Laboratorio di Progettazione urbanistica Corso di Pianificazione del territorio
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Laurea specialistica in Architettura ndash Progettazione Laurea specialistica in Architettura ndash Progettazione UrbanisticaUrbanistica
Ideg Anno ndash Facoltagrave di Architettura ndash
Laboratorio di Progettazione urbanistica Laboratorio di Progettazione urbanistica
Corso di Corso di Pianificazione del territorioPianificazione del territorio
Politiche Piani e Strumenti Politiche Piani e Strumenti
AA 2007-08AA 2007-08
Per una sintesi fasi significative da ricordare
Nellrsquoevoluzione della strumentazione urbanistica italiana si possono individuare alcuni momenti significativi
bull La legge urbanistica 115042 e lrsquoordinamento urbanisticobull Gli strumenti attuativi degli anni rsquo60 e rsquo70 la riforma dei
piccoli passibull La centralitagrave delle tematiche ambientali degli anni rsquo80 e i
nuovi strumenti di pianificazionebull Le nuove autonomie locali e il PTCP L 14290bull Il dibattito per una nuova legge urbanistica la proposta INUbull Le nuove leggi regionali e lrsquointroduzione del PSCbull La stagione dei programmi complessi che si apre negli anni
rsquo90bull I progetti dellrsquoUnione Europea rilevanti per le trasformazioni
territoriali
Politiche e strumenti cittagrave e territorio tra programmazione economica e progettazione integrata
Politiche ldquoStrumenti canonicirdquo ldquoStrumenti non-canonicirdquo DellrsquoUE per lo sviluppo regionale POR quadro generale di sviluppo
regionale che relaziona obiettivi strategie soggetti progetti finanziamenti Dai POR derivano - PIT - PEAR - PSU
DellrsquoUE in ambiente urbano Progetti-pilota e Programmi di Iniziativa Comunitaria - Urban - Life - Integra
Nazionali e regionali di pianificazione PTC PTCP Piani Paesistici Piani di Parco Piani di bacino PRG Piani ASI Piani Particolareggiati
Nazionali per la riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile
Programmi urbani complessi - Programmi Integrati (L20391 L 17992) - Programmi di recupero urbano (L 49393) - Programmi di riqualificazione urbana (DM 211294) - Contratti di quartiere (L49997) - Prusst (DM 25998)
Nazionali di programmazione negoziata Patti territoriali nelle diverse accezioni
Cittagrave territorio piano in Italia dal dopoguerra agli anni lsquo90
bull Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e la ldquosuggestione del mondo nuovordquo (1945-65)
bull Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e ldquola sconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo (1965-1979)
bull Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e la crisi del piano
Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e ldquola suggestione del mondo nuovordquo
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullLa ricostruzione e lrsquoavvio di un processo di cambiamento da societagrave agricola a societagrave industrialebullLa grande migrazione e la crisi di un modello che legava geografia dello sviluppo e condizioni ambientali e localibullLa Riforma Agraria e la Cassa per il Mezzogiorno unificare il Paese socialmente culturalmente economicamentebullIl miracolo economico e lrsquoideologia della programmazionebullIl primato della casa nella prassi realizzativa come epicentro dei bisogni individuali
Il Dibattito urbanistico
bullLa gestione della ricostruzione e lrsquoideologia del quartierebullLa necessitagrave di una nuova legge urbanistica (Astengo De Carlo Samonagrave Zevi)bullLo sviluppo di un progetto per il territorio basato sul metodo scientifico il Piano come percorso razionale (Astengo e i Criteri)bullLrsquoideologia della programmazione alla ricerca di nuove relazioni tra pianificazione e programmazione
Le Esperienze
bullPiani per lrsquoinfrastrutturazione del PaesebullPiani territoriali di coordinamento (CRPE)bullPiani Paesistici redatti dalle sovrintendenze tra il 1945-70bullEsperienze paradigmatiche a scala locale studi e piani per Ivrea (Il territorio sociale) Assisi e Siena (i centri storici) Matera (la cultura e la societagrave locale)
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
- Slide 1
- Slide 2
- Slide 3
- Slide 4
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Per una sintesi fasi significative da ricordare
Nellrsquoevoluzione della strumentazione urbanistica italiana si possono individuare alcuni momenti significativi
bull La legge urbanistica 115042 e lrsquoordinamento urbanisticobull Gli strumenti attuativi degli anni rsquo60 e rsquo70 la riforma dei
piccoli passibull La centralitagrave delle tematiche ambientali degli anni rsquo80 e i
