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Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV 30 novembre 2007 49 Settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto ILLUSTRA ILLUSTRA T T A A Punk e musica classica, cori parrocchiali e jazzisti internazionali: se dal “do” saliamo al “si”, tra Oderzo e Motta s’incontra un universo ricco e variegato. Venite a scoprirlo con noi?

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30 novembre 200749S e t t i m a n a l e d e l l a D i o c e s i d i V i t t o r i o V e n e t o

I L L U S T R AI L L U S T R A TT AA

Punk e musica classica, cori parrocchiali e jazzisti internazionali: se dal “do” saliamo al “si”, tra Oderzo e Motta s’incontra un universo ricco e variegato. Venite a scoprirlo con noi?

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430 novembre 2007

I L L U S T R A T A

Siete pronti a leggere con leorecchie? È l'acrobazia ne-cessaria per accostarsi a

questo numero de LL''AAzziioonnee IIlllluussttrraattaadedicato all'Opitergino Mottense.Perché attraverso parole e immaginicercheremo di trasmettere suoni. Lenote... di merito di cui dice la coper-tina, appunto.

Merita certamente uno sguardoattento, infatti, il mondo della musi-ca nei nostri paesi. Fermatevi un at-timo ad ascoltare: le proposte abbon-dano. Dalla storica banda al coro eorchestra fino a chi ha scelto la viadel jazz fino alla serie di gruppi chevanno oltre l'hobby adolescenziale, ol-tre la banale musica commerciale, oltre la stanca riproposizione dei brani del mo-mento.

I nostri giornalisti Giacinto Bevilacqua, Annalisa Fregonese, Marco Guerrato,Andrea Pizzinat, Gianan-drea Rorato e Luca Rosset-ti ci portano alla scopertadi alcuni significativi pro-tagonisti (non potevamoparlare di tutti… ci perdo-nino gli assenti!) delle no-te di merito tra Monticanoe Livenza.

Dall'incontro con i mu-sicisti, dal jazzista Mala-guti al "classico" Cappel-letto, emerge una comu-ne... nota di demerito. Va

assegnata a gran voce alla politica che, non potenziando certo l'insegnamento del-la musica nella scuola né investendo quanto vorremmo in cultura, rischia di spin-gere verso l'ignoranza musicale il Paese di Verdi, Bellini, Donizetti, Mascagni, Puc-cini, eccetera, eccetera, amaramente eccetera.

TToommmmaassoo BBiissaaggnnoo

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La Banda Cittadina Turroni raccontata dai bandisti Ugo Casonato e Camilla Parato: lui ha 68 anni più di lei!

Duecento anni di sto-ria: li vanta la Ban-da Cittadina "Tur-

roni", complesso musicaleimportantissimo nella vita diOderzo. È impossibile parlaredi musica ad Oderzo senza in-cludere la Banda Turroni. Perraccontare la Banda abbiamofatto una chiacchierata con ildecano della Banda Ugo Ca-sonato, 83 anni, e con una del-le giovani leve, Camilla Para-to, 15 anni.

Com'è iniziata la vostraesperienza nella Banda?

Ugo: "Avevo 23 anni, eroappena tornato dalla secondaguerra mondiale e dalla pri-gionia in Germania. La musi-ca mi era sempre piaciuta, de-cisi di entrare in Banda perimparare a suonare la tromba.Era lo strumento che suonava

mio padre Angelo. Da lui ave-vo imparato a suonare la spi-netta, mentre mio fratello suo-nava la fisarmonica".

Camilla: "Sono in Bandada un anno. Avevo voglia dicimentarmi con uno strumen-to, vedevo mia sorella, che èin Banda da parecchi anni, fe-lice di appartenervi. E così hoscelto il sassofono soprano".

Cos'è che vi appassionadi più, al di là della musica,dello stare in Banda?

Ugo: "Senza dubbio lacompagnia, il fatto di suonareinsieme. Ci si diverte molto".

Camilla: "La compagnia.Suonare insieme agli altri è

divertente, molto di più chefarlo a livello individuale.Inoltre, ascoltando gli altribandisti si impara molto"

Qualche rimpianto?Ugo: "Nessuno della mia

famiglia ha proseguito questamia passione. Avevo tentatodi coinvolgere i miei nipotini,ma, ahimè non ho avuto risul-tati. Anche se ho la consola-zione di avere una nipote cheha la passione del canto".

Camilla: "Mi dispiace checi siano stati dei ragazzi chesono venuti a lezione in Ban-da (ricordiamo che i corsi dimusica sono gratuiti) e poihanno mollato. Temo sia un

COME SAREBBE ODERZO SENZA DI LORO?I pilastri della (grande) storia dell'Oderzo musicale

MUSICA SENZA ETÀ

Ugo Casonato

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I L L U S T R A T A

AMORE

COME SAREBBE ODERZO SENZA DI LORO?

po' un andazzo di molti giova-ni: pensano che sia tutto faci-le, invece nelle cose bisognametterci dell'impegno".

Come mai sono pochi igiovani che si avvicinano aquesto tipo di complessomusicale?

Ugo: "Forse i ragazzi oggipreferiscono divertimenti piùfacili, meno impegnativi..."

Camilla: "Credo che unaparte di responsabilità sia deigenitori. Alla musica ci si av-vicina da giovanissimi, ma c'èchi preferisce le costose lezio-ni individuali ai corsi gratuiti

che offre la Banda. Il fatto chele lezioni siano gratuite vienepercepito come un qualcosa ditroppo "popular", di poca affi-dabilità. Invece vi assicuroche le lezioni in Banda sonomolto impegnative, il maestroè esigentissimo, lo studio èdavvero serio".

Perché ci sono giovaniche lasciano la Banda?

Ugo: "Al di là di coloroche non se la sentono di impe-gnarsi, purtroppo ho visto di-verse ragazze che, una voltafidanzate e sposate, hannodetto addio alla banda".

Camilla: "Non è il mio ca-so! (ride). Io il moroso ce l'hogià e suona nella Banda!”

In questi anni qual è sta-to il concerto che vi è rima-sto impresso?

Ugo: "Ho nel cuore l'Adu-nata degli Alpini a Roma. Ep-poi quando suonammo per ac-cogliere la Madonna Pellegri-na nel 1951. Ricordo congioia anche il gemellaggiocon la città tedesca di Her-dorf".

Camilla: "Ho solo un an-no di esperienza, ma mi è pia-ciuto molto il concerto di Na-tale del 2006, quando siamoandati a suonare in Casa di ri-poso. Come fuori programmaabbiamo eseguito la Marciadel Piave. C'erano tanti anzia-ni commossi".

Chiudiamo con le paroledi Camilla. "Vorrei dire unacosa di Ugo. Ha 83 anni, dun-que un'età avanzata, eppurelui c'è sempre, non manca unavolta. È un esempio per tuttinoi".

Annalisa Fregonese

Fabrizio Visentin eLydia Bertin: cin-quant'anni insieme,

nella vita e nella musica. Unsodalizio, il loro, fondato suun amore doppio: quello cheli unisce come sposi e genito-ri di Claudio e Lucia, e quel-lo per la musica, nell'Istitutomusicale Opitergium cheporta il loro nome.

