L’AZiONe ILLUSTRATA ILLUSTRA ILLUSTRATTAA Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio · L’AZiONe 30...

24
L’AZ iONe 30 marzo 2007 ILLUSTRATA Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV 30 marzo 2007 13 Settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto ILLUSTRA ILLUSTRA T T A A

Transcript of L’AZiONe ILLUSTRATA ILLUSTRA ILLUSTRATTAA Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio · L’AZiONe 30...

  • L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV30 marzo 2007 13S e t t i m a n a l e d e l l a D i o c e s i d i V i t t o r i o V e n e t o

    I L L U S T R AI L L U S T R A TT AA

  • Ma lo sapete,cari lettori,che aveteun tesoro?

    Guardatevi attorno elo scoprirete. È grande,colorato, pieno di vita.Accoglie le famiglie e iragazzi. Diverte e cre-sce. È presente ognigiorno o ogni settimana.

    Si chiama patronato.In questa Azione Illu-

    strata vi proponiamo unviaggio alla loro scoper-ta. Le fide penne di An-drea, Annalisa, Marco eGiuseppina vi condur-ranno a spasso perOderzo (e frazioni!),Motta, Mansuè, Basal-

    ghelle, Chiarano, Ces-salto, Fossalta e Cava-lier.

    A scoprire chi impa-ra la chitarra e chi nutregli uccellini, chi ha unimperatore romano inpatronato e chi inveceun patronato vero e pro-

    prio ancora lo aspetta, esi arrangia come può.Ma sempre con entusia-smo.

    Provate a chiedere ingiro, anche all'internodella nostra stessa dio-cesi. Non sono poi tantele parrocchie che, comele vostre, hanno unastruttura sempre apertaa disposizione anzituttoma non solo dei ragazzi.Una struttura come cen'era una volta, diretevoi. Ma oggi sono in viad'estinzione.

    E soprattutto, oltrealla struttura, nelle vo-stre parrocchie avetepersone che la tengonoaperta, che la puliscono,che la curano, e che civengono: a controllare iragazzi, ad animare i sa-bati o le domeniche digiochi organizzati, a fa-re gli educatori o a edu-care gli educatori futuri.

    Sono questi volontariil tesoro più grande.

    Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto(Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg.Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730)

    Direttore responsabile

    GIAMPIERO MORETRedazione e amministrazioneTel. 0438 940249 e-mail: [email protected] J. Stella, 8 - Fax 0438 555437stampa: L’Artegrafica snc Casale sul Sile-TV

    ABBONAMENTI 2007:Annuale (50 numeri) 40 Semestrale 22 Sostenitore 80

    Per l’estero chiedere in amministrazione.

    Conto corrente postale n. 130310“I dati forniti dai sottoscrittori degliabbonamenti vengono utilizzatiesclusivamente nell’ambito dellanostra attività e non vengono cedutia terzi per alcun motivo.”

    Questo settimanaleè iscritto alla FISCFederazione ItalianaSettimanali Cattolici

    ed associato all’USPIUnione StampaPeriodica Italiana

    Chiuso in redazioneil 19.3.2007 alle ore 12.30

    L’AZiONe Socio del CONSISCONSORZIO NAZIONALESETTIMANALISOC. COOP. a r.l. - ROMA

    4 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Patronati, tesori preziosi

    INTR

    OD

    UZI

    ON

    E

  • 5L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    L'inizio dellastoria, o me-glio dellapreistoria, del patronatoTurroni di Oderzo puòessere fissato addirittu-ra al 1889 quando il ve-scovo di Ceneda Sigi-smondo Brandolini-Ro-ta, preoccupato per lagioventù della zona,chiama a Oderzo il tori-

    nese san Leonardo Mu-rialdo che fonda il primoottobre il “Patronato Sa-cra Famiglia”.

    I Giuseppini del Mu-rialdo provengono daTorino, la città di donBosco, principale artefi-ce della diffusione deglioratori in Italia. Era na-turale quindi che fosse-ro ancora loro ad inau-

    gurare, il 16 ago-sto 1921, il “Patro-nato Santa Fami-glia Turroni”. IGiuseppini, fedelial motto “PregareImparare Gioca-re”, istituirono lacompagnia filo-drammatica, la squadraginnica, la banda, il ci-nema e il gruppo scout

    murialdino “Oderzo 1”.All'epoca il patronato sitrovava nell'edificio atti-

    PATRONATO TURRONI,IL CUORE DI ODERZO

    Dal vescovo Sigismondo alla crisi del sessantotto

    L’interno del patronato Turroni

  • 6 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Nel 1998 termi-nano i restau-ri all'edificiodella Scuola Apostolica.Fatto il patronato, orabisognava riempirlo:questa la missione di unnuovo gruppo di genito-ri animati dalla volontàdi ripartire da zero. Il lo-ro primo obbiettivo fuquindi di rendere il luo-go appetibile, portatoredi valori cristiani e - va-lore aggiunto dei nostritempi - sicuro.

    I primi tempi non fu-rono facili: le attivitàstentarono a partire, iragazzi erano ancora po-chi. Venne quindi dedi-cata più cura alla salagiochi e agli impianti, eaperte le sale alle festedi compleanno, col ri-sultato che ne furono or-ganizzate un po' trop-pe…

    I circa venti genitoridel patronato si affiliaro-no poi all'Anspi, e costi-tuirono il comitato di ge-stione dell'edificio, com-prendente anche rap-presentanti degli scoute dell'Azione Cattolica.

    Da lì in poi è tutto unfiorire di attività e ap-puntamenti: vengono

    avviati, in ordine sparso,il torneo di calcio a mag-gio-giugno, la castagna-ta, il panevin, i corsi dichitarra e di inglese etornei periodici di calcioa 5, biliardo, ping-pong.

    Da tre anni, inoltre,un gruppo di genitori sioccupa, per mesi, dellapreparazione del prese-pio in patronato: da quil'idea di avviare un labo-ratorio permanente dibricolage. Alcuni geni-tori del patronato contri-buiscono poi alla realiz-zazione del grest estivoe anche del mini grestinvernale. Sono state in-traprese collaborazionicon la scuola maternaper la castagnata, la fe-sta della famiglia dimaggio e quella di Car-nevale, e con il BasketOderzo, che per la pri-ma volta nel 2006 hamandato alcuni suoi al-lenatori ad animare icampi da basket a giu-gno e luglio.

    Nel 2003 è stato infi-ne realizzato un miniparco giochi in una pic-

    guo al cinema Turroni,dove ora c'è la Caritas.

