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1 L’agricoltura veneta: trend evolutivi e analisi degli scenari con la matrice di contabilità sociale Maikol Furlani, Francesco Pecci, Federico Perali Università di Verona

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L’agricoltura veneta: trend evolutivi e analisi degli scenari con la matrice di

contabilità sociale

Maikol Furlani, Francesco Pecci, Federico Perali

Università di Verona

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Indice

1. Possibili trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta

1.1 Introduzione

1.2 Azioni e considerazioni da comprendere nelle politiche per elevare i livelli di sicurezza

alimentare

1.3 Scenari macro a livello mondiale al 2025

1.4 I principali trend dell’agricoltura veneta

2. Strumenti di analisi dell’economia Veneta: le matrici di contabilità sociale, ambientali ed

occupazionali

2.1 La social accounting matrix della Regione Veneto con focus sull’agricoltura

2.2 Metodi di costruzione delle matrici I-O e di contabilità sociale locale

2.3 La SAM della Regione Veneto

2.4 I moltiplicatori della SAM dell’economia Veneta

2.5 Uno zoom, con valutazione di impatto, sui settori agricoltura e agroindustria nel Veneto

2.6 I conti satellite della SAM del Veneto

2.6.1 Le matrici ambientali

2.6.2 Le matrici Industry-Occupation della Regione Veneto

Bibliografia

Appendice A

A1. Previsioni al 2024 dei mercati mondiali delle principali commodities

A2. Trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta e confronti con l’Italia

Appendice B

B1. Sessanta anni di agricoltura nel Veneto:1951 – 2015

B2. Andamento dell’agricoltura veneta 2000 – 2014

Appendice C - Principali chiavi di analisi della economia del Veneto

Appendice D - Trend delle principali sostanze inquinanti l’aria nel Veneto

Appendice E - Addetti per sesso, età, nazionalità, mansione e occupati in agricoltura

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1. Possibili trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta

1.1 Introduzione

Le più recenti stime, FAO, OCSE, USDA indicano che la domanda di cibo, rispetto ai fabbisogni

attuali, aumenterà del 50% entro il 2030 e dall’80 al 100% nel 2050, soprattutto per la crescita della

popolazione mondiale.

Da oggi al 2020 i drivers relativi alla sicurezza alimentare, a livello mondiale, si possono

considerare definiti e consolidati per quanto riguarda le esigenze, le tendenze generali e i vincoli

relativi alla disponibilità di cibo. L’attenzione è da porre soprattutto sulle politiche di breve termine.

Dal 2020 al 2030 la domanda di cibo aumenterà in modo significativo e dovranno essere definiti le

nuove strategie (ad esempio in termini di tecnologie, investimenti, commercio, etc.) e gli obiettivi

delle politiche a lungo termine.

Successivamente, dal 2030 al 2050 si stima che il tasso di crescita della popolazione mondiale si

stabilizzi e quindi si raggiunga il valore massimo della popolazione (anche se queste stime sono

state messe in discussione di recente). L’attenzione andrà pertanto posta più su variabili

fondamentali quali le tecnologie, le risorse e nuovi modelli sociali, con la possibile ricerca di nuovi

sentieri di sviluppo.

A ciò va aggiunto che: (i) oggi, la stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame vive

nelle zone rurali; (ii) l’ulteriore espansione delle terre coltivate si prevede sarà limitata; (iii) il

cambiamento climatico può influire negativamente sulle aree che già soffrono di condizioni

sfavorevoli per le produzioni agricole; (iv) la crescente domanda di alimenti con un elevato apporto

energetico (ad esempio i prodotti di origine animale) potrebbe aggiungere ulteriore pressione alla

sostenibilità della produzione.

Le azioni per favorire un’evidente riduzione della popolazione mondiale con scarse risorse

alimentari e garantire in maniera sostenibile la sicurezza del cibo dovranno interessare:

- la trasformazione dei sistemi produttivi agricoli (attraverso investimenti, ricerca e formazione);

- lo sviluppo rurale;

- la creazione di un sistema alimentare in cui la produzione e il consumo siano bilanciati tra i livelli

locale, regionale e globale e con una domanda (concentrata soprattutto in Asia) largamente indotta,

in cui il comportamento del consumatore sia improntato a obiettivi di sostenibilità.

Le attuali politiche e le iniziative sulla sicurezza alimentare dell’Unione Europea si possono

condiferare sostanzialmente in linea con i primi due punti riguardanti gli obiettivi per il

raggiungimento della sicurezza alimentare nel 2030.

Questi interventi pongono i piccoli agricoltori, che operano nelle regioni con maggiore insicurezza

alimentare, al centro delle strategie e si basano sulla trasformazione delle loro attività per garantire

maggiore competitività e forme di produzione più sostenibili. Questo dovrebbe portare al

raggiungimento di tre obiettivi:

1) garantire la sicurezza alimentare;

2) sfuggire alla trappola della povertà;

3) promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali.

Attraverso questo approccio i mercati alimentari mondiali sono visti come nuove e proficue

opportunità per l’agricoltura su piccola scala, a condizione che siano poste in essere adeguate

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misure a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture, dei meccanismi di gestione del rischio e dei

sistemi informativi.

I principal key drivers di cambiamento nella sicurezza alimentare globale si possono così

riassumere

- Demografia;

- Urbanizzazione e crescita economica;

- Domanda alimentare globale e mutamenti nella dieta alimentare;

- Pressione sulle risorse naturali:

- suoli e acque;

- costi energetici;

- biocarburanti.

- Cambiamento climatico;

- Prezzo del cibo.

L’UE potrebbe avere un ruolo importante da svolgere nel perseguire questa visione attraverso la

progettazione, il sostegno e l’attuazione di iniziative politiche che potrebbero contribuire a

raggiungere gli obiettivi per il 2030.

Per ribadire, questi sono:

→ il raggiungimento di una intensificazione sostenibile dell’agricoltura su piccola scala attraverso

il trasferimento e l’adattamento di tecnologie, la trasformazione globale dei modelli di business

agricolo, e il maggiore coordinamento tra pubblico e privato, in particolare nelle regioni critiche in

Africa e Asia del Sud;

→ la creazione di un ambiente più favorevole alle popolazioni povere in queste regioni africane e

dell’Asia meridionale, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture rurali, l’incremento della resilienza,

il miglioramento della protezione sociale, e il rafforzamento della governance locale;

→ la promozione e la costruzione di un mix più equilibrato tra i sistemi alimentari locali e globali al

fine di garantire che le quattro dimensioni della sicurezza alimentare possano essere migliorate

simultaneamente, il che implica una più forte governance globale, mercati più trasparenti e libertà

di commercio;

→ la promozione e la nascita di sistemi alimentari demand-driven che sottendono una maggiore

attenzione sugli aspetti nutrizionali dei cibi e una maggiore consapevolezza sui problemi legati alla

sostenibilità.

Attualmente, come già accennato, le politiche dell’UE sono in linea con i primi due obiettivi: la

trasformazione agricola e la creazione di un ambiente favorevole. Per gli altri due, un sistema

alimentare equilibrato e orientato alla domanda e il quadro politico in materia di sicurezza

alimentare, sarà necessario adottare un approccio ai sistemi alimentari più completo ed integrato per

affrontare le sfide a venire e le opportunità che si presenteranno.

Un ulteriore aspetto da tenete presente è che negli ultimi decenni i requisiti di qualità del prodotto e

la richiesta di salubrità degli alimenti sono aumentati rapidamente per cui gli standard sulle

preoccupazioni etiche e ambientali della produzione alimentare sono diventati via, via più

importanti.

Il commercio di generi alimentari, in particolare tra l’Unione europea, Stati Uniti e in altre regioni

ad alto reddito, deve ora soddisfare una serie di rigorosi standard imposti da enti pubblici e aziende

private. Questo pone sfide per la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nel commercio agricolo

di alto livello, che, a sua volta, può avere effetti negativi sulla loro sicurezza alimentare.

Un ulteriore incertezza deriva dal cambiamento climatico, che potrebbe ridurre le capacità di

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produzione in alcune regioni, aumentarle in altri.

Il commercio internazionale può svolgere un ruolo importante nel compensare gli effetti negativi

dei cambiamenti climatici sulla produttività, consentendo a quelle regioni che beneficiano di un

effetto positivo sui rendimenti di rifornire quelle in cui i rendimenti sono influenzati negativamente.

Il futuro del sistema commerciale globale è cruciale nel determinare i successi e gli insuccessi nel

raggiungimento della sicurezza alimentare globale.

Cosa accadrebbe se ci fosse una inversione di tendenza verso la liberalizzazione del commercio e la

globalizzazione dell’agricoltura e dell’alimentazione ? Quale possibili effetti di trade-off esistono?

Qualsiasi considerazione sul ruolo dell’Europa nella ricerca della sicurezza alimentare globale, in

futuro, avrà certamente bisogno di prendere in maggiore considerazione l’incertezza che esiste

intorno all’evoluzione del commercio e del mercato.

1.2 Azioni e considerazioni da comprendere nelle politiche per elevare i livelli di sicurezza

alimentare

- Promuovere l’innovazione che sostiene la diversità

Promuovere l’innovazione in tutti i fattori determinanti all’interno di sistemi alimentari, tra cui: la

produzione, la conservazione, il trasporto, la lavorazione, la vendita al dettaglio, l’accesso al

mercato in linea con le esigenze globali, ma anche in sintonia con le situazioni locali, gli stili di vita

e la diversità attraverso nuovi modelli di istruzione e formazione.

- Promuovere l’innovazione che permetta la transizione dall’ambiente rurale a quello urbano

Supportare le iniziative che generano reddito per le popolazioni povere rurali (ad esempio filiere

alimentari locali), compresa l’integrazione del reddito attraverso l’occupazione off-farm, la

transizione verso un ambiente non-rurale e lo sviluppo delle zone di collegamento urbano-rurali per

uno sviluppo sostenibile.

- Andamento dei consumi alimentari e drivers

L’invecchiamento, la globalizzazione e l’urbanizzazione rappresentano le nuove sfide per il

raggiungimento di un buono stato di nutrizione. I cambiamenti osservati nei modelli alimentari

provocati dall’accresciuto tasso e livello di urbanizzazione hanno effetti significativi

sull’approvvigionamento alimentare globale, i mercati e il commercio. Ciò è particolarmente

importante in termini di sovra-nutrizione (diet-related chronic disease) in molti paesi in via di

sviluppo.

Agricoltura ‘sana’ deve essere l’obiettivo per cui le considerazioni nutrizionali diventano parte della

politiche agricole multinazionali e, allo stesso tempo, le considerazioni sull’agricoltura devono

essere incorporate nel miglioramento della nutrizione e della salute. Come Feenstra (2002) pone in

evidenza si dovrà porre in essere ‘uno sforzo collaborativo per disporre più su base locale, alimenti

autosufficienti in ciascuna economia in cui la produzione alimentare sostenibile, la trasformazione,

la distribuzione e il consumo siano integrati per migliorare la salute economica, ambientale e

sociale’.

- Cambiamento climatico e la sicurezza alimentare

Interazioni dinamiche tra e all’interno degli ambienti biologici, geofisici e umani portano alla

produzione, trasformazione, distribuzione, preparazione e consumo di cibo, che determinano i

sistemi alimentari alla base della sicurezza alimentare. I sistemi alimentari comprendono la

disponibilità di cibo (produzione, distribuzione e scambio), l’accesso al cibo (accessibilità,

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allocazione e preferenza) e l’utilizzo di cibo (valori nutrizionali, sociali e di sicurezza), in modo che

il livello di sicurezza alimentare diminuisce quando i sistemi alimentari sono stressati.

Tali sollecitazioni possono essere indotte da una serie di fattori, oltre ai cambiamenti climatici e/o

altri agenti del cambiamento ambientale (ad esempio conflitti, HIV/AIDS) e possono essere

particolarmente gravi quando questi fattori agiscono in combinazione. L’urbanizzazione e la

globalizzazione, ad esempio, stanno causando rapidi cambiamenti nei sistemi alimentari.

Il cambiamento climatico può influenzare i sistemi alimentari in molti modi che vanno dagli effetti

diretti sulla produzione (cambiamenti nei regimi della pioggia che portano alla siccità o

inondazioni, o delle temperature, più calde o più fredde, che portano ai cambiamenti nella

lunghezza della stagione di crescita), ai cambiamenti dei mercati, dei prezzi degli alimenti e delle

infrastrutture della supply chain.

L’importanza relativa del cambiamento climatico per la sicurezza alimentare è diversa tra le

regioni. Ad esempio, in Africa del sud, il clima è tra driver più frequentemente citati di insicurezza

alimentare, perché agisce sia come un sottostante problema in atto e come uno shock di breve

durata. La bassa capacità di far fronte agli shock e di attenuare le sollecitazioni a lungo termine

significa che le strategie per la risoluzione del problema, che potrebbero essere disponibili in altre

regioni, non sono disponibili o sono inappropriate. In altre regioni, anche se, come parti della

pianura indo-gangetica dell’India, altri drivers, come il lavoro e la disponibilità e la qualità delle

acque sotterranee per l’irrigazione, possiedono maggiore importanza rispetto agli effetti diretti dei

cambiamenti climatici come fattori che influenzano la sicurezza alimentare.

A causa dei molteplici fattori socio-economici e biofisici che interessano i sistemi alimentari, e di

conseguenza la sicurezza alimentare, la capacità di adattamento dei sistemi alimentari per ridurre la

loro vulnerabilità al cambiamento climatico non è uniforme. Va inoltre ricordato come l’agricoltura

fornisce un importante contributo alla produzione di gas con effetto serra, metano e protossido di

azoto. Tutto ciò rende stringente l’adozione di politiche che a livello regionale promuovano la

creazione di sistemi alimentari sostenibili che mitighino i cambiamenti climatici.

1.3 Scenari macro a livello mondiale al 2025

Si riassumono i principali scenari che potranno influenzare il mercato delle maggiori commodities a

livello mondiale secondo le previsioni FAO e OCDE.

- Economia

Le previsioni di crescita dell’economia mondiale tra il 2016 e il 2025 permangono deboli; rispetto

al decennio precedente si dovrebbe avere, in generale tassi di crescita più elevati nelle economie

OCSE, meno elevati in Russia, Brasile e Cina e in molti paesi emergenti (figg. 1.1 e 1.2)

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Fig. 1.1 - Tasso di crescita medio del PIL nei paesi OCSE (OCSE – FAO)

Fig. 1.2 - Tasso di crescita medio del PIL nei paesi non OCSE (OCSE – FAO)

- Produzione agricola

In Asia, Europa e Nord America, l’aumento della produzione agricola sarà imputabile quasi

esclusivamente al miglioramento delle rese, mentre in Sud America dovrebbe combinarsi con

l’aumento delle superfici agricole. L’aumento delle produzioni previsto in Africa è modesto, anche

se nuovi investimenti possono agire in senso positivo, così come le rese.

- Prezzi

I prezzi reali di tutti i prodotti agricoli (fig. 1.3) dovrebbero diminuire nei prossimi dieci anni per: •

crescita della produzione sostenuta dalla crescita della produttività; • diminuzione dei prezzi degli

input; • crescita dell’offerta maggiore dell’aumento della domanda. Anche se questi andamenti sono

in linea con le tendenze al ribasso, nel lungo periodo i prezzi dovrebbero comunque rimanere

superiori a quelli degli anni precedenti al 2007-08 Le stime sull’andamento dei prezzi tengono

conto:

prodotto interno lordo di ciascun Paese;

indice dei prezzi al consumo;

deflatore del PIL;

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tasso di cambio della valuta nazionale rispetto al dollaro USA;

prezzi del greggio sul mercato mondiale;

rendimenti produttivi in agricoltura.

Fig. 1.3 - Evoluzione a medio termine dei prezzi dei prodotti agricoli in termini reali (2012-2014 = 100)

(OCSE – FAO)

- Domanda di prodotti alimentari

La crescita della domanda interesserà soprattutto i paesi in via di sviluppo, tenuto conto:

• minori tassi di crescita della popolazione;

• aumento tendenziale dei redditi pro-capite; • crescente urbanizzazione.

Il consumo pro-capite di prodotti di base in molte economie emergenti sarà vicino alla saturazione.

La domanda sarà frenata anche per la lenta ripresa dell’economia mondiale. In ogni caso il tasso di

crescita dei consumi tenderà ad essere superiore al tasso di crescita della popolazione (fig. 4).

- Effetti dell’aumento dei redditi

• Diversificazione della dieta con aumento dei consumi di proteine di origine animale.

• I prezzi delle carni e dei derivati del latte saranno tendenzialmente più elevati rispetto a quelli dei

prodotti vegetali.

• I prezzi dei cereali e dei semi oleosi utilizzati per i mangimi si prevede saranno superiori a quelli

degli alimenti di base.

- Bassi livelli di prezzi del petrolio

• Pressione al ribasso sui prezzi per diminuzione dei costi energetici e dei fertilizzanti.

• La produzione di biocarburanti di prima generazione non è generalmente vantaggiosa senza

vincoli di incorporazione obbligatoria o incentivi di natura fiscale.

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Fig. 1.4 – Crescita dei consumi per regione (2025 vs. 2013-15)

- Commercio

Le previsioni del tasso di crescita del commercio mondiale di prodotti agricoli nel decennio 2016-

2025 indicano andamenti generalmente inferiori a quelli del decennio 2006-2015 (fig. 1.5). Anche

la percentuale di produzione oggetto di trade dovrebbe diminuire (fig. 1.6); peraltro dovrebbero

rimanere inalterate le proporzioni rispetto alla produzione e al consumo mondiali. Le esportazioni

di prodotti agricoli di base continueranno a essere concentrate in un numero ridotto di paesi (fig.

1.7), con una tendenza all’aumento del grado di concentrazione. Andamenti dei mercati delle

principali commodities Nei grafici delle figure dal n. 8 al n. 20 sono rappresentate le previsioni

sugli andamenti dei mercati mondiali delle principali commodities. A livello generale, le previsioni

al 2024 indicano una tendenza alla stabilità dei prezzi rispetto ai valori attuali e a un contenuto

aumento delle quantità prodotte.

Fig. 1.5 – Tasso di crescita del commercio per commodity (percentuale di crescita annuale in volume)

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Fig. 1.6 - Percentuale di produzione oggetto di trade. Confronto 2013-15, 2025 (OCSE – FAO)

Fig. 1.7 – Quote dei cinque principali paesi esportatori al 2025 per commodity

- Andamento del mercato mondiale delle principali commodities

Nelle figure dal n. A1 al n. A13 dell’appendice A sono rappresentati i trend previsionali sugli

andamenti dei mercati mondiali delle principali commodities. A livello generale, le previsioni al

2024 indicano la tendenza alla stabilità dei prezzi rispetto ai valori attuali e a un contenuto aumento

delle quantità prodotte.

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1.4 I principali trend dell’agricoltura veneta

La PLV dell’agricoltura veneta conferma di possedere un discreto grado di concentrazione: le prime

cinque produzioni coprono il 60% del totale (tab. 1.1)1.

