LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono...

6
Bollettino della Sezione LIPU Pedemontana Trevigiana - Autunno/Inverno 2011/2012 LA VOCE DEGLI AIRONI Forse molti di noi hanno piantato un albero durante una cerimonia a scuola. In quel contesto, a quell’albero piantato si dava un forte valore simbolico, “l’inizio di un futuro più verde”, “ossigeno per la nostra città” etc. Malgrado questo tipo di cerimonie si svolgono da molti decenni e l’importanza della conser- vazione degli alberi sia probabilmen- te entrata nella coscienza comune, ancora oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) sente il bisogno di sensibilizzare noi tutti sul valore degli alberi e delle foreste del nostro Pianeta, eleggendo il 2011 anno internazionale per le foreste. Spesso consideriamo le foreste importanti soprattutto per il loro ruolo nell’approvvigionamento di ossigeno. Tuttavia, questi cuori verdi sono da considerarsi un vero e proprio patrimonio anche per altri fondamentali ruoli negli equilibri degli ecosistemi. Al giorno d’oggi, la maggior parte delle foreste sulla Terra sono state modificate dall’uomo più o meno profondamen- te. Ciò nonostante, esistono ancora alcune foreste “incontaminate”, le cosiddette foreste primarie. Uno studio apparso sulla rivista scientifica Nature*, ha esaminato l’impatto dell’uomo sulla diversità biologica Celebriamo le foreste Re di Quaglie delle foreste tropicali in 28 Paesi e 91 siti di studio. Gli autori hanno confrontato siti "disturbati" e “incon- taminati”. Non è difficile immaginare che nella maggior parte dei casi una foresta primaria sia risultata più ricca di specie di una secondaria (“disturbata”) o di una foresta trasfor- mata in una piantagione di palma da olio (ingrediente ormai comune in molti prodotti alimentari sui nostri scaffali). Dallo studio emerge che la regione più danneggiata sia l'Asia (ad esempio proprio dalle piantagioni di palma da olio) ed il gruppo di animali più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni regione la foresta si evoluta col clima e l’ambiente circostanti diventando un prospero bioma per moltitudini di organismi diversi. Ad esempio, le foreste tropicali pluviali occupano solo il 3% di tutta la Terra ma ospita- no più della metà delle specie di orga- nismi presenti su tutto il Pianeta. Inoltre le foreste pluviali accolgono quasi l’80% di tutte le specie di inset- ti esistenti. Ma non solo tropici, infat- ti, le foreste della Taiga sono le più estese foreste del mondo e ospitano un terzo di tutti gli alberi presenti sulla Terra. In Italia non esistono più foreste primarie, ma non mancano esempi di situazione a naturalità molto elevata. Veneto e Friuli posso- no vantare numerose aree boschive di notevole interesse quali il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il Bosco del Cansiglio o la foresta demaniale di Tarvisio, per citare solo gli esempi più noti. Nella pianura trevisana rimane oggi un prezioso esempio di quello che è definito un “relitto di bosco planiziale”, noto come il bosco di Olmè di Cessalto. Specie arboree autoctone, relitti flori- stici ed una significativa componente avifaunistica ed entomologica, sono racchiusi in 27 ettari di un bosco che ritrae quella che un tempo era una foresta che ricopriva l’intera Pianura Padana. Tutti questi tipi di foreste sono spetta- colari ecosistemi finemente calibrati e specializzati nell’ambiente in cui si sono sviluppate ospitando organismi spesso altrettanto specializzati a vivere sopra e sotto queste fitte diste- se di alberi. Come abbiamo già detto, spesso gli spazi occupati dalle foreste sono convertiti in colture agricole o pascoli necessari a fronte alla espo- nenziale crescita demografica umana. Purtroppo il suolo di questi terreni un tempo ricoperti di foreste, perde velo- cemente la fertilità sufficiente a man- tenere le “colture umane”. Questi terreni vengono quindi abbandonati dopo pochi anni e di quello che era una foresta rigogliosa di vita sia vegetale che animale rimane solo un paesaggio sterile. * Gibson, L., et al. (2011). Primary forests are irreplaceable for sustaining tropical biodiversity Nature DOI: 10.1038/nature10425 Foto di Valter Binotto Isabella D’Anna

Transcript of LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono...

