La Voce della Valtrompia 2010 08

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Terziario. Dalla Regione 260mila euro per il progetto d’itinerario comune Insieme al capofila Gardone Val Trompia anche i comuni di Sarezzo, Concesio, Villa Carcina e Bovezzo fanno parte dell'iniziativa nata per migliorare gli esercizi privati e creare un circuito turistico-commerciale Il servizio a pag. 10 Cosa leggono i bresciani Leggere che piacere L’estate è ancora un tempo propizio per la lettura? Avventura e fantascienza sono i generi più gettonati insieme ai libri gialli. In testa alle classifiche di vendita le opere di Andrea Camilleri Editoriale Compagno di ferie di Adriano Bianchi Cultura Dalla Valtrompia a Cervia con don Vitale Consoli e la pensione Saretina pag. 18 Economia Intervista a Luigi Gnali, presidente della Gnali Bocia srl pag. 15 I distretti commerciali sulla strada della Valle J Queste righe sono dedicate a due tipi di persone. A quelli che vanno in vacanza, ma sanno che non solo di bagni e montagne vive l’uomo esti- vo, e a quelli che rimangono a casa. Tipologie agli antipodi, apparente- mente, ma che in realtà una cosa in comune ce l’hanno: l’amore per i li- bri. Stiamo parlando di coloro che nel portabagagli lasciano puntual- mente un piccolo spazio per la bor- sa dei libri, salvavita che garantisce soluzioni immediate alle crisi di no- ia da spiaggia (alla terza ora di om- brellone è comprensibile) o da te- dio da temporale di montagna che impedisce l’assalto ai duemila me- tri. O di coloro che dovunque siano non possono passare un pomeriggio senza leggere. L’inchiesta di questa “Voce” ci rac- conta dova hanno posato gli occhi i lettori della Valtrompia, quali sono i bestseller dell’estate, ma anche i consigli di qualche lettore navigato come il vescovo Monari. C’è un po’ di tutto dalla narrativa ai classici, dalla poesia al giallo e ai libri religiosi, dal fantasy all’avventura. Insomma non ci lasciamo mancare proprio nien- te. Avere un libro per compagno di viaggio resta sempre una garanzia. Un percorso che in qualche modo tocca anche i giovani che se da un lato sembrano sempre più refrattari a questo “media” a vantaggio dei me- dia elettronici e multimediali, dall’al- tro, secondo gli ultimi dati Istat sulla lettura in Italia, sono tra i consuma- tori di pagine più accaniti. Tra que- sti, in particolare, i ragazzi tra gli 11 e 14 anni. Un buon segno. Non ci resta, allora, che tuffarci tra le pagine scelte per quest’estate con la speranza che facciano crescere dentro di noi qualcosa che non so- lo diletti la mente, ma elevi anche le profondità del nostro spirito. Buona lettura a tutti. La Voce della Valtrompia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - AGOSTO 2010 8 n. Il servizio a pag. 2 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

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Insieme al capofila Gardone Val Trompia anche i comuni di Sarezzo, Concesio, Villa Carcina e Bovezzo fanno parte dell'iniziativa nata per migliorare gli esercizi privati e creare un circuito turistico-commerciale

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Terziario. Dalla Regione 260mila euro per il progetto d’itinerario comune

Insieme al capofila Gardone Val Trompia anche i comuni di Sarezzo, Concesio, Villa Carcina e Bovezzo fanno parte dell'iniziativa nata per migliorare gli esercizi privati e creare un circuito turistico-commerciale

Il servizioa pag. 10

Cosa leggono i bresciani

Leggere che piacereL’estate è ancora un tempo propizio per la lettura? Avventura e

fantascienza sono i generi più gettonati insieme ai libri gialli. In testa alle classifiche di vendita le opere di Andrea Camilleri

Editoriale

Compagno di feriedi Adriano Bianchi

Cultura

Dalla Valtrompia a Cerviacon don Vitale Consolie la pensione Saretina

pag. 18

Economia

Intervista a Luigi Gnali, presidente dellaGnali Bocia srl

pag. 15

I distretti commerciali sulla strada della Valle

Queste righe sono dedicate a due tipi di persone. A quelli che vanno in vacanza, ma sanno che non solo di bagni e montagne vive l’uomo esti-vo, e a quelli che rimangono a casa. Tipologie agli antipodi, apparente-mente, ma che in realtà una cosa in comune ce l’hanno: l’amore per i li-bri. Stiamo parlando di coloro che nel portabagagli lasciano puntual-mente un piccolo spazio per la bor-sa dei libri, salvavita che garantisce soluzioni immediate alle crisi di no-ia da spiaggia (alla terza ora di om-brellone è comprensibile) o da te-dio da temporale di montagna che impedisce l’assalto ai duemila me-tri. O di coloro che dovunque siano non possono passare un pomeriggio senza leggere.L’inchiesta di questa “Voce” ci rac-conta dova hanno posato gli occhi i lettori della Valtrompia, quali sono i bestseller dell’estate, ma anche i consigli di qualche lettore navigato come il vescovo Monari. C’è un po’ di tutto dalla narrativa ai classici, dalla poesia al giallo e ai libri religiosi, dal fantasy all’avventura. Insomma non ci lasciamo mancare proprio nien-te. Avere un libro per compagno di viaggio resta sempre una garanzia. Un percorso che in qualche modo tocca anche i giovani che se da un lato sembrano sempre più refrattari a questo “media” a vantaggio dei me-dia elettronici e multimediali, dall’al-tro, secondo gli ultimi dati Istat sulla lettura in Italia, sono tra i consuma-tori di pagine più accaniti. Tra que-sti, in particolare, i ragazzi tra gli 11 e 14 anni. Un buon segno. Non ci resta, allora, che tuffarci tra le pagine scelte per quest’estate con la speranza che facciano crescere dentro di noi qualcosa che non so-lo diletti la mente, ma elevi anche le profondità del nostro spirito. Buona lettura a tutti.

La Vocedella Valtrompia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - AGOSTO 2010

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2 La Voce della Valtrompiaagosto 2010

Primo piano

Svago e tempo libero. I bresciani, intervistati dai microfoni di Radio Voce, rivelano i loro gusti letterari

Leggere, un piacere coloratodi giallo, fantasy e avventura

di Elisa Vincenzi

Gli adolescenti sono i lettori più “voraci” e agguerriti. Dopo le fatiche scolastiche, gli studenti si possono fi-nalmente concedere le letture prefe-rite. Avventura e fantascienza sono i generi più gettonati, grazie anche ai successi cinematografici di fenomeni “cult”, come le serie di “Harry Potter” e “Twilight”. “I ragazzi che conosco leggono quasi esclusivamente fantasy – spiega un giovane lettore in erba –. Ora sto leggendo ‘Nelle terre selvag-ge’ il libro da cui è stato tratto il film ‘Into the Wild’. È una storia d’avven-tura molto affascinante”. Altri, invece,

Si legge poco, soprattutto fra gli adultiNonostante le molteplici distrazioni che l’estate offre, il libro sembra rimanere un buon compagno per il relax delle vacanze. Anche se più in generale le ultime statistiche dell’Istat parlano chiaro in merito al calo di interesse degli italiani per la lettura. Nel 2009 solo il 45,1% della popolazione italiana a partire dai 6 anni (oltre 25 milioni e 300mila persone) ha dichiarato di aver letto almeno un libro. Solo tre anni prima, nel 2006, la percentuale era del 60,5% (33 milioni e 351mila persone). In soli tre anni il libro ha perso oltre 8 milioni di affezionati lettori. La quota più alta di appassionati si concentra tra gli 11 e i 14 anni (64,7%), mentre la percentuale decresce con l’aumentare dell’età.

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Sotto l'ombrellone si leggono i gialli

leggeranno il minimo indispensabile, solo i libri imposti dagli insegnanti per i compiti estivi. Se molti ragazzi tra i 13 e i 19 anni non perdono l’abitudine di un buon libro, molti giovani, non più obbligati dalle lezioni scolastiche, hanno abbandonato il piacere della lettura. Anche gli universitari, forse già appesantiti dagli esami della ses-sione estiva, preferiscono altri svaghi. Chi, sotto l’ombrellone, non rinuncia ai libri, preferisce dedicarsi a letture non troppo impegnative. Federico, studente universitario ci racconta che “sfortunatamente i giovani preferisco-no fare altro. Per chi legge, tra i gene-ri più adatti c’è sicuramente la narra-tiva, i trattati sono più una lettura da caminetto”. Qual è invece il rapporto degli adulti con i libri? Molti, divisi tra lavoro e famiglia, non hanno tempo di leggere se non nel periodo di ferie. I bresciani si porteranno in valigia i bestseller: ai primi posti rimane la se-rie del commissario Montalbano del-lo scrittore siciliano Andrea Camilleri. Sembra che gialli e polizieschi riesca-no a tenere gli occhi dei lettori incollati alla pagina, anche sotto l’ombrellone. Molti tengono d’abitudine un libro sul comodino ritagliandosi un tempo per la lettura prima di coricarsi.

L’estate è ancora un tempo propizio per la

lettura? Avventura e fantascienza sono i generi

più gettonati insieme ai libri gialli di Andrea Camilleri, in testa alle classifiche di vendita

I primi 8 in classifica

Il commissario Salvo Montalbano in-contra l’ispettrice Grazia Negro in un gioco, un esperimento, una collabo-razione letteraria senza preceden-ti: i due “re” del giallo italiano con-temporaneo, entrati in contatto du-rante le riprese del documentario “A quattro mani” (Minimum Fax Media, 2007), regalano ai lettori una storia che vede protagonisti i loro perso-naggi di maggior successo.

Acquain boccadi A.Camilleri e C. LucarelliMinimumfax120 pagine, 10 euro

Un torpore inerte ha invaso il commis-sariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Ca-tarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un ro-manzo di Simenon, e distratto va sfo-gliando una vecchia annata della “Do-menica del Corriere”: al telefono con-tinua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima.

La cacciaal tesorodi A. CamilleriSellerio editore Palermo271 pagine, 9,80 euro

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è dif-ficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie, il massimo che puoi desiderare è una se-rata al pattinodromo, o avere un fra-tello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popola-ri si sono trovate e scelte.

