La Voce del Bearzi Ottobre 2015

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Anno LIII - N ° 2 - Ottobre 2015 - Periodico trimestrale - Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003, (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1 comma 2 - DCB Udine - Dir. e Amm.: Ist. Bearzi - Via Don Bosco, 2 - Udine - Tel. 0432 493911 - Aut. Tribunale di Udine n. 4/48 del 25/10/1948 In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio di Udine Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa in vigore Il dono più bello che don Bosco ha fat- to a tan giovani è stato l’aver conse- gnato loro l’intuizione che la vita è bel- la quando è come una freccia lanciata verso una meta che val la pena rag- giungere “ad ogni costo”. Trovare un movo, una causa, una ragione, una persona da amare “ad ogni costo” è probabilmente uno dei traguardi più nobili a cui deve giungere l’educazione. È San Paolo che ci consegna questa espressione: “mi sono fao tuo a tut - , per salvare ad ogni costo qualcuno” (1Cor 9,22). Sono parole che tan san- , di ieri e di oggi, hanno fao proprie. Sono parole che troviamo incarnate nella tesmonianza tenuta dal supe- riore dei Salesiani del Medio Oriente davan a 5.000 giovani a Torino: “I Sa- lesiani sono pron al marrio pur di ri- manere in Siria”. È la scelta di stare tra la gente “ad ogni costo”, anche al costo della propria stessa vita. L’uomo ma- turo è colui che ha capito che si ha un movo per vivere solo quando si è ta- tuato nel proprio cuore un movo per morire. Cercare e scoprire queste pro- fondità e perseguirle con costanza è la sfida principale che la vita ci pone in- nanzi. Non è forse vero che cerchiamo il “verbo” nella grammaca della vita? Ad ogni costo” è un’espressione che ho sento dire anche da qualche prof.: “Sì… lo porteremo in fondo… a ogni co- sto!”. La baaglia educava va portata avan “ad ogni costo”… cos di tempo, di pazienza, di energie, di creavità, di speranza osnata, ma cos fa anche di delusioni e sconfie, mai tali da por- tare alla resa. Guardando il volto di tan giovani si può cogliere il desiderio di dire “Ce la devo fare… ad ogni costo”. Non si trat- ta semplicemente di giungere alla pro- mozione a fine anno, ma di dare un senso e una direzione a tue le piccole cose che accadono, anche a quelle che rendono sgualci i propri giorni. A te che vuoi trovare un movo che conduca ad amare “ad ogni costodico: lascia nella discarica della bana- lità delle cose mediocri quella spazza- tura che rallenta il tuo cammino e che impedisce a te, freccia lanciata da un valente Arciere, di giungere “ad ogni costo” al cuore della vita. Vedrai… non te ne penrai. Don Igino Biffi Direore

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Anno LIII - N° 2 - Ottobre 2015 - Periodico trimestrale - Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003, (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1 comma 2 - DCB Udine - Dir. e Amm.: Ist. Bearzi - Via Don Bosco, 2 - Udine - Tel. 0432 493911 - Aut. Tribunale di Udine n. 4/48 del 25/10/1948In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio di Udine Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa in vigore

Il dono più bello che don Bosco ha fat-to a tanti giovani è stato l’aver conse-gnato loro l’intuizione che la vita è bel-la quando è come una freccia lanciata verso una meta che val la pena rag-giungere “ad ogni costo”. Trovare un motivo, una causa, una ragione, una persona da amare “ad ogni costo” è probabilmente uno dei traguardi più nobili a cui deve giungere l’educazione. È San Paolo che ci consegna questa espressione: “mi sono fatto tutto a tut-ti, per salvare ad ogni costo qualcuno” (1Cor 9,22). Sono parole che tanti san-ti, di ieri e di oggi, hanno fatto proprie. Sono parole che troviamo incarnate nella testimonianza tenuta dal supe-riore dei Salesiani del Medio Oriente davanti a 5.000 giovani a Torino: “I Sa-lesiani sono pronti al martirio pur di ri-manere in Siria”. È la scelta di stare tra la gente “ad ogni costo”, anche al costo della propria stessa vita. L’uomo ma-turo è colui che ha capito che si ha un motivo per vivere solo quando si è ta-tuato nel proprio cuore un motivo per morire. Cercare e scoprire queste pro-fondità e perseguirle con costanza è la sfida principale che la vita ci pone in-nanzi. Non è forse vero che cerchiamo il “verbo” nella grammatica della vita?“Ad ogni costo” è un’espressione che ho sentito dire anche da qualche prof.: “Sì… lo porteremo in fondo… a ogni co-sto!”. La battaglia educativa va portata avanti “ad ogni costo”… costi di tempo, di pazienza, di energie, di creatività, di speranza ostinata, ma costi fatti anche di delusioni e sconfitte, mai tali da por-tare alla resa. Guardando il volto di tanti giovani si può cogliere il desiderio di dire “Ce la devo fare… ad ogni costo”. Non si trat-

