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Corso di Zoogeografia 1
LA ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI
Le caratteristiche peculiari dei:Mammalia.
Zoogeografia dei mammiferi. Distribuzione dei principali gruppi e loro interpretazione
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LA ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI
I primi resti fossili di Mammiferi compaiono nel Triassico (250-205 Mya) e si differenziano ampiamente a partire dal Terziario (65-5 Mya).
Alla scomparsa dei dinosauri alcuni piccoli Mammiferi riescono a conquistare gli ambienti terrestre, marino e aereo. Una lunga evoluzione conduce agli attuali Mammiferi, che contano circa 5000 specie appartenenti a 19 ordini.
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CLASSE MAMMIFERI
Sottoclasse: PROTOTHERIA (3 specie) Ordine: Monotremi.
Sottoclasse: THERIA
Infraclasse: METATHERIA (273 specie)Ordini: Didelfimorfi, Paucitubercolati, Microbioteri Dasiuromorfi,
Peramelomorfi, Notorictemorfi, Diprotodonti.
Infraclasse: EUTHERIA (4370 specie)Ordini: Xenartri, Insettivori, Scandenti, Dermotteri, Chirotteri, Primati,
Carnivori, Cetacei, Sirenii, Proboscidati, Perissodattili, Iracoidei, Tubulidentati, Artiodattili, Folidoti, Roditori, Lagomorfi, Macroscelidi.
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CARATTERISTICHE DEI MAMMIFERI
• presenza esclusiva di pelo che forma una pelliccia termoisolante (fenomeno della muta);
• cute ricca di ghiandole tra cui ghiandole mammarie con cui le femmine allattano i piccoli;
• mandibola costituita solo dall’osso dentale e presenza di tre ossicini dell’udito (staffa, incudine, martello);
• quattro arti terminanti con 5 dita (in alcuni secondariamente regredite);
• presenza di denti specializzati in relazione all’alimentazione;
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CARATTERISTICHE DEI MAMMIFERI
• apparato respiratorio con 2 polmoni e apparato circolatorio con cuore diviso in 4 cavità e quindi circolazione doppia e completa;
• riproduzione con fecondazione interna, tutti i mammiferi ad eccezione dell'ornitorinco e l'echidna sono vivipari. L'embrione viene trattenuto in un organo della madre detto utero dove viene protetto e nutrito attraverso la placenta;
• sistema nervoso particolarmente evoluto, omeotermi.
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IL PELO
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LE GHIANDOLE CUTANEE
Le ghiandole sudoripare producono il sudore che collabora alla termoregolazione favorendo, con l'evaporazione dell'acqua secreta, la dispersione del calore corporeo; la mancanza di queste ghiandole viene, spesso, compensata da un aumento della ventilazione polmonare (come nel cane).
Le ghiandole sebacee producono un secreto grasso per ungere pelle e peli.
Le ghiandole lacrimali secernono un liquido per mantenere l'occhio umido, pulendolo e proteggendolo.
Le ghiandole odorifere sono importanti per molte specie per la comunicazione olfattoria.
Le ghiandole mammarie, tipiche di questa classe (Mammiferi cioè portatori di mammelle) per l'alimentazione del neonato con la secrezione del latte.
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GLI OSSICINI DELL’UDITO
orecchio esterno, composto dal padiglione auricolare e dalla membrana del timpano
orecchio medio, dove si trova la cassa timpanica con la catena degli ossicini (staffa, incudine, martello), che trasmettono le onde sonore del timpano all'orecchio interno. L'orecchio medio comunica con la faringe mediante un canale lungo e sottile e la tuba di Eustachio che consente di equilibrare la pressione dell'aria all'interno ed all'esterno dell'orecchio
orecchio interno formato dall'utricolo, con i tre canali semicircolari e dal sacculo con la coclea; qui si trovano i recettori che percepiscono la posizione della testa nello spazio.
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GLI ARTI
Nei mammiferi terrestri possiamo distinguere:
i plantigradi che appoggiano sul suolo tutto il piede e la mano;
i digitigradi che appoggiano soltanto le dita;
gli unguligradi che toccano terra soltanto con le ultime falangi delle dita ricoperte da unghie
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LA DENTATURA: GLI ERBIVORI
erbivori a cui mancano generalmente i canini o, se sono presenti, sono di forma rudimentale; incisivi, premolari e molari sono a crescita prolungata, per compensare l'usura della superficie masticatoria;
erbivori ruminanti a cui mancano gli incisivi superiori ed i canini, sostituiti da un cercine della mucosa che, insieme agli incisivi inferiori formano un apparato atto a strappare l'erba, che poi sarà ruminata e digerita; premolari e molari sono a crescita prolungata;
erbivori roditori a cui mancano i canini; gli incisivi sono a crescita continua e con il margine tagliente e autoaffilante.
