LA VIPERA

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio EDITORIALE V Maria Sportelli In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano. QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE NUCLEARE, 165 REATTORI MADE IN EUROPE PAG. 4 DISTRETTO DELL'IDROGENO A MONOPOLI PAG. 3 UFFICIO TURISTICO RUGGIERO NE APRE UN ALTRO PAG. 6 IPERMERCATI COMMERCIANTI INFURIATI PAG. 7 PARCO DEI TRULLI LA REGIONE HA DETTO NO PAG. 6 A PASQUA UNA CARTOLINA PER I TURISTI IDEA CNA PAG. 8 D I V I D E E T I M P E R A

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Quando l'informazione si fa notare: La Vipera del Sud Est barese. In questo numero: Tempesta in arrivo a Palazzo di Città. Pag.4 Lorenzo Lamanna lo stratega; pag. 6 Politici senza dignità; Pag.10 Grandinata killer, aperto sportello emergenza. Pag.14 L'artista Lomele manda al diavolo Sgarbi

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ANNO I - N. 3 - Registrazione Tribunale di Bari: n. 4 del 11/02/2011 Ruolo Generale 345/2011 1 € • Copia omaggio

EDITORIALE V

Maria Sportelli

In questi giorni non si fa altro che parlare di nucleare. Abbiamo cercato di analizzare la questione in modo obiettivo intervistando personalità competenti e gente comune. L'opinione pubblica è divisa, o meglio i poteri forti stanno cercando di dividerla. Eppure la volontà degli italiani era già chiara nel 1987. Noi, come allora, le centrali nuclerai non le vogliamo, perchè si sprecano soldi (i nostri) e si perde tempo dietro a progetti megalomani che non si realizzarennao mai. Ma qual è la ragione di tutto questo? Davvero pensate che l'energia nucleare sia la soluzione energetica migliore? In realtà la storia è sempre la stessa: soldi, affari, business. Stavolta, però, non ci fregano.

QUANDO L'INFORMAZIONE E' LIBERA SI FA NOTARE

NUCLEARE, 165REATTORI MADE IN EUROPEPAG. 4

DISTRETTODELL'IDROGENOA MONOPOLIPAG. 3

UFFICIO TURISTICORUGGIERO NE APRE UN ALTROPAG. 6

IPERMERCATICOMMERCIANTI

INFURIATIPAG. 7

PARCO DEI TRULLI LA

REGIONE HA DETTO NO

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A PASQUAUNA CARTOLINA

PER I TURISTIIDEA CNA

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DIVIDE

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Ce l’abbiamo fatta: Habemus quorum!!! Contro tutto e tutti mai, come questa volta, hanno contato i comitati e la militanza e, so-prattutto, più di tutto, quell’area di informazione ancora libera che si chiama internet. Fosse stato per i mass media e le tv filo caimaimaniche (Tg1 e Tg Mediaset), tutto si sarebbe svolto e risolto in maniera attenuata, sussurrata, sempre un po’ cini-ca ed indifferente. Silenzio.Nessun “Tg4 Speciale Referendum”, nessun “Stu-dio Aperto pomeridiano. Niente di niente. Minzoli-ni tremante forse in una villa del padrino di Arcore. Emilio Fede forse al mare in una villa sarda (villa Certosa?). Mentre in tutta Italia si fe-steggiava per la schiacciante vittoria dei Sì. E invece quelli che ogni giorno navigano su internet gridavano, correvano, s’appassionavano come matti. Hanno informato, specificato, hanno inventato video, graffiti, fotomontaggi, hanno scherzato e drammatizzato. Una straordinaria campagna elettorale a costo zero. Senza il fi-nanziamento delle lobby dell’acqua e del nuclea-re. Finalmente il quorum, dopo anni di assenza. Un nuovo senso comune, una nuo-va Italia che si ribella, crede in quello che fa e vuole farsi migliore,da Nord a Sud. Che succederà ora? Se Berlusconi e i berlusco-nes avessero un po’ di dignità dovrebbero dare le dimissioni immediate. Ma adesso le grandi intelligenze del governo, indifferenti alla ennesi-ma batosta elettorale, parlano di Riforme per ri-lanciare il paese. E ci chiediamo, in questi anni che avete fatto oltre ai festini? Ma dov’è il lavoro per giovani del Sud? Da diciassette anni abbia-mo a che fare con una razza politica padrona, pu-

ramente di potere, che fa i propri calcoli sui propri interessi. Berlusconi, completamente fuo-ri di testa, parla d’altro. Sembra un pugile suo-nato. Decine e decine di dichiarazioni sul grande amico Israele come un tempo faceva con la Libia.Un governatore leghista dichiara che i refe-rendum con il Governo non c’entrano nulla, forse ha ragione. Il referendum c’è stato in Italia e non in Padania. Il mio quoziente intellettivo è inferiore rispetto a quello di un puro di razza Padana - celtica. Mi è venuto da pensare: ma quali sono le cose, i problemi, le difficoltà che sono serie e c’entrano con il Governo? Non esistono. Esiste solo un uomo che s’è aggrappato al potere per non finire in galera.

Un geniaccio della comunicazione, non c’è che dire, che ha costruito un impero col ma-laffare trasformandolo in una sorta di italian dream. Se ce l’aveva fatta lui, tutti potevano farcela. L’ex cabarettista - palazzinaro ha nasco-sto i mali d’Italia con i suoi tesori, le sue ville, i miliardi che scorrevano a palate. E che sembra-vano lì, a portata di ogni mano. Altro che sogno italiano! Un incubo che è sembrato senza fine. Ma adesso è finita, datemi retta, è finita! Po-tranno far finta di niente, potranno resistere un altro po’. Ma ormai il re è nudo e se ne sono accorti tutti.Il Governo è finito, andate in pace.

