L’ASSOCIAZIONE RAPPRESENTA IN ITALIA IL PROFILO DEL ... · e sicurezza ambientale nei luoghi di...

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I Contesti professionali in cui il tecnico della prevenzione si trova a operare sono i più svariati, in quanto il lavoro si adatta a ogni tipologia di ambiente di vita e lavoro in cui vi sia da garantire la Salute e sicurezza negli ambiti di riferimento professionale. La mission di questi professionisti è la Prevenzione primaria ovvero ridurre i rischi per la salute,dei cittadini negli ambienti di vita e dei lavoratori proponendo diverse tipologie di intervento. All’interno del settore pubblico, il tecnico svolge le sue funzioni per conto del Servizio sanitario nazionale, presso l’Asl (Aziende sanitarie locali), l’Arpa (Agenzie regionali per la protezione ambientale) attraverso funzioni prevalenti di vigilanza e controllo e di valutazione nonche presso altre amministrazioni pubbliche. Nel settore privato, invece, il tecnico della prevenzione può fornire supporto alle aziende sia quale dipendente sia come libero professionista. Le imprese cliente hanno quindi la possibilità di avvalersi, di un professionista capace di effettuare specifiche valutazioni dei rischi al fine di rispondere agli adempimenti normativi e al contempo garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, in tema di protezione ambientale, per la sicurezza alimentare, e nei contesti di vita/resideziali. Per svolgere questa professione sono quindi necessarie conoscenze di base specifiche ed approfondite, percorsi di specializzazione, formazione continua. Un’eccellenza a servizio di tutti i cittadini C onoscere il ruolo dei tec- nici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è impor- tante per comprendere meglio il funzionamento della sfera sanita- ria nel nostro Paese. UNPISI, l’associazione rappresen- tativa professionale che, tra le altre attività, si occupa della tutela della Professione diffonde da tempo in- formazioni circa le funzioni di que- sti professionisti , oltre che le problematiche specifiche della professione. Questi operato- ri sanitari, infatti, svolgono un ruo- lo di rilievo nel controllare che nor- mative vigenti in materia di igiene e sicurezza vengano effettivamen- te rispettate. Il XXII congresso na- zionale, tenutosi a Roma il 13 e 14 dicembre, è stata una grande occa- sione di dibattito per migliorare la qualità del lavoro e il servizio che i tecnici svolgono ogni giorno. IL CONGRESSO Intitolato “Insieme facciamo la dif- ferenza” , la due giorni ha trattato numerosi aspetti pratici della pro- fessione. Il 13 dicembre si è tenu- to il convegno nazionale, con te- ma rivolto gli ordini a sostegno del- le professioni e del sistema salu- te e prevenzione. Il congresso dei tecnici della prevenzione si è svol- to, invece, il giorno successivo. I te- mi che sono stati affrontati erano di grande attualità. Tra questi, si è parlato della funzione degli ordini e delle commissioni d’albo, del si- stema Ecm e di cosa questo preve- derà nel prossimo triennio, senza dimenticare la cassa provvidenzia- le e il sistema di copertura assicurativa professionale. Con la legge 3/18, il ruolo delle Associa- zioni Rappresentative professionali è cambiato notevolmente rispetto agli anni scorsi. Infatti queste, con l’elezione delle Commissioni di albo professionali non si occuperanno di obiettivi ri- gorosamente politici, quanto di aspetti puramente pratici e operati- vi. Entro fine dicembre 2019 si pro- cederà con le elezioni dei rappre- sentanti nei rispettivi ordini profes- sionali delle commissioni d’albo. Dato ciò il Convegno aveva anche il compito di approfondire la co- noscenza delle attività che i nuovi rappresentanti compiranno attra- verso il ruolo istituzionale che an- dranno a ricoprire, secondo la leg- ge 3/18 e i decreti attuativi. Tra i protagonisti della due giorni ci so- no stati Alessandro Beux, presiden- te degli ordini Tsrm Pstrp Antonio Bortone, presidente del Conaps, e Maurizio Di Giusto, che è stato confermato presidente dell’Asso- ciazione Unpisi Tecnici della Pre- venzione nell’Ambiente e nei Luo- ghi di Lavoro (come oggi ridenomi- nata a seguito modifica statutaria). GLI OBIETTIVI Unpisi si pone