Laboratorio “Visita di una galleria di configurazioni...
Transcript of Laboratorio “Visita di una galleria di configurazioni...
L A B O R A T O R I I N T E R D I S C I P L I N A R I C O M E M E T O D O D I I N S E G N A M E N T O
D E L L A M A T E M A T I C A
A N N A P E R R O T T A
I T I S « G A L I L E I » - R O M A
X X I C O N G R E S S O U M I – P A V I A 2 0 1 9
LA FRAMMENTAZIONE DEL SAPERE
Una delle criticità dei modelli di insegnamento/apprendimento
disciplinari sta nella separazione delle discipline umanistiche da quelle
scientifiche e soprattutto nella separazione dei loro ruoli, riservando
alle discipline scientifiche quello della formazione tecnica e a quelle
umanistiche quello della formazione della persona.
Frammentazione del sapere
Frammentazione trasferita ed amplificata negli alunni.
LA FRAMMENTAZIONE DEL SAPERE
Ciò determina una difficoltà da parte degli alunni ad affrontare problemi
di elevata complessità o fortemente interconnessi tipici del mondo
contemporaneo: dall’emergenza climatica all’individuazione di modelli di
sviluppo sostenibili, alla gestione dei fenomeni migratori ….
COME SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE DEL SAPERE?
• Creazione di nuove “discipline interdisciplinari” (neuroscienze,
cibernetica, biochimica, ecc.)
• Progettazione didattica multidisciplinare, caratterizzata dalla presenza
simultanea delle diverse discipline, ma che non pone al centro del
progetto di insegnamento lo sviluppo esplicito delle relazioni e delle
interazioni tra esse.
• ………
• Laboratorio globalmente interdisciplinare.
L’IMPORTANZA DELL’INTERDISCIPLINARITA’
La condizione della conoscenza si realizza attraverso la comunicazione delle idee,
l’individuazione e l’approfondimento delle relazioni tra le discipline, il superamento delle
relazioni tra le discipline, il superamento degli schemi disciplinari, in modo da integrare le
conoscenze comprendendo anche ciò che le discipline non riescono singolarmente a
comprendere. (Bourguignon, 1997)
In questo contesto la matematica può assumere un ruolo fondamentale
di collante culturale perché:
«è umanistica nei contenuti, perché descrive e inventa mondi possibili, ma scientifica nel
metodo, perché usa la logica» (Odifreddi, 2000)
IL LABORATORIOGLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
L’approccio che abbiamo sviluppato si propone di affrontare i problemi
propri dell’insegnamento della matematica collegandoli a quelli delle
altre discipline.
Lo scopo è uscire dal dominio delle singole discipline (matematica,
filosofia, arte, letteratura, …) con un bagaglio di conoscenze che
permettano di affrontare problemi complessi, che non sono la
somma di singoli problemi disciplinari
IL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
Questa sinergia è utile a far acquisire agli alunni competenze
trasversali (osservare, descrivere, trovare collegamenti, risolvere
problemi, argomentare,…)
ma anche….
ad avvicinare docenti di discipline differenti facendoli discutere su
contenuti e strumenti metodologici e ponendoli di fronte alle
difficoltà che gli alunni incontrano e che sono dagli insegnanti
sottovalutate e non affrontate in modo collaborativo.
APPROCCIO METODOLOGICO
La struttura del laboratorio globalmente interdisciplinare non è rigido anche se, in generale, è costituito da cinque fasi:
1. Pianificazione dell’attività;
2. Formazione dei docenti;
3. Sperimentazione in classe;
4. Discussione;
5. Revisione
IN TUTTE LE FASI SONO PRESENTI I DOCENTI DI TUTTE LE DISCIPLINE COINVOLTE NEL LABORATORIO CHE LAVORANO INSIEME
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
1. PIANIFICAZIONE
Si individua un argomento che sia trasversale (da «osservare» a«vedere», argomentazione e dimostrazione, modelli di previsione deltempo e cambiamenti climatici…) e sia affrontato in maniera differentenelle diverse discipline in modo da confrontare approcci metodologici enodi concettuali propri delle singole discipline
in questa fase non si ricerca un argomento prettamente di matematica onel quale applicare la matematica o che voglia evidenziare la presenzadella matematica in una particolare disciplina
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
Una volta che è stato individuato una tema interdisciplinare e si è
costituito il gruppo di docenti di diverse discipline interessati a trattare
questo tema mediante un approccio interdisciplinare si pianifica l’attività
di formazione (di tipo laboratoriale)
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
2. FORMAZIONE DEI DOCENTI
In questa fase i docenti partecipano ad un laboratorio nel quale, oltre a
venire forniti alcuni approfondimenti di tipo teorico, i docenti svolgono
le attività che saranno poi somministrate, opportunamente modificate,
agli alunni per testarne la difficoltà, individuarne eventuali criticità,
modificarne alcuni aspetti ed approfondirne altri che sono «venuti fuori»
nello svolgimento delle stesse.