Mimmo Donghia

LA VIPERAQuindicinale del Sud Est barese

Direttore responsabileMaria Sportelli

FB: Polignano Cronaca

REDAZIONE Via Magna Grecia, 10 - Conversano, Bari

Tel. 392.2318950

CONTATTIE-mail: [email protected]

Marketing e PubblicitàGianfranco Ippolito

Tel. 331.9758486

Edito da Associazione [email protected] - FB: PugliaVox

Progetto grafico e impaginazione Maria Sportelli e Mimmo Donghia

Stampa -Tipografia Lieggi ConversanoGiornale chiuso il 15 giugno 2011

Grazie alla campagna elettorale a costo zero che ha viaggiato sulla rete, ancora libera, di internet

PUGLIAVOX VEDITORE UNO, DUE

TRE, QUORUM

Le vignette sono state rea-lizzate esclusivamente per La Vipera dall'artista barese Gi-seppe Del Buono. Consultate il suo portale molto ironico e inte-ressante: www.ilpeggio.com

www.ilpeggio.com

I referendum, una mazzata tra capa e collo

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Martedì 14 giugno 2011, la Regione Puglia, ha posto in discussione in Consiglio il Disegno di Legge sulla gestione del Servizio Idrico Integrato. Il testo portato in aula sulla “cosiddetta” ripubbli-cizzazione dell’Acquedotto Pugliese, però, non è quello originario, scaturito dal tavolo tecnico congiunto fra Governo Regionale e Comitato Puglie-se – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. In sede di discussione in Consiglio, agli emenda-menti proposti dall’assessore Amati si sono aggiunti altri presentati grazie alla tempestiva mobilitazione del “popolo dell’acqua”. Il riferimento al 23-bis è stato eliminato. Operazione giuridicamente dovuta in seguito all’esito del refe-rendum! L’articolo che faceva riferimento alla possibi-lità di gestire attraverso società miste le “attività strettamente connesse” alla gestione del SII (Servi-zio Idrico Integrato) è stato ulteriormente emendato a seguito della mobilitazione. La nuova formula non fa più riferimento alle “atti-vità strettamente connesse” bensì alle attività “diverse dal servizio idrico integrato ma da esso rivenienti”. Questo significherebbe che il ricorso eventuale a società di capitale non dovrebbe ri-guardare le attività di potabilizzazione, depurazione e distribuzione idrica. L’erogazione gratuita del mini-

mo vitale resta legata esclusivamente all’avanzo netto annuale di gestione. Questo non è accettabile se si vuole garantire realmente il diritto all’acqua po-tabile, affinché non sia solo una mera dichiarazione di principio. - L’articolo che riferiva all’amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regio-ne sentita la Giunta è rimasto invariato nono-stante la proposta di un ulteriore emendamento

che stabilisse la scelta, almeno del direttore ge-nerale, attraverso concorso pubblico. Si prende atto che anche questa proposta non ha trovato accoglimento nell’articolato della norma, lasciando ancora una volta la scelta in capo esclusivamente al Presidente della Regione e, quindi, a una forte influenza di carattere politico-partitico. Con queste premesse riteniamo sottolineare che non si potrà parlare di Acquedotto Pugliese pubblico fin quando rimarrà una società per azioni non in grado, fra l’altro, di garantire l’eroga-zione gratuita del minimo vitale e, quindi, il diritto all’accesso all’acqua potabile. Poiché in aula consiliare abbiamo assistito a un ridi-colo tentativo di strumentalizzazione riguardo alle nostre osservazioni e richieste - da parte di alcuni consiglieri del PDL che fino ad oggi hanno avversato il processo di ripubblicizzazione e la campagna referendaria - riteniamo doveroso ribadi-re che il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”– Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua non intende accettare alcuna strumentalizzazione sul proprio operato, né interpretazioni del proprio pensiero.

Segreteria del Comitato Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

DOPO IL REFERENDUMUNA LETTERADI PROTESTA

di Mimmo Donghia Referendum del 12 e 13 giugno 2011, ecco come hanno votato i polignanesi

L'AQP RESTA UNA SOCIETA' PER AZIONI

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“Così come abbiamo creduto, eccoci a ringraziare tutti i cittadini di Polignano a Mare per il risultato per i referendum 2011. Gra-zie!!!! Il Comitato cittadino di Polignano a Ma-re per i referendum 2011 è felice di stringersi alla cittadinanza per questo risultato che sancisce la volontà dei cittadini di riappro-priarsi di scelte che altri volevano far ricadere sulle proprie teste. Esprime soddisfazione per l'impegno di tutti perchè non rimanesse sotta-ciuto questo importante appuntamento eletto-rale. Grazie ancora e arrivederci perhè sicuramente la strada da percorrere è ancora molto lunga e noi ci saremo”.

Nicola Menna Coordinatore del Comitato Cittadino

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In casa, a Polignano a Mare, fanno finta di aver rotto i ponti ma fuori porta, dove occhi indiscreti non possono raggiungerli, pranzano alla stessa mensa. Parliamo del sindaco, l’ing. Angelo Bovino, e di Lorenzo Lamanna ex di-pendente dell’Ufficio Tecnico del Comune, oggi no-to imprenditore. A lui fanno capo una serie di attività commerciali del territorio oltre a società edili. Abbiamo incontrato loro ad Altamura, pres-so l'Antica Masseria dell'Alta Murgia. Struttura confiscata alla mafia, sarà gestita dal noto cuoco, ormai personaggio televisivo, Gianfranco Vissani (servizio nel prossimo numero de La Vipera).Lamanna era in compagnia del sindaco, del

consigliere Vito Giuliani, dell'ass. Raffaele Sca-gliusi e rispettive consorti. A Polignano, Lamanna, lo conoscono tutti, come lo conosce bene Bovino. La sua vicinanza è stata determinante (durante la campagna elettora-

le del 2007) per diventare Sindaco di Polignano. Io c’ero. Come ha più volte detto Bovino: ero il suo addetto stampa. Oggi, però, questa relazio-ne sembra apparentemente essersi affievolita poi-ché, come sanno bene gli imprenditori con il fiuto

per gli affari, Bovino non è più ricandidabile. Cioè è un perdente. Ci sono troppe storie poco chiare: strane lottizzazioni, concorsi pubblici molto pri-vati dove Bovino ha messo la faccia, ma a trarre benefici sono stati i suoi amici di cordata e di maggioranza. Per cui, oggi, investire nuova-mente su Bovino sarebbe da idioti ma ri-nunciare a lui completamente sarebbe altrettanto idiota, sa troppe cose. Sarà per questa ragione che i suoi vecchi amici stanno cercando di convincerlo, con le buone, a “togliere il cappello dalla sedia” e a farsi da parte? In attesa che si decida, per sicurezza, hanno preso apparenti distanze. Ma in tutta questa storia qual è il ruolo di La-manna? Da bravo imprenditore qual è, forse sta raccogliendo intorno a sè gli scontenti di Bovino, vuole trascinarli fino alla fine dei giochi, forse per evitare che questi si organizzino da soli e rovini-no i giochi di bravo imprenditore con il Sindaco bravo ingegnere.

Da sx di spalle il sindaco Bovino, Raffaele Scagliusi, la moglie di Bovino, Lorenzo Lamanna. Sotto vediamo meglio, il sindaco e l'assessore. foto scattata da Nico Giuliani, nella sala stampa dell'Antica Masseria dell'Alta Murgia. Dobbiamo dire che sono arrivati quando tutto era ormai fi-nito. Ma non hanno perso la degustazione preparata da Vissani.

