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C’è una linea immagi- naria, a Xino, minuscola frazione di Fonteno, che divide case, stra- de e persino appartamenti in due. È quella del catasto, che con l’implacabile cecità della buro- crazia ha reso la vita impossibile a una trentina di abitanti della frazione, le cui case risultano accatastate sotto il confinante paese di Riva di Solto. Per risol- vere l’impasse gli abitanti nel maggio scorso hanno cambiato la residenza, diventando cittadi- ni di Riva di Solto. E ora si prepa- rano a tornare, a pieno diritto (loro e, a questo punto, pure i loro immobili), cittadini di Fon- teno. Il referendum, al quale so- no attesi alle urne 32 residenti, è previsto per domenica 18 feb- braio. L’esito è scontato, anche se qualcuno per motivi di como- dità non disdegna Riva. Fonteno, però, è nel cuore di tutti, oltre che oggettivamente molto più vicino. G. ARRIGHETTI A PAGINA 43 di PRIMO LEVI * A lla campana, si è sentito il campo buio ridestar- si. Improvvisamente l’acqua è scaturita bollente dalle docce, cinque minuti di beatitudine; ma subito dopo, irrompono quattro (forse sono i barbieri) che, bagnati e fumanti, ci cacciano con urla e spintoni nella camera attigua, che è gelida; qui altra gente urlante ci butta addosso non so che stracci, e ci schiaccia in mano un paio di scarpacce a suola di legno, non abbiamo il tempo di comprendere e già ci troviamo all’aperto, sulla neve azzurra e gelida dell’alba, e, scalzi e nudi, con tutto il corredo in mano, dobbiamo correre CONTINUA A PAGINA 12 RUSH FINALE PER LE LISTE COMPROMESSI E RIPICCHE L’amaro sfogo dei pendolari «Abbiamo paura, ora basta» In viaggio sulla Milano-Treviglio il giorno dopo la tragedia di Pioltello Con volume «Torte di nonna Lucia» € 9,20 (offerta valida solo per Bergamo e provincia) di ANDREA FERRARI D icevano gli ultimi dispacci di agenzia, ieri in tarda serata, che nel Pd è stato (quasi) raggiunto l’accordo sulle candidature tra la maggioranza renziana e le opposizioni interne capeggiate dal Guardasigilli Andrea Orlando e dal presidente della Puglia Michele Emiliano. Deve essere stato davvero sofferto, l’accordo: nonostante giorni e giorni di trattative riservate, è stato necessario rinviare quattro volte la riunione della direzione di fronte alla quale presentare le liste per la Camera e il Senato. Indetta per le dieci del mattino CONTINUA A PAGINA 12 Il confine attraversa le case E Xino vota per cambiarlo «Non siamo sorpresi, ogni giorno sulla linea Milano- Treviglio succede qualcosa, ma ora non siamo tranquilli, abbia- mo paura». Ansia, frustrazione, incertezza, paura. Il giorno dopo la tragedia che è costata la vita a tre persone per il deragliamento del treno regionale all’altezza della stazione di Pioltello, i pen- dolari della tratta raccontano lo stupore e il disagio delle ultime 48 ore. «Non ci eravamo accorti di nulla, poi sono entrate tre per- sone e hanno raccontato di esser- si salvate buttandosi dai finestri- ni», spiega la titolare del bar della stazione di Pioltello. Intanto ieri i media hanno pubblicato le im- magini di un video acquisito dalla Procura in cui si vede il treno che sfreccia alla stazione di Pioltello, poco prima del deragliamento, facendo scintille e fumo. A pro- posito del binario «rotto», Rfi ha fatto sapere che «sono cinque o sei anni che era stato rinnovato quel binario: normalmente la ro- taia si cambia ogni 20-25 anni». DA PAGINA 2 A PAGINA 7 Ieri Trenord ha potenziato l’assistenza e le informazioni ai pendolari Orio, approvate le rotte anti-rumore Rotte di Orio al Serio, arriva la fase due della speri- mentazione: dal 26 aprile i nuovi tracciati dovrebbero davvero sgravare Colognola dal sorvolo degli aerei (era uno dei principa- li obiettivi della proposta avan- zata dal Comune di Bergamo), ma anche alleviare i disagi sorti negli ultimi mesi a Treviolo, Vil- laggio degli Sposi e Lallio (acco- gliendo le richieste della Provin- cia, sostenuta da Palafrizzoni). Le novità emerse dalla riunione della commissione aeroportua- le, però, fanno sperare in un ter- ritorio ben più ampio perché, finalmente, è stato approvato il Rapporto Preliminare Ambien- tale della Vas (la Valutazione Ambientale Strategica) legata alla zonizzazione acustica del «Caravaggio», uno strumento che consentirà di mappare con precisione l’impatto del rumore. Per le rotte, ci si aspetta quindi che questa volta gli aerei riesca- no a passare nel corridoio verde che c’è tra Colognola e Azzano San Paolo. CAVALLI A PAGINA 18 Prosit Forza Italia non candida Razzi. Disarmo Ponteranica Addio Alessandra Al funerale il pianto del fidanzato Denis MALVONE A PAGINA 26 Il confronto Conti correnti bancari Rincari tra 20% e 40% A PAGINA 13 L’intervista «Cortenuova, con Md cento posti di lavoro» POZZI A PAGINA 42 In Calabria Bracconieri «turisti» Denunce e sequestri BIAVA A PAGINA 35 Fondi Ue Coperte e saponi 1,4 milioni di euro per i senzatetto Fondi per 1,4 milioni di euro per aiutare 400 senza tetto: beni per l’igiene, coperte ma anche pro- getti per residenze temporanee Presto aiuti per i senzatetto NORIS A PAGINA 21 FONDATO NEL 1880. NUMERO 26 • www.ecodibergamo.it SABATO 27 GENNAIO 2018 • SANT’ANGELA MERICI • EURO 1,30 OLOCAUSTO DIMENTICARE NON RENDE UOMINI LA SCOMPARSA SI È SPENTO MONS. SANA UNA VITA PER LA SCUOLA S. PESENTI A PAGINA 23 GIORNO DELLA MEMORIA COSÌ GROMO SALVÒ ALICE DALLA FURIA NAZISTA GUERCIO A PAGINA 46 ATALANTA IN TRASFERTA ANTICIPO CON IL SASSUOLO E OGGI (ORE 18) TURNOVER ALLE PAGINE 48 E 49 Raffaello in mostra, già 15 mila «in coda» Il talento precoce, la for- mazione del genio, la riscoperta nell’Ottocento, le citazioni raffa- ellesche nell’arte contemporanea. Alla Gamec si è aperta la grande mostra «Raffaello e l’eco del mi- to», una galleria straordinaria di capolavori del maestro urbinate, provenienti da prestigiosi musei nazionali e internazionali, e da collezioni private. L’attesa è ter- minata e fioccano le prenotazioni. Ad oggi sono già oltre 15 mila i visitatori che hanno prenotato. Fulcro della mostra il San Seba- stiano della Carrara, attorno al quale ruotano opere meraviglio- se. Il progetto di Fondazione Ac- cademia Carrara apre così la sta- gione espositiva 2018 facendo ri- scoprire al grande pubblico anche una selezione di opere di maestri eccelsi dal Perugino a Pintoric- chio, fino agli artisti ispirati dal- l’urbinate nell’800 e all’eco river- berato nella contemporaneità. RONCALLI, MAZZOLENI,MARZULLI ALLE PAGINE 44 E 45 La mostra ha già raccolto 15 mila prenotazioni Via F.lli Bronzetti, 16 Bergamo - Tel. 035 249 690 e-mail: [email protected] - www.ducatibergamo.com