Page 1: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

Bollettino della Sezione LIPU Pedemontana Trevigiana - Autunno/Inverno 2011/2012

LA VOCE DEGLI AIRONI

Forse molti di noi hanno piantato un albero durante una cerimonia a scuola. In quel contesto, a quell’albero piantato si dava un forte valore simbolico, “l’inizio di un futuro più verde”, “ossigeno per la nostra città” etc. Malgrado questo tipo di cerimonie si svolgono da molti decenni e l’importanza della conser-vazione degli alberi sia probabilmen-te entrata nella coscienza comune, ancora oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) sente il bisogno di sensibilizzare noi tutti sul valore degli alberi e delle foreste del nostro Pianeta, eleggendo il 2011 anno internazionale per le foreste. Spesso consideriamo le foreste importanti soprattutto per il loro ruolo nell’approvvigionamento di ossigeno. Tuttavia, questi cuori verdi sono da considerarsi un vero e proprio patrimonio anche per altri fondamentali ruoli negli equilibri degli ecosistemi. Al giorno d’oggi, la maggior parte delle foreste sulla Terra sono state modificate dall’uomo più o meno profondamen-te. Ciò nonostante, esistono ancora alcune foreste “incontaminate”, le cosiddette foreste primarie. Uno studio apparso sulla rivista scientifica Nature*, ha esaminato l’impatto dell’uomo sulla diversità biologica

Celebriamo le foreste

Re di Quaglie

delle foreste tropicali in 28 Paesi e 91 siti di studio. Gli autori hanno confrontato siti "disturbati" e “incon-taminati”. Non è difficile immaginare che nella maggior parte dei casi una foresta primaria sia risultata più ricca di specie di una secondaria (“disturbata”) o di una foresta trasfor-mata in una piantagione di palma da olio (ingrediente ormai comune in molti prodotti alimentari sui nostri scaffali). Dallo studio emerge che la regione più danneggiata sia l'Asia (ad esempio proprio dalle piantagioni di palma da olio) ed il gruppo di animali più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni regione la foresta si evoluta col clima e l’ambiente circostanti diventando un prospero bioma per moltitudini di organismi diversi. Ad esempio, le foreste tropicali pluviali occupano solo il 3% di tutta la Terra ma ospita-no più della metà delle specie di orga-nismi presenti su tutto il Pianeta. Inoltre le foreste pluviali accolgono quasi l’80% di tutte le specie di inset-ti esistenti. Ma non solo tropici, infat-ti, le foreste della Taiga sono le più estese foreste del mondo e ospitano un terzo di tutti gli alberi presenti sulla Terra. In Italia non esistono più foreste primarie, ma non mancano esempi di situazione a naturalità molto elevata. Veneto e Friuli posso-

no vantare numerose aree boschive di notevole interesse quali il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, il Bosco del Cansiglio o la foresta demaniale di Tarvisio, per citare solo gli esempi più noti. Nella pianura trevisana rimane oggi un prezioso esempio di quello che è definito un “relitto di bosco planiziale”, noto come il bosco di Olmè di Cessalto. Specie arboree autoctone, relitti flori-stici ed una significativa componente avifaunistica ed entomologica, sono racchiusi in 27 ettari di un bosco che ritrae quella che un tempo era una foresta che ricopriva l’intera Pianura Padana.Tutti questi tipi di foreste sono spetta-colari ecosistemi finemente calibrati e specializzati nell’ambiente in cui si sono sviluppate ospitando organismi spesso altrettanto specializzati a vivere sopra e sotto queste fitte diste-se di alberi. Come abbiamo già detto, spesso gli spazi occupati dalle foreste sono convertiti in colture agricole o pascoli necessari a fronte alla espo-nenziale crescita demografica umana. Purtroppo il suolo di questi terreni un tempo ricoperti di foreste, perde velo-cemente la fertilità sufficiente a man-tenere le “colture umane”. Questi terreni vengono quindi abbandonati dopo pochi anni e di quello che era una foresta rigogliosa di vita sia vegetale che animale rimane solo un paesaggio sterile.

* Gibson, L., et al. (2011). Primary forests are irreplaceable for sustaining tropical biodiversity Nature DOI: 10.1038/nature10425

