La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI...

37
La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e l’alimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino

Transcript of La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI...

Page 1: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e l’alimentazione degli

animali

Paolo POLIDORIUniversità degli Studi di Camerino

Page 2: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

L’agricoltura biologica in Italia

ISOLE42.4% delle bioaziende46.3 della superficie

NORD16.5% delle bioaziende14.7 della superficie

SUD24.4% delle bioaziende24.7 della superficie

CENTRO16.5% delle bioaziende14.3 della superficie

Page 3: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

REG. CEE 2092/91 del 24 giugno 1991 (prodotti

agricoli)

REG. CE 1804/99 del 19 luglio 1999 (comparto

zootecnico)

REG. CE 331/00 del 17 dicembre 1999.

REG. CE 2277/03 del 22 dicembre 2003. Decreti Ministeriali di attuazione: Decreti Ministeriali di attuazione:

D.M. 91436 del 4 agosto 2000, D.M. 29 D.M. 91436 del 4 agosto 2000, D.M. 29 marzo 2001 (G.U. n. 182 del 7 agosto 2001)marzo 2001 (G.U. n. 182 del 7 agosto 2001)

QUADRO NORMATIVO

Page 4: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Il benessere è la condizione di un organismo in relazione ai suoi tentativi di adattarsi

all’ambiente (Broom, 1986)

Il benessere è il soddisfacimento dei bisogni fisici, nutrizionali, comportamentali e sociali di

un animale sottoposto alla cura e/o alla influenza dell’uomo (Appleby e Hughes, 1997)

Benessere è la capacità degli animali di rispondere ai fattori di stress senza incorrere in

patologie, comportamenti stereotipici, alterazioni endocrine (Blokhuise, 1998)

Basi scientifiche del benessere animale

Page 5: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Sistema Diagnostico Integrato di Benessere (Bertoni, 2003)

•Allevamento: aspetti edilizi, microclima, gestione gruppi, personale, pulizia, ecc.

•Alimentazione: natura degli alimenti, caratteristiche nutrizionali, conservazione alimenti, composizione razioni, modalità distribuzione, ecc.

Animale: si valutano 4 categorie di indici.

VALUTAZIONE DEL BENESSERE ANIMALE

Page 6: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Indici di Valutazione “ANIMALE”

• Comportamentali:

atteggiamento generale, reazione agli estranei, modalità di riposo, presenza di stereotipie, aggressività e competizione, ecc.

•Fisiologici:

ritmo respiratorio, attività digestiva (ruminazione, feci, ecc.), caratteristiche prodotti (latte, carne, ecc.).

•Produzioni e Riproduzione:

qualità e normalità del prodotto, indici di fertilità.

• Sanitari:

infezioni, parassitosi, lesioni podali, lesioni ai capezzoli, malattie metaboliche, stato del pelo, presenza di traumi, B.C.S.

Page 7: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Categorie di indicatori di benessere

• Indicatori patologici:

Presenza di patologie manifeste o latenti.

•Indicatori fisiologici:

Livelli ormonali, frequenza cardiaca, risposta immunitaria.

•Indicatori comportamentali:

Risposta a test comportamentali, manifestazione dell’etogramma.

• Indicatori produttivi:

Accrescimenti, livelli di fertilità, mortalità.

Page 8: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Bartussek, 2000.

Metodo ANI 35L (Animal Needs Index)

• Questa metodologia analizza gli aspetti più deficitari dell’allevamento a partire dal giudizio fornito attraverso un punteggio basato su 5 punti critici aziendali di rilevante importanza:

• Movimento, contatti sociali, pavimentazione, microclima, rapporto uomo-animale.

Page 9: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Punteggi ANI 35L

• Molto confortevole: > 28 punti ANI

• Confortevole: 24-28 punti ANI

• Abbastanza confortevole: 21-24 punti ANI

• Mediocre: 16-21 punti ANI

• Poco confortevole: 11-16 punti ANI

• Non confortevole: < 11 punti ANI

Page 10: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Applicabilità Metodo ANI 35L

• Tale metodo rappresenta uno strumento di indagine non invasiva, pragmatico ed economico, basato sulla valutazione di parametri né indaginosi né costosi, la cui determinazione non è legata alla manualità del tecnico (es: parametri ormonali).