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C’è una linea immagi-naria, a Xino, minuscola frazionedi Fonteno, che divide case, stra-de e persino appartamenti indue. È quella del catasto, che conl’implacabile cecità della buro-crazia ha reso la vita impossibilea una trentina di abitanti dellafrazione, le cui case risultanoaccatastate sotto il confinantepaese di Riva di Solto. Per risol-vere l’impasse gli abitanti nelmaggio scorso hanno cambiatola residenza, diventando cittadi-

ni di Riva di Solto. E ora si prepa-rano a tornare, a pieno diritto(loro e, a questo punto, pure iloro immobili), cittadini di Fon-teno. Il referendum, al quale so-no attesi alle urne 32 residenti,è previsto per domenica 18 feb-braio. L’esito è scontato, anchese qualcuno per motivi di como-dità non disdegna Riva. Fonteno,però, è nel cuore di tutti, oltreche oggettivamente molto piùvicino. G. ARRIGHETTI A PAGINA 43

di PRIMO LEVI *

Alla campana, si è sentitoil campo buio ridestar-si. Improvvisamentel’acqua è scaturita

bollente dalle docce, cinque minuti di beatitudine; ma subito dopo, irrompono quattro (forse sono i barbieri) che, bagnati e fumanti, ci cacciano con urla e spintoni nella camera attigua, che è gelida; qui altra gente urlante ci butta addosso non so che stracci, e ci schiaccia in mano un paio di scarpacce a suola di legno, non abbiamo il tempo di comprendere e già ci troviamo all’aperto, sulla neve azzurra e gelida dell’alba, e, scalzi e nudi, con tutto il corredo in mano, dobbiamo correre CONTINUA A PAGINA 12

RUSH FINALEPER LE LISTECOMPROMESSIE RIPICCHE

L’amaro sfogo dei pendolari«Abbiamo paura, ora basta»In viaggio sulla Milano-Treviglio il giorno dopo la tragedia di Pioltello

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di ANDREA FERRARI

Dicevano gli ultimidispacci di agenzia, ieriin tarda serata, che nelPd è stato (quasi)

raggiunto l’accordo sulle candidature tra la maggioranza renziana e le opposizioni interne capeggiate dal Guardasigilli Andrea Orlando e dal presidente della Puglia Michele Emiliano. Deve essere stato davvero sofferto, l’accordo: nonostante giorni e giorni di trattative riservate, è stato necessario rinviare quattro volte la riunione della direzione di fronte alla quale presentare le liste per la Camera e il Senato. Indetta per le dieci del mattino CONTINUA A PAGINA 12

Il confine attraversa le caseE Xino vota per cambiarlo

«Non siamo sorpresi,ogni giorno sulla linea Milano-Treviglio succede qualcosa, maora non siamo tranquilli, abbia-mo paura». Ansia, frustrazione,incertezza, paura. Il giorno dopola tragedia che è costata la vita atre persone per il deragliamentodel treno regionale all’altezzadella stazione di Pioltello, i pen-dolari della tratta raccontano lostupore e il disagio delle ultime48 ore. «Non ci eravamo accortidi nulla, poi sono entrate tre per-sone e hanno raccontato di esser-

si salvate buttandosi dai finestri-ni», spiega la titolare del bar dellastazione di Pioltello. Intanto ierii media hanno pubblicato le im-magini di un video acquisito dallaProcura in cui si vede il treno chesfreccia alla stazione di Pioltello,poco prima del deragliamento,facendo scintille e fumo. A pro-posito del binario «rotto», Rfi hafatto sapere che «sono cinque osei anni che era stato rinnovatoquel binario: normalmente la ro-taia si cambia ogni 20-25 anni».DA PAGINA 2 A PAGINA 7Ieri Trenord ha potenziato l’assistenza e le informazioni ai pendolari

Orio, approvate le rotte anti-rumoreRotte di Orio al Serio,

arriva la fase due della speri-mentazione: dal 26 aprile i nuovitracciati dovrebbero davverosgravare Colognola dal sorvolodegli aerei (era uno dei principa-li obiettivi della proposta avan-

zata dal Comune di Bergamo),ma anche alleviare i disagi sortinegli ultimi mesi a Treviolo, Vil-laggio degli Sposi e Lallio (acco-gliendo le richieste della Provin-cia, sostenuta da Palafrizzoni).Le novità emerse dalla riunione

della commissione aeroportua-le, però, fanno sperare in un ter-ritorio ben più ampio perché,finalmente, è stato approvato ilRapporto Preliminare Ambien-tale della Vas (la ValutazioneAmbientale Strategica) legata

alla zonizzazione acustica del«Caravaggio», uno strumentoche consentirà di mappare conprecisione l’impatto del rumore.Per le rotte, ci si aspetta quindiche questa volta gli aerei riesca-no a passare nel corridoio verdeche c’è tra Colognola e AzzanoSan Paolo. CAVALLI A PAGINA 18

