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Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane l’Al p one l’Al p one Anno 20 - N. 3 Settembre 2005 Omninetwork S.r.l. Piazza della Chiesa, 1 - 37132 San Michele Extra - Verona (ITA) Tel. 045 8920111 - Fax 045 8920469 Pag. 2 - Grazie suor Lorenzina Pag. 3 - Nuovo consiglio Pro Loco Pag. 5 - Giornata mondiale gioventù Pag. 6-7 - L’Ammininistrazione comunale informa Pag. 10 - I nostri tesori Pag. 12 - 3ª granfondo del durello Pag. 12 - Non solo calcio a Castello VITA S. .S. Saluto della “nuova” Presidente della Pro Loco Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR) www.lalpone.it Cari lettori de L’Alpone, è questa l’occasio- ne per salutarvi e, in qualche modo, presen- tarmi in qualità di nuovo Presidente della Pro Loco di San Giovanni Ilarione. Proba- bilmente è la prima volta che una giovane assume tale prestigioso ruolo: un compito tanto più duro e importante il mio, in un momento in cui le Pro Loco di tutta la nostra Regione stanno cercando una nuova definizione, nel tentativo di adattare la loro opera a nuove forme di attività che meglio possano rispondere alle esigenze del nostro territorio e della nostra comunità. Se fonda- mentale rimarrà sempre il servizio sociale e culturale rivolto a chi abita e vive quotidia- namente nel nostro Comune, altrettanto importante dovrà essere l’altra finalità della Pro Loco: la funzione turistica. Chiunque può ben intuire che i due scopi non possono che intersecarsi e coincidere, entrambi lega- ti da quel comune denominatore che voglio così sintetizzare: “migliorare la qualità della vita nel nostro Comune”. Per iniziare tale percorso dobbiamo però operare sempre più verso una maggiore forma di collaborazio- ne basata sul dialogo, indirizzando le nostre energie alla massima valorizzazione di tutti gli attori sociali, economici e culturali che compongono il tessuto stesso della nostra comunità. E ciò nel rispetto delle peculia- rità, delle esperienze vissute nel passato e quindi nella comprensione dei propositi futuri... sempre nell’intento di sviluppare un’azione plurima e nel contempo unisona, poiché soltanto una proposta coordinata e ben programmata potrà realmente dare buoni frutti. Il mio appare sia un proposito che un sincero augurio rivolto a tutti coloro che accetteranno l’invito per iniziare - o magari continuare - un percorso assieme, dove il senso della partecipazione e della continuità per la propria comunità riescano davvero a trovare una casa comune. V ALERIA GECCHELE NON GETTARE IL TUO BAMBINO: TELEFONA !! Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1 L’ALPONE COMPIE VENT’ANNI ALL’INTERNO Correva l’anno 1985 quando nelle fami- glie di San Giovanni cominciò ad essere reca- pitato gratuitamente un giornalino stampato a cura della Pro Loco. Certamente una novità, se non altro per il fatto che era gratuito. Non solo, lo stesso giornale fu inviato, sempre gratuitamente, a tutte le famiglie di emigran- ti di San Giovanni sparse in tutti i cinque con- tinenti. Una prassi che continua ancora e che ha visto aumentare i destinatari: 1800 fami- glie nel territorio comunale e circa un migliaio all’estero. Già queste cifre sono di per sé significative. Ma ciò che più stupisce è la durata del- l’impresa. A quel tempo nessuno avrebbe scommesso che dopo due decenni si sarebbe posto il problema di come celebrare l’avveni- mento. Per la verità non c’è voluto molto. In sede di redazione la soluzione migliore è immediatamente sembrata quella di ripercor- rere questi quattro lustri attraverso le pagine dello stesso giornale estrapolandone le noti- zie più significative, più curiose, più caratte- rizzanti la cultura, i costumi, le tradizioni della nostra stessa comunità. Con questo spirito è stato realizzato il volume riportato a fianco e che consentirà a tutti di ricostruire la vita della comunità negli ultimi vent’anni. Un’operazione che ognuno farà attraverso il filtro delle proprie esperien- ze, delle conoscenze personali, del livello di convolgimento nella realtà locale. Per facilitare il compito, giovedì 6 ottobre, presso il teatro parrocchiale di Villa, verrà organizzata una serata con testimonianze, racconti e aneddoti. Saranno presenti anche rappresentanze di sangiovannesi residenti all’estero. Non mancherà della buona musi- ca. Il dettaglio nel programma della sagra delle castagne. Un sentito ringraziamento va a Dario Bruni e ad Augusto Gambaretto che hanno pazientemente sfogliato gli ottanta numeri de “L’Alpone”. DELIO VICENTINI DON BENZI E IL VOLONTARIATO Domenica 16 ottobre, alle ore 21,00, presso il Teatro parrocchiale di Santa Caterina in Villa, sarà ospite a San Gio- vanni Ilarione Don Ore- ste Benzi. Tema della serata sarà “Il volonta- riato fonte di ricchez- za”. Tutta la popolazione è invitata, in particolare le associazioni operanti sul territorio. Il volume potrà essere direttamente ritirato pres- so i seguenti recapiti: Cartolibreria Tirapelle Cartolibreria “Il Punto” Edicola Millennium Edicola Damini Municipio (segreteria) Panificio Pozza - Castello Bar Confente - Cattignano Sarà gradita una libera offerta!!! Vent’anni di Storia 1986-2005 Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR) L Alpone Vent’anni di Storia 1986-2005 Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane l’Al p one l’Al p one www.lalpone.it Giovedì 6 ottobre ore 20,30 Presso il Teatro Parrocchiale di Santa Caterina in Villa si terrà l’incontro per la presentazione del ven- tennale de “L’Alpone”. Ad allietare la serata con canzoni popolari presenzierà il Coro delle Fontanelle di San Bonifacio. Venerdì 7 ottobre ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Spettacolo musicale con “Paola e Francesco” ospiti della serata gli inse- gnanti e gli allievi della scuola di danza Energy Studio di San Giovanni Ilarione con coreografie di Federico Gallo e Alberto Munarin. Sabato 8 ottobre ore 16,15 Ricevimento delle Autorità presso la sede Municipale. ore 16,30 In Via Ca’ Rosse si terrà l’inaugurazione della nuova viabilità del centro storico con la sfilata della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione. Seguirà visita al capannone della “Mostra Artigianale” in Piazza Aldo Moro e di tutte le altre Mostre. ore 17,30 Castagnata per tutti i presenti in Via Antonio Gambaretto. ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata Live animata con Musica Rock. Si esibiranno la Toto’s Band e la West Coast Band Domenica 9 ottobre dalle ore 15,00 alle 18,00: visita guidata ai Basalti Colonnari di Via Pietro Niselli. ore 15,00 Sfilata della “Banda Giuseppe Verdi” di Montecchia di Crosara e S. Giovanni Ilarione con contadinel- le in costumi tipici per le vie del paese. Si esibiranno inoltre gli sbandieratori del “Gruppo storico cul- turale Giulietta e Romeo” di Montecchio Maggiore (VI). ore 20,00 Esibizione del G.D.S. “Mister Anthony” con animazione, liscio, latino-americano e balli di gruppo. ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata con musica dal vivo dell’orchestra “Grande Evento” composta da Mauro Ferrara, Moreno il Bindo e Fiorenzo Tassinari, per 15 anni colonne portanti di Raoul Casadei. Lunedì 10 ottobre ore 10,00 Piazza A. Moro (all’interno del capannone artigiani) dimostrazione pratica della lavorazione del formag- gio “Monte Veronese” da parte del Mastro casaro DARIO GUGOLE, medaglia d’oro alle olimpiadi del Formaggio in Francia 2003. ore 21,00 Piazzale della Chiesa intrattenimento musicale con il gruppo “Baiardi Macarena”, repertorio anni ’60-’70-’80 e latino americano. ore 23,00 GRANDE SPETTACOLO PIROTECNICO. 70ª SAGRA DELLE CASTAGNE programma Nella piazza centrale sarà allestita la PISTA DA BALLO di 150 mq.

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Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale diVerona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane

l’Alponel’AlponeAnno 20 - N. 3

Settembre 2005

Omninetwork S.r.l.Piazza della Chiesa, 1 - 37132 San Michele Extra - Verona (ITA)Tel. 045 8920111 - Fax 045 8920469

Pag. 2 - Grazie suor Lorenzina

Pag. 3 - Nuovo consiglio Pro Loco

Pag. 5 - Giornata mondiale gioventù

Pag. 6-7- L’Ammininistrazione comunale informa

Pag. 10 - I nostri tesori

Pag. 12 - 3ª granfondo del durello

Pag. 12 - Non solo calcio a Castello

VITAS. .S.

Saluto della“nuova” Presidente

della Pro Loco

Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR)www.lalpone.it

Cari lettori de L’Alpone, è questa l’occasio-ne per salutarvi e, in qualche modo, presen-tarmi in qualità di nuovo Presidente dellaPro Loco di San Giovanni Ilarione. Proba-bilmente è la prima volta che una giovaneassume tale prestigioso ruolo: un compitotanto più duro e importante il mio, in unmomento in cui le Pro Loco di tutta lanostra Regione stanno cercando una nuovadefinizione, nel tentativo di adattare la loroopera a nuove forme di attività che megliopossano rispondere alle esigenze del nostroterritorio e della nostra comunità. Se fonda-mentale rimarrà sempre il servizio sociale eculturale rivolto a chi abita e vive quotidia-namente nel nostro Comune, altrettantoimportante dovrà essere l’altra finalità dellaPro Loco: la funzione turistica. Chiunquepuò ben intuire che i due scopi non possonoche intersecarsi e coincidere, entrambi lega-ti da quel comune denominatore che vogliocosì sintetizzare: “migliorare la qualità dellavita nel nostro Comune”. Per iniziare talepercorso dobbiamo però operare sempre piùverso una maggiore forma di collaborazio-ne basata sul dialogo, indirizzando le nostreenergie alla massima valorizzazione di tuttigli attori sociali, economici e culturali checompongono il tessuto stesso della nostracomunità. E ciò nel rispetto delle peculia-rità, delle esperienze vissute nel passato equindi nella comprensione dei propositifuturi... sempre nell’intento di sviluppareun’azione plurima e nel contempo unisona,poiché soltanto una proposta coordinata eben programmata potrà realmente darebuoni frutti. Il mio appare sia un propositoche un sincero augurio rivolto a tutti coloroche accetteranno l’invito per iniziare - omagari continuare - un percorso assieme,dove il senso della partecipazione e dellacontinuità per la propria comunità riescanodavvero a trovare una casa comune.

VALERIA GECCHELE

NON GETTARE IL TUO BAMBINO:

TELEFONA !!

Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1

L’ALPONE COMPIE VENT’ANNI

ALL’INTERNO

Correva l’anno 1985 quando nelle fami-glie di San Giovanni cominciò ad essere reca-pitato gratuitamente un giornalino stampato acura della Pro Loco. Certamente una novità,se non altro per il fatto che era gratuito. Nonsolo, lo stesso giornale fu inviato, sempregratuitamente, a tutte le famiglie di emigran-ti di San Giovanni sparse in tutti i cinque con-tinenti. Una prassi che continua ancora e cheha visto aumentare i destinatari: 1800 fami-glie nel territorio comunale e circa unmigliaio all’estero. Già queste cifre sono diper sé significative.

Ma ciò che più stupisce è la durata del-l’impresa. A quel tempo nessuno avrebbescommesso che dopo due decenni si sarebbeposto il problema di come celebrare l’avveni-mento. Per la verità non c’è voluto molto. Insede di redazione la soluzione migliore èimmediatamente sembrata quella di ripercor-rere questi quattro lustri attraverso le paginedello stesso giornale estrapolandone le noti-zie più significative, più curiose, più caratte-rizzanti la cultura, i costumi, le tradizionidella nostra stessa comunità.

Con questo spirito è stato realizzato ilvolume riportato a fianco e che consentirà atutti di ricostruire la vita della comunità negliultimi vent’anni. Un’operazione che ognunofarà attraverso il filtro delle proprie esperien-

ze, delle conoscenze personali, del livello diconvolgimento nella realtà locale.

Per facilitare il compito, giovedì 6 ottobre,presso il teatro parrocchiale di Villa, verràorganizzata una serata con testimonianze,racconti e aneddoti. Saranno presenti ancherappresentanze di sangiovannesi residenti

all’estero. Non mancherà della buona musi-ca. Il dettaglio nel programma della sagradelle castagne.

Un sentito ringraziamento va a DarioBruni e ad Augusto Gambaretto che hannopazientemente sfogliato gli ottanta numeri de“L’Alpone”.

DELIO VICENTINI

DON BENZI E IL VOLONTARIATODomenica 16 ottobre,alle ore 21,00, presso ilTeatro parrocchiale diSanta Caterina in Villa,sarà ospite a San Gio-vanni Ilarione Don Ore-ste Benzi. Tema dellaserata sarà “Il volonta-riato fonte di ricchez-za”. Tutta la popolazioneè invitata, in particolarele associazioni operantisul territorio.

Il volume potrà esseredirettamente ritirato pres-so i seguenti recapiti:Cartolibreria Tirapelle Cartolibreria “Il Punto”Edicola MillenniumEdicola DaminiMunicipio (segreteria)Panificio Pozza - CastelloBar Confente - Cattignano

Sarà gradita una libera offerta!!!

Vent’anni di Storia1986-2005

Pro Loco • San Giovanni Ilarione (VR)

L’AlponeVent’anni di Storia

1986-2005

Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 luglio 1986 - R.S. 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale diVerona da Verona C.M.P. - 50% - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 20 - N. 3 - Settembre 2005 - Recapito a cura dell’Ente Poste Italiane

l’Alponel’Alponewww.lalpone.it

Giovedì 6 ottobreore 20,30 Presso il Teatro Parrocchiale di Santa Caterina in Villa si terrà l’incontro per la presentazione del ven-

tennale de “L’Alpone”.Ad allietare la serata con canzoni popolari presenzierà il Coro delle Fontanelle di San Bonifacio.

Venerdì 7 ottobreore 21,00 Piazzale della Chiesa - Spettacolo musicale con “Paola e Francesco” ospiti della serata gli inse-

gnanti e gli allievi della scuola di danza Energy Studio di San Giovanni Ilarione con coreografie diFederico Gallo e Alberto Munarin.

