La voce del Conero · 2016. 11. 8. · termine della serata, il presidente del Rotary Francesco...

La voce del Conero Notiziario del Rotary Club Ancona Conero

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L’UOMO ROMANO: IL GLADIATORE

Riprendono gli appuntamenti sull’Uomo Romano con lo storico Leandro Sperduti. Nel corso della prima del secondo ciclo di tre incontri che Leandro Sperduti terrà sull’Uomo Romano, il professore ha dipinto, con le sue parole una delle figure più popolari e romanzate della romanità: il gladiatore.

L’incontro, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, si è tenuto presso la Loggia dei Mercanti, ed ha registrato, come sempre, il “tutto esaurito”.

Il relatore ha illustrato il mestiere dei gladiatori, personaggi controversi e rappresentativi del mondo romano, sempre in bilico tra fama e morte, su cui si è costruito il mito di una società dove lo spettacolo era intriso di violenza e ferocia, ma anche di un innato eroismo.

L’UOMO ROMANO: IL BARBARO

I barbari e i loro attacchi all’impero romano sono stati al centro dell’appuntamento con lo storico Leandro Sperduti; dopo avere tratteggiato, nelle precedenti conferenze, le figure più importanti della romanità, lo storico ha iniziato ad occuparsi dei loro nemici.

Il relatore ha trattato di quella «gentes externae» identificata da Roma con tutte quelle popolazioni che mancavano di leggi scritte e alfabeto, e che si opponevano all’ordine romano.

In particolare l’attenzione è stata rivolta ai popoli dell'Europa settentrionale che scesero a ondate nell’Impero, come Vandali, Eruli, Unni, Visigoti, Ostrogoti, Goti. La conferenza è la penultima del secondo, fortunato, ciclo di tre incontri che Leandro Sperduti terrà sull’Uomo Romano. I primi quattro appuntamenti sono stati un successo di pubblico. Le figure del politico, del soldato, del gladiatore, del contadino e dell’artigiano hanno stimolato la curiosità dei intervenuti; l’ultimo appuntamento è previsto per il 9 maggio, per svelare i misteri degli uomini più potenti dell’antica Roma: gli imperatori.

Si ricorda che i file audio delle conferenze sono scaricabili dal sito del nostro club www.rotaryanconaconero.org


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L’ATLANTICO PER CASO

Ing. Fabrizio Onofri

Chi avrebbe mai detto che, partito da Ancona con un biglietto low cost per Londra e intenzionato soltanto a sopravvivere lì per un mesetto, mi sarei ritrovato, circa due mesi dopo, alla partenza di una strepitosa regata intorno al mondo? Io sicuramente no… Era la fine di luglio 2004, avevo 23 anni e avevo deciso di imitare il mio compagno di università che andava invece ad Edimburgo. Dopo qualche settimana a lavorare come cameriere e girare Londra, prima del rientro ad Ancona ho deciso di visitare Southampton, posto che un appassionato velista non può non visitare. Ero in bolletta e ho cercato qualcuno che mi ospitasse in barca. Ho fatto tutte le banchine bussando ad ogni barca. Al terzo porticciolo ho trovato Abraham, neozelandese mio coetaneo, a sua

volta ospite di un armatore nella barca di questo, che mi ha accolto così com’ero. L’indomani sono tornato nel primo porticciolo, dove avevo incrociato una flotta di 12 barche, tutte uguali, che si preparavano per una regata intorno al mondo (la Global Challenge 2004-2005). Mi avevano parlato di uno skipper italiano, Amedeo Sorrentino. Decisamente riconoscibile in mezzo a tanti anglosassoni. Così l’ho fermato, mi sono presentato, e lui mi ha proposto di restare lì un mese come aiuto skipper, prima della partenza. Dovevo tornare per l’inizio delle lezioni dell’università, ma mi son detto, recupererò…ho buttato via il biglietto e sono restato. Amedeo, vecchio volpone, mi aveva chiesto il giorno stesso cosa avrei fatto se ci fosse