ta semplicemente di giungere alla pro-mozione a fine anno, ma di dare un senso e una direzione a tutte le piccole cose che accadono, anche a quelle che rendono sgualciti i propri giorni.A te che vuoi trovare un motivo che ti conduca ad amare “ad ogni costo” dico: lascia nella discarica della bana-

lità delle cose mediocri quella spazza-tura che rallenta il tuo cammino e che impedisce a te, freccia lanciata da un valente Arciere, di giungere “ad ogni costo” al cuore della vita. Vedrai… non te ne pentirai.

Don Igino Biffi

Direttore

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L’estate era alle porte, il caldo si faceva sentire e c’era aria di vacanza! Le attività dell’ultimo periodo scolastico sono tante e interessanti!• Durante la giornata del Rescue Day siamo stati invasi dai diversi corpi dell’e-

sercito italiano: il cortile era pieno di camion di militari, furgoncini della poli-zia, del soccorso alpino, dei vigili del fuoco e la croce rossa... Abbiamo anche visto come si disinnescano le mine (che vorremmo che nessuno usasse più!!).

• I bambini di prima e seconda hanno ospitato in classe un’incubatrice con tan-te uova di gallina. Dopo tante premurose cure durate 21 giorni sono nati tanti bei pulcini!

• Gli allievi di terza e quarta si sono recati in gita a Stupizza, per seguire le orme dell’orso.

• Gli alunni di quarta e quinta hanno partecipato all’iniziativa “Percorsi Impos-sibili” per imparare a guidare la bicicletta in sicurezza nelle strade. Dopo le le-zioni teoriche in classe e pratiche in cortile, c’è stata l’uscita di ben 20 chilo-metri!

• E tutte le classi poi hanno seguito un laboratorio di teatro che si è concluso con lo spettacolo dal titolo “Il mondo che vorrei” interamente scritto e ideato dai ragazzi di quinta! Fantastico!

• E… come non dimenticare i piccoli amici della scuola d’infanzia Papa Giovan-ni XXIII che ci hanno fatto visita ed hanno trascorso con noi un’intera giornata scolastica.

• La classe quinta ha partecipato a due concorsi sulla prima guerra mondiale vincendo ricchi premi.

• Vi ricordate l’ultimo giorno dei giochi con l’acqua in giardino e la pizza sotto al tendone? Che belle giornate!

L’anno scolastico è poi terminato e finalmente è arrivato un po’ di relax per tutti. L’estate era finalmente iniziata… e ora abbiamo ricominciato alla grande!

SCUOLA PRIMARIA

LABORATORIO DALLE API AL MIELE INIZIATIVA IN BICICLETTA

GIOCHI ALL’APERTO A SQUADRE

ROBOTICA E METEOROLOGIALABORATORI POMERIDIANI

LA NASCITA DEI PULCINI

LABORATORIO DI GRAFICAI RAGAZZI DELL’I.T.I. INSEGNANO AI PIÙ PICCOLI

UN GIORNO DA VIGILE DEL FUOCOSPETTACOLO TEATRALE DI FINE ANNO

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Ecco qui le foto della classi di quest’anno fatte il primo gior-no di scuola…. Siamo proprio una bella squadra! Un grande benvenuto ai più piccoli che iniziano la prima elementare. E un ben arrivati anche alle nuove maestre e al maestro!A tutti regaliamo la ricetta per diventare santo che Don Bo-sco svelò a san Domenico Savio: “Ti voglio regalare la for-mula della santità. Eccola: Primo: Allegria, infatti ciò che ti turba e ti toglie la pace non viene da Dio. Secondo: i tuoi doveri di studio e di pietà. Attenzione a scuola, impegno nello studio, impegno nella preghiera. Tutto questo non farlo per ambizione ma per amore del Signore. Terzo: far del bene agli altri, aiuta i tuoi compagni sempre anche se ti costa sacrificio. La santi-tà è tutta qui”.

SCUOLA PRIMARIA

LA CLASSE PRIMA

LA CLASSE SECONDA LA CLASSE TERZA

LA CLASSE QUARTA LA CLASSE QUINTA

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SCUOLA SECONDARIADI I° GRADO - MEDIE

I nostri ragazzi di ROBOT LAB del Bearzi intervistati al TG3. Ecco le parole del Pro-fessor Calderini: “La Robotica viene usata in matematica scienze e tecnologie. Abbiamo organizzato laboratori che prevedono l’uso di vecchi computer per la realizzazione di opere d’arte. La robotica è nuovo approccio mul-tidisciplinare alla didattica. Le aule del Bearzi vengono messe a di-sposizioni anche di altre scuole. Sul canale Youtube Bearzi Salesia-ni don Bosco è possibile vedere l’intero video. Accedi ora al canale con il QRcode e il tuo Smartphone.

