L’ALTRO GIORNALE · 2018-01-11 · L’estate dei nostri bambini Pagina 18 La crisi economica...

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La questione “accoglienza” diventa sempre più un’emergenza. Non c’è Comune infatti che anche in provincia di Verona non sia stato toccato dall’arrivo di alcuni richiedenti asilo. Pagina 8 AFFILIATO con ANNO XXXII - N.08 - AGOSTO 2017 - Stampato il 24/08/2017 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE QUADRANTE EUROPA www.laltrogiornale.net E’ partito il conto alla rovescia per il debutto dell’anno scolastico 2017 – 18 e già si respira aria di cambiamenti. Se non altro in materia di obblighi vaccinali. Cambiano infatti gli adempimenti per l’iscrizione a scuola, per effetto del decreto appena emanato dal Ministero della salute (nei confronti del quale, lo ricordiamo, la Regione Veneto ha presentato ricorso). Ricorso o non ricorso la legge è legge, per cui anche i dirigenti scolastici veneti, all’atto dell’iscrizione, hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione compro- vante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl. Pagina 7 SCUOLA E VACCINI. LE NOVITÀ PROFUGHI: È EMERGENZA GREST. L’estate dei nostri bambini Pagina 18 La crisi economica mondiale, iniziata nel 2008, ha coinvolto tutti i settori produttivi e di riflesso lo stile di vita delle famiglie, la loro potenzialità di acquisto, anche il modo di rimanere informati sui fatti e gli accadimenti di “casa nostra” e del mondo. Dopo nove anni non possiamo certo dire che tale crisi sia passata: soprattutto nel nostro Paese gli effetti sono ancora ben visibili con la scarsità di lavoro, impre- se artigiane e commerciali che non riescono a tene- re aperti i battenti, una soglia di povertà di cui sem- pre più persone fanno parte. Il mese scorso ha fatto notizia il “fine trasmissioni” di Radio Adige: dopo 41 anni di programmazione l’emittente storica di Verona ha dovuto cedere il passo, lasciando nella nostra città e provincia un vuoto di informazione che non verrà colmato dai nuovi proprietari delle fre- quenze. Questo fatto è esplicito del momento che il settore dell’informazione vive: le piccole testate giornalistiche, radiofoniche o televisive, soprattutto quelle di carattere locale stentano a far quadrare i conti a fine anno, con conseguenze facilmente immaginabili. L’Altro Giornale da 31 anni porta gratuitamente nelle Vostre case notizie del nostro territorio, ma è importante chiarire che per farlo giorno dopo giorno ci sono persone che cercano i fondi per poterlo sostenere. Per avere un’informa- zione veritiera, non di parte, non pilotata dai poteri forti, il nostro editore – Adriano, mio padre - non ha mai intascato un solo euro (o lira al tempo!) di denaro pubblico, mai un finanziamento statale, mai accettato proposte economiche da gruppi di settore o partiti politici. Questo dà ancora oggi la possibi- lità a tutti voi, cari lettori, di poter credere in ciò che leggete sulle nostre pagine, sicuri che quanto scritto deriva da pura e semplice sintesi di fatti riportati senza distorsioni, senza “maneggiamenti” da parte di terzi, senza intrusioni politiche, senza censure dettate da questo o quel personaggio di rilievo. Gli unici “tagli” dati alla corrispondenza dei nostri collaboratori o alle vostre lettere, sono apportati esclusivamente dalla nostra redazione interna formata da personale qualificato - con le proprie ideologie - ma certamente libera da qualsia- si tipo di influenza esterna. Ecco perché ci sentiamo in dovere di ringraziare tutte le attività commerciali che da decenni credono nel nostro giornale e lo sostengono. Ed ecco perché ci sentiamo di chiedere a Voi lettori di sostenere e prestare attenzione agli spazi e alle comunicazioni dei nostri inserzionisti pubblicitari che, oltre a fare marketing, consentono di portare tutti i mesi nelle vostre case l’informazio- ne chiara e pulita delle nostre pagine. Grazie a tutti e buona lettura! CRISI E INFORMAZIONE di RICCARDO REGGIANI Pescantina e Bussolengo insieme per il ponte di Arcè. Il progetto è condiviso dai due Comuni di Pescantina e Bus- solengo e prevede uno stan- ziamento complessivo di circa 310mila euro, al 50% tra i due enti. Il ponte è chiuso dal 28 dicembre 2016 e, oltre alla criticità dei due parapetti, era emersa anche l’urgenza di una sistemazione della spalla del ponte sulla sponda di Arcè di Pescantina. Situazione che aveva portato alla chiusura con una ordinanza congiunta dei sindaci di due Comuni, Luigi Cadura e Paola Boscaini. Pagina 6 PONTE DI ARCÈ Appello alla Regione Veneto, per accedere ai fondi per il potenzia- mento della rete di telecamere e, di conseguenza, della sicurezza. Castel d’Azzano è il capofila, il motto dell’operazione è “l’unione fa la forza”. Il paese guidato dal sin- daco Antonello Panuccio ha infat- ti presentato a nome dei Comuni della convenzione tra le polizie locali di Castel d’Azzano, Vigasio, Buttapietra, Moz- zecane e Nogarole Rocca la domanda finalizzata all’otteni- mento di un contributo per la centralizzazione della rete di telecamere e l’implementazione di cinque varchi elettronici destinati al controllo e al miglioramento della sicurezza urbana e stradale, utilizzabili anche dagli altri corpi di polizia dello Stato. Pagina 16 CASTEL D’AZZANO.VIDEOSORVEGLIANZA SOMMACAMPAGNA Antica Fiera Pagina 13 PASTRENGO Festa della Zucca Pagina 10

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La questione “accoglienza” diventa sempre più un’emergenza.Non c’è Comune infatti che anche in provincia di Veronanon sia stato toccato dall’arrivo di alcuni richiedenti asilo. Pagina 8

AFFILIATO con

ANNO XXXII - N.08 - AGOSTO 2017 - Stampato il 24/08/2017 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’ALTRO GIORNALEEDIZIONE QUADRANTE EUROPA www.laltrogiornale.net

E’ partito il conto alla rovescia per il debutto dell’anno scolastico 2017 – 18 egià si respira aria di cambiamenti. Se non altro in materia di obblighi vaccinali.Cambiano infatti gli adempimenti per l’iscrizione a scuola, per effetto deldecreto appena emanato dal Ministero della salute (nei confronti del quale, loricordiamo, la Regione Veneto ha presentato ricorso). Ricorso o non ricorsola legge è legge, per cui anche i dirigenti scolastici veneti, all’atto dell’iscrizione,hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione compro-vante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento dellasomministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione permalattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl.Pagina 7

SCUOLA E VACCINI. LE NOVITÀ

PROFUGHI: È EMERGENZA

GREST. L’estate dei nostri bambiniPagina 18

La crisi economica mondiale, iniziata nel 2008, hacoinvolto tutti i settori produttivi e di riflesso lo stiledi vita delle famiglie, la loro potenzialità di acquisto,anche il modo di rimanere informati sui fatti e gliaccadimenti di “casa nostra” e del mondo. Doponove anni non possiamo certo dire che tale crisi siapassata: soprattutto nel nostro Paese gli effetti sonoancora ben visibili con la scarsità di lavoro, impre-se artigiane e commerciali che non riescono a tene-re aperti i battenti, una soglia di povertà di cui sem-pre più persone fanno parte. Il mese scorso ha fattonotizia il “fine trasmissioni” di Radio Adige: dopo41 anni di programmazione l’emittente storica diVerona ha dovuto cedere il passo, lasciando nellanostra città e provincia un vuoto di informazione chenon verrà colmato dai nuovi proprietari delle fre-quenze. Questo fatto è esplicito del momento che ilsettore dell’informazione vive: le piccole testategiornalistiche, radiofoniche o televisive, soprattuttoquelle di carattere locale stentano a far quadrare iconti a fine anno, con conseguenze facilmenteimmaginabili. L’Altro Giornale da 31 anni portagratuitamente nelle Vostre case notizie del nostroterritorio, ma è importante chiarire che per farlogiorno dopo giorno ci sono persone che cercano ifondi per poterlo sostenere. Per avere un’informa-zione veritiera, non di parte, non pilotata dai poteriforti, il nostro editore – Adriano, mio padre - non hamai intascato un solo euro (o lira al tempo!) didenaro pubblico, mai un finanziamento statale, maiaccettato proposte economiche da gruppi di settoreo partiti politici. Questo dà ancora oggi la possibi-lità a tutti voi, cari lettori, di poter credere in ciòche leggete sulle nostre pagine, sicuri che quantoscritto deriva da pura e semplice sintesi di fattiriportati senza distorsioni, senza “maneggiamenti”da parte di terzi, senza intrusioni politiche, senzacensure dettate da questo o quel personaggio dirilievo. Gli unici “tagli” dati alla corrispondenzadei nostri collaboratori o alle vostre lettere, sonoapportati esclusivamente dalla nostra redazioneinterna formata da personale qualificato - con leproprie ideologie - ma certamente libera da qualsia-si tipo di influenza esterna. Ecco perché ci sentiamoin dovere di ringraziare tutte le attività commercialiche da decenni credono nel nostro giornale e losostengono. Ed ecco perché ci sentiamo di chiederea Voi lettori di sostenere e prestare attenzione aglispazi e alle comunicazioni dei nostri inserzionistipubblicitari che, oltre a fare marketing, consentonodi portare tutti i mesi nelle vostre case l’informazio-ne chiara e pulita delle nostre pagine.Grazie a tutti e buona lettura!

CRISI E INFORMAZIONE

di RICCARDO REGGIANI

Pescantina e Bussolengoinsieme per il ponte di Arcè. Ilprogetto è condiviso dai dueComuni di Pescantina e Bus-solengo e prevede uno stan-ziamento complessivo di circa310mila euro, al 50% tra i dueenti. Il ponte è chiuso dal 28dicembre 2016 e, oltre alla criticità dei due parapetti, eraemersa anche l’urgenza di una sistemazione della spalla delponte sulla sponda di Arcè di Pescantina. Situazione cheaveva portato alla chiusura con una ordinanza congiunta deisindaci di due Comuni, Luigi Cadura e Paola Boscaini.Pagina 6

PONTE DI ARCÈ

Appello alla Regione Veneto, peraccedere ai fondi per il potenzia-mento della rete di telecamere e,di conseguenza, della sicurezza.Castel d’Azzano è il capofila, ilmotto dell’operazione è “l’unionefa la forza”. Il paese guidato dal sin-daco Antonello Panuccio ha infat-ti presentato a nome dei Comuni della convenzione tra lepolizie locali di Castel d’Azzano, Vigasio, Buttapietra, Moz-zecane e Nogarole Rocca la domanda finalizzata all’otteni-mento di un contributo per la centralizzazione della rete ditelecamere e l’implementazione di cinque varchi elettronicidestinati al controllo e al miglioramento della sicurezzaurbana e stradale, utilizzabili anche dagli altri corpi di poliziadello Stato.Pagina 16

CASTEL D’AZZANO.VIDEOSORVEGLIANZA

SOMMACAMPAGNAAntica Fiera

Pagina 13

PASTRENGOFesta della Zucca

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Tanto per spiegare la diffe-renza tra Papa Francesco ei suoi denigratori, al buonMarco Bresciani, che nellalettera a L’Altro Giornaledel Luglio 2017 chiedelumi: per Papa Francesco ilnome di Dio è misericor-dia, mentre per i denigrato-ri, integerrimi integralisti,Dio non è trino, ma quattri-no, tanto che “Fatto v’ave-te Dio d’oro e d’argento, eche altro è da voi all’idola-tre, se non ch’elli uno e voine orate cento” (DanteXIX 111). Ma lasciamoperdere questi piazzistidelle regole religiose cheda 2000 anni ci inquinanola coscienza e parliamo dicose reali e urgenti. Ilmondo oggi è diviso inPredatori (15%), e Depre-dati (85%). A loro volta iPredatori, tranne qualcherara eccezione, si dividonoin produttori, grossi indu-striali monopolisti (5%)con ricchezze e utili esage-rati e parassiti, politici,professionisti, alti funzio-nari e pensionati d’oro -Papa Francesco, qualchegiorno fa li ha definitiun’offesa alla dignità –(10%), con i loro esageratistipendi e privilegi.

I depredati si dividono inlavoratori dipendenti(40%) per il loro stipendiobasso, pensionati normali(35%) per la loro pensionemolto spesso non suffi-ciente alla dignità e mise-rabili (10%), a caricosociale, essendo i loro red-diti da fame. Ora, alle ulti-me elezioni, il 57% degliaventi diritto al voto, non èandato a votare: questosignifica che la maggioran-za assoluta dei cittadininon riconosce coloro chesaranno i nostri governanti,infatti è una bugia quellache tentano di farci crederetutti i giornali che il sinda-co di Verona è stato elettocon il 58,1% avendo rice-vuto 33.440 voti: questivoti su 200.000 sono soloil 16,7%. La ristretta oli-garchia di grossi industria-li, banchieri politici di pro-

fessione (soprattutto quellicosiddetti di sinistra inrealtà sono solo un’inde-gna caricatura di comedovrebbe essere la sinistra,onesta, chiara ed efficien-te) con i loro fedelissimiclienti (servi), non hannoassolutamente problemieconomici, mentre il popo-lo, (soprattutto i giovanisenza lavoro dignitoso,costretti ad emigrare o adaccettare un lavoro dallefalse cooperative di collo-camento ad interim, perfare stagioni sul lago acondizioni economiche odi orario vergognose),pressato dalle bollette chescadono, dalle tasse scola-stiche, dalle multe da paga-re e da mille altre angherie,non ha il tempo né lavoglia di valutare l’utilità ela validità dei candidatifino al punto che, sembra

un controsenso, preferiscenon recarsi alle urne. Larealtà è che i burattinaidella politica di sprechi,privilegi e ladronerie, ienevoraci della nostra storia,come diceva Pablo Neruda,hanno disaffezionato lagente dalla politica, invali-dando, in pratica, la demo-craticità delle elezioni. Ita-lia, svegliati! Con la sirin-ga della scienza iniettiamouna forte dose di progressonelle nostre istituzioni inmodo da liberarle da prela-ti ingordi o protettori dipedofili, funzionari pubbli-ci ladri o dirigenti incom-petenti. Ci vuole più one-stà, chiarezza e competen-za, meno piagnistei sangui-gni della Madonna, teologied esorcisti.

Giampaolo Butturini

LE VOSTRE LETTEREL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 3WhatsApp

331 9003743

Il Governo ha emanato undecreto in base al quale ivaccini obbligatori passanoda 4 a 12. Naturalmentequesto documento ha susci-tato l’interesse di molti che,attraverso azioni personali econ il compiacente sostegnodi alcuni Onorevoli, il detta-to ha subito una modificaper mezzo di taluni emenda-menti che di fatto hannoportato l’obbligatorietà vac-cinale contro 10 malattie enon più 12 come inizial-mente previsto. La questio-ne non è se i vaccini faccia-no bene o male, ma l’utilitàdel metodo proposto. I geni-tori come possono infattinon essere in grado di met-tere in discussione i vacciniperché non competenti econtemporaneamente esse-re in grado di dare un con-senso informato? Un’altraquestione, poi, sta nell’esi-stenza o meno dei presup-posti della straordinaria

necessità e urgenza per unDecreto sui vaccini, ovepuò scaturire dubbi sul-l’esistenza di un’epidemia -allo stato attuale esistono ipresupposti per il qualedichiarare il rischio diun’epidemia, tale per cuinon si poteva aspettare unadiscussione parlamentare?I recenti dati dell’Istitutosuperiore di sanità hannocertificato un calodell’84% dei casi di mor-billo per Maggio rispetto adAprile e dell’87% rispetto aMarzo. I diagrammi del-l’Istituto superiore di sanitàsintetizzano la cronistoriadella malattia del morbilloin Italia, dimostrando chenel 2008 i casi di morbilloerano più del doppio degliattuali. Ma allora perchè aquell’epoca non si eranopreoccupati del famigeratoeffetto gregge? Forse nonera necessario? Se pur pro-vati i tanti casi di morbillo,

come mai non sussistevanole condizioni di straordina-ria necessità ed urgenza peremanare un Decreto comequello in discussione oggi?Gentiloni stesso ha dichia-rato attraverso una confe-renza stampa che non sussi-ste nessuna condizioneurgente…Anche in questocaso viene da porsi unasemplice domanda, ma glialtri Stati europei qualiazioni mettono in camposul fronte vaccinale?Austria, Cipro, Danimarca,Estonia, Finlandia, Germa-nia, Islanda, Irlanda, Litua-nia, Lussemburgo, Olanda,Norvegia, Portogallo, Spa-gna, Svezia, Regno Unitoquanti e quali vacciniobbligatori hanno? Nessu-no…! Grazie al diagrammaproposto sul portale web dieurosurveillance.org si evi-denzia l’obbligatorietà vac-cinale e le raccomandazionidi 29 paesi oltre confine. Il

Belgio, per esempio, adottauna sola obbligatorietàcontro la polio, la Francia eMalta ne hanno tre, la Gre-cia quattro, la RepubblicaCeca e la Slovenia adottanola linea di sette vaccinazio-ni obbligatorie, Ungheria -Polonia - Romania otto,Bulgaria e Slovacchianove, la Lettonia dodici.Ovviamente di fronte a datidifficilmente opinabili,sorge spontanea l’ennesimadomanda, ma nel restod’Europa muoiono tutti dimorbillo? Naturalmente ildibattito dovrebbe animarsianche affrontando il temadelle sanzioni previste, chedi fatto, lo Stato, sarà legit-timato ad agire contro i tra-sgressori attraverso unasanzione pecuniaria arrivan-do anche all’estrema ratiodell’allontanamento deiminori dalle famiglie.

Alessandro Pachera

VACCINI

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25010 BORGOSATOLLO (BS)Numero chiuso il24 - 08 - 2017

Egregio signor Riccardo, sono Franco Frey e le scrivo per esprimerle il mio compli-mento per gli articoli di fondo su L’Altro Giornale, soddi-sfazione già espressa al Direttore, ma che rinnovo a Leianche a nome di altri lettori amici miei e del Suo mensile.Articoli letti per la loro attualità in famiglia e condivisi,anche per gli interessanti temi trattati.Distinti saluti.Franco Frey

La ringrazio molto, caro lettore, per i complimenti a merivolti. Il mio obiettivo è proprio quello di portare all’at-tenzione dei lettori temi di attualità offrendo spunti diriflessione e una visione alternativa delle problematichedella nostra società.Con l’invito - a Lei e ai Suoi amici - di seguire sempre conmaggior passione il nostro giornale, La saluto cordialmente.

Riccardo ReggianiL’Altro Giornale

EDITORIALI

Ennesima strage di “infedeli” occidentali: questa volta ètoccata a Barcellona. Nonostante l’impossibilità di negarela matrice religiosa islamica, il politically correct e il dialo-go interreligioso con l'islam fortemente voluto da papaFrancesco, non pochi opinionisti hanno tentato di minimiz-zare la mattanza con il vetusto refrain dei soggetti frustrati,squilibrati, psicopatici e disadattati. Non comprendere, omeglio, fingere di non capire che è sin dalla notte dei tempidalla fondazione dell’Islam che i fedeli di Allah cercanocon tutti i mezzi prescritti dal Corano di conquistare e sot-tomettere gli infedeli, è a dir poco pietoso. Eppure, baste-rebbe leggere gli innumerevoli versetti del Libro vergato daMaometto che incitano alla guerra santa, alla conversioneforzata e alle teste mozzate, per rendersi conto che il Cora-no non è quel libro dei sogni decantato dagli “idealisti” delDio uno, nessuno e centomila. Ma venendo al macello diBarcellona, pochi ricordano che nel febbraio di quest’anno,nella città catalana scesero in strada centinaia di migliaia dipersone al grido di «Basta scusa: accogliamo subito i rifu-giati». Perfino, la sindaca comunista di Barcellona AdaColau, se ne uscì fuori con uno sconsolato «Vorremo acco-gliere i rifugiati, ma lo Stato spagnolo non ce lo consente».Azioni e parole che, a distanza di sei mesi suonano comeuna tremenda beffa. Beffa, burla, scherzo che, non servirà anulla per evitare l’imminente scontro di civiltà iniziato conl’appello “venite tutti vi stiamo aspettando” proferito perben due volte a Lampedusa da quel Papa venuto dall’altraparte del mondo.

Gianni Toffali

STRAGE BARCELLONA

Domenica 23 luglio i due maggiori quotidiani italiani hannodedicato le prime otto pagine alle squallide manovre dei nostrieroici rappresentanti politici. Il tutto nell’intento di ipotizzarealleanze tra di loro e nello spezzettamento parassitario perconfondere gli elettori, se mai ci saranno. Alfano dai GiardiniNaxos rivendicava la sua indipendenza di centro, altri parla-mentari migravano sempre all’interno della politica migrato-ria da una fazione all’altra. Tutti tesi a riconquistare un postopossibilmente da nominati. A sinistra si abbracciavano laBoschi e Pisapia. Come risultato il panorama politico risulta aprima vista molto spezzettato per cui c’è la necessità di vara-re una legge elettorale con le coalizioni, pena perdere la pol-trona. Tutti questi personaggi illustrati nelle prime pagine deidue quotidiani sono gli stessi del buco nelle banche, del dis-sesto idrogeologico, del grande colabrodo degli acquedotti,dei vitalizi, dei sei milioni di poveri, dell’assalto dei migrantidiversi da loro, della migrazione dei cervelli, dell’appropria-zione dei 100 miliardi all’anno per privilegi sprechi e ruberie.Sono gli stessi che passano dai palazzi agli studi televisivisenza contatti con la gente e senza sapere e capire i problemidella gente.