Prosit

Forza Italia non candida Razzi. Disarmo

Ponteranica

Addio AlessandraAl funerale il pianto del fidanzato DenisMALVONE A PAGINA 26

Il confronto

Conti correnti bancariRincari tra 20% e 40%A PAGINA 13

L’intervista

«Cortenuova, con Mdcento posti di lavoro»POZZI A PAGINA 42

In Calabria

Bracconieri «turisti»Denunce e sequestriBIAVA A PAGINA 35

Fondi Ue

Coperte e saponi1,4 milioni di europer i senzatetto

Fondi per 1,4 milioni di euro peraiutare 400 senza tetto: beni perl’igiene, coperte ma anche pro-getti per residenze temporanee

Presto aiuti per i senzatetto

NORIS A PAGINA 21

FONDATO NEL 1880. NUMERO 26 • www.ecodibergamo.itSABATO 27 GENNAIO 2018 • SANT’ANGELA MERICI • EURO 1,30

OLOCAUSTODIMENTICARENON RENDEUOMINI

LA SCOMPARSA

SI È SPENTO MONS. SANAUNA VITA PER LA SCUOLAS. PESENTI A PAGINA 23

GIORNO DELLA MEMORIA

COSÌ GROMO SALVÒ ALICEDALLA FURIA NAZISTAGUERCIO A PAGINA 46

ATALANTA IN TRASFERTA

ANTICIPO CON IL SASSUOLO E OGGI (ORE 18) TURNOVERALLE PAGINE 48 E 49

Raffaello in mostra, già 15 mila «in coda»Il talento precoce, la for-

mazione del genio, la riscopertanell’Ottocento, le citazioni raffa-ellesche nell’arte contemporanea.Alla Gamec si è aperta la grandemostra «Raffaello e l’eco del mi-to», una galleria straordinaria dicapolavori del maestro urbinate,provenienti da prestigiosi museinazionali e internazionali, e da collezioni private. L’attesa è ter-minata e fioccano le prenotazioni.Ad oggi sono già oltre 15 mila i visitatori che hanno prenotato.

Fulcro della mostra il San Seba-stiano della Carrara, attorno al quale ruotano opere meraviglio-se. Il progetto di Fondazione Ac-cademia Carrara apre così la sta-gione espositiva 2018 facendo ri-scoprire al grande pubblico ancheuna selezione di opere di maestrieccelsi dal Perugino a Pintoric-chio, fino agli artisti ispirati dal-l’urbinate nell’800 e all’eco river-berato nella contemporaneità. RONCALLI, MAZZOLENI,MARZULLI

ALLE PAGINE 44 E 45La mostra ha già raccolto 15 mila prenotazioni

Via F.lli Bronzetti, 16 Bergamo - Tel. 035 249 690

e-mail: [email protected] - www.ducatibergamo.com

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44 L’ECO DI BERGAMO

SABATO 27 GENNAIO 2018

EMANUELE RONCALLI

«Dalle sue mani sono uscite cose divine». Firmato Do-stoevskij. Non c’è letterato che non si sia cimentato nel definireil genio di Raffaello. Ma l’arte del«Principe dei pittori», dell’«Ar-chitetto di San Pietro» (Leone X) non può realmente che defi-nirsi divina: opere immortali di una bellezza intramontabile. Accostarsi ai capolavori della

mostra «Raffaello e l’eco del mi-to» allestita con sobrietà alla Gamec è scoprire attraverso unasessantina di tavole, provenien-ti da prestigiosi musei di tutto il mondo, e da collezioni private, letappe più pregnanti e intense del percorso artistico dell’urbi-nate. A partire dai 14 capolavori degli anni giovanili, quando Raf-faello si svelava enfant prodige agli occhi di Leonardo e Miche-