Sabato 8 ottobreore 16,15 Ricevimento delle Autorità presso la sede Municipale.ore 16,30 In Via Ca’ Rosse si terrà l’inaugurazione della nuova viabilità del centro storico con la sfilata della

Banda Musicale Giuseppe Verdi di Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione.Seguirà visita al capannone della “Mostra Artigianale” in Piazza Aldo Moro e di tutte le altre Mostre.

ore 17,30 Castagnata per tutti i presenti in Via Antonio Gambaretto.ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata Live animata con Musica Rock.

Si esibiranno la Toto’s Band e la West Coast Band

Domenica 9 ottobredalle ore 15,00 alle 18,00: visita guidata ai Basalti Colonnari di Via Pietro Niselli.ore 15,00 Sfilata della “Banda Giuseppe Verdi” di Montecchia di Crosara e S. Giovanni Ilarione con contadinel-

le in costumi tipici per le vie del paese. Si esibiranno inoltre gli sbandieratori del “Gruppo storico cul-turale Giulietta e Romeo” di Montecchio Maggiore (VI).

ore 20,00 Esibizione del G.D.S. “Mister Anthony” con animazione, liscio, latino-americano e balli di gruppo.ore 21,00 Piazzale della Chiesa - Serata con musica dal vivo dell’orchestra “Grande Evento” composta da

Mauro Ferrara, Moreno il Bindo e Fiorenzo Tassinari, per 15 anni colonne portanti di Raoul Casadei.Lunedì 10 ottobreore 10,00 Piazza A. Moro (all’interno del capannone artigiani) dimostrazione pratica della lavorazione del formag-

gio “Monte Veronese” da parte del Mastro casaro DARIO GUGOLE, medaglia d’oro alle olimpiadidel Formaggio in Francia 2003.

ore 21,00 Piazzale della Chiesa intrattenimento musicale con il gruppo “Baiardi Macarena”, repertorio anni’60-’70-’80 e latino americano.

ore 23,00 GRANDE SPETTACOLO PIROTECNICO.

70ª SAGRA DELLE CASTAGNEprogramma

Nella piazza centrale sarà allestita la PISTA DA BALLO di 150 mq.

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L’ALPONE 2

Suor Lorenzina, al secolo Albina Bevi-lacqua, coordinatrice delle attività educative edidattiche presso la scuola dell’infanzia “PapaLuciani”, ci ha lasciato per un nuovo incaricoche la vedrà impegnata presso la Casa provin-ciale di Milano. Durante i sei anni di sua per-manenza ha saputo imprimere alla scuola unostile che, senza indulgere a inutili formalismi,ha puntato decisamente all’efficacia sul pianoorganizzativo, alla salvaguardia dell’identitàoriginaria dell’istituzione e dell’ispirazione cri-stiana del progetto educativo che ne caratteriz-za la proposta educativa globale. Sempre atten-ta alle novità che in questi ultimi anni hannointeressato la scuola italiana e, in particolare, lascuola dell’infanzia, ha saputo orientare ognisua azione al rispetto dei bambini innanzi tutto,delle docenti e del personale non docente dellascuola, dei componenti il Comitato di gestione,dei genitori. Possiamo ben dire che abbia tra-ghettato la sua scuola attraverso la riforma finoa condurla alla certificazione di qualità. Un tra-guardo davvero significativo. Con tutti ha man-tenuto un atteggiamento di assoluto rispetto eha decisamente favorito l’immagine di unacomunità educante che pone al centro delleproprie preoccupazioni il rispetto del bambi-no... di tutti i bambini, anche dei numerosi fre-quentanti appartenenti a razze, religioni e cul-ture diverse.

Con la sua discreta ... fermezza ha mantenu-

C’era una volta un rocolo... potrebbe comin-ciare proprio con queste parole la storia delristorante che per oltre vent’anni ha portato lostesso nome. Un rocolo come tanti, dalle nostreparti, situato a cavalcioni dello spartiacque trale vallate dell’Alpone e del Chiampo.

La costruzione del ristorante “Rocolo” risa-le alla metà degli anni sessanta e l’inaugurazio-ne ufficiale avvenne il 20 giugno 1968. Lagestione, interamente affidata alla famigliaPozza, proprietaria dell’immobile, poteva con-tare sulla collaborazione di ben undici tra fra-telli e sorelle, 3 maschi e otto femmine.

Oggi le cose sono profondamente cambiate.Non c’è più il rocolo per irretire gli uccellini elo stesso ristorante, fin dalla fine degli anniottanta, ha cambiato anche nome ed è diventa-to “Ristorante Suan”, che sta per Susy eAntonella, due delle figlie di Antonio Pozza

(Toni, per gli amici), uno dei magnifici undicidella precedente generazione.

Il nostro incontro ha proprio lui come prota-gonista, in qualità di proprietario dell’immobi-le, ma ovunque presente con il suo occhioattento e un po’ smaliziato dalla lunga espe-rienza. Susy e Antonella, invece, curano lagestione. La prima, che abita sopra il ristoran-te, si preoccupa dell’amministrazione, dellacassa e dell’organizzazione della cucina, laseconda, residente ad Arzignano, dedita preva-lentemente alla cura della sala e del personale.Giorni di chiusura: in estate lunedì e martedì,in inverno anche il mercoledì.

Se io dovessi fermarmi a cena, da che cosasarei tentato?

Il nostro è ristorante e pizzeria. Prima ditutto, quindi, una scelta di settore. Nel primocaso le specialità sono la pasta fatta in casa peri primi piatti e la carne alla griglia per i secon-di. Ma le opportunità di scelta sono molte altre,dalla tagliata di manzo agli arrosti, dal bollitomisto ai piatti tipici della cucina veneta quali laselvaggina o il baccalà alla vicentina. Per quan-to riguarda la pizzeria la scelta è notevole.Posso dire che ce n’è per tutti i gusti. Anche peri più raffinati ed esigenti.

Ogni ristorante ha una sua specifica carat-teristica... quale la vostra?

A parte la qualità dell’offerta, in generale illocale ospita prevalentemente compagnie egruppi su prenotazione (battesimi, complean-ni...) senza, con questo, dimenticare l’avvento-re occasionale che può sempre trovare, nei

giorni di apertura, soddisfazione al propriopalato. Se proprio di caratteristica vogliamoparlare, posso dire, per esempio, che non fac-ciamo matrimoni anche se la capienza dell’am-biente lo consentirebbe. Con la precedentegestione non c’era limitazione e potevamo alle-stire banchetti fino a oltre duecento coperticontemporaneamente. Questa è anche l’attualecapienza.

Perché niente matrimoni?Prima di tutto perché il banchetto da matri-

monio è sempre molto impegnativo e occorro-no notevoli risorse umane per poterlo realizza-re bene. In secondo luogo (ma per noi questo èil primo motivo) riservare l’intero ambiente perun’intera giornata al matrimonio comporta ilrischio di dover dire di no a qualche “compa-gnia” o gruppo di persone (che sono i nostriclienti preferiti). Molti di questi, dopo il pran-zo o la cena, vogliono anche ballare, magarifino a tardi.

Il posto è indubbiamente strategico, quali ivantaggi?

Che il posto sia strategico, balza subito agliocchi. E, soprattutto, lo si avverte nei momentipiù caldi dell’estate quando nel fondovalle siboccheggia. Di sera spira sempre un’arietta chestimola l’appetito e che mette di buonumore:per questo abbiamo sistemato dei tavoli ancheall’aperto. Qualche problema in più c’è ininverno per il pericolo della neve, ma le stradevengono tenute accuratamente pulite. I nostriabituali clienti salgono dalle due vallate inpochi minuti di automobile e, una volta arriva-

ti, possono godere di calma assoluta. Se doves-si fare un bilancio... direi che il maggior nume-ro di persone proviene da Chiampo.

Quanto ha inciso nell’economia dell’azien-da la crisi economica che stiamo attraversan-do?

Rispetto agli anni del boom economico (ma,in particolare, negli ultimi due anni) abbiamoregistrato una perdita secca del 50%. Molteattività produttive di San Giovanni e diChiampo hanno chiuso o hanno trasferito al-l’estero le loro strutture. La gente è sempre piùpreoccupata del mantenimento del posto dilavoro e, rispetto al passato, circola meno dena-ro.

E l’avvento dell’euro?L’avvento dell’euro ha fatto il resto anche

se, da parte nostra, si è cercato di contenere iprezzi al massimo. Eventuali aumenti sonodovuti esclusivamente all’aumento delle mate-rie prime e ai maggiori costi per il personale.

Quali provvedimenti si aspetterebbe dalGoverno?

Una reale diminuzione degli oneri fiscali.Nonostante sia stata tanto sbandierata la dimi-nuzione delle tasse abbiamo l’impressione dipagare sempre di più.

...e dall’Amministrazione comunale di SanGiovanni?

Uno sforzo in più per fare arrivare il metanoanche in questa zona. Il collegamento è arriva-to fino a Scandolaro e restano non allacciatecirca cento di famiglie.

DELIO VICENTINI

L’INTERVISTA

Due generazioni per ristorare

Grazie,suor Lorenzina!

to corretti rapporti con le istituzioni locali:dall’Istituto comprensivo statale e dal suo diri-gente all’Amministrazione comunale e allaparrocchia.

La sua storia personale è presto tracciata.Secondogenita di tre sorelle e due fratelli, fre-quenta la scuola elementare a Chiampo, ma lachiamata vocazionale già fa sentire i suoi effet-ti. Non si accontenta di ciò che l’ambiente e lasua età le offrono. Qualcosa la chiama ad altro.Conosce le suore della locale scuola materna ene rimane affascinata. La sua strada comincia adelinearsi e, a sedici anni, già frequenta lascuola media in convento a Milano. Completail suo iter culturale frequentando la scuolamagistrale che la abilita all’insegnamento nellascuola materna.

La sua esperienza in campo educativo lavede impegnata a Ponte di Barbarano vicenti-no, a Madonna di Lonigo, in varie località dellaprovincia di Milano e, prima dì approdare aSan Giovanni, a Sotto il Monte in provincia diBergamo.

Tre domande per finire.Lei ha tenuto saldo il timone della sua scuo-

la attraverso la Riforma Moratti, quali le diffi-coltà?

Molte e impegnative, ma posso dire di esse-re stata anche aiutata da tante persone. Ho fattoquello che umanamente mi è stato consentito.Io direi che ogni conquista è stata il frutto dellacollaborazione e della collegialità. Per sei anni

ho vissuto in un clima comunitario nel qualeognuno ha fatto la propria parte. Le difficoltànon sono mancate, a cominciare da quelle eco-nomiche. Una scuola di qualità costa molto erichiede sacrifici a tutti.

Quale parte ritiene di aver avuto nella for-mazione del personale attualmente in servizio?

Non voglio arrogarmi meriti particolari, percarità. Ritengo piuttosto di essere stata fortuna-ta e di aver incontrato insegnanti che alla lorosolida cultura hanno saputo tradurre sul pianoprofessionale la loro fede profonda, la loro sen-sibilità e il loro amore per le bambine e i bam-bini. Il resto è venuto da solo.

Che cosa porta con sé partendo da SanGiovanni Ilarione?

Tre cose: la convinta collaborazione e l’im-pegno dei genitori testimoniato in innumerevo-li occasioni, l’unità e la collegialità operativadelle insegnanti e del personale non docente, lacorrettezza e l’entusiasmo dei componenti ilComitato di gestione con in testa, ovviamente,il presidente.

DELIO VICENTINI

NUOVO DIRIGENTE ALL’ISTITUTO COMPRENSIVOCambio della guardia all’Istituto comprensivo della scuola statale. Al posto del dott.Vincenzo Sabellico, trasvolato in quel di San Donà di Piave, è stato nominato il prof LuigiFacchini, già in servizio come docente a Caprino veronese. Il suo incarico in qualità di diri-gente avrà la durata di un anno e, qualora la sede di San Giovanni Ilarione non dovesse esse-re occupata da un vincitore del concorso in atto, potrà essere ulteriormente prorogato.La redazione ringrazia il dott. Sabellico per la collaborazione offerta al giornale, oltre cheper la passione e la competenza con cui ha esercitato la sua professionalità a favore dellascuola, degli alunni e delle famiglie.

D. V.

Il monumentoa Castello

Si va sempre più concretizzando la realizzazionedefinitiva del monumento dedicato “Alla pace e allanostra storia”, a Castello in Piazza Caduti e Dispersiin Russia.

Dopo l’apprezzabile lavoro scultoreo dell’artistaCocco di Durlo sulla sezione sinistra della parete,nella sezione destra è stata incisa la seguente scrit-ta dedicatoria: “La comunita’ locale ricorda i cadutidi tutte le guerre, gli emigranti partiti da questa terra,le donne e gli uomini che con il loro lavoro hannocostruito il mondo di pace in cui viviamo”.

Attraverso “L’Alpone” vogliamo porgere il nostroringraziamento al B.I.M.A (Bacino Imbriferodell’Adige), che ultimamente per la realizzazione delmonumento, su richiesta dell’Amm. com., ha devo-luto la significativa somma di € 15.000,00, dimo-strando quella sensibilità che tale istituto ha sempreavuto riguardo a iniziative che valorizzino il territorioe le sue risorse sociali e culturali.

Comitato per il MonumentoIL PRESIDENTE SEVERINO TONIN

Momento di saluto al dirigente scolastico Vincenzo Sabellico (4ª da sinistra) attornia-to da alcuni docenti e amministratori comunali.

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cipi e le finalità stesse della Pro Loco. A que-st’ultima infatti sono state affidate nuove dele-ghe e responsabilità in seguito alla riforma dilegge riguardante il turismo, divenuta materiadi competenza esclusiva delle regioni.Cercheremo ora di riassumere in breve.

La Pro Loco è nata allo scopo di riunire inassociazione tutti coloro che operano per losviluppo turistico e culturale della comunità.È il punto d’incontro di tutti quei soggetti chehanno a cuore il mantenimento del nostropatrimonio folkloristico-culturale, ambientalee storico-artistico.

E’ attraverso la cura e l’organizzazionedelle tradizionali “Sagre” e di tutti queglieventi (feste, manifestazioni sportive, cultura-li, escursioni, visite guidate, attività ricreative,fiere, mostre, convegni…) che contribuisconoalla promozione del territorio e alla salvaguar-dia delle sue risorse, che la Pro Loco si pre-figge di consolidare e valorizzare il legameche ciascuno di noi ha con la propria terra emagari far sì che essa appaia più gradevoleanche agli occhi del visitatore occasionale.

A tal fine la Pro Loco di San GiovanniIlarione si propone come ente privilegiato checollabora con l’amministrazione comunale eadempie alle funzioni di cui sopra, ponendosiinoltre, i seguenti obiettivi:

L’ALPONE 3

✔ Favorire, attraverso la partecipazione popo-lare, il raggiungimento dei fini sociali delturismo.