Malgrado la vita agli inizisia stata molto dura per ilmaestro Fabrizio, divenutocieco quand'era bambino,egli non ha mai perso l'entu-siasmo e la voglia di vivere."Guardando indietro a questomezzo secolo trascorso insie-me - dicono Lydia e Fabrizio- possiamo dire di aver datocon amore.

Abbiamo la grande gioiadi aver visto tanti allievi stu-diare con profitto, crescere edaffermarsi in professioni mu-sicali". Un nome per tutti: èquello del maestro Cappellet-to, che è stato il primo allievodell'Istituto musicale fondatodai coniugi e che oggi ne è ildirettore.

Tanto impegno e tanto la-voro hanno contraddistinto ilmatrimonio di Lydia e Fabri-zio che da poco hanno festeg-giato le nozze d'oro, e il mae-stro ha appena compiuto no-vant'anni. Un'età che porta

La banda Turroni oggi

Mons.Rino Bechevolo dirige la banda Turroni, anno 1950

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 7

DI SPOSI, AMORE PER LA MUSICACinquanta anni insieme per Fabrizio Visentin e Lydia Bertin

COME SAREBBE ODERZO SENZA DI LORO?

con lievità, dritto come un fu-so, la curiosità viva per ciòche avviene nel mondo.

E con il rimpianto di ve-dere che la musica è ormai datempo la cenerentola nella no-stra bella Italia, che pure hadato al mondo musicisti diprim'ordine.

"Ai nostri politici - diceLydia - vorrei dire di incorag-giare le attività culturali. Sonola ricchezza dei popoli civili.Dove si canta e dove si fa mu-sica non si spara".

Si è commossa tutta piaz-za Grande, affollata da mi-gliaia di persone la sera dellaprima del Trovatore la scorsaestate, quando il sindaco Pie-tro Dalla Libera, a sorpresa,ha chiamato i due sposi sulpalco per consegnare loro unatarga di riconoscimento. "I

cittadini di Oderzo vi sonograti per aver beneficiato del-la vostra cultura, intelligenza

e umanità e vi ringraziano peraver illustrato Oderzo nelmondo con il vostro genio

musicale" sta inciso sullastessa.

Annalisa Fregonese

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830 novembre 2007

I L L U S T R A T A

"FATE SCOPRIRE LA MUSICA AI BAMBINI ITALIANI"

Gianni Cappelletto, direttore dell'Istituto musicale Opitergium

Il maestro Gianni Cap-pelletto è stato il primoallievo dei maestri Ly-

dia e Fabrizio Visentin. Oggiè il direttore dell'Istituto musi-cale Opitergium.

Maestro, l'Italia è la pa-tria della musica, eppure èsempre più difficile avvici-nare bambini e ragazzi allostudio della musica classica.Perché?

"Bisogna sfatare l'idea chesia difficile avvicinare i bam-bini e i ragazzi alla musicaclassica. Questa, al contrariodi quanto comunemente sipensa, si conferma come lin-guaggio universale, capace diveicolare messaggi emotivi esensoriali prima ancora che

intellettivi. Invece, nel nostrosistema scolastico la musica èsempre stata considerata unacenerentola, affidata alla sen-sibilità e alla buona volontà didocenti che non sempre di-spongono di adeguate compe-tenze. Non dimentichiamoche, al di là dei casi singoli dibambini dotati, che possonoaspirare adeccellere incampo mu-sicale, lamusica hauna valenzaf o r m a t i v aper tutti, alpari di unbuon libro oun bel film".

Perché in Italia la musi-ca è così poco considerata?

"È una questione econo-mica, ma anche di volontà po-litica. In Italia si è investitopoco nella scuola, e tanto me-no nella musica. Per quantoriguarda poi la professione delmusicista, per i giovani cheoggi si dedicano allo studio di

uno strumento le prospettivedi un impiego qualificato so-no, in Italia, molto scarse. Ri-cordo lo smantellamento ditante orchestre che costituiva-no un adeguato sbocco pro-fessionale per tanti ottimistrumentisti, che solo all'este-ro hanno potuto realizzarsi".(AF)

I bambini dell'Istituto musicale

COME SAREBBE ODERZO SENZA DI LORO?

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Il concerto d'Avvento"Note di stelle" chiu-derà, domenica 2 di-

cembre, la stagione dell'Ope-ra in piazza Festival. Si esibi-scono il coro ed orchestra "Inmusica gaudium" diretti daBattista Pradal, con il tenoreVladimiro Cadez. Il concertoavrà inizio alle 16, nel Duomodi Oderzo, con ingresso libe-ro. Nel corso dello spettacoloverranno estratti i viaggi-pre-mio a Parigi ed a Madrid, sor-teggiati fra tutti coloro che so-no in possesso di un bigliettodell'Opera Festival, acquista-to per uno qualsiasi degli av-venimenti che erano in pro-gramma. Un bel concerto na-talizio chiude in bellezza unastagione operistica che ormaiha superato il decennio d'età eche è riuscita nel tutt'altro chefacile compito di appassiona-re le persone alla musica, d'o-pera e concertistica. Gli idea-

tori dell'Opera in piazza Festi-val Maria Grazia Patella e Mi-ro Solman Busolin hanno col-mato una lacuna importante:non esisteva, nel circondario,la possibilità di assistere aduno spettacolo d'opera. D'ac-cordo, gli appassionati si re-cano al Teatro di Treviso, allaFenice di Venezia, ma per ilpubblico più "semplice" nonc'erano possibilità. I risultatiottenuti da Oder, l'associazio-ne che organizza il Festival,sono molteplici.

Per primo, come abbiamodetto, offrire a tutti la possibi-lità di assistere a spettacolid'opera di buon livello, spessocon la partecipazione di can-tanti famosi.

Secondo: la risposta del

pubblico è stata tale che altro-ve (vedi Vittorio Veneto,estate 2007, come ultimoesempio) ci si è rimboccati lemaniche per dar vita a spetta-coli d'opera.

Terzo: molti hanno svi-luppato una passione. Parten-do dal Festival di Oderzo han-no allargato i loro orizzonti edora non disdegnano l'Arena diVerona o la Fenice.

Quarto, ma solo in ordinenumerico: sono state coinvol-te le scuole. In effetti, in au-tunno una mattinata vienesempre dedicata ai ragazzi aiquali cantanti e registi, conpazienza e competenza, spie-gano loro i segreti di quest'ar-te.

Quinto: il turismo ha rice-vuto un ottimo impulso.

Sesto: l'imprenditoria lo-cale ha aderito con entusia-smo alla domanda di sostegnoeconomico del Festival, di-mostrando che il Nordest nonè fatto solo di industriali chepensano a delocalizzare e amacinare profitti su profitti.

Settimo: attraverso il Fe-stival, cori e cantanti opitergi-

ni hanno la possibilità di esi-birsi davanti ad un pubblico dimigliaia di persone.

Ottavo… potremmo con-tinuare a lungo, tante sono lecose positive messe in motodal Festival, ad esempio il no-me della città di Oderzo fattoconoscere sulla scena interna-zionale.

