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L’arte come Educazione L’arte come Educazione Un percorso culturale ed artistico, in un evento unico nel suo genere Firenze ha ospitato dal 24 maggio al 1° giugno 2011, nello storico negozio Richard Ginori, in via dei Rondinelli, una mostra su Amedeo Modigliani e Gio’ Ponti: due figure che fanno parte della storia della grande azienda manifatturiera: • Gio’ Ponti in qualità di Direttore Artistico della stessa Richard Ginori dal 1923 al 1930 e designer di pezzi unici e collezioni tableware . • Amedeo Modigliani, il grande pittore livornese, i cui disegni e sculture vengono oggi riproposte in collezioni d’arte dise- gnate e lavorate dai maestri della presti- giosa manifattura Fiorentina. Una partnership con Modigliani Brand, unico licensor mondiale che custodisce e tutela gli archivi legati all’artista, coniuga l’arte della porcellana con l’universo artisti- co di Modigliani. La mostra ha messo a confronto in modo inedito il talento dei due illustri maestri che hanno vissuto nello stesso periodo e che hanno lasciato un segno nel panorama della storia dell’arte, dalla pittura alla scultura , dall’architettura al design. Percorsi di vita diversi, ma analogie nell’ abbracciare la cultura classica come con- La ceramica Ginori incontra Amedeo Modigliani e Giò Ponti: un evento di riso- nanza internazionale, un viaggio nel Novecento italiano attraverso due impor- tanti nomi del mondo dell’arte e della creatività. a cura di Patrizia Mazzoni “Modigliani è poesia, è l’arte di esprimere con gesti grafici e colori la potenza dei sentimenti” Arte&Architettura Jeune Fille a’ La Frange tinuum tra storia e presente in una rilettura delle forme e del segno. Il passato come memoria, il presente come eredita’, la cultura e l’arte come pro- cesso evolutivo di un percorso storico e non solo come innovazione , ne’ rifiuto di cio’ che e’ stato . I disegni originali di Amedeo Modigliani, esposti nella mostra per esclusiva conces- sione del Modigliani Institut – come il Ritratto di Oscar Miestchaninoff (1915), il Ritratto di Tamara (1919), il Ritratto di Marc Taloff (1919) e Kiki au chapeau (1915) – e i vasi ad orcino La conversazione classica e Delle donne e delle architetture, pezzi

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L’arte come EducazioneL’arte come Educazione

Un percorso culturale ed artistico,in un evento unico nel suo genere Firenze ha ospitato dal 24 maggio al 1°giugno 2011, nello storico negozioRichard Ginori, in via dei Rondinelli, unamostra su Amedeo Modigliani e Gio’ Ponti: due figure che fanno parte della storiadella grande azienda manifatturiera: • Gio’ Ponti in qualità di Direttore Artisticodella stessa Richard Ginori dal 1923 al1930 e designer di pezzi unici e collezionitableware .• Amedeo Modigliani, il grande pittorelivornese, i cui disegni e sculture vengonooggi riproposte in collezioni d’arte dise-

gnate e lavorate dai maestri della presti-giosa manifattura Fiorentina. Una partnership con Modigliani Brand,unico licensor mondiale che custodisce etutela gli archivi legati all’artista, coniugal’arte della porcellana con l’universo artisti-co di Modigliani. La mostra ha messo aconfronto in modo inedito il talento dei dueillustri maestri che hanno vissuto nellostesso periodo e che hanno lasciato unsegno nel panorama della storia dell’arte,dalla pittura alla scultura , dall’architetturaal design.Percorsi di vita diversi, ma analogie nell’abbracciare la cultura classica come con-

La ceramica Ginori incontra Amedeo Modigliani e Giò Ponti: un evento di riso-nanza internazionale, un viaggio nel Novecento italiano attraverso due impor-tanti nomi del mondo dell’arte e della creatività.

a cura di Patrizia Mazzoni

“Modigliani è poesia,è l’arte di esprimerecon gesti grafici e colori la potenzadei sentimenti”

