L’AGRICOLTURA NON SI FERMA · presenta un’eccellenza nel mondo, e tale deve rimanere». A...

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L e misure varate dal Governo con il Decreto Legge “Cura Italia” sono una prima rispo- sta allo shock economico che sta vivendo il nostro Paese, in seguito all’emergenza sanita- ria Covid-19. L’agricoltura non si ferma, ma ha al contempo bisogno che vengano garantiti i mezzi tecnici e i servizi indispensabili per le produzioni agricole e zootecniche. Alcuni set- tori infatti iniziano a mostrare i primi segnali di difficoltà. È il caso del settore florovivaistico, sul quale si regge l’intera economia di alcuni territori e che occupa 100.000 addetti, ma an- che del lattiero-caseario (non solo bovino, ma anche bufalino e ovicaprino), con caseifici e lat- terie che riducono drasticamente le acquisizio- ni di prodotto. Ci sono poi segnali che indica- no già un estendersi di questo fenomeno ad al- tri comparti, come quello delle carni (suine, bo- vine e altre) e dell’ortofrutta. «Rispettiamo in pieno le decisioni che sono state prese dal Go- verno – spiega il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi – e ribadiamo con forza che il nostro settore, i nostri imprendito- ri agricoli faranno di tutto per continuare il lo- ro lavoro, che da sempre fornisce prodotti di assoluta eccellenza. Le nostre imprese hanno da subito adottato ogni dispositivo di prote- zione sanitaria, indispensabile per poter prose- guire con la propria attività. Noi come orga- nizzazione siamo a loro completa disposizione in questo momento d’incertezza». Il settore agricolo però ha richieste ben precise: «È fon- damentale garantire il ritiro delle materie pri- me – prosegue Cortesi – come ad esempio il latte, e far sì che gli assurdi blocchi imposti al nostro export possano essere quanto prima eli- minati. Importante sarà anche garantire alle aziende un corretto approvvigionamento di mangimi o farmaci veterinari, per far sì che i ci- cli di allevamento possano proseguire senza sosta». Quanto ai mercati «mi auguro che eventuali speculazioni o concorrenze sleali ces- sino all’istante. Il nostro agroalimentare rap- presenta un’eccellenza nel mondo, e tale deve rimanere». A livello nazionale, le richieste avanzate da Confagricoltura al Mipaaf sono 23 marzo 2020 • anno LXXI • n. 6 Anno LXXI - N. 6 - 23 marzo 2020 chiuso in tipografia il 19 marzo 2020 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN FOCUS L’AGRICOLTURA NON SI FERMA di Daniele Sfulcini I n questi difficili giorni di crisi sanitaria ed economica abbiamo imparato una volta di più ad apprezzare l’innata forza di vo- lontà dei lavoratori del settore agricolo. Lo- ro, come molti altri, non hanno potuto fer- marsi, ma hanno anzi continuato la propria attività, con l’unico obiettivo di fornire ogni giorno cibo sano e di qualità, compito che da sempre assolvono con passione e costanza. L’agricoltura non si ferma, e mai lo farà, ma in questo momento c’è bisogno dell’aiuto di tutti per sostenere il nostro comparto. Occor- re che il calo dei consumi dovuto alla tempo- ranea chiusura di numerose attività, fattore che sta mettendo in difficoltà molte filiere, lattiero-caseario in primis, ma a cascata an- che cereali e molto altro, venga quanto prima arginato. E l’unico modo per farlo è puntare sui prodotti italiani, garanzia assoluta di qualità e sicurezza, da sempre i migliori al mondo in questo. Solo così potremo garanti- re la tenuta dell’agroalimentare nazionale, chiamato al più grande sforzo dal dopoguer- ra ai giorni nostri. Uno sforzo che, ne sono certo, verrà sicuramente sopportato e supe- rato. Perché la nostra agricoltura è forte, fat- ta da imprenditori, aziende e filiere solide. In una parola, unica. >>> CONTINUA A PAG. 2 COMUNICAZIONE IMPORTANTE GLI ASSOCIATI Gentili associati, in virtù delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria Covid-19 vi informiamo che l’assemblea provinciale verrà convocata solo dopo che avremo la certezza di poterlo fare senza alcun rischio per la Vo- stra e nostra salute. A tal proposito, è al vaglio anche l’ipotesi di svolge- re consigli e giunte tramite videoconferenza. Certi della Vostra comprensione, Vi ringraziamo per la collaborazione.

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L e misure varate dal Governo con il DecretoLegge “Cura Italia” sono una prima rispo-sta allo shock economico che sta vivendo il

nostro Paese, in seguito all’emergenza sanita-ria Covid-19. L’agricoltura non si ferma, ma haal contempo bisogno che vengano garantiti imezzi tecnici e i servizi indispensabili per leproduzioni agricole e zootecniche. Alcuni set-tori infatti iniziano a mostrare i primi segnalidi difficoltà. È il caso del settore florovivaistico,sul quale si regge l’intera economia di alcuniterritori e che occupa 100.000 addetti, ma an-che del lattiero-caseario (non solo bovino, maanche bufalino e ovicaprino), con caseifici e lat-terie che riducono drasticamente le acquisizio-ni di prodotto. Ci sono poi segnali che indica-no già un estendersi di questo fenomeno ad al-tri comparti, come quello delle carni (suine, bo-vine e altre) e dell’ortofrutta. «Rispettiamo inpieno le decisioni che sono state prese dal Go-verno – spiega il presidente di ConfagricolturaMantova, Alberto Cortesi – e ribadiamo conforza che il nostro settore, i nostri imprendito-ri agricoli faranno di tutto per continuare il lo-