"Per promuovere la musi-ca nei nostri paesi c'è ancoratanto da fare - annota MiroSolman Busolin - Mi permet-to un paio di osservazioni: laqualità degli spettacoli propo-sti dev'essere sempre ottima.Guai ad avvicinare i neofiticon proposte scadenti, si fini-sce con l'allontanare chi si èaccostato per la prima volta.Le proposte musicali devonoavere un tocco in più. A parti-re dall'ospite famoso (ricor-diamo a Oderzo VittorioSgarbi, Simonetta Puccini,Michele Mirabella…), dalpersonaggio del momento cheregala una nota di mondanitàe incuriosisce anche coloroche dalla musica non sono at-tratti".

Annalisa Fregonese

30 novembre 2007I L L U S T R A T A 9

OTTO BUONI MOTIVI PER DIREGRAZIE ALL'OPERA IN PIAZZA

Il concerto d'Avvento del 2 dicembre chiude il 2007del Festival voluto da Maria Grazia Patella e Miro Solman

COME SAREBBE ODERZO SENZA DI LORO?

Miro Solman Busolin

Lo spettacolo "Zorba il greco" all'Opera in Piazza 2005

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Il coro "Luca Lucchesi"della basilica della Ma-donna dei Miracoli di

Motta di Livenza nasce uffi-cialmente nel 1971. In realtà,il coro esisteva già dai primianni del Cinquecento, quandoi frati arrivarono a Motta areggere il convento. Nei...tempi moderni tutto ebbe ini-zio quando un gruppo di ami-ci, animati da una comunepassione, iniziarono a cantaresotto la direzione del fratefrancescano Antonio Ermene-

gildo Tonello,che in pro-posito dicanto ecantor iaveva lei d e ep iu t to -sto chia-re. Eraabbastan-za usualesentirlo tuona-re frasi del tipo:"Nessuno è stonato, ba-

sta insegnar-gli a canta-

re". Ungiorno, ilc o m -p i a n t op a d r eTonelloebbe a

racconta-re: “Mi

sembrava unrischio quan-

do, nella primave-ra del lontanissimo

1971, incominciai a bussaredi porta in porta per raccoglie-re forze giovanili idonee acantare. Erano gli anni ancorabrucianti sotto le ceneri delfuoco contestativo del 1968.Ma la cerca e ricerca di vociatte al canto, inizialmente ac-compagnata dal dubbio, nelsuo percorso incominciò a da-re risultati stimolanti. E ungruppo di giovani di buonavolontà si riunì in consiglio edecise di formare un coro".

Uno dei coristi più navi-

NOI, CORIConcerti ovunque... compresa la “propria” chiesa

LE VOCI DELLA MADONNA DEI MIRACOLI

Il coro Lucchesi raccoglie e accresce una tradizione di cinque secoli di canto nelle liturgie della basilica di Motta

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 11NOI, CORI

gati, Aurelio Battistel, rac-conta: "Negli anni Cinquanta,quando a Motta c'erano ichierici, si partecipava al co-ro per dare una mano. Poiquando il chiericato vennetolto, abbiamo cominciato acamminare con le nostregambe, naturalmente semprecon la guida dei frati. Neglianni, poi, è nata l'idea di met-tere in piedi il coro e nel1971, finalmente, ci siamocostituiti".

Da sempre il coro si occu-pa di rendere solenni le prin-cipali festività liturgiche inBasilica. A quel gruppo benpresto si è aggiunta anche lasezione femminile, raggiun-gendo così la composizioneodierna. Attuale direttore èRenzo Toffoli.

"La mia collaborazionecon il coro - racconta Toffoli- è cominciata nel 1974. Nel1992 ne sono diventato ancheil direttore. Con il coro abbia-mo intrapreso lo studio delcanto gregoriano, fino ad arri-vare nel 2000 alla pubblica-zione di una raccolta di braniper tutto l'anno liturgico".

Nel lungo curriculum delcoro Lucchesi ci sono viaggie concerti in mezza Europa, ilpiù significativo a Sarajevo, apochi mesi dalla fine del con-flitto nei Balcani.

Marco Guerrato

Il coro e orchestra "In musica gaudium"

Rispetto alle altre for-mazioni corali pre-senti nell'Opitergi-

no-Mottense, il coro "In musi-ca gaudium" è giovane: è na-to nel 2001. "La nostra - spie-ga il direttore Battista Pradal -è una formazione corale-or-chestrale nata nella parroc-chia di San Vincenzo nel2001. Essere il fondatore e ildirettore è per me motivod'orgoglio anche in conside-razione del fatto che i 22 cori-sti ed i 16 orchestrali proven-gono non solo dall'Opiterginoma anche da altre città qualiMestre, Treviso, Pordenone,San Donà, Sacile, Portogrua-ro e Pieve di Soligo".

Quali sono le difficoltàche avete incontrato e chedovete affrontare tuttora?

“Anzitutto il fatto di nonpoter contare su nessun con-tributo certo. Navighiamo avista, sperando che quei pochisponsor che ci hanno fin quiappoggiato possano continua-re a farlo. Le istituzioni pub-bliche si sono rivelate insensi-bili. Il nostro gruppo riesce adesistere grazie alla parrocchiadi San Vincenzo ed in partico-lare ai parroci che si sono suc-ceduti nel tempo, don AngeloPederiva e don Angelo Pavan,che con lungimiranza ci han-no dato fiducia, mettendo adisposizione i locali dell'ora-torio per le prove. Come se-gno di gratitudine verso la

parrocchia orga-nizziamo a SanVincenzo un con-certo a Natale eduno in Quaresi-ma.”

Di che cosaavrebbero biso-gno le formazionicorali come la vo-stra per averemaggior peso sulpiano musicale,riuscendo così acatturare l'atten-zione dei giova-ni?

"Dovremmo poter pro-grammare meglio nel tempo inostri progetti, con la possi-bilità di dialogare con le realtàscolastiche. Mi piacerebbepoter realizzare dei concertiappositi per i ragazzi".

Perché la musica classi-ca in Italia, è cenerentola?

"Penso anzitut-to sia un fattore cul-turale: la musicanon si studia a scuo-la. L'Italia, che èstata una Patria no-bile della musica, siconcede il lusso didisinteressarsi dellamusica classica,considerandola co-sa per pochi: nientedi più falso! Bastiinfatti pensare alvalore non solo mu-sicale, ma ancheumano e sociale,

che il mondo della coralità edi cori rappresentano, offrendoalle persone preziose occasio-ni di crescita artistica e cultu-rale personale oltre a momen-ti di aggregazione, di scambioe di amicizia. Il che, di questitempi, non è poco...”.