LAMANNALO STRATEGA

In casa lontano da Bovino, fuori casa a

pranzo insieme

di Maria [email protected]

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In data 24 maggio 2011, a notte inoltrata, precisamente alle ore 3.30, sotto il condominio di viale San Francesco d'Assisi, è stato eseguito un trattamento con diserbanti, sul terreno adiacente le abitazioni che si affacciano sulla lama Sant'Oronzo. Incredibilmente l'opera-zione è continuata nelle aiuole prospicienti il parco gonfiabili Play-Specchia e la Scuola dell'Infanzia, luoghi abitualmente frequentati da bambini. Si sottolinea la pericolosità di tale intervento che è stato eseguito in altre occasioni, con le stesse modalità ed in pieno giorno, non essendo tra

l'altro, a conoscenza del grado di tossicità conte-nuto nelle sostanze chimiche utilizzate.Cosa ancor più grave è che l'operazione è avve-nuta senza previo avviso ai condomini che in quella notte di caldo afoso, si presuppone avesse-ro tutti gli infissi aperti. Inoltre la sottoscritta vuole evidenziare che quest'ennesimo scempio ai danni della Lama sta distruggendo completa-mente gli ultimi germogli di vegetazione di macchia mediterranea (carrubo, giuggiolo, oliva-stro,...). Fino a qualche anno fa, queste piante crescevano rigogliose e attiravano i numerosi turisti che sostavano incuriositi ad osservarne le

infiorescenze e ad assaggiarne i frutti! Mi chiedo che fine abbiano fatto le associazioni ambientalistiche e i gruppi politici di Polignano che avevano con veemenza sostenuto e appoggiato la realizzazione di un giardino co-munale il quale, oltre a preservare la flora e la fauna locale, sarebbe stato di pubblica fruizione e avrebbe evitato la costruzione e l'installazione di piccoli eco-mostri proprio nel bel mezzo della Lama.

Antonella Giuliani

L'OPINIONE VDEI LETTORI

LA NOTTE COMPLICE DEI MISFATTI

NELLA LAMA SANT'ORONZO

Nelle foto l'evoluzione dello scenario. Foto 1, Lama Sant'Oronzo innevata, scatto del 2010; Foto 2 e 3 stesso tratto di Lama oggi con seccume causato da diserbanti, e panoramica su ecomostri: pagode e gonfiabili.

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Cosa resterà di questa Maggioranza dopo il post "scagliusismo"? Ricordiamo che sono tre gli Scagliusi polignanesi che dall’inizio della Legislatura, per varie ragioni, si sono dimessi o sono stati costretti a farlo: Modesto Scagliusi (ex vicesindaco), Luigi Scagliusi (ex ass. al Bilancio), Eugenio Scagliusi (ex presidente del Consi-glio ma ancora consigliere). Secondo noi, un manipolo di azzeccagarbugli pronti a farfugliare qualunque cosa in aula consiliare pur di suggestionare con le parole l’ignaro cittadino. Perdete ogni speranza voi che entrate per la prima volta in quel teatro di Consiglio, poiché come gli atto-ri, consiglieri e assessori, sono dotati di una masche-ra. Mai nessuno, vi garantiamo, l’ha buttata via in nome della propria dignità. Anzi possiamo dire, per certo, che la dignità da queste parti non esiste. Pensiamo a Onofrio Torres, per dare appoggio a Bovino ha ottenuto un assessorato (Paolo Montalbò, Servizi Sociali). Ricordiamo, infatti, che il neopresidente del Consiglio, ex candidato sindaco nel 2007, al ballottaggio non fece l’apparentamento palese ma offrì comunque a Bovino i suoi voti. Così oggi come un lanzichenecco rimonta in sella ne-gli ultimi scampoli della legislatura.Ma non è il solo, gli fanno compagnia tanti altri: pensiamo a Beatrice De Donato, l’unica donna della Giunta. Costantemente offesa e maltrattata dal Sindaco, non reagisce, è immobile come la Monnali-sa di quel bel quadro di Leonardo che sorride, ma lei fa solo brutte figure e retromarce politiche. Di-verso tempo fa ha organizzato una conferenza stampa plateale sulla Grotta delle Rondinelle, tutto è finito nel dimenticatoio. Non sappiamo più nulla. Ha tenuto in ballo per diversi mesi la questione della To-ponomastica nella C2 perché aveva una sua bella idea, poi ha ceduto al volere di Bovino firmando per prima la delibera che accoglieva la proposta di Mes-sa e company. Lei, che era la porta bandiera del maggiore avversa-rio di Bovino, cioè Salvatore Colella, per voglia di po-tere accetta passivamente di prendere “schiaffi” dal primo Cittadino. Nel settore Cultura non riesce a ge-stire le risorse, in questi due anni non siamo riusciti a trovare un suo atto significativo. Al massimo ci mette la faccia firmando le determine. Tutto questo per cosa? Solo sete di potere. Per non parlare dell’ex galoppino di Domenico Vitto, l’attuale assesso-

re al Turismo Mimmo Ruggero. Nessuna vergogna a passare da un campo all’altro, sarà che il suo filoso-feggiare (lo chiamavano il teorico) a Sinistra non funzionava. E non ci dimentichiamo di Matteo Co-lella, per diversi anni è stato revisore dei conti (espressione dei Verdi) del Comune. Appena l’incari-co è finito si è riciclato nella Giunta di destra come as-sessore al Bilancio. Ci chiediamo in che modo abbia garantito l’opposizio-ne di Centrosinistra in Consiglio, se poi smessi i panni del revisore è andato a ricoprire quelli di asses-sore! E per finire (la lista è lunga ci ritorneremo), ma non meno importante, Fabio Colella, l’assessore all’Agricoltura. Sembra muoversi per nome e per

conto dello studio di Bovino anziché della sua squa-dra (ex An), grazie alla quale è diventato assessore (non è stato eletto). Ciò solo per garantirsi lo sti-pendio Comunale e dunque la sopravvivenza eco-nomica. Eppure proprio lui in Consiglio ha parlato male dei mestieranti della politica, solo perché qualche consi-gliere ha svolto più legislature; ma i mestieranti – ri-cordiamo - sono quelli che fanno di mestiere il politico, cioè che hanno come principale fonte di reddito lo stipendio dell’Amministrazione. Per cui una persona che mette la ministra a tavola con i soldi del Comune deve stare attento a fare certe affermazioni, di queste potrebbe rimanere vittima.

