La Voce della Bassa Bresciana 2011 02

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Orzinuovi. Un'interessante proposta della Comunità della pianura bresciana L’amministrazione orceana capofila di un progetto pensato per aiutare il numero sempre crescente di famiglie del territorio che si avvalgono di assistenti per la cura dei propri membri in condizione di fragilità Il servizio a pag. 7 Inchiesta Vivere insieme Ha ancora senso il termine comunità? Ne ha parlato recentemente il sociologo Aldo Bonomi in un incontro nel Bresciano. La risposta da quei paesi che vivono la festa del Santo patrono Editoriale Roccafranca Oratorio, A.ge. e Comune insieme per il Carnevale pag. 9 Economia Fratelli Prandelli. Una storia lunga ottant’anni pag. 19 Quindici Comuni per il “buono badante” La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - FEBBRAIO 2011 2 n. Il servizio a pag. 2-3 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Ritrovarsi intorno ai Santi Patroni di Adriano Bianchi J Ogni parrocchia ha un patrono. Ritrovare la testimonianza dei santi legati alla comunità può aprire un in- teressante percorso culturale e spiri- tuale alla riscoperta di ciò che sta alla radice dei legami che rendono spe- ciale il vissuto di un certo territorio. Anche il vescovo Luciano Monari, pur non parlando esplicitamente dei pa- troni nella sua lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, sottolinea che l'importanza dell’esempio dei santi con un esplicito riferimento alla loro testimonianza. “Siamo convinti – di- ce Monari – che Dio opera davvero dentro alla storia del mondo e che questa attività divina si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi cioè nelle persone che hanno vissuto coerentemente la fede tra- sformando la loro azione quotidia- na secondo la logica del Vangelo”. I santi, infatti, sono i nostri padri nel- la fede, i nostri modelli, coloro a cui guardare perché capaci di incarnare nel mondo l’amore di Dio. Così Fau- stino e Giovita, Angela Merici e Maria Crocifissa di Rosa, Arcangelo Tadini o Giuseppe Tovini, ma anche i patro- ni delle 473 parrocchie della diocesi a cui ogni anno dedichiamo, magari, una festa, e che sono spesso ritratti sulla pala d’altare più bella delle no- stre chiese. Sono essi i primi testimo- ni a cui guardare per rendere più bella la nostra vita insieme. Conoscerne la storia, ritrovarne gli esempi, rilegge- re il senso delle tradizioni a loro de- dicate ci fa bene e ci deve spronare a fare meglio. Come, ad esempio, in occasione delle loro feste ritrovare il valore di una preghiera continua a favore della propria comunità anche civile? I patroni possono essere pun- to d'incontro per tutte le forze vive di una comunità. Che ci assistano sem- pre con la loro protezione. *+(', 9LD ;; 6HWWHPEUH 7HO ZZZUHGHVLGHULRYLDJJLLW UHGHVLGHULRYLDJJL#OLEHURLW &21 /$ )2508/$ 35(127$ 35,0$ *5$1', 9$17$**, 3(5 /( 9$&$1=( (67,9( 68 48$/6,$6, '(67,1$=,21( (6(03,2 %$0%,1, *5$7,6 1(6681 ',5,772 ),662

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Vivere insieme - Ha ancora senso il termine comunità? Ne ha parlato recentemente il sociologo Aldo Bonomi in un incontro nel Bresciano. La risposta da quei paesi che vivono la festa del Santo patrono

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Orzinuovi. Un'interessante proposta della Comunità della pianura bresciana

L’amministrazione orceana capofila di un progetto pensato per aiutare il numero sempre crescente di famiglie del territorio che si avvalgono di assistenti per la cura dei propri membri in condizione di fragilità

Il servizioa pag. 7

Inchiesta

Vivere insieme Ha ancora senso il termine comunità? Ne ha parlato recentemente

il sociologo Aldo Bonomi in un incontro nel Bresciano.

La risposta da quei paesi che vivono la festa del Santo patrono

Editoriale

Roccafranca

Oratorio, A.ge.e Comune insieme per il Carnevale

pag. 9

Economia

Fratelli Prandelli.Una storia lungaottant’anni

pag. 19

Quindici Comuniper il “buono badante”

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - FEBBRAIO 2011

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Il servizioa pag. 2-3

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Ritrovarsi intornoai Santi Patroni

di Adriano Bianchi

Ogni parrocchia ha un patrono. Ritrovare la testimonianza dei santi legati alla comunità può aprire un in-teressante percorso culturale e spiri-tuale alla riscoperta di ciò che sta alla radice dei legami che rendono spe-ciale il vissuto di un certo territorio. Anche il vescovo Luciano Monari, pur non parlando esplicitamente dei pa-troni nella sua lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, sottolinea che l'importanza dell’esempio dei santi con un esplicito riferimento alla loro testimonianza. “Siamo convinti – di-ce Monari – che Dio opera davvero dentro alla storia del mondo e che questa attività divina si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi cioè nelle persone che hanno vissuto coerentemente la fede tra-sformando la loro azione quotidia-na secondo la logica del Vangelo”. I santi, infatti, sono i nostri padri nel-la fede, i nostri modelli, coloro a cui guardare perché capaci di incarnare nel mondo l’amore di Dio. Così Fau-stino e Giovita, Angela Merici e Maria Crocifissa di Rosa, Arcangelo Tadini o Giuseppe Tovini, ma anche i patro-ni delle 473 parrocchie della diocesi a cui ogni anno dedichiamo, magari, una festa, e che sono spesso ritratti sulla pala d’altare più bella delle no-stre chiese. Sono essi i primi testimo-ni a cui guardare per rendere più bella la nostra vita insieme. Conoscerne la storia, ritrovarne gli esempi, rilegge-re il senso delle tradizioni a loro de-dicate ci fa bene e ci deve spronare a fare meglio. Come, ad esempio, in occasione delle loro feste ritrovare il valore di una preghiera continua a favore della propria comunità anche civile? I patroni possono essere pun-to d'incontro per tutte le forze vive di una comunità. Che ci assistano sem-pre con la loro protezione.

Intervista. Il sociologo Aldo Bonomi nelle scorse settimane ha tratteggiato la situazione delle comunità odierne

Nella società di oggi convivono il rancore, l’operosità e la cura

di Matteo Franzoni

Che qualcosa sia andato sfilaccian-dosi nelle comunità è opinione diffusa. Quanto meno se per comunità si inten-de quell’idea che ognuno può avere in mente e di cui si sente una sorta di nostalgia: un gruppo di persone legate da forti vincoli di parentela o relazioni di mutuo soccorso che si riconoscono in alcune figure idealtipiche autorevo-li e riconosciute, appunto, da tutta la comunità. Il prete, il maresciallo dei carabinieri, il dottore (nella sola ac-cezione di medico), il sindaco, oggi, non hanno più quel ruolo al tempo

Immersi in una società liquidaSecondo il sociologo Bauman la nostra società è molto fragile, disunita, liquida. Sottolinea che non ci sono più regole forti, si sono indebolite le Chiese, i partiti, tutti i rapporti e non solo quelli di lavoro sono diventati precari, anche nella fa-miglia, anche nella coppia, mentre l’educazione svanisce e prevale l’impulso im-mediato. Di fronte a queste considerazioni abbiamo provato a vedere qual è la situazione reale dei nostri piccoli centri. È scaturita una piccola inchiesta sul terri-torio che, partendo dall’approfondimento con il sociologo Aldo Bonomi, ha ve-rificato quanto siano ancora vive le nostre comunità. Gli aspetti religiosi e civili si identificano nelle celebrazioni e nelle manifestazioni dedicate al patrono.

stesso catalizzatore e risolutivo delle tensioni sociali che senz’altro avevano un tempo. Non ha dubbi a riguardo il noto sociologo Aldo Bonomi, invitato ad intervenire sul tema “La comunità: dalle origini ai giorni nostri” a Nave in occasione della serata inaugurale di un forum delle associazioni promosso dalle tre parrocchie di Nave, Muratel-lo e Cortine. Le riflessioni proposte a Nave hanno una valenza ampia e per questo possono adattarsi anche alla

realtà della Bassa. C’è bisogno, oggi, di ripensare i comportamenti collet-tivi nel contesto di spaesamento pro-dotto dalla globalizzazione e dai radi-cali cambiamenti ad essa legati. Se il forum nasce con il lodevole scopo di stimolare la partecipazione dei citta-dini alla vita della comunità per ren-derla più bella e accogliente, è bene aver chiaro, sostiene il sociologo, che la costituzione di un forum è un ten-tativo di costruzione artificiale di una

nuova comunità. Il forum non deve la-sciarsi, infatti, tentare dal pensiero di poter risollevare le sorti di un tipo di comunità che appartiene al passato e non è nemmeno sufficiente far incon-trare le diverse persone impegnate nelle attività delle associazioni o dei partiti politici per costruire la comu-nità più accogliente. È prima necessa-rio fare i conti con gli umori profondi di chi ci sta attorno. I soggetti hanno, infatti, differenti reazioni di fronte alle sfide quotidiane del mondo globalizza-to, reazioni che Bonomi riassume nel suo ultimo libro in tre categorie: ran-core, operosità, cura. Accanto ad una comunità del rancore, tendente ad escludere il prossimo perché domina-ta dalla paura, vive una comunità ope-rosa costituita da soggetti che, seppur non esenti, anch’essi, dalle preoccupa-zioni delle nuove sfide, continuano a impegnarsi nel fare impresa con quo-tidiana fatica. Serve allora, questa la proposta di Bonomi, che la comunità di cura, abitata da quegli operatori che si occupano di “inclusione”, ascolti e non svaluti le istanze degli “operosi” per tramutare (insieme) il rancore che serpeggia nelle nostre comunità in concreta costruzione di una socie-tà più aperta.

Società. Nella Bassa, come nel resto della provincia, continuano a essere molte le manifestazioni in calendario

Una volta c’erano le feste patro-nali. Veri e propri punti fermi nell'an-no che chiamavano a raccolta l’intera comunità. Era un fenomeno che non conosceva limiti e confini, un sottile fi-lo rosso che legava la terra bresciana, dalle nevi dell’Adamello alle nebbie della Bassa. L’imperfetto è d’obbligo perchè gran parte di questa tradizio-ne è andata perduta. Non che oggi nei centri grandi e piccoli non ci siano più feste popolari o momenti comunitari, anzi! Gli appuntamenti sono andati moltiplicandosi se è vero, come so-stengono alcune associazioni di ca-tegoria preoccupate del fenomeno,

sono qualcosa come 5000 le giornate di festa che ogni anno vengono orga-nizzate nel Bresciano. In tutto questo movimento manca o sembra mancare quel collante che produceva comuni-tà, come sottolineato anche dal socio-logo Bonomi nel pezzo di apertura di questa pagina. Nel passato, anche re-cente, la festa patronale era occasione per riunire le famiglie, per far tornare a casa chi aveva lasciato il paese per ragioni di lavoro. Le processioni e le celebrazioni liturgiche erano qualcosa in più di un momento religioso. Era-no la manifestazione di una comuni-tà che si ritrovava. Tutto questo oggi

Sono tante le sagre e le feste. Ciò che manca è la comunità

Intervenuto nel Bresciano, Bonomi ha spiega

come all’interno della stessa realtà coesistano categorie differenti che possono contribuire alla

costruzione di una società più aperta

sussiste in poche realtà. Alla festa del santo si è sostituita la sagra legata a qualche prodotto tipico o qualche pa-lio. Iniziative che richiamano grandi folle ma che suonano standardizzate una uguale all’altra. Ci si ritrova per mangiare i casoncelli piuttosto che il chiodino o lo spiedo. Ci si emozio-na per qualche rievocazione storica, per l’esibizione di gruppi di sbandie-ratori. Tutto molto bello e gustoso, certo. Il problema è che si tratta di un piacere individuale, che uno gu-sta da solo o al massimo con la sua famiglia. La comunità, purtroppo, è altro!

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Aldo Bonomi

Un tempo la vita del paese si svolgeva all’ombra del campanile, oggi forse non è più così o meglio non è sempre così. Non ci si può fermare, però, solo a que-sta analisi storica. La diocesi è attenta all’evoluzione della comunità come testi-monia l’ultima Lettera pastorale del vescovo Monari “Tutti siano una cosa sola”. Monari offre alla società bresciana un’idea di comunità da spendere per il bene della città. La offre per una lettura cristiana, ma anche “laica” del vivere insieme. Parla della comunità cristiana, cioè della Chiesa, della sua origine, del suo senso e della sua immagine nel mondo. Una Chiesa, comunità dei credenti, chiamata a “dare forma” all’amore di Dio nella logica del servizio.

Novagli di Montichiari. Un esempio di festa patronale capace di creare forti vincoli tra la gente

Una lettura “laica” del vivere insieme

San Lorenzo, un appuntamentoche rafforza le radici comuni

San Lorenzo, uno dei più cono-sciuti ed amati martiri cristiani, è venerato in molte località della dio-cesi tra cui Novagli di Montichiari, comunità della quale è patrono. E proprio in suo onore ogni anno, da tempo immemorabile, nel mese di agosto, si svolge la consueta festa patronale: parlando di essa subito viene in mente il famosissimo Pa-lio degli asini, evento che ha por-tato alla ribalta la popolosa frazio-ne monteclarense guidata da don Fabio Marini anche oltre i confini

comunali, ma sarebbe ingiusto ed allo stesso tempo superficiale fer-marsi qui, poiché tanti e diversifi-cati sono i momenti di festa e di riflessione, di coinvolgimento e di aggregazione, nella settimana a ca-vallo del 10 agosto. Possiamo, dun-que, prendere a prestito le parole di don Marini riferite alla nascita della Scuola Bottega (altro “cuore” educativo della zona, in continua e positiva crescita) per descrivere la comunità novagliese come un vero e proprio “sogno ad occhi aperti”, capace di vincoli forti e di una con-divisione di ideali e di obiettivi che fanno ben sperare per il futuro. La Festa patronale diventa così, ogni anno, ricca e piacevole, con spa-zi per bambini ed adulti, musica e ristoro, incontri di meditazione e iniziative di vario genere oltre alle consuete sante messe che nutrono l’anima e aiutano lo spirito. Senza nulla togliere alle tante e variegate sagre di frazione, quella di Novagli mantiene un richiamo infraprovin-ciale, a dimostrazione di come la volontà e la passione per le proprie radici possano fare molto e contri-buire a migliorare se stessi e gli al-tri, nel rispetto reciproco.

di Federico Migliorati

Carpenedolo. La festa di San Bartolomeo continua ad essere centrale nella vita della comunità carpina

La riscoperta di valori che trop-po spesso la società d’oggi tende a dimenticare è un dato di fatto ben presente nella comunità di Car-penedolo, cittadina che ogni an-no, nel mese di agosto, celebra la Fiera di San Bartolomeo, legata al santo patrono. Grazie alla Pro loco, la cui nasci-ta ha contribuito in maniera fon-damentale a ridare impulso alla manifestazione, con il contributo essenziale della parrocchia di San Giovanni Battista, dell’amministra-zione comunale e delle associazio-ni locali, l’evento è un vero e pro-

prio momento di richiamo per i car-penedolesi, uniti da vincoli saldi e ancora attuali, che si ritrovano di volta in volta più numerosi ogni anno nelle piazze e nelle vie della cittadina dei carpini. Gli appuntamenti della Festa sono particolarmente nutriti: si passa da momenti puramente ricreativi ad altri di tema religioso spazian-do per mostre di ogni genere sino a stand del mondo artigianale ed enogastronomico, insomma, un ve-ro e proprio mix di iniziative che fanno vivere la cittadina e per 4 giorni trasformano questo Comune

ai confini con il mantovano in una capitale del divertimento sano. Per adulti e bambini l’appuntamento legato a San Bartolomeo diventa, così, un richiamo irresistibile ogni anno: solo tradizioni come queste sono in grado di tenere il passo con i tempi e Carpenedolo è un model-lo certamente da imitare e da sal-vaguardare. L’appuntamento è per il mese di agosto con tante novità in program-ma, sull’onda di quanto di buono sinora fatto dagli organizzatori di questa importante e significativa Festa patronale. (f.m.)