Annalisa Fregonese

“PER FORTUNA CHE C’ÈLA PARROCCHIA”

Renzo Toffoli

L'"In musica gaudium" in concerto

Battista Pradal

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JAZZ&BLUESModelli Usa, radici di Marca

Ormai da oltre 15 an-ni sulla scena musi-cale, il bluesman di

Motta Davide Drusian rappre-senta un punto di riferimentonella scena musicale dell'inte-ro Triveneto. Numerose lecollaborazioni per l'artistamottense dalla voce che ricor-da il Delta del Mississippi, inprimis Vince Vallicelli, AldoBetto (con la Blue Mystic

band) e quel Gigi Todesca concui fonda la Sixth StreethBlues Band. "The art of Rol-lin" è la seconda fatica disco-grafica insieme al fidato chi-tarrista Cocco Marinoni, colquale da qualche tempo si esi-bisce ne "El Duo". "È un viag-gio - spiega Drusian - attra-verso la musica americana.Parte dal profondo sud, dallecanzoni degli anni Trenta e

Quaranta e approda aglianni Settanta". Drusian eMarinoni si esibisconoseduti, proponendosi inmaniera quasi intima, concanzoni rigorosamenteacustiche, senza basi pre-registrate: "Presuppostifondamentali per ricrearei suoni, le atmosfere, letensioni, la gioia tipichedi questa musica". (GR)

IL MOTTENSE DEL MISSISSIPPIQuindici anni di blues per Davide Drusian

AFontanelle dimorauno dei maggiorijazzisti italiani:

stiamo parlando di LanfrancoMalaguti, bolognese di origi-ne, è nato e ha vissuto a Romafino alla laurea. Vincitore delpremio "Top Jazz" 1989 cate-goria "miglior talento", puòvantare perfino una citazionesulla Treccani, insieme a solialtri due italiani. Ha al suo at-tivo una ventina di album in-cisi da solista o in gruppo, enumerose collaborazioni conjazzisti italiani ed internazio-nali, nonché con musicisti diambiti diversi come Ares Ta-volazzi e John De Leo. Mala-guti è uno che ha voluto speri-mentare anche nell'altra suaattività, quella di professoredi matematica alle medie diFontanelle, terminata da qual-che mese.

Partiamo dalle originidella sua passione per iljazz.

"È stata Roma a darmi iprimi stimoli a suonare. Avent'anni come tutti suonavorock e ascoltavo Beatles eRolling Stones. Successiva-mente capita di andare ad unconcerto jazz, vedere un mu-sicista ventimila anni luce piùavanti e andare in crisi... Eraun genere decisamente menoascoltato ma strutturalmentepiù difficile ed esteticamentepiù valido".

Com'è stato ritrovarsi inVeneto?

"Nel 1978 mi sono trasfe-rito qui, per lavoro: volevo es-sere docente di ruolo, e viverevicino alle Dolomiti. Inizial-mente come jazzista mi sonosentito un pesce fuor d'acqua;ma a sorpresa qui ho trovatomusicisti notevoli, come Bru-no Cesselli di Azzano Deci-mo, e così ho messo su ungruppo con lui".

Dalle nostre parti il jazz,così come tutti i generi non

"popolari", hanno pochi in-terpreti e ascoltatori…

"In realtà, potenzialmenteil più grande compositore del-la storia della musica potreb-be nascere anche a Fontanel-le, l'importante è che poi trovigli stimoli giusti. Per quantoriguarda la musica modernal'Italia non ha avuto grandi in-terpreti al di fuori del melo-dramma: i nostri geni si sonoformati artisticamente altro-ve. Senza contare che la strut-tura pubblica è completamen-te assente, se non a livello dicerte poche grandi orchestre,dove però i tagli sono all'ordi-ne del giorno essendo sotto lavoce cultura. In Francia, peresempio, è diverso".

È solo una questione ditrovare l'ambiente giusto,quindi?

"Non solo. Il jazz in parti-colare è difficile da imparare.Dei ragazzi agli esordi nonpossono pensare di formare

un gruppo dopo un anno. Tec-nicamente, infatti, richiedeuna capacità notevole, al li-vello della classica se non dipiù, visto che è molto improv-visata. Si seguono dei cano-vacci, ma occorre avere unapadronanza dello strumentototale".

Di solito in che genere diposti suona qui nei dintor-ni?

"In genere in teatri; spessomi chiamano al Dina Orsi aConegliano, ma quest'estatesono stato per esempio a Vil-la Foscarini a Gorgo. Ora perònon disdegnerei di proporre lamia musica anche a pubblicipiù ristretti, in locali come ipub. Ultimamente però diconcerti ne ho fatti pochi, maora che sono in pensione devoorganizzarmi per farne ancorae farne più spesso".

Andrea Pizzinat

IL PROF DEL JAZZ

Lanfranco Malaguti, già docente alle medie di Fontanelle

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Da Oderzo agli Sta-tes, passando per lafugace esperienza

di Sanremo Giovani, doveraggiunse le semifinali nel1998. È già degno di interesseil curriculum artistico dellagiovane Rosita Ziroldo, venti-settenne opitergina, che si stafacendo largo nel difficilemondo della canzone.

Rosita, anziché scimmiot-tare le starlette più di moda,ha preferito seguire passione etalento che non le mancano,dandoci sotto per studiare emigliorare sempre di più.Senza dimenticare i cinque

anni di pianoforte e la laureain scienze e tecniche delle in-terculturalità, Rosita è attual-mente impegnata in una tour-nee di studio negli Stati Uniti.

La cantautrice jazz, infatti,nelle scorse settimane ha pub-blicato il nuovo cd, "Almost...me" con l'etichetta tedescaPeppermint. Dopo la presen-tazione dell'album in Italia, inSpagna e in Germania, Rositaè volata oltreoceano per dedi-carsi allo studio del canto jazzalla Berkley School, istitutoche ha formato talenti comeNorah Jones. Durante la tra-sferta americana, inoltre, siesibirà nei locali di Manhattane avrà dei contatti con l'eti-chetta indipendente fondatada Tom Waits (la Anti). Acompletamento di questa im-

portante esperienza, verrà rea-lizzato anche un video.

Dei musicisti italiani Zi-roldo ama Vinicio Capossela,ma sa che probabilmente nonè in Italia che troverà terrenofertile nel quale coltivare lapropria inclinazione musica-le. "Nemmeno a Roma ho no-tato grande attenzione per lamusica, l'atteggiamento è bendiverso in Germania, adesempio. Cercherò di realiz-zarmi negli Stati Uniti", hapromesso prima della parten-za per gli Usa.

Giacinto Bevilacqua

30 novembre 2007I L L U S T R A T A 15JAZZ AND BLUES / ELETTRICI ED ELETTRONICI

ELETTRICI ED ELETTRONICITra ska e Monticano, tra punk e Livenza

IL JAZZ DI ROSITA A CACCIA DI APPLAUSI USA

Ziroldo, ventisettenne cantante di Oderzo

IJapanese Apartmentrappresentano uno deirarissimi esempi di

musica alternativa prodottidalla nostra zona. Un gruppogiovane, nato nel 2006, mache può già vantare una semi-finale di Arezzo Wave e mu-sicisti non certo di primo pelo.È nato infatti dalle ceneri deiWetfinger Operation, bandche in appena due anni di atti-vità (2003-2005) riuscì a to-gliersi numerose soddisfazio-ni. La musica dei J.A. presen-ta certe sonorità tipiche della

new wave di lingua inglese edell'elettronica europea conti-nentale; non ha subito pesantisterzate rispetto a quella delvecchio gruppo, anche se orasono le tastiere ed il miticominimoog a fare da padroni.Loro mp3 si possono scarica-re da www.japaneseapart-ment.com.