due scopi ambizio- si quanto rilevanti. Innanzitutto, il riconoscimento dell’associazio- ne quale società tecnica scientifi- ca da parte del Ministero della sa- lute. Non avendo un ruolo politi- co, è importante per Unpisi mette- re a disposizione il suo know-how, frutto di quasi 60 anni di esperien- za a servizio della professione, nel- lo studio, analisi, elaborazione di protocolli, linee guida, best prac- tices e quant’altro necessario per la professione, Il secondo obietti- vo, invece, è prettamente cultura- le. L’intento è quello di permette- re agli associati di accedere gratu- itamente alla formazione profes- sionale, anche attraverso percorsi FAD dedicati. Attualmente, il tecni- co della prevenzione nell’ambien- te e nei luoghi di lavoro ha il dove- re, come le altre PPSS, di consegui- re crediti formativi Ecm, Tuttavia, spesso la formazione riguarda più l’area sanitaria che l’ambito pratico in cui l’operatore lavora. In sostan- za, servirebbe dare una maggire at- tenzione alle tematiche specifiche legate alla Professione come la sicurezza alimentare, am- bientale, la sanità pubblica e la si- curezza sul lavoro. Nuovi obiettivi e tante riflessioni al congresso nazionale di dicembre PROFESSIONALITÀ L’ASSOCIAZIONE RAPPRESENTA IN ITALIA IL PROFILO DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO QUESTION TIME SU INTERVENTO BOVENGA CON DI GIUSTO E ANGELO FORESTA CONSIGLIERE NAZIONALE UNPISI Il tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è una professione sanitaria, istituita con il Decreto ministeriale del 17 Gennaio 1997, n° 58. Questo operatore sanitario è responsabile di tutte le attività di prevenzione, verifica in materia d’igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro. Inoltre, controlla il livello di igiene degli alimenti, delle bevande e, infine, di igiene nella sanità pubblica e veterinaria. Per compiere questo lavoro servono competenze specifiche, derivanti da studi universitari particolari e da una grande esperienza maturata nel settore. Il tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro deve essere in grado di possedere numerose competenze per raggiungere un elevato standard professionale negli ambiti in cui agisce le proprie attività. Tra queste, sono fondamentali la conoscenza della normativa vigente, i processi produttivi e di lavorazione procedure e standard tecnici e/o di qulità. È importante che l’operatore sappia anche relazionarsi correttamente con gli altri, in modo da illustrare i giusti comportamenti da adottare, sia nelle contestazioni delle violazioni sia nei processi di supporto e/o consulenza alle imprese. Un ruolo che difende la sicurezza Intervenire con capacità e affidabilità Speciale UNPISI INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A.MANZONI & C. NEL DETTAGLIO COMPETENZE L’AMBITO Unpisi punta a consentire agli iscritti di accedere gratuitamente alla formazione UNA FUNZIONE ESSENZIALE La tutela degli interessi della categoria Unpisi, è identificata dal Ministero della salute quale unica associazione rappresentativa a livello nazionale per il profilo del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. La sua finalità principale è garantire i diritti della categoria a livello professionale proponendo, attraverso l’organo di segreteria nazionale, idee e progetti alle organizzazioni sindacali. Grazie alle attività formative e ai corsi, Unpisi supporta gli associati nelle competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità. Studiando il sistema legislativo, Unpisi offre il suo contributo alle istituzioni, sviluppando idee per far crescere sia la professione sia la Cultura della Prevenzione nei sistemi di vita e di lavoro. Con i suoi 56 anni di esperienza, l’associazione dona prestigio e valore a una professione fondamentale per il Paese. La segreteria nazionale nominata nel corso del XXII Congresso è composta oltre che dal Presidente Maurizio Di Giusto da G. Candela, A. Fedele, A. Foresta, L.. Giancola, G. Graziosi, S. Lamarca, M. La Rocca, F.Lucia, M. Martinelli, P. Marzocca, G. Negrello, K.Razzini, G. Rossi, P. Smania INTERVENTO PRESIDENTE FEDERAZIONE ORDINI TSRM PSTRP A. BEUX CON SEDUTA PRESIDENTE FLI T. ROSSETTO INTERVENTO PRESIDENTE CONAPS BORTONE