✔ Organizzare iniziative rivolte ad attrarre ilmovimento turistico verso la località emigliorarne le condizioni di soggiorno.

✔ Preoccuparsi dello svolgimento regolaredei servizi locali.

✔ Sviluppare una mentalità aperta di ospita-lità ed educazione turistica.

✔ Istituire un ufficio di assistenza e informa-zione turistica con svolgimento di eventua-li servizi al cittadino.

Tali attività sono state delegate alle ProLoco dalla nuova legge regionale 4 novembre2002, n° 33, secondo la quale la regioneVeneto riconosce il ruolo strategico del turi-smo per lo sviluppo economico e la crescitadella persona tutelando e valorizzando le tra-dizioni locali, l’ambiente e il patrimonio stori-co-artistico, confermando il ruolo centraledelle imprese operanti nel settore.

Inoltre per promuovere i sistemi turisticilocali (S.T.L.) la Regione coordina, favorisceed incentiva lo sviluppo di una struttura dipromozione turistica in forma associata a cuipossono partecipare imprese e soggetti priva-ti, soci sostenitori, camere di commercio,

industria, artigianato ed agricoltura, enti fieri-stici, consorzi fra Pro Loco.

Esiste già un ente preposto a tali finalitàper l’Est Veronese, è l’ufficio I.A.T. (Infor-mazione e Accoglienza Turistica) ubicato aSoave, che svolge funzioni di informazioneturistica con personale qualificato, produzio-ne di materiale informativo e promozionale,quindi accoglienza turistica. All’interno diquesto nuovo assetto la Pro Loco può svolge-re un ruolo determinante grazie alla vicinanzacon la realtà del luogo in cui opera, semprenell’ottica del ‘no profit’.

Il lavoro che ci aspetta comincia con laconsapevolezza della responsabilità cheabbiamo e soprattutto con la capacità cheavremo di saper cogliere e far maturare legrandi opportunità che ci vengono offerte.

Per fare ciò è indispensabile costruire unrapporto di collaborazione nel quale la ProLoco sia un luogo d’incontro fra i diversi sog-getti che operano per la comunità seguendo lospirito del nuovo motto dell’Unione delle ProLoco (U.N.P.L.I.) che si propone di “agireseparati, per vincere uniti”.

Auspicando che alle parole possano farseguito i fatti, auguro a tutti un buon lavoro.

La PresidenteVALERIA GECCHELE

“Dove sono andati a finire i giovani?Chi ha notizie, prego, informare la segre-

teria al 555-245.”Insomma, la Pro Loco e la redazione dell’

Alpone si chiedono a gran voce dove si sianorintanati i giovani.

Un’ inchiesta degna dei numerosi messag-gi inviati dalla Sciarelli durante “Chi 1’ha vi-sto?”, con annessa musica di sottofondo.

Ma la domanda si è espansa per le viuzzee contrade di San Giovanni , grazie al tipicopassaparola paesano, fino ad arrivare ai padi-glioni auricolari degli interessati, che conuna proverbiale scrollata di spalle e unasmorfia di indifferenza, si sono espressi conla solita espressione... BOH!! Ci chiamanomontanari o, il più dialettalmente possibile,“Brecchenari” ma, sotto sotto, anche noi,pecore di campagna, ci stiamo civilizzando.

La ricetta è semplice, a differenza delleparticolarissime diete dei nostri giorni.Guida TV alla mano: un frullato giornalierodi TV, con un dessert serale a base di Internet(facendo tesoro della tariffa serale ridotta) eil tutto accompagnato da un vino celluloide“Telefonino”, che lo si può trovare in variemarche; ma, precisa la compagnia di distri-buzione, viene, sempre, assicurato il deside-rato “Tutto intorno a te”.

Insomma, rintanati nelle nostre cuccettesintetiche, ci stiamo evolvendo a spalate direality e di storie drammatiche, raccontatedalla solerte De Filippi, che tra un ballomolto movimentato e una lacrima di dovere,ci porta alla consapevolezza che, se non sei

orfano di madre o padre, o cornificata/o avita dalla tua dolce metà, ti conviene buttartinel mondo dello spettacolo superficiale.

E lì, Costanzo, con l’impeccabile camiciadal collo inamidato, ti prenderà con sè, perinsegnarti a sgambettare a ritmo di DemoMorselli, per il trenino domenicale, con unsorriso stampato in faccia, dopo la sedutanazionale col tuo psichiatra di fiducia,Morelli. E, quando il trenino si ferma, per laconsueta pausa pubblicitaria, si prende inmano il cellulare per fare uno squillo all’ami-ca o al tipo o tipa che piace, per far capire loroche ci siamo, esistiamo e lo dimostriamo...con uno squillo, magari, seguito, dal solitomessaggino “Ciao, cm va? Io tt ok cmq c6?”,scritto in una lingua simile al cimbro-aramai-co.

Mentre, sullo schermo, si alternano i DeSica eccitati per Adriana, le ragazze fasciatenella loro taglia 38, e i doni di Costantinoche dedicano un ghigno sensuale alle casa-linghe, appartate nelle loro dimore.

Insomma, un mondo pazzo che noi, gio-vani brecchenari, viviamo ogni giorno, acavallo del nostro torrente Alpone, facendo,magari, un salto da Bulgaro per acquistarel’ultima tendenza vista in tivù, oppure che sicompra via Internet, saltando da un sitoall’altro per conoscere gente nuova, rigoro-samente celati dietro un nickname (sopran-nome), in grado di trasformarci nella perso-na che desidereremmo essere.

E se poi, incappiamo in qualche sito por-nografico per aver, accidentalmente, digitato

“www.Europa.com”, non disperiamoci... conun click siamo di nuovo a San Giovanni,isola felice dove neppure le calamità natura-li arrivano.

Il telefonino, la cui suoneria è una vocearrapata, invocante il tuo nome, la tv, postadove, vent’ anni fa, campeggiava la Bibbia,ed Internet sono tutti marchingegni che ciaiutano a difenderci e a nasconderci dallarealtà, che, nell’ intimo, ci terrorizza e ci spa-venta.

Perciò, meglio buttarsi sulle fictions e itelefilm, dove tutto rimane immutato, che

calarsi nei pantaloni della vera vita, dove, difronte a colui che ci piace, diventiamo di unatonalità di rosso acceso mai visto e ce la fac-ciamo addosso di fronte alla vita che vaavanti e la morte che ci viene incontro.

Quindi, chiudiamo con la frase di rito:“Certe notti o sei sveglio o non sarai svegliomai, ci vediamo da Gemo prima o poi!”

ROBERTA COSTANTINI

Diamo il benvenuto a Roberta, studentes-sa, che ha accettato di trattare sul nostrogiornale i problemi dei giovani... ponendosidalla parte dei giovani.

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Noi, i ragazzi dello zoodell’Alpone“Le pecore e la tecnologia”

Presentazione del nuovo consiglio Pro Loco San Giovanni Ilarione

In data 19 maggio 2005 si sono svolte leelezioni per il rinnovo del consiglio della ProLoco del nostro paese. Sono stati nominati inuovi dodici Consiglieri: Beschin Silvano,Beschin Angelina, Burato Giacomo , NardiPio, Gecchele Giorgio, Lovatin Danilo,Gambaretto Loris, Allegri Maria Rosa,Gambaretto Mariano, Confente Guerrino,Marra Maria Probiviri: Santacasa Bertilla, Zambon Lara,Bellaria MassiminaRevisori dei conti: Bricca Sante, MarcigagliaMariapia, Cavazza Benvenuto Presidente: Gecchele Valeria

Come primo passo ci è parso indispensabi-le definire con chiarezza la dimensione entrocui l’associazione Pro Loco opera, attraversola distribuzione di materiale informativoriguardante le iniziative e le finalità stesse del-l’associazione durante le diverse manifesta-zioni.

Alcuni di voi avranno già avuto modo diconoscerci meglio durante le due uscite realiz-zate alla Festa dello Sportivo e alla Sagra di S.Benedetto in Cattignano nelle quali abbiamopresenziato con un gazebo con la possibilità diiscrizione all’associazione e la distribuzionedi un volantino esplicativo riguardante i prin-

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2ª elementare Aristide Stefani anno scolastico 1946-47.Chi si riconosce? FOTO TEZZA RINO

Fochesato Davide e Ermanna Danuso hanno celebrato il loro matrimonioil 30 aprile 2004, presso la parrocchia di Lobbia - San Bonifacio

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RASSEGNA DEI PRESEPISecondo una bella e applaudita tradizione, anche quest’anno laPro Loco organizza la Rassegna di presepi delle contrade. Chiavesse intenzione di parteciparvi è invitato a segnalare il proprionominativo presso la Pro Loco.

60º anniversario di matrimonio di Assunta e Pietro Ciman, attorniati dai figli. Assidui let-tori del nostro giornale e tesserati della Pro Loco che augura loro ancora molti anni divita insieme.

Concerto di Fisarmoniche a Castello. Serata con molto pubblico e ben riuscita.

Dopo 2 anni di ripensamenti e preparazione ecco il sogno realizzato “Gita alle capitalidel Nord”. Il gruppo di partecipanti posa a Bergen (Norvegia) di fronte alle case“Anseatiche”.

Maggio 2005. Riunione dei parenti in occasione del ritorno di mons. Angelo Rivato.

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Tempo maltempo I meteorologi preve-devano una delle estati più torride deglialtimi decenni: è risultata invece una dellepiù “matte”, con un breve e caldissimo ini-zio e poi temporali e piogge a volontà; nonpoteva naturalmente mancare la grandine,che ha colpito alcune “fasce” del nostroterritorio, anche se qualcuno fa notare chein paesi non molto lontani dal nostro lecose sono andate molto peggio... Meglioaccontentarsi.

❆ ❄ ❆

Ciliegie... a caro prezzo Lasciamo agli analisti del mercato dire quanto è stata buona o menobuona la stagione cerasicola di quest’anno: a noi preme sottolineare come ancora una volta, afine stagione, si deve contare qualche incidente, più o meno grave, dovuto ad un lavoro che, senon affrontato in maniera adeguata e in condizioni fisiche ottimali, a causa di eccessivo affatica-mento può originare guai talora irreparabili. E allora sì che il prezzo delle nostre ciliegie, mal-grado la sottovalutazione economica, diventa per qualcuno (come purtroppo è capitato) ...ecces-sivamente caro. A pag. 10 il dettaglio sull’andamento del mercato.

FATTI EATTERELLI

Gruppo di turisti in visita ai basalti colonnari in occasione della Festa dellaProvincia a Soave.

Anche quest’anno il 9 ottobre, giorno della “Sagra delle Castagne”,

il gruppo A.I.D.O. distribuirà sul sagratodella chiesa il pane (cioppe).

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L’ALPONE 5

Tributo agli ShadowsI Nuovi Falchi hanno fatto centro

coppia di ballerini Antonio ed Emanuele,gestori della scuola di ballo History Antony.

Bella coreografia, ottimo suono e un omag-gio floreale a tutte le signore presenti.

A. C.

Serata di tempo incerto, quasi piovososabato 3 settembre alle Boarie, ma il risultatoè stato di grande professionalità musicale.

Un grazie sincero a chi ha lavorato per labuona riuscita della serata che, malgrado iltempo, ha richiamato molte persone. La serataè stata presentata da Itala Savio che, senza pelisulla lingua, ha ben commentato i tre gruppialternandosi con il presidente del club TheShadows d’Italia, Marco Ceselli.

I Nuovi Falchi hanno suonato per primimettendo così a puntino l’impianto, tantobagnato e umido dopo la pioggia del pomerig-gio e fino alle ore 21.00.

Nella terza parte della serata è stato prota-gonista un gruppo country “Il Gutars FortRent”.

Questo gruppo con tanto di cappello datexani e con il violino dal suono tipico dimusica country, ha realmente inchiodato glispettatori fino all’una di notte. Bella coreo-grafia e professionalità è stata presentata dalla

dolci locali e caffé corretto.Così abbiamo coronato i 25 anni di attività

dei coniugi Pozza nella loro trattoria.Chi era presente, dopo essersi gustato il

palato e saziato lo stomaco, ha potuto al chiarodi luna scambiare gli auguri di tanti altri anni dilavoro ben organizzato ma soprattutto di buonpalato.

D.B.

Il 6 agosto a Castello di San GiovanniIlarione Claudio Pozza e la moglie Anna hannoregalato a tutti i presenti al concerto diFisarmoniche un ben nutrito buffet e tanta bellacompagnia.

Così il piccolo ma ben sonorizzato centrostorico di Castello, chiuso appositamente per ilconcerto, si è trasformato in un banchetto didegustazione con pasta al ragù, vino, formaggi,

Giornata Mondialedella Gioventù 2005

“Siamo venuti per adorarlo” questo è iltema dell’incontro mondiale giovanile2005(GMG).

Dal 15 al 22 Agosto, con lo zaino e il saccoa pelo in spalla, un gruppo di 5 ragazze di SanGiovanni Ilarione, con altre 2 ragazze dellazona, dai 16 ai 26 anni, assieme a DonAdriano e altri ragazzi della diocesi diVicenza, è partito per Colonia.

Difficile descrivere le emozioni provate nei6 giorni trascorsi in Germania, difficile parla-re di cosa ci abbia spinto a vivere questa espe-rienza; ma molto facile sentirsi piccole “for-miche” immerse in un gigantesco mare difede, speranza, gioia e spirito di condivisione.

Abbiamo condiviso gioie e dispiaceri, stan-chezza e felicità, preghiere e riflessioni conaltre migliaia di giovani di diversa provenien-za e cultura.

Ci siamo sentiti parte di un’unica grandefamiglia che deve affrontare numerose diffi-coltà nella vita di ogni giorno; già perché laGMG si vive quotidianamente poiché ricca distimoli originali trasmessi nell’emozionanteincontro con il Papa Benedetto XVI a Marien-feld, nelle catechesi dei Vescovi, nei linguaggivariegati dei tanti appuntamenti, ma anche neigesti semplici e spontanei dei ragazzi.

Torniamo a casa, noi piccolo gruppo, dopo

aver vissuto un’esperienza di chiesa universa-le con lo zaino pieno di entusiasmo; questo èquello che ci spinge ad invitarvi a vivere laprossima GMG “Sydney 2008”, perché quelloche si sente dentro è veramente unico ed inde-scrivibile, magico da vivere nel nome delSignore.

