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Aspetti Normativi nel Aspetti Normativi nel Ruolo degli Ruolo degli Addetti alla Gestione Addetti alla Gestione Paolo Villani © I.N.F.N. Paolo Villani © I.N.F.N. - Pisa - Pisa Laboratori Nazionali Gran Sasso, Laboratori Nazionali Gran Sasso, 25 gennaio 2005 25 gennaio 2005 ASPETTI NORMATIVI NEL RUOLO ASPETTI NORMATIVI NEL RUOLO DEGLI ADDETTI ALLA GESTIONE DEGLI ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE DELLE EMERGENZE

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ASPETTI NORMATIVI NEL ASPETTI NORMATIVI NEL RUOLO DEGLI ADDETTI ALLA RUOLO DEGLI ADDETTI ALLA

GESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZE

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Costituzione: art. 32 Costituzione: art. 32

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’ individuo e

interesse della collettività”…

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Il diritto alla salute di ciascun individuo è un valore essenziale della nostra vita sociale.

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Costituzione: art. 41 Costituzione: art. 41 “L’iniziativa economica privata non può

svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”…

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La sicurezza del lavoratore, dei luoghi di La sicurezza del lavoratore, dei luoghi di lavoro e la salute e l’integrità dei lavoratori è lavoro e la salute e l’integrità dei lavoratori è

un valore supremo della nostra Carta un valore supremo della nostra Carta Costituzionale.Costituzionale.

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Costituzione: art. 35 Costituzione: art. 35

I commaI comma “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni.

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E’ importante sottolineare che già nella Costituzione risulta fondamentale il principio della Formazione dei

lavoratori come aspetto direttamente collegato alla tutela della loro salute e della loro integrità.

II commaII comma “Cura la formazione professionale

dei lavoratori”.

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La Costituzione non è un “pezzo di La Costituzione non è un “pezzo di carta…”carta…”

……ma viene costantemente ma viene costantemente applicata dalla Corte applicata dalla Corte

Costituzionale che annulla e Costituzionale che annulla e dichiara illegittime-incostituzionali dichiara illegittime-incostituzionali e quindi inapplicabili tutte le leggi e quindi inapplicabili tutte le leggi in contrasto con la Costituzione.in contrasto con la Costituzione.

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55Art. 2087 Codice CivileArt. 2087 Codice Civile

Il datore di lavoro è il garante della salute Il datore di lavoro è il garante della salute dei lavoratoridei lavoratori

Esprime il principio della massima sicurezza tecnica, organizzativa e procedurale: impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure

derivanti dalla particolarità della mansione, dall’esperienza e dalla tecnica a tutela dell’integrità fisica e morale del lavoratore.

Anche l’allestimento di un servizio di primo soccorso e antincendio aziendale va concettualmente inquadrato tra gli obblighi generali di sicurezza e garanzia

posti a carico del datore di lavoro dall’art. 2087 del codice civile.

La Bozza di Testo Unico approvata dal Consiglio dei Ministri il 18.11.2004 cancella il principio della massima sicurezza tecnicamente fattibilemassima sicurezza tecnicamente fattibile e adotta quello della sicurezza generalmente attuata.sicurezza generalmente attuata.

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66Art. 3 d.lgs. n.626/94: Misure generali Art. 3 d.lgs. n.626/94: Misure generali di tutela.di tutela.

Le novità più significative introdotte dal decreto n.626 sono di natura procedurale e strutturale.

L’art. 3 individua la “politica” che il datore di lavoro deve adottare sul luogo di lavoro, cioè l’insieme delle misure da adottare e tra queste la gestione delle emergenze rappresenta un punto fondamentale; tra l’altro dopo questo punto il Legislatore cita la formazione dei lavoratori, quale misura fondamentale per l’acquisizione dei corretti comportamenti dei lavoratori.

La collocazione di queste misure nell’elenco delle misure generali di tutela implica la prescrizione che le stesse siano programmate preventivamente, in modo da costituire procedure automaticamente applicabili in ogni caso di necessità.

Tali misure trovano una piú dettagliata specificazione negli artt. 12 e seguenti.

Le misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di Le misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed immediato sono misure generali di tutela della salute e grave ed immediato sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (art.3, I comma lett. p). della sicurezza dei lavoratori (art.3, I comma lett. p).

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77Chi è il soggetto responsabile Chi è il soggetto responsabile dell’attuazione delle misure dell’attuazione delle misure

d’emergenza ?d’emergenza ?I responsabili dell’attuazione di queste misure sono il I responsabili dell’attuazione di queste misure sono il datore di lavoro, il dirigente ed il preposto, ciascuno datore di lavoro, il dirigente ed il preposto, ciascuno nell’ambito delle proprie attribuzioni e competenze.nell’ambito delle proprie attribuzioni e competenze.

Questi compiti sono collegati all’appartenenza alla Questi compiti sono collegati all’appartenenza alla struttura gerarchica della Sezione/Laboratorio.struttura gerarchica della Sezione/Laboratorio.

Ogni soggetto, per quanto gli compete, ogni Ogni soggetto, per quanto gli compete, ogni qualvolta abbia “sotto di sè” dei lavoratori, ha qualvolta abbia “sotto di sè” dei lavoratori, ha obblighi giuridici per i quali (in caso di obblighi giuridici per i quali (in caso di inadempimento) può essere chiamato a rispondere.inadempimento) può essere chiamato a rispondere.

Gli artt. 89 e 90 prevedono sanzioni a carico Gli artt. 89 e 90 prevedono sanzioni a carico di datore di lavoro, dirigente e preposto per di datore di lavoro, dirigente e preposto per quasi tutti gli adempimenti previsti dal quasi tutti gli adempimenti previsti dal decreto 626. decreto 626.

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Quali sono le competenze di datore Quali sono le competenze di datore di lavoro, dirigenti e preposti ?di lavoro, dirigenti e preposti ?

Il datore di lavoro ha un obbligo strutturale, cioè deve far si che ha un obbligo strutturale, cioè deve far si che siano a disposizione nella Sezione/laboratorio luoghi di lavoro siano a disposizione nella Sezione/laboratorio luoghi di lavoro conformi alle norme (anche alle norme antincendio), dotazioni conformi alle norme (anche alle norme antincendio), dotazioni antincendio, che siano adempiuti gli obblighi strutturali.antincendio, che siano adempiuti gli obblighi strutturali.

Il preposto viene definito “colui che sovrintende alla viene definito “colui che sovrintende alla attività dei lavoratori”, cioè colui che ha un ruolo connesso attività dei lavoratori”, cioè colui che ha un ruolo connesso alla normale attività lavorativa, una superiore alla normale attività lavorativa, una superiore professionalità rispetto al lavoratore comune e che dà professionalità rispetto al lavoratore comune e che dà indicazioni sulle modalità concrete di operare. Il preposto indicazioni sulle modalità concrete di operare. Il preposto ha dovere di vigilanza e anche in relazione all’antincendio-ha dovere di vigilanza e anche in relazione all’antincendio-primo soccorso deve svolgere questi compiti.primo soccorso deve svolgere questi compiti.