Il gruppo è attualmentecomposto da Elia Trevisan, diCessalto, vocalist e trombetti-sta, il bassista Simone Forna-sier di Fossalta Maggiore, e idue chitarristi/tastieristi Mar-

ELETTRONICI ALTERNATIVIMatteo Pezzutto racconta i Japanese Apartment

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 17ELETTRICI ED ELETTRONICI

co Andreetta di San Polo diPiave e Matteo Pezzutto diSan Vincenzo di Oderzo. Aquest'ultimo facciamo qual-che domanda.

Perché questo nome, ov-vero "appartamento giap-ponese"?

"Volevamo un nome checomunicasse intimità, ma allostesso tempo curiosità. Qual-cosa di lontano e vicino allostesso tempo".

Vi è mai venuta l'idea dicantare in italiano?

"A volte ci pensiamo... sa-rebbe più facile! Il nostroobiettivo è suonare in Europa,quindi per ora non se ne parla:l'inglese è d'obbligo".

Ai tempi dei Wetfingerdicevi che il vostro proble-ma principale è conciliarelavoro, prove e… morosa. Eoggi?

"Oggi le cose sono moltecambiate. Suonare musicaelettronica ci permette di la-vorare parecchio da casa e diottimizzare quindi il tempo insala prove".

La scelta di suonare mu-sica vostra e di un generenon propriamente popolarevi penalizza? In che generedi posti suonate di solito?

"Generalmente suoniamoin club, ma da queste partinon è facile. Manca infatti lacultura della musica under-ground, anche se di recente hovisto parecchi passi avanti,specialmente in provincia diVicenza. Speriamo che anchea Treviso la gente inizi a ve-dere oltre il proprio naso. Quifunzionano le cover band per-ché nessuno ha voglia di ri-schiare, in primis i gestori deilocali. E poi la gente sembraattratta da quello che fa ilgregge, invece di pensare conla propria testa".

A quando il primo di-sco?

"Abbiamo deciso insiemedi non pubblicare nulla di uf-ficiale, al massimo per unaqualche etichetta indipenden-te europea. Ma non si può maidire…".

Andrea Pizzinat

Gli Speed of sound sono un gruppo tributo ai Deep Pur-ple con componenti di Motta di Livenza e Chiarano.Sono Eros Panighel alla voce, Michele Teso alla chi-

tarra, GianlucaMarcon alle tastie-re, Simone Forna-sier al basso, MatteoRamuscello allabatteria. Dicono disé: "Deep Purple?Una passione che ciha preso ormai di-versi anni fa. E daaltrettanti siamo ingiro per locali e ma-nifestazioni... Nel2004 abbiamo partecipato alla convention nazionale a Mestreper gruppi cove. Stiamo realizzando un demo auto-prodotto conalcuni brani tra i più famosi del gruppo inglese. Registriamo nel-la sala prove a Lorenzaga, gestita dalla locale associazione “Mu-sica Viva". Informazioni: www.speedofsound.it emyspace.com/speedofsoundit.

Gianandrea Rorato

NOI PURPLEAnni ‘70 con Speed of sound

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1830 novembre 2007

I L L U S T R A T AELETTRICI ED ELETTRONICI

IKontrofase sono ungruppo nato a fine2003 su iniziativa

di Dario Marturano, Enri-co Cattai e Giovanni Pa-squali. Come quintetto,suonando un allegro ska-rock, vinsero le prime dueedizioni del concorso pergruppi emergenti organiz-zato dal Comune di Oder-zo nella primavera del2004 e del 2005, e nellostesso periodo riuscironoa distribuire quattrocentocopie del loro primo demo au-toprodotto e a guadagnarsi lapossibilità di partecipare adun concorso musicale in Cala-bria. Dopo l'uscita del gruppodella cantante Claudia Maro-

nese, di Lutrano, a fine 2005,il gruppo ha passato un perio-do difficile, terminato conl'entrata di Marco Cia e unaconseguente svolta melodicain chiave elettro-pop. Nel lorosito www.kontrofase.it si pos-

sono ascoltare alcuni brani in-cisi dalla nuova formazione,che si appresta a far uscire neiprossimi mesi il primo albumufficiale. Oggi i Kontrofasesono: Marco Cia, alla voce,Enrico Cattai al basso e Dario

Marturano alla chitarra e pro-grammazione Midi, tutti diOderzo; Giovanni Pasquali,di Basalghelle, alla batteria;Anna Scarmoncin, di SanDonà di Piave, al violino.(AP)

PRIMA SKA CON CLAUDIA, POI POP CON MARCO

I Kontrofase, mutati lineup e genere, verso il primo album

Anna Scarmoncin Enrico Cattai Dario Marturano Marco Cia Giovanni Pasquali

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 23

"Siamo dei ragazzimolto belli ed in-telligenti che da

parecchi anni sono più che lie-ti di assordarvi e lanciarvi inun pogo genuino!" Così sipresentano i Double Swindle(www.doubleswindle.com),la band giovanile più longevadi Oderzo: correva infatti il1998 quando due quattordi-cenni, l'opitergino RiccardoBusato (chitarra elettrica) edil caminese Manuel Tigani(batteria), si ritrovarono le

prime voltea suonarepunk insie-me, con iGreen Daya fare dasottofondo.In seguito sisono ag-giunti Mar-co Terrano-va, di Ron-cade, al bas-so e LucaMaria Tre-

visan, di Oderzo, alla tromba.Con gli anni e l'esperienza ac-cumulata su palchi il più dellevolte improvvisati, il gruppoha saputo plasmare un propriostile e trovare una certa origi-nalità, operazione non facilein un genere "povero" come ilpunk rock. Il 2006 arrivanodue grandi soddisfazioni: ilconcerto al Deposito Giordanidi Pordenone ed il primo al-bum ufficiale, Don't Kill TheMusic, dopo sette demo ama-toriali. (AP)

TIGANI E BUSATO, 10 ANNI DI PUNK ASSIEME

Con Terranova e Trevisan formano i Double Swindle

"Una no leaderband dove tutticantano e tutti

suonano tutti gli strumenti":così recita il sito ufficiale dei

Chinasky, www.chinasky.it.Si tratta di un gruppo indierock con base a Oderzo, dovein realtà però vive solo uncomponente del gruppo,

Alessandro Antonel, il qualedivide il palco con i vittoriesiMarco Pagot, Edoardo De Ba-stiani, Katya Scarpulla e Se-bastiano Ziroldo. La loro mu-sica è un divertente frullato digeneri di epoche diverse, cheva dalla psichedelica dei PinkFloyd e dei Jefferson Airplaneal noise rock di Sonic Youth eMotorpsycho, passando perDoors e Velvet Underground.E non solo.