Ringraziamo: Don Adriano e Don Elio, checi hanno aiutato facendo in modo che il per-corso di preparazione per questo evento fossemeno “pesante”; il Vescovo, Mons. CesareNosiglia , perché con la sua semplicità, siadurante gli incontri di preparazione comenella giornata a Colonia, ci ha fatto capirel’importanza della Fede; i relatori che, negliincontri tenutesi nell’anno di preparazioneformativa alla GMG, ci hanno aiutato “prati-camente” e spiritualmente; tutte le personeche hanno pregato per noi e con noi.

L’ultimo ringraziamento, ma non menoimportante va, oltre a Papa Benedetto XVI, aPapa Giovanni Paolo II, ancora vivo tra noi,per aver reso possibili, ufficiali e uniche leGMG nella storia della Chiesa.

Casarotto Monica, Ciman Sara, DalCortivo Sara (Montecchia di Corsara), FattoriAlessandra, Fattori Caterina, MarchettoMartina, Negro Beatrice (Gazzolo d’Arcole)

DON ADRIANO

Don Angelo Rivato vescovo missionario, accompagnato da Mario Fochesato, ospite conla giunta comunale al completo presso il municipio. Con questo incontro ha ringraziatotutta la comunità grazie alla cui generosità ha potuto realizzare la scuola per le Famigliedell’Amazzonia Jenipapo e Santa Cruz da Arari. “Il suo segreto - ha detto don Angelo -è credere nell’amore perché l’amore fa miracoli”. Così San Giovanni Ilarione vive nelcuore dell’Amazzonia.

Complimenti vivissimi da parte della redazione a:

Roberto Piccinin, laureato in ingegneria civile presso il Politecnico di Milano nel mesedi luglio 2005.

GLI ALLORI

25 anni di attivitàRistorante Trattoria da Claudio

Con la consueta cornice di pubblico e lacolorosa accoglienza della popolazione,l’11 settembre scorso, si è tenuta l’annuale“Festa del donatore”, a Vestenavecchia.

Dopo il raduno in Piazza ex ScuoleElementari con rinfresco di benvenuto, lasfilata si è snodata con la Banda Musicale diGambellara fino al Monumento dei Caduti,ove è stata deposta una corona. La SantaMessa, con la suggestiva premiazione deidonatori e il successivo pranzo sociale alZovo, ha suggellato la bella manifestazione.

Ecco l’elenco dei premiati:Diploma di benemerenza: Sonia Cat-

tazzo, Antonietta Confente, Elia Dal Zovo,Siro Dal Zovo, Marco Dalla Verde, M. Te-resa Dalla Verde, Eleonora Facchin,Giovanni Filipozzi, Marisa Filipozzi, Jes-sica Grolli, Lina Gugole, Antonio Lovatin,Angela Maiolo, Alessia Mazzini, Daniele

Niselli, Elisa Pegoraro, Alfredo Ramponi,Tiziano Santi, Lenuta Sechesan, MarioSoprana, Silvano Tezza, Bertilla Tonin,Raffaele Vanzo, Gioacchino Zoccante.

Medaglia di bronzo: Cristina Belluzzo,Anna Cerato, Ernestina Danese, RemigioGambaretto, Erika Ramponi, Marco Ram-poni, Natalia Zanderigo, Anna Maria Zor-dan, Pietro Zordan.

Medaglia d’argento: Silvano Carradore,Assunta Cerato, Sergio Dal Zovo, MarianoLovatin, Cesare Panarotto, Serafino Presa,Maria Teresa Tezza.

Medaglia d’oro: Gianfranco Galiotto,Giuseppe Marcazzan, Tiziano Pandolfo,Giovanni Rugolotto, Rina Presa, AnnaSiviero, Ezio Zambon.

Distintivo con Fronda d’oro: Giambat-tista Dal Zovo.

D.B.

FESTA DEL DONATOREDomenica 11 settembre a Vestenavecchia

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Conto del bilancio 2004

L’ALPONE 6

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA testi di DELIO VICENTINI

Nuove regole per ilservizio delle pubbliche affissioni

Due importanti modifiche sono state apportate al regolamento comunale in materia di pub-bliche affissioni.

La prima riguarda l’art. 24 il cui testo viene integralmente riportato:

“Sono esenti dal diritto sulle pubbliche affissioni:a) i manifesti riguardanti in via esclusiva lo Stato e gli enti pubblici territoriali e che non rien-

trano nei casi per i quali è prevista l’esenzione ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs 15.11.1993, n.507;

b) i manifesti di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non abbia scopo dilucro;

c) i manifesti relativi ad attività politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantro-piche e religiose da chiunque realizzate, con il patrocinio o la partecipazione degli enti pub-blici territoriali;

d) i manifesti relativi a festeggiamenti patriottici, religiosi, a spettacoli viaggianti e di benefi-cenza;

e) gli annunci mortuari;f) i manifesti riguardanti le attività istituzionali del comune da esso svolte in via esclusiva,

esposti nell’ambito del proprio territorio;g) i manifesti delle autorità militari relativi alle iscrizioni nelle liste di leva, alla chiamata ed

ai richiami alle armi;h) i manifesti dello Stato, delle regioni e delle province in materia di tributi;i) i manifesti delle autorità di polizia in materia di pubblica sicurezza;j) i manifesti relativi ad adempimenti di legge in materia di referendum, elezioni politiche, per

il parlamento europeo, regionali, amministrative;k) ogni altro manifesto la cui affissione sia obbligatoria per legge;1) i manifesti concernenti corsi scolastici e professionali gratuiti regolarmente autorizzati;

La seconda, invece, interessa l’art. 28 – Sanzioni amministrative – che viene, come di segui-to, integrato:”

“La responsabilità è personale e non solidale nel caso in cui l’installazione di cartelli, inse-gne di esercizio o di altri mezzi pubblicitari sia realizzata su suolo demaniale ovvero rientran-te nel patrimonio degli enti proprietari delle strade, o nel casò in cui la loro ubicazione lungole strade e le fasce di pertinenza costituisca pericolo per la circolazione. La responsabilità è per-sonale e non solidale nei casi di pubblicità elettorale. Le spese sostenute dal comune per larimozione della propaganda abusiva nelle forme di scritte o affissioni murali e di volantinag-gio sono a carico esclusivamente dell’esecutore materiale. Non sussiste responsabilità solidaleneppure con il committente. La responsabilità in materia di manifesti di propaganda abusiva èpersonale e non sussiste responsabilità neppure del committente”.

Piano di assetto territoriale

La normativa introdotta dalla Legge regionale n. 11/2004 prevede che il Piano RegolatoreGenerale comunale venga integrato mediante la predisposizione di un Piano di AssettoTerritoriale Intercomunale (P.A.T.I.) e di una Valutazione Ambientale Strategica (V.A. 5.). Ilterritorio interessato riguarda i comuni di Roncà, Montecchia di Crosara, San GiovanniIlarione e Vestenanova. L’incarico per la predisposizione degli atti è stato affidato ai tecniciRoberto Sbrogiò, Andrea Mantovani, Daniel Mantovani, Enrico Nucci e Gino Benincà conun onere, a carico del bilancio comunale, di 380.000,00 euro più IVA.

La convenzione stipulata dall’Amministrazione comunale con i tecnici prevede i seguen-ti interventi:• la verifica e l’acquisizione dei dati informativi necessari alla costituzione del quadro

conoscitivo territoriale comunale;• la disciplina – mediante una specifica normativa di tutela – delle invarianti di natura geo-

logica, geomorfologia, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale earchitettonica, in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione terri-toriale di livello superiore;

• l’individuazione degli ambiti territoriali cui attribuire i corrispondenti obiettivi di tutela,riqualificazione e valorizzazione, nonché delle aree idonee per interventi diretti almiglioramento della qualità urbana e territoriale;

• il recepimento dei siti interessati da habitat naturali di interesse comunitario e la defini-zione delle misure idonee ad evitare o ridurre gli effetti negativi sugli habitat e sulle spe-cie floristiche e faunistiche;

• l’individuazione degli ambiti per la formazione di parchi e delle riserve naturali di inte-resse comunale;

• il calcolo del limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zona condestinazione diversa;

• la definizione di una specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle zone ditutela, alle fasce di rispetto e alle zone agricole;

• la quantificazione delle dotazioni complessive dei servizi;• l’individuazione delle infrastrutture e attrezzature di maggiore rilevanza;• la perimetrazione degli ambiti territoriali omogenei (A.T.O.) e la determinazione per cia-

scuna A.T.O. dei parametri teorici di dimensionamento, i limiti quantitativi e fisici per losviluppo degli insediamenti residenziali, produttivi, commerciali, direzionali, turistico-ricettivi, perseguendo l’integrazione delle funzioni compatibili;

• la definizione dei criteri di applicazione della ‘perequazione” e “compensazione”, non-ché i criteri per gli interventi di miglioramento, ampliamento e dismissione delle attivitàproduttive in zona impropria;

• l’individuazione delle aree di urbanizzazione consolidata ed i contesti territoriali desti-nati alla realizzazione di programmi complessi.

Per l’elaborazione dell’importante documento, allo scopo di procedere ad una “esaustivarappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo carat-terizzano” saranno acquisiti dati e informazioni relativi ad aria, clima, acqua, suolo e sotto-suolo, flora e fauna, biodiversità, paesaggio e patrimonio culturale, architettonico, archeolo-gico, salute umana e popolazione, beni materiali, pianificazione e vincoli.

Lo staff tecnico cui è stato affidato l’incarico si impegna a collaborare con l’amministra-zione comunale per la formulazione delle linee programmatiche, a partecipare ad incontricon associazioni economiche e sociali e a pubbliche assemblee per acquisire conoscenze eorientamenti.

Fornirà, altresì, consulenza a tutti i livelli che si renderanno utili alla realizzazione dellefinalità istituzionali. Prima della definizione finale del documento verrà predisposto un“progetto di massima” contenente il quadro conoscitivo e l’illustrazione degli esiti delle ana-lisi e delle verifiche territoriali che si renderanno necessarie.

Il conto del bilancio 2004 è stato definitivamente approvato dal Consiglio comunale neitermini specificati nello schema sotto riportato:

Il conto patrimoniale generale, sempre riferito al 2004, presenta le seguenti risultanzeTOTALE ATTIVITÀ ESERCIZIO 2004 € 14.779.066,62TOTALE PASSIVITÀ € 11.079.898,53PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2004 € 03.699.168,09

Con recente provvedimento è stato esteso alle famiglie degli alunni “diversamente abilicon problemi gravi” l’esonero dal pagamento del servizio di scuolabus. In tal senso è statomodificato l’art. 22 del tit. III, capo Il del vigente Regolamento comunale, riguardante ladisciplina delle agevolazioni per la fruizione dei servizi municipali, adottato con deliberaconsiliare n. 23 del 19 giugno 2003.

Scuolabus gratuito

dal Consiglio comunale

CONTO BILANCIOGESTIONE 2004

RESIDUI COMPETENZA TOTALEF.DO DI CASSA 4,422.626,57

RISCOSSIONI 2.281.464,14 2.387.420,03 4.668.884,17

PAGAMENTI 2.092.486,19 2.639.447,19 4.731.933,38

FONDO Dl CASSA 4,359.577,36

FONDO DI CASSA C/O

TESORERIA STATALE

RESIDUI ATTIVI (al netto dei 4,517.759,00 4.357.248,50 4.875.007,50fondi di cassa c/o la tesoreria statale)SOMMA 5.234.584,86

RESIDUI PASSIVI 1.061.916,30 4.160.422,30 5.222.338,60

AVANZO DI AMM.NE AL 31.12.2004 12.246,26

Per le contrade Coltrini, Busa, Pendola, Gobbi e Vieno sono previsti importanti interven-ti per la realizzazione di altrettanti impianti di pubblica illuminazione, allo scopo di miglio-rare la visibilità notturna, aumentando anche la sicurezza per la circolazione sia pedonaleche mediante automezzi. In totale è prevista una spesa di circa 5.000,00 euro.

Più luce per le contrade

SETTORE ECOLOGIACerto non è simpatico ripetere in continuazione questi inviti e raccomandazioni, madal momento che ci sono ancora dei cittadini, pochi per fortuna, che non osservano icomportamenti dovuti al riguardo della raccolta differenziata dei rifiuti, l’Ammi-nistrazione Comunale ricorda che:- i rifiuti devono essere separati e introdotti appropriatamente negli appositi casso-

netti;- il rifiuto umido (organico) deve essere conferito nei sacchetti in materiale biode-

gradabile (mater by);- non deve essere depositato a terra nei pressi dei cassonetti della differenziata qual-

siasi tipo di rifiuto;- i rifiuti che non possono essere introdotti negli appositi cassonetti, devono

essere portati all’isola ecologica in via Boarie, aperta il lunedì dalle 8 alle 12,il mercoledì dalle 15 alle 18,30 e il sabato dalle 8 alle 12. A proposito, si invita-no i cittadini ad utilizzare maggiormente l’isola ecologica dove è più sbrigativa laseparazione.

I trasgressori saranno puniti in base al vigente regolamento comunale (negli ultimimesi sono stati fatti decine di verbali).Tutto ciò al fine di evitare maggiori spese a carico del comune che poi dovrà rivaler-si sui cittadini.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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L’ALPONE 7

Al termine dell’intervento in atto risul-terà notevolmente migliorata la viabilità al-l’incrocio tra via Allegri e via Sottoriva ren-dendo, in tal modo, più agevole anche l’ac-cesso alla scuola dell’infanzia “PapaLuciani”.

L’allargamento dell’incrocio è stato pos-sibile previa acquisizione di una parte dellacasa d’angolo, da parte dell’Amministra-

zione comunale, di proprietà di due famigliedi origine jugoslava. L’indennizzo pattuito èstato di 15.000,00 euro.

Il comune, da parte sua, si è impegnato aricostruire la porzione di muratura abbattu-ta e a sistemare la porzione stradale deriva-ta dall’arretramento rifinendola medianteasfaltatura.