Il dirigente è un soggetto “eventuale” e ha un compito è un soggetto “eventuale” e ha un compito organizzativo e può essere eventualmente incaricato di organizzativo e può essere eventualmente incaricato di attuare la formazione. Se non c’è il dirigente si risale al attuare la formazione. Se non c’è il dirigente si risale al datore di lavoro. Il dirigente deve organizzare l’utilizzo datore di lavoro. Il dirigente deve organizzare l’utilizzo corretto delle attrezzature messe a disposizione dal corretto delle attrezzature messe a disposizione dal datore di lavoro.datore di lavoro.

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99La sicurezza deve essere considerata parte La sicurezza deve essere considerata parte

integrante dell’attività lavorativa.integrante dell’attività lavorativa.

La sicurezza (ed anche la gestione delle emergenze) non è più qualcosa di separato dalla normale attività lavorativa.

L’art. 33 del decreto n. 626626 alla lettera dd prevede tra le misure generali di tutela la programmazione dellaprogrammazione della prevenzioneprevenzione mirando ad un complesso che integra in modo coerente nella prevenzione le condizione tecniche produttive ed organizzative dell’azienda nonchè dei fattori dell’ambiente di lavoro.

La sicurezza non è più un’attività che viene svolta in maniera alternativa o comunque specifica, è qualcosa che fa parte della normale attività lavorativa.

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1100La sicurezza deve essere considerata La sicurezza deve essere considerata

parte integrante dell’attività lavorativa.parte integrante dell’attività lavorativa.

La partecipazione ai corsi sulla La partecipazione ai corsi sulla sicurezza, in particolare in materia di sicurezza, in particolare in materia di gestione delle gestione delle emergenzeemergenze sul luogo sul luogo di lavorodi lavoro, arricchisce l’esperienza , arricchisce l’esperienza professionale del lavoratore e ha una professionale del lavoratore e ha una ricaduta positiva nello svolgimento ricaduta positiva nello svolgimento della normale attività lavorativa, in della normale attività lavorativa, in quanto questi lavoratori si quanto questi lavoratori si identificano con una funzione identificano con una funzione essenziale che li rende importanti essenziale che li rende importanti nella valorizzazione del luogo di nella valorizzazione del luogo di lavoro, e questo determina una lavoro, e questo determina una crescita di autostima anche dal punto crescita di autostima anche dal punto di vista psicologico: è una questione di vista psicologico: è una questione di di coscienza civicacoscienza civica..

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Art. 4 comma 5 lettera a) Art. 4 comma 5 lettera a) Il datore di lavoro designa preventivamente i lavoratori incaricati delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.

Art. 4 d.lgs. n. 626/94:Art. 4 d.lgs. n. 626/94:Obblighi del datore di lavoro, Obblighi del datore di lavoro,

dirigente e prepostodirigente e preposto

L’L’obiettivoobiettivo perseguito è quello di perseguito è quello di pianificare l’emergenzapianificare l’emergenza, , evitando così, quando l’evento rischioso si verifica, evitando così, quando l’evento rischioso si verifica,

sovrapposizioni di direttive che generano confusione e sovrapposizioni di direttive che generano confusione e ritardano le operazioni di soccorso.ritardano le operazioni di soccorso.

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Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore di lavoro, dirigente e preposto.di lavoro, dirigente e preposto.

Art. 4 comma 5 lettera c)Art. 4 comma 5 lettera c)Nell’affidare i compiti ai lavoratori tiene conto

delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e sicurezza.

Capacità:Capacità: propensione attitudinale, affinata e potenziata da una specifica formazione tecnico-pratica, per lo svolgimento delle attività lavorative. Nell’esame delle capacità degli addetti alla gestione delle emergenze risulta preponderante il ruolo del datore di lavoro o dei suoi delegati.

CondizioniCondizioni (di efficienza psico-fisica) sono esaminate dal medico competente, il cui ruolo assume un significato particolare per la procedura prevista dall’art. 15 del d.lgs. n.626, dove si precisa che il datore di lavoro organizza il pronto soccorso e l’assistenza medica d’emergenza “sentito il medico

competente”, la cui collaborazione si basa sulla specifica conoscenza dell’organizzazione dell’azienda e delle situazioni di rischio.

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1133Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore di Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore di

lavoro, dirigente e preposto.lavoro, dirigente e preposto.

……perciò se il datore di lavoro designa come addetti perciò se il datore di lavoro designa come addetti alla gestione delle emergenze dei lavoratori che non alla gestione delle emergenze dei lavoratori che non sono idonei (per formazione, attitudini fisiche o sono idonei (per formazione, attitudini fisiche o psicologiche) sarà psicologiche) sarà responsabile anche a prescindere responsabile anche a prescindere dal dannodal danno, in quanto questa è una norma sanzionata a , in quanto questa è una norma sanzionata a titolo contravvenzionale.titolo contravvenzionale.

In caso di danno poi costituisce una aggravante della In caso di danno poi costituisce una aggravante della responsabilità.responsabilità.

In mancanza di danno se in sede di verifica da parte In mancanza di danno se in sede di verifica da parte dell’organo di vigilanza (es. Ispettori antincendio della dell’organo di vigilanza (es. Ispettori antincendio della Asl) non si riesce a dimostrare che la formazione è Asl) non si riesce a dimostrare che la formazione è stata adeguata -come richiede l’art 22 del 626 c.V- il stata adeguata -come richiede l’art 22 del 626 c.V- il datore di lavoro incorre nella datore di lavoro incorre nella sanzione prevista sanzione prevista dall’art. 89dall’art. 89..

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Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore di lavoro, dirigente e preposto.di lavoro, dirigente e preposto.

Si tratta, in sostanza, di predisporre un piano di emergenza, contenente indicazioni per le situazioni di pericolo e di necessità immediata di abbandono del posto di lavoro, da portare a conoscenza di tutti i lavoratori (ad esempio mediante affissione in bacheca delle planimetrie ove siano indicate le vie di esodo)

Anche qui, nel caso in cui venga designata come squadra d’emergenza una squadra formata da soggetti inidonei, non adeguatamente formati ecc., si incorre in responsabilità per violazione di una disposizione del decreto n. 626.

Art. 4 comma 5 lettera h)Art. 4 comma 5 lettera h)Il datore di lavoro adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio Il datore di lavoro adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dà istruzioni affinchè i lavoratori in caso di pericolo in caso di emergenza e dà istruzioni affinchè i lavoratori in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa.pericolosa.

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1155Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del

datore di lavoro, dirigente e preposto.datore di lavoro, dirigente e preposto.

Vale a dire in ordine alla:

1) Designazione degli addetti alla gestione delle emergenze.

2) All’organizzazione di un’adeguata formazione degli addetti stessi.

3) Alla stessa valutazione del rischio, e quindi anche in ordine alla redazione del piano di emergenza.

Art. 4 comma 5 lettera p)Art. 4 comma 5 lettera p)Consulta il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei casi previsti dall’art. 19.

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Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore Art. 4 d.lgs. n. 626/94: Obblighi del datore di lavoro, dirigente e prepostodi lavoro, dirigente e preposto..

Art. 4 comma 5 lettera q)Art. 4 comma 5 lettera q)Adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione

incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonchè per il caso di pericolo grave ed immediato. Tali misure devono essere

adeguate alla natura dell'attività, alle dimensioni dell'azienda, ovvero dell'unità produttiva, e al numero delle

persone presenti.