Foto di Valter Binotto

Isabella D’Anna

Page 2: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

Testuggined’acqua

dolce

SUL DELTADEL PO

FALEGNAMERIALIPUIl GrEst di Onigo in collaborazione con la sezione Lipu Pedemontana Trevigiana, all’interno del laboratorio di falegname-ria, ha organizzato tre lezioni sulla costru-zione di nidi artificiali per gli uccelli. I ragazzi hanno partecipato con entusia-smo ed interesse dalla prima lezione, con l’illustrazione di foto ed attività svolte sul territorio dalla Lipu, indicando le specie che utilizzano più frequentemente nidi artificiali, come e dove posizionarli, quali comportamenti da adottare per portare a buon fine le nidificazioni.Durante le altre lezioni, e con l’aiuto degli animatori Anita, Denis, Emanuele, Giuliano, Gianluigi, Pierangelo, abbiamo montato, inchiodato, dipinto e marcato con il logo Lipu le casette nido.Non sono mancati episodi divertenti come parti montate a rovescio, richieste di aiuto manuale per tenere i pezzi di legno che non volevano saperne stare fermi, o di qualche martellata sulle dita.Durante i lavori non sono mancate le domande, le richieste, le curiosità sui nidi, modelli, dimensioni, sia artificiali che naturali e sugli uccelli, ha destato un certo interesse il pipistrello e la bat box, così viene chiamata la sua casetta artifi-ciale. Al termine dei tre incontri ci siamo lascia-ti, con i ragazzi e gli animatori, con la promessa che per il prossimo anno, al laboratorio di falegnameria, ci saremmo cimentati nella costruzione e posa delle bat box.

Moreno Favero

Avere l'occasione di svolgere il tirocinio per la laurea specialistica in Scienze della Natura sul delta del Po rodigino, non può che essere una fortuna; se a questo si aggiunge l'essere seguiti attentamente da un'entusiasta motivatore come Emiliano Verza, felicissimo di poter disporre di un "ricercatore" sul campo sempre a caccia di dati vari ed eventuali, ne esce una fertile collaborazione e, per il naturalista, una grande stagione di osservazioni! E' questa la storia della mia tesi nel Polesine. Il 2011 è un anno pieno di progetti concomi-tanti, con raccolte dati per atlanti su mammiferi del Veneto, aironi del Veneto, uccelli d'Italia (ornitho.it), libellule d'Italia e d'Europa (odonata.it), farfalle del Veneto (progetto ARVE) e chi più ne ha più ne metta; l'unico problema è trovare il tempo per tutto: ebbene, nei mesi sul delta, ho avuto anche quello. Le osservazioni ornitologiche interessanti non sono quindi mancate: Moretta tabacca-ta, Edredone, Falco della Regina, Pernice di mare, Labbo, Gabbiano roseo, Averla capirossa, Frosone, ma soprattutto la secon-da nidificazione assoluta per la provincia di Rovigo di quel miracolo turchese che prende il nome di Ghiandaia marina! Ma l'obiettivo della mia tesi era ottenere una stima delle popolazioni nidificanti di silvidi nel delta: è stato un anno particolare, con un numero bassissimo di Beccamoschini (colpiti, come i Saltimpali, da una serie di inverni freddi), mentre ho potuto riconfer-mare la presenza dell'Occhiocotto nelle pinete costiere di Rosolina Mare e valle Bagliona, così come nelle dune dell'entro-terra; purtroppo non ho raggiunto l'obiettivo (ambizioso) di scovare una specie nuova di silvide nidificante nel delta, ma ho comun-que contattato specie rare quali Forapaglie, Sterpazzolina, Canapino maggiore e Luì bianco. Per quanto riguarda i mammiferi, è risultato essere in boom demografico un simpatico

alloctono: il Minilepre, un "coniglietto" noto in America come cottontail per il batuffolo bianco che ha al posto della coda; i gatti di casa hanno poi "aiutato" a farmi un'idea dei micromammiferi che bazzicava-no la zona, facendo strage di talpe e topora-gni, tra cui un Sorex arunchi e una Crocidu-ra suaveolens. Anche altre specie di vertebrati han dato spettacolo: un grosso Biacco della sottospecie nominale, bianco e nero, che ha inseguito, catturato e ingoiato una non altrettanto astuta femmina di Ramarro occidentale, verde elettrico, nel bel mezzo della stradina dove stavo passando; o l'agguato di un enorme Siluro ai danni delle Carpe in frega in golena di Ca' Pisani! Oramai mi sono convinto che non ci sia facoltà universitaria che possa insegnare ciò che si impara sul campo: gli animali bisogna vederli in azione, c'è poco da fare! Talvolta, a forza di vederli, si comincia a pensare come l'animale stesso: e allora non vi sono modelli predittivi o guide che tengano quando è l'istinto, supportato dall'esperien-za, a permettere davvero di cercare, trovare ed identificare le diverse specie. Peccato che non basti una vita per arrivare a conoscerli tutti sufficientemente bene... La provincia di Rovigo era inoltre quasi del tutto inesplorata per quanto riguardava farfalle: ho avuto quindi la soddisfazione di scovare specie ritenute estinte o (quasi) mai segnalate prima quali la verde Callophrys rubi, Aglais urticae e la mediterranea Hipparchia statilinus, riconfermandone poi altre meno rare di quanto si pensasse come la Lycaena dispar, un gioiellino arancio elettrico che può entusiasmare non solo folle di inglesi ed olandesi, ma anche più di qualche birder veneto. Tra le libellule, accanto alle delicate Erythromma lindenii e Erythromma viridulum che mi hanno mandato in assoluto visibilio, è stata Sympetrum depressiusculatum la specie più interessante osservata: una libellula rossa in passato tanto abbondante da vedere i fondo-valle "luccicare di ali al sole", ma oggi piuttosto rara e localizzata. Insomma, una primavera davvero indimen-ticabile!