Arte&Architettura

Jeune Fille a’ La Frange

tinuum tra storia e presente in una riletturadelle forme e del segno.Il passato come memoria, il presentecome eredita’, la cultura e l’arte come pro-cesso evolutivo di un percorso storico enon solo come innovazione , ne’ rifiuto dicio’ che e’ stato .I disegni originali di Amedeo Modigliani,esposti nella mostra per esclusiva conces-sione del Modigliani Institut – come ilRitratto di Oscar Miestchaninoff (1915), ilRitratto di Tamara (1919), il Ritratto di MarcTaloff (1919) e Kiki au chapeau (1915) – ei vasi ad orcino La conversazione classicae Delle donne e delle architetture, pezzi

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L’arte come Educazionell contatto con un opera d’arte e leemozioni che la stessa suscita aiu-tano la conoscenza , stimolano l’interiorizzazione di forme ed imma-gni, educano alla armonia e allabellezza.L’arte è ,quindi, di per sé “educa-zione” poiché ha la capacità di“far venire fuori” emozioni che inci-dono sulla stessa visione e inter-pretazione della realtà, in modoimmediato e fortemente partecipa-tivo.Da questi principi, nasce la ten-denza, sempre più diffusa, di crea-re episodi ed elementi che riesca-no a far entrare in relazione opered’arte e individui in percorsi diquotidiana fruizione, Opere fruibili e godibili in ognimomento della giornata, fuori daimusei e dai luoghi comunementedeputati alla loro conservazione. Ma cio’ non potrebbe mai accede-re per opere d’arte del passatoche devono essere mantenute,conservate e rigorosamente custo-dite in luoghi e spazi museali, nonsolo per la loro tutela ,ma ancheper la loro integrita’ e il loro mante-nimento.Nasce cosi’ la necessita’ di pro-muovere e sostenere l’Arte ripro-ponendo in oggetti, anche di diuso quotidiano, disegni e immaginidi opere di importanti artisti.

unici firmati da Gio’ Ponti e riprodotti per laprima volta dal 1925 da Richard Ginori1735 sono stati presentati in anteprimaassoluta contribuendo a creare, in un per-corso odierno, quel mixtus di emozioni trabellezza ed armonia, tra arte e storia tramemoria e presente.

Un percorso di percezioni e sensi a con-fronto attraverso pitture, disegni, oggetti,in un linguaggio espressivo fatto di mate-ria, immagini, segni e colori che, pur nell’apparente diversita’, esprimono, ad unaanalisi approfondita, il legame artisticoche unisce i due maestri.

La mostra ha rappresentato per Firenze unesempio di come si possa promuoverel’Arte al di fuori dei circuiti tradizionali epercorsi museali in un processo allargatodi commercializzazione dell’arte non attra-verso le opere dei maestri..ma attraversola riproduzione in collezioni e pezzi unici diceramica

Richard Ginori 1735 - ModiglianiBrand: un Progetto Culturale diResponsabilità Sociale diImpresa Questo importante progetto, presentatoe divulgato per la prima volta all’ inaugu-razione della mostra, diviene uno straor-dinario strumento per veicolare Arte ecultura in un progetto di Responsabilita’Sociale Di Impresa.In un momento in cui divulgare l’Arte èsempre più difficile e costoso, IlModigliani Institute, invece di commer-cializzare e mercificare l’artista, ha pen-sato di promuoverlo ,riproducendooggetti d’arte e di disegni, pezzi unici atiratura limitata e collezioni tableware ,tutti certificati dal Modigliani Brand.Da questa partnership tra RichardGinori 1735, e il Modigliani Brand,nascono esclusivi pezzi d’arte e porcel-lane disegnate e prodotte all’internodella stessa prestigiosa manifattura, oveartigiani e maestri d’arte si tramandano

Collezione Gente di MontparnasseCollezione Jeanne

Forme sinuose di Giò Ponti

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Amedeo Modigliani ”l’Artista senza studenti e senzamaestri"( Livorno il 12 Luglio 1884 -Parigi 1920)