Nel nome del patrono tra modernità e tradizione

In questa pagina vengono presentati due esempi di appuntamenti che mantengono ancora

una forte vocazione comunitaria. Casi

che, purtroppo, sono sempre più rari

3La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

98€

5La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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La parolaai lettori

LLETTERE

La droga gira

Niente di nuovo sotto il sole, io ho qua-si 48 anni e già 28 anni fa c’era il ba-rettino al mio paese frequentato dalla gente “bene” e si sapeva che circolava droga. Solo che ora il fenomeno si è al-largato, ci sono sempre più giovani con tanti soldi, poca fantasia, pochi idea-li e la droga è più facilmente reperibi-le. Però è strano io ho conosciuto dei giovani diversi, questi hanno gli occhi bene aperti, non vestono trendy, non sono firmati dalla testa ai piedi, sape-te cosa fanno? manifestazioni contro la vivisezione, presidi contro la vivise-zione, distribuiscono volantini contro i prodotti testati sugli animali, raccolgo-no firme contro la vivisezione e contro il maltrattamento degli animali o sor-presi? La maggior parte sono anche ve-getariani, si battono contro le pellicce e tutti gli indumenti in pelle, pensate un po’ e a questi giovani cosa succede? Questi giovani sono bollati come perso-ne “strane”, anomale, ecc. Cosa voglia-mo dire? Da una parte gente “norma-le” che durante il week end sballa con alcool e droghe e magari si ammazza correndo troppo in auto, dall’altra per-sonaggi “anomali” ma idealisti.

Patrizia Cappa

A proposito di digitale

Chissà quanti avranno già scritto. Abito in una zona dove si ricevevano e si rice-vono ora pochi canali. In poche parole: ad aprile 2010 il passaggio al digitale di Rete4 e Rai 2; risultato: non ho più pre-so Rai 2 e Telelombardia. A novembre passaggio totale al digitale di tutti i ca-nali; risultato: non prendo più Rai 1, Rai 3 e le televisioni locali come Teletutto e Rete Brescia (alcune volte le prendo male e alcune volte non le prendo af-fatto). È anche vero che ricevo altri ca-nali, ma sono di cartoni animati o tele-vendite. Se vogliamo parlare anche del-la situazione delle antenne, gestite da privati e non dalla Rai. Poi c’è il canone da pagare. Poi ho colpa io perché non ricevo. Poi devo chiamare l’antennista a mie spese, ma come, se fino ad apri-le e poi a novembre con l’analogico li prendevo questi canali. Solo business. Questo è un problema assai diffuso in diversi Comuni. Ma che si mettessero

E-mail:[email protected]

IL PEGGIO DELLA BASSA

Ancora inquinamentoIl tono della rubrica può sembrare ripetitivo

ma fino a quando episodi del genere continueranno a presentarsi sarà inevitabile

segnalarli fra il peggio della Bassa. Un nuovo episodio di inquinamento ambientale

si è registrato nella scorse settimane a Pontevico. Immediato è scattato l’allarme

per possibili sversamenti abusivi nelle rogge, come già avvenuto in precedenza.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale e provinciale, oltre agli uffici

dell'Arpa. Secondo i primi accertamenti la schiuma sarebbe stata il frutto di una

miscela di sostanze chimiche come liquami di origine zootecnica o solventi.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Schena prorogatoLa mostra dedicata a Fausto Schena dal titolo “La poesia della consuetudine” allestita al Castello di Padernello, continuerà sino alla fine del mese di febbraio. La rassegna-omaggio al grande fotografo bresciano doveva chiudere i battenti il 30 gennaio scorso ma, visto il successo di pubblico e critica, è stata prorogata di un mese. Chiuderà i battenti domenica 27 febbraio. Le ragioni che hanno spinto la Fondazione Castello di Padernello a ideare la mostra sono molteplici, su tutte la volontà di colmare una lacuna di riconoscenza verso Schena a 25 anni dalla scomparsa.

Giornali della comunità

“Cammino di una comunità”: è il titolo del giornale della comunità di Borgo San Giacono. La copertina ripren-de il numero di dicembre dedicato inte-ramente alla Nascita di Gesù Bambino. Il sottotitolo della pubblicazione recita: il volto gabbianese a indicare il legame con questa comunità.

Radio Voce“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle Rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni dome-nica con “Diretta Sport” l’intero cam-pionato del Montichiari con collega-menti dal Menti e in trasferta. Spoglia-toi anche di Rodengo Saiano, Lumezza-ne e Feralpi Salò oltre al Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

insieme questi Comuni, mi sembra pro-prio una presa in giro. Spero che qual-che Sindaco si faccia sentire nelle sedi dei diffusori del digitale. Ho sempre pa-gato il canone per 21 anni e ora ho ac-quistato non 1 ma 2 decoder.

Lettera firmata

Sì alla vita, sempreTutti si sono (giustamente) rallegrati della fresca notizia che la ditta farma-ceutica italiana da cui viene sintetizzato il Pentothal (la sostanza usata, in com-binazione con altre due, per l’iniezio-ne letale sui condannati a morte nelle carceri americane) smetterà di produr-lo, provocando di fatto (almeno per pa-recchio tempo) la sospensione di tutte le esecuzioni in programma negli Usa. Ma i paladini delle meritorie campagne contro la pena di morte, scenderanno in campo con lo stesso zelo per chiede-re ad altre case farmaceutiche di smet-tere di produrre la Ru486 e tutti gli al-tri farmaci usati per gli aborti volontari, che non sono altro che pure e semplici esecuzioni capitali di innocenti?

Adriana Pozzi

A teatro con “La Voce della Bassa bresciana”La redazione mette in palio due biglietti per lo spettacolo “Roma ore 11” in programma a Manerbio il 16 marzo (inizio ore 21). Lo spettacolo fa parte del-la stagione teatrale del Politeama manerbiese. Per partecipare all’estrazione è necessarop spedire questo tagliando entro il 28 febbraio a: La Voce della Bassa via Callegari 6, 25121 Brescia.

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7La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Iniziative. Un’interessante proposta della Comunità della pianura bresciana

Un buono per le badanti

Un corso per la “Comunicazione assertiva”Inizia mercoledì 9 marzo, organizzato dall’assessorato alla Cultura di Orzinuo-vi, un corso di “Comunicazione assertiva” che mira a sviluppare le abilità co-municative e relazionali, con particolare attenzione all’utilizzo e alla lettura del linguaggio del corpo. Tenuto da Paolo Pedrioni, il corso si articolerà in otto le-zioni a cadenza settimanale, svolte attraverso esercizi e simulazioni di compor-tamento e con l’ausilio di slides e filmati. La prima serata sarà essenzialmente di presentazione, al termine della quale sarà possibile scegliere di iscriversi o meno. Il costo dell’intero corso è di 145 euro, ridotto a 130 per chi confermasse telefonicamente l'adesione in precedenza al 3356822185..

Orzinuovi

Un sostegno per quanti si prendo-no cura, all’interno delle mura dome-stiche, delle persone care che, vuoi per vecchiaia vuoi per altri motivi, hanno bisogno di assistenza. Per tutto il me-se di febbraio, infatti, sarà possibile, per le famiglie dei quindici comuni che con capofila Orzinuovi formano la “Comunità della pianura brescia-na. Fondazione di partecipazione”, richiedere quello che è stato definito come “Buono badanti”. Si tratta di un contributo economico, la cui eroga-zione è stata deliberata a livello regio-nale, per le famiglie che si avvalgono di assistenti familiari per prendersi cura dei propri membri in condizio-ni di fragilità. Lo stanziamento giun-ge ormai al terzo anno consecutivo per una somma pari a 24mila euro di aiuti destinati alle famiglie, a cui van-no aggiunti altri 2000 euro per l’atti-vazione di uno sportello informativo. Abbiamo affrontato l’argomento con Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi e presidente della fondazione, per ave-re maggiori informazioni riguardo ai modi e alle finalità del provvedimen-to: “Il presupposto fondamentale è la presa di coscienza dell’importanza che in questi anni è venuta ad assumere la figura della badante. È divenuta qua-si indispensabile per integrare l’or-

ganizzazione familiare nella cura per l’anziano o il disabile che viva a casa propria. Vista pertanto la dimensione del fenomeno, è nata l’idea di aiutare le famiglie che faticano a permettersi un sostegno del genere. L’altra finalità di questo provvedimento è di incenti-vare la regolarizzazione di coloro che finora avessero lavorato in nero”. Per ricevere il buono, infatti, è necessario presentare presso i servizi sociali del comune di appartenenza una copia del contratto di assunzione dell’as-sistente familiare, insieme allo stato

di famiglia, la documentazione Isee e il certificato d’invalidità. Come si è detto, lo stanziamento viene erogato per il terzo anno consecutivo: il primo anno sono state presentate solamente sei domande, mentre il secondo an-no il numero è più che raddoppiato arrivando a tredici. Un trend, questo, che segnala un’esigenza è sempre più avvertita sul territorio, a fronte delle crescenti difficoltà che le famiglie, in questo tempo di crisi, sono costrette ad affrontare per garantire una condi-zione dignitosa alle persone care.

di Francesco Uberti

E-mail:[email protected]

Educare i giovani sull’esempio di don Bosco. È questo il leit-motiv che ispira le iniziative messe in campo dall’oratorio Jolly di Orzinuovi per il mese di Febbraio, tutte intese a ri-flettere sulla difficile e appassionan-te sfida dell’educazione ai giorni no-stri, partendo dalla solida base costi-tuita dall’esempio e dal metodo del santo piemontese. La sua memoria liturgica, che cade il 31 gennaio, ha infatti dato il la al-le manifestazioni, dalla festa del 6 febbraio con i gonfiabili in oratorio e la caccia al tesoro per i ragazzi del-le medie alla serata di educazione eucaristica di venerdì 11, fino all’in-contro di lunedì 14 febbraio in ora-torio, dedicato allo sport. I giovani di Orzinuovi hanno potuto confron-tarsi con don Marco Mori, direttore del centro oratori, e Marco Zambelli, difensore del Brescia Calcio. Si conti-nuerà venerdì 25 alle ore 20.45 con “Vediamoci su Facebook”, una sera-ta con don Adriano Bianchi, diretto-re del Centro diocesano per le comu-nicazioni sociali, che parlerà di sfide educative nella comunicazione dei giovani, con particolare riferimento ai social network. Domenica 27 feb-braio, inoltre, è previsto un pome-riggio di giochi con le famiglie e la presentazione, alle 17.30 nella sala del teatro dell’oratorio, delle attività estive, la “Grandestate 2011”. Infine una concelebrazione eucaristica con i sacerdoti che si occupano dell’ora-torio concluderà le manifestazioni. Si cerca in questo modo, sottolinea il curato don Luciano Ghidoni nel presentare l’iniziativa, di risponde-re come “operai dell’educazione” al-le sfide che ci stanno di fronte con prontezza ed efficacia, non limitan-dosi alla propria stretta competenza, ma cercando di rendere consapevole l’intera comunità che l’educazione è un compito di cui ognuno deve far-si carico.

L’attività del centroparrocchiale Jolly

Venerdì 25 febbraio 2011 si ter-rà ad Orzinuovi la cerimonia di pre-miazione di “Orzincorto 2010”. Si tratta del concorso cinematografi-co, organizzato lo scorso anno ad Orzinuovi ed esteso a tutto il terri-torio nazionale, che prevedeva la presentazione di un cortometrag-gio su un tema molto sentito come quello della metropoli, con tutte le implicazioni di carattere ecologico e ambientale che esso comporta. Il concorso ha visto una buona par-tecipazione, essendo stati inviati 75 cortometraggi, in massima par-

te da istituti scolastici. Tra di essi la giuria, presieduta da Giacomo Andrico e composta da esperti dl settore, ne ha selezionati ventuno divisi in sette categorie di premi: cinque di essi sono riservati alle scuole secondo il proprio ordine e grado, due invece sono dedicati ai partecipanti non appartenenti a istituti scolastici. Il programma della giornata preve-de che alle ore 9.30 venga proietta-ta presso il centro culturale “Aldo Moro” una selezione dei cortome-traggi premiati, alla quale assiste-

ranno gli alunni delle scuole di Or-zinuovi e dei comuni limitrofi. Successivamente, alle 17, si terrà la vera e propria cerimonia di pre-miazione, presso la Rocca di San Giorgio. “È stata una bella iniziativa che cer-tamente replicheremo – commenta l’assessore alle politiche giovanili Michele Scalvenzi – realizzata gra-zie alla collaborazione tra tre as-sessorati quali Cultura, Istruzione e Politiche Giovanili, speriamo che in futuro possa ampliarsi e miglio-rare sempre più”.