Tab. 1 - Incidenza delle prime 10 produzioni in valore anno 2014: confronto con il 2000

Prodotto 2000 2014 Sommatoria 2014 Pollame 12.2 16.0 16.0 Mais 12.1 10.7 26.6

Vino 8.8 9.9 36.6 Carni bovine 11.3 9.6 45.8

Latte vaccino 8.9 9.3 55.1

Uva venduta 5.1 4.7 59.8 Uova 3.1 4.3 64.0

Carni suine 3.3 4.1 68.1 Soia 3.0 3.5 71.6

Frumento ten. 1.1 2.3 73.9 Fonte: elaborazioni su dati Istat.

I due principali settori, carni avicole e prodotti vitivinicoli (vino trasformato nelle aziende agricole

+ uva venduta), si attestano attorno al 15%, con dinamiche in crescita in confronto all’inizio del

millennio. In sensibile crescita sono le carni suine, le uova ed il frumento tenero, sostanzialmente

stabile il latte vaccino, mentre sono in flessione il mais, e la carne bovina.

Nei grafici riportati sempre nell’appendice A (figg. A14-A57) sono rappresentati i trend delle

principali produzioni dell’agricoltura veneta, estendendo il confronto ai trend previsionali

dell’agricoltura italiana.

Il confronto con i trend previsionali mondiali è peraltro possibile solo per le commodities, per cui è

abbastanza limitato; in ogni caso è possibile fare alcune valutazioni di carattere generale, tenendo

presente i principali drivers evidenziati nei paragrafi precedenti.

Le previsioni OCSE-FAO sull’andamento dei mercati delle principali commodities agricole

indicano, come visto, per i prossimi 10 anni una sostanziale stabilità dei mercati in termini di prezzi

e una leggera crescita per le produzioni di cereali, di carni, soprattutto avicole, e dei prodotti

lattiero-caseari.

Rispetto a questi scenari previsionali le prime stime sui futuri trend delle principali produzioni

agricole del Veneto, basate su serie temporali di lungo (1980-2014) e lunghissimo periodo (1951-

2014), indicano in alcuni casi una concordanza di andamenti, carni avicole e suine, in altri,

andamenti difformi, cereali, latte e carni bovine (figg. A14-A49).

In generale, il confronto con i trend stimati per l’Italia indica una sostanziale uniformità, tranne nel

caso del frumento tenero e del latte bovino.

Più complessi appaiono gli scenari per i prodotti vitivinicoli per l’ampia varietà di tipologie e livelli

qualitativi delle produzioni e per la mancanza, allo stato attuale, di previsioni sui futuri andamenti

dei mercati internazionali (figg. A50-A57).

La crescita costante dell’incidenza di questi ultimi prodotti sulla PLV regionale nell’arco di un

sessantennio, accompagnata da un andamento opposto delle quantità prodotte, è indice di un

1 Nell’Appendice B sono riportate alcune tabelle ed alcuni grafici che illustrano l’andamento delle principali variabili

economiche e produttive dell’agricoltura veneta dagli anni Cinquanta ad oggi, ricavate dal database creato per Outlook-

PSR.

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costante e progressivo riposizionamento delle produzioni su più elevati livelli qualitativi.

I trend relativi al commercio internazionale di vino, estrapolati dai dati dell’OIV, indicano, per i

prossimi anni, una tendenza all’aumento delle quantità commercializzate, e quindi come l’export sia

sempre più il vettore trainante della crescita del settore.

Riprendendo i key drivers individuati in precedenza, una particolare considerazione va posta sulla

propensione, rilevabile a livello mondiale, di una maggiore domanda di prodotti con elevate

caratteristiche qualitative e di garanzie salutistiche, legati agli emergenti nuovi modelli di consumo

alimentare. In questo senso gli spazi per l’aumento delle produzioni rispondenti a tali caratteristiche

sono destinati ad ampliarsi, creando opportunità anche a livello regionale.

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2 . Strumenti di analisi dell’economia Veneta: le matrici di contabilità sociale,

ambientali ed occupazionali

2.1 La social accounting matrix della Regione Veneto con focus sull’agricoltura

L’interazione tra gli agenti economici e sociali di un territorio, per essere analizzata in maniera

analitica in tutte le sue dimensioni richiede l’utilizzo di strumenti in grado di ordinare e rendere

fruibili grandi quantità di dati. In questo senso la matrice di contabilità sociale, assieme ai propri

conti satellite (rappresentati in questo studio dalle matrici ambientali ed occupazionali), rappresenta

uno strumento completo e flessibile che consente di valutare specifiche aree di interesse e di stimare

l’impatto di particolari shock sul sistema economico e, di riflesso, sui suoi conti satellite.

La matrice di contabilità sociale (nota con l’acronimo SAM dall’inglese Social Account Matrix) è

uno strumento di analisi economica derivato dalla matrice Input-Output utilizzata sia per analizzare

la distribuzione del reddito prodotto in un sistema economico, sia per considerare tale distribuzione

come un processo di causa-effetto nella formazione del reddito, combinando dati economici con

informazioni socio-demografiche. Oltre alle transazioni tra settori produttivi presenti nella matrice

input-output, la SAM contiene informazioni relative ai conti relativi alle istituzioni (famiglie,

imprese, pubblica amministrazione), ai fattori della produzione (lavoro e capitale), alla formazione

del capitale e al resto del mondo. Con la SAM è possibile esaminare l’insieme delle relazioni che

caratterizzano il sistema economico a livello di produzione, distribuzione, utilizzazione ed

accumulazione del reddito e dei consumi al fine di valutare il livello di benessere delle famiglie.

Permette inoltre di individuare i settori produttivi più rilevanti, valutare l’importanza dei vari settori

nel contribuire alla domanda di lavoro e simulare effetti diretti ed indiretti di un progetto di

investimento. Nel caso specifico, la SAM della Regione Veneto, con focus sull’agricoltura,

consente di avere una visione analitica dell’intero settore primario e di valutare le ricadute delle

scelte operate dai policy makers, nonché di sviluppare politiche economiche mirate.

2.2 Metodi di costruzione delle matrici I-O e di contabilità sociale locale

In questo paragrafo sono brevemente descritti i principali metodi di implementazione di una matrice

di contabilità sociale e la metodologia con la quale è stata costruita la SAM della Regione Veneto.

I metodi utilizzati per la costruzione di tavole input-output e matrici di contabilità sociale si

dividono in tre categorie: metodi diretti, indiretti e ibridi. I metodi diretti prevedono la

somministrazione di questionari alle imprese selezionate per rilevare informazioni relative: a) le

vendite ad altre industrie e utenti finali all’interno e all’esterno della regione; b) gli acquisti di beni

intermedi da industrie all’interno e all’esterno della regione e i pagamenti ai fattori primari della

produzione. Le indagini dirette consentono di ottenere stime accurate della tecnologia regionale e

dei flussi intra-regionali ed interregionali. I metodi indiretti mirano a stimare i coefficienti tecnici o

di input regionali a partire da tavole nazionali in base a determinate assunzioni sulle relazioni

esistenti fra economia nazionale e regionale. Le tavole nazionali utilizzate con più frequenza sono

tavole simmetriche, anche se alcuni autori privilegiano l’applicazione delle procedure di

regionalizzazione alle tavole delle risorse (make) e degli impieghi (use) di prodotto per settore

(Jackson 1998, Piispala 2000) che costituiscono la base per la costruzione delle tavole simmetriche.

I metodi ibridi sono considerati i più praticabili ed efficaci, perché combinano tecniche indirette per

stimare tavole regionali di fabbisogni di input o transazioni intersettoriali con dati di qualità

superiore provenienti da survey e altre fonti. La scomposizione in moduli, che caratterizza tali

metodi, favorisce inoltre la revisione e l’aggiornamento delle stime, soprattutto laddove i flussi

interregionali siano stimati separatamente.

Esistono tre tipologie di approcci: gli approcci top-down, horizontal e bottom-up. L’approccio top-

down è quello maggiormente utilizzato e che fornisce i risultati più affidabili. La procedura di

costruzione, come delineata da West (1990), prevede una sequenza di modelli intermedi a partire da

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un modello base o fonte, costituito normalmente da una tavola nazionale, dal quale attraverso

l’utilizzo sistematico di dati secondari si ottiene un modello cosiddetto “fondamenta”. Da questo

modello, attraverso l’impiego di dati primari e secondari a livello regionale, relativi tipicamente alle

componenti del valore aggiunto o della domanda finale, spesso disaggregati per settore, si giunge ad

un prototipo che viene aggiustato sfruttando informazione superiore proveniente da indagini o

valutazioni di esperti, ottenendo il modello ibrido finale.

2.3 La SAM della Regione Veneto

La SAM della Regione Veneto è stata costruita partendo dalla SUT del 2010 della Regione Veneto

(di fonte IRPET) e dalla matrice nazionale SIOT del 2012 (di fonte ISMEA) ed ha la struttura

mostrata nella tabella 2.1.

Tabella 2.1 - La struttura della SAM della Regione Veneto

Beni Attività Fattori Istituzioni Capitale

Altre

Regioni e

resto del

mondo

Totale

Beni

Consumi

intermedi,

input

Consumi di

Famiglie, PA

e I.S.P.

Investimenti

Esportazioni

verso altre

Regioni e

verso il resto

del mondo

Domanda

interna

Attività Consumi

finali, output Produzione

Fattori Lavoro e

Rendite

Redditi

dall'estero

Prodotto

interno

lordo ai

fattori

Istituzioni Tassazione

indiretta

Tassazione

sul Valore

aggiunto

Redditi da

lavoro e

profitti,

tassazione

sul lavoro e

sui profitti

Trasferimenti,

tassazione

Trasferimenti

dall'estero

Redditi delle

istituzioni:

famiglie, PA

e ISP

Capitale Risparmio Trasferimenti

di capitale Risparmio

Altre

Regioni e

resto del

mondo

Importazioni

da altre

Regioni e

dal resto del

mondo

Pagamenti

ai fattori

Trasferimenti

correnti

all'estero

Importazioni

Totale Offerta

interna Produzione

Spesa per

fattori

Spesa delle

istituzioni:

famiglie, PA

e ISP

Investimenti Esportazioni

Beni/servizi. I beni e servizi destinati alla spesa finale sono stati classificati seguendo la

suddivisione per categorie di consumo utilizzata da ISMEA e quindi con una rilevante

disaggregazione nelle componenti agricole, con un totale di 90 beni/servizi di cui 24 relativi al

settore primario e 13 per l’agroindustria. Per riga sono indicati i consumi intermedi o input delle

attività ed i consumi delle istituzioni (famiglie, PA e ISP), oltre agli investimenti ed alle

esportazioni verso il resto d’Italia e del mondo. Per colonna sono indicate le produzioni di ogni

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15

singolo bene/servizio da parte delle attività, oltre alle importazioni dal resto d’Italia e dal resto del

mondo.

Attività. Le attività comprendono i settori agricoli, manifatturieri ed i servizi. Sono presenti 39

attività tra cui, rilevante per questo lavoro, l’agricoltura disaggregata per zona altimetrica, pianura,

collina e montagna, con l’utilizzo di coefficienti ottenuti da elaborazioni di dati ricavati dalla banca

dati RICA-INEA.

Nelle righe sono inserite le vendite dei prodotti, mentre le colonne si riferiscono agli acquisti degli

input produttivi, in particolar modo di beni/servizi e la remunerazione dei fattori produttivi primari,

le retribuzioni lorde, i contributi sociali a carico dei datori di lavoro, il reddito misto, il risultato

netto di gestione e gli ammortamenti, le imposte indirette sulla produzione (in prevalenza IVA) al

netto dei contributi alla produzione elargiti dallo Stato.

Valore aggiunto. Il valore aggiunto comprende la remunerazione dei fattori produttivi in termini di

reddito da lavoro dipendente e prodotto lordo. La formazione del valore aggiunto è riportata per

riga, mentre in colonna è inserita la remunerazione dei fattori produttivi sotto forma di retribuzioni

lorde, contributi a carico dei datori di lavoro, reddito misto lavoro-capitale, risultato netto di

gestione, ammortamenti e imposte indirette nette sulla produzione.

Istituzioni - Famiglie. Questo conto comprende sia le famiglie in senso stretto, sia le imprese

individuali (famiglie produttrici). Per riga è riportata la formazione del reddito, che comprende le

retribuzioni lorde da lavoro dipendente, i redditi da lavoro autonomo, il reddito misto (per le

famiglie produttrici), gli utili distribuiti, i trasferimenti da altre famiglie del territorio, dalla pubblica

amministrazione locale e dallo Stato (pensioni, assegni familiari, sussidi). In colonna è riportata

l’allocazione del reddito sotto forma di spesa in beni di consumo e servizi, pagamento di imposte

indirette e dirette (imposte sul reddito e sul patrimonio), risparmio e spesa per il turismo nelle altre

regioni e all’estero.

Istituzioni – Istituzioni Sociali Private (ISP): Le istituzioni sociali private comprendono i

produttori privati di beni e servizi non destinabili alla vendita, quali associazioni culturali,

sportive, fondazioni, partiti politici, sindacati ed enti religiosi. Tra le entrate delle ISP le

contribuzioni da parte delle famiglie e della Pubblica Amministrazione; tra le uscite le spese per

l’acquisto di beni e servizi.

Istituzioni - Pubblica amministrazione locale e nazionale. Per riga sono indicate le entrate

dell’amministrazione pubblica, imposte dirette sul reddito delle famiglie residenti e imposte sul

reddito d’impresa. Per colonna vengono registrate le uscite sotto forma di spesa pubblica,

principalmente i salari e gli stipendi, i trasferimenti alle famiglie e alle istituzioni sociali private.

Capitale. Per riga è riportata la formazione del risparmio come somma dei risparmi delle famiglie. I

risparmi sono poi investiti nei vari settori produttivi alimentando la formazione di capitale fisso e

scorte (per colonna).

Altre Regioni. Per riga sono indicati i flussi in entrata provenienti dalle altre aree del Paese

(importazioni). Per colonna sono indicati i flussi in uscita corrispondenti alle esportazioni di

prodotti finali e intermedi.

Resto del mondo. Allo stesso modo del conto precedente per riga e per colonna sono indicati i

flussi, rispettivamente in entrata e in uscita, che la regione ha a livello internazionale.

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Le tabelle 2.2 e 2.3 riportano i principali valori di produzione settoriali, la loro incidenza

sull’economia Veneta e la loro derivazione:

- “gross output”: corrisponde alla misura della capacità di un settore di produrre beni e servizi

per soddisfare la domanda finale intermedia ed endogena della Regione. E’ la produzione

settoriale impiegata dagli altri settori per produrre le loro esportazioni, cioè la misura della

contribuzione di un settore nel mantenere le risorse economiche all’interno della Regione.

- “base output”, è la misura della capacità di un settore di impiegare, nelle proprie

esportazioni, beni e servizi di altri settori regionali per riuscire a soddisfare la propria

domanda finale esogena, cioè la misura quantitativa della contribuzione di un settore nel

portare risorse economiche all’interno della Regione.

Il “base output” viene a sua volta scomposto in “direct base” e “indirect base” a seconda

della fonte di derivazione, rispettivamente, esogena o endogena

- “multiplier output”: è il moltiplicatore di uno shock settoriale sull’intera economia

- “multiplier business”: è il moltiplicatore di uno shock settoriale sulle sole attività

economiche

- “input endogeno ed esogeno”: sono gli input produttivi di ciascun settore di fonte regionale

e di fonte esterna

Il settore agricoltura rappresenta circa l’1,6% dell’economia veneta (0,1% agricoltura montagna,

0,3% collina e 1,2% pianura) per un valore di circa 4.817 M di €. Il gross output dell’agricoltura di

pianura è all’incirca uguale al base output a significare la pari capacità del settore sia di mantenere

le risorse economiche sul territorio regionale, sia di apportare risorse dall’esterno (resto

dell’economia nazionale e mondiale). Di contro l’agricoltura di montagna e collina hanno una

capacità di mantenere le risorse sul territorio superiore alla loro capacità di attrarne dall’esterno.

Il base output dell’agricoltura è di fonte principalmente endogena (indirect base per circa il 60%)

determinato quindi da una domanda prevalentemente locale. Anche l’input è per l’83% di

derivazione endogena.

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17

Tabella 2.2 - Sintesi della SAM della Regione Veneto (valori in M €)

Gross

OUTPUT

%

OUTPUT

Base

Output

%

Base

Mult,

Output

Mult,

Buss

Direct

Base

Indirect

Base

Agr. Montagna 194 0.1 62 0,0 5,02 2,43 26 36

Agr. Collina 1.036 0.3 877 0,3 5,02 2,43 361 515

Agr. Pianura 3.587 1.2 3.517 1,2 5,02 2,43 1.450 2.067

Pesca 210 0.1 171 0,1 5,21 2,32 74 98

Attività estrattiva 315 0.1 115 0,0 4,73 2,36 49 67

Industrie alim., delle bevande e tabacco 13.431 4.4 19.043 6,3 4,41 2,41 7.892 11.151

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e acc. 15.439 5.1 20.555 6,8 4,76 2,57 8.000 12.555

Industria del legno 2.580 0.9 2.564 0,8 4,64 2,43 1.054 1.510

Carta Stampa e registrazione 5.592 1.8 6.835 2,3 4,73 2,55 2.683 4.152

Fabbr. coke e prodotti petrol. raffinati 1.603 0.5 394 0,1 2,04 1,46 270 124

Fabbr. sostanze e prodotti chimici 6.075 2.0 4.590 1,5 4,12 2,37 1.938 2.651

Prod. Art. farm., chimico-med. e botanici 1.283 0.4 861 0,3 4,17 2,24 384 477

Fabbr. di art. in gomma e materie plast. 5.059 1.7 6.060 2,0 4,36 2,40 2.523 3.537

Altri prod. lavoraz. Miner. non metal. 5.395 1.8 6.108 2,0 4,64 2,40 2.542 3.566

Fabbr. Metal. Base e lavor. Prod. in metal. 22.068 7.3 22.765 7,5 4,75 2,55 8.910 13.855

Fabbr. computer, appar. elettr. e ottici 2.432 0.8 2.600 0,9 4,42 2,28 1.140 1.460

Fabbr. di apparecchi elettrici 7.826 2.6 12.595 4,2 4,75 2,56 4.918 7.677

Fabbr. di macchinari ed apparecchi n.c.a. 16.595 5.5 32.894 10,9 5,09 2,69 12.224 20.670

Fabbricazione di mezzi di trasporto 3.819 1.3 5.525 1,8 4,71 2,57 2.147 3.378

Altre attiv. manif, ripar. install. di macch. 13.524 4.5 25.321 8,4 5,05 2,59 9.767 15.555

Fornit. energia elett, gas, vap., aria cond. 4.989 1.6 240 0,1 4,16 2,16 111 129

Fornit. acqua; reti fogn., attiv. Tratt. Rif. 3.407 1.1 2.058 0,7 4,98 2,59 796 1.263

Costruzioni 21.428 7.1 36.389 12,0 5,43 2,68 13.564 22.825

Comm. Ingr. e dett., ripar. Autov. Macch. 31.136 10.3 18.036 6,0 5,41 2,50 7.212 10.823

Trasporto e magazzinaggio 15.894 5.2 7.438 2,5 5,29 2,57 2.893 4.546

Servizi di alloggio e ristorazione 12.309 4.1 318 0,1 5,06 2,31 138 180

Editoria, audiovisivi e attività radiotelev. 1.469 0.5 934 0,3 5,29 2,52 370 564

Telecomunicazioni 2.972 1.0 485 0,2 5,35 2,47 196 289

Servizi IT e altri servizi informativi 3.968 1.3 3.409 1,1 5,52 2,50 1.364 2.045

Attività finanziarie e assicurative 10.610 3.5 4.630 1,5 5,81 2,51 1.846 2.784

Attività immobiliari 19.178 6.3 3.309 1,1 5,77 2,21 1.496 1.814

Attività legali, contab., consul., studi arch. 8.501 2.8 3.154 1,0 5,53 2,40 1.316 1.837

Ricerca scientifica e sviluppo 3.879 1.3 1.122 0,4 5,17 2,43 462 660

Altre attività di servizio 5.642 1.9 2.374 0,8 5,38 2,50 948 1.426

Amm. Pubbl. difesa; assicur. sociale obbl. 8.084 2.7 22 0,0 5,69 2,35 9 13

Istruzione 5.437 1.8 26 0,0 5,81 2,29 11 14

Sanità e assistenza sociale 10.198 3.4 85 0,0 5,58 2,41 35 50

Attività artistiche, di intratt. divertim. 1.798 0.6 303 0,1 5,38 2,46 123 180

Altre attività di servizi 4.041 1.3 342 0,1 5,56 2,33 147 195

Retribuzioni lorde

0 0,0 4,82

0

Contrib. Sociali carico datori

0 0,0 4,82

0

Reddito misto, risult. netto gest. e ammort.