ro lavoro, che da sempre fornisce prodotti diassoluta eccellenza. Le nostre imprese hannoda subito adottato ogni dispositivo di prote-zione sanitaria, indispensabile per poter prose-guire con la propria attività. Noi come orga-nizzazione siamo a loro completa disposizionein questo momento d’incertezza». Il settoreagricolo però ha richieste ben precise: «È fon-damentale garantire il ritiro delle materie pri-me – prosegue Cortesi – come ad esempio illatte, e far sì che gli assurdi blocchi imposti alnostro export possano essere quanto prima eli-minati. Importante sarà anche garantire alleaziende un corretto approvvigionamento dimangimi o farmaci veterinari, per far sì che i ci-cli di allevamento possano proseguire senzasosta». Quanto ai mercati «mi auguro cheeventuali speculazioni o concorrenze sleali ces-sino all’istante. Il nostro agroalimentare rap-presenta un’eccellenza nel mondo, e tale deverimanere». A livello nazionale, le richiesteavanzate da Confagricoltura al Mipaaf sono

23 marzo 2020 • anno LXXI • n. 6

Anno LXXI - N. 6 - 23 marzo 2020

chiuso in tipografia il 19 marzo 2020

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MN

F O C U S

L’AGRICOLTURANON SI FERMA

di Daniele Sfulcini

In questi difficili giorni di crisi sanitaria edeconomica abbiamo imparato una volta dipiù ad apprezzare l’innata forza di vo-

lontà dei lavoratori del settore agricolo. Lo-ro, come molti altri, non hanno potuto fer-marsi, ma hanno anzi continuato la propriaattività, con l’unico obiettivo di fornire ognigiorno cibo sano e di qualità, compito che dasempre assolvono con passione e costanza.L’agricoltura non si ferma, e mai lo farà, main questo momento c’è bisogno dell’aiuto ditutti per sostenere il nostro comparto. Occor-re che il calo dei consumi dovuto alla tempo-ranea chiusura di numerose attività, fattoreche sta mettendo in difficoltà molte filiere,lattiero-caseario in primis, ma a cascata an-che cereali e molto altro, venga quanto primaarginato. E l’unico modo per farlo è puntaresui prodotti italiani, garanzia assoluta diqualità e sicurezza, da sempre i migliori almondo in questo. Solo così potremo garanti-re la tenuta dell’agroalimentare nazionale,chiamato al più grande sforzo dal dopoguer-ra ai giorni nostri. Uno sforzo che, ne sonocerto, verrà sicuramente sopportato e supe-rato. Perché la nostra agricoltura è forte, fat-ta da imprenditori, aziende e filiere solide. Inuna parola, unica.

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COMUNICAZIONE IMPORTANTE GLI ASSOCIATIGentili associati, in virtù delle restrizioni dovute all’emergenza sanitariaCovid-19 vi informiamo che l’assemblea provinciale verrà convocata solodopo che avremo la certezza di poterlo fare senza alcun rischio per la Vo-stra e nostra salute. A tal proposito, è al vaglio anche l’ipotesi di svolge-re consigli e giunte tramite videoconferenza. Certi della Vostra comprensione, Vi ringraziamo per la collaborazione.

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ATTUALITÀ

SEMINE 2020: SOIA E GRANO DURO IN CALO,AUMENTANO GIRASOLE, SORGO E PISELLOC olture “tradizionali” stabili o in calo, in forte aumento invece quelle

finora tradizionalmente meno presenti sul nostro territorio. È questala prima fotografia che arriva del report riguardante le intenzioni di

semina 2020, con Confagricoltura Mantova che ha svolto un’indaginepresso i propri associati in base alle domande Pac in itinere, incrociandopoi i dati con quanto fornito dal Mipaaf, su base Istat. Ecco allora che inprovincia di Mantova le colture più in crescita per quest’anno sono il gi-rasole (+20% rispetto al 2019), il pisello proteico (+10%) e il sorgo (+5%).Il girasole, coltivato su 580 ha nel 2019, risulta in forte aumento perchémolto ricercato dall’industria alimentare, pronta a concedere prezzi inte-ressanti tramite i contratti di filiera. Il pisello proteico invece (1.982 gli et-tari lo scorso anno) è cresciuto notevolmente negli ultimi due anni per ilfatto di essere impiegato come Efa (Ecological Focus Area, aree di inte-resse ecologico) nel greening, al posto della soia. Bene anche il sorgo (680ha nel 2019), che anno dopo anno prende piede grazie alle sue ottimalinecessità idriche, inferiori rispetto al mais. In aumento del 5% anche ilfrumento tenero, coltivato su 18.050 ha lo scorso anno: in questo caso lacrescita sarebbe stata anche maggiore, ma le forti piogge autunnali han-no causato la perdita del 10% delle semine. Detto della sostanziale stabi-lità di orzo (5.170 ha) ed erba medica (28.600 ha), rispettivamente per iprezzi alti che sostengono la coltura e il diffuso utilizzo da parte delleaziende zootecniche da latte, veniamo ora alle note più dolenti.Drammatico il calo della barbabietola da zucchero, che perde un ulterio-re 15% sui 780 ettari coltivati nel 2019. La coltura è quasi in via d’estin-