Cinema. Il prossimo 25 febbraio le premiazioni di un concorso organizzato dal Comune nel corso del 2010

“Orzicorto 2010”: una giornata al centro culturale “Moro”

Michele Scalvenzi

9La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Roccafranca. Una positiva collaborazione tra oratorio, A.ge. e Comune

In campo per il Carnevale

Pompiano e la Divina CommediaL’assessorato alla Cultura del Comune di Pompiano organizza per sabato 12 marzo 2011, alle ore 21, una serata al PalaBrescia, per la rappresentazione de “La divina Commedia. L’Opera”. Per quanti aderiranno all’iniziativa sarà per-tanto possibile gustare il capolavoro di Dante Alighieri reinterpretato in chiave teatrale, per la regia e le coreografie di Manolo Casalino. Nei due atti in cui si svolgerà il più grande viaggio ultraterreno della letteratura mondiale verranno messi in scena i personaggi ormai entrati nell’immaginario collettivo, i dannati e i beati più famosi della storia. Le quote di partecipazione variano dai 45 euro della poltronissima ai 25 della galleria.

Bassaoccidentale

Il 6 marzo inizia, come da tradizio-ne, il Carnevale e per due giorni si mol-tiplicano i festeggiamenti. In particola-re a Roccafranca l’avvenimento è stato preparato con grande attenzione, gra-zie alla collaborazione tra diversi enti sul territorio come l’Oratorio e l’A.ge (cioè l’associazione dei genitori) con il sostegno dell’amministrazione comu-nale. In una serie di incontri tenutisi nei mesi precedenti si sono definiti, in-fatti, i principali aspetti del program-ma, e soprattutto un modello di coo-perazione. Sta nella fase preparatoria, infatti, la particolarità dell’iniziativa: i genitori si sono spesso riuniti per preparare alcuni momenti della festa, mentre in un secondo momento colla-boreranno anche con i ragazzi per l’al-lestimento di alcune strutture e degli addobbi che serviranno per i festeggia-menti. Il risultato di questo lavoro è “Il paese dei balocchi”, la manifestazione che domenica 6 marzo coinvolgerà il paese in un ricco programma: nel po-meriggio, infatti, dalle due estremità del paese i ragazzi convergeranno nel-la piazza comunale guidati da due ser-pentoni sotto i quali si maschereranno i genitori, accompagnati da musica e giocolieri. Una volta in piazza sarà la volta dello spettacolo di un trasformi-sta, dopodiché in oratorio ci saranno

ad attendere i ragazzi alcuni giochi da luna park, un complesso di musica dal vivo e la merenda offerta da A.GE e oratorio. Un’occasione di festa e di unione, quindi, commentata positiva-mente da quanti vi hanno collaborato: “L’associazione dei genitori, una pre-senza più che decennale sul territorio – afferma la presidentessa Maria Rita Paderno – ha recentemente rinnovato i membri costituendo un gruppo che ha riallacciato la collaborazione con gli altri enti. Per questa manifesta-zione per esempio abbiamo lavorato

insieme all’oratorio di Roccafranca, per il futuro abbiamo in programma la collaborazione anche con quello di Ludriano”. Soddisfatto anche il par-roco di Roccafranca don Giuseppe Verzeletti: “È una cosa molto positiva che l’attenzione al mondo dei ragazzi venga condivisa da enti laici e religio-si e che quindi le energie per opera-re in tal senso non vadano disperse. Tanto più che moltissimi dei genitori aderenti all’associazione partecipano attivamente anche alle attività della parrocchia”.

di Franccesco Uberti

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Lo scorso anno ad Orzivecchi ave-va avuto molto successo una serie di incontri sul tema dell’educazione e del rapporto con i ragazzi, tanto che quest’anno l’iniziativa viene ri-proposta in due appuntamenti nel mese di febbraio. Si tratta di un con-fronto che vede coinvolti i genitori e gli educatori con la psicologa e psi-coterapeuta Gabriella Marini: ogni serata è introdotta dalla proiezione di un film che affronta le tematiche dell’educazione e fornisce la base per la successiva discussione. Vener-dì 11 febbraio è stato quindi proiet-tato, presso la scuola primaria in via Matteotti, il film di Giovanni Verone-si “Genitori e figli, agitare bene pri-ma dell’uso”, che all’uscita lo scorso anno aveva costituto un vero e pro-prio “caso”, suscitando molte discus-sioni. Si replica venerdì 25 alle 20.15 con “Will Hunting – Genio Ribelle”di Gus Van Sant. Soddisfatto l’assesso-re ai servizi sociali Fulvio Cominotti: “L’iniziativa è al secondo anno di vi-ta e in questa edizione abbiamo fat-to tesoro delle indicazioni raccolte lo scorso anno. Abbiamo ritenuto che il confronto tra i genitori e la psicolo-ga potesse essere maggiormente sti-molato evitando la lezione fronta-le: in questo senso va letta l’idea di introdurre il dibattito con un film e l’adozione di uno spazio più raccol-to ed intimo rispetto all’auditorium, come possono essere i locali della scuola primaria, in cui la discussione potesse venire più spontanea. Sulla scorta dello scorso anno, inoltre, so-no in cantiere successivi incontri mi-rati alla formazione delle diverse fi-gure di educatori che operano nel nostro paese”. L’iniziativa è realizzata con il contri-buto del consultorio familiare della Comunità della pianura bresciana, la fondazione che riunisce, oltre a Orzi-vecchi, altri quattordici comuni della bassa occidentale.

Un incontrosull’educazione

Il Castello di Padernello si sta ormai accreditando come polo cul-turale per il territorio della Bassa. Tra le tante iniziative ospitate c'è anche un ciclo di proiezioni ci-nematografiche. O, come con più esattezza afferma la locandina dell’evento, il “mestiere del cine-ma”. Il mese di febbraio è dedicato, in-fatti, ad una rassegna cinematogra-fica che, sotto questo titolo, riper-corre l’itinerario artistico di uno dei fondatori del genere che è sta-to definito “commedia all’italiana”:

Mario Monicelli. Del grande cine-asta, toltosi la vita il 29 novembre dello scorso anno all’età di 95 an-ni, sono in cartellone tre pellicole: martedì 8 febbraio è stata la volta de “La Grande Guerra”, il capola-voro del 1959 che ottenne il Leone d’oro e la nomination all’Oscar co-me miglior film straniero (chi non ricorda i soldati Oreste Jacovacci e Giovanni Busacca, interpretati rispettivamente da Alberto Sordi e Vittorio Gassman?). Il 15 scorso è toccato invece a “I compagni” del 1963, anch’esso can-

didato all’Oscar per la sceneggiatu-ra. La rassegna si concluderà il 22 febbraio alle ore 21 con “L’armata Brancaleone”. Come nelle altre serate, a fronte di un costo d’ingresso di tre euro, an-che martedì prossimo il film sarà in-trodotto e successivamente appro-fondito dal critico cinematografico Paolo Fossati. Sarà l’occasione per conoscere me-glio la figura del regista ed esami-narne la riflessione sulla società italiana attraverso la lente dei suoi personaggi.

Padernello. Una rassegna cinematografica ospitata sino al 22 febbraio prossimo nelle sale del Castello

Monicelli e l’affascinante mestiere del cinema

10 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Acqualunga. Scoperto un organo di grande pregio costruito dagli organari bergamaschi Bossi nel 1802

Un gioiello a lungo dimenticato

Rudiano. A Milano per “La Ciociara”L’assessorato alla cultura del Comune di Rudiano prosegue con le sue proposte atte a favorire la partecipazione dei rudianese ai grandi eventi culturali che si tengono in Lombardia. In collaborazione con l'associazione anziani “Don Pietro Bianchi” organizza una serata al Teatro Manzoni di Milano per assistere alla rappresentazione teatra-le “La Ciociara” tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. L'appuntamento è fissato per il prossimo 19 febrraio. I partecipanti all’inizaitiva partiranno alla volta di Milano alle 16.30 dal piazzale della Scuola Media. Il costo è di 30 euro.

La scoperta è tanto straordi-naria quanto fortuita e per questo molto più gradita. Questi i fatti: nell’autunno dello scorso anno don Renato Baldussi, parroco di Borgo San Giacomo e della piccola comunità di Acqua-lunga affida alla Bottega organa-ria di Soncino l’incarico per la ste-sura di un progetto per il restauro dell’organo della parrocchiale di Santa Maria Maddalena, nella fra-zione gabbianese. I restauratori fis-sano al 22 novembre un sopraluo-go nella chiesa di Acqualunga per visionare di persona lo strumento che si intende sottoporre a recu-pero. I dati consegnati alla ditta di Soncino non erano infatti sufficien-ti alla certificazione della paernità del manufatto. Dopo una lunga e meticolosa analisi dell’organo la straordinaria scoperta. Ben celate alla vista anche dell’osservatore

più attento vengono rinvenute due scritte che certificano la paternità e la data di costruzione dell'orga-no. Incise su un'anta di chiusura del somiere maggiore le indicazio-ni che dicono praticamente tutto sull'organo della parrocchiale di Acqualunga: “Bossi Frncins er fi-lius... Bergamansis Facerat an Dmi 1802 12 maj”. Poche parole che certificano, pe-rò, come quello conservato nella parrocchiale di Santa Maria Mad-dalena sia un autentico gioiello, uno strumento che nell’arte orga-naria rappresenta una pietra mi-liare perché costruito da grandi organari bergamaschi che hanno contribuito in modo consistente a dare lustro a questa nobile arte. Lo strumento versa attualmente in condizioni precare che ne ren-dono impossibile l’utilizzo. Di qui la necessità di procedere a un suo completo restauro. Il parroco e la comunità contano sulla sensibilità di tanti per ridare a nuova vita que-sto importante strumento.

di Massimo Venturelli

L’assessorato alle Politiche sociali del Co-mune di Pompiano ha organizzato un soggiorno climatico ad Alassio per gli an-ziani. La proposta è stata programmata dal 4 al 18 marzo prossimo. I partecipanti potranno contare sul trattamento di pen-sione completa in un hotel a 3 stelle del-la località turistica ligure. I partecipan-ti, guidati da un accompagnatore, parti-ranno per la Liguria nella prima mattina-

ta del 4 marzo prossimo. Tra le iniziative messe in atto quella del soggiorno clima-tico è espressione dell’attenzione ai biso-gni dalla fascia più anziana della popo-lazione, probabilmente anche quella che, più di altre, non sempre può permettersi il costo, ai prezzi di mercato, di una va-canza al mare. Come Pompiano sono an-che molti altri i Comuni che mettono in campo tali iniziative.

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11La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Padernello. Una tavola rotonda ricche di prospettive ambientali per la Bassa

Quel “4 a 3” di Delbarba

Castelcovati a “Striscia la notizia”L’Amministrazione comunale di Castelcovati, in collaborazione con la locale associazione Coro S. Antonio Abate invita la cittadinan-za ad assistere allo spettacolo “Striscia la notizia”, in programma per il 7 marzo prossimo. Il costo della partecipazione, a titolo di rimborso spese per il trasporto a Cologno Monzese negli studi Me-diaset dove si realizza il programma di Antonio Ricci, è stato fissa-to in 8 euro. Le iscrizioni si ricevono presso i negozii “Villa Floris”; “Fiori in festa” e la scuola materna Capitanio oppure chiamando il 334/6819206 e il 339/2164137.

È stata una grande tavola rotonda per discutere di economia e del futu-ro di Brescia , con un’attenzione parti-colare all'ambiente, quella tenuta l’11 febbraio scorso nella cornice del Ca-stello di Padernello Un appuntamento che ha preso spunto dalla nuova edi-zione del libro “4-3” (sottotitolo: La speranza ai tempi supplementari) del presidente di Cogeme Gianluca Del-barba. Dopo l'introduzione del presi-dente del Circolo dei papaveri Ales-sandro Cazzoletti, Gianluca Delbarba, due lauree, una ricca esperienza nel campo della revisione contabile e la passione per la scrittura, ha raccon-tato la sua prima fatica letteraria. Un libro leggero – una trentina di pagine in tutto – che con una scrittura chiara e brillante racconta pregi e difetti del-la brescianità attraverso una chiave di lettura davvero particolare, quella della sfida tra Italia e Germania (finita 4 a 3, appunto) dei mondiali del 1970.

Partendo dall'assunto che il rocambo-lesco match di Città del Messico “non fu soltanto una partita di pallone, ma è, ancora oggi, una sorta di allegoria della vita”. E portando il lettore, di go-al di goal in goal, fino alla rete di Rive-ra, quella che per Brescia Delbarba ha identificato non con un successo già

arrivato, ma con l’“audacia della spe-ranza”. Il tutto con un'occhio di riguar-do all'ambiente: questione, con cui Delbarba entra in contatto quotidiana-mente nella veste di presidente di una importante utility, che sta diventan-do di sempre più stretta attualità per la Leonessa. E per la Bassa.

di Mario Garzoni

Probabilmente non è tra gli sport più pra-ticati e nemmeno tra i più seguiti. Ciono-nostante non manca di riempire di soddi-sfazione chi lo pratica, soprattutto quan-do gli sforzi profusi vengono premiati nel corso di importanti manifestazioni sporti-ve. È il caso del Gso Lograto che nelle scor-se settimane ha partecipato con i suoi atle-ti ad una gara internazionale di lotta gre-go romana in quel di Faenza. La compagi-ne bassaiola non ha mancato di farsi ono-re, ben figurando nella 17ª edizione del-la coppa Cisa. La rappresentativa del Gso Lograto era di quattro atleti over 17 che hanno ottenuto dei buoni risultati. Nella categoria femminile l’atleta Laura Resco-ni, ha conquistato il 3° posto nella cat. Kg 59. In preparazione dei prossimi campio-nati Italiani assoluti, come test, ha lottato però nella categoria Kg 67 perdendo un solo incontro ai punti. Nella categoria ma-schile, c'erano 3 atleti tutti nella cat. Kg 74. La vittoria è andato al rappresentate del gruppo logratese Louati Hmza che ha prima superato un atleta albanese poi uno moldavo edinfine un atleta della naziona-le Italiana Saglietti ed in finale il campione italiano Festi di Trento. Il 3° posto è andato a Ben Ayec Mohamed Ali, sempre appar-tenente alla società bresciana. Specialista nello stile libero, pur non essendo la gre-co romana una sua specialità, ha conqui-stato comunque un ottimo 3° posto. Pre-gievole l’impegno di Emanuele Curcio che iscritto nella cat. Kg 74 ha incontrato tutti atleti fortissimi e di altissimo livello sia ita-liani che stranieri. La trasferta è stata po-sitiva in preparazione ai campionati ita-liani, sia femminili che maschili.

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12 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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La più articolata tra le realtà brescianeUn territorio vasto ed eterogeneo, con 69 comuni ubicati in pia-nura, sul lago e in montagna e un potenziale bacino di utenza di oltre 300mila abitanti, con picchi di utenza maggiori nel periodo estivo nell’area del Garda dovuti al notevole afflusso turistico, fan-no dell’Azienda ospedaliera di Desenzano la più articolata struttu-ra sanitaria provinciale. L’Azienda è suddivisa nei tre presidi di De-senzano/Lonato, Gavardo/Salò e Manerbio/Leno, ognuno dei quali è composto da due strutture ospedaliere e da Poliambulatori ter-ritoriali.