0 0,0 4,82

0

Imposte indirette nette sulla produzione

3.970 1,3 7,00

3.970

Famiglie

40.584 13,4 3,82

40.584

PA locale e nazionale

324 0,1 6,00

324

ISP 0 0 6,12 0

Capitale - investimenti

Imp. Interregionale

Imp. Estero

Totale 303.004 100 303.006 100 101.389 201.618

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18

Tabella 2.3 - Disaggregazione dell’Output e dell’Input settoriale in base alla sua derivazione

endogena o esogena nella Regione Veneto (valori in M €)

GROSS

OUTPUT

(M€)

GROSS

OUTPUT

ESOGENO

(M€)

GROSS

OUTPUT

ENDOGENO

(M€)

INPUT

ESOGENO

(%)

INPUT

ENDOGENO

(%)

Agr. Montagna 194 26 169 17 83

Agr. Collina 1.036 361 675 17 83

Agr. Pianura 3.587 1.450 2.139 17 83

Pesca 210 74 136 13 87

Attività estrattiva 315 49 266 25 75

Industrie alimentari, delle bevande e del

tabacco 13.431 7.892 5.539 31 69

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e

accessori 15.439 8.000 7.439 24 76

Industria del legno 2.580 1.054 1.527 26 74

Carta Stampa e registrazione 5.592 2.683 2.909 24 76

Fabbr. coke e prodotti petrol. raffinati 1.603 270 1.333 78 22

Fabbr. sostanze e prodotti chimici 6.075 1.938 4.137 35 65

Prod. Art. farm., chimico-med. e botanici 1.283 384 899 34 66

Fabbr. di art. in gomma e materie plast. 5.059 2.523 2.536 30 70

Altri prod. lavoraz. Miner. non metal. 5.395 2.542 2.853 26 74

Fabbr. Metal. Base e lavoraz. Prod. in metal. 22.068 8.910 13.158 24 76

Fabbr. computer, apparecchi elettr. e ottici 2.432 1.140 1.292 31 69

Fabbr. di apparecchi elettrici 7.826 4.918 2.909 23 77

Fabbr. di macchinari ed apparecchi n.c.a. 16.595 12.224 4.371 18 82

Fabbricazione di mezzi di trasporto 3.819 2.147 1.672 25 75

Altre attiv. manifat, ripar. install. di macch. 13.524 9.767 3.758 18 82

Fornit. energia elett., gas, vapore, aria condiz. 4.989 111 4.878 35 65

Fornit. acqua; reti fogn., attiv. Tratt. rifiuti 3.407 796 2.612 20 80

Costruzioni 21.428 13.564 7.864 12 88

Comm. Ingr. e dett., riparaz. Autov. Macch. 31.136 7.212 23.923 12 88

Trasporto e magazzinaggio 15.894 2.893 13.001 15 85

Servizi di alloggio e ristorazione 12.309 138 12.172 18 82

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 1.469 370 1.099 15 85

Telecomunicazioni 2.972 196 2.776 13 87

Servizi IT e altri servizi informativi 3.968 1.364 2.604 11 89

Attività finanziarie e assicurative 10.610 1.846 8.764 7 93

Attività immobiliari 19.178 1.496 17.683 2 98

Attività legali, contab., consul., studi di arch. 8.501 1.316 7.184 9 91

Ricerca scientifica e sviluppo 3.879 462 3.417 17 83

Altre attività di servizio 5.642 948 4.695 13 87

Amm. pubblica e difesa; assicur. sociale obbl. 8.084 9 8.075 6 94

Istruzione 5.437 11 5.426 2 98

Sanità e assistenza sociale 10.198 35 10.163 9 91

Attività artistiche, di intrattenim. e divertim. 1.798 123 1.675 14 86

Altre attività di servizi 4.041 147 3.894 7 93

Retribuzioni lorde

- 44.453 0 1

Contrib. Sociali carico datori

- 16.928 0 1

Reddito misto, risult. netto gestione e ammort.

- 68.876 0 1

Imposte indirette nette sulla produzione

1.900 12.166 0 1

Famiglie

35.799 146.963 46 54

PA locale e nazionale

155 25.133 11 89

ISP - 703 8 92

Capitale - investimenti 68.352

Imp. Interregionale 20.659 37.389

Imp. Estero 17.104 33.501

Totale 303.004 177.005 656.082

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19

2.4 I moltiplicatori della SAM dell’economia Veneta

Il modello dei moltiplicatori della SAM viene largamente utilizzato per le analisi di impatto, lo

studio degli effetti sull’economia di shock macroeconomici e di politiche redistributive (Adelman e

Robinson 1988). Il modello dei moltiplicatori si fonda su un insieme di assunzioni, in particolare:

l’impiego di una tecnologia a coefficienti fissi di tipo Leontief, l’assenza di vincoli sull’offerta di

beni e l’ipotesi di prezzi fissi, cosicché le conclusioni che si traggono sono da interpretarsi in

termini di quantità.

Nello sviluppare il modello dei moltiplicatori della SAM è necessario distinguere tra conti endogeni

e conti esogeni. La scelta dei primi riflette gli obiettivi dell’indagine mentre i secondi includono

quei conti che possono essere utilizzati quali strumenti di politica (es. spesa del governo centrale o

regionale), quelli generanti effetti di lungo periodo (es. conto del capitale), o che non possono

essere influenzati dalle politiche locali (es. resto del mondo).

Tabella 2.4 - Classificazione dei conti della SAM

Conti Endogeni Conti

Esogeni Totale

A F H1 H2 H3 X

A. Settori ijT

ihT AX AY

F. Valore

Aggiunto fjT

FX FY

H1. Famiglie

fhT hhT

H2. ISP

H3. PA HX HY

X. Conti Esogeni E V XY

Totale AY FY 1HY

2HY 3HY

XY

La matrice dei conti endogeni può essere scomposta in quattro sottomatrici, come mostrato nella

tabella 2.4: la matrice ijT è la matrice dei flussi intersettoriali presente anche nel modello input-

output; la matrice fjT rappresenta la composizione del valore-aggiunto, a sua volta distribuito nei

conti endogeni attraverso la matrice fhT ;

ihT include la spesa delle famiglie, della pubblica

amministrazione e delle ISP, mentre hhT evidenzia i trasferimenti fra i conti endogeni delle

istituzioni. Infine, la matrice V riporta le transazioni fra i conti esogeni e il vettore E che include i

flussi in uscita dal sistema (leakages). Dividendo ogni elemento della matrice T per il rispettivo

totale colonna è possibile ottenere la matrice dei coefficienti A necessaria per derivare la matrice

dei moltiplicatori globali della SAM,

(IA)-1, dove I è la matrice identità. Data la matrice dei conti

esogeni X e il vettore dei totali Y è possibile scrivere la seguente relazione, implicitamente

contenuta nella SAM

Y AY X .

A partire da tale equazione, gli effetti di shock esogeni ΔX possono essere sintetizzati dalla

seguente equazione di impatto

Y (IA)-1X.

Gli effetti sulla produzione ∆Y vengono trasmessi attraverso la matrice dei moltiplicatori, i cui

elementi rappresentano l’impatto complessivo di uno shock unitario nel sistema.

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20

Tabella 2.5 - Sintesi della matrice dei moltiplicatori

Settori

Σ Moltiplicatori di

output

Σ Moltiplicatori

delle sole attività

Agr, Montagna 5,0194 2,4260

Agr, Collina 5,0194 2,4259

Agr, Pianura 5,0195 2,4259

Pesca 5,2092 2,3243

Attività estrattiva 4,7339 2,3646

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 4,4133 2,4129

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 4,7612 2,5694

Industria del legno 4,6430 2,4333

Carta Stampa e registrazione 4,7318 2,5475

Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati 2,0448 1,4606

Fabbricazione di sostanze e prodotti chimici 4,1247 2,3677

Prod. articoli farmac., chimico-medicinali e botanici 4,1657 2,2439

Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 4,3613 2,4019

Altri prodotti della lavorazione di minerali non

metalliferi 4,6450 2,4025

Fabbricazione di metalli di base e lavorazione di

prodotti in metallo 4,7522 2,5549

Fabbricazione di computer, apparecchi elettronici e

ottici 4,4210 2,2808

Fabbricazione di apparecchi elettrici 4,7548 2,5611

Fabbricazione di macchinari ed apparecchi n,c,a, 5,0854 2,6909

Fabbricazione di mezzi di trasporto 4,7078 2,5733

Altre attività manifatturiere, riparazione ed

installazione di macchine 5,0520 2,5926

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz. 4,1638 2,1640

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento

dei rifiuti 4,9756 2,5871

Costruzioni 5,4255 2,6827

Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di

autoveicoli e m 5,4081 2,5006

Trasporto e magazzinaggio 5,2866 2,5716

Servizi di alloggio e ristorazione 5,0650 2,3119

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 5,2884 2,5241

Telecomunicazioni 5,3547 2,4744

Servizi IT e altri servizi informativi 5,5213 2,4997

Attività finanziarie e assicurative 5,8098 2,5076

Attività immobiliari 5,7706 2,2126

Attività legali, contabilità, consulenza di gestione, studi

di archit 5,5276 2,3957

Ricerca scientifica e sviluppo 5,1734 2,4289

Altre attività di servizio 5,3818 2,5048

Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale

obbligatoria 5,6888 2,3546

Istruzione 5,8112 2,2923

Sanità e assistenza sociale 5,5823 2,4133

Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 5,3834 2,4583

Altre attività di servizi 5,5638 2,3308

Retribuzioni lorde 4,8185

Contributi sociali a carico dei datori di lavoro 4,8185

Reddito misto, risultato netto di gestione e

ammortamenti 4,8185

Imposte indirette nette sulla produzione 7,0050

Famiglie 3,8185

PA locale e nazionale 6,0050

ISP 6,1181

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21

L’impatto globale è a sua volta il risultato della combinazione di quattro effetti. La scomposizione

dei moltiplicatori della SAM, non perseguita ed illustrata in questo lavoro, consente infatti di isolare

quattro effetti: diretto, di trasferimento, open-loop e closed-loop (Stone, 1977, Pyatt and Round,

1979).

Nella tabella 2.5 vengono riportati i moltiplicatori settoriali relativi la sommatoria di tutti i

moltiplicatori di produzione e la sommatoria dei moltiplicatori dei soli settori economici.

2.5 Uno zoom, con valutazione di impatto, sui settori agricoltura e agroindustria nel Veneto

I settori agricoltura e agroindustria della economia veneta sono stati disaggregati, come riportato nel

paragrafo 2.3. Grazie alla matrice dei moltiplicatori è possibile analizzare la capacità di ogni sotto-

settore di riprodurre sugli altri settori del comparto agricolo e agroindustriale degli effetti diretti,

indiretti ed indotti. In particolare è possibile riprodurre degli shock esogeni generati da scelte di

politica agraria-economica da parte dei decisori pubblici.

La tabella 2.6 sintetizza i principali valori della matrice dei moltiplicatori, in particolare, il

moltiplicatore totale di produzione, il moltiplicatore diretto settoriale ed il moltiplicatore di un

settore con il resto delle attività economiche agricole e agroindustriali.

Analisi di scenario 1 - A titolo esemplificativo viene simulato un incremento di 100 milioni di € (il

valore di 100 viene assunto per meglio cogliere gli effetti dei moltiplicatori) relativo il gross output

del settore latte bovino.

La simulazione dell’impatto dello shock esogeno genera una variazione ∆X complessiva di circa

245 M di € (tabella 2.7) ovvero un effetto moltiplicatore pari a circa 2,45 (come riportato nella

precedente tabella 2.6). L’impatto maggiore ∆X/Σ∆X, oltre a quello diretto settoriale pari a circa il

41% del totale, viene generato sui settori mangimistica (14,71%), altri servizi (4,67%), mais e altri

cereali (4,99%), combustibili e lubrificanti (4,22%), trasporto comunicazioni credito e assicurazioni

(3,32%) prati e pascoli permanenti (3,18%).

Valutato sul gross output veneto l’impatto genera principalmente un incremento ∆X/X sui settori

latte bovino (+20,58%), prati e pascoli permanenti (+9,89%), foraggere avvicendate (+5,83%),

mangimistica (+2,02%).

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22

Tabella 2.6 - Sintesi della matrice dei moltiplicatori con disaggregazione del settore agricoltura e

agroindustria

Moltiplicatore

totale di

produzione

Moltiplicatore

diretto

Moltiplicatore con

gli altri settori

economici

Frumento tenero 1,43 1,03 0,40

Frumento duro 1,49 1,03 0,47

Riso 1,82 1,01 0,81

Mais e altri cereali 1,71 1,01 0,70

Foraggere avvicendate 1,32 1,00 0,32

Prati e pascoli permanenti 1,29 1,00 0,29

Patate 1,25 1,03 0,23

Pomodori 1,40 1,00 0,40

Altri ortaggi e legumi 1,38 1,00 0,38

Barbabietola da zucchero 1,59 1,00 0,59

Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 1,39 1,00 0,39

Tabacchi greggi 4,51 1,00 3,51

Uva da vino 1,43 1,00 0,43

Olive (da tavola e da olio) 1,32 1,00 0,32

Frutta (compresa uva da tavola) 1,26 1,00 0,26

Fiori 1,08 1,00 0,08

Piante 1,15 1,04 0,11

Latte bovino 2,45 1,00 1,44

Bovini da carne 2,07 1,36 0,71

Ovicaprini 2,06 1,00 1,06

Suini 2,77 1,16 1,61

Altri allevamenti 2,40 1,10 1,30

Servizi in conto terzi 2,47 1,00 1,47

Silvicoltura 1,09 1,00 0,09

Pesca 1,22 1,00 0,22

Pesce trasformato 1,27 1,07 0,19

Carni fresche e conservate 2,00 1,27 0,73

Latte e prodotti del latte 1,86 1,16 0,69

Pilatura e molitura di cereali 1,87 1,00 0,87

Prodotti della panificazione e dolciumi 1,51 1,02 0,49

Prodotti della pastificazione 1,89 1,00 0,89

Ortofrutta trasformata 1,63 1,02 0,61

Olio di oliva 1,58 1,04 0,54

Oli di semi e grassi 1,71 1,03 0,68

Mangimistica 2,33 1,02 1,32

Lavorazione delle barbabietole 1,36 1,00 0,36

Vino 1,68 1,00 0,68

Altri prodotti alimentari 1,62 1,00 0,62

Tabacchi lavorati 1,17 1,03 0,14

Combustibili e lubrificanti 1,67 1,48 0,19

Energia elettrica 2,15 1,19 0,96

Acqua 2,23 1,00 1,23

Concimi 1,28 1,05 0,23

Pesticidi 1,21 1,00 0,20

Altri prodotti chimici e farmaceutici 1,67 1,15 0,52

Altre industrie 1,73 1,35 0,38

Trasp. Comunic. Cred. Assic. 2,15 1,40 0,75

Altri servizi 1,93 1,42 0,51

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23

Tabella 2.7 – Scenario 1, shock esogeno sul settore latte bovino e valutazione di impatto

Impact (M€) Impact (%) Impact (%)

∆X ∆X/Σ∆X ∆X/X

Frumento tenero 1.37 0.56 0.29

Frumento duro 0.67 0.27 0.29

Riso 0.80 0.33 1.50

Mais e altri cereali 12.22 4.99 1.44

Foraggere avvicendate 6.08 2.48 5.83

Prati e pascoli permanenti 7.79 3.18 9.89

Patate 0.04 0.01 0.02

Pomodori 0.01 0.00 0.00

Altri ortaggi e legumi 0.02 0.01 0.00

Barbabietola da zucchero 0.02 0.01 0.03

Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 3.34 1.36 1.04

Tabacchi greggi 0.00 0.00 0.00

Uva da vino 0.01 0.00 0.00

Olive (da tavola e da olio) 0.00 0.00 0.00

Frutta (compresa uva da tavola) 0.02 0.01 0.00

Fiori 0.01 0.01 0.01

Piante 0.04 0.02 0.02

Latte bovino 100.48 41.04 20.58

Bovini da carne 5.83 2.38 0.60

Ovicaprini 0.05 0.02 0.03

Suini 0.12 0.05 0.04

Altri allevamenti 0.09 0.04 0.01

Servizi in conto terzi 4.94 2.02 0.90

Silvicoltura 0.01 0.00 0.01

Pesca 0.02 0.01 0.00

Pesce trasformato 0.21 0.09 0.03

Carni fresche e conservate 1.22 0.50 0.02

Latte e prodotti del latte 3.11 1.27 0.10

Pilatura e molitura di cereali 3.86 1.58 0.31

Prodotti della panificazione e dolciumi 0.01 0.01 0.00

Prodotti della pastificazione 0.00 0.00 0.00

Ortofrutta trasformata 0.03 0.01 0.00

Olio di oliva 0.01 0.01 0.00

Oli di semi e grassi 1.47 0.60 0.12

Mangimistica 36.02 14.71 2.02

Lavorazione delle barbabietole 0.14 0.06 0.10

Vino 0.05 0.02 0.00

Altri prodotti alimentari 7.05 2.88 0.32

Tabacchi lavorati 0.00 0.00 0.00

Combustibili e lubrificanti 10.33 4.22 0.21

Energia elettrica 4.23 1.73 0.05

Acqua 1.21 0.49 0.18

Concimi 0.53 0.22 0.10

Pesticidi 0.25 0.10 0.05

Altri prodotti chim e farmac 4.87 1.99 0.04

Altre industrie 6.70 2.73 0.00

Trasp. Comunic. Cred. Assic. 8.14 3.32 0.02

Altri servizi 11.44 4.67 0.44

Totale 245 100

Analisi di scenario 2 - A titolo esemplificativo viene simulato un decremento di 100 milioni di € (il

valore di 100 viene assunto per meglio cogliere gli effetti dei moltiplicatori) relativo il gross output

del settore mais e altri cereali dovuto.