zione nel mantovano, a causa delle basse rese delle ultime due annate, adispetto dell’elevato premio accoppiato Pac.Calo del 10% invece per il frumento duro (8.960 ha), che risente indub-biamente della bassa qualità ricavata negli ultimi anni. La soia (13.200 ha)fa registrare un -5%, per il problema cimice asiatica e perché impiegatameno come Efa, mentre il mais (soprattutto quello da granella) registraun -3% (59.200 ha). «Gli aumenti di colture non convenzionali nel nostro territorio – spiegaRoberto Begnoni, presidente della sezione cereali di ConfagricolturaMantova – sono legati al fatto che queste ultime presentano minori costidi produzione, minori esigenze idriche e hanno bisogno di meno tratta-menti antiparassitari. La soia è in calo a causa del prezzo e del problemacimice asiatica, mentre le superfici del mais scendono a causa della scar-sa redditività. Mi auguro, sperando anche che l’accordo con Assalzoo va-da in porto, che il piano maidicolo nazionale possa rilanciare il settore.Un primo segnale ce lo sta dando il mais alimentare, che presenta con-tratti vantaggiosi per il prossimo anno». Male grano duro e barbabietola:«L’industria in generale fatica a comprare frumento sopra il Po, dato cheil Don da un paio d’anni fa scendere la qualità del prodotto, e privilegiail Centro-Sud Italia. Per la barbabietola, nonostante un accoppiato moltoalto, c’è crisi per questioni logistiche legate alla distanza dello zuccherifi-cio di Minerbio, per il prezzo e per la produttività».

Coltura superficie 2019 variazione % 2020in ha su 2019

Frumento tenero 18.050 +5

Frumento duro 8.960 -10

Orzo 5.170 stabile

Mais 59.200 -3

Riso 1.145 in leggero calo/stabile

Sorgo 680 +5

Pisello proteico 1.982 +10

Girasole 580 +20

Soia 13.200 -5

Barbabietola da zucchero 780 -15

Erba medica 28.600 stabile

In aumento del 5% anche il frumentotenero - Dramma barbabietola

numerose. Nell’annunciato decreto di aprile in primis ci dovranno es-sere misure di compensazione che vadano oltre quelle fiscali e crediti-zie, in particolare per i comparti con produzioni deperibili, come il flo-rovivaismo. Per la parte fiscale, viste le oggettive difficoltà degli scam-bi internazionali, Confagricoltura chiede l’estensione a tutte le catego-rie di imprese (indipendentemente dal fatturato) della sospensione delversamento dell’Iva, delle ritenute alla fonte, dei contributi previden-ziali e degli altri tributi dovuti nel periodo compreso dal 16 marzo al31 maggio 2020. Tra le priorità poi anche il consolidamento di tutte lepassività onerose a tasso agevolato, oppure con un adeguato periododi preammortamento. Inoltre, sempre nell’ottica di assicurare liquiditàimmediata alle aziende, anderebbero velocizzati tutti i pagamenti insospeso della Pac (la cui scadenza delle domande è già stata proroga-ta di un mese, dal 15 maggio al 15 giugno). Il fondo indigenti, inoltre,già attivato per alcuni comparti, andrebbe allargato ad altri settori. Ri-guardo alle prestazioni di lavoro, per favorire il reclutamento di ma-nodopera da parte delle imprese agricole, per le operazioni sia di se-mina, sia di raccolta, sarebbe necessario consentire il ricorso al con-tratto di prestazione occasionale anche oltre i limiti attualmente previ-sti dalla normativa vigente e la procedura semplificata per la comuni-cazione di assunzione. Per affrontare la fase di emergenza, Confagri-coltura propone inoltre, per tutto il settore agroalimentare, che il lavo-ratore possa usufruire del congedo familiare concordato con il datoredi lavoro sulla base delle rispettive esigenze. A livello provinciale,Confagricoltura Mantova, grazie alla società di brokeraggio Gaa (Ge-stione assicurazioni agricole), mette a disposizione dei soci interessatiuna copertura assicurativa per i propri dipendenti, nel caso in cui ma-lauguratamente venissero contagiati dal Covid-19: «Un’opportunitàinteressante – dice il presidente Alberto Cortesi – che può servire co-me ulteriore “gratifica” per quanti operano in questi giorni, garanten-do la continuità produttiva delle nostre imprese». La polizza, con ta-riffa decisamente conveniente (anche grazie a Confagricoltura e a Gaache rinunciano alle proprie commissioni), avrà una copertura validafino al 31 dicembre 2020. Per tutti i dettagli, è possibile contattare te-lefonicamente o via mail i nostri uffici.