La classe prima del Potenziamento di Lingua Inglese ha debuttato con lo spettacolo in lingua originale “Charlie and the Chocolate Factory”. La breve pièce teatrale è sta-ta scritta e diretta dalla prof.ssa Alessandra Tassetti.

SuperAbile è un doposcuola specialisti-co per sostenere gli allievi con difficol-tà scolastiche affinché migliorino le pro-prie capacità di studio. L’esperienza già consolidata dalla cooperativa Hattiva Lab, si trasferisce anche al Bearzi coin-volgendo educatori specializzati e for-nendo un nuovo servizio agli studenti. I ragazzi verranno guidati nell’apprendi-mento di strategie e all’uso di strumenti utili per supportare il lavoro autonomo e favorire il successo scolastico.

Nel mese di giugno il personale di Ital-batt, su base Genova Cavalleria ha inau-gurato tre aule didattiche in una scuo-la elementare nel villaggio di Ramadyah, nel sud del Libano, area di responsabili-tà del Sector West di Unifil. L’attività, che è rientrata nel contesto della coopera-zione civile-militare, ha avuto la finalità di sostenere e supportare il sistema sco-lastico nel Sud del Libano incrementan-do l’offerta formativa per i giovani alun-ni. Sono state arredate due aule con 50 banchi e 50 sedie per la frequenza delle normali lezioni scolastiche e un’aula con 10 computer. L’aula, intitolata “Udine” in onore della città che ha contribuito alla donazione del materiale ed alla realiz-zazione del progetto, è stata inaugura-ta alla presenza del comandante di Ital-batt, Colonnello Giovanni Biondi, e del preside, Mohammad Darwish.

Abbiamo promosso e coltivato i talenti dei nostri allievi riconfermando il laboratorio teatrale e le proposte della scuola di musica. Crediamo siano esperienze utili a trattare in maniera “operativa” ar-gomenti di studio, occasioni per esprimersi e scoprire le proprie doti, oltre che ambienti di lavoro in cui imparare a collaborare. Don Bosco stesso lo aveva spe-rimentato e suggerito ai suoi: “La ginnastica, la musica, la declamazione, il tea-trino, le passeggiate sono mezzi efficacissimi per ottenere la disciplina, giovarne alla moralità e alla sanità”.

“Milioni di persone hanno visto la ca-duta della mela, ma Newton è stato colui che ha chiesto perché”. Per tutti i bambini dalla prima alla quinta del-la scuola primaria, il Bearzi, in colla-borazione con la Scuola primaria di Trivignano Udinese organizza degli ap-puntamenti formativi con laborato-ri scientifici e il laboratorio di inglese. Proposta aperta a tutti i bambini della primaria.

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SCUOLA SECONDARIADI I° GRADO - MEDIE

Inizia la scuola per i ragazzi delle medie… ecco le classi di quest’anno! Questo sarà un anno importante per i più grandi di terza così come per i nuovi arrivati a cui auguriamo di trovarsi bene al Bearzi. Ecco le fotografie di classe fatte il primo gior-no di Scuola.

Dopo pochi giorni l’inizio della scuola tutti i ragazzi e gli insegnanti sono andati presso il campo di atletica di Paderno per le Olimpiadi: proprio bello! Tutti hanno giocato e gareggiato! Abbiamo concluso con l’Eucarestia di inizio anno scolastico nella festa della Esaltazione della Santa Croce.

1A 2A 3A

1B 2B 3B

FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE

LANCIO DEL VORTEX

GLI 800 METRI

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SCUOLA SECONDARIADI II° GRADO - ITI

Iniziato l’anno scolastico anche per i giovani della scuola Istituto Tecnico Informatico e Meccatronico. Nel saluto di benvenuto il Direttore ha voluto sottolineare come sia importante spendersi e fare fatica per raggiungere gli obiettivi importanti nella nostra vita partendo dallo studio. Le motivazioni forti spingeranno al raggiungimento dei risultati. È questione di cuo-re: “dammi il tuo meglio, dammi il tuo cuore!”

Progetto di orientamento per i giovani delle scuole medie inferiori, superiori e delle università verso le scelte professionali future. Gli allievi dell’I.T.I e del C.F.P. hanno incontrano un’azienda di caratura mondiale: la Bosch. Uno speciale appuntamento legato al tema della formazione e del lavoro. Per l’occasione erano presenti anche due campioni del-lo sport: Pasquale Gravina e Riccardo Pittis.