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24

La simulazione dell’impatto dello shock esogeno genera una variazione ∆X complessiva di circa

-171 M di € (tabella 2.8) ovvero un effetto moltiplicatore pari a circa 1,71 (come riportato nella

precedente tabella 2.6). L’impatto negativo maggiore ∆X/Σ∆X, oltre a quello diretto settoriale pari

a circa il 59,02% del totale, viene generato sui settori servizi in conto terzi (13,63%), combustibili e

lubrificanti (12,78%), trasporto comunicazioni credito e assicurazioni (5,58%).

Tabella 2.8 – Scenario 2, shock esogeno sul settore mais e altri cereali e valutazione di impatto

Impact (M€) Impact (%) Impact (%)

∆X ∆X/Σ∆X ∆X/X

Frumento tenero 0.00 0.00 0.00

Frumento duro 0.00 0.00 0.00

Riso 0.00 0.00 0.00

Mais e altri cereali -101.09 59.02 -11.93

Foraggere avvicendate 0.00 0.00 0.00

Prati e pascoli permanenti 0.00 0.00 0.00

Patate 0.00 0.00 0.00

Pomodori 0.00 0.00 0.00

Altri ortaggi e legumi -0.01 0.00 0.00

Barbabietola da zucchero 0.00 0.00 0.00

Altre coltivazioni industriali (incl. Legumi secchi) 0.00 0.00 0.00

Tabacchi greggi 0.00 0.00 0.00

Uva da vino 0.00 0.00 0.00

Olive (da tavola e da olio) 0.00 0.00 0.00

Frutta (compresa uva da tavola) -0.01 0.00 0.00

Fiori 0.00 0.00 0.00

Piante 0.00 0.00 0.00

Latte bovino 0.00 0.00 0.00

Bovini da carne -0.01 0.00 0.00

Ovicaprini 0.00 0.00 0.00

Suini -0.01 0.00 0.00

Altri allevamenti -0.02 0.01 0.00

Servizi in conto terzi -23.34 13.63 -4.23

Silvicoltura 0.00 0.00 0.00

Pesca -0.01 0.00 0.00

Pesce trasformato 0.00 0.00 0.00

Carni fresche e conservate -0.07 0.04 0.00

Latte e prodotti del latte -0.02 0.01 0.00

Pilatura e molitura di cereali -0.01 0.01 0.00

Prodotti della panificazione e dolciumi -0.01 0.00 0.00

Prodotti della pastificazione 0.00 0.00 0.00

Ortofrutta trasformata -0.01 0.01 0.00

Olio di oliva -0.01 0.00 0.00

Oli di semi e grassi -0.01 0.01 0.00

Mangimistica -0.01 0.01 0.00

Lavorazione delle barbabietole 0.00 0.00 0.00

Vino -0.01 0.01 0.00

Altri prodotti alimentari -0.02 0.01 0.00

Tabacchi lavorati 0.00 0.00 0.00

Combustibili e lubrificanti -21.88 12.78 -0.44

Energia elettrica -0.81 0.47 -0.01

Acqua -2.54 1.48 -0.39

Concimi -1.58 0.92 -0.31

Pesticidi -0.55 0.32 -0.11

Altri prodotti chim e farmac -0.58 0.34 0.00

Altre industrie -3.81 2.23 0.00

Trasp. Comunic. Cred. Assic. -9.55 5.58 -0.02

Altri servizi -5.28 3.08 -0.20

Totale -171 100

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25

Valutato sul gross output veneto l’impatto genera principalmente un decremento ∆X/X sui settori

mais e altri cereali (-11,93%) e servizi in conto terzi (-4,23%).

Altre simulazioni sono state condotte in base ad alcune ipotesi di scenario delineate dall’Università

Ca’ Foscari di Venezia e dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia

Agraria (UNIVE-CREA) e da uno scenario di ipotesi relativo i sussidi ai redditi agricoli.

Analisi di scenario 3 - Un mondo frammentato. I mercati locali resistono mentre il commercio

mondiale diminuisce. Possibili riflessi sull’allevamento bovino da latte.

IPOTESI: Contrazione della produzione lattiera con riduzione del numero di capi del 50%

EFFETTI:

• riduzione del 36% della produzione lattiera

• diminuzione della produzione di latte di 3.9 milioni di ettolitri e di 90,6 milioni di euro

della produzione lorda vendibile (PLV)

IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:

• diminuzione dell’output del settore lattiero-caseario: 90,6 M €

• impatto sulle attività economiche: - 221 M €

Fig. 2.1 – Impatto di uno shock sul settore lattiero-caseario sui settori dell’economia Veneta

-100

-90

-80

-70

-60

-50

-40

-30

-20

-10

0

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26

IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: - 455 M €

Fig. 2.2 – Impatto di uno shock sul settore lattiero-caseario sui settori e sulle istituzioni dell’economia

Veneta

-120

-100

-80

-60

-40

-20

0

Analisi di scenario 4 - Un mondo diseguale: possibili riflessi sul settore vitivinicolo.

Concentrazione geografica delle produzioni e dei capitali. Forte aumento delle emissioni. I mercati

locali resistono mentre il commercio mondiale diminuisce. Possibili riflessi sul settore vitivinicolo.

IPOTESI: Aumento della superficie a vite del 10%

EFFETTI:

• aumento del 14,3% della produzione

• incremento della produzione di circa 1.8 milioni di quintali di uva da vino e di 167,3

milioni di euro della PLV

IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:

• aumento dell’output del settore vitivinicolo: +167,3 M

• impatto sulle attività economiche: + 239 M €

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27

Fig. 2.3 – Impatto di uno shock sul settore vitivinicolo sui settori dell’economia Veneta

020406080

100120140160180

IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: + 820 M €

Fig. 2.4 – Impatto di uno shock sul settore vitivinicolo sui settori e sulle istituzioni dell’economia Veneta

020406080

100120140160180200

Analisi di scenario 5 - Un mondo che pone prima lo sviluppo. Aumento della globalizzazione e

crescita della ricchezza mondiale. Possibili riflessi sul settore cerealicolo.

IPOTESI: la produttività del lavoro nel settore cerealicolo aumenta del 20%

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28

EFFETTI:

• aumento del 31,6% della produzione cerealicola

• incremento della produzione di 8.2 milioni di quintali e di 203,3 milioni di euro della

PLV

IMPATTO DELLO SHOCK SULL’ECONOMIA VENETA:

• aumento dell’output del settore cerealicolo: +203,3 M

• impatto sulle attività economiche: + 348 M €

Fig. 2.5 – Impatto di uno shock sul settore cerealicolo sui settori dell’economia Veneta

0

50

100

150

200

250

IMPATTO TOTALE SUI SETTORI E SULLE ISTITUZIONI VENETE: + 1.020 M €

Fig. 2.6 – Impatto di uno shock sul settore cerealicolo sui settori e sulle istituzioni dell’economia Veneta

0

50

100

150

200

250

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29

Oltre a questi scenari di simulazione è stata condotta anche una simulazione di impatto relativa una

variazione dei sussidi ai redditi agricoli. In particolare:

IPOTESI A: Eliminazione del 50% dei sussidi agricoli

IPOTESI B: Eliminazione totale dei sussidi agricoli

EFFETTI HP A: Impatto sui redditi agricoli, con una diminuzione dei redditi del 12,5%

(elasticità stimata dei redditi al sussidio= 0.25%) pari a circa 268 milioni di euro

EFFETTI HP B: Impatto sui redditi agricoli, con una diminuzione dei redditi del 25% (elasticità

stimata dei redditi al sussidio= 0.25%) pari a circa 537 milioni di euro

IMPATTO HP A SULL’ECONOMIA VENETA: -1.261 M €

IMPATTO HP A SULL’OCCUPAZIONE IN VENETO: -8.360 addetti

Fig. 2.7 – Impatto di una diminuzione del 50% dei sussidi agricoli sui settori e sulle istituzioni dell’economia

Veneta

-160

-140

-120

-100

-80

-60

-40

-20

IMPATTO HP B SULL’ECONOMIA VENETA: -2.523 M €

IMPATTO HP B SULL’OCCUPAZIONE IN VENETO: -16.721 addetti

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30

2.6 I conti satellite della SAM del Veneto

2.6.1 Le matrici ambientali

Le matrici ambientali (Y) della Regione Veneto sono state costruite partendo dalle matrici

ambientali nazionali, assumendo una tecnologia produttiva fissa in modo da mantenere gli stessi

coefficienti nazionali di impatto sulle fonti primarie per unità di output (X) anche a livello

Regionale.

Tabella 2.9 - Principali emissioni nell’aria, per sostanza e per settore di attività economica, in

Veneto nel 2009 (valori in Tonnellate; per la CO2 i valori sono espressi in 000 di Tonnellate)

CO2 CH4 N2O NOX CO NMVOC NH3

Agric. Silvic. Pesca 541,99 54.866,69 4.890,55 5.788,05 29.168,55 2.451,14 24.299,93

Estrattivo 4,14 54,90 0,45 14,79 4,83 5,41 0,01

Agroalim. Bevande tabacco 416,14 1.097,59 18,84 688,54 265,84 1.542,30 0,23

Tessile, pelle, abbigl. 721,85 500,78 21,76 1.003,70 347,08 3.182,14 0,27

Legno, prodotti in legno e sugh. 69,44 2,37 2,34 184,25 55,05 2.060,47 0,11

Carta, stampa edit. 496,84 95,01 13,78 302,74 139,69 1.431,76 0,12

Coke, raffin. Petr. comb. Nucl. 649,01 234,14 16,37 652,40 114,27 1.038,94 0,03

Chimica e prodotti chimici 694,49 1.311,96 190,09 1.009,31 1.820,13 1.527,71 22,46

Plastica e gomma 142,48 11,48 3,51 220,88 98,09 2.130,38 0,07

Altri minerali non metall. 2.696,56 101,00 170,28 5.552,43 3.047,42 148,36 129,88

Metalli di base e prod. Metall. 1.430,86 667,80 44,65 2.139,14 23.872,42 4.526,43 1,17

Macchinari 185,96 17,37 8,40 405,15 183,70 717,81 0,17

Attrezz. Elettr. e ottiche 208,32 16,92 9,83 474,59 206,41 1.028,46 0,24

Mezzi di trasporto 93,91 7,62 2,40 122,54 63,93 395,96 0,03

Altre manifatt. E riciclaggio 98,39 8,95 7,52 341,50 143,62 3.340,97 0,19

Elettr. Acqua e Gas 6.585,49 11.629,93 63,76 3.573,41 1.672,84 1.650,79 11,65

Costruzioni 342,51 8,59 20,55 1.907,90 662,72 5.474,00 3,29

Comm. ingrosso e interm.

compresi mezzi trasp. 11,23 0,44 0,33 66,60 16,43 27,60 0,05

Comm. Dettaglio, escluso mezzi

trasp., e riparaz. 9,50 0,44 0,27 53,38 13,37 4,81 0,04

Hotel e ristoranti 305,06 54,97 18,81 1.454,93 468,33 90,85 0,83

Trasporto via terra 1.966,58 48,66 66,35 12091,00 3.517,49 775,17 18,55

Trasporto via acqua 9,40 0,95 0,24 183,77 20,25 6,50 0,02

Trasporto via aria 10,36 0,21 0,26 35,94 9,52 2,73 0,00

Altre attiv. trasp.; ag. Viaggio 101,31 3,84 2,90 874,60 162,98 41,83 0,44

Poste e telecomunicazioni 28,49 0,80 0,80 160,94 40,77 9,54 0,14

Intermediaz. Finanziaria 66,31 2,26 1,78 330,19 86,43 20,10 0,27

Immobiliare 58,30 3,07 1,36 192,30 59,35 13,00 0,17

Noleggio e altre attività comm. 375,77 9,98 11,10 2.353,11 585,93 138,11 1,99

Amm. Pubbl. difesa; assic. obbl. 168,28 62,41 18,95 1.234,85 1.854,85 157,45 0,29

Istruzione 71,45 4,74 1,66 213,19 69,07 14,79 0,14

Salute e sociale 196,81 17,14 163,07 563,62 195,88 40,09 0,32

Altri serv. Alla persona 319,40 36.956,63 405,32 1.097,28 268,67 1.412,58 342,17

Gli effetti sull’ambiente ∆Y, derivanti da un incremento o decremento produttivo a parità di

tecnologia, vengono trasmessi attraverso la matrice dei moltiplicatori, i cui elementi rappresentano

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31

l’impatto complessivo di uno shock unitario nel sistema. Un cambiamento relativo alla tecnologia

(es. l’uso di tecnologie produttive a basso impatto ambientale nell’ambito della “new green

economy”) può essere invece trasmesso all’economia agendo direttamente sulla matrice A dei

coefficienti tecnici.

Nella tabella 2.9 sono riportate le principali sostanze inquinanti dell’aria, di fonte WIOD2, con i

valori relativi per l’anno 2009 in Veneto3.

2.6.2 Le matrici Industry-Occupation della Regione Veneto

L’Industry-Occupation è una fotografia scattata su una economia, nazionale, regionale, provinciale

o comunale, che inquadra la struttura del mondo del lavoro per settore di attività economica, nonché

uno dei conti satellite delle Social Accounting Matrices (SAMs),

La struttura del mondo del lavoro viene descritta attraverso una pluralità di variabili, dal sesso

all’età, dalla tipologia di contratto, alle mansioni dei lavoratori, dalla durata del contratto al paese di

nascita dei lavoratori.

L’affiancamento delle matrici Industry-Occupation alle SAMs permette di simulare ex-ante ed ex-

post gli effetti sul mondo del lavoro di particolari scelte di politica economica, di investimenti sul

territorio, di incrementi-decrementi o agevolazioni fiscali, sino a fungere da strumento per la

pianificazione sostenibile ed integrata, richiamata nei documenti della Commissione Europea, per la

programmazione delle future Smart Cities,

La costruzione e l’affiancamento di queste matrici alle SAMs è tanto più complesso tanto più si

scende dal livello nazionale al livello locale. In questo lavoro si fa riferimento al livello regionale.

Le prime matrici Industry-Occupation sono costruite partendo dai dati, del 6° Censimento

dell’industria del 2011, e relativi agli addetti presenti nelle unità locali delle imprese che

ammontano ad oltre 1.150.000. (tabb. 2.12 – E1 – E4) e gli occupati in agricoltura secondo il

Censimento dell’agricoltura del 2010 (tabb. E5 – E7).

I settori che generano maggiore occupazione sono i settori tradizionali dell’economia Veneta, quali

il commercio (16,92%), le costruzioni (7,52%), la metallurgia (6,97%), la logistica (6,93%), il

turismo (6,78%) ed il tessile (6,09%).

2 WIOD: World Input Output Database, Aurélien Genty (ed) (2012), "FINAL DATABASE OF ENVIRONMENTAL

SATELLITE ACCOUNTS: TECHNICAL REPORT ON THEIR COMPILATION", WIOD Deliverable 4.6,

Documentation, downloadable at http://www.wiod.org/publications/source_docs/Environmental_Sources.pdf

3 Nelle tabelle D1 e D2 sono riportati rispettivamente l’incidenza settoriale dei principali inquinanti dell’aria sul totale

emesso e gli inquinanti che concorrono alla produzione di CO2.

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Tabella 2.12 - Addetti alle unità locali delle imprese nella Regione Veneto (2011)

Addetti

Incidenza settoriale

(%)

Agricoltura 1.214 0.10

Pesca 1.731 0.15

Attività estrattiva 1.632 0.14

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 35.348 3.04

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 70.818 6.09

Industria del legno 14.328 1.23

Carta Stampa e registrazione 20.687 1.78

Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 387 0.03

Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 10.249 0.88

Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 3.040 0.26

Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 23.104 1.99

Altri prodotti della lavorazione di minerali non metall, 23.550 2.03

Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 81.037 6.97

Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 8.741 0.75

Fabbr, di apparecchi elettrici 27.681 2.38

Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 68.278 5.87

Fabbr, di mezzi di trasporto 12.965 1.12

Altre attività manifatturiere, ripar, ed install, di macchine 66.702 5.74

Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 5.994 0.52

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 13.311 1.15

Costruzioni 87.432 7.52

Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 196.653 16.92

Trasporto e magazzinaggio 80.571 6.93

Servizi di alloggio e ristorazione 78.847 6.78

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 3.293 0.28

Telecomunicazioni 5.266 0.45

Servizi IT e altri servizi informativi 21.796 1.88

Attività finanziarie e assicurative 42.108 3.62

Attività immobiliari 5.434 0.47

Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 39.881 3.43

Ricerca scientifica e sviluppo 965 0.08

Altre attività di servizio 61.555 5.30

Amministraz, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obblig, - -

Istruzione 2.307 0.20

Sanità e assistenza sociale 18.806 1.62

Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 9.219 0.79

Altre attività di servizi 17.521 1.51

Totale 1.162.451 100

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36

Appendice A

A1. Previsioni al 2024 dei mercati mondiali delle principali commodities

Fig. A1- Prezzo mondiale e produzione di frumento in M/t nel mondo e nei paesi OCSE

0.0

100.0

200.0

300.0

400.0

500.0

600.0

700.0

800.0

900.0

0.0

50.0

100.0

150.0

200.0

250.0

300.0

350.0

2012-2014

2015201620172018201920202021202220232024

Produzione

Prezzo

Anno

USD/t Mondo OCSE

Fig. A2 - Consumo di frumento nel mondo e nei paesi OCSE, export totale

0.0

100.0

200.0

300.0

400.0

500.0

600.0

700.0

800.0

900.0

2012-2014

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024

M/t

Anno

Mondo Exp OCSE

Fig. A3 - Prezzo mondiale e produzione di altri cereali (escluso riso) in M/t nel mondo e nei paesi OCSE

0.0

200.0

400.0

600.0

800.0

1000.0

1200.0

1400.0

1600.0

0.0

50.0

100.0

150.0

200.0

250.0

2012-2014

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024

Produzione

Prezzo

Anno

USD/t Mondo OCSE

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37

Fig. A4 - Consumo di altri cereali (escluso riso) nel mondo e nei paesi OCSE, export totale

0.0

200.0

400.0

600.0

800.0

1000.0

1200.0

1400.0

1600.0

2012-2014

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024

M/t

Anno

Mondo Exp OCSE

Fig. A5 - Prezzo mondiale e produzione di oleaginose nel mondo e nei paesi OCSE in M/t

0.0

100.0

200.0

300.0

400.0

500.0

600.0

0.0

100.0

200.0

300.0

400.0

500.0

600.0

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

Produzione

Prezzo

Anno

USD/t Mondo OCSE

Fig. A6 - Consumo di oleaginose nel mondo e nei paesi OCSE, export totale

0.0

100.0

200.0

300.0

400.0

500.0

600.0

2012-2014

2015201620172018201920202021202220232024

M/t

Anno

Mondo Exp OCSE

Fig. A7 - Consumo di carni nel mondo

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

000/t

Anno

BOV

SUI

AVI

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38

Fig. A8 - Produzione di carni nei paesi OCSE 000/t

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

Produzione

Anno

BOV SUI AVI

Fig. A9 - Consumo di carni nei paesi OCSE

05000

100001500020000250003000035000400004500050000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