Umberto Brusco

MANOVRE POLITICHE

PAPA FRANCESCO

Si terrà sabato 2 settembrea Rovigo, presso il CentroCongressi Don Bosco, ilconvegno regionale degliaderenti all’AdP (Retemondiale di preghiera delPapa), alla presenza delDirettore internazionalePadre Frederic Fornos s.j.Alle 9.30 è prevista l’acco-

glienza nella Chiesa dellaCommenda con preghieradi adorazione. Seguirà, alle11.00, la conferenza diPadre Fornos presso il Cen-tro Don Bosco. Al pranzodelle 13.00 farà seguito,alle 14.45, il ritrovo pressoil santuario di NostraSignora del Pilastrello: don

Luca dei Monaci Bendetti-ni Olivetani presenterà lastoria del Santuario. Alle15.30 è prevista la S.Messapresieduta da S.E. Rev.maMons. Pierantonio Pava-nello, vescovo di Adria –Rovigo. Per adesioni:Nadia 045.7225804;329.2787334

APOSTOLATO DELLA PREGHIERA

Per le vostre lettere scrivete a :[email protected]

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LE VOSTRE LETTERE L’ALTRO GIORNALEAgosto 20174 WhatsApp

331 9003743

Bene ragazzi, ci siamo,avete presente un virusinformatico? Finchè se nesta fuori dalle scatole noncrea danno al computer, mase riesce ad entrare dentro lamacchina elettronica creaconfusione, alimenta scom-piglio, falsifica i dati emischia le carte. Insomma,a farla breve, i componentipreposti a proteggere il sog-getto colpito, non capendopiù nulla, non si concentra-no per l’annientamento el’eliminazione dell’alienoesterno. Con l’avvicinarsidel 22 ottobre e quindi delReferendum popolare perl’autonomia regionale iVeneti (ma anche i viciniLombardi) saranno chiama-ti ad esprimersi sulla possi-bilità di avere come Regio-ne più competenze in mate-ria finanziaria (schei) efiscale (ancora schei). Ed èproprio qui che entrano inazione i furboni del PD esoci a rimorchio. Quelli,tanto per intenderci, chehanno voluto “questo euro”,che ci ha resi tutti più pove-ri, o quelli che, in nome delloro “solidarismo peloso”intendono portare qui in Ita-lia tutta l’Africa…Si sa chevedono come fumo negliocchi qualsiasi progetto attoa dare più autonomia ammi-nistrativa, più responsabili-

tà, più decentramento aqualsiasi soggetto dentro loStato Italiano. E allora, cheti combinano in merito alreferendum? Come il nostroamico virus sopraccitatofingono di dirsi anche lorodella partita. Sanno cheappoggiando il Referendumpossono anche loro pontifi-care, in quanto legittimati afare dei distinguo, dei “sì,ma forse”. Volutamentecreano incertezza fra lagente. L’Onorevole GianniDal Moro, deputato verone-se del PD, in una dichiara-zione rilasciata alla stampasi inventa il “Federalismodifferenziato”. Afferma cheil Presidente della RegioneVeneto Luca Zaia sta“imbrogliando i Veneti”,che la sua iniziativa èun’“illusione” e quindi,ammesso e non concesso,che Roma “calasse i panta-loni”, a conti fatti le compe-tenze delegate sarannopochissime e comunqueprima di essere messe inessere “dovranno essereapprovate dal ConsiglioRegionale e poi (udite,udite!) dai due rami del Par-lamento. Campa caval! MiPermetta on. Gianni DalMoro, lei non ha capito unacosa molto importante. Unavolta che i Veneti e i nuoviVeneti avranno espresso la

loro opinione col referen-dum e quindi vincesse il sìper l’Autonomia che, si sa,è solo consultivo…Roma elo Stato Centrale (che è lostesso) ci devolverà tutte lecompetenze che aspiriamoottenere. “Il Sistema”, chia-miamolo così, ci concederàtutto, ripeto, ma badi bene,a una condizione che nonvenga messo in discussione“l’equilibrio fiscale” e quin-di l’organizzazione di que-sto Stato Italiano. In altreparole i soldi (schei) delletasse più le prebende che ilVeneto devolve ogni annoallo Stato Centrale (21miliardi di euro) non sidevono toccare. In sostanzatu puoi fare a casa tua quel-lo che vuoi, puoi cambiaretutto, basta che i veri rap-porti di forza (schei) restinoimmutati come prima delreferendum perché “noiabbiamo bisogno dei tuoisoldi per mantenere questoandazzo italiota e quindiquesta organizzazione delloStato”. Ne vedremo dellebelle. Mi fermo qui per ora.Se mi sarà concesso ancoraspazio la prossima voltaparleremo dei numeri maquelli veri, quelli che sonoin gioco con questa consul-tazione popolare. Ci sarà dadivertirsi.

Luciano Modena

REFERENDUM VENETO

Sui giovani, sui loro com-portamenti, sugli stili divita che permeano i minutie le ore da trascorrere infamiglia, in classe, in ora-torio, al pub, nella stessaidentica terra di nessuno,con le inevitabili e conse-guenti condotte criminoge-ne, continuo a sentiredomande talmente banalida fare rabbrividire. Dicontro giungono rispostetremebonde e inconcluden-ti, che lasciano gli interro-gativi a bocce ferme, cosìtutto si mimetizza dentrouna sorta di tempestamediatica, affinché nugolidi sabbia negli occhi con-sentono di non vedere, nonsentire. Finchè non ci scap-pa il morto. Allora e soloallora c’è un risveglioobbligante della rete neuro-nale, che costringe a pren-dere atto che non si tratta dibullismo, disagio relazio-

nale, disconoscimentodelle regole, perché volentinolenti, siamo già all’infer-no, dove la trasgressioneveste i panni consunti delladevianza. Ragazzini vio-lentano ripetutamente pergiorni, per mesi, una coeta-nea, in gruppo pestano giùduro fino a scarnificare alfondo delle ossa. Adole-scenti con in tasca il tirapugni, il serramanico,come a dire: io non sonotrasparente, io non sono unfantasma, io non ci sto die-tro a tutti voi. Bicipite pale-strato e arnese freddo comeuna lama, diventano unconnubio affascinante-devastante, una presenzacostante in chi nulla più hada raccontare, da inventare,da creare attraverso la fati-ca di un ragionamentoappropriato con cui con-frontarsi e magari imparareche gridare e imprecare

non sempre rappresenta laverità. Il famoso detto delcoltello dalla parte delmanico non significa nien-te se non accompagnato daun esempio importante, unesempio appunto, quelloche insegna cos’è il rispet-to di se stessi e degli altri,attraverso una testimonian-za che non è di comodo, maun fare quotidiano ripetuto,dunque autorevole. Lamorte di un ragazzo inno-cente richiama sempre lanecessità di delucidazioni,spiegazioni, l’indaginesulle motivazioni chehanno spinto all’azioneirresponsabile. Forseoccorre ripartire dai valoriche già ci sono per contra-stare una cultura dilagantedella frode grammaticale edella violenza che appianafintamente e drammatica-mente ogni divergenza.

Vincenzo Andraous

GIOVANI E STILI DI VITA

Caro Direttore,alle volte mi chiedo conapprensione: dove ci por-terà la cultura del telefoni-no se andiamo avanti così?Molti diranno che questa èla paura di un vecchiolegato al passato e contra-rio alle novità, ma se sonosinceri fino in fondo credosi trovino d’accordo sualcune considerazioni cheora faccio. Qualche esem-pio. Oggi non si riesce piùnemmeno a parlare libera-mente con la gente. Sei perstrada e incontri l’amico,saluti e inizi un discorso.Ma un minuto dopo ti deviinterrompere perché lovedi girarsi ansioso, fruga-re le tasche e tirar fuoriuna tavoletta che suona. E’la moglie che chiama, ilfiglio, il geometra, l’idrau-lico: tutti i problemi suoiche tuo malgrado vieni aconoscere. Avete notatoche in questi casi chirisponde lo fa a voce altaovunque si trovi, fregan-dosene della privacy? Nonsi accorge della realtà chegli sta attorno e per qual-che minuto crede di essereper conto suo anche se è inpiazza. Riprendi conl’amico ma poco dopo c’èun nuovo “drin” cherompe. Alla fine non restache salutarsi e rimandaread un’altra volta. Per stra-da vedi ragazzi ai giardiniseduti vicini, sulla stessapanchina. Non c’è collo-

quio fra di loro ma comu-nicano lo stesso con unvideo che tengono fra lemani. Pigiano sui bottoni esono come in estasi. Passilì vicino e neanche tivedono. Chi guida la mac-china non guarda sempreper strada perché spessodeve prestare la sua atten-zione altrove e rispondereallo squillo che riceve dalontano. Una volta ero inchiesa alla Messa eimprovvisamente vedoquello del banco davantiportarsi un aggeggioall’orecchio e mettersi achiacchierare con chissàchi e neanche tanto sotto-voce: si era dimenticatodel prete sull’altare. Nonc’è più nemmeno la soddi-sfazione di mettere apunto la macchina foto-grafica e studiare l’inqua-dratura per quel panoramache ammiri durante lagita…intendo dire che nonoccorre più adoperare latesta per fare una cosa,basta un gesto meccanico.Tiri fuori in fretta e furiauna cosa elettronica dallozaino, la alzi per ariae…zac, è fatto: ti porti acasa automaticamente unlabile ricordo. Che belloinvece sfogliare i vecchialbum con tutte le fotodella famiglia che raccon-tano una storia! Per saperele notizie non serve piùgirare tranquillamente lepagine di un giornale: con

un semplice clic – fattoveloce mentre attraversi lastrada – hai davanti a tetutto il mondo in diret-ta…anche se devi sorbirtiquei video con tanta pub-blicità fastidiosa. E’ pro-gresso questo? Ho qualchedubbio. I ragazzi nonsanno più scrivere corret-tamente, non leggono, irapporti con le personepossono essere condizio-nati da qualcosa cheimprovvisamente li inter-rompe, l’attenzione non èpiù rivolta a quello che sivede intorno ma ad un pic-colo schermo che ti portidietro e che ormai prendesempre più potere nellavita quotidiana dellagente. Discorsi di uno natoin altri tempi, d’accordo,ma non si può negare chealla fine ne risente l’in-ventiva e anche la fanta-sia…l’uso insomma dellatua testa dal momento chespariscono gli stimoli e seiportato ad un comporta-mento passivo. Il telefoni-no è utile di sicuro e svol-ge un servizio, ma se nonstai più che attento a giocolungo ne diventi succube.Può succedere che quel“coso” che tieni in tascaper abitudine (e alle volteestrai solo per mostrareche è l’ultimo modello) ticondizioni fino a crearedei limiti alla tua libertà.

Giordano Salzani

TELEFONINI

CERCO LAVOROPer problemi personali e famigliari devo trovare un lavoro. Facendo parte di un gruppo di volontari da molti anni e avendo sviluppatouna certa esperienza con persone anziane, potrei essere di aiuto e sostegnoa persone autosufficienti che abbiano bisogno di essere seguite durante lagiornata. Non escludo la possibilità di valutare anche altre tipologie di lavo-ro. Chi fosse interessato mi può chiamare al numero 3290052068

ACQUISTOceramiche, soprammobili, giocattoli, libri, cartoline, fotografie, figurine,fumetti, lampade, stereo, radio e dischi. Sgombero gratuitamente case

e appartamenti. Telefono 347 9385584

MERCATINO

Sei una persona anziana che ha bisogno di assistenza? Avete in famiglia unapersona anziana che ha bisogno di assistenza, ma non avete la possibilità disostenere le spese della casa di riposo o il costo di una badante? Noi stiamovivendo lo stesso problema e abbiamo pensato che una delle possibili solu-zioni sia quella di unire le forze per poter gestire al meglio una situazione diquesto genere. Una delle idee sarebbe quella di riunire almeno due perso-ne nelle stesso appartamneto con una badante. In altre città questa solu-zione viene già attuatta. Chi fosse interessato mi può chiamare al numero3290052068 per valutare assieme la fattibilità dell’idea.

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LE VOSTRE FOTOL’ALTRO GIORNALEAgosto 2107 5

Non siamo in stalla, siamo in casa e non riusciamo a salvarci

MAZZANO

Segnali stradali!

VOLARGNE

Aspettando l’asfalto

PERI

Cunette...che degrado!

TORBE

In centro... che vergogna!

NEGRAR

Parcheggio riservato per la Messa

VALGATARA

Via Don Calabria. Piantecomunali...parcheggiano

NEGRAR

Passeggiando tra S.Giorgio in Salici

e loc. Ferrari

SONA

Così si curano le piante e il verde al cimitero diPescantina. Complimenti!

PESCANTINA

Cimitero

MAZZUREGA

Spazzatura secolare in via Genova

nella zona industriale

ARBIZZANO

Ponte su ciclabile!

PASTRENGO

Paese turistico.... che vergogna!

BREONIO SAN PIETRO IN CARIANO

... dalle colline di BrognoligoParcheggio al Mundialito

Bicigrill

MARCIAGA

Volontari della Chiesarumena ortodossa

puliscono dalle erbacce in via Sorte

SAN BONIFACIO

MUNDIALITO MONTEFORTE D’ALPONE

Erba tagliata solo inmetà parco giorchi e ...

l’altra metà?

PIOVEZZANO

Tutti i giorni è così!Si tratta di area privata.

PARONA

Una delle tante...vicino alla Stazione

SAN BONIFACIO

Sarebbe da ripulire anche il lotto sul retro

ARBIZZANO

Da tempo così...

PESCANTINA

Pozzo dell'Amore... Rifiuti ovunque!

CAVAION-AFFI

Ex distretto sanitario... incuria totale!

CAPRINO

Limite 70km per uscitaoperai. Si legge?

RIVOLI

Discarica davanti alla case

MORI

Rifiuti abbandonati

PESCHIERA

Bastava poco!

RIVOLI

Raccolta differenziatadei turisti

LAZISE

Via Gorizia

SAN BONIFACIO

Giardini pubblici

SAN MASSIMO

Marciapiede di Viale Foro Boario

BUSSOLENGO

Passaggio pedonale e parcheggio

RIVOLI VERONESE

Cena di compleanno.Un gruppo di ragazzi nati

durante la guerra

GARDA

Le piante debordanoin via Villabella

AFFI

La raccolta carta in altri Comuni

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CRONACHE L’ALTRO GIORNALEAgosto 20176 WhatsApp

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Pescantina e Bussolengoinsieme per il ponte di Arcè.Il progetto è condiviso daidue Comuni di Pescantina eBussolengo e prevede unostanziamento complessivo dicirca 310mila euro, al 50%tra i due enti. «E’ scaduto, afine luglio, il termine per lemanifestazioni di interesseper le ditte che vorranno par-tecipare ai lavori di messa insicurezza del ponte di Arcè e,entro fine settembre - spiegal’assessore ai lavori pubblicidi Pescantina, Paola Zanolli -potremo conoscere chi saràla ditta che si aggiudicheràl'appalto. Solo a quel puntosi saprà quando inizieranno ilavori e in base all'offertamigliorativa sul cronopro-gramma si saprà fin da subi-

to quando potremo finalmen-te veder realizzata l'opera».Il lavoro prevede che vengariparata la spalla del pontedalla parte di Pescantina, percui il ponte potrà tornaretransitabile. Inoltre, il rifaci-mento delle barriere di prote-zione renderà nuovamentepercorribile il ponte in sicu-

rezza da parte di pedoni eciclisti. «Il ponte - concludeZanolli - è strategico soprat-tutto per la mobilità su dueruote in quanto rappresentauno dei principali punti dipassaggio tra la Valpolicella,il lago e la valle dell'Adigeper il collegamento con laciclopista del sole e con la

ciclopista Claudia Augusta».Il ponte è chiuso dal 28dicembre 2016 e, oltre allacriticità dei due parapetti, eraemersa anche l’urgenza diuna sistemazione della spalladello stesso sulla sponda diArcè di Pescantina. Situazio-ne che aveva portato allachiusura con una ordinanzacongiunta dei sindaci di dueComuni, Luigi Cadura ePaola Boscaini. Concludel’assessore ai Lavori Pubbli-ci di Bussolengo, CristianoFontana: «E’ un lavoromolto atteso per il quale gliuffici tecnici stanno lavoran-do e hanno sempre dato lamassima collaborazione alComune capofila che èPescantina».

Lino Cattabianchi

PESCANTINA-BUSSOLENGO. Progetto condiviso: i due Comuni si dividono il costo dei lavori

Una stretta di manoper il ponte di Arcè

VALEGGIO. È attivo “ABC Amministratore Benessere di Comunità”

Da alcuni mesi è attivo anche a Valeggio sul Mincio il Progetto "ABC Amministratore Benessere di Comu-nità", nato grazie al finanziamento di Cariverona su iniziativa della cooperativa Azalea e di alcuniComuni veronesi con l’obiettivo di contrastare l’indebolimento del tessuto sociale in alcuni luoghi dellecomunità locali. Il progetto stimola la partecipazione spontanea alla dimensione collettiva della propriacomunità attraverso la presenza e la conduzione di un amministratore del Benessere di Comunità. Atti-vata per la prima volta a Sona, la proposta è stata adottata da altri sei comuni (Sommacampagna,Castelnuovo del Garda, Nogarole Rocca, Valeggio sul Mincio, San Martino Buon Albergo, Verona).Sulla base di uno studio territoriale della realtà sociale e dei bisogni della comunità, l’operatore lavorain accordo con l’Amministrazione comunale e con le associazioni e gruppi di cittadini per capire le rela-zioni esistenti e crearne di nuove all’interno della comunità. Riccardo Piva, l'amministratore di benesse-re di Valeggio, si è inserito nelle molteplici iniziative presenti, si è incrociato con associazioni, ha atti-vato relazioni con gruppi di soggetti deboli, ha stimolato la nascita di proposte, tra cui tutte le iniziati-ve dell'estate al parco Ichenhausen. La partecipazione dei cittadini porta così alla condivisione di un pro-blema o di un desiderio, ponendo al centro le relazioni, la comunicazione, la tutela degli interessi debo-li e l’identificazione dei propri bisogni e i modi per soddisfarli.

VALPOLICELLA BENACO BANCA. Primo bilancio 2017

Il Consiglio di Amministrazione di Valpolicella Benaco Banca ha approvato nel-l’ultima seduta il bilancio del primo semestre 2017: si evidenziano risultati posi-tivi, con riferimento sia al conto economico che allo stato patrimoniale.La raccolta totale passa dai 547 milioni del 31 dicembre 2016, ai 565 milioni al30 giugno 2017, la diretta si attesta sui 375 milioni, mentre quella indiretta saleda 171 milioni a 190 milioni. Gli impieghi erogati dalle 18 filiali a imprese efamiglie salgono a 367 milioni contro i 357 di fine 2016. La copertura dei cre-diti a sofferenza è pari al 68,52%, la copertura di crediti deteriorati è del42,56%, quindi a livelli positivi.Buoni gli indici di patrimonializzazione con un Cet1 a 12,64% nettamente supe-riore al 6 % richiesto dalla normativa di vigilanza. Sono dati che dimostrano chela Banca gode sempre di maggior fiducia nel proprio territorio.«E’ una fiducia ben riposta - commenta il presidente Gianmaria Tommasi – nonsolo per la solidità della nostra banca, il cui patrimonio supera ora i 37 milionidi Euro, ma perché il nostro essere azienda tra le aziende ci permette di esserein sintonia con le forze produttrici, così come il nostro essere a contatto con lagente di cui siamo al servizio ci permette di individuare i loro bisogni e di dareadeguate risposte». Dal conto economico emerge il risultato positivo dell’utile disemestre che supera il milione di euro, in crescita rispetto ai 970 mila euro delprimo semestre 2016. Commentando, il Presidente conclude: «Anche i risultatidel primo semestre sono conformi alla nostra politica dei piccoli passi. Comealtre volte ho avuto modo di dire, il nostro obiettivo è quello di far sì che la nostrabanca si affermi sempre più come banca delle nostre comunità e come tale siapercepita. La crescita costante della raccolta e degli impieghi significa un con-stante allargamento della nostra presenza nelle attività economiche del nostroterritorio. Il tutto è evidentemente motivo di soddisfazione per l’intero Consigliodi Amministrazione e per quanti stanno collaborando per il raggiungimento diquesti risultati».

Grinta e dolcezza: RudyRotta era così, semplice,generoso, sensibile e altempo stesso schietto,apparentemente duro; l’im-peto che metteva nella suamusica diceva tutto di lui.Numerosissimi sono stati ipalcoscenici calcati con lasua inseparabile chitarradurante una vita dedicataalla sua grande passione.Ed altrettanti erano i con-certi che Rudy, che abitavaad Arbizzano, aveva giàprogrammato fino ad aprile2018 in tutto il mondo.Quel mondo che lui stesso,con il suo modo unico disuonare e cantare, era riu-scito a conquistare, tantoda essere definito dall’Au-stralian Blues Magazine “ilmiglior chitarrista chel’Europa ha da offrire inambito blues”. Ed è stata lamusica, quella più cara,quella della figlia Giulia,ad accompagnarlo nel suoultimo viaggio: sì, perché

Rudy - il bluesman che laValpolicella ha visto cre-scere - dopo una breve matremenda malattia si èspento all’età di 66 anni, loscorso lunedì 3 luglio, assi-stito amorevolmente dallamoglie Patrizia e dallefiglie Ilenia e Giulia. Ed èstata proprio Giulia, a cuiRudy ha passato il testimo-ne musicale, a cantare esuonare al funerale delpadre, giovedì 7 luglio, inuna gremita chiesa di SanPietro Apostolo a San Pie-tro in Cariano. Ora il vuotoche Rudy Rotta lascia èimmenso, nel mondo musi-cale, in tutti coloro che glihanno voluto bene e infamiglia. Tutti lo hannosalutato con un immagina-rio grande abbraccio, sin-cero, dolce, commosso,raccontato anche dalleparole che la figlia Giuliaha saputo dedicargli.