Luca Boscain

Attività al GREST di Onigo

Foto di Valter BinottoCavaliere d’Italia - Foto di G. Silveri

Fenicotteri - Foto di G. Silveri

Ennebi

Page 3: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

NATURA IN MULTIVISIONEPROIEZIONI IN MULTIVISIONE CON COMMENTO MUSICALE

INCONTRI D’AUTUNNO

alle proiezioni

BANCHETTO LIPUcon lenticchie, pasta evino biologico

Anche quest'anno ritorna l'atteso appuntamento con la multivisione, diventato oramai un punto di riferi-mento per quanti amano la fotografia naturalistica ed i viaggi, un cenacolo per i fotografi e aspiranti tali.Il programma è ancora in via di defini-zione ma possiamo già annunciare che oltre ad autori ormai di casa come Luciano Vettorato che ci farà cono-scere popoli del mondo e Sergio Vaccher che ci farà vivere le emozio-ni naturali del suo Friuli, avremo il ritorno di Sergio Vezzaro, vicentino che ci porterà in africa con una multi-visione intitolata FRAMMENTI D'AFRICA - dove batte il cuore del mondo, avremmo poi nuovi autori appena entrati nel magico mondo della multivisione ma già in grado di emozionare con i loro lavori. Danilo Breda ci porterà al bosco dell'apache per l'annuale migrazione delle oche delle nevi mentre Giovanni Morao ci farà conoscere la natura della Patago-nia. A questi si aggiungeranno altri autori per due serate di vera emozione.Ingresso libero

Valter BinottoLe proiezioni si terranno presso la Palestra comunale di Pederobba capoluogo ore 20.30 - ingresso libero

NOVITA’“APPUNTI DI VIAGGIO”All’inizio 2012 programmeremo una serie di proiezioni commentate intito-lata Appunti di Viaggio. Dove soci e amici ci proietteranno commentando i loro viaggi intorno al mondo ma

anche da vicino in posti che non immaginiamo, già in programma:Viaggio intorno al Sile del grande fotografo Luciano Salviniper poi volare su:Le mie Seychellesdel noto ornitologoLuca Boscain.Birdwatching in Scoziadi Favero Moreno.Bolivia di Marco Serrajotto.

Le proiezioni si terranno presso la

ex sala consiliare comunale di Pede-robba sita in Onigo ore 20.30

Ingresso libero

Nella prossima primavera abbiamo in progetto un

CORSO DI FOTOGRAFIANATURALISTICAed altre attività ancora in fase di programmazione

Vi ricordiamo che per essere aggior-nati su tutte le attività della sezione Lipu Trevigiana anche sulle tante che non sono ancora in programma sull’Ardeide e per eventuali variazioni vedi escursioni ecc.. vi consigliamo di visitare il nostro sito web www.lipupedemontanatrevigiana.it

Giancarlo Silveri Delegato Lipu Trevigiana

SABATO 26 NOVEMBREE SABATO 3 DICEMBRE2011

VENERDI 7 OTTOBREDott. Francesco Mezzavilla

Gli uccelli degli ambienti agrari"L'ambiente agrario negli ultimi decenni ha subìto profondi mutamenti e di questo ne ha risentito in modo particolare tutta la fauna. Gli uccelli dell'ambiente agrario a livello europeo si sono ridotti in media del 49%, evidenziando una pronta riposta agli attacchi dell'uomo." Rispetto questi drammatici mutamenti in Italia si è fatto molto poco per invertire il trend. Attualmente sono in corso diverse indagini e si comincia a parlarne molto nel mondo scientifico portando proposte ed indicazioni operative. Tutto ciò però non ha ancora permesso di invertire questa drammatica tendenza che per molte specie risulta a dir poco drammati-ca (torcicollo, ortolano, cappellaccia, allodola, saltimpalo etc.). Nel corso dell'incontro verranno analizza-te le cause e si getteranno le basi per divulgare quelli che dovranno essere i filoni di indagine e le modalità operative più opportune.