Questa disposizione contiene prescrizioni di carattere Questa disposizione contiene prescrizioni di carattere generale su prevenzione incendi e situazioni di emergenza, generale su prevenzione incendi e situazioni di emergenza,

cui sono espressamente dedicati gli articoli dal 12 al 15.cui sono espressamente dedicati gli articoli dal 12 al 15.

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D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori,

pronto soccorsopronto soccorso

Art. 12 comma 1Art. 12 comma 1:

Ai fini degli adempimenti di cui all’art. 4 Ai fini degli adempimenti di cui all’art. 4 comma 5 lettera q, il datore di lavoro:comma 5 lettera q, il datore di lavoro:

lettera a)lettera a)Organizza i necessari rapporti con i Organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia servizi pubblici competenti in materia di di pronto soccorsopronto soccorso, salvataggio, lotta , salvataggio, lotta antincendio e gestione antincendio e gestione dell’emergenza.dell’emergenza.

A tal fine si dovranno prendere contatti A tal fine si dovranno prendere contatti almeno con il servizio del 118-Pronto almeno con il servizio del 118-Pronto Soccorso e con la sezione dei vigili del Soccorso e con la sezione dei vigili del fuoco territorialmente competenti, fuoco territorialmente competenti, procedendo al coordinamento del piano di procedendo al coordinamento del piano di emergenza interno con i piani di emergenza interno con i piani di intervento dei servizi esterni.intervento dei servizi esterni.

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D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori,

pronto soccorsopronto soccorso

lettera b)lettera b)Designa preventivamente i lavoratori incaricati di attuare le misure di cui all’art. 4 comma 5 lettera a);

Si tratta, come detto, dei lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza.

Art. 12 comma 1Art. 12 comma 1::Ai fini degli adempimenti di cui

all’art. 4 comma 5 lettera q, il datore di lavoro:

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1199D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo:

Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, pronto soccorso

Questa disposizione lascia discrezionalità nella scelta:- del numero dei lavoratori incaricati della gestione delle

emergenze;- della tipologia degli interventi.

….stabilendo che tali fattori dipendono dalle dimensioni dell’azienda e dalla specificità dei rischi in essa presenti. L’idoneità del servizio, pertanto, dovrà essere valutata tenendo conto della concreta realtà aziendale

Art. 12 comma 2Art. 12 comma 2::Ai fini delle designazioni di cui al comma 1 lettera b) , il datore di lavoro tiene conto delle dimensioni dell’azienda ovvero dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

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2200

D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: Prevenzione incendi, evacuazione Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, pronto soccorso.dei lavoratori, pronto soccorso.

Art. 12 comma 3 primo periodoArt. 12 comma 3 primo periodo::

I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la

designazione.

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2211

D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: D. Lgs. n. 626/94: Capo terzo: Prevenzione incendi, evacuazione dei Prevenzione incendi, evacuazione dei

lavoratori, pronto soccorso.lavoratori, pronto soccorso.

Art. 12 comma 3 secondo periodoArt. 12 comma 3 secondo periodo:I lavoratori devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda ovvero dell’unità produttiva.

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2222Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei

lavoratori.lavoratori.

Per Per informazioneinformazione si intende l’attività di si intende l’attività di trasferimento a tutti i soggetti interessati di dati trasferimento a tutti i soggetti interessati di dati e notizie di carattere normativo, procedurale e e notizie di carattere normativo, procedurale e tecnico, utili al compimento dell’intero processo tecnico, utili al compimento dell’intero processo di prevenzione previsto dal decreto n. 626/94.di prevenzione previsto dal decreto n. 626/94.

I mezzi di informazione sono molteplici, ad esempio:I mezzi di informazione sono molteplici, ad esempio:- avvisi in bacheca;avvisi in bacheca;- opuscoli informativi di agevole consultazione da opuscoli informativi di agevole consultazione da

parte dei lavoratori;parte dei lavoratori;- proiezione di videocassette;proiezione di videocassette;- riunioni illustrative.riunioni illustrative.

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2233

Cassazione Penale 27.11.90Cassazione Penale 27.11.90

Commette reato il datore di lavoro che Commette reato il datore di lavoro che si limiti ad insegnare al neo-assunto le si limiti ad insegnare al neo-assunto le modalità esecutive della sua modalità esecutive della sua prestazione lavorativa, senza renderlo prestazione lavorativa, senza renderlo edotto dei rischi connessi alle edotto dei rischi connessi alle lavorazioni affidategli.lavorazioni affidategli.

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2244Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione

dei lavoratori.dei lavoratori.

Art. 21 comma 1Art. 21 comma 1::Il datore di lavoro provvede affinché ciascun

lavoratore riceva un’adeguata informazione su:

lettera a)lettera a) i rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività dell’impresa in generale ………

…….lettera e).lettera e) …le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei lavoratori;…..spp

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2255Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei

lavoratori.lavoratori.

Il datore di lavoro deve informare i lavoratori -Il datore di lavoro deve informare i lavoratori -mediante istruzioni di agevole comprensione-mediante istruzioni di agevole comprensione- sui sui comportamenti e sulle procedure da adottare in comportamenti e sulle procedure da adottare in materia di pronto soccorso, lotta antincendio ed materia di pronto soccorso, lotta antincendio ed evacuazione dei lavoratori.evacuazione dei lavoratori.

Per quanto riguarda, in particolare, le Per quanto riguarda, in particolare, le misure di primo misure di primo soccorsosoccorso, dovranno essere portati a conoscenza di , dovranno essere portati a conoscenza di ciascun lavoratore con riferimento all’ambiente ove svolge ciascun lavoratore con riferimento all’ambiente ove svolge la sua attività:la sua attività:

- l’ubicazione e le modalità d’uso delle dotazioni di primo l’ubicazione e le modalità d’uso delle dotazioni di primo soccorso;soccorso;

- i nominativi e le indicazioni per la reperibilità dei soggetti i nominativi e le indicazioni per la reperibilità dei soggetti incaricati della loro custodia e manutenzione;incaricati della loro custodia e manutenzione;

- Le procedure per assicurare il pronto intervento, Le procedure per assicurare il pronto intervento, l’assistenza sanitaria di emergenza ed il trasporto di l’assistenza sanitaria di emergenza ed il trasporto di infortunati presso le strutture ospedaliere.infortunati presso le strutture ospedaliere.

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2266

Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei lavoratori.lavoratori.

Quanto all’evacuazione dei lavoratori dai luoghi di lavoro in caso di emergenza, dovranno essere indicati:

• I nominativi e le modalità per la reperibilità degli ‘incaricati”;

• Le procedure per attivare il pronto intervento dei vigili del fuoco;

• Le modalità di abbandono del posto di lavoro per raggiungere nel più breve tempo possibile il “luogo sicuro”;

• L’ubicazione delle vie e delle uscite di emergenza più prossime al proprio posto di lavoro, ed il significato della segnaletica di sicurezza.

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2277

Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione Art. 21 d.lgs. n. 626/94: Informazione dei lavoratori.dei lavoratori.