• Alcuni autori hanno indicato tale Metodo come il migliore per valutare il benessere di animali allevati in grande numero.

Page 11: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Specie Animali ammesse alla Produzione Biologica

• Bovini (incluse specie Bubalus e Bison)

• Suini

• Ovini e Caprini

•Equini

• Avicoli

• Api

Page 12: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

PASCOLO E ZOOTECNIA BIOLOGICA

• Pascolo:

Qualsiasi superficie di terreno la cui produzione naturale di biomassa sia direttamente utilizzata in campo dagli animali.

•Prato-pascolo:

Qualsiasi superficie di terreno la cui produzione di biomassa può essere sia sfalciata per l’ottenimento di scorte, sia pascolata direttamente dagli animali.

•Reg. 2092/91:

L’allevamento biologico è una produzione legata alla terra, gli animali devono disporre di un’area di pascolo. Il numero di capi per unità di superficie sarà limitato in misura tale da evitare ogni forma di inquinamento del suolo, delle acque superficiali e delle falde freatiche.

Page 13: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

PASCOLO E PROBLEMI CONNESSI

Numero eccessivo di animali

SOVRAPASCOLAMENTO

Numero ridotto di animali

SOTTOPASCOLAMENTO

Page 14: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

CALCOLO CARICO TEORICO ANIMALI

C.T. = P x S x Ka x Kp x Ke

F x D

P = produzione del pascolo (kg s.s./ha)

S = superficie del pascolo in ha

F = fabbisogno nutritivo giornaliero dell’animale

D = durata del pascolamento in giorni

Ka = coefficiente di valore alimentare

Kp = coefficiente di pendenza

Ke = coefficiente di esposizione

Page 15: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

L’alimentazione nella zootecnia biologica

• Gli animali devono essere alimentati con alimenti biologici, preferibilmente prodotti nell’ambito dell’unità di produzione

Page 16: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Alimentazione per giovani animali inAlimentazione per giovani animali in produzione biologica produzione biologica

Devono essere nutriti con LATTE NATURALE, quello materno è l’ideale:

• 90 giorni (minimo) per bovini, bufalini ed equini

• 45 giorni per ovini e caprini• 40 giorni per suini

Page 17: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Alimenti convenzionali Consentitifino al 24 Agosto 2005

• E’ consentito l’impiego di limitati quantitativi di alimenti convenzionali, qualora l’allevamento non sia ancora in grado di soddisfare completamente le proprie necessità.

• PROPORZIONI:• 10% della sostanza Secca per gli erbivori• 20% della sostanza Secca per tutte le altre specie.

• RAZIONE GIORNALERA:• 25% della Sostanza Secca al massimo!!!

Page 18: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

ALIMENTAZIONE SUINO BIOLOGICO

• Quanti suini:

Il numero di animali che si possono allevare in azienda è legato alla quantità di azoto proveniente dalle loro deiezioni. Per ogni ettaro di S.A.U. può essere distribuito all’anno un quantitativo massimo di 170 kg di azoto.

La tabella dell’allegato VII del Reg. CEE 2092/91 indica che 170 kg/N/ha/anno corrispondono a:

74 suinetti

6,5 scrofe

14 suini all’ingrasso

Page 19: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

ALIMENTAZIONE SUINO BIOLOGICO

• I suini devono consumare alimenti biologici

• E’ vietato l’uso di ogm o derivati ogm

• E’ vietato l’uso di farine proteiche da estrazione con solventi chimici e di aminoacidi sintetici

• L’uso delle materie prime di origine animale è limitato al latte, prodotti lattiero-caseari e al pesce

• I suinetti devono ricevere il latte materno per un periodo minimo di 40 giorni

• Il 35% della sostanza secca della razione annuale deve provenire dalla stessa azienda biologica o dal comprensorio.