CORONAVIRUS: DL “CURA ITALIA” PRIMO PASSO,MA L’AGRICOLTURA CHIEDE UNO SFORZO MAGGIORE

>>> SEGUE DA PAG. 1

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323 marzo 2020 • anno LXXI • n. 6

NUTRIE. NEL 2019: 41.514 CATTURE. CORTESI:«NON BASTA, OCCORRE SFORZO CONDIVISO»S ono stati pubblicati, come

ogni anno, i dati relativi alPiano provinciale di conteni-

mento della nutria, con i numeridelle catture suddivisi comuneper comune. Nel 2019 sono state41.514 le nutrie catturate in pro-vincia di Mantova, in 46 comuni:«Il rapporto 2019 sulla cattura el’eradicazione delle nutrie – spie-ga il presidente di Confagricoltu-ra Mantova, Alberto Cortesi – cimostra un aumento delle catture,rispetto al 2018, ancora troppoesiguo, con soli 17 esemplari ab-battuti in più rispetto a un annofa. Tutto questo non basta, non èsufficiente. I comuni coinvolti so-no leggermente aumentati, sonoquattro in più rispetto al 2018, masono troppi ancora quelli che fan-no registrare uno zero alla vocecatture. In questo modo non riu-sciremo a procedere verso l’eradi-cazione, serve un deciso cambiodi passo».Lo scorso anno i comuni più vir-tuosi sono stati Marcaria (3.245catture, quinto nel 2018), Viadana(2.996, terzo nel 2018) e Rodigo(2.783, primo nel 2018). Ma è lavoce “0” che ancora stride con glisforzi messi in campo, dato che icomuni di Borgocarbonara, Casal-moro, Cavriana, Magnacavallo,Mantova, Mariana Mantovana,Poggio Rusco, Pomponesco, Pon-ti sul Mincio, Porto Mantovano,Rivarolo Mantovano, Roverbella,San Giacomo delle Segnate, SanGiovanni del Dosso, Schiveno-glia, Serravalle a Po, Solferino e

Villimpenta non hanno fatto regi-strare catture quest’anno.«Occorre uno sforzo condiviso –ribadisce Cortesi – da parte di tut-te le amministrazioni comunalipresenti sul territorio. Solo cosìpotremo provare a contenere almeglio la diffusione di questi ani-mali all’interno della provincia».

PSR LOMBARDIA: A MANTOVA INARRIVO PIÙ DI 45 MILIONI DI EUROL a provincia di Mantova si conferma ancora una volta al vertice in

Lombardia per quanto riguarda investimenti e innovazione. A dirlo,ancora una volta, è il decreto regionale appena firmato dall’assessore

Rolfi, relativo alla misura 4.1.01 «Incentivi per investimenti per la reddi-tività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole». È notizia diqualche giorno fa, infatti, lo stanziamento di oltre 152 milioni di eurocomplessivi a 371 aziende in Lombardia, con la nostra provincia a pri-meggiare sia come numero di aziende finanziate, 93 (un quarto del tota-le), che come importo stanziato, 46.039.886,48 milioni di euro (il 30% deltotale). Il podio regionale, guardando i fondi versati, è completato daBrescia (74 aziende e oltre 29 milioni di euro) e Cremona (41 aziende e ol-tre 20,5 milioni), con Sondrio al quarto posto (64 aziende ma poco più di19 milioni).Delle 93 domande approvate nel mantovano, circa un terzo sono ricon-ducibili ad associati di Confagricoltura Mantova: «Il primato di Mantova

– spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – nonmi stupisce, dal momento che qui, da sempre, si fa attività agricola in-novativa e tecnologica. I fondi aiuteranno le aziende a realizzare investi-menti legati alla realizzazione di opere e impianti, o nell’acquisto di nuo-ve apparecchiature».Per Cortesi poi «è positivo che i contributi siano arrivati in un momentodelicato come questo, in cui tutto il settore vive tra incertezza e difficoltà.Stimolare gli investimenti e mantenere viva la competitività dei nostri as-sociati è prioritario».

ATTUALITÀ

Un terzo sono riconducibiliad associati di Confagricoltura

Un aumentodelle catture

troppo esiguo

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CONDIZIONALITÀ 2020

N ell’ambito della Condizionalità dei pagamenti diretti della PAC, i se-guenti atti sono oggetto di controllo da parte UTR Valpadana (Uffi-cio Territoriale della Regione di Mantova e di Cremona), che potrà

dare un preavviso di massimo 48 ore. Gli altri atti di competenza veteri-naria (es. registro farmaci, anagrafe zootecnica, benessere animale, ecc.)sono controllati dai veterinari dell’ATS Valpadana. I controlli iniziano inprimavera e ogni anno sono controllate circa 200 aziende agricole in tut-ta la provincia. Per ogni non conformità rilevata in sede di controllo, cor-risponde poi un taglio degli aiuti PAC.

I CGO - Criteri di gestione obbligatori e le BCAA - Buone con-dizioni agronomiche e ambientali, operano nei settori: am-biente, sanità pubblica, salute degli animali, prodotti fitosa-nitari, benessere degli animali.

CGO1 - Protezione delle acque dall’inquinamento nitrati

Documentazione che deve essere presente in azienda al momento delcontrollo:

• Ultima comunicazione nitrati (presentata entro il 1° aprile 2020), fir-mata dal produttore e dal tecnico, con allegati cartografici (cartografiaCTR 1:10.000 o altra cartografia, con contrassegnati gli appezzamenticondotti);

• Registro delle fertilizzazioni compilato;

• Planimetrie strutture di stoccaggio;

• Eventuali contratti di cessioni/acquisizioni reflui zootecnici;

• Eventuali documenti di trasporto dei reflui zootecnici derivanti da ces-sioni/acquisizioni;

• Copie fattura d’acquisto concimi e fertilizzanti azotati;

• Eventuale prospetto dei concimi chimici giacenti in magazzino.