Viabilità centro storicoIn considerazione dell’impegno sociale

delle associazioni di volontariato operantinel territorio comunale e sulla base delleconvenzioni in atto, la Giunta ha stanziato, afavore delle associazioni sotto elencate, leseguenti somme per le motivazioni a fiancoindicate:• Euro 8.263,31 = all’associazione Pro

Loco di San Giovanni Ilarione quale con-tributo ordinario anno 2005;

• Euro 3.000,00 = all’associazione ProLoco di San Giovanni Ilarione per la pub-blicazione di iniziative riguardanti l’atti-vità amministrativa comunale sul trime-strale “L’Alpone” per l’anno 2005;

• Euro 3.500,00 = all’associazione Pro

Loco di San Giovanni Ilarione per la sor-veglianza dell’isola ecologica nell’annoin corso;

• Euro 1.500,00 = all’Associazione Prote-zione Ambientale Civile quale contributoordinario anno 2005;

• Euro 150,00 = al Centro di Aiuto alla Vitadi San Giovanni Ilarione quale contribu-to ordinario anno 2005;

• Euro 200,00 = al Gruppo Ex Allievi DonBosco quale contributo ordinario anno2005;

• Euro 200,00 = all’Associazione Carabi-nieri in congedo quale contributo ordina-rio anno 2005.

Contributi alle associazioni

Oltre ai contributi ordinari alle associa-zioni di volontariato sociale, la Giunta haritenuto opportuno stanziare, a favore dialcune esse, dei contributi “straordinari”finalizzati alla realizzazione di iniziative dinotevole portata sociale e culturale.

Tremila euro sono stati assegnati al“Lions Club Val d’Alpone” per l’acquisto diun’autoambulanza che verrà data in dota-zione al gruppo volontari della Croce RossaItaliana di stanza proprio a San Giovanni.

Millecinquecento euro sono andati, inve-ce, al coro “EI Biron” per le spese sostenu-te in occasione della visita della corale“Santa Cecilia” di Melin (Belgio), avvenutadal 5 all’8 maggio scorso.

In precedenza il nostro coro, come am-piamente riportato, si era recato in Belgiorinsaldando, in tal modo, i rapporti con lalocale comunità italiana che annovera anchemolte persone emigrate da San GiovanniIlarione.

A favore della banda “G. Verdi” diMontecchia e San Giovanni è stata stanziata

la somma di 2.065,83 euro per le spesesostenute per lo svolgimento delle attivitàprogrammate nel corso del 2005. La banda,infatti, è presente in tutte le manifestazionia carattere folkloristico, culturale, civile epatriottico che vengono organizzate dal-l’Amministrazione comunale e dalle stesseassociazioni di volontariato.

Un contributo speciale di 673,92 euro èstato riconosciuto alla parrocchia diCattignano per sopperire alle mancateentrate (causa maltempo) in occasione dellatradizionale sagra tenutasi nei giorni 9 e 10luglio scorso.

Infine è stato devoluto un contributo di1.275,37 euro (frutto della raccolta di fonditra i partecipanti alla festa organizzatadall’Amministrazione comunale il 31dicembre 2004) al comune di Verona alloscopo di contribuire alla costruzione di casea schiera, destinate a famiglie con bambini,nel centro di Totamuna nello Sry Lanka,danneggiato dal maremoto che aveva colpi-to l’Asia meridionale.

Contributi... particolari

dalla Giunta comunale

La Giunta regionale del Veneto ha assegnato al comune la somma di 5.152,84 euro dadestinare per il “sollievo” a favore delle famiglie che assistono persone con disabilità oanziani non autosufficienti. La Giunta comunale, nell’ambito della discrezionalità che lanormativa vigente prevede, ha deciso di destinare la somma ai seguenti due interventi:

1) assistenza agli invalidi (trasporto disabili);2) assistenza alle famiglie che assistono a domicilio persone con disabilità grave o

anziani non autosufficienti (assistenza domiciliare).

Assistenza a disabili e anziani

Come già avvenuto per la scorsa estate,anche quest’anno i comuni di Roncà,Montecchia di Crosara e Vestenanova hannounito le loro “forze dell’ordine” per farfronte ai maggiori rischi “estivi” nella cir-colazione stradale e prevenire eventuali ten-tativi di furto nelle abitazioni. Il tutto sullabase di un protocollo d’intesa tra le ammi-nistrazioni interessate (stilato nel 2004) cheautorizzava reciprocamente l’uso del terri-torio e delle attrezzature in dotazione (auto,moto, misuratori di velocità...), ovviamentein accordo e con il coordinamento dei cara-binieri.

Nel periodo compreso tra il 15 giugno eil 15 settembre i vigili hanno assicurato, econ buoni risultati:

1) interventi di polizia stradale, esigenzasempre più necessaria proprio per l’aumen-to in questi ultimi anni, soprattutto nelle orenotturne e del fine settimana, di sinistri stra-

dali dovuti al consumo di bevande alcolicheo di sostanze stupefacenti;

2) presenza sul territorio intesa come ser-vizio prestato alla collettività, al fine dicreare, nelle ore serali e notturne, un inter-locutore appartenente sia alle Forze del-l’Ordine che della Pubblica Amministrazio-ne, che possa soddisfare le richieste del cit-tadino dando indicazioni precise per risol-vere piccoli e grandi problemi ove se neavvisi la necessità;

3) servizio preventivo e repressivo rivol-to ad arginare il dilagare di alcuni compor-tamenti come, ad esempio, il disturbo cau-sato da automobilisti e motociclisti indisci-plinati, gli schiamazzi notturni da parte difrequentatori di esercizi pubblici, ecc...;

4) controllo della velocità per la preven-zione e la repressione degli illeciti ammini-strativi inerenti l’art. 142 del Nuovo Codicedella Strada.

Vigilanza notturna estiva

Un importante protocollo d’intesa tral’Amministrazione provinciale di Verona e icomuni di tutta la provincia conferirà nuovoimpulso alle politiche giovanili e contribuiràalla costruzione di un sistema di pianificazio-ne e coordinamento di programmi e attivitàche rispondano alle esigenze dei giovani, inun’ottica di progettazione partecipata ed inte-grazione nella vita sociale, culturale, civica edeconomica.

Gli obiettivi generali dell’importante ini-ziativa sono chiaramente elencati nella pre-messa:

- coinvolgere il territorio provinciale e lerisorse che esso offre, a partire dai giovanistessi, sostenendo le esperienze in atto, in unaottica di sinergia tra comuni;

- elaborare politiche giovanili di ampia pro-gettazione e non solo interventi di emergenzae prevenzione del disagio;

- riconoscere l’importanza dell’Asso-ciazionismo giovanile come soggetto protago-nista di ricerche, progetti, soluzioni;

- facilitare ai giovani la ricerca della pro-pria identità personale, sociale e culturale.

Quattro i settori nell’ambito dei quali ver-ranno adottate specifiche iniziative:

informazione: mediante la diffusione diproposte, iniziative, leggi, opportunità, facili-tazioni rivolte ai giovani che devono esserecomunicate loro, tramite i Servizi Informa-giovani o altri supporti informativi - Riviste,Internet, Banche Dati, ecc.;

partecipazione: sollecitando il protagoni-smo attivo dei giovani anche in fase di proget-tazione delle iniziative, favorendo altresì orga-nismi giovanili che fungono da raccordo tra leistituzioni e i giovani aggregati e non;

promozione: mediante il sostegno delleiniziative di maggiore rilevanza del mondogiovanile;

prevenzione: attraverso l’implementazione

di modelli di lavoro a rete, anche investendosulla formazione a più livelli (operatori, inse-gnanti, associazioni di volontariato, ecc.).

Per la realizzazione delle finalità istituzio-nali è prevista la costituzione di un “ComitatoPermanente di Coordinamento e Consul-tazione” composto dai sindaci dei comuni sot-toscrittori, presieduto dal Presidente dell’Am-ministrazione provinciale. Il Comitato si atti-verà in vista della realizzazione dei seguentiobiettivi specifici:

1. analizzare il territorio e individuare ibisogni reali, coinvolgendo i soggetti privile-giati con analisi delle priorità;

2. armonizzare il complesso di interventinel settore giovanile condotti dai singolicomuni, valorizzando le sinergie fra le diverserealtà e, nel rispetto delle peculiarità di ogniarea territoriale, promuovere l’elaborazione ela realizzazione di ‘progetti-giovani”;

3. sviluppare forme di collaborazione checonsentano un’intesa sugli obiettivi, i tempi lefunzioni e le procedure, al fine di valorizzarele risorse di ciascun attore della rete;

4. creare occasioni di incontro con e per igiovani per sostenere lo sviluppo di politichegiovanili che coinvolgano i vari territori(Informagiovani; Centri aggregativi: Consultegiovanili; Eventi aggregativi creativi arte-musica-spettacolo, vedi “Job & Orienta”)

5. creare un Centro Risorse per le PoliticheGiovanili per la ricerca, raccolta, studio e trat-tamento documentario di informazioni dedi-cate ai giovani;

6. realizzare il Forum Provinciale deiGiovani quale momento istituzionale di incon-tro, con e per i giovani, e occasione prioritariadi proposta e partecipazione;

7. sostenere la partecipazione ad eventi ediniziative di rilevanza provinciale (Job &Orienta, ecc.).

Coordinamento delle politiche giovanili

Sono stati approvati l’accordo di pro-gramma tra il comune e la RegioneVeneto eil progetto definitivo relativi agli interventidi sicurezza stradale lungo la strada provin-ciale 17 “Val d’Alpone” nel tratto abitatodel capoluogo di San Giovanni.

Tutta la documentazione è depositatapresso l’ufficio tecnico comunale e l’impor-to complessivo della spesa ammonterà a356.929,00 euro. Come già anticipato suqueste stesse pagine a seguito di precedenti

deliberazioni, saranno realizzati i seguentiinterventi:

- una rotatoria sulla strada provincialeall’incrocio con ponte Galli;

- un passaggio pedonale in localitàMangano;

- i marciapiedi di Via Torino e di viaNiselli;

- i sottoservizi (fognature, allacciamentiper luce, acqua e gas) che si renderannonecessari.

Interventi di sicurezza stradale

In attuazione dell’art. 7 della legge regio-nale n. 40/2003 “Nuove norme per gli inter-venti in agricoltura” è stata formalizzata l’a-desione dell’Amministrazione comunale alprotocollo d’intesa tra la Provincia diVerona, la Comunità montana della Lessiniae i comuni della montagna veronese finaliz-zato alla costituzione di un consorzio desti-nato ad animare l’economia della zonamediante momenti di coordinamento tra isoggetti aderenti e la Regione Veneto. Inparticolare troveranno adeguato impulsopiani e programmi regionali rivolti alleimprese in vista della costituzione dei“distretti rurali” previsti dalla normativacitata offrendo alle stesse imprese e alleassociazioni di produttori presenti nel terri-torio informazione e coordinamento in vistadella costituzione del “Distretto rurale dellamontagna veronese”.

Con la sottoscrizione del documento leparti dichiarano, tra le altre cose:

- di approvare il “Documento di indirizzi” –in visione presso la sede della Comunitàmontana della Lessinia – di cui conosco-no finalità, obiettivi e contenuti;

- di impegnarsi ad individuare e favorireforme permanenti di dialogo istituzionalee di concertazione, finalizzate alle svilup-po rurale dell’area interessata;

- di realizzare, dopo il riconoscimento daparte della Regione, tutte le attività neces-sarie alla elaborazione del patto di svilup-po del distretto rurale della montagnaveronese e al suo generalizzato rilancio;

- di individuare nella Comunità montanadella Lessinia il soggetto responsabile delcostituendo Distretto con compiti di rap-presentanza unitaria del partenariato loca-le, di coordinamento e di animazione perprocesso di concertazione locale, nonchédi gestione delle eventuali risorse pubbli-che assegnate.

Varato il distretto rurale

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L’ALPONE 8

mico, che non si lascia sfuggire la bella figliadella mugnaia. I due si incontrano, si innamora-no, si sposano il 24/11/1934, alle 5 della matti-na, davanti all’allora parroco don Augusto Zorzi,lui 21 anni, lei 20. “Quanti basi se ghemo dà descondon” confessa ora Lucia sorridendo e pen-sando alla rigidità di comportamento dellasocietà di allora in confronto al tutto permesso diadesso.

Si cambia casa, si cambiano un po’ abitudini,la situazione economica permette di vivere one-stamente con i prodotti dei campi ed della stalla.È una famiglia benedetta dal Signore, ricca ditanti figli, nell’ordine Maria Teresa, Rita,Aristide, Mario, Bruno, Natalina, Romana, Annae Cesarina (morta dopo soli 10 giorni).

La vita va avanti senza disagi fino alla guer-ra, ma dopo la situazione cambia radicalmente.Via Beltrami è ai piedi del Montemagro, luogodi fortificazioni ed esercitazioni tedesche e conannesso poligono di tiro. Si scavano trincee,cunicoli per nascondersi e resistere, nell’ultimotentativo di salvare una situazione bellica dispe-rata. Anche Bijo Canova viene precettato comelavoratore coatto con carro e buoi sotto la TODT.“Venivano a mangiare, i Tedeschi, e bisognavaassolutamente prepararne - commenta Lucia - espesso i familiari erano costretti a saltare ilpasto”. “Italiani tutti kaputt” sghignazzava qual-che tedesco dopo aver scolato qualche bicchieri-no di grappa e lasciando tutti nell’apprensione.

Per fortuna finisce la guerra senza che le paz-zie di Hitler e soci si realizzino, ma nella mentedella nostra protagonista rimangono ancora vivele immagini degli sfollati di Verona, degli aerei

che passavano in formazione per bombardare,dei morti in piazza a San Giovanni.

Le cose per la famiglia ora volgono al meglio,si arrotondano le entrate arando con i buoi (el’ultima coppia, che sono poi gli ultimi buoi ditutto il paese, viene venduta nel 1978) i campidei contadini della zona; insomma è tutta un’al-tra vita.

I figli crescono, godono buona salute e tutti sisposano, due vivono a Torino, uno a Chiampo,uno a San Bonifacio e tutti gli altri a SanGiovanni. Nel 1989 il Signore chiama a sé ilcapo famiglia. Per Lucia è un brutto momento,ma la vicinanza dei figli l’aiuta ad andare avan-ti; non è mai sola.

I figli, pur nella loro indipendenza (più di unodiventato nonno), continuano a lavorare i campi.Si producono ciliegie, fieno; la stalla ospitaancora qualche quadrupede: non è cambiatonulla.

Lucia in questa situazione si sente come unaregina. Ancora autosufficiente, mantiene vivi isuoi interessi, guarda volentieri la televisione, vaa letto tardi, saltuariamente frequenta ancora lachiesa, assiste alla S. Messa alla TV. Semprecontenta di tutto, non ha mai avuto grandi prete-se nella vita, cercando di valorizzarne sempre illato migliore; la festa più bella è vedere la suaallargata famiglia riunita, figli, generi, nuore,nipoti, tutti insieme.

Unica superstite della famiglia bagatini, rin-grazia il Signore per essere arrivata fin qui, e noila salutiamo, dandole appuntamento per il tra-guardo dei 100 anni.