Page 20: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Apporti giornalieri minimi per kg di alimento

Apporti Scrofe allattanti

Suinetti 10-25 kg

Suini 25-60 kg

Suini 60-110 kg

Suini> 110 kg

E.D. (MJ)

12,97 13,81 13,60 13,18 13,20

E.M. (MJ)

12,34 13,18 12,97 12,76 12,97

E.N. (MJ)

8,79 9,62 9,41 9,21 9,41

P.G. (%) 15 18 16 15 13

Lisina(% min.)

0,8 1,2 0,95 0,85 0,75

Page 21: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Consumi medi giornalieriConsumi Scrofe

allattantiSuinetti 10-25 kg

Suini 25-60 kg

Suini 60-110 kg

Suini> 110 kg

Alimento

(kg)5 1 1,7 2,5 3

E.D. (MJ) 64,85 13,81 23,12 32,95 40,8

E.M. (MJ) 61,70 13,18 22,05 31,90 38,91

P.G. (g) 750 180 272 375 390

Lisina

(g)40 12 16,15 21,25 22,5

Page 22: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Confronto fra soia e fonti proteiche alternative

Alimento Proteina (%)

Lisina (%) Lisina (soia=100)

Proteina (soia=100)

Soia f.e. 44 2,9 100 100Soia integr. 36,5 2,27 78 83Glutine mais 60 1,1 38 136Girasole f.e. 29 1,1 38 66Panello lino 34 1,2 41 77Pisello prot. 22 1,6 55 50Lupino b.co 36 1,7 59 82Lievito birra 45 3,23 111 102

Page 23: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

MANGIME PER SCROFA ALLATTANTE

• Ingredienti %

Orzo 35

Triticale 34

Pisello (semi) 20

Patata (proteica) 5

Colza (olio) 3

Minerali 3

Page 24: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

MANGIME PER SUINIAccrescimento - Ingrasso

Ingredienti (%) Suini 60-100 kg Suini 100-160 kg

Mais 50 49

Orzo 20 10

Crusca 5,5 6

Erba medica dis. 2 3

Pisello (seme) 16 19

Patata proteica 3,5 --

Frumento -- 10

Minerali 3 3

Page 25: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

APPORTI DELLA RAZIONEAccrescimento - Ingrasso

Apporti Suini 60-100 kg Suini 100-160 kg

E.D. (MJ) 32,75 39,36

E.M (MJ) 31,7 38,04

P.G. (g) 350 (carenza 10%) 360 (carenza 10%)

Lisina (g) 17,05 (carenza 20%) 16,29 (carenza 20%)

Page 26: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

ALIMENTAZIONE BIOLOGICA BOVINO DA CARNE

• Permane il vincolo del 35% della s.s. di produzione aziendale.

• La razione giornaliera deve essere composta per almeno il 60% della s.s. da foraggi freschi e/o conservati, piuttosto che da mangimi.

• Il 90% del fabbisogno annuo di s.s. deve essere di origine biologica; la restante parte può essere convenzionale purché ogm free.

• Sono vietati antibiotici, promotori di crescita, farine animali, farine di estrazione, ecc.

Page 27: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Fabbisogni nutritivi per vacche da carneMantenimento

Peso Energia UFL PDI (g) P (g) Ca (g)

650 5,30 420 29 39

700 5,60 440 32 42

750 5,90 465 34 45

Gestazione

6° mese 0,56 47 2 5

7° mese 1,08 88 3,5 10,5

8° mese 1,86 148 6 18

9° mese 2,93 226 9 28

Page 28: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Fabbisogni nutritivi vitelloni all’ingrasso (INRA)

Peso vivo kg I.M.G (g/d) UFC PDI (g)

250 1000 4,2 620

1200 4,6 675

350 1000 5,1 715

1200 5,6 780

450 1000 6,5 880

1200 6,5 885

550 1000 6,9 940

1200 7,5 1000

Page 29: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

CARATTERISTICHE DELLE DIETE PER BOVINI: RAZZE CARNE RAPIDA CRESCITARAZZE CARNE RAPIDA CRESCITA

Limousine, Charolaise, Aubrac, Blu BelgaLimousine, Charolaise, Aubrac, Blu Belga

Adattamento Transizione Finissaggio

UFC/kg 0.88 - 0.90 > 0.95 1

PG, % 15 16 16

FG, % > 15 13 - 14 11 - 12

EE, % 3.0 3 - 4 4 - 5

NSC, % 35 40 - 42 44 - 48

Dati sulla s.s.