IL COMMENTO: LA POLITICA SENZA DIGNITA' DI MARIA SPORTELLI V

Al centro il nuovo presidente del Consiglio, Onofrio Torres

La retorica e i peana consumati da tanti Consigli Comunali, riguardo le dimissioni del presidente, ci consentono qualche riflessio-ne. Lui (Eugenio Scagliusi ndr.), dopo le dimis-sioni ha detto: “Adesso mi divertirò anch’io” - dimissioni liberatorie e ludiche? - aggiungendo “ora sarò libero di fare politica”. Presiede (per quattro anni e ben retribuiti) il Consiglio Comuna-le, organizzando e gestendo, con i soldi di tutti, eventi e convegni che lo promuovono, e ritiene di non essere libero di fare politica? E’ dura sostenerlo e crederlo, ma le opposizioni che pure lo avevano contestato duramente in alcune occasioni, non hanno fiatato, avvalorando la sua scelta! Le prossime elezioni ed il Sindaco con cui ha “concordato tutto” e che dice: “Il rimpasto mi stuzzica”, gli mettono fretta e quindi, maldestramente, vuole giustificare e/o far dimenticare i tanti, troppi, silenzi sulle vicende politico-amministrative (assessori caduti dal cie-

lo, scelte dannose e speculative sul territorio, ecc.) di questi anni. Aspettando che gli eventi si consumino, una cosa possiamo affermarla sin d’ora: la libertà è di qualsiasi persona dotata di buon senso e rispettosa di sé! Non sono i ruoli a darla o a toglierla!Come direttore generale del Comune, per incari-co ricevuto da Bovino nel suo primo mandato (senza aver gestito mai alcuna azienda pubblica o privata), non brillò e fu silente anche allora (già prigioniero?). Da soli e fuori dal Palazzo gli chie-demmo conto dello scandaloso premio di pro-duttività (distribuiti 70 mila euro a 6 dirigenti Comunali, aggiunti allo stipendio), per obietti-vi che essi si dettero e si certificarono! In un’azienda privata, chi avesse consentito tanto, sarebbe stato licenziato! Al Comune e con i soldi nostri, NO! La partitocrazia era ed è imperante!C. A. Gialluisi Giuseppe Sante

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DIMISSIONI, LUDICHE O LIBERATORIE?

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E’ stata una giornata lunga e difficile per i parte-cipanti al Bando per titoli ed esami, per la forma-zione di una graduatoria necessaria alla costituzione di 4 rapporti di lavoro a tempo de-terminato nel comune di Polignano a Mare, cate-goria Vigili Urbani. Ottanta i partecipanti alla prova scritta: 30 do-mande, per ogni risposta sbagliata - 0,10 punti. Di questi solo 47 coloro che hanno svolto la prova orale che si è tenuta nella stessa giornata, il 7 giu-sgno scorso. A presiedere la commissione d'esame, la Co-mandate della Polizia Municipale, Maria Centro-ne; il dirigente della Ragioneria, Nicola Paladino, e una dipendente comunale che ha verbalizzato gli atti. Per ogni candidato 20 minuti di interrogazio-ne sulle materie attinenti al bando. Esclusi seppur ammessi all'orale, come previsto

dal bando, coloro che non avevano la disponibili-tà della pantente A3. Di seguito la graduatoria de-gli idonei alla prova orale. 1.Rossana Cervellera 2.Edoardo Iaccarino 3.Maria Rosaria Roma 4. Cosmo Sabatelli 5.Giovanni Ruggiero 6.Ros-sella Refolo 7. Anita Lamanna 8.Paolo Manci-ni 9.Anna Mancini 10.Isabella Defilippis 11.Angela Ritello 12. Schiavulli Aurelio 13.Ro-sa Talenti 14.Margherita Di Leo 15.Mario Da-nese.Secondo alcune indiscrezioni, uno dei candidati che ha ottenuto un buon punteggio allo scritto non si sarebbe presentato all'orale.Secondo questi ipotesi, confermate da altri candidati, avrebbe partecipato al concorso solo per aiutare qualcun altro. Di fatto risulterebbe già assunto a tempo indeterminato in un altro Comu-ne della provincia di Bari.

AUGURI GIOVI'

VELE E BANDIERE V

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VIGILI URBANI, 15 GLIIDONEI ALLA PROVA

I candidati in attesa della prova orale

Inaugurazione di classe per per Giovì Relais, Bed & Breakfast di Polignano. Tutto perfetto: il buffet in via Roma, le note di Domenico Modu-gno suonate da alcuni elementi della Banda lo-cale e l'immancabile e onnipresente Nuccio Altieri con il sidanco Angelo Bovino. La redazio-ne de La Vipera, augura ai titolari Lorenzo Natoli e Antonio Centrone, una lunga fila di clienti e un successo "Meraviglioso".Foto di Giuseppe Brandi.

Polignano a Mare dopo la Bandiera Blu ha otte-nuto anche le 4 Vele di Legambiente. Una grande soddisfazione per il primo cittadino, che in un comunicato stampa si dice fiero del lavoro svolto in questi anni per migliorare gli standar di qualità di vita nella città con maggiori servizi e pulizia del mare. Va detto, però, che recente-mente è entrata in vigore la nuova direttiva co-munitaria sulla gestione della qualità delle acque di balneazione, che individua due indi-catori di contaminazione fecale. Il vecchio siste-ma ne prevedeva 19, anche chimico-fisici. Dunque riducendo al minimo le verifiche della qualità dell'acqua, come è possibile ve-rificare se è realmente inquinata o meno? Una bella fregatura per i bagnati che avranno il mare pulito solo perchè l'ha detto la legge.

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“L’Arcipelago Scec, Solida-rietà che Cammina” giunge anche a Polignano a Mare. E’ un progetto di carattere nazionale presentato alla CNA da Giuseppe Labbate e Emanuele Scagliusi di Polignano R-Evolution, due giovani molto attivi nell’ambito dello sviluppo sostenibi-le. Il progetto si muove perse-guendo un principio cardine: riportare gli investimenti sull’econo-mia reale agevolando il consumo di ciò che noi stessi produciamo. E lo fa introducendo in circolazione una “moneta alternativa”, lo SCEC che rappresenta il “simbolo concre-to di un patto, stretto fra persone co-muni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professioni-sti ed Enti locali, al fine di promuo-vere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappre-sentata dagli ŠCEC”. Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro (quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà che Cammina. Parlando in termini concreti, cia-scun cittadino può usufruire di SCEC, che possiamo paragonare