Art. 21 comma 1Art. 21 comma 1::Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva un’adeguata informazione su:

lettera g):lettera g): I nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 12 e 15.

Oltre a fornire i nominativi è opportuno che il datore di lavoro informi i lavoratori sulle funzioni ad essi attribuite nonché sulle modalità e procedure utili per contattare tali soggetti in caso di bisogno.

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2288Art. 22 d.lgs. n. 626/94: Formazione Art. 22 d.lgs. n. 626/94: Formazione

dei lavoratori.dei lavoratori.Art. 22 comma 5Art. 22 comma 5::

I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque di gestione dell’emergenza devono essere adeguatamente formati.

La formazione deve essere sufficiente (=completa), adeguata, documentata e deve essere effettivamente recepita (Corte di Cassazione 22.4.2004, che sottolinea l’esigenza della verifica dell’apprendimento).Il D.M. n. 388/2003, che entrerà in vigore il 4.02.2005,

prevede il contenuto minimo dei corsi di formazione di primo soccorso.

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2299Art. 22 d.lgs. n. 626/94: Formazione Art. 22 d.lgs. n. 626/94: Formazione

dei lavoratori.dei lavoratori.L’art. 7 del d.m. 10 marzo 1998 costituisce l’attuazione dell’art. 22 comma 5 del d.lgs. n.626/94, per quanto riguarda la formazione dei lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza:

L’allegato IX, indicando il programma formativo degli addetti all’emergenza antincendio, di fatto chiarisce i contenuti, i compiti, gli obiettivi di questi soggetti. Ad esempio per le attività a basso rischio d’incendio, si tratta di un ruolo che ha una funzione di ausilio minimale.

“I datori di lavoro assicurano la formazione dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza secondo quanto previsto nell’allegato IX”, dove sono riportati i contenuti minimi e la durata dei corsi di formazione, in relazione al livello di rischio dell’azienda….

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3300CORSO A)CORSO A): CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO : CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO

DI INCENDIO BASSO ( DURATA 4 ORE)DI INCENDIO BASSO ( DURATA 4 ORE) (=attivita’ che non hanno (=attivita’ che non hanno il C.P.I.)il C.P.I.)

1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ORA) 1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ORA) - Principi della combustione; - Principi della combustione; - prodotti della combustione; - prodotti della combustione; - sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; - sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; - effetti dell'incendio sull'uomo; - effetti dell'incendio sull'uomo; - divieti e limitazioni di esercizio; - divieti e limitazioni di esercizio; - misure comportamentali. - misure comportamentali. 2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO 2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO

DI INCENDIO (1 ORA) DI INCENDIO (1 ORA) - Principali misure di protezione antincendio; - Principali misure di protezione antincendio; - evacuazione in caso di incendio; - evacuazione in caso di incendio; - chiamata dei soccorsi. - chiamata dei soccorsi. 3) ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ORE) 3) ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ORE) - Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili; - Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili; - istruzioni sull'uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di - istruzioni sull'uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di

sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica. sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.

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3311

CORSO B)CORSO B): CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO : CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO (DURATA 8 ORE)MEDIO (DURATA 8 ORE)

  1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2 ORE) 1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2 ORE) - Principi sulla combustione e l'incendio;- Principi sulla combustione e l'incendio;- le sostanze estinguenti; - le sostanze estinguenti; - triangolo della combustione, - triangolo della combustione, - le principali cause di un incendio; - le principali cause di un incendio; - rischi alle persone in caso di incendio; - rischi alle persone in caso di incendio; - principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi. - principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi. 2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI  INCENDIO2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI  INCENDIO(3 ORE) (3 ORE) - Le principali misure di protezione contro gli incendi; - Le principali misure di protezione contro gli incendi; - vie di esodo; - vie di esodo; - procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme; - procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme; - procedure per l'evacuazione; - procedure per l'evacuazione; - rapporti con i vigili del fuoco; - rapporti con i vigili del fuoco; - attrezzature ed impianti di estinzione; - attrezzature ed impianti di estinzione; - sistemi di allarme; - sistemi di allarme; - segnaletica di sicurezza; - segnaletica di sicurezza; - illuminazione di emergenza. - illuminazione di emergenza. 3) ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ORE) 3) ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ORE) - Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi; - Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi; - presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale; - presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale; - esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti. - esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

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3322

CORSO CCORSO C: CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN AT: CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTTlVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATOlVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO

(DURATA 16 ORE) (DURATA 16 ORE)

1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (4 ORE) 1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (4 ORE)

- Principi sulla combustione; - Principi sulla combustione;

- le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro; - le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;

- le sostanze estinguenti; - le sostanze estinguenti;

- i rischi alle persone ed all'ambiente; - i rischi alle persone ed all'ambiente;

- specifiche misure di prevenzione incendi; - specifiche misure di prevenzione incendi;

- accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi; - accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi;

- l'importanza del controllo degli ambienti di lavoro; - l'importanza del controllo degli ambienti di lavoro;

- l'importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio. - l'importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.

2) LA PROTEZIONE ANTINCENDIO (4 ORE) 2) LA PROTEZIONE ANTINCENDIO (4 ORE)

- Misure di protezione passiva; - Misure di protezione passiva;

- vie di esodo, compartimentazione,  distanziamenti; - vie di esodo, compartimentazione,  distanziamenti;

- attrezzature ed impianti di estinzione; - attrezzature ed impianti di estinzione;

- sistemi di allarme; - sistemi di allarme;

- segnaletica di sicurezza; - segnaletica di sicurezza;

- impianti elettrici di sicurezza: - impianti elettrici di sicurezza:

- illuminazione di sicurezza. - illuminazione di sicurezza.

3) PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (4 ORE) 3) PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (4 ORE)

- Procedure da adottare quando si scopre un incendio;- Procedure da adottare quando si scopre un incendio;

- procedure da adottare in caso di allarme; - procedure da adottare in caso di allarme;

- modalità di evacuazione; - modalità di evacuazione;

- modalità di chiamata dei servizi di soccorso; - modalità di chiamata dei servizi di soccorso;

- collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento; - collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento;

- esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative. - esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative.

4) ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ORE)4) ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ORE)

- Presa visione  e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento;- Presa visione  e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento;

- presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute. etc.);- presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute. etc.);

- esercitazione sull'uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale.- esercitazione sull'uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale.

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3333

Il profilo dei compiti cresce col crescere del profilo di rischio, in quanto in caso di aziende a rischio medio e a rischio elevato i compiti degli addetti all’antincendio aumentano.

Comunque anche in caso di attività con rischio elevato d’incendio la funzione degli addetti è sempre quella della collaborazione con i Vigili del Fuoco in caso d’intervento, oltre al rispetto di tutte le procedure di evacuazione, che sono fondamentali.

E’ bene ricordare che nel Piano di Emergenza devono essere riportate queste funzioni e qui si definiranno delle regole “aziendali”: non esiste una realtà uguale ad un’altra, bisogna valutare diversi aspetti, non ultimo quello della presenza di lavoratori disabili, in relazione ai quali deve essere prevista una procedura di evacuazione specifica.