Acciaiodi Silvia AvalloneRizzoli357 pagine, 18 euro

Canale Mussolini è l’asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Su questa terra, bonificata dai progetti ambiziosi del Duce e pun-teggiata di città appena fondate, ven-gono fatte insediare migliaia di per-sone arrivate dal Nord. Tra migliaia di coloni ci sono i Peruzzi. A farli scende-re dalle pianure padane sono il cari-sma e il coraggio di zio Pericle. Con lui i vecchi genitori, i fratelli, le nuore.

CanaleMussolinidi Antonio PennacchiMondadori460 pagine, 16 euro

3La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Leggere l’ultimo bestseller è una delle cose che a tutti piace fare nel tempo estivo. Ma l’estate può essere utilizzata per riscoprire la bellezza dei classici della letteratura, tanto italiana quanto straniera. Proprio la lettura di questi testi, soprattutto nel momento in cui non si è obbligati a leggerli per dovere scolastico, può portare alla scoperta del piacere. La lettura, senza obblighi, può rive-lare la “sconvolgente” verità che “so-no belli”. E se per portare al piacere di tutti uno dei classici più impor-tanti della nostra letteratura, come la Divina Commedia, è servito Ro-berto Benigni, potrebbe bastare la ricerca nelle nostre biblioteche per-sonali, nelle soffitte o addirittura in cantina, rinchiusi in qualche scatolo-ne, di libri che facevano prurito alle mani solo al sentirli nominare. Riscoperta che non può non passa-re da alcuni classici noti e stranoti. “Odissea” come suggerisce a fian-co Omar Pedrini “perché racconta l’uomo di ieri, di oggi e di domani”;

sentore comune per tutti i poemi dell’età antica. Evitando di soffer-marsi sui classici che tutti cono-scono (“Promessi Sposi”, “Pinoc-chio”, “ I Malavoglia”…), il che non vuol dire che non siano validi e che non abbiano nulla da dire, eccone alcuni: “Sulla dignità dell’uomo” di Pico della Mirandola, un breve te-sto ricco di stimoli sempre attuali; “Persuasione” di Jane Austen, fra i romanzi della scrittrice forse il più convincente; “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, lettura piacevole e, al tempo stesso, dotata di quell’iro-nia sottile e profonda tipica del suo

Biblioteca. Da Dante Alighieri a Pirandello: alcuni autori da rileggere in estate

di Mauro Toninelli

Il fascino indiscussodei volumi classici

Le vacanze sono un momento favorevole

per chi vuole dedicarsi ai grandi classici che,

per mancanza di tempo,sono stati accantonati

durante l’anno

autore; “L’antologia di Spoon River” raccolta di poesie del poeta Edgar Lee Masters, interessante come ogni componimento racconti in forma di epitaffio la storia di una delle perso-ne sepolte nel cimitero di un picco-lo paese della provincia americana; “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Ste-venson o “Dracula” di Bram Stoker, un romanzo particolare in quanto completamente epistolare. Per i più piccoli sono sempre affascinanti le storie dei fratelli Grimm come “Han-sel e Gretel”, “Cenerentola”…

CONSIGLI

Le gemelle Squizzato

Laura: “L’altra donna” di Doris Les-sing; “Chiedi scusa! Chiedi scusa!” di Elisabeth Kelly. Silvia: “Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini.

È la settimana prima di Natale e Kay Scarpetta sta prestando servizio volon-tario presso l’Istituto di medicina lega-le di New York, dove le viene chiesto di esaminare il cadavere di una venti-seienne, Toni Darien, ritrovato a Cen-tral Park. La causa del decesso sembra banale ma, quando si tratta di stabi-lire l’ora precisa della morte, l’ipotesi di Kay pare incompatibile con gli ele-menti emersi dalle indagini.

Il fattoreScarpettadi Patricia CornwellMondadori417 pagine, 20 euro

Bree Tanner ricorda appena come fos-se la sua vita prima di acquisire dei ri-flessi sovrumani e un’inesauribile forza fisica. Prima che una sete insaziabile di sangue si impossessasse di lei... prima che qualcuno decidesse di trasformarla in un vampiro. Tutto quello che Bree sa è che vivere tra i suoi simili comporta poche certezze e meno regole: guarda-ti alle spalle, non attirare l’attenzione e torna a casa prima dell’alba o morirai.

La breveseconda vitadi Bree Tannerdi Stephenie MeyerFazi215 pagine, 16 euro

Tomàs crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Una sera si ritrova proiettato in un luogo scono-sciuto che riaccende in lui quella scintil-la di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia un viaggio simboli-co che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà al-la scoperta del talento e alla realizza-zione dell’amore.

L’ultima rigadelle favoledi Massimo GramelliniLonganesi258 pagine, 16,60 euro

La notizia raggiunge Lincoln Rhyme nella sua casa-laboratorio di Central Park West: l’Orologiaio, l’unico crimi-nale a essergli sfuggito, è stato avvi-stato all’aeroporto di Città del Mes-sico. Rhyme sta già pregustando l’oc-casione di regolare i conti, quando al quartier generale dell’NYPD scat-ta l’allarme per un caso che richiede il suo intervento: un autobs di linea è stato colpito da una scarica elettrica.

Il filoche bruciadi Jeffery DeaverRizzoli531 pagine, 19,50 euro

Luciano Monari, vescovo

L’ultimo libro letto dal vescovo Mo-nari è “Il “Vangelo secondo Pilato” di Eric-Emmanuel Schmitt (edizioni San Paolo, 296 pagine, 17,50 euro).

Omar Pedrini, cantante

“Odissea” che racconta dell’uomo di tutti i tempi; “Il maestro e margheri-ta” di Michail Bulgakov sulla fede, la spiritualità, la filosofia e l’amore.

Davide Possanzini, calciatore

“Nient’altro che la verità” di David Baldacci; “Ama il tuo nemico” di Jo-hn Carlin su Mandela, il Sudafrica e la forza dello sport nella società.

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Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

LLETTERE

Fiere, sagre e mostreFiere, sagre, mostre: l’estate (e non solo) “impazza” nelle piazze del no-stro Bel Paese: da quelle politicamen-te impegnate a quelle diverse di pa-ese o di frazione o di rione;fino alle patronali. Vale la pena spendere due parole? Ricordiamo le grandi o meno grandi feste politiche con fiumi di vi-no rosso e bianco e birra a volontà, i gruppi emergenti, le bancarelle del li-bro, grandi dibattiti, ballerine di ogni genere. Conosciamo bene anche le sa-gre di paese o di frazione o di piazza, con le care orchestrine del liscio. Chi di noi non si è mai seduto sulle classi-che panchine di legno per degustare un piatto di patatine fritte, un po’ di spiedo, l’inflazionato formaggio fu-so. Quale pargoletto non si è mai av-vicinato alla bancarella per acquistare soltanto lo zucchero filato? E poi tut-te le signore che dopo un bel valzer se ne ritornano piacevolmente a casa con un bel vaso di fiori. E infine, chi non conosce le feste patronali, idea-le completamento del binomio “Pa-ne e salamina” con “polenta e spie-do”, ma non solo che abitualmente si collocano nella giornata in cui si fe-steggia il Santo Patrono? Anche qui i piccoli gruppi musicali, di sicuro la pesca di beneficenza, e perché no, la mostra di quadri o pizzi. E magari nel programma sono inserite un pa-io di messe in più, qualche incontro di preghiera. Ma non sempre però basta per renderle diverse. Ci sarebbe poi tutto il discorso da fare sulle persone che volontariamente e gratuitamente danno una mano spendendo del pro-prio tempo e impegnando le proprie serate(qualcuno anche per un mese intero) per gli altri…Eh,sì, alla fine succede anche nelle feste profane… Sicuramente con motivazioni diverse, ma chi osserva, “ non sempre si accor-ge della differenza”. A questo pun-to, è lecito porsi alcune domande: ”La Parola di Dio dove sta? Che testimo-nianza del messaggio evangelico ci è trasmessa?”. Qualcuno ci entusiasma raccontandoci la storia di quell’uomo o quella donna che ha scelto di stare con Gesù per sempre, ed è per questo che è stata dedicata loro la tal parroc-

Essere qualcun altro solcando i mari della Storia, diventarlo perdendosi fra le parole immaginate nella solitudine d’una piccola casa da Marguerite Yource-nar e scoprire così le tormentate e complesse “Memorie di Adriano” che fu uo-mo e imperatore. Aver la forza di attraversare il tempo del burrascoso Nove-cento inseguendo dal mar Baltico all’oceano Pacifico i ricordi e i personaggi di un “Imperium” che Ryszard Kapuscinski dipinse con la sua penna da viaggiato-re indomito per dare corpo alle voci di un Est che cambiava. E poi inseguire con il dissacrante sorriso di chi solca tranquille acque le peripezie di colui che per Roy Lewis fu “Il più grande uomo scimmia del Pleistocene”.

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Rotte letterarie

5La Voce della Valtrompia

agosto 2010

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA

Villa Carcina e quelle perenni transenneOrmai da più di un anno una provvisoria barriera costituita da transenne fa da sciatto spartiacque tra la Sp 345 e la strada interna che le corre parallela. Una soluzione che il Comune di Villa Carcina ha dovuto giocoforza adottare, giacché i lavori competono alla Provincia di Brescia. Un’azione, però, che indirettamente imbruttisce il territorio triumplino (oltre a vincolare transenne che potrebbero essere impiegate in altro modo). Per ora l’amministrazione ci ha messo la toppa, l’ente sovracomunale saprà ricucire l’intero vestito?

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA

A Lumezzane si adottano gli spazi verdi

Continua con successo l’iniziativa messa in campo dal Comune di Lumezzane nel

dicembre 2005 “Adotta un angolo di città”. Nel paese valgobbino, dove case e fabbriche si sono ricavate negli anni il

proprio spazio vitale, anche il verde trova piccole aree che lo facciano respirare

con un’azione che rafforza la sinergia fra amministrazione e privati, favorendo

cura e sviluppo di spazi pubblici con piccole riparazioni, tinteggiature, pulizia

di strade, piazze, marciapiedi e aiuole, sfalcio periodico dei prati, innaffiatura. .