000/t

Anno

BOV SUI AVI

Fig. A10 - Prezzo mondiale e produzione di burro nel mondo e nei paesi OCSE in 000/t

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

Produzione

Prezzo

Anno

USD/t Mondo OCSE

Fig. A11 - Consumo di burro nel mondo e nei paesi OCSE

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

000/t

Anno

Mondo OCSE

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Fig. A12 - Prezzo mondiale e produzione di formaggio nel mondo e nei paesi OCSE in 000/t

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

prezzo

Produzione

Anno

MONDO OCSE USD/t

Fig. A13- Consumo di formaggio nel mondo e nei paesi OCSE

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2012-2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

2024

000/t

Anno

MONDO OCSE

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A2 – Trend delle principali produzioni dell’agricoltura veneta e confronti con l’Italia

Fig. A14

Incidenza cereali su PLV al 2024

Anno

1960 1980 2000 2020

01

02

030

40

Fig. A15

Incidenza cereali su PLV al 2024 (base 2000)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

10

12

14

16

Fig. A16

Incidenza prod. vitivinicoli su PLV al 2024

Anno

1960 1980 2000 2020

510

15

20

Fig. A17

Incidenza prod. vitivinicoli su PLV al 2024 (base 2000)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

510

15

20

25

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Fig. A18

Incidenza latte bovino su PLV al 2024

Anno

1960 1980 2000 2020

78

91

011

Fig. A19

Incidenza latte bovino su PLV al 2024 (base 2000)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

8.0

8.5

9.0

9.5

Fig. A20

Incidenza carni su PLV al 2024

Anno

1960 1980 2000 2020

10

15

20

25

30

35

40

Fig. A21

Incidenza carni su PLV al 2024 (base 2000)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

28

30

32

34

36

38

40

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42

Fig. A22

Previsioni produzione di frumento in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

200

400

600

800

120

0

Fig. A23

Italia: produzione di frumento tenero in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

10

00

30

00

50

00

Fig. A24

Previsioni produzione di frumento in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

20

06

00

10

00

14

00

Fig. A25

Italia: produzione di frumento tenero in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

26

00

300

034

00

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43

Fig. A26

Previsioni produzione di mais in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

50

01

500

25

00

35

00

Fig. A27

Italia: produzione di mais in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

60

00

800

010

00

0

Fig. A28

Previsioni produzione di mais in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

−1

00

00

10

00

30

00

Fig. A29

Italia: produzione di mais in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

05

00

010

00

0

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44

Fig. A30

Previsioni bovini in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

18

020

022

02

40

Fig. A31

Italia: bovini in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

100

012

00

14

00

160

0

Fig. A32

Previsioni bovini in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

120

16

02

00

240

Fig. A33

Italia: bovini in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

80

01

00

01

400

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45

Fig. A34

Previsioni suini in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

10

012

014

016

018

0

Fig. A35

Italia: suini in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

120

01

60

020

00

24

00

Fig. A36

Previsioni suini in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

12

01

40

160

Fig. A37

Italia: suini in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

180

02

20

026

00

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46

Fig. A38

Previsioni pollame in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

30

04

00

500

60

07

00

Fig. A39

Italia: pollame in OOO/t al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

12

00

16

00

200

0

Fig. A40

Previsioni pollame in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

40

050

06

00

70

0

Fig. A41

Italia: pollame in OOO/t al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

140

01

80

02

20

02

60

0

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47

Fig. A42

Previsioni produzione latte in OOO/hl al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

80

00

100

00

12

000

Fig. A43

Italia: produzione latte in OOO/hl al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

950

00

10

500

011

500

01

250

00

Fig. A44

Previsioni produzione di latte in OOO/hl al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

10

20

010

600

110

00

Fig. A45

Italia: produzione di latte in OOO/hl al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 202010

50

00

115

000

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48

Fig. A46

Previsioni produzione di uova in M/pezzi al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

16

00

20

00

24

00

Fig. A47

Italia: produzione di uova in M/pezzi al 2024

Anno

1980 1990 2000 2010 2020

11

000

130

00

15

000

Fig. A48

Previsioni produzione di uova in M/pezzi al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

18

50

19

00

195

02

00

020

50

Fig. A49

Italia: produzione di uova in M/pezzi al 2024, base 2000

Anno

2000 2005 2010 2015 2020

126

00

130

00

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49

Fig. A50

Previsioni produzioni vitivin. in 000/euro al 2024 (base 2010)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020 2025

500

000

60

00

00

70

000

0

Fig. A51

Italia: produzioni vitivin. in 000/euro al 2024 (base 2010)

Anno

2000 2005 2010 2015 2020 2025320

000

038

000

00

44

00

00

0

Fig. A52

Mondo: produzione di vino in 000/hl al 2018

Anno

1995 2000 2005 2010 201525

00

00

270

000

290

000

Fig. A53

Europa: produzione di vino in 000/hl al 2018

Anno

2000 2005 2010 2015100

000

16

000

02

20

000

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50

Fig. A54

Mondo: consumo di vino in 000/hl al 2018

Anno

1995 2000 2005 2010 201522

000

024

00

00

260

000

Fig. A55

Europa: consumo di vino in 000/hl al 2018

Anno

2000 2005 2010 2015

15

500

01

65

000

Fig. A56

Mondo: export di vino in 000/hl al 2018

Anno

1995 2000 2005 2010 2015

60

00

01

00

000

140

00

0

Fig. A57

Europa: export di vino in 000/hl al 2018

Anno

2000 2005 2010 2015

50

00

070

000

900

00

11

00

00

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51

Appendice B

B1. Sessanta anni di agricoltura nel Veneto: 1951 – 2015

Tabella B1 – Incidenza percentuale sulla PLV (AER + ALE + AAL)* delle diverse produzioni (1951 – 2014)

cod Prod 1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957

A1 cereali 38.05 41.98 41.55 34.36 42.64 36.49 38.9

A2 legumi secchi 0.45 0.33 0.45 0.39 0.31 0.27 0.37

A3 patate e ortaggi 4.97 5.09 5.07 5.65 4.53 5.87 6.24

A4 piante industriali 3.2 2.49 2.38 2.71 2.92 2.73 2.76

A5 fiori e piante da vaso 0.05 0.05 0.05 0.05 0.04 0.04 0.05

A6 coltivazioni foraggere 12.55 12.56 15.41 15.24 14.53 15.28 12.17

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 59.28 62.5 64.9 58.4 64.97 60.68 60.48

A7 prodotti vitivinicoli 6.16 5.09 7.22 8.89 7.51 7.79 5.23

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.11 0.06 0.08 0.07 0.05 0.07 0.1

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 4 3.91 3.7 4.54 3.94 4.67 6.17

A11 altre legnose 0.05 0.05 0.04 0.05 0.04 0.04 0.04

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 10.33 9.11 11.05 13.56 11.54 12.57 11.54

A12 carni 14.53 13.32 10.05 12.75 10.68 13.24 13.73

A13 latte 8.59 8.52 8.1 9.04 7.64 7.87 8.65

A14 uova e miele 6.02 5.64 5 5.42 4.55 5.01 4.91

A15 prodotti zootecnici non alimentari 1.26 0.91 0.91 0.83 0.62 0.63 0.68

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 30.39 28.39 24.05 28.04 23.48 26.75 27.98

* Con esclusione dei servizi prodotti dall’agricoltura

Fonte: Agrefit, nostre elaborazioni su dati Istat.

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52

(segue tab. B1)

cod Prod 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964

A1 cereali 35.69 31.99 31.43 30.68 30.36 26.18 29.55

A2 legumi secchi 0.36 0.39 0.35 0.29 0.32 0.51 0.37

A3 patate e ortaggi 6.32 6.82 7.35 7.91 8.58 9.65 8.83

A4 piante industriali 3.17 3.98 3.38 2.42 2.85 3.55 3.75

A5 fiori e piante da vaso 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.06 0.06

A6 coltivazioni foraggere 12.6 13.43 13.76 15.78 13.08 13.83 10.97

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 58.19 56.67 56.31 57.12 55.23 53.78 53.52

A7 prodotti vitivinicoli 10.37 7.36 5.95 6.02 9.05 6.81 7.77

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.07 0.08 0.11 0.09 0.08 0.16 0.07

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 4.79 6.01 5.73 6.92 6.24 6.72 6.89

A11 altre legnose 0.04 0.04 0.03 0.03 0.03 0.03 0.03

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.26 13.49 11.81 13.06 15.4 13.71 14.75

A12 carni 13.08 15.34 16.84 16.42 16.6 18.57 18.21

A13 latte 8.44 9.41 9.75 8.51 8.09 8.5 8.99

A14 uova e miele 4.56 4.62 4.76 4.36 4.23 4.94 4.12

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.48 0.48 0.53 0.51 0.46 0.5 0.41

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 26.55 29.85 31.88 29.81 29.37 32.51 31.73

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53

(segue tab. B1)

cod Prod 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971

A1 cereali 27.76 28.05 25.21 30.81 26.81 27.42 26.13

A2 legumi secchi 0.36 0.36 0.37 0.27 0.29 0.08 0.12

A3 patate e ortaggi 9.4 8.52 9.2 9.29 9.41 9.39 9.1

A4 piante industriali 4.3 4.45 4.65 3.08 3.01 2.87 2.9

A5 fiori e piante da vaso 0.04 0.04 0.04 0.08 0.11 0.11 0.11

A6 coltivazioni foraggere 11.04 12.37 11.87 9.64 9.64 9.66 8.78

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 52.91 53.78 51.34 53.17 49.27 49.54 47.12

A7 prodotti vitivinicoli 6.05 7.64 9.56 7.7 9.52 9.57 7.89

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.12 0.07 0.07 0.09 0.08 0.06 0.13

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 8.66 6.56 6.59 5.5 5.87 6.38 6.4

A11 altre legnose 0.04 0.04 0.04 0.04 0.04 0.05 0.05

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 14.87 14.31 16.26 13.33 15.51 16.06 14.47

A12 carni 17.41 18.42 19.61 20.3 21.86 21.58 23.42

A13 latte 10.06 9.85 8.42 8.83 8.64 9.14 10.95

A14 uova e miele 4.39 3.36 3.99 3.99 4.47 3.51 3.96

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.37 0.28 0.37 0.38 0.25 0.17 0.09

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 32.22 31.9 32.4 33.5 35.22 34.4 38.41

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54

(segue tab. B1)

cod Prod 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978

A1 cereali 24.03 25.69 27.7 23.92 25.75 22.03 23.38

A2 legumi secchi 0.08 0.07 0.1 0.1 0.07 0.08 0.06

A3 patate e ortaggi 9.23 9.93 10.95 11.15 12.39 11.36 9.97

A4 piante industriali 2.43 1.8 2.07 3.7 2.98 2.1 2.24

A5 fiori e piante da vaso 0.11 0.42 0.35 0.36 0.37 0.41 0.45

A6 coltivazioni foraggere 8.1 7.99 8.18 8.78 7.69 12.22 12.54

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 43.98 45.91 49.34 48.02 49.24 48.2 48.65

A7 prodotti vitivinicoli 9.7 10.63 9.26 6.54 6.85 7.33 6.88

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.04 0.12 0.08 0.16 0.02 0.12 0.03

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 7.03 6.67 5.97 5.12 4.92 4.98 6.58

A11 altre legnose 0.05 0.04 0.05 0.05 0.27 0.41 0.35

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 16.82 17.46 15.36 11.87 12.05 12.84 13.84

A12 carni 24.62 24.22 23.35 27.6 26.25 25.76 25.29

A13 latte 11.01 8.34 8.39 9.16 9.21 10.13 9.32

A14 uova e miele 3.54 4.01 3.48 3.31 3.23 3.05 2.89

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.04 0.07 0.08 0.04 0.02 0.02 0.02

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 39.2 36.63 35.3 40.11 38.71 38.96 37.51

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55

(segue tab. B1)

cod Prod 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985

A1 cereali 22.36 22.46 24.16 23.04 24.09 21.05 16.88

A2 legumi secchi 0.05 0.04 0.05 0.05 0.03 0.03 0.03

A3 patate e ortaggi 9.87 10.37 10.57 10.49 9.84 10.03 10.62

A4 piante industriali 2.66 3.28 3.41 2.03 2.3 2.74 4.49

A5 fiori e piante da vaso 0.63 0.6 0.56 0.51 0.85 0.77 0.67

A6 coltivazioni foraggere 12.1 12.54 11.15 10.66 10.44 10.66 9.97

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 47.66 49.29 49.91 46.79 47.55 45.28 42.67

A7 prodotti vitivinicoli 9.9 7.7 5.14 6.64 6.8 5.01 5.38

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.09 0.03 0.06 0.05 0.09 0.06 0.06

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 5 5.7 5.1 6.38 4.99 6.63 5.86

A11 altre legnose 0.34 0.4 0.52 0.42 0.5 0.33 0.36

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.32 13.83 10.83 13.49 12.39 12.02 11.66

A12 carni 25.44 24.99 27.49 27.3 27.16 29.28 31.63

A13 latte 9.14 8.63 8.62 9.73 10.27 10.36 10.93

A14 uova e miele 2.43 3.25 3.14 2.67 2.6 3.04 3.08

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 37.02 36.88 39.27 39.72 40.06 42.7 45.66

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56

(segue tab. B1)

cod Prod 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992

A1 cereali 15.62 13.55 12.97 11.45 11.73 10.96 13.33

A2 legumi secchi 0.03 0.03 0.05 0.14 0.11 0.1 0.06

A3 patate e ortaggi 10.76 10.3 10.29 9.93 10.61 10.76 10.51

A4 piante industriali 8.19 11.23 10.08 10.22 10.61 10.02 9.01

A5 fiori e piante da vaso 0.76 0.94 0.85 1.12 0.96 0.98 2.16

A6 coltivazioni foraggere 8.59 8.34 8.06 8.17 7.29 6.23 5.48

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 43.96 44.39 42.31 41.03 41.3 39.05 40.54

A7 prodotti vitivinicoli 6.6 7.33 6.85 7.32 8.7 8.4 7.8

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.04 0.07 0.06 0.09 0.06 0.08 0.1

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 5.15 6.01 6.19 5.18 5.88 7.88 6.9

A11 altre legnose 0.26 0.25 0.27 0.29 0.28 0.28 0.34

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 12.05 13.66 13.38 12.88 14.92 16.64 15.14

A12 carni 29.98 27.82 29.89 31.84 29.59 30.56 31.49

A13 latte 11.21 10.64 10.86 10.72 10.89 10.27 9.74

A14 uova e miele 2.8 3.47 3.55 3.52 3.29 3.47 3.09

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01 0.01 0 0 0 0

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44 41.95 44.31 46.08 43.78 44.31 44.31

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57

(segue tab. B1)

cod Prod 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998

A1 cereali 13.33 14.67 14.35 17.22 17.54 15.93 14.4

A2 legumi secchi 0.06 0.06 0.05 0.04 0.02 0.06 0.05

A3 patate e ortaggi 10.51 10.08 10.47 9.95 9.41 10.17 10.66

A4 piante industriali 9.01 8.28 7.35 7.07 8.02 8.98 8.31

A5 fiori e piante da vaso 2.16 2.23 2.22 2.41 2.11 2.1 2.1

A6 coltivazioni foraggere 5.48 5.06 4.56 4.34 4.13 4.5 3.95

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 40.54 40.39 39 41.01 41.23 41.74 39.48

A7 prodotti vitivinicoli 7.8 7 7.28 7.58 9.67 9 11.67

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.1 0.06 0.13 0.13 0.16 0.1 0.09

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 6.9 5.92 7 6.22 6.02 5.68 5.85

A11 altre legnose 0.34 0.38 0.4 0.43 0.41 0.42 0.43

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 15.14 13.36 14.82 14.36 16.26 15.21 18.04

A12 carni 31.49 33.36 33.33 31.95 30.11 30 29.77

A13 latte 9.74 9.69 9.56 9.37 8.96 9.65 9.35

A14 uova e miele 3.09 3.2 3.3 3.29 3.44 3.39 3.35

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0 0 0 0 0 0 0

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44.31 46.26 46.19 44.62 42.51 43.05 42.48

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(segue tab. B1)

cod Prod 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

A1 cereali 15.17 14.24 12.76 15.4 12.16 16.83 10.99

A2 legumi secchi 0.07 0.06 0.05 0.08 0.06 0.07 0.06

A3 patate e ortaggi 10.37 11.59 11.3 13.26 14.11 13.62 17.15

A4 piante industriali 6.87 6.86 6 5.33 4.9 5.38 6.31

A5 fiori e piante da vaso 1.96 1.87 1.89 1.92 1.96 1.55 1.85

A6 coltivazioni foraggere 4.12 3.89 4 3.9 3.44 3.48 3.68

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 38.56 38.51 36.01 39.9 36.63 40.93 40.05

A7 prodotti vitivinicoli 12.5 12.49 13.18 11.03 14.23 14 10.61

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.13 0.11 0.12 0.13 0.12 0.12 0.18

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 6.68 5.94 5.87 6.1 5.1 5.69 5.67

A11 altre legnose 0.41 0.47 0.72 0.82 0.89 0.78 0.94

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 19.72 19.01 19.89 18.09 20.34 20.59 17.4

A12 carni 29.15 30.19 31.85 29.84 30.51 27.83 30.09

A13 latte 9.28 9.07 9.1 9.07 9.16 7.73 9.31

A14 uova e miele 3.29 3.22 3.14 3.11 3.36 2.92 3.14

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0 0 0 0 0 0 0.01

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 41.72 42.48 44.1 42.02 43.03 38.49 42.56

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59

(segue tab. B1)

cod Prod 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

A1 cereali 10.47 14.38 12.46 9.87 12.02 15.44 11.88

A2 legumi secchi 0.06 0.06 0.04 0.04 0.04 0.04 0.04

A3 patate e ortaggi 16.77 14.44 13.71 14.67 13.79 12.5 12.59

A4 piante industriali 4.2 3.73 3.93 4.44 4.36 3.72 2.76

A5 fiori e piante da vaso 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28

A6 coltivazioni foraggere 3.64 3.21 3.44 3.42 3.58 3.21 2.93

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 36.99 37.49 35.24 34.07 35.35 36.24 31.48

A7 prodotti vitivinicoli 11.72 12.79 13.91 14.76 14.43 14.35 15.57

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.14 0.12 0.12 0.11 0.1 0.11 0.05

A9 agrumi 0 0 0 0 0 0 0

A10 frutta 5.96 5.65 6 5.22 5.16 4.14 4.28

A11 altre legnose 0.97 0.95 0.99 1.03 0.99 0.87 0.86

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 18.79 19.5 21.01 21.12 20.68 19.47 20.76