I nostri allievi - medie, ITI, CFP - hanno avuto la possibilità di guidare una mo-noposto della Formula Uno! Una super occasione nella quale è stato spiegato ai ragazzi come guidare in un circuito di for-mula uno ad oltre 300Km orari. La posta-zione della Ferrari utilizzata era in grado di simulare i reali movimenti di un auto da corsa, dotata di 3 motori e capace di riprodurre perfettamente il movimento reale della superficie percorsa (avvalla-menti, dossi, cordoli) e delle sensazioni di guida (Frenata, cambiata, accelerata). Il terzo motore riproduceva l’effetto di derapata e perdita di aderenza.

Breve intervista alla Preside, la Prof.ssa Lucia Radicchi1. Lucia quanti ragazzi di sono diplomati quest’anno? 13 in 5IA e 18 in 5MA, uno ha preso 100 e lode2. Qual è stato il percorso nell’ambito dell’alternanza Scuola – lavoro? I ragaz-zi di 5IA hanno fatto 3 settimane di sta-ge in quarta superiore e poi molti han-no lavorato durante l’estate tra la quarta e la quinta. Dall’inizio della quinta i ra-gazzi fanno i colloqui con le aziende sia al Bearzi che in sede. I ragazzi di 5MA: hanno realizzato 3 settimane di stage in quarta e 3 settimane di stage in quinta. Inoltre hanno lavorato durante il periodo estivo in azienda. 3. In quanti ad oggi hanno trovato oc-cupazione dopo il diploma? I ragazzi con il diploma di informatica, per la maggior parte stanno facendo l’università, altri hanno scelto il lavoro e quasi tutti sono stati inseriti. I settori di impiego sono: sistemi e reti, informatica. Alcuni ragaz-zi dell’indirizzo meccatronico hanno an-che loro iniziato l’università mentre tutti gli altri hanno trovato occupazione già da luglio nell’ambito del disegno, automa-zione e meccanica.4. Quali sono i proposti per il 2015-2016? L’obiettivo è avvicinarsi sempre di più al mondo dell’azienda assicurando però al ragazzo il doppio sbocco (università e la-voro), così da avere la doppia possibilità.

Un messaggio di ringraziamento dai nostri allievi di quinta a don Bosco alla fine della Scuola…Caro Don Bosco, la ringrazio per l’aiuto che mi ha offerto nell’ambito scolastico ma anche nella vita stessa, ora riesco a vedere oltre me stesso.Caro Don Bosco, credo che la possibilità offerta da questa scuola possa essere dav-vero incisiva per degli adolescenti come noi, ma solo se colta con la capacità di met-tersi in gioco.Caro Don Bosco, a differenza delle altre scuole che ho frequentato, al Bearzi ho in-contrato insegnanti che si interessano ai studenti e non entrano in classe semplice-mente spiegando la loro lezione giornaliera.Caro Don Bosco, la mia esperienza al Bearzi mi ha aiutato a crescere come persona, a maturare e ad acquisire valori che prima non avevo.Caro Don Bosco, oltre all’aspetto scolastico il Bearzi ha migliorato noi come persone, ma l’insegnamento che maggiormente mi rimarrà nel cuore è quello dell’amore ver-so il prossimo che questa scuola trasmette. Penso che non avrei potuto scegliere una scuola migliore di questa a cui affidare la mia persona ed il mio futuro.

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CENTRO FORMAZIONEPROFESSIONALE

Arrivata a conclusione la prima edizione del contest 3Dreaming Challenge Innovation ideato e realizzato da Idea Prototipi Srl in collaborazione con l’Istituto Bearzi di Udine. Un concorso aperto agli studenti del 3° anno del CFP del 4° e 5° anno dell’istituto tec-nico. Il concorso ha avuto avvio a novembre 2014 contestualmente alla donazione da parte di Idea Prototipi di una stampante 3d industriale all’istituto Bearzi, donazione che assieme al concorso ha avuto l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscen-za delle nuove tecnologie di modellazione e stampa 3d al fine di favorire la formazio-ne di nuovi profili professionali. Vincitori del concorso con la realizzazione di una pro-tesi da braccio per suonare la batteria sono stati: Andrea Nadalet e Raffaele Maiero.

Il CFP Bearzi offre ai suoi allievi molti mo-menti di crescita professionali e personali. Tra questi, il “Concorso Nazionale dei Ca-polavori dei Settori Professionali” è sta-to una occasione veramente unica. 2015 un’edizione speciale nell’anno Bicentena-rio della nascita di don Bosco per la prima volta tutti i concorsi si sono svolti contem-poraneamente e nella stessa area: a Mila-no, dal 4 all’8 maggio. 172 ragazzi da tutta Italia: un’esperienza coinvolgente. Lo san-no bene John Tion (AUTOMOTIVE), Aurora Zanchetta (ELETTRICO/NICO), Viktor Peric

DONATE AI NOSTRI ALLIEVIIl Bearzi in collaborazione con l’Associa-zione Ex Allievi del Bearzi ha donato a 4 studenti una borsa di studio per esser-si distinti duranti il percorso scolastico 2014-2015. I giovani che hanno ricevu-to la borsa di studio del valore di 250,00 Euro sono stati:• Giacomo Boga e Alessandro Brugnola dell’Istituto Tecnico Industriale Informa-tico e Meccatronico• Matteo Pividor e Luca Zuiani del Cen-tro di Formazione Professionale.