VENERDI 14 OTTOBREDott.ssa Katia Bettiol

Per iniziare a conoscere…GLI UCCELLIDurante la serata saranno illustrate le caratteristiche degli Uccelli, verranno descritte alcune specie dei boschi che ricoprono le nostre colline e montagne e sarà proposto l’ascolto dei canti di alcune di esse.Viene inoltre presentato l’ultimo di una serie di Quaderni di Educazione Ambien-tale promossi dall’Associazione Incontri con la Natura “Don Paolo Chiavacci”, da tempo impegnata nell’educazione natura-listica.E’ rivolto ai ragazzi delle scuole elemen-tari e medie ma anche a chiunque voglia iniziare a conoscere il mondo degli Uccelli.Illustrato con disegni di Marilena Fontana e accompagnato da un CD con canti e versi curato da Ivan Farronato, il volumetto permette di scoprire alcune curiosità degli uccelli che vivono vicino a noi.

Foto di G. Silveri

Page 4: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

ATTIVITA’ SVOLTE DALLA NOSTRA SEZIONEDIFESA DEL TERRITORIONovembre 2010 salita in Palantina (Cansiglio) per l’annuale marcia di prote-sta contro i progetti di impianti sciistici e per dire sì invece a progetti di sviluppo sostenibili che porti in montagna un turismo “consapevole “

Dicembre 2010 Appuntamento con la rassegna Natura in Multivisione, vista la sempre maggior presenza di pubblico ci siamo spostati nella palestra comunale di Pederobba capoluogo.Partecipazione alle discussioni sui piani di gestione previsti per le ZPS (Zone di Protezione Speciali) del Piave: Garzaia di Pederobba e del Medio Corso del Piave, con presentazione da parte nostra di numerose osservazioni migliorative al Piano stesso. Gli incontri si sono tenuti presso la nuova sede della Provincia di Treviso ente che ha reddato il piano anche se non ancora attuato.La stessa cosa ci ha visti impegnati per i Piani di Gestione delle ZPS del M.Grappa ed il Lago di Busche tenutosi presso la sede della Comunità Montana Feltrina.

Marzo 2011 Abbiamo aderito alla raccol-ta firme ed alla marcia ambientalista sul Monte Pelmo contro il progetto di costru-zione di un collegamento sciistico tra il Cadore ed il Civetta via Bocchette-Pelmo

GARZAIA DI PEDEROBBA

Sentiero e CEA Centro Visite. In occasio-ne della giornata provinciale dell’ambiente tenutasi il 25 settembre 2011 abbiamo aperto una nuova sala che contiene una bella mostra fotografica permanente sulle IBA (Aree Importanti per l’Avifauna) e ZPS “Tra il Piave ed il Monte Grappa” nella stessa sala una scrivania con stereoscopio ed altri strumenti per la ricerca scientifica e per la “curiosità “ dei visitatori. La giornata ha avuto un notevole afflusso di pubblico che oltre ad aver scoperto la biodiversità della Città degli Aironi e il nostro Centro ha potuto assaggiare gratuitamente prodotti tipici locali quali i formaggi di malga, i fagioli di Levada IGP in diverse cotture, pane fatto in casa, miele e del buon vino biologico il tutto per dimostra-re che si può mangiare sano con un’agricoltura sostenibile e biologica. Per quanti di voi soci e lettori che non hanno partecipatato all’edizione di quest’anno vi invitiamo già da ora per la prossima.Sono continuate anche quest’anno le visite guidate al sentiero natura e al CEA

con le scolaresche, i Grest e i Centri Estivi nei mesi tra marzo e giugno con un migliaio di studenti. Una giornata partico-lare con più di 200 ragazzi del Grest di Monigo accompagnati anche dal parroco che ha celebrato la messa e la comunione sul Gretto del Piave davvero emozionante quando il parroco ha pregato per la difesa del territorio. Altra importante esperienza di Educazione Ambientale con la scuola primaria di SS.Angeli (Giavera) una intera settimana con i ragazzi con incontri in classe e poi gli alunni sono venuti in Garzaia per la parte pratica, la settimana si è conclusa la domenica dove i ragazzi hanno accompagnato i genitori alla scoperta della biodiversità.

REFERENDUMCome Lipu abbiamo aderito ai comitati referendari contro la privatizzazione dell’acqua e contro il progetto di costruire centrali nucleari nel nostro territorio. La vittoria entusiasmante dei movimenti referendari fa ben sperare che la gente sia pronta ad una nuova stagione di progresso sostenibile.