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stata l’opportunità di partire per la regata. Tutto pensavo fuorché fosse un’eventualità concreta, per cui gli ho risposto facilmente che, certo, mi sarei imbarcato. E in effetti tre settimane dopo (a una settimana dalla partenza) mi hanno proposto di sostituire un membro dell’equipaggio infortunato, per la prima tappa: Portsmouth – Buenos Aires. Manco a dirlo, butto il secondo biglietto e salgo a bordo di “VAIO”. Partiti. Equipaggio “internazionale” di 18 persone (italiani solo io e Amedeo), diviso in due turni, tanto mare, gli avversari e un campionario abbastanza vasto di condizioni meteo-marine. L’aspetto agonistico è stato certamente importante, perché altrimenti trenta giorni di oceano, di cui quasi venti di aliseo, rischiavano addirittura di annoiare. E invece eravamo sempre intenti a regolare, fare cambi di vele, studiare il meteo, portare la barca al massimo. E poi m’è sempre piaciuta la competizione. Abbiamo battagliato per la vittoria fino all’ultimo (abbiamo poi finito secondi), vivendo le ultime ventiquattrore di passione tutti in coperta senza più turni, e sfiorandola di solo quindici minuti (su 32 giorni di mare!). Altro aspetto molto interessante è stata la convivenza in spazi ristretti con un gruppo quantomai variegato di persone: inglesi

svedesi e olandesi, uomini e donne, dai 23 ai 60 anni. E nessuno –tranne lo skipper- con una significativa esperienza di vela e di mare. Il gruppo è stato selezionato dalla società organizzatrice, e “formato” in un mese di training intensivo. Ne sono venuti fuori dei marinai, che hanno poi finito il giro del mondo “controvento”, ossia facendo il percorso più difficile: contro i venti dominanti. Non potrei trascurare il rapporto con il mare e più in generale la natura. Abbiamo incontrato direi ogni genere di condizione –dai 50 e più nodi e onde di qualche metro, alla calma equatoriale-, fatto incontri ravvicinati con la fauna –dai pesci volanti che saltavano in barca, ad una balena letteralmente investita a tutta velocità, alla “tempesta di cavallette” vicino alla costa africana-. Abbiamo via via perso di vista la Stella Polare, per poi imparare a riconoscere la Croce del Sud. Mi hanno offerto di fare anche la tappa successiva, ma ho come avuto l’impressione che Buenos Aires fosse la conclusione perfetta di quest’esperienza, e ho deciso che la veleggiata successiva sarebbe stata tra Mezzavalle e le Due Sorelle!

(Fabrizio Onofri)


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Il ruolo della guardia di finanza nel contrasto alla criminalità economico e finanziaria

Gen. Giovanni Mainolfi

“L’errore più grande che possiamo fare è pensare che la criminalità organizzata non sia presente nelle Marche. La malavita vuole regioni come questa, con un’economia dinamica fatta da molte piccole imprese e una situazione tranquilla che rende l’apparato repressivo meno sensibile a confrontarsi con le organizzazioni criminali”. Queste le parole del generale Giovanni Mainolfi, comandante regionale della Guardia di Finanza, intervenuto giovedì ad una conviviale organizzata dal Rotary Ancona Conero al ristorante ”La terrazza” sul tema “Il ruolo della Finanza nel contrasto alla criminalità economica e finanziaria”. Per Mainolfi, che ha

assunto l’incarico nelle Marche nel giugno scorso, fenomeni come il riciclaggio di denaro sporco “sembrano riguardare in prevalenza il centro e il nord Italia”; nelle Marche le segnalazioni sono infatti ancora ridotte. Al termine della serata, il presidente del Rotary Francesco Tardella ha consegnato al comandante la riproduzione di una antica medaglia, raffigurante Clemente XII, il Pontefice che concesse il porto franco ad Ancona.

(Dal Corriere Adriatico – Ancona 17 marzo 2012)


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Nel corso della conviviale è stato consegnato alla Associazione “IL BAULE DEI SOGNI” il contributo raccolto nel corso della serata degli auguri di Natale grazie alla generosità di tutti i soci.