Ci sono circolari ministeriali che definiscono anche questi aspetti: - Circolare Min.Interno n. 4 del 1.3.2002: “Linee Guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone con ridotte o impedite capacita’ motorie, sensoriali o mentali”.

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3344

L’allegato II del D.M. 10.3.’98L’allegato II del D.M. 10.3.’98 mette in luce altri aspetti mette in luce altri aspetti fondamentali a carico del datore di lavoro, il quale deve fondamentali a carico del datore di lavoro, il quale deve dimostrare, ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 626 comma V dimostrare, ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 626 comma V lett c) e lettera h), di aver attuato tutte le misure intese a lett c) e lettera h), di aver attuato tutte le misure intese a ridurre la probabilita’ di insorgenza degli incendi; tra queste ridurre la probabilita’ di insorgenza degli incendi; tra queste vi è quella del mantenimento delle misure antincendio.vi è quella del mantenimento delle misure antincendio.

Il Il Punto 2.11Punto 2.11 di tale allegato prevede che: di tale allegato prevede che: I lavoratori I lavoratori addetti alla prevenzione incendi devono effettuare addetti alla prevenzione incendi devono effettuare regolari controlli sui luoghi di lavoro, finalizzati ad regolari controlli sui luoghi di lavoro, finalizzati ad accertare l’efficienza delle misure di sicurezza accertare l’efficienza delle misure di sicurezza antincendioantincendio (uscite di emergenza sgombre, estintori al loro (uscite di emergenza sgombre, estintori al loro posto ecc).posto ecc).Questa è una modalità che va congiunta all’obbligo stabilito Questa è una modalità che va congiunta all’obbligo stabilito dall’Allegato VII Punto 7.4dall’Allegato VII Punto 7.4 dell’esercitazione annuale dell’esercitazione annuale di evacuazione dei lavoratori. di evacuazione dei lavoratori. Questa è una buona Questa è una buona occasione di occasione di rinfrescare la memoriarinfrescare la memoria, perchè se viene , perchè se viene condotta in modo corretto i lavoratori effettuano di fatto un condotta in modo corretto i lavoratori effettuano di fatto un aggiornamento (=mantenimento) della capacità operativa aggiornamento (=mantenimento) della capacità operativa della squadra.della squadra.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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3355

Il Decreto Ministeriale 10.3.98 specifica, Il Decreto Ministeriale 10.3.98 specifica, in pratica, i criteri applicativi di in pratica, i criteri applicativi di

prescrizioni penalmente sanzionate del prescrizioni penalmente sanzionate del d.lgs. n. 626.d.lgs. n. 626.

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3366

I lavoratori addetti all’antincendio e I lavoratori addetti all’antincendio e quelli addetti al primo soccorso devono quelli addetti al primo soccorso devono

essere gli stessi ?essere gli stessi ?

Gli incaricati per la gestione Gli incaricati per la gestione dell’emergenza possono dell’emergenza possono

essere gli stessi per essere gli stessi per l’antincendio ed il primo l’antincendio ed il primo

soccorso, sempre che siano soccorso, sempre che siano idonei a svolgere entrambe le idonei a svolgere entrambe le funzioni. Naturalmente vanno funzioni. Naturalmente vanno

adeguatamente formati e adeguatamente formati e provvisti di mezzi.provvisti di mezzi.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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3377I lavoratori incaricati per la gestione delle I lavoratori incaricati per la gestione delle

emergenze fanno parte del Servizio di emergenze fanno parte del Servizio di Prevenzione e Protezione ?Prevenzione e Protezione ?

In base alla Legge questi lavoratori non sono collocati In base alla Legge questi lavoratori non sono collocati nell’ambito del Servizio di Prevenzione e Protezione.nell’ambito del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Però la Legge nemmeno lo vieta, nè esiste un’incompatibilità Però la Legge nemmeno lo vieta, nè esiste un’incompatibilità di principio tra Addetti al S.P.P. e incaricati per la di principio tra Addetti al S.P.P. e incaricati per la gestione delle emergenze.gestione delle emergenze.

Gli Addetti al S.P.P. collaborano con il Responsabile del Gli Addetti al S.P.P. collaborano con il Responsabile del Servizio nell’assolvimento dei compiti indicati dall’art. 9 Servizio nell’assolvimento dei compiti indicati dall’art. 9 del d.lgs. n. 626, mentre gli incaricati per l’emergenza del d.lgs. n. 626, mentre gli incaricati per l’emergenza sono addestrati per mettere in atto interventi specifici sono addestrati per mettere in atto interventi specifici antincendio o di assistenza al primo soccorso.antincendio o di assistenza al primo soccorso.

Se gli stessi lavoratori, adeguatamente formati, presentano Se gli stessi lavoratori, adeguatamente formati, presentano attitudini e capacità adeguate per assolvere entrambi i attitudini e capacità adeguate per assolvere entrambi i ruoli, nulla osta al doppio incarico.ruoli, nulla osta al doppio incarico.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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Laboratori Nazionali Gran Sasso, 25 Laboratori Nazionali Gran Sasso, 25 gennaio 2005gennaio 2005

3388

Qual è il ruolo del Responsabile del Qual è il ruolo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio di Prevenzione e Protezione

nella designazione ?nella designazione ?

La designazione degli incaricati è un obbligo del La designazione degli incaricati è un obbligo del datore di lavoro (o dirigente suo delegato) e non datore di lavoro (o dirigente suo delegato) e non rientra nei compiti del R.S.P.P., il quale deve rientra nei compiti del R.S.P.P., il quale deve curare di definire:curare di definire:

• Le procedure operativeLe procedure operative• L’organizzazione della formazione.L’organizzazione della formazione.

La designazione vera e propria spetta ai La designazione vera e propria spetta ai sunnominati soggetti responsabili.sunnominati soggetti responsabili.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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3399Qual è il ruolo del Rappresentante dei Qual è il ruolo del Rappresentante dei

Lavoratori per la Sicurezza nella Lavoratori per la Sicurezza nella designazione ?designazione ?

Il R.L.S. deve essere preventivamente consultato in merito alla designazione degli addetti alla gestione delle emergenze.

Consultazione non vuol dire nè “semplice informazione”, nè “co-decisione”, nel senso che comunque la decisione viene presa da parte del datore di lavoro.

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4400Il numero degli addetti alla gestione delle Il numero degli addetti alla gestione delle

emergenze è stabilito dalla Legge ?emergenze è stabilito dalla Legge ?

E’ una domanda frequentissima alla quale non è possibile fornire una risposta valida per ogni attività lavorativa.In generale vale il principio sancito dall’art. 12 d.lgs. n. 626 in base al quale”il numero dei lavoratori dipende dai rischi individuati in azienda e dalle dimensioni della stessa”.

E’ bene ricordare che la funzione degli incaricati è quella di intervenire al più presto sul luogo dell’emergenza per potersi rendere conto dell’accaduto e prendere le misure necessarie: allertare i servizi esterni, prestare le prime cure in caso di infortunio, attivare il sistema d’allarme per l’evacuazione dei lavoratori, ecc. Quindi occorre che essi siano distribuiti in tutte le aree dell’azienda o comunque possano raggiungerle nel più breve tempo possibile. E’utile prevedere incaricati supplenti.