nuovi strumenti di pianificazionebull Le nuove autonomie locali e il PTCP L 14290bull Il dibattito per una nuova legge urbanistica la proposta INUbull Le nuove leggi regionali e lrsquointroduzione del PSCbull La stagione dei programmi complessi che si apre negli anni
rsquo90bull I progetti dellrsquoUnione Europea rilevanti per le trasformazioni
territoriali
Politiche e strumenti cittagrave e territorio tra programmazione economica e progettazione integrata
Politiche ldquoStrumenti canonicirdquo ldquoStrumenti non-canonicirdquo DellrsquoUE per lo sviluppo regionale POR quadro generale di sviluppo
regionale che relaziona obiettivi strategie soggetti progetti finanziamenti Dai POR derivano - PIT - PEAR - PSU
DellrsquoUE in ambiente urbano Progetti-pilota e Programmi di Iniziativa Comunitaria - Urban - Life - Integra
Nazionali e regionali di pianificazione PTC PTCP Piani Paesistici Piani di Parco Piani di bacino PRG Piani ASI Piani Particolareggiati
Nazionali per la riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile
Programmi urbani complessi - Programmi Integrati (L20391 L 17992) - Programmi di recupero urbano (L 49393) - Programmi di riqualificazione urbana (DM 211294) - Contratti di quartiere (L49997) - Prusst (DM 25998)
Nazionali di programmazione negoziata Patti territoriali nelle diverse accezioni
Cittagrave territorio piano in Italia dal dopoguerra agli anni lsquo90
bull Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e la ldquosuggestione del mondo nuovordquo (1945-65)
bull Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e ldquola sconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo (1965-1979)
bull Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e la crisi del piano
Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e ldquola suggestione del mondo nuovordquo
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullLa ricostruzione e lrsquoavvio di un processo di cambiamento da societagrave agricola a societagrave industrialebullLa grande migrazione e la crisi di un modello che legava geografia dello sviluppo e condizioni ambientali e localibullLa Riforma Agraria e la Cassa per il Mezzogiorno unificare il Paese socialmente culturalmente economicamentebullIl miracolo economico e lrsquoideologia della programmazionebullIl primato della casa nella prassi realizzativa come epicentro dei bisogni individuali
Il Dibattito urbanistico
bullLa gestione della ricostruzione e lrsquoideologia del quartierebullLa necessitagrave di una nuova legge urbanistica (Astengo De Carlo Samonagrave Zevi)bullLo sviluppo di un progetto per il territorio basato sul metodo scientifico il Piano come percorso razionale (Astengo e i Criteri)bullLrsquoideologia della programmazione alla ricerca di nuove relazioni tra pianificazione e programmazione
Le Esperienze
bullPiani per lrsquoinfrastrutturazione del PaesebullPiani territoriali di coordinamento (CRPE)bullPiani Paesistici redatti dalle sovrintendenze tra il 1945-70bullEsperienze paradigmatiche a scala locale studi e piani per Ivrea (Il territorio sociale) Assisi e Siena (i centri storici) Matera (la cultura e la societagrave locale)
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Politiche e strumenti cittagrave e territorio tra programmazione economica e progettazione integrata
Politiche ldquoStrumenti canonicirdquo ldquoStrumenti non-canonicirdquo DellrsquoUE per lo sviluppo regionale POR quadro generale di sviluppo
regionale che relaziona obiettivi strategie soggetti progetti finanziamenti Dai POR derivano - PIT - PEAR - PSU
DellrsquoUE in ambiente urbano Progetti-pilota e Programmi di Iniziativa Comunitaria - Urban - Life - Integra
Nazionali e regionali di pianificazione PTC PTCP Piani Paesistici Piani di Parco Piani di bacino PRG Piani ASI Piani Particolareggiati
Nazionali per la riqualificazione urbana e lo sviluppo sostenibile
Programmi urbani complessi - Programmi Integrati (L20391 L 17992) - Programmi di recupero urbano (L 49393) - Programmi di riqualificazione urbana (DM 211294) - Contratti di quartiere (L49997) - Prusst (DM 25998)
Nazionali di programmazione negoziata Patti territoriali nelle diverse accezioni
Cittagrave territorio piano in Italia dal dopoguerra agli anni lsquo90
bull Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e la ldquosuggestione del mondo nuovordquo (1945-65)
bull Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e ldquola sconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo (1965-1979)
bull Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e la crisi del piano
Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e ldquola suggestione del mondo nuovordquo
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullLa ricostruzione e lrsquoavvio di un processo di cambiamento da societagrave agricola a societagrave industrialebullLa grande migrazione e la crisi di un modello che legava geografia dello sviluppo e condizioni ambientali e localibullLa Riforma Agraria e la Cassa per il Mezzogiorno unificare il Paese socialmente culturalmente economicamentebullIl miracolo economico e lrsquoideologia della programmazionebullIl primato della casa nella prassi realizzativa come epicentro dei bisogni individuali
Il Dibattito urbanistico
bullLa gestione della ricostruzione e lrsquoideologia del quartierebullLa necessitagrave di una nuova legge urbanistica (Astengo De Carlo Samonagrave Zevi)bullLo sviluppo di un progetto per il territorio basato sul metodo scientifico il Piano come percorso razionale (Astengo e i Criteri)bullLrsquoideologia della programmazione alla ricerca di nuove relazioni tra pianificazione e programmazione
Le Esperienze
bullPiani per lrsquoinfrastrutturazione del PaesebullPiani territoriali di coordinamento (CRPE)bullPiani Paesistici redatti dalle sovrintendenze tra il 1945-70bullEsperienze paradigmatiche a scala locale studi e piani per Ivrea (Il territorio sociale) Assisi e Siena (i centri storici) Matera (la cultura e la societagrave locale)
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Cittagrave territorio piano in Italia dal dopoguerra agli anni lsquo90
bull Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e la ldquosuggestione del mondo nuovordquo (1945-65)
bull Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e ldquola sconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo (1965-1979)
bull Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e la crisi del piano
Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e ldquola suggestione del mondo nuovordquo
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullLa ricostruzione e lrsquoavvio di un processo di cambiamento da societagrave agricola a societagrave industrialebullLa grande migrazione e la crisi di un modello che legava geografia dello sviluppo e condizioni ambientali e localibullLa Riforma Agraria e la Cassa per il Mezzogiorno unificare il Paese socialmente culturalmente economicamentebullIl miracolo economico e lrsquoideologia della programmazionebullIl primato della casa nella prassi realizzativa come epicentro dei bisogni individuali
Il Dibattito urbanistico
bullLa gestione della ricostruzione e lrsquoideologia del quartierebullLa necessitagrave di una nuova legge urbanistica (Astengo De Carlo Samonagrave Zevi)bullLo sviluppo di un progetto per il territorio basato sul metodo scientifico il Piano come percorso razionale (Astengo e i Criteri)bullLrsquoideologia della programmazione alla ricerca di nuove relazioni tra pianificazione e programmazione
Le Esperienze
bullPiani per lrsquoinfrastrutturazione del PaesebullPiani territoriali di coordinamento (CRPE)bullPiani Paesistici redatti dalle sovrintendenze tra il 1945-70bullEsperienze paradigmatiche a scala locale studi e piani per Ivrea (Il territorio sociale) Assisi e Siena (i centri storici) Matera (la cultura e la societagrave locale)
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Dalla ricostruzione alle grandi trasformazioni lrsquourbanistica e ldquola suggestione del mondo nuovordquo
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullLa ricostruzione e lrsquoavvio di un processo di cambiamento da societagrave agricola a societagrave industrialebullLa grande migrazione e la crisi di un modello che legava geografia dello sviluppo e condizioni ambientali e localibullLa Riforma Agraria e la Cassa per il Mezzogiorno unificare il Paese socialmente culturalmente economicamentebullIl miracolo economico e lrsquoideologia della programmazionebullIl primato della casa nella prassi realizzativa come epicentro dei bisogni individuali
Il Dibattito urbanistico
bullLa gestione della ricostruzione e lrsquoideologia del quartierebullLa necessitagrave di una nuova legge urbanistica (Astengo De Carlo Samonagrave Zevi)bullLo sviluppo di un progetto per il territorio basato sul metodo scientifico il Piano come percorso razionale (Astengo e i Criteri)bullLrsquoideologia della programmazione alla ricerca di nuove relazioni tra pianificazione e programmazione
Le Esperienze