Un grande ringraziamento ai soci e un ringraziamento ancora più sentito al BAULE DEI SOGNI per tutto quello che giornalmente realizzano a favore dei malati e delle loro famiglie.

COMUNICATO STAMPA

Dal Rotary Ancona-Conero un importante contributo per "Il Baule dei Sogni - Onlus", associazione di clown terapia che si propone di gestire le attività socio sanitarie e culturali tese alla ricerca, alla sperimentazione e alla divulgazione delle scoperte scientifiche sull’importanza del ridere e delle emozioni positive sulla psiche e sul corpo umano, in particolare di persone malate, bambini, oncologici, anziani e minori a rischio.

La Onlus, sostenuta dal Rotary Club Ancona-Conero opera su tutto il territorio regionale. In città è presente nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Salesi, con interventi di clown terapia pomeridiani e la mattina, in orario di day hospital, durante analisi e procedure diagnostiche. E’ inoltre attiva nel centro Samaritano per l’handicap e nel reparto di Cardiochirurgia degli Ospedali Riuniti, dove l’associazione porta il progetto "Niente dolore in ospedale", con due clown dottori presenti due volte a settimana durante esami e prelievi. I ragazzi dell’associazione sono stati ospiti alla conviviale del Club giovedì 15 marzo 2012, al ristorante La Terrazza.


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Gita sociale a Maranello

Raggiunta Maranello i più “intrepridi” hanno potuto effettuare un test drive su autovettura Ferrari mentre gli altri Soci hanno potuto visitare una Acetaia alla scoperta dei segreti della produzione del famosissimo Aceto

Balsamico di Modena, gustandone anche i sapori.

Dopo un gradevole pranzo in compagnia, la visita al Museo Ferrari e poi il rientro a casa

La storia del Museo

Inaugurato il 18 febbraio del 1990, un anno e mezzo dopo la scomparsa di Enzo Ferrari

e nella ricorrenza della sua nascita, il Museo Ferrari accoglie gli appassionati di tutto il

mondo che sin dalla fine degli anni '80 si recano a Maranello per celebrare il mito del

Cavallino Rampante. Diventato museo ufficiale dell'Azienda di Maranello nel 1995, dal

2011 la Galleria Ferrari si rinnova con il nome di Museo Ferrari e presenta la propria

collezione a circa 240.000 visitatori l'anno.

Il Museo è strutturato in aree tematiche, ognuna in grado di soddisfare le aspettative

dell'appassionato di competizioni automobilistiche, del competente conoscitore di auto

storiche, e di chi ammira il Cavallino Rampante come simbolo di design, esclusività e

tecnologia Made in Italy.


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Prof. Enrico Paciaroni “La longevità attiva

Longevità attiva: questo il tema molto delicato e di grande attualità al quale il nostro socio Enrico Paciaroni, illustre medico geriatra, ha dedicato un libro di approfondimento.

Nel corso della brillante presentazione che il Prof.Paciaroni ha tenuto presso il Ristorante “La Terrazza, sono stati illustrati i due principali spiriti guida del suo lavoro: far comprendere a tutte le generazioni che saper invecchiare può essere un piacere e che la persona anziana in questa società in continuo cambiamento è una notevole risorsa attiva.

Nella società moderna assistiamo sempre più al nuovo ruolo dei nonni diventati centro essenziale delle famiglie, in quanto sempre più dedicati alla crescita dei nipotini, a mandare avanti la casa in assenza dei figli che lavorano, i nonni che seguono le notizie leggendo i quotidiani, che vanno a prendere i nipoti a scuola….insomma la terza età utile, necessaria se non indispensabile, spesso anche dal punto di vista economico.

Accanto a questo aspetto l’attenzione del relatore è andata alla cura del corpo, alle abitudini alimentari e di vita maggiormente indicate nella terza; l’autore. Il volume suggerisce alcuni stili di vita determinanti per uno approccio¸ attivo appunto¸ alla longevità: l’attività fisica¸ una dieta corretta¸ la musica¸ la solidarietà ed il volontariato.