a buoni sconto, e per averli è sufficiente iscriversi (non costa nulla) alla piattaforma on-line di Arcipelago SCEC (www.scecservi-ce.org) e ritirare un blocchetto di 100 SCEC dal punto abilitato a distri-buirli. A Polignano occorre ri-volgersi presso l’Hotel L’Abbate, che aderisce all’iniziativa. Natu-ralmente questi dovranno essere consumati insieme agli euro nei ne-gozi e nelle attività commerciali di Polignano a Mare e dintorni che avranno aderito all’Arcipelago. L’incontro in CNA ha già ottenuto ri-sultati, la proposta è stata ritenuta interessante dal direttivo tanto da averne condiviso i presupposti. Nei prossimi giorni, saranno resi noti a

tutti i soci. Va detto, però, che al mo-mento dell’iscrizione è l’accettatore – ovvero il produttore, il commerciante, l’artigiano, il profes-sionista a pagare all’Associazione Arcipelago Scec una quota di iscri-zione annua di 20 euro. Naturalmente nel confermare l’iscrizione potrà indicare libera-mente la percentuale di accetta-zione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5 e il 30% del prezzo del prodotto o del servizio. Percentuale che potrà variare in qualsiasi momento solo con una semplice comunicazione. Per intenderci, ciascun esercente potrà decidere liberamente la percentuale di sconto.

Sostanzialmente sono emessi ŠCEC del taglio di 0,50 – 1,00 – 2,00 – 5,00 – 10,00 – 20,00 – 50,00. Facciamo un esempio. Se spendiamo 20,00 euro, con 10% di accettazione da parte del commerciante, potremo pagare il bene acquistato con 18,00 euro + 2,00 ŠCEC. Questi due SCEC poi saranno reimpiegati dal commerciante per le sue spese e così via. Il presidente della CNA, Leo Be-nedetti, dando il buon esempio ha già fatto l’iscrizione per le sue attivi-tà. Dopo di lui ne seguiranno altre. A noi non resta che andare a ritirare gli SCEC.

La CNA Informa • Giornalisti&Giornalai • Film&libri Buon Appetito • Appuntamenti • Il personaggio • Sport RUBRICHE

LA CNA INFORMA V

Da sx in piedi: Lello Pace (rappresentate calzature abbigliamento), Francesco Romanazzi (vicepresidente Cna), Rocco Labbate (rappresentante ambulanti), Emanuele Scagliusi (Polignano R-Evolution), Leo Benedetti (presidente CNA), Giuseppe Labbate (Polignano R-Evolution), Marco Impalea (macellai). Seduti: Rino Ventura (articoli da regalo), Antonio Pacelli (segretario CNA).

di Annabbella Vitti

SCEC, BUONI SCONTO PER TUTTI

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Non è vero che la gente è attenta a quello che mangia, alla qualità dei prodotti che mette sulla pro-pria tavola. Non è vero che rispetta l’ambiente e pensa al futuro dei propri figli, poiché al momento giusto, quando è chiamata a decidere che ti-po di economia far girare veicola i pro-pri soldi nelle grandi distribuzioni pensando di risparmiare, anziché far

crescere l’economia a chilometro ze-ro. E’ una riflessione che abbiamo fatto dopo aver intervisto Tommaso Romanazzi, produttore di latte, titola-re dell’azienda Agriconea, esempio di imprenditorialità cresciuta nel territo-rio putignanese. Aveva a Polignano un distributore di latte crudo. Un euro per un litro di vero latte di mucca. Lo ha chiuso il 30 aprile. Abbiamo voluto approfondire la noti-zia, per questa ragione l’abbiamo raggiunto nella sua masseria. L’azienda segue un disciplinare di pro-

duzione che ha permesso a Romanazzi di entrare a far parte del consorzio Campagna Amica. Lavora con sua moglie Anna e hanno tre fliglie Irene, Maria, Giovanna.Quando andiamo a fare la spesa diamo sempre un’occhiata al prezzo. Ma a Polignano si tratta di soldi o di cultura?“L’allarmismo lanciato a livello istituzio-nale contro il latte crudo è stato sicura-mente un deterrente, di fatti nel 2009

è stato adottato un decreto legge che ha vietato l’utilizzo crudo del latte. Noi produttori siamo obbligati ad apporre una dicitura: latte da utilizzare previa bollitura. Un’operazione strumentale, volta a garantire l’interesse delle grandi distribuzioni e delle grosse aziende, quelle che stanno in TV e che lanciano fumo negli occhi ai consumatori con la pubblicità inganne-vole e falsa. Sono queste che a certi livelli premo-no poiché si sono rese conto che stanno perdendo una grossa fetta di mercato. Diversamente da me, que-ste aziende commercializzano latte ma non lo producono. È latte di raccolta che viene anche aggiustato prima di essere messo in commercio. Il mio latte, come quello di altri colle-

ghi, è oggetto di controlli con autorizza-zione Asl, c’è una rintracciabilità, ci sono garanzie eppure hanno dovuto mettere il bollino. Vi siete chiesti perché non lo fanno con carne, pe-sce e uova? La risposta è semplice: in questo caso non ci sono interessi da tutelare”.Sì, ma oggi con questa fissa della dieta, forse il latte intero non è di moda? “Il consumatore che non è attento be-

ve acqua

fresca: il latte schermato o parzialmente scremato sono una cavo-lata. In media un litro di latte normale contiene 64 calorie, se una persona ne assume 200 grammi in media, vuol dire che le calorie introdotte so-no poche. Per cui se beve il latte di mucca intero, venduto sfuso, pagato anche meno di quello che si trova nel supermercato non può che avere vantaggi: è sano, genuino e garanti-sce l’ambiente poiché usa una botti-glia di vetro”.Sul bancone del supermercato tro-viamo diversi tipi di latte anche ad alta digeribilità. Lei cosa ne pensa?“E’ un’altra fesseria. Va detto che il latte è una soluzione acquosa, se te-nuto fermo si separa dalla parte gras-sa per cui per essere

commercializzato deve essere per forza omogeneizzato. Se fatto nel modo giusto non ci sono problemi. Ma spesso alcune aziende utilizzano troppi emulsionanti, conservanti, so-no questi che producono problemi. Non si spiegherebbe come mai oggi ci sono molte persone allergiche: l’organismo non fa altro che di-fendersi da questi veleni; mentre l’intolleranza è una patologia ce l’hai dalla nascita. Il consumatore deve farsi più domande quando acquista i prodotti. Secondo voi che fine fa il latte che viene ritirato dal commercio quando è scaduto? Pensiamo alle mozzarelle: 1 kg e 100 grammi di mozzarelle buone co-stano in media 7 euro circa; c’è una ragione: il latte costa oggi 45 centesi-mi a litro, 15 centesimi il trasporto, 20 spese varie; in totale servono 80, 90 centesimi per litro di latte; si spendo-no in media 9 euro per 10 litri di latte. E’ logico dunque che il prodotto finale ha un certo costo. Se costano poco c’è una ragione. Hanno altri ingre-dienti: proteina chimica del latte, ca-gliate di produzione argentina e ucraina naturalizzate attraverso la Germania; o paste fuse e sono le peggiori. Tutta roba chimica ammes-sa per legge con una percentuale mi-nima del 10%”.

