LA VIPERA

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio EDITORIALE V Maria Sportelli In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano. QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4 DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3 UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6 IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7 PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6 A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8

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Scuola e Cultura: Gli scivoloni della De Donato pag. 3; Tutta colpa di una buca, gli sprechi del Comune, pag. 5; il tetto della San Giovanni Bosco regge: intervista all'ingegnere pag.8; le tappe della vergogna, pag.9.

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio

EDITORIALE V

Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.

QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE

NUCLEARE, 165REATTORI MADE IN EUROPEPAG. 4

DISTRETTODELL'IDROGENOA MONOPOLIPAG. 3

UFFICIO TURISTICORUGGIERO NE APRE UN ALTROPAG. 6

IPERMERCATICOMMERCIANTI

INFURIATIPAG. 7

PARCO DEI TRULLI LA

REGIONE HA DETTO NO

PAG. 6

A PASQUAUNA CARTOLINA

PER I TURISTIIDEA CNA

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LA VIPERAQuindicinale del Sud Est barese

Direttore responsabileMaria Sportelli

FB: Polignano CronacaREDAZIONE

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Marketing e PubblicitàGianfranco Ippolito

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Edito da Associazione [email protected] - FB: PugliaVox

Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia

Stampa -Tipografia Lieggi ConversanoGiornale chiuso il 12 ottobre 2011

Buongiorno,mi chiamo Andrea Silvestrini e sono il titolare di un’agenzia di mediazione immobiliare. Cara Vipy, la crisi finanziaria ha colpito anche il nostro settore e la compravendita di case ha subito un forte calo.Qual è il tuo parere in merito?

VVVVVVVVVVVVVVVVV

Buongiorno Sig. Andrea,la situazione finanziaria mondiale è sotto forte stress. Nessuno può sentirsi al sicuro da eventuali defaults. Il settore da lei rappresentato, proprio perché ad essere minacciata è la liquidità, è in un momento di stallo poiché la gente ha paura di lanciarsi in vendite, mentre d’altro canto, chi compra è in cerca dell’affare della vita. Ci vuole al momento tanta pazienza e sacrificio, nella speranza che le cose si aggiustino presto.Nel frattempo lei rimanga IMMOBILE.

LINGUA BIFORCUTA

a cura di Giuseppe D'Elia

Consiglio comunale ad hoc il 5 ottobre scorso. E’ stata approvata all’unanimità la bozza della convezione che il Comune sottoscriverà con la Rete Ferrovie Italiane per la eliminazione di 2 passaggi a livello (via Conversano e Ripagno-la) sul territorio di Polignano: 1,5 milioni di eu-ro in tre tranche (soldi messi a disposizione dalle Ferrovie, a carico del Comune le opere di viabilità). Una riunione con i tecnici e gli inge-gneri di R.F.I., il giorno precedente il Consiglio, avrebbe rassicurato i nostri amministratori sul corretto posizionamento ambientale di sottopassi e cavalcavia, opere di viabilità alternaniva al pas-saggio a livello. A lungo si e dibattuto sulle compe-tenze riguardo la viabilità collegata e le opere che deriveranno dai non piccoli cambiamenti struttura-li. Si teme di incorrere negli stessi errori catacli-smatici che ci hanno regalato il tristemente famoso sottopasso di via Castellana. Troppo poco tempo

per discutere i punti del contratto con R.F.I., si ri-schia di perdere i finanziamenti a disposizione ormai da cinque anni. Qualche polemica dell’oppo-sizione caduta nel vuoto, ci si affida così alla buo-na fede delle Ferrovie e dei suoi genii.Alcune parti del contratto potrebbero risultare abba-stanza onerose per il Comune. Bisognerà fare molta attenzione e valutare nei successivi conses-si i progetti definitivi, evitando che vengano scari-cate sul Comune e sulla collettività le difficoltà oggettive legate alla viabilità. Vigilare sui tempi cantieristici affinché non collimino con i massicci flussi estivi, mandando in tilt la nostra economia. Rendere le opere benefiche e non malefiche. Fortu-natamente la natura ci dà un aiutino. Le pendenze del tratto cruciale di via Conversano sono di molto inferiori a quelle di via Castellana. Speriamo di non correre il rischio di rimanere intrappolati e con i pie-di nel fango, le ferrovie devono andare veloci!

Approvata in Consiglio comunale la bozza di convenzione con le Ferrovie Italiane per la soppressione di 2 passaggi in via Conversano e zona Ripagnola: 1,5 mln di euro a disposizione

DAL PALAZZO VDi Nico Giuliani

PASSAGGI A LIVELLODA ELIMINARE

Le vignette sono realizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Giseppe Del Buono. Consultate il suo porta-le molto ironico e interessante: www.ilpeggio.com

www.ilpeggio.com

VIPERALA

Sabato 15 ottobre alle ore 19,00 nella Sala Consiliare di Polignano sarà pre-sentata alla cittadinanza la Scuola di Forma-zione all’Impegno Sociale e Politico promossa dalla Zona Pastorale di Poligna-no in collaborazione con l’Associazione “Cercasi un fine” periodico di cultura e poli-tica, diretto da don Rocco D’Ambrosio, con il patrocinio degli Uffici diocesani per il Laicato e dei Problemi Sociali. Alla serata, dal tema “Educare alla politica serve ancora?” interverranno l’On. Antonio Distaso del PDL e l’On. Nicola Latorre del PD, modera la serata il giornalista Rai Enzo Quarto. La scuola di formazione si prefigge di educare alla parteci-pazione sociale e politica nel quadro delle scienze umane, dei valori indicati dalla Costitu-zione Italiana e dal Magistero Sociale della Chiesa e intende rivalutare il significato della politica come “pratica di valori” piuttosto che co-me “sistema di regole”. Il 1° anno formativo 2011/2012 dal titolo pro-grammatico: “Perché partecipare?” affronta i fondamenti dell’impegno sociale e politico. La scuola si rivolge a tutti coloro che vogliono approfondire tematiche di natura culturale, so-ciale, politica e, nel contempo, sono desidero-se di contribuire a far crescere e maturare nella comunità locale di appartenenza un più alto senso civico.

EDUCARE ALLA POLITICA SERVE?

Foto panoramica, ponte di Lama Monachile visto dal basso - di Mimmo Donghia

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Se fossimo in un alveare potremmo defi-nirla un’ape regina, poiché in Consiglio comu-nale sono tutti maschi e lei fa la prima donna, ma le api - si sa - sono operose e questa regina senza corona in realtà ha poco senso di operosità visto che da quando occupa la poltrona di assesso-re alla Pubblica Istruzione e Cultura non l’abbiamo mai sentita parlare se non di progetti e provvedi-menti fatti da altri al suo posto. Ci chiediamo cosa va a fare in Consiglio, forse avrà la sindrome del banco da occupare o forse ha troppi incarichi (preside della Pompeo Sarnelli e della San Giovanni Bosco, assessore e Vice-sindaco), e per usare una citazione – come tanto piace fare alla Beatrice De Donato, maestra di vita e di grammatica (ha ripreso un consigliere comuna-le per un congiuntivo sbagliato) – “chi troppo vuole nulla stringe”. La vediamo abbracciare questo e quell’altro quasi fosse la premiere dame; fare sorri-si suadenti a tutti, amici e nemici; snocciolare discorsi sdolcinati, con chi è più scaltro di lei, quando le cose vanno male. Com’è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale, con una mossa volpina ha cercato di spostare l’asse dell’attenzio-ne non sulle sue responsabilità circa la questione sicurezza nella scuola San Giovanni Bosco, non sulla manutenzione di tutte le scuole (nessuna ha il certificato di agibilità) e le problematiche connes-se, bensì su una certa dichiarazione fatta ad un giornale dal segretario del Pd, Domenico Scagliu-si. Tanto è vero che si è presa la briga di leggere l’intervista ai presenti, mentre non ha letto nulla sui verbali dei Vigili del Fuoco o sulla questione scuo-la. Ha forse avuto paura di scivolare dalla poltrona solo perché Scagliusi, ribadendo l’ino-perosità della Preside-Assessore-Vicesindaco sulla questione CROLLO, l’ha invitata a di-mettersi. Dichiarazione tra l’altro ribadita in Consiglio da Mimmo Lomelo e non assolutamente smentita da-