langelo. Il San Michele del Lou-vre, il Ritratto di Elisabetta Gon-zaga degli Uffizi, le tre compo-nenti della Pala Colonna dal Me-tropolitan di New York, dalla National Gallery di Londra e dall’Isabella Stewart Garden di Boston rapiscono i visitatori. Aperta da oggi fino al 6 maggio, acura di Maria Cristina Rode-schini, Emanuela Daffra e Gia-cinto Di Pietrantonio, l’esposi-

una contemplazione quasi reli-giosa la galleria imperniata at-torno al San Sebastiano, dal qua-le ha preso avvio la mostra, in dialogo con opere di altri autori che hanno affrontato lo stesso tema: Hans Memling, Pietro de Saliba, Marco d’Oggiono, Gio-vanni Antonio Boltraffio. Ma «l’eco del mito» sembra propa-garsi soprattutto con La Forna-rina, croce e delizia dell’urbina-

te, uscita da Palazzo Barberini, donna di una bellezza eterea, dall’identità per certi versi an-cora misteriosa. Riprende la sciadella rivisitazione, lo spazio de-dicato a l’eco della contempora-neità con opere di de Chirico, Pi-casso, Ontani, Maria, Vezzoli, Paolini e di Christo che merita una più approfondita indagine. In definitiva l’esposizione ci re-stituisce uno spaccato esaustivo

to dolce” giocherà un ruolocruciale nel passaggio alla ma-niera moderna». Dall’altraparte Pintoricchio, con la tavo-la della Madonna della Pace(1495 circa), proveniente dall’Arcidiocesi di Camerino e SanSeverino Marche. Una piccolapala destinata alla devozioneprivata nella quale «troviamotutti i caratteri – si descrive inmostra – che affascinaronoRaffaello: la definizione minia-turistica del paesaggio, la ric-chezza decorativa dell’orosparso in ogni dove, l’eleganzadelle figure divine e la precisadefinizione del ritratto, cosìvero, del committente». Dueopere che da sole valgono unamostra. Barbara Mazzoleni

sprecato, e davanti alle qualinon fatichiamo a immaginareil rapimento di un Raffaelloundicenne che «studiando lefatiche de’ maestri vecchi equelle de’ moderni prese datutti il meglio» (Vasari). In pri-mo luogo la grande tavola delPerugino raffigurante la «Ma-donna con il Bambino in tronotra i santi Giovanni evangelistae Agostino», che per la primavolta lascia per una mostra lasua chiesa di S. Agostino a Cre-mona. Colori morbidissimi efusi, pose aggraziate, gesti cal-mi, volti sereni: «Vi si ritrova ilPerugino migliore – è scritto incatalogo - quello che alla metàdegli anni novanta era il pitto-re più celebre d’Italia …che conopere dall’”aria angelica e mol-

prire un Raffaello differente daquello che ti aspetti. E così ac-cade che lungo l’itinerario nonnecessariamente Raffaello siasempre percepito come prota-gonista assoluto, ma che altricamei brillino di luce propria,bloccando il visitatore in unalunga «contemplazione». Suc-cede ad esempio nella secondasala, dedicata a «Raffaello e isuoi maestri», dove si affianca-no due opere per le quali l’abu-sato aggettivo splendide non è

opere preziose, sofisticata nel-l’allestimento, articolata comedeve essere un racconto con isuoi protagonisti, i co-prota-gonisti e i contesti. Interessan-te da percorrere nel senso cro-nologico proposto, per seguirepasso passo la nascita di un ge-nio, ma forse anche al contra-rio, partendo dai contempora-nei e dallo stereotipo raffaelle-sco trasmesso dal «mito» ge-nerato nell’Ottocento per poidecostruirlo e arrivare a sco-

La sezioneAccanto al protagonista

assoluto, altri artisti

brillano di luce propria.

Due tele da ammirare

Di «fattura squisita»:un’espressione apparente-mente fuori moda ma che rie-sce a restituire l’impressionegenerale che si ha percorrendole sale della mostra «Raffaello el’eco del mito», punteggiata di

Folgorato da maestri eccelsi: Perugino e Pintoricchio

Pintoricchio, Madonna della Pace

1495 circa (part.)