Altri elementi oggetto di controllo:

• Rispetto delle dosi massime consentite di azoto per coltura (MAS);

• Esempio:

Coltura Resa di riferimento Apporto mass di azotot/ha Kg/ha

Mais irriguo 13 280

Frumento duro 6 190

Frumento tenero 6 180

Orzo 6 150

Riso 7 160

Erbaio invernale 7 120

Prato permanente 13 300

Barbabietole da zucchero 60 160

Girasole 3,5 120

Soia - pisello - 30

Pomodoro 80 180

• Rispetto della dose massima di 170Kg di azoto da refluo per ettaro(ZVN) o di 340Kg di azoto da refluo per ettaro (ZNVN);

• Rispetto della capacità di stoccaggio minime per vasche liquami (180giorni suini e 120 giorni bovini) e platee letame e deiezioni palabili (90giorni);

• Rispetto divieti invernali temporali di fertilizzazione;

• Rispetto della distanza di 5 metri dai fossi per le distribuzioni dei ferti-lizzanti;

• Consistenza animale dichiarata nel procedimento in confronto ai datianagrafe zootecnica o registri;

• Cumuli di letame in campo: distanza dalle scoline 5 metri, dai corsid’acqua 30 metri.

• Interramento reflui zootecnici e digestato entro 12 ore dalla distribu-zione.

BCAA1 - Fasce tampone lungo i corsi d’acqua

• Verifica presenza fasce tampone inerbite (3 o 5 metri) lungo i corsi d’ac-qua;

• Alcuni esempi: Allegrezza, Canal Bianco, Derbasco, Molinella, Tartagliona,fiume Tione, fiume Mincio, Bonifica Mantovana, Canale Gronda Nord, Gron-da Sud, Navarolo, Virgilio, fiume Chiese, fiume Osone, Naviglio, fiume Oglio,fiume Po, Canale Caldone, fiume Secchia, Seriola.

• Verifica divieto fertilizzazione delle fasce tampone.

BCAA2 - Utilizzo acque ai fini irrigui

• Verifica presenza di pozzi autorizzati con concessione;

• Verifica pagamento consorzio di bonifica;

CONTROLLI COCOSA SAPERE PER NON

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CONDIZIONALITÀ 2020

BCCA3 - Protezione acque sotterranee da inquinamento dasostanze pericolose

• Verifica presenza di rifiuti pericolosi come oli, lubrificanti, filtri, batte-rie esauste, contenitori fitofarmaci, contenitori medicinali, rottami dimacchine, ecc. Devono essere conservati in contenitori impermeabili estoccati in luoghi protetti;

• Verifica tecnica del serbatoio carburante: presenza del bacino di conte-nimento, presenza della tettoia di protezione, assenza di perdite; i ser-batoi di carburante posti su automezzi devono essere omologati;

• Verifica presenza di rifiuti abbandonati lungo i fossi, scoline e strade diaccesso.

CGO2 - Conservazione habitat uccelli selvatici

Si applica alle ZPS (Zone protezione speciale). L’UTR acquisisce infor-mazioni dagli enti gestori parco e ZPS per verificare se l’azienda ha avu-to provvedimenti sanzionatori. In azienda, verifica delle condizioni disiepi, filari e alberi isolati che non devono essere stati tagliati senza auto-rizzazione.

CGO3 - Conservazione habitat naturali

Si applica ai terreni in SIC (Siti importanza comunitaria). È simile al pre-cedente. In aggiunta, la verifica riguarda anche eventuali escavazioni inzone umide e l’utilizzo di fanghi di depurazione.

BCAA7 - Mantenimento di siepi, filari, alberi isolati, sistema-zioni idraulico-agrarie

Il controllo verte sulla verifica che gli elementi caratteristici del paesag-gio come siepi, filari, alberi monumentali, alberi isolati, particolari siste-mazioni idraulico-agrarie, siano mantenuti integri e non eliminati.

CGO4 - Sicurezza alimentare

La verifica verte su:

• Registrazione dell’azienda ai sensi del Reg. n. 183/2005 sui mangimi,presentata sul portale della Regione Lombardia, Siarl;

• Presenza magazzino sostanze pericolose (es. detersivi per lavaggio sa-la mungitura e mungitrici);

• Separazione alimenti zootecnici - rifiuti e sostanze pericolose;

• Presenza stanza/armadio fitofarmaci;

• Tempi di carenza utilizzo fitofarmaci;

• Presenza sistema ordinato dei fornitori e destinatari prodotti (es. elen-co fornitori e destinatari, oppure copia fatture in ordine cronologico);

• Per le aziende da latte, presenza registro latte e manuale di autocon-trollo.

• Eventuali controlli ATS con esito negativo su: tenuta medicinali e regi-strazione medicinali, mancato rispetto dei tempi di sospensione, trat-tamenti illeciti, registrazione dell’azienda in BDN, mancata o ritardataidentificazione e registrazione dei capi, vitelli tenuti legati, ecc.