gli altri consiglieri di opposizione (“il segretario non ha padroni è un uomo libero di esprimere il proprio pensiero” le ha risposto Domenico Vitto), i quali le hanno semplicemente fatto notare che non era in Consiglio per fare gli “interrogatori”, o forse avrà vo-luto fare le "interrogazioni"! Il suo intervento solo una lagnanza dopo l'altra, ha avuto da ridire anche sulla mancanza di interessa-mento dei consiglieri di opposizione. "Nessuno mi ha chiamato per informasi sull'accaduto", ha detto. Ma è stata sbuggiardata prima dal consigliere Salvatore Collella ("quando ti ho chiamato l'ho fatto come espressione dell'opposizione, non ho certamente bisogno dell'investitura") e poi dal presi-dente del consiglio, Onofrio Torres, che ha confermato in aula di aver ricevuto le telefonate dei consiglieri. Forse non l'hanno chiamata perchè non ha più credibilità. Ricordiamo che l’assessora (la sua sto-ria politica ve la raccontiamo meglio nel prossimo numero) proviene dalle fila del centrosinistra, ri-cordiamo che si era fieramente affiancata a Co-lella (all'epoca dei fatti candidato sindaco) per sconfiggere Bovino e il suo programma, poi in que-sta legislatura ha preso al balzo la nomina che gli ha offerto l’uomo che aveva prima criticato e conte-stato duramente. Sarà così che si fa carriera poli-tica. Anche il Sindaco, Bovino, ha tentato di difenderla, senza riuscirci, in fondo tempo fa l’ave-va già licenziata dalla carica di Vicesindaco. E’ ri-masta solo perché Eugenio Scagliusi ha rifiutato l’incarico. La stessa tattica dello spostamento dell'asse l’ha usata con noi, quando in Conferenza stampa con i giornalisti ha offeso il nostro lavoro so-lo perché abbiamo sbagliato una data. Ce ne scu-siamo (dettagli a pag.9) pubblicamente. Dopo aver scritto la smentita su internet (www.lavipe-ra.it) e su questa edizione del nostro giornale, ci manca solo di utilizzare il megafono, quello che usa lei per tirare le orecchie alle mamme

che non sono il linea con le sue idee. Dopo gli ultimi accadimenti secondo noi ha perso credi-bilità anche tra di loro. Buone parole le ha spese solo per il dottor Mastro-chirico dell'istituto Alberghiero "per la disponibilità dimostrata" ad accogliere i bambini della Don Bo-sco oggi senz'aula. Ma forse anche questo grazie ha un senso, Mastrochirico è l'unico piddino rima-sto vicino a Di Giorgio e forse pensando al futuro La De Donato sta già costruendo un altro alvera-re. Per quanto riguarda la scuola, finalmente possia-mo stare tranquilli – l’ha detto l’ingegnere – il tetto della San Giovanni Bosco non crolla, le prove di carico hanno dato buon esito (servizio a pag. 8), ma dobbiamo renderci conto che la signora presi-de è tutta l’amministrazione hanno avuto solo fortuna: il crollo è avvenuto di notte. La responsa-bilità per cui è sia dell'Amministrazione che della preside "che confonde i suoi ruoli", vive un palese conflitto di interesse in quanto è divisa tra il dover pensare al bene della scuola e/o alla bella figura da far fare all'Amministrazione. Glielo ha ricordato Angelo Focarelli in Consiglio. Insieme all'Ammini-strazione aveva il dovere di garantire la sicurezza e la manutenzione dell’edificio, non si può adesso far finta che non è successo nulla. Non meno responsabile il primo cittadino. La PRIORITA’ SARA LA SCUOLA SE SARO’ SINDACO, ha annunciato Bovino lanciando mes-saggi criptati e prendendo impegni per trovare i soldi che servono per rifare il tetto (vuole rinuncia-re ad un'opera pubblica ma non ha detto quale). Noi gli ricordiamo di parlare e pensare al pre-sente, poiché alla fine del suo mandato anche lui dovrà raccogliere i calcinacci, pardon cocci del suo osannato Risorgimento amministrativo.

CULTURA E ISTRUZIONE, GESTIONEFALLIMENTARE DELLA DE DONATO

di Maria Sportelli

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Beatrice De Donato

Via Dante Alighieri, 25 - 70017 PUTIGNANO (BA) Tel. e Fax: +39 080 2375729, Mobile: +39 328 4742195

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Anche il Centrosinistra ha organizzato una conferenza stampa per mettere in chiaro alcuni aspetti. Domenico Scagliusi segretario del PD, non ha peli sulla lingua: “Vogliamo ribadire che non c'è stata strumentalizzazione, ci siamo mossi perché abbiamo a cuore la salute e la sicurezza dei nostri bambini, riportando il discorso in quella che è la normale e corretta dialettica politica. Di sicuro ci sono stati dei ritardi sia nelle opere pre-ventive di prevenzione che nella tempistica di intervento successiva, di fatto rileviamo una pericolo-sa commistione tra il ruolo di Preside e quello di vice-sindaco: una preside scevra da ogni condizionamento politico avrebbe immediatamente chiamato i Vigili del Fuoco. Una dirigente-vice-sindaco, invece, ha prima chiamato il sindaco e l'ing. comunale, forse per non far fare una brutta figura alla sua Amministrazione. Inizialmente anche ai giornalisti è stato impedito di fare foto e ri-prese (si è riusciti solo dopo decisa insistenza di Ro-berto Centrone ndr.) ed è stato fatto solo dopo aver riparato il buco causato dal crollo. Inoltre grande mancanza di comunicazione tra le mamme e l'Ammi-nistrazione. Siamo stati costretti a cercare notizie altrove e solo dopo oltre una settimana abbiamo avu-to una situazione corretta dai vigili del fuoco (chia-mati dalle mamme). Abbiamo avanzato la richiesta di "spostare" i 300mila euro derivanti dall'alienazio-

ne degli immobili comunali dal progetto di piazza Aldo Moro al rifacimento del solaio della Don Bosco. Staremo a vedere”. FLAVIO OLIVA, VERDI - “Qualcuno si è divertito in Consiglio comunale a dire che vi erano segre-tari di partito fuori dalla scuola che tentavano di strumentalizzare la questione. Volevo ricordare che come genitore e come vice-presidente del Consiglio di Circolo ho i titoli per parlare. Credo che strumentali siano state le parole di coloro che hanno puntato l’indice contro di noi per la-varsi la coscienza”.NICHI AMODIO, IDV - “Prendendo spunto dall'acca-

duto, non possiamo trascurare i problemi della ridu-zione del tempo pieno alla Rodari (altro fuoco di protesta) e della situazione dei buoni pasto (per i quali le famiglie pagano indipendentemente dal reddito € 77). Da tempo si è costituito un comitato che chiede di rivedere il costo o i parametri per l'acquisto dei buoni pasto”.

