ebeva?” (Gv 7,17).L’apostolo Giovanni racconta che dal petto squar-ciato di Gesù sulla croce “uscì sangue con acqua”(Gv 19,34). Sono i doni della Pasqua del Signore chericeviamo nel Battesimo e nell’Eucaristia. Essi fannofiorire la nostra vita di figli di Dio e di fratelli tra dinoi. Allora diventiamo splendidi come i girasoli,nutriti dall’acqua e inondati di luce.Buona caccia e buon volo!

Baloo

Allora, Coccinelle e Lupetti, co-

me vi sentite? Siete in forma co-

me al solito, o ancora di più?

Dovete sapere, amici miei caris-

simi, che l’altro giorno, in uno

dei miei soliti giringiro sottoso-

pra la Giungla e il Bosco, mi so-

no beccato uno dei più forti

temporali che mi sia mai capita-

to di vedere. Naturalmente,

avevo lasciato l’ombrello nella

mia stupenda tana, e nonostan-

te abbia cercato riparo, dopo

poco ero bagnato fradicio.

Stavano per scapparmi alcune di

quelle parole che è meglio non

ripetere, quando mi è venuto da

pensare una cosa. L’acqua è

strana: senza di lei non si vive

(pensate al deserto, o alla luna),

ma se ce n’è troppa può essere

anche peggio (un fiume in piena,

per esempio).

E quando non piove, invochiamo

la pioggia, ma se piove troppo

non siamo contenti.

L’acqua è strana ma, soprattut-

to, è fondamentale, senza di es-

sa non c’è vita. Anche nel Bosco

e nella Giungla è la stessa cosa,

proprio così.

Quindi, se volete uno dei mitici

consigli di Erik, non sentitevi

mai con l’acqua alla gola, e se

proprio avete dei problemi be-

veteci su (dell’acqua, natural-

mente… almeno voi), ma non di-

te che ve l’ho detto io.

Buona Caccia e buon Volo, fra-

tellini e sorelline.

E mi raccomando: acqua in bocca!

Erik, la talpa

Quando nella giungla arriva il pe-riodo delle piogge si assiste aduno spettacolo bellissimo.Dal cielo cade tanta acqua e va afinire tutta nel fiume più grandedella giungla, il fiume dellaWaingunga. È uno spettacolo me-raviglioso perché tutto cambia: lefoglie si puliscono, gli animalicorrono per trovare un riparo, laterra diventa morbida e nell’ariasi diffonde uno strano profumo…Il fiume si ingrossa a tal puntoche la sua acqua sembra quasi vo-lere uscire dal suo letto!!L’acquadella Waingunga sa tanti segreti,sa tutte le chiacchiere che circola-no nella giungla, perché tutti glianimali quando si avvicinano dalei per dissetarsi, si confidano l’u-no con l’altro e lei ascolta silen-ziosa.

Ciò che più le è rimasto più im-presso è stato quando lei stessa sitrovò in mezzo alla battaglia piùdifficile della giungla!Non lo ricordate? Quando i cani rossi invasero lagiungla e lottarono contro i lupi!Mowgli fu tanto coraggioso, silanciò dall’alto delle pareti ripide,attraversando proprio il piccolopopolo delle api…“È proprio come andare a tira-re i baffi alla morte!” pensavaMowgli fra sé e sé, ma sicura-mente ha avuto coraggio da ven-dere!!Meno male che sotto alle paretiripide, c’era il fedele Kaa a recu-perarlo: l’acqua fa meno paura, sehai un amico pronto ad aiutarti!

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Lorenzo è appena tornato dallariunione di Cerchio ed è preoccu-pato: ha chiesto ad Arcanda leprove per prendere la specialità di“Maestro della salute” e lei glieneha date quattro. Quella che più loimpensierisce è fare una ricercasull’acqua…Ma che cosa c’è mai da scopriresull’acqua? Lorenzo ha già ascol-tato da Miriam la storia del “ciclodell’acqua”, ma dove trovarequalcosa di nuovo?

