Laboratorio sulla Parola di Dio Azione Cattolica Italiana Educatori ACR A cura di don Pierluigi...
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Laboratorio sulla Parola di DioAzione Cattolica Italiana
Educatori ACR
A cura di don Pierluigi Nicolardi
Acquarica del Capo, 28 marzo 2012
Oratorio parrocchiale
Sotto il segno della Parola…
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente.
Eb 1,1-3a
Egli parla come ad amici…
Il Concilio Ecumenico Vaticano II è una pietra miliare nel cammino della Chiesa, ma esso non nasce dal nulla, ma da un cammino preparatorio lungo che affonda le sue radici già nel XIX secolo.
PREMESSA
Costituzione dogmatica Dei Filius
Richiama i principali errori emersi nel Concilio di Trento: razionalismo, panteismo, materialismo, ateismo.
Cap. I: esiste un Dio unico e personale che ha creato liberamente il mondo e lo governa con la sua provvidenza.
Cap. II: L’esistenza di Dio può essere conosciuta attraverso la ragione, ma è necessaria anche la divina rivelazione.
Cap. III: La fede è dono di Dio e libera adesione dell’uomo che si abbandona a Dio.
Cap. IV: Non c’è opposizione tra fede e ragione, ma sono due ordini di conoscenza distinti e non contraddittori.
CONCILIO VATICANO I (8 dicembre 1869 – 20 ottobre 1970)
Necessità di esporre la dottrina della verità dei testi sacri.
Ribadita l’inerranza biblica.
Imulso per gli studi biblici.
Istituzione della Pontificia Commissione Biblica.
LEONE XIII Provvidentissimus Deus
Divino Afflante Spiritu (30 settembre 1943)
Impulso a ricorrere ai testi originali
Importanza della critica testuale (restituisce il testo al suo tenore originale)
Valore del senso letterale del testo e sua ricerca (storia, archeologia, filologia…)
Retto uso del senso spirituale“Le Sacre pagine, da Dio ispirate, sono di per sé ricche di nativo significato; […] adorne di superbo splendore, da sé brillano e risplendono, se l’interprete con una spiegazione accurata e fedele ne sa trarre alla luce tutti i tesori di sapienza e di prudenza che vi stanno nascosti”
Incoraggiamento nello studio dei Padri e dei grandi interpreti
PIO XII
Indicazioni per gli esegeti contemporanei:Tenere conto dell’indole dell’agiografoImportanza del genere letterario
Indicazioni per l’uso della Scrittura con i fedeliDispensare con dovuto zelo nelle predicheAumentare il livello di conoscenza della
ScritturaPropagazione dei Testi Sacri nelle famiglie Proclamazione della Parola di Dio in lingua
moderna nelle liturgieCatechesi e lezioni sulla Parola
Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum (18 novembre 1965)
«In religioso ascolto della parola di Dio e proclamandola con ferma fiducia, il sacrosanto sinodo aderisce alle parole di San Giovanni, il quale dice: “Vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi; quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e col suo Figlio Gesù Cristo»
CONCILIO VATICANO II(11 ottobre 1962 – 08 dicembre 1965)
Cap. I: La rivelazioneDio rivela se stesso e il mistero della sua volontà (DV
2)
La rivelazione è preparata fin dai tempi della creazione, per mezzo dei patriarchi e dei profeti (DV 3), fino alla pienezza dei tempi (DV 4)
La rivelazione va accolta con fede (DV 5):«A Dio che rivela è dovuta l’obbedienza della fede, per la quale l’uomo si abbandona liberamente a Dio tutto intero liberamente, prestando “il pieno ossequio dell’intelletto e della volontà a Dio che rivela “ e dando il proprio assenso volontario alla rivelazione fatta da lui»
Dei Verbum
Cap. II: La trasmissione della divina rivelazioneApostoli e successori, araldi del Vangelo (DV 7)
Relazione tra Sacra Scrittura e Sacra Tradizione (DV 9):
«La tradizione, che trae origine dagli apostoli, progredisce nella Chiesa sotto l’assistenza dello Spirito Santo; cresce infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, sia con la contemplazione e lo studio dei credenti, che le meditano in cuor loro, sia con l’intelligenza attinta dall’esperienza profonda delle cose spirituali, sia con la predicazione di coloro, che, con la successione episcopale, hanno ricevuto un carisma certo di verità» (DV 8)