PAOLO MAZZONE, SEL – “Una comunità non cre-sce solo con l’edilizia, il turismo o le varie parate; una comunità cresce nella misura in cui riesce a far emergere dal basso le sofferenze, anche quelle più nascoste; nel momento in cui garantisce una opportunità democratica a tutti di poter crescere e lavorare. Seguendo questa logica occorre che quei contatti di lavoro a tempo determinato che hanno permesso, attraverso un concorso chiacchierato, ad alcune persone di trovare po-sto al Comune non si trasformino in tempo inde-terminato, ciò nella prospettiva di bandire concorsi che siano accessibili a tutti”.STEFANO MARTINELLI, PSI – “Sono rimasto de-luso dall’intervento della preside in Consiglio, non ha tentato nemmeno di giustificarsi si è solo pre-occupata della sua posizione dimenticando che da oltre un anno e mezzo è in quella scuola, prima co-me reggente e poi come dirigente. Sono solidale con il segretario del Pd che le ha chiesto le dimissio-ni, e respingo al mittente le accuse di strumenta-lizzazione. Bene invece ha fatto il Sindaco a spiegare con tono pacato cosa è accaduto, ma anche lui è responsabile. Non si può sempre ripara-re agli errori dopo che sono accaduti e nel settore scuola credo sia di primaria importanza essere vigili in ogni caso.”

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POLITICA VDi Mimmo Donghia

ASSUNZIONI, NON SI FANNO PROROGHEL'appello del segretario di Sel, Palo Mazzone, durate la conferenza stampa del Centrosinistra sulla situazione politico-amministrativa

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“I gelatai di Polignano devono stare all’erta, la tradizione del vero gelato artigianale è in pericolo”. Così Nicola Netti, castellanese ve-race, presidente dell’Associazione dei Gelatieri di Puglia, Basilicata e Molise, nonché presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale”. Lo abbiamo intervistato nel corso della presentazione alla stampa del congresso Interregionale dei Gelatieri che si svolgerà a Ca-stellana martedì 18 ottobre 2011, nella Sala Rice-vimenti Villa Maria (in via Alberobello n. 153, al km 3,400) – Castellana Grotte.“La grande distribuzione sta per invadere il mercato polignanese, so per certo che un grosso marchio ha interesse a rilevare un’attività su via Ca-stellana, dopo questa ne seguiranno altre e allora cosa ne sarà del famoso gelato polignanese?”Con questo cosa vuole dire, si spieghi meglio?“Vuol dire che rischiano di essere divorati dalle grandi catene del gelato, queste hanno più soldi per investire in pubblicità e promozione, per cui in un paese come Polignano che si definisce turistico il gioco sarebbe molto semplice per loro”. Sì ma un gelato artigianale è molto più buono di uno industriale?“Certo, per questa ragione occorrono maggiori controlli nelle attività soprattutto da parte della Asl. I consumatori devono essere tutelati, devono sape-re e avere garanzie sulla certificazione del vero ge-

lato artigianale, non quello fatto con le polverine ma quello prodotto con ingredienti veri. Intendia-moci, non voglio tirare l’acqua al mio mulino visto che sono presidente di un’associazione che si muove per la tutela del gelato artigianale, ma sicu-ramente i gelatai devono smetterla di andare ognu-no per conto proprio, devono organizzarsi e cercare di tutelare insieme quel bene, il gelato, che li rende noti a Sud di Bari. A Polignano il ge-lato artigianale l’ha inventato Mario Campanella 50 anni fa, ma oggi sono pochi coloro che hanno seguito il suo esempio”.Qual è il senso del congresso?“E’ un incontro ma soprattutto un confronto con le nuove generazioni che hanno ancora molto da imparare e comprendere non solo le tecniche fondamentali e la normativa di riferimento, ma anche il senso di questo mestiere, un mestiere che deve essere fatto con il cuore; senza dimenti-care le vecchie generazioni di gelatai che possono diventare maestri, fonte inesauribile di consigli e grande esperienza, non a caso dedichiamo e as-segniamo loro dei premi”.L’organizzazione dell’evento è affidata a “L’Offi-cina delle Idee” di Michele Fortunato. Alla confe-renza erano presenti il sindaco Franco Tricase,Vito Calogero, vicepresidente del Comi-tato, e i maestri gelatieri e pasticceri Massimo Guardiani e Andrea Cisternino.

ATTUALITA' Vdi Maria Sportelli

«IN ARRIVO LA GRANDE DISTRIBUZIONE DEL GELATO»

La denuncia di Netti, presidente del “Comitato Italiano per la valorizzazione del gelato artigianale

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Il congresso, moderato da Anita Gentile si apre alle ore 10 con il saluto di Nicola Netti. Segue uno stage di aggiornamento professionale: “Un dolce autunno, mille idee per la pasticceria e gelateria” a cura di Massimo Guardini e Andrea Cisternino, maestri gelatieri e pasticceri. Importante il momento di solidarietà, il Comitato Regionale Gelatieri in collaborazione con l’asses-sorato ai Servizi Sociali del Comune di Castellana Grotte distribuirà gratuitamente ai presenti un co-no gelato, con particolare attenzione all’associazio-ne “Fiorire Comunque a favore dei disabili”. Ore 14, chiusura lavori della prima parte della giornata, segue buffet. Si riprende alle ore 18 con il saluto di Alberto Pica, presidente dell’Associazio-ne Italiana Gelatieri e del sindaco di Castellana Grotte, Franco Tricase. Si torna nel pieno del convegno alle ore 18.30 con Antonella D’Ales-sandro (HACCP) che interviene sul tema: “La salubrità dei luoghi di lavoro”. Segue alle 19:00 l’intervento di Leonardo Pellicani Confartigianato di Bari su “Accesso al credito”. Alle ore 19:30 è la volta di Michele Calabrese presidente dell’asso-ciazione Italiana Celiachia Regione Puglia sul te-ma “Il cibo elemento solidale”.

IL PROGRAMMA

da sx Massimo Guardiani, Angrea Cisternino, Franco Tricase, Nicla Netti, Vito Calogero

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La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista un automobilista di Mono-poli, Vito Massimo G. Esattamente tre anni fa si è trovato coinvolto in un incidente stradale su via Lepore (il 5/10/2008 - fonte n. 36 Reg. Contenzio-so) a causa di una grossa buca presente sul manto stradale, almeno così si evince dai docu-menti in nostro possesso. La sua auto ha avuto la peggio, così ha deciso di citare il comune di Polignano dinanzi al Giudice di Pace di Monopo-li, per ottenere l’accertamento della responsabili-tà dell’Ente e la condanna al risarcimento dei danni subiti dal suo veicolo.

Il Comune non potendosi presentare in giudizio personalmente per mezzo della Dirigente del settore, Maria Centrone, comandante della Poli-zia Municipale - a seguito di un decreto pro-nunciato fuori udienza dal Giudice di Pace che ha respinto tale richiesta - ha affidato la sua dife-sa all’avv. Giuseppe De Filippis, ma con scarso successo. Il Giudice di Pace ha condannato il Co-

mune a pagare 550 euro al signor Vito Massimo G. a titolo di risarcimento e pagamento delle spe-se legali. A questo punto il Comune anziché pa-gare quanto detto, ha preferito ricorrere in appello poiché a suo parere “la suddetta sentenza non appare condivisibile in quanto attribuisce all’Ente la piena responsabilità senza che ci sia stato un accertamento delle forze di poli-zia"; e non solo, mette in dubbio l’importo del ri-sarcimento "fatto sulla base di un preventivo di spesa e non sulla base di un calcolo definitivo; so-stiene che la sentenza non tiene conto del racconto di una testimone secondo cui "l'au-

to viaggiava a 40, 45 km orari, mentre lì il limi-te è di 30. E per di più la buca era sulla corsia opposta a quella su cui viaggiava il sign. Vito Massimo (se le auto sono parcheggiate a de-stra e sinistra la strada si restringe per cui... tutto è possibile... ndr)". Certamente è nel diritto del Comune fare ricorso ma è anche vero che via Lepore, prima