Allora, comincia a pensare a cosaserve questa benedetta acqua: dicerto per bere, ma bisogna che siapura e non inquinata; poi serveper lavarsi; per annaffiare, perchésenza acqua le piante non cresco-no; per navigarci, come al mare osui fiumi, e per giocare, come al-le vacanze di Cerchio, quandoavevano fatto a gavettoni!Che risate! Lorenzo sospira e sisente più contento: forse non saràuna noia fare questa ricerca sul-l’acqua!

• Lavare mani e denti (ogni volta 2litri)

• Lavare oggetti personali (ogni volta2 litri)

• Fare la doccia (ogni volta 20 litri)• Bagno in vasca (ogni volta 50 litri)

L’acqua è… interessante e divertente!Fai queste osservazioni dirette edesperimenti.• Misura la pioggia caduta, costruendoun rudimentale pluviometro: confrontai risultati ottenuti in diversi periodi. • Dopo la pioggia segna il bordo di unapozzanghera con un gesso e controllacon diverse osservazioni la sua evapo-razione. • Metti un mestolo sul vapore che esceda una pentola che bolle e raccogli inun piattino le gocce d'acqua che cado-no dal mestolo• Versa in un recipiente acqua colora-ta, poi olio, e poi alcool; i liquidi nonsi mescolano, ma si dispongono a stra-ti perché hanno densità differenti.Sfruttando le diverse densità dei liqui-di, puoi creare le tue onde in bottiglia.

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L’acqua è sacraIl Battesimo che hai ricevuto conl’acqua santa simboleggia la finedella vita vecchia nel peccato el’inizio della nuova vita di figliodi Dio.L’acqua è indispensabile alla vitaIl tuo corpo è composto per piùdel 90 % di acqua. Puoi resisteresettimane senza mangiare, ma so-lo pochi giorni senza bere.Sul nostro pianeta le acque siestendono per una superficie dop-pia rispetto a quella delle terreemerse: l’acqua è la linfa vitaledella Terra.L’acqua è preziosa e quindi da conservarePurtroppo alcuni uomini, per i lo-ro interessi economici, la inquina-no o la sprecano; in altre parti delmondo, vi sono persone chemuoiono perché non ne hanno asufficienza.Prova a vedere quanta ne utilizzitu in una settimana, per non spre-carla.

Totale litri d’acqua ……….• Bere (ogni 2 bicchieri un quarto

di litro)• Sciacquone del WC (ogni volta

5 litri)

Oplà: un salto dal grande freddo

della Norvegia al grande caldo del

Senegal, da una terra ricca d’acqua

a un’altra che invece soffre la sic-

cità. Ma non sempre le cose vanno a

finire male: con tanta buona vo-

lontà e con un po’ del nostro aiuto,

perfino il deserto fiorirà! Sentite la

storia di Fanta… Alla prossima!

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Tutti mi conoscono aKabatekenda, il villaggio doveabito nella regione orientale delSenegal. Se vi venisse voglia divenire fin qua a vedere la bellezzadel fiume Gambia, chiedete dime: mi chiamo Fanta.Ho quasi 10 anni, e sono felice distare qui con la mia famiglia, gliamici e tutti gli abitanti del villag-gio. E lo sono ancora di più daquando siamo riusciti a utilizzarel’acqua del grande fiume per irri-gare orti e campi, come mai primaera accaduto. Adesso, i raccoltisono più abbondanti e la vita pertutti è certo diventata migliore.Alcune organizzazioni internazio-nali ci hanno aiutato a comperareattrezzi e materiale per far arriva-re l’acqua, cioè alcune pompe, tu-bi e serbatoi. Poi gli uomini delvillaggio hanno faticato sodo perpreparare i terreni da coltivare eper costruire le barriere che ten-