Del 2002 è il primo minidisco Hot sounds & remaste-red polp music, al quale se-guirà nel 2005 Great tastehits, presentato con una pic-cola tournee a Londra. Graziealla popolarità raggiunta an-che grazie ad alcune recensio-ni positive di alcune riviste disettore nazionale oggi suona-no spesso fuori del Triveneto.Attualmente stanno lavoran-do al terzo disco. (AP)

CALEIDOSCOPIO CHINASKYMix di generi e di influenze per la band di Alessandro Antonel

ELETTRICI ED ELETTRONICI

Da sinistra Trevisan, Terranova, Tigani

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2430 novembre 2007

I L L U S T R A T A

Per tutti i trevigiani (enon solo) che suona-no indie rock, i So-

strato sono decisamente unpunto di riferimento. Questaband nacque nel 1993 per vo-lontà di quattro giovani pro-venienti dalla zona di Ormel-le, che pubblicarono il primodemo due anni dopo. Una lu-singhiera recensione del discosulla rivista Blow Up diede lapossibilità al quartetto di apri-re numerosi concerti di grup-pi all'epoca ancora miscono-sciuti come Marlene Kuntz,Tre Allegri Ragazzi Morti,Modena City Ramblers, Di-sciplinatha, Wolfango. In se-

guito uscirono "Acido citrico"(1998), "On air" (1999), "L'u-sage" (2000), con tanto di vi-

deoclip. A partire dal 2001decisero di registrare i propripezzi "in casa", sfruttando le

potenzialità del computer: co-sì è stato realizzato il loro ul-timo disco, Micromondi, pub-blicato nel 2004.

I Sostrato (www.sostra-to.it) definiscono il loro gene-re un "No dancing romanticoblu noise" carico di autoiro-nia, con testi in italiano spen-sierati e minimali; tra le loroinfluenze la psichedelica anni'70, la new wave anni '80, l'in-die rock anni '90. La forma-zione attuale vede AngeloFreschi alla chitarra e voce,Alberto Fogliato al basso, Fe-lice Andrea Pellegrino allachitarra, Alberto Perin allabatteria. (AP)

QUINDICI ANNI DI SOSTRATOL'indie rock di Ormelle è punto di riferimento musicale

ELETTRICI ED ELETTRONICI

da sinistra Freschi, Fogliato, Pellegrino, Perin

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 25ELETTRICI ED ELETTRONICI

INatiXcasoIn1Mon-doSbagliato sonoun gruppo giovani-

le ska-rock nato nel set-tembre 2003 su iniziativadi alcuni ragazzi di Oder-zo che condividevano lastessa passione per la mu-sica. Il gruppo ha sempreavuto difficoltà ad avereuna formazione stabile,nonché un posto dove suo-nare: la chiusura della salaprove a Oderzo ha infatticostretto i nostri ad emi-grare per due anni nellasala prove comunale diSan Biagio di Callalta.

Il gruppo è composto

attualmente daquattro opitergi-ni: Andrea Er-boso, basso;Chiara Cappel-lotto e Emanue-le Capra, can-tanti; AlbertoPevere, chitarra.A loro si ag-giungono Paoloe Lorenzo Co-maron, entram-bi di Ponte diPiave, rispetti-vamente chitar-ra e sax. Il postodi batterista èvacante. (AP)

MA COME FAI SE UNA SALAPROVE NON CE L'HAI?

Gli opitergini NatiXcasoIn1MondoSbagliato

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 27

I JALISSE DA "FIUMI DI PAROLE" A PADRE PIO

DA FRATTA A SANREMO

ELETTRICI ED ELETTRONICI

Alessandro Marchet-ti, 24 anni, notoblogger opitergino

di www.oderzopartecipa.it, inquesto 2007 ha dato alle stam-pe anche il suo primo roman-zo Rosso Fuoco. Una tipicastoria noir che ha la peculia-rità di avere in allegato un cdda ascoltare durante la lettura.

Una scelta veramente incon-sueta, un po' meno se si pensache in realtà questa storia èstata concepita originaria-mente come sceneggiaturaper un ipotetico film, con tan-to, appunto, di colonna sono-ra. Di tutt'altro genere le altreproduzioni musicali di Mar-chetti composte insieme all'a-

mico Marco Cia dei Kontrofa-se: i dieci pezzi realizzati fi-nora dal duo richiamano ilpop nostrano ed inglese dimusicisti come FrancescoRenga, Raf, i Coldplay. En-trambi hanno eseguito alcunidi questi pezzi in pubblico,per ora soltanto singolarmen-te.

ALESSANDRO MARCHETTI,SCRITTORE E MUSICISTA

i Jalisse con la figlia Angelica

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"Cosa facciamoquesta sera, an-diamo a sentire

qualche gruppo?" Chissàquanto volte ve lo siete chie-sto. Magari senza trovare ri-sposte. Seguiteci allora inquesto viaggio che ci porterànell'universo della musica dalvivo nei comuni dell'Opitergi-no-Mottense.

ZONA CESSALTO -Partiamo da Sant'Anastasio,piccola frazione di Cessalto aiconfini con la provincia vene-ziana. Qui, a poche centinaiadi metri l'uno dall'altro si tro-vano due locali che propongo-no musica una volta la setti-mana. L'Osteria de Copo, invia Chiesa 3, è il primo di que-sti, luogo caldo e accoglientedove la domenica prima di ce-na vengono ospitati gruppiemergenti ma anche tributeband affermate. All'altezza divia Vela 5 scorgiamo l'inse-gna del Petin&Petee, che alvenerdì si trasforma in sala daballo, con gruppi che arrivanoda più parti d'Italia. A Cessal-to un buon bicchiere di vinopuò essere accompagnato daqualche accordo di chitarranell'enoteca Alla Dogana divia Maggiore 56. Se invece sivuole cogliere l'occasione diuna cena a base di pesce fre-sco abbinata ad un piacevolesottofondo musicale, bastaprocedere in direzione Mottae fermarsi da Iva de Barattinin via Brian 5, dove il fine set-timana si suona dal vivo.

ZONA MOTTA - Passia-mo per Lorenzaga, dove al-l'Eagle Trip in via San Silve-stro 23 non è raro imbattersi inqualche gruppo della zona. Inpiazza Luzzatti 4 a Motta, tro-viamo la prosciutteria Al Ri-trovo, conosciuta anche peraver organizzato qualche con-certo soprattutto in periodo

pr imaver i le ,così come invia Risorgi-mento la birre-ria BauhausStube. Ripren-diamo la nostrastrada che pas-sa per Gorgo,dove troviamol'Hostaria invia Postumiacentro 34c, chei venerdì estivioffre tra unaportata e l'altradella buonamusica; e, invia De Gasperi17, il FireClub: in mezzoalla campagnagira musica a360°.

ZONA ODERZO - AOderzo ci aspetta il Tom Cat,dove si balla e canta tre giornia settimana con musica latina,hip hop e karaoke. I venerdìd'estate, la cioccolateria-gela-teria Fond in via Cesare Batti-sti offre un repertorio di musi-ca jazz&funky; se ascoltiamoblues, allora sia-mo all'enotecaCristallino in viaGaribaldi. Da-vanti al Brando-lini, in via Mu-rialdo 1, oltre anumerosi dj-set,il Ma'Ma' Cafè sianima di musicad'autore.