Bassacentrale

Sanità. Le prospettive per i presidi e i servizi della Bassa nelle parole del nuovo direttore generale

L’Azienda secondo Fabio Russo

Dall’inizio dell’anno l’Azienda ospedaliera di Desenzano, a cui nella fanno capo i presidi di Ma-nerbio e Leno, ha una nuova terna dirigenziale: Fabio Russo, diretto-re generale, Annamaria Indelicato, direttore sanitario, giunti da Chiari e Cesare Meini, direttore ammini-strativo, per anni manager al Civile di Brescia. L’avvicendamento è av-venuto nell’ambito di un complesso tourn over che ha interessato tutta la sanità lombarda. Nei giorni scor-si la nuova dirigenza si è presenta-ta pubblicamente nel corso di una conferenza stampa presieduta dal direttore generale Fabio Russo. “È una azienda sanitaria complessa - ha spiegato Russo - con mille pro-blemi da risolvere, ma sana e ben condotta da chi ci ha preceduto. Vogliamo agire nel rispetto del-le peculiarità, senza preferenze e sviluppare quanto è stato trovato,

qualificando ulteriormente le strut-ture”. Con obiettivi concreti che riguardano tutti i presidi. Nel cor-so della conferenza stampa è sta-to fatto il punto sulle realizzazioni in corso o in programmazione nei diversi presidi dell'azienda ospe-daliera. Particolarmente interes-santi le prospettive per la struttura di Manerbio le cui ristrutturazioni attualmente in corso si conclude-ranno entro il 2013. Il nuovo diret-tore generale ha annunciato che è in corso una riflessione per dotare il presidio di Manerbio della pedia-tria, della patologia neonatale e di una nuova unità di oncologia.pie-namente nella vita del Sindacato, negli organismi dirigenti territoriali e nazionali. Leno, come dichiarato dal direttore generale Fabio Russo, potrebbe fare da apripista a espe-rienze analoghe da realizzare a Sa-lò. È il caso del servizio di odonto-iatria. A Leno, dove pur vengono erogate prestazioni ‘calmierate’ in un anno si sono avuti introiti per circa 400mila euro.

di Vittorio Bertoni

Il nuovo direttore generale Fabio Russo

Il vino “Riserva degli Angeli” – Capria-no del Colle Rosso Riserva Doc prodotto dall’Azienda Agricola Lazzari di Giovanni e Dario, associata Coldiretti – è risultato l’unico vino lombardo premiato alla terza edizione del Concorso Enologico Nazionale Vini del Mediterraneo tenuta recentemen-te a Lamezia Terme. I vincitori del concor-so – riservato alle categorie Igt, Doc, Docg e promosso da Regione Calabria – Asses-sorato all'Agricoltura, Provincia di Catan-

zaro, Onav Organizzazione Nazionale As-saggiatori di Vino) ed Ente Fiera Lamezia – sono stati premiati nel corso della ceri-monia in programma per domenica 6 feb-braio. Dopo aver ricevuto una pioggia di Douja d’Or, il “Riserva degli Angeli” 2007 aveva già fruttato all’azienda di via Mella la Gran Menzione al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly dello scorso anno e porterà ora all’Azienda Agricola Lazzari, il diploma di merito di Lamezia.

Capriano: “Riserva” da premio

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13La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Silvio Garattini per un utilizzoconsapevole dei farmaci

È in programma per il 20 febbra-io, con inizio alle 9.30 presso il Pic-colo Teatro di Manerbio, un incon-tro con Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerca Mario Negri di Milano. Il tema della mattinata è di grande interesse: si parlerà in-fatti di farmaci e del loro corretto utilizzo. In particolare Silvio Garattini ana-lizzerà i farmaci utilizzati per la prevenzione delle malattie cardio-vascolari e fornirà elementi impor-tanti sulla corretta interpretazione dei nuovi farmaci anticoagulanti. Garattini è uno scienziato italiano di fama internazionale, ricercato-re scientifico in farmacologia, me-dico e docente in chemioterapia e farmacologia, oltre ad essere auto-re di centinaia di pubblicazioni su

riviste scientifiche e di numerosi trattati dedicati alla farmacologia. L’appuntamento è rivolto alla po-polazione ed è stato organizzato dall’Azienda Ospedaliera di Desen-zano e dal Centro Trasfusionale e Ambulatorio Tao (Terapia anticoa-gulante orale) dell’Ospedale di Ma-nerbio diretti dalla Dr.ssa Luigia Ma-nisco - in collaborazione con AIPA

(Associazione Italiana Pazienti An-ticoagulati) e con il patrocinio del Comune di Manerbio. Dopo il saluto di Fabio Russo, recentemente nomi-nato direttore generale dell’Azienda ospedaliera, interverranno il diret-tore Sanitario della stessa, la dr.ssa Annamaria Indelicato e il sindaco di Manerbio Cesare Meletti. L’Am-bulatorio Tao di Manerbio, diretto

Manerbio. Domenica 20 febbraio un interessante incontro al Piccolo Teatro su un tema di grande attualità

Silvio Garattini

di Massimo Venturelli

La mattinata è promossa dall'azienda ospedaliera

di Desenzano e dall’ambulatorio di

terapia anticoagulante orale che fa capo

all’ospedale locale

dalla dott.ssa Luigia Manisco e dedi-cato alla prescrizione della terapia anticoagulante orale, ha registrato nel corso del 2010 un importante aumento della propria attività pas-sando dai 2.700 pazienti seguiti nel 2009 agli oltre 3000 pazienti del 2010 con prescrizione di oltre 200 terapie ogni giorno. L’attività dell’ambula-torio si sviluppa con diverse mo-dalità che prevedono anche consi-gli telefonici per i pazienti già se-guiti dal centro e consulenze per i reparti di degenza dell’ospedale di Manerbio. Con la cardiologia, in particolare, è in atto una stret-ta collaborazione che prevede un percorso privilegiato per i pazien-ti cardiopatici che devono spesso intraprendere, in tempi rapidi, la terapia anticoagulante. Anche con i medici di medicina generale del territorio è attivo da tempo un ca-nale per la segnalazione di pazienti critici. L’ambulatorio è regolarmen-te riconosciuto dalla società scien-tifica Fcsa (Federazione centri per la diagnosi della trombosi e la sor-veglianza delle terapie antitrombo-tiche) e lavora in costante contatto con l’Aipa (Associazione italiana pazienti anticoagulati) di Brescia che conta 60 sezioni distribuite sul territorio nazionale perché “convi-vere bene con la terapia anticoagu-lante si può”.

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15La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Montichiari. Ancora progetti per il futuro dello scalo D’Annunzio

Il domani sarà dei cargo

La Regione ha visitato il D’AnnunzioLa commissione territorio della Regione Lombardia ha avviato da Montichiari un “tour” per conoscere il sistema aeroportuale lombardo. Le ragioni di questa iniziativa (che ha dato modo ai vertici del D’Annunzio e del Catullo di presen-tare i piani futuri, come si legge in questa pagina) sono state spiegate da Gior-gio Pozzi, presidente della stessa commissione: arrivare alla definizione di un sistema aeroportuale capace di competere con altre realtà europee. “Un siste-ma - ha affermato Pozzi - leader per l’Europa, frutto di progetto più ampio che vada da Torino a Venezia”. Vedute decisamente più ampie di quelle pensate dal Catullo e dal D’Annunzio.

Bassaorientale

Se il D’Annunzio avesse potu-to trasformare in volume di traffico ognuna delle parole spese sul suo fu-turo a partire dal 1999 sarebbe oggi il più importante aeroporto del mondo. Il 7 febbraio scorso presso le strutture dello scalo aereo bresciano si è riu-nita la V commissione regionale ter-ritorio presieduta da Giorgio Pozzi. Quella monteclarense è stata la prima tappa di un “tour” che porterà la Re-gione a passare in rassegna il sistema aeroportuale lombardo. La presenza istituzionale è stata occasione per il management del D’Annuzio de del Catullo per presentare i progetti indu-striali dei due scali. Vigilio Bettinsoli e Fabio Bortolazzi, rispettivamente presidenti dei cda di Montichiari e Villafranca, hanno illustrato il pos-sibile futuro delle due infrastrutture destinate, sin dal 1999, a costituire il sistema aeroportuale del Garda. Nes-suno è entrato nel merito della que-relle degli assetti societari dello sca-lo bresciano. Bettinsoli ha illustrato come, grazie ad un accordo con lo scalo militare di Ghedi, il problema del costo del carburante sia stato superato. Per il D’Annunzio si apre definitivamente la strada del cargo. Non ha dimenticato, il presidente, che è ormai in fase di approvazione

il piano d’area che inerisce lo scalo all’interno di un sistema infrastrut-turale moderno, capace di collegare la pista del D’Annunzio alla Brebemi, all’alta velocità ferroviaria. Bettinsoli ha infine ricordato come la struttura sia ormai pronta ad alcuni interventi per l’allargamento e l’allungamento della pista per consentire l’atterrag-gio e il decollo di aeromobili sempre più grandi. Non rientra, per ora, nel piano industriale del D’Annunzio il traffico passeggeri più oneroso e me-no redditizio di quello delle merci.

Anzi, è stato detto, saranno proprio i cargo a garantire alla società che am-ministra l’aeroporto quelle risorse ne-cessarie per affrontare, non certo nel medio periodo, la questione del traf-fico civile a Montichiari. Anche Fa-bio Bortolazzi si è inserito sulla stes-sa sintonia “perchè – ha ribadito più volte – non è il caso di farsi la guerra in casa” e perchè il sistema produtti-vo del nord est del Paese chiede uno scalo da cui far partire tutte le merci alla volta del mondo senza mandarle via terra a Francoforte”.

di Massimo Venturelli

E-mail:[email protected]

“Ciò che oggi è prioritario non è la di-scussione sulla governance del D’An-nunzio ma la domanda su quello che potrà essere il suo futuro”. Con questa affermazione Vigilio Bettinsoli, presi-dente del consiglio di amministrazione dello scalo aereo bresciano, ha bypas-sato un tema che in queste settimane ha fatto discutere parecchio. Lo ha fat-to tracciando una prospettiva che, pro-babilmente, non finisce di convincere chi continua a ritenere che il D’Annun-zio possa avere un futuro strettamen-te legato al movimento dei passegge-ri. “Dobbiamo accettare l’idea - ha af-fermato al proposito Bettinsoli - che i cargo possano lanciare defintivamente il nostro aeroporto perchè questo è uno spazio di grande crescita, in considera-zione del fatto che solo una piccola par-te delle merci prodotte nel nostro Pae-se decollano da aeroporti italiani”. Un D’Annunzio definitivamente hub per i cargo portebbe essere appetibile per un grande numero di aziende che oggi tra-sportano su gomma sino a Francoforte i propri prodotti per spedirli da lì in tutto il mondo. Di competitività italiana che passa anche attraverso lo sviluppo di un efficiente sistema aeroportuale ha par-lato a Montichiari anche Fabio Borto-lazzi, presidente del Catullo, che per il futuro ha tracciato le linee di un siste-ma aeroportuale altamente specializza-to e liberato, come avviene oggi, da una forte concorrenza interna. Un sistema quello pensato da Bortolazzi supporta-to da una efficace rete di collegamen-ti infrastrutturali. In tale scenario il ruo-lo di Montichiari è quello di centro per i cargo. “Dopo 12 anni di esercizi in per-dita - ha affermato - anche per il D’An-nunzio è giunto il tempo di cambiare rotta e valorizzare la dimesione cargo consente di mettere finalmente mano anche ai bilanci”. Le modifiche strut-turali annunciate (allargamento e al-lungamento della pista su tutte) vanno nella direzione di ampliare quando più possibile l’attività cargo.

Un sistemaefficiente

L’associazionismo è sempre in primo piano a Carpenedolo: a fare notizia, recentemente, è il sodali-zio “Kafer Kaiser Klub” ovvero il Club del Maggiolino Imperatore nato da un’idea di Antonio Lombar-di nel 2007, registrato ufficialmen-te ed inaugurato nel marzo 2008 per radunare i tanti appassionati e detentori della mitica macchi-na Wolkswagen Maggiolino. A tal proposito nelle scorse settimane, a Palazzo Laffranchi, si è svolta la “Notte degli Oscar”, una festa con tutti i soci dei vari club del settore,

radunatisi per fare il punto della si-tuazione e programmare le attività future. Sono stati premiati anche gli iscritti più meritevoli con degli Oscar in cristallo, suddivisi in Pre-mio Simpatia, Premio Collabora-zione e Premio Fedeltà, assegnati a Carlo Rodella di Asola, Simone Bassi di Carpenedolo, Remo Ar-manini di Castel Goffredo, Dino Balzani di Isorella e Ennio Voltoli-ni di Borgosatollo. L’appuntamento di quest’anno ha visto anche il ge-mellaggio con altri due Club, Vek-kie Doppia WU Maggiolino Club

Ravenna e Maggiolini Bassanesi di Bassano del Grappa, presenti con i rispettivi presidenti unitamente al numero uno della Pro loco Mario Ferrari. Quanto al Club carpenedo-lese, il direttivo risulta composto dal presidente Antonio Lombardi e dai consiglieri Diego De Fran-ceschi, Federico Scucchi, Patrizia Onofrio e Katiuscia Gobbi; a fine 2010 il numero di soci ha superato quota 150 diventando così, in poco tempo, il più importante Club Volk-swagen regionale, con appassionati provenienti da tutta Italia.

Carpenedolo. Una festa singolare per il “Kafer kaiser klub” negli spazi di palazzo Laffranchi

Un pubblico di appassionati per lo storico Maggiolino

16 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Montirone: genitori ed educazioneProsegue a Montirone il ciclo di conferenze per genitori ed educatori promossi dalla parrocchia di San Lorenzo. Dopo la serata inaugurale con don Marco Mori, direttore del Centro bresciano oratori, e quella del 17 febbraio con la relazione di Emmanuela La Fede, operatrice della Coope-rativa Il Gabbino, il ciclo propone, per la serata del 24 febbraio, l’incontro con il presidente nazionale A.Ge, Davide Guarneri che affronterà il tema “Genitori in crisi... di crescita!”. L’ultimo appuntamento in programma è quello del 3 marzo con suor Rosalina Ravasio, della comunità Shalom di Palazzolo. Gli incontri si tengono nella sala Bonomelli, dalle 20.30.