A12 carni 31.35 31.16 30.92 31.99 31.24 31.78 33.86

A13 latte 9.36 8.39 9.27 8.79 8.8 8.9 9.2

A14 uova e miele 3.5 3.45 3.55 4.02 3.92 3.6 4.7

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0 0 0.01 0.01 0.01 0.01

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 44.22 43.01 43.75 44.81 43.97 44.29 47.76

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(segue tab. B1)

cod Prod 2013 2014

A1 cereali 13.22 13.94

A2 legumi secchi 0.03 0.02

A3 patate e ortaggi 11.38 10.91

A4 piante industriali 3.67 5.03

A5 fiori e piante da vaso 1.12 1.14

A6 coltivazioni foraggere 2.26 2.16

AER coltivazioni erbacee (A1 + A2 + A3 + A4 + A5 + A6) 31.68 33.2

A7 prodotti vitivinicoli 17.66 14.64

A8 prodotti dell’olivicoltura 0.05 0.04

A9 agrumi 0 0

A10 frutta 4.03 4.61

A11 altre legnose 0.81 0.85

ALE coltivazioni legnose (A7 + A8 + A9 + A10 + A11) 22.54 20.13

A12 carni 32.57 33.06

A13 latte 8.94 9.28

A14 uova e miele 4.27 4.32

A15 prodotti zootecnici non alimentari 0.01 0.01

AAL allevamenti (A12 + A13 + A14 + A15) 45.78 46.67

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Tabella B2 - Veneto: incidenza superfici coltivate su Sau

PRODOTTI 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 ERBACEE 45.21 45.22 47.96 47.5 47.43 49.72 52.42 52.66 Cereali 37.32 38.26 40.88 39.77 37.57 33.11 28.66 29.86 Frumento-tenero 7.66 7.46 9.29 8.97 8.05 7.08 6.03 5.31 Frumento-duro 0.05 0.06 0.13 0.28 0.28 0.72 0.73 0.36 Segale 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0 0 Orzo 1.93 1.76 2.06 2.25 2.53 2.49 3.19 3.25 Avena 0.05 0.03 0.03 0.02 0.02 0.01 0.01 0.01 Riso 0.05 0.07 0.11 0.1 0.12 0.16 0.14 0.19 Mais 27.58 28.88 29.25 28.13 26.56 22.65 18.55 20.74 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.09 0.09 0.09 0.08 0.07 0.07 0.06 0.1 Patata-in-pieno-campo 0.92 0.92 0.79 0.76 0.62 0.56 0.48 0.42 Ortaggi-in-pieno-campo 2.8 2.79 2.75 2.76 2.72 2.7 2.23 2.47 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0 0 0 0 0 Patate-e-ortaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 Industriali 3.95 3.04 3.33 3.98 6.28 13.14 20.84 19.67 Barbabietola 3.73 2.73 2.44 2.7 3.41 5.72 4.91 4.16 Tabacco 0.21 0.24 0.33 0.38 0.37 0.42 0.67 0.86 Soia 0.01 0.06 0.45 0.77 2.48 6.97 15.25 14.64 Girasole 0 0 0 0 0 0 0 0.01 Altre-proteoleaginose 0 0.01 0.11 0.13 0.02 0.02 0.01 0 Fiori-piante-ornamentali 0 0.01 0.01 0.01 0.03 0.01 0.01 0 Vivai-semenzai 0.12 0.11 0.12 0.13 0.13 0.14 0.14 0.14 FORAGGERE 41.98 42.27 39.62 39.91 40.08 37.9 35.21 34.59 Foraggere-temporanee 23.54 23.62 21.77 21.03 20.34 18.09 15.64 14.44 Foraggere-permanenti 18.44 18.65 17.85 18.88 19.73 19.81 19.57 20.16 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.81 12.51 12.42 12.59 12.5 12.38 12.37 12.75 Frutta 2.38 2.43 2.67 2.78 2.78 2.83 2.97 3.2 Melo 0.86 0.88 0.99 1.05 1.11 1.06 0.97 1.01 Pero 0.42 0.42 0.42 0.38 0.38 0.37 0.37 0.39 Pesco-nettarine 0.49 0.51 0.52 0.55 0.55 0.54 0.54 0.73 Actinidia 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-fruttiferi 0.35 0.34 0.37 0.38 0.41 0.45 0.49 0.53 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.26 0.27 0.37 0.41 0.34 0.4 0.61 0.53 Olivo 0.27 0.27 0.47 0.46 0.47 0.48 0.47 0.48 Olivo-produzione 0.27 0.27 0.47 0.46 0.47 0.48 0.46 0.48 Olivo-impianto 0 0 0 0 0 0 0.01 0.01 Vitivinicoli 10.17 9.82 9.29 9.35 9.25 9.07 8.92 9.07 Vite-produzione 9.74 9.53 9.02 9.04 8.62 8.39 8.49 8.75 Vite-impianto 0.43 0.29 0.26 0.31 0.63 0.68 0.43 0.32

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(segue tab. B2)

PRODOTTI 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 ERBACEE 54.29 54.87 58.38 59.09 58.69 58.78 58.68 59.77 Cereali 28.4 28.08 32.3 35.2 39.55 38.47 39.22 40.11 Frumento-tenero 5.39 5.3 5.64 6.53 6.17 6.72 7.47 6.81 Frumento-duro 0.4 0.41 0.51 0.41 0.48 0.43 0.21 0.16 Segale 0 0 0 0 0 0 0 0 Orzo 3.54 3.89 3.92 3.67 2.89 2.83 2.61 2.29 Avena 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 0.01 0.01 Riso 0.2 0.2 0.19 0.24 0.32 0.41 0.5 0.59 Mais 18.87 18.27 22.04 24.34 29.68 28.06 28.41 30.25 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.29 0.21 0.21 0.15 0.15 0.09 0.06 0.03 Patata-in-pieno-campo 0.42 0.47 0.48 0.52 0.43 0.41 0.45 0.45 Ortaggi-in-pieno-campo 2.35 2.36 2.47 2.55 2.65 2.63 2.9 2.89 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0 0 0 0 0 Patate-e-ortaggi 0 0 0 0 0 0 0 0 Industriali 22.7 23.63 22.79 20.54 15.77 17.04 15.92 16.16 Barbabietola 4.44 3.67 4.13 5.04 5.13 5.25 5.45 4.25 Tabacco 0.76 0.89 1.07 0.9 0.77 0.78 0.91 0.75 Soia 17.48 19.03 17.53 14.53 9.2 9.38 8.16 9.61 Girasole 0.02 0.03 0.06 0.07 0.67 1.62 1.29 1.4 Altre-proteoleaginose 0 0 0 0 0 0.01 0.11 0.15 Fiori-piante-ornamentali 0 0 0 0 0 0 0 0 Vivai-semenzai 0.12 0.12 0.12 0.13 0.13 0.13 0.13 0.13 FORAGGERE 33.63 33.04 29.19 28.54 28.52 28.65 28.67 27.67 Foraggere-temporanee 14.48 13.93 11.55 10.9 10.41 10.54 10.09 9.89 Foraggere-permanenti 19.15 19.11 17.64 17.65 18.11 18.11 18.57 17.79 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.08 12.09 12.43 12.37 12.79 12.58 12.65 12.55 Frutta 2.97 3.01 3.11 3.26 3.38 3.4 3.44 3.45 Melo 1.02 1.07 1.11 1.13 1.14 1.09 1.03 1 Pero 0.39 0.41 0.46 0.5 0.52 0.54 0.57 0.6 Pesco-nettarine 0.6 0.64 0.68 0.7 0.77 0.78 0.81 0.81 Actinidia 0 0 0 0 0 0 0.25 0.25 Altri-fruttiferi 0.55 0.57 0.56 0.6 0.63 0.66 0.45 0.46 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.41 0.32 0.31 0.33 0.32 0.33 0.34 0.33 Olivo 0.47 0.48 0.5 0.51 0.53 0.52 0.52 0.53 Olivo-produzione 0.46 0.46 0.48 0.49 0.5 0.49 0.5 0.5 Olivo-impianto 0.01 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.02 0.03 Vitivinicoli 8.64 8.6 8.82 8.6 8.89 8.66 8.69 8.57 Vite-produzione 8.4 8.33 8.57 8.31 8.6 8.42 8.44 8.27 Vite-impianto 0.24 0.27 0.25 0.29 0.29 0.24 0.25 0.3

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63

(segue tab. B2)

PRODOTTI 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 ERBACEE 59.76 59.51 58.38 58.69 58.28 61.03 60.95 61.7 Cereali 37.81 36.15 38.33 38.09 38.91 42.92 43.26 44.85 Frumento-tenero 4.48 4.73 4.7 3.9 4.5 7.23 5.91 6.39 Frumento-duro 0.06 0.09 0.09 0.1 0.08 0.15 0.1 0.13 Segale 0 0 0 0 0 0 0 0 Orzo 1.59 1.86 1.62 1.36 0.94 1.27 0.96 0.96 Avena 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 Riso 0.65 0.53 0.46 0.45 0.47 0.44 0.45 0.43 Mais 31.01 28.93 31.45 32.27 32.9 33.8 35.83 36.93 Sorgo 0 0 0 0 0 0 0 0 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.04 0.05 0.05 0.04 0.04 0.05 0.04 0.04 Patata-in-pieno-campo 0.45 0.47 0.47 0.49 0.46 0.44 0.41 0.4 Ortaggi-in-pieno-campo 3.03 2.98 3.14 3.36 3.37 3.29 3.39 3.3 Ortaggi-in-serra 0 0 0 0.36 0.39 0.46 0.45 0.48 Patate-e-ortaggi 0 0 0 4.21 4.22 4.19 4.24 4.18 Industriali 18.17 19.59 16.08 16.38 15.19 14.03 13.47 12.72 Barbabietola 5.01 4.96 5.12 4.52 4.13 5.11 3.93 3.24 Tabacco 0.91 0.91 0.74 0.78 0.79 0.83 0.85 0.9 Soia 11.73 13.25 9.86 10.77 10.03 7.77 8.42 8.32 Girasole 0.37 0.33 0.28 0.25 0.21 0.3 0.25 0.25 Altre-proteoleaginose 0.15 0.15 0.09 0.06 0.02 0.02 0.01 0.01 Fiori-piante-ornamentali 0 0 0 0 0 0 0 0 Vivai-semenzai 0.26 0.27 0.3 0.32 0.31 0.31 0.38 0.37 FORAGGERE 27.49 28.09 28.87 28.27 28.66 26.3 26.65 26.32 Foraggere-temporanee 9.8 9.14 9.69 9.24 9.31 8.72 9.49 9.81 Foraggere-permanenti 17.69 18.95 19.17 19.03 19.36 17.58 17.16 16.51 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.74 12.4 12.75 13.04 13.06 12.68 12.4 11.98 Frutta 3.42 3.34 3.32 3.33 3.32 3.17 2.92 2.76 Melo 1.03 1 1.01 1.01 1.03 0.95 0.82 0.79 Pero 0.57 0.55 0.57 0.59 0.58 0.54 0.51 0.48 Pesco-nettarine 0.81 0.8 0.79 0.78 0.75 0.7 0.64 0.58 Actinidia 0.25 0.25 0.26 0.28 0.32 0.32 0.31 0.32 Altri-fruttiferi 0.47 0.48 0.46 0.47 0.46 0.47 0.49 0.49 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.3 0.25 0.23 0.21 0.18 0.19 0.16 0.1 Olivo 0.55 0.56 0.58 0.62 0.64 0.64 0.53 0.52 Olivo-produzione 0.52 0.53 0.55 0.57 0.59 0.6 0.48 0.47 Olivo-impianto 0.03 0.04 0.03 0.05 0.04 0.04 0.05 0.05 Vitivinicoli 8.77 8.5 8.85 9.09 9.1 8.87 8.96 8.7 Vite-produzione 8.43 8.21 8.43 8.49 8.49 8.23 8.3 8.1 Vite-impianto 0.34 0.29 0.42 0.59 0.61 0.64 0.66 0.61

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64

(segue tab. B2)

PRODOTTI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 ERBACEE 61.97 60.29 62 61.77 61.31 62.18 62.63 62.07 Cereali 43.01 42.42 44.89 47.12 45.32 45.77 45.27 45.95 Frumento-tenero 6.6 7.68 9.6 13.58 12.59 11.97 10.98 11.37 Frumento-duro 0.11 0.16 1.14 1.57 1.46 1.43 1.05 0.64 Segale 0 0 0.01 0.01 0.01 0.01 0.01 0.02 Orzo 0.9 1.18 1.14 1.59 1.29 1.2 1.07 0.97 Avena 0.02 0.02 0.02 0.02 0.01 0.02 0.01 0.01 Riso 0.4 0.47 0.42 0.37 0.4 0.53 0.59 0.5 Mais 34.98 32.92 32.56 29.99 29.55 30.62 31.45 32.35 Sorgo 0 0.05 0.04 0.09 0.09 0.1 0.1 0.07 Altri-cereali 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 0 0 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.04 0.1 0.08 0.07 0.07 0.07 0.07 0.07 Patata-in-pieno-campo 0.41 0.48 0.49 0.45 0.45 0.45 0.46 0.48 Ortaggi-in-pieno-campo 3.37 3.54 3.14 3.24 3.25 3.23 3.28 3.13 Ortaggi-in-serra 0.46 0.49 0.47 0.46 0.46 0.46 0.45 0.46 Patate-e-ortaggi 4.24 4.51 4.1 4.16 4.16 4.14 4.19 4.07 Industriali 14.86 12.95 12.59 10.03 11.36 11.8 12.69 11.55 Barbabietola 5.12 1.82 2.38 1.92 1.98 1.88 1.2 1.67 Tabacco 0.84 0.94 1.01 1 1.07 1.09 0.92 0.45 Soia 8.61 9.8 8.78 6.67 7.68 8.17 9.95 8.86 Girasole 0.28 0.38 0.31 0.25 0.2 0.17 0.17 0.16 Altre-proteoleaginose 0.02 0.02 0.1 0.19 0.43 0.48 0.43 0.4 Fiori-piante-ornamentali 0.2 0.21 0.21 0.23 0.25 0.23 0.15 0.21 Vivai-semenzai 0.08 0.11 0.13 0.15 0.15 0.17 0.26 0.22 FORAGGERE 26.23 26.81 24.96 24.98 25.43 24.46 24.64 25 Foraggere-temporanee 9.86 10.34 9.59 9.26 9.54 8.42 8.43 8.82 Foraggere-permanenti 16.37 16.47 15.37 15.72 15.88 16.04 16.22 16.18 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 11.8 12.9 13.04 13.26 13.26 13.35 12.73 12.93 Frutta 2.8 3.08 3.02 3.03 3.02 3 2.74 2.71 Melo 0.79 0.85 0.78 0.79 0.76 0.76 0.78 0.77 Pero 0.48 0.5 0.5 0.5 0.52 0.52 0.53 0.52 Pesco-nettarine 0.57 0.62 0.63 0.63 0.62 0.61 0.46 0.45 Actinidia 0.34 0.37 0.37 0.38 0.38 0.39 0.4 0.39 Altri-fruttiferi 0.49 0.56 0.56 0.56 0.54 0.55 0.57 0.57 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.13 0.19 0.19 0.16 0.18 0.16 0.17 0.18 Olivo 0.52 0.6 0.61 0.62 0.63 0.63 0.66 0.67 Olivo-produzione 0.48 0.54 0.55 0.57 0.58 0.58 0.6 0.62 Olivo-impianto 0.04 0.06 0.06 0.05 0.05 0.05 0.06 0.06 Vitivinicoli 8.48 9.22 9.42 9.6 9.62 9.72 9.33 9.55 Vite-produzione 7.84 8.5 8.62 8.79 8.92 8.92 9.3 9.26 Vite-impianto 0.64 0.72 0.8 0.82 0.7 0.81 0.03 0.29

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65

(segue tab. B2)

PRODOTTI 2013 2014 2015 ERBACEE 62.94 63.7 64.54 Cereali 45.1 40.76 40.17 Frumento-tenero 13.4 11.12 10.7 Frumento-duro 0.5 0.56 1.5 Segale 0.05 0.01 0.01 Orzo 1.41 1.44 1.67 Avena 0.01 0.01 0.01 Riso 0.46 0.48 0.52 Mais 29 26.82 25.46 Sorgo 0.26 0.3 0.29 Altri-cereali 0.02 0.02 0.01 Altre-coltivazioni-erbacee 0 0 0 Leguminose-da-granella 0.06 0.05 0.06 Patata-in-pieno-campo 0.31 0.41 0.38 Ortaggi-in-pieno-campo 3.03 2.58 2.69 Ortaggi-in-serra 0.43 0.43 0.46 Patate-e-ortaggi 3.76 3.42 3.53 Industriali 13.61 19.09 20.42 Barbabietola 1.23 1.85 1.65 Tabacco 0.52 0.66 0.61 Soia 11.1 15.97 17.78 Girasole 0.31 0.22 0.17 Altre-proteoleaginose 0.45 0.4 0.21 Fiori-piante-ornamentali 0.2 0.2 0.2 Vivai-semenzai 0.2 0.17 0.16 FORAGGERE 24.2 22.76 22 Foraggere-temporanee 8.65 8.53 8.11 Foraggere-permanenti 15.56 14.23 13.88 COLTIVAZIONI-LEGNOSE 12.86 13.54 13.46 Frutta 2.53 2.31 2.35 Melo 0.7 0.69 0.73 Pero 0.41 0.4 0.4 Pesco-nettarine 0.41 0.34 0.31 Actinidia 0.43 0.37 0.39 Altri-fruttiferi 0.57 0.51 0.52 Melo-Pero-Pesco-nettarine-Actinidia-improduttivi 0.2 0.27 0.28 Olivo 0.7 0.69 0.68 Olivo-produzione 0.64 0.64 0.64 Olivo-impianto 0.06 0.05 0.03 Vitivinicoli 10.44 10.37 10.59 Vite-produzione 10.18 10.21 10.41 Vite-impianto 0.26 0.16 0.17

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Fig. B1

800000

900000

1000000

1100000

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

ha

Sau

Andamento Sau

Fig. B2

30

40

50

60

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza erbacee su Plv tot.

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67

Fig. B3

45

50

55

60

65

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Erb

Incidenza erbacee su Sau

Fig. B4

12

16

20

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza colture legnose su Plv tot.

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68

Fig. B5

12.0

12.5

13.0

13.5

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Leg

Incidenza legnose su Sau

Fig. B6

10

20

30

40

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza cereali su Plv tot.

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69

Fig. B7

30

35

40

45

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Cer

Incidenza cereali su Sau

Fig. B8

5.0

7.5

10.0

12.5

15.0

17.5

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza patate e ortaggi su Plv tot.

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70

Fig. B9

3.0

3.5

4.0

4.5

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Pat−Ort

Incidenza patate e ortaggi su Sau

Fig. B10

4

8

12

16

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza foraggere su Plv tot.

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Fig. B11

25

30

35

40

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% For

Incidenza foraggere su Sau

Fig. B12

8

12

16

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza prodotti vitivin. su Plv tot.

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72

Fig. B13

8.5

9.0

9.5

10.0

10.5

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Vite

Incidenza vite su Sau

Fig. B14

4

5

6

7

8

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza frutta su Plv tot.