IL VIAG-GIO PROSE-GUE... La no-stra voglia dimusica ci porta aLutrano, nellaculla del blues edella musicaemergente del-l'osteria Saditap-

po, via Bornia 69. Special-mente in periodo estivo, qual-che data ce la offrono anche labirreria Edera in via Roma edil cocktail bar Xxl di via degliAlpini 3. Raggiungiamo cosìSan Polo e la Cantina CasaRoma di via Ormelle 15, l'o-steria Bonamaria in localitàSan Giorgio, via S. Giorgio

32, aperta all'improvvisazio-ne e alle jam-sessions, l'azien-da agricola Borgo Molino invia Fontane 3, e il Mosquito,via Negrisia 17, sempre aRoncadelle. L'ultima tappadel nostro lungo viaggio ciporta a Ponte di Piave. Quitroviamo il Panno Club, viaPostumia 133, con cucinaaperta fino alle 5, riservato aisoci Msp, il bar trattoria AlPlatano, via Calderba 8, e labirreria San Gabriel, in loca-lità Busco, via IV novembre7, famosa sì per le birre di pro-duzione propria, ma anche perle feste estive con musica so-prattutto revival. Ci fermiamoinfine a Salgareda, per la mu-sica hardrock del Bikers Bar,in via Roma 61.

Siamo giunti alla fine delnostro viaggio, dopo tantomovimento siamo stravolti.Perché non rilassarci con del-la musica jazz al SaxophoneMusic pub, in via ProvincialeOvest, 15? Così, tanto per ri-fiatare…

Luca Rossetti

STASERA ANDIAMO A SENTIRE...

i Double Swindle

MUSICA SI, MA DOVE?Guida ai locali che propongono musica dal vivo in zona

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30 novembre 2007I L L U S T R A T A 31Orari Sanità

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato NOTEALLERGOLOGIAEquipe allergologia Treviso Visite allergologiche + test 15.30-18.30

ANGIOLOGIADr.ssa Silvia Penzo ^ Visita angiologica 8-9.00 8.30-9.10

CARDIOLOGIAEquipe Medicina Oderzo ECG 10.30-11.00

Visite cardiologiche 14.00-16.00 14.00-16.00

Cicloergometro 8.00-10.00

Ecocardiografia (2° giovedì di ogni mese) 14.00-17.00

Holter 11.00-12.00 11.00-12.00

dr. Ferri Marcello

Visite cardiologiche + ECG 8.30-10,30

Ecocardiografia 8.30-10.00

Dr. Fassa Giovanni ^visita + ECG 7.45-12.45 7.45-12.45

CENTRO TRASFUSIONALEEquipe di Treviso 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 9.00-11.00 Gestione AVIS

CHIRURGIA GENERALEEquipe chirurgica Piccoli interventi 8.00-13.00 9.00-12.00 8.30-12.30 autogestiti Visite chirurgiche generali 15.00-16.00 15.00-16.00 15.00-16.00

Ambulatorio Flebologia 15.00-16.15

Ambulatorio Senologia 16.15-17.00

Ambulatorio Proctologia 15.00-17.00

Scleroterapia 10.00-11.00

Medicazioni 15.00-17.00 15.00-17.00 15.30-17.00 15.00-17.00 15.00-17.00

CHIRURGIA PLASTICAdr. Silvestro Tanini ^ (Lista Attesa)medicazioni 14.00-14.45

visite chirurgia plastica 14.45-16.30 2 volte al mese

DERMATOLOGIADr. Tositti Gianfranco ^ 8.00-13.30 8.00-13.30 8.00-13.30

13.30-18.00

Gli orari della Sanitànell’Opitergino-Mottense

POLIAMBULATORIO DI ODERZO

aggiornati al 12/3/2007

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3430 novembre 2007

I L L U S T R A T AOrari Sanità

ENDOCRINOLOGIADr.ssa Monica Albin ^ 9.00-12.00 9.00-13.00 09.00-13.00

U.O. Medicina Oderzo (lista attesa) 8.30-9.30

ENDOSCOPIA DIGESTIVA

Equipe Endoscopia TV/Oderzo

EGDS-Colonscopie 8.30-12.00 8,30-16,30 8,30-16,30 8,30-13,00 8,30-16,30

Urea breath test 7,30 (6 posti)

FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA Equipe Pneumologia TrevisoVisite pneumologiche 14.30-17.10

spirometria semplice e/oo globale 8,30-10,30 a settimane alterne

spirometria globale con test metacolina 11.00-16.00 a settimane alterne

MEDICINAEquipe medica Visite Internistiche 15.30-16.00

NEUROLOGIAEq. tecnici Treviso: solo EEG 9.00-12.00

Dr.ssa Marini Delia ^ (solo Visite) 8.00-13.00 8.00-13.00

NEUROCHIRURGIAEq. TrevisoVisita neurochirurgica 15.00-17.00

U.O. DISTURBI COGNITIVI E MEMORIA(dr. Gallucci)Visita geriatrica / visita geriatrica controllo 9-12,00

visita geriatrica per decadimento cognitivo

DIABETOLOGIA1' visite - controlli - visite patenti 8.00-12.00 8.00-12.00 prenotazioni

13.30-16,00 13.30-16,00 autogestite

DIETOLOGIAEquipe Trevisoprime valutazioni e controlli 8-16,30 8-16,30 prenotazioni

autogestite

ECO COLOR DOPPLER Equipe Medicina Oderzo 8.00-10.00

Dr.ssa Silvia Penzo ^ 9.00-13.00 9.00-13.30

15.00-17.00

Dr. Ferri Marcello (lista attesa) 10.00-10.30 solo TSA

EMODIALISIEquipe Treviso per visite nefrologiche 9.30-12.00

15,00-17,30

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35Orari Sanità30 novembre 2007

I L L U S T R A T A

OCULISTICADr. Gambino Federico (lista attesa)prime visite e controlli 14.00-18.00 ---- ---- 14.00-18.00 ----

Eq. Oculistica OderzoAmb. Prime visite/controlli (lista attesa) ---- 10,30-13,00 ---- ----- ----

16.00-17.00 ---- ---- 14-18,00 14-18,00

Ambulatorio bambini (0-8 anni) 8.00-12.00 10-12,40

Ambulatorio visite per patologia 8-12.30 ---- ----

16.30-18.00 ---- 14.00-17.00

Ambulatorio visite per glaucoma 10.40-12.30 8.00-10.00

Ambulatorio diabetici 10,30-12,30

16,20-17,40Ambulatorio post-operati (autogestito dal reparto)