GIANNI SARTORI

91 anni suonati sembrano quasi un insultoalla vitalità, all’arguzia e alla gioia di vivere diLucia Casarotto, o meglio la Lussia Bagatina,come vuole essere chiamata. Il cane stesso, unmassiccio pastore tedesco, che ci riceve festosoin via Beltrami anticipa il clima cordiale e diaccoglienza che troviamo nella casa della nostraprotagonista. Qui tutto sa di autentico e genuino,come i prodotti agricoli della zona. Orecchiofine, mente sveglia, memoria ancora viva, osser-va i figli mentre selezionano le ciliegie da porta-re al mercato e nulla sfugge alla sua attenzione.I figli, sornioni, fingono a volte di risentirsi, mainvece sono orgogliosi di una madre così vitale.

Figlia di Giuseppe Casarotto (Bepi Viola) e

Teresa Posenato, nasce ai Zamicheli, nella casadei nonni, in una famiglia numerosa, secondo latradizione del tempo, composta in scaletta daSesto, Erminia (Ina), Ottavia, Maria, Silvia,Gino, Lucia e, per ultimo Alfonso.

In casa c’è da lavorare in abbondanza, lasituazione economica non preoccupa, la terra ègenerosa di frutti. Tutto cambia, tuttavia, quandoil papà, con un atto di generosità, garantendo inun affare di un certo spessore per una figlia (“ elga fato piedo”, cioè un avallo) vede svanire l’in-tera proprietà terriera, lasciando la famiglia,nella necessità. Si opta allora per il mulino “daGali”, in via Niselli, e per finire di pagarlo ilmaggiore dei figli, Sesto, va a lavorare nellecolonie italiane in Africa.

Lucia, nata il 10 maggio 1914, va all’asilo aSan Giovanni, per poi frequentare la scuola ele-mentare, ma non nell’attuale e maestoso edificio“Stefani”, bensì prima sotto il municipio e, dopoil suo incendio, in sedi saltuarie, fino alla 5ª ele-mentare, con la maestra Munaretti. A scuola èbrava ed indicata come modello per le altre com-pagne ma, terminato l’ultimo anno, non c’è pos-sibilità per continuare gli studi. Si dà una manoin casa, si impara a ricamare dalle suore chegestiscono l’asilo e poi anche per Lucia si spa-lanca la porta della filanda Sperotti. PapàGiuseppe con i figli lavora sodo nel mulino,chiamato da adesso “Mulin dei bagatini”, siprovvede a macinare per l’intera zona e quiviene spesso a trasformare i propri cereali infarina Luigi Lovato - Bijo Canova -, figlio unico,dai Beltrami. È un bel ragazzo, maggiore di unanno appena della Lussia, un tipo sveglio, dina-

Lucia Casarotto, la Lussia Bagatina

SALSICCIA CUP 2005IIª EDIZIONE

Seconda edizione della Salsiccia Cup,partita di calcetto over vinta anche que-st’anno da “Sposati Orange” su “EverGreen Boys” con un punteggio tennistico: 6a 2 con tripletta di Rooney Corradini (il por-tiere Vanzo... el gà parà anche...). Le altremarcature sono state di Cambiolo, Muna-retti, Aluni (doppietta), Beltrame.

Si è giocato all’inglese, tutto di prima.Dato il maltempo e il campo al limite non

Nei giorni 1-2-3 luglio si è svolta, conbuon successo, la FESTA DELLOSPORT, arrivata alla sua 4ª edizione. Lafesta, organizzata dalla POLISPORTIVA2001, in collaborazione con l’Am-ministrazione Comunale, ha proposto losport nelle sue molteplici espressioni

CALCIO con la 2ª edizione del Torneoa 7 che ha visto la partecipazione di più di90 giovani atleti, vinto dall’A.C. SKY, econ una triangolare per i piccoli calciatoridi San Giovanni Ilarione, Roncà, Veste-nanova.

CICLISMO con un’interessante esibi-zione di spinning all’aperto e una diver-tente gimkana per bambini.

PALLAVOLO con incontri di minivol-ley, partita di pallavolo maschile con atle-ti militanti in categorie di alto livello, pal-lavolo femminile che ha visto impegnate

le nostre ragazze della Pink Volley.TENNIS con largo spazio a tutti colo-

ro, grandi e piccoli, che desideravanocimentarsi in questa disciplina e un torneo

la competitività, la collaborazione.Per concludere non posso esimermi

dall’esprimere un sentito ringraziamentoall’Amministrazione Comunale, special-mente all’Ass. Gambaretto Augusto per lasua disponibilità e il suo costante impe-gno per la promozione delle attività spor-tive e culturali, ai giovani organizzatoridel torneo di calcio, capitanati daGambaretto Nico, alle nostre società affi-liate – Judo Alpone – Karate Shotokan –Pink Volley – Sky Volley – Sci Club, allealtre associazioni sportive - Gruppo Ci-clisti Basalti – U.S. Calcio – Tennis Club,

alla Pro Loco, alleAssociazioni presentisul territorio e a tutticoloro che hannogratuitamente presta-to il loro tempo e laloro “buona volontà”per la riuscita dellafesta.

E infine un grazieal nostro PresidenteBurato Arturo checostantemente si pro-diga per la promozio-ne dello sport nellanostra realtà.

BURATOLUCIA

per adulti.GINNASTICA ARTISTICA con l’esi-

bizione delle nostre piccole atlete, a coro-namento di un intenso anno di attività.

SCI con la proiezioni delle attivitàdello SciClub svoltesi nel corso dell’anno

BALLO con una serata di ritmi caraibi-ci e l’esibizione di due eccezionali balle-rini, Massimo ed Elena.

Bilancio quindi positivo per la 4ª edi-zione della FESTA DELLO SPORT cheha portato “in piazza” valori che sono fon-damentali per la crescita dell’individuo: losviluppo psico/fisico, la socializzazione,

erano adatti giocolieri brasiliani, comunque“dopo aver zugà e lavà, se ghemo sentà tuttia tola a magnar, osar e bere poco, con donee fioi”. Il tutto all’Agriturismo La Frasca.

Per il secondo anno consecutivo gliSposati Orange iscrivono il proprio nomesull’Albo d’oro, confermandosi che sono lasquadra da battere.

Un grazie a tutti i ragazzi irriducibili.LUIGI GECCHELE Gruppo ginnastica artistica.

TESTIMONIANZE

Festa dello Sport 2005Un ottimo risultato per la Polisportiva 2001

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L’ALPONE 9

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Si è concluso in maniera speciale il centroestivo ricreativo 2005 con 107 ragazzi e 23animatori dal comportamento davvero profes-sionale.

L’associazione culturale Fantasy Art, consede a San Bonifacio, delegata dal comunecon il patrocinio dell’assessorato all’istruzio-ne, ha dimostrato la propria professionalità nelgestire e programmare le quattro settimanericreative, affiancata da 23 giovani volontariresidenti a San Giovanni Ilarione.

Il filo conduttore è stato “Il principe canta-storie”, la fiaba coronata da musica, anima-zione, laboratori creativi, attività sportive,piscina e gita al parco zoo di Pastrengo.

Hanno partecipato anche tre ragazzini ospi-

ti nelle famiglie ilarionesi nel contesto delprogetto Chernobyl. La novità del CER 2005è stata la partecipazione di quattro ragazziportatori di handicap. L’ULSS 20 ha messo adisposizione un accompagnatore per ogniragazzo diversamente abile dando così la pos-sibilità di integrazione.

Un apposito servizio di trasporto è statogestito dalla cooperativa Monscleda diMontecchia di Crosara.

Un grazie di cuore va ai ragazzi che hannoben gestito i gruppi e ai genitori che hannocreduto nel progetto. Un grazie anche alleoperatrici assistenti dei ragazzi diversamenteabili e al gruppo professionale Fantasy Art.

AUGUSTO GAMBARETTO

C.E.R. 2005 risultato ottimo

Nuova pavimentazione della chiesa delle Boarie, inaugurata il 25 agosto scorso.

Miss per tutta la vitaIl comune di San Giovanni Ilarione anche

quest’anno ha assegnato a una mamma enonna il titolo di Miss per tutta la vita.

La destinataria è stata MargheritaCorradini per aver dedicato parte della suavita assistendo, oltre la famiglia, la figliadiversamente abile.

È un pensiero gentile che va a premiareuna delle tante donne che, chiuse nella lorosofferenza, vivono i giorni della loro vitasenza alcuna alternativa, senza mai darsegno di scoraggiamento.

Il loro è un insegnamento di vita vissutaper gli altri. Trascurano anche la loro libertàpurché chi sta peggio sia felice.

G. A.

Il sindaco geom. Domenico Dal Cero men-tre consegna la targa e la fascia di Miss pertutta la vita alla signora Margherita Corra-dini.

Miss Lessinia 2005

La serata è stata coronata dal bel tempo e daun migliaio di persone che applaudivano eammiravano le quindici ragazze aspiranti altitolo di miss. Quattro sono state scelte dallagiuria tra le migliori: Miss Tregnago: Laura;Miss Badia Calavena: Anna; Miss Selva diProgno: Valentina e Miss San GiovanniIlarione: Valeria.

A queste si sono aggiunte le altre vincitricidelle tappe precedenti in diversi altri comuni e

sono andate alla finalissima che si è tenuta aVerona, presso la fiera, sabato 24 settembrescorso.

Valeria Fracca, miss San Giovanni Ilarione,è stata scelta dalla giuria, perché di bella pre-senza e visino simpatico.

La redazione augura un “in bocca al lupo” etanta, tanta fortuna.

A. G.

Tutte le partecipanti a “Miss Lessinia” al completo. Al centro il patron Renato Rama e lapresentatrice Stefy.

Spaventapasseri stile 2005 su un ciliegio. Sembra un vero agricoltore.

30 Agosto 2005: il folto gruppo dei cugini Cengia in posa per la foto ricordo.

di Agostini Enrico

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Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso,più frequente nella popolazione di sesso fem-minile con un rapporto di circa 3 a 1 rispetto aimaschi. Esordisce di solito in forma improvvisae colpisce una fascia di età che va tra i 15 e i30 anni. Si manifesta in forma di crisi acuta diintensa paura o di disagio, che raggiunge lamassima intensità in pochi minuti. I sintomi fisicisono: un forte nodo alla gola, senso di soffoca-mento, tachicardia, profusa sudorazione, distur-bi dell’equilibrio con senso di sbandamento esenso di morte imminente.

Un’immagine emblematica della malattia daattacco di panico fu creata dal pittore Munchnel celebre dipinto “L’urlo”. Il disturbo in sé haun carattere di benignità e si risolve sponta-neamente in breve tempo, ma tende a ripre-sentarsi nuovamente con il ricrearsi delle stessesituazioni ambientali. Proprio per questa carat-teristica tendenza a ripresentarsi può diventareinvalidante. Chi ne soffre diventa insicuro perla paura che il disturbo si ripresenti ed è desti-nato ad un’esistenza fortemente limitata sottol’aspetto relazionale, affettivo e lavorativo. Ilforte scadimento della qualità della vita e dellerelazioni sociali può inoltre favorire la compar-sa della depressione.

Spesso chi soffre di attacchi di panico ha

L’ALPONE 10

Il 26 giugno di quest’anno in occasione dellaSagra di San Giovanni Battista è stata ripresen-tata al pubblico l’opera raffigurante SanGiovanni Battista scomparsa dalla chiesa diCastello nel 1956 e ora finalmente recuperata.

Il dipinto, di notevole pregio artistico, raffi-gura un Battista giovane con i suoi tradizionaliattributi e quindi vestito di pelle, con l’agnello inbraccio e il vessillo portante la scritta “EcceAgnus Dei”. Il giovane Santo è posto di tre quar-ti su uno sfondo scuro illuminato da una luceproveniente dall’alto, a sinistra.

L’opera risulta in buone condizioni anche semanca chiaramente una porzione della tela sullato sinistro, forse arrotolata sul telatio e nasco-sta dalla robusta cornice. Al momento non cono-sciamo l’autore e neppure la proveniznza deldipinto, sappiamo solo che compare in un inven-tario dei beni appartenenti alla chiesa diCastello, redatto da don Giuseppe Battistin all’i-nizio del Novecento.

Sicuramente le caratteristiche stilistiche del-l’opera possono aiutarci ad indivuarne la collo-cazione storica. Il forte chiaroscuro con questofondo molto buio ci rimanda chiaramente allatradizione barocca mentre la postura del corpo,la pettinatura, la grazia e la vaporosità del volto,ci parlano di un’opera già settecentesca. Si puòipotizzare quindi una collocazione storica che vadalla fine del Seicento alla prima metà delSettecento. Anche il viso del Santo così partico-lare può darci spunti interessanti. Infatti proprioperché non è un volto generico potrebbe essere ilritratto di qualcuno, magari del committente. Almomento le ipotesi che si possono fare sonomolte: sulla datazione dell’opera, sull’ambienein cui può essere stata prodotta, su chi la puòavere commissionata e di certo tutti questi spun-ti meritano un serio approfondimento. La felicenotizia che quest’opera così interessante sottoogni punto di vista è stata recuperata ed ora col-locata, in un posto sicuro, nella chiesa alla qualeapparteneva non può che renderci ottimisti nelriscontrare la sensibilità delle persone verso ibeni collettivi che ci parlano della nostra storia.

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L’attacco di panicoforte difficoltà ad accettare l’origine psichiatri-ca dei disturbi ed è sempre alla ricerca di inda-gini cliniche che riescano ad identificare un’o-rigine fisica dei disturbi.

La cura della malattia è lunga ed impegnati-va. Esistono molti farmaci di notevole efficaciama la risposta alle terapie è lenta e nella faseiniziale si può addirittura avere un peggiora-mento dei sintomi.

Per ottenere un beneficio è essenziale che ilpaziente capisca e si faccia convinto dell’origi-ne psichiatrica dei disturbi, inutile quindi pere-grinare da un medico all’altro ed accumulareesami su esami che risultano sempre nellanorma. Il paziente dev’essere seguito da unopsichiatra di cui abbia fiducia e deve accettarecon convinzione i suoi consigli. Di notevoleaiuto può essere il supporto di un ciclo di sedu-te di psicoterapia individuale anche se unaguarigione completa è difficile. Quasi sempresi riesce a riportare il paziente ad una pacificaconvivenza con i disturbi, insegnandogli a con-vivere con essi, a vincerne la paura restituen-dosi così la possibilità di condurre un’esistenzail più possibile vicina alla normalità.