    Appena cinque annidopo, gli scout vengonosoppressi per legge daifascisti; nello stesso pe-riodo la gestione del pa-tronato passa in manoalla parrocchia per vo-lontà di monsignor Vi-sentin. Questi fa edifica-re dietro al patronato laScuola Apostolica delSacro Cuore, che diven-terà il seminario minoredella bassa diocesi.

    Dopo la guerra il pa-tronato si trasferisce inun edificio posto doveoggi ci sono i campi dabasket: in quegli anni vipassano alcuni giovanipreti appassionati di cal-cio, tra cui don AntonioRosolen, don Romualdo

    Baldissera (oggi ancoraa Oderzo), don Giaco-mo Da Frè (oggi a Boc-ca di Strada), lo scom-parso don Sisto Campo-dall’Or to, don EnricoDario (oggi a Santa Giu-stina). Il risultato è la na-scita della squadra delpatronato Turroni, chedarà del filo da torcereall'Opitergina potendocontare su una nidiatadi piccoli campioni:quattro di loro (Zigoni,Faloppa, Gregori e Cat-to) faranno carriera. Nel1968 la Scuola Apostoli-ca chiude e i locali ven-gono occupati dal patro-nato. È il periodo in cuil'associazionismo catto-lico e gli oratori entranoin crisi, e anche il Tur-roni ne risente. (AP)

    La rinas

    La Scuola Apostolica e il patronato

  • 7L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    cola area verde adiacen-te al campo sportivo: unpo' alla volta il patronatoTurroni è diventatoquindi il "patronato del-le famiglie", nuova di-mensione alla quale ilgruppo dei genitori cre-de molto. Il gruppo è at-t u a l m e n t ecomposto dacirca 20-30persone, chesi danno il tur-no insieme aldiacono donRober to Bi-scher per te-nere aper tol'edificio tutti igiorni. Il grup-po di bambini

    e ragazzi che lo frequen-tano è molto variabile,sia come quantità checome età: si va dal bam-bino dell'asilo fino alquindicenne.

    Oggi in patronatoTurroni convivono ora-torio, scout e Azione

    Cattolica. È diventatocon gli anni uno spaziovivo e importante perl'intera comunità opiter-gina, se non per l'interaforania, per le tante oc-casioni di svago, di spiri-tualità e di formazioneche offre: qui si tengono

    anche il ca-techismo euna par tedelle riunio-ni e degli in-contri pergiovani eadulti.

    La strut-tura, un edi-ficio di trepiani, è com-posta di: sa-

    la incontri da circa 100posti, quattordici aule,sala lettura - tivù con bi-liardo e bar, cucina, piùle sedi di scout e AzioneCattolica. All'esternopossiede un bel cortile,un campo da calcio conspogliatoi e docce, uncampo da pallavolo eduno da pallacanestro.Dietro sorge il mitico ci-nema Turroni, prossi-mo alla demolizione e ri-costruzione come “saladella comunità” che dicerto lascerà l'amaro inbocca a molti nostalgici.E nel 2008 si festegge-ranno i dieci anni dallarinascita…

    Andrea Pizzinat

    cita del “Patronato delle famiglie”

    Al Turroni... si gioca

  • Anche a Col-francui è tem-po di decen-nali: era domenica 17marzo 1997 quando ini-ziò le sue attività il nuo-vo “Circolo ricreativo-culturale Don Bosco”,nato su volontà di unaventina di genitori desi-derosi di avviare un'atti-vità ricreativa per i gio-vani nei locali parroc-chiali, ovvero la sala tea-trale e la scuola maternacon giardino e campopolivalente annesso.

    All'epoca in paeseera già in funzione un'at-tività di Acr il sabato, efu chiaro ben presto chenon era il caso di tenerele due cose separate. Ecosì, dopo due anni emezzo di convivenza, il16 ottobre 1999 unagrande festa celebra lo“sposalizio Acr-Patrona-to”, come fu definito delgiornalino parrocchiale.I due gruppi vengonopertanto fusi, così comele attività che vengonoorganizzate insieme al

    sabato pomeriggio. Attualmente il patro-

    nato di Colfrancui è ge-stito da tre genitori esette ragazzi i quali, di-visi in turni, si avvicen-dano ogni settimana nel-l'animazione. Va aggiun-ta un'altra decina di per-sone occupata in ambitinon certo meno impor-tanti come la sor ve-glianza, la preparazionedella merenda, le puli-zie. L'affluenza varia trai 25 e i 35 ragazzi, lagran par te in età da

    scuola elementare.Il patronato è promo-

    tore di appuntamenti pe-riodici come la casta-gnata a novembre e lafesta di San GiovanniBosco a febbraio; a mag-gio 2007, dopo un annodi pausa, dovrebbe inol-tre tornare la festa diPrimavera con il classi-co quadrangolare di cal-cio, i cui proventi vannoa beneficio dell'Ail. Aquesta vanno poi ag-giunti gli appuntamentitipici dell'Azione Cattoli-

    8 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Qui l'Acr ha sposato il patronato

    Colfrancui: dieci anni insieme

  • L'oratorio aFratta è dive-nuto realtàdopo l'arrivo dell'attualeparroco don PierinoBortolini a settembre2001. Più o meno lo stes-so gruppo di genitoriche insieme a lui pro-grammarono la primaedizione del grest (esta-te 2002) pensarono di ri-proporre un'esperienzasimile anche nel restodell'anno, e fu così che asettembre iniziarono adanimare i sabati pome-riggio dei ragazzi in ca-nonica. Fin da subito do-vettero convivere con la

    mancanza di spazi ade-guati, potendo disporrein pratica soltanto di dueaule utilizzate per le riu-nioni ed il catechismo, ilportico della canonica el'ampio prato circostan-te, sul quale tra l'altroora incombe la remotapossibilità della realizza-zione di una zona resi-denziale prevista dalnuovo piano regolatore.

    Dopo un paio d'anniil numero di bambinifrequentanti, in partico-lar modo piccoli, comin-ciò ad essere alto: fu co-sì che la necessità dimantenere occupati i ra-

    ca come la Festa delCiao e della Pace.

    Da non dimenticareinfine il recital “Vita! Icare life”, opera intera-mente scritta e musicatadal gruppo Acr-Patrona-to, che verrà messa inscena il primo aprileprossimo dopo due annidi preparazione. Tra imusicisti ci saranno an-che ragazzi di Fratta,Camino, Ormelle eOderzo.