Per finire alcuni spunti di riflessione con l’obiettivo di orientare la società a considerare gli anziani come target, come consumatore e persona attiva esigente a lanciare quasi una sfida sul piano culturale, economico, sociale e scientifico.

Il libro si avvale di una iconografia illustre, quadri di grandi artisti dedicati all’età matura, per sottolineare come in ogni tempo la persona anziana è stata e sarà un grande valore.


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La riscoperta dell’America – La vera storia di Cristoforo Colombo e del suo Papa Dott. Ruggero Marino

Ruggero Marino, giornalista, scrittore e poeta, si occupa da più di vent’anni della rilettura storica delle vicende legate alla scoperta dell’America e al personaggio chiave di Cristoforo Colombo, a cui ha dedicato i volumi “L’uomo che superò i confini del mondo” (2010), “Cristoforo Colombo. L’ultimo dei Templari” (2005) e “Cristoforo Colombo e il Papa tradito” (1991). Come giornalista, ha lavorato al quotidiano “Il Tempo” come inviato speciale, redattore capo e responsabile dei settori spettacolo e cultura; ha effettuato reportages da decine di paesi nel mondo; ha collaborato e collabora con riviste italiane e straniere; ha fondato e diretto per sette anni il quadrimestrale internazionale “Poeti & Poesia”.


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In Cristoforo Colombo. L'ultimo dei Templari Ruggero Marino ci invitava a ripensare l'immagine che è stata tramandata ai posteri del navigatore. In questo nuovo libro, la sua tenace e anticonformista ricerca storica si spinge ancora oltre, regalandoci un'appassionante narrazione che smonta a uno a uno i «miti» costruiti sulla figura dell'Ammiraglio. A partire proprio dalla grande bugia, quella che tutt'oggi si trova sui libri di scuola, secondo cui Colombo approda al Nuovo Mondo per errore, nel tentativo di circumnavigare il globo terrestre e raggiungere l'estremo Oriente. Niente di più falso: il genovese è perfettamente consapevole del suo obiettivo ed è molto più di un semplice e fortunato uomo di mare. Si muove sulla base di antiche mappe con la decisione di un missionario, di un soldato di Cristo, con lo stesso afflato religioso che caratterizzava gli ordini cavallereschi e, in particolare, quello più misterioso della Storia: i Templari. E un messaggero, incaricato direttamente da un papa, quell'Innocenzo VIII che subirà come lui una damnatio memorìae a opera della tradizione, al quale succederà Io spagnolo Borgia, principe di veleni che dividerà il mondo a favore della Spagna. E l'Ammiraglio, il Christo Ferens (come si firmava), subirà l'infàmia di tornare

in Spagna in catene, per poi essere liberato da quei re cattolici, Ferdinando e Isabella, cui si è devotamente affidato ma che hanno più di una responsabilità tanto nell'accaduto quanto nella falsificazione storica che seguirà. Prenderà più volte il mare verso il Nuovo Mondo, fino a un quarto estremo viaggio, come un novello Ulisse mosso, tuttavia, da intatte virtù cristiane più che da desiderio di ricchezze e avventura. Dopo la morte, il silenzio. Per secoli la figura di Colombo sarà dimenticata, e tuttora è in attesa di un'autentica riabilitazione. Per due volte è stato avviato un processo di beatificazione, regolarmente interrotto, prima di prendere in esame i documenti più importanti, in grado di certificare la sua fulgida condotta cristiana. I mille volti di Colombo, geniale navigatore, eroe senza pace, cavaliere del mare, Templare, santo e missionario, vengono restituiti in questo libro definitivo con una prosa avvolgente, che incalza il lettore con ipotesi sorprendenti, sempre sorrette da solidissima documentazione, e lo conduce in un lungo viaggio, ricco di fascino e mistero, da ripetere al fianco del «navigatore dei due mondi».