bullPiani per lrsquoinfrastrutturazione del PaesebullPiani territoriali di coordinamento (CRPE)bullPiani Paesistici redatti dalle sovrintendenze tra il 1945-70bullEsperienze paradigmatiche a scala locale studi e piani per Ivrea (Il territorio sociale) Assisi e Siena (i centri storici) Matera (la cultura e la societagrave locale)
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti competenti
1945-1970DopoguerraRicostruzione Boom economico
Legge 115042
Piani Territoriali di
Coordinamento
Stato Regioni
Piani Intercomunali
Stato Comuni
Legge149739
Piani Paesistici(facoltativi)
Sovrintendenze
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullIl rsquo68 e la ricerca di valori alternativi la tensione socialebullLa questione ambientale tra grandi disastri e dibattito sui limiti dello sviluppobullLrsquoistituzione delle regioni e la delega delle competenzebullIl Progetto 80 tentativi di pianificazione nazionalebullI fenomeni di espansione e le cittagrave medie
Il Dibattito urbanistico
bullLa ricerca di una dimensione intermedia di pianificazione i piani comprensorialibullLa centralitagrave del regime dei suoli e la riforma urbanistica gradualebullLa pianificazione delle aree marginali i piani delle Comunitagrave montanebullLa Riforma urbanistica graduale DM 144468
Le Esperienze
bullLrsquoesperienza dei piani comprensorialibullI Piani di sviluppo socio-economico delle Comunitagrave MontanebullEsperienze paradigmatiche a livello locale il PEEP per il centro storico di Bologna
Dai grandi conflitti sociali allrsquoavvio della ristrutturazione produttiva lrsquourbanistica e la ldquosconfitta dellrsquoutopia possibilerdquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Periodi Norme Strumenti Enti
1970-1980Istituzione Regioni
Ecologia
Legge 110271
Piani di Sviluppo Socio-
economico
Comunitagrave Montane
Piano urbanistico CM
DPR61677
PTCR Regioni
PTC Comprensorial
i
Piani di Parco Regionali
Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Societagrave Cittagrave e Territorio i temi del cambiamentobullDalla programmazione alla contrattazione e concertazionebullIl ridimensionamento del Welfare StatebullDal diritto alla casa al diritto alla cittagravebullLrsquoirrompere della questione ambientalebullLa complessitagrave delle dinamiche insediative le reti la multiculturalitagrave ecc
Il Dibattito urbanistico
bullLa cittagrave accaduta e la riflessione sulla efficacia del pianobullLa questione urbana e lrsquoaffermarsi di nuovi temi lrsquoemergere di nuove procedure la ricerca di rinnovati livelli di codificazionebullLa pianificazione per progetti e la ricerca di una nuova forma di pianobullIl dibattito sulla questione ambientale
Le Esperienze
bullLa Costruzione della cittagrave nella cittagrave di Bernardo Secchi il Piano di Siena di Prato eccbullLrsquoindividuazione del codice dei segni significativi Bruno GabriellibullLa cittagrave eco-sostenibile G Campos VenutibullIl rapporto conservazionetrasformazione G De Carlo
Gli anni rsquo80 e la frammentazione sociale lrsquourbanistica e ldquola crisi del pianordquo
Gli strumenti urbanistici di area vasta
Periodi Norme Strumenti Enti
1980-2000Ambiente
Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
Legge 43185
Piani Paesistici Regioni o potere sost Ministero
Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
Legge39491
Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
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Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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Sviluppo sostenibile
Autonomie locali
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Legge18389
Piani di bacino Autoritagrave di Bacino
Legge14290
PTCProvinciale Province
Piani aree metropolitane
Aree metropolitane
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Piani del Parco Ente Parco
Piano Territoriale di Coordinamento Regionale
bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
bullLocalizza le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali
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Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
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Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
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Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
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Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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bullFormato e approvato dalla Regione egrave la sede di decisioni relative allrsquoassetto dellrsquoambito regionale nel suo insiemebullHa vigore a tempo indeterminato e puograve essere variato in funzione di mutate esigenzebullNon ha efficacia diretta nei confronti dei privati ma si impone alle Province e ai Comuni che sono tenuti a formare i propri piani in coerenza con esso