Parrocchia S. AndreaCONCESIO

Pasq

ua 2

010

Il Signore è risorto, alleluia!La sua presenza sia la luce e la gioia

della nostra vita

B. Angelico

Bollettini parrocchiali

Questa è la copertina dell’ultimo nu-mero del giornale della comunità di Concesio S. Andrea. Viene pubblicato due volte l’anno, a Natale e a Pasqua. Prende in esame la vita della Chiesa, della Parrocchia e dell’oratorio. È sca-ricabile in pdf all’indirizzo internet www.parrocchiasanandrea.it.

Radio VoceCon l’inizio della nuova stagione sporti-va torna il contenitore della domenica “Diretta Sport” a partire dalle 14.35. Ol-tre al Brescia Calcio, segui l’intero cam-pionato del Rodengo Saiano (Lega Pro) con collegamenti dal Comunale e in tra-sferta. A fine gara ascolta le interviste e i commenti dagli spogliatoi anche di Lu-mezzane, Montichiari e Feralpi Salò.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

chia? Forse queste sono affermazio-ni che potrebbero rendere impopola-ri, ma chissà che chi scrive e chi legge, “ci rifletta su” e si impegni per dare alla festa patronale “il vero sapore di Festa”, condita sì con dolci e dolcet-ti, mescolati magari con l’odore acre della carbonella, ma supportata da un sempre più grande desiderio di imita-re il proprio Santo Patrono che per primo ha dato un senso alla sua vita di uomo e di cristiano.

Carla Gnali

Estate per riflettereL’estate è il tempo propizio per legge-re e per immergersi nella natura. Trop-po spesso diamo tutto per scontato, non ci rendiamo conto presi dal nostro fare quotidiano di ciò che ci circonda.Corriamo il rischio il più delle volte an-che di tralasciare gli affetti e le perso-ne che ci vogliono bene. Mi piacereb-be poter regalare un sorriso alle per-sone che incontro lungo la strada; mi piacerebbe essere un esempio per gli altri; mi piacerebbe apprezzare la vita in ogni suo attimo.

Lettera firmata

La parolaai lettori

Assistenza. Dal 2008 l’Azienda Speciale è passata a Fondazione con l’intento di aprire un fondo finanziario

Le Rondini, goccia dopo gocciaMolti volontari e una varietà di attività per recuprare il benessere delle persone. In programma una casa famiglia

di Daniela Fedrigo

Dal 2008 l’Azienda Speciale Le Rondini di Lumezzane è passata a Fondazione, con l’intento di aprire un fondo finanziario che potesse so-stenere le opere e le attività svolte sul piano sociale.Recentemente si è dato il via a una campagna per la raccolta di offerte da parte di privati e di aziende. Lo scopo è quello di migliorare progres-sivamente la struttura interna e la qualità dei servizi.Il patrimonio raccolto è indispensa-bile per garantire agli ospiti della ca-sa di riposo una vita serena e vivace, ricca di iniziative alle quali si avverte con piacere un notevole entusiasmo nella partecipazione.Gli ospiti sono felici di prendere parte alla lettura mattutina del quotidiano, durante la quale si scambiano idee e opinioni inerenti a ciò che accade

nel mondo. Si impegnano nelle ga-re di cruciverba, dove di fronte a un grande tabellone si confrontano per trovare le soluzioni.Sono molti anche i volontari che rag-giungono la casa per offrire tratta-menti estetici professionali: parruc-

chiere ed estetiste sono a disposizio-ne una volta alla settimana per tutti coloro che desiderassero curarsi an-che nell’aspetto. L’obiettivo alla base di questa varie-tà di attività (impossibile menzionar-le tutte) è recuperare il benessere

Lumezzane

delle persone anche nella loro sfera emotiva, nella loro naturale sensibi-lità umana.Oltre alla funzione interna, il salvada-naio sociale della fondazione serve per gli impegni al di fuori dell’edificio, come l’assistenza domiciliare, la con-segna dei pasti, la fisioterapia.Per di più si inizieranno presto an-che i lavori in un’ala della struttura di circa 400 mq ancora inutilizzata, data in comodato d’uso all’Azienda da quindici anni: si intende creare in questo spazio una casa famiglia dove sarà possibile ospitare una dozzina di persone che potranno alloggiare in camere singole, condivideranno pranzi e cene e saranno assistiti dal-le loro badanti.La Casa di Riposo lumezzanese si di-stingue dalle altre della zona proprio per la sua ricchezza nell’offerta di servizi, per l’animata collaborazione dei volontari e di tutte le persone che vogliono donare quanta più felicità possibile agli ospiti.

L’amministrazione sta predisponendo un piano di intervento per riequilibrar-la gravosa situazione economico-finanziaria della società Lumetec. Non ancora condivise dall’unanimità dei politici locali, l’intenzione rimane quella di provare a risanarla avviando al contempo una riduzione dei consumi energetici pubblici: ossia l’affidamento a Lumetec di canoni per la gestione dell’energia e del calo-re derivanti da nuovi impianti (l’idea è quella di stadio comunale e scuola media Dante Alighieri di Piatucco). Con questa proposta il Comune garantirebbe l'assi-stenza tecnico-amministrativa (fase di gara ed esecutiva) in cambio di un corri-spettivo definito sulla base dell’impegno assunto.

La situazione di Luemetec

7La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Alta ValleCollio: la mostra del Cai Per tutto agosto, dopo le ore 20, è aperta presso la sala consigliare del Co-mune, la mostra curata dal Cai sottosezione di Collio nell’anno del suo 50°: offre a tutti una immagine originale delle “suggestioni” dell’Alta Valle. C’è un bel diorama sulla fauna delle sue montagne, ma la “chicca" della la mostra fotografica con le immagini di vent'anni fa delle 44 malghe comu-nali e una cartina che evidenzia i sentieri di collegamento. Una sezione è dedicata ai minerali, un’altra all’erbario delle principali specie presenti sul territorio. Infine, la storia visiva degli sci attraverso i modelli delle diverse epoche. (e. bert.)

8 La Voce della Valtrompiaagosto 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Storie. Ricordando mons. Francesco Bertoli nel giorno dell’Assunta, nel 1944 giorno della strage di Bovegno

Un prete dalla luce di diamante

di Edmondo Bertussi

“Non ho nulla da lasciarvi perché muoio povero come sono vissuto” co-sì saluta i parrocchiani nel suo testa-mento spirituale Monsignor France-sco Bertoli, esprimendo insieme un desiderio “sempre che non comporti troppa spesa... le mie povere spoglie... riposino accanto ai miei morti nel ci-mitero di Manerbio...”.Lì era nato il 10 settembre del 1895.

Prima di entrare in seminario era sta-to tenente dei mitraglieri nella Grande Guerra: un trascinatore come poi fu da sacerdote. Arrivò a Bovegno nel 1941, vi morì nel 1969. Sacerdote straordina-rio in anni straordinari: quelli bui della guerra e poi quelli della tumultuosa ri-nascita. Cercare di chiudere nelle pa-

role la sua figura carismatica è come sperare di catturare le luci cangianti del diamante sfaccettato. Sempre il “Buon Pastore” dell’anima e del cor-po. Ecco allora il parroco che versa il vino e serve a tavola a Santa Barbara i minatori; quello che con la solidarietà attiva del direttore delle miniere Mario

Bernardi salva dalla guerra giovani e padri di famiglia: essere minatori era impegno in lavoro di interesse bellico. La galleria della Vallona divenne leg-gendaria come “galleria degli esoneri”. Ecco l’uomo di fede che dopo la stra-ge, diretto a Brescia al comando te-desco fa fermare l’auto in Predondo, guarda il santuario lì sopra: invoca la Madonna della Misericordia facendo voto che ne diffonderà la devozione. Lo fece talmente bene che girando la sua statua paese per paese divenne “La Madonna della sgorlanda” (sempre in giro). Poi il grande organizzatore non solo in parrocchia: Paolo VI a lui si ri-volse nel 1963 per promuovere il rifa-cimento del monumento al Redentore in Gölem. Quando morì nel novembre 1969 la sua salma era esposta in chie-sa. Un chierichetto notò le scarpe lu-stre di Monsignore. Il padre calzolaio gli spiegò: “I poveri diavoli come noi vanno diritti all’Inferno o in Paradiso. I sacerdoti vanno in Paradiso ma devo-no farsi a piedi una lunghissima scala. Si vede che quella di Monsignore era di due pioli soltanto.”

Mons.Bertoli al centro in piedi dietro il vescovo Giacinto Tredici, seduto cronometrista al Forno Brolo di Bovegno nel 1958.

Salvò il paese dell’Alta Valle dai nazifascisti.

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il primo presidente, gli ha dedicato un libro

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9La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

La sagra del formaggio nostrano, forse una delle più attese dell’intera Valle, è pronta ad aprire i battenti. Sabato 8 e domenica 9 agosto Pez-zaze diverrà la meta più ambito e desiderata dagli amanti del nostra-no dell’Alta Valtrompia, ormai da qualche tempo siglato con il mar-chio Dop.Molte le iniziative proposte nel fine settimana, tutte significativamen-te legate al prodotto caseario delle malghe e a tutto ciò che il mondo, quasi dimenticato, dei “malghesi” porta con sè.Apertura dello stand sabato alle 16; alle 20 si comincia a fare sul serio, gambe sotto il tavolo e via allo spie-do (su prenotazione signor Floriano al 3331345256), al salame con la pan-na, alle salamine e, non poteva man-care, al formaggio fuso. L’intratteni-

Pezzaze. Quattordicesima sagra del nostrano dell’Alta Valtrompia sabato 7 e domenica 8 agosto a Mondaro

di Paola Bottinelli

mento musicale, alle 21, è affidato al noto gruppo locale musicale “I mal-ghesetti” e “Buro”. Si continua dome-nica 8 agosto quando alle 10 le au-torità presenti, accompagnate sulla piazza di Mondaro da auto storiche, tagleranno il nastro per l’inaugura-zione. Alle 11 verrà celebrata la mes-sa dal parroco don giancarlo Pasotti in onore di S. Antonio protettore de-gli allevatori. Alle 12 spiedo, sempre su prenotazione, e menù della sera prima con aggiounta del formaggio crudo. Alle 14 in mostra i mestieri con la lavorazione della lana detta “sgardatura”, alle 14.30 inizio della lavorazione del latte per la produ-zione del formaggio nostrano di Valle trompia a cura degli allevatori di Pez-zaze. Alle 16 dimostrazione delle fasi di produzione del salame di Valtrom-pia, alle 17 prova di mungitura per il pubblico. Alle 17.30 premiazione dei concorsi, taglio ed assaggio della for-ma prodotta nell’edizione 2009 e ce-na con salame, formaggio e polenta “cunsa”. Alle 20.30 intrattenimento musicale con “Il menestrello”. Du-rante le due giornate esposizioni di prodotti caseari e dell’artigianato lo-cale dell’Alta Valle.La Sagra del formaggio di Pezzaze, organizzata dal Comitato Sagra del formaggio nostrano e tradizioni val-trumplino è appoggiata dalla Provin-cia di Brescia, dalla Comunità Mon-tana, dai Comuni di Pezzae, Collio, Lodrino, Irma, Tavernole sul Mella, Bovegno e Marmentino.