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LA DENTATURA: CARNIVORI E ONNIVORI
I carnivori hanno i canini molto sviluppati così come spesso anche i premolari ed i molari; l'ultimo premolare superiore ed il primo molare inferiore, sono, di regola, particolarmente grandi ed appuntiti (denti ferini) e servono per lacerare la carne e triturare le ossa.
Gli onnivori possiedono una dentatura con caratteristiche intermedie tra erbivori e carnivori.
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Gli ordini della classe Mammiferi
20000
4184
8100
10000
5000
020
0040
0060
0080
0010
000
1200
014
000
1600
018
000
2000
0
PESCI
ANFIBI
RETTILI
UCCELLI
MAMMIFERI
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Gruppo tradizionalmente al centro degli studi zoogeografici.
Classe che rispecchia le vicende evolutive più recenti (Cenozoico).
Mammiferi autoctoni sono presenti in tutte le aree del mondo. Mancano solo in N. Zelanda (eccezione chirotteri) ed alcune isole oceaniche.
In N. Zelanda 3 specie di uccelli (kiwi) occupano nicchie generalmente occupate da Mammiferi (tana sotterranea ed alimentazione simile alle talpe).
Assenza di radiazioni evolutive in tempi brevi: animali troppo grandi e mobili che necessitano di grandi scenari.
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Principali radiazioni:
1 - Australia: Marsupiali di origine relativamente recente da forme Sudamericane
2 - Africa, Eurasia, Nordamerica: queste regioni ospitano la maggior parte dei Mammiferi esistenti essendo stato lo scenario della più importante radiazione evolutiva di questo gruppo
3 - Sudamerica: Continente rimasto isolato a lungo. Molte specie si estinsero dopo il “contatto” con le specie nordamericane (3 My)
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
composizione sistematicapercentuale in base aigeneri
grado di endemicità (generiesclusivi/tot generi regione)
diversità tassonomica(ordini nella regione/totordini noti)
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Regione Neotropicale: presenza del maggior numero di specie. Presenza di numerosi Roditori, Chirotteri e Marsupiali.
Mancano scimmie antropomorfe e Bovidi.
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Regione Afrotropicale: cospicua presenza di Ungulati, specialmente Bovidi. Tale gruppo in passato era abbondante in tutto il pianeta (tranne l’Australia) ma competizione (Sudamerica) e glaciazioni (emisfero boreale) eliminarono le specie più grandi.
Ordine esclusivo: Tubulidentati con una sola specie
Famiglie esclusivamente africane: Giraffidi ed Ippopotamidi
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Regione Orientale: comprende due ordini esclusivi, Scandenti (tupaie) e Dermotteri (scoiattoli volanti)
Famiglie esclusive: Ilobatidi (gibboni)
Famiglie caratteristiche: Elefantidi, Rinocerontidi e scimmie antropomorfe (in comune con la fauna africana) e Platanistidi e Tapiridi (in comune con la fauna neotropicale)
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Regione Australiana: un ordine endemico (Monotremi). Endemiche tutti gli ordini di Marsupiali.
Unici non Marsupiali terrestri sono i Muridi, probabilmente importati dai Maori e il Dingo.
Molte specie immesse negli ultimi secoli (cinghiale, coniglio, ermellino, volpe, camoscio, cervo, scoiattolo e bestiame domestico)
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Regione Olartica: nettamente dominanti, come n° di specie i Roditori. Nessun ordine endemico e solo poche famiglie (es. Talpidi, Castoridi, Antilocapridi).
Alcune famiglie olartiche hanno secondariamente colonizzato regioni dell’emisfero meridionale (es. Ursidi, Cervidi)
Forme vicarianti simili tra sotto regione Paleartica e Neartica
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Paleartico
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Neartico
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Regione Malgascia: molto differente per quanto riguarda i i Mammiferi (e anche gli altri vertebrati) da quella Africana.
Presenti solo 6 ordini: Insettivori, Primati, Chirotteri, Roditori, Carnivori, Artiodattili
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
Relazioni filogenetiche
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
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ZOOGEOGRAFIA DEI MAMMIFERI
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MONOTREMI
Ordine che presenta due famiglie: Tachiglossidi ed Ornitorinchidi, con 4 specie.