    Una tipica giornatadi attività prevede alle14.30 mezz'ora di giocolibero, seguita dai banse dalle scenette ispirateal Vangelo della domeni-

    ca seguente o al-la storia propo-sta dall'Acr perquest'anno, ov-vero "Bello ve-ro!?", sulla ricer-ca del bello e lac o n d i v i s i o n edella bellezzadell'essere Chie-sa.

    La giornataprosegue con lamerenda e anco-ra gioco libero: aquesto punto iragazzi presenti posso-no scegliere se parteci-pare ai laboratori, i cuilavoretti vengono perio-dicamente venduti per

    autofinanziamento. Unaltro gruppo di sei ra-gazzi segue invece le le-zioni del corso di chitar-ra: gli stessi contribui-

    scono regolarmente al-l'animazione musicaledelle Messe. La giorna-ta termina alle 17.30.

    Andrea Pizzinat

    9L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Al patronato ogni sabato anche ragazzi e animatori di Gorgo e Oderzo

    Patronato di Fratta: per noi e per i “foresti”

    La parrocchiale di Fratta

  • gazzi impose ai genitoridi suddividere la giorna-ta in vari momenti, conattività organizzate adintervalli prestabiliti.

    Attualmente unagiornata normale iniziaalle 15.30 con una partededicata alla preghierae alla lettura commenta-ta del Vangelo della do-menica, momento cheviene tenuto dal parrocoa settimane alterne aFratta o a Camino e, insua assenza, da una ca-techista. Verso le quat-tro viene organizzato ungioco di gruppo; alle16.10 invece i presentipossono scegliere se fa-re altri giochi all'apertoo partecipare all'“Art At-tack”, ovvero un labora-torio di bricolage. Le at-tività vengono interrottedalla merenda alle 16.45per poi riprendere finoalle 17.30.

    A portare avanti le at-tività dell'oratorio sonouna quindicina di ani-matori di età compresatra i 14 e i 18 anni, insie-me ad otto genitori pre-senti pressoché ogni sa-bato ed altrettanti che, arotazione, si occupanodi pulizie ed altro; il nu-

    mero di ragazzi che fre-quentano l'oratoriooscilla normalmente trale venticinque e le tren-ta unità. Curioso notarecome praticamente lametà dei ragazzi, deglianimatori e degli adultidi questo giro non abitaa Fratta ma nei paesi vi-

    cini, soprattutto Gorgoal Monticano e Oderzo.

    Numerose sono leiniziative periodicheche vengono organizza-te nell'ambito dell'orato-rio. In particolar modosono molto apprezzatidue appuntamenti: il po-meriggio in cui i ragazzipassano a visitare alcunianziani in prossimità diSan Nicolò, e la festa fi-nale di grest e oratorio ainizio luglio, con unagrande caccia al tesoroper le vie del paese.

    Gli animatori orga-nizzano poi i giochi pae-sani presso l'ex chiesaparrocchiale durante lasagra di san Valentino,la festa di carnevale e diHalloween. Infine, daquando è stata istituital'unità pastorale (2005),i frattensi partecipanoalla rappresentazionedell'Epifania in chiesa aCamino, ospitando poi“a casa propria” la Mes-sa della festa “camine-se” di san Giovanni Bo-sco.(AP)

    11L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    La visita dei ragazzi del patronato agli anziani

    Disfida calcistica tra l’oratorio di Fratta e quello di Camino

  • 12 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    "Una scom-messa danon per-dere": così titolava L'A-zione domenica 4 mag-gio 1997 a proposito delpatronato di Camino,partito il giorno primasu iniziativa di un picco-lo gruppo di genitori edi giovani del paese, tralo scetticismo di altri macol sostegno del parro-co don Vittore De Ros-so.

    Due anni dopo, nonessendoci ancora in pae-se forze sufficienti perorganizzare un'attivitàestiva, la formula del pa-tronato subì un'evolu-zione adottando quelladi un grest tipico. Equindi una giornata nor-male viene così suddivi-sa in mezz'ora di canto,un'ora di gioco pro-grammato a squadrecon tanto di classifiche,un'ora e mezza tra me- renda e attività libera, il

    “cerchio” finale. Daun anno e mezzo laprima mezz'ora, inchiesa, viene dedi-cata alla letturacommentata delVangelo, mentre lanovità principale del2007 sono le attivitàdi bricolage, propo-ste nell'ora di atti-vità libera in conti-nuità con il grest;grazie ad un concor-so poi è stato realiz-

    zato il nuovo logo cherappresenterà l'oratorionegli anni a venire.

    Oggi il patronato puòcontare sul contributodi circa cinquanta per-sone e sulla presenzaogni sabato di più ditrenta tra bambini e ra-gazzi. I collaboratori so-no divisi in cinque grup-pi che si alternano nellapresenza ogni cinquesettimane, anche se al-cuni partecipano alle at-tività pressoché ogni sa-

    Ad aprile un giornalino con la storia di dieci anni di patronato

    Camino: la scommessaè stata vinta

    Corso di chitarra in patronato

  • bato. Si tratta di ungr uppo composto inparti uguali da giovani,di età compresa tra i 14e i 24 anni, e genitori,abituati a lavorare insie-me senza alcun conflittogenerazionale. Molti diloro partecipano poi aigruppi parrocchiali ecollaborano insieme airagazzi all'animazionedi messe, sagra, festa diCarnevale. Le feste prin-cipali organizzate dalpatronato si tengono al-l'Epifania, con l'estrazio-ne della lotteria, e a SanGiovanni Bosco (31gennaio), con il pranzoper le famiglie.

    Nel corso degli annil'aumento dei collabora-tori ha inoltre permessol'allestimento di scuoledi calcio, danza e chitar-ra. In passato sono statepoi organizzate peresempio una giornataecologica con gli scout,l'incontro coi Vigili delfuoco di Motta e i volon-tari della Croce Rossa,la giornata della preven-zione dentaria e dell'e-ducazione stradale, unaserata a tema socio-mu-sicale in collaborazionecon i Jalisse.

    In questi giorni inve-ce fervono i preparativiper la festa del decenna-le, che si terrà il 21 e 22aprile prossimi con laMessa, il pranzo e i gio-chi paesani: sarà l'occa-sione per far reincontra-re collaboratori vecchi enuovi, ricordando il pas-sato e pensando al futu-ro. Nell'occasione verràstampato un piccolo

    giornalino con la croni-storia di questi dieci an-ni. Le attività del patro-nato hanno sede nell'exsala teatrale che è stataintitolata nel 2000 a Lo-

    renzo Campigotto, figliodi due volontari dell'O-perazione Mato Grosso,scomparso tragicamen-te in Brasile. Gli anima-tori utilizzano anche l'at-

    tiguo salone parrocchia-le e, in caso di bisogno,anche il campo poliva-lente, il campo sportivoe le stanze del catechi-smo.(AP)

    13L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    APiavon l'atti-vità di orato-rio è stata so-stituita da qualche an-no dalle attività dell'A-cr. C'è poi uno stanzo-ne seminterrato pressola scuola materna par-rocchiale che vieneaperto ogni giorno perun'ora e viene frequen-tato da un gruppetto diragazzi.

    A Rustignè non esi-ste un'attività parago-nabile all'oratorio, inquanto la parrocchianon possiede degli spa-zi adatti ad un'attività diquesto genere, nem-

    meno ora che è statarealizzata la canonicanuova. L'idea del parro-co è di avviare in futuroun'attività di Acr nelleaule di catechismo.

    La mancanza distr uttu-re ade-guate sis e n t eanche aFaè do-ve , incompen-so, è atti-

    vo il grest più longevodel comune di Oderzo,il quale utilizza i localidove nello stesso perio-do si tiene la sagra par-rocchiale.

    A San Vincenzonon c'è un'attività con-tinuativa di oratorio,ma esiste un gruppo digenitori e giovani chesi riunisce per l'orga-nizzazione di alcuni ap-puntamenti che si svol-gono nel loro centroparrocchiale. (AP)

    L'animazione nelle altre frazioni di Oderzo

    Ci proviamo anche noi

    Il grest di Faè

    Le strutture parrocchiali a San Vincenzo

  • 14 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Uno dei proble-mi più sentitida parroci egenitori per quanto ri-guarda oratori e grest èla scarsa preparazioneed esperienza degli ani-matori, generalmenteragazzi di età compresatra i 14 e i 18 anni.

    A loro, ai loro colle-ghi più grandi e ai geni-tori, viene incontro laCommissione foranialedi pastorale giovanile,che sta svolgendo uncorso animatori che sitiene nelle domeniche

    p o m e -r i g g i od a l l e14.30 al-le 16.30al patro-nato diOderzo.

    Nellatabella afianco il calendario e itemi.

    Agli iscritti che ne fa-ranno richiesta potrà es-sere rilasciato l'attestatodi partecipazione, vali-do per il credito formati-vo scolastico.

    Animatori inesperti? Ci pensa il corso foraniale!

    Secondo incontro: domenica 15 aprile“Noi, squadra - Saper lavorare in gruppo”

    Terzo incontro: domenica 6 maggio“Insieme per… - Le attività pratiche”

    Quarto incontro (non ancora confermato): do-menica 3 giugno

    “La fiera delle idee - Le attività di laboratorio”

    Gli animatori del grest di Fratta

  • Da una par tec'è Paolo, ve-stito da impe-ratore romano, che spie-ga lo svolgimento di ungioco. Dall'altra ungrosso gruppo di ragaz-zini, sono almeno un'ot-tantina, chi vestito inmaschera e chi no, chelo ascolta con attenzio-ne, pronto a lanciarsi neigiochi nel giro di pochi

    minuti. Il tuttoper vaso daun'atmosferaserena e gioio-sa, dalla vogliadi crescere econdividere leesperienze in-sieme. È que-sto l'oratoriodi Mansuè, che si svol-ge al sabato pomeriggioe molte volte anche la

    domenica, neglispazi della scuolamaterna San Giu-seppe, diventataluogo d'eccellenzaper le giovani ge-nerazioni. Qui du-rante la settimanasono ospitati i bim-bi piccoli dellascuola d'infanzia;al sabato e alla do-

    menica arrivano quellipiù grandicelli, molti ra-gazzini delle elementarie delle medie che hannofatto dell'oratorio il loropunto d'incontro. Realtàconsolidata in parroc-chia a Mansuè, l'orato-rio ha ricevuto un nuovoe notevole impulso dopol'organizzazione delgrest, avvenuta per laprima volta nell'estatedel 2006. Tramite il gre-st si sono avvicinate tan-

    te famiglie e i loro figlihanno continuato a fre-quentare l'oratorio an-che dopo che l'attivitàestiva era terminata.Coordinatore di questabella e impegnativa ini-ziativa è Paolo Gaviglio,che segue tutta l'orga-nizzazione e tiene i rap-porti con il parroco donLucio Marian.

    Attorno a Paolo ruo-tano 10-12 genitori, so-no quasi tutte coppie do-

    15L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    L'imperatore Paolo e i suoi ottanta ragazzini

    Mansuè: tutti alla "San Giuseppe"!

    La giornata tipo

    Il pomeriggio all'oratorio sisvolge grosso modo così:inizio alle 14.30 con un momen-to di preghiera; laboratori, gio-chi all'aperto se c'è bel tempo.Se invece fa freddo o c'è la piog-gia si rimane dentro, facendogiochi di società o guardandoun film; il tutto fino alle 18.

  • 16 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Oratoriodi Ba-s a l -ghelle: è uno de-gli ultimi nell'Opi-tergino-Motten-se. È tanto giova-ne e, come i gio-vani, è pieno digrinta e di entu-siasmo. Aper toappena qualchemese fa, a fre-quentarlo sono unatrentina di ragazzini, dai6 agli 11 anni. Il che è unottimo risultato per unpaese di neppure milleabitanti. Naturalmentegli animatori intendonoincrementare le presen-ze, più si è meglio rie-scono le attività e più ildivertimento cresce. Afare da referente per ilparroco don Lucio Ma-rian e per i genitori è ungiovane papà, GiuseppeCarretta.

    «Finalmente - spiega- il mio lavoro mi ha la-sciato un po' di tempo li-bero. Che al sabato po-meriggio ho deciso didedicare ai ragazzi, per-ché è una gioia starecon loro». Insieme aGiuseppe ci sono diver-si altri genitori, che sicoordinano fra loro inmodo da garantire sem-pre la supervisione diun adulto durante le atti-

    vità dell'oratorio. Ci so-no quindi gli animatori,in genere giovani intor-no ai vent'anni, che sioccupano di intrattene-re e proporre attivitàeducative ai ragazzini.La prima ora di oratorio,che apre i battenti alle15, è dedicata alla for-mazione. Seguono atti-vità varie: dall'esecuzio-ne di lavoretti manuali -molto apprezzati sonostati gli oggetti ed i se-gnalibri realizzati qualiregali natalizi - ai giochie ai bans in cortile e co-sì via. L'oratorio si svol-ge nelle aule del cate-chismo che si trovanodietro alla canonica, afianco del salone par-rocchiale.

    «Si tratta di un mo-mento importante per inostri ragazzi - dice Na-dia, una mamma-anima-trice -. Siamo grati alparroco don Lucio che

    ha dato l'avvio a quest'i-niziativa».

    Accadeva in passato,prima dell'apertura del-l'oratorio, che qualchegruppetto di giovanissi-mi si ritrovasse comun-que vicino al salone par-rocchiale. Ma non es-sendoci la sorveglianzadi un'adulto né un'atti-vità organizzata, essierano un po' lasciati al-lo… stato brado. Ora l'o-biettivo di GiuseppeCarretta è di riuscire acatturare i ragazzi dellescuole medie. Già gran-dicelli, sono più difficilida coinvolgere in un'at-tività formativa se l'ap-proccio non è avvenutoquand'erano più piccoli.«Ho pensato di organiz-zare un torneo speri-mentale di calcetto pae-sano - racconta Giusep-pe - e tramite il giococoinvolgere gli adole-scenti». (AF)

    Trascinati dall'entusiasmo di Giuseppe Carretta

    Basalghelle: i più giovani

    ve sia il papà che lamamma si occupanodell'animazione e dellasorveglianza, in modoche tutto fili per il me-glio. «Abbiamo diversilaboratori - spiega Paolo-. Ad esempio quello diMastro Geppetto, conattività relative alla fale-gnameria. O quello diago, filo e decoupageche coinvolge in generele bambine. I ragazzipiù grandi, inoltre, stan-no seguendo un corsodi Primo soccorso tenu-to da Paolo Cancian cheè volontario della CroceRossa».

    «Ciò che è importan-te sottolineare - diconoalcuni genitori-animato-ri - è che l'oratorio non èun parcheggio. I ragaz-zi seguono delle attivitàformative, il loro tempoè impegnato in modocostr uttivo». Tuttaun'altra cosa che bi-ghellonare per le vie delpaese in sella alla bici-cletta o allo scooter. «Ilnostro cruccio - ci diceun papà - è di riuscire acoinvolgere di più i ra-gazzi delle medie, spe-cie quelli dell'ultimo an-no. Ci dispiace vederliandare a zonzo per ilpaese, mentre qui po-trebbero passare qual-che ora divertendosi eimparando». I respon-sabili dell'oratorio stan-no anche pensando didarsi una forma giuridi-ca, in modo da poteravere agevolazioni e in-centivi.

    Annalisa Fregonese

  • Oggi è un ma-nager af fer-mato PaoloCazzola di Oderzo.

    Ma nei weekend, in-vece di andare a cavalloo dedicarsi allo shop-ping delle griffe più allamoda, continua il suoimpegno con l'AzioneCattolica, iniziato anco-ra nei primi anni Ottan-ta. Se pur nel 2005 egliabbia passato il testimo-ne, il suo spirito di ani-matore non si è sopito.Va dov'è chiamato quan-do c'è un consiglio dadare o un'esperienza dapor tare, fa par te delcomplesso musicale“Acr Rock”, sta lavoran-do al congressino del-l'Azione Cattolica cheavrà luogo a Motta il 22aprile.

    Paolo Cazzola è quel-lo che potremmo defini-re un uomo di successo:svolge una professionedi responsabilità in unagrande azienda, è unbell'uomo, negli anni èriuscito a costruirsi unabella casa. È la corag-giosa dimostrazione dicome si possa esserecristiani e vincenti, dicome si possa crederenei valori del Vangelo etrasmetterli in una so-cietà complicata e con-traddittoria come la no-stra. Il segreto di Paolosta senza dubbio nellasua lunghissima espe-

    rienza di animatore. «Miha aiutato - dice - a rap-portarmi con le perso-ne, prima di tutto adascoltarle. Il lavoro è fat-to di persone e di mezzi.Per me prima di tuttovengono le persone, ca-pire le loro ricchezze e iloro limiti».

    Non vorrebbe si par-lasse di lui, il suo discor-so è spostato in conti-nuazione sull'AzioneCattolica. Maè impossibilenon sof fer-marsi sul suovissuto, datoche per anni èstato un inso-stituibile pun-to di riferi-mento per tan-ti ragazzi opi-tergini. «Ègratificante -dice - incon-

    trarli oggi e vedere chesi ricordano di me. Lorosono cambiati, sono cre-sciuti, qualcuno è geni-tore. Non hanno dimen-ticato le belle esperien-ze fatte all'oratorio».Paolo ha iniziato comeresponsabile parroc-chiale di Azione Cattoli-ca; è divenuto poi re-sponsabile della foraniaopitergina, quindi dioce-sano, infine dal 2001 al

    2005 del Triveneto. «Mipiace rammentare che ilmio cammino è iniziatocon il pontificato di PapaWojtyla - dice - e si è con-cluso con l'anno dellasua morte. Egli è statoper me una figura chia-ve». «Come educatori -continua - la grande sfi-da oggi è riuscire a tra-smettere il messaggioevangelico da vivere

    17L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Paolo Cazzola: animatore per un quarto si secolo

    Col patronato nel cuore

    continua a pag. 20

    Dall’archivio di Paolo Cazzola: tutti in bans!

  • 20 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Il patrona-to di Mot-ta? È ilfrutto dell'im-pegno del par-roco che lo hamesso al primoposto. Ai giova-ni, infatti, dicesempre che pri-ma di tutto c'è ilpatronato e poiil Duomo per-ché, sottolineadon Rino: «Se il patrona-to è pieno anche il Duo-mo lo sarà».

    Ma il patronato è an-che un grande cantiereaperto. Aperto dal lu-nedì alla domenica, alsuo interno vivono lepiù diverse realtà. Qui,durante la settimana,crescono i ragazzi chefrequentano il catechi-smo, qui crescono e siritrovano un pomerig-

    gio alla settimana i ra-gazzi del dopo cresima.Grande spazio ancheper i ragazzi delle classisuperiori che frequenta-no l'Acg. Il sabato e ladomenica in patronatosi ritrovano anche gliscout.

    Ma chi segue il pa-tronato af finché tuttovada per il verso giusto?

    Durante la settimanaci sono dei volontari

    Tanti gruppi si trovano nella cappella "Giovanni Paolo II"

    Motta: il patronato, e poi il Duomo

    nella quotidianità, di unDio che sia compagnodei ragazzi. Dare unmessaggio che sia piùforte dei mille altri mes-saggi che giungono dal-la società odierna. I ra-gazzi vanno prima ditutto ascoltati, per rac-cogliere e capire co-s'hanno dentro. Mi pia-ce pensare all'animato-re che pian piano, conpazienza, toglie la cene-re che sta sopra le bracidi quel fuoco che ardedentro ogni ragazzo.Piano piano, perché sela cenere si toglie controppa energia, il fuocosi spegne». Nonostanteabbia passato il testimo-ne, Paolo continua adinteressarsi al mondodegli oratori. «L'orato-rio di paese forse è piùsemplice da gestire,perché più piccolo. Là èpiù facile fare famiglia -osser va -. Quello piùgrande, di una città co-me Oderzo, è più com-plesso, innanzitutto per-ché è frequentato da ra-gazzi di età diverse. Lasfida è riuscire a fareoratorio fuori dall'orato-rio. Andare in piazza,fra la gente, portando laproposta educativa didon Bosco. Ho semprein mente il parroco diBagnolo, don ArmandoLucato, che ha fatto ladiscoteca e che racco-glie 250 ragazzi. Non bi-sogna aver paura dimettere in pratica azio-ni innovative per tra-smettere valori eterni».

    Annalisa Fregonese

    continua da pag. 17

    Luciano Santarossa, anima del patronato don Bosco

    La cappella Giovanni Paolo II del patronato

    Attività in patronato a Motta

  • che, a turno, vigilano inmodo che, nelle ore diapertura tutti siano al si-curo. Durante il fine set-timana, quando il patro-nato rimane aperto dipiù, ci pensano gli “Ami-ci del patronato”, perso-ne che fanno da assi-stenti ai ragazzi.

    Il patronato don Bo-sco di Motta è frequen-tato non soltanto dai ra-gazzi che fanno parte diquesto o quel gruppo,ma anche anche da ra-gazzi che hanno vogliadi passare un'ora diver-sa, oltre che gruppi diadulti.

    All'interno del “donBosco” anche una picco-la, ma accoglientissimacappella, intitolata a Gio-vanni Paolo II. Vi si ri-trovano i gruppi al mo-

    mento di cominciare iloro incontri. Un libret-to, appositamente pre-parato, aiuta chi fre-quenta la cappellina amettersi in meditazione.

    «In cappellina - preci-sano don Mauro Gazzel-li e don Luca Martorel -non si celebra la messa.Il sabato vi si tiene l'oradi meditazione davanti

    al Santissimo, che dalDuomo viene portato in-patronato solo ed esclu-sivamente per quel mo-mento».

    Marco Guerrato

    21L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Nel suo piccolo anche San Giovanni…

    Anche la parrocchia diSan Giovanni, ad esem-pio, pur non disponendo di unoratorio vero e proprio, propo-ne delle attività per i giovani.All'uopo si utilizzano alcuni lo-cali della canonica. Durante lasettimana, si ritrovano i ragazzidel catechismo e quelli del do-po cresima per le loro attivitàassistiti dai loro animatori. Ladomenica poi, dopo la messadelle 9.30, spazio alle attivitàdel gruppo dell'ACR.

  • 22 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Ibambini dell'ora-torio e dell'Acr diChiarano hanno adisposizione perfino unbosco. Un vero bosco diquerce nel quale gioca-re, correre, cercare lacasa degli gnomi, racco-gliere fiori e semi per gliuccellini. Tanti sono gliuccelli che fanno il nidosui rami più alti… “Macome vederli se stannonascosti lassù?”, si sonochiesti i ragazzi dell'ora-torio.

    La soluzione è arriva-ta con l'ingegno, la pas-sione, il lavoro e... l'aiu-to del “nonno Cesare”.Insieme hanno costrui-to splendide casette pergli uccellini, tutte in eco-logico legno, e le hannoappese ai rami bassi del-le querce. Ora che torna

    primavera, torne-ranno anche gli uc-cellini, e i bambinihanno già pronto ilbecchime per i pic-coli amici che sce-glieranno il loro bo-sco.

    U n ' i n i z i a t i v asplendida davvero:sarà anche per que-sto che i ragazzidell'oratorio diChiarano sono ol-tre 60, sempre pre-senti?

    «Ma non fannosolo questo - spiegail parroco don GiancarloTondato -. Disegnano,che qui hanno a disposi-zione materiali in quan-tità; le bambine fanno la-voretti con le perline, epoi giocano tanto. Lenuove sale dell'oratorio

    Papa Luciani sono idea-li, e la grande stanza do-ve ci sono i calcetti, i ta-voli da ping pong e quel-li per i giochi a carte, adomino, a tombola, èsempre affollata. Ancheperché - prosegue donGiancarlo - i ragazzi so-

    no assoluta-mente liberidi giocare,ma sor ve-gliati discre-tamente dagenitori aturno. E an-che questoservizio ser-ve per riuni-re le fami-glie del pae-se». Quindiil sabato po-meriggio sigioca e si

    impara a fare gli esplo-ratori naturalisti.

    La domenica mattinac'è l'Acr. «I ragazzi sonoquasi sempre gli stessidel sabato, ma le attivitàsono diverse - proseguedon Giancarlo - si puntasulla formazione religio-sa, sulla preghiera. Tut-ti gli altri giorni dellasettimana c'è il catechi-smo; dopo l'ora di cate-chismo i ragazzi ne han-no a disposizione un'al-tra per giocare liberi..ma sorvegliati».

    I nuovi spazi dell'ora-torio sono splendidi, an-che perché concepiticon tutti gli accorgi-menti moderni. Oltre al-le attività dei ragazzi, cisono tutti i gruppi par-rocchiali, questi si riuni-

    Arrivano gli uccellini nelle casette costruite da "nonno Cesare"

    Chiarano: l'oratorio nel bosco

    continua a pag. 26I bambini davanti al patronato appena realizzato

  • 26 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    In attesa dellestrutture, l'entu-siasmo non manca. Perle attività parrocchiali aCessalto serve, appun-to, un luogo dove po-tersi riunire. La man-canza di spazi idonei hacondizionato e sta con-dizionando quasi tuttele attività parrocchiali.Ma, proprio negli ulti-mi giorni sono arrivatea Cessalto notizie posi-tive: ci sono le approva-zioni per i progetti di ri-str utturazione dellavecchia canonica, unavilla veneta con parec-chi vincoli. E quindi...si parte. «I ragazzi delcatechismo sono circa

    150 - dicono glianimatori, con ilgrande coraggioche ci vuolequando ci sonodif ficoltà - fraquesti ragazzi,una quarantinafrequentano l'A-cr che facciamoogni 15 giorni, inuna sala agibiledella canonicavecchia. I ragaz-zi ne hanno biso-gno, lo si vede dacome partecipa-no e da quanto vorreb-bero partecipare di più.L'Acr segue nella pro-grammazione le indica-zioni diocesane».

    È un ritornello che èsempre presente e chefa capire quanto il pro-blema sia sof fer to.(GP)

    "Ma ora con entusiasmo partiamo per la ristrutturazione della vecchia canonica"

    Cessalto: cercasi patronato

    scono la sera. E non di-mentichiamo le signoredel gruppo “MammaMargherita”, in onoredella madre di don Bo-sco. Loro ricamano, cu-ciono, sferruzzano conmaestria e poi, tre oquattro volte all'anno,allestiscono mercatiniper devolvere il ricavatoa chi ne ha bisogno.L'ultima donazione èstata fatta per permette-re ad un gruppo di ra-gazzi disabili di poterandare a vedere il mare.Iniziative che allarganoil cuore e danno tantasperanza. «Sicuro - con-clude don Giancarlo -anche perché all'orato-rio vengono numerosibambini figli di immi-grati, anche musulma-ni, ortodossi, e di altreconfessioni: tutti quiperché si sta bene, sigioca e si diventa gran-di. Cittadini del mondo,ma con dei valori inpiù».Giuseppina Piovesana

    continua da pag. 22

  • 27L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    POLIAMBULATORIO DI ODERZO

    Aggiornamento al 12/03/2007

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTEALLERGOLOGIAEquipe allergologia Treviso Visite allergologiche + test 14.30-17.30

    ANGIOLOGIADr.ssa Silvia Penzo ^ Visita angiologica 8,00-9,00 8,30-9,10

    CARDIOLOGIAEquipe Medicina Oderzo ECG 10.30-11.00 Visite cardiologiche 14.00-15.10 14.00-15.10 Cicloergometro (lista attesa) 8.00-10.00 Ecocardiografia (2° giovedì di ogni mese) 14,30-17,30 Holter 11.00-12.00 11.00-12.00

    dr. Ferri Marcello

    Visite cardiologiche + ECG 8,00-9,00 8,00-9,00LISTA ATTESA

    Ecocardiografia 8.30-10.00 8.30-10.00LISTA ATTESA

    Dr. Fassa Giovanni ^visita + ECG 7.45-12.45* 7.45-12.45* 1 posto per visite prioritarie

    CENTRO TRASFUSIONALEEquipe di Treviso 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 Gestione AVIS

    CHIRURGIA GENERALEEquipe chirurgica Piccoli interventi 8.00-13.00 9.00-12.00 8.30-12.30 autogestiti Visite chirurgiche generali 15.00-16.00 15.00-16.00 15.00-16.00 Ambulatorio Flebologia 15.00-17.00 Ambulatorio Senologia 16.15-17.00 Ambulatorio Proctologia 15.00-17.00 Scleroterapia 10.00-11.00 Medicazioni 15.00-17.00 15.00-17.00 15.30-17.00 15.00-17.00 15.00-17.00

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTE

    Gli orari della Sanità

  • 30 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T AOrari Sanità

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTE

    Ambulatorio 8.00-13.00 8.00-13.00 8.00-13.00 prenotazioni13.30-18.30 (1 sabato al mese) autogestite

    DIETOLOGIAEquipe CAD Trevisoprime valutazioni e controlli 8,30-12,00

    14,00-16,00

    ECO COLOR DOPPLER Equipe Medicina Oderzo 14.00-17.00 a settimane alterne

    Dr.ssa Silvia Penzo ^ 9.00-13.00 9.00-13.3015.00-17.00

    Dr. Ferri Marcello (lista attesa) solo TSA

    EMODIALISIEquipe Treviso per visite nefrologiche 9.30-12.00

    15,00-17,30

    ENDOCRINOLOGIADr.ssa Monica Albin ^ 9.00-12.00 9.00-13.00 09.00-13.00

    U.O. Medicina Oderzo (lista attesa) 8.30-9.30

    ENDOSCOPIA DIGESTIVA

    Equipe Endoscopia TV/Oderzo 8.30-12.00 8,30-16,30 8,30-16,30 8,30-13,00 8,30-16,30 avviataprioritarizzazione

    Urea breath test 7,30 (6 posti)

    FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA Equipe Pneumologia TrevisoVisite pneumologiche 14.30-17.10broncoscopia (solo per ricoverati) 15.00-17.00

    spirometria semplice8,30-10,30 a settimane

    alterne

    spirometria con test metacolina11.00-16.00 a settimane

    alterne

    CHIRURGIA PLASTICAdr. Silvestro Tanini ^ (Lista Attesa)medicazioni 14.00-14.45visite chirurgia plastica 14.45-16.30 2 volte al mese

    DERMATOLOGIADr. Tositti Gianfranco ^ 8.00-13.30 8.00-13.30 8.00-13.30

    13.30-18.00

    DIABETOLOGIA

  • 31L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A Orari Sanità

    NEUROCHIRURGIAEq. TrevisoVisita neurochirurgica 15.00-17.00

    U.O. DISTURBI COGNITIVI E MEMORIA(dr. Gallucci)Visita geriatrica / visita geriatrica controllo 9-12,00visita geriatrica per decadimento cognitivo

    OCULISTICADr. Gambino Federico (lista attesa)prime visite e controlli 14.00-18.00 ---- ---- 14.00-18.00 ----

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTEMEDICINAEquipe medica Visite Internistiche 14.00-15.10

    NEUROLOGIAEq. tecnici Treviso: solo EEG 9,00-12,00

    Dr.ssa Marini Delia ^ (solo Visite) 8.00-13.00 8.00-13.00

  • 32 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    ONCOLOGIAEquipe di Treviso 14.30-15.30(prenotazioni solo per controlli da 1/2007)

    ORTOPEDIAEquipe ortopedicaAmb. Prime visite e controlli 9,00-9,45 14,30-15,15

    Visione esami 9,45-10,00 15,15-15,30

    Amb. Visite post-operati (escluse protesi) 10,00-11,50 15,30-17,20 prenotazioni solo allo sportello

    Medicazioni / Infiltrazioni 14,30-16,50 14,30-16,50

    OTOIATRIA

    dr. Congedo Fabio ^ 8-13,00 incluse valut.13,30-14,30 protesiche

    dr. Barbera Sebastiano ^ 8,30-13,30 8,30-13,30

    dr. Guadagnin Tiziano ^ 8,00-13,30

    dr. Savoca Vincenzo ^ 8-13,0014,00-16,00

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTE

    Pachimetria corneale 10.00-12.30

    Campimetrie 8.15-13,30 8,15-12,45 8,15-12,45 10,30-12,45 8,15-13,3014,00-15,10 17,00-18,00 14,00-15,00

    Valutazioni ortottiche (inclusi gli esercizi ---- ---- 8,10-12,40 ----ortottici) ---- 15,30-17,00 14,00-17,10 14,40-15,10

    ODONTOIATRIADr. Mazzilli Raffaele ^ (cure in lista attesa) 9.00-13.00 9.00-16.00 9.00-12.30

    13.30-15.30 13.00-15.30

    Dr. Pulella Antonio ^ (cura in lista attesa) 8.00-13.0013.30-16.30

    Eq. Oculistica OderzoAmb. Prime visite/controlli (lista attesa) ---- 10,30-13,00 ---- ----- ----

    --- ---- ---- 14-18,00 ----

    Ambulatorio bambini (0-8 anni) 8.00-12.00 10-12,40

    Ambulatorio visite per patologia 8-12,00 ---- ---- 11.00-12.30 14.00-17,0016-17,00 ---- ---- 11.00-12.30 14.00-17,00

    Ambulatorio visite per glaucoma 10,20-12,30 8.00-10.00

    Ambulatorio diabetici 10,30-12,3016,20-17,40

    Ambulatorio post-operati (autogestito dal reparto) 8.00-10.00 8.00-10.00

    Ambulatorio LASER 8.00-10,00 8-10,00

    FAG 7 posti dalle 8.00

  • 33L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTEOSTETRICIA-GINECOLOGIAEquipe ostetrico-ginecologica

    visite, ecografie e colposcopie ginecologiche 15.00-18.00 15.00-18.00Visita ostetrica a rischio, ecografia morfologica a rischio, visita onco-ginecologica (gestione dr. Soave)

    15.00-17.40

    Ambulatorio per la Sterilità coniugale 15.00-17.20

    PSICHIATRIAEquipe psichiatrica 14.30-15.30 14.30-15.30(prenotazioni autogestite)

  • 34 L’AZiONe 30 marzo 2007I L L U S T R A T A

    RADIOLOGIAEquipe radiologica Diagnostica 8,00-11,30 8,00-11,30 8,00-11,30 8,00-11,30 8,00-11,30 R M ginocchio 8,00-10,30 8,00-10,30 8,00-10,30 8,00-10,30 8,00-10,30 TAC (prenotazioni solo allo sportello) 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00 Ecografie 8,00-12,00 8,00-12,00 8,00-12,00 /

    14-15,008,00-12,00 8,00-12,00

    Ecografie anche pediatriche 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00

    REUMATOLOGIADr.ssa Pianon Margherita ^Visita reumatologica (lista attesa) 8.30-13.30

    UROLOGIAEquipe di Treviso Visite Urologiche (lista attesa) 14.00-17.00 14.30-15.30 Uroflussimetria (lista attesa) 8.00-9.00 agobiopsie ecoguidate 17.00-17.45

    Eq. Anestesia OderzoVisita terapia antalgica 14.45-15.30 14.45-15.30 14.45-15.30 14.45-15.30

    (Le prestazioni vengono eseguite al 2' piano dell'ex reparto di Pediatria presso l'Ospedale di Motta di Livenza)

    NOTE: ^ = MEDICI CONVENZIONATI INTERNI (sumai titolari e incarichi Prot. Agg.vo)

    ° = TEMPORANEAMENTE SOSPESI

    ** = MEDICI A RAPPORTO LIBERO PROFESSIONALE

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTE

    FARMACIEFARMACIA DAL MAGRO- piazza M. d’Aviano 7

    (Piavon)- telefono 0422-752950FARMACIA MARCHETTI- via Garibaldi 18- telefono 0422-712241FARMACIA SCOTTO- via Umberto I 28- telefono 0422-712221FARMACIA TREVISAN- piazza Grande 18- telefono 0422-717644

    PEDIATRIRIZZA MICHELE - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-717990RIZZA SEBASTIANO

    - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-716693

    MEDICI DI BASEALVISI PIERANTONIO - via delle Grazie 3- telefono 0422-718380CALCINOTTO ALDO - via Luzzatti 48/6- telefono 0422-716392CASAGRANDE GIANLUIGI- via Valentigo 1 (Pia-

    von)- telefono 0422-752033CREMA GIUSEPPE- via San Pio X 28 (Col-

    francui)- telefono 0422-815357DE FAVERI MARIA RITA

    - viale Gasparinetti 1- telefono 0422-712640FERRI ANGELO- corso Umberto I 7/2- telefono 0422-815284LISCIANDRA GASPARE- via Diaz 4- telefono 0422-717524PIOVESANA CLAUDIO- via Luzzatti 48- telefono 0422-716920ROSSI GIUSEPPE- viale Gasparinetti 2- telefono 0422-710828SESSOLO PIER LUIGI- via Martini 11- telefono 0422-712229TESSER LUIGI- via Dall’Ongaro 7/1- telefono 0422-814986

    GUARDIA MEDICAIl servizio di Guardia Medica garantisce l’assistenza medi-ca di base, domiciliare e territoriale, per situazioni che ri-vestono carattere di urgenza notturna, festiva e prefestiva.L’orario del servizio è il seguente: dalle 20 alle 8 di tuttii giorni feriali; dalle 10 del sabato alle 8 del lunedì; dal-le 10 del giorno prefestivo alle 8 del giorno successivo alfestivo.Il servizio di Guardia Medica garantisce altresì le visite am-bulatoriali, solo nei casi urgenti.ODERZO, via Luzzatti 33 (presso ospedale), telefono 0422-715242 (Comuni: Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Fontanel-le, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Mot-ta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Portobuffolè,Salgareda, San Polo di Piave).

    SERVIZIO di URGENZAED EMERGENZA MEDICA(SUEM) - 118È la struttura che garantisce in tutto il territorio della re-gione Veneto il soccorso sanitario urgente alla popolazio-ne.TREVISO EMERGENZA è il servizio di urgenza ed emergen-za per la provincia di Treviso. FARM

    ACIE

    E ME

    DICI

    A OD

    ERZO