(Ed. Sperling e Krupfer)


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Da Inserto salute – Corriere Adriatico del 12 APRILE Star bene sul green - Il convegno Oggi ad Ancona esperti a confronto sulle patologie legate al golf: Posture errate, movimenti sbagliati e traumi possono provocare guai fisici Leila Ben Salah Ancona Prevenire probabili infiammazioni articolari, che con un’attività sportiva come il golf, rischiano di bloccare una persona anche per mesi. È questo lo scopo del convegno organizzato dal Rotary Club Ancona Conero per oggi, dalle 9, nell’Aula P della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, a Torrette di Ancona, Via Tronto n. 10, dal titolo “Le patologie del golfista”. “L’incontro di oggi - spiega l’avvocato Francesco Tardella, presidente del Rotary Club Ancona Conero - nasce da una passione personale coniugata allo spirito di servizio che è proprio del nostro Club”. La passione è, ovviamente quella per il golf, che ha procurato a Tardella qualche problema fisico. Da lì e da una conversazione con l’amico Cesare Bartolucci, medico specialista in ecografia, è nato il primo screening ecografico di tutti i giocatori di un torneo di golf che si è svolto l’anno scorso. Dal monitoraggio è emerso che molti giocatori avevano problemi a mani e polso. “Abbiamo perciò ritenuto - aggiunge Tardella

- che potesse essere utile un approfondimento scientifico sull’argomento, anche perché sono sempre di più le persone che si avvicinano a questa disciplina sportiva”. L’iniziativa di oggi si inserisce nell’alveo dell’attività di servizio che il Rotary Club Ancona Conero svolge per sostenere la formazione dei giovani e per la divulgazione di temi medici legati a prevenzione e stili di vita. Tra le altre, il premio - consistente in una borsa di studio - che è stato conferito ad uno specializzando nel corso del convegno nazionale dedicato alle ulcere gravi che si è svolto, tempo addietro, ad Ancona. “Un utile approfondimento - chiosa il prof Antonio Benedetti, preside della Facoltà di Medicina di Ancona - che dimostra l’ulteriore disponibilità della facoltà ad intessere relazioni, sul piano regionale, su tutti i temi che riguardano la salute”. “Abbiamo promosso quest’iniziativa – spiega dal canto suo il professor Vilberto Stocchi, preside della facoltà di Scienze Motorie dell’Università Carlo Bo di Urbino che


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introdurrà i lavori – perché si faccia più attenzione alla preparazione atletica prima di affrontare qualsiasi attività sportiva, compreso il golf. Lo spirito è quello di essere preparati, attenti e di prevenire, perché poi quando si deve intervenire su patologie, infiammazioni di articolazioni o neuromuscolari, si tratta di interventi fastidiosi e che possono bloccare una persona per il dolore per molto tempo”. E allora cosa fare? “I nostri muscoli – continua Stocchi - hanno la caratteristica straordinaria di modificare struttura e funzione se stimolati, attraverso il

training. Perciò la preparazione atletica è fondamentale per svolgere in modo corretto qualsiasi attività sportiva. E ora che si avvicinano la primavera e l’estate, sarebbe importante iniziare gradualmente con una camminata sempre più spedita di almeno un’ora per 3-4 volte alla settimana. Inoltre, è importante anche allenare quei muscoli che serviranno nelle diverse , come gli arti superiori nel caso del golf. Questo ci consentirà di avere un’esperienza positiva e non negativa con lo sport”.

Nel corso del convegno saranno affrontati argomenti di carattere medico-scientifico. Le relazioni, in particolare, avranno per oggetto temi su cui la comunità medico-scientifica non si è ancora pronunciata con ampia letteratura; il convegno, pertanto, rappresenterà un’occasione per offrire un importante contributo di novità. L’iniziativa, che avrà termine alle ore 17, ha ottenuto il patrocinio sia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle

Marche sia della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Interverranno personalità di assoluto prestigio del mondo accademico e professionale, nel settore della medicina e delle scienze motorie. Oltre al saluto del professor Antonio Benedetti, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, e del professor Stocchi,