Amedeo Modigliani e’ da considerarsi un “Classico “,allo stesso modo con cui consideriamo classicoCezanne e come tutti coloro che cercarono un collega-mento fra tradizione e modernita’ . Cio’ che esprime ,risente di un complesso processo evolutivo che partedalla sua formazione adolescenziale in una terra pienadi stimoli storici ed artistici ,come la Toscana, al suc-cessivo contatto con Venezia e la cultura mitteleuro-pea, all’approdo a Montmartre e Montparnasse, oveproprio dal contatto con Cezanne e Brancusi, fondera’e consolidera’ il proprio linguaggio. Le sue linee rotondeggianti spesso sono state ricon-dotte ad un collegamento diretto tra la pittura senese,quella di Simone Martini, e la sinuosita’ leggiadra dellalinea Botticelliana, in una ricerca espressiva volta piu’alla ricerca dell’interiorita’ del soggetto che della suaimmagine apparente. Il contatto con Cezanne lo portera’ a considerare lalinea non solo come elemento di definizione di unafigura di cui ne disegna e definisce le caratteristichefisiche, ma, come cio’ che avvolge e definisce volu-mi plastici e cromatici: linea capace di “fondare” lospazio. Da Cezanne, Modigliani, non recuperera’ solo il sensodi una griglia costruttiva , piu’ evidente in Picasso, mada essa avvertira’ la necessita’ di proiettare queltempo e quello spazio all’ interno dell’ IO sublimandola psiche nella profondita’ della coscienza.Affascinato e permeato dalla conoscenza e frequenta-zione di Constantin Brancusi, viene attratto dalla scul-tura e l’arte primitiva, in particolare quella Egizia,entrando anche in contatto con il fascino della sculturamediterranea del periodo ciclaido del quarto e delterzo millennio. Con il procedimento a “levare “riabilita l’emozione dellamateria, della dura pietra da lavorare con lo scalpello edalla quale nascono sculture di volti dalle formesemisferiche. E’ nella scultura , nella pittura e nel segno che affronte-ra’ globalmente un nuovo percorso verso una moder-nita’ in cui il linguaggio viene destrutturato attraverso lamediazione della psiche, pur sempre in un concettoevolutivo e di interiorizzazione.Costruisce le sue “immagini riflesse”, bianche comegessi pronti per la fusione. E’ una lettura del “modelloritratto” che e’ un’ immagine riflessa dell’artista stesso.E, l’ allungamento delle parti anatomiche del volto ,del collo , delle braccia e di tutta la figura umana sin-tetizzano in un insieme di nuove pulsioni, di affioramen-ti cezanniani e di reminiscenze classiche , uno stileunico tra “ passato “ come riferimento e “presente “come adesione ad una “modernita’ “ da cui non rima-ne imbrigliato, ne’ catturato dal suo mito.

conoscenze e tecniche di lavorazione nelrispetto della cultura e tradizione dellaporcellana .Continua così, nella tradizione degli oltre270 anni di operativita’, la parabola ascen-dente di una grande azienda italiana,eccellenza nell’arte della porcellana in unacontinua ricerca tra affinate tecniche diproduzione coniugate a design di oggettie decori di alta valenza artistica e creati-va’.

Il progetto “Casa Modigliani “Una parte dei proventi delle collezioniRichard Ginori 1735 ispirate all’arte diModigliani saranno devolute al ModiglianiBrand, per la realizzazione del progetto“Casa Modigliani”. ll progetto ha come obiettivo la creazionedi luoghi “ case” ove arte e cultura, infor-mazione e conoscenza del grande artistapossano essere recepite e condivise daivisitatori attraverso un percorso virtualefatto di opere, immagini e testimonianzedirette di chi lo ha incontrato e conosciutoe frequentato . La Casa Modigliani non sarà unica, maverranno create Case Modigliani in varieparti del mondo per poter divulgare e farconoscere il grande artista.

Si ringrazia per la collaborazione....