Linee Guida Regionali: un addetto ogni trenta persone presenti, con un minimo di due, per coprire l’eventualità in cui l’infortunato sia uno degli addetti...

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4411

http://www.edilio.it/news/pdf/sicurezza/4_incendi.pdf

COORDINAMENTO TECNICO PER LA COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLIPREVENZIONE DEGLI

ASSESSORATI ALLA SANITA’ DELLE REGIONI ASSESSORATI ALLA SANITA’ DELLE REGIONI E PROVINCE E PROVINCE

AUTONOME DI TRENTO E BOLZANOAUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 

Decreto Legislativo n. 626/94  

D O C U M E N T O N° 4LINEE GUIDA SU TITOLO I 

 Prevenzione incendi,

Evacuazione dei lavoratoriPronto Soccorso

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Come possono essere tutelati i Come possono essere tutelati i lavoratori isolati?lavoratori isolati?

Se i lavoratori svolgono la loro attività in Se i lavoratori svolgono la loro attività in luoghi isolati diversi dalla sede o unità luoghi isolati diversi dalla sede o unità

produttiva, va dato loro:produttiva, va dato loro:

• mezzo di comunicazione idoneomezzo di comunicazione idoneo

• pacchetto di medicazionepacchetto di medicazione

4422

Circolare 27.07.2004 Regione Lombardia – Circolare 27.07.2004 Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità: Direzione Generale Sanità: Si ribadisce il Si ribadisce il concetto che il mezzo di comunicazione concetto che il mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del S.S.N. non deve essere emergenza del S.S.N. non deve essere necessariamente “dedicato”.necessariamente “dedicato”.

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Allo scopo di migliorare la custodia e la gestione delle cassette di pronto Allo scopo di migliorare la custodia e la gestione delle cassette di pronto soccorso, è possibile chiuderle a chiave a condizione che nelle immediate soccorso, è possibile chiuderle a chiave a condizione che nelle immediate

vicinanze ci siano almeno due persone (il preposto e l’addetto al primo vicinanze ci siano almeno due persone (il preposto e l’addetto al primo soccorso) che in caso di necessità hanno a disposizione la chiave ?soccorso) che in caso di necessità hanno a disposizione la chiave ?

E’ possibile, ma occorre tener presente che le responsabilità di una mancata E’ possibile, ma occorre tener presente che le responsabilità di una mancata utilizzazione dei presidi - nel caso si allontanassero coloro che hanno le utilizzazione dei presidi - nel caso si allontanassero coloro che hanno le

chiavi - è a carico di chi ha disposto la chiusura a chiave degli stessi; in altri chiavi - è a carico di chi ha disposto la chiusura a chiave degli stessi; in altri temini deve essere comunque garantita la possibilità di utilizzarli da parte temini deve essere comunque garantita la possibilità di utilizzarli da parte

dei lavoratori in ogni momento e ciò può essere reso difficile dalla chiusura dei lavoratori in ogni momento e ciò può essere reso difficile dalla chiusura a chiave, sia pure consegnando la chiave a due persone.a chiave, sia pure consegnando la chiave a due persone.

4433

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4444Ogni quanto tempo gli addetti Ogni quanto tempo gli addetti

all’antincendio devono partecipare al corso all’antincendio devono partecipare al corso di aggiornamento ?di aggiornamento ?

Il D.M. 10.3.’98 (che ha fissato i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro) non prevede per gli addetti antincendio un’effettuazione periodica del corso di formazione, i cui contenuti devono essere rinnovati ai lavoratori mediante l’addestramento periodico-previsto dal punto 7.4 del D.M. 10.3.’98-che stabilisce che i lavoratori devono partecipare a esercitazioni antincendio, effettuate almeno una volta l’anno, per mettere in pratica le procedure e di esodo e di primo intervento.Tutto questo a condizione che non siano modificate le condizioni di rischio di incendio: infatti l’art. 22 del 626 prescrive che la formazione dei lavoratori deve avvenire in occasione A-dell’assunzione; B-del cambiamento di mansioni; C-dell’introduzione di nuove tecnologie o sostanze…In particolare è stabilito specificamente che la formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi ovvero all’insorgenza di nuovi rischi.

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4455In materia di Formazione la In materia di Formazione la

legge prevede obblighi solo a legge prevede obblighi solo a carico del datore di lavoro ?carico del datore di lavoro ?

Il decreto n. 626 prevede l’obbligo Il decreto n. 626 prevede l’obbligo giuridico per il datore di lavoro di giuridico per il datore di lavoro di

organizzare i corsi di formazione e, organizzare i corsi di formazione e, contemporaneamente, l’obbligo contemporaneamente, l’obbligo

corrispondente per i lavoratori di corrispondente per i lavoratori di partecipare a tali corsi.partecipare a tali corsi.

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Quale rapporto esiste tra la Quale rapporto esiste tra la formazione e la valutazione del formazione e la valutazione del

rischio?rischio?Il programma dei corsi esaurisce la Il programma dei corsi esaurisce la

preparazione di base minima per ogni addetto, preparazione di base minima per ogni addetto, che dovrà essere eventualmente integrata per che dovrà essere eventualmente integrata per

ogni singola azienda, così come peraltro ogni singola azienda, così come peraltro previsto dall’art.15 del D.Lgs. N. 626/94 e dal previsto dall’art.15 del D.Lgs. N. 626/94 e dal

D.M. 388/200.D.M. 388/200.

La frequentazione del corso da parte degli La frequentazione del corso da parte degli addetti al primo soccorso, quindi, può non addetti al primo soccorso, quindi, può non

essere esaustiva degli obblighi di formazione e essere esaustiva degli obblighi di formazione e informazione previsti a carico del datore di informazione previsti a carico del datore di

lavoro, che dovranno invece essere lavoro, che dovranno invece essere compiutamente individuati in sede di compiutamente individuati in sede di

valutazione del rischio.valutazione del rischio.

(Circolare 27.07.2004 Regione Lombardia – Direzione (Circolare 27.07.2004 Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità)Generale Sanità)

4466

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4477

Quali sono i giustificati motivi del lavoratore per Quali sono i giustificati motivi del lavoratore per rifiutare la designazione a incaricato del prrifiutare la designazione a incaricato del primoimo

soccorso/antincendio ?soccorso/antincendio ?

In assenza di una norma al riguardo, si può ritenere che i motivi sono In assenza di una norma al riguardo, si può ritenere che i motivi sono giustificati se rappresentano un ostacolo allo svolgimento dei compiti propri giustificati se rappresentano un ostacolo allo svolgimento dei compiti propri dell’incaricato, ad esempio emotività, sensibilità alla vista del sangue, fobie dell’incaricato, ad esempio emotività, sensibilità alla vista del sangue, fobie e altri aspetti caratteriali, permanenti o temporanei, che rendono il e altri aspetti caratteriali, permanenti o temporanei, che rendono il lavoratore inidoneo, oltre che ovviamente altre caratteristiche fisiche che lavoratore inidoneo, oltre che ovviamente altre caratteristiche fisiche che non favoriscono il pronto intervento e la comunicazione. Un soggetto non favoriscono il pronto intervento e la comunicazione. Un soggetto fisicamente forte ma impressionabile, se si trova in una situazione di fisicamente forte ma impressionabile, se si trova in una situazione di criticità, renderà molto meno di un altro meno impressionabile.criticità, renderà molto meno di un altro meno impressionabile.