VINCENZO MAGNABOSCO

Buona annata per le ciliegie quella da pococonclusa, che ha visto una discreta qualità delprodotto, ed una produzione quantitativamentebuona, se si tiene presente che il mercato di SanGiovanni Ilarione ha raccolto, nei suoi 33 giornidi attività ben 1.050 quintali di prodotto; unquantitativo pressochè uguale all’anno prece-dente anche se il mercato quest’anno è durato 10giorni in meno.

La nota dolente è stata il prezzo: le quotazio-ni medie sono state circa la metà dell’anno pre-cedente!

Una buona stagione, dicevamo, dove il buonprodotto ha spuntato prezzi accettabili, mentre lamerce scadente ha trovato parecchie difficoltà adessere assorbita dal mercato.

In un mondo dove si propaganda il biologico,il non OGM e il naturale, il mondo delle ciliegieincontra ancora difficoltà nel mettersi al passocon i tempi.

Da qualche anno si è diffusa la moda, anchenel nostro paese, di incrementare la produttivitàdei nostri ciliegi con l’ausilio di prodotti ormo-nali che, pur essendo consentiti dalle normativevigenti, sicuramente non contribuiscono amigliorare la qualità delle ciliegie.

Ci sono alcuni agricoltori che, al fine di pro-durre sempre di più, mettono a punto le piùdisparate e sofisticate tecnologie di impiego diquesti prodotti, custodendone poi gelosamente ilsegreto; ma dimenticano che questo è uno deimodi per ingolfare il mercato di merce che spes-so lascia a desiderare.

Ma ci sono anche metodi alternativi. Giovanni Mazzasette mi racconta che un

gruppo di agricoltori della zona Galiotti-Sabbadori-Gambaretti ha voluto andare controcorrente, “noleggiando” 150 alveari delle certa-

mente più ecologiche api, che sono poi state par-cheggiate per l’occasione in prossimità dei cilie-geti.

Mi ha anche accompagnato a vedere glialveari ed i ciliegeti: da anni non si vedevanociliegie così belle, grosse, lucide, molto gustosee, particolare non trascurabile, molto apprezzatedal mercato e anche pagate bene!

Se non si vuole fare appassire questo nostrofiore all’occhiello che è la ciliegia locale, nonsarà il caso di fare subito un passo indietro, ritor-nare alle origini e produrre ancora ciliegie con imetodi e le tecnologie che ci hanno insegnato inostri padri ed i nostri nonni?

Molti Paesi esteri stanno già inondando inostri mercati con buone ciliegie; se i nostri agri-coltori non riusciranno a contrastarli mettendosul mercato ciliegie migliori, saranno prestocostretti a smettere la loro attività.

Troppo pessimismo? Forse sì, ma in tutti i set-tori la concorrenza dei paesi in via di sviluppo ègià molto forte, e con il passare del tempo lasituazione potrà solo peggiorare!

A.P.La scuola di danza Energy Studio, con sede

in Via Degli Alpini 7/9 a San GiovanniIlarione, ha organizzato tre serate di spettaco-lo con il patrocinio del Comune, AssessoratoSport e Cultura e Pro Loco di San GiovanniIlarione e Montecchia Di Crosara. Lo spetta-colo ha raggiunto l’obiettivo di garantire unsostegno a distanza per un anno a tre dei tantibambini del mondo in condizioni critiche.Alan del Kenia, Mom dalla Cambogia eMarleni della Repubblica Dominicana hannosette anni e vivono in condizioni disagiate.Federico Gallo, direttore deIl’Energy Studio ecoreografo assieme ad Alberto Munarin, èsoddisfatto che uno dei “SOGNI” a cui lospettacolo era dedicato si sia avverato, così dapoter vedere il sorriso dei suoi allievi e imma-ginare quello lontano di bambini meno fortu-nati. Le serate, nonostante il caldo, sono statemolto seguite; tanti i genitori e gli amici maanche molte le persone attirate dall’appunta-mento piacevole con le esibizioni sia degliallievi piu’ piccoli, 4-5 anni, in una simpaticarivisitazione della “Carica dei 101”, che digrintose signore e signorine in due scatenatimomenti aerobici intervallati da balletti hiphop, jazz, modem e latini. L’ambientazioneurbana, tipica di un quartiere metropolitano,con i grattacieli sullo sfondo, le ottime luci egli effetti audio e video oltre ai costumi, allecoreografie e alla pulizia nelle esibizionihanno reso pienamente la serieta’ di FedericoGallo e dei suoi collaboratori (oltre al già cita-to Munarin ricordiamo Eleonora Baldi, anche

presentatrice delle serate, Dario Prando, PaolaBeschin, Daniela Felzani per le coreografie,Angelo Dal Cero per il lavoro grafico eFrancesco Policante per i suoni). Ha conclusolo spettacolo il saluto e il ringraziamento diFederico agli allievi, in particolare ad alcuni diloro a cui la scuola ha offerto le consueteborse di studio per premiare l’impegno e lacostanza.

Si ricorda a chi fosse interessato ai corsiche iniziano il 3 ottobre che la segreteria rima-ne aperta il 27-28 e 29 settembre ore 11-13 e18-20 e che per qualsiasi informazione si puo’telefonare al 347-25 42 848.

Quest’anno la scuola offre una particolarecondizione di pagamento: si versa una quotabase e si possono frequentare tutti i corsi libe-ramente !!!

F. G.

I NOSTRI TESORI

Energy studioun sogno realizzato

Alveari fra i ciliegi in località Mazzasetti.

Settembre 1967: Torneo di calcetto a Ca-stello. I Vichinghi (da sin. in alto): RenzoArvotti, Gaetano Arvotti, Mario Bruni, PaoloPanarotto, Claudio Soprana.

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soldi per tornare a sposarsi. Il suo matrimo-nio fu celebrato per procura, fu cioè il cuginoAngelo Biondaro (Angi Nervi) a sostituirlosull’altare e a porre la firma sui registri innome suo: per cui, quando bonariamentefaceva una battuta sulla moglie era solito direche era tutta colpa di Angi Nervi e che glielaavrebbe mandata a casa sua.

Mi raccontava, e me lo ha confermato lamoglie Lina, che erano compagni di scuolaavendo la stessa età, ma che lui non andavaquasi mai a scuola, se non quando dispensa-vano qualcosa da mangiare. L’incontro deci-sivo con la futura moglie avvenne una seraalla vigilia di una partenza per il Belgio,quando la ragazza gli chiese direttamente seavesse la morosa e se veniva al cinema inCastello con lei. Detto fatto, forse Silvinonon aspettava altro, andarono al cinema e lamattina seguente alle cinque Lina lo accom-pagnò fino alla partenza della corriera, dan-dogli un innocente bacio sulla guancia (vistoe poi raccontato dalla solita spia!): da quelbacio iniziò un nuovo amore.

A quattordici anni Silvino era presentenella contrada Fusa il 25 aprile del 1945quando avvenne l’ultimo scontro fra partigia-ni e tedeschi, che finì in un inaspettato bagnodi sangue con conseguenti fucilazioni inVilla; si trovava sotto il portico ed ebbe occa-sione di assistere in diretta all’uccisione diIsidoro e di un tedesco in mezzo alla corte edi quei fatti conservava un indelebile ricordo.

Ora se ne è andato in silenzio.La moglie lo ricorda come un uomo genti-

le, buono e premuroso verso di lei, semprepronto ad aiutarla. Faceva parte del gruppo dinumerosi minatori presenti in paese, dappri-ma nella cave del luogo, e poi soprattuttonelle miniere del Belgio: uno di coloro, sem-pre meno di numero, che hanno un culto par-ticolare verso Santa Barbara a cui hannovoluto dedicare un capitello.

MARIO GECCHELE

La famiglia intende approfittare di questospazio per ringraziare coloro che le sonostati vicini in questo periodo:

“Uomo buono e semplice, amante dellafamiglia, malgrado le difficoltà ha saputo tra-smettere la gioia di vivere a chi gli era vicino.Un grazie, a chi con un abbraccio, una paro-la, uno sguardo, ha saputo darci coraggio;grazie di averci addolcito un po’ la nostraimmensa pena. Ricordatelo così”.

L’ALPONE 11

Pandolfo Gianfranco, Quinto Valpolicella, VRPernigotto Riccardo, Montecchia di Crosara, VRMainente Valentino, Via Cimani, Castello di S. G. Il.Gecchele Antonio, Montorio, VRMarcazzan Giovanna, Viale Pietro Ceccato, Alte Ceccato, VIBricca Florido, Via Gambaretti di Sotto, S.G.Il.Perazzolo Luigi, Via Trento, Chiampo, VIMarchetto Giuseppe, Via Marchetti, S.G.Il.Dal Grande Pietro, Via Vignaga Bassa, Chiampo, VICavazzola Marsiglia, Via Nebiotti, S.G.Il.Rivato Agostino, Via S. Luigi Gonzaga, Gallarate, VABevilacqua Pietro, Via Lucania, VRRossetto Silvio, Via Comale, Arzignano, VIGecchele Giustina, Via Risorgimento, S.G.Il.Gazzo Lino, Via Viali, S.G.Il.Fattori Gabriella, Q.re 5. Pertini, Monteforte d’Alpone, VRDa Ronco Franco, P.zza Caduti del Lavoro, S.G.Il.Bevilacqua Maria, Via A. Rivato, S.G.Il.Carlotto Giulia, Via De Pinedo, Creazzo, VICambiolo Severino, Via Belui, S.G.Il.Bacco Guerrino, Via Monfalcone, S.G.Il.Allegri Giovanni, Via Resia, BZBellaria Agnese, Via Ca’ di Sotto, Gualtieri, PRE

Gecchele Luigi, Via Torino, S.G.Il.Ciman Maria, Via Carcera, Soave, VrDanese Andrea, Via Mangano, S.G.Il.Fam. Prando, Pizzeria Ruota, Via P. Niselli, S.G.Il.Micheletto Vittorio, Via Lore, S.G.Il.Zanchi Angela, Via Cimani, S.G.Il.Sartori Vittorio e Nicosia, Via IV Novembre, S.G.Il.Mainente Letizia, Via Colombo, Morgano, VALeaso Elisa, Via Ciupii, S.G.Il.Lovato Pettena Maria, Via Cerina, S.G.Il.Lovato Benedetto, Via Belui, S.G.Il.Micheletto Luigino, Via Trento, Arzignano, VIPozza Gino, Via Pontegualdo, Montacchio Maggiore, VICoffele Eugenia e figli, Via Garibaldi, S.G.Il.Bordon Albino, Via Mingon, S.G.Il.Associazione Cacciatori, S.G.Il.Fattori Dino, Via A. Rivato, S.G.Il.Mainente Antonio, Via A. De Gasperi, S.G.Il.Fusa Augusto, Via Zanchi, S.G.Il.Panarotto Attilio, Rue Lespagne, Couillet, BELGIOGambaretto Bruno, Roncà, VRCiman Pietro, 5. Bonifacio, VRFam. Gromeneda Palmina, S.G.Il.Cavazza Natalia, Francia

CONTRIBUTI PER L’ALPONE

L’Angolo del golosoTorta “Paradiso di cioccolato”

Ingredienti: Per la torta base: 6 uova, 250 gr di zucchero,120 gr di fecola di patate setac-ciata, 30 gr di farina 00, 2 cucchiai di cacao amaro,1 cucchiaino di lievito, 1 pizzico di salePer la farcitura: 100 gr di marmellata o gelatina di albicocchePer la glassa: 1 cucchiaio di burro ammorbidito, 100 gr di cioccolato fondente, 60 ml di caffèforte, amaro e freddo, 200 gr di zucchero a velo, 1 bustina di vanillinaProcedimento: Preriscaldate il forno a 180° C. Imburrate e infarinate una tortiera del diame-tro di 24 cm. Sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero per 5- 10 minuti, aggiungete il cacaoe mescolate il tutto.Montate a neve gli albumi aggiungendo inizialmente un pizzico di sale. Incorporateli all’im-pasto precedente con un movimento rotatorio dall’alto verso il basso, girando sempre nellostesso senso. Aggiungete delicatamente le farine setacciate e, per ultimo, il lievito. Mettete in forno e fatecuocere per 15 minuti a 180° C e altri 30 minuti a 200° C.Togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare nella tortiera per 15 minuti, poi rovescia-tela su una gratella affinché si raffreddi completamente.Tagliate la torta a metà orizzontalmente, disponete un disco sulla tortiera e ricopritelo con lamarmellata di albicocche. Copritelo con l’altro disco di torta.Per preparare la glassa fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria, aggiungete ilcaffè, lo zucchero a velo e la vanillina, mescolate bene il tutto e glassate la superficie e i latidella torta. Per non sporcare la tortiera durante la glassatura infilate sotto il bordo della tortadelle strisce di alluminio che toglierete a operazione ultimata.Lasciate riposare la torta almeno 2 ore prima di servirla. Ottima anche consumata il giornosuccessivo. Buon appetito!

LUCIANA DAMINI

Dati e riflessioni sull’aborto

I dati ufficiali delle Regione Veneto relativi agli aborti praticati nelle Province di Verona eVicenza, nel Veneto e in Italia dal 1999 al 2003 sono:

anno 1999 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003Verona 744 739 732 713 872Vicenza 896 904 938 1.155 1.044Regione Veneto 6.387 6.391 6.573 6.895 6.773Italia 139.313 135.133 130.512 134.106 132.795

In Italia nell’anno 2003 ogni 1.000 bambini nati vivi si sono effettuati quasi 250 aborti volon-tari: più di 360 al giorno.

Ogni 5 bambini concepiti, uno viene eliminato con l’aborto.Ogni intervento abortivo costa alle strutture sanitarie non meno di 1.000,00 Euro.Per l’aborto volontario non si pagano ticket, perciò lo Stato spende ogni anno oltre 130 milio-

ni di Euro, equivalenti ad oltre 250 miliardi di vecchie lire, per sopprimere vite umane innocen-ti.

Se la vita vale almeno quanto la morte, perché le stesse strutture non stanziano almeno altret-tanto per sostenere le mamme che rinuncerebbero volentieri all’aborto se aiutate?

La difesa della vita non ancora nata non può essere lasciata al solo volontariato. È un proble-ma che ci deve coinvolgere tutti perché l’aborto è un dramma per l’intera società.