dell’apertura del prolungamento, era una vera gruviera; tra l’altro il Comune per ricorrere in appello ha preso un impegno di spesa di 500 eu-ro per pagare l’avvocato. Ci chiediamo: non sarebbe stato più conve-niente per il Comune pagare subito il danno al signor Vito Massimo G., anziché pagare l’avvocato? Di fatti in appello la sentenza del Giudice di Pace è stata notificata con formula esecutiva, per cui il Comune ha dovuto fare una variazione di bilancio per pagare il dovu-to al signor Vito Massimo G. più le spese pro-cessuali: una cifra complessiva di €1.648, se contiamo anche le 500 euro dell'avvocato arrivia-mo a 2mila. Una valutazione che facciamo anche alla luce di un’altra causa seguita dallo stesso avvocato in di-fesa del Comune per un sinistro accaduto sempre su via Lepore (l’8/12/2008 alle ore 12.30), sempre a causa di una buca. In questo caso la richiesta di risarcimento, presentata da un cittadino polignanese Luca Vito C., era pari ad euro 1.942, molto più cospicua della precedente per cui il Comune aveva da perdere più soldi. Ma si vede che in questo caso c’erano prove schiaccianti in quanto le cose sono andate di-versamente. Il Comune per il tramite dell’avvo-cato ha dovuto fare una trattativa che ha permesso al sinistrato di portare a casa mille euro (fonte: n. 61 Reg. Contenzioso). E' il ca-so di dire, un buco nell'acqua anzi due.

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BUCHE E CONTENZIOSI, TUTTO PER 500 EUROA causa di una buca su via Lepore fa causa al Comune e vince, ma l'Ente fa ricorso in appello

ATTUALITA' V

Nelle foto in pagina via Lepore come è oggi dopo l'apertura della strada

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"Non c'è stata alcuna forma di gelosia nei confronti del signor Giuseppe Caputo e nessuna attività scorretta nei confronti dei tu-risti". Così Michele Mongelli della Holidaycervi-ces di Polignano a Mare, risponde al titolare del "trenino Polignanese" dopo le dichiarazioni rila-sciate al nostro giornale sul numero della scorsa settimana. E lo fa come portavoce di tutti i dri-vers tra i quali ricordiamo La Puglia On di Fi-lippo Morgese, Franco Cassano e Paolo Pezzolla. "In primo luogo - ha spiegato Mongelli - non è ve-ro che abbiamo fatto pagare ai turisti 20 euro per accompagnarli al mare, il costo è di 10 euro andata e ritorno più visita alla città di Polignano. Un servizio che offriamo volentieri a tutti i nostri clienti che vogliono stare tranquilli, guardare il mare e non essere disturbati dai rumori e dal caos". Ma il prezzo della corsa come viene stabilito?"Noi offriamo un servizio pubblico di trasporto ma non siamo esattamente dei taxi, con i nostri mezzi il prezzo viene pattuito e contrattato con il cliente a seconda delle tratte".C'è stata una accusa diretta di mancanza di

collaborazione, con pizzico di gelosia "Questo senso di gelosia di cui parla Caputo non l'abbiamo mai applicato nemmeno quando abbiamo scoperto che sostava, grazie ad un permesso naturalmente, in un posto - vicino alla giostrina - dove è vietato fermarsi e sostare. Nè abbiamo detto nulla quando abbiamo sco-perto che usciva fuori città ad accompagnare i turisti al mare non essendo autorizzato a farlo. Certamente dobbiamo ringraziare i vigili urbani e la comandante, Maria Centrone, che ci hanno permesso di superare difficoltà oggettive legate alla viabilità nei fine settimana, quando le strade del centro erano bloccate dalle transenne. Que-sto senz'altro è un esempio di collaborazione co-me quello che c'è tra di noi drivers".L'estate è finita, la stagione del sole sembra essersi conclusa bene per tutti, i turisti sono venuti e sono andati via lasciando dietro di sè una città un po' sonnecchiante, eventi di scarsa qualità e male organizzati. Servizi assenti e mancanza di una buona informazione. Peccato, poteva essere una estate da amare...sarà per il prossimo anno.

PROTESTE V

VIPERALA

GELOSIE SENZA SENSO

Michele Mongelli

Si è parlato molto questa estate della questione bad&breakfast, delle case vacanza e delle struttu-re fantasma, alcune sono anche balzate anche agli onori delle cronache nazionali. Abbiamo deciso di conoscere da vicino i bad&breakfast di Polignano, per andare oltre quello che si scrive per sentito dire o giusto per criticare. Abbiamo iniziato il nostro percorso dalla struttura Petali di Rosa, ci ha accolto la titolare, Rosa Laselva, che ci ha guidato tra le stanze del suo B&B. Ogni camera ha una sua ca-ratteristica che rispecchia quanto viene pubbli-cizzato anche sul web, una particolarità è rappresentata dall'impianto elettrico domotico “casa intelligente” c'è anche un sistema antintrusione e multiroom audio. Le camere doppie, triple o quadruple fino a 10 posti, hanno tutte il bagno indipendente con doccia, idro-massaggio, asciugacapelli, angolo cottura completo di stoviglie, frigo-bar, forno a microonde e lavatrice. "Abbiamo avuto un'ottima stagione - ha spiegato Rosa offrendoci anche un succo d'arancia - grazie ad una buona comunicazione in uno spirito di collaborazione anche con le altre strutture alberghiere alle quali dirotto i clienti quando le mie stanze sono piene. Si potrebbe fare meglio con una buona programmazione turistica".

B&B DI POLIGNANOPASSEGGIANDO TRA

I "PETALI ROSA"

Michele Mongelli, portavoce dei drivers di Polignano a Mare replica a Giuseppe Caputo il capotrenino

Rosa Laselva

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8 VIPERALA

"Dalle prime rilevazioni che abbiamo fatto ci siamo accorti che il solaio della San Giovanni Bo-sco ha una buona tenuta". Lo ha dichiarato al nostro giornale nel corso di un'intervista telefonica, Massimo Centrone, l'ingegnere edi-le incaricato dal Comune di provvede-re alle prove di carico sull'edificio, dopo il crollo di calcinacci, spessi alcuni centimetri, in una classe al pri-mo piano. Concretamente come si è svolta questa prova?"Abbiamo individuato tre aree del so-laio, su queste abbiamo riposto tre sacconi di acqua, e abbiamo cari-cato il solaio di copertura con 300 kg al mq. Sotto il soffitto, in corri-spondenza dei sacconi sono stati po-sizionati dei misuratori che hanno verificato di quanto si è abbassato il solaio sotto carico."Cosa avete constato?"Che il solaio si è abbasato nei limiti previsti dalla legge, per cui non ci so-no pericoli di cedimento. Resta co-munque il problema delle infiltrazioni di acqua piovana che va risolto".In che modo?

"Devo stilare una perizia e dovrò indi-rizzare l'Amministrazione sul da farsi. Naturalmente tutto il primo pia-no della scuola al momento non è più fruibile, poichè per fare le varie prove e i vari esami, non solo quelle di carico, abbiamo fatto interventi sui muri".