I docenti diventano quindi a loro volta alunni ed in questo senso la
presenza di docenti di differenti discipline risulta di fondamentale
importanza
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
La seconda fase termina con la messa a punto delle schede che
verranno poi proposte agli alunni.
La presenza di docenti di differenti discipline aiuta a costruire schede in
cui le competenze da sviluppare siano realmente trasversali e permette
anche ai docenti di integrare la loro didattica in modo che risulti più
naturale la loro contemporanea presenza in classe.
In questa fase un notevole apporto è fornito dai docenti universitari che partecipano
alla realizzazione del percorso laboratoriale fornendo gli approfondimenti disciplinari
e suggerendo schede di attività da realizzare in classe
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
3. SPERIMENTAZIONE IN CLASSE
I docenti propongono agli alunni le schede realizzate nel laboratorio e
che sono eventualmente adattate al gruppo classe sulla base delle
conoscenze degli alunni, delle loro peculiarità, dell’indirizzo di studi …...
In questa fase, tutti i docenti che hanno partecipato alle due precedenti
fasi sono presenti in aula.
Può essere prevista la presenza in aula di un docente universitario che ha partecipato alla
formazione
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
4. DISCUSSIONE
Al termine della terza fase, è previsto un incontro fra i docenti che
hanno partecipato al laboratorio per discutere ed analizzare i risultati
ottenuti, le difficoltà che si sono manifestate ed i modi in cui sono state
affrontate, gli obiettivi raggiunti e, soprattutto, cosa non infrequente, se
le attività hanno portato alla luce altri aspetti didattici e stimoli portati
dagli alunni e che non erano stati inizialmente presi in considerazione e
che potrebbero essere oggetto di uno sviluppo successivo.
LE FASI DEL LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
5. REVISIONE
L’ultima fase del laboratorio consiste in una revisione delle attività
proposte nel laboratorio che vengono modificate, sostituite, integrate
sulla base dell’esperienza in classe e delle riflessioni con i colleghi di
scuola o delle altre scuole che hanno svolto il medesimo laboratorio in
modo tale da predisporre nuove schede “pronte” per il successivo anno
scolastico.
RIFLESSIONI SUL LABORATORIO INTERDISCIPLINARE
• Gli alunni si sono sentiti liberi di partecipare, sperimentare, sbagliare e
correggersi lavorando con i compagni di classe e con i professori
• Gli alunni si sono sentiti parte attiva nella «costruzione» della lezione
suggerendo strategie, proponendo soluzioni, facendo ipotesi
• L’errore è stato interpretato come strumento utile per arrivare alla
soluzione del problema e non come elemento che porta ad una
valutazione negativa
• I docenti sono ritornati per qualche ora alunni, sperimentando tutte le
insicurezze e le difficoltà che incontrano i nostri studenti quando
affrontano per la prima volta un argomento o un problema
• Noi docenti di matematica abbiamo potuto capire come i docenti
delle altre discipline «vedono» la matematica, la spiegano agli alunni…
RIFLESSIONI SUL LABORATORIO INTERDISCIPLINARE
Ma perché sia possibile tutto ciò è necessario:
• Un gruppo di docenti che vogliano mettersi in gioco, lavorare insieme
ad altri docenti modificando la loro abituale programmazione,
ridiscutere il loro modo di fare didattica
• Dirigenti che intendano puntare su questo tipo di didattica favorendo
il lavoro dei docenti coinvolti nel laboratorio
DUE ESEMPI DI LABORATORIO GLOBALMENTE INTERDISCIPLINARE
• Un laboratorio interdisciplinare sull’educazione all’argomentazione
(prof. Elena Savinelli)
• Un laboratorio interdisciplinare per educare lo sguardo
(prof. Elena Possamai)
IL
LA
BO
RA
TO
RIO
G
LO
BA
LM
EN
TE
IN
TE
RD
IS
CIP
LIN
AR
E
COME SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE DEL SAPERE?
• Creazione di nuove “discipline interdisciplinari” (neuroscienze,
cibernetica, biochimica, ecc.)
• Progettazione didattica multidisciplinare, caratterizzata dalla presenza
simultanea delle diverse discipline, ma che non pone al centro del
progetto di insegnamento lo sviluppo esplicito delle relazioni e delle
interazioni tra esse.
• ………
• Laboratorio globalmente interdisciplinare.
Educazione disciplinare, multidisciplinare e interdisciplinare