Rosanna Pancaldi

MUSICA / IL LUTTO

Rudy Rotta

Rudy, anima bluesOra suona in cielo

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E’ partito il conto alla rove-scia per il debutto dell’an-no scolastico 2017 – 18 egià si respira aria di cam-biamenti. Se non altro inmateria di obblighi vacci-nali. Cambiano infatti gliadempimenti per l’iscrizio-ne a scuola, per effetto deldecreto appena emanatodal Ministero della salute(nei confronti del quale, loricordiamo, la RegioneVeneto ha presentato ricor-so). Ricorso o non ricorsola legge è legge, per cuianche i Dirigenti Scolasticiveneti, all’atto dell’iscri-zione, hanno l’obbligo dirichiedere, alternativamen-te, la documentazione com-provante: l’effettuazionedelle vaccinazioni, l’omis-sione o il differimento dellasomministrazione del vac-cino, l’esonero per interve-nuta immunizzazione permalattia naturale, copiadella prenotazione dell’ap-puntamento presso l’asl.Entro il 31 ottobre 2017 perla scuola dell’obbligo eentro il 10 settembre per inidi sarà quindi necessario

presentare la relativa docu-mentazione. Il genitore puòanche autocertificare l’av-venuta vaccinazione e pre-sentare successivamentecopia del libretto (entro il10 marzo 2018 deve esserepresentata la documenta-zione comprovante l’avve-nuta vaccinazione). Lasemplice presentazione allaAsl della richiesta di vacci-nazione consente l’iscrizio-ne a scuola, in attesa che laAsl stessa provveda ad ese-guire la vaccinazione entrola fine dell’anno scolastico.Un iter, questo, che verràsemplificato dall’anno2018-19, quando gli istitutidialogheranno direttamentecon le Asl per verificare lo

stato vaccinale degli stu-denti. Dieci sono i vaccini

obbligatori per l’iscrizionea scuola da 0 a 16 anni

(pena la non iscrizione finoai 6 anni, e il pagamento dimulte per i genitori dai 6anni in poi): anti-poliome-litica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B,anti-pertosse, anti Haemo-philusinfluenzae tipo B,anti-morbillo, anti-rosolia,anti-parotite, anti-varicella.Tutte le vaccinazioni obbli-gatorie sono gratuite, anchequando è necessario ‘recu-perare’ somministrazioniche non sono state effettua-te in tempo. I vaccinipotranno essere prenotatianche in farmacia, gratuita-mente. I genitori potrannoinvece recarsi all’Asl perricevere informazioni sullemodalità e i tempi di vacci-

nazione dei propri figli.In caso di violazione del-l’obbligo vaccinale ai geni-tori esercenti la responsabi-lità genitoriale e ai tutori ècomminata la sanzioneamministrativa pecuniariada 100 a 500 euro (le san-zioni vengono irrogatedalle Aziende sanitarie). Igenitori a cui l’Asl contestala mancata vaccinazionepossono provvedere entroil termine indicato a met-tersi in regola (in origine lanorma prevedeva anche lasegnalazione al tribunaledei minori per l’eventualeperdita della patria potestà,passaggio cancellato incommissione)

Silvia Accordini

CRONACHEL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 7WhatsApp

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VIAGGI AI TROPICI. Consigli anti-patologie, come andare in vacanza al sicuro e in saluteL’estate volge al termine ed è proprio per tornare almeno per qualche giorno all’atmosfera della bella stagione che molti decidono di regalarsi un viaggio ai tro-pici nel periodo autunnale e invernale. Ecco allora che dal Centro per le Malattie Tropicali dell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar giungono consigliutili per vivere in salute le mete più belle del mondo. Il reparto di Negrar, diretto dal dottor Zeno Bisoffi, è Centro di riferimento della Regione Veneto per le pato-logie d'importazione. 

Una volta fissata la data di partenza è bene rivolgersi il prima possibile a un ambulatorio di Medi-cina dei viaggi. La consulenza deve essere individuale e dal vivo. Mai accontentarsi di un colloquio telefonico,perché l'obiettivo della visita è quello di “disegnare” una mappa del rischio per la salute del viag-giatore in base alla quale eventualmente proporre degli atti medici preventivi. Le informazioni da comunicare al medico: la meta del viaggio, l'itinerario programmato, la duratadel viaggio, le attività previste e le malattie di cui si soffre. La consulenza prevede la somministrazione di vaccini solo se è necessario. In alcuni Paesi rimaneobbligatorio il vaccino per la Febbre Gialla e la Meningite da Meningococco. Il viaggio può esserel'occasione per rinnovare i vaccini di routine come quello contro il Tetano. Per i viaggiatori in Paesi dove la Malaria è endemica la consulenza è utile per capire se è necessariala profilassi antimalarica, in base alle zone visitate e alla stagione. Per la Malaria non è disponibileil vaccino come per altri due virus trasmessi dalle zanzare: la Dengue, che comporta febbre elevata e male alle ossa, e la Chikungunya, che insieme a febbre alta pre-senta forti dolori alle articolazioni. Per virus Dengue e Chikungunya non esiste profilassi. Per proteggersi dalle punture di zanzare: spray, repellenti, zanzariere e vestiario adeguato (abiti chiari e coprenti, soprattutto dopo il tramonto). I problemi di salute più comuni che colpiscono il viaggiatore interessano l'apparato gastro-intestinale e sono legati all'alimentazione. Quindi è bene seguire dellebanali regole di buon senso: bere acqua contenuta solo in bottiglie sigillate; niente ghiaccio; mangiare verdura solo se cotta e frutta solo da sbucciare; lavarsi lemani prima di toccare il cibo, ma questa è una regola che vale sempre. Farmaci da portare in viaggio: un farmaco antidiarroico, un antibiotico se i problemi intestinali perseverano e sono accompagnati da febbre sopra i 38 gradi e datracce di sangue nelle feci. Inoltre è bene portare con sé un farmaco antipiretico, un antinfiammatorio (lo stesso che si assume a casa per non rischiare strane rea-zioni), una pomata antibiotica per piccole ferite sulla pelle, creme solari e repellenti per gli insetti. Se al rientro dal viaggio, anche dopo qualche settimana, si avvertono disturbi o solamente febbre è consigliabile recarsi in un Centro specializzato in Malattie tro-picali ed infettive. Riccardo Reggiani

ANNATA 2017-18. Dieci sono i vaccini da fare per l’iscrizione a scuola da 0 a 16 anni. Il Veneto, lo ricordiamo, ha presentato ricorso

Scuola, il vaccino è d’obbligo

Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempidi somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati. Inoltre viene istituita una Unità di crisi permanente, promossa dal ministero della Salu-te, per monitorare l’erogazione del servizio e prevenire eventuali criticità. Il ministero della Salute avvierà una campagna straordinaria disensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, i ministeridella Salute e dell’Istruzione promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo edi educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vac-cinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e le associazioni delle professioni sanitarie.

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CRONACHE L’ALTRO GIORNALEAgosto 20178 WhatsApp

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La questione “accoglien-za” diventa sempre piùun’emergenza. Non c’èComune infatti che anchein provincia di Verona nonsia stato toccato dall’arri-vo di alcuni richiedentiasilo. Molti i confronti, idibattiti, le manifestazioniche nei mesi scorsi e tutto-

ra si sono svolti e si stannosvolgendo sul territorio. E,soprattutto, aleggia laparola Sprar (Sistema diProtezione per RichiedentiAsilo e Rifugiati), di cui inrealtà pochi conoscono ilsignificato. Ai comuni cheaderiranno allo Sprar saràapplicato un tetto di 3 rifu-giati ogni 1000 abitanti,con una presa in caricodiretta dell'accoglienza daparte delle singole ammi-

nistrazioni, cui sarà chiestaanche una minima parteci-pazione economica. Icomuni che invece nonaderiranno allo Sprar nonsaranno comunque esenta-ti. La Prefettura può infattitrovare nei loro territoridelle strutture in cui allog-giare i richiedenti asilo, segli spazi nei comuni ade-renti allo Sprar non sarannosufficienti ad accoglierli

tutti. A fare chiarezza sul-l’argomento è il Prefettostesso, Salvatore Mulas.Nel frattempo la voce deicontrari si fa sempre piùacuta: lo scorso 28 giugno iConsiglieri regionaliAndrea Bassi, StefanoCasali e Fabiano Barbisandel gruppo Centro DestraVeneto hanno presentato larisoluzione n.38 dal titolo“Il Veneto dalla parte deiComuni: stop ai ricatti dello

Stato, stop alle adesioni for-zate al sistema SPRAR”.Anche il consigliere regio-nale del Gruppo misto Ste-fano Valdegamberi intervie-ne in merito: «E’ necessarioporre fine a questo scempio– afferma -: stiamo assi-stendo alla trasformazionein profughi anche di tutticoloro che in realtà sonoclandestini. Con il continuoarrivo di queste persone si

rischia di creare un disequi-librio all’interno dellapopolazione. Oltretutto sel’Italia investisse in servizialla famiglia (offrendo adesempio un assegno di sus-sidio per il terzo figlio) ildenaro speso per questepersone, il nostro paese netrarrebbe giovamento.Respingiamo le navi, chiu-diamo l’accesso a questeondate di arrivi, potenzia-mo piuttosto i nostri uffici

che vadano alla ricerca diprove concrete relativa-mente a chi effettivamentefugge da una zona di guerrae da situazioni di disagio.Quelli saremo pronti adaccoglierli, ma non chiapprofitta della situazioneper raggiungere l’Italiaclandestinamente. So percerto, da testimonianze

dirette, che tra queste perso-ne c’è anche chi nel suopaese aveva un lavoro, unacasa, una situazione confor-tevole…ma viene qui incerca di fortuna. Questonon è accettabile. Altroaspetto allarmante riguardale onlus e le cooperative: vafatto un giro di vite serio –aggiunge ancora Valdegam-

beri -. Oggi si chiama onlusanche chi fa business rovi-nando la reputazione di chiinvece opera onestamente.L’aspetto volontaristicodiventa lucro, senza pagarenemmeno le tasse. Le coo-perative diventano sfrutta-trici del lavoratore. E’chiaro che la situazione vagestita in modo diverso».

IL CASO. Non c’è Comune in provincia di Verona che non sia stato toccato dall’arrivo di richiedenti asilo. E sopra tutto aleggia lo Sprar

Accoglienza o emergenza?

PROFUGHI, PARLA IL PREFETTO DI VERONA

A fare chiarezza sull’argomentoè il Prefetto di Verona, SalvatoreMulas. Prefetto Mulas, quantiComuni hanno aderito nelveronese allo Sprar equanti profughi ad oggisono arrivati a Verona?«A metà luglio 2017 i cittadinistranieri richiedenti protezioneinternazionale temporaneamen-te presenti in provincia di Verona, alloggiati nei CAS (Centri di AccoglienzaStraordinaria) sono 2.811 di cui il 6,13 % donne o donne con bambini. Diquesti 603 sono presenti nel Comune di Verona e il rimanente 2208 nei 51 dei98 Comuni della provincia scaligera dove sono presenti CAS. Le principalinazionalità di provenienza sono l’Africa sub-sahariana (Nigeria/ Ghana/Gambia) ed Eritrea. I “profughi” asiatici provengono per la stragrande mag-gioranza di casi da Bangladesh, Pakistan ed Afghanistan. Dal 2011 ad oggisono invece transitate diverse decine di migliaia di profughi. Ad oggi l’unicoprogetto SPRAR effettivo ed attivo da anni è quello del Comune di Verona, concirca 60 posti. Successivamente, nella primavera 2017, 30 Comuni della pro-vincia hanno dichiarato formalmente l’intenzione di attivare una progettualitàSPRAR. Questo a seguito degli incontri svolti con tutti i Sindaci del territorio agennaio 2017, in conseguenza dell’accordo tra il Governo / Ministero dell’In-terno e i Sindaci, per il tramite dell’ANCI. In quel documento si è condivisa lacosiddetta “clausola di salvaguardia”, per cui l’attivazione dei CAS da partedel Governo/Prefettura. Diversamente, nel Comune non interessato ad avviareun progetto SPRAR, la Prefettura non ha un limite di posti da attivare e di CASda aprire». Molti addossano ai Prefetti la “colpa” dello smistamento deiprofughi nei vari Comuni…«La “colpa” addossata ai Prefetti spesso sottointende una disinformazione dibase, un eccesso di strumentalizzazione di un problema veramente complessoed articolato. Dal 2011 e poi ancora con più determinazione dal 2015 la Pre-fettura di Verona ha cercato, cerca e continuerà a proporre a tutti i 98 Sinda-ci la condivisione di una pianificazione strategica comune per analizzare leopportunità praticabili. E, soprattutto, per una ripartizione proporzionale,equa e ponderata degli arrivi nel corso del tempo. La scelta dei Sindaci vero-nesi di non condividere ha significativamente ridotto i margini d’intervento isti-tuzionali. La proposta della Prefettura di “gestire l’evento per non subirlo” nonè stata condivisa. Per cui, a fronte dell’iniziale proposta (sempre attuale) diripartire i primi “profughi” su un territorio provinciale di quasi 1 milione di abi-tanti, scegliendo insieme ai Sindaci le soluzioni con minor disagio sociale sulsingolo territorio, le Prefettura si è trovata, sola come ente istituzionale, a gesti-re un evento diportata eccezionale. La chiusura al dialogo per circa 6 anni dipressoché tutti i Sindaci, ha reso indispensabile ricorrere direttamente alleCooperative Sociali (enti cui in via ordinaria e da diversi anni si rivolgono gliEnti Locali, come il Comune capoluogo, per la gestione operativa dei “profu-ghi”) con la difficoltà ulteriore di trovare soggetti gestori “perbene ed onesti”disposti a svolgere questo ruolo. In assenza delle cooperative, permanendo ilrifiuto dei Comuni a collaborare, l’unica alternativa drammaticamente realesarebbe stata/sarebbe quella di lasciare vagare incontrollate per le nostre cittàdecine di migliaia di richiedenti protezione ad oggi inespellibili, poiché in atte-sa di essere esaminati dalle Commissioni per la protezione internazionale com-petente per territorio. Scelta che, oltre ad essere vietata dalla legge, portereb-be rapidamente all’implosione del sistema di “sicurezza sociale” dell’intero ter-ritorio senza la possibilità di esperire serie forme di controllo ovvero revocareil programma a chi si comporta male. Pertanto ad oggi la Prefettura continuaa compiere sforzi programmatici ed organizzativi di particolare complessitàper la tutela della collettività locale. Scelte ponderate e condivise possono sem-pre migliorare la gestione di un sistema di particolare complessità. La Prefettu-ra è sempre disponibile a condividere le esigenze di cittadini e Sindaci, nelrispetto della legalità e dei principi di coesione sociale».

Salvatore Mulas

Servizi diSilvia Accordini

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Scade alle 12.30 del 31 ago-sto il termine per richiedereil premio istituito dalComune di Bussolengo peri “Cento” e i “Cento e lode”alla Maturità 2016-17, chesi è conclusa a luglio. Permaggiori informazioni sipuò consultare il bando orivolgersi all’Ufficio scuoladi Piazza Nuova, 14, Bus-solengo, tel. 045.6769914e - m a i l :[email protected]. La segnalazionedovrà essere corredata dauna copia dell’attestazionerilasciata dalla Scuola checertifica il conseguimentodella valutazione di “100 elode” o “100” all’esame diStato conclusivo del corsodi istruzione secondariasuperiore nell’anno scola-stico 2016-2017 e da foto-copia di un documentod’identità. Il contributoverrà erogato entro il 31dicembre 2017. «Da diversianni - commenta l’assesso-re alla Pubblica Istruzione,Cristiano Fontana - stiamopremiando i dieci e lode deiragazzi delle medie e glistudenti universitari conborse di studio. Ora questaattenzione dell’Ammini-

strazione si completa con ipremi ai giovani studentiche hanno superato l’esamedi maturità, umo scoglioche li introduce all’età adul-

ta. In questo passaggiovogliamo essere presenticon un incoraggiamento aigiovani a proseguire e valo-rizzare le proprio risorse».

E’ in corso di realizzazione la rotatoriatra via Borgolecco, Piazzale VittorioVeneto e via Pascoli. «Finalmente sosti-tuiremo una rotatoria lasciata provviso-ria per troppi anni e le daremo unaforma stabile - spiega l’assessore aiLavori Pubblici, Cristiano Fontana -. Lasperimentazione di questi mesi – conti-nua - ha fornito altri suggerimenti per larealizzazione finale che viene a siste-mare non solo un incrocio di tre strade,una che arriva dall’area della Gardesa-na e altre due dal centro. Infatti nella

progettazione si è tenuto conto anche ditutti gli spazi di pertinenza che qualifi-cano l’area, oltre alla la sicurezza eanche all’estetica». Gli attraversamentipedonali illuminati che verranno realiz-zati con cono ottico rettangolare secon-do la rigorosa normativa veneta, sonoinfatti funzionali anche come deterrentealla velocità. La pavimentazione del-l'asfalto avrà una pendenza verso l’in-terno e non verso l'esterno che, per laconfigurazione della rotonda stessa,induce la riduzione della velocità. La

vasca verde collocata al posto del vec-chio ingresso carrabile al piazzale Vit-torio Veneto, verrà piantumata, il mar-ciapiede ad ovest allargato e reso prati-cabile, mentre quelli posti a nord dellarotonda verranno sistemati. ConcludeFontana: «Questa è un’occasione perdefinire ulteriormente il fronte nord delPiazzale Vittorio Veneto e qualificaredignitosamente l'accesso ad uno spaziopubblico molto frequentato, special-mente dai giovani universitari, come èla biblioteca comunale».

CRONACHE di BussolengoL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 9WhatsApp

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Ivano Zamboni, presidentedella Protezione civile diBussolengo, traccia il bilan-cio dell’attività dei primi seimesi. Un’attività che, oltre aBussolengo, si svolged’estate anche a Garda, inmodo continuativo. «Lanostra Protezione civile -spiega Zamboni - opera suBussolengo e nei mesi estivianche a Garda. A Bussolen-go svolge il servizio di pre-sidio al mercato settimanaledel giovedì e offre assisten-za ai cittadini in molte occa-sioni. Ha partecipato allaraccolta per il Banco ali-mentare e alle principalimanifestazioni di Bussolen-go, dalla Fiera di San Valen-tino a Carnevale. È impe-gnata anche con le popola-zioni terremotate delle Mar-che per le quali ha raccolto e

consegnato fondi. Il futurodella nostra associazione -continua Zamboni - si giocasul fronte dell’addestramen-to e della preparazione». L’attività della Protezionecivile proseguecollaborandoanche con la Lega navale ela Croce Bianca di Verona.«Credo sia molto significa-tiva una formazione semprepiù professionalizzante

della figura del volontariodi protezione civile - sotto-linea Zamboni - in grado diusare tutte le attrezzature indotazione all'associazione,anche quelle più sofisticatecome la termocamera perl’impiego nelle ricerche didispersi». Il gruppo di Pro-tezione civile potrà contarepresto sulla nuova sede diBussolengo, collocata sotto

la scuola Beni Montresor, invia Martiri delle Foibe.«Alla sede manca solo ilcollaudo dei Vigili del fuocoe poi ci verrà consegnataufficialmente - precisa Zam-boni -. Anche l'Amministra-zione comunale di Garda hamesso a disposizione unasede che abbiamo già inizia-to ad utilizzare come basenei fine settimana e per pro-getti formativi come il pro-getto Onda Camp, finanzia-to dalla Regione Veneto eportato a termine in collabo-razione con la Croce biancadi Verona». «Il nostro rin-graziamento - commenta ilsindaco di Bussolengo,Paola Boscaini - va a tutti ivolontari di protezione civi-le per la loro attiva collabo-razione nel corso delle varieemergenze affrontate insinergia con l'amministra-zione comunale e le forzedell'ordine».

Servizi diLino Cattabianchi

PROTEZIONE CIVILE. Il gruppo opera e lavora a Bussolengo e, in estate, anche a Garda

Sei mesi di attività

LA NUOVA ROTATORIA

IL LUTTO. Si è spento a 95 anni Piazzoni, “el Profe”Si è spento a 95 anni Francesco Piazzoni, conosciuto in paese come “el Profe”. E’stato un personaggio molto noto a Bussolengo per la sua notevole preparazione cul-turale. Ha insegnato agli Istituti tecnici Lorgna e Galileo Ferraris. Umanista e inna-morato della cultura classica, anche nel momento della dipartita ha voluto salutaretutti i suoi amici ed estimatori con una necrologio in latino da lui stesso composto: "Siqua dulcis mei memoria superest, exemplum vitae decusque nepotum, sit imago peraevum" (Se un qualche dolce ricordo rimarrà di me, vorrei che l'immagine fosseesempio di vita e orgoglio dei nipoti).