Page 30: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

CARATTERISTICHE DELLE DIETE PER BOVINI: RAZZE CON IPERTROFIA RAZZE CON IPERTROFIA

MUSCOLAREMUSCOLAREBlonde D’Acquitaine, Piemontese, Blu BelgaBlonde D’Acquitaine, Piemontese, Blu Belga

Adattamento Transizione Finissaggio

UFC/kg 0.88 - 0.90 > 0.95 > 1

PG, % 15 16 15

FG, % > 15 13 - 14 11 - 12

EE, % 3.5 4 – 5 5 - 6

NSC, % 38 42 - 44 48 – 52

Dati sulla s.s.

Page 31: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

CARATTERISTICHE DELLE DIETE PER BOVINI: FEMMINE di RAZZE DA CARNERAZZE DA CARNE

Limousine, Charolaise, Aubrac, Blu BelgaLimousine, Charolaise, Aubrac, Blu Belga

Adattamento Transizione Finissaggio

UFC/kg 0.88 - 0.90 0.95 1

PG, % 15 15.5 16.5

FG, % > 15 13 – 14 12 – 13

EE, % 3.0 3 – 4 3 – 4

NSC, % 35 40 44 – 46

Dati sulla s.s.

Page 32: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Apporti nutrizionali di alimenti proteici alternativi alla soia

  UFL/kg

PG FG Amido Lisina Metionina

 Soia integrale

 1,21

 36,7

  6,3

  6,5

 2,67

 0,6

 Favino

 0,96

 27,0

  7,8

 44,7

 1,53

 0,2

 Pisello

 0,85

 22,0

  6,3

 42,4

 1,68

 0,2

 Lupino

 1,09

 35,3

 12,5

  7,6

 2,00

 0,2

Page 33: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Modelli di razionamento: la vacca Chianina

8

5

87

1,51

13,2

0

2

4

6

8

10

12

14

kg

Ges

tazi

one

Lat

tazi

one

Lat

tazi

one

(kg

s.s.

)

Fieno MedicaFieno PolifitaFavinoOrzoErba polifita

Page 34: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

Esempi di mangimi aziendali con fonti proteiche diverse (1 UFL – 15,5% P.G.)

34

26

4

3640

31

4

25

45

35

4

16

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

%

PISELLO FAVINO LUPINO

OrzoSorgoMin. Vit.Fonte proteica

Page 35: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

COMPOSIZIONE CONCENTRATI PER VACCHE DA LATTE IN BASE AL

PASCOLO SFRUTTABILEConcentrato Pascolo

leguminose/

graminacee 50:50

Pascolo leguminose/

graminacee

70:30

Pascolo leguminose/ graminacee

30:70

Orzo 40 % 35 % 40 %

Mais 35 % 45 % 30 %

Favino 25 % 20 % 30 %

Page 36: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

QUOTA DI CONCENTRATO PER VACCHE DA LATTE

Quota giornaliera

(2 volte/d)

Primi 45 giorni di asciutta

0

Ultimi 15 giorni di asciutta (steaming up)

2-4 kg

In lattazione (> 20 kg/d) 5-6 kg

In lattazione (< 20 kg/d) 2-5 kg

Page 37: La zootecnia biologica: implicazioni con il benessere e lalimentazione degli animali Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.

CONCLUSIONI

• La zootecnia biologica non è un ritorno puro e semplice alla tradizione, ma una reinterpretazione della tradizione in chiave moderna.

• Agli imprenditori che praticano zootecnia biologica sono richiesti livelli di efficienza e di managerialità superiori a quelli della zootecnia convenzionale.

• Risulta indispensabile valutare i singoli fattori della produzione zootecnica, primi fra tutti i tipi genetici degli animali impiegabili.