Per quanto tempo la scuola sarà chiusa a metà?"Fino a quando non vengono fatte le opere di adeguamento, solo dopo il ri-pristino dello stato dei luoghi gli alunni potranno tornare in quelle au-le. Al momento è fruibile solo il piano rialzato, tranne l'aula 7, che co-

munque non ha problemi statici ma presenta solo la lesione di un muro che andrà ripristinato".Andiamo incontro ad un perido molto piovoso, sarà un problema?"Anche se non è il periodo migliore dobbiamo attivarci nel più breve tempo possibile".Per quanto riguarda la tempistica della manutenzione, non siamo un po' fuori tempo?Quali sono le regole da rispettare per non avere guai, soprattutto all'inizio dell'anno scolastico?"La manutenzione ordinaria sicura-mente deve essere fatta spesso e vo-lentieri, quella straordinaria deve essere fatta nei casi come questi: rifa-cimento del manto del solaio o degli esterni".Ordinaria cosa significa?"Anche pulire il terrazzo è molto importante: abbiamo notato come sul solaio si sono accomulati una se-rie di calcinacci che di fatto hanno impedito all'acqua piovana di deflui-re, hanno sicuramente ostruito i plu-viali per cui l'acqua è rimasta stagnante sul tetto".Ingegnere con chi ha operato gli

interventi sulla scuola?"Mi sono avvalso di aziende specia-lizzate: Geotest per le prove di cari-co, e l'ing, Ferrini dello studio Dep per quelle non distruttive e diagnosti-che".Quanto costerà la manutenzione del tetto?"Adesso non lo posso dire con certezza, devo fare prima la perizia e un po' di conti".

IL TETTO DELLA SCUOLA REGGEPROVE DI CARICO: BUON ESITOIntervista all'ing. Massimo Centrone, per conto del

Comune ha provveduto alle varie diagnosi sulla strutturaDa sx in alto, calcinacci staccati dal mu-ro del tetto; vigili del fuoco durante i controlli a scuola, muro di un'aula dopo i sondaggi dei VVFF; sotto la preside De Donato sul tetto della scuola

ATTUALITA' VDi Maria Sportelli

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9VIPERALA

Nello scorso numero abbia-mo scritto che la De Donato non ha comunicato al Consiglio comu-nale l’accaduto pur avendone avu-to l’occasione, ciò non era possibile poiché il crollo è avvenuto in simulta-nea al Consiglio, ce ne scusiamo con la Preside per l’errore commesso nel riportate la tempistica dell’evento. Resta comunque il fatto che il no-stro errore non deve diventare il capro espiatorio della De Donato per deviare l’attenzione sui suoi errori. Dobbiamo ricordare, infatti, che nei giorni che sono seguiti, dal crollo in poi, la sua mancanza di chia-rezza ha messo in stato di agitazione i genitori, tanto è vero che pur avendo-ne l’autorità, come vicesindaco, non si è preoccupata di allertare i VVFF. Seguendo il buon esempio della De Donato Preside-Assessore-Vicesinda-co (da brava educatrice ama fare cita-zioni di grandi personaggi della letteratura mentre fa lezione di morale fuori dalla scuola), ci piace riportare un passo del Vangelo di Luca (Lc 6,39-42) che vale per tutti - Gesù dis-se loro anche una parabola: «Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la tra-

ve che è nel tuo? Ipocrita, togli pri-ma la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.»A questo punto, per amor di cronaca ri-portiamo le tappe salienti degli avveni-menti:La notte tra martedì 27 e mercoledì 28 settembre 2011 cadono i calci-nacci nella 3^B della Scuola San Giovanni Bosco.28 settembre sera – Consiglio di circolo nel corso del quale la Preside De Donato informa i rappresentati dei genitori che a seguito dei sopralluoghi dei tecnici sarà chiusa l’ala prospi-ciente via G. Bovio.Giovedì 29 settembre – I bambini entrano a scuola, ma già durante il controllo dell’ing. Centrone, la 4^A al 2° piano viene mandata a fare lezio-ne in palestra. Due ore dopo il Sinda-co firma l’ordinanza di chiusura del 2° Piano.Venerdì 30 settembre – Riunioni per il Consiglio di classe, il Consiglio di Circolo decide di non prendere parte al corteo del 1° ottobre organizzato dalla De Donato per inaugurazione dell’anno scolastico. Sabato 1° ottobre - I genitori comincia-no a fare richiesta dell’intervento dei Vi-gili del Fuoco.Lunedì 3 ottobre - In mattinata i

rappresentanti genitoriali del Consi-glio di Circolo telefonano ai VVFF pri-ma da una cabina telefonica e poi dall’utenza privata di una mamma. I Vi-gili comunicano in modo affermativo il proprio intervento, poi nella stessa giornata richiamano dicendo di aver avuto rassicurazioni dal Comune sulla messa in sicurezza.Alle ore 13, la presidente del Consi-glio di Circolo, Marilù Martellotta, il vi-cepresidente Flavio Oliva e altri due consiglieri si rivolgono alla preside De Donato, anche assessore e vicesinda-co, comunicandole la necessità di far intervenire i VVFF. La De Donato riba-disce che si fida della perizia degli ingegneri per cui rifiuta di sollecitare l’intervento. In questo stesso giorno a Barletta, ore 12,18, crolla una palazzina e muoiono 5 donne. I rappresentanti del Consiglio di circolo delusi dalla mancanza di attività della Preside scrivono un esposto decisi ad inviarlo via fax ai VVFF e per cono-scenza al Prefetto e alla Procura. Tutti i componenti del Consiglio di Circolo firmano l’esposto tranne uno. Secondo indiscrezioni pare sia stato questo a informare la preside dell’esposto, quest’ultima poi avrebbe chiamato il Sindaco che di fronte agli avvenimenti di Barletta e allo stato di agitazione dei genitori si sarebbe deci-

so a chiamare i VVFF. Martedì 4 ottobre - I VVFF intervengono e riscontrano nel solaio e nei pilastri della scuola numerose infiltrazioni d’acqua. Viene vietato accesso al secondo piano e in un’au-la del piano terra.Mercoledì 5 ottobre - Ore 12:30 conferenza stampa della De Donato e del Sindaco per rassicurare i genito-ri giunti numerosi in aula. L’orario scelto - sembra quasi voluto - non è dei migliori, molte mamme vanno via perché devono andare a prendere i loro bimbi da scuola. Gli amministratori annunciano la chiu-sura della scuola per un giorno allo scopo di provvedere alle prove di cari-co. Il Sindaco nega la sollecitazione dei genitori nel chiamare i VVFF e si prende il merito dell’iniziativa, a suo dire inutile poiché i tecnici comunali hanno fatto la stessa perizia. Ore 23:00 il Consiglio Comunale discute del crollo dei calcinacci, la preside non fa accenno a come sono andati i fatti ma si preoccupa solo di una richiesta di dimissioni giunta dal segretario del Pd.Lunedì 10 ottobre - L'ing. Centrone esegue prove di carico sulla scuola, risultati nella norma, ma il secondo piano della scuola non potrà essere utilizzato fino a quando non si fa-ranno i lavori di ripristino del solaio.

CROLLO A SCUOLA, ECCO COME E' ANDATA

«Come puoi dire al tuo fratello:

Permetti che tolga la pagliuzza che è

nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo?»

LC 6,39-42

Responsabili e non, le tappe dell'evento dal giorno del crollo fino all'esame delle prove di carico

Da sx in prima fila Nicola Paladino, Massimo Centrone, Giuseppe Stama, Angelo Bovino, Raffaele Scagliusi I genitori durante la conferenza stampa

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CONVERSANO - A proposito del Festival del giornalismo "Caratte-ri Mobili", una precisazione ad one-stà di cronaca va fatta, ovvero questo festival più di Caratteri Mobi-li oseremmo definirlo senza ombre di dubbi, caratteri immobili. Perchè di autentico immobilismo giornalistico si può parlare. Al di là della precaria e improvvisata organizzazione, che ad onor del vero per tre giorni ci è sembrata prolissa e priva di contenuti, a Sud del Mondo altri non è stato che l'ennesimo Festival della emarginazio-ne professionale e quant'altro di chi fa questo mestiere da tanto con serietà e innanzitutto con professionalità. E diamine! Se proprio si doveva orga-nizzare un festival del giornalismo, innanzitutto si doveva guardare alle eccellenti figure che questa città ha (tro-vatevele voi!) e che non sono state per nulla tenute in considerazione rispetto alla problematica che si è voluta mette-re in risalto con un, seppur lodevole, tentativo di dare alla Puglia intera una voce autorevole e qualificata. Esempio: l'analisi di come cambia il Me-diterraneo dopo le rivolte in Nordafrica, forse qualcuno dalle nostre parti era disponibile a parlarne in maniera di-retta e con più autorevole voce di quanto abbia potuto fare il buon De Vi-to. Da De Vito, perdonateci l'omissio-ne della preposizione, approdiamo al "povero Vito", o meglio il giudice