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gono lontani gli ippopotami. Ledonne, invece, si sono occupatedegli orti, raccogliendo ortaggi,banane e papaye. Una parte delraccolto è stato venduto all’ac-campamento di una compagniamineraria, in cambio di attrezziutili e denaro, che verrà ancheusato per far le stesse cose nei vil-laggi vicini.È bello fare queste cose tutti in-sieme: essere tutti uniti è stata lanostra forza, non come in passato,quando i grandi finivano per liti-garsi la poca acqua che c’era.Sapete, il Senegal non è mai riccodi acqua: ci sono periodi lunghis-simi di siccità, e passano anchemolti mesi, a volte perfino un an-no intero, senza che piova. Poipuò succedere che le piogge arri-vino tutte in una volta, talmenteforti e veloci che l’acqua se nescorre via subito, e non riusciamoa raccoglierle nelle cisterne.Da quando invece ci sono i serba-toi, l’acqua finalmente c’è per tut-ti, al villaggio si vive meglio, lemie sorelle più piccole non si am-malano più.Ha proprio ragione mia madre aripetere sempre di non sciuparemai l’acqua, perché l’acqua è vi-ta, una vita veramente più bellaper tutti noi. E presto anche per ibambini dei villaggi vicini.

Dov’è: nel Africa centrale, affac-ciato sull’oceano AtlanticoQuanto è la lontano: la sua capi-tale, Dakar, dista da Roma circa2600 kmQuant’è grande: circa 200.000km2 (i 2/3 dell’Italia)

Quanti abitanti ha: quasi 11 mi-lioni (come Lazio e Campaniamessi insieme)Che lingua si parla: il francese ealtre lingue locali

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Lo abbiamo detto in tante rubri-che di questo numero: l’acqua èpreziosa e dobbiamo utilizzarla inmodo più intelligente e responsa-bile.Ecco allora 10 consigli utili pernon sprecare acqua: metteteli inpratica voi e fateli mettere in pra-tica anche dal vostro papà e dallavostra mamma!

1. evitiamo di lasciare inutilmen-te i rubinetti aperti2. parliamo in casa della possibi-lità di applicare ai rubinetti un“frangigetto”, che riduce il consu-mo di acqua senza ridurne la po-tenza del getto

3. preferiamo la doccia al bagno:fa consumare 2/3 in meno di ac-qua4. chiudiamo il rubinetto mentreci stiamo insaponando5.. riduciamo la portata dellosciacquone. Un metodo sempliceed efficace è quello di inserirvidentro un corpo solido (un matto-ne, una bottiglia di plastica pienad’acqua) che ne ridurrà la capien-za e quindi la quantità d’acquache ne cade6. facciamo controllare spesso gliimpianti domestici da personalespecializzato, e non sottovalutia-mo le perdite7. usiamo lavatrici e lavastovigliesolo a pieno carico e inseriamo iprogrammi economizzatori dovepossibile8. ricicliamo l’acqua della bolli-tura della pasta per lavare i piatti:essendo ricca di amidi, oltre a farrisparmiare l’acqua, sgrasserà lestoviglie, facendo risparmiare an-che il detersivo

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Acqua. Acqua che nasce dallemontagne; acqua dei fiumi, deilaghi, del mare; acqua nascostadentro la terra; acqua che vienedal cielo, neve, pioggia, grandi-ne. E sempre, comunque sia, l’acqua cambia le cose.

Immaginiamo una notte buia,buia di temporale.Una di quelle notti in cui sembra che debba piovere tutta l’acqua che c’è nel cielo…

9. innaffiamo le piante di mattinao, meglio, al tramonto, usandodove possibile acqua di pozzo opiovana. In casa, ricicliamo per lepiante l’acqua usata per il lavag-gio delle verdure10. diciamo a papà di non spre-care l’acqua potabile per il lavag-gio dell’automobile: arriverà lapioggia!