Finalitagrave
- individuare le zone da riservare a speciali destinazioni (grandi impianti tecnologici aeroporti ecc) o da assoggettare a particolari vincoli (tutela ambientale beni con valenza storico-artistica ecc)
- localizzare le sedi dei nuovi nuclei edilizi o impianti di particolare natura ed importanza (sedi universitarie poli industriali ecc)
- definire la rete delle principali linee di comunicazione stradali ferroviarie elettriche navigabili esistenti ed in programma (ad es alta velocitagrave)
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Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) in conformitagrave con le
indicazioni del PTCR
bull configura lrsquoassetto del territorio provinciale tutelando e valorizzando lrsquoambiente naturale nella sua integritagrave
bull indirizza la pianificazione comunale
bullcoordina le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per il corretto uso delle risorse ambientali e naturali e la razionale organizzazione territoriale delle attivitagrave e degli insediamenti
Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
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bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
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Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
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bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
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La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
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bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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Finalitagrave
bullIndividua le diverse destinazioni del territorio in relazione alla vocazione delle sue parti
bullIndividua la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione
bullDefinisce le linee di intervento per la sistemazione idrica idrogeologica e forestale
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Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
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Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
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bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
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I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
I PIANI ATTUATIVI
Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
I PIANI ATTUATIVI
Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
I PIANI ATTUATIVI
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Piano Regolatore Generale
bullIl PRG costituisce lo strumento tipico dellintervento pubblico sul territorio e contiene sostanzialmente le scelte operate dallAmministrazione comunale sulla base delle proprie valutazioni politiche correlate alle esigenze della collettivitagrave comunale ed alle concrete situazioni e sviluppi del territoriobullLe previsioni del PRG estese a tutto il territorio comunale costituiscono regole prescrittive per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione dei piani urbanistici attuativi
Finalitagrave
Il piano regolatore generale deve indicare essenzialmente
bull la rete delle principali vie di comunicazione stradali ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantibull la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate allespansione dellaggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonabull1048707 le aree destinate a formare spazi duso pubblico o sottoposte a speciali servitugravebull1048707 le aree da riservare a edifici pubblici o duso pubblico noncheacute ad opere e impianti dinteresse collettivo o socialebull1048707 i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico ambientale paesisticobull1048707 le norme per lattuazione del piano
I PIANI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
I PIANI ATTUATIVI
Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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Piano per insediamenti produttivi (PIP)
bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
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Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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Piano Particolareggiato (PP)
La L 115042 (artt13-17) contempla e norma un solo strumento esecutivo