Fanizzi che ad un certo punto di que-sto Festival si sarà chiesto che acci-denti ci faceva sul palco, a causa di una domanda "inquientante" pro-mossa da un "provetto" giornalista, salvato in corner da un altro Vito (Giannulo), un Giornalista vero. Insomma per concludere tra antepri-ma, visioni, inchieste, forum a Sud, di questo festival si è capito ben poco, ri-

mane però accesa una candela di spe-ranza che speriamo si accenda non solo sulla ricerca di un festival di vo-lontariato, di partner e sposor a più non posso. Per cui la prossima volta, se ci sa-rà, che dia più dignità e voce a Sud di Conversano e poi possiamo anche parlare di Sud del Mondo.

V di Maria Sportelli

Caratteri Immobilia Sud di Conversano

«Il giornalismo può essere descritto come la

possibilità di trasformare il proprio nemico in

guadagno» Craig Brown

VIPERALA

Giornalisti&Giornalai

Nei quartieri giornalistici che contano la notizia già circola da diverso tempo, ma nessuno l'ha ancora diffusa, parlarne adesso è prematuro. Sappiamo be-ne che scoprire subito certe "carte" non è vantaggioso in politica. A quanto pare il baffo più noto della TV puglie-se, non parliamo di Maurizio Costanzo naturlamente, cioè l'emerito direttore Enzo Magistà, vuole candidarsi al Parlamento, a fianco del figlioccio Raffaele Fitto al quale, un giorno sì e uno no, regala un editoriale o un servizio giornalistico di promozione e pre-parazione alla campagna elettorale. L'abbiamo visto a Polignano a Mare nei giorni scorsi, ha moderato un dibattito organizzato dall'associazione il Domani d'Italia (servizio a pag. 2); già in questa circostanza ha tentato di difendere gli indifendibili parlamentari sulla questione delle loro laute pensioni (quasi in previsione di... ndr), ricevendo non pochi fi-schi dal pubblico, alimentati dalla sprovveduta ministra Meloni. Va detto, però, che il suo po-sto in Paradiso gli potrà essere garantito solo se la legge elettorale rimane tale e quale (defi-nita Porcellum termine più elegante di "porcata"). Così com'è accaduto per altri suoi compaesa-ni (l'onorevole Savino è di Conversano), sca-lando le classifiche del PdL finirebbe proprio in cima alla lista, la Savino era al 16 posto, e il suo ingresso sarebbe garantito. Noi il referendum per una legge elettorale più giusta l'abbiamo già firmato, perchè siamo vegetariani e il Porcellum proprio non ci piace.

ENZO MAGISTÀ E IL PORCELLUM

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INGREDIENTI: 1 kg di polpa di zucca, 700 g. zucchero, 1 limone, rum q.b.

Pulite la zucca, tagliatela a dadini e mettetela in una pentola. Ricopritela di acqua e mettete a cuocere fino a quando il liquido non sarà evaporato. Solo dopo aggiungete lo zucchero, la buccia grattata del limone e il succo. Ripo-nete tutto a cuocere a fuoco lento per ben due ore, mescolando il composto per evitare che si attachi al fondo della pentola. Al termine delle due ore il composto risulterà denso, a questo punto insaporitelo con un bicchierino di rum, mescolate bene tutto e versatelo nei boccacci di vetro adatti per le conserve. Lasciare raffreddare, coprite il barattolo con un disco di carta oleata imbevuta da rum e poi tappate ermeticamente. La marmellata è pronta. Tene-re in luogo fresco.

Dopo aver lessato le catalogne, prende-te una padella antiaderente larga con bordo bas-so, mettete l'olio e unite la pancetta che farete dorare. Unire alla pancetta le catalogne lessate e già insaporite durante la cottura in acqua. Salando l'acqua la verdura mantiene anche il

suo colore. Mescolate e fate cuocere per altri 5 minuti. Ne risulterà un piatto gustoso e sano, perchè la verdura è ricca di ferro e sali minerali, mentre la pancetta è un grasso che si può digeri-re facilmente. Il tutto può essere ben accompa-

gnato da una buona fetta di formaggio dolce per equilibrare l'apporto di proteine, e chi non può fare a meno di mangiare il pane, può accopagnare questo piatto con una fetta di pane integrale.

• 500 gr. di catalogne• 4 cucchiai di olio di oliva

• 15o g. di pancetta affumicata

• sale grosso

Buon appetito

Catalogne e pancetta

INGREDIENTI

Seguiamo il gusto della caffetteria Pink Roses

Anche questa settimana abbiamo incontrato Laura Pedote e Daniele Petese i tito-lari del PINK ROSES, una caffetteria con vista sul mare anche provvista di area all'aperto, in via Lungomare Cristoforo Colombo (nei pressi del Campo sportivo) a Polignano a Mare. Abbiamo vo-luto desgustare il suo ricco aperitivo, un Pink happy hour dove ce n'è per tutti i gusti. Due appuntamenti in programma tutti i giorni, escluso il mercoledì, ore 11,30, e ore 19,30. Ogni volta abbiamo l'imbarazzo della scelta: tramezzini, panzerottini, voulevant, rustici fatti in modo artigia-nale. Una bontà! Tanto è vero che non vediamo l'ora di ritornarci, anche perchè Daniele è bravissimo nel preparare cocktail e drink, e per chi vuole fare l'happy spritz

l'ora del Pink happy è quella giusta.Naturalmente vi consigliamo di assagiare il Pink Roses, dal quale prende il nome il locale: estratto di rosa, ghiaccio tritato, petali di rosa commestibi-li, martini rosè, succo di limone e maraschino... che volere di più se non PINK ROSES.Chiuso il mercoledì. Per info e prenotazioni: 334.8305765

MARMELLATA DI ZUCCA

di Lucrezia Sportelli

Un Pink happy hour

V «Il piacere di un sapore si concentra nella lingua e nel

palato» Isabel Allende, dal libro

Afrodita

Mess

aggio

pubb

licita

rio

[email protected]

VIPERALA

Diventa protagonista della nostra rubrica: invia la tua ricetta con foto del piatto a [email protected], oppure chiamaci a 392.2318950 e ti verremo a

trovare a casa per un reportage fotografico gratuito

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“Per la prima volta l’uomo ha realmente compreso di essere un abitante del pianeta e forse deve pensare e agire in una nuova prospetti-va, non solo nella prospettiva di un individuo, di fa-miglia o di genere, di Stato e di gruppo di Stati, ma anche nella prospettiva planetaria.” (Vernads-ki). La Festa dei popoli, un’occasione propizia: per un confronto sulla diversità delle culture e sulla comune identità terrestre a partire dalla visione gratuita del film “Terra ferma”. Per dire NO ai respingimenti e a ogni forma di razzismo e pregiudizio nei confronti degli immi-grati. Per dire SI all’integrazione e al dialogo fra popoli e culture. Per condividere un comune cammino spirituale. L’iniziativa è promossa dalla Caritas Diocesana, nell’ambito del Progetto “Convivialità delle differenze”.