Relazione tra Scrittura, tradizione e magistero
Cap. III: L’ispirazione e l’interpretazioneDio ha parlato per mezzo di uomini e alla maniera umana
Generi letterari, sensus auctoris, …
Cap. IV: L’Antico Testamento Importanza dell’AT per i cristiani e unità dei due Testamenti:
«Dio è ispiratore e autore dei libri dell’uno e dell’altro Testamento. Egli ha sapientemente disposto che il Nuovo fosse nascosto nell’Antico e l’Antico diventasse chiaro con il Nuovo» (DV 16)
Cap. V: Il Nuovo TestamentoOrigine apostolica dei Vangeli e storicitàCanone del NT
Cap. VI: La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa
Venerazione delle divine Scritture«La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso del Signore, non tralasciando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita prendendolo dalla mensa sia della parola di Dio sia del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli» (DV 21)
Traduzioni appropriate
Impegno apostolico degli studiosi
Importanza della Scrittura per la teologia (Cf OT 16)
Importanza della lettura della Parola di Dio
Esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini(30 settembre 2010)
«… per approfondire ulteriormente il tema della divina Parola, sia come verifica dell’attuazione delle indicazioni conciliari, sia per affrontare le nuove sfide che il tempo presente pone ai credenti in Cristo» (VD 4)
BENEDETTO XVI
Dio parla come ad amiciDio, origine e fonte della Parola
Egli crea tutte le cose, si manifesta in esse, ma, in modo mirabile, nel Figlio rivela tutto se stesso, consegnandosi agli uomini. Il Cristo diviene il “sì” definitivo di Dio alla creazione e alla redenzione.
Risposta dell’uomo a Dio che parla Homo capax Dei
L’uomo è reso capace di accogliere il dono di Dio e di corrispondergli
L’uomo comunica le sue esigenze più profonde attraverso la stessa Parola di Dio. Egli ci insegna come parlargli (i salmi…)
Il peccato, non ascolto della Parola
Verbum Dei
Maria, Mater Verbi Dei e Mater fidei
La Chiesa, grembo fecondo della ParolaLuogo privilegiato e originario per
l’ermeneutica
La Parola, luogo di dialogoDialogo ebreo-cristianoDialogo ecumenico
Chiesa, sposa che ascoltaL’ascolto fecondo della Parola consente la
contemporaneità del Cristo
Liturgia, luogo privilegiato «Nella celebrazione liturgica la sacra Scrittura ha una importanza estrema» (SC 24)
Cristo parla nella liturgiaSacra Scrittura e Sacramenti
Unità tra Parola e SacramentiLa Parola ha valore performativo
Verbum in ecclesia
Sacramenti, parola visibileDabar – Parola/Azione
«Togli la Parola, e l’acqua che altro è se non acqua? La Parola si aggiunge all’elemento, e questo diventa un sacramento, come una parola visibile. E da dove può venire all’acqua la grande virtù di toccare il corpo e purificare il cuore se non dalla parola, non perché è semplicemente detta, ma perché è creduta?» (S. Agostino)
Stretta relazione tra Eucaristia e ParolaCristo, Verbo fatto CarneIcona di Emmaus
Laici e Parola di DioFrequentazione assidua della Parola:
Catechesi biblicaLectio divinaMistero del lettore
Parola di Dio e munus profeticoLaici, ministri della parolaFamiglia, luogo della parola
Mandato del Figlio alla Chiesa
L’uomo annunciatore del Logos della Speranza (cf 1Pt 3,15)
Il laico, l’uomo nel mondo e per il mondo
Verbum mundo
«Ogni nostra giornata sia plasmata dall’incontro rinnovato con Cristo, Verbo del Padre fatto carne: Egli sta all’inizio e alla fine e “tutte le cose sussistono in lui” (Col 1,17). Facciamo silenzio per ascoltare la Parola del Signore e per meditarla, affinché essa, mediante l’azione efficace dello Spirito Santo, continui a dimorare, vivere e parlare a noi lungo tutti i giorni della nostra vita. In tal modo la Chiesa sempre si rinnova e ringiovanisce grazie alla Parola del Signore che rimane in eterno. Così anche noi potremo entrare nel grande dialogo nuziale con cui si chiude la sacra Scrittura: “Lo Spirito e la Sposa dicono: Vieni! E chi ascolta ripeta: Vieni!... Colui che attesta queste cose dice: Sì! Vengo presto! Amen. Vieni, Signore Gesù”» (VD 124)