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73

Fig. B15

2.50

2.75

3.00

3.25

3.50

1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

anno

% Frut

Incidenza frutta su Sau

Fig. B16

10

15

20

25

30

35

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza carni su Plv tot.

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Fig. B17

10

15

20

25

30

35

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza latte su Plv tot.

Fig. B18

3

4

5

6

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza uova e miele su Plv tot.

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Fig. B19

30

40

1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

anno

% Perc. Plv

Incidenza allevamenti su Plv tot.

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B2. Andamento dell’agricoltura veneta 2000 - 2014

Tabella B3 – Graduatoria prime 20 produzioni a valori correnti 2000 e 2014

ID Produzione 2000 ID Produzione 2014

62 Pollame 62 Pollame

7 Granoturco ibrido 7 Granoturco ibrido

59 Carni bovine 39 Vino

64 Latte di vacca e bufala 59 Carni bovine

39 Vino 64 Latte di vacca e bufala

38 Uva da vino venduta 38 Uva da vino venduta

60 Carni suine 66 Uova

66 Uova 60 Carni suine

32 Soia 32 Soia

29 Barbababietola da zucchero 4 Frumento tenero

49 Mele 49 Mele

33 Fiori e piante da vaso 19 Lattuga

20 Radicchio 33 Fiori e piante da vaso

30 Tabacco 27 Fragole

50 Pere 54 Actinidia

4 Frumento tenero 23 Pomodori

27 Fragole 20 Radicchio

23 Pomodori 50 Pere

11 Patate 11 Patate

54 Actinidia 30 Tabacco

Tabella B4 – Plv totale (000 euro) a valori correnti (CR) e concatenati base 2010 (CC) e incidenza prime 20

produzioni a prezzi correnti 2000 e 2014

Anno Plv tot. CR Plv tot. CC % 2000 CR % 2014 CR % 2000 CC % 2014 CC

2000 4276758.42 4533870.34 82.26 80.21 81.64 80.55

2001 4394405.53 4567801.97 82.41 80.92 82.08 81.20

2002 4433414.17 4411648.72 80.84 80.63 80.29 80.51

2003 4372203.17 4132228.98 80.39 80.61 80.73 81.49

2004 4789161.54 4675796.89 80.90 80.84 79.83 80.57

2005 4125664.47 4471993.61 77.72 76.43 77.78 77.62

2006 4000813.57 4250441.33 77.66 77.85 77.84 78.90

2007 4455847.38 4383121.85 80.03 80.26 79.70 80.41

2008 4592007.89 4390828.76 80.08 80.03 79.60 80.18

2009 4230134.13 4358665.87 79.79 80.39 80.15 80.87

2010 4318183.43 4318183.43 79.76 80.48 79.76 80.48

2011 4793278.34 4365547.17 82.09 82.93 80.26 81.38

2012 4784457.84 4046432.02 82.30 83.02 79.99 81.02

2013 5014115.08 4177316.74 84.20 85.05 81.96 83.01

2014 4788697.03 4310065.43 84.58 85.32 82.59 83.42

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77

Tabella B5 – Incidenza prime 20 produzioni 2000 su Plv a valori concatenati

ID Produzione 2000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

62 Pollame 10.83 11.53 12.25 12.22 11.13 11.02 10.49 11.43 12.3 12.71 13.52 13.81 15.52 14.8 14.51

7 Granoturco ibrido 10.2 10.18 11.03 8.65 12.23 11.64 9.69 10.96 8.57 8.73 8.56 9.66 6.74 8.6 11.23

59 Carni bovine 11.45 11.58 11.73 12.31 10.39 10.33 10.96 11.08 10.75 10.58 10.49 10.58 11.04 10.2 9.69

64 Latte di vacca e bufala 8.43 8.43 8.66 9.28 7.62 8.07 8.61 8.41 8.55 8.65 8.77 8.58 9.35 8.92 8.67

39 Vino 11.88 12.12 8.42 10.48 10.76 7.13 8.52 9.1 10.4 9.75 9.96 9.61 9.21 10.54 8.58

38 Uva da vino venduta 4.15 4.07 3.71 4.1 4.36 4.04 4.3 4.53 4.35 4.77 4.45 4.74 4.42 5.11 4.17

60 Carni suine 3.03 3.06 3.2 3.65 3.26 3.31 3.58 3.58 3.65 3.77 3.76 3.73 3.94 3.91 3.72

66 Uova 3.43 3.64 3.74 3.99 3.58 3.67 3.87 3.79 3.82 3.92 3.87 3.81 4.05 3.84 3.79

32 Soia 2.05 1.98 1.53 1.07 1.52 1.65 1.61 1.44 1.03 1.31 1.43 1.61 0.99 1.91 3.1

29 Barbabietola da zucchero 2.38 1.91 2.06 1.49 1.62 2.68 0.95 0.95 0.93 0.9 0.81 0.51 0.68 0.48 0.77

49 Mele 2.23 2.13 2.05 1.81 1.72 1.88 2.02 1.81 1.65 1.54 1.43 1.59 1.34 1.1 2.25

33 Fiori e piante da vaso 2.25 2.27 2.26 2.32 1.81 1.73 1.83 1.73 1.72 1.59 1.56 1.54 1.59 1.5 1.45

20 Radicchio 1.19 1.25 1.14 1.37 1.48 1.82 1.89 1.36 1.3 1.34 1.35 1.36 1.28 1.42 1.39

30 Tabacco 1.47 1.36 1.52 1.8 1.46 1.46 1.78 1.64 2 2.09 2.02 1.6 0.95 0.85 0.8

50 Pere 1.76 1.68 1.72 1.54 1.54 1.62 1.63 1.55 1.55 1.57 1.51 1.65 1.5 1.14 1.23

4 Frumento tenero 0.79 0.81 1.36 1.11 1.33 1.52 1.81 1.96 2.67 2.3 2.33 2.05 2.78 2.9 2.25

27 Fragole 1.25 1.14 1.03 0.87 0.93 0.97 1.02 0.97 1.19 1.41 0.97 0.96 1.45 1.43 1.36

23 Pomodori 1.03 1.1 1.02 1.11 1.16 1.21 1.12 1.15 1.04 1.13 1.05 1 1 1.85 1.83

11 Patate 1.34 1.21 1.21 0.97 1.11 1.2 1.19 1.35 1.15 1.16 1.13 1.07 1.19 0.61 0.78

54 Actinidia 0.51 0.62 0.65 0.58 0.83 0.84 0.98 0.9 0.97 0.93 0.81 0.8 0.96 0.84 1.02

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78

Tabella B6 - Incidenza prime 20 produzioni 2000 su Plv a valori correnti

ID Produzione 2000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

62 Pollame 12.23 12.84 11.87 11.97 11.35 11.28 10.99 13.32 13.37 13.49 13.52 14.55 15.9 15.83 15.98

7 Granoturco ibrido 12.09 10.61 12.42 9.95 14.35 9.38 8.38 11.52 8.21 7.04 8.56 11.76 7.64 9.12 10.65

59 Carni bovine 11.3 11.25 11.33 11.79 10.23 11.42 12.06 10.65 10.36 10.87 10.49 10.17 10.56 9.48 9.58

64 Latte di vacca e bufala 8.91 8.92 8.93 9.14 7.7 9.29 9.33 8.36 9.24 8.76 8.77 8.88 9.18 8.91 9.25

39 Vino 8.8 9.47 7.78 9.31 8.95 6.61 7.46 7.57 8.93 9.97 9.96 9.83 10.41 12.38 9.94

38 Uva da vino venduta 5.06 5.15 4.49 4.89 5.02 3.98 4.24 5.2 4.95 4.77 4.45 4.5 5.15 5.25 4.68

60 Carni suine 3.34 4.17 3.51 3.64 3.25 3.5 4.04 3.51 3.75 3.91 3.76 3.86 4.11 4.07 4.11

66 Uova 3.12 3.05 3.03 3.32 2.88 3.07 3.45 3.41 3.52 3.99 3.87 3.55 4.65 4.22 4.28

32 Soia 3.04 2.76 2.06 1.7 2.06 1.22 1.13 1.18 1.17 1.3 1.43 1.64 1.17 2.34 3.45

29 Barbabietola da zucchero 2.45 1.83 1.79 1.49 1.86 3.52 1.25 1.04 1 0.97 0.81 0.51 0.67 0.49 0.75

49 Mele 2.03 2.06 2.14 1.85 1.89 1.83 1.83 1.73 1.71 1.53 1.43 1.26 1.32 1.21 1.83

33 Fiori e piante da vaso 1.85 1.86 1.89 1.96 1.55 1.85 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28 1.12 1.14

20 Radicchio 1.24 1.33 1.37 1.56 1.48 2.56 2.45 1.46 1.38 1.61 1.35 1.39 1.05 1.16 1.01

30 Tabacco 1.15 1.23 1.32 1.64 1.4 1.51 1.74 1.44 1.66 2.07 2.02 1.48 0.83 0.74 0.75

50 Pere 1.14 1.21 1.25 1.09 1.17 1.27 1.26 1.23 1.44 1.18 1.51 1.12 1.31 0.99 0.9

4 Frumento tenero 1.09 1.22 1.85 1.58 1.78 1.09 1.4 2.13 2.92 1.93 2.33 2.56 3.18 3.1 2.26

27 Fragole 1.03 0.93 0.9 0.77 0.84 0.95 1.08 0.94 1.23 1.35 0.97 0.86 1.24 1.16 1.07

23 Pomodori 0.91 0.92 1.12 1.24 1.14 1.4 1.31 1.26 1.14 1.26 1.05 0.89 0.89 1.08 1.06

11 Patate 0.8 0.87 0.99 0.77 0.98 1 1.2 1.45 1.15 1.04 1.13 1.07 1.06 0.75 0.81

54 Actinidia 0.67 0.72 0.81 0.72 1.04 1 1.21 0.97 1.28 1.13 0.81 0.86 0.7 0.8 1.07

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79

Tabella B7 – Incidenza prime 20 produzioni 2014 su Plv a valori concatenati

ID Produzione 2014 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

62 Pollame 10.83 11.53 12.25 12.22 11.13 11.02 10.49 11.43 12.3 12.71 13.52 13.81 15.52 14.8 14.51

7 Granoturco ibrido 10.2 10.18 11.03 8.65 12.23 11.64 9.69 10.96 8.57 8.73 8.56 9.66 6.74 8.6 11.23

39 Vino 11.88 12.12 8.42 10.48 10.76 7.13 8.52 9.1 10.4 9.75 9.96 9.61 9.21 10.54 8.58

59 Carni bovine 11.45 11.58 11.73 12.31 10.39 10.33 10.96 11.08 10.75 10.58 10.49 10.58 11.04 10.2 9.69

64 Latte di vacca e bufala 8.43 8.43 8.66 9.28 7.62 8.07 8.61 8.41 8.55 8.65 8.77 8.58 9.35 8.92 8.67

38 Uva da vino venduta 4.15 4.07 3.71 4.1 4.36 4.04 4.3 4.53 4.35 4.77 4.45 4.74 4.42 5.11 4.17

66 Uova 3.43 3.64 3.74 3.99 3.58 3.67 3.87 3.79 3.82 3.92 3.87 3.81 4.05 3.84 3.79

60 Carni suine 3.03 3.06 3.2 3.65 3.26 3.31 3.58 3.58 3.65 3.77 3.76 3.73 3.94 3.91 3.72

32 Soia 2.05 1.98 1.53 1.07 1.52 1.65 1.61 1.44 1.03 1.31 1.43 1.61 0.99 1.91 3.1

4 Frumento tenero 0.79 0.81 1.36 1.11 1.33 1.52 1.81 1.96 2.67 2.3 2.33 2.05 2.78 2.9 2.25

49 Mele 2.23 2.13 2.05 1.81 1.72 1.88 2.02 1.81 1.65 1.54 1.43 1.59 1.34 1.1 2.25

19 Lattuga 1.29 1.03 2.29 2.24 2.35 2.52 2 1.66 1.5 1.62 1.53 1.63 1.71 1.53 1.61

33 Fiori e piante da vaso 2.25 2.27 2.26 2.32 1.81 1.73 1.83 1.73 1.72 1.59 1.56 1.54 1.59 1.5 1.45

27 Fragole 1.25 1.14 1.03 0.87 0.93 0.97 1.02 0.97 1.19 1.41 0.97 0.96 1.45 1.43 1.36

54 Actinidia 0.51 0.62 0.65 0.58 0.83 0.84 0.98 0.9 0.97 0.93 0.81 0.8 0.96 0.84 1.02

23 Pomodori 1.03 1.1 1.02 1.11 1.16 1.21 1.12 1.15 1.04 1.13 1.05 1 1 1.85 1.83

20 Radicchio 1.19 1.25 1.14 1.37 1.48 1.82 1.89 1.36 1.3 1.34 1.35 1.36 1.28 1.42 1.39

50 Pere 1.76 1.68 1.72 1.54 1.54 1.62 1.63 1.55 1.55 1.57 1.51 1.65 1.5 1.14 1.23

11 Patate 1.34 1.21 1.21 0.97 1.11 1.2 1.19 1.35 1.15 1.16 1.13 1.07 1.19 0.61 0.78

30 Tabacco 1.47 1.36 1.52 1.8 1.46 1.46 1.78 1.64 2 2.09 2.02 1.6 0.95 0.85 0.8

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80

Tabella B8 – Incidenza prime 20 produzioni 2014 su Plv a valori correnti

ID Produzione 2014 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

62 Pollame 12.23 12.84 11.87 11.97 11.35 11.28 10.99 13.32 13.37 13.49 13.52 14.55 15.90 15.83 15.98

7 Granoturco ibrido 12.09 10.61 12.42 9.95 14.35 9.38 8.38 11.52 8.21 7.04 8.56 11.76 7.64 9.12 10.65

39 Vino 8.80 9.47 7.78 9.31 8.95 6.61 7.46 7.57 8.93 9.97 9.96 9.83 10.41 12.38 9.94

59 Carni bovine 11.30 11.25 11.33 11.79 10.23 11.42 12.06 10.65 10.36 10.87 10.49 10.17 10.56 9.48 9.58

64 Latte di vacca e bufala 8.91 8.92 8.93 9.14 7.70 9.29 9.33 8.36 9.24 8.76 8.77 8.88 9.18 8.91 9.25

38 Uva da vino venduta 5.06 5.15 4.49 4.89 5.02 3.98 4.24 5.20 4.95 4.77 4.45 4.50 5.15 5.25 4.68

66 Uova 3.12 3.05 3.03 3.32 2.88 3.07 3.45 3.41 3.52 3.99 3.87 3.55 4.65 4.22 4.28

60 Carni suine 3.34 4.17 3.51 3.64 3.25 3.50 4.04 3.51 3.75 3.91 3.76 3.86 4.11 4.07 4.11

32 Soia 3.04 2.76 2.06 1.70 2.06 1.22 1.13 1.18 1.17 1.30 1.43 1.64 1.17 2.34 3.45

4 Frumento tenero 1.09 1.22 1.85 1.58 1.78 1.09 1.40 2.13 2.92 1.93 2.33 2.56 3.18 3.10 2.26

49 Mele 2.03 2.06 2.14 1.85 1.89 1.83 1.83 1.73 1.71 1.53 1.43 1.26 1.32 1.21 1.83

19 Lattuga 0.40 0.33 1.58 1.71 1.79 2.23 1.44 1.27 0.96 1.57 1.53 1.35 1.39 1.34 1.49

33 Fiori e piante da vaso 1.85 1.86 1.89 1.96 1.55 1.85 1.85 1.67 1.67 1.63 1.56 1.34 1.28 1.12 1.14

27 Fragole 1.03 0.93 0.90 0.77 0.84 0.95 1.08 0.94 1.23 1.35 0.97 0.86 1.24 1.16 1.07

54 Actinidia 0.67 0.72 0.81 0.72 1.04 1.00 1.21 0.97 1.28 1.13 0.81 0.86 0.70 0.80 1.07

23 Pomodori 0.91 0.92 1.12 1.24 1.14 1.40 1.31 1.26 1.14 1.26 1.05 0.89 0.89 1.08 1.06

20 Radicchio 1.24 1.33 1.37 1.56 1.48 2.56 2.45 1.46 1.38 1.61 1.35 1.39 1.05 1.16 1.01

50 Pere 1.14 1.21 1.25 1.09 1.17 1.27 1.26 1.23 1.44 1.18 1.51 1.12 1.31 0.99 0.90

11 Patate 0.80 0.87 0.99 0.77 0.98 1.00 1.20 1.45 1.15 1.04 1.13 1.07 1.06 0.75 0.81

30 Tabacco 1.15 1.23 1.32 1.64 1.40 1.51 1.74 1.44 1.66 2.07 2.02 1.48 0.83 0.74 0.75

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81

Andamenti Plv a valori correnti e concatenati base 2010 delle prime 10 produzioni

2014

Fig. B20

5e+05

6e+05

7e+05

8e+05

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv allevamenti avicoli

Fig. B21

3e+05

4e+05

5e+05

6e+05

7e+05

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv mais

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82

Fig. B22

3e+05

4e+05

5e+05

6e+05

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv vino

Fig. B23

420000

450000

480000

510000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv carne bovina

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83

Fig. B24

375000

400000

425000

450000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv latte bovino

Fig. B25

180000

210000

240000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv uva da vino

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84

Fig. B26

125000

150000

175000

200000

225000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv uova

Fig. B27

150000

170000

190000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv carne suina

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85

Fig. B28

40000

80000

120000

160000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv soia

Fig. B29

40000

80000

120000

160000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

anno

eu

ro

variable

pcorr

pconc

Plv frumento tenero

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Appendice C – Principali chiavi di analisi della economia del Veneto

Le principali chiavi di analisi dell’economia Regionale: l’output, l’occupazione, il valore aggiunto

ed i salari per attività economica sono rilevabili dalle figure C1-C4.

La figura C1 fornisce una chiara immagine della economia veneta, dove i settori costruzioni,

fabbricazione di macchinari e apparecchiature, ed altre manifatture sono i principali settori in grado

di apportare risorse economiche sul territorio, con un base output largamente superiore al gross

output. I settori commercio, metallurgico, costruzioni ed immobiliare sono i primi quattro settori per

gross output e quindi per capacità di mantenimento delle risorse sul territorio locale, con una

incidenza sulla economia locale rispettivamente di circa il 10,3%, 7,3%, 7,1% e 6,3%.

La figura C2 mostra come il settore del commercio sia il principale settore in termini di gross

employment (circa 326 mila addetti), seguito dall’agricoltura e dalle costruzioni con circa 155 mila

addetti. Relativamente l’occupazione legata il base employment nel ranking si collocano ai primi

posti il settore costruzioni (circa 240 mila addetti), fabbricazione di macchinari e apparecchiature

(circa 160 mila addetti), e altre attività manifatturiere (circa 155 mila addetti).

La figura C3 mostra la misura settoriale del pagamento dei salari. Nel 2010 in Veneto il settore del

commercio è stato il principale settore per gross wages, per un totale di circa 4,5 miliardi di €. Se

prendiamo invece in considerazione il base wages al primo posto troviamo il settore delle

costruzioni, capace di pagare, direttamente ed indirettamente, sul territorio circa 5,3 miliardi di € di

salari e stipendi.