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I Contesti professionali in cuiil tecnico della prevenzionesi trova a operare sono i piùsvariati, in quanto il lavorosi adatta a ogni tipologia diambiente di vita e lavoro in cui vi sia da garantire la Salute e sicurezza negli ambiti di riferimento professionale. La mission di questi professionisti è la Prevenzione primaria ovvero ridurre i rischi per la salute,dei cittadini negli ambienti di vita e dei lavoratori proponendo diverse tipologie di intervento. All’interno del settore

pubblico, il tecnico svolge le sue funzioni per conto del Servizio sanitario nazionale, presso l’Asl (Aziende sanitarie locali), l’Arpa (Agenzie regionali per la protezione ambientale) attraverso funzioni prevalenti di vigilanza e controllo e di valutazione nonche presso altre amministrazioni pubbliche.Nel settore privato, invece,il tecnico della prevenzione può fornire supporto alle aziende sia quale dipendente sia come libero professionista. Le imprese cliente hanno quindi la possibilità di

avvalersi, di un professionista capace di effettuare specifiche valutazioni dei rischi al fine di rispondere agli adempimenti normativi e al contempo garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro, in tema di protezione ambientale, per la sicurezza alimentare, e nei contesti di vita/resideziali. Per svolgere questa professione sono quindi necessarie conoscenze di base specifiche ed approfondite, percorsi di specializzazione, formazione continua.

Un’eccellenza a servizio di tutti i cittadini

Conoscere il ruolo dei tec-nici della prevenzione nell’ambiente e neiluoghi di lavoro è impor-

tante per comprendere meglio il funzionamento della sfera sanita-ria nel nostro Paese. UNPISI, l’associazione rappresen-tativa professionale che, tra le altre attività, si occupa della tutela della Professione diffonde da tempo in-formazioni circa le funzioni di que-sti professionisti , oltreche le problematiche specifiche della professione. Questi operato-ri sanitari, infatti, svolgono un ruo-lo di rilievo nel controllare che nor-mative vigenti in materia di igiene e sicurezza vengano effettivamen-te rispettate. Il XXII congresso na-zionale, tenutosi a Roma il 13 e 14 dicembre, è stata una grande occa-sione di dibattito per migliorare la qualità del lavoro e il servizio che i tecnici svolgono ogni giorno.

IL CONGRESSOIntitolato “Insieme facciamo la dif-ferenza”, la due giorni ha trattato numerosi aspetti pratici della pro-fessione. Il 13 dicembre si è tenu-to il convegno nazionale, con te-ma rivolto gli ordini a sostegno del-le professioni e del sistema salu-te e prevenzione. Il congresso dei tecnici della prevenzione si è svol-to, invece, il giorno successivo. I te-mi che sono stati affrontati erano

di grande attualità. Tra questi, si è parlato della funzione degli ordini e delle commissioni d’albo, del si-stema Ecm e di cosa questo preve-derà nel prossimo triennio, senza dimenticare la cassa provvidenzia-le e il sistema di coperturaassicurativa professionale. Con la legge 3/18, il ruolo delle Associa-zioni Rappresentative professionali è cambiato notevolmenterispetto agli anni scorsi.Infatti queste, con l’elezione delle Commissioni di albo professionalinon si occuperanno di obiettivi ri-gorosamente politici, quanto di aspetti puramente pratici e operati-vi. Entro fine dicembre 2019 si pro-cederà con le elezioni dei rappre-sentanti nei rispettivi ordini profes-sionali delle commissioni d’albo. Dato ciò il Convegno aveva anche il compito di approfondire la co-noscenza delle attività che i nuovi rappresentanti compiranno attra-verso il ruolo istituzionale che an-dranno a ricoprire, secondo la leg-ge 3/18 e i decreti attuativi. Tra i

protagonisti della due giorni ci so-no stati Alessandro Beux, presiden-te degli ordini Tsrm Pstrp Antonio Bortone, presidente del Conaps, e Maurizio Di Giusto, che è stato confermato presidente dell’Asso-ciazione Unpisi Tecnici della Pre-venzione nell’Ambiente e nei Luo-ghi di Lavoro (come oggi ridenomi-nata a seguito modifica statutaria).