AMBIENTE&LAVORO V

Ema nuele Scagliusi, Giuseppe L'Abbate, Leo Benedetti, Antonio Pacelli

LATTE SCADUTO,

MA CHE FINE FA?Intervista a Tommaso Romanazzi produttore

Da sx Tommaso Romanazzi e Anna Romanazzi

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Imparare a vivere l'oriente, e i teatri di scontri fra popoli e ge-nerazioni, da uomini liberi, pieni di rispetto e tolleranza di fronte alle umane misere.Una sintesi del nostro pensiero, nel momento in cui ci approcciamo a Francesca Borri, giovane e talentuo-sa autrice del libro “Qualcuno con cui parlare.Israeliani e palestinesi” (Manifestolibri, ed. 2010). L’abbiamo incontrata a Conversano nell’ambito di:“Aspettando il Festi-val”, prima tappa di presentazione di un importante evento che si svolgerà nella Città d’Arte dal 30 giugno al 3 luglio 2011: “Caratteri Mobili – Festival Internazionale di Giornalismo”, organizzato dall'ass Demos.Figlia del 1980, laureata in Politica Europea e Filosofia del Diritto, con master in Human Rights and Conflict Management, specializzata nel guardare a ciò che gli altri chia-mano “guerra” con un occhio di-verso, che nessuna università potrà mai conferire.Francesca, vivi l'esperienza

giornalistica in luoghi molto diffi-cili. Cosa c'è dietro al sistema dell'informazione orientale e quanto è più o meno libero del no-stro?“Non c'è solo la 'censura', ma anche un più complesso tentativo di repressione della libertà di pensiero e di conoscenza. In Palestina, le au-torità hanno vietato persino l'importa-zione di libri, per paura di far sviluppare idee differenti da quelle 'centrali'. Comunque, non penso si possa riassumere la questione con la contrapposizione 'nostra libertà/lo-ro oppressione'. È questo anche il senso del mio libro, raccontare che per certi versi, a volte, mi sento più li-bera di esprimere il mio pensiero là, rispetto a quanto non lo sia ad Occi-dente”.Molto spesso abusiamo della parola “guerra” senza capirne il significato.“Hai ragione: vivo in guerre 'vere', combattute con il sangue, e ti pos-so garantire che sono esperienze davvero particolari. Anche la televi-sione fraintende spesso il senso

delle parole, di quello che succede veramente. E, se ci pensiamo, anche i vocaboli guerra e pace so-no un inganno”.In che senso?“Penso ad esempio alla parola pa-ce. Molto spesso si parla di pace, ma bisogna guardarla anche dal lato dei vinti. E potrebbe significare anche oppressione, oppure uno status quo deciso a tavolino”.Considerazione che non fa una piega. Sulla scorta della tua espe-rienza, raccontaci una scena di pace e una di guerra (nel signifi-cato 'standard' del termine, però) che ti hanno profondamente colpi-to.“Senz'altro, per quanto riguarda la prima, una 'intervista doppia' da cui prendo il titolo del mio libro. Nurit Pe-led e Bassam Aramin, lei israeliana e lui palestinese, una cosa in comu-ne: una figlia persa per ciascuno, a causa della 'guerra'. Alla fine nell'intervista emerge un racconto in cui progressivamente le due voci diventano indistinguibili”.Se il sistema informativo occi-

dentale (anche nel suo utilizzo spregiudicato dei mass media) fosse stato appannaggio delle popolazioni orientali già da molti anni, per esempio venti o trenta, quali sarebbero stati, secondo te, i cambiamenti nel panorama politico mondiale?“Vivremmo certamente in un mondo più giusto ed equilibrato. Perché con maggiore, e so-prattutto, migliore informazione, non avremmo mai creduto a questa storia dello scontro di civiltà: dei barbari alle porte. Ed è proprio la paura dei barbari, come avverte Tvetan Todorov, a renderci barbari. Ma attenzione adesso a non passa-re dalla demonizzazione alla santifi-cazione. Al Jazeera, per intenderci, ha avuto un ruolo importante nella Primavera Araba, ma è anche uno strumento della politica estera del Qatar. Quella di Al Jazeera, come della CNN o di un blogger, è sempre solo una parte della verità”.

L.R

V

[email protected]

Giornalisti&Giornalai

Via Martiri di Dogali, n. 79 Polignano a Mare (Bari)Tel/Fax: 080.4248769

Francesca Borri

Borri,"Qualcuno con cui parlare"

«La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la

gente non vorrebbe sentirsi dire» George Orwell

Dal 30 giugno al 3 luglio 2011 a Conversano “Caratteri Mobili – Festival Internazionale di Giornalismo”

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Incontro a Polignano con Claire Galtier, ballerina francese conosciuta grazie al Chiambretti Night. Avrebbe dovuto pre-senziare, (sabato 11 giugno) assieme alla Nerds Band, in un noto lido del Capitolo a Monopoli. Complici le avverse condizioni me-teo e il susseguente annullamento della performance, ha deciso di trascorrere la se-rata a cena in un acclamato ristorante poli-gnanese. La danzatrice, allieva del maestro Maurice Bejart, è stata gradita ospite all’Osteria del Chichibio. La sua eleganza a braccetto con la locale tradizione culinaria, in quel connubio artistico-letterario tanto caro alla nostra cittadella.

Nico Giuliani

Una serata all’insegna delle bontà culina-rie senza glutine, è quella che sta organizzando l'Enoteca-Nonsolovino di Polignano a Mare. Appuntamento mercoledì 22 giugno 2011, dalle ore 17,00 alle 19,00, nella sua sede, in via Roma, 59. Per la prima volta a Sud di Bari un evento gastronomico che valorizza prodotti di alta qualità artigianale buoni e gustosi per tutti, ma soprattutto per coloro che hanno intolle-

ranze alimentari. Sfiziosi manicaretti, rustici, sfo-gliatine, crostini, solo alcuni dei prodotti freschi – dolci e salati - che saranno serviti dal laborato-rio della Senzaltro, azienda leccese specia-lizzata nella lavorazione e produzione di alimenti senza glutine. Da non perdere, inoltre,

la pasta a base di mais, è una novità dell’azienda di Somma Vesu-viana (Napoli). Essenziale per una buona ali-mentazione, sarà cotta al momento così da poter percepire le sue qualità. L’ingresso è libe-ro ma è gradita la prenotazione. Vi aspettiamo a Polignano a Mare, presso l’Enoteca-Nonsolovino, per mangiar bene ma soprattutto senza glutine.