Ufficio Stampa Richard Ginori 1735: Image Building - Via Torino, 61 – MilanoTel. 0289011300 - Fax. 0289011265 Mail to: [email protected] -www.imagebuilding.it

NOTERichard Ginori 1735 S.p.A. è uno dei prin-cipali produttori italiani di porcellana datavola di alta qualità, denominata “porcel-lana pura”, con una tradizione di più diduecentosettanta anni. La Società com-mercializza i propri prodotti attraversodiversi marchi. La produzione avvienenello stabilimento di Sesto Fiorentino (exManifattura Doccia), attivo dal 1958 e tra ipiù prestigiosi opifici esistenti, che si ispi-ra alla laboriosità delle botteghe di pitturarinascimentali.Il Gruppo ha instaurato negli anni impor-tanti collaborazioni con grandi esponentidel design e della moda italiani, tra cui GioPonti e Missoni. Richard Ginori conta oggioltre 350 dipendenti, che operano preva-lentemente presso lo stabilimento di SestoFiorentino (FI).

Modigliani Institut Archives Légales Paris-RomeGli Archivi Legali Amedeo Modigliani sono

l’epicentro mondiale di convergenza deireperti, dei processi di approfondimento ericerca scientifica sulla vita del grandeartista toscano. Nel 2005 il trasferimentodegli Archivi da Parigi a Roma ha rappre-sentato il primo fondamentale passo perrestituire all’Italia la “memoria” del geniolivornese. Il Modigliani Institut, presiedutodal professore Christian Parisot, è statocostituito per tutelare questo patrimonio -oltre 6.000 documenti, fra cui disegni,diari, primi cataloghi di mostre, oggettiappartenuti all’artista, memorie della suafamiglia, foto, lettere - con l’obiettivo pri-mario di creare la “Casa Modigliani” inItalia e nel mondo, una struttura capace diattrarre un turismo culturale internazionalee di offrire un luogo dove esprimere nuoveenergie e suggerire soluzioni innovative diaccoglienza e comunicazione. Per soste-nere il progetto di realizzazione della CasaModigliani, il Modigliani Institut attraversoil sostegno di un Comitato Scientifico dialtissimo profilo ha lanciato una campa-gna internazionale, promuovendo numero-se attività, con oltre dieci mostre già realiz-zate in tutto il mondo negli ultimi anni ediversi progetti e iniziative che prenderan-no il via nei prossimi mesi.

Bibliografia: MODIGLIANI Giunti editore Art Dossiern.30 inserto dicembre 1988 GiorgioCortenova Gio’ Ponti pubblicato daRichard Ginori 1735 SPAAmedeo Modigliani pubblicato daRichard Ginori 1735 SPA ModiglianiInstitute, Modigliani Brand

CURIOSITA’

L’arcaica fisionomia del volto diJeuneFille a’ La Frange si trasferiscesulla vibrante e tattile finitura delbiscuit, creando un pezzo unico cheriflette fedelmente lo stile del Maestro.Eccellente per fattura e qualità dellalavorazione, l’opera è un complessoesercizio tecnico e creativo che soloun’azienda come Richard Ginori 1735è in grado di realizzare.Jeune Fille à La Frange è realizzata in99 esemplari, accompagnati dalprestigioso certificato di autenticità delModigliani Institut ArchivesLégales Paris-Rome.Quest’opera esprime appieno l’espe-rienza artistica dell’atelier scultoreodi Richard Ginori 1735, il talento el’esperienza dei maestri artigianidella manifattura.

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Gio’ Ponti e la Richard Ginori