Formaggio e sapori d’un tempoFine settimana

all’insegna della buona tavola, del prodotto

caseario valtrumplino, marchiato Dop,

e dalle tradizioni legate alla vita

del “malghese”

Una foto delle edizioni passate

La nascente associazione “Amici del Brolet-to” di Pezzaze si è subito adoperata per cre-are e mantenere negli anni a venire un ap-puntamento fisso per la gente della Valle: così, nel weekend del 3, 4 e 5 settembre a Mondaro si terrà la 1ª Sagra del Fungo Alta Val Trompia. Si comincia venerdì 3 alle ore 8 con la raccolta di funghi spontanei sul terri-torio comunale ad opera di esperti del Cir-colo Micologico Carini (ritrovo in piazza di Mondaro ore 7.30). Sabato 4 settembre alle ore 9 si provvederà all’allestimento degli spa-zi espositivi e alla catalogazione delle specie fungine raccolte, mentre alle 16 l’apertura di una mostra permanente e alle 17 incontro di approfondimento sul tema “Il regno dei fun-ghi” a cura del dottor Colosini; alle 19 cena

con piatti a base di funghi a cura dello chef Fabio R. e alle 21 serata musicale con l’orche-stra Sangalli. Domenica 5 alle ore 10 l’inau-gurazione ufficiale della sagra con taglio del nastro alla presenza delle autorità civili, a se-guire S. Messa nella chiesa di Mondaro e a mezzogiorno pranzo con piatti a base di fun-ghi; alle ore 15 l’incontro su “I funghi veleno-si”, alle 16 la dimostrazione di scultura del le-gno con motoseghe in collaborazione con la squadra antincendio di Pezzaze e alle 16.30 inizio della proiezione a ciclo continuo di “Nascita, crescita e morte di un fungo” nel-la torre di Mondaro (durata circa 6 minuti). Chiusura della sagra con la cena delle ore 19 e la musica di Alex Villa. Per info e prenota-zioni contattare Claudia al 338.4144631.

A Pezzaze la prima sagra del fungo

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Media Valle58ª Adunata alpina “Monte Suello”Venerdì 3 settembre alle 21 ad Alone concerto di canti alpini con il “Coro della montagna Inzino” e “Coro Valchiese”. Sabato 4 settembre alle 9 ritrovo in piazza Passerini a Casto per escursione “Parco delle fucine” con rancio al rifugio “Para-diso" alle 12. Alle 15 incontro calcistico sez. Salò contro Sez. Brescia presso centro sportivo Famea. Dalle 17 discorso del sindaco di Casto in sala consiliare, ammassa-mento presso frazione di Famea, sfilata, alzabandiera e deposizione di una coro-na al monumento dei Caduti. Alle 20.30 concerto Banda di Casto e fanfara alpi-na di Villanuova. Alle 23.30 fuochi d’artificio. Domenica alle 9 ammassamento a Malpaga, sfilata e Santa Messa. Alle 13 pranzo e alle 16.30 ammainabandiera.

10 La Voce della Valtrompiaagosto 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Valtrompia. Approvato dalla Regione con un contributo di 260mila euro il progetto per un itinerario di Valle

Al via il Distretto commerciale

di Lia Micale

Insieme a Gardone Val Trompia (ente capofila) anche i comuni di Sa-rezzo, Villa Carcina, Concesio e Bo-vezzo hanno aderito al progetto dei “Distretti commerciali”, che da poche settimane ha ricevuto il riconoscimen-to ufficiale della Regione Lombardia. “In gennaio – dice il sindaco di Gar-done, Michele Gussago – avevamo avanzato la richiesta di contributo per

la promozione dei Did (Distretti dif-fusi di rilevanza intercomunale, ndr), credendo fermamente che potessero rappresentare il territorio del Mella, pur avendo ciascun comune strutture commerciali diverse”. Un’occasione di collegialità tra enti e associazioni dei commercianti che i soggetti della part-

nership (fra cui anche Comunità mon-tana e Bcc Valtrompia) hanno messo a punto affidandosi alla società di con-sulenza Saef, per un’offerta commer-ciale a 360 gradi: eventi, promozione, giornate (anche culturali), interventi urbanistici per favorire il commercio, servizi di trasporto (parcheggi, viabi-

lità). “Adesso abbiamo costituito il ‘Gruppo di coordinamento’ – spiega il sindaco gardonese – con rappresen-tanti dei comuni, Ascom, Confeser-centi, partner e Saef per realizzare in tempi brevi il progetto. Inoltre, è sta-to istituito un ‘Ufficio di distretto’ per monitorare interventi programmati, indicatori prestabiliti e andamento del distretto, oltre che informare gli eser-cizi commerciali sullo stato di avan-zamento degli investimenti. Sono già allo studio la creazione di un logo, un sito Internet, cartellonistica coordina-ta e una serie di investimenti volti alla riqualificazione e alla promozione turi-stico-commerciale del territorio”.Con un finanziamento regionale di 260mila euro, i privati potranno chiedere con-tributi per interventi di ammoderna-mento o spese sostenute dall’1 agosto 2009 (nuove attrezzature, sistemazio-ne facciata, impianti di risparmio ener-getico). Il contributo va dal 25% al 50% della spesa (massimale di 7.500 euro). Le domande si possono ritirare fino al-le 12 di mercoledì 15 settembre negli uffici dei comuni interessati.

Una veduta della Valle

Sono disponibili contributi (dal 25%

al 50%) per gli esercizi commerciali che hanno

fatto interventi e che si trovano

a Gardone, Villa, Sarezzo, Concesio e Bovezzo

11La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Al rientro dalle vacanze agostane la Biblioteca Comunale del Bailo di Sa-rezzo sarà pronta ad accogliere i lettori con una veste rinnovata. Un restyling già cominciato in questi mesi con l’al-lestimento di una mostra permanente frutto del Learning Week svolto a mag-gio dai ragazzi del liceo artistico sareti-no. “I disegni – spiega la bibliotecaria Emanuela Tavana – sono stati appesi sui muri interni, ciascuno sviluppan-do un’idea da una lettera dell’alfabeto. Inoltre, tra maggio e giugno abbiamo definito gli spazi della nuova emerote-ca, arricchita da due postazioni multi-mediali per la visione di film e l’ascolto di cd musicali, oltre all’installazione di un televisore con notizie a rullo con-tinuo e la possibilità di ascoltarle con apposite cuffie senza filo. Sempre in

primavera – prosegue Emanuela Tava-na – abbiamo dotato l’intera struttura di una linea wi-fi per il collegamento a Internet, mentre nel mese di luglio ab-biamo rinnovato gli arredi dell’ingres-so, con un nuovo bancone di referen-ce, scaffali, un’area relax con divano e poltrona e una postazione per la con-sultazione online del catalogo Opac e la visione (cartacea) delle ultime no-vità editoriali”. Un rinnovamento che

in agosto verrà completato, giacché da giovedì 5 anche gli uffici di Cultura e pubblica istruzione si sposteranno nel-la nuova sede di Palazzo Avogadro a Zanano (apertura martedì/sabato ore 10-12), lasciando spazio all’Informa-giovani e permettendo di ripristina-re al secondo piano della biblioteca la ricca sezione scacchistica, dotata anche di un pc per le esercitazioni di studiosi e appassionati.

Sarezzo. Dopo i lavori all’emeroteca cambia faccia anche lo spazio d’accoglienza

di Andrea Alesci

Il nuovo ingresso della Biblioteca Comunale del Bailo

Una nuova biblioteca fra arredi e multimedia

Dal mese di agosto il rinnovamento verrà

completato. Nella nuova veste trova posto anche

la mostra permanente di Learning Week

svolto a maggio

Da poche settimane il settecentesco Palazzo Chinelli Rampinelli di Gar-done Val Trompia appare ingabbia-to in una rete di impalcature. Una sottile corazza di ponteggi che ser-virà a rimetterne a nuovo il tetto en-tro la fine dell’estate. Danneggiato nel corso del tempo a causa delle in-temperie e con una struttura i cui ul-timi lavori di ristrutturazione risa-livano ai primi anni Ottanta, l’ele-gante sede del municipio gardone-se è ora oggetto di un notevole in-tervento. “Il tetto ha forti pendenze e non è isolato termicamente – dice l’architetto Claudio Baldussi, respon-sabile dell’Area tecnica –, tanto che i lavori andranno a supplire al lavorio dell’usura e cercheranno di miglio-rarne l’efficienza energetica a van-taggio di tutto l’edificio. Si provve-derà a una coibentazione termica e al rifacimento delle guaine di imper-meabilizzazione, andando a consoli-dare di fatto l’intera copertura. Inol-tre, verrà fatto un intervento anche sull’anello perimetrale del cornicio-ne di gronda”.Finanziato con 230 mila euro dall’amministrazione comunale, l’in-tervento dovrebbe completarsi en-tro la fine dell’estate, restituendo al-la cittadinanza sicurezza e pregio di quello che in ogni comune dovrebbe essere la “casa” più bella.