CGO10 - Immissione in commercio e utilizzo prodotti fito-

sanitari

Documentazione che deve essere presente in azienda al momento delcontrollo:

• Patentino in corso di validità, anche per le aziende biologiche;

• Registro dei trattamenti compilato (entro 30 giorni dal trattamento) efirmato dall’utilizzatore e dal produttore (per Misura 10, utilizzarel’apposito registro);

• Attenzione! Obbligo di tenuta del registro dei trattamenti in formatoelettronico per le aziende con impianti arborei pari o superiori a 25 et-tari (vite, frutta, pioppi) oppure con più di 150 ettari di superficie agri-cola utilizzata a coltivazioni erbacee, compresi i secondi raccolti, e suc-cessivo invio alla Regione dei dati in formato elettronico entro il 31gennaio dell’anno successivo;

• Copie fatture acquisto prodotti fitosanitari con moduli d’acquisto;

• In caso di trattamenti effettuati dal contoterzista, delega scritta, fatturecontoterzista, scheda trattamento contoterzista firmate;

• In caso di ritiro e/o stoccaggio del contoterzista, delega firmata;

• In caso di trattamenti eseguiti da persona diversa dal titolare o socioazienda, delega scritta firmata da entrambi;

• Prospetto giacenze iniziale e finale.

Altri elementi oggetto di controllo:

• Verifica delle dosi distribuite rispetto a quanto previsto in etichetta;

• Verifica che i prodotti fitosanitari siano stati impiegati su colture am-messe;

• Verifica del rispetto dei tempi di carenza;

• Verifica dell’effettuazione del controllo funzionale delle barre irroratri-ci e egli atomizzatori presso centro autorizzato. Verifica anche in casodi utilizzo dei contoterzisti. Il controllo funzionale deve essere esegui-to ogni 5 anni;

• Presenza dispositivi di protezione (DPI);

• Presenza di sito di stoccaggio a norma (stanza oppure armadio postoin zona protetta): isolato e non accessibile (chiuso a chiave), con ricam-bio d’aria, dotato di appositi cartelli e numeri di emergenza, dotato dimateriale e attrezzature per far fronte a eventuali sversamenti acciden-tali (secchio con segatura o sabbia e paletta).

Confagricoltura Mantova, da alcuni anni, ha attivato un servizio di com-pilazione e tenuta del registro dei trattamenti, in modalità elettronica, cheprevede anche l’invio telematico dei dati alla Regione. Passate sonnitranquilli, affidatevi a Confagricoltura Mantova!

NDIZIONALITÀ:INCORRERE IN SANZIONI

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TECNO-ECONOMICO

Come noto, dal 2 marzo scorsoè attiva la registrazione auto-matica, in BDR/BDN, delle

movimentazioni a partire dalleinformazioni riportate sul model-lo IV. A tal proposito, le movi-mentazioni di uscita sono genera-te coerentemente con la destina-zione indicata sul medesimo mo-dello. Pertanto, i modelli IV infor-matizzati emessi per accompa-gnare al macello una carcassa og-getto di macellazione speciale diurgenza (MSU), generano in auto-matico una movimentazione diuscita per macellazione regolare enon un’uscita con causale «macel-lazione d’urgenza in stalla». Taleregistrazione automatica risulta,inoltre, non congruente con il re-cord di macellazione per MSU econ la reportistica presente inBanca Dati Regionale (BDR).Al fine di ridurre gli errori di regi-strazione e in attesa di appositafunzionalità che consenta di regi-strare in automatico, inBDR/BDN, l’uscita per MSU apartire dalle informazioni riporta-

te sul modello IV informatizzato, iservizi veterinari della RegioneLombardia ritengono che la di-chiarazione sottoscritta dal deten-tore dell’animale, in merito: all’i-

dentità dell’animale abbattuto,agli eventuali farmaci, alimentimedicamentosi veterinari e allealtre cure somministrategli negliultimi 90 giorni, con le relative da-

te di somministrazione e i tempidi sospensione, e alle informazio-ni relative alla catena alimentare,debba essere effettuata e trasmes-sa all’impianto di macellazioneutilizzando un modello IV noninformatizzato o un altro docu-mento cartaceo che riporti le me-desime informazioni. Il documen-to utilizzato dovrà riportare chia-ramente l’indicazione che si trattadi una macellazione speciale diurgenza.L’allevatore accreditato o l’Entedelegato, opportunamente infor-mato dall’allevatore, dovrà poiprovvedere a registrare, con lemodalità consuete ed entro i ter-mini previsti dalla normativa vi-gente, l’uscita per macellazionespeciale di urgenza tramite l’ap-posita funzionalità informaticadisponibile da BDR > Bovidi >movimenti > Movimenti di Uscitaper Morte / Abbattimento / Ma-cellazione in Azienda, indicandola causale «macellazione d’urgen-za in stalla».

MACELLAZIONE D’URGENZA: CHIARIMENTIDELLA REGIONE PER IL MOD. 4

FLOROVIVAISTI: IMPORTANTECOMUNICAZIONE DELLA REGIONEI l servizio fitosanitario di Regione Lombardia ricorda che, in applica-

zione dei Regolamenti Ue 2031/2016 e 625/2017, gli operatori profes-sionali con sede legale in regione Lombardia devono regolarizzare la

propria posizione relativamente a:

1. iscrizione al Ruop (Registro ufficiale degli operatori professionali);

2. autorizzazione all’emissione del passaporto delle piante.