Montichiari. Sono ambiziosi gli obiettivi 2011 del sodalizio presieduto da Paolo Bettenzoli

Mille donazioni: traguardo possibile

L’Avis di Montichiari è in buona salute e, dopo i grandi festeggiamen-ti per il 60° di fondazione archiviati con successo nell’anno passato, è ormai pronta per i numerosi eventi che anche nel 2011 vedranno prota-gonista l’associazione cittadina pre-sieduta da Paolo Bettenzoli. Su tutti spicca l’assemblea annuale in programma sabato 26 febbraio, momento non solo per fare il punto della situazione, ma anche per pre-miare i tanti avisini distintisi nell’am-bito delle donazioni di sangue, i quali rappresentano dei silenziosi ed im-portanti volontari impegnati nell’aiu-tare chi si trova in difficoltà. Nel corso dei prossimi mesi sono previsti diversi momenti culturali e ricreativi che serviranno a sensi-bilizzare la popolazione sui fini del sodalizio, tra i quali una mostra pit-torica organizzata dall’Avis provin-ciale, un concorso sul tema della do-

nazione realizzata in collaborazione con l’Istituto scolastico Don Milani per arrivare alla gara sportiva del ci-cloraduno giunta alla trentaquattre-sima edizione. Quanto ai “numeri” dell’associazio-ne, l’Avis può vantare 567 iscritti, con un aumento di 61 unità rispetto all’anno precedente, in maggioran-za giovani; nel 2010 sono state ef-fettuate 968 donazioni (+24 rispet-to al 2009). Nell’anno in corso sono previste 20 date per le donazioni (due in più ri-spetto a quelle realizzate nel corso del 2010) con l’obiettivo di sfondare quota 1000, “un numero che signifi-ca molto – afferma il presidente – sia per coloro che riceveranno il prezio-so plasma sia per l’associazione stes-sa che avrà così…1000 nuovi motivi per continuare la propria opera”. Per contattare l’Avis, che ha la sua sede in via Ciotti, 154 nell’ex porti-neria dell’ospedale civile, è possibi-le chiamare il numero 030/9651693 o inviare una mail all’indirizzo [email protected].

di Federico Migliorati

Un prelievo collettivo dell’Avis

Chiusa con successo l’edizione 2011 de-la Fiera Agricola e Zootecnica il Cen-tro fiera del Garda di Montichiari è or-mai protesto verso quello che è un al-tro dei suoi appuntamenti di maggior richiamo. Dal 27 febbraio al 2 marzo gli spazi espostivi monteclarensi ospite-ranno la ventiquattresima edizione di “Aliment&Attrezzature”, la rassegna del settore alimentare, delle attrezza-ture professionali per la ristorazione,

dell’hospitality e dei servizi alberghieri. Tra le novità dell’edizione 2011 l’esor-dio del Trofeo Aliment Pizza 2011. Du-rante i quattro giorni della rassegna, grazie alla sinergia con “Pizza e pasta italiana”, il Centro Fiera di Montichia-ri diverrà il palcoscenico per gli specia-listi della pizza e i professionisti della ristorazione, con un ricco programma di appuntamenti riservati agli operato-ri del settore.

Occhi puntati su Aliment&attrezzature

Centro di eccellenza per Formazione SuperioreProfilo Professionale: La tata familiare accudisce uno o più bambini fino a 3 anni presso il domicilio, proprio o della famiglia, o in un luogo terzo appositamente attrezzato - come un nido famiglia o un nido condominiale - facendone la crescita, la socializzazione, l’autonomia e lo sviluppo nel rispetto dei tempi individuali, in accordo con la famiglia. Solitamente opera da sola, ma può lavorare anche con altre operatrici, e si interfaccia sopratutto con i familiari del bambino. Le modalità, tempi e costi dell’attività sono concordati con le famiglie e formalizza-ti mediante un contratto individuale e, ove presenti, sulla base degli obblighi definiti a livello regionale.Percorso Formativo: Il corso si articola nei seguenti moduli formativi: Accoglienza, Conoscenze di base, Sviluppo del bambino e significato del gioco, Educatrici e famiglia, Organizzazione del servizio: ruolo e funzione della tata familiare, Modulo professionante (comprensivo di un periodo di tirocinio/work experienxe nei servizi specifici).Titolo Rilasciato: Certificato di frequenza con certificazione delle competenze da parte di Regione Lombardia.Requisiti di partecipazione: Il corso è rivolto a 12 persone inoccupate, disoccupate o occupate in possesso del diploma di scuola media superiore.

Costituiscono titolo preferenziale il possesso del diploma di “Tecnico dei servizi sociali” o “Liceo socio-psico-pedagogico” o di altro diploma o laurea trintennale affine all’area in oggetto o esperienze lavorative e/o informali nell’area dei minori. Per l’accesso al corso è prevista una prova di ammissione (colloquio volto a individuare i requisiti del beneficario e le motivazioni, le attitudini e le esperienze maturate nel settore educativo-assistenziale).Durata e periodo di svolgimento del corso: Corso di 350 ore (270 di formazione in aula e 80 stage) da Marzo a Luglio 2011. Le lezioni si svolgeran-no prioritariamente il mattino dal lunedì al venerdì.Sede: Il corso si terrà presso IAL CISL Lombardia in Via Castellini, 7 Brescia. Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Le assenze non possono superare il 25%.

La partecipazione al corso è GRATUITAIl corso è realizzato con il contributo di Regione Lombardia D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro nell’ambito del Programma “Lombardia eccellente: azioni regionali per la promozione dell’eccellenza nello sviluppo del capitale umano”.

Nuovo corso per “Tata familiare/educatrice nido famiglia”

Per informazioni e iscrizioni contattare:

IAL CISL LOMBARDIA sede di BRESCIAVia Castellini 7 cap 25123 Brescia - TEl. 030 28.93.811

[email protected]

cupate o occupCon il contributo di

17La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

E-mail:[email protected]

A Santa Giulia per conoscere il genio di Cateau-Cambresis

Il Museo di Santa Giulia di Bre-scia ha abituato da anni gli appas-sionati di arte a mostre di altissi-mo livello: dagli Impressionisti a Van Gogh dai Longobardi agli Inca, quasi ogni periodo artistico è sta-to toccato. Ad inaugurare il 2011 è l’esposizione di oltre 150 tele di Henry Matisse, maestro insupera-bile del gruppo dei Fauves, scom-parso nel 1954, il quale trovò nelle opere di Michelangelo la conferma alle sue scelte più rivoluzionarie nel colore, nel rapporto tra linea e forma e tra pittura e scultura, un vero e proprio genio che influen-zò generazioni di pittori del secolo scorso. La biblioteca comunale di Montichiari, da sempre attenta agli eventi culturali che si tengono sul territorio, ha deciso di organizzare

una visita proprio alla mostra di Ma-tisse che si terrà sabato 26 febbra-io con ritrovo davanti al Museo di Santa Giulia alle ore 16,30; il costo di iscrizione è fissato in 14 euro. E se non si fosse preparati sull’opera del maestro francese? Nessun pro-blema perché, sempre a cura della biblioteca, giovedì 24 febbraio alle ore 20,30 nella sala Pedini, con in-

gresso libero, si terrà un incontro “preparatorio” dove recuperare tut-te le informazioni più importanti sul genio di Cateau-Cambresis. E sem-pre in ambito culturale ricordiamo che in biblioteca continuano, sino al mese di giugno, gli appuntamenti organizzati assieme all’assessorato alla Cultura, dal titolo “La bibliote-ca delle storie”, dedicati ai più pic-

Montichiari. La biblioteca comunale e la promozione della cultura all’interno del territorio locale

Una delle opere di Matisse esposte a Brescia

di Federico Migliorati

Il 26 febbraio la visita alla mostra che Brescia

dedica a Matisse. Due giorni prima un

incontro di preparazione aperto a tutti gli interessati

coli e che tanto successo stanno riscuotendo, segno che il desiderio di lettura, anche nei giovani, rimane alto. Per tutti utenti è attivo anche il servizio sms che permette di es-sere avvisati tramite un messaggio sul proprio cellulare dell’arrivo di un libro prenotato, sempre gratuita-mente. La biblioteca comunale, dal maggio 2007, è ubicata nello splen-dido edificio che ospitò fino al 1986 l’ospedale, in Piazza San Rocco, ri-portato poi a nuova vita dall’ammi-nistrazione comunale guidata da Gianantonio Rosa: al piano terra è presente un patrimonio di quasi 40 mila volumi, mentre al primo pia-no, oltre alla sala consultazione, si trova la Sala Pedini utilizzata per ri-unioni, incontri e presentazioni di libri. Nello stesso edificio ha sede anche la Pinacoteca Pasinetti con gli oltre 500 quadri donati da Lau-ra Pasinetti e realizzati dal nonno, il pittore Antonio, nativo di Monti-chiari. Per ricevere maggiori infor-mazioni si può chiamare la bibliote-ca al numero 030/961187 o inviare una mail all’indirizzo [email protected]. Per tenersi sempre aggiornati sulle tante attività della struttura e sulle relative novità librarie basta visita-re il sito internet www.montichia-ri.it, nella sezione “Città”, Cartella “Biblioteca”.

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19La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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di Massimo Venturelli

Ci sono alcune realtà che a ra-gione possono rivendicare l’agget-tivo di storiche. Una qualifica che va oltre la longevità aziendale e che trova la sua giustificazione in un profondo legame con il conte-sto in cui la stessa azienda è nata e si è sviluppata.La Ditta Prandelli f.lli srl di Orzi-nuovi è una di quelle che, a ragio-ne, può definirsi storica. Nel set-tore delle bevande rappresenta un nome ed una tradizione dal 1929, anno in cui fu fondata da Luigi Prandelli. Gl i in iz i v idero i l fondatore dell’azienda impegnato nell’atti-vità di imbottigliamento bevande. Con gli anni divenne depositaria di zona della birra Wuhrer; dal dopo-guerra agli anni settanta, l’azienda ha continuamente incrementato la sua presenza sul territorio. Dagli anni Ottanta del secolo scor-so, sotto la guida di Mario Pran-delli, l’azienda di famiglia opera un salto di qualità, ampliando ul-teriormente le zone di competen-za e perfezionandosi nel servizio, facendone il punto di forza della società.Dal 1992 l’azienda è guidata dai fra-telli Donata e Flavio Prandelli, e le attività controllate sono diventate molteplici: piattaforma distributiva leader di settore a livello naziona-le, commercio di bevande, acque minerali, birre e distillati, nonchè l'installazione ed assistenza di im-

pianti alla spina e da ultimo il com-mercio di vini e liquori, e lo svilup-po personalizzato di Carte dei Vini, seguite da personale specializzato. La Prandelli f.lli collabora con tut-te le maggiori aziende produttrici e

Flavio e Donata Prandelli

Economia

L’incontro

I fratelli PrandelliTitolari della Prandelli f.lli di Orzinuovi

Da oltre ottant’anninel campo delle bevande

Punto di riferimento dell’azienda è da sempre la qualità

La Prandelli drink system è oggi una piattaforma distributiva leader a livello nazionale, un vero e proprio punto di riferimento nel commercio e nella di-stribuzione di bevande, birre, distillati e liquori. Fra le proposte dell’azienda, per altro molto apprezzate e richieste, c’è anche l'installazione di impianti di erogazione alla spina. L’enoteca, come già ricordato in questa pagina, è l’ul-tima dei rami di impresa attivati dalla Prandelli f.lli ed è stata battezzata Ot-tagono. Pur essendo l’ultima arrivata in casa Prandelli ha già solide radici anche grazie alla presenza di personale al-tamente qualificato capace di consi-gliare al cliente l’acquisto più adatto alle esigenze espresse. L’Ottagono è particolarmente apprezzata non solo dai singoli clienti, ma anche da tanti

ristoratori che sanno di poter trovare i vini più adatti per dare risalto alla propria creatività in cucina. A questa attenta ricerca la ditta orceana affian-ca da sempre anche una particolare attenzione per l'estetica della propria sede, convita più che mai che spesso e volentieri bello e buono marciano di pari passo. Dopo il restyling del 2005, che ha portato anche a un con-siderevole ampliamento degli spazi aziendali, la Prandelli f.lli di Orzinuovi accoglie i proprio clienti in un luogo raffinato, accogliente. Soprattutto lo spazio dell’Ottagono è stato pensato per valorizzare anche da un punto di vista visivo nel numerose etichette nazionali e internazionali commercia-lizzate, spesso e volentieri proposte in abbinamento a raffinatezze gastroni-miche.

Quando buono e bello vanno insieme

importatrici di bevande del mondo. Da oltre vent’anni è diventata de-posito periferico di alcuni marchi divenuti protagonisti del mercato: Uliveto, Rocchetta, San Benedetto, Pepsi Cola, Acqua Lauretana, San

Pellegrino, Maniva. La rete ven-dita copre in modo capillare cin-que provincie lombarde (Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Milano) e vanta presenze importanti nel mantovano, veronese e torinese. L’attenzione dell’azienda verso un mercato in continuo movimento è sempre alta, come la passione che viene dedicata al cliente. In que-sta prospettiva si colloca la scel-ta, compiuta nel 2005, di mettere mano anche alla struttura. La sede aziendale è stata completamente rinnovata, per far posto a 10mila mq. di superficie coperta di magaz-zino, a 850 mq. di uffici operativi e direzionali all'avanguardia per de-sign e architettura, ed a 200 mq. di enoteca, all’interno della quale non ci sono solamente vini e liquo-ri, ma anche prodotti di gastrono-mia e dolciaria ricercati e di classe. L’attenzione dell’azienda verso un mercato in continuo movimento è sempre alta, come la passione che viene dedicata al cliente. Ultimo fiore all’occhiello dell’azienda or-ceana è l’enoteca. Anche se di re-cente realizzazione è espressione di una passione antica per il mondo del vino e delle buone cose. Tutto il personale in enoteca è altamente qualificato (Ais, Onav). Sono oltre ottocento le etichette italiane pre-senti in enoteca e circa 50 straniere con la Francia che fa da padrona, ma anche Spagna, Ungheria, Cile, California e Nuova Zelanda sono degnamente rappresentate. Vini di grande qualità che la Prandelli f.lli non manca di inserire nelle confe-zioni regalo che realizza nella sua enoteca.