ESAME DI MATURITÀ 2016-17. Premi ai più meritevoli

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Pastrengo ha scoperto comesia possibile una breve vitanotturna “family friend” inpiazza Carlo Alberto. Le oredel dopocena nei giorni deiconcerti in piazza hannovisto intere famiglie godersimomenti piacevoli di musi-ca con un drink ai tavolini inpiazza, mentre i bambiniscorrazzavano poco più inlà. Merito delle Scuoleinglesi in viaggio studio in

Italia che per 17 serate aluglio hanno animato lapiazza con concerti di variogenere musicale, dal jazz alpop, dal soul al coralemoderno. Musica quasisempre di pregevole fattura.Soprattutto indimenticabileè stata la serata di lunedì 17luglio, quando si è esibital’orchestra della scuola Lei-cestershire. L’eleganza delgruppo pareggiava la bravu-ra, tanto che più d’uno tra ilpubblico ha commentato disentirsi all’Arena. Di seratain serata aumentava anche ilpubblico da fuori checasualmente transitava sullaprovinciale. «Lo scopo diquesti concerti a luglio -spiega Albino Monauni pre-sidente della Pro LocoPastrengo, che da sette annicura la programmazione diquesto Festival - è di anima-re le serate per i cittadiniresidenti, soprattutto gli

anziani, che trovano l’op-portunità di uscire nel pas-seggio serale e di ritrovarsimagari anche ai tavolini delgazebo-bar per un drink incompagnia o a gustare unafetta di anguria nel rinfrescodopo concerto offerto dallaPro Loco. Un mese di lugliocaratterizzato nelle giornatedel 29 e del 30 anche dal

piatto tipico dei “Bigol coltorc” della Pro Loco diCanaro nel Polesine che hasuggerito una sorta digemellaggio con la Pro locoospitante di Pastrengo peruno scambio reciproco dicollaborazione anche futu-ra».

Bruna De Agostini

CRONACHE di Pastrengo L’ALTRO GIORNALEAgosto 201710 WhatsApp

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L’EVENTO. Il pranzo degli anziani sarà a settembre

E’ comune tradizione a Pastrengo che dopo un novembre uggioso e malinconi-co, a dicembre, con la Santa Lucia dei bambini e l’avvicinarsi delle festività nata-lizie, si mettano in programma le abituali cene di fine anno, da quelle azienda-li a quelle delle associazioni corali, sportive, di volontariato, dei coscritti. Anchea Pastrengo c’era la tradizione del pranzo di Natale per gli anziani del Comu-ne (over 70) offerto dall’Amministrazione Comunale. Certamente le tradizionisanno di bello, ma a volte anche di scomodo, perché i tempi e le circostanzemutano le priorità. Diceva Darwin che sopravvive non il più forte, ma chi sa ade-guarsi ai tempi che mutano. E i tempi sono maturi per un cambiamento di rottaradicale. Allora perché non fare il pranzo agli anziani nell’occasione della Festadella Zucca a settembre? I vantaggi sono evidenti: il clima è ancora gradevole,c’è la disponibilità del tendone con un numero capiente di posti, l’ambiente èimmerso nella natura del parco, l’atmosfera è festaiola, l’abbigliamento puòessere informale e comodo, i costi sicuramente più contenuti…e tanto altro. Conqueste riflessioni la Pro Loco Pastrengo ha suggerito all’Amministrazione l’ideadel pranzo anziani alla Festa della Zucca. “Idea più che buona” ha risposto ilSindaco. E allora, cari nonni, diamoci una mossa e veniamo tutti a festeggiarenel tendone delle zucche al Parco di Piovezzano sabato 2 settembre alle ore12.30.

Albino Monauni

IL COMPLEANNO. Croce Sanitas, 16 candelineCroce Sanitas ha festeggiato nel luglio di quest’anno il 16° anno dalla fondazione. «Croce Sanitas nasce a Mag-gio 2001 con l'idea di fornire un servizio di trasporto sanitario con ambulanza sia per pazienti considerati "criti-ci ed urgenti", sia per quelli che necessitano di un trasferimento da un luogo di cura ad un altro per tratte nazio-nali o estere - spiega Roberto Ballarini, co-fondatore assieme a Marco Bonomo della società, con un’esperienzaultra decennale di trasporto/soccorso sanitario presso un ente di volontariato -. Nostra intenzione, fin dall’inizio,è stata quella di creare un servizio di alta qualità, in termini di mezzi e materiali, professionalità e preparazionedegli oltre venti operatori, precisione, puntualità, correttezza e umanità nello svolgere il servizio, cose a voltedimenticate o messe in secondo piano per far posto a logiche di profitto o di contenimento dei costi. Nel primosemestre del 2017 sono stati raggiunti e completati molti obiettivi e progetti che premiano l’attenzione e la curadel paziente assieme ad un appassionato gruppo di professionisti della compagine sociale» - continua Ballarini. Inquesti sedici anni di operatività il parco ambulanze è cresciuto fino a contare nove mezzi di classe A accreditati.«Abbiamo svolto otto missioni nei territori che in questi anni sono stati colpiti dal terremoto – conclude Ballarini-; quest’anno abbiamo ottenuto l’accreditamento definitivo regionale, quale premio al lavoro svolto con profes-sionalità e competenza». Nel corso del 2017 la società di soccorso che ha sede a Pastrengo ha reso operativo ilCentro Formazione Croce Sanitas srl AHA (American Heart Association) proponendo corsi di formazione e di pre-parazione all’utilizzo del defibrillatore e al primo soccorso.

Bruno Gardin

LE SERATE. Scuole inglesi sul palco: un successo di note jazz, pop, soul e corale moderno

Concerti in piazza

GRUPPO ANZIANI. In vacanza a Rimini e Bellaria

Giugno, tempo di vacanze e di mare. Anche il gruppo anziani di Pastrengo hapartecipato ai soggiorni climatici organizzati dal Consorzio intercomunale diVerona passando quin-dici giorni di ferie inalcune località maritti-me. Il primo gruppo,quello più numeroso, èstato ospite all’HotelVienna Marina Centrodi Rimini, dal 7 al 21giugno (vedi foto). Ilsecondo gruppo si èrecato a Bellaria dal 14al 28 giugno.

PARROCCHIA. Grest, un mese di giochi e attivtàUn mese di giochi e attività. Per i bambini e i ragazzi di Pastrengo il mese di luglio è stato l’opportunità per diver-tirsi e per svolgere varie attività. Grande successo ha riscosso il Grest organizzato dalla scuola dell’infanzia pari-taria “Carlo Alberto” della Parrocchia di Pastrengo, dal 3 luglio al 4 agosto, per bambini dai 3 ai 5 anni. Con unamedia settimanale che variava dai 18 ai 24 partecipanti, le due maestre Ilaria e Valentina hanno guidato i pic-coli alla scoperta dei cinque sensi, appassionando i bambini nella storia del principe Gaetano che doveva recupe-rare i cinque sensi rubati dalla strega Lucilla. Il comune di Pastrengo anche quest’anno ha organizzato il CentroEstivo Ricreativo per i bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. La proposta preve-deva quattro settimane, dal 3 al 28 Luglio, con scelta del tempo parziale dalle 7.45 alle 13.00 oppure tempopieno dalle 7.45 alle 16.00. Ogni Giovedì sono state proposte uscite extra territoriali. Il tema che ha caratteriz-zato il Cer di quest’anno è stato la riscoperta delle “Quattro forze della natura”, terra, acqua, aria e fuoco. «Talielementi hanno accompagnato i bambini e ragazzi anche un piccolo laboratorio di Teatro giornaliero - ha spie-gato l’educatrice professionale Alice Marai -. L’esperienza del centro estivo può favorire e stimolare l’esplorazio-ne, la curiosità» ha concluso l’educatrice - ma anche la collaborazione e la conoscenza con gli altri. Si è volutofavorire il più possibile la socializzazione e l’identificazione del minore all’interno di un gruppo, sviluppandoun’identità sociale». B.G.

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CRONACHE di ValeggioL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 11

FONDAZIONE ONLUS - AMEDEO DAL CORSOPromuovere l’assistenza socio-sanitaria a persone di età avanzata che versino in condizioni economiche disagiate, pro-teggere, sotto il profilo materiale, morale ed educativo dell’infanzia abbandonata e priva di assistenza, sostenere l’as-sistenza sociale, materiale e sanitaria dei portatori di handicap fisico o psichico: questi sono gli obiettivi della Fonda-zione onlus Cav Amedeo Dal Corso. Il sodalizio, fortemente voluto dal compianto cavalier Amedeo Franco dal Corso,ha sede a Lugagnano in Via Capitello 13 ed è retta da un Consiglio Direttivo come da volontà testamentarie.La Fondazione, che può stipulare accordi e convenzioni con Enti e Istituzioni, scientifiche, assistenziali e socio-sanitariesia pubbliche che private operanti in settori contigui, collabora con le Pubbliche Amministrazioni ed Enti privati perespletare gli incarichi che le verranno affidati. In particolare, per la realizzazione del progetto inerente all’assistenzasociale, materiale e sanitaria ai portatori di handicap fisico o psichico che la Fondazione si propone di realizzare entrobreve tempo sul territorio comunale di Sona, oltre al proprio patrimonio, il sodalizio può ricevere contributi, donazio-ni lasciti e liberalità espressamente destinati all’ incremento patrimoniale. Donare si può anche in occasione della sca-denza annuale della dichiarazione dei redditi e della compilazione del Modello 730/740 con la scelta delle due desti-nazioni: destinazione del cinque per mille dell’Irpef, destinazione dell’otto per mille dell’Irpef . Pertanto possono esse-re espresse entrambe in quanto le scelte non sono in alcun modo alternative fra loro. Fondazione Cav. Dal Corso - Codice Fiscale 93161510230

Il comune di Valeggio sulMincio e il Centro TuristicoGiovanile di Verona (CTG),che da oltre sessant’anni pro-muove un turismo culturale esociale di qualità e proponeattività di animazione turisti-ca di giovani, scolaresche edadulti a Verona e provincia,sono stati coinvolti durantequesta stagione estiva 2017nel progetto “On the road –Lago di Garda”, sulla scia diquanto viene fatto da un paiodi anni a questa parte. Sonostati formati 34 ragazzi dellescuole secondarie superiori(in particolare provenientidagli istituti Marie Curie diGarda e Bussolengo, Sacra

famiglia di Castelletto diBrenzone, Bolisani, CarloAnti ed Enrico Medi di Vil-lafranca), che sono inseritinell'Alternanza scuola-lavo-ro. Sabato 20 giugno haavuto luogo il battesimodella stagione 2017: dueragazzi erano presenti dalleore 10 alle ore 13 presso ilmercato di Valeggio sulMincio per segnalare lepeculiarità del Lago diGarda, del suo entroterra e diVerona. La loro presenza siprotrarrà per tutti i sabatifino al 9 settembre. Oltre aValeggio sul Mincio i ragaz-zi lavorano presso il Centrocommerciale La Grande

Mela, quello de Le Porte del-l’Adige, zona commercialedi Affi, Aeroporto Catullo, ilmercati settimanali neicomuni di Garda, Lazise eVillafranca, Brenzone, Bus-solengo. Al termine del pro-

getto i partecipanti elabore-ranno relazioni sull'attivitàsvolta e sui bisogni dei turistiraccolti durante l'estate, utiliai Comuni per programmarenuovi interventi in ambitoturistico.

VALEGGIO / CENTRI ESTIVI Grandi numeri e tanto divertimento per i centri estivi dedicati a bambini e ragazzi: a Valeggio i Grest si sonoconclusi venerdì 4 agosto con una festa durata un giorno intero, una degna chiusura per una serie di attività chehanno confermato il buon lavoro dell’ufficio socio-educativo e di tutti gli addetti ai lavori. Anche quest’anno, ibambini d’età compresa tra i 6 e i 14 anni hanno partecipato con entusiasmo alle proposte per l’estate, a parti-re da quella delle Colonie di Borghetto, il centro estivo per eccellenza di recente ribattezzato “Hula Hop”: 144 gliiscritti che si sono divertiti con il tema di Alice nel paese delle meraviglie. 111 i piccoli iscritti al centro estivo perl’infanzia “Fiabandus”, che ha proposto attività legate alla tematica del circo e dei colori. I più sportivi tra gli alun-ni delle scuole medie, invece, 22 in tutto, hanno preso parte al “Summertime”, un laboratorio di sperimentazio-ne atletica organizzato tra il Palazzetto dello Sport (al mattino) e le Colonie, dove è aperta per i Grest la storicapiscina elioterapica. Novità di quest’anno, assai gradita dai genitori delle frazioni, è stato il trasporto gratuito peri residenti a Salionze. Un’estate coi fiocchi, costellata di uscite settimanali presso i parchi acquatici della zona e labiblioteca comunale; i bambini della scuola d’infanzia e delle elementari hanno inoltre vissuto l’esperienza delpigiama party con gli educatori e per tutti c’è stato un occhio di riguardo anche nei confronti dello studio: unavolta alla settimana è stato proposto il laboratorio “Let’s play english!”, per non dimenticare le parole apprese ascuola e impararne di nuove, giocando. Paola Peretti

VALEGGIO. Comune e CTG coinvolti in estate nel progetto “On the road - Lago di Garda”

In classe e al lavoro

VALEGGIO / PROGETTO MURALESGrandi festeggiamenti lo scorso sabato 15 luglio in piazza Garibaldi a Valeggio sul Mincio per la conclusionedel “Progetto Murales”, fortemente voluto dall'Assessorato alle Politiche Sociali, della famiglia e giovanili erealizzato in collaborazione con le Cooperative Sociali Tangram, I Piosi e la Cooperativa Sociale Azalea.La mattinata di sabato 15 si è aperta con un int rattenimento musicale a cura di Astio & Kuji, seguito dalla pre-sentazione dei murales da parte dello writer Michele Vicentini “Exem” e dei giovani artisti partecipanti. Unaperitivo, offerto da alcuni pastifici locali e dal gruppo FIDAS e un concerto live Hip-hop a cura di Astio & Kuji,hanno chiuso i festeggiamenti. Il “Progetto Murales” è stato promosso dall'Amministrazione comunale per iragazzi dai 12 ai 17 anni. L'Istituto comprensivo di Valeggio e le Scuole superiori del territorio hanno segna-lato gli undici ragazzi che, sotto la guida del writer Michele Vicentini “Exem”, hanno riqualificato il muro di70 metri a fianco della scuola primaria che aveva necessità di essere recuperato. Il lavoro in gruppo ha per-messo ad ognuno di esprimere la propria opinione e proporre suggerimenti sia sull’importanza del rispettodel territorio, sia sulla realizzazione del murales, favorendo la socializzazione e l’integrazione.

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Numerose sono le iniziativeche caratterizzeranno l’An-tica Fiera di Sommacampa-gna. L’evento, organizzatodal Comitato Eventi e dal-l’amministrazione comuna-le, attraverso l’assessorealla Cultura, Sport e FieraIsabel Cristina Granados,l’assessore a Bilancio, Tri-buti e Attività produttiveNicola Trivellati, all’Agri-coltura ed Edilizia privataGiandomenico Allegri. Unprogramma ricco e articola-to ricorda il sindaco Gra-ziella Manzato, «una mani-festazione che, pur mante-nendo salde le origini difiera agricola, negli anni si èevoluta, seguendo i muta-menti e le trasformazionidel nostro comune, con pro-poste di divertimento e dimusica di vario genere, perincontrare i molteplici inte-ressi dei cittadini e con unosguardo attento all’ambientemediante l’utilizzo, nellaristorazione in piazza, dipiatti e posate lavabili». Si

inizierà giovedì 24 agostoalle ore 20.00 in piazzaCastello con il concorso “Latrippa D’Oro” con degusta-zione del tipico piatto dellatradizione per finire martedì29 con lo spettacolo pirotec-nico in programma per leore 23.45. Sei giorni intensiricchi di proposte culturali,musicali, mostre, esposizio-ni hobbistiche e d’artigiana-to, promozione sportiva dinumerose discipline congare che i visitatori potran-no apprezzare con la possi-bilità di degustare i piattidella tradizione negli standenogastronomici. Sabato 26a Villa Venier “Io e il mio

cane e l’agility dog” consalti, tunnel e slalom e sfila-ta canina. Alle 20.30 inpiazza Castello concertocampanario a cura dell’As-sociazione Campanari convisita guidata del campaniledi San Rocco. A seguireconcerto dei corpi bandisticidi Sommacampagna e Grez-zana. Alle ore 10 di domeni-ca 27 in sala consiliare èprevista l’inaugurazioneufficiale della Antica Fieracon il saluto del sindaco edelle autorità, inaugurazio-ne della mostra missionaria,pesca di beneficenza emostra dell’antiquariato alCircolo Anziani cui segui-

ranno la consegna dellebenemerenze ai commer-cianti, artigiani, industriali,gruppi sportivi ed associa-zioni con premiazione aipeschicoltori di Somma-campagna e Sona e succes-siva consegna del premioComitato Eventi introdottol’anno scorso. Lunedì alle 7apertura della tradizionalefiera agricola a Villa Venier,spettacolo equestre con ilCirco Togni, e il 32° Con-corso Madonnari. L’oratoriodella chiesa parrocchialeospiterà “Forma e colore”proposta dall’AssociazioneCreatività Scultorea Som-macampagna.

CRONACHE di Sommacampagna L’ALTRO GIORNALEAgosto 201712

SENSI UNICI - MUSICA ED ARTE

I numerosi spettacoli proposti dal comune di Som-macampagna, organizzati dall’assessorato allacultura di Isabel Granados dal giugno scorso con“Sensi Unici - Musica e Arte nelle Terre del Custo-za” che si sono articolati nei filoni della musica diVerona Folk, Teatro ed operetta in Villa Venier eTeatro in Cantina, hanno riscontrato grande suc-cesso. Dopo il concerto bandistico all’Ossario del24 giugno che ha intercettato il favore di tante per-sone e il successivo appuntamento della 24a edi-zione del Premio Lugo con i numerosi appassionatipresenti al concerto proposto in occasione dellapremiazione del tenore Francesco Demuro sonostate apprezzate tutte le serate proposte sia per ilTeatro in Cantina a Villa Medici e Monte del Fràche per le altre esibizioni. Pienone per AngeloBranduardi, Kocani Orkestar ed Enzo Avitabile.Eugenio Finardi ha condotto gli spettatori lungo isentieri percorsi in “40 anni di musica ribelle”, LellaCosta arrivata a Sommacampagna il 20 luglio gra-zie alla rinata collaborazione con Arteven.Apprezzate anche tutte le altre rappresentazioni,alla Sagra di Caselle in particolare Noi Veneti,divertente spettacolo di racconti musicali che hanarrato di vizi e virtù del popolo Veneto propostodal trio Conati-Pasetto-Tedeschi. La rassegna pro-seguirà l’1 settembre con Teresa Mannino nella suaunica data estiva che coinvolgerà il pubblico con lasua comicità nello spettacolo “Sono di parte, solo inparte” per concludersi il 6 settembre all’aziendaagricola Corte Vittoria con “Veronesi tuti mati”.

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Servizi diClaudio Gasparini

LA MANIFESTAZIONE. Tradizione agricola, degustazioni, musica, cultura e divertimento

Antica Fiera al viaL’agenda è nutrita

CENTRO RICREATIVO CULTURALE ANZIANI / TUTTE LE ATTIVITÀE’ particolarmente ricco di iniziative il calendariopredisposto dalla presidente del Centro RicreativoCulturale Anziani di Sommacampagna, AgneseCeresini, con il suo Comitato Esecutivo per il tri-mestre agosto - ottobre. Sabato 26 agosto alle ore19 è in programma la 14a edizione della “garadelle trippe”, con la proposta di piatti di una deci-na di partecipanti che, dopo essere stati valutati dauna giuria qualificata, potranno essere degustati.Nel corso della serata saranno premiati anche ivincitori della gara del salame svoltasi il 19 aprilecon assaggi del noto ed apprezzato insaccato. Ilgiorno successivo, in occasione dell’inaugurazionedella Fiera di Sommacampagna sarà presentato il libro “30 anni del circolo ricreativo culturale anziani” accom-pagnato da aperitivo per tutti i presenti. In settembre dopo l’ottava edizione della gara di pesca “Per PieriniPescatori”, riservata ai bambini dai 3 ai 13 anni, che coinvolgerà giovedì 7 presso la torbiera anche genitori enonni, in programma il 13 la gita sociale in Franciacorta e Lago d’Iseo con un nutrito programma. Dopo pran-zo tra le altre mete visita del Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio con panorama sulla riserva natu-rale delle torbiere del Sebino. Il 22 inizierà la tombola che proseguirà per 15 giorni. Mercoledì 27 alle ore 15.00Santa Messa presso la Parrocchiale a ricordo della Madonna del Monte con successivo rinfresco presso la sededel Centro Anziani, dove da domenica 1 ottobre inizierà il ballo.

CASELLE. Grest, un successoAcronimo di Gruppo Estivo, i Grest sono vacanzeeducative organizzate da parrocchie od oratori conanimazione, giochi, gite e laboratori. A Caselle diSommacampagna il Grest si è svolto dal 19 giugnoal 14 luglio: ha avuto un buon successo con la par-tecipazione di 270 ragazzi delle scuole elementari emedie e il coinvolgimento di una settantina di ani-matori. Il curato don Alessandro Valbusa ha sottoli-neato in particolare la «buona collaborazione ditanti genitori e nonni, preziosa ed importante».

NEO DICIOTTENNI. La Costituzione e la bandiera italiana in donoUn kit contenente una copia della Costituzionee una bandiera italiana con il messaggio delsindaco: questo è quanto è stato consegnato il2 giugno in occasione delle celebrazioni dellafesta della Repubblica ai neo diciottenni delcomune di Sommacampagna. «E’ la concretiz-zazione di una idea maturata in giunta datempo – pone l’accento il sindaco GraziellaManzato – per sottolineare il passaggio ad unamaturità civica che abbiamo voluto inserire nelcontesto del concerto del nostro corpo bandisti-co tenutosi a Villa Venier. Siamo rimasti favo-revolmente sorpresi per la buona partecipazio-ne dei giovani che hanno apprezzato l’iniziativa unitamente ai loro familiari. Accanto ai festeggiamenti orga-nizzati dai singoli a livello personale per l’importante compleanno, come amministrazione ci piaceva sottolinearela dimensione civica dei ragazzi che raggiungono la maggiore età».