Tutti gli operatori professionali sono invitati a prendere attenta visionedella normativa e delle procedure sul sito di Ersaf e, qualora non lo aves-sero già fatto, a provvedere con urgenza ad adeguarsi a quanto previsto:

https://www.ersaf.lombardia.it/it/servizio-fitosanitario/certificazioni-e-nuovo-regime-fitosanitario/nuovo-regime-fitosanitario

In particolare, si sollecitano tutti i produttori florovivastici, che hanno ri-

cevuto da Regione Lombardia il nuovo codice Ruop, a verificare la pro-pria posizione e a richiedere, qualora non avessero già provveduto, l’au-torizzazione all’emissione del passaporto delle piante senza il quale nonè possibile commercializzare piante con altri operatori professionali. In-fatti, con l’entrata in vigore del Regolamento Ue 2031/2016 il passaportodelle piante deve accompagnare tutti i vegetali e parti di vegetali desti-nati all’impianto di ogni genere e specie negli spostamenti all’internodell’Unione europea.

ADEMPIMENTI PER ROUP E PASSAPORTO:CHIARIMENTI DEL MINISTEROI l Mipaaf con una nota tecnica del 28 febbraio

scorso ha chiarito alcuni importanti aspettirelativamente all’applicazione del Regola-

mento UE 2016/2031 in vigore dal 14 dicembre2019, in particolare rispetto alla necessità diiscrizione al Registro degli operatori professio-nali (ROUP) e di emissione del Passaporto(PP). Viene primariamente chiarita la defini-

zione di utilizzatore finale che comprende per-sone fisiche e giuridiche; sono poi definiti chia-ramente gli obblighi per le più diffuse tipologiedi attività presenti nel territorio. In particolare,le aziende agricole che esercitano attività dimanutenzione del verde come attività connes-sa, utilizzando prevalentemente materiale pro-dotto in azienda, e mettono a dimora o vendo-

no il proprio materiale ad un utilizzatore fina-le non in zona protetta e non tramite vendita adistanza, non necessitano iscrizione al ROUP.Queste interpretazioni ministeriali vengono in-contro a diverse richieste presentate da Confa-gricoltura e portate all’attenzione dei Servizi fi-tosanitari regionali.

Gli operatori professionali devonoregolarizzare la propria posizione

Dovrà riportare l’indicazione che si trattadi una macellazione speciale di urgenza

Page 7: L’AGRICOLTURA NON SI FERMA · presenta un’eccellenza nel mondo, e tale deve rimanere». A livello nazionale, le richieste avanzate da Confagricoltura al Mipaaf sono 23 marzo 2020•

FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton € 210,00-215,00Panificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € 200,00-205,00Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € non quotatoFino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

199,00-204,00Buono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. €

193,00-194,00Mercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e. 3%max.; u. max. 14%) alla ton. € 189,00-194,00Mercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € 186,00-189,00And. del Mercato: buono (prezzi indicativi).

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2019:(Mercato di Bologna del 12-3-2020 €/ton.)Fino - prot. 13% min; p.s. 79 kg/hl min; c.e.1+1%; bianc. 30/35%; volp. 9% € 279,00-284,00.Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 77kg/hl min; c.e. 1,5+1,5%, bianc. 50/60%;volp. 11% € 269,00-274,00Mercantile - prot. 11% min; p.s. 74 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 13% € 254,00-259,00 Andamento del Mercato: invariato.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quot.Granoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco naz., a f. farinosa, ibridi e simila-ri (u. max. 14%) alla ton. € 176,000-178,000Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 181,000-183,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € non quo-tatoGranoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. €

193,000-195,000Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € n.q.And. del Mercato: buono (prezzi indicativi).

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 358,00-360,00Semi di soia esteri (franco arrivo) alla ton.€ non quotatoSemi di soia esteri geneticamente modifi-cati (fr. arrivo) alla ton. € 355,000-359,000And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € 161,00-167,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a63 (u. max. 14%) alla ton. € 172,00-176,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a

723 marzo 2020 • anno LXXI • n. 6

MANTOVAListino n. 10Giovedì 14 marzo ’20

65 (u. max. 14%) alla ton. € 176,00-179,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 179,00-184,00Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 184,00-187,00Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 189,00-194,00And. del Mercato: calmo (prezzi indicativi).

FORAGGIO SECCO:Fieno di 1° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 1° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 120,00-125,00Fieno di 2° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 115,00-120,00Fieno di 3° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 90,00-95,00Fieno di 4° taglio 2019 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2019 - in cascina alla ton.€ 80,00-85,00Erba medica fienata di 1° taglio 2019 - incampo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2019 - in ca-scina alla ton. € 95,00-110,00Erba medica fienata di 2° taglio 2019 e suc-cessivi - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio 2019 e suc-cessivi - in cascina alla ton. € 135,00-140,00And. del Mercato: calmo (prezzi indicativi).

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotatoDa mietitrebbia in cascina (Rotoballe) allaton. € 45,00-140,00And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

555,00-595,00Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 385,00-430,00Arborio (resa 52-57) alla ton. € 350,00-370,00Andamento del Mercato: buono (prezzi in-dicativi).