Il lavoratore potrebbe avere una malattia che non incide sull’idoneità Il lavoratore potrebbe avere una malattia che non incide sull’idoneità specifica alla funzione in condizioni ordinarie ma incide con riguardo ai specifica alla funzione in condizioni ordinarie ma incide con riguardo ai “grandi rischi”.“grandi rischi”.

Il concetto è che la designazione non è sottoposta al gradimento del Il concetto è che la designazione non è sottoposta al gradimento del lavoratore, tuttavia è bene tener conto delle sue specifiche caratteristiche: lavoratore, tuttavia è bene tener conto delle sue specifiche caratteristiche: nessuno vorrebbe essere assistito da un soggetto non idoneo o non motivato. nessuno vorrebbe essere assistito da un soggetto non idoneo o non motivato. E’ un fatto di reciproca responsabilità: il direttore deve scegliere le persone E’ un fatto di reciproca responsabilità: il direttore deve scegliere le persone giuste, le persone giuste hanno il dovere di collaborare.giuste, le persone giuste hanno il dovere di collaborare.

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4488

Il datore di lavoro dovrebbe far leva sul senso di responsabilità dei lavoratori, dimostrando a sua volta di fare la propria parte fornendo loro condizioni di lavoro sicure, la formazione e i mezzi adeguati per

assolvere l’incarico.E’ anche importante far capire che avere nozioni per affrontare

l’emergenza può essere utile anche nella vita privata. L’incarico, potrebbe, a rotazione, riguardare un gran numero di lavoratori.

Va sottolineato che la Legge non pretende dagli incaricati di gettarsi nel fuoco o fare i “medici in prima linea”, ma solo di

svolgere quelle azioni (pianificate in procedure d’emergenza) che facilitano l’intervento dei veri professionisti (vigili del fuoco – ambulanza), cercando di tenere sotto controllo la situazione e

fornire la prima assistenza alle persone colpite.

Comunque l’incarico, come già detto, non è sottoposto al gradimento del lavoratore, ma solo alla consultazione del R.L.S.: il datore di lavoro deve organizzare il servizio altrimenti incorre in

sanzioni penali.

Se nessun dipendente dà la disponibilità Se nessun dipendente dà la disponibilità come si deve comportare il datore di lavoro come si deve comportare il datore di lavoro

??

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4499

Il “Prototipo di Convenzione per Sezioni” deliberato dal Consiglio Direttivo all’art. 11.7 prevede che:

“Laddove le Parti riconoscano che l’obiettivo comune di sicurezza possa essere più efficacemente raggiunto sulla base di azioni

congiunte, il Direttore del Dipartimento e il Direttore di Sezione concordano le modalità intese a dare seguito comune a determinati adempimenti (ad esempio la redazione dei Piani di Emergenza…. la

designazione del personale incaricato delle misure di pronto soccorso e antincendio ecc.) previsti dalla normativa vigente”.

Tutti i dipendenti, senza distinzione tra personale ricercatore, amministrativo ecc. possono essere designati addetti alle emergenze, e ciò in quanto l’obbligo di

collaborazione in situazioni di emergenza grava ugualmente su tutti i lavoratori.

In una Unità Operativa I.N.F.N. che ha sede in edifici In una Unità Operativa I.N.F.N. che ha sede in edifici universitari come deve essere composta la Squadra di universitari come deve essere composta la Squadra di

Primo Intervento ?Primo Intervento ?

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5500

Il Gruppo di Lavoro per lo studio di indirizzi generali sugli incarichi del primo soccorso e della gestione dell’emergenza

presso le Strutture I.N.F.N. (composto da Marta Dalla Vecchia, Verardo Torri e Salvatore Cardillo) ha elaborato delle LINEE

GUIDA in merito agli adempimenti di cui al d.lgs. n. 626/94 con particolare riferimento agli art. 4 e 13 nonché al D.M. 10.3.98.

Questo documento si trova all’indirizzohttp://www.ac.infn.it/Ingegneria/commissione/linee_guida.pdf

Esiste un documento in materia di Esiste un documento in materia di Adempimenti in materia di Primo Soccorso e Adempimenti in materia di Primo Soccorso e

Gestione dell’Emergenza a carico delle Gestione dell’Emergenza a carico delle Strutture I.N.F.N. ?Strutture I.N.F.N. ?

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5511

Se in qualità di addetto all’antincendio/ prSe in qualità di addetto all’antincendio/ primoimo soccorso soccorso causo un danno può sussistere una responsabilità a causo un danno può sussistere una responsabilità a

mio carico ?mio carico ?

In caso di danneggiamento di apparecchIn caso di danneggiamento di apparecchiiature o ature o strutture strutture saròsarò chiamato a risarcire il danno chiamato a risarcire il danno

provocato ?provocato ?Se, intervenendo in una situazione di emergenza, l’addetto Se, intervenendo in una situazione di emergenza, l’addetto danneggia apparecchiature o strutture, può ipotizzarsi una danneggia apparecchiature o strutture, può ipotizzarsi una

responsabilità civile, con conseguente richiesta di risarcimento responsabilità civile, con conseguente richiesta di risarcimento del danno.del danno.

Le responsabilità dal punto di vista civile, per tutti coloro che Le responsabilità dal punto di vista civile, per tutti coloro che dipendono da un datore di lavoro, non ci sono mai, nel senso che dipendono da un datore di lavoro, non ci sono mai, nel senso che civilmente il soggetto tenuto al risarcimento del danno è sempre civilmente il soggetto tenuto al risarcimento del danno è sempre

il datore di lavoro. il datore di lavoro.

L’I.N.F.N. ha stipulato nel 1999 una Polizza (n. 151/60/399527) L’I.N.F.N. ha stipulato nel 1999 una Polizza (n. 151/60/399527) che “opera per la responsabilità civile verso terzi derivante ai che “opera per la responsabilità civile verso terzi derivante ai

sensi di legge all’I.N.F.N. a titolo di risarcimento in relazione allo sensi di legge all’I.N.F.N. a titolo di risarcimento in relazione allo svolgimento di tutte le attività istituzionalmente previste, e svolgimento di tutte le attività istituzionalmente previste, e

anche per la seguente garanzia:anche per la seguente garanzia:• Responsabilità Civile degli Addetti alle Azioni di Pronto Responsabilità Civile degli Addetti alle Azioni di Pronto

Intervento”Intervento”..

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5522

E se nella situazione di cui sopra provoco E se nella situazione di cui sopra provoco lesioni al lavoratore infortunato il quale, lesioni al lavoratore infortunato il quale,

senza il mio intervento, avrebbe subito danni senza il mio intervento, avrebbe subito danni inferiori ?inferiori ?

La responsabilità penale, invece, è personale e ognuno risponde per sè,

ma risponde non nei confronti dell’infortunato, bensì nei confronti

dello Stato che non vuole che la gente si infortuni, per cui se vengo

condannato alla reclusione o alla multa la pagherò allo Stato e non

all’infortunato.