GLI OBIETTIVIUnpisi si pone due scopi ambizio-si quanto rilevanti. Innanzitutto, il riconoscimento dell’associazio-

ne quale società tecnica scientifi-ca da parte del Ministero della sa-lute. Non avendo un ruolo politi-co, è importante per Unpisi mette-re a disposizione il suo know-how, frutto di quasi 60 anni di esperien-za a servizio della professione, nel-lo studio, analisi, elaborazione di protocolli, linee guida, best prac-tices e quant’altro necessario per la professione, Il secondo obietti-vo, invece, è prettamente cultura-le. L’intento è quello di permette-re agli associati di accedere gratu-itamente alla formazione profes-

sionale, anche attraverso percorsi FAD dedicati. Attualmente, il tecni-co della prevenzione nell’ambien-te e nei luoghi di lavoro ha il dove-re, come le altre PPSS, di consegui-re crediti formativi Ecm, Tuttavia, spesso la formazione riguarda più l’area sanitaria che l’ambito pratico in cui l’operatore lavora. In sostan-za, servirebbe dare una maggire at-tenzione alle tematichespecifiche legate alla Professione come la sicurezza alimentare, am-bientale, la sanità pubblica e la si-curezza sul lavoro.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A.MANZONI & C.

Nuovi obiettivi e tante riflessionial congresso nazionale di dicembre

PROFESSIONALITÀ L’ASSOCIAZIONE RAPPRESENTA IN ITALIA IL PROFILO DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

QUESTION TIME SU INTERVENTO BOVENGA CON DI GIUSTO E ANGELO FORESTA CONSIGLIERE NAZIONALE UNPISI

Il tecnico della prevenzionenell’ambiente e nei luoghidi lavoro è una professionesanitaria, istituita con ilDecreto ministeriale del17 Gennaio 1997, n° 58.Questo operatore sanitarioè responsabile di tutte leattività di prevenzione,verifica in materia d’igienee sicurezza ambientale neiluoghi di vita e di lavoro.Inoltre, controlla il livellodi igiene degli alimenti,delle bevande e, infine, diigiene nella sanità pubblicae veterinaria. Per compierequesto lavoro servonocompetenze specifiche,derivanti da studi universitariparticolari e da una grandeesperienza maturata nelsettore.

Il tecnico della prevenzionenell’ambiente e nei luoghi di lavoro deve essere in grado di possedere numerose competenze per raggiungere un elevatostandard professionale negli ambiti in cui agisce le proprie attività. Tra queste, sono fondamentali la conoscenza della normativa vigente, i processi produttivi e di lavorazione procedure e standard tecnici e/o di qulità.È importante che l’operatoresappia anche relazionarsicorrettamente con gli altri,in modo da illustrare igiusti comportamenti daadottare, sia nelle contestazioni delle violazioni sia nei processi di supporto e/o consulenza alle imprese.

Un ruolo che difendela sicurezza

Intervenirecon capacitàe affidabilità

Speciale UNPISI INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A.MANZONI & C.

NEL DETTAGLIO

COMPETENZE

L’AMBITO

Unpisi punta a consentire agli iscritti di accedere gratuitamente alla formazione

UNA FUNZIONE ESSENZIALE

La tutela degli interessi della categoriaUnpisi, è identificatadal Ministero della salutequale unica associazionerappresentativa a livellonazionale per il profilo deltecnico della prevenzionenell’ambiente e nei luoghi dilavoro. La sua finalità principale è garantire i diritti della categoria a livello professionale proponendo, attraverso l’organo di segreteria nazionale, idee e progetti alle organizzazioni sindacali. Grazie alle attività formative e ai corsi, Unpisi supporta gli associati nelle

competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità. Studiando il sistema legislativo, Unpisi offreil suo contributo alle istituzioni, sviluppando idee per far crescere sia la professione sia la Cultura della Prevenzione nei sistemi di vita e di lavoro. Con i suoi 56 anni di esperienza, l’associazione dona prestigio e valore a una professione fondamentale per il Paese. La segreteria nazionale nominata nel corso del XXII Congresso è composta

oltre che dal Presidente Maurizio Di Giusto da G. Candela, A. Fedele, A. Foresta, L.. Giancola, G. Graziosi, S. Lamarca, M. La Rocca, F.Lucia, M. Martinelli, P. Marzocca, G. Negrello, K.Razzini, G. Rossi, P. Smania

INTERVENTO PRESIDENTE FEDERAZIONEORDINI TSRM PSTRP A. BEUX CON SEDUTA PRESIDENTE FLI T. ROSSETTO

INTERVENTO PRESIDENTE CONAPS BORTONE