RICERCACampo studio sulla migrazione dei Rapaci sui Colli AsolaniDal 15 agosto al 6 settembre ornitologi, volontari e appassionati si sono dati appuntamento sul colle di S. Giorgio per osservare la migrazione dei rapaci.Quest'anno sono stati censiti più di 11.000 Falchi pecchiaoli. Hanno sorvolato i Colli Asolani anche Nibbi bruni (Milvus migrans), Albanelle, Falchi di palude (Circus aeruginosus), Falchi pescatori (Pandion haliaetus) alcune Aquile minori (Hieraaetus pennatus) e anche 7 indivi-dui di Cicogna nera (Ciconia nigra).

Monitoraggio del Re di quaglie sul Monte Grappa. Ogni anno censiamo con uscite notturne questa specie molto rara in Italia localizzata esclusivamente nel settore nord est dell’area alpina.Con la nascita anche nel nostro territo-rio dei GLC (Gruppi Locali di Conser-vazione) si sono estese le aree monitora-te dalla nostra sezione.A questo proposito cerchiamo volontari birdwatchers.

SPECIE RARE NEL TREVIGIANO

Abbiamo pubblicato una nuova guida alla GARZAIA DI PEDEROBBA

Avendo la possibilità o la passione si possono fare incontri molto rari nel territorio certo più gente osserva più sono le possibilità di trovare specie nuove o rare per il territorio.Beccofrusone - Bombycilla garrulus nidifica nelle foreste di conifere del nord europa presente raramente in Italia negli inverni particolarmente rigidi nei territori abituali. 2 individui sono stati osservati e fotografati in gennaio a Pederobba. La specie ha attirato numerosi birdwatchers e foto naturalisti arriva-ti anche dall’Umbria per osservarli e fare qualche foto.Ibis eremita – Geronticus eremita oramai estinto in Europa, è presente una piccola colonia in Marocco. Questi esemplari fanno parte del gruppo di Ibis che ogni anno migrano sopra il nostro territorio. Dal 2002 un progetto di ricerca sostenuto dal gruppo austriaco Waldrappen, formato da biologi e piloti, mira a rendere liberi ed independenti un gruppo di Ibis eremita dello zoo di Innsbruck accompa-gnadoli lungo la rotta migratoria fino all'area di svernamento in toscana.4 Ibis eremiti sono stati osservati a Ponzano in luglio, mentre altri 3 (probabilmente gli stessi) sono stati osservati in settembre in Valcavasia

tra i comuni di Cavaso del Tomba e Pederobba osservati poi anche in Garzaia. Da una lettura degli anelli appositamente sistemati sulle zampe siamo riusciti a risalire alla identità e sono Fria e Pepe, nati nel 2009.

Ibis EremitaFoto di G. Silveri

BeccofrusoneFoto di G. Silveri

Richiedila gratuitamentein sezione o neibanchetti Lipu

Page 5: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

TRA IL BRENTA E IL PIAVE

L’estate del 2011 ha portato una coppia di Upupe, uccello simbolo della Lipu, a nidificare in una casetta nido posizionata da mio padre su un vecchio albero nel giardino della sua casa di Povegliano. Ormai da molti anni la mia famiglia ripone una parti-colare attenzione al rispetto della natura e dell’ambiente, a cominciare dalle piccole creature alle quali è maggiormente vicina: gli uccelli. Essa in principio si è occupata specialmen-te della cura di questi, che popolavano numerosi il parco di casa, mediante la posa di mangiatoie che potessero costituire una fonte sicura di nutri-mento nei periodi dell’anno con clima maggiormente rigido, durante i quali gli uccelli erano messi a dura prova malgrado la possibilità di alimentarsi e ripararsi offerta loro dall’ambiente della campagna. Ci piaceva osservare le mangiatoie frequentate da Pettiros-si, Passeri, Cince, Merli e altri piccoli uccelli, tuttavia inizialmente nessuno aveva pensato di sostenerli concreta-mente nel momento della loro ripro-

duzione. In seguito, in famiglia si sviluppò l’idea e la volontà di cono-scere in modo più approfondito le molteplici specie di uccelli con lo scopo di aiutarle. Capimmo che era importante agire subito, collocando sugli alberi presenti nel parco circo-stante l’abitazione alcune casette nido, alcune delle quali prodotte da mio padre Francesco.In principio, circa dieci anni fa, i risultati furono piuttosto deludenti poiché i nidi non venivano utilizzati. Successivamente, però, attraverso lo studio di un migliore posizionamento delle caset-te nido, delle specie presenti nella zona e conseguentemente delle loro esigenze “abitative”, abbiamo ottenu-to grandi soddisfazioni. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo rilevato la nidificazione di numerose specie di uccelli quali il Merlo, il Passero, lo Storno, il Codirosso, la Cincialle-gra, il Picchio rosso Maggiore, il Rigogolo, il raro Assiolo e nella corrente estate, come è stato detto, l’Upupa. Attualmente il parco, di 5000

metri quadrati, vede la presenza di dodici casette nido. L’esperienza vissuta permette di comprendere l’importanza dell’inserimento di queste perché, nonostante l’area presenti possibilità di riparo e di nidificazione, data dall’abbondante disponibilità di siepi e arbusti, spesso gli uccelli scelgono di utilizzare nidi artificiali, più sicuri e pratici.