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Nave. L’azienda agricola in via Sassiva è il luogo in cui si possono frequentare corsi di discipline equestri

Alessandro Tameni e i cavalli

Villa Carcina, il Comune va in FacebookIl Comune di Villa Carcina aggiunge al suo doppio virtuale un altro pez-zo, con la creazione di un profilo sul social network Facebook. Nata da un’idea dell’assessore all’Informatica Stefano De Carli e attivata in colla-borazione con l’assessore alla Comunicazione Moris Cadei, l’iniziativa in-tende fornire ai cittadini un nuovo strumento per interagire fra loro, esse-re informati sulle novità del paese e le attività portate avanti dall’ammi-nistrazione e al medesimo tempo discuterne e avanzare eventuali propo-ste alternative. Per maggiori informazioni visitare il sito web del comune all'indirizzo www.comune.villacarcina.brescia.it.

Bassa Valle

La passione ereditata dal padre Costanzo lo ha reso noto a livello na-zionale e non solo in qualità di miglior cavaliere italiano di Alta Scuola Spa-gnola. Si tratta del trentenne naven-se Alessandro Tameni, che è infatti il proprietario di un’azienda agricola nata all’incirca dieci anni fa e sita in Nave, con sede in via Sassiva. Proprio qui, in un grande spazio di circa 15mi-la mq vengono allevati cavalli murgesi, spagnoli e asini di Martina Franca. La prima razza citata, proveniente dalle colline aride e pietrose delle Murge, in Puglia, è figlia di un territorio inospi-tale che le ha trasmesso quindi gran-de rusticità e resistenza. Stessa pro-venienza per l’asino murgese, mentre il cavallo spagnolo, anche noto come Andaluso, è apprezzato soprattutto per il portamento elegante e la velocità nella corsa. Nel corso dell’anno sono presenti anche due puledri, due stallo-ni riproduttori e dieci fattrici gravide pronti per la vendita. L’azienda risulta anche essere una pensione per cavalli di privati nonché, fattore più rilevante, luogo di addestramento per cavalli da sella e da carrozza. In qualità di alleva-tori e addestratori, Alessandro Tameni

e i suoi collaboratori organizzano corsi per principianti e di specializzazione in diverse discipline. Una di queste è l’Alta Scuola, in cui i cavalli vengono addestrati ad eseguire alla perfezione esercizi complessi. La Doma Vaque-ra, altro corso frequentabile, prevede da parte del cavaliere la realizzazione in pista di una serie di esercizi la cui origine proviene dal lavoro nei campi con le mandrie. Principale finalità di questa disciplina è quella di mettere il cavallo in uno stato di equilibrio e obbedienza al suo cavaliere. La Doma Classica si rivela invece come un’esi-genza nata per la guerra e le battaglie a cavallo e si avvale di esercizi finaliz-zati alla difesa del cavaliere. Ultima di-sciplina praticabile, gli Attacchi, non prevede la montata a cavallo, ma con-siste nell’attaccare uno o più di questi animali a una carrozza a due o quattro ruote per mezzo di finimenti appositi. Lo stesso Tameni si è qualificato co-me miglior cavaliere italiano di Alta Scuola Spagnola vincendo negli ultimi anni tre prove nell’ambito di diverse rassegne equestri localizzate a Verona e Milano. Con la sua tecnica e deter-minazione, Alessandro ha prevalso in un consesso davvero importante, una manifestazione alla quale hanno par-tecipato i grandi nomi dell’Alta Scuola Internazionale.

di Barbara Fenotti

Alessandro Tameni durante un’esibizione

Alessandro Tameni, forte cavaliere navense, risulta imbattuto sul suolo nazionale essendosi affermato in tut-te e quattro le prove svoltesi nei tre ultimi anni, vale a dire quella del no-vembre 2008 a “Verona Cavalli”, quel-la del marzo 2009 a “Malpensa Caval-li"; infine, sempre nello stesso anno, su suolo veronese e l’ultima in ordi-ne di tempo svoltasi in occasione di “Malpensa Cavalli 2010”. Notevole pertanto la soddisfazione di aver ribadito le brillanti prestazioni già fornite e di essere premiato dal di-

rettore della Real Escuela di Jerez de la Frontiera Don Francisco Reina Osu-na, dal console spagnolo Don Emilio Fernandez Catano, della vice console Donna Olga Medrano, dal presidente dell’Alta Scuola Spagnola in Italia Ro-berto Bruno e immortalato nelle im-magini di Rafael Ramos, il più impor-tante fotografo di competizioni eque-stri della Spagna.Mirabile anche la collezione di car-rozze della famiglia, comprenden-te esemplari che vanno dalla fine del ‘700 sino ai giorni nostri.

Cavaliere imbattuto sul suolo nazionale

La storia del Palio di San Vigilio comincia nell’autunno del 1984 quan-do un gruppo di abitanti della frazio-ne concesiana decide di anticipare a settembre la tradizionale festa otto-brina dedicata ai santi Luigi e Roc-co. Un palio che cresce anno dopo anno e vede affrontarsi in vari giochi le quattro contrade del paese: Césa, Müra, Bornöf (Borgo nuovo) e Semàs (dalla famiglia Cimaschi, proprietaria della zona dove sorgeva la vecchia fi-landa). “Quest’anno – dice Augusto Faroni, uno dei fondatori e presiden-te delle Acli locali – siamo giunti alla

24ªedizione (nel 1998 e 1999 sospeso per difficoltà organizzative) e la parte-cipazione è sempre crescente. Il mo-mento clou rimane l’ultima domenica con la sfilata di quasi duecento perso-ne in abiti cinquecenteschi (in ricordo del periodo in cui visse San Luigi) rea-lizzati da sarte locali, quest’anno con la partecipazione delle nostre ragazze pon-pon, del gruppo folcloristico Zan-ni di Bergamo e della banda musicale”. Nato su iniziativa dell’oratorio e delle Acli, il Palio animerà San Vigilio da venerdì 10 a domenica 19 settembre, tra specialità vecchie e nuove. “Due

sfide tradizionali – prosegue Augusto Faroni – sono la gara dei cori e l’atte-sissima corsa a dorso di asino; poi, la staffetta con sacchi e trampoli, il lan-cio delle uova, il classico torneo di cal-cio, la sfida a freccette, il musichiere, rubabandiera e gara dei palloncini per i più piccoli, il duello dei taglialegna e la corsa con macchine a pedali per conquistare l’ambito Palio con l’effigie della Vergine Maria”. Un ricco appuntamento che inizierà domenica 10 settembre con la biciclet-tata e lo spiedo per tutti, proseguendo tra giochi, serate danzanti (i Berri, or-chestra Pino Gerace e una cover band di Claudio Baglioni), karaoke e stand gastronomico sempre in funzione. Info dettagliate su www.concesio.net o alle Acli di S. Vigilio (via Rizzardi 11).La sfilata di apertura del Palio 2009

Concesio. A San Vigilio dal 10 al 19 settembre la 24ª edizione del Palio delle contrade cominciato nel 1984

Giochi nuovi e tradizionali per vincere l’ambito Palio

13La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

15La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

di Andrea Alesci

Nella frazione lumezzanese di Val-le ci accoglie con garbo Luigi Gnali, presidente della Gnali Bocia e punto di raccordo dell’attività con i figli e ni-poti, ognuno con un compito preciso come si fa nelle migliori famiglie.Com’è organizzata l’azienda?Il grosso della produzione riguarda la componentistica del settore gas, nel quale ci siamo buttati a capofitto. Io rimango in veste di presidente e a fa-re da punto di riferimento per i miei due figli e i quattro nipoti, ognuno con un proprio settore di responsa-bilità: Katy alla gestione finanziaria, Roberto ad assemblaggi e spedizioni, Diego al commerciale, Ruggero alle lavorazioni meccaniche, Andrea al-la qualità, Giambattista agli acquisti e alla produzione. Il cuore dell’azien-da rimangono i 1500 mq della torne-ria nella contrada di Renzo (frazione Fontana, ndr), dove si svolgono le la-vorazioni meccaniche. Nei 6000 mq di Valle invece abbiamo uffici, spazi produttivi e laboratorio ricerca e svi-luppo. Sono impiegati un totale di 92 dipendenti, di cui 24 donne part-time, nessun precario e nessun interinale. Com’è andato il periodo di crisi?L’anno scorso è stata dura, perché ab-biamo sfiorato la cassa integrazione chiudendo con un -17%, ma quest’an-no siamo già a +5% sul 2008, con uno slancio positivo complessivo di ben 22 punti percentuali e investimenti nell’ordine del milione di euro. La ma-glia del lavoro è cambiata, nessuno fa programmi e ogni richiesta deve ave-

re risposte immediate. È necessaria flessibilità mentale e produttiva.Che tipo di clientela avete?La nostra produzione va per 2/3 all’estero, esportando in quaranta diversi paesi e per quanto riguarda il

nostro settore ci collochiamo al se-condo posto in Europa. Abbiamo in-vestito molto in prodotti, macchina-ri e personale, continuiamo la fase di progettazione, con il settore Ricerca e Sviluppo che pensa al futuro e perfe-

ziona idee e progetti che andranno sul mercato entro il prossimo triennio.Da poco siete entrati con forza an-che nel settore medicale. Di che cosa si tratta?Abbiamo intrapreso un’avventura con un prodotto che si è rivelato essere l’unico al mondo in questo campo. Si tratta di Neat Colon, un dispositivo di lavaggio intestinale, utile soprat-tutto per le persone che soffrono di stipsi. La nostra si è rivelata un’inno-vazione assoluta a livello mondiale ed è omologata e certificata diretta-mente dal Ministero della Salute. Un progetto che è costato cinque anni di ricerca e sviluppo e oltre un milione di euro in investimento: soprattutto, un progetto che opera nella linea del benessere e siamo molto orgogliosi di questo, perché oltre al lavoro che ci aspettiamo, è gratificante sapere che quello che fai aiuta a far star bene le persone che lo utilizzeranno, e noi vo-gliamo renderlo accessibile a tutte le famiglie. Per ora si vende nelle farma-cie della provincia di Brescia, ma stia-mo lavorando sodo per rafforzarne la penetrazione a livello internazionale. La sfida del futuro è nel settore medi-cale e del benessere personale e non intendiamo lasciar perdere il patrimo-nio di conoscenze acquisito.Qual è il successo della Gnali Bocia?Non c’è una ricetta per il successo, crediamo occorra lavorare con tena-cia, determinazione e serietà, perché la vera ricchezza viene solo dal lavo-ro. Bisogna riuscire a lavorare con libertà, affrancandosi dalla finanza, ecco perché i nostri utili sono sempre rimasti in azienda. Vogliamo avere il gusto di lavorare in libertà.