Sono state erogati 4 “incentivi” allo stu-dio da parte dei Maestri del lavoro della provincia di Udine.

Puntata su “Il posto Giusto” dedicata al nostro Centro di Formazione Professionale.Il sistema di formazione professionale, un sistema molto importante per uscire dal-la crisi, un sistema che prepara i giovani al mondo del lavoro. Un’eccellenza in Italia relativa alla Formazione è il CNOS FAP di Udine, dove tra le professioni del sistema manifatturiero, i giovani possono prendere la qualifica di operatore meccanico. La formazione è legata all’intelligenza delle mani, dove il 50% del tempo viene usato a far acquisire le competenze direttamen-te sugli strumenti e le macchine. Previsti diversi stage e inserimenti lavorativi durante i 3 anni. Altre informazioni su >> http://cfp.bearzi.it/ oppure con il Qrcode è possibile vedere subito il video.

Grazie alla collaborazione della Fonda-zione Crup è stato avviato un progetto, chiamato Bearzi Future Lab che ha vi-sto la realizzazione di alcuni corsi di for-mazione professionalizzanti divisi in più moduli.La formazione è ha puntato ad argomenti quali: robotica (80h), meccanica ed elet-tromeccanica (90h), informatica (60h), potenziamento di matematica (120h), laboratori di prototipazione (120h).

(ENERGIA), Filippo Calligaris (MECCANI-CO), Vincenzo Carlino (CULTURALE), Ni-cola Madinelli (INFORMATICA) e Manuele Covassin (SCIENTIFICA) che hanno rappre-sentato il nostro CFP in questa occasione. Ognuno di loro messo in campo le proprie competenze per costruire il proprio capo-lavoro.

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O R A T O R I O

CAR WASH - RACCOLTA FONDI PER IL CAMPO A PIERABECH

SPETTACOLO TEATRALE A SQUADRE: “LA SERATA DEI TALENTI”

FESTA FINALE E VINCITORI

L’ESTATE BAMBINI

“TI VOGLIO BENE” INCONTRO FORMATIVO PER I GENITORI SULL’ALIMENTAZIONE E LA CRESCITA

LABORATORI

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FESTA FINALE E VINCITORI

O R A T O R I O

Questo il motto del SYM 2015 (Salesian Youth Movement), il Confronto Mondiale del Movimento Giovanile Salesiano a cui abbiamo partecipato a Torino, dal 10 al 16 agosto, in oc-casione del Bicentenario della nascita del nostro San Gio-vanni Bosco!16 agosto 1815 - 16 agosto 2015: Don Bosco ha festeggia-to il suo duecentesimo compleanno con un evento che ha coinvolto giovani da tutto il mondo in una settimana nei luoghi dove il santo è nato, cresciuto e, chiamato da Dio, ha dato vita al Movimento Salesiano.

Karol D.

L’impegno del Bearzi per la Colletta Alimentare®

nell’Estate Ragazzi.

CAMPO LIVE - ANIMATORI

CAMPO XL - III MEDIA E I SUPERIORE

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Francesca, Sara, Marco, Andrea, Jessi-ca, Nicole… sono alcuni degli oltre 1.800 giovani che a giugno hanno frequentato i Corsi Animatori di Udine e Mestre, una esperienza che ogni anno lascia il segno e che lancia verso una estate di animazione fatta di servizio e attenzione ai ragazzi più piccoli. Qualcuno ha detto che i Corsi Animatori anche quest’anno sono stati un “pezzo di paradiso”… I soliti esagerati? Forse sì, ma è comunque vero che quando c’è un mix di gioia, desiderio di Dio, voglia di fare della propria vita un dono e un ambiente in cui ti senti importante per qualcuno, qualcosa di particolare accade.Ora si tratta di continuare il cammino, di fare in modo che quel “pezzo di paradiso” non vada in letargo ma continui a pulsare lungo tutto l’anno. E così ecco la proposta del Meeting Animatori di Lignano 2015. Si è trattata di una proposta che il Movimento Giovanile Salesiano Triveneto ha fatto a tutti i giovani delle superiori. All’incontro erano presenti circa 1.000 giovani del trivene-to, molto dei quali anche dal Bearzi. don Paolo C.