[email protected]

zione di Fondazione AccademiaCarrara in collaborazione con Gamec, coproduzione Marsilio Electa, offre una sezione che apre uno squarcio sulla forma-zione del precocissimo talento, dalla vita brevissima riscopren-done l’humus nel quale Raffaellosi plasmò osservando e lavoran-do al fianco del padre Giovanni Santi, e dei maestri Perugino, Si-gnorelli, Pintoricchio. Si offre a

La giovinezza del genioRaffaello strega Bergamo

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L’ECO DI BERGAMO 45SABATO 27 GENNAIO 2018

ni storiche e a tutti gli strumentisu misura predisposti. I curatorihanno fatto da guide d’eccezio-ne alla mostra.

Giacinto Di Pietrantonio hasottolineato la modernità di Raffaello: «La bellezza, qualità primaria del genio di Urbino, è tornata a essere un valore, og-getto di interesse per artisti molto diversi fra loro». La For-narina di Palazzo Barberini è al centro di una sezione molto in-teressante della mostra dedica-ta alla fortuna di Raffaello nel-l’Ottocento, ma l’eco del mito ar-riva anche alla contemporanei-tà, ad artisti che hanno guardatoal genio di Urbino come fonte diispirazione, riferimento, «ma-nia».

«Dall’energetico Picasso, a DeChirico, dalle performance di Vanessa Beecroft , Luigi Ontani, Francesco Vezzoli al neo classicoMariani - enumera Di Pietran-tonio -. Una conseguenza della scelta raffaellesca di proporre canoni dell’arte sacra e dell’arte profana che sono stati secolariz-zati, peculiarità che l’arte mo-derna e contemporanea hanno saputo cogliere al meglio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Rodeschini, direttore della Fon-dazione Accademia Carrara e co- curatrice della mostra, insie-me a Emanuela Daffra e Giacin-to Di Pietrantonio. Sia l’Accade-mia Carrara sia la Gamec sono rimaste aperte a lungo , fin dopole dieci di sera, per permettere aivisitatori di esplorare le varie sa-le della mostra e dell’esposizio-ne permanente, suddivisi in gruppi per non sovraccaricarsi. Ci si orienta facilmente, grazie alle dettagliate didascalie in ita-liano e inglese, alle informazio-

MARINA MARZULLI

Oltre cinquecento persone ieri sera all’Accademia Carrara e Gamec per l’inaugura-zione della mostra «Raffaello e l’eco del mito», che aprirà al pubblico da oggi. «È un’occasio-ne a lungo attesa, di cui essere all’altezza», ha rimarcato il sin-daco e presidente della Fonda-zione Accademia Carrara, Gior-gio Gori. Davanti alla vasta pla-tea di istituzioni, sponsor, per-sonalità del mondo della culturae dell’arte che ieri, già verso le 18,hanno affollato l’Accademia.

Gori ha ricordato come inquesti anni la Carrara abbia sa-puto seminare e costruire rap-porti in Italia e all’estero. Uno sforzo testimoniato dalle im-portanti opere d’arte in mostra, alcune delle quali provenienti da grandi musei come il Metro-politan di New York o la Natio-nal Gallery di Londra o Palazzo Barberini di Roma. Ma tutto parte da un dipinto giovanile di Raffaello custodito dall’Accade-mia Carrara, il famoso San Se-bastiano che è il volto-immagi-ne della mostra. Lo ha ricordatol’assessore alla Cultura di Berga-mo Nadia Ghisalberti: «La città vede riconosciuto il suo patri-monio artistico, il nostro San Se-bastiano, cuore e motore della mostra, diventa testimone del gusto raffinato del collezioni-smo bergamasco ottocentesco».