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5533

E’ ipotizzabile una responsabilità a carico dell’addetto E’ ipotizzabile una responsabilità a carico dell’addetto che non è stato formato o comunque non è stato messo che non è stato formato o comunque non è stato messo

in grado di operare ?in grado di operare ?

Anche l’addetto alla gestione delle emergenze deve Anche l’addetto alla gestione delle emergenze deve avere il tempo ed i mezzi necessari e sufficienti per gli avere il tempo ed i mezzi necessari e sufficienti per gli

adempimenti da svolgere. Se tali strumenti non vengono adempimenti da svolgere. Se tali strumenti non vengono dati si determinano “condotte inesigibili” e pertanto si dati si determinano “condotte inesigibili” e pertanto si

applicherà il principio generale del diritto per cui:applicherà il principio generale del diritto per cui:

Nessuno può chiedere ad un altro di fare una cosa Nessuno può chiedere ad un altro di fare una cosa impossibile.impossibile.

LE CONDOTTE INESIGIBILI NON POSSONO MAI COSTITUIRE LE CONDOTTE INESIGIBILI NON POSSONO MAI COSTITUIRE FONDAMENTO DI RESPONSABILITA’FONDAMENTO DI RESPONSABILITA’

Quindi se io vengo designato ma non mi forniscono i mezzi, mi viene Quindi se io vengo designato ma non mi forniscono i mezzi, mi viene assegnata un’area funzionale che mi potrebbe esporre a rischio o che assegnata un’area funzionale che mi potrebbe esporre a rischio o che

comunque mi crea un obbligo di attivazione, ma non ho i relativi comunque mi crea un obbligo di attivazione, ma non ho i relativi necessari poteri, in tal caso la designazione di addetto alle emergenze, necessari poteri, in tal caso la designazione di addetto alle emergenze,

sul piano funzionale, non esplica i suoi effetti.sul piano funzionale, non esplica i suoi effetti.

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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La corresponsione di una La corresponsione di una indennitàindennità ai lavoratori addetti alla ai lavoratori addetti alla gestione delle emergenze comporta, eventualmente, una maggiore gestione delle emergenze comporta, eventualmente, una maggiore

responsabilità a carico degli stessi ?responsabilità a carico degli stessi ?

Assolutamente no, in quanto un’eventuale responsabilità degli Assolutamente no, in quanto un’eventuale responsabilità degli addetti (ipotesi peraltro difficilmente ipotizzabile) si basa sui addetti (ipotesi peraltro difficilmente ipotizzabile) si basa sui

principi generali in materia e non sarebbe condizionata principi generali in materia e non sarebbe condizionata dall’eventuale erogazione di un’indennità a vantaggio dei dall’eventuale erogazione di un’indennità a vantaggio dei

lavoratori che fanno parte delle “squadre”.lavoratori che fanno parte delle “squadre”.

5544

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Aspetti Normativi nel Ruolo Aspetti Normativi nel Ruolo degli degli

Addetti alla Gestione delle Addetti alla Gestione delle EmergenzeEmergenze

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5555Quando Quando potrebbe eventualmentepotrebbe eventualmente essere ipotizzabile una essere ipotizzabile una

responsabilità personale degli addetti ?responsabilità personale degli addetti ?

Per quanto riguarda le eventuali responsabilità dell’addetto, è bene ripetere che non deve essere considerato un infermiere o un vigile del fuoco: la sua preparazione e il suo addestramento sono, giocoforza, sempre limitati.

Pertanto un suo eventuale profilo di responsabilità va valutato tenendo conto che si tratta di personale non non volontariovolontario che riveste un incarico che non può rifiutare in una materia difficile e complessa e per il quale riceve una preparazione che non può in alcun modo scegliere.

I suoi doveri e possibili profili di colpa appaiono quindi fondamentalmente limitati a possibili condotte imprudenti o negligenti, risultando molto arduo ipotizzare profili di colpa per imperizia (nei corsi si insegnano nozioni di base).

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5566Nel caso, ad esempio, di intervento di primo soccorso, Nel caso, ad esempio, di intervento di primo soccorso,

un addetto che intraprendesse pratiche mediche un addetto che intraprendesse pratiche mediche pericolose, non necessarie, non autorizzate e non pericolose, non necessarie, non autorizzate e non urgenti, provocando danno all’infortunato, appare urgenti, provocando danno all’infortunato, appare ipotizzabile un profilo di ipotizzabile un profilo di colpa per imprudenzacolpa per imprudenza: in sede : in sede di formazione degli addetti al primo soccorso, va quindi di formazione degli addetti al primo soccorso, va quindi tenuto ben presente il principio del <<primo, non tenuto ben presente il principio del <<primo, non nuocere>>: di fronte al dubbio si insegna che è meglio nuocere>>: di fronte al dubbio si insegna che è meglio non fare nulla (ruolo di non fare nulla (ruolo di attesa attivaattesa attiva).).E’ ipotizzabile un profilo di E’ ipotizzabile un profilo di colpa per negligenzacolpa per negligenza quando quando l’addetto agisca con grave disaccortezza e l’addetto agisca con grave disaccortezza e disattenzione.disattenzione.

La colpa per negligenza appare coincidere La colpa per negligenza appare coincidere fondamentalmente con l’omissione di soccorso fondamentalmente con l’omissione di soccorso generale. Quindi, ad esempio, l’addetto che trovandosi generale. Quindi, ad esempio, l’addetto che trovandosi in una situazione in cui, non essendo sicuro sul cosa in una situazione in cui, non essendo sicuro sul cosa fare, preferisca astenersi dall’intervento, incorrerebbe fare, preferisca astenersi dall’intervento, incorrerebbe in una condotta negligente solo qualora non si in una condotta negligente solo qualora non si attivasse per chiamare più prontamente possibile i attivasse per chiamare più prontamente possibile i soccorsi più qualificati del 118 o del 115.soccorsi più qualificati del 118 o del 115.

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E’ bene ricordare che un lavoratore che fa parte della “squadra d’emergenza” è comunque un lavoratore, e quindi ha gli obblighi previsti dall’art. 5 del d.lgs. 626:

• l’obbligo generale – I comma- di preoccuparsi della sicurezza e salute propria, ma anche di quella degli altri, sui quali possono ripercuotersi gli effetti della sua condotta;

• gli altri obblighi che sono citati nel secondo comma, tra cui ad esempio l’obbligo di segnalare le deficienze dei macchinari, l’obbligo di osservare le disposizioni impartite da datore, dirigente e preposto ai fini della protezione collettiva e individuale ecc...

Pertanto anche gli addetti alle emergenze, in quanto lavoratori, hanno precisi obblighi giuridici a loro carico

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In definitiva, resta l’auspicio che i soggetti chiamati In definitiva, resta l’auspicio che i soggetti chiamati all’applicazione delle norme antinfortunistiche all’applicazione delle norme antinfortunistiche tutte, siano esse di carattere specificamente tutte, siano esse di carattere specificamente

amministrativo che di natura penale, non amministrativo che di natura penale, non concepiscano la sicurezza come un dato concepiscano la sicurezza come un dato meramente burocratico e formale, ma si meramente burocratico e formale, ma si

impegnino in modo effettivo e costruttivo.impegnino in modo effettivo e costruttivo.