O R A T O R I O

È un’iniziativa che il MGS Triveneto da oltre 30 anni realizza con i ragazzi delle opere salesiane a partire dalla III media. Un’esperienza in cui la dimensione della fede, del sacrificio, della condivisione, del servizio... si uniscono in modo tale da offrire una vera “palestra” di vita.L’impresa ciclistica è stata una lunga pedalata (circa 800 km quest’anno!), ma non solo! Il nostro è un itinerario spirituale, cioè un’occasione preziosa per approfondire la propria fede attraverso momenti di preghiera, di riflessione e di amicizia. L’impre-sa ciclistica è stata essenzialità e scoperta che le cose necessarie per rendere la vita bella e vera sono davvero poche... l’esperienza itinerante insegna! L’impresa ciclistica è stata un cammino a tappe. Nell’anno Bicentenario della nascita di don Bosco ci siamo lasciati provocare dalla figura di questo grande Santo pedalan-do verso i luoghi dove è nato.

Antonino - Fabio - Mattia - Francesco

Il Bearzi ospiterà nel suo centro sporti-vo gli allenamenti e le partite dalla squa-dra femminile dell’Udinese per la stagio-ne 2015/2016. Ecco le parole del nostro Direttore alla conferenza stampa: “Noi salesiani puntiamo sull’educazione in-tegrale ovvero ci sta a cuore la persona in tutto il suo insieme, così come voleva don Bosco. La tradizione salesiana ci in-segna che lo sport è un ambiente edu-cativo importante. Auguro quindi all’U-dinese Calcio Femminile di fare non solo una bella esperienza sportiva nei nostri campi ma anche una preziosa esperien-za educativa”.

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Il modo più semplice per conosce-re sempre meglio sé stessi. Ecco cosa sono, prima di tutto, per me, i corsi animatori. Mi hanno insegnato cos’è la felicità, ma la felicità quella vera. Ogni volta che sono in quell’ambiente ma-gico, con quei ragazzi puri e genuini , respiro a pieni polmoni boccate di gio-ia che poi mi porto dietro per un anno intero e mi danno la carica per affron-tare le sfide della vita. I corsi animatori sono una buona occasione per inizia-re ad amare la vita cristiana, per assa-porare consapevolmente la bellezza dell’amore di Dio. Ed anche una vol-ta finiti ti invogliano a trasmettere ed a donare agli altri ogni singola goccia della passione ricevuta.

Marvin Rida

Una settimana insieme per fare comuni-tà in montagna e al mare! I giovani della Casa Famiglia hanno affrontato le salite, il tempo... e a volte la difficoltà di stare sempre assieme... ma perseverando nel-la fatica personale -salendo e scendendo come nella vita- le fatiche hanno potuto diventare Incontro, Forza e condivisione, dell’esserci gli uni per gli Altri. Un’espe-rienza unica grazie all’unicità dei ragazzi.

O R A T O R I O

EX ALLIEVI A TORINO PER ASSISTERE AL DIACONATO DEL SALESIANOPAOLO BISCOTTI NELLA BASILICA DI MARIA AUSILIATRICE

EX ALLIEVI ED AMICI, NEL SOGGIORNO SALESIANO

DI AURONZO: UN’ESTATE TRA LE DOLOMITI!

A RAGOGNA UNA RAPPRESENTANZA DI EX ALLIEVI PRESENZIA ALLO SCOPRIMENTO DI UNA LAPIDE COMMEMORATIVA IN ONORE DI MONS. BIASUTTI

CASA FAMIGLIA

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Cara mama,anche sta volta tiscrivo in fretta per-ché subito devo andare di sopra a iu-tare la bidella e i miei compagni e spo-stare alcune aule della scuola. Quella in fondo al corridoio passa di nuovo vi-cino alle scale e quella delle scale pas-sa in fondo al corridoio. Anche questo ano ànno fatto tanti lavori. Di fuori è tutto bello come prima ma dentro ànno fatto tanti strabaldamenti. Or-mai è squasi finito anche la palestra del CFP. Adesso sono rimasti solo i mu-ratori, gli elettricisti, glidraulici, i pit-tori, i falegnami e dentro alle cucine gli operai del gas. Anche questo ano ci sono dei professori e maestri un po’ spostati. Quando verrai su te li farò conoscere tutti. Don Stefano e Gio-vanni sono i nuovi animatori del CFP e della scuola media. Domani di po-meriggio, invece, vado a iutare il mio amico dottor Scaglia a risistemare la piccola grotta della Madonnina mira-colosa. Lui soffre di dolori reumantici e gli do una mano a raccogliere le er-bacce. È ancora un po’ squilibrato per via della impressione. Poi è orbo ad un occhio e sordo a un orecchio. Adesso mi regala sempre le caramelle e i cioc-colatini perché a lui gli va la glicerina