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Antica Fiera di SommacampagnaL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 13

Ritorna puntuale,come ogni fine ago-sto, l’Antica Fiera diSommacampagna2017. Come sempresi cerca di coniugarela tradizione e l’in-novazione. Molte leiniziative in pro-gramma, che scopri-rete all’interno delnostro libretto, come gli spettacoli circensi edequestri a cura del famoso Circo Togni. Ritro-viamo la tradizionale esposizione di macchineagricole nel Parco di Villa Venier, ed i numero-si intrattenimenti musicali nelle diverse piazzepaesane. Concludo con un ringraziamento alComitato Eventi Sommacampagna, per l’im-pegno profuso nella realizzazione di questasentita e festosa Fiera cittadina.

Isabel Cristina GranadosL’assessore alla Cultura

e Manifestazioni fieristiche

Isabel CristinaGranados

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Camminando nel giugnoscorso lungo la stradaGrezzanella, notando chenella vicinanze della sor-gente del fiume Tartaro erastato arato una parte di ter-reno, Renzo Perina diPovegliano Veronese dopoaver iniziato una ricercastorica in zona su corteDosso Poli per approfondi-re se nelle vicinanze sipotessero trovare tracce diabitato antico, ha notatoche la sua curiosità erastata ben riposta. «Con miasomma soddisfazione –evidenzia – ho constatatosul terreno dei repertiarcheologici consistenti incocci di terracotta e fram-menti di selci, utensili che

servivano nel periodo pre-romano per la caccia o lacucina». Chiesto il parere aGaetano Zanotto, espertodel luogo che partecipònegli anni ’80 – ‘90 alritrovamento di reperti indiversi siti, Perina è ritor-nato con lo stesso ed altriesperti di storia ed archeo-logia di Povegliano sulluogo del ritrovamento conla conferma di quantoriscontrato. «Dopo averraccolto alcuni repertifotografati ho avvisato –afferma – i tecnici delcomune che mi hanno indi-rizzato agli uffici dellaSopraintendenza archeolo-gica di Verona per la con-segna e catalogazione».

Originarie di PoveglianoVeronese, Suor EmmaricaCavallini e Suor AnastasiaZanotto, hanno recentemen-te festeggiato rispettiva-mente il cinquantesimo e ilsessantesimo anniversariodella loro professione reli-giosa. Suor Emmaricalascia il paese natio a ven-

t’anni per entrare nella Con-gregazione delle Sorelledella Misericordia. Dopoaver conseguito il diplomadi infermiera professionalepresta servizio negli ospe-dali di Verona, Roma e Fer-rara prima di partire nel1995 per la missione in Tan-zania, attuando il mandatodei fondatori della Congre-gazione ed il precetto delVangelo, con il contributo

del Gruppo Missionario chele invia aiuti economici perla realizzazione di impor-tanti opere. Negli ultimianni continua la sua Missio-ne nel villaggio di Kibakwecome infermiera, catechistaed assistente a domiciliodegli ammalati e dei poveriimpegnandosi nella condi-visione della Parola di Diocon gruppi di famiglie.

Della “famea dei campana-ri” di Povegliano, SuorAnastasia realizza la suavocazione religiosa entran-do tra le Missionarie Com-boniane. Nel 1958 parte perla prima volta per la missio-ne destinazione Alessandriad’Egitto. Rientra in Italiadove rimane due anni comecomponente delle formatri-ci del Noviziato. Nel 1973

va in Zaire dove si dedicaagli ammalati. Ritorna quat-tro anni dopo per l’improv-visa morte del padre e sidedica al servizio presso ilcentro d’animazione mis-sionaria a Messina prima diritornare nel marzo ‘82 inZaire dove continua la suaattività tra i lebbrosi fino

all’ 88. Vive i sette anni suc-cessivi in Congo assistendoanche i tubercolosi eseguendo il piano di “medi-cina preventiva” consistentein vaccinazioni ai bambiniin età prescolare, insegna-mento delle pratiche di igie-ne e formazione di infer-mieri.

CRONACHE di Povegliano e Villafranca L’ALTRO GIORNALEAgosto 201714

POVEGLIANO. Emmarica e Anastasia hanno festeggiato 50 e 60 anni di prefessione religiosa

Suore nell’anima

POVEGLIANO / REPERTI ARCHEOLOGICI

PREMIO ARTE VILLAFRANCAIn concomitanza con la “Notte Bianca”, sabato 2 set-tembre, l’Amministrazione comunale di Villafrancaconsegnerà i riconoscimenti ai vincitori del “PremioArte Villafranca” giunto alla nona edizione. Organiz-zato sin dall’inizio dalla pittrice e professoressa d’arteValentina Silvestri in collaborazione con l’amministra-zione e quest’anno con l’Associazione Culturale ArtistiMìconTì, il Premio Arte Villafranca vedrà esposte neicui locali in corso Vittorio Emanuele II le opere nelledue sezioni di pittura, scultura ed installazione. «“Leeccellenze” è il tema del concorso cui parteciperannogli artisti del territorio e della provincia che si sonoclassificati ai primi tre posti nelle otto edizioni prece-denti – afferma Valentina Silvestri -. Sono soddisfattaper le iscrizioni dei tanti protagonisti che hanno pre-sentato la candidatura alla partecipazione molti deiquali mi hanno sostenuta con entusiasmo sin dalleprime edizioni». L’esposizione sarà aperta dalle 15alle 23 con inaugurazione alle 18.30.

Servizi diClaudio Gasparini

CIRCOLO AUSER DOSSOBUONOIn collaborazione con l’amministrazione comunaledi Villafranca e con l’Istituto Comprensivo, il Circo-lo Culturale Auser Dossobuono aprirà le iscrizionialle numerose conferenze del giovedì pomeriggioproposte per la stagione 2017-2018 che si terran-no presso la sala “Papiri” alla scuola media.L’inaugurazione è in programma il 28 settembrecon i saluti del sindaco cui seguirà “Il Palio a Vero-na” con Roberto Puliero. Tra i primi appuntamenti,il 5 ottobre da “Un altare per la madre” sarà pre-sente un ospite prestigioso, lo scrittore giornalistaFerdinando Camon, profondo conoscitore del terri-torio. Il 14 ottobre è prevista una gita a Ravennadopo la conferenza del 12 a cura del prof. Melot-ti che parlerà di Ravenna e i suoi mosaici. Iscrizio-ni da lunedì 4 settembre a sabato 16 dalle 9 alle12 presso la sede Auser al 1° piano del palazzocomunale di Dossobuono, giovedì e venerdì dalle19.30 alle 21.

POVEGLIANO. Teatro, musica e un denominatore comune: l’acquaTeatro, musica, danza, narrazioni nei luoghi dell’acqua in Valpantena. Proseguono con altri due incontri set-tembrini i sette appuntamenti organizzati dell’archeologo Renato Fasolo, dedicati al bene più prezioso e allariscoperta dei luoghi e delle tradizioni del territorio. Il Gruppo Giovani Povegliano invita a partecipare il 2settembre alle ore 17 presso il Teatro a Santa Maria in Stelle allo spettacolo “Le Ninfe Sfrattate” propostodalla compagnia teatrale “Il Mejo della Coà”. Il ciclo di appuntamenti si concluderà domenica 10 settembrealle ore 21 al laghetto “Fontanon” con la commedia “Le acque di Montorio e Re Magnaron” a cura di “Arte-fatto Teatro”, una passeggiata con descrizione delle sorgenti e dei corsi d’acqua del paese e delle attivitàconnessi quali opifici e mulini.

POVEGLIANO. L’antica copertaDall’1 al 5 settembre, durante le serate di sagra pae-sana a Povegliano, sarà esposta l’antica coperta inte-ramente ricamata di cui abbiamo parlato in preceden-ti edizioni sulla quale il 2 settembre relazionerà ladirettrice del ricamificio dell’istituto Don Mazza diVerona, Teresa Zaja. La coperta sarà esposta domeni-ca 24 settembre a Villa Buri in occasione della fieraannuale del ricamo e merletti “Magia tra i fili e ricami”dove dalle ore 10.00 ci sarà un convegno di studio cheporterà alla luce il valore di tale cimelio con la parteci-pazione di grandi esperti nel campo dei tessuti antichie ricami. Il Gruppo Giovani Povegliano avrà un ruolodi presentazione, con l’ausilio della Zaja, di nomi dispicco come Doretta Davanzo Poli di Venezia, unadelle massime esperte internazionali della storia tessile,Paola Trattaroli, docente presso l’accademia delle bellearti di Verona per il laboratorio della tecnica tessile erestauro, ed una delegazione della Provenza franceseregno del boutis: Annie Claude Pantel, Micheline Bou-teiller, Marguerite Achard, Elio Michelotti.

POVEGLIANO. Festa della BocaraSi è svolta sabato 1 luglio in piazza San Ulderico aPovegliano l’ottava festa della Bocara. Un evento, que-sto, nato nel 2010 con la serata dedicata al Santo vis-suto nel decimo secolo e descritto dalle cronache deltempo come uomo di intensa spiritualità, grande intel-ligenza, profonda carità e primo patrono di Poveglia-no Veronese. Organizzatori della manifestazione iFanti di Povegliano con il presidente Mario Donisi inprima linea, i volontari del Gruppo Giovani Poveglia-no e i residenti nella via. Dopo la recita del Santo Rosa-rio da parte di don Giovanni e della maestra Valenti-na Girelli tutti a tavola per condividere quanto portatodalle famiglie partecipanti, salami casalini con delbuon vino bianco e rosso, angurie, meloni, dolci e conil finale a sorpresa di grappe aromatizzate con unainfinità di erbe offerte ai numerosi partecipanti prepa-rate da un appassionato. Con l’occasione sono stateraccolte offerte per completare il percorso della disce-sa alla Bocara per arrivare all’acqua del fiume Tartarocome ai tempi antichi.

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Nutrire le piante è una pra-tica impegnativa e perniente banale, poichè, nelmetterla in atto entrano incampo numerose variabilidi cui è necessario tenerconto.Infatti, la stagione, il tipo disuolo, l’età delle piante, leproduzioni che si voglionoottenere sono tutti fattoriche concorrono al risultato,interferendo con la fertiliz-zazione.Nel nostro caso, ci soffer-miamo sulla pratica agrico-la della nutrizione autun-nale delle colture arboree,che spesso non viene tenu-ta nella giusta considera-zione.Le concimazioni autunnalidi queste colture, favori-scono l’accumulo dellesostanze di riserva neces-sarie per la stagione prima-verile, reintegrando unaparte degli elementi aspor-tati con le produzioni ed

arricchendo di sostanzaorganica il terreno agricolo.La concimazione autunna-le è un’importante tecnicacolturale che ha lo scopo dinutrire la pianta durantetutto l’autunno, al fine dimigliorarne le riserve dienergia e lo stato di fertilitàdel terreno, apportandocomposti che rimarrannodisponibili per le piante perun periodo più o menolungo.In arboricoltura, la conci-mazione autunnale haormai assunto un ruoloessenziale per ottimizzarela nutrizione delle colture ele rese qualitative del rac-colto.In particolare, per le aspor-tazioni azotate nel corsodell’anno, appare chiaroche l’apporto di fertilizzantideve assecondare le richie-ste della pianta, evitandoelevate disponibilità diazoto nelle fasi primaverili

e mantenendo un livellosufficiente da fine fiorituraalla caduta delle foglie.Nel caso della vite e di altrecolture a raccolta da fineestate ad inizio autunno, laconcimazione autunnale sievidenzia come ottimasoluzione per la sommini-strazione di macro emicroelementi, in partico-lare di fosforo, potassio emodeste quantità di azoto.

In questo periodo è in attoancora una buona attivitàfotosintetica, in grado difornire alle radici, sufficien-te energia per poter assor-bire e traslocare gli ele-menti nutritivi ed accumu-larli nei tessuti di riserva, daiquali verranno richiamatinella primavera successiva.Inoltre, anche la tempera-tura e umidità del terrenorisultano favorevoli ai pro-cessi di assorbimento dellapianta, che potrà affronta-re l’inverno con una miglio-re resistenza al freddo pereffetto di un maggior con-tenuto di sali nella linfa.Nella scelta del fertilizzantepiù adatto alla coltura èindispensabile tenere indebito conto lo stato di fer-tilità del suolo e la necessi-tà di apportare al terrenogli elementi nutritivi utilialla pianta.In questa scelta sono dapreferire i prodotti organiciper aumentare la fertilitàdel terreno soprattutto neiterreni poveri di sostanzaorganica e/o molto ricchi dilimo e argille.I formulati organici posso-no essere di origine vege-tale, ricchi di acidi umici efulvici, e animale, ricchi diaminoacidi.Queste componentihanno attività biostimolan-te, antistress, ristrutturanteper il suolo, rendono dispo-nibili gli elementi e ne favo-riscono l’assorbimento,interagendo positivamen-te l’uno con l’altro.Una via di mezzo tra i con-cimi organici e chimicisono gli “organominerali”,con i quali è possibile

apportare sia sostanzeumiche, sia azoto organico,oltre agli elementi fosforo epotassio.Il nostro fertilizzante orga-nominerale è costituito,come matrice organica, daproteine e aminoacidi, pergarantire una buonadisponibilità di azoto orga-nico aminoacidico a prontae lenta cessione e da acidiumici per favorire la dispo-nibilità di elementi quali ilfosforo nel terreno, oltre afosforo e potassio da solfa-to di matrice minerale.Utilizzando un fertilizzantecosì costituito, cioè conte-nente anche acidi umici, èopportuno, qualora fossenecessario, aggiungere

elementi quali il ferro, alfine di favorirne la disponi-biltà nel terreno.Riteniamo necessario fareun’ultima annotazione sul-l’uso dei concimi organici: illetame è sempre stato con-siderato, a ragione, il re deifertilizzanti, ma solamentese è “maturo”.E’ infatti dimostrato che unletame non maturo puòessere assimilato ai liquamio alla pollina non maturati,che determinano problemisia verso la pianta, per illoro contenuto di antibioti-ci e verso i frutti e loro deri-vati per odori e sapori sgra-devoli.

G.D.C.

AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURALA NUTRIZIONE AUTUNNALE DELLE COLTURE ARBOREE

DOPO IL VOUCHER IL NUOVO CONTRATTO OCCASIONALEIl 21 giugno 2017 è entrata in vigore la legge riguardante la nuova disciplina delle prestazioni occasiona-li (dette “PrestO”), eredi del voucher, contratto che definiva la retribuzione per il lavoro occasionale. Talemeccanismo era stato introdotto nel 2003 con l’obiettivo di ridurre il lavoro nero, privo di protezione assi-curativa, e difendere i lavoratori delle categorie più deboli (come ad esempio colf, badanti…). A partiredall’ambito domestico, il contratto voucher si è sviluppato in seguito anche nei settori professionali, in par-ticolare nelle aziende legate a commercio, agricoltura e intrattenimento. Nonostante tale modalità di retri-buzione fosse stata creata proprio per evitare il lavoro in nero, il suo uso irregolare l’ha resa ulteriore stru-mento di evasione, poiché spesso era utilizzata proprio a nascondere un lavoro non regolare. La Legge del21 giugno 2017 può essere quindi vista come un’evoluzione del contratto voucher, in quanto regolamen-ta la prestazione di lavoro occasionale, riformulando ciò che era già stato trattato nella legge precedente.Secondo tale legge, il datore di lavoro deve stipulare un vero e proprio contratto di lavoro, riservato a fami-glie e piccole imprese, ammesso solo nel caso in cui azienda e prestatori rispettino dei precisi limiti e con-dizioni. Le aziende che vogliono stipulare tale tipo di contratto devono infatti avere un massimo di cinquelavoratori con contratto a tempo indeterminato e i prestatori devono avere particolari requisiti (pensionatidi vecchiaia o invalidità, studenti con meno di 25 anni di età, persone disoccupate che percepiscono l’in-dennità, percettori di prestazioni di sostegno del reddito), che permettono una possibilità di lavoro ai sog-getti svantaggiati. Sono inoltre previse condizioni anche per quanto riguarda le prestazioni stesse: è previ-sto un minimo di 4 ore giornaliere e un massimo di 280 ore annue, oltre le quali il rapporto si trasformain contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per quanto riguarda i Presto riguardanti il settore agrariovedono diverse condizioni di orario, poiché il minimo di ore varia a seconda della provincia e dell’attivitàsvolta. Per i limiti di utilizzo dei “nuovi voucher” rimane immutata la soglia di 5.000 euro netti l’anno e di2.500 per ogni singolo utilizzatore, e ogni prestatore può ricevere complessivamente non più di 5.000 euroannui (quota che sale a 6250 euro nel caso in cui a prestazione occasionale venga resa da studenti, pen-sionati, disoccupati o cassaintegrati). Sia il datore di lavoro che il prestatore si devono inoltre iscrivere allapiattaforma informatica apposita per la stesura di tale contratto, creata e gestita dall’Istituto previdenzia-le; sarà quindi l’INPS a gestire il pagamento del compenso e il versamento dei contributi per le prestazionisvolte. A questo punto una domanda viene spontanea: il contratto di prestazione occasionale è vantaggio-so? Per le aziende agricole possiamo dire che tale modalità di retribuzione permette l’agevolazione deitempi e una minima organizzazione, anche in considerazioni dell’utilizzo temporaneo del personale, anchese come sempre è utile mantenere una certa scioltezza con la gestione delle “carte”.Buona vendemmia a tutti!

Vino & Dirittoa cura di Alessia Beghini [email protected]

DIARIO DI AGOSTO LAVORI DA FAREIrrigazioni, sarchiatura, zappettatura, controllo e erbacce Controllare tutori delle piante e rinforzarli se necessarioReti antigrandine se necessarioControllare malattie piante, fare eventuali trattamenti

UN CONSIGLIONel biologico una lotta preventiva a difesa dalla mosca dell’uli-vo è molto importante e si effettua con biotrappole alimentaricome Tap Trap e Vaso Trap, preparate con esche ammoniacali oproteiche (tipo il pesce crudo). Posizionandone una ad albero sisono rivelate un’ottima arma per la cattura di questo insetto.

SEMINE IN CAMPOAll’aperto possiamo seminare finocchi, spinaci, radicchio e altrecicorie, lattughe e valerianella, ricola, rapanelli e carote, saran-no pronti in autunno da mangiare.

SEMINE IN SEMENZAIOIn semenzaio si preparano invece le cicorie tardive (tra cui anco-ra radicchio) e si può iniziare anche con le cipolle invernali.

CRONACHEL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 15WhatsApp

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CRONACHE di Castel d’Azzano e Vigasio L’ALTRO GIORNALEAgosto 201716

PISTA CICLABILE DELLE RISORGIVEIl taglio del nastro sarà l’8 ottobre

Il conto alla rovescia è iniziato. Castel d’Azzano ealtri sette Comuni preparano il brindisi. Domenica8 ottobre 2017 verrà inaugurata a Buttapietra,Vigasio, Povegliano, Villafranca, Castel d'Azzano,Valeggio sul Mincio, San Giovanni Lupatoto e aZevio la pista ciclabile delle Risorgive. La data «sto-rica» (così la definiscono gli amministratori diCastel d’Azzano) è stata decisa a San GiovanniLupatoto durante la riunione di coordinamento deiComuni e del Consorzio bonifica: all’incontro, inrappresentanza di Castel d’Azzano, erano presen-ti il primo cittadino Antonello Panuccio e l’assesso-re ai Lavori Pubblici Federico Piazzi. «Un momentoimportante per i nostri territori ora collegati con unapista ciclo-turistica dall'Adige al Mincio, con Casteld’Azzano al centro del percorso lungo ben 35.7chilometri – affermano Sindaco e Assessore -. Saràun grande evento, una pista ciclabile realizzatagrazie alla collaborazione positiva tra enti: Europa,Regione Veneto, otto comuni e Consorzio di bonifi-ca. Stavolta la burocrazia ha perso».

Appello alla Regione Veneto, peraccedere ai fondi per il potenziamen-to della rete di telecamere e, di conse-guenza, della sicurezza. Castel d’Az-zano è il capofila, il motto dell’opera-zione è “l’unione fa la forza”. Il paeseguidato dal sindaco Antonello Panuc-cio ha infatti presentato a nome deiComuni della convenzione tra le poli-zie locali di Castel d’Azzano, Viga-sio, Buttapietra, Mozzecane e Noga-role Rocca la domanda finalizzataall’ottenimento di un contributo per lacentralizzazione della rete di teleca-mere e l’implementazione di cinquevarchi elettronici destinati al control-lo e al miglioramento della sicurezzaurbana e stradale, utilizzabili anchedagli altri corpi di polizia dello Stato.Le Giunte delle cinque realtà verone-si hanno approvato così il progettoche delega il comune di Castel d’Az-zano, appunto capofila della conven-zione, a gestire la realizzazione ditutte le fasi progettuali. «L’obiettivo ècentralizzare la gestione delle teleca-mere provenienti dai nostri territori –osserva l’assessore alla Polizia locale,Massimiliano Liuzzi - e contempora-neamente creare cinque varchi su cui

saranno posizionate telecamere spe-ciali in grado di rilevare ogni targache passa su entrambi i sensi di mar-cia, segnalando eventuali veicolirubati o con assicurazione o revisioninon in regola, dati visibili dal coman-do centrale ma pure dalle pattuglie in

servizio attraverso i tablet». «Unrequisito fondamentale è presentare ladomanda in forma associata traComuni come lo sono i nostri – com-menta il sindaco Antonello Panuccio,che lunedì 31 luglio ha firmato ildocumento inoltrato alla RegioneVeneto -. L'importo che chiediamo èdi 42.105 euro sul totale di 60.150euro del progetto, oltre iva. Certa-mente i tempi sono molto ristretti e ledifficoltà non sono mancate per pre-disporre e far approvare in tempo datutti i Comuni del corpo intercomuna-le un progetto alquanto complesso,ma che riteniamo fondamentale per lasicurezza dei nostri paesi». E aggiun-ge: «Già sono installate nei nostri cin-que Comuni più di 55 telecamere econ queste nuove implementazionipotremo sapere con precisione le tar-ghe dei veicoli che passano sullenostre strade e, in tempo reale, con-frontarle con le black list delle forzedi polizia statale. Non solo un deter-rente, insomma, bensì uno strumentoa disposizione di tutte le Forze del-l’ordine, che anche recentemente,grazie alle telecamere sul territoriohanno individuato i responsabili diefferati reati come l’omicidio delristoratore di Valgatara o il furto deiquadri di Castelvecchio (a Verona,ndr)».