Anjelica Manzan

L’UPUPA NIDIFICANTE NELLE CASSETTE NIDOUn’eperienza famigliare

In bici lungo i grandi fiumi del Veneto

Aurelia EdizioniDati: pp. 128Anno: 2011ISBN: 978-88-89763-48-3

Foto di G. Silveri

Marco Serrajotto

Desideriamo proporvi una nuova guida scritta a più mani da un gruppo di esperti ed appassionati di arte, territorio e natura, curata/diretta dall’associazione “I CURIOSI”. Un’associazione nata con lo scopo di promuovere il turismo ecocompatibi-le, responsabile e solidale. Viene proposto un percorso esplorativo che ci accompagna passo passo in luoghi nascosti, altri conosciuti, altri distrat-tamente osservati e spesso dimentica-ti dal nostro vivere quotidiano. “Viviamo in un’epoca dove la velo-cità domina la nostra esistenza. Ogni giorno dobbiamo essere veloci nel lavorare, mangiare, comunicare e anche nel nostro tempo libero dove superiamo lunghe distanze senza soffermarci sulle bellezze e opportu-nità di conoscenza che il viaggio propone. Questa guida ci riporta a ritmi di vita rispettosi di noi stessi e dell’ambiente rivalutando la lentez-za come mezzo per la lettura del territorio.

Tra il Brenta e il Piave è una guida pensata per gli ecoturisti, gli amanti della natura e i cicloesporatori. Lo scopo del viaggio non sono i chilo-metri percorsi e il tempo impiegato ma bensì l’arricchimento e la cono-scenza dei luoghi.Vi proponiamo un viaggio, da Bassa-no del Grappa a Montebelluna,

senza l’impiego dell’automobile e dell’orologio passando per la Pede-montana, i Colli Asolani, la Valcava-sia e il Montello percorribili lenta-mente in bicicletta o se desiderate a piedi. Alla riscoperta di luoghi minori in grado di testimoniare usi e modi di vivere ormai desueti (magli, latterie, opifici).

S.Messa in GarzaiaGrest di MonigoFoto di G. Silveri

Page 6: LA VOCE DEGLI AIRONI Bollettino della Sezione LIPU ... · più colpito siano gli uccelli. Esistono molti tipi di foreste sparse su tutta la superficie terrestre. In ogni ... ti, le

• Delegato: GianCarlo Silveri tel. 339.4683136 E-mail: [email protected] • Resp. Amministrativo: Bruno Zamprogno tel. 0423.619325 E-mail: [email protected]

• Escursioni e visite guidate: GianCarlo Silveri tel. 339.4683136 • Ref. per il Quartier del Piave: Moreno Favero tel. 0438.801904 E-mail: [email protected]

Come contattare la sezione

Sede:Via G. Marconi, 8 - 31040 Pederobba

(Stazione FS) - tel. 339.4683136

Riunione attivisti LIPUsez. Pedemontana Trevigiana

I e III Venerdì del mese - ore 21.

COME E DOVE CI SI PUO’ ISCRIVEREO RINNOVARE L’ADESIONE ALLA LIPU

www.lipupedemontanatrevigiana.it

La Sezione Pedemontana Trevigiana della Lipu mette a disposizione le sue strutture ed i suoi esperti a ricercatori e studenti che hanno l’intenzione di realizzare studi presso “La città degli Aironi” e gli ambiti locali.

CONTATTATECI!

ESCURSIONI NATURALISTICHE 2011-2012

• Presso la sede LIPU Pedemontana 31040 Pederobba (TV) - Via Marconi, 8 il I° e III° Venerdì del mese• A mezzo c/c postale n° 12570354 Intestato a LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) Sezione Pedemontana Trevisana 31040 Pederobba (TV)

Un gesto semplice ma importante per il futuro della terra. Lo chiede la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) che sabato 3 e domenica 4 dicembre sarà con i propri volontari nelle piazze e nelle proprie 50 struttu-re tra Oasi, Riserve e centri per offrire le Lenticchie bio, la Pasta biologica e una bottiglia di vino biologico, l’iniziativa natalizia sostiene le Oasi della Lipu sparse per l’Italia dove la fauna viene protetta.