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interverranno l’avvocato Francesco Tardella, presidente del Rotary Club Ancona Conero, il dottor Roberto Testa, del centro ricerche metaboliche sul diabete e gli alimenti dell’Inrca, che modererà la sessione mattutina per poi lasciare il posto al professor Ivano Testa dell’Università dell’Aquila nel pomeriggio. Di particolare rilievo sarà anche la presenza, attiva, del Club. Testa, infatti, ha collaborato fattivamente alla realizzazione del progetto, mentre Giuseppe Ricotti, Riccardo Donadio e Simone Salvolini interverranno come relatori, affrontando tematiche proprie del loro specifico campo di interesse professionale. Interverranno anche il professor Franco Trevisani, direttore della scuola di specializzazione di Medicina dello Sport dell’Università di Bologna, il professor Antonio Procopio , ordinario di patologia clinica e generale dell’Università Politecnica

delle Marche, il professor Pietro Sestili, professore associato di farmacologia dell’Università Carlo Bo di Urbino, il professor Ario Federici, presidente della laurea in Scienze dello Sport dell’Università Carlo Bo di Urbino. Nel pomeriggio interverranno il dottor Giuseppe Ricotti, direttore di dermatologia all’Inrca di Ancona, il dottor Riccardo Donadio, medico di medicina generale specialista in reumatologia, il dottor Simone Salvolini, specialista in oftalmologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, il professor Cesare Bartolucci, della facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Urbino Carlo Bo, e il professor Italo Capparucci, ortopedico dell’ospedale di Civitanova. L’iniziativa è organizzata dal Rotary Ancona Conero con la Politecnica e l’Università di Urbino

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Dott. Claudio Bruschi “Ancona Piazzaforte del Regno d’Italia”

Nel corso di una piacevole conviaviale che ha visto la presenza di numerosi soci ed osipiti, il Comandante Claudio Bruschi, studioso di storia militare, ha tenuto una interessante conferenza dal titolo “Ancona, piazzaforte del Regno d’Italia, incentrata sul ruolo che ebbe la città nell’ambito della difesa nazionale dopo l’Unità e sulle conseguenze che tale funzione comportò per lo sviluppo urbanistico di Ancona.

Nel corso della relazione il Comandante ha presentato il Libro “Giuseppe Morando artefice del sistema difensivo di Ancona Piazzaforte militare”,valorizzando laa figura dell’architetto che realizzò la militarizzazione della città nel periodo 1860/1868.

Quando, in seguito alla battaglia di Castelfidardo fu possibile proclamare il Regno d’Italia, si rese necessario fortificare Ancona, che era stata dichiarata piazzaforte di prima classe in quanto unico porto dell’adriatico in grado di ospitare la flotta militare italiana – essendo Venezia ancora austriaca – l’architetto Morando ricevette l’incarico di rendere Ancona imprendibile.

Giuseppe Morando si dedicò a tale incarico con grande costanza e professionalità e riuscì a progettare tre linee di difesa terrestri mediante la costruzione ex novo di numerosi forti ed una nuova cinta muraria; progettò anche una serie di batterie dirette verso il mare per difendere Ancona anche in quel settore e, infine, tre grandi caserme all’interno del perimentro urbano.

La fase esecutiva del progetto fu personalmente e scrupolosamente seguita dallo stesso Morando che ebbe una particolare cura dell’aspetto estetico anche attraverso la scelta molto accurata dei materiali; l’impronta dell’opera dell’architetto è ancora visibile nei colli fortificati di Ancona e nelle sue mura ottocentesche: la Polveriera Castelfidardo, la Caserma Villarey, il Forte Altavilla.


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Torneo di burraco

Domenica 22 aprile, presso l’Hotel Excelsior La Fonte di Portonovo, si è svolto un “Torneo di Burraco” grazie al quale è stato possibile raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore che è stato donato allo stabilimento balneare “Emilia” di Portonovo. Nessuno degli stabilimenti balneari di Portonovo, infatti, risultava dotato di defibrillatori e, pertanto, si è ritenuto opportuno che almeno uno di essi, avendo il titolare l’abilitazione al relativo utilizzo, potesse disporre di un macchinario salvavita, tenuto anche conto del grandissimo numero di persone che solitamente frequenta la spiaggia di Portonovo. Come ha sottolineato il Presidente Francesco Tardella il nostro Club ha voluto, anche in questo modo, dare un segnale di attenzione alla Comunità, fornendo un servizio di prima necessità. Un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di questo importante obiettivo: Federico e Fiorella Natella, Andrea e Laura Zampini, Stefano Tucci, Massimo e Michele Bernetti, Giancarlo Gioacchini e Antonio Terni per la parte organizzativa; Andrea Tranquilli al quale va riconosciuto il merito di avere individuato la necessità di svolgere un service con tale finalità; i 68 appassionati di burraco partecipanti; Giuseppe ed Elisabetta Ricotti vincitori del Torneo!