RIFLESSIONI TOUR

Appuntamenti di Mimmo Donghia

V

Quando: Sabato 15 ottobre 2011Dove: Scalinata del Seminario di ConversanoOre: 17, ingresso libero

Quando: 05/11/2011; Dove: Piazza Castello, Conversano (Bari)Ore: 18Info. 080.4951228Email: proloco.conversano@libero.itwww.proloco-conversano.blogspot.comOrganizzazione: Pro Loco

Turisti e visitatori saranno accompagnati alla sco-perta dell'artista napoletano Paolo Domenico Finoglio. Si firmava Neapolitanus e proba-bilmente fece l'apprendistato a Napoli. A Co-versano, però, realizzò il famoso ciclo delle Scene della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, presso la corte di Giangirolamo II d'Acquaviva (detto il Guercio delle Puglie).Di seguito le successive date: 03/12/2011; 07/01/2012; 04/02/2012; 10/03 2012.

«A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo»

Jim Morrison

FESTA DEI POPOLI

"L'associazione culturale Cultura in Tandem

Do-po il successo sulla Piazza di Noci e di Castellana Grotte il nuovo spettacolo di Gino Accardo, defini-to dalla critica voce e anima di Napoli, giunge a Polignano. Dotato di una voce accattivante che lo rende unico nel panorama musicale della canzone classica napoletana, Accardo è di carattere aperto e solare, bravo a stabilire un feeling con il pubblico e creare atmosfere di suggestiva intimità.

SPETTACOLIINDIFFERENTEMENTE

Quando: sabato 15 ottobre 2011Dove: piazza Aldo Moro, Polignano a MareOre: 21,15, ingresso libero

SULLE VIEDEL FINOGLIO

[email protected]

Opera del Finoglio - Tancredi affronta Clorinda (Pinacoteca, Conversano).

VIPERALA

Idea MAS - Musica Arte SpettacoloVia San Lorenzo, n. 47 - Conversano (Bari)Info: 080495.5219, cell. 334.9940074

Gino Accardo

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Il Premio Pino Pascali, XIV edizione, è stato as-segnato agli artisti Bertozzi&Casoni. La mo-stra si inaugura a Polignano a Mare sabato 29 ottobre 2011 alle 19, alla presenza di Silvia Go-delli, Assessore al Mediterraneo Cultura e Turi-smo della Regione Puglia.Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dalla commissione composta da Rosalba Branà, direttrice della Fondazione Pino Pascali, Giusy Ca-roppo critico d’arte, Carlo Berardi, curatore indi-pendente, Annalisa Milella, giornalista con la seguente motivazione: “Giampaolo Bertozzi e Ste-fano dal Monte Casoni, introducono nella storia della scultura occidentale segnali di discontinuità rinnovando la ricerca formale della ceramica in chiave concettuale e iper-realistica. Dosando sa-pientemente artificio, mimesi ed ironia gli artisti rappresentano una realtà post-consumistica logo-rata e imprigionata nell’universo della simulazio-ne.”Nella mostra, a cura di Carlo Berardi e Jason Lee, vengono proposte opere dal 1999 al 2011, filo conduttore è l’omaggio alla simula-zione del quotidiano, la rappresentazione dello scarto, del rifiuto urbano, della distruzio-ne per mano dell’uomo della natura, sono que-sti gli elementi basilari della poetica dei due celebri artisti.Bertozzi & Casoni conducono lo spettatore nel rea-me dell’iperreale, dove tutto è falsificato, un mondo disneyano ma crudele, nulla di favolistico dunque, ma tutto quello che circonda l’uomo è so-lo un accumulo dei nostri scarti. Non mancano le citazioni colte, come il rifacimento in ceramica in

identica dimensione di celebri oggetti del design italiano; intrigano i rifiuti poggiati sul finto-tavolino da bar anche questo in copia e scala perfetta; in chiave surreale e poetica l’opera Madonna schele-trita con taglia-erbe in ceramica policroma lascia lo spettatore attonito. In mostra un grande bidone di petrolio dal titolo Bamby con in cima il tenero cerbiatto che lì ha trovato la sua dimora tra gli scarti di civiltà. Il quotidiano viene rovesciato, come in una clessi-dra: da un lato immaginiamo la nostra vita luci-data a nuovo, un mondo perfetto e patinato, dall’altro siamo sommersi dalla spazzatura, dal ri-fiuto, i più vistosi prodotti dell’uomo.La contrapposizione tra l’estetica del bello e del brutto emerge con forza. Sculture forti, scomode, giocate su temi

attuali, realizzate con l’antica tecnica della ce-ramica rivisitata da personali e incredibili spe-rimentazioni che rafforzano le classiche categorie filosofiche dell’artificio e della mi-mesi a cui Bertozzi & Casoni si ispirano.

BERTOZZI&CASONI

VIPERALA

Vincitori del Premio Pino Pascali XIV edizionela mostra si inaugura il 29 ottobre, ore 19

La mostra rimarrà aperta dal 29 ottobre al 15 gennaio 2012

Orario: dal martedi al sabato ore 18-21Domenica ore 11-13 e 18-21

(lunedì chiuso) Visite su appuntamento, tel

080.424.9534 - 333.2091920

Vendesi a Polignano avviata pizzeria

rosticceria con 50 posti a sedere

Per info e contatti: 349.8909003

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BIANCO E NERO - Di Fi-lippo Gigante, pag. 150, euro 10, Photocity Edi-zioni Open. Copertina ed illustrazioni: Davide Gigante, booktrailer: Mirko Gigante, presenta-zione d'Autore a cura di Don Claudio Hitaj.Romanzo d'esordio di un giovane scrittore di Albero-

bello, innamorato della poesia e del senso della scrittura quale momento per andare al di là di quello che appare, quale momento per scavare nel profondo. La storia che racconta, di fatti, tocca il cuore del lettore e che lascia spazio all'essenza delle piccole cose e di quei respiri così profondi che tracciano il viaggio delle vite di tutti tra nascita,

morte e rinnovamento tra tutte le sfumature di una strada che spesso è smossa dalle tempeste. Il protagonista Alex, è un ragazzo rimasto orfa-no del padre Domenico e sua madre Marina è una figura alquanto assente in casa. Lui deside-ra trovare una strada nuova dove sia possibile comprendere di cosa è fatta quella luce di tutti quei sorrisi che sempre riceve da suoi nonni paterni: Sato e Paola. Tra sogni premonitori, situazioni impreviste, emo-zioni di ogni tipo, amici, storie bellissime nel giardi-no dei nonni e passeggiate sulla riva del mare, giungerà un circo in paese. Alex farà amicizia con Damabiah un clown bianco, il quale lo condurrà su una strada mai percorsa... dove il cuore e la mente sapranno leggersi e rispettarsi reciproca-mente.

Inaugurata a Conversano, nello Spa-zio Arte del Castello Aragonese, la Mostra temporanea “Bande, Maestri e Partiture nella Storia di Conversano”. Rappresenta l’ulteriore tappa di un progetto molto più grande La Banda in Testa, ideato e organizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Conversano – asses-sore Pasquale Sibilia - in collaborazione con le due storiche bande di Conversano e il patro-cinio di Provincia e Regione, per valorizzare l’identità e la specificità del territorio conversa-nese e mettere in rete e relazione il patrimonio di risorse materiali ed immateriali che concorro-no a creare la base di competitività del territo-rio. Questa si aggiunge alle altre già presenti del Netti e del Finoglio, senza trascurare l’aspetto archeologico”. “Uno straordinario lavoro – ha aggiunto il Sindaco Giuseppe Lovascio – che valorizza la nostra tradizione bandistica dando un’occa-sione soprattutto ai giovani di avvicinarsi alla

tradizione”. Presenta quattro sezioni: Storia della banda, Folklore, Maestri – Artisti e Do-cumenti, e sarà visitabile fino al 31 di-cembre 2011. “Al suo interno – ha spiegato Teresa Leone, portavoce dello Studio Akmè, che ha affiancato le associazioni bandistiche nella stesura del Progetto “La Banda in Testa” - potremo ammi-rare una importante e unica collezione di sparti-ti, strumenti musicali, foto, materiale audio–video, raccolta dall’Associazione Cultu-rale Musicale “G. Piantoni” custodita nei locali della sua sede. L’esposizione inoltre, presenterà materiale foto-grafico, documenti e filmati messi a disposizio-ne dalla Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo – Città di Conversano” relativi ai concerti tenu-ti dalla formazione bandistica in occasione della manifestazione “Banda Larga”.