L’assessore ha ricordato co-me la mostra su Raffaello sia la prima in Italia a essere dedicataal maestro del Rinascimento in vista dell’anniversario del 2020, quando si celebrerà il quinto centenario della morte dell’arti-sta. Ieri sera, per l’Accademia Carrara, è stata una festa. A faregli onori di casa Maria Cristina

Mostra. Il sindaco: un’occasione di cui essere all’altezza

Presenti autorità, sponsor ed esponenti di cultura e arte

n Il famoso San Sebastiano è il volto-immagine dell’esposizione in Accademia

n Le didascalie in italiano e inglese e le note storiche accompagneranno i visitatori

Per il «mito» alla Carraraoltre 500 all’anteprima

non solo della formazione del genio, ma soprattutto della sua fortuna, e fa respirare il clima della corte dei Montefeltro. Questa «galleria» straordinaria potrebbe costituire anche l’oc-casione per far retrocedere un po’ il mito e far avanzare la sua storia. «Ogni nuova opera segna una tappa di crescita» dice Daf-fra, ogni opera è una pagina dellavicenda artistica e umana del

maestro, svela tasselli, figure, apre orizzonti. Ricerca, gusto estetico, perfezione: inutile sof-fermarsi su un solo aspetto di ogni singola opera. Prevale una sinfonia di emozioni in questa accurata selezione. C’è chi si è lanciato in audaci equazioni, evidenziando che «Raffaello e Michelangelo nella pittura, stanno come Mozart e Beetho-ven nella musica: uno calmo e

sereno, giocoso; l’altro burbero einquieto». Ma la vera orchestra èquella dello stupore e della me-raviglia che suscitano le opere. Torna alla mente l’epitaffio che Pietro Bembo dettò per la tombadel genio al Pantheon: «Qui gia-ce Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di esse-re vinta; ma ora che è morto te-me di morire». Un omaggio alla creatività. Anche questa divina.

Personalità presenti ieri all’anteprima in Carrara

la possibilità di visitare la mo-stra usufruendo di un bigliettoindividuale ridotto a euro 7, dautilizzare in qualsiasi giornod’apertura, e di prenotare perl’intera classe uno specialepercorso gratuito condotto daicoetanei delle scuole Isis Zena-le e Butinone di Treviglio, IisgFalcone di Palazzolo sull’Oglioe dell’Itcts Vittorio EmanueleII di Bergamo. Per tutte le in-formazioni consultare il sitodedicato alla mostra www.raf-faellesco.it o i canali social col-legati (facebook, twitter, insta-gram, youtube, pinterest).

legrino. E ancora: convenzioni,speciali biglietti famiglia, visiteguidate e la prevendita onlinesu www.ticketlandia.com/it/lacarrara.

Senza dimenticare le inizia-tive per avvicinare alla mostrail mondo della scuola del terri-torio: da «Raffaello vicino» ,che permette di ridurre i costidi trasporto delle scuole, grazieal sostegno di Provincia di Ber-gamo in collaborazione conSab Arriva, alla collaborazionecon Camera di Commercio peroffrire agli studenti delle scuo-le secondarie di secondo grado

ria ore 18). Il biglietto di ingres-so intero è di 12 euro, ma sonopreviste riduzioni per gli over65 e gli under 26 e per i gruppi(10 euro), per le scuole (5 euro)e un biglietto cumulativo checomprende mostra e visita al-l’Accademia Carrara a euro 18(15 euro il lunedì). Altre agevo-lazioni sono collegate ai soste-nitori della mostra, come losconto di 1 euro sull’ingresso achi presenterà in biglietteria ilcoupon Uniacque (che tutti gliutenti riceveranno allegato infattura) o il coupon Ti Invitoalla Mostra del gruppo Sanpel-

Biglietti e scuolePrevendita online. Info utili

sul sito dedicato alla mostra

e i canali social da Facebook

a twitter e instagram

Tutti in coda alla mo-stra «Raffaello e l’eco del mi-to»? Pare di sì, a giudicare dalle15.000 persone che hanno giàprenotato la visita alla mostra,allestita fino al 6 maggio neglispazi espositivi Gamec di viaSan Tomaso 53 e aperta tutti igiorni, eccetto il martedì, dalle9.30 alle 19 (chiusura bigliette-

Boom di prenotazioni, in coda già 15 mila visitatori

Prima dell’apertura di questa mattina, già 15.000 prenotazioni

Alcuni scatti all’anteprima della

mostra «Raffaello e l’eco del

mito» di ieri mattina alla

presenza dei curatori e delle

autorità. Qui a sinistra

l’assessore alla Cultura Nadia

Ghisalberti, il sindaco Giorgio

Gori e Alberto Barcella

presidente della Gamec

FOTO YURI COLLEONI