nel sangue. Poi alla sera prende un co-modino per il cuore ma per il resto sta tam ben che mai. Con il caldo e il secco il parco della madonnina va rimesso a posto. Dietro abbiamo pulito l’albero dei rosari. Attorno alla Madonnina lui vuol mettere le piante dei santi. Nella piccola aiuola ci metteremo i gigli di S. Antonio. Verso il cortile dobbiamo ripiantare la siepe con le mazze di S. Giuseppe. Vicino alla ferrovia faccia-mo una bella siepe con i fiori della pas-sione del Signore, poi, se fa dei frutti, si possono mangiare perché conten-gono tutte le vitamine. Poi, nelle cre-pe dei sassi della grotta, sono venuti fuori i cardi di Santa Maria; più sotto ci semineremo l’erba della Madonna, l’erba di S. Giovanni, quella di S. Lo-renzo, di S. Pietro e di tanti altri san-ti che adesso mi scappano. Poi laggiù all’entrata questo autunno ci metterà l’albero del Pater noster. Il dottor Sca-glia ha detto che la Madonnina sarà contenta e continuerà a fare miraco-li. Adesso ti ho già finito. La scuola è già iniziata per tutti e poi le cuoche ci danno da mangiare tutti i giorni. Con il professore di robonotica stiamo fa-cendo grandi progetti. Ci stiamo pre-parando per le gare tra le classi e poi andremo alle fasi nazionali. Adesso ti finisco qui.Mandi mandi. tuo Vighiut

Ogni anno nelle comunità salesiane c’è qualche piccolo cambiamento: c’è chi parte e chi arriva. Quattro le partenze e due i nuovi arrivati. I Salesiani attual-mente sono 21.Sono partiti tra fine agosto e i primi di settembre don Lino Bressan, che dopo aver seguito per vari anni l’economia, si è spostato nella comunità di Tolmezzo. È partito anche don Fabrizio Iacuzzi che dopo 9 anni di Bearzi, inserito soprattut-to nel CFP e nell’animazione territoriale, si trova ora nella comunità di Santa Ma-ria la Longa. E dopo solo un anno di per-manenza tra noi è partito per gli studi teologici a Torino Davide Moretto, tiro-cinante che ha intrecciato studio e mis-sione tra i giovani. Abbiamo inoltre salu-tato e ringraziato Don Angelo Scaranto (vedi articolo sopra). A tutti il più sentito ringraziamento per quanto hanno fatto e per il bene seminato nel nome di Don Bosco.Sono arrivati don Stefano Pegorin, che aveva già fatto due anni al Bearzi come giovane salesiano. Si sta inserendo nel CFP e nell’animazione territoriale. Un benvenuto anche al nuovo tirocinante Giovanni Pojer che si inserirà nei vari set-tori della casa. A loro l’augurio di vivere la missione con il cuore di Don Bosco!

Arrivato nel 1970, dopo 45 anni di passione e dedizione ai giovani e alla costruzione del Bearzi, don Angelo all’età di 95 anni ci lascia per trasferirsi al Castello di Godego. Un GRAZIE im-menso per l’impegno, la passione e la dedizione verso tutti i giovani che ha incontrato in questi 45 anni. Don An-gelo è stato una pietra miliare che ha contribuito nella crescita del Bearzi. I ragazzi delle medie hanno accolto

C O M U N I T ÀS A L E S I A N A

don Angelo con un caloroso applauso in Chiesa, queste le sue parole ai tan-ti presenti: “Vi auguro almeno di ar-rivare alla mia età, a 95 anni e per i più coraggiosi di andare avanti verso i 100. Io vi ringrazio e vi auguro ogni

bene. Di crescere non solo nella statu-ra e nel volume ma soprattutto nella testa con la buona volontà, nel dare il meglio e di fare le cose sempre bene. Arrivate alla mia età con il CUORE se-reno e allegro!”.

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Si è svolto al Bearzi il corso dal titolo “Educare l’affettività e la sessualità”. Il corso era destinato a insegnanti, educatori e genitori: l’educazione all’affettività è im-presa per adulti che conoscono “la potenza del cuore e il significato del corpo”. Tra i temi: Perché la persona umana è fatta così? - L’educazione e il Gender - Il corpo espressione della persona. È stata una occasione molto bella approfondire e rafforzare le nostre radici antropologiche.