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Conviviale Interclub – A.R.A.C.I. “Transappenninico rotariana di Luigi Cafasi

Il 26 aprile si è fermata a Portonovo, ospitata dal nostro Club insieme con quelli di Ancona, Falconara e Loreto, la Carovana della prima TRANSAPPENNINICA Rotariana da Orbetello ad Ascoli Piceno. L’iniziativa è nata grazie a una brillante intuizione di Vincent Mazzone, socio del Club di Ascoli Piceno e appassionato di auto d’epoca. Lo scopo del Service, sempre sottostante alle nostre manifestazioni, era di aiutare insieme sia il completamento della Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, sia l’ONLUS BIMBINGAMBA, che finanzia regolarmente la fornitura di modernissime protesi a bambini privati di arti superiori o inferiori, generalmente africani. Vincent è partito a spron battuto, pur consapevole delle grandi difficoltà di organizzare un tour del genere in poco tempo. Ha chiesto l’aiuto dell’ARACI ( la Fellowship Italiana dei Rotariani appassionati di auto d’epoca) al nostro socio Luigi Cafasi – Delegato per il Distretto 2090 – ed è riuscito

a convogliare nella Carovana un quindicina di automobili, anche di grosso interesse storico, provenienti da diverse città d’Italia. Per raccogliere fondi é stata inventata una particolare lotteria, i cui biglietti sono stati venduti anche nelle 5 serate interclub a Orbetello, Perugia, Ancona Portonovo, Tolentino e Ascoli Piceno. IL primo premio era costituito da uno splendido VW Maggiolino del 1970, perfettamente restaurato e decorato all’esterno e all’interno da un noto artista romano ( è stato vinto da un giovane professionista anconetano, ospite nella serata di Portonovo ). Nei locali dell’Hotel Ristorante La Fonte, il Dott. Mazzone ha illustrato con l’aiuto di slides ai numerosi presenti, emotivamente partecipi, le caratteristiche dell’iniziativa. Le vetture storiche e d’epoca – esposte all’esterno dell’Hotel, hanno molto interessato i rotariani presenti e, dobbiamo dire, anche le signore .

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Il 27 mattina ( bellissima giornata di sole ) il nostro Club -tramite Luigi Cafasi-aveva organizzato per i partecipanti alla Transappenninica quello che si è rivelato la “ CHICCA”del Tour : una gita in battello lungo la Riviera del Conero, sul Leone D’Oro.

Piloti e accompagnatori hanno letteralmente goduto di un mare splendido e di un menù marinaro, cucinato a bordo, dal sapore indimenticabile. Ciao Conero, al prossimo anno.


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Rotary International 2090° Distretto

Governatore: Francesco Ottaviano Club Ancona-Conero Ammissione al Rotary International

2 Aprile 1971 (effettivo di n. 95 di cui 4 onorari) Consiglio Direttivo 2011/2012

Presidente Francesco Tardella Vice Presidente Stefano Marasca /Luigi Scoponi Past President Aldo Pizzi Presidente Incoming Giorgio Domenici Segretario Stefano Tucci Tesoriere Gianluigi Gentili Prefetto Luca Salvolini Consigliere Donatella Amodio Consigliere Francesco Filoni Consigliere Morando Nardi Consigliere Mahmoud Ahmad Yehia