Luigi Gnali tra la figlia Katy e il nipote Diego

L’incontro

Gnali BociaIl lavoro tra settore del gas e campo medicale

L’unità famigliareper vincere le sfide

Dall’artigianato del 1992 all’impresa industriale odierna

La Gnali Bocia (www.gnalibocia.com) si colloca al secondo posto in Europa nel settore della componentistica per gas (riduttori, centraline, raccordi, rubinetti, mensole-contatori, tubi flessibili) e per acqua e fluidi (ridut-tori di pressione, valvole di sicurezza, resistenze elettriche, raccorderia). Nata come diramazione di un’attività famigliare che effettuava un lavoro conto terzi, è cresciuta fino al 1992. “Venuto a mancare il fratello France-sco che teneva le redini dell’azienda – dice Luigi Gnali – ho lasciato il mio posto da dirigente presso una prima-ria azienda lumezzanese e insieme a mia moglie e ai miei famigliari abbia-mo deciso di svilupparela nostra. Ci siamo messi in proprio come artigiani fino alla fine del 1998, poi nel 2000 la decisione di passare a impresa indu-striale intraprendendo la strada della fornitura al commercio. Siamo legati

al nostro paese e alla nostra terra, tanto che anche nella ragione sociale abbiamo inserito quello scotöm (so-prannome, ndr) che a Lumezzane ha sempre permesso di differenziare le famiglie. Così, ‘bocia’ (letteralmente ‘il piccolo’) ce lo siamo portati die-tro”. Un’azienda forte e consolidata che ha continuato a funzionare diffe-renziando la produzione, con diverse partecipazioni in altre imprese: soci al 35% della Clean Colon, al 40% della Prince nel settore delle stufe a pellet, al 50% della Girgas per le lavorazio-ni meccaniche, al 30% della Tekno-therm-Harmos (www.harmos.it) per i termosifoni in polipropilene, al 50% della Italtap per i prodotti sanitari, al 50% della WLife (www.neatcolon.com) per la vendita del prodotto me-dicale su Internet, con un computo totale di 110 dipendenti e un indotto di 150 persone.

La storia della Gnali Bocia

La sede della Gnali Bocia nella frazione Valle

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17La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Dieci anni sono passati senza quasi essercene resi conto. Abbiamo iniziato la nostra avventura contro ogni pro-nostico, in maniera determinata, fino a sfiorare la caparbietà, consapevoli delle difficoltà che avremmo dovuto affrontare ma forti delle nostre convin-zioni, perché certi di essere nel giusto. Perché non solo è giusto, ma doveroso per un uomo lottare per difendere le proprie radici, le proprie tradizioni, le proprie passioni, e la caccia, signori, non è assolutamente uno sport, bensì una vera e propria passione. In questi anni non abbiamo mai smesso di cre-dere nelle nostre ragioni neanche per un secondo. Dopo anni di battaglie legali, contro delle vere e proprie multinazionali am-bientaliste e con la stampa non certo a nostro favore, fatta eccezione di al-cune testate bresciane e bergamasche, che non smetterò mai di ringraziare, siamo riusciti con un percorso virtuo-so, magistralmente pianificato e stu-diato dall’illustre avv. Franco Bonsan-to, sino ad arrivare all’ultimo grado di giudizio, cioè presso la Suprema Corte di Cassazione. Abbiamo ottenuto una sentenza storica nel nostro contesto, una sentenza che ha chiarito il concet-to che le guardie venatorie volontarie non sono agenti di polizia giudiziaria, quindi non possono eseguire sequestri né tantomeno delle perquisizioni, ciò che avevano eseguito impunemente per anni e alcune volte con metodi a dir poco invasivi. Tante sono state le nostre lotte, qualcuno ci accusa di essere sensibili solo a temi legati alle cacce in deroga, ma potrei ricordarvi i ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale, presentati e vinti, contro le province di Milano e Mantova che vo-levano restringere i termini temporali

della caccia alla selvaggina stanziale, le battaglie contro gli ambiti e i comi-tati di gestione, che alcune volte gesti-scono il patrimonio messo a disposi-zione dalla base dei cacciatori in ma-niera pressappochista o peggio come se fossero di loro proprietà. Gli ambiti e i comprensori di caccia devono esse-re al servizio dei soci cacciatori e usare le risorse a vantaggio dei propri soci e non per inventare ulteriori restrizioni degne dei peggiori burocrati.Con il passare degli anni possiamo di-chiarare, senza falsa modestia,di es-sere diventati una delle associazioni più attive e incisive del panorama ve-natorio lombardo. Acl non si è dimo-strata come si voleva far credere una associazione di rottura, cioè capace solo di criticare i provvedimenti. Al contrario si è dimostrata sempre for-za propositiva e pronta a collaborare con le istituzioni con un unico fine: difendere e pretendere quello che la legge ci consente, senza indietreggia-re neanche di un millimetro. Siamo convinti che a voler ridare alla figura

Speciale caccia. Riportiamo parte della relazione tenuta da Eugenio Casella al convegno per il 10° anniversario

di Eugenio Casella

Eugenio Casella, presidente dell'Associazione cacciatori lombardi

Acl al servizio dei cacciatori

tanto bistrattata del cacciatore la di-gnità che gli spetta, non siano solo i nostri associati, ma in maniera orgo-gliosa tutti i cacciatori italiani. A que-sto scopo siamo riusciti ad accedere ai luoghi di confronto, cioè su tavoli a livello decisionale e legislativo, luoghi in cui fino a pochi anni orsono era im-pensabile la nostra presenza così co-me risultava difficile solo esprimere i concetti che la nostra associazione ha sempre coraggiosamente promos-so. Da qui il ruolo fondamentale della politica, per avviare in tempi brevi ini-ziative forti (prendiamo ad esempio i provvedimenti legislativi presi in que-sti giorni in Francia) atte ad operare quell’auspicata inversione di tendenza e dimostrare quello che realmente rap-presenta l’attività venatoria. Si deve inquadrare quello che per noi è una passione, come strumento di opportunità economica e fonte im-portante di integrazione del reddito del mondo rurale e agricolo, che og-gi versa in condizioni critiche. Ciò a causa di scelte sprovvedute, prese

già nella prima repubblica, da politici miopi, che per anni hanno inquadrato il mondo rurale e agricolo, e aggiungo anche artigiano, socialmente ed eco-nomicamente di serie “B”, esaltando solo il ruolo della grande industria e della grande distribuzione; scelte queste di cui oggi vediamo purtroppo i frutti. Ma perché pretendiamo che questa classe politica sia sensibile alle nostre istanze? Il sogno inseguito da anni comincia a realizzarsi, con la cre-azione di gruppi spontanei di rappre-sentanza, per ora a livello provinciale di Bergamo e Brescia (Cupav) e che raggruppa tutte le associazioni vena-torie. Non pretendiamo dalla politica benevolenze interessate, ma ci siamo uniti per far finire un triste gioco che durava da anni, il gioco del “Dividi et impera”. Quando partecipiamo ai ta-voli siamo più forti e incisivi poiché siamo uniti. Le rispettive identità sono un valore da preservare nella prospet-tiva della collaborazione. Una cosa so-no le alleanze altro è la rinuncia alla reciproca autonomia. Vi assicuro che Acl non rinuncerà alla propria identi-tà e autonomia, finché non otterremo garanzie e rispetto, per quella parte onesta del Paese che ci onoriamo di rappresentare. Nel nome di questa au-tonomia vogliamo essere di stimolo e pertanto annunciamo che stiamo ela-borando nuove proposte. Concludo ricordandovi che l’associa-zione vuole rispondere alle esigenze vere dei cacciatori e, pur essendo ba-sata sul volontariato, come messa a disposizione del proprio tempo e ri-sorse umane in maniera gratuita, non godendo di contributi statali o regio-nali di nessun tipo, Acl non delude-rà mai le vostre aspettative, grazie a una struttura unita, motivata, fonda-ta sull’amicizia e il rispetto reciproco, pronta ad affrontare le sfide del futuro, una squadra di amici su cui ho potuto e so di poter contare sempre.

Sarezzo. La pensione fondata nel 1958 sul lungomare di Cervia è come una seconda casa per i saretini

Don Vitale Consoli e la Saretina

Gardone e il cinema d'agostoNei capannoncini del Parco del Mella prosegue la rassegna cinematografica “Gardone Cinema” a cura degli Amici della biblioteca e in collaborazione con l’associazione culturale Futura. Martedì 10 agosto alle ore 21 sarà proiettata la commedia francese “L’apparenza inganna” (2000) del regista Francis Veber con Gerard Deprdieu e Daniel Auteuil. Il 17 agosto “Woodstock, tre giorni di pace, amore e musica”, girato da Michael Wadleigh nel 1970 e con protagonisti Joan Baez, The Who, Jimi Hendrix, Joe Cocker, Carlos Santana, Janis Joplin. Chiusura il 24 agosto con “Il pranzo di Babette” (1987), tratto dal racconto di Karen Blixen e poi adattato per il cinema e diretto da Gabriel Axel.