CASTEL D’AZZANO. Appello alla Regione per la centralizzazione della rete di telecamere

Sicurezza maggiore

Riciclo, o più nello specifi-co, riuso in primo piano.«Dando la possibilità digettare le basi per unanuova economia non piùfondata solo sul concetto diconsumismo e di usa egetta». Il Consiglio comu-nale di Vigasio istituisce eapprova il “mercatino delriuso” e il relativo regola-mento. E l’assessore al CommercioCorrado Merlini scende neldettaglio, illustrando infor-mazioni gestionali e orga-nizzative: «Ad oggi, ilMinistero competente nonha provveduto a dettare glistandard minimi di talimercati, mentre la nostraAmministrazione ha inten-zione di promuovere, anchecon l'eventuale collabora-zione delle varie associa-zioni presenti nel territorio,una serie di iniziative tesealla valorizzazione delriuso di materiali, oggetti equant'altro faccia riferi-mento alla vita domestica –spiega l’assessore Merlini -. Pertanto, il "mercatino delriuso" disciplinerà l'orga-nizzazione e lo svolgimen-to del mercato dell'usato,inteso pure come strumentoatto a favorire il riutilizzodegli oggetti, affinché losfruttamento dei beni vengaprotratto fino all'effettivausura. La finalità del rego-lamento è poi di fissare lenorme che stabiliscano lapartecipazione al mercatinoin modo da distinguere inmodo puntuale tale attivitàdall'attività mercatale clas-sica disciplinata dalle spe-cifiche norme statali eregionali in materia di com-mercio su aree pubbliche».

La normativa prevedeinfatti che la partecipazioneal mercatino di Vigasio siariservata esclusivamente aprivati (persone fisichemaggiorenni) che espongo-no, scambiano o vendonoin modo del tutto sporadicoe occasionale beni di pro-prietà aventi un valore esi-guo. La manifestazioneavrà quindi luogo su areepubbliche o su aree privatenelle quali il Comune abbiala disponibilità: vengonoconcesse, salvo che nonsiano impegnati da altreattività, il piazzale antistan-te il municipio e parco Hel-lera. Segnaliamo, comun-que, che è piena competen-za dell’Amministrazione

stabilire gli spazi da utiliz-zare. Gli obiettivi del “mercatinodel riuso”? Sensibilizzare icittadini ad un consumo piùconsapevole riducendo glisprechi, promuovere unacultura del riuso basata suprincipi di tutela ambienta-le e di solidarietà sociale, efavorire occasioni di svagoe socializzazione per tuttala comunità. Periodicità disvolgimento? Il mercatinodovrà essere calendarizzatoin accordo con l’Amministra-zione comunale per non piùdi una volta al mese. Nonsolo: nel corso dell’annoogni partecipante non potràessere presente più di unavolta al mese.

VIGASIO. Il Comune approva il regolamento. L’assessore Merlini: «Riutilizziamo gli oggetti»

Mercato del riuso

VIGASIO. Caritas, lotteria benefica il 2 settembre Lotteria benefica firmata Caritas parrocchiale di Vigasio, dove la solidarietà è dicasa. Un evento pensato per aiutare chi ha più bisogno e dare un sostegno con-creto alle persone in difficoltà. «Ringraziamo gli amici dell’associazione cultura-le “El Dosso” che hanno accolto il nostro appello a promuovere una lotteria allaloro “Festa del Dosso” di sabato 2 settembre». Don Marco Crescente e RobertoGiuseppe Bresciani, rispettivamente presidente e vicepresidente della Caritas,parlano con gratitudine. L’iniziativa metterà in palio decine di oggetti di usocomune e diversi “buoni” da utilizzare tra gastronomia, benessere e altri ambi-ti. I primi quindici riconoscimenti saranno un televisore da 32’’, una bicicletta eancora forno a microonde, idromassaggiatore pediluvio a raggi infrarossi, umi-dificatore, robot da cucina, grill per otto persone, barbecue da picnic, un buonoparrucchiere, un buono macelleria, termoventilatore, set di sei coltelli in cerami-ca, un buono per salone di bellezza, set creperie con spalma crema e stendi cre-pes e set di tazzine da caffè. Inoltre, verranno sorteggiati quindici premi di con-fezioni alimentari e tante altre sorprese. «Una lotteria, questa, ricca di premiofferti dagli imprenditori del territorio: il ricavato della vendita dei biglietti costi-tuirà il fondo della Carità - riprendono don Crescente e Bresciani -. Siamo aVigasio e, anche qui, sono cambiate le condizioni di vita e di molte persone,sono in aumento le “povertà”, e sempre più famiglie si rivolgono alla Caritas ealla parrocchia che, unitamente ai Servizi Sociali del Comune e alla Caritas dio-cesana, verificano e certificano lo stato di povertà dei richiedenti aiuto».

Servizi diMatteo Sambugaro

Corrado Merlini

Vigasio

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«I prodotti fitosanitarivanno usati correttamente.Vi spieghiamo in chemodo». Il sindaco PaoloTovo e l’Amministrazionedi Nogarole Rocca approva-no il regolamento comuna-le, una serie di norme e indi-cazioni per essere responsa-bili e attenti. Gli obiettivi daperseguire, d’altronde, toc-cano e interessano l’interacittadinanza, dai bambiniagli adulti: «Il correttoimpiego dei prodotti fitosa-

nitari – sottolinea il primocittadino - è un impegno eun dovere, anche attraversol’uso delle tecniche dellaproduzione integrata e bio-logica, che ha come fine di

contemperare la tutela dellasalute, proteggendo dalrischio di contaminazione,la biodiversità, la salvaguar-dia dell’ambiente e del terri-torio con le esigenze di chilavora e produce, dando cosìun contributo alla crescitaeconomica, sociale e cultu-rale del territorio». Il regola-mento si applica nelle areefrequentate dalla popolazio-ne, ossia l’insieme di tutte learee verdi pubbliche o pri-vate, collocate in ambienteurbano o extraurbano, desti-nate alla fruizione o all’uti-lizzo da parte della colletti-vità, o frequentate da gruppivulnerabili (per esempioanziani, disabili, minori epazienti ospedalizzati) nellearee adiacenti, nei giardini eorti privati e pubblici. Unaspecificazione: non rientra-no nell’ambito di applica-

zione del regolamento gliinterventi eseguiti dall’auto-rità sanitaria finalizzati allatutela della salute pubblica,quali disinfestazione, derat-tizzazione e simili. Le misu-re da adottare per operare inmodo corretto? «Verificare,prima dell’inizio dei tratta-menti, che l’attrezzatura siaperfettamente funzionante enon presenti perdite – illu-stra il sindaco Tovo -, prepa-rare la miscela fitoiatricacon modalità tali da noncausare rischi per la salutedell’operatore e per l’am-biente, non lasciare incusto-dite le miscele di prodottifitosanitari pronte per l’usoe le attrezzature, tenerlefuori dalla portata di perso-ne non autorizzate e di ani-mali, e risciacquare imme-diatamente con acqua pulitai contenitori di prodotti fito-

sanitari vuoti e i relativitappi». E ancora: «I prodottifitosanitari devono essereimpiegati osservando scru-polosamente tutte le prescri-zioni e le modalità d’usoindicate sull’etichetta e sullascheda di sicurezza, evitan-do in modo assoluto ogniuso improprio e dosaggisuperiori a quelli previsti.Non solo: al fine di contene-re i rischi connessi aglieffetti negativi legati alladeriva dei prodotti fitosani-tari, è obbligatorio effettua-re i trattamenti fitosanitariin modo tale da evitare chele miscele raggiungano stra-de, edifici pubblici e privatie relative pertinenze, orti,giardini, parchi, aree ricrea-tive e altre coltivazioni diterzi – prosegue il primo cit-tadino -. Inoltre, occorreporre la massima attenzioneaffinché al momento deltrattamento non vi sianonelle vicinanze personeestranee o animali e, nelcaso, di interrompere il trat-tamento stesso; adottaretutte le misure precauzionaliper evitare la perdita dimiscela lungo le strade; noneseguire il trattamento incondizioni di vento e conmodalità tali da provocareuna deriva, con conseguentecontaminazione di altre col-ture o aree non interessate».

Matteo Sambugaro

CRONACHE di Nogarole RoccaL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 17WhatsApp

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LA PARROCCHIA DI PRADELLEAlla scoperta dellaparrocchia di Pra-delle. Qualche pil-lola di storia, daglialbori all’arreda-mento, per cono-scere da vicino latradizione, l’archi-tettura e la cultura(religiosa in questocaso) del paese.«La chiesa è statacostruita nel 1950con una forma architettonica molto sobria, che indirizza a percepire lostile di riferimento (romanico, ndr) interpretato con coraggiosa essen-zialità storico-simbolica – racconta il direttivo della parrocchia -. L’orolo-gio che scandisce il tempo vitale dell’uomo in ogni momento della quoti-dianità ha preso il posto del rosone medievale: la “ruota della vita” odella “Fortuna” su cui sono scolpiti vari “segni” indicatori delle attivitàumane nel corso dei tempi ciclici della vita. Le finestre “monofore”, ilportale e gli archi a tutto sesto (di trionfo, ndr), si ripetono all’internoformando “volte a crociera”. Sulla facciata, poi, il portale è incluso nel-l’arco centrale dei tre archi che simboleggiano il “Nartece” (“Quadripor-tico”, ndr), riservato ai catecumeni (si parla del periodo Paleocristiano eRomanico, ndr)». La spiegazione entra sempre di più nel dettaglio traaffreschi, santi e sculture: «Sulla parete del catino absidale, l’affrescorappresenta Maria Assunta in Paradiso, corredentrice, insieme a Gesù,per la salvezza di ciascuno di noi – puntualizza il direttivo della parroc-chia -. Parlando, invece, dei santi: San Leonardo e San Donato (1300,ndr) sono effigiati in sculture a tutto-tondo con i simboli o attributi dellaloro santità; all’interno della chiesa, il susseguirsi delle grandi arcateaccentua il messaggio dell’arco a tutto sesto: dare gloria al Signore peril suo sacrificio d’amore, fatto per la salvezza di tutta l’umanità. Infinec’è il Crocefisso, che appare al centro del grande arco a tutto sesto esopra l’altare maggiore». M.S.

NORMATIVA. Il sindaco Tovo: «Il corretto uso tutela la salute di persone e ambiente»

Prodotti fitosanitariCome si utilizzano?

PROVINCIA. Allarme sangue: donazioni in calo

Allarme sangue. Le Associazioni Donatori della Regione Veneto hanno pensatodi corredare tutte le strutture ospedaliere di un manifesto che ricordi l’importan-za strategica del dono del sangue per il Sistema Sanitario. Il messaggio è quel-lo della solidarietà, dell’impegno morale e civile a tutti i cittadini: ai già dona-tori perché rispettino l’impegno della periodicità al dono e a chi non è donato-re, perché scelga questo volontariato per portare un contributo concreto aipazienti in difficoltà. Vista la carenza di sangue che durante il periodo estivo èdiventata preoccupante. Nel Dipartimento Trasfusionale della Provincia di Vero-na dall’inizio dell’anno il numero di donazioni sono ridotte di 1.247 unità, undato che percentualmente rappresenta circa il 3,25 %. «In questa condizionenon siamo soli - chiarisce Loredana Martinelli, direttore del Dipartimento Intera-ziendale di Medicina Trasfusionale della Provincia di Verona – dato che moltiDipartimenti della nostra Regione, anche quelli storicamente presi come esempiodi raccolta straordinaria, sono in difficoltà. E con noi anche altre Regioni: Lom-bardia, che con alcuni ospedali ha iniziato a sospendere liste operatorie, EmiliaRomagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte. Regioni che sono state la culla per ilVolontariato del dono del sangue per generosità e disponibilità, rispondendoalle esigenze sanitarie locali, ma soprattutto evidenziando concretamente la soli-darietà verso altre Regioni in sofferenza. Una situazione preoccupante – con-clude Martinelli - che presagisce un futuro incerto. Un’incertezza che nel Siste-ma Sanitario Nazionale si concretizza con una mancata risposta ai bisogni deipazienti». Riccardo Reggiani

Paolo Tovo

VALEGGIO. Manutenzione strade, 400.000 euroQuattrocentomila euro per la manutenzione delle strade comunali: questa è lacifra che l’amministrazione comunale di Valeggio si appresta ad investire. «Lalista delle strade da sistemare è molto lunga - dice il consigliere comunale Fran-cesco Bonfaini - e si scontra con la disponibilità di cassa, che al contrario si ridu-ce sempre di più. Come sempre abbiamo cercato di intervenire dove la manu-tenzione è oramai indispensabile, avendo un occhio di riguardo per la sicurez-za dei pedoni in paese. A sud del paese siamo intervenuti dove il traffico pesan-te viene deviato dalla strada di Pozzolo, attraverso la SP27 di Marengo, fino allaSS249: gli interventi saranno sui ponti del canale detto Seriola Prevaldesca edove, qualche anno fa, fu allargata la carreggiata in località Turchetti».Nell’abitato di Valeggio sul Mincio gli interventi riguarderanno soprattutto imarciapiedi. Verranno rifatti in Via Colombo, Via Verrazzano, Via dei Carristi,Via Baden Powel, Via San Rocco, Via Giovanni Bosco. In Via Gorizia sarà rea-lizzato un nuovo marciapiedi e il manto stradale. Nuovo asfalto anche in Via delGenio, Via San Gaetano, Vicolo dell’Aviere e Vicolo del tiro a segno. Verrà rea-lizzato un attraversamento pedonale importante di pregio rialzato fra la Chiesadi Valeggio sul Mincio e la scuola primaria Collodi.Altri interventi di asfaltatura saranno realizzati a nord del paese sulla strada deiGazzi, la strada di Fontanafredda (a stralci) e alla località Camalavicina, doveverrà rifatto il tratto di strada prima del ponte.I tempi per l’esecuzione richiederanno ancora qualche mese, in quanto si devo-no espletare le procedure di bando.

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Grest di Bussolengo Grest di Lugagnano

Grest di Valeggio Grest di Villafranca

Grest di Nogarole Rocca,Pradelle e Bagnolo

Grest di Forette -S.Martino (Vigasio)

L’Estate dei nostri bambini

GREST 2017 L’ALTRO GIORNALEAgosto 201718 WhatsApp

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Grest di Pastrengo

Grest di VigasioS.Pietro Apostolo

Cer di Castel d’Azzano

foto Liber

Grest di San ZenoVescovo (Vigasio)

Grest di Povegliano

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RUBRICHE 19L’ALTRO GIORNALEAgosto 2017

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LETTO PER VOIPaolo Cognetti, Le otto montagne,

Einaudi 2016, 208 p., 18,50€“Cominciai a capire un fatto, e cioè che tutte le cose, per un pesce difiume, vengono da monte: insetti, rami, foglie, qualsiasi cosa. Per que-sto guarda verso l’alto, in attesa di ciò che deve arrivare. Se il punto incui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’ac-qua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è piùniente per te, mente il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portandopericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro è a monte”. La mon-tagna non è solo neve e dirupi, creste e torrenti, laghi e pascoli, la mon-tagna è un modo di vivere la vita. La montagna è una metafora dellavita e del viaggio che, ogni giorno, ci ritroviamo ad affrontare. Con Leotto montagne, Paolo Cognetti ha vinto il Premio Strega 2017, un pre-mio ben meritato. E’ un romanzo di formazione e di amicizia che legaPietro e Bruno, un ragazzino di città, solitario e pallido, e un altrocostretto a crescere in fretta in un piccolo paese ai piedi del Monte Rosadove la vita è scandita dal duro lavoro e dai riti dettati dalla natura.Ragazzi diversi eppure affini che si riconoscono senza bisogno di tanteparole, parole che non contano come non conta la distanza che li sepa-ra. E’ il racconto della prima estate di scoperte e di avventure e di tuttequelle a venire, delle incomprensioni e delle difficoltà della vita, di per-dita e di sensi di colpa, di parole che mancano e altre che sembranosuperflue. La storia di due ragazzini che diventano adulti anche sba-gliando, cadendo e riprovando; di due famiglie diverse ma entrambeimperfette, di padri fragili ma ostinati, di sensi di colpa che pesano eche sembrano impossibili da superare, di donne silenziose e risolute inun mondo di uomini. In queste vite attraversate da dualismi, fa da con-traltare “una speranza ostinata, quella di chi non si vuole arrenderenonostante le difficoltà, di chi cerca il proprio posto nel mondo e la vitache più gli appartiene, quella che spinge oltre i propri limiti, alla sco-perta della bellezza, alla conquista della cima”. Ma altri sentimentiaffiorano tra le pagine: la malinconia nel ricordo di chi non c’è più, deltempo insieme, delle distanze, di un mondo che lentamente ma ineso-rabilmente va scomparendo e la solitudine di spiriti solitari e silenziosi,capaci di affetti profondi che non si nutrono di parole e quotidianità.Attraverso una lingua essenziale eppure evocativa e intensa, di unlavoro scrupoloso sulla parola, Cognetti costruisce un romanzo breveche si può già definire un classico. Da leggere.

LINGUA E CIVILTÀChi parla bene, pensa bene e chi pensa bene, scrive anche bene.Lo diceva sempre la mia maestra delle elementari, Ileana Ghet-ti, e ancora oggi ricordo il suo insegnamento tra le cose più pre-ziose della mia fanciullezza. La scrittura chiara, efficace e cor-retta non è solo questione di grammatica e tecnica ma anche dicapacità e attitudine a pensare bene. Nel film “Palombella rossa,Nanni Moretti diceva: ”Chi parla male, pensa male e vive male.Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”. E’evidente che anche imparare a scrivere bene porta a un pensie-ro e a parole chiare ed efficaci. Un popolo con un linguaggiopovero, rozzo e volgare può essere facilmente ingannato. Chiu-do questa breve parentesi con una citazione tratta da La monta-gna incantata di Thomas Mann: “ Scrivere bene significa quasipensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene”.Scrivere bene non serve solo a prendere un bel voto a scuola,serve a pensare bene, a esprimere i sentimenti, a comunicare lecose che ci stanno a cuore, a convincere gli altri. Il Manzoni che,come ricorda una targa posta sopra l’Hotel delle Quattro Nazio-ni in Lungarno Corsini a Firenze, amava risciacquare i suoi cencisulle rive dell’Arno, e si torturò tutta la vita sulle sottigliezze lin-guistiche, ci induce a riprendere con convinzione i nostri breviincontri sullo scrivere e parlare correttamente in italiano. Conti-nuiamo, dunque, i nostri brevi incontri. L’uso della d eufonica(che dà buon suono) nelle preposizioni a, e, o deve essere accor-to. La lingua parlata, infatti, è piuttosto restia all’uso di questeforme ad, ed, od, e quindi non c’è nessun motivo di seminarlenella lingua scritta che, nella lettura si trasforma anch’essa inlingua parlata. Il consiglio che si può dare è di usare la d eufo-nica solamente davanti a parola che cominci con vocale ugualee mai quando la parola ha vocale diversa. Ad altri, ed egli,meglio che a altri, e egli, ma si scriverà a educare, a osservare,e a ltri, e oltre, o anche, ecc. Un breve cenno alle sigle che si scri-vono normalmente in lettere maiuscole e senza punti quelle chesi pronunziano con le lettere unite come FIAT, NATO,ONU, UE,UNESCO, AGIP ecc., e di punteggiare invece quelle che si pro-nunziano con le lettere staccate: C.L.N, C.G.I.L., ecc. Alcune diesse diventano di uso così comune da perdere il carattere di siglae assumere quello di nome proprio scrivendole con lettere minu-scole come il caso della Fiato, dell’Enel e di molte altre.