RISO:Vialone nano alla ton. € 1.280,00-1.330,00Carnaroli alla ton. € 910,00-980,00Arborio alla ton. € 880,00-910,00Andamento del Mercato: buono (prezzi in-dicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contrat-tazioni di formaggio “scelto 01”, forme in-tere, franco caseificio o magazzino di sta-gionatura da 30 a 60 gg. ove non altrimen-ti indicato).Stag. di 10 mesi al kg. € sospeso non rilevatoStag. di 14 mesi al kg. € sospeso non rilevatoStagionatura di 20 mesi (Riserva) al kg. €

sospeso non rilevatoGRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 5,950-6,050And. del Mercato: sospeso non rilevato.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contrat-tazioni di formaggio “scelto 01”, forme in-tere, franco caseificio o magazzino di sta-

gionatura da 30 a 60 gg. ove non altrimen-ti indicato).Stagionatura di 12 mesi al kg. € sospesonon rilevatoStagionatura di 18 mesi al kg. € sospesonon rilevatoStagionatura di 24 mesi al kg. € sospesonon rilevatoStagionatura di 30 mesi al kg. € sospesonon rilevatoAnd. del Mercato: sospeso non rilevato.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifica-zione al kg. € sospeso - Burro mantovano pa-storizzato al kg. € sospeso - Burro mantova-no fresco classificazione CEE, al kg. € sospesoAnd. del Mercato: sospeso non rilevato.

Commissione unica nazionaledei SUINETTI (https://www.listinicun.it ) Lattonzoli di 7 kg cad. € 65,00 - Lattonzolidi 15 kg al kg € 5,530 - Lattonzoli di 25 kgal kg € 4,295 - Lattonzoli di 30 kg al kg €3,860 - Lattonzoli di 40 kg al kg € 3,185 -Magroni di 50 kg al kg € 2,752 - Magronidi 65 kg al kg € 2,205 - Magroni di 80 kg alkg € 1,855 - Magroni di 100 kg al kg €

1,565

I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

Commissione Unica Nazionale SUINIda Macello (https://www.listinicun.it) Prezzi indicativi - Circuito non tutelato90/115 kg € 1,252 115/130 kg € 1,267

130/144 kg € 1,282 144/152 kg € 1,312152/160 kg € 1,342 160/176 kg € 1,402176/180 kg € 1,332 Oltre 180 kg € 1,302

Prezzi indicativi - Circuito tutelato144/152 kg € 1,412 152/160 kg € 1,442160/176 kg € 1,502

I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 0,700-0,800 - Vacche di 2ª qualità (P2- P3) al kg. € 0,500-0,600 - Vacche di 3ªqualità (P1) al kg. € 0,350-0,450And. Mercato: pesante (prezzi indicativi).

VITELLONI da macello (a peso vivo):Corrispondenti alla classificazione CEE dicui al D. Lgs 286/94 e succ. modificheVitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 2,310-2,530Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 1,960-2,060Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,700-2,800Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,580-2,640And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € non quotatoda 46 a 55 kg. al kg. € non quotatoda 56 a 70 kg. al kg. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato.

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e inrà:da 46 a 55 kg. al kg. € non quotatoda 56 a 70 kg. al kg. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato.

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € non quotatoda 56 a 70 kg. al kg. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato.

VACCHE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheRazze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 1,700-1,800Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 1,550-1,650Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 1,700-1,800Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 1,300-1,400Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 1,450-1,550Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 1,200-1,300Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 1,300-1,400Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 0,800-0,900Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 0,900-1,000Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 1,000-1,100Andamento del Mercato: pesante (prezzi indicativi).

VITELLONI da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,540-4,690da 381 a 400 kg. al kg. € 4,380-4,480da 401 kg. e oltre € 4,360-4,430Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,320-4,370da 421 a 450 kg. al kg. € 4,300-4,350da 451 kg. e oltre € 4,300-4,350Andamento del Mercato: stazionario.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 4,900-5,000da 271 a 300 kg. al kg. € 4,700-4,800da 301 kg. e oltre € 4,640-4,700Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,540-4,640da 301 a 340 kg. al kg. € 4,500-4,600da 341 kg. e oltre € 4,480-4,580Andamento del Mercato: buono (prezzi indicativi).

Uova Allev. in gabbia arricchita Selez. (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco Centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 16 marzo 2020

Uova Sel. (gabbia) S - meno di 53 gr. €/100 pz 9,100- 9,300Uova Sel. (gabbia) M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 11,200-11,400Uova Sel. (gabbia) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 12,500-12,700Uova Sel. (gabbia) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 14,500-14,700

Uova Allev. a terra Selez. (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 16 marzo 2020

Uova Sel. (terra) S - meno di 53 gr. €/100 pz 10,800-11,000Uova Sel. (terra) M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 14,000-14,200Uova Sel. (terra) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 15,000-15,200Uova Sel. (terra) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 17,000-17,200

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 29-2-2020- Fino a litri 1.000 € / lt. 0,821- da litri 1.001 a 2.000 € / lt. 0,810- da litri 2.001 a 5.000 € / lt. 0,798- da litri 5.001 a 10.000 € / lt. 0,781- oltre litri 10.000 € / lt. 0,779

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale SomettiStampa: Monotipia Cremonese

Autorizzazione Tribunale MN n. 14 del 6 giugno 1949Iscrizione ROC n. 7843 del 29 agosto 2001

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