20 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Economia. Un concorso parte integrante del progetto “Andrea dove sei?” per la formazione professionale

“Immaginare l’impresa” in un corto

Una fiera per l’hobby farmingSono stimati in un milione gli italiani che coltivano un pezzo di terra per pura passione (Nomisma-Vita in Campagna 2010), che diventano sette se si aggiungono quelli che si dedicano a un orto o a piante in vaso su terrazzi e balconi. Molti sono presenti anche nella Bassa. A questo mondo Vita in Campagna, la rivista di agricoltura amatoriale più letta in Italia, dedica, dal 18 al 20 marzo, al Centro Fiera del Gar-da di Montichiari la prima fiera nazionale che abbina formazione gratuita, intrattenimento, possibilità di acquistare prodotti specia-lizzati e di conoscere chi condivide la stessa passione.

Nell’ambito del Progetto “An-drea dove sei?”, l’Associazione in-dustriale bresciana promuove il primo concorso “Immaginare l’im-presa”, indirizzato agli allievi degli Istituti Superiori di 1° e 2° grado e dei Centri di formazione professio-nale di Brescia e Provincia.“Andrea dove sei?” è il titolo di una iniziativa lanciata per questo anno scolastico da Provincia e Aib con la finalità di informare gli studenti cir-ca le opportunità offerte dall’istru-zione tecnica e professionale at-traverso iniziative promosse nelle scuole e sul territorio. Peculiarità del concorso “Immagi-nare l’impresa” è la realizzazione di cortometraggi con tema l’azienda ed il mondo del lavoro, così come percepiti dagli studenti e dai gio-vani in generale. Il concorso prevede il confronto tra cortometraggi realizzati dagli

studenti, partecipanti come clas-se oppure come istituto scolasti-co, incentrati sul lavoro in azien-da (come i giovani immaginano il lavoro nell’impresa e quale lavoro vorrebbero svolgere) e sull’azienda nell’immaginario dei giovani (come la si vede e come la si vorrebbe).Scopo dell’iniziativa, come tante al-tre realizzate da Aib per il mondo dela scuola, è di avvicinare gli stu-denti al tema del lavoro ed offrire loro un’occasione di dialogo con le imprese del territorio bresciano. La partecipazione è gratuita. Per partecipare al concorso è neces-sario compilare ed inviare la sche-da di iscrizione quindi realizzare i cortometraggi e recapitarli in Aib, seguendo le indicazioni presenti nel bando pubblicato sul sito www.aib.bs.itPer informazioni e richieste il set-tore Education di Aib è a dispo-sizione ai seguenti recapiti: tel. 030/2292.328-324; fax. 030/2426017; email: [email protected], www.aib.bs.it

di Mario Garzoni

Il Consorzio Capriano del Colle Doc ha or-ganizzato un corso base di degustazione vino che prenderà il via lunedì 28 febbra-io. “L’iniziativa è rivolta a tutti - spiegano dal Consorzio - soprattutto a persone che apprezzano il vino anche se non se ne oc-cupano per lavoro”. I relatori sono profes-sionisti qualificati e di notevole esperien-za nel settore vitivinicolo ed enologico”. in grado quindi di trasmettere ai parteci-

panti le più dettagliate informazioni sul settore. Il corso, 5 lezioni, si terrà a “Pa-lazzo Bocca”, nella sala “Cantinone”, in Piazza Mazzini a Capriano del Colle, alle 20.30. Le iscrizioni sono aperte fino al rag-giungimento del numero massimo previ-sto (30 persone) e si ricevono negli uffici del Consorzio (Ente Vini Bresciani in viale della Bornata, 110 Brescia). Informazioni allo 030/364755. (m.t.m.)

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21La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Agricoltura. Soddisfazione per una risoluzione “made” in Brescia

Più chiarezza sui nitrati

Un accordo sulla gestione dei rifiuti agricoliColdiretti Brescia ha sottoscritto nei giorni scorsi il II° Accordo di Pro-gramma con l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Brescia. Obiettivi, la semplificazione dell’operatività e l’azzeramento degli oneri burocratici del nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti sulla traccia del percorso già avviato con il I° accordo pro-vinciale stipulato nel 2006. “La sottoscrizione del nuovo accordo di programma – ha affermato Prandini – dovrebbe garantire la sem-plificazione degli oneri burocratici in capo alle imprese agricole e il contenimento dei costi del servizio di gestione dei rifiuti agricoli”

Nelle scorse settimane la Com-missione Agricoltura della Camera ha approvato una risoluzione, promossa dai parlamentari bresciani Beccalos-si e Romele, volta, in tema di direttiva nitrati a impegnare il Governo a una revisione delle zone vulnerabili e a una semplificazione degli adempimenti tecnico-amministrativi. La Risoluzio-ne prende le mosse dalla consapevo-lezza che “la Direttiva nitrati – si legge nel documento – sembra non tenere in sufficiente considerazione la spe-cificità dell’agricoltura mediterranea con particolare riferimento ai limiti imposti allo spandimento dei nitra-ti nelle aree vulnerabili, in particola-re nell’area della Pianura Padana”. Il presidente di Coldiretti Brescia Etto-re Prandini ha espresso soddisfazione per il decisivo passo avanti su una que-stione delicatissima e fondamentale per l’agricoltura lombarda e bresciana. “In passato (la direttiva europea è del

1992, ndr.) – ha affermato – avevamo assistito a una certa latitanza della po-litica su questo spinoso problema, ma ora l’impegno e le sollecitazioni di Col-diretti hanno portato alla ribalta un te-ma che oggi è considerato di interesse nazionale”. Il presidente ha poi prose-guito evidenziando come “recenti stu-

di hanno chiaramente validato l’ipote-si che Coldiretti ha sempre sostenuto, ovvero che il carico zootecnico non è non il fattore determinante nell’in-quinamento da nitrati. Non possia-mo accettare che vada posta in capo agli agricoltori una responsabilità che dev’essere ricercata altrove”

di Mario Garzoni

Secondo l’ultima relazione redatta dal Mi-nistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, “la situazione del-le acque superficiali – prosegue la Risolu-zione stilata dalla Commissione Agricoltu-ra - risulta senz’altro rassicurante, posto che oltre il 97% appartiene alla classe mi-gliore, mentre per le acque sotterranee il valore medio superiore al limite di 50 mg per litro è misurato per il 12% dei punti di monitoraggio, con un’evidente contraddi-zione rispetto all’assoluta ampiezza delle designazioni delle zone vulnerabili». In ul-timo, ma non certo per rilevanza del te-ma, la Risoluzione evidenzia come risulti-no «onerosi gli investimenti volti al rior-dino dei processi produttivi e all’utilizzo e al trattamento delle deiezioni, anche a fini energetici”. Sulla base di tali premes-se, che peraltro profilano “il reale e pre-occupante pericolo di un forte ridimen-sionamento numerico delle aziende, spe-cie zootecniche e soprattutto nella Pianu-ra Padana, con conseguenti ripercussioni sull’intera filiera, sull’economia naziona-le e sull’occupazione”, e preso atto che un’ulteriore deroga non rappresentereb-be una soluzione non modificando i ter-mini delle problematiche sul piatto, la Ri-soluzione approvata dalla Commissione Agricoltura impegna formalmente il Go-verno «a promuovere una revisione delle zone vulnerabili in riferimento ai dati sul-la qualità delle acque superficiali e sotter-ranee» e ad avviare un processo di "sem-plificazione degli adempimenti dal punto di vista tecnico e amministrativo" nonché a prevedere «disposizioni omogenee per tutto il territorio nazionale.

Le indicazionidel Ministero

È IMPORTANTE PRENDERE NOTA, vorrei stare fra i vostri indirizzi necessare perchè domani potrei servirvi.Produciamo e commercializziamo prodotti chimici detergenti, sanitizzanti, disinfestanti, disincrostanti e specializzati: - AZIENDE ALIMENTARI (caseifici, latterie, salumifici e cantine vinicole)- AZIENDE AGRICOLE produttrici di latte - allevamenti zootecnici- PISCINE PRIVATE E PUBBLICHE- COMUNITÀ (ristoranti, residences, bar, alberghi)All’occorrenza interpellateci, ve ne saremmo grati e faremo del nostro meglio per servirvi bene anche nel prezzo.

Cordialmente salutiamo.

CERCHIAMO AGENTI CON DEPOSITO NELLE PROV. DI BERGAMO E MILANO

Ettore Prandini

23La Voce della Bassa brescianagennaio 2011

E-mail:[email protected]

Con i fiori di Bach la curapassa anche dalle emozioni

La floriterapia nasce dal lavoro di Edward Bach, profondo cono-scitore dell’animo umano, che nel 1930 elaborò una serie di rimedi lavorando sulle emozioni. A distanza di un secolo, le paure, le ansie e le incertezze dell’animo umano sono rimaste le stesse e il metodo di Bach è stato approfon-dito e affinato da esperti in florite-rapia, materia ancora troppo poco nota al grande pubblico. Lo staff dell’erboristeria “Evolu-zione Naturale” di Ghedi fornisce a chiunque lo desideri un servizio completo per quanto riguarda la fitoterapia: grazie all’esperienza della naturopata Carla Bindoni, è possibile affrontare i propri di-sturbi fisici lavorando sul livello delle emozioni, poiché la malattia

è il messaggio finale di una disar-monia fisica ed i disagi del corpo provengono da uno squilibrio emo-zionale. “Tramite un test chinesiologico, il paziente può scegliere il proprio fiore sulla base dell’energia. Dispo-niamo di 38 diverse essenze, ognu-na con i propri nomi e le proprie caratteristiche. I bach, ad esem-

pio, lavorano sul corpo, sull’anima e sulla consapevolezza. Cerchiamo di capire il disagio emotivo e non solo quello fisico poiché il sinto-mo è espressione di un’emozione bloccata. Siamo tra i pochi che la-vorano anche con gli australiani, necessari per riequilibrare il fisi-co e con i funghi che agiscono sul subconscio” spiega Carla Bindoni.

Ghedi. “Evoluzione naturale” e la promozione della floriterapia promossa da Carla Bindoni

di Elisa Bassini

L’11 marzo prossimo un incontro nella sala

consiliare di Ghedi per informare il pubblico.

Interverrà l’esperto nutrizionista

Marcello Perotti

Il paziente è dunque seguito passo passo nel graduale processo di ri-torno all’equilibrio psicofisico. “Evoluzione Naturale” non è una semplice erboristeria dove trovare fitocomplessi, ma la dottoressa Mo-nica Ferrari e la naturopata Carla Bindoni offrono numerosi tratta-menti: dall’esame iridologico per valutare lo stato psicofisico della persona alla fitoterapia. Inoltre l’er-boristeria offre una vasta gamma di erbe per tisane, integratori alimen-tari, profumi, cosmetici, olii essen-ziali ed un’ampia sezione dedicata agli alimenti biologici. Oltre all’attività commerciale, lo staff di “Evoluzione Naturale” or-ganizza una serie di serate infor-mative dedicate al largo pubblico: la prossima si svolgerà venerdì 11 marzo alle ore 21 presso la sala consiliare di Ghedi. All’incontro parteciperà il dott. Marcello Perotti, esperto nutrizio-nista medico di alcuni noti atleti nazionali. La serata tratterà di diverse tema-tiche, dai rimedi contro le allergie alle patologie legate all’alimenta-zione. All’attività in erboristeria, la dot-toressa Ferrari affianca l’impegno nell’Università Popolare A.e.me.tra. dove si occupa di ricerca in materia di naturopatia.

Badanti. Non è sempre è facile trovare la persona adatta al servizio

Un bene per la famiglia

Un servizio sempre più prezioso e diffusoLe famiglie che cercano una badante, hanno bisogno di trovare una per-sona affidabile ed efficiente. Nella maggior parte dei casi, la ricerca di colf e badanti è affidata al passaparola tra amici, conoscenti e parenti. In rari casi ci si rivolge ad un'agenzia o ad un servizio messo a disposizione da Enti pubblici. in ogni caso, le famiglie sono poco informate sul titolo di studio e sul passato lavorativo delle badanti scelte. Per questo diventa molto importante poter contare, sul territorio, su realtà affidabili a cui rivolgersi in caso di bisogno e per mettere in campo tutte quelle azioni previste dalla legge.

Quello delle badanti, colf e baby sitter è un mercato con molte zone d'ombra, caratterizzato da un'ele-vata percentuale di lavoro nero e dominato dalla presenza di extra-comunitari, spesso irregolari. No-ve volte su dieci, infatti, la colf, la badante o la baby sitter è stranie-ra e nel 50% dei casi lavora senza regolare contratto. Secondo l'Inps in Italia le collaboratrici domesti-che sono circa un milione e tre-cento mila , ma solo la metà versa i contributi previdenziali e piutto-sto elevata è anche la percentuale di lavoratori regolari che denun-ciano meno ore di quelle effettive. inoltre, la richiesta di personale per l'assistenza casalinga è in con-tinuo aumento, a causa soprattutto del fenomeno dell'invecchiamento della popolazione del Nostro Pae-se ed alla conseguente crescita del numero di anziani non più autosuf-

ficienti che hanno bisogno di cure domestiche. Le famiglie italiane, ed in particolare il sempre più elevato numero di anziani, hanno bisogno di assistenza domestica e lo Stato non è in grado di far fronte alla ri-chiesta degli assistiti. Secondo una recente ricerca sull'immigrazione

realizzata dal Viminale, dopo il la-voro in fabbrica, le principali pro-fessioni tra gli starnieri sono l’atti-vità come badante e colf e questo perché, per le immigrate, trovare un impiego come badante, è una delle poche prospettive di lavoro in Italia.

a cura di VoceMedia Pubblicità

L’associazione “Mano nella Mano” di Ghedi è specializzata nell’erogazione e gestione di interventi a favore di perso-ne con necessità socio-assistenziali. La sua missione è quella di contribuire al miglioramento della vita di pazienti, an-ziani e persone non autosufficienti me-diante servizi alla persona altamente af-fidabili e qualificati.L’associazione offre un supporto psico-logico e pratico che può aiutare ad af-frontare la cura dell’anziano. Per que-sto mette a disposizione le proprie linee telefoniche per rispondere alle doman-de delle persone interessate cercando di fornire un supporto immediato. L’asso-ciazione, inoltre, è in grado di indirizza-re verso coperative sociali affidabili che dispongono di personale qualificato e che possono venire incontro alle diver-se esigenze con grande competenza e in tempi molto rapidi.L’associazione di Ghed è stata creata per permettere alle persone non autosuffi-cienti di restare nell’ambiente famiglia-re del proprio domicilio o di vivere de-genze in luoghi di ricovero, ricevendo un aiuto professionale in tutta sicurezza e conforto. Lo stare in famiglia per anzia-ni in difficoltà è di vitale importanzaper questo l’aiuto di persone responsabili e competenti può consentire alla realtà fa-migliare di di mantenere il proprio equi-librio e di affrontare più serenamente qualsiasi difficoltà. A questo tende in via prioritaria l’azione di Mano nella mano, che ha la sua sede in via Garibaldi, 18 a Ghedi.