La figura C4 mostra i settori in grado di produrre il maggior valore aggiunto. Al primo posto, per

gross value added, vi è il settore immobiliare con un valore di circa 17 miliardi di €, al secondo

posto il commercio con circa 15 miliardi di €. Relativamente il base value added le costruzioni si

collocano al primo posto con un valore aggiunto pari a circa 16 miliardi di €.

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Figura C1 – Base Output, direct e indirect, e Gross output a confronto

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Figura C2 – Base Employment, Direct e Indirect, e Gross Employment a confronto

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Figura C3 – Base Wages, Direct e Indirect, e Gross Wages a confronto

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Figura C4 – Base Value Added, Direct e Indirect, e Gross Value Added a confronto

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Appendice D – Trend delle principali sostanze inquinanti l’aria nel Veneto

Tabella D1 - Incidenza settoriale delle principali emissioni nell’aria per sostanza nel Veneto nel

2009 (valori in %)

CO2 CH4 N2O NOX SOX CO NMVOC NH3

Agric. Silvic. Pesca 2.84 50.90 79.16 12.78 0.08 42.13 6.92 97.84

Estrattivo 0.02 0.05 0.01 0.03 0.01 0.01 0.02 0.00

Agroalim. Bevande

tabacco 2.18 1.02 0.30 1.52 0.54 0.38 4.36 0.00

Tessile, pelle, abbigl. 3.78 0.46 0.35 2.22 1.64 0.50 8.99 0.00

Legno, prodotti in legno

e sugh. 0.36 0.00 0.04 0.41 0.12 0.08 5.82 0.00

Carta, stampa edit. 2.60 0.09 0.22 0.67 0.13 0.20 4.04 0.00

Coke, raffin. Petrolio e

combust. Nucl. 3.40 0.22 0.26 1.44 17.62 0.17 2.93 0.00

Chimica e prodotti

chimici 3.64 1.22 3.08 2.23 4.46 2.63 4.31 0.09

Plastica e gomma 0.75 0.01 0.06 0.49 0.12 0.14 6.02 0.00

Altri minerali non

metall. 14.14 0.09 2.76 12.26 25.16 4.40 0.42 0.52

Metalli di base e prod.

Metall. 7.50 0.62 0.72 4.72 14.14 34.48 12.78 0.00

Macchinari 0.97 0.02 0.14 0.89 0.14 0.27 2.03 0.00

Attrezz. Elettr. e ottiche 1.09 0.02 0.16 1.05 0.19 0.30 2.90 0.00

Mezzi di trasporto 0.49 0.01 0.04 0.27 0.03 0.09 1.12 0.00

Altre manifatt. E

riciclaggio 0.52 0.01 0.12 0.75 0.09 0.21 9.44 0.00

Elettr. Acqua e Gas 34.52 10.79 1.03 7.89 31.40 2.42 4.66 0.05

Costruzioni 1.80 0.01 0.33 4.21 0.25 0.96 15.46 0.01

Comm. ingrosso e

interm. compresi mezzi

trasp. 0.06 0.00 0.01 0.15 0.00 0.02 0.08 0.00

Comm. Dettaglio,

escluso mezzi trasp., e

riparaz. 0.05 0.00 0.00 0.12 0.00 0.02 0.01 0.00

Hotel e ristoranti 1.60 0.05 0.30 3.21 0.04 0.68 0.26 0.00

Trasporto via terra 10.31 0.05 1.07 26.70 0.33 5.08 2.19 0.07

Trasporto via acqua 0.05 0.00 0.00 0.41 0.92 0.03 0.02 0.00

Trasporto via aria 0.05 0.00 0.00 0.08 0.03 0.01 0.01 0.00

Altre attiv. trasp.; ag.

Viaggio 0.53 0.00 0.05 1.93 0.23 0.24 0.12 0.00

Poste e

telecomunicazioni 0.15 0.00 0.01 0.36 0.00 0.06 0.03 0.00

Intermediaz. Finanziaria 0.35 0.00 0.03 0.73 0.01 0.12 0.06 0.00

Immobiliare 0.31 0.00 0.02 0.42 0.01 0.09 0.04 0.00

Noleggio e altre attività

commerciali 1.97 0.01 0.18 5.20 0.07 0.85 0.39 0.01

Amm. Pubblica e difesa;

assic. soc. obbl. 0.88 0.06 0.31 2.73 0.50 2.68 0.44 0.00

Istruzione 0.37 0.00 0.03 0.47 0.01 0.10 0.04 0.00

Salute e sociale 1.03 0.02 2.64 1.24 0.03 0.28 0.11 0.00

Altri serv. Alla persona 1.67 34.28 6.56 2.42 1.70 0.39 3.99 1.38

TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100

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Tabella D2 - Principali emissioni di CO2 per sostanza e per settore di attività economica nel Veneto

nel 2009 (valori in 000 di Tonnellate)

HCOAL DIESEL GAS.NE LFO HFO

OTH.

PETR.

NAT.

GAS

NON

ENERGY

TOT

CO2

Agric. Silvic. Pesca 0,00 46,95 8,96 483,01 0,00 17,21 22,84 1,38 541,99

Estrattivo 0,10 0,11 0,02 0,20 0,18 0,04 2,23 0,01 4,14

Agroalim. Bevande tabacco 0,00 16,88 2,41 6,15 58,82 5,46 150,06 1,30 416,14

Tessile, pelle, abbigl. 0,00 50,67 7,25 10,99 31,15 8,61 167,91 4,42 721,85

Legno, prodotti in legno e sugh. 0,00 10,05 1,44 0,12 0,89 0,98 0,69 0,39 69,44

Carta, stampa edit. 0,00 14,09 2,01 3,85 26,52 2,76 175,06 2,07 496,84

Coke, raffin. Petrolio e

combust. Nucl. 0,51 0,47 0,56 1,28 131,74 333,39 12,09 46,28 649,01

Chimica e prodotti chimici 0,40 7,84 33,42 1,62 33,84 4,33 202,01 81,60 694,49

Plastica e gomma 0,00 10,06 1,44 0,11 0,82 0,98 2,18 6,54 142,48

Altri minerali non metall. 34,16 13,97 2,00 11,22 66,68 476,63 431,13 1383,74 2696,56

Metalli di base e prod. Metall. 242,16 60,18 11,15 14,89 447,08 175,68 1191,59 128,76 1430,86

Macchinari 0,00 27,24 5,97 9,16 21,01 7,12 105,56 0,82 185,96

Attrezz. Elettr. e ottiche 0,00 43,95 8,77 11,05 25,66 9,60 143,87 3,42 208,32

Mezzi di trasporto 0,00 6,84 0,98 0,06 0,41 0,65 0,73 0,33 93,91

Altre manifatt. E riciclaggio 0,00 24,01 3,43 0,24 1,75 2,32 1,16 1,21 98,39

Elettr. Acqua e Gas 2100,09 5,38 0,77 35,39 456,11 356,83 3312,16 0,74 6585,49

Costruzioni 0,00 138,40 19,79 11,10 24,71 13,07 1,35 1,18 342,51

Comm. ingrosso e interm.

compresi mezzi trasp. 0,00 1,58 0,23 0,25 0,00 0,73 2,02 0,03 11,23

Comm. Dettaglio, escluso mezzi

trasp., e riparaz. 0,00 1,68 0,24 0,19 0,00 0,58 4,40 0,01 9,50

Hotel e ristoranti 0,00 94,27 13,48 4,76 0,00 19,55 303,70 0,67 305,06

Trasporto via terra 0,00 2305,24 0,00 15,55 10,71 4,37 139,95 0,19 1966,58

Trasporto via acqua 0,00 0,00 0,00 2,28 6,66 0,01 0,00 0,00 9,40

Trasporto via aria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10,36

Altre attiv. trasp.; ag. Viaggio 0,00 138,01 0,00 2,35 0,00 5,36 20,36 0,07 101,31

Poste e telecomunicazioni 0,00 33,84 0,00 0,53 0,00 1,20 23,01 0,03 28,49

Intermediaz. Finanziaria 0,00 31,02 4,44 1,40 0,00 6,04 37,69 0,02 66,31

Immobiliare 0,00 8,03 1,15 0,57 0,00 2,04 103,13 0,03 58,30

Noleggio e altre attività

commerciali 0,00 130,69 18,69 8,34 0,00 31,06 144,74 1,26 375,77

Amm. Pubblica e difesa; assic.

soc. obbl. 0,00 61,74 8,83 3,57 0,00 13,82 168,99 0,54 168,28

Istruzione 0,00 90,90 13,00 0,90 0,00 10,41 67,10 0,01 71,45

Salute e sociale 0,00 92,98 13,30 2,58 0,00 14,45 129,64 7,87 196,81

Altri serv. Alla persona 0,00 44,51 6,37 2,34 0,00 9,44 69,15 15,06 319,40

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Appendice E – Addetti per sesso, età, nazionalità, mansione e occupati in

agricoltura

Tabella E1 - Addetti per settore e sesso nelle unità locali delle imprese nelVeneto (2011)

Maschi Femmine %Femmine

Agricoltura 843 371 31

Pesca 1.460 271 16

Attività estrattiva 1.454 178 11

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 20.986 14.362 41

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 27.062 43.756 62

Industria del legno 10.965 3.363 24

Carta Stampa e registrazione 15.245 5.442 26

Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 315 72 19

Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 7.732 2.517 25

Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 1.913 1.127 37

Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 15.953 7.083 31

Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 18.769 4.781 20

Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 67.013 14.024 17

Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 5.279 3.459 40

Fabbr, di apparecchi elettrici 18.975 8.706 32

Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 56.704 11.574 17

Fabbr, di mezzi di trasporto 10.132 2.833 22

Altre attività manifatturiere, ripar, ed install, di macchine 41.938 24.764 37

Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 5.031 963 16

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 10.955 2.356 18

Costruzioni 76.912 10.496 12

Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 98.718 97.880 50

Trasporto e magazzinaggio 61.260 19.218 24

Servizi di alloggio e ristorazione 31.599 47.242 60

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 1.926 1.367 42

Telecomunicazioni 3.579 1.687 32

Servizi IT e altri servizi informativi 10.802 10.972 50

Attività finanziarie e assicurative 20.931 21.161 50

Attività immobiliari 2.000 3.434 63

Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 12.848 27.027 68

Ricerca scientifica e sviluppo 530 435 45

Altre attività di servizio 25.405 36.150 59

Amministraz, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obblig, - - -

Istruzione 714 1.593 69

Sanità e assistenza sociale 2.470 16.336 87

Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 4.797 4.422 48

Altre attività di servizi 4.067 13.454 77

Totale 697.282 464.876 40

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Tabella E2 - Addetti per settore e classe di età nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)

15-29 anni 30-49 anni 50 anni e + 15 anni e +

Agricoltura 290 672 252 1.214

Pesca 198 1.012 521 1.731

Attività estrattiva 110 940 582 1.632

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 6.074 21.764 7.510 35.348

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 9.590 46.791 14.437 70.818

Industria del legno 2.301 9.174 2.853 14.328

Carta Stampa e registrazione 3.469 13.344 3.874 20.687

Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 38 242 107 387

Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 1.249 6.910 2.090 10.249

Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 293 2.062 685 3.040

Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 3.363 15.426 4.247 23.104

Altri prodotti della lavorazione di minerali non metall, 2.599 15.397 5.554 23.550

Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 14.212 51.855 14.970 81.037

Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 1.609 6.044 1.085 8.741

Fabbr, di apparecchi elettrici 4.806 18.311 4.564 27.681

Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 10.776 44.786 12.716 68.278

Fabbr, di mezzi di trasporto 1.388 9.032 2.545 12.965

Altre attività manifatt,, ripar, ed install, di macchine 10.286 44.025 12.391 66.702

Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 698 2.893 2.403 5.994

Fornitura acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 1.218 8.698 3.395 13.311

Costruzioni 20.830 51.183 15.395 87.432

Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 45.976 118.553 32.069 196.653

Trasporto e magazzinaggio 11.071 47.210 22.197 80.571

Servizi di alloggio e ristorazione 28.279 38.385 12.177 78.847

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 667 2.009 617 3.293

Telecomunicazioni 333 3.678 1.255 5.266

Servizi IT e altri servizi informativi 4.682 14.319 2.773 21.796

Attività finanziarie e assicurative 4.879 27.553 9.660 42.108

Attività immobiliari 1.114 3.212 1.108 5.434

Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 9.791 24.918 5.166 39.881

Ricerca scientifica e sviluppo 131 707 127 965

Altre attività di servizio 13.750 36.288 11.517 61.555

Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obbl, - - - -

Istruzione 540 1.393 374 2.307

Sanità e assistenza sociale 3.503 11.869 3.434 18.806

Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 2.774 5.164 1.281 9.219

Altre attività di servizi 7.807 7.804 1.910 17.521

Totale 230.694 713.623 217.841 1.162.451

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99

Tabella E3 - Addetti per settore e Paese di nascita nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)

Italia

Paesi EU

eccetto

Italia Extra EU

% Paesi EU

e Extra EU

Agricoltura 992 74 148 18

Pesca 1.667 17 47 4

Attività estrattiva 1.532 31 69 6

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 29.557 1.462 4.329 16

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori 54.845 1.907 14.066 23

Industria del legno 11.279 862 2.187 21

Carta Stampa e registrazione 18.619 536 1.532 10

Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 364 3 20 6

Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 9.093 241 915 11

Prod, di articoli farmaceutici, chimico-med, e botan, 2.928 37 75 4

Fabbr, di articoli in gomma e materie plastiche 18.489 976 3.571 20

Altri prodotti della lavoraz, di minerali non metall, 19.472 954 3.124 17

Fabbr, di metalli di base e lavoraz, prodotti in metallo 63.963 4.189 12.885 21

Fabbr, di computer, apparecchi elettronici e ottici 8.068 200 470 8

Fabbr, di apparecchi elettrici 23.903 878 2.900 14

Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 60.170 2.281 5.827 12

Fabbr, di mezzi di trasporto 11.449 426 1.090 12

Altre attività manifatt,, ripar, ed install, di macchine 55.151 3.425 8.126 17

Fornit, di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz, 5.896 34 64 2

Fornitura acqua; reti fognarie, attività di tratt, rifiuti 11.765 360 1.186 12

Costruzioni 66.926 6.824 13.658 23

Commercio ingrosso e dettaglio, riparaz, Autoveicoli 181.173 4.611 10.814 8

Trasporto e magazzinaggio 63.306 5.382 11.790 21

Servizi di alloggio e ristorazione 57.676 5.555 15.610 27

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 3.129 49 115 5

Telecomunicazioni 5.122 29 115 3

Servizi IT e altri servizi informativi 20.983 231 560 4

Attività finanziarie e assicurative 41.316 228 548 2

Attività immobiliari 4.824 205 405 11

Attività legali, contabilità, consulenza, studi di archit, 37.979 562 1.334 5

Ricerca scientifica e sviluppo 898 45 22 7

Altre attività di servizio 45.650 4.233 11.672 26

Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, sociale obbl,

Istruzione 2.065 125 117 10

Sanità e assistenza sociale 16.758 755 1.293 11

Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 7.216 997 1.006 22

Altre attività di servizi 14.958 590 1.973 15

Totale 979.181 49.314 133.663 16

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100

Tabella E4 - Addetti per settore e mansione nelle unità locali delle imprese nel Veneto (2011)

Dirigente Quadro Impiegato Operaio Apprendista

Agricoltura 10 4 304 858 38

Pesca 1 0 214 1.515 1

Attività estrattiva 12 105 555 943 17

Industrie alimentari, delle bevande e del tab, 320 496 7.744 24.977 1.659

Industrie tessili, abbigliamento, pelli e access, 530 1.049 16.833 49.449 2.273

Industria del legno 28 109 3.000 10.544 640

Carta Stampa e registrazione 137 270 4.602 14.718 954

Fabbr, di coke e prodotti petroliferi raffinati 3 17 158 197 2

Fabbr, di sostanze e prodotti chimici 205 529 4.209 5.046 252

Prod, di articoli farmac, chimico-med, e botan, 73 217 1.431 1.304 15

Fabbr, di articoli in gomma e materie plast, 186 427 5.084 16.417 815

Altri prodotti lavoraz, minerali non metall, 210 384 5.956 16.510 453

Fabbr, di metalli di base e lavoraz, metal, 505 836 18.171 58.400 3.053

Fabbr, di computer, appar, elettronici e ottici 118 214 3.596 4.446 361

Fabbr, di apparecchi elettrici 383 643 8.344 17.271 993

Fabbr, di macchinari ed apparecchi n,c,a, 793 1.287 22.542 41.796 1.837

Fabbr, di mezzi di trasporto 180 300 3.487 8.683 300

Altre attività manifatt, ripar, install, di macch 316 694 16.221 47.193 2.241

Fornit, di energia, gas, vapore e aria condiz, 90 360 3.452 1.959 133

Fornitura acqua; reti fognarie, tratt, rifiuti 109 246 4.075 8.695 176

Costruzioni 323 527 18.694 61.066 6.786

Commercio ingrosso e dettaglio, ripar,, Autov 995 4.218 100.100 74.696 14.266

Trasporto e magazzinaggio 249 2.434 26.370 49.593 1.078

Servizi di alloggio e ristorazione 52 417 5.651 67.688 5.024

Editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive 31 131 1.996 466 107

Telecomunicazioni 49 338 4.751 71 51

Servizi IT e altri servizi informativi 338 1.646 17.242 824 1.707

Attività finanziarie e assicurative 793 13.178 26.872 108 1.140

Attività immobiliari 64 122 3.188 1.695 363

Attività legali, contab, con sul,, studi archit, 514 1.161 31.575 2.804 3.791

Ricerca scientifica e sviluppo 61 194 620 41 49

Altre attività di servizio 126 580 14.905 44.283 1.276

Amministr, pubblica e difesa; assicuraz, Soc, - - - - -

Istruzione 10 21 1.856 229 189

Sanità e assistenza sociale 18 43 13.677 4.139 914

Attività artistiche, di intrattenimento e divert, 18 69 3.694 4.503 360

Altre attività di servizi 6 37 2.082 11.578 3.816

Totale 7.856 33.303 403.251 654.705 57.130

Page 101: L’agricoltura veneta: trend evolutivi e analisi degli ... · e la diversità attraverso nuovi modelli di istruzione e formazione. - Promuovere l’innovazione che permetta la transizione

101

Tabella E5 - Numero di capo azienda nelle aziende agricole nel Veneto

Maschi Femmine Totale % Femmine

Capo azienda 89.169 30.215 119.384 25

Tabella E6 - Numero di capo azienda, per tipologia di attività, nelle aziende nel Veneto

Coltivazioni Allevamenti Totale

Capo azienda 118.898 486 119.384

Tabella E7 - Numero di lavoratori nelle aziende agricole per tipologia e attività nel Veneto

Aziende di sola Coltivazione Aziende di solo Allevamento Totale

Manodopera continuativa 7.135 191 10.514

Manodopera saltuaria 30.499 85 36.776

Manodopera non direttamente

assunta 1.395 1 1.913

Manodopera familiare 168.154 672 209.889