AGENDA LETTERARIAIl 31 agosto 1867, a soli quarantasei anni, tra le braccia della madre,moriva Charles Baudelaire, uno dei più importanti poeti del XIX seco-lo, grande innovatore del genere lirico e autore de I fiori del male, lasua opera maggiore considerata uno dei classici della letteratura fran-cese e mondiale. Nato a Parigi nel 1821, a soli sei anni rimane orfa-no del padre, capo degli uffici amministrativi del Senato. La madredecide di risposarsi con un tenente colonnello guadagnandosi l’odiodel giovane Charles che non le perdonò mai questo tradimento. Purpiù raffinato e distinto degli altri studenti, Baudelaire fu espulso dalliceo per indisciplina, ma riuscì ugualmente a conseguire il diploma.Finito il liceo, si appassionò alla carriera letteraria e a uno stile di vitabohémien con i l risultato di accumulare debiti e contrarre malattie ses-suali. A causa del suo stile di vita dissoluto, la famiglia lo imbarcò suuna nave diretta in India. Rientrato a Parigi dopo dieci mesi e senzagiungere in India, inizia a scrivere I fiori del male affermandosi inol-tre come critico d’arte e giornalista. Visse con Jeanne Duval, “La Vene-re nera”, una appassionata e turbolenta storia d’amore fonte di note-voli spunti letterari. Pressato dai debiti per il suo lussuoso stile di vita,tenta una prima volta il suicidio che ritenta poi nel 1861. Nel 1857viene processato per la pubblicazione de I Fiori del Male insieme al suoeditore. Accusato di offendere la morale pubblica e il buon costume,è costretto a pagare una multa di 300 franchi e a eliminare sei poesieconsiderate “oscene”. Dal 1859 lo stato di salute fisica di Baudelairesi aggrava a causa dello stress e delle precarie condizioni economiche,invecchiando notevolmente anche nell’aspetto. Alla fine la madre,decise i riprenderlo a vivere con sé. Nel 1864, dopo essere stato rifiu-tato all’Académie française, va a Bruxelles dove spera di ricavaredenaro dalla vendita delle sue opere, ma ottiene solamente di peg-giorare la sua dipendenza dalle droghe e alcool. Colpito da ictus, dopouna straziante agonia morì a soli quarantasei anni. Baudelaire restauno degli autori più studiati e più tradotti. Generazioni di studenti e dipoeti si sono ispirati e ancora oggi si ispirano al poeta parigino cheincarna quella visione di gioventù romantica dedita all’eccesso e allapoesia, e rappresenta tuttora l’artista e il poeta maledetto che ogget-tiva il dolore in forme poetiche. “E il cuore trafitto, che il dolore ognigiorno alletta, muore benedicendo la sua freccia”. La sua modernitàcreativa è principalmente di costruire il testo non più dall’esternosecondo rime e canoni precisi, ma di dargli forma con la sua stessamateria poetica. “Bene fa chi dà il cuore alla propria opera. L’arte èlunga e il tempo breve”.

a cura di Lino VenturiniCultura

NOVITÀ IN VETRINAa cura di Gianfranco Iovino

DVD - LA LUCE SUGLI OCEANI - Tom Sherboourne è un ex soldato bri-tannico che dopo aver vissuto gli orrori della Grande Guerra, chiede di poteressere assegnato come guardiano del faro a Janus Rock, perduto luogo, battu-to solo dal vento e a pochi chilometri dalla costa. A fargli compagnia ci saràIsabel, sua moglie, che ama la luce del faro tra gli oceani, che sa rischiarare lenotti come nessuna altra cosa in quei luoghi. Ma Isabel adora anche le matti-ne radiose, con l'alba che spunta prima che altrove, quasi quel faro fosse il cen-tro del mondo, ed un giorno che scende di primo mattino verso la scogliera,quello australe e quello indiano, un grido sottile rompe d'improvviso la quietedell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la vita dei solitari coniu-gi, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufraga-ta sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per la donna la bambi-na senza nome è il regalo più grande che l'oceano le potesse fare: è la figliache ha sempre voluto, e sarà sua, perché nessuno lo verrà a sapere che l'haraccolta dal mare. Basterà solo che Tom non segnali il naufragio alle autorità,così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy e ben prestoquella creatura diventerà la luce della loro vita, ma ogni luce crea delle ombree quella che nasconde un segreto pesante piomberà sui due impetuosa più diogni impensabile tempesta, quando a reclamare il diritto di maternità dellabambina sarà proprio la sua madre naturale.CD AUDIO - VASCONOSTOPLa prima antologia completa di Vasco Rossi che con l'arricchimento di 4 inedi-ti, regala la sua più completa collezione di grandi successi, in un ordine crono-logico inverso: dall’ultima alla prima. Per gli accaniti o i semplici amanti dellamusica d'autore la raccolta è disponibile in tre differenti versioni: Deluxe Editionin 4 cd, con un fotobooklet di oltre 50 pagine; Special Fan Edition che contaben 9 cd e 2 dvd, con 133 canzoni (di cui 17 sono remix, 4 gli inediti, 111 ititoli originali, più una riedizone del cd triangolare de ‘Gli Angeli’) per un tota-le di 8 ore di musica, 4 ore di video (compresi i tre video originali e restauratidi “Domenica Lunatica”, “Il Blasco” e “Muoviti”) e un book fotografico di 200pagine. C’è infine anche un’edizione per i nostalgici del Vinile con ben 7 Lp,confezionati singolarmente e stampati su vinile 180gr, che contengono tutte le69 canzoni della versione 4 cd. Il tutto a coronamento di quello che in tivù èstato archiviato come l'evento spettacolare dell'anno, il concerto al ModenaPark grazie al quale il mondo intero ha potuto applaudire, inneggiare edapprezzare una volta di più un'icona assoluta della musica leggera italiana,entrata di diritto nell'enciclopedia dei più grandi autori di sempre.

CON NOI AL CINEMAa cura di Franco Frey

DUNKIRK (Dunkirk). Genere: Azione -Guerra -Thriller. Durata 2h. USA - GranBretagna - Francia 2017 (uscita film:31 agosto) di Christopher Nolan, conTom Hardy, Kenneth Branagh, CillianMuphy, Marc Rylance, Aneurin Bar-nard, Harry Styles.

Una curiosità: le riprese si sono svolte nei Paesi Bassi e a Dunkerque, gli stes-si luoghi dove avvenne la tragica evacuazione.Diretto dall'acclamato Christopher Nolan (Interstellar: 673 milioni di dollariincassati) con un super cast è in arrivo il film kolossal, “Dunkirk”, che rac-conta con sequenze mozzafiato, le prime fasi della Seconda Guerra Mon-diale, iniziata con la storica battaglia di Dunkerque, cittadina del setten-trione francese a 10 km dal confine con il Belgio. Tra il 27 maggio e il 4 giu-gno, durante la cosiddetta "battaglia di Francia", ha inizio la spettacolareevacuazione verso la Gran Bretagna. Il disperato tentativo vide il reimbar-co del resto dei soldati francesi, belgi e del corpo di spedizione britannico(molti fuggiti dalla prigionia) attraverso il Canale della Manica, incalzatidalla sanguinosa offensiva delle truppe tedesche della Wehrmacht. L'Opera-

zione Dynamo si svolse in 8 giorni e riuscì asalvare miracolosamente la vita a 338.226soldati (erano oltre un milione) da un'immi-nente invasione. Il film, amici Lettori, inizia con le truppe bri-tanniche ed alleate intrappolate sulla spiaggiacon alle spalle il mare. Dovranno affrontareuna situazione impossibile con il nemico cheimplacabilmente si sta avvicinando… Buonavisione!Scrive il Regista: "Una delle scene più audaciè il ve ro schianto di un aereo: un autenticovelivolo dell'epoca, equipaggiato con camereIMAX, per poterlo distruggere durante le ripre-se".

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RUBRICHE20 L’ALTRO GIORNALEAgossto 2017

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IL BIMBOa cura del dottor Gianni Tamassia

La dieta “mediterranea” fa bene alla flora intestinaleGli alimenti che introduciamo nel nostro corpovanno a interagire con le migliaia di micro-orga-nismi che vivono pacificamente nel nostro intesti-no. Questi organismi contribuiscono anche allatrasformazione stessa degli alimenti introdotti efavoriscono l’assorbimento dei nutrienti, ma se sicrea uno squilibrio nel lume intestinale possonoessi stessi diventare nocivi oppure essere sostitui-ti da batteri nocivi. La dieta mediterranea giocaun ruolo importante nel mantenere un buonequilibrio. Se si pensa inoltre che l’intestino è lasede di migliaia e migliaia di neuroni, tanto da essere definito come un “secondo cer-vello”, ed è la sede del 60% del sistema immunitario che ci protegge dagli agentiesterni, risulta evidente che mantenerlo in equilibrio significa tenere in salute tutto l’or-ganismo. La composizione del microbiota intestinale è molto instabile in quanto stret-tamente dipendente dallo stile di vita (dieta sbilanciata, consumo eccessivo di alcoolnell'adulto, stress, eccesso di zuccheri semplici, eccesso di grassi saturi), oltre che dalleinfezioni causate da microorganismi nocivi esterni. Accanto a questo inoltre va tenu-ta in considerazione la genetica dell'individuo. I geni infatti giocano un ruolo nellacomposizione microbica del nostro intestino che è caratteristica in ciascun individuo eche può variare con la crescita sin dall'epoca del concepimento. Alcuni alimenti con-tenuti nella dieta mediterranea sembrano essere correlati al mantenimento del corret-to equilibrio tra i diversi microrganismi. Alcuni zuccheri non digeribili del latte mater-no e di alcuni latti per lattanti “i galatto oligosaccaridi non digeribili” e i derivati del-l’inulina che si trovano ad esempio, in aglio, banane, carciofi e cipolle sono i princi-pali composti ad azione prebiotica (stimolano la crescite e nutrono i batteri “buoni”),gli acidi grassi polinsaturi, ad esempio gli Omega 3, di cui sono ricchi salmone epesce azzurro, favorirebbero un buon funzionamento della flora intestinale”. Anchela frutta ha un ruolo importante attraverso gli antocianidi contenuti nei frutti di bosco,che hanno dimostrato di inibire la crescita di batteri dannosi come lo Staphylococcusaureus”. A riprova della correlazione flora intestinale-dieta, c’è il fatto che l’uso diprobiotici (prodotti costituiti da ceppi batterici utili alla promozione dello stato dibenessere dell'intestino) si sta rivelando strategico anche nella prevenzione e tratta-mento di alcune patologie. Allo stesso modo le alterazioni del microbioma sembranoessere alla radice dello sviluppo di diverse patologie. Il microbioma partecipa alladigestione, metabolizzazione e all’assunzione dei nutrienti introdotti con ladieta. Se la dieta è costituita dai corretti nutrienti, come è la dieta mediterranea,contribuisce non solo ad un corretto accrescimento, se si tratta di un bambino,ma anche allo stato di benessere e salute della flora batterica intestinale e del-l'individuo stesso.

“LIBRI DI CASA NOSTRA”a cura di Gianfranco Iovino

Hellas Verona story. Emozioni gialloblu dal 1903 a oggi" di Diego AlveràNello spazio editoriale dedicato ai "libri di casa nostra" non può passare inosser-vato il lavoro di Diego Alverà, autore della seguitissima rubrica "Once in a lifeti-me" condotta sul proprio blog, che ha scelto un momento perfetto, quello della pro-mozione in Serie A, per celebrare oltre un secolo di storia della gloriosa società dicalcio dell'Hellas Verona, nel libro che racchiude già nel suo titolo un fascino unico:"Hellas Verona story. Emozioni gialloblu dal 1903 a oggi". Sono 230 le pagineche ha utilizzato l'autore per svelare cosa si nasconde dietro la storia di una squa-dra tanto amata e seguita, come lo è l'Hellas Verona, che ha fatto dei suoi coloriuna vera e propria fede, oltre che l'orgoglio ed il simbolo di un'intera città, attra-verso decine di storie "piccole" che stanno però dentro ad una narrazione moltopiù grande, resa interessante ed unica grazie a quelle persone che, nella lungacorsa dell'Hellas, dal 1903 ai nostri giorni, hanno contribuito a scrivere imprese earricchire il racconto memorabile, umano e sportivo di una società gloriosa ed anti-chissima. "Hellas Verona Story" con prefazione di Adalberto Scemma, si compo-ne di 27 capitoli con cui raccontare un'ampia galleria, non solo dei tanti avveni-menti che hanno segnato più di un secolo di storia, ma anche i suoi protagonisti:da Luca Toni a Damiano Tommasi al mister operaio Osvaldo Bagnoli e i ragazzidello Scudetto dell'85, da Pietro Fanna a Gianfranco Zigoni, una sorta di mitointoccabile, ribelle ed estroso, a Saverio Garonzi e le magie della "fatal Verona".Partita dopo partita, gol dopo gol, il rotolare della palla accompagna così le ori-gini e la crescita del club, partendo da anni lontanissimi, di inizio secolo scorso,quando il calcio era ancora uno sport tutto da inventare.  Diego Alverà è un gran-de appassionato di storia della musica e dello sport, che grazie ad un accuratolavoro di ricerca riesce a trovare storie dimenticate da raccontare su carta, il webe in spettacoli dal vivo con grande qualità, grazie ad uno stile asciutto ma effica-ce. Attraverso le sue parole, catturate durante una recente intervista, Alverà, a pro-posito del suo nuovo lavoro racconta: «Quando un appassionato ed attento edito-re mi ha offerto l'occasione di fare i conti con il passato, provando ad intrecciare ifili che mi legano da sempre a sentimenti ed emozioni antiche, ho provato a rac-contare un’intensa vertigine di ascese e cadute, emozioni e speranze, fiabe e mira-coli, partite e gol, che hanno fatto dei colori gialloblu un’iperbole bellissima ed infi-nita». Dello stesso autore menzioniamo "Verona - Milan 5 a 3. La palla è rotondama la vita è ben piena di spigoli" che rievoca l'epica gara giocata il 20 maggio1973, dove l'ormai salva squadra del Verona, all'ultima partita di campionato diserie A, sconfigge inaspettatamente il Milan che perde lo scudetto a vantaggio dellaJuventus. Fu quello un momento epico di sport e di vita, rivissuto dall'autore congrande trasporto. 

PER IL NOSTRO ANNIVERSARIO UN GRAZIE DI CUORE

AI LIBRI DI CASA NOSTRAQuella che ebbe inizio come una provocazio-ne, oggi festeggia un compleanno importante:10 anni di onorata attività di promozione, sug-gerimento, stimolazione all'acquisto e appro-fondimento di testi editoriali a firma di "autoridi casa nostra" per il desiderio di voler offrire,in un modo assolutamente gratuito e incondi-zionato, una finestra divulgativa e di promo-zione culturale, attraverso la quale permetteread autori nostrani di potersi far conoscere e sti-mare maggiormente grazie ai propri elaboratieditoriali che ospitiamo nella nostra rubrica eche riteniamo meritare grande rispetto e consi-derazione, perché sono patrimoni scritti diquesto nostro tempo che va ricordato, raccon-tato e custodito con deferenza. Sembra soloieri quando, più di 10 anni fa per iniziare ilpercorso di iscrizione all'Albo, proposi unacollaborazione giornalistica alla direttrice Rosanna Pancaldi con cui riservarmi unapiccola finestra editoriale grazie alla quale provare a recensire qualche testo loca-le, minore... di "casa nostra" ed oggi, dopo oltre 120 edizioni cartacee e circa 100testi di narrativa, saggistica, fotografia e poesia letti e consigliati ai nostri lettori,posso ritenermi orgogliosamente felice e soddisfatto ad aver vinto quella sfida, checi vedeva promotori di un progetto difficile e di poca durata (a detta di molti) inuna città, come quella di Verona e la sua provincia, da sempre poco sensibile allalettura e alla scrittura creativa e che, invece, sconfessando anche il più accanito deidetrattori, ci ha permesso di raccontarvi e far conoscere un piccolo GRANDE eser-cito di innamorati della parola scritta, che ci ha aiutato a sognare, divertirci, cono-scere, volare con la fantasia ed emozionarci grazie ad un mondo fantastico espres-so in parole, rime ed immagini che sono frutto di un rigoglioso giardino culturaledi CASA NOSTRA. Ancora grazie a nome mio, dell'editore e della direttrice ditestata, a tutti gli autori che si sono affidati al nostro spazio per inviarci i loro testida leggere e consigliare a tutti, e ne approfitto per esortare quanti altri ancora nonlo hanno fatto a spedirci i loro lavori, siano essi libri di narrativa, saggistica, foto-grafia, poesia o altro ancora, purché contraddistinti da un ampio denominatorecomune: raccontino il nostro territorio, siano nati dall'ispirazione o i sapori dellenostre terre o, molto più semplicemente e orgogliosamente, abbiamo come firmaun autore nato o che vive a Verona e la sua spettacolare provincia, ricca di storia,fascino, colori e bravi autori, oltre che... belle parole da leggere e rileggere conamore. Grazie di cuore da parte mia per la fiducia che mi riconoscete da oltre 10anni e buona lettura a tutti!

Gianfranco Iovino

LA SALUTEa cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico

ETICITÀ DELLE CURE: RIFLESSIONI SUL CASO DI CHARLIE

La vicenda di Charles Gard, il bambino britannico di11 mesi affetto da una malattia genetica degenerati-va molto rara ha scatenato un caso giuridico e bioeti-co internazionale, merita di essere affrontata nella suacomplessità. Charlie è affetto da una patologia con-genita, diagnosticata come una delle sindromi delladeplezione del DNA mitocondriale, che riguarda tuttele cellule, il che comporta un’alterata funzione ener-getica. Tale malattia si manifesta ad un certo puntodello sviluppo con una crisi energetica cellulare inbambini apparentemente sani fino a quel momento,con un coinvolgimento di tutti gli organi e apparati. Ipiù compromessi sono il cervello, il sistema respiratorio e quello muscolare,cioè quelli che dipendono da un elevato consumo energetico, con perdita difunzione irreversibile. Questa patologia è incompatibile con la vita e ad ogginon esiste una terapia riconosciuta. Il calvario giudiziario dei genitori eracominciato a marzo, quando la coppia si era rivolta a un tribunale per tenta-re di fermare la mano dei medici, i quali ritenevano di aver esaurito tutte leopzioni di trattamento disponibili. I genitori sperano di poter accedere ad unacura americana per il bambino, che ad oggi è basata sulla sola sperimenta-zione animale. I medici inglesi e i consulenti internazionali del tribunalesostengono che Charlie non può sentire, muoversi, piangere o deglutire e chei suoi polmoni funzionano solo grazie alla macchina a cui è attaccato, asse-rendo che il piccolo avrebbe anche subito danni cerebrali irreversibili. A lorogiudizio, il trattamento sperimentale americano cui i genitori vorrebbero sot-toporlo non migliorerebbe le sue condizioni. Credo che accanto alle questio-ni medico-giuridiche ve ne siano di etiche e morali. La storia del piccolo Char-lie ci deve far riflettere: vi sono criteri di scientificità in queste cure sperimen-tali proposte? Sospendere un trattamento invasivo quale la ventilazione mec-canica o il supporto farmacologico del sistema cardiocircolatorio diventa unobbligo morale in queste circostanze? È pensabile che a questi medici possanon interessare una reale seppur minima possibilità di salvare il bambino?Forse siamo noi, con il nostro egoismo e la nostra falsa compassione, chevogliamo sovra-trattare persone senza alcuna altra giustificazione che lanostra paura; alla fine solo sopravvivere conta?

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SPAZIO DONNAL’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 21WhatsApp

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Il primo compleanno di Cesarecon la sorellina Giorgia Sofia sullo scivolo!

Giulia di VolargneZia Wilma

Da diversi secoli l’acqua della noce di coccoverde è utilizzata nei paesi tropicali comebevanda fondamentale per la reidratazione, perla salute e per la bellezza. In questi ultimitempi è stata scoperta anche come bevanda pergli sportivi: è ricca di vitamine e minerali, èquindi fonte di grande energia. L'acqua dicocco è anche un isotonico naturale, vale a direche essa può sostituire le attuali bevande spor-tive che sono sul mercato. Nell'acqua di coccosono contenuti cinque elettroliti fondamentali,tra cui potassio a livelli 10-15 volte superiorialle bevande sportive. Questi elettroliti, infatti,devono essere assunti prima e dopo ogni gara.Sodio, potassio, magnesio, calcio e fosforo. Sesi beve prima di una gara o prima di qualsiasiattività atletica, non si soffrirà di iponatriemia(un disturbo di sali nel sangue) o disidratazio-

ne. Ma i benefici non sono riscontrabili esclusivamente per gli sportivi. Durantela stagione estiva, quando il caldo provoca stanchezza e spossatezza, questabevanda potrebbe essere un prezioso alleato. L’acqua di cocco è dunque un ali-mento di grande valore: è naturale al 100%, al 99% priva di grassi, non contienecolesterolo, ha pochi zuccheri, calorie e carboidrati; ma da un punto di vistaenergetico e nutrizionale è una bevanda ricca di sali minerali, come potassio,magnesio, calcio e sodio, di oligoelementi, amminoacidi e proteine che favori-scono il benessere e la salute a tutto il corpo con effetti disintossicanti, depurati-vi e deacidificanti. L'acqua di cocco viene assimilata immediatamente nella cir-colazione sanguigna e questo lo si deve grazie alle sue proteine permettendo didepurare il sangue. Essa può essere considerata un sostituto al plasma sanguignoperché è sterile, non produce calore, non distrugge i globuli rossi ed è ben tolle-rato dal nostro corpo. Personalmente ho conosciuto i benefici di questa preziosabevanda durante un mio viaggio in India. Infatti gli effetti benefici di questabevanda sono molto ben conosciuti nella terapia Ayurveda in quanto, secondoquesta medicina, l’acqua di cocco può aiutare a diluire il sangue, prevenire infar-ti e ridurre il rischio di cancro. L’Ayurveda la considera anche un alimento natu-rale anti-stress: essa, infatti, è ricca di potassio, magnesio e microelementi facen-done così un ottimo ricostituente del sistema nervoso e restituendo stabilità emo-zionale, combattendo stanchezza mentale e le difficoltà di concentrazione. Iol’ho però riscoperta poco tempo fa grazie ad una atleta mia allieva. Devo dire chel’assunzione continuativa di quest’acqua ha portato grandissimi benefici. Scom-pare la stanchezza, rivitalizza l’organismo e trasmette ai tessuti e alle cellule unapotente carica energetica. Ricordo però che, a differenza di quanto succede inIndia, per noi italiani non è consentito berla direttamente dalla noce di coccoverde. Esistono vari prodotti attualmente in commercio sia confezionati in latti-na o in tetrabrik. Io personalmente utilizzo un prodotto disidratato a freddo e lotrovo strepitoso. Provare per credere. Namastè !