Un supportoimportante

24 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

associazione

ManoNellaMano

L’associazione Mano nella Mano offre un serio e professionale

servizio di assistenza

BADANTIASSISTENTI ALLA PERSONA

COLLABORATRICIDOMESTICHEBABY SITTER

Via Garibaldi, 18 - 25016Ghedi BS - Cell. 3397138683e-mail: [email protected]

25La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

E-mail:[email protected]

Quando lo stare bene aiutaa vivere meglio e in armonia

La salute e il benessere del cor-po e dello spirito sono importanti per una vita armonica e vanno en-trambi curati. Il senso di inadegua-tezza che spesso si prova di fronte agli altri dipende perlopiù dai chili di troppo e da uno stile di vita se-dentario ed inattivo. Nello sforzo di migliorare la propria forma fi-sica, si rischia di perdere d’occhio la salute ricorrendo a rimedi consi-gliati dalla pubblicità e dalla moda del momento. Per orientare e con-sigliare il largo pubblico nella di-rezione giusta, la farmacia Coppini di Capriano del Colle organizza per martedì 22 febbraio “Salotto Donna InForma”, un incontro dedicato al benessere a 360 gradi. “Informa”, come spiega la dottoressa Patrizia Coppini, “Sta per bellezza fisica,

salute senza dimenticare la compo-nente d’informazione che la nostra farmacia offre costantemente”. A partire dalle 20,15, dopo un buffet di accoglienza con prodotti biolo-gici e integrali, il pubblico potrà ascoltare i contributi di più figure professionali su diverse tematiche legate al benessere. La dottoressa Patrizia Coppini illustrerà i princi-

pi di una dieta corretta, secondo le giuste associazioni per un’alimen-tazione sana e disintossicante adat-ta alla proprie esigenze. Successivamente, la dottoressa Sa-ra Gilberti parlerà dell’esercizio fi-sico necessario al dinamismo e al corretto funzionamento dell’orga-nismo, nonché fattore indispensa-bile per il buon umore e metodo

Capriano del Colle. Un incontro sul tema della salute e del benessere promosso dalla farmacia Coppini

La farmacia Coppini

di Elisa Bassini

L'appuntamento è fissato per il 22 febbraio alle 20.15. In programma le relazioni di figure

professionali diverse. Si parlerà di dieta, esercizio

fisico e altro ancora

ottimale sciogliere i grassi e per tonificare la silhouette. La dotto-ressa Ornella Coppini spiegherà al pubblico i trattamenti estetici e co-smetici mirati per il proprio corpo, dalle cure domiciliari con i prodotti presenti sul mercato ai trattamenti eseguiti nella Coppini Medical Spa. Infine il dottor Nicola Bianchi il-lustrerà i diversi tipi d’intervento chirurgico che permettono di ot-timizzare i risultati, senza correre rischi per la propria salute ed evi-tando spiacevoli sorprese. L’obiettivo della serata è prima di tut-to quello di dare informazioni cor-rette in un momento in cui troppi tentano di fare da sé o si affidano ai consigli dell’amica o delle rivi-ste. Partendo da problemi fisici, come peso in eccesso, cellulite, adipe localizzato, gambe pesanti, vene varicose si affrontano tema-tiche legate a fattori psicologici e di come i disturbi fisici influiscano sull’umore. Grazie allo staff della farmacia Coppini, la cura della persona si declina su più fronti, dall’aspetto dietetico-alimentare, a quello fisi-co e mentale. L’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono curare la propria persona: il benessere non ha età per cui ogni donna o uomo deve sentirsi bene con se stesso ed in salute.

SALOTTO DONNAINFORMASERATA GRATUITA GRAN GALA’

“IL BENESSERE A 360°”con la partecipazione di un medico estetico

Accoglienza con buffet GIFT(il bello del biologico e dell’integrale)

Martedì 22 Febbraio ore 20.15E’ gradita la prenotazione entro il 19 Febbraio

Per lei è riservato un gradito omaggio

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Capriano del Colle (BS)Via Garibaldi, 29

Tel. e Fax 030 9745048www.farmaciacoppini.it

26 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Sale della comunità La conferma di luoghi qualità per uno stile tutto italiano

La comicità è coscienza

Ghedi: si parla di dislessiaCos’è la dislessia, come si manifesta? È una malattia grave o un di-sturbo? E ancora. Quando ci si accorge di essere dislessici? Per ri-spondere ad alcune di queste domande l’Istituto Capirola di Leno ha organizzato un incontro, in programma venerdì 25 febbraio, al-le 14, nella sede associata del liceo di Ghedi, per parlare di disles-sia, un disturbo specifico dell'apprendimento. A relazionare sul te-ma sarà presente Giacomo Cutrera, che parlerà della sua esperien-za personale raccontata nel libro “Demone bianco: una storia di di-slessia”. Ad introdurre l’incontro sarà il prof. Cristian Chiecca.

Cultura

Il 2011 è iniziato all’insegna del successo al botteghino dei film ita-liani “Che bella giornata” con Chec-co Zalone e “Qualunquemente” con Antonio Albanese. Successi per il ci-nema italiano che hanno risollevato un poco le casse delle Sale della Co-munità che li hanno proposti nella loro programmazione. Anche nella Bassa e nelle zone limitrofe verranno proposti ancora nei prossimi mesi. La nota positiva è che il cinema ita-liano si è saputo riscoprire comico, di quella comicità che era dei gran-di del cinema nostrano; quelli che il cinema made in Italy l’hanno reso grande perché in grado di far sor-ridere raccontando l’Italia nei suoi aspetti più umani, tanto positivi che negativi, divenendo così non solo au-tori cinematografici ma coscienze di un popolo. Il riso amaro, teorizzava Pirandello, è quello che porta la per-sona a riflettere sulla realtà che sta dietro alla situazione comica, portan-do all’attenzione la miseria umana. Certo, questo prevede un pubblico capace di cogliere lo stimolo e riflet-tere; un pubblico in grado di appro-fondire, partendo dal cinema, quelli che sono i temi della vita; un pubbli-co capace di fruire di un film, di co-glierne gli stimoli e porsi domande di senso; un pubblico educato e le Sale

sono coscienti della fatica e dell’im-pegno di questa educazione. Tutto questo sforzo educativo si concretiz-za nell’impegno delle Sale della Co-munità con l’obiettivo di proporre film di qualità e iniziative, anche te-atrali, in grado di far riflettere oltre che, giustamente, offrire momenti culturali e di svago. Non mancanno proposte di cinefo-rum, in molti casi con un introduzio-ne che aiuta a vedere il film e seguita da un dibattito. Proposte di qualità, che valgono in quanto prodotti cultu-

rali o per quello che riescono a susci-tare nello spettatore: tra questi “He-reafter”, l’ultimo capolavoro di Clint Eastwood che affronta il teama del dopo morte, l’agrodolce “La versione di Barney”, presentato in concorso a Venezia, con un grande Paul Giamatti nel ruolo del protagonista, il significa-tivo “Uomini di Dio” sul martitio dei frati di Tibhirine in Algeria avvenuto nel 1996 e premiato a Cannes con il gran premio della giuria o “Io sono con te” di Guido Chiesa sul rapporto materno di Maria con Gesù.

di Mauro Toninelli

Checco Zalone e Nabiha Akkari in una scena del film “Che bella giornata”

IDEAL-CASTENEDOLO The tourist: sabato 19 febbraio ore 21; domenica 20 febbraio ore 21.00; L’orso Yoghi: domenica 20 febbraio ore 17.00; La versione di Barney: sa-bato 26 febbraio ore 21; domenica 27 febbraio ore 21.00IL GABBIANO-GHEDI L’orso Yoghi: sabato 19 febbraio ore 21.00; domenica 20 febbraio ore 15.30.GLORIA-MONTICHIARI The tourist sabato 19 febbraio ore 21.00; domenica 20 febbraio ore 21.00; lunedì 21 febbraio ore 21.00. Megamind domenica 20 febbraio ore 15.00; La forza del destino di Giu-seppe Verdi dal teatro comunale di Firenze: mercoledì 23 febbraio ore 20.00; Io sono con te venerdì 25 feb-braio ore 20.45; Vi presento i nostri sabato 26 febbraio ore 21.00; dome-nica 27 febbraio ore 15.00, 21.00; lu-nedì 28 febbraio ore 21.00; Precious venerdì 4 marzo ore 20.45; Hereafter sabato 5 marzo ore 21.00; domeni-ca 6 marzo ore 21.00; lunedì 7 marzo ore 21.00; Animals united domenica 6 marzo ore 15.00.AURORA-PAVONE MELLA Uomini di Dio: martedì 22 febbra-io ore 20.45; giovedì 24 febbraio ore 20.45; L’orso Yoghi sabato 26 febbra-io ore 20.45; domenica 27 febbra-io ore 20.45; L'illusionista: martedì 1 marzo ore 20.45; giovedì 3 marzo ore 20.45; Che bella giornata: dome-nica 6 marzo ore 15.30, 20.45; lunedì 7 marzo ore 20.45; martedì 8 marzo ore 20.45; Animals united sabato 12 marzo ore 20.45; domenica 13 marzo ore 15.30, 20.45.

La programmazione

Prosegue la stagione teatrale al Po-liteama di Manerbio. Nelle prossime settimane arriveranno sul palcosce-nico del teatri manerbiese due gusto-si spettacoli, pur diversi uno dall'altro. Per martedì 22, con inizio alle 21, è in programma l'esibizione dei Legnanesi con lo spettacolo "Fam, frec e... fasti-di". La popolare compagnia dopo una stagione travolgente, che ha segnato il tutto esaurito in ogni piazza tocca-ta, ritorna con un esilarante spettacolo totalmente nuovo in costumi, sceno-grafie, musiche e testi, un nuovo capi-

tolo dell’indimenticata rivista all’italia-na con divertentissime gags per oltre due ore di entusiasmante spettacolo.Teresa, Giovanni e Mabilia e tutti i per-sonaggi che animano il cortile portano sul palcoscenico i racconti e le storie fatte di privazioni, disagi economici, false illusioni e gioie irrefrenabili del-la povera gente. Alti e bassi, però, conditi da una sotti-le ironia e da una grande speranza di una vita migliore. Per il 16 marzo è in cartellone lo spettacolo "Roma ore 11" proposto da Artisti riuniti. Lo spettaco-

lo dal libro ricavato dall’inchiesta che Elio Petri, allora giovanissimo, con-dusse per conto del regista Giuseppe De Santis. Il fatto che duecento candi-date si fossero presentate per un po-sto di dattilografa diede all'autore lo spunto per mettere il dito nella piaga della disoccupazione”. Per informazioni: Teatro Politeama, piazza Monsignor Bianchi tel 030.93 81567, durante l’apertura del botteghi-no; ufficio parrocchiale piazza Monsi-gnor Bianchi tel 030.9938138, dal lu-nedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30.

Manerbio. Con due interresanti proposte prosegue la stagione teatrale programma al teatro Politeama

Dopo i Legnanesi arriva in scena la disoccupazione

Una scena del film “The tourist”

27La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

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Da 30 anni a servizio del teatrotra le suggestioni della Bassa

Nel 2010 il Piccolo Parallelo di Romanengo ha compiuto i trent'an-ni dalla propria costituzione. Sono stati anni pieni, veloci per una esperienza che, partita da Bo-logna, ha trovato nella “bassa” sol-cata dall’Oglio la sua sede naturale. La realtà teatrale diretta da Gian-Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi ha pensato di celebrare l’importan-te anniversario con una nuova edi-zione di “Teatri di pianura”, la ras-segna autunnale e invernale che ha preso il via nel novembre 2010. Molti sono ancora gli appunta-menti in programma, a partire da quello del 18 febbraio quando a Romanengo di esibisce la Factory compagnia Transadriatica con “So-gno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, una interessante produzione che risente della mul-ti etnicità della compagnia. La lin-gua shakespeariana è così attra-versata dalle molte lingue degli attori in scena che giocano a re-stituire i differenti piani dell'azio-ne: la spigolosità del serbo-croato per le schermaglie amorose, l'im-probabile inglese usato ogni tanto come lingua comune, il continuo

Rassegne. Prosegue la programmazione per l’autunno-inverno dell’associazione Piccolo Parallelo

Uno degli spettacoli di "Teatri di pianura"

di Massimo Venturelli

Marco Zappalaglio e Enzo Cecchi, che negli

anni Ottanta del secolo scorso, hanno dato il via

all'esperienza continuano nella loro importante

opera culturale

gioco di scambi degli amanti che sotto influsso magico perdono la propria connotazione linguistica. La proposta del 18 febbraio è un progetto speciale di cooperazio-ne delle Regioni Puglia e Abruzzo con i paesi dei Balcani nell'ambito del programma Nppa Interreg IIII Cards Phare Factory. Il Castello di Padernello ospita dal 23 al 26 febbraio una produzione di Piccolo Parallelo: “Re Lear delle nebbie” di Enzo Cecchi con lo stes-so autore e GianMarco Zappalaglio.Il 5 marzo “Teatri di pianura” tor-na a Romanengo con lo spettaco-lo “Col sole in fronte” proposto dal Teatro Danza Balletto Civile, una produzione che nel 2010 ha vino il premio della critica Anct. L’audito-rium delle scuole elementari di Ru-diano ospiterà il 12 marzo lo spet-tacolo “Caravaggio… i furori”. Si tratta di una produzione storica di Piccolo parallelo che nel 1996 vinse il premio Eti ’96; lo spettacolo sta girano da 16 anni il mondo. Dal 24 marzo al3 aprile la Piccola compa-gnia stabile di Brescia propone nel Castello di Padernello “La piccola città” di Thorton Wilder per la re-gia di Giacomo Andrico. Il 26 marzo, a Romanengo, Silvio Castiglioni ed Emanuela Villa-grossi, presentano “Il vampiro o le confessioni mancate” che Andrea Nanni ha tratto da scritti di John William Polidori e Marina Cveta-eva. Chiuderà “Teatri di pianura” lo spettacolo “Il poema di Gilga-mesh” proposto dal 14 al 16 aprile da Piccolo Parallelo nei sotterranei dell’ex filanda di Soncino. Per ulteriori informazioni è possi-bile visionare il sito www.piccolo-parallelo.net

& C. s.n.c.