Se n’è andato proprio il giorno di ferrago-sto, quando la maggioranza fa festa per leferie estive, Silvino Panarotto (“Caucia”),abitante in piazza Castello, quello dell’Ape atre ruote che circolava lungo le strade delpaese in cerca di un luogo dove respiraremeglio. Era nato nel 1931 in contradaCauccia; cresciuto nella miseria collettiva diquei tempi, ebbe appena il tempo di comin-ciare a vivere che già a diciotto anni, nel1949, partiva per le miniere del Belgio, dovelavorò insieme con altri paesani che in quelluogo, per accordi fra i due stati, arrivavanoin cerca di fortuna. Sposato con la compagnadi scuola Lina Baldo l’11 settembre 1954,potè godere della presenza di due figlie e ditre nipoti.

Purtroppo la salute lo abbandonò presto,poiché fin dal 1961 una grave forma di bron-chite, unita alla silicosi contratta in miniera,lo obbligò ad interrompere il lavoro e andare,dopo soli dodici anni, in pensione. La fami-glia ritornò quindi a San Giovanni dove ilclima permetteva di seguire meglio l’evolver-si della malattia, fino agli ultimi due anni,quando Silvino ebbe una ricaduta che sirivelò in seguito fatale.

Lo si vedeva quasi tutti i giorni, sorriden-te e sempre pronto alla battuta che terminavacon una risata, passare in motocicletta o apiedi lungo le solite strade in cerca di ossige-no per i suoi polmoni. Quando si chiedevadella moglie, rispondeva spesso che non erasua moglie ma la “donna che dorme nel mioletto”, poiché, fatto curioso, non ebbe l’occa-sione di salire l’altare con Lina nel giorno delmatrimonio essendo in Belgio e non avendo

Silvino Panarotto ci ha preceduti

Notizie dal C.A.V.

Iº Trofeo “Renato Signorin”È importante ricordare le persone che,

semplici nella vita, pur tra varie vicissitudi-ni, hanno dato esempio positivo di sé, eRenato è stato sicuramente una di queste.Ricordiamolo in quella sua figura paciocco-na e spesso sorridente, gentile con tutti esempre disponibile ad ascoltare e scambiareuna parola di amicizia.

Era una persona solare, onesta nel suomodo di vedere le cose, che si accontentavadi poco ed era innamorato del suo lavoroche portava avanti con molta competenza ededizione, non curandosi spesso del fattopuramente economico.... È infatti giustodire che per le associazioni era sempredisponibile a dare quel suo contributomanuale che lo faceva un “maestro dellegno”.

Lo ricordiamo quindi in questo “torneo”che il figlio Gabriele ha voluto intitolargliproprio perché “non sapeva dire di no” equindi partecipava indirettamente alla vitadella nostra società sportiva con quei picco-li lavori che, di volta in volta, gli venivanorichiesti: le assi delle panchine del campo sucui ci sediamo tutte le domeniche, le primebacheche della nostra sede, i cavalletti inlegno, le riparazioni delle porte, ecc. ecc..,Bastavano magari un aperitivo e una chiac-chiera assieme, a risolvere quei piccoli pro-blemi che toccavano la sua sfera lavorativa.

Un vivo ringraziamento va alla moglieMaria Bevilacqua che, sempre al suo fian-co, con abnegazione e pazienza, ha saputoessere la compagna ideale, sostenendoloamorevolmente nei momenti difficili della

vita; e ancora un ringraziamento al figlioGabriele per averci dato la possibilità di par-tecipare a questo lº TROFEO a ricordo disuo padre, ma soprattutto a ricordo di unuomo dai sani principi morali e dalla sem-plicità di cuore. Renato è stato per tutti noidirigenti, che lo conoscevamo personalmen-te, un amico, a volte scherzoso a volte auste-ro, ma che diceva in modo semplice e sin-cero ciò che pensava: un esempio i cui sen-timenti dovrebbero essere patrimonio etesoro di tutti i veri sportivi e di ciascuno dinoi.

Grazie Renato.U.S. CALCIO SAN GIOVANNI ILARIONE

IL PRESIDENTE ANGIOLINO PEROTTI

Famiglia Giuseppe Fattori e RosaPanato con le 6 figlie. Ida Voster deceduta in Belgio.

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L’ALPONE 12

Lo scorso 10 luglio si ètenuta a San GiovanniIlarione la terza edizionedella Granfondo del Durello,prova di mountain bike vali-da per il Campionato Italiano“Maratona UDACE OffRoad”, organizzata dal grup-po ciclistico A.S. Basalti.

Come di consueto, il viaai 450 atleti partecipanti èstato dato dallo scoppio di uncolpo dei Trombini di SanBortolo, tra due ali di pubbli-co radunatosi attorno allestrutture della partenza per laprima volta poste tra piazza Martiri e via IVNovembre. Il percorso, ampiamente rinnovatorispetto alle precedenti edizioni, si è dimostratoall’altezza di un campionato italiano: salite ingrado di fare selezione sin da subito, discese tec-niche, emozionanti vedute panoramiche dalledorsali dei due monti che avvolgono la vallata diSan Giovanni Ilarione, passaggi nei boschi edattraversamenti di vigneti.

L’abbondante pioggia caduta la settimanadella manifestazione ha lasciato posto al solenelle ore di gara, permettendo agli atleti di cor-rere su di un fondo che, pur inevitabilmentebagnato, ha ben retto consentendo ai partecipan-ti di raggiungere tempi davvero molto interes-santi! I percorsi affrontati dagli atleti sono statidue: il percorso Blu, di 33 Km, davvero impe-gnativo e il percorso Giallo, di 17 Km, moltointeressante e riservato alle categorie Donne,Supergentleman e Cicloturisti. A stappare la bot-tiglia Magnum di vino Durello riservata al primoarrivato, è stato il bresciano Manfredi Zagliodella G.S. Ondolese Conca D’Oro, con l’ottimotempo di 1 ora 39’ 39”. A seguire, con il tempodi 1 ora 41’ è stato il veronese Stefano Festa delTeam Bussola, quindi sul terzo scalino del podioè salito Angelo Formaggio del team vicentinoCicli Pozza, a soli due secondi. Nel percorsoGiallo, a segnare il tempo migliore è stato il gio-vane beniamino locale Stefano Dal Grande delgruppo Basalti, con il tempo di 1 ora 2’ 21”. Aseguire, la superba prova di Ferdinando DalZovo della Unicredito Verona, che ha fermatol’orologio ad 1 ora 5’ 39”; quindi il giovane LucaMarocchini del Velo Club Garda (1 ora 8’ 06”) eil primo cicloturista classificato, RobertoTomezzoli di Rivoli Veronese (1 ora 9’ 60”). Darilevare inoltre gli ottimi tempi degli atleti LucaSecchi del No Work Team di Varese, campione

italiano della categoria SG B in carica e ancheoggi primo di categoria, con 1 ora 12’ 03”; quin-di Lorena Zocca del Cicli Fontana, la primadonna classificata, con il tempo di 1 ora 11’ 17”.Al via c’erano anche tre atleti primavera; ricor-diamo il loro ordine di arrivo: primo ThomasTommasi (1 ora 17’ 17”), quindi Elia Tommasi eGianfabio Agosta. I tempi di tutti i partecipanti(Official Timing Winning Time) , così come lefoto dell’evento, sono disponibili per la consulta-zione sul nostro sito internet www.asbasalti.it.Nella classifica a squadre ha dominato il TeamViner Evolution di Verona, secondo è stato ilnostro gruppo, l’A.S. Basalti. I gruppi più nume-rosi, tralasciando il nostro con 21 atleti, sono statiancora il Viner Evolution Team, quindi CicliPozza e Team Piazza. Entusiastici i commenti deipartecipanti, prontissimi a lodare la qualità del-l’organizzazione e del percorso segnato.

Un ringraziamento particolare il gruppo A.S.Basalti vuole dedicarlo a tutti coloro che hannopermesso di portare a San Giovanni Ilarione unamanifestazione di questo tipo: il Comune, le As-sociazioni, le aziende locali che con noi hannocollaborato e tutti i nostri soci e simpatizzanti.

Il gruppo ciclistico A.S. Basalti, in questi suoiprimi tre anni di attività, ha mostrato quantoimpegno sia stato profuso dagli organizzatori perelevare i contenuti della Granfondo del Durello,sicuri che la bellezza dei nostri colli e la qualitàdelle persone che popolano la nostra vallata rap-presentino un valore aggiunto per poter incre-mentare, anno dopo anno, la qualità della nostramanifestazione. In via non ancora ufficiale,diamo l’appuntamento al prossimo 30 Aprile2006 per la quarta edizione della Granfondo delDurello.

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3ª Granfondo del Durello

Trimestrale di Informazione e Cultura c/c postale n. 15684376Direttore responsabile: Delio VicentiniRedazione: Dario Bruni, Sara Coffele, Luciana Damini, Mario Gecchele, Daniele Niselli, Angelo Pandolfo,Giovanni Sartori.Recapito: Bricca Sante - Presidente Pro Loco - Via Monfalcone, 21 - San Giovanni Ilarione (VR) - Tel. 045 7465349Pubblicità Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151 - San Giovanni Ilarione (VR)Prestampa: Iter - Tel. 045 7652554 - Fax 045 6170334 - e-mail: [email protected] - Colognola ai Colli (VR) Stampa: Grafiche Alpone - Tel. 045 6550221- 045 6550480 - S. Giovanni Ilarione (VR)

U.S. Calcio S. Giovanni IlarioneRipartono i campionatiCi eravamo lasciati a giugno con un arrivederci a settembre!: eccoci qua. Pronti a ripartire,con tutte le squadre scalpitanti e con 200 palloni nuovi da prendere a calci! Le squadre sono9: dalla “Prima Categoria” ai “Piccoli Amici”, con una novità in più: una squadra di “Calcioa 5” - serie D - che giocherà a Verona, organizzata da Matteo Veratti.La stagione quindi promette bene e l’entusiasmo é grande. Tutti hanno voglia di vedere i

primi risultati. La Prima categoria è partita con gli allenamenti il 16 agosto per essere pron-ta il 4 settembre per la prima partita del “Trofeo Regionale Veneto”. L’organico è compostoda ragazzi molto giovani, motivati, un allenatore nuovo di zecca: Omar Lovato, e due puntedi diamante come Bottaro e Cengia. Ci aspettiamo da loro… i “fuochi d’artificio”!.Durante l’estate abbiamo rifatto il tappeto al campo e, a fine agosto, riassettato gli spoglia-toi e pulito gli spazi verdi adiacenti per mantenere decorosi e accoglienti gli impianti. Adesso aspettiamo un grande pubblico per sostenere tutte le squadre.Un grazie a coloro che hanno collaborato, buon lavoro e buon divertimento ai ragazzi, alle-natori e accompagnatori per la nuova annata sportiva 2005/2006. Forza S. Giovanni Ilarione!!

G.C.

Da ormai parecchi anni il luglio sangio-vannese si caratterizza con il tradizionaletorneo di calcetto di Castello, una manifesta-zione che si svolge all’insegna del bel calcio(protagonisti i giovani appassionati delpaese), ma vivacizzato dal piacere del tuttospontaneo di trascorrere qualche serata incompagnia, finalmente lontani dalla soffo-cante presenza della televisione. Anche perquesto gli organizzatori di “Noi Associa-zione” valorizzano ogni anno di più, nelcorso dell’estate, iniziative di incontro e dipuro divertimento, come le seguitissime par-tite fra squadre femminili o quelle fra i“meno giovani” (che un po’pomposamente sifanno chiamare “vecchie glorie”) o fra i

ragazzi promettenti che giocano nelle forma-zioni giovanili della vallata.

Quest’anno le serate, rese ancor più gra-devoli dal chiosco e da una fornitissima cuci-na per rifocillare, a prezzi contenuti, spetta-tori e giocatori, sono state addirittura 16,come dire che ogni altra sera qualche centi-naio di persone assiepava gli spazi del parcogiochi di Castello, spesso con nugolo dibimbi, mamme o semplici passanti più impe-gnati a chiacchierare che a seguire le sortidella partita.

Il clou si è avuto nella serata delle finali,sabato 30 luglio, con premiazioni, lotteria ecena per oltre duecento persone. Nemmenoun violentissimo (e non invitato) temporalo-ne estivo ha fatto desistere i partecipanti allafesta che, passata la burrasca, è continuatafino a notte fonda con musica e balli anima-ti da “Mister Antony”.

Per la cronaca, fra le 12 squadre in lizza,la vittoria finale è arrisa a quella che portavaun nome beneaugurante, “Liceo Sudoku”,ma ci son voluti i calci di rigore per batterel’altra finalista, altrettanto competitiva,“Pizzeria alla Ruota”.

Un plauso particolare va agli organizzato-ri, che nell’inverno scorso, in vista del tor-neo, avevano fatto perfino i muratori perampliare gli spogliatoi, poi dedicati alloscomparso loro amico Paul Gecchele.

DARIO BRUNI

Un Luglio all’insegna dello stare insieme

Non solo Calcio a CastelloXI° Memorial “Domenico Rossetto”

Torneo di calcetto di Castello: le vecchieglorie.

Per il gruppo alpini l’estate 2005 è stataricca di impegni. Ricordiamo i più signica-tivi: domenica 17 luglio scorso la tradizio-nale gita sociale sulle collinedell’Appennino piacentino, e l’escursionedi sabato 24 e domenica 25 agosto in AltoAdige per un fine settimana in montagna.

Ma l’appuntamento più significativo èstato quello dello scorso 3 settembre al capi-tello di monte Soeio (restaurato nel 2003dagli alpini), presso il quale è stato posto ilpiù significativo simbolo dell’alpinità: uncippo raffigurante un cappello alpino, bene-detto nell’occasione dal nostro parroco donElio.

Riteniamo doveroso un particolare rin-graziamento ai fratelli Gaetano, Giuseppe eLuigino Prando, i principali promotori del-l’iniziativa del restauro del capitello e dellaposa del monumento ed a tutti coloro che, invari modi, hanno collaborato alla realizza-zione dell’opera.

In questa occasione il capogruppo OlierGaliotto ha consegnato solennemente aisoci alpini Beltrame Angelo e GambarettoGiuseppe, il diploma di benemerenza che ilPresidente nazionale ANA, Corrado Perona,ha voluto donare a tutti i combattenti e redu-ci di guerra alpini.

L’ultimo grosso impegno stagionale delgruppo è l’organizzazione delle attività pre-viste in occasione della sagra delle casta-gne, in particolare l’allestimento dello standgastronomico in prossimità della casa cano-nica presso il quale il gruppo sarà lieto dipotervi ospitare!

A.P.

Il capitello di monte Soeio con il cippoappena inaugurato.

Dal gruppo alpini