Rustico della Senzaltro: acqua, farina di ri-so, amido di mais, fecola di patate, fiocchi di patate, addensante:gomma guar,gomma xantan; uova intere, sciroppo di glucosio, correttore di acidità: diacetato di sodio; aci-dificante: acido citrico; burro, farina di psillio, conservanti: calcio propionato, po-tassio sorbato,proteine del siero del latte concentrate, mozzarella, pepe, polpa di po-modoro, sale.

Buon appetito

DEGUSTAZIONE SENZA GLUTINE

Una fetta di pesce spada mezza zucchina e mezza patatasale, aglio, olio e brodo di pesce

INGREDIENTI

Lo chef dell'Osteria Leone consiglia

Cuocere una fetta di pesce spada in un’ampia padella, con olio, vino bianco e un po’ di brodo di pesce, che avrete accuratamente preparato prima. Condire il pesce con aglio, sale e pepe. Sistemare sul pesce le verdure: patate e zucchine tagliate a fette sottilissime. Cuocere in forno per 12 minuti a 160°. Consigliamo di pasteggiare con un vino bianco dei Poderi Angelini: Fiano Salento. Presenta particolari note profumate di mela verde, ma anche marcate, intensità floreali e nocciola fresca in chiusura. Sapido e ben equilibrato da marcata freschezza è un buon abbinamento con crostacei e frutti di mare. Va servito a 10/12°C.

Claire Galtier al Chichibio

di Lucrezia Sportelli

PESCE SPADA IN CROSTA DI VERDURE

V «Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline

invece starnazzano come impazzite. Qual è la

conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina»

Henry Ford

Sfogliatine salate della Senzaltro

Mess

aggio

pubb

licita

rio

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Da sx Giacomo Bianchi e Claire Galtier, foto di Nico Giuliani

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“Storie di…bagni e bagnanti”, progetto di Arte e Immagine realizzato da un gruppo di alunni delle classi 4^ A e 4^B della Scuola Prima-ria, 1°CD S.G.BOSCO. Il progetto ha permesso ai piccoli partecipanti di avvicinarsi al mondo

dell’arte, mediante una modalità di apprendi-mento ludica e creativa. Attraverso la contamina-zione di linguaggi, quali la scrittura, l’immagine, il racconto, il gesto, i bambini hanno dato libero sfo-go alla loro fantasia e al loro bisogno di espri-

mersi senza limiti. Classe IV A: Aurelia Carone, Domenico Comes, Alessio Guglielmi, Aurora Laghezza Messa Vito, Paola Tartarello. IV B: Lucia Bellacosa, Rossella Bovino, Maddalena Pia Carrieri, Serena Giannoccaro, Vito Giannuzzi, Ilenia Pedote, Noemi Romanazzi, Arianna Scisci, Francesco Seripierri, Massi-mo Teofilo, Gianvito Torres. Le insegnanti coordinatrici e conduttrici del pro-getto Lucrezia Zupo e Anastasia Lattarulo.

Quando: 16 luglio 2011Dove: Semiramide hotel a Castellana GrotteCon Michele Tribuzio, Nunzio Giancola, Saverio TermiteInfo: www.cashflowitalia.it

Nei suoi libri (best-seller) Robert Kiyosa-ky insegna che l’abilità di prendere decisioni e l’atteggiamento mentale, sono alla base del successo finanziario. Ma non è sempre facile mettere in pratica questi metodi e consigli. Infatti abbiamo una serie di cattive abitudini finanziarie

che ci allontanano dal raggiungimento di ciò che vogliamo. E se siamo d’accordo che è meglio investire che spendere, come far diventare que-sta mentalità dell’abbondanza, la base del no-stro comportamento? E come imparare a gestire mentalmente il ri-schio necessario per investire? La risposta è in questo gioco da tavolo, che, grazie al diverti-mento, e all’approccio giocoso al successo fi-nanziario, ti insegna a prendere decisioni a lungo termine che ti porteranno a raggiunge-re il livello di abbondanza che meriti!Il gioco agisce sull'inconscio e mentre gio-chiamo alleniamo la mente a prendere delle decisioni. Spesso è difficile decidere, a causa di "convinzioni limitanti", che ci bloccano e non ci fanno migliorare. Ora il cashflow club è anche a Bari ma viste le numerose richieste di partecipazione il gioco è diventato itinerante. Così è nato il “Cashflow 101 cafè”, ben quattro gli incontri che si sono svolti nel Sud Est barese con la giornata finale dedicata al "CASHFLOW DAY". Prossimo appuntamento il 16 luglio 2011 a Castellana Grotte. Ci saranno solo 60 persone che si dedicheranno alla istruzione fi-nanziaria. “Ci conosceremo tra di noi – ha spie-gato uno degli organizzatori - dedicheremo l’intera mattinata alla formazione. Ovviamente vi sarà una grande partita al Cashflow 101".

"STORIE DI... BAGNI E BAGNANTI"

sul Comodino

«Futuro sostenibilele risposte eco-socialialle crisi in Europa»

Autore: Wolfgang Sachs e Marco MorosiniEditore: Edizioni AmbientePagine : 480 paginePrezzo: € 28,00

Con Futuro sostenibile Sachs e il suo gruppo di ricerca approfondiscono i le-gami tra ambiente ed equità sociale. In particolare individuano i principali vettori della crisi ecologica ed energeti-ca globale, crisi che evidenzia con chia-rezza l’insostenibilità degli assetti economici attuali.

«C'era una svolta»

Autore: Martino FerroEditore: VerdeneroPagine: 160 paginePrezzo: € 12,00

Una riscrittura delle celeberrime fiabe calvi-niane, un omaggio e una rielaborazione polemica e intelligente, in chiave contempo-ranea. Il Mago Ogm, la storia di amore fra due transessuali, l’Orco babbo austriaco, Giufà e la mafia, il presidente americano e il contadino cinese...

«La geografia criminale degli appalti»Le infiltrazioni della criminalità

organizzata negli appalti pubblici nel Sud Italia

Autore: Calderoni e CaneppeleEditore: Franco Angeli Pagine: 144 Prezzo: € 17,00

E' un primo passo per lo studio dei meccanismi dell'infiltrazione delle orga-nizzazioni criminali nell'economia legitti-ma. Da queste conoscenze si possono sviluppare attente,e forse, efficaci strate-gie di prevenzione.