Erano i primi anni Cinquanta quan-do il curato di Sarezzo don Vitale Con-soli decise di portare i suoi ragazzi a respirare l’aria dell’Adriatico: dalla montagne della Valtrompia al lungo-mare di Cervia per stare insieme tra sbuffi di schiuma marina e sabbia co-lor oro. Le prime volte fu l’avventura delle tende a entusiasmare i ragazzi, poi il sogno di don Vitale diventò re-altà: nel 1958 l’acquisto di un caseg-giato, l’ostinazione nell’ottenere in tre giorni la licenza di ‘pensione’ dal Co-mune di Cervia e la nascita ufficiale della “Saretina”. “All’inizio – spiega Pierangelo Sandri-ni, ora responsabile del comitato che gestisce la pensione – c’erano solo due stanzoni, una sala, due bagni comuni e il cortile. Tutt’intorno c’erano prato e tre alberghi; poi cominciarono a sor-gere nuovi hotel ma la Saretina rimase saldamente al suo posto, pronta ogni anno ad accogliere tra luglio e agosto i ragazzi di Sarezzo. Nel 1963 – conti-nua Pierangelo Sandrini – don Vitale conobbe l’Armando (Guiducci, ndr), che da allora è diventato il bagnino ufficiale, ha sempre fatto da prezioso aiuto nei momenti di gioco in spiaggia

e dal 1982 gestisce il bar insieme alla moglie Gigliola”. Ristrutturata sul fini-re degli anni Settanta, la ‘Saretina’ si è continuamente migliorata negli an-ni, conservando quell’aria accoglien-te che l’ha resa la seconda casa per tutti gli abitanti di Sarezzo. “Quando i triumplini passano di qui – dice il ba-gnino Armando – mi dimostrano sem-pre il loro affetto e anche per la gente del posto essa è diventata un punto di riferimento per le messe nella chieset-ta rimessa a nuovo. Quando parlo con qualcuno della Saretina tornano a gal-la gli anni passati insieme a molti amici e a don Vitale, scomparso nel genna-io 2004 dopo quarantacinque anni di sacerdozio a Sarezzo e indimenticato per tutta la sua gioventù”. Nelle parole di Armando riemergono vivi i ricordi dei primi tempi del Bagno, quando c’erano i tendoni e le dune di sabbia, e poi le gare a cuscinate in ac-qua, le Olimpiadi in spiaggia, la guardia dal moscone, i signorini e le signorine che controllavano i ragazzi, i manica-retti delle cuoche, i volontari e i lavori di manutenzione primaverile, i gavet-toni d’acqua, gli scherzi e sopra tutto don Vitale, come lo ricorderà sempre un mosaico appeso nel salone della Saretina: in veste bianca a vegliare con fermo sorriso sui suoi ragazzi.

di Andrea Alesci

Don Vitale Consoli e alcuni ragazzi sulla spiaggia di Cervia

Fino al 15 settembre le stanze del Borgo Il Maglio di Ome ospiteranno una qua-rantina di opere del maestro Aligi Sas-su, nato nel 1912 a Milano e morto alle Baleari dieci anni fa. Curata dall’Archi-vio Aligi Sassu di Carate Brianza e da Lu-igi Marsiglia con il contributo della Ubi Banca di Valle Camonica e il patrocinio di Fondazione Pietro Malossi e Comu-ne di Ome, la mostra “Aligi Sassu, ses-sant’anni di scultura” ripercorre gli anni-dal 1939 al 1999, affiancando ai cavalli e ai colori della Sardegna tematiche mito-logiche, sacre, sociali, quotidiane. “Sco-

po della mostra – ricorda Carlos Julio Sassu Suarez, figlio adottivo e presiden-te dell’Archivio Aligi Sassu – è divulgare un lato artistico che molti dimenticano e che il maestro ha seguito sempre con la medesima passione”. La mostra è aperta fino al 15 settembre il sabato e la dome-nica (ore 10/12 e 15/18), tutti i giorni su prenotazione per gruppi di almeno 15 persone. Info: Casa Museo Pietro Malos-si (030.6527289, [email protected]); prenotazioni Comunità Monta-na – Sistema museale (030.8337490-494, [email protected]).

Ome e la mostra di Aligi Sassu

“Chiesa nella città”, al via il 30 ago-sto, è il secondo momento di “Agorà”, e richiamerà attorno al Vescovo l’inte-ra diocesi attraverso una serie di inizia-tive declinate pensando a cinque am-biti: relazione, tempi di vita, fragilità, educazione e cittadinanza. Si comincia il 30 agosto alle 18 alla Sala dell’affre-sco nel Museo di S. Giulia, dove ver-rà inaugurata un’esposizione speciale per “Agorà”: “La cena di Emmaus” del Moretto e “Ultima cena” di Paolo da Cajlina. Alle 20.30 sarà presentata da un punto di vista artistico la chiesa di San Giuseppe da don Giuseppe Fusari, direttore del Museo diocesano, a cui farà seguito la drammatizzazione “Una

cosa sola” a cura di Carlo Susa, per la regia di Fausto Ghirardini. Non man-cheranno l’incontro del Vescovo con i sacerdoti (31 agosto e 1 settembre) e con la vita consacrata (4 settembre). In programma altre presentazioni arti-stiche e rappresentazioni teatrali lega-te alla comunità. Informazioni sul sito www.diocesi.brescia.it/agora. Tra le molte proposte che vedono coinvol-to il Vescovo importante l’iniziativa in piazza Loggia il 2 settembre alla festa di presentazione della Lettera a bam-bini e ragazzi degli oratori. Festa che chiede alle parrocchie di indicare la presenza al Centro oratori. Sabato 4 la “Notte della città di Dio”, una notte

di preghiera per la città con una rifles-sione che si svolge nella chiesa della Pace (20.30 - la politica); nella chiesa di San Francesco (21.30 - l’economia); nella chiesa di San Giuseppe (22.30 - la cultura); in Duomo vecchio (23.30 - la religione). Alle 7 S. Messa presieduta da mons Gianfranco Mascher. Dalle 22 all’una nella chiesa di Sant’Afra ci sa-rà “Luce nella notte”, adorazione con-tinua. Vocazioni. Domenica 5 grande festa in piazza Loggia per le famiglie, a cui si chiede anche qui di indicare la presenza telefonando in Curia. Messa finale alle 18.30 in Cattedrale celebra-ta da don Cesare Polvara, provicario generale (m.t.)Il Vescovo e i ragazzi nel 2009

Agorà. Dal 30 agosto al 5 settembre ritorna la presentazione cittadina della Lettera del Vescovo

A Brescia ritornano gli eventi di “Chiesa nella città”

18 La Voce della Valtrompiaagosto 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Cultura

19La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Il tumore del colon-retto è il se-condo tumore per frequenza nei Pae-si industrializzati per entrambi i sessi (dopo il tumore al polmone per i ma-schi e dopo il tumore alla mammella per le donne).In Italia, ogni medico di famiglia do-vrebbe avere in media 3,2 persone su 1000 affette da carcinoma colorettale tra i propri assistiti e vedere 0,62 nuovi casi su 1000 persone ogni anno, con un riscontro sul territorio di una distribu-zione geografica non uniforme: le re-gioni settentrionali hanno una preva-lenza di malattia due volte maggiore rispetto a quelle meridionali.Il rischio di ammalarsi di tale patolo-gia è correlato all’avanzare dell’età: la

diagnosi di tumore in persone con età interiore a 50 anni è sporadica (4 ca-si ogni 100.000 persone), al contrario nei pazienti con età superiore aumen-ta in modo significativo (100-300 casi su 100.000 persone).Altri fattori di rischio sono la familia-rità (parenti di 1° o 2° grado con per-sone affetti da cancro del colon-retto) forme ereditarie geneticamente deter-minate (es. poliposi adenomatosa fa-miliare, cancro del colon-retto eredita-rio non legato alla poliposi), storia per-sonale di altre neoplasie e di pregressa diagnosi di adenomi e/o cancri colo-rettali, le malattie infiammatorie cro-niche dell’intestino. Essendo il tumore del colon-retto una malttia a possibile manifestazione tardiva, aspettare sin-tomi come la proctorragia (sangue rosso nelle feci) o la chiusura dell’alvo alle feci ed ai gas (occlusione e/o su-bocclusione intestinale) risulta spesso

nocivo, perché correlato ad una catti-va prognosi. Per questo motivo è stato istituito in tutto il mondo lo screening per il tumore del colon-retto con una netta riduzione della mortalità ed un miglioramento della prognosi in que-sti ultimi 20 anni.Lo screening viene raccomandato a partire dai 50 anni, a meno che non siano presenti fattori di rischio aggiun-tivi, compresa la familiarità. In Italia è stato suggerita la “Ricerca del sangue occulto nelle feci” come tecnica di screening e in Lombardia è stata adot-tata dal 2005 nella popolazione asinto-matica con età compresa tra 50 e 69 anni: per paziente asintomatico si in-tende un individuo che non manifesti segni o sintomi suggestivi per cancro del colon-retto (rettorragie, recenti modifiche dell’alvo, tenesmo, senso d’incompleto svuotamento, stipsi di recente insorgenza, perdita di peso su-

Salute. Secondo per frequenza in Occidente. Il rischio cresce con l’età: screening a partire dai 50 anni

periore al 10% del proprio peso corpo-reo senza modifiche dell’alimentazio-ne) e che non abbia fattori di rischio genetico o familiare.La positività al sangue occulto fecale (Sof) prevede un approfondimento diagnostico mediante un esame di se-condo livello, quale la colonscopia.La colonscopia consiste nell’esplora-zione visiva del colon grazie all’ausilio di uno strumento flessibile, permetten-do l’individuazione e la conseguente asportazione di eventuali lesioni pre-cancerose evidenziate, quali i polipi adenomatosi.Globalmente, si stima che di 1000 po-lipi adenomatosi, 100 raggiungeranno le dimensioni di 1 cm e che 25 diven-teranno dei cancri nel giro di 10-20 an-ni: per cui un’adesione al programma ed una conseguente esecuzione della colonscopia, permette di rimuovere lesioni di minori dimensioni meno in-vasive e perciò meno maligne.Lo scopo quindi del programma di screening è quello di cercare di modi-ficare la storia naturale di una malat-tia attraverso un trattamento efficace nelle sue fasi iniziali, per cui l’adesio-ne a questo programma e l’utilizzo in modo combinato di entrambe le meto-diche su citate (Sof e colonscopia) ha permesso in Lombardia ed in tutto il mondo la riduzione della mortalità per cancro colo-rettale del 15-33%. Nella provincia di Brescia, l’applicazione di questo programma ha presentato negli anni precedenti un’adesione da parte della popolazione superiore al 51% (tra i migliori risultati della regione).