IInn uunnaa nnoottttee ddii tteemmppoorraallee

di Yuichi Kimura

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Una capretta si rifugia inuna capanna abbandonata,

Poi il temporale passa. Ed è ancora buio. Il lupo e la ca-pretta sono ormai amici: due voci nel buio che si dannoappuntamento per il giorno dopo, con una parola d’ordi-ne per riconoscersi.

Ma cosa accadrà l’indomani, quando alla luce del sole illupo e la capretta potranno finalmente vedersi e guar-darsi negli occhi?Resteranno amici o…?Se vuoi scoprirlo leggi “In una notte di temporale” diYuichi Kimura.

Dopo un po’ arriva qualcunaltro: è un lupo, ma è buioe la capretta non se ne ac-corge. Il lupo è raffreddatoe non sente alcun odore.Sa solo che con lui c’èqualcuno.

Hanno la stessa paura dei tuoni e dei lampi(per fortuna chiudono gli occhi quando c’è un lampo, e continuano a non vedersi), hanno le stesse impres-

sioni, pensieri, persino ricordi e parlano, parlano, convinto ciascuno di essere lì con un suo simile.

IInn uunnaa nnoottttee ddii tteemmppoorraallee

1. RE+BUSMamamia quanti tipi di acque! Ma si possono bere?

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2. ACQUA ACQUAQuesti fratellini e sorelline mi stanno dicendo delle cose. Ma io non ci capisco… Aiutami: è diffi-cile difficilero!! Restituisci a ognuno le sue parole e cosìcapirai i modi di dire.

AMICAACQUA

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Soluzioni

1. 1. Acqua minerale: buona 2. Acqua ossigenata: non si beve 3. Acquapotabile: si può bere 4. Acquavite: è meglio non berla.2. 1. Fare un buco nell’acqua. 2. Acqua in bocca. 3. Essere con l’acqua alla go-la. 4. Affogare in un bicchiere d’acqua.3. 1) Una mucca fuoriposto 2) La stalla è più corta 3) manca un acespugliosulla riva del laghetto 4) C’è una montagna in più 5) Non compare la chie-setta

Un personaggio entra spesso in scena, nellaBibbia: è l’acqua. La troviamo dalla Genesi(“Il vento di Dio aleggiava sulle acque”) alVangelo (“Chi ha sete venga; chi vuole, attin-ga gratuitamente l’acqua della Vita”).

Gesù conosce bene il gusto dato da un bic-chiere d’acqua fresca in un paese povero d’ac-qua: “E chi avrà dato anche solo un bicchiered’acqua fresca a uno di questi piccoli, perchéè mio discepolo, in verità, vi dico, non perderàla sua ricompensa” (Matteo 10,42).Conosce anche l’avventura di chi naviga in unlago sopra un piccola barca, mentre il ventoscende dai monti e l’acqua fa le capriole: “Unturbine di vento si abbatté sul lago, imbarca-vano acqua ed erano in pericolo” (Luca 8,23)

3. LO SPECCHIO DELL’ACQUAMamamia che bel posto! Ma cos’è successo?Il lago riflette male. Trova le 5 differenze nel riflesso sull’acqua.

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“Riempite di acqua le giare!” dice Gesù aCana di Galilea, quando manca il vino alpranzo di nozze a cui è invitato insieme aMaria (Giovanni 2,4).“Dammi da bere!” dice Gesù, stanco del viag-gio, alla donna di Samarìa che sta presso alpozzo di Giacobbe (Giovanni 4,7).C’è amicizia fra Gesù e l’acqua.

L’acqua è utile per chi è assetato, ed è utile perchi ha camminato a piedi nudi. “Gesù si alzòda tavola, depose le vesti e, preso un asciuga-toio, se lo cinse intorno alla vita. Poi versòdell’acqua in un catino e cominciò a lavare ipiedi ai discepoli” (Giovanni 13,3-5).Con l’acqua amica ci si prepara a offrire unbuon servizio a qualcuno.