Amici di Paul Harris Soci: Donatella Amodio - Gerardo Amodio - Marcello Andelini – Mario Anderlini – Rosario Aniballi - Federico Barbieri - Roberto Barbieri – Ermanno Barca - Giuseppe Baroni – Guido Bartoli - Andrea Bartolini - Massimo Bernetti – Alberto Bianchelli - Mauro Bignami – Franco Brunetti – Alessandro Burattini - Mirko Burattini - Luigi Cafasi – Sandro Cagnoni - Stefano Carotti – Sergio David - Enrico De Nigris – Giorgio Domenici - Sidney Maria Domenici – Nicola Michele Esposito - Federico Ferroni - Giulio Fibbi – Gabriele Galvani - Giancarlo Gazzanelli - Gianluigi Gentili – Giulia Ginesi - Giancarlo Gioacchini - Giorgio Grati - Carlo Leonardi – Carlo Lucantoni - Carlo Lucarelli – Emilio Magistrelli - Stefano Marasca – Modesto Marcellini - Fabio Mariano - Giuseppe Maria Mariotti – Nino Masera – Anna Maria Palumbo Mazzola - Rodolfo Mazzola – Ettore Morichi - Federico Natella - Glauco Nori – Gianfranco Paci - Enrico Paciaroni - Paolo Pauri - Maurizio Pennazzi – Lamberto Petri – Aldo Pizzi - Mario Polito – Renato Ranghieri - Giuseppe Ricotti - Giorgio Rossi - Paolo Russo - Felice Santagata - Luigi Scoponi – Riccardo Strano - Francesco Tardella - Antonio Terni - Aldo Tesei – Andrea L. Tranquilli - Stefano Tucci - Giovanni Venturi – Mario Vetuli – Lionello Villoresi. Non Soci: Sig. Sandro Battistelli (Direttore Carilo Fil. Ancona) Sig. Alberto Bignami (Rotaract Ancona Riviera del Conero) Prof. Guido Bossi (Rettore pro-tempore Università di Ancona) Sig.ra Tiziana Bottegoni Prof. Paolo Bruni (Rettore pro-tempore Università di Ancona) Dr. Mauro Cattaneo (Methodos SpA) Gen. Ciro Di Martino (Capo di Stato Maggiore pro-tempore dell’Esercito) Sig. Ivo Fabbri (SPE SpA) Dr. Renato Galeazzi (Sindaco pro-tempore di Ancona)


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Dr. Luciano Goffi (Banca Popolare di Ancona) Prof. Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche) Dr. Andrea Isca (già Prefetto di Ancona) Dr. Antonio Luccarini (già Assessore alla Cultura del Comune di Ancona) Dr. Romano Motta (Presidente AIRG) Dr. Marco Morbidelli (Angelini SpA) Sig. Giuseppe Nanni (Piemme SpA) Dr. Giacomo Regnicolo (Pres. Banca di Credito Coop. di Recanati e Colmurano) Prof. Alfredo Trifogli (Sindaco pro tempore di Ancona) Sig. Julio Sassu Suarez (Presidente Fondazione Aligi Sassu) Prof. Leandro Sperduti /Storico Archeologo Università La Sapienza) Enti ed Istituzioni a cui è stato conferito il certificato di amico di Paul Harris Terme di San Vittore – Banca di Roma – Banca Popolare di Ancona - Corriere Adriatico – Industrie Gatto – Regione Marche – Provincia di Ancona – Comune di Ancona – Unicredit Banca – Fincantieri CNI S.p.A. – Banca di Ancona Credito Cooperativo – Azienda Vinicola Umani Ronchi – Fattoria Le Terrazze – Ristorante Passetto Ancona – POLIARTE Centro Sperimentale Design - Benefattori Mauro Bignami (Socio) Andrea Luigi Tranquilli (Socio) Aldo Pizzi (Socio) Francesco Filoni (Socio) Monica Emanuelli Isabella Cicconi

Rotary Club Ancona-Conero Segreteria: Via Barilari,1 60122 Ancona Tel e fax: 071/204394 Sito:www.rotaryanconaconero.org

e-mail:[email protected] A cura di: Donatella Amodio Pubblicazione bimestrale

stampata in proprio, riservata esclusivamente ai soci

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