Tachyglossus aculeatus (Australia e Nuova Guinea) e T. setosus ? (Tasmania)
Zaglossus bruijni (Nuova Guinea)
Ornithorhynchus anatinus (Australia orientale e Tasmania)
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CARATTERISTICHE DEI MONOTREMI
Cervello senza le connessioni nervose che collegano i due emisferi.Canale intestinale e vie urogenitali sboccano in una cloaca dotata di
un'unica apertura all'esterno.Riproduzione ovipara. Le uova possono essere incubate in un nido
(ornitorinco), oppure in una speciale borsa cutanea (echidna).Ghiandole mammarie presenti, non organizzate in vere mammelle,
sboccano direttamente in campi ghiandolari.Omotermia imperfetta, quando la temperatura esterna oscilla tra i 28°
e i 32° C è abbastanza costante ma, di là da tali limiti, tende a variare.
Negli adulti i denti sono assenti. Il muso termina con una sorta di becco.
Faccia interna delle zampe posteriori dei maschi con uno speciale sperone corneo canalicolato, connesso ad una ghiandola femorale secernente un liquido tossico.
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MONOTREMI
Distribuzione dei Tachiglossidi
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MONOTREMI
Distribuzione degli Ornitorinchidi
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CARATTERISTICHE DEI MARSUPIALI
Nei maschi il dotto spermatico è separato dall'uretere, il quale sfocia nel retto.
Il parto è molto prematuro, i piccoli misurano appena pochi mm e raggiungono, arrampicandosi sui peli, il marsupio, nel quale riceveranno il latte materno che gli farà raggiungere, in poche decine di giorni, dimensioni sufficienti per avere una vita indipendente.
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MARSUPIALI (americani)
Infraclasse con 7 ordini, 19 famiglie, 78 generi e circa 280 specie.
DidelfomorfiDidelphidae (Opossum): famiglia
con 63 specie endemiche del Nuovo Mondo.
PaucitubercolatiCaenolestidae (Opossum ratti):
famiglia con 6 specie endemiche del Sud america.
MicrobioteridiMicrobioteriidae (Monito del monte
o colocolo): famiglia con un’unica specie endemica di Cile ed Argentina.
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MARSUPIALI (australiani)
DasiuromorfiThylacinidae (Lupo della Tasmania): famiglia con un’unica specie
endemica della Tasmania (estinta negli anni 70).Dasiuridae (Diavolo della Tasmania, gatti e topi marsupiali): famiglia
con 61 specie presenti in Australia, Tasmania e Nuova Guinea.Myrmecobiidae (Numbat o Formichiere marsupiale): famiglia con
un’unica specie endemica dell’Australia.
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MARSUPIALI (australiani)
PeramelomorfiPeramelidae (Bandicoot): famiglia con 10 specie presenti in Australia,
Tasmania e Nuova Guinea. Peroryctidae (Bandicoot): famiglia con 11 specie endemiche della
Nuova Guinea (2 specie in Australia e Sulawesi).
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MARSUPIALI (australiani)
NotorictemorfiNotoryctidae (Talpa marsupiale): famiglia con un’unica specie
endemica dell’Australia.DiprotodontiPhascolarctidae (Koala): famiglia con un’unica specie endemica
dell’Australia.Vombatidae (Vombato): famiglia con 3 specie endemiche
dell’Australia e della Tasmania.
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MARSUPIALI (australiani)
Phalangeridae (Cusco o Possum): famiglia con 18 specie endemiche dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea.
Petauridae (Possum striato): famiglia con 20 specie endemiche dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea.
Burramyidae (Possum pigmeo): famiglia con 5 specie endemiche dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea.
Potoroidae (Ratti canguro): famiglia con 4 specie endemiche dell’Australia.
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MARSUPIALI (australiani)
Macropodidae (Wallaby e Canguro): famiglia con 54 specie endemiche dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea.
Tarsipedidae (Possum del miele): famiglia con un’unica specie endemica dell’Australia.
Acrobatidae (“Codapiumata”): famiglia con 2 una specie, una endemica dell’Australia e una della Nuova Guinea.
Pseudocheiridae (Possum dalla coda ad anelli): famiglia con 14 specie endemiche dell’Australia, Tasmania e Nuova Guinea.
Corso di Zoogeografia 52
MARSUPIALI
Corso di Zoogeografia 53
MARSUPIALI
Distribuzione di Tilacinidi (1 - ora estinti), Mirmecobidi (2), Notorittidi (3) e Peramelidi (4)
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MARSUPIALI