Un gruppo di ragazzi di età diverse, provenienti da posti diversi che solo due anni fa erano sconosciuti gli uni gli altri ora sono diventati un gruppo di amici e compagni che hanno saputo condividere ciò che tutti cerchiamo di nascondere agli occhi di chi incontriamo nelle nostre giornate: la nostra fede. Durante l’ulti-mo anno l’hanno indagata sotto diversi aspetti partendo da un affermazione, che è stata il perno centrale di tutti gli incontro: “Dio è amore”.Hanno sperimentato con i loro occhi e le loro orecchie che il vero amore è quel-lo dei volontari che ogni giorno portano pasti caldi ai meno fortunati, quello di una famiglia che decide di aprire la propria casa a coloro che ne hanno bisogno facendogli sentire parte stessa di quella famiglia, quello di una giovane coppia che vuole essere testimone della propria fede per i propri figli e per la comuni-tà, quello che provano per loro i loro genitori che li hanno seguiti e supportati in questo percorso ed in fine l’amore di Gesù che si è sacrificato sulla croce ed è risorto per noi.

ESPERIENZA DI COMUNIONE DEL GRUPPO FAMIGLIE A PIERABECH

Da oltre un decennio è consuetudine della Parrocchia San Giovanni Bosco proporre il Campo Famiglie presso la Casa vacanze salesiana di Pierabech. Anche quest’anno un piccolo, ma af-fiatato, gruppo di parrocchiani ha ap-profittato di questa importante propo-sta per trascorrere, in clima di famiglia, qualche giorno insieme. L’amicizia, le passeggiate, la condivisione, il gioco, il silenzio, la preghiera personale e l’at-mosfera unica della montagna hanno permesso a tutti di trascorrere serena-mente tre indimenticabili giornate.

PARROCCHIA

ANNO CATECHISTICO

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I lavori per la costruzione della nuo-va palestra sono iniziati in luglio 2010 e sono proseguiti fino al 2012. Dopo circa tre anni di sospensione vengono completati nel 2015. L’edi-ficio è costruito con criteri di soste-nibilità ambientale ed è autosuffi-ciente dal punto di vista energetico. In particolare non esiste una centra-le termica tradizionale e sia il riscal-damento che l’acqua calda sanitaria sono prodotte da pompe di calore alimentate da energia elettrica otte-nuta dall’impianto fotovoltaico pre-sente sul tetto. La palestra è omolo-gata per basket, pallavolo e calcetto.Sarà utilizzata per le attività delle scuole, eventi dell’istituto e ospiterà varie associazioni sportive tra cui la Leonorso Rugby che già opera da al-cuni anni nei campi da gioco esterni. All’interno della palestra è stata alle-stita una tribuna di circa 200 posti a sedere per permettere al pubblico di assistere alle varie manifestazioni.

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Jùdinus a judàgrazie perché ci aiutate ad aiutareConsapevoli del ruolo della Provvidenza nella storia del Bearzi, vogliamo esprimere la più viva riconoscenza per quanti in diverso modo ci sono venuti in aiuto in questi mesi. Diversi inviandoci la loro offerta hanno preferito rimanere anonimi. Ringraziamo di cuore anche tutti coloro che quotidianamente aiutano il Bearzi con la loro presenza negli studi, in portineria, nell’animazione e in tante altre modalità.

Periodico trimestrale d’informazione dell’opera salesiana di Udine33100 Udine - C.C.P. 269332 - Sped. in A.P. art. 2 comma 20/C legge 662/96Poste It. EPE fil. di UD - Via don Bosco, 2 - Dir. resp. Ottorino BurelliStampa: Tipografia Pellegrini-II Cerchio - Via Trento 81 - Udine - tel. 0432.502612Aut. Tribunale di Udine n. 4/48 del 25-10-1948

Coppino Eros - Botto M. - Benedetti C. - Bertoli R. - Bincoletto I. - Canciani I. - Castellani S. - Castenetto F. - Covazzi A. - Cundari V. - Degano D. - Gaspero V. - Gori C. - Gottardo G. - Lauzzana D. - Maldarelli P. - Martin E. - Martines R. - Nadalini C. - Olivo V. - Pigat M. - Quaino M. - Rubinato G. - Tartaro C. - Todone L. - Varutti A.

RICONOSCENZAOgni giorno celebriamo una Santa Messa secondo le intenzioni dei benefattori vivi e a suffragio dei benefattori defunti.

INTENZIONI PER MESSESi accettano volentieri intenzioni di Sante Messe da celebrare nella nostra comunità.

Per aiutare i nostri studenti ad affrontare il nuovo anno scolastico con successo, ab-biamo deciso di fornire gratuitamente Of-fice a ciascuno di loro.Il servizio è usufruibile solo dal momento in cui l’allievo frequenta le lezioni ed è al momento dato in utilizzo ai ragazzi dalla prima media alla quinta superiore.Con Office 365, ogni ragazzo avrà a dispo-sizione le versioni più recenti di Word, Excel, PowerPoint e OneNote per scrive-re, utilizzare fogli di calcolo, realizzare pre-sentazioni, prendere appunti, organizzare il lavoro e svolgere molte altre attività.

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