Prevenire tumore al colon-rettoOgni medico di famiglia

dovrebbe avere in media 3,2 persone su 1000

affette da carcinoma colorettale. L’adesione

al programma di screening in provincia

di Brescia ha superato il 51% della popolazione

di Pietro CesariDottore in gastroenterologia

21La Voce della Valtrompia

agosto 2010E-mail:valtrompiavocemedia.it

Calcio. Domenica 8 agosto, in casa alle 15 contro il Pomezia, inizia la stagione del Lumezzane; è Coppa Italia

Il sogno dei rossoblù: la serie Bdi Mauro Toninelli

“Sarà una squadra più forte di quel-la dell’anno scorso” così si è espresso il presidente del Lumezzane calcio Ren-zo Cavagna alla presentazione ufficia-le del nuovo allenatore Davide Nicola. Nuovo nel ruolo di tecnico, ma non volto nuovo in società, visto che Nico-la ha indossato la maglia rossoblù fino alla stagione appena conclusasi con la vittoria della Coppa Italia. Il Lumezza-ne ha terminato all'inizio di agosto la preparazione della stagione 2010/2011 a Dobbiaco.Tre sono state le amichevoli disputate dagi rossoblù, chiuse con un bilancio positivo: esordio con pareggio contro il Padova (serie B), vittoria contro il Bari (serie A) e vittoria contro la squa-dra di casa Alta Pusteria. L’1 agosto la squadra per la stagione 2010/2011

è stata presentata alla cittadina val-gobbina nel piazzale delle piscine di Lumezzane.I tre risultati positivi hanno ancor più galvanizzato lo spirito dei valtrumpli-ni che all’orizzonte hanno già l’inizio

di stagione ufficiale: domenica 8 ago-sto alle 15. Allo stadio comunale di Lumezzane arriva il Pomezia, compagine di serie D, per la prima gara della Coppa Ita-lia Tim. Non quella di categoria, vinta

Nicola, ora mister, festeggia Emerson nella scorsa stagione

Sport

della squadra, ma l’edizione in cui gli uomini guidati da Manichini giunsero fino agli ottavi, uscendo contro l’Udi-nese. Lo scontro contro il Pomezia è da dentro o fuori. La vincitrice accederà al secondo turno che prevede la partita ad Ascoli domenica 15 agosto. Intanto il mercato è ancora in fermen-to. Vanno certamente ricordati il rinno-vo di Emerson, su cui tanto l’allenatore quanto la società puntano come per-no della squadra, il prolungamento di Lauria, la vittoria alle buste di Lo Ia-cono e Marconi, il ritorno di Dadson che ha firmato un triennale e l’arrivo del bomber Ferrari. Nomi e numeri per un sogno e un obiettivo che il presidente Cavagna più volte ricorda, anche se spesso lascian-dolo intendere agli ascoltatori, essere la serie B. Che sia la volta buona? Il campionato comincerà il 22 agosto. Disponibili biglietti e abbonamenti, an-che qui legati alla tessera del tifoso.

Calcio. La squadra del saretino Maurizio Camossi ripete i fasti del 2004, cogliendo la prestigiosa vittoria finale

Il Resto del Maury e i vent’anni al torneo di Polpenazze Dopo trent’anni di attività il Re-

sto del Maury continua a scrivere pa-gine memorabili di sport e d’umani-tà, facendo perno sull’anima di ogni suo progetto: Maurizio Camossi. Lo scorso 17 luglio la 20ª partecipazione al torneo calcistico di Polpenazze s’è trasformata per il Resto del Maury in una vittoria, arrivata grazie anche allo sguardo sorridente di quel saretino a bordo campo. Un successo che ripete quello del 2004, impreziosito dai pre-mi di miglior giocatore a Francesco Faini, miglior difesa e trofeo sportivi-tà. “Vedere i ragazzi in campo corre-re, giocare, divertirsi, vincere – dice Maurizio Camossi – è stata una gioia immensa. L’entusiasmo per la vittoria mi ha messo i brividi, ma la cosa più

importante è quello che ci sta intorno: la voglia di condividere momenti insie-me anche mangiando un panino. Tutto quello che ho tentato di fare nel corso degli ultimi trent’anni è stato cercare di mantenere sempre viva la voglia di ritrovarsi insieme e sostenere la vita. La cosa che conta più di tutte è il mec-canismo che anima lo sport e che ti fa fare sempre qualcosa di buono, perché dietro ogni azione c’è lo spirito cristia-no nel dare l’esempio. Vivere la malat-tia in prima persona mi ha aiutato a capire la diversità degli altri, a capire che si opera sempre alla grande se a qualcuno metti il cuore in mano”. Quel cuore simbolo del Resto del Maury e quella frase che dice più di tutto: “La magica follia di un sorriso”. Il Resto del Maury vincitore del trofeo

Il Maury aveva tre anni quando ci si accorse della malattia degenerativa che tuttora lo costringe a guardare il mondo dalla carrozzella. E da quel punto di vista seduto ha fatto cose grandi, ha fatto camminare le idee nel nome dello sport. Con il Resto del Maury ha sostenuto dal 1980 iniziative di solidarietà, ha dato vita alla Caritas di Sarezzo (ora Casa Rut), ha soste-nuto molteplici attività sportive dal calcio alla pallavolo, dal tennis al ci-clismo, dal motocross al rally, e la vittoria appena conquistata nel torneo di Polpenazze è la gioia sportiva che fa seguito al premio Aib ricevuto da Maurizio lo scorso dicembre all’interno del prestigioso Premio Bulloni.

La storia del Resto del Maury

22 La Voce della Valtrompiaagosto 2010

SERVIZI e NUMERI UTILI

ANNO II

NUMERO 8 - Agosto 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

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BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.itBOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.itBRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013 CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.itCOLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.itCOMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it CONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.itGARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrom-pia.bs.itIRMAVia Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.itLODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Si-to: www.valletrompia.itLUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Seba-stiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lu-mezzane.bs.itMARCHENOVia Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.itMARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.itNAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Si-to: www.comune.nave.bs.itPEZZAZEVia Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.itPOLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.itSAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.itTAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.itVILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

Sito:www.lavocedelpopolo.it

BOVEZZO: Edicola di Bussacchini Paola, via Sabbioncelli – Bovezzo - Edicola n° 115 di Rossi, via Do-nizetti – Bovezzo - Edicola di Cancarini Tiziano, via Le Brede 18 – Bovezzo

COLLIO: Formaggi Trevalli di Zanini Silvio & C. Snc, via Maniva 110/a, San Colombano - L’Erbavo-glio di Benecchi Lucia, via Castiglioni 95, Collio

BOVEGNO: Edicola n° 177 di Fontana Giuseppina, via Roma 21, Bovegno

LODRINO: Edicola Bettinsoli Rosetta di Bettinsoli Rosetta, via Roma 6, Lodrino

MARCHENO: Cartoleria Facchini Floriana di Facchini Floriana, via Provinciale 3, Brozzo - Tabac-cheria Edicola Ricevitoria di Dusina Giampietro, via Zanardelli 3, Marcheno - Cartoleria Gerardi-ni di Gerardini, via Zanardelli 203, Marcheno

GARDONE VAL TROMPIA: Emporio Stefano di Reboldi Stefano, via Matteotti 18, Inzino - Edicola “Guido” di Franzini Cesare & C. Snc, via Matteotti, Gardone Val Trompia - Cartoleria Camplani di Camplani Bruno, piazza Garibaldi 43, Gardone Val Trompia

POLAVENO: “Lindus” di Buffoli Loretta, via Palini 39, San Giovanni di Polaveno - Edicola Belleri Erminia di Belleri Erminia via Tonetti 4, Gombio

SAREZZO: Edicola di Zubani Adriano Matteo, via Petrarca 3, Ponte Zanano - Edicola di Consoli Mi-chela, via Dante 17, Zanano - Cartoleria Mazza Lucia di Mazza Lucia, piazza Borgo Bailo 12, Sarezzo - Libreria Il Mosaico di Pedrini Daniele, via Zanardelli 50, Sarezzo - Il Chiosco R.S. di Portesi Ornel-la, piazzale Europa, Crocevia - Tabacchi Alimentari Beccalossi M. Rosa via Antonini 203, Termine

LUMEZZANE: Tabaccheria Bar Edicola “Mezzaluna” di Cavagna Fausto, via Brescia 12/c, Valle - Edicola Gnutti D. di Gnutti D., via Monsuello, San Sebastiano - Edicola Cartoleria di Facchini Sara, via Trieste 3, Sant’Apollonio - Edicola piazza Portegaia, Sant’Apollonio - Edicola via De Gasperi

NAVE: Edicola di Mombelli Daniela, via Brescia 162 – Nave - Edicola di Nember Savino, via Brescia 12 – Nave - Edicola di Porta Catia, via San Marco – Nave

VILLA CARCINA: Cartoleria di Fusi Cristina, via Tolotti 1, Cogozzo - Privativa Edicola di Rossi Pa-olo, via Bagozzi 101, Villa Carcina - Edicola Tabaccheria di Maiolini Fabio, Via Marconi 4, Pregno - Edicola Tabacchi Bettinsoli Lucia di Bettinsoli Lucia, via Garibaldi 156, Carcina - Edicola, via Ve-neto, Cailina

CONCESIO: Edicola statale, Stocchetta - Edicola Mora Lucia di Mora Lucia, via Europa 306, Costo-rio - Edicola di Biloni & C. Snc, via Rodolfo da Concesio 67, Concesio - Edicola di Lana Patrizia, via Roncaglie 19/bis, Concesio - Edicola di Pasotti Luciano, via Rizzardi 12, San Vigilio

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L'Erbavoglio di Lucia Benecchi a Collio

BOVEGNOS. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZOS. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30BRIONES. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00CAINOS. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00COLLIOSanti Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefe-stivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)CONCESIOS. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30GARDONE VAL TROMPIAS. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30IRMASS. Trinità: Festivo: 8.30LODRINOS. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00LUMEZZANES. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastia-

23La Voce della Valtrompiaagosto 2010

SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giaco-mo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Il santuario della Madonna di Bovegno

no: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Fe-stivo: 8.00 – 10.30Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00

MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30

MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Gio-vita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00

NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30

PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00

POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30