Gio Ponti è l’ architetto che si puo’ dire abbia iniziato ilsuo percorso professionale con la ceramica. Dal '23al '30 riceve il suo primo e prestigioso incarico alladirezione artistica della Manifattura Richard-Ginori, overinnova l'intera produzione. I famosi "grandi pezzi" eanche i “piccoli pezzi” del periodo in cui Ponti disegnaoggetti per la stessa Richard-Ginori nascono nel segnodella qualità pur se in una produzione di serie : qualita’di forma,di decorazione, di produzione della ceramica.Il richiamo alla tradizione e alla cultura in senso classi-co lo ritroviamo in ogni sua decorazione e nelle fisio-nomie delle sue donne immaginarie Le sue figure di donna prendono vita reale, Apollonia,Balbina, Emerenziana, Domitilla, Donatella, Fabrizia eLeonia; ciascuna identificata da un nome preciso,ciascuna in posizioni diverse delle braccia e dellegambe. Nomi frutto della sua fantasia o probabiliincontri di donne che hanno avuto un significato nellasua vita.Non e’ importante sapere se siano relamente esistite,di fatto le “sue donzelle” esistono e sono reali nella suavita creativa quotidiana. Unica e sola, Isabella, utilizzata per un grande piatto. Figure allungate delineate da pochi segni ma accom-pagnate da architetture classiche e rinascimentali, suuno sfondo geometricamente suddiviso. Evidente il richiamo a Oskar Kaufmann , da cui deriva-no l’isolamento delle figure, singole o raggruppate, ela quasi casualita’ priva di ritmo e di struttura delledecorazioni.

Io dico che si puo’ fare il pendant all’ Isabella: prepara-temi tutte le mie donne! (Donatella, Apollonia,ecc.) nemetteremo una su un ramo come quello di Isabella, macon verso contrario.Radunate pure tutte le mie architetture.Ne sostituiremo una a quella di Isabella e cosi’ faremoil pendant…

Parigi 21 Gennaio 1926

Le “sue donne”, figure sinuose ci riportano alla morbi-dezza della linea di Modigliani. Anche in Ponti, come inModigliani l’eredita’ classica diviene matrice su cuilavorare e costruire un nuovo linguaggio espressivo, ese pur con percorsi di vita diversi e contesti distanti incui si sono trovati ad operare, li accomuna la continuapratica del segno : riescono entrambi a produrre unanotevole quantita’ di bozzetti e disegni, su qualsiasifoglio, pezzo di carta e a portare a poche linee essen-ziali i contorni dei visi e dei nudi di donne con eviden-te richiamo alla classicita’, e alla cultura di quelmondo del passato tanto disdegnato dalle avanguardiee dal futurismo stesso.

Patrizia Mazzoni, architetto .Libero professionista e Docente. Laureata inArchitetttura a Firenze oggi svolge la propriaattivita’ nel capoluogo toscano come progetti-sta nel settore dell’edilizia eco-compatibile esecondo i principi dell’architettura organica .Progettare “un’ architettura per l’ uomo”, un’ar-chitettura di qualità, e’ stato da sempre’l’obiettivo che ha perseguito nella sua evolu-zione professionale. Nel 1992 diviene socioattivo dell’ Istituto Nazionale di Bioarchitettura,collaborando con Enti ed Amministrazioni pub-bliche per la definizione di linee guida e rego-lamenti per la bioarchitettura, e condividendoconoscenze e percorsi professionali con alcu-ni dei nomi più importanti della progettazioneecologica, tra cui Ugo Sasso , Lucien Kroll,Christian Schaller. Oltre a numerosi interventi diedifici di edilizia residenziale privata e pubblicasecondo i principi di bio-eco-compatibilità, haoperato nel recupero e nella progettazione diedilizia scolastica seguendo i concetti dellafilosofia steineriana. Ha svolto incarico di consulenza alla RegioneToscana per la elaborazione del Manuale rela-tivo alle Linee Guida per la valutazione dellaqualità energetica ed ambientale degli edifici(Protocollo Itaca) e per la definizione di unElenco Materiali Bioedili. Ha coordinato ungruppo di Lavoro per la stesura delle voci delPrezzario Ecologico della Provincia di Firenze.Ha insegnato a corsi Post Laurea e Master inBioarchitettura in varie Universita’ e ha curatoper conto della provincie di Siena, Firenze,Cosenza, la formazione di tecnici della pubbli-ca amministrazione alle tematiche legate allaecocompatibilita.’.E stata Advisor Urban Development GatewayFoundation Ha ricevuto premi per “L’ impegno in EdiliziaSostenibile” dalla Provincia di Firenze nel 2003e nello stesso anno con il progetto del PEEP IlNeto del Comune di Calenzano. Ha vinto il pre-mio “Città Sostenibile” alla Fiera di Trieste-