BENESSERE DONNA A CURA DI CHIARA TURRI

ACQUA DI COCCO: elisir di giovinezza

“Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.” Maria Luisa Spaziani

Chiara Turri

L’OSTETRICA CON NOI... a cura di Sonia Rota e Maddalena Bressan

Ostetriche libere professioniste

DALL’ADOLESCENZA ALLA MENOPAUSAA partire da questo mese proponiamo una nuova rubrica interamente dedi-cata all’universo femminile. E chi meglio di un’ostetrica può conoscere i pro-blemi, le paure, le gioie e i dolori di una donna?Ecco quindi questo nuovo spazio in cui ognuna potrà trovare risposte ai pro-pri dubbi e interessanti informazioni.

Non tutti sanno chi è o cosa fa l’Ostetricaal giorno d’oggi. Se chiedessimo allenostre nonne, loro saprebbero esattamen-te dirci come questa figura professionalefosse importante all’interno del ciclo di vitafemminile.Un tempo chiamata anche levatrice ocomare, l’Ostetrica è colei che supporta eaccompagna le donne in tutte le fasi dellavita, grazie alla fiducia nelle risorse delledonne e a competenze pratiche e relazio-nali intrecciate ad un agire scientifico.Interviene nei programmi di screening e di prevenzione, passando attraversola pubertà, la gravidanza, il parto ed il dopo parto e supportando le neomamme durante l’allattamento e le cure neonatali; resta un punto fermo allafine del ciclo riproduttivo, sostenendo e attivando la donna in menopausa difronte ai nuovi bisogni di salute. L’Ostetrica svolge il suo lavoro non solo inospedale, ma anche in consultori, studi ostetrici e ambulatori privati o a domi-cilio, muovendosi sia in autonomia che in collaborazione con altri professioni-sti sanitari; il centro delle proprie cure è la Donna, il cuore della suo esprimersiè educare a stili di vita sani e consapevoli, la cui presa di coscienza è la migliorprevenzione. Tutto ciò non è solo a tutela delle donne, poiché attraverso le stes-se, ci si occupa della salute della famiglia e della comunità. Ad oggi in Italia tale professione non è del tutto riconosciuta, tuttavia in questianni si sono diffuse delle campagne per smuovere le coscienze dei singoliPaesi ad investire sulle ostetriche, il che vuol dire in primis prevenire circa 2/3delle morti materne e neonatali nel mondo e al tempo stesso migliorare lo statodi benessere e la qualità di vita della società con una riduzione delle spesesanitarie nazionali.

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Fiducia all’esperienza deiveterani, valorizzazione deigiovani del vivaio e la speran-za riposta sui nuovi (e mirati)acquisti. Il Villafranca Vero-nese ha presentato la rosa e lostaff tecnico che affronteran-no il campionato 2017/18 diEccellenza e che proverannoa migliorare l’undicesimoposto finale conquistato inclassifica nella passata anna-ta. «Per il 70% mi ritrovo inmano il gruppo che ha chiusolo scorso torneo – spiegamister Alberto Facci aimicrofoni del club -. Comeconcordato e condiviso conla società, abbiamo fatto sali-re alcuni giovani del 2000che bene hanno fatto direcente e che, tra l’altro sierano già aggregati con noitra marzo e aprile, perciò perloro l’impatto con la prima

squadra è stato abbastanzasemplice sotto un certo puntodi vista. L’obiettivo è partireda dove abbiamo concluso lastagione 2016/17: innanzitut-to non vogliamo soffrire epoi cercheremo di conferma-re, a livello di risultati, labuona seconda parte del pas-sato campionato. Inoltre, seavremo l’opportunità, desi-deriamo far crescere qualchegiovane talento del Villafran-ca». Uno sguardo, ora, allarosa 2017/18: i portieri sonoMichele Martello (classe1989), Alessandro Zerrillo(1998, proveniente dalCasteldario) e Davide DeGuidi (2000, dall'HellasVerona; i difensori sonoDavide Foroni (1994), Ales-sandro Boscarini (1998),Andrew Amoh (1998),Samuele Avanzi (1991), Ste-fano Baresi (1992), Alessan-dro Cieno (2000), NicolaDonisi (2000), Cristian Guer-rini (1999), Carlo Pavoni(1998, dal Dossobuono) eNicolò Pisani (2000); i cen-trocampisti sono StefanoBortignon (1983, dal Viga-sio), Jacopo Fornari (1996),Jacopo Menolli (1996), Leo-nardo Peretti (2000) e FilippoTanaglia (1990), mentre gliattaccanti sono UmbertoAmbrosi (1993), FedericoCristanini (1997) GomesMartins (1999), NicolòMarangi (1995), Pape IbouFaye (1989, dal Bardolino),Michele Porcelli (1995),Samuel Viviani (1998) eAlessandro Elia (1990, dal-l'Oppeano). Lo staff tecnico?Il Villafranca Veronese saràseguito appunto dall’allena-tore Alberto Facci, dal viceRoberto Di Stefano, dal pre-paratore dei portieri CarloSalardi, dal preparatore atleti-co Andrea Castelli, dai fisio-terapisti Michele Zanella eMarco Marchesini, dal teammanager Gino Michieletti edal direttore generale MauroCannoletta.

Novità in panchina. Lo Uni-ted Sona P.S.G. vivrà l’av-ventura in Seconda categoriacon un nuovo condottiero.«La società comunica che laconduzione della primasquadra è affidata a misterPaolo Tinelli che sarà coa-

diuvato dal riconfermatomister in seconda MicheleSimonetti – dichiara il clubdel presidente Renato Lago -.Tinelli ha iniziato la sua car-riera nel settore giovanile del

Peschiera, allenando tutte lecategorie. Nel 2011 ha poi conseguitoil diploma “Coni-Figc” e nel2013 il patentino di allenato-re “Uefa B”; nella stagione2014/2015 è stato vicealle-natore in Promozione con lasocietà GC Castelnuovosan-drà e, con la stessa società,ha allenato gli juniores

regionali nelle ultime duestagioni. La dirigenza augurapertanto al nuovo tecnicoTinelli un buon lavoro riccodi soddisfazioni». L’annata2017/18 è cominciata da

alcune settimane. Lo UnitedSona P.S.G. disputerà il giro-ne B del campionato diSeconda categoria (dopoaver vinto il girone A diTerza nella scorsa stagioneed aver ottenuto così la pro-mozione) e sarà chiamato adaffrontare l’Alpo Club 98,l’Ares Calcio Verona, l’Au-dace Calcio, il Borgoprimo-maggio, il Cadore, il Castel-dazzano, il Gabetti Valeggio,la Nuova Cometa SantaMaria, l’Olimpia PonteCrencano, la Primavera, ilReal San Massimo 2000, ilRosegaferro, il San Peretto,la Scaligera Lavagno e ilSommaCustoza 08. Unanuova sfida, stimolante edalle forti emozioni, senzaperò dimenticare il recentepassato e chi ha guidato lasquadra nel passato torneo:«Un sentito ringraziamento aLuca Carletti e Giorgio Felli-ni, impossibilitati nel prose-guire il rapporto calcisticoper motivi strettamente per-sonali, per l’ottimo lavorosvolto nella scorsa stagione –

conferma il club -. Le loroqualità tecniche e umanehanno consentito a questasocietà il raggiungimentodello storico traguardo dellapromozione diretta in secon-da categoria». Certi ricordi,infatti, restano e resterannoindelebili. Proprio come ilgiorno del salto di categoria,quando lo United SonaP.S.G. sconfisse 3-0, in casa,il Colà Villa Cedri nell’ulti-ma giornata del torneo2016/17 e strappò definitiva-mente il primo posto in gra-duatoria. «Con una splendi-da cornice di pubblico e unaprestazione da incorniciarelo United conquista laSeconda categoria battendonello scontro diretto la capo-lista Colà superandola inclassifica – era stato il com-mento del club per celebrarel’occasione -. Perfetti i nostriragazzi che per la primavolta vincono un campionatodimostratosi oltretutto diffi-cile e combattuto. Abbiamocompiuto un’impresa e ilsogno è diventato realtà».

SPORT L’ALTRO GIORNALEAgosto 201722

Servizi diMatteo Sambugaro

CALCIO. Dopo la promozione, l’avventura in Seconda categoria è affidata al nuovo tecnico

United Sona P.S.G.Tinelli in panchina

CALCIO / ECCELLENZA

WhatsApp331 9003743

Villafranca presentala squadra 2017/18

SER.I.T. CON LA GREEN TEEN TEAM FOUNDATION E IL PARCO NATURA VIVA

Riciclo della plastica per la salvaguardia dei rettiliLo scorso mese Ser.i.t. ha avuto il piacere di ospitare una visita guida-ta dell’associazione Green Teen Team Foundation, un gruppo di gio-vanissimi studenti guidato dalla principessa Theodora von Liechten-stein. Il team ha ideato un programma di raccolta e riciclo della plasti-ca per finanziare il progetto Chelonia, dedicato alla salvaguardia delletartarughe e testuggini europee. Campo base del progetto è il ParcoNatura Viva di Bussolengo, all’interno del quale sono stati posizionatidegli appositi contenitori trasparenti per il conferimento delle botti-glie di plastica. Venti quintali di plastica sono stati già raccolti eimmessi nel container destinato al conferimento presso Ser.i.t., doveappunto i giovani protagonisti hanno potuto vedere personalmente irisultati del loro lavoro, ma anche ottenere il riscontro economico chepermetterà loro di finanziare le attività dell’associazione. Il ProgettoChelonia è supportato anche dalle aziende Sandrà Scavi , Edilconforte Ironstyle, che hanno contribuito alla costruzione e alla posa dei con-tenitori finalizzati al conferimento delle bottiglie.

SER.I.T. E PESCANTINA PROMUOVONO LA RADIOBAG®Il primo sacchetto dotato di un chip Tracciare i rifiuti domestici e il loro percorso non è maistato così semplice. La Smp – Sfregola Materie Plastiche –ha brevettato il primo sacchetto dotato di microchip perseguire il rifiuto in tutto il suo percorso, dal punto di pre-lievo al luogo di conferimento. Ser.i.t. e Comune di Pescan-tina hanno aderito al progetto pilota della ditta produttri-ce, al fine di dimostrare, attraverso i dati raccolti durante lefasi di monitoraggio, come il sistema RadioBag® aiuti adaumentare significativamente la qualità di materiale pro-veniente dalla raccolta differenziata. Il progetto, partito nelcorso del 2016 e ancora in fase sperimentale, permettereb-be, oltre a ridurre i costi per lo smaltimento dei rifiuti indiscarica, di reinvestire quanto risparmiato in servizi per ilcittadino.

In Veneto guarda tutti dallacima, dal gradino più altodel podio. Il Gabs (Gruppoamatori biliardo sportivo)Arena di Verona vince ilcampionato regionale (spe-cialità birilli), portando inalto i colori della provinciascaligera. Per la formazionecapitanata da MicheleRomeo si tratta della secon-da affermazione della suastoria: il titolo veneto nume-ro uno era arrivato infattinel 2012. «È stato il succes-so del gruppo, forse ancorapiù bello del primo – osser-va il capitano, presenteanche nella vittoria di cin-que anni fa -. Abbiamotrionfato con una squadraformata da alcuni elementiche non avevano maiaffrontato questo tipo digare e tale risultato ci riem-pie d’orgoglio. Dietro adaffermazioni così ci sonopassione, sacrifici, impegnoe la storia personale diognuno di noi». Dopo esse-

re scattato ai nastri di par-tenza insieme ad altre 64formazioni e aver superatouna fase ad eliminazione

diretta, il Gabs ha avuto lameglio nelle Final Eightdisputatesi domenica 16

luglio a Sarmeola, in pro-vincia di Padova. I veronesihanno battuto, in ordine, ilRazza Piave di Conegliano

Veneto, l’Altavilla Vicenti-na in semifinale e il Legna-go in un derby di finale tutto

scaligero. «Portare in alto icolori di Verona è una bellasoddisfazione, visto chesiamo un gruppo abbastanzaesiguo: ci sono Provinceche hanno movimenti piùsviluppati del nostro, per-tanto per noi riuscire adaggiungere un giovane rap-presenta una conquista euna risorsa per il futuro –afferma Romeo -. Inoltre,abbiamo collezionato risul-tati importanti pure a livelloindividuale, quindi la consi-deriamo un’annata positiva.Il successo alle Final Eight?Siamo partiti a inizio stagio-ne con la consapevolezza diavere una formazione com-petitiva, però arrivare infondo non è mai semplice:nelle gare finali, per vince-re, occorre avere anche unpizzico di fortuna». In sinto-nia dentro e fuori la sala. Il Gabs Arena è più di unacompagine sportiva.«Siamo un gruppo di amiciveri che si trova per stare

insieme pure fuori dalbiliardo, persino con lemogli – commenta capitanRomeo -. In questa stagionela squadra è formata da ottoelementi e l’età media èpiuttosto alta, circa di 45anni: il più giovane ha 26anni, il più esperto 63. Unacomponente fondamentaledel biliardo? La testa. Biso-gna essere concentrati il piùpossibile». E adesso? IlGabs Arena parteciperà alcampionato nazionale. «Asettembre ci confronteremocon le vincenti degli altritornei regionali e saremoattesi da una competizioned’eccellenza – evidenziaRomeo -. È la prima voltache prendiamo parte allafase nazionale e desideria-mo vivere al massimo que-sta nuova avventura: cer-cheremo di divertirci, impe-gnarci al 100%, rappresen-tare Verona al meglio e farebella figura».

Matteo Sambugaro

Il Gabs Arena è campione regionale

BILIARDO (SPECIALITÀ BIRILLI) / IL GABS ARENA È CAMPIONE REGIONALE

Paolo Tinelli

Il Villafranca inizia la stagione

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La porta la chiuderà e lablinderà ancora lei, per laseconda stagione consecuti-va in serie A1. Il portiereFrancesca Luchin rinnova ilcontratto, la PallamanoOlimpica Dossobuono leconsegna le chiavi delladifesa. L’obiettivo è duplicee comune: subire sempremeno reti e dare sicurezzaalla squadra giallorossa.L’estremo difensore trenti-no, dopo le prestazioni diottimo livello sfoderatenella scorsa annata, rimarràquindi uno dei capisaldidella formazione guidata daRoberto Escanciano San-chez anche per il 2017/18.«Ho deciso di rimanere aDossobuono perché in que-sta piazza ho trovato unabellissima realtà, e un alle-natore come RobertoEscanciano Sanchez che miha aiutato molto sia a livel-lo tecnico che a livello per-sonale – confessa Luchin -.Si è creato un buon feelingcon le mie compagne disquadra, anche per quantoriguarda l'aspetto extra-sportivo: siamo un gruppo

molto unito, che si diverte,e che nei momenti di diffi-coltà ha saputo reagire posi-tivamente. Devo ringraziarela società che mi ha permes-so di disputare un bellissi-mo campionato di A1 e purei nostri tifosi, perché rara-mente ho visto palazzetticosì gremiti come a Dosso-buono. Nella passata stagio-ne abbiamo raggiunto tuttiinsieme un traguardo chesulla carta nessuno si sareb-be aspettato, come la quali-ficazione alla Final Eight diCoppa Italia, e quest'annodi certo l'obiettivo saràquello di migliorare il piaz-zamento dello scorso cam-pionato (settimo posto,ndr)». Nella serie A12016/17, la PallamanoOlimpica Dossobuono haconcluso il torneo incassan-do in totale 676 reti. Unpaio di curiosità a tal propo-sito: la partita in cui France-sca ha subito meno gol èstata la gara d’andata controil Brixen (15 marcature,sabato 17 dicembre 2016),mentre il match nel qualel’estremo difensore giallo-rosso ha preso il maggiornumero di reti è stato loscontro di ritorno con ilConversano (41 gol, sabato4 febbraio 2017). «Lariconferma di Luchin - evi-denzia il Team managergiallorosso Alberto Cristani- era senza dubbio unanostra priorità. Francesca siè dimostrata un'ottima gio-catrice ma soprattutto unapersona serie e professioni-sta. La sua presenza hagarantito più sicurezza etranquillità alla squadraoltre ad aver consolidatoulteriormente un gruppo giàdi per sé molto coeso. Que-sto ha rappresentato ilprimo tassello di una seriedi operazioni di mercatoche ci hanno permesso direndere la rosa ancor piùcompetitiva».

SPORT

Un arrivo, due conferme. Perdisputare il torneo di serie B1con determinazione, impegnoe passione, affidandosi da unaparte ad energie fresche e dal-l’altra alla vecchia guardia. IlVivigas Arena Volley dà ilbenvenuto alla schiacciatriceAnna Venturini, diciannoveanni il 26 agosto, e si gode leconferme della palleggiatriceMarta Bissoli (classe 1995) edel capitano Alessia Mazzi(opposto, classe 1980).«L’acquisto di Anna - sottoli-nea il presidente Fabio Tosi -ci consente di abbinare adalcune atlete di esperienzaanche l'entusiasmo di giovanidal sicuro avvenire. Credoche questo mix sarà impor-tante per costruire una amal-gama di squadra importanteper il prossimo campionato».Venturini proviene dalla Fop-papedretti, formazione berga-masca militante in serie A1.

La nuova arrivata ha mosso iprimi passi sportivi nelNoale, cittadina veneziana,prima di trasferirsi al Miranoe successivamente al Chions,compagine friulana che operain stretta collaborazione conla Foppapedretti. Tre anni fa,poi, il trasferimento nel setto-re giovanile bergamasco con

il quale nel 2016, oltre al pre-mio come migliore attaccantenelle finali regionali, ha con-quistato la finale scudettounder 18. «A Bergamo hovissuto un triennio di forma-zione tecnica molto impor-tante che mi ha consentitopure di realizzare il sogno divedere la serie A1 - dice lagiovane laterale -. Sonomolto contenta di avere scel-to l’Arena Volley, che saràper me un'altra grande occa-sione di crescita, e spero dipotere mettere a frutto tuttoil lavoro fatto in questianni». «Sono un'attaccantericevitore - prosegue Ventu-rini - quindi cercherò di dareil mio contributo sia in primache in seconda linea. Il miopunto di riferimento è Ales-sia Gennari: è il mio idolo daquando l'ho vista giocare perla prima volta». Dal fronteacquisti a quello delle con-

ferme. Il Vivigas potrà con-tare pure per la stagione2017/18, in cabina di regia,sulle prestazioni di MartaBissoli: la palleggiatrice,diventata anno dopo anno unvero punto di riferimentodella squadra, è nata e cre-sciuta a Castel d’Azzanodove ha militato da sempretra le fila dell’Arena volleyfino alla promozione inprima squadra. «Sono con-tenta di continuare anche laprossima stagione in questasocietà che considero ormaiuna seconda famiglia - confi-da Marta, un’autentica ban-diera del club del presidenteFabio Tosi -. Avevo valutatouna proposta in categoriasuperiore, ma alla fine hodeciso di rimanere con gran-de felicità». Poi c’è lei, ilcapitano. Alessia Mazzi con-tinuerà a schiacciare e asegnare punti per la forma-zione veronese: «Pensavoche quella appena conclusasarebbe stata la mia ultimaannata come giocatrice einvece, dopo averci pensatomolto, ho capito che non sareiriuscita a stare senza la palla-volo, che da questo punto divista, crea dipendenza. Peresempio, mi sarebbero man-cati troppo l’allenamento e ilclima prepartita. E poi ho unconto in sospeso: la scorsastagione non è stata all’altez-za di quello che avrei volutofare. Quindi eccomi qui, conla voglia di riscatto».

PALLAVOLO. Tra i volti nuovi c’è Anna Venturini, tra le conferme Alessia Mazzi e Marta Bissoli

L’ALTRO GIORNALEAgosto 2017 23

Arrivi e confermeIl Vivigas è carico

WhatsApp331 9003743

CASTEL D’AZZANO. Ricevimento speciale: i talenti dello sport sfilano in municipio Ricevimento speciale. Sfilata di talenti in municipio. I campioni dello sport di Castel d’Azzano sono stati ricevuti, lunedì 14 luglio, dal Sinda-co Antonello Panuccio e dall’assessore allo Sport, Federico Piazzi. I protagonisti? I ragazzi che hanno affrontato i campionati italiani di freestyle e regionali di ginnastica ritmica. «L'Amministrazione ha premiato i giovani atleti con una polo (con la scritta “I love CDA” vicino al cuore,ndr) ricordando i valori fondanti dello sport, della lealtà, del rispetto delle regole, del sacrificio e del rispetto degli altri nonché addentrando-si in una breve discussione su alcuni grandi campioni come l’atleta velocista Pietro Mennea e il ciclista Francesco Moser - fa sapere la Giun-

ta comunale -. I ragazzi "eccezionali" ricevuti sono stati ThomasMaragna, Giorgia Pavanello, Mattia Maragna, Francesco Pavanel-lo, Michela Pavanello per il freestyle e Sara Pjetri campionessa regio-nale di ginnastica ritmica per il secondo anno consecutivo». Nonsolo. Perché i rappresentanti del governo di Castel d’Azzano hannovoluto dedicare un pensiero anche a un’altra sportiva che ha porta-to in alto i colori del paese: «Ricordiamo che al campionato italianodi danza sportiva di Rimini ha preso parte con entusiasmo, impegnoe determinazione pure la nostra concittadina Eleonora Petronilli, giàcampionessa italiana standard 14/15 anni classe B1. L’interaAmministrazione comunale fa pertanto le congratulazioni a tutti igiovani atleti casteldazzanesi per i risultati ottenuti e per la loro pas-sione».

PALLAMANO OLIMPICA DOSSOBUONO

Saracinesca Luchinconfermata tra i pali

Francesca Luchin (BPE Agenzia Fotografica)

Alessia Mazzi (www.arenavolley.it)

Marta Bissoli (www.arenavolley.it)

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