TORNA“UN NATALE PER LANATURA”Montebellunadomenica 4 dicembrebanchetto Loggia dei Graniore 10,30 - 17,30

Danilo Mainardi presidente onorario LIPUtestimonial

■ 20.11.2011visita al Museo di Scenze Naturalidi VeneziaUno dei compiti istituzionali di un Museo di Storia Naturale è quello di conservare le collezioni ereditate dai naturalisti del passato e nuovo materiale. Sarà una giornata intensa ricca di approfondimenti. Come scenario Venezia ed i suoi amici alati, Gabbiani, Gavine ecc..

■ 22.01.2012Escursione nella riserva naturalistica di Valle Cavanata e Oasi Isola della ConaLa Riserva è ubicata in comune di Grado (località Fossalon) nella porzione più orientale della "Laguna di Grado" ed è stata utilizzata in passato come "valle da pesca". La presenza di numerosi ambienti nella riserva fra il mare e la terraferma (laguna, spiaggia, bosco, prato, valle da pesca, stagno) rende l'area ideale per la sosta, la nidificazione e lo svernamento di numerose specie di uccelli: complessiva-mente sono 260 le specie segnalate. ■ 19.02.2012Escursione nel pittoresco borgo di Marano lagunare e alla riserva naturale dell’Oasi di Valle Canal Novo e Foci dello StellaLa laguna di Marano, racchiusa tra terraferma e mare, rappresenta, con quella di Grado, il comprensorio lagunare più settentrionale del Mediterraneo è senz’altro uno degli ambiti naturali più apprezzati della penisola italiana.

■ 25.03.2012Arriva la Primavera:Giornata in Garzaia di Pederobba"Città degli Aironi". La Lipu Pedemontana Trevigiana aprirà le porte del Centro di Educazione Ambientale e vi guiderà lungo il sentiero naturalistico della Garzaia di Pederobba. Sarà una bella occasione anche per osservare le nidificazione dell'Airone Cenerino nel cuore della Città degli Aironi.

■ 29.04.2012Escursione in barca sul Parco del Delta del PoEscursione al Parco Delta del Po. Il paradi-so del birdwatching. Vogliamo proporvi di entrare nel cuore del Parco con due barchi-

ni per visitare il Delta nei luoghi non visibili da terra, in questo giro ci accompa-gneranno due grandi conoscitori del Delta, due ornitologi che censiscono ogni anno la fauna del Po, naturalmente escluderemo ogni possibilità di disturbo alla fauna. Questa escursione sarà a numero chiuso prenotazioni fino ad esaurimento dei 24 posti disponibili, il costo sarà di 15 euro per la guida e le barche. Inutile aggiungere il superlativo per la qualità della fauna, esperienza unica.

■ 26.05.2012Escursione all’Oasi Lipu di TorrileEscursione nell'Oasi LIPU di Torrile. Nell'ambiente dell'ecosistema palustre, in pochi anni sono state osservate più di 250 specie. Gli itinerari dell'Oasi LIPU Torrile si sviluppano lungo percorsi su terra battuta, accessibili ai disabili, che portano ai capanni di osservazione. L'Oasi LIPU Torrile sta per inaugurarare il nuovo Centro visite con sala didattica e ludoteca, pannelli didattici e una torre, che fanno parte del nuovo Centro per il turismo naturalistico e l'educazione ambientale

■ 24.06.2012Escursione in Montagna – Da Forcella Staulanza al rifugio Città di Fiume, luoghi incantevoli Patrimonio dell’Umanità Unesco Proprio sui luoghi della protesta contro il progetto di costru-zione di un collegamento sciistico tra il Cadore ed il Civetta via Bocchette - Pelmo. Panorami mozzafiato con ampie vedute sul Monte Civetta. Osservazioni passibili Camosci ed Aquila reale

Tutte le escursioni sono aperte ai soci e simpatizzanti, con mezzi propri e/o aggre-gati. Ritrovo a Montebelluna piazzale municipio alle 07.15. Partenza alle 07.30. Pranzo al sacco, abbigliamento escursio-nistico e poco vistoso, possibilmente portare i binocoli, alcuni vengono messi a disposizione dalla sezione. La partecipa-zione è gratuita tranne per l’uscita con le barche.I programmi potrebbero subire modifiche per vari motivi consigliamo quindi di consul-tare per aggiornamenti il nostro sito web www.lipupedemontanatrevigiana.ito info al 3394683136