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Acqua di un ruscello ai piedi diuna montagna che spumeggia erimbalza; acqua che scorre lentain un canale di irrigazione; acquache da sempre è segno di vita, chedà forza, che produce energia elavoro…Per tanto tempo, l’acqua di un ru-scello è stata usata per muovere lepale di un mulino; per dare movi-mento agli ingranaggi di una se-gheria, di una “filanda”; per crea-re energia elettrica e illuminare lecase dell’uomo.Siete mai andati a vedere un mu-

lino? Beh, potete guardare qual-che foto nei libri di scienza!Scoprirete che il meccanismo chefa girare le “macine” per produr-re farina è molto semplice: la cor-rente di un torrente che scorremette in moto le pale di una gran-de ruota immersa nell’acqua. Unpalo al centro della ruota è colle-gato a un'altra ruota più piccola,che si trova dentro a una stanza.La ruota più piccola, infine, dà ilmovimento alla “macina” chesbriciola i chicchi di grano e litrasforma in farina…

MULINIADACQUA

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Non vi è chiaro come può succe-dere? Allora, costruiamo un sem-plice mulino che possiamo far gi-rare mettendolo sopra un piccolocorso d’acqua: può essere l’occa-sione per andare in volo e in cac-cia nei pressi di un ruscello o difare una “prova” per la vostraspecialità alle vacanze di Brancoo Cerchio.

Prendiamo:

• un pezzo di polistirolo espanso

spesso 3/4 cm. e tagliamo un ci-

lindro di 7/8 cm. di diametro

• un pezzo di compensato sottile

(o di legno delle cassette di frut-

ta) e tagliamo , con un cutter o

un traforo, delle pale larghe un

pochino più dello spessore del poli-

stirolo e lunghe 10/12 cm.

• una bacchetta di legno o una

astina di ferro (la lunghezza di-

pende dalla distanza fra le rive

del nostro “corso d’acqua”)

• due turaccioli di sughero per

bloccare la bacchetta

• due rami biforcuti (come

quelli usati per la “fionda” e che

i nostri fratelli più grandi, scolte

e rovers, chiamano “forcola”),

delle dimensioni desiderate.Attenzione: facciamoci aiutare daun adulto quando tagliamo con ilcutter!

Incidiamo (con il cutter) il cilin-dro di polistirolo, formando 8/10tacche profonde 3/4 cm. nellequali fisseremo le pale con un po’di attaccatutto.

Regione Tematica/Filone DataAbruzzo Alla ricerca della Santità 30 aprile - 2 maggioAbruzzo La bottega dello speziale 30 aprile - 2 maggioAbruzzo Andiamo a mietere il grano 30 aprile - 2 maggioAbruzzo Paranze e trabocchi 3 - 5 settembreAbruzzo Arti e mestieri 3 - 5 settembreAbruzzo Antiche ricette 3 - 5 settembreCalabria Ceramista 25 - 29 agostoCalabria Alla scoperta delle meraviglie del bosco 18 - 20 giugnoCampania Arte del pane giugnoCampania Arte della pasta giugnoCampania Arte dei giocattoli giugnoCampania Arte del latte giugnoCampania Arte della pizza giugnoCampania Arte della pesca giugnoCampania Arte dei burattini giugnoEmilia R. Il grande fiume racconta 18 - 20 giugnoEmilia R. Sulle tracce di Gesù con.... 18 - 20 giugnoFriuli V.G. Artigianato e tradizioni popolari friulane 18 - 20 giugnoFriuli V.G. Natura e artigianato friulano 3 - 5 settembreLazio Alla scoperta della natura 7 - 10 aprileLazio Alla scoperta di popoli nuovi 7 - 10 aprileLazio Alla scoperta di come nascono le notizie 7 - 10 aprileLazio Alla scoperta dell'ecologia 7 - 10 aprileLombardia Da definire 24 - 25 aprileLombardia Da definire 1 - 2 maggioMolise Lavori in ceramica 30 ottobre - 1 nov.Puglia Dall'uva al vino 3 - 5 settembrePuglia Cucina 3 - 5 settembrePuglia Mare 3 - 5 settembrePuglia Danza e musica 27 - 29 agostoPuglia Fischietti di terracotta 30 ottobre - 1 nov.Sardegna La bottega di mastro Cipolla 30 aprile - 2 maggioSardegna La barca dei pescatori 30 aprile - 2 maggioSardegna La fata dal telaio d'oro 30 aprile - 2 maggioSicilia Ceramica 25 - 29 agostoSicilia Mosaici 25 - 29 agostoSicilia Pasticceria 25 - 29 agostoSicilia Lavorazione della pietra 25 - 29 agostoSicilia Intarsio del legno 25 - 29 agostoSicilia Papiro 25 - 29 agostoSicilia Pupi siciliani 25 - 29 agostoToscana Cucina multietnica 17 - 20 giugnoToscana Giocare con la carta 8 - 11 luglioTrentino A. A. Manualità 3 - 5 settembreUmbria Io e Francesco, giullari di Dio 30 aprile - 2 maggioVeneto Il tempo e le tradizioni locali 29 aprile - 2 maggioVeneto Il coraggio di esserci giugno