RUOTE PER TRATTORINOVAGLI (Montichiari)

Via Erculiani, 140Tel. 030/964517 Fax 030/9981748

Il circolo fotografico Lambda di Ghedi, in collaborazione con l’amministrazione co-munale, ha organizzato la diciottesima edi-zione di fotografia di base, che prenderà il via il 10 marzo e durerà fino al 5 maggio.Il corso, che sarà tenuto da alcuni soci del circolo fotografico, sarà strutturato in 9 le-zioni che si terranno tutti i giovedì sera dal-le 21 nella sede del circolo a Ghedi in via Santuario 28 adiacente al Santuario di San Rocco. Gli interessati possono già effettua-re le iscrizioni che vengono raccolte diret-

tamente da Fotobeghi (via XX settembre) o scrivendo a [email protected]. La prima lezione del corso sarà semplicemente in-troduttiva; in questa sede i relatori faran-no una breve storia della fotografia e dei grandi autori. La lezione conclusiva, in ca-lendario il 5 maggio, prevede che ogni al-lievo porti tre immagini da visionare ed il team Photitaly commenterà gli aspetti tec-nici ed artistici delle foto realizzate decre-tando con verdetto finale il miglior autore e le migliori fotografie. (m.t.m.)

Corso di fotografia a Ghedi

28 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Basket C Regionale. Pesenti alla VeroleseLa Lic Verolese dopo l'infortunio occorso al leader Max Orsatti è corsa ai riparti, tesserando Marco Pesenti, play proveniente dalla C1 e che ha la-sciato la Ngg solo per disaccordi tattici con il tecnico, pur viaggiando ad una media di 15 punti a partita. Per la Lic di Verolanuovasi tratta di un acquisto che testimonia di quanto il presidente Matteo Linetti voglia am-bire ai play-off. Il suo esordio è stato più che positivo (14 punti, 4 rimbal-zi, 8 assist) e le prime parole sono incoraggianti: “Voglio dare il massimo. Non conta la categoria, ma lo spirito. Sono pronto alla battaglia e a vin-cere con la Verolese”. (r. mos.)

Sport

Ciclismo. Presentata in una conferenza stampa la ricca stagione 2011 dell’impianto di Montichiari

Mondiali e Sei giorni al Velodromo

Sarà un 2011 ricco di appunta-menti prestigiosi per il Velodromo di Montichiari: è quanto hanno ri-badito in una conferenza stampa il sindaco e il vicesindaco di Monti-chiari Elena Zanola e Gianantonio Rosa, la rappresentante della Fede-razione Ciclistica Italiana Daniela Isetti, oltre al presidente provincia-le FCI Pietro Bregoli e alla segreta-ria della struttura Priscilla Bontem-pi. Grande soddisfazione per l’atti-vità dell’impianto di via Falcone è stata espressa da Zanola e Rosa i quali si sono dichiarati “orgogliosi di come funziona la pista, vero e proprio trampolino di lancio per i giovani e teatro di epiche gesta di campioni internazionali”. Da parte sua Isetti ha ricordato che “la Fci ha intenzione di organizzare alcune iniziative per portare questa pista ancora più ai vertici mondiali: le sue sale, perfettamente attrezzate,

saranno teatro di corsi di alto livel-lo di specializzazione e da Monti-chiari partiranno le informazioni per tutta l'attività degli altri cen-tri”. “Siamo partiti col piede giu-sto - ha dichiarato Bregoli - i Mon-diali Juniores sono stati il nostro lancio con 70 volontari di società bresciane impegnati. C'è un grup-po di lavoro giovane con lo stimolo giusto per andare avanti: abbiamo un programma ambizioso, ma sia-mo pronti a lavorare con l'aiuto di tutti”. Quanto alle gare in program-ma si parte con i Campionati Mon-diali di Paraciclismo, che avranno luogo dall’8 al 13 marzo per arri-vare alla “Sei Giorni”, dal 25 al 30 ottobre: nel mezzo avranno luogo i Campionati Europei Master (8-12 agosto), i Mondiali dei Sanitari (a settembre), i Campionati Italiani delle Specialità Olimpiche (27 set-tembre-1° ottobre) per chiudere con il Campionato Europeo della corsa dietro Derny (il 12 novem-bre): è un calendario di eventi, co-me si vede, di tutto rispetto.

di Federico Migliorati

Il Velodromo di Montichiari

Al responsabile del settore tecnico del Velodromo, Fabio Perego, spetta ricor-dare l’importanza della Scuola Ciclismo di Montichiari “che – afferma - può vantare 268 iscritti ed è in continua crescita tanto da indurci a studiare an-che un’attività estiva. I tecnici all’ope-ra a Montichiari sono di altissimo livel-lo, basti pensare a Marco Villa, Roberto Chiappa, Daniele Fiorin e Chiara Rozzi-ni. Le corse organizzate sono state 10,

tra le quali una “Tre Sere”, con una me-dia di 100 corridori a manifestazione; solo i Mondiali di Paraciclismo di mar-zo richiameranno a Montichiari 350 at-leti in rappresentanza di 27 nazioni del pianeta”. Per il periodo estivo, infine, il Consorzio Pista ha programmato in-contri dedicati ai ragazzi delle scuole per avvicinarli al mondo del ciclismo e far provare loro l’ebbrezza di un giro in pista, in tutta sicurezza (f.m.)

Una scuola per circa 300 iscritti

diamo voce anche al basket brescia

in collaborazione con

Tutto il campionato - Serie A Dilettantiradiocronache di Alberto Banzola

La radio dello sport brescianosms: 3383636104 - [email protected]

Brescia Leonessa

29La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

E-mail:[email protected]

Cammi Calvisano: Paul Griffenin meta per la solidarietà

È il capitano del Cammi Calvi-sano leader indiscusso del campio-nato di A1 di rugby. Se la squadra è in testa alla classifica con largo margine dalle inseguitrici è anche per merito suo. La rinascita dei gialloneri e – si spera – il ritorno nel massimo tor-neo passa dalle mani e dai calci di Paul Griffen, 11 stagioni nella Bas-sa e 42 presenze con la maglia della nazionale azzurra. In attesa di con-quistare la promozione a fine sta-gione, Griffen si è voluto mettere in gioco decidendo di partecipare alla prossima Maratona di Brescia in programma il 13 marzo in città. Atletica e rugby un connubio che si sposa alla perfezione soprattut-to se c’è di mezzo un fine benefico: promuovere una raccolta fondi in favore del Cepim, il Centro Bre-sciano Down. “Non ho mai preso parte a una simi-le competizione che apre le porte, in Italia, a un nuovo modo di vivere sia lo sport che la solidarietà. Nel-la mia nazione d'origine, la Nuova Zelanda, ma anche nel mondo an-glosassone, è molto diffusa la par-tecipazione ad eventi sportivi, co-

Rugby. Il capitano dei gialloneri correrà la Maratona di Brescia del 13 marzo in aiuto dei bambini down

Il capitano del Calvisano, Paul Griffen

di Mario Ricci

La società ha aderito all’iniziativa. Intanto la

squadra è saldamente al comando della serie A1 e si appresta a tornare

nel massimo torneo dopo due stagioni di assenza

me le maratone, da parte di atleti d'altre discipline per raccogliere fondi da destinare in beneficenza”. L'atleta si pone l'obbiettivo di su-perare il traguardo posto dalla sfi-da sportiva, e nel momento in cui ci riesce, chi sostiene l'iniziativa aiuta concretamente l'associazio-ne o il singolo destinatario della solidarietà. A sostenere il capita-no giallonero, ci si sarà anche il Cammi Calvisano. “Il mondo del-la maratona – ha aggiunto Griffen – mi affascina molto. Gli elementi in comune con il rugby sono mol-ti più di quanto si possa pensare. Bisogna saper soffrire in silenzio, i risultati importanti arrivano solo grazie a una grande disciplina in-teriore. Una maratona è una sfida avvincente anche per questo, per la concentrazione che richiede a qualsiasi livello. Serve determina-zione in una partita di rugby per fronteggiare l'impatto avversario, serve determinazione in una mara-tona per vincere la stanchezza, per abbassare i tempi. Penso poi agli atleti africani che arrivano in Italia da un paese lontano per realizzare le loro ambizioni sportive. Il carat-tere internazionale del mondo della palla ovale – conclude il capitano giallo nero – si ritrova nella mara-tona, disciplina sportiva che, pro-prio come il rugby, sta richiamando sempre più appassionati”. Non è la prima volta che il Calvi-sano si mostra sensibile al mondo dei più piccoli. Nel 2006 il calen-dario ufficiale della società è stato realizzato in collaborazione con l’Associane Bambini Down mentre nel 2008 e 2009, in occasione della Coppa Italia, furono raccolti fondi sempre per l’Abd.

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Proseguono le difficoltà alla Verolese Calcio. Dopo Francesco Nugnes è sta-to molto vicino un nuovo passaggio di proprietà, con l’imprenditore Ferrari di Carpenedolo, interessato. L’affare però non è andato in porto ed ora la Verolese gioca con un gruppo di giovanissimi. “Vogliamo onorare il

campionato, valorizzare i ragazzi. E in-tendiamo salvaguardare il settore gio-vanile, di gran livello”. Queste le paro-le del direttore generale Aldo Linetti, sentito sulla questione. Trait d’union ideale tra prima squadra e settore giovanile, il nuovo tecnico dei senior, Sergio Persegani. (r.m.)

Calcio, serie D. Verolese in difficoltà

30 La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

SERVIZI - NUMERI UTILI

COMUNI

Sito:www.lavocedelpopolo.it

DISTRETTI SANITARI

OSPEDALE DI MANERBIOVia G.Marconi, 7, telefono 030/99291

OSPEDALE DI LENOPiazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371

OSPEDALE DI MONTICHIARIVia Ciotti, 154, Telefono 030/99631

OSPEDALE DI ORZINUOVIVia Crispi,2, Telefono 030/99441

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ANNO II

NUMERO 2 - FEBBRAIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

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La Voce della Bassa bresciana

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AZZANO MELLA: Edicola 273 di Bornati Loredana – Piazza Dante Alighieri 19 BAGNOLO MELLA: La Stella di Padovani Adelina; Edicola Cartoleria - Via Gramsci 110 - tel. 030620238; Edicola Cartoleria di Molteni Clara - Via Leno; Edicola 208 di Montini Orsolina - Via Chiodi 15 - tel. 030620309; Edicola 557 - Via Alpini (trav. Via Europa) (21 luglio ferie); Tabacche-ria Castelvecchio di Castelli Vincenzo - Via Solferino 39 - tel. 030620464BORGO PONCARALE: P. Z. snc - Via Agostino Gallo 10 tel. 3389946336 (negozio frutta e verdu-ra)BORGOSATOLLO: Giovanna Fadini - Tabacchi Edicola - Via Molino Vecchio 1 tel. 0302701148; Bar Edicola Alberti - via Santissima 95CAPRIANO DEL COLLE: Cartoleria Puntoblu di Agosti Vittorio - Via Garibaldi 7 - tel.0309748169; Edicola 140 di Piazza Benedetta - Via Trento - Fenili BelasiCIGOLE: L’Edicola di Antonio Farina – Via Roma 40DELLO: Maria Nazarena Anni - Ricevitoria Giornali - Via XI Febbraio 2 FLERO: Sottini e Zola di Sottini Adriano - Via XXV Aprile - Edicola 270 di Meroni Davide - Piaz-za IV NovembreGHEDI: Edicola 237 di Lombardi Gianluigi - Via Matteotti 3 - tel. 0309033029; Edicola Bresciani Silvana - Piazzetta Donatori di Sangue; Da Luca - Libreria, cartoleria, edicola - Via Garibaldi 16 - tel.0309032358; Edicola Cartoleria di Bellini Chiara - Via Zanardelli 1 - tel. 030902804; Edicola Cartolibreria Malanca Massimo - Via 24 Maggio 39 - Tel. 030902646; Tabaccheria L’Oasi di Colo-sio Lucrezia - Via Brescia 25 - tel.0309031555GOTTOLENGO: Cartoleria Fioretti Antonella - Via Umberto I 40 - tel.0309951285; Edicola Car-toleria Biazzi Maura - Via V. Emanuele 6LENO: Edicola 209 G - Leno di Leone Francesco - tel. 0309068876; Bonazza Andrea – Via Brescia 3f – tel.0309067891; Cartoleria Tabaccheria Fantasy – Via Badia 90 g tel. 0309068870LOGRATO: Cartoleria Edicola Groli - Via G. G. Morando, 20 Tel. 030 978268MACLODIO: Contessa Lorenzi - Tabaccheria Giornali - Via Roma 23 MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20 - tel. 0309937626MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edicola Lorenzi Tiziana - Piazza Treccani 4; Edicola Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Stringa Antonella – Edicola, cartoli-breria, Tabaccheria – Via Mantova 157MONTIRONE: La Rivista – Rivendita Giornali di Belotti Carlo - Via Borgosatollo 9 a; Edicola 286 di Magna GiuseppeORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di Biatta Fabio – Piazzale Martiri di Nassiria; Capoferri Rosalinda - Giornali - Piazza V. Emanuele 24 - tel. 030941670ORZIVECCHI: Ghirardi Paolo - Edicola, cartoleria - Via Santa Giulia 4 - tel.0309461315; Rivendita 1 di Ferrari Dario - Via Coniolo 1a POMPIANO: La Pergamena di Zampieri Carla - Via Marconi 3 - tel. 0309460683PONCARALE: Edicola 256 - Piazza Donatori di Sangue (vicino Municipio)QUINZANO D’OGLIO: Cartolibreria Tabaccheria Edicola Massetti Luigi – P.zza Garibaldi 6; Tabaccheria Monteverdi Pierangelo – P.zza XX Settembre 3 ROCCAFRANCA: Il Via Vai di Martinelli Giuseppe - Via SS. Gervasio e Protasio 51 - Tel.0307090101; Lo Scarabocchio di Baresi Diego – P.zza Europa N° 2 - Tel.0307091149S. PAOLO: Libri Colori e Fantasia di Corioni Barbara – P.zza A. Moro 8 tel. 0309979602SAN GERVASIO BRESCIANO: La Coccinella di Damiani Cristina - Via Antica Piazzola 4/5 - tel.0309934898SAN ZENO NAVIGLIO: Edicola 75 di Natali Simonetta - Piazzetta XXVIII Maggio - tel. 3392026268TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Li-bertà 11 tel. 030661042 VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e giornali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via Rovetta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 Laini Renata - Piazza Libertà 48 - tel.030931253

ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-brescia-no.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiaco-mo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezzato.itCIGOLE: www.comune.cigole.bs.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanociz-zago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.itMILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.brescia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangerva-siobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

31La Voce della Bassa brescianafebbraio 2011

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:[email protected]

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 10 - 18BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30

ORARI SANTE MESSECORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30

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