«Con Galileo oltre Galileo»

Autore: Luigi Negri Editore: SugarCo Pagine: 248Prezzo: € 18,00

Una rilettura di Galileo all'inizio del Terzo Millennio, mentre su tutta la cultura stende la sua ombra negativa quel tecno-scientismo che sembra manipolare l'uo-mo e la realtà senza rispetto e senza pie-tà. L'autore si muove senza pregiudizi e tiene conto dell'intreccio di differenti di-mensioni: storico-sociale, culturale-filo-sofica, scientifica, esegetica, ecclesiale.

I CONSIGLI DI PUGLIAVOX

CASHFLOW, PER USCIRE DALLA

CORSA DEL TOPO

Giocatori di Cashflow

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Da sx le maestre Lucrezia Zupo e Anastasia Lattarulo con i bambini di IV A e B del 1° circolo S. G. Bosco

In foto l'opera realizzata dai bambini, si ispira al "Bagno ad Asnierès" di Georges-Pierre Seurat fautore in Francia del Puntinismo

CULTURALMENTE V

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La Puglia e il Brasile tra ritmi, melodie, sapori, è il progetto speciale pensato da Apulia Brasileira in collaborazione con l’associazione Maharajah per la 6ª edizione di anime Migranti 2011. Ricordia-mo che Apulia Brasileira è vincitore di Bollenti Spiriti 2010, redatto da Anna Maria Vaccarelli e Francesco Colagrande proprio in collabora-zione dell'ass. Maharajag e il coordimaneto di Tommaso Colagrande.

CONCERTI MOSTRE

Appuntamenti di Mimmo Donghia

V

Dove: San Vito - Polignano a MareQuando: 24 giugno 2011, ore 21.30; 25 giugno alle ore 1.00 Costo: ingresso liberoInfo: 320.4838432 - [email protected]

Dove: Centro culturale " u Castarill", p.zzetta Fulvia Miani Perotti a Polignano a MareQuando: fino al 31 luglio 2011 Ore: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00Costo: ingresso liberoInfo: www.giope.com, [email protected]

Segue le immagini della memoria dando forma al suo passato e dunque alla materia che modella. Un percorso artistico e umano, quello di Giovanni Pedone di Polignano a Mare, in arte Giope, che trova la sua massima espressione della pittoscultu-ra. Il desiderio di creare, scolpire per dare voce al mondo con linguaggio universale si legge nei segni e nei tratti delle sue opere. "Passione", il titolo della personale a voler esprire in una sola parola l'essenza della suo amore per l'arte.

«Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori

moda»

Oscar Wilde

MUSICA E SAPORI DELLAAPULIA BRASILEIRA

Per la prima volta, dopo i restauri degli anni 70’, si potranno ammirare anche i sotterranei di una antica “villa” romana, databili entro l’anno mille. Seguendo un itinerario ben delineato i visitatori potranno scoprire i pithoi e le vasche di decanta-zione per il vino che testimoniano l’intensa attivi-tà commerciale di Bitritto. A disposizione degli utenti anche una video proiezione che racconte-rà l’evoluzione storica del paese.

STORIABITRITTO

SOTTERANEA

Quando: dal 17 al 19 giugno 2011 Dove: nel Castello Normanno-Svevo di Bitritto Ore: dalle 10.30 alle 22.30 Ingresso liberoOrganizzatori: Comune e ass. culturale PugliArteInfo: www.pugliarte.it, www.comune.bitritto.ba.it

LA "PASSIONE"DI GIOPE

[email protected]

Giuseppe Pedote

Manifesto

DANZA CLASSICA - Un passo a due da ricordare per Mariarita Lippolis e Carmen Selicato di Conversano. Guidate dalla danzatrice e coreografa Carmen Savino si sono classificate al secondo posto al III Festival Arti-stico Internazionale svoltosi a Bari. A decretare il loro successo una giu-ria di chiara fama: Michele Oliva (insegnante di moderna e noto coreografo con successi anche all’estero Londra, Praga, Madrid , Parigi ,Los Angeles); Cinzia Ceglie (assistente personale M° Bill Goodson-co-reografo di Michael Jackson, Renato Zero, Diana Ross); Danica Antonic (solista Teatro dell' Opera di Zagabria). La manifestazione patrocinata da Regione Puglia e Provincia di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Mo-ro - Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Conservatori di Bari, Lecce, Monopoli, ha visto anche la presenza di importanti partnership quali: I Lo-ve New York Dancing e London Westend Workshop.

MARIARITA E CARMENSECONDE CLASSIFICATE AL III FESTIVAL ARTISTICO

Foto d'archivio, vaso Peuceta

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V Sun Bay

Beach Club Monopoli

MOVIDA A SUD ESTscrivici

[email protected]

PR: Nome e Cognome, cell.

Costa dei TrulliZona Capitolo

Monopoli - Italy

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La Pro Polignano ha chiuso in bellezza il campionato di 2°Categoria. Dopo la vittoria (2-0) fuori casa, nella partita di andata dei Playoff a Palagiano (Ta), con una doppietta del bomber Michele Bux, i rossoverdi, guidati dal mister Mirko Muserra, si sono imposti in casa, sancendo (2-1) la promozione in 1° Categoria. Numerosi i tifosi presenti nello stadio “Madonna D’Altomare” durante l’ultima partita, un’aria di fe-sta che non abbiamo voluto perdere tra bandie-re, palloncini rossoverde, e la musica della Banda di Polignano a Mare diretta da Vito e

Aldo Pascali con le Majorettes. Immancabili le mascotte: Alessandro e Fabio Be-nedetti. Il primo gol è stato segnato da Grandol-fo. Bux ha raddoppiato nella ripresa di gioco. Grande prestazione per il portiere Colagrande che ha salvato il risultato dei rossoverdi con nu-merose parate. Solo nel finale, su punizione concessa dall’arbi-tro Vittore, dal limite dell’area del Polignano, Narcotino l’attaccante del Palagiano ha siglato il gol del 2 a 1, ma la vittoria è stata della Pro Poli-gnano che ha festeggiato in grande stile.

La società ha ringraziato tutti, tifosi e simpatizzanti, per questa bella stagione appena conclusa. Presidente: Umberto Silvestri, vice pres.: Lo-renzo Natoli; direttore generale: Angelo Carrieri, direttore tecnico: Mino Potente, amministratore generale: Massimo Muserra; mister: Mirko Muserra.

SPORT V

LA PRO POLIGNANO IN 1°CATEGORIA

di Giuseppe Rotolo

L'arbitro

I tifosi sugli spalti Tecnici audio

La dirigenza con l'assessore allo Sport

Le Majorettes

La Banda di Polignano a Mare

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