BIANCO E NERO, UN VIAGGIO NELLA VITA

sul Comodino

«Cadenza D'Inganno»

Autore: Alfredo AnnicchiaricoEditore: Lupo EditorePagine: 263Prezzo: € 16

Mutua la forma narrativa dal secolo che fa da sfondo alla storia: lo stile è quello del narratore onnisciente, l’importanza di nume-rosi personaggi principali si equivale e nes-suna storia prende davvero il sopravvento sulle altre, pur ruotando tutte attorno all’architettura onirica del progetto di George Stanton, ideatore del ponte che avrebbe consentito ai suoi compaesani di attraversare l’Usk.

«Voci dal cuore»

Autore: Aldo MorelliEditore: Gli Emersi - PoesiaPagine: 68Prezzo: € 12

Fotografa in versi i vizi e le virtù dell'uomo, riflette sulla vita e sulla morte, sull’ingiusti-zia e sugli abusi dell’uomo sull’uomo. Aldo Morelli è nato a Stigliano, paese montano della provincia materana dove ha trascorso gran parte dell'infanzia a stretto contatto con la natura incontaminata e questa esperienza unica affina in lui l’innata predisposizione all’osservazione del mondo che lo circonda.

«I segni del corpo»

Autore: di Raffaella Scelzi e Vincenzo PellicaniEditore: ProgeditPagine: 172Prezzo: € 20

I segni del corpo osservati attraverso foto, immagini e storie disegnate in fumetti nei setto-ri dell’arte e della cultura, della moda, del cine-ma, della letteratura e dello sport, del giornalismo in aree coinvolte da crisi di guerra, sono descritti in maniera diretta e commentati in una prospettiva socio-semiotica.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

MOSTRE“BANDE, MAESTRI E

PARTITURE NELLA STORIA DI CONVERSANO”

VIPERALA

Un'immagine di Filippo Gigante mentre firma la sua opera prima

CULTURALMENTE V

di Filippo Gigante scrittore di Alberobello

«Un mondo al bivio»

Autore: Lester R. BrownEditore: Edizioni AmbientePagine: 272Prezzo: € 24

Brown spiega chiaramente perché è arrivato il momento di rompere gli indugi e di sterza-re in direzione della sostenibilità dei proces-si produttivi ed economici. Dobbiamo agire adesso, perché i cambiamenti climatici e le difficoltà negli approvvigionamenti dei combustibili fossili compromettono per pri-ma cosa la nostra capacità di produrre il ci-bo che mangiamo.

Da sx Ruggero Chiummo, Giuseppe Lovascio, Angelo Schirinzi, Pasquale Sibilia

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CALCIO 5 - Ebbene sì, dopo una striscia positiva di ben 3 vitto-rie consecutive, l’U.S. Polignano si è dovuta arrendere per la prima volta in questo campionato; i rossoverdi infatti, sono usciti sconfitti dalla trasferta sul campo del Martina C5. I padroni di casa si sono imposti per 3-2, nonostante i rossoverdi avessero chiuso la prima frazione di gioco sul

parziale di 2 reti a 0 (doppietta del neo-acquisto Alessio Romanazzi), fetale è stato il calo di concentrazione manifestato dall’intera squadra nel corso del secondo tempo, che ha permesso agli avversari del Martina di riprende-re in mano il pallino del gioco e finalizzare le azioni con più facilità, cosa ri-sultata impossibile nel corso della primo tempo. Vani i time-out chiamati da Mastrocesare nel corso di gara per registrare la squadra. Per la prima volta infatti, i rossoverdi si sono trovati a subire il gio-co degli avversari senza provare a reagire, stiamo chiaramente parlando del secondo tempo del match contro il Martina, cosa mai accaduta dall’ini-zio di questa stagione; in effetti, gli uessini si erano già trovati a subire il forcing avversario in altri match ed altre circostanze, ma erano pur sempre riusciti a reagire e a rispondere colpo su colpo agli attacchi avversari.Poker sfiorato quindi, ma tris centrato dalla formazione polignanese che già sabato prossimo avrà modo di riprendersi; al Pala Gino d’Aprile arrivano gli avversari del San Rocco, squadra in ottima salu-te, appaiata assieme al Salinis in vetta alla classifica del campionato di serie C, a solo una lunghezza dai rossoverdi.

POLIMNIA CALCIO - Finalmente buone no-tizie per i supporter della Polimnia Calcio, dopo un inizio poco brillante caratterizzato da un solo punto centrato su due partite disputate (Polimnia-Cellamare 1-1; Altamura-Polimnia 1-0), il team agli ordini di Mister Gianfranco Mancini sembra aver ingranato la marcia giusta. Ma andiamo con ordine, inseguito alla sconfitta di misura sul campo dello Sporting Altamura, l’atmosfera in ca-sa Polimnia non era delle migliori, nonostante gli innesti di qualità che il neo-presidente Ancona aveva messo a disposizione del tecni-co polignanese, la vittoria stentava ad arriva-re, e quel pizzico di bel gioco promesso ai tifosi veniva messo in evidenza solo in rare occasioni. Nelle ultime gare, però, è stato possibile osserva-re un netto miglioramento, e già a partire dallo sfortunato pareggio casalingo contro gli avversari dell’Atletico Bovino (2-2) la manovra dei rosso-verdi è apparsa assai più convincente; ma era so-lo il preludio alla tanto agognata vittoria giunta un po’ a sorpresa sul campo del temibile Real Albero-bello; sebbene l’inizio di gara non fosse stato dei migliori (1-0 per il Real alla fine della prima frazio-ne), i rossoverdi hanno avuto la forza di ribaltare il risultato andando due volte a segno grazie alla doppietta di un ispirato Portone, “men of the

match”. Intanto i rossoverdi si godono il bel mo-mento, nell’attesa che la prossima gara in pro-gramma sabato prossimo al Madonna d’Altomare contro il Real Bat, regali altrettante soddisfazioni.

PRO POLIGNANO - È invece un momento neris-simo per la Pro Polignano, la squadra del duo Mu-serra-Silvestri stenta ad ingranare; l’ambientamento con i nuovi ritmi della prima cate-goria tarda ad arrivare, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: 4 sconfitte su 4 in campionato, diffe-renza reti già sfavorevole con 2 marcature messe a segno e ben 9 subite, peggior attacco e se-conda peggior difesa del torneo. Occorre necessa-

riamente un cambio di registro, siamo ancora nella fase iniziale del campionato e il team poli-gnanese ha tutte le carte in regola per potersi districare dall’ultima posizione dov’è adesso impantanato, ma occorre farlo subito, perché se questo trend di sconfitte dovesse continuare, l’intera stagione sarebbe da considerarsi compro-messa. I tifosi sperano in una svolta, che que-sta possa arrivare già sul campo del Real Modugno la prossima domenica?

VIPERALA

PRO, INGRANAGGI BLOCCATI

ROSSOVERDI CONTRO IL SAN ROCCOSABATO AL PALA GINO D'APRILE

Foto d'archivio da sx Polimnia e Pro Polignano

«Quando sei in una squadra, quando vivi in un ambiente, "quella" è la tua maglia. E cerchi sempre e comunque di

onorarla.»

Roberto Baggio

Sport è vitadi Pierangelo Sisto

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