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Facciamo un foro al centro del ci-lindro e facciamoci passare labacchetta e, alle estremità di que-sta, inseriamo i turaccioli (uno perparte).Appoggiamo l’insieme sui due ra-mi biforcuti che avremo sistema-to nel letto del ruscello. Le pale simuoveranno con lo scorrere del-l’acqua e il mulino funzionerà. Se vogliamo fare qualcosa di piùcomplesso, ecco qua disegnatedue idee: buon lavoro!

Calendario campetti Piccole Orme

La Posta di Giochiamovia Tiberti, 2147023 Cesena

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Con le Promesse, i nostri Cerchie Branchi hanno finalmente ac-colto a pieno titolo i nuovi entra-ti. Che bello andare in cacciacon i cuccioli, in una nuova,grande Famiglia Felice! Eccoper esempio il racconto diValentina…

Caro Giochiamo,mi chiamo Valentina, faccio partedel Branco “Fiore Rosso” Imola1, e sono capostestiglia deiBianchi.Vorrei raccontarti della primacaccia con i nuovi cuccioli, che siè svolta da poco. Abbiamo presoil pullman e siamo andati a BorgoTossignano, un paese vicino aImola; abbiamo camminato perquasi due Km in salita, ma arriva-

ti in cima ci siamo subito ralle-grati perché abbiamo fatto ungioco molto divertente.Bisognava entrare nella base av-versaria senza farsi scalpare, perconquistare dei biglietti con degliaggettivi belli o brutti, es. “agile”o “coda mozza”.Poi ci siamo ristorati con i paninie durante la siesta abbiamo gioca-to a rugby-lupetto.Al pomeriggio i Vecchi Lupi han-no consegnato i quaderni ai cuc-cioli, che sono stati molto felici.Infine, dopo un altro gioco, siamodiscesi in paese a prendere la cor-riera per tornare in Tana. Che di-vertimento! Viva i cuccioli!

Ciao da Valentina Imola 1

Continuano ad arrivare tante let-tere che parlano della pace: chebello vedere come questo argo-mento stia a cuore a tutti iLupetti e Coccinelle!E la pace va particolarmented’accordo con la dolcezza e la te-nerezza della poesia; leggetequesti versi della lupettaFrancesca…

La pace è silenzio, godilo!La pace è un romanzo, scrivilo!La pace è un canto, ascoltalo!

La pace è un capitolo che non deve finireE il rumore della guerra non potrà capireil silenzio di un bacio…

Francesca - Branco “SanFrancesco e Santa Chiara”

Fabriano 2 (AN)

Il Branco "Rupe della Luna" - Mori 1 (TN) sotto allabandiera della pace per festeggiare il Jamboree delloscorso anno