il Piano Particolareggiato bullErsquo un progetto urbanistico di dettaglio che nel rispetto delle previsioni del Piano Regolatore Generale definisce lassetto di una porzione di territorio o di abitato in vista dellesecuzione degli interventi pubblici e privati necessari eo conseguenti bullIl Piano Particolareggiato egrave di iniziativa pubblica ed egrave formato a cura del Comune e la sua approvazione equivale a dichiarazione di pubblica utilitagrave per le opere in esso previstebullNel PP devono essere indicatI volumi e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazze gli spazi riservati a opere od impianti di interesse pubblico gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro edilizio le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel piano
I PIANI ATTUATIVI
Piano per lrsquoEdilizia Economica e Popolare (PEEP)
bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
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Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
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Piano di recupero (PdR)
bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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bullIl piano di zona per ledilizia economica e popolare egrave disciplinato dalla L 16762 poi modificata dalla L 86571 detta anche legge per la casa
bullegrave un piano di iniziativa pubblica e la sua finalitagrave egrave di acquisire aree da destinare alla costruzione di alloggi economici e popolari per le categorie meno abbienti
bullErsquo obbligatorio per i comuni con piugrave di 50000 abitanti o che siano capoluogo di Provincia ed egrave facoltativo per gli altri
bullLa L1077 ha precisato che per i comuni obbligati a redigere il piano di zona lestensione delle aree da riservare alledilizia economica e popolare non potragrave
bullessere inferiore al 40 e superiore al 70 di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa per un decennio
bullIl PEEP egrave assimilabile ad un piano particolareggiato Esso deve quindi contenere
bulllindicazione della rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere pubbliche
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Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) o Piano di Lottizzazione (PL)
bullTale piano egrave normato dallart 28 della L115042 cosigrave come modificato dalle L 76567 e 86571 La legge prevede che laddove il PRGC abbia previsto ledificazione tramite strumento esecutivo anche di iniziativa privata i proprietari delle aree interessate (o per lo meno dei 23 di esse) possano proporre allamministrazione un progetto di piano attuativobullTale piano ha lo scopo di precisare nel dettaglio in accordo con le previsioni dello strumento urbanistico generale gli interventi urbanizzativi e gli interventi edificatori inerenti allarea ancora inedificata e totalmente o parzialmente priva di urbanizzazionebullObblighi e diritti dei privati proprietari interessati vengono regolati da unapposita convenzione da stipulare con lAmministrazione comunale
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bullLa disciplina per i piani per gli insediamenti produttivi egrave dettata dallart 27 della L86571 bullTale piano egrave il corrispondente del piano particolareggiato nel settore degli insediamenti produttivi (ovvero a carattere industriale artigianale commerciale e turistico)bullE un piano di iniziativa pubblica e la sua formazione egrave comunque una facoltagrave e non un obbligo per i comuni
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bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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bullIl piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente egrave previsto dalla L45778 bullEsso precisa la disciplina per recuperare anche attraverso interventi di Ristrutturazione urbanistica gli immobili i complessi edilizi gli isolati e la aree compresi nelle zone in condizioni di degrado per le quali il PRG prevede il ricorso a tale strumento esecutivobullEsso puograve essere sia di iniziativa pubblica che privata in quanto la legge consente che i proprietari di immobili inclusi nelle aree da assoggettare a piani di recupero possano proporre un progetto di piano quando abbiano almeno i tre quarti del valore catastale degli immobili interessati (art 30 L 45778)bullIl piano di recupero deve rilevare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio precisare per ogni singolo immobile le tipologie di intervento edilizio previste e stabilire le unitagrave minime di intervento
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