8.00-10.00 8.00-10.00

Ambulatorio LASER 8.00-10,00 8-10,00

FAG 7 posti dalle 8.00

Pachimetria corneale 12.45-13.45 16.15-17.15

Campimetrie 8.15-13,30 10.30-12,45 8,15-12,45 8.00-13,00

14.00-18.00

Valutazioni ortottiche (inclusi gli esercizi ---- 8.00-13.00 8.10-12.40 8.00-13.00

ortottici) ---- 14.00-17.30 14.00-17.30

ODONTOIATRIADr.ssa Barbon Pedrina Patrizia^ (cure in lista attesa) 8-13,00

14-18.30

Dr. Mazzilli Raffaele ^ (cure in lista attesa) 9.00-13.00 9.00-16.00 9.00-12.30

13.30-15.30 13.00-15.30

Dr. Pulella Antonio ^ (cura in lista attesa) 8.00-13.00

13.30-16.30

ONCOLOGIAEquipe di Treviso 14.30-15.30

ORTOPEDIAEquipe ortopedicaAmb. Prime visite e controlli 9,00-9,45 14,30-15,15

Visione esami/controlli 9,45-10,00 15,15-15,30

Amb. Visite post-operati (escluse protesi) 10,00-11,50 15,30-17,20 prenotazioni solo allo sportello

Medicazioni / Infiltrazioni 14,30-16,50 14,30-16,50

Controlli sala gessi (prenotazione c/osala gessi)

14,30-18,30 14,30-18,30 autogestione sala gessi

Amb. visite Arto superiore 15.00-16.00

Valutazioni protesiche prenotabili solo presso sportello distretto 4 ODERZO

OTOIATRIA

dr. Congedo Fabio ^ 8.00-14,00 incl. valutazioni

protesiche

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3730 novembre 2007

I L L U S T R A T A Orari Sanità

dr. Scopacasa Fortunato ^ 8.00-13.00 8.00-13.00

dr. Guadagnin Tiziano ^ 8.00-13.30

dr. Savoca Vincenzo ^ 8.00-13.0014.00-16.00

OSTETRICIA-GINECOLOGIAEquipe ostetrico-ginecologica

visite, ecografie e colposcopie ginecologiche 15.00-18.00 15.00-18.00Visita ostetrica/ecografie per grav.a rischio, visita onco-ginecologica (gestione dr. Soave)

15.00-17.40

Centro PMAAmbulatorio per la Sterilità coniugale 15.00-17.20

dr.ssa Calora Assunta *visite ginecologiche/ostetriche 9-13/14-17

ECOGRAFIE OSTETRICHE e/o GINECOLOGICHEeseguite c/o Distretto 4 V.le Madonna Motta di Livenzadr.ssa M. Marzoliniecografie transvaginali 9.30-11.30

eco ostetriche 1'e 3' trimestre 8.30-9.30

ecografia per interruzione volontaria gravidanza 11.30-12.30

dr.ssa A. Maieroneco ostetriche 1'e 3' trimestre/eco morfologiche

9.30-13.00 9.30-13.00 solo 1 giovedì al mese

13.30-17.30 13.30-17.30

PEDIATRIAEq. Pediatria

(Tutti ambulatori in lista di attesa)attività minima

garantita

Amb. allergologico 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 due gg a settAmb. auxologico-endocrinologico-obesità 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 due gg a settAmb. infettivologico 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 un gg a settAmb. nefrologico 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 un gg a settAmb. neonatale 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 10-12,00 un gg a sett

PSICHIATRIAEquipe psichiatrica 14.30-15.30 14.30-15.30

(prenotazioni autogestite)

RADIOLOGIAEquipe radiologica Diagnostica 8,00-11,30 8,00-11,30 8,00-11,30 R M ginocchio temp. Sospesa TAC (prenotazioni solo c/o Radiolog 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00 8.00-14.00

Page 24: ILLUSTRAT A - L'Azione · Anno XCIII - Euro 0,90 - copia omaggio - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB TV 30 novembre 2007 Settimanale

3830 novembre 2007

I L L U S T R A T A

FARMACIEFARMACIA DAL MAGRO- piazza M. d’Aviano 7

(Piavon)- telefono 0422-752950FARMACIA MARCHETTI- via Garibaldi 18- telefono 0422-712241FARMACIA SCOTTO- via Umberto I 28- telefono 0422-712221FARMACIA TREVISAN- piazza Grande 18- telefono 0422-717644

PEDIATRIRIZZA MICHELE - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-717990

RIZZA SEBASTIANO - via degli Alpini 10/1- telefono 0422-716693

MEDICI DI BASEALVISI PIERANTONIO - via delle Grazie 3- telefono 0422-718380CALCINOTTO ALDO - via Luzzatti 48/6- telefono 0422-716392CASAGRANDE GIANLUIGI- via Valentigo 1 (Pia-

von)- telefono 0422-752033CREMA GIUSEPPE- via San Pio X 28 (Col-

francui)- telefono 0422-815357

DE FAVERI MARIA RITA- viale Gasparinetti 1- telefono 0422-712640FERRI ANGELO- corso Umberto I 7/2- telefono 0422-815284LISCIANDRA GASPARE- via Diaz 4- telefono 0422-717524PIOVESANA CLAUDIO- via Luzzatti 48- telefono 0422-716920ROSSI GIUSEPPE- viale Gasparinetti 2- telefono 0422-710828SESSOLO PIER LUIGI- via Martini 11- telefono 0422-712229TESSER LUIGI- via Dall’Ongaro 7/1- telefono 0422-814986

GUARDIA MEDICAIl servizio di Guardia Medica garantisce l’assistenza medi-ca di base, domiciliare e territoriale, per situazioni che ri-vestono carattere di urgenza notturna, festiva e prefestiva.L’orario del servizio è il seguente: dalle 20 alle 8 di tuttii giorni feriali; dalle 10 del sabato alle 8 del lunedì; dal-le 10 del giorno prefestivo alle 8 del giorno successivo alfestivo.Il servizio di Guardia Medica garantisce altresì le visite am-bulatoriali, solo nei casi urgenti.ODERZO, via Luzzatti 33 (presso ospedale), telefono 0422-715242 (Comuni: Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Fontanel-le, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Mot-ta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Portobuffolè,Salgareda, San Polo di Piave).

SERVIZIO di URGENZAED EMERGENZA MEDICA(SUEM) - 118È la struttura che garantisce in tutto il territorio della re-gione Veneto il soccorso sanitario urgente alla popolazio-ne. TREVISO EMERGENZA è il servizio di urgenza ed emer-genza per la provincia di Treviso. FAR

MACIE

E ME

DICI A

ODE

RZO

Ecografie 8.00-10.30 8.00-10.30 8.00-10.30 8.00-10.30 8.00-10.30

Ecografie anca pediatrica 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00 11,30-12,00

REUMATOLOGIADr.ssa Pianon Margherita ^Visita reumatologica (lista attesa) 8.30-13.30

UROLOGIAEquipe di Treviso Visite Urologiche (lista attesa) 14.00-17.00 14.30-15.30

Uroflussimetria (lista attesa) 8.00-9.00

agobiopsie ecoguidate 17.00-17.45

Eq. Anestesia OderzoVisita terapia antalgica 11.00-12.00 11.00-12.00 11.00-12.00 11.00-12.00

(Le prestazioni vengono eseguite al 2' piano dell'ex reparto di Pediatria presso l'Ospedale di Motta di Livenza)

NOTE: ^ = MEDICI CONVENZIONATI INTERNI (sumai titolari e incarichi Prot. Agg.vo)

° = TEMPORANEAMENTE SOSPESI

** = MEDICI A RAPPORTO